Un mondo sempre più “sottile”

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Un mondo sempre più “sottile”
Marzo 2016
Professione E.G.E. - Intervista all’Ing. MASSIMILIANO PANCANI
Oggi, nell’ambito del nostro ciclo di incontri con i professionisti dell’efficienza energetica,
abbiamo il piacere di intervistare un Energy Manager di professione: Massimiliano
Pancani, fiorentino, classe 1970, ingegnere energetico e nucleare, Esperto in Gestione
dell’Energia (E.G.E. ) certificato UNI 11339 e docente di Tecniche del Controllo
Ambientale presso la facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
Allora ingegner Pancani, innanzi
tutto due parole per conoscerLa,
come si è affacciato a questa
professione e qual è il suo pensiero
riguardo la Sua attività?
Quindi per Lei
dei
sistemi
supervisione a essi
molto importante
professione?
la conoscenza
DDC,
e
di
legati, è stata
per la Sua
possono comportare dei risparmi,
talvolta anche impressionati. E tutto
questo solo con l’utilizzo di un nuovo
sistema progettato e condotto secondo
criteri logici e virtuosi.
Gran parte della mia esperienza
viene
dal
campo.
Ancora
ventitreenne, per quattro anni, sono
stato un strumentista di regolazione
automatica, quello che, da qualche
tempo a questa parte, viene anche
denominato con l’appellativo di system
integrator. In questo lasso temporale
ho imparato molte cose degli impianti
Hvac e ciò mi è molto servito per la
carriera. Per chi conosce quel mestiere
le parole controllo, gestione e risparmio
energetico non sono solo familiari, sono
il “pane” di tutti i giorni. Dopo quella
bella esperienza sono passato alla parte
commerciale divenendo di fatto un sales
engineer. In quegli anni, in tutto cinque,
ho messo a frutto molte delle nozioni
acquisite in precedenza e ciò mi ha
agevolato non poco durante l’attività
di promozione. È stato un bel periodo
all’interno del quale sono riuscito anche
a raggiungere risultati importanti: oltre
un miliardo di vecchie lire in sistemi DDC
venduti all’anno. Dopo l’intensa attività
commerciale ho cambiato totalmente
scenario entrando nella struttura
tecnica di una pubblica amministrazione
fiorentina. Lì mi sono occupato perlopiù di
progettazione e manutenzione di impianti
di riscaldamento di edifici scolastici.
Raccolta tutta questa esperienza mi
sono dedicato poi alla consulenza
professionale diventando quello che
sono adesso: un energy manager.
Direi
fondamentale.
Come
accennavo in precedenza, chi
come me ha dedicato tanti anni alla
regolazione automatica, sa benissimo
quale sia la sua potenzialità in ambito di
risparmio energetico. Ovviamente, come
energy manager, cerco sempre di avere
una visione aperta sui tutti i possibili
interventi migliorativi che possono essere
proposti alla committenza: impiantistici,
edilizi oppure anche solo gestionali
o contrattuali. In ogni caso, sempre
nell’ottica del miglior rapporto costi/
benefici e senza voler fare efficienza “a
tutti i costi”, non posso far finta di non
conoscere l’influenza determinante che
ha un sistema digitale di controllo sulle
prestazioni energetiche di una qualsiasi
struttura, pubblica o privata, industriale,
civile o del terziario.
Dunque mi sta dicendo che, tra
gli scenari migliorativi da Lei
proposti,
trova
sempre
spazio
l’assunzione di un sistema digitale di
controllo?
I
MP
I
MP
Secondo Lei quanto può
incidere l’utilizzo di un buon
sistema digitale di controllo e
supervisione?
