Stampaggio a caldo: la “rigenerazione” degli stampi
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Stampaggio a caldo: la “rigenerazione” degli stampi
Tecnologie di lavorazione Applicazioni Stampaggio a caldo La “rigenerazione” degli stampi Lo stampaggio a caldo è l’operazione con la quale, mediante un attrezzo con il negativo della forma di un pezzo, si realizza quest’ultimo in modo rapido, anche in materiali altoresistenti di Giovanni Fossombroni (In alto) - La produzione della Verri e Pina: stampati d’acciaio del peso da pochi grammi a 3 kg, per gli impieghi più svariati. Si tratta di prodotti sempre d’acciaio di qualità (dal C45 agli acciai legati o inossidabili AISI 304 e 316, fino a leghe speciali come Inconel, Monel il cui stampaggio è particolarmente impegnativo ed esige stampi di grande resistenza) 76 Stampi maggio 2008 L o stampaggio a caldo è un processo caratterizzato da fortissime sollecitazioni imposte allo stampo: fra tutti gli stampi oggi in uso, quelli dedicati a questo processo sono quindi quelli probabilmente più sollecitati in assoluto. Si tenga presente che lo stampaggio a caldo avviene a temperature di molte centinaia di gradi, al calor rosso: vi sono quindi anche forti sollecitazioni termiche che si sovrappongono a quelle meccaniche. Pertanto, per la costruzione di questi stampi si utilizzano gli acciai per utensili delle resistenze più elevate: essi, però, presentano anche le maggiori difficoltà di lavorazione. Specializzata nella produzione di stampati a caldo è la Verri e Pina S.r.l. di Canzo (CO) che provvede in proprio anche alla fabbricazione dei necessari stampi: con la doppia esperienza di produttrice di stampi e di stampati, essa è quindi in possesso dell’intera tecnologia del settore. Tutti i problemi a ciò relativi sono pane quotidiano per quest’azienda che, con una quarantina di dipendenti, realizza una produzione annua di circa 2300 t di stampati di precisione. Le difficoltà che si incontrano nella fabbricazione d’origine di questi stampi sono però soltanto una parte di quelle che l’azienda deve affrontare: lo stampaggio a caldo è un’operazione – abbiamo detto – molto impegnativa e fortemente usurante per lo stampo. In effetti, questi attrezzi hanno durate relativamente molto limitate: ci dice Andrea Pina, responsabile di produzione in azienda: «Nello stampaggio di comuni acciai al carbonio, uno stampo può produrre anche parecchie migliaia di pezzi. Nel caso invece di acciai legati si scende drasticamente, anche a meno di 1000 pezzi che si riducono addirittura a un centinaio nel caso di materiali altolegati o leghe speciali quali per esempio Inconel e simili». Uno stampo usurato fornisce pezzi “fuori tolleranza”: a questo punto esso dev’essere “rigenerato”ossia sottoposto a “rigenerazione” con lo stesso programma della prima lavorazione, ma con abbassamento dell’impronta di una quantità che varia da 2-3 mm a molti mm secondo il grado di usura dell’impronta stessa e l’eventuale presenza di cricche termiche o da fatica. Le difficoltà della rigenerazione non sono però le stesse della prima lavorazione: la fresa si trova ad operare in condizioni di continuo taglio interrotto e, inoltre, lavora su un materiale affaticato e dai comportamenti non sempre prevedibili. Queste rigenerazioni non sono per niente casi rari: la produzione della Verri e Pina è continua e consistente e l’operazione è quindi richiesta con gran frequenza. Tutti questi problemi sono stati risolti fino a qualche tempo fa con fresatrice e centri di lavoro più meno tradizionali e con risultati tecnicamente validi ma non soddisfacenti sotto l’aspetto dei tempi di lavorazione e dei relativi costi. «Poco più di un anno fa – continua Andrea Pina – abbiamo voluto risolvere il problema. Un’ampia ricerca di mercato mirata a macchine adeguate, ha fatto emergere vari centri di lavoro di buone caratteristiche. Su quelli più promettenti abbiamo fatto eseguire prove di lavorazione (e di rigenerazione) su nostri stampi e con nostri materiali, quindi in condizioni davvero realistiche. La valutazione finale dei risultati ci ha portato a scegliere il