Il punto di vista dell`Infermiere Il punto di vista dell Infermiere le
Transcript
Il punto di vista dell`Infermiere Il punto di vista dell Infermiere le
Il punto di vista dell dell’Infermiere Infermiere le manifestazioni del dolore Dirigente Assistenza Infermieristica Annamaria Marzi Responsabile Hospice “Casa Madonna dell’ Uliveto” Albinea -Reggio Emilia www.madonna--uliveto.org www.madonna Non c’è cura senza cuore… Missione dell’Hospice Prendersi cura in modo competente e continuativo del malato in fase avanzata e della sua famiglia per il sollievo dal dolore globale e l’accompagnamento ad una morte dignitosa. Finalità delle cure palliative “ Assicurare ai pazienti una forma di assistenza finalizzata al controllo del dolore e degli altri sintomi,, improntata p al rispetto p della dignità, g , dei valori umani, spirituali e sociali di ciascuno di essi e al sostegno psicologico e sociale del malato e dei suoi familiari…” Ministero della Sanità Per MIGLIORARE la QUALITA’ DI VITA DEI MALATI focalizzare l’attenzione sulla PERCEZIONE SOGGETTIVA del PAZIENTE Dietro gli occhi di ogni malato che l’Infermiere incontra si nasconde una storia. Una storia che vuole e che ha bisogno di essere ascoltata ascoltata. Ci vuole raccontare come la malattia ha segnato t o addirittura ddi itt d devastato t t lla sua vita it oltre che il suo corpo; come era prima, come è ora, le sue emozioni,, paure, p , le sue richieste di aiuto e sicurezza… L’infermiere è la figura dell’equipe che è più presente al fianco del malato ed è vista come un punto di riferimento con cui poter parlare parlare, aprirsi, aprirsi sfogarsi. sfogarsi Questo Q t crea un’alleanza ’ ll tterapeutica ti che aiuta a progettare un’assistenza davvero personalizzata. Responsabilità dell’Assistenza Infermieristica natura originaria del prendersi cura (to care) approccio olistico e sistemico nell équipe multidisciplinare rilevanza nell’équipe per la continuità assistenziale RUOLO CRUCIALE DELL’INFERMIERE nella gestione ges o e del de DOLORE O O Interazioni frequenti consentono: I I I I I Ascolto attivo del paziente e dei familiari Osservazione del comportamento e delle dinamiche Identificazione bisogni, risorse, priorità Cure del corpo: p contatto affettivo terapeutico p Terapie: attivazione medico, somministrazione, monitoraggio gg e valutazione effetti Il dolore globale “total pain” Esprime la natura complessa e multiforme della sofferenza del malato in fase avanzata che va oltre il dolore fisico Il dolore totale Perdita del ruolo Abbandono Dolore fisico Rabbia Ansia Incertezza riguardo al futuro Solitudine Isolamento Paura Alterazione dell’aspetto Incontrare l’unicità del dolore dell’altro Luigi Nono, Nono La convalescente SOGGETTIVITA’ DEL DOLORE Il dolore ha sempre esattamente l’i t l’intensità ità che il malato dice di avere! Agenda del paziente Moja, j , Vegni g 2000 Modalità d li con la l quale l il paziente i vive la sua malattia Tipo Ti di bisogni bi i (essere ( compreso, accolto,, sostenuto)) di cui il paziente è portatore nel momento in cui incontra ll’operatore operatore sanitario Competenza dell’Infermiere è conoscere ll’agenda agenda del paziente - i sentimenti del paziente in relazione alla malattia - le l sue idee id ed d interpretazioni i i i riguardo d a ciò che non va - le aspettative ed i desideri riguardo a ciò che dovrebbe essere fatto - il contesto familiare, sociale e lavorativo di appartenenza. appartenenza Dolore ed etica dell’Infermiere Attenzione…e responsabilità Il “placebo” è un inganno del p paziente… Quando si usa? Significato g del dolore p per il malato - relazione ((empatia) p ) ed empowerment p (informazione e coinvolgimento paziente) Promuovere l’adattamento emotivo e fisico del malato e della sua famiglia Esserci con continuità per individuare il dolore sul nascere e intervenire tempestivamente Il Codice C di deontologico d l i dell infermiere dell’infermiere Articolo 34 L'infermiere si attiva per prevenire e contrastare il dolore e alleviare la sofferenza. Si adopera affinché l’assistito riceva tutti i trattamenti necessari. IL DOLORE NON NECESSARIO PREVEDIBILE E PREVENIBILE ad esempio: il dolore incidente q si p provoca dolore al malato …quando medicandolo o mobilizzandolo…… = DOLORE Peculiarità professionali dell’Infermiere Competenze tecnico-professionali tali da: saper minimizzare i i i il dolore/disagio