I
Moltissimo, ma non sono io a
dirlo, la Norma UNI EN 15232 lo
afferma. Basta far analizzare la propria
situazione
di
partenza
da
un
professionista come me per capire quale
sia la classe del proprio sistema secondo
la norma citata. Fatto questo, i
miglioramenti di tale classe attraverso
l’utilizzo di BACS più performanti,
MP
I
Diciamo che tra i possibili
miglioramenti, cerco sempre di
trovare uno spazio per la valutazione
degli eventuali vantaggi derivanti
dall’installazione di un sistema DDC.
Un sistema digitale, se opportunamente
pensato e configurato, può anche
servire quale monitoraggio intelligente.
In fin dei conti, almeno inizialmente,
esiste forse qualcosa di più importante
della conoscenza dei propri flussi
energetici per coloro i quali vogliano
rendere la propria struttura sempre più
efficiente dal punto di vista energetico?
Io penso proprio di no. Non a caso gli
audit energetici migliori hanno alla loro
base valori misurati. M-I-S-U-R-A-T-I,
non presunti. Tutto ciò giova anche ad
un eventuale percorso da intraprendere
verso il meccanismo dei Certificati
Bianchi in quanto tali valori comprovati
costituirebbero una base line ottimale in
vista di qualsiasi azione.
MP
In conclusione, Lei vede bene il
connubio sistemi di supervisione
– TEE?
I
Un mondo sempre più “sottile”
Le dimensioni contano ed il recente lancio dei prodotti
Trend serie IQ®4E Slims sicuramente aiuta ad ottimizzare
lo spazio ed a diminuire i costi.
La gamma IQ®4E Slims è l’ultima novità
nella gamma di controllori serie IQ®4.
Includendo quattro nuovi moduli – 8DI,
8UI, 8AO e 4UIO – è progettata per
operare a fianco delle altre varianti a
16, 32, 64, 96, 128, 160 e 192 punti
della gamma IQ®4E. La possibilità di
fare l’upgrade con precisione tramite
differenti varianti punti fornisce una
maggiore flessibilità e, grazie alle
potenziate capacità di performance
dell’ IQ®4E, anche le più complesse
applicazioni dell’HVAC possono essere
controllate perfettamente.
Trend continua a ridurre gli ingombri dei
propri controllori e dei moduli I/O come
ad esempio il modulo I/O IQ®4E Slim
da 70mm rispetto a quello standard
da 105mm dell’ IQ®4E. Inoltre, l’uso
di connettori verticali significa che
la canalina può essere posizionata
immediatamente accanto al controllore
cosicché lo spazio può essere usato
in modo più efficace. Ad esempio, un
sistema che richiede 40 ingressi digitali
può utilizzare due moduli da 16 punti
affiancati da un nuovo modulo 8 punti.
Ing. Massimiliano Pancani
Certamente. Quando parliamo di
Certificati Bianchi parliamo della
principale struttura di incentivazione
all’efficienza energetica. Dopo il naturale
buon senso, niente parla meglio il
linguaggio del risparmio di un sistema di
Building Energy Management.
MP
Desidero ringraziarLa per la sua
cortese e sempre professionale
disponibilità. Ritengo estremamente
utile ed interessante per tutti noi,
continuare a tenere un contatto diretto
con gli E.G.E. con l’obiettivo di avere
una prospettiva diversa sul mondo
che io definisco dell’ “efficienza
efficiente”, sempre più complesso,
articolato e da affrontare con la
massima preparazione e coscienza.
I
Riferimenti:
Massimiliano Pancani
Ingegnere Energetico e Nucleare
Esperto in Gestione dell’Energia
(E.G.E. UNI 11339)
Docente di Tecniche del Controllo
Ambientale presso l’Università degli
Studi di Firenze 826, via Pisana 50143 Firenze (Italy)
mobile: (+39) 392 3047617
Intervistatore: Marco Vincenzi
Country Leader Italy, Greece, Malta
Trend Control Systems
“I nostri IQ®4E Slims, con piena compatibilità
retroattiva, affrontano le principali
preoccupazioni circa l’utilizzo dello spazio,
la flessibilità, l’efficienza dei costi, senza
compromettere prestazioni e funzionalità”.