centro di fresatura Röders RXP 800, ora in servizio da circa un anno, con risultati eccellenti». Un aspetto dello stampaggio a caldo alla Verri e Pina Ci sembra interessante vedere da vicino questa macchina (che è un centro di lavoro ma per il quale l’azienda costruttrice preferisce la denominazione di “centro di fresatura”) e che, in realtà, s’impone all’attenzione per numerose caratteristiche d’avanguardia. Centro di fresatura ad alta velocità, per stampisti Questa fresatrice – così come tutte le macchine Röders – risente profondamente della sua origine: l’azienda tedesca che la produce è in realtà uno stampista, un grandissimo stampista con produzione dell’ordine di parecchie migliaia di stampi l’anno. Questi centri di fresatura sono nati – all’origine – per le esigenze proprie dell’azienda ossia sono state progettate specificamente per la stessa e per le particolari esigenze della sua produzione costituita, allora, esclusivamente da stampi. La totale rispondenza dei primi esemplari alle esigenze di quella produzione ha poi indotto l’azienda ad offrire quelle macchine sul mercato. Il successo incontrato (oltre 1000 macchine installate nel mondo in pochi anni (e 170 prodotte solo nel 2007) Lavorazione di un attrezzo per stampaggio a caldo ha dato vita a un’attività che si è affiancata a quella tradizionale della Casa ossia la fabbricazione di stampi. Ciò premesso, veniamo alla macchina operante alla Verri e Pina. La figura 5 (macchina carenata) e la figura 6 (macchina senza carenatura) mettono bene in evidenza la razionale struttura dell’unità. Si tratta di un centro di fresatura verticale con corse X/Y/Z pari a 800/600/400 mm, tavola da 900 x 700 mm con carico ammissibile di 800 chili, mandrino da 17 kW e velocità di 36.000 giri/min per utensili diametro massimo 20 mm. Singolarmente limitata è l’area impegnata a terra (2,8 x 3,9 metri) e, per contro, notevole il peso di 12 t risultante dalla costruzione massiccia in ghisa e non in lamiera elettrosaldata. Notevoli anche le prestazioni: gli avanzamenti massimi sono di 60 m/minuto in contornatura (su tutti gli assi) grazie all’azionamento mediante motori lineari su tutti gli assi); la struttura a portale offre una grande rigidità; l’asse Z è bilanciato con un originale e brevettato sistema a depressione; la grande stabilità della macchina giova natu- Attrezzi per stampaggio a caldo di produzione Verri e Pina. Soggetti a rapida usura, questi stampi sono periodicamente sottoposti a rigenerazione (mediante nuova fresatura e abbassamento dell’impronta) Stampi maggio 2008 77 La macchina Röders privata della carenatura mette in evidenza la razionale struttura. Si notano in alto i due cilindri (rossi) dell’originale sistema di equilibratura del mandrino (brevetto mondiale Röders) Tecnologie di lavorazione Applicazioni ralmente anche alla durata degli utensili e alle finiture superficiali raggiungibili (sebbene questa caratteristica non sia molto richiesta alla Verri e Pina dato che gli stampi prodotti sono destinati allo stampaggio a caldo); la macchina può eseguire indifferentemente sgrossatura e finitura su acciai e normali e temprati, rame e grafite: per la lavorazione di quest’ultimo materiale, per la macchine è previsto uno speciale sistema di aspirazione. Ma l’alta precisione di questo centro ne permette l’utilizzo anche come macchina di misura: allo scopo per essa sono previsti tastatori e un particolare software per quella funzione. Nelle lavorazioni intensive a forte potenza e velocità, i mandrini, benché raffreddati, tendono ad allungarsi: gli errori conseguenti sono annullati dalla Röders grazie ad un Il centro di fresatura Röders installato alla Verri e Pina 78 Stampi maggio 2008 sensore senza contatto che rileva l’allungamento e ne determina l’automatica compensazione. L’intera macchina si avvale di un sistema di lubrorefrigerazione minimale oppure, a scelta, con emulsione. Al di là dei dati generali, que- sto centro di fresatura presenta una serie di particolarità che lo distinguono dalle migliori macchine della categoria oggi sul mercato. Vediamole in breve. Le unità della famiglia