Italaiaseraonline - Spoleto52 - Il Bamboo Blues della Bausch
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Italiasera In Primo Piano Pagina 1 di 1 Cronaca di Roma Cronache Italiane Politica Italiana Cronache e Politica Estera Ricerca go Ultima edizione 6 Spettacoli Spoleto 52/ Il ‘Bamboo Blues’ della Baush Un altrove magnifico è qui e ora. È sempre così negli spettacoli di Pina Bausch. Ospitato sul palco del Teatro Nuovo di Spoleto “Bamboo Blues” è uno degli Stücke, ossia ‘pezzi’, della coreografa scomparsa pochi giorni fa, creato nel 2007, dedicato all’India e salutato con profonda commozione nella 52esima edizione del Festival dei Due Mondi. Fautrice di una drammaturgia totale, madre del teatrodanza, la sua innovazione coreutica è paragonabile alla riforma wagneriana, tale la trasformazione del pensiero musicale in un caso, tersicoreo nell’altro. Sintesi delle arti visuali, musicali e drammatiche, in sede di performance parola e gesto raccontano il mondo intero. Veli bianchi mossi dal vento, canne di bambù per giacigli su zattere oscillanti di qua e di là, un nastro di cardamomo tra le mani degli spettatori in prima fila accomunati per una sera ai profeti e alle sibille di Pinturicchio, la lussureggiante foresta tropicale nelle proiezioni video di Peter Pabst, tutto ricrea la suggestione fascinosa dell’oriente asiatico. La tessitura contrappuntistica, con la ripetizione di leitmotiv, alterna corteggiamenti e scenette stile Bollywood al languore amoroso espresso in termini di autentica passione, con struggimento. Il cromatismo degli abiti da sera di Marion Cito contribuisce a un brand inconfondibile: eleganza assoluta, umanità lieta che costruisce legami, ironia che rivela una precisa ‘Weltanshauung’. Il repertorio del Tanztheater Wuppertal percorre il globo terrestre. Di Cile, Corea, Giappone, Turchia, Brasile, Portogallo, Italia (Roma e Palermo le tappe), quanto vi è di più bello è in scena. Sorta di reportage su carta patinata dei soggiorni relativi al primo viaggio nel 1979 fino a quello nel 2006 con la Compagnia a Calcutta e nel Kerala, “Bamboo Blues” manca di riferimenti agli orrori della sperequazione economica, al divario tra le classi, alla vita negli slum. Alla provocazione del sahari bianco a strisce blu indossato con scarpe rosse fiammanti a tacco alto (citazione parodistica di “Sister Act” con Whoopi Goldberg?), solo Madre Teresa potrebbe rispondere con un sorriso dei suoi. Ilaria Mulè Edizione n. 2225 del 09/07/2009 Direttore Responsabile Massimiliano Tamanti e-mail [email protected] Editore Giornalisti e poligrafici associati - Soc. Coop. a R.L. Sede legale Via Alfana 39 00191 Roma - Tel 06330051 fax 0633055215 Registrato al Tribunale di Roma n.474/93 del 28-10-93 - ©Italiasera - diritti riservati http://www.italiasera.it/index.php?key=show&id=49104&val= 68575 visitatori 09/07/2009