L’ IQ®4E Slims può comunicare
con qualsiasi controllore IQ®3
o IQ®4 e tutti i moduli sono
completamente intercambiabili
per una ulteriore protezione
dell’investimento
del
cliente.
L’indirizzamento software dei moduli I/O
IQ®4 Slim facilita la messa in servizio
e la manutenzione, mentre la variante
4UIO permette che qualsiasi canale
possa essere configurato come ingresso
digitale, ingresso termistore, di corrente,
di tensione o uscita di tensione.
‘Gli IQ®4E Slims affrontano le principali
preoccupazioni circa l’utilizzo dello
spazio, la flessibilità, l’efficienza dei
costi, senza compromettere prestazioni
e funzionalità’.
David Field, Product Manager di Trend
Galleria Commerciale
Situazione precedente
Intervento effettuato
Risultati ottenuti
L’impianto in oggetto è un ipermercato con zona Food
e una galleria commerciale di circa 18.000m2.
Upgrade del sistema BMS in BEMS attraverso le
seguenti operazioni:
• Miglioramento delle condizioni di comfort rispetto a
prima dell’intervento
L’impianto meccanico era costituito da circa 25 Roof
Top, parte dei quali condensati ad aria e parte condensati
ad acqua con apposito anello. L’anello d’acqua è tenuto
in temperatura da torri e caldaie a metano.
• Recupero di tutte le funzionalità del BMS esistente e
riscrittura di tutte le logiche di regolazione ai fini del
risparmio energetico.
• 28% di consumo di energia elettrica in circa 8 mesi di
funzionamento
L’impianto di illuminazione è costituito da luci tradizionali
a neon, Faretti, ecc…
L’impianto meccanico è gestito da un sistema BMS che
gestisce i Roof Top e l’anello di condensazione, mentre
i Roof Top sono interfacciati con il BMS attraverso
protocollo ModBus.
L’impianto elettrico di illuminazione è gestito dal BMS
attraverso comandi di accensione delle luci.
• Installazione di multimetri per il monitoraggio dei
consumi.
• Istallazione sonde ambiente T° e CO2.
• Implementazione strategie di gestione aria esterna
Roof Top da sistema BEMS. Ottimizzazione della
strategia di gestione dell’anello d’acqua.
• Sostituzione del sistema di supervisione esistente con
sistema di supervisione per gestione, monitoraggio
ed analisi energetica in locale e da remoto BEMS.
m CH4
kWh El.
CO ton
29.000
3.000.000
1.267
3
2
RISPARMIO in 8 mesi
€
m3
kWh
CO2 ton
80.275
1.942
446.925
179
n.b. i dati sono riferiti ai primi 8 mesi del 2015 ( Gennaio/
Agosto ), durante questo periodo i gradi giorno rispetto
agli anni precedenti sono stati maggiori per cui il risultato
ottenuto acquista ancora più valore.
Investimento
I consumi elettrici e di Metano degli ultimi tre anni erano
molto costanti con i seguenti valori:
Consumo medio annuale (ultimi 3 anni)
• 5% dei consumi di Gas Metano in circa 8 Mesi di
funzionamento
€80.000
La cifra esposta è il prezzo chiavi in mano (fornitura e
posa in opera)
Firenze - www.calosimarco.it
Sushi Wok
Il caso in esame rappresenta un ristorante da 300 coperti nei nuovi formati commerciali denominati
Sushi Wok. Questo tipo di attività sono esclusivamente self service e presentano una grossa isola centrale
con il cibo esposto ed una zona per la cottura del fresco con piastre a vista oltre alle cucine chiuse.