RXP (articolata sui modelli “300”, “500”, “800” e “1200” con alcuni sottotipi) dispongono di motori lineari che imprimono alle parti mobili accelerazioni da 1,5g a 2 g. Questa proprietà interessa anche i motori rotativi e annulla gli attriti e gli errori di trascinamento propri delle viti a sfere: ne conseguono agilità e velocità di spostamento che riducono i tempi di lavorazione ma migliorano anche la qualità del pezzo lavorato. Il sistema di compensazione del peso dell’asse Z si avvale, come detto, di un dispositivo brevettato a vuoto pneumatico: l’asse Z diventa a peso zero garantendo il massimo equilibrio in ogni punto della corsa, senza inezie o attriti. Un sistema di controllo dell’utensile (misurazione di diametro, lunghezza e profilo utensile con sistema laser) è integrato nel magazzino utensili e permette di verificare integrità e usura di ciascun utensile. Queste macchine sono fornibili con mandrini di potenza fino a 22 kW velocità che vanno da 30.000 a 70.000 giri/minuto. Il magazzino utensili può contenere fino a 199 dei posti a cambio automatico. Andrea Pina, responsabile di produzione alla Verri e Pina Queste macchine possono essere equipaggiate a richiesta con sistemi di pallettizzazione con pallet di vari modelli e dimensioni. Ma sono anche predisposte per la lavorazione di grafite, resine, ossido di zirconio e, in genere, di tutti materiali capaci di produrre polveri. Le macchine permettono inoltre di effettuare controlli dimensionali e geometrici: se attrezzate con opportuni tastatori, per esempio Renishaw) esse diventano vere macchine di misura col risultato di permettere la lavorazione completa di pezzi, fino alla rettifica a coordinate su certe parti e il controllo finale completo in un solo piazzamento del pezzo, quindi con annullamento degli errori di riposizionamento e riduzione al minimo dei tempi di lavoro complessivi. Menzione speciale merita il CNC di questa macchina, anch’esso non d’acquisto bensì concepito specificamente per la lavorazione di stampi. Basato su PC, questo potente controllo ha un tempo di elaborazione inferiore a 0,1 millisecondi e dispone di una funzione “look ahead” estesa a 10.000 blocchi di istruzioni essendo però di facile impiego grazia alla tecnologia Windows. Esempio delle prestazioni del CNC Röders: come una polilinea disegnata a CAD viene vista dal CAM e come viene corretta e compensata dal controllo Röders Tra le funzioni standard vi sono interpolazione di percorsi dati e di spline, “jerk free” e “smooth path”. La figura 9 mostra come una traiettoria (polilinea) disegnata a CAD viene vista dal CAM e come viene corretta e compensata dal controllo Röders. Conclude Andrea Pina: «Il centro di fresatura Röders è di nostra piena soddisfazione sotto ogni aspetto, anche sotto quello dell’assistenza: la Ridix (Torino), la Casa italiana che distribuisce queste macchine Il pulpito del CNC Röders: di originale concezione della Casa, questo controllo è stato concepito specificamente per le esigenze della lavorazione di stampi nel nostro Paese, ci segue con attenzione e sollecitudine. Interventi di riparazione non abbiamo mai dovuto richiederne ma abbiamo invece avuto modo di approfittare della “assistenza tecnologica” della Röders, assistenza che ci è stata di grande aiuto e che ci ha anche avviato a scoprire nuove procedure di programmazione e di lavoro e a impadronirci della tecnologia dell’alta velocità». Infatti, ben conoscendo la complessità della tecnologia HSC, Röders ha messo in atto misure atte ad assistere gli utilizzatori delle proprie macchine anche con l’assistenza tecnologica, in particolare per la programmazione dei percorsi utensili più complicati. Le aziende che non dispongono ancora di esperienza adeguata in quel campo, possono quindi giovarsi di quest’assistenza che può svolgersi perfettamente via modem per realizzare fin dal primo giorno programmi da esperti dell’alta velocità. Contemporaneamente, Röders assicura anche la formazione dei programmatori dei suoi clienti per metterli in grado di operare presto in modo autonomo ma sicuro e con ottimi risultati. Q Stampi maggio 2008 79