d l /di i procurato nell’assistere (mobilizzazione, prelievi, medicazioni, cure igieniche…) e saper massimizzare il beneficio dell’intervento La corretta valutazione del dolore - il dolore va registrato e riferito - va quantificato perché questo guida il medico nella modulazione della terapia. (scale di valutazione: visive, numeriche o verbali) Scala numerica valutazione intensità del dolore 0-1 dolore assente 2-4 dolore lieve 5-7 dolore moderato 8-10 dolore severo • 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nessun dolore il più forte immaginabile INDICATORI nel paziente non competente Respirazione (affannosa, polipnea…) Vocalizzazione (pianti, lamenti, urli…) Espressioni del volto (triste, sopracciglia aggrottate, smorfie…) Linguaggio del corpo (tensione, rigidità, aggressività…) Consolazione (confusione, ricerca rassicurazione, …) SCALA PAINAD 1 L’EMOZIONE E’ UNA INFORMAZIONE Dolore ed etica dell’Infermiere Potere e responsabilità dell’Infermiere - valutazione l t i sistematica i t ti intensità del dolore - valutazione sistematica efficacia terapia analgesica (osservazione e ascolto!) La cura del corpo malato, debilitato, trasformato, ferito, che si realizza attraverso tt un tatto t tt dolce, d l caldo, ld rassicurante, i t può restituire dignità ed identità alla persona, liberare anziché imprigionare, imprigionare ristrutturare, ricostruire, ricomporre l’immagine del proprio corpo, riconoscendone le parti vive, quelle tese, mortificate… Q Quante t volte, lt invece, i i nostri t i gesti ti sono frettolosi, f tt l i sbrigativi, fuggevoli, se non addirittura umilianti, freddi minacciosi, freddi, minacciosi rischiano di offendere se non di procurare altra sofferenza… Marzi, Bonacini Il tocco come cura in Rivista Italiana di Cure Palliative 4/2005 “Il tempo della cura è un prezioso tempo lento, un accudimento attento alle piccole cose, cose ai movimenti impercettibili del cuore. cuore ” Coloro che assistono quanto sono consapevoli che il corpo malato ha bisogno di essere accolto, ascoltato, curato che la richiesta a chi cura può essere anche di curato, una mano che si posi, si soffermi, aspetti, rispettosa, che c'è un accompagnamento che si modula anche attraverso un contatto psico-tattile? Competenza professionale dell’Infermiere dell Infermiere Coscienza etica riflessiva che si ponga i problemi ( d es.: è necessario (ad i sedare d il malato l t prima i di una medicazione dolorosa?) e li sappia affrontare in équipe nel dialogo-confronto e nello studio-approfondimento responsabilità professionali dell’Infermiere dell Infermiere Consapevolezza C l della d ll della p parzialità del p proprio p contributo,, senza andare in crisi o fuggire, ma restando, ritornando, tollerando il proprio senso di impotenza, per confermare comunque il valore dell’altro con la vicinanza. QUALCHE APPRENDIMENTO… Importanza della Formazione continua riflettendo ifl tt d sull’esperienza ll’ i per apprendere d Consapevolezza del contesto “il qui ed ora” possibile, ibil il limite li i Quotidianità dei p problemi etici… I tempi del malato: rallentati, diversi, … T ll Tollerare la l parzialità, i li à mobilitare bili le l risorse i Delicatezza nell’entrare nella storia dell’altro… QUALCHE APPRENDIMENTO (CONTINUA) Lavorare con i familiari….per arrivare al malato La disponibilità all’incontro con la sofferenza necessita di tempi e spazi di recupero, di espressione rielaborazione espressione, rielaborazione… Lavoro d’équipe per costruire continuità e garantire supporto… Consapevolezza delle proprie emozioni nell’ incontro con l’altro e con le sue emozioni: forti,, articolate… Il valore dello “stare” con competenza…. p La capacità di prendersi cura è anzitutto un modo di esserci prima che di dire o di fare, fare un modo che, che nell nell’esserci esserci, comunica così profondamente da illuminare di senso quello che poi si dirà o farà farà. L’Infermiere che nel prendersi cura con competenza d ll’ dell’assistito i tit riscopre i in i sé é la l passione i per l’incontro l’i t con l’altro riconoscendolo e alleviandone la sofferenza può dare un significativo contributo alla sofferenza, sua qualità della vita e … lavorerà con vera soddisfazione. soddisfazione “Si vorrebbe essere un balsamo per molte f ferite” Etty Hillesum Grazie dell’attenzione e … un invito i it a meditare dit sulla ll nostra t quotidianità