Il sistema di automazione
Lo sviluppo del progetto richiedeva una
gestione molto avanzata delle modalità
di ventilazione che doveva essere
modulata a seconda dei seguenti fattori :
• N.2 sensori di CO2 della sala ristorante
• Attivazione della cappa (On/Off) della
cucina a vista all’interno della sala
• Attivazione della cappa di cucina
(regolabile in continua dal personale)
• Attivazione della cappa (On /Off) del
locale lavaggio
• Estrazione minima sulla
esposizione del cibo
L’obiettivo posto dal cliente era di
realizzare un locale dove non si avessero
correnti di aria fredda all’apertura
delle porte di ingresso e odori molesti
all’interno oltre a garantire le condizioni
generali di confort.
Impianti
La presenza della cucina a vista richiede
un continuo flusso di aria estratta
dall’ambiente servito ed, inoltre, le
isole con il cibo a vista (di cui molto
fritto) necessitano di una estrazione
localizzata ben dimensionata; quindi
per controllare in maniera corretta la
ventilazione del locale e delle cappe di
cucina la configurazione dell’impianto è
la seguente:
zona
di
Per poter gestire, far comunicare tra
loro tutti ci componenti dell’impianto e
per garantire il corretto controllo delle
variabili, il sistema BMS adottato ha la
seguente configurazione :
costante, e recuperatore di calore
a tutt’aria esterna in modalità aria
primaria connessa a n.4 cassette
VAV sulla mandata ed a n.2 cassette
VAV sulla ripresa, destinata alla sala
consumazione.
• Unità canalizzata idronica n.2 a tutt’aria
esterna con ventilatore brushless per
la climatizzazione della cucina da
3’000 mc/h
• Unità di trattamento aria n.3 idronica
da 6’000 mc/h a tutt’aria esterna per la
compensazione delle cappe di cucina
• Gruppo frigorifero idronico a pompa
di calore con controllo a temperatura
scorrevole a servizio della UTA n.1 e
n.2
• Impianto VRV con unità canalizzate per
il controllo della temperatura ambiente
• N.1 caldaia da 100 kW per la UTA n.3
e per la produzione dell’ACS
• Unità di trattamento aria n.1 da
10’000 mc/h idronica con ventilatori
brushless, controllo a pressione
• Accumulo da 1’000 l. per la produzione
di ACS
• n.1 IQ422 per la gestione delle cassette
VAV di mandata e sonde CO2
• n.1 IQ422 per la gestione delle cassette
VAV di ripresa
• N.1 IQ3xcite 96 + (8DO+16DI) per la
gestione del gruppo frigo e della UTA n.1
• N.1 IQ3xcite 96 + (8DO+8DI) per la
gestione della UTA n.2, Uta n.3, caldaia
e produttore ACS
• n.1 IQview8 con pagine grafiche per la
gestione del sistema
Commissioning
La realizzazione dell’impianto non ha
presentato
particolari
complessità
mentre la fase di avviamento ha richiesto
un attento commissioning per i seguenti
problemi:
• calibrazione della portata minima
di estrazione dalla zona del cibo
a vista per evitare che gli odori si
propagassero
• calibrazione della proporzionalità tra la
portata di aria immessa e le portata di
aria estratta dalle cucine
• notevole surriscaldamento dell’aria
estratta per gli scaldavivande presenti
nella zona di esposizione del cibo e
quindi necessità di tarare l’attivazione
del bypass del recuperatore e
la successiva modulazione per
il controllo della temperatura di
mandata della UTA n.1 onde evitare il
surriscaldamento dell’aria di mandata
oltre il set point
Per permettere queste operazioni di
calibrazioni è stato necessario attendere
l’effettiva apertura del ristorante ed
operare durante l’esercizio dello stesso
per verificare gli effetti di ogni modifica
sul confort della sala. La giusta taratura
ha richiesto circa 15 gg di esercizio e n.4
accessi durante le ore di attività.
Conclusioni
Un sistema modulare e completamente
programmabile
ha
permesso
di
rispondere in maniera puntuale alle
richieste progettuali; naturalmente alla
flessibilità e capacità della piattaforma
Trend è stato necessario associare un
fase approfondita di avviamento per
garantire le prestazioni di controllo della
ventilazione.
Dopo 4 mesi di esercizio di cliente è
soddisfatto dell’impianto è soprattutto
del sistema di automazione proposto ed
installato.
Proimpianti Srl unipersonale
Energia&Ingegneria
67051 - Avezzano AQ
Ing. Carlo Granata
Tel.&Fax 086321293
Palazzina Uffici Ansaldo STS a Piossasco (TO)
Sottocentrale 1P
Realizzato da
SINEA Ingegneria s.r.l. Via Don
Bosco, 5 10064 Pinerolo (TO)
Progettazione e fornitura sistemi di termoregolazione,
installazioni e manutenzioni di impianti tecnologici
negli edifici
Introduzione
Lo stabilimento, oggetto dell’intervento
di
revamping
dell’impianto
di
climatizzazione, fu costruito dalla
americana Westinghouse negli anni
’60 come insediamento produttivo
di sistemi elettromeccanici per il
segnalamento ferroviario; negli anni ’90
venne acquisito dalla Ansaldo STS (ex
gruppo Finmeccanica ora Hitachi) che
lo trasformò progressivamente in polo
ingegneristico e logistico.
E’ attualmente suddiviso in 4 macroaree
edificate; di queste le principali sono 2
(circa 11.000 metri quadrati complessivi)
delle quali una destinata a palazzina
uffici e l’altra a magazzino logistico e
laboratori.
L’oggetto del nostro intervento è la
palazzina uffici, di circa 5.300 metri
quadrati, articolata su due livelli di
differenti dimensioni ma entrambi
caratterizzati da una vasta superficie
disperdente esterna costituita di acciaio
e vetro ed ampi spazi aperti interni.
L’impianto di climatizzazione da cui
risulta servita è costituito da due centrali
termofrigorifere (una per il piano terra ed
una per il primo piano) nelle quali sono
installati complessivamente:
• n.2 scambiatori di calore acqua
surriscaldata/acqua calda (alimentati
dalla centrale termica di comprensorio);
• n.2 gruppi frigoriferi aria/acqua;
• n.3 UTA (due per piano terra ed una
per piano primo).
L’impianto interno della palazzina è di
tipo misto con fancoil perimetrali a due
tubi per piano terra e a 4 tubi per piano
primo.
Intervento realizzato
Lo stato di fatto dell’impianto presentava
molteplici criticità sotto vari aspetti, sia
normativi che funzionali, che si è iniziato
a risolvere con vari interventi successivi
sia sulla parte aria che sulla parte acqua.
Il più importante però di tutti gli
interventi realizzati è consistito nella
totale sostituzione del sistema di
termoregolazione
originariamente
costituito da un vetusto (seppur
decisamente all’avanguardia all’epoca
della costruzione dello stabilimento)
sistema di produzione Controlli.
Sono stati previsti n.3 quadri di
regolazione equipaggiati con controllori
Trend tipoI Q3XCITE/96/XNC/SER per un
totale complessivo di 250 punti controllati;
di tali quadri quello principale risulta a
servizio della sottocentrale piano terra
mentre gli altri due sono rispettivamente
a servizio della sottocentrale piano
primo e dell’intercapedine tecnica sopra
il piano terra in cui sono ubicate le
serrande di regolazione e le batterie di
postriscaldo del piano terra.
Tutti i fancoil sono stati dotati di
controllori IQeco/38 interconnessi in rete
BACnet/MSTP ad un IQ4NC collocato
nel quadro di sottocentrale piano terra.
Nei 3 grandi openspace in cui risulta
suddivisa la palazzina sono state
collocate, in corrispondenza delle
varie zone di esposizione, n.4 sonde di
temperatura TB/TS; nei 34 uffici chiusi
sono invece state collocate altrettante
sonde TB/TS/KEF tramite le quali
l’utente può provvedere a regolare
in modo autonomo il proprio fancoil
potendo impostare i valori di velocità
del ventilatore ed il valore di setpoint
ambiente con variazione di +/-2 gradi
rispetto al setpoint generale.
I controllori IQ3Xcite sono stati scelti
nella versione SERiale con porta seriale
RS485 e protocollo MODbus, al fine di
interfacciarsi con i due nuovi gruppi frigo
Daikin e con gli 8 inverter di cui sono
equipaggiati i motori delle UTA.
I controllori sono tra di loro interconnessi
in rete Ethernet ad uno switch ubicato
anch’esso in sottocentrale piano
terra; ad esso, mediante una dorsale
in fibra ottica di circa 150 metri, è
collegato anche il server di supervisione
equipaggiato con software 963 dal
quale è possibile monitorare e gestire,
mediante intuitive pagine grafiche, tutti i
principali parametri dell’impianto.
L’accesso al supervisore può essere
effettuato oltre che dalla postazione
locale anche mediante clients Web
collegati in rete LAN ed ubicati presso
gli uffici della Ditta incaricata della
manutenzione.
Particolare attenzione è stata anche
posta all’aspetto di sicurezza informatica
del supervisore, implementando diversi
livelli gerarchici di utenti protetti da
password ciascuno dei quali con
precise e differenti autorizzazioni
(solo visualizzazione, visualizzazione
e modifica parametri essenziali per la
conduzione, gestione completa).
Sono presenti pagine grafiche dedicate
alla “parte acqua” (Fig.1) e pagine
grafiche dedicate alle singole UTA (Fig.2)
L’attivazione dell’impianto è gestita
mediante differenti programmi orari
specifici delle varie zone in modo tale
da ottimizzare il consumo energetico
in funzione delle reali esigenze di
occupazione dell’edificio.
Per ogni elemento in campo (gruppi
frigo, UTA, valvole, ecc.) è possibile
un funzionamento automatico gestito
integralmente dalle strategie caricate
all’interno
dei
controllori
oppure
un
funzionamento
manuale
con
impostazione personalizzata di ogni
Fig.1
UTA Area Tecnica
Fig.2
Fancoil - P1
Fig.3
singolo parametro (velocità dei ventilatori,
apertura delle valvole, accensione/
spegnimento di gruppi frigo e UTA, ecc.).
Nella modalità “automatica” l’utente ha
la possibilità di definire i tre programmi
orari, la stagione (estate/inverno con
la possibilità nella stagione invernale
di gestire l’inversione dei gruppi frigo
in pompa di calore) ed i setpoint di
temperatura dei vari ambienti.
Mediante pagine grafiche dedicate
(vd, Fig. 3 e Fig. 4) è inoltre possibile la
gestione puntuale di ogni singolo fancoil
con la visualizzazione dei parametri
impostati dagli utenti e la possibilità
eventuale di effettuare forzature (velocità
del ventilatore, apertura delle valvole,
ecc.).
Da segnalare inoltre che per ogni sonda
presente nell’impianto (sia lato aria che
lato acqua) sono storicizzate tutte le
letture con intervallo di campionamento
di 15 minuti e dal supervisore è possibile
visualizzare il grafico con l’andamento
temporale dei valori.
….l’innovazione continua
Per raggiungere l’obiettivo del controllo
totale sull’impianto di climatizzazione
dell’intero
comprensorio,
stiamo
attualmente elaborando il progetto del
Fancoil - 1P - IQECO 29
Fig.4
quadro di regolazione della centrale
termica che sarà equipaggiato con il nuovo
controllore IQ4E in configurazione 192
punti completamente retrocompatibile
ed interoperabile con la piattaforma
installata IQ3/IQeco. Tale quadro sarà
interconnesso mediante fibra ottica allo
switch sopra descritto e le sue funzionalità
saranno gestibili attraverso nuove pagine
grafiche dedicate.
Conclusioni
Il nuovo sistema realizzato risulta
decisamente
all’avanguardia
nel
controllo dell’impianto di climatizzazione
determinando
un
considerevole
risparmio dei vettori energetici (metano
ed energia elettrica) ed un elevato
livello di comfort interno grazie ad una
puntuale regolazione dei parametri di
funzionamento dell’impianto.
Grazie
poi
alla
postazione
di
supervisione, tramite la quale è possibile
tenere
contemporaneamente
sotto
controllo tutti i parametri operativi di
funzionamento, anche le operazioni di
conduzione e manutenzione risultano
decisamente più rapide e puntuali
con un conseguente miglioramento
dell’efficienza ed una riduzione dei costi.
La Rete Di Vendita Trend – I Nostri Partner
Trend opera sul mercato internazionale attraverso una modalità di vendita ormai consolidata da più di 30 anni,
ovvero grazie ad una rete selezionata di Partner, per garantire al Cliente finale un insieme unico di benefici.
Tra i principali vantaggi
offerti al Cliente finale,
possiamo elencare:
• Un’ampia gamma di servizi e soluzioni,
sia in fase di progettazione, che
installazione e avviamento.
• Competenza non solo nell’ambito del
BEMS, bensì nell’offrire consulenza e
progettazione di sistemi integrati per gli
edifici, che comprendono antincendio,
sicurezza, controllo accessi e TVCC
• Fornitura di servizi complementari,
quali la realizzazione di pannelli di
controllo e quadristica elettrica,
l’installazione di impianti elettrici e
servizi di supporto in campo
• Capacità di erogare servizi
manutenzione ed accessori.
di
• Libertà di scelta tra un’ampia gamma
di partner dislocati sul tutto territorio
Cosa offre Trend ai propri
Partner:
• Percorsi di
avanzati
Formazione
base
ed
• Assistenza tecnica completa
• Accesso completo alla gamma di
prodotti e soluzioni Trend
• Possibilità di sviluppare soluzioni di
controllo personalizzate nel rispetto
dei tempi e del budget
• Strumenti avanzati di ingegneria e
commissioning
• Creazione della domanda attraverso
azioni di business development presso
studi di ingegneria e consulenza,
senza mai andare in concorrenza con i
propri partners sul Mercato
La situazione in Italia:
I partner Trend in Italia sono
aziende specializzate nell’automazione,
termoregolazione,
contabilizzazione,
supervisione,
programmazione
e
realizzazione di sistemi per il risparmio
energetico ed hanno al loro interno
personale estremamente qualificato dal
punto di vista tecnico e commerciale.
Pur avendo il continuo supporto dei
due uffici Trend in Italia (Bucciansco –
Roma) e delle agenzie, lavorano in piena
autonomia sul territorio nazionale sia
in ambito residenziale che industriale,
terziario, e dei servizi.
La procedura per diventare partner Trend
prevede, dopo una fase di validazione,
la firma di un accordo di distribuzione
che permette all’azienda di diventare un
System Integrator Trend oppure in altri
casi un Trend Technology Centre (TTC).
All’atto della stipula vengono dotati
di un Propak, ovvero un pacchetto di
prodotti hardware e software per la
creazione di una propria testing room
aziendale. Dopodiché viene pianificata
la formazione tecnica/commerciale sulle
soluzioni Trend.
La rete di Partner italiana conta circa 30
Systems Integrators, da quelli più storici,
che hanno sposato la mission Trend più
di 20 anni orsono a quelli di recente
acquisizione che hanno deciso di
investire in un Mercato ed in un Marchio
leader in continua crescita.
I progetti a marchio Trend da loro
realizzati si ritrovano nelle più varie
applicazioni, come ospedali, aeroporti,
centri commerciali, scuole, hotel,
impianti sportivi e strutture per il tempo
libero.Tra le referenze più importanti
citiamo la Base Nato di Sigonella,
Ospedale Maggiore di Parma, FAO di
Roma, Università di Trento, Unicredit
di Torino, Cariparma, Il Gigante, COOP,
Interikea di Villesse, RSA di Alessandria,
Carcere di Sassari, PAM, JMedical
Juventus Stadium di Torino, Headquarter
Novacoop di Vercelli, ENAV, Museo degli
Eremitiani a Padova, AmericanGraffiti,
Novartis Pharmanalytica SA – Locarno,
Primark Arese, Bulgari Londra, etc
Le attività che la Trend svolge insieme
ai propri partners sono sia a livello
internazionale, come la Conferenza
Internazionale dei Partners Trend che si
è svolta in Marzo 2015 a Barcellona o la
visita alle fabbriche ad Horsham (Regno
Unito), i worshop per il lancio di nuovi
prodotti, che nazionale, come i seminari
tecnici sul BEMS o la recente Conferenza
dei Partners Italiani, ricca di argomenti
interessanti e di sfide spericolate
In conclusione:
Trend crede fortemente nella Partnership
perché lavorare insieme permette di
raggiungere obiettivi maggiori.
Articolo realizzato da
Wanda Battaglia
Marketing & Sales Support –
Trend Control Systems
Preveniere è meglio che curare
Il Direttore Marketing di Trend, Graeme
Rees, spiega perché un BEMS dovrebbe
essere il più sicuro possibile.
Tutte le imprese
sono obiettivi di
attacco per gli
hackers e sebbene nel mirino ci siano
soprattutto grandi aziende come Sony e
Microsoft, le organizzazioni di ogni tipo e
dimensione sono vulnerabili.
Uno dei motivi per cui questa attività è
diventata così diffusa è che la possibilità
di essere scoperti è quasi nulla e dal
momento in cui l’allarme è lanciato,
il colpevole ha già coperto le proprie
tracce. I tipi di minacce si evolvono
continuamente e mentre alcune sono
fatte a scopo di lucro, altre sono
progettate solo per il gusto di creare il
maggior disturbo possibile.
Mappare tutti gli assets ed i processi
informatici aziendali, incluso il BEMS, è un
lavoro molto meticoloso ma necessario.
Sebbene in alcuni casi un hacker voglia
creare un disagio chiudendo gli impianti,
alterando i setpoints o spegnendo le luci,
è molto più probabile che un sistema
BEMS venga utilizzato come una gateway
per arrivare a dati riservati.
Se, quindi, limitare l’accesso fisico al
BEMS è un prerequisito importante, lo
è altrettanto assicurarsi che non sia
accessibile tramite Internet.
Allo stesso modo, solo personale
autorizzato dovrebbe avere accesso al
BEMS e le aziende dovrebbero adottare
una policy rigorosa su Nome Utente,
password e PIN.
Si consiglia, inoltre, di isolare il BEMS
dalla infrastruttura di rete IT aziendale
attraverso l’uso di una rete locale virtuale
(VLAN). Ciò consente ai dispositivi
di apparire come se non fossero
effettivamente collegati sullo stesso
cablaggio, anche se possono essere
fisicamente collocati sulla rete aziendale.
La formazione di sensibilizzazione alla
sicurezza dovrebbe essere considerata
come una priorità per prevenire, rilevare
e rispondere in modo effettivo. I processi
efficaci sono del tutto dipendenti
dall’attuazione di politiche – per cui una
loro stretta osservanza è necessaria per
ridurre la possibilità di violazione della
sicurezza.
Infine, un sistema di sicurezza dovrebbe
essere revisionato e testato su base
regolare. La valutazione delle prestazioni
per determinare i suoi punti di forza o
debolezza è una piattaforma chiave della
preparazione aziendale – qualcosa che
nessuna organizzazione può permettersi
di ignorare!
‘La gestione del rischio dovrebbe sempre
essere su ciò che si può, non su ciò che
non si può fare..’
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