Gennaio - Febbraio 2009
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Gennaio - Febbraio 2009
Gennaio / Febbraio 2009 - Anno XXXV N. 1 “Generosità Preghiera Silenzio” Madre Scolastica (n. 47) Il Messaggio del Santo Padre per la Quaresima: un cammino di più intenso allenamento spirituale In primo piano: Nuova fondazione a Gerusalemme Sommario BOLLETTINO INFORMATIVO Scrivo a voi Dal Governo Generale Visita Fraterna alla Delegazione dell’Australia 8° Meeting delle Circoscrizioni delle Pie Discepole del Divin Maestro in Asia-Oceania La nuova fondazione in Gerusalemme Le nuove superiori delle Case Dipendenti dal Governo generale Comunicazioni Studi “Gv 20, 1-18: il Discepolo nel Mistero Pasquale Vincolo trasferenziale: la sua re-significazione nel setting psicoterapeutico Altri Prime Professioni Professioni Perpetue Madre Scolastica (47) Dalle Circoscrizioni Case Dipendenti Domus Dei: Santa Messa di ringraziamento e benedizione del reparto fonderia Divenire Discepole di Gesù Maestro Italia Stati Uniti d’America Animazione; Campo invernale; Formazione e animazione liturgica Lectio Divina su internet Venezuela Rinnovazione dei voti Spagna Ingresso in pre-postulato di Lidia Troya Cáceres Che tutti siano uno (Gv 17, 21) India Dalla Famiglia Paolina Famiglia Paolina CONGREGAZIONE DELLE PIE DISCEPOLE DEL DIVIN MAESTRO Casa Generalizia Via Gabriele Rossetti, 17 00152 – Roma Coordinamento e Redazione: Sr M. Sara Galati e-mail: [email protected] Famiglia Paolina Famiglia Paolina – Italia Famiglia Paolina – Filippine Società San Paolo – India e Messico Società San Paolo – Italia Figlie di San Paolo – Italia Suore Apostoline – Italia XXVII Incontro dei Governi generali della Famiglia Paolina Commissione centrale ai membri della Famiglia Paolina Formazione e pastorale giovanile; Meeting di Famiglia Paolina Due grandi iniziative nelle Filippine Ordinazioni presbiterali e diaconali Il capolavoro a fumetti Paulus su internet Bibbia Via-Verità-Vita e l’apertura straordinaria della libreria San Paolo Spettacolo teatrale”Non sono forse io libero?” 50° anniversario di nascita delle Suore Apostoline Notizie Chiesa-Mondo Nella casa del Padre Anniversari di Professione 3 4 4 6 7 8 9 9 10 11 12 13 14 16 16 16 17 18 20 20 21 22 22 24 25 25 26 27 27 28 29 30 36 37 Carissime sorelle, il Santo Padre nel suo messaggio di quest’anno, ci ricorda che la Quaresima «costituisce un cammino di più intenso allenamento spirituale» e che «la Liturgia ci ripropone tre pratiche penitenziali molto care alla tradizione biblica e cristiana - la preghiera, l'elemosina, il digiuno - per disporci a celebrare meglio la Pasqua e a fare così esperienza della potenza di Dio che, come ascolteremo nella Veglia pasquale, "sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l'innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti. dissipa l'odio, piega la durezza dei potenti, promuove la concordia e la pace" (Preconio pasquale)». In questo tempo di grazia viviamo la salita verso Gerusalemme sorrette dallo stesso Spirito che ha sospinto il Figlio di Dio nel deserto per essere tentato nel cuore della sua identità messianica, cioè nell’obbedienza filiale al Padre. Egli portava a compimento la storia di Israele. Il popolo di Dio nasce nei quarant’anni di deserto dove viene messo alla prova. Anche per Gesù il deserto è dunque un passaggio obbligato, un’esperienza fontale di obbedienza alla Parola che troverà il suo compimento nell’Ora della Pasqua. Le tentazioni del deserto non erano le sue ma le nostre. Egli ha preso su di sé la debolezza della nostra umanità ferita dalla bramosia dei sensi e dall’amore al denaro e al potere. Accettando di passare per le zone più oscure del cuore umano, Gesù ha imparato il prezzo dell’obbedienza. La nostra Regola di Vita ci ricorda che L’obbedienza è un dono dello Spirito che ci rende capaci di seguire Gesù Maestro venuto per fare la volontà del Padre e compiere la sua opera. Nell’ascolto del Figlio diletto cresciamo nella libertà del cuore e, come discepole, ci mettiamo a completa disposizione del progetto di Dio sulla nostra Congregazione e sull’intera famiglia umana (RV, 36). Sull’esempio di Cristo anche noi rinunziamo a programmare la nostra vita affinché la volontà di Dio si riveli pienamente e ci ricostituisca nella pienezza del nostro essere pasquale. L’obbedienza diventa così un’autentica terapia spirituale che permette la nascita della libertà di una nuova creatura in Cristo Gesù. Questo cammino di libertà non può essere dissociato dall’apertura del cuore e dal discernimento, per fare solo ciò che piace a Dio. Come discepole siamo chiamate dunque a partecipare all’oblazione sacerdotale di Gesù Cristo nell’offerta della nostra volontà in modo libero, responsabile, creativo (RV 37). La dimensione del deserto era presente anche durante il ministero pubblico del Divino Maestro che amava ritirarsi in luoghi solitari e deserti per prolungare la lotta della tentazione e della preghiera che avevano inaugurato il suo ministero. Lo stesso itinerario si prolunga nella nostra vita di Pie Discepole, nella continua oscillazione tra il deserto e le folle, tra la preghiera e l’apostolato, tra il silenzio e l’annuncio. Auguro a tutte un buon itinerario quaresimale, tenendo lo sguardo fisso su Gesù Maestro, Figlio diletto del Padre, nostra suprema Regola di Vita. Sr. M. Regina Cesarato 3 VISITA FRATERNA – ALLA DELEGAZIONE DELL’AUSTRALIA La realtà socio-ecclesiale L'Australia è il sesto stato del mondo in ordine di grandezza (7.686.850 km2), il più grande stato dell'Oceania e dell'intera Australasia. Ha una popolazione di 21.472.841 di abitanti, secondo la stima del 31 marzo 2008 emessa dall’ufficio statistico. La capitale è Canberra; ma la città più popolosa è Sydney seguita da Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide. Popolata dagli aborigeni per più di 40.000 anni, è stata colonizzata dagli inglesi a partire dal XVIII secolo. Oggi gli australiani, sono un popolo multiculturale, annoverando non solo aborigeni ed europei, ma anche asiatici, americani e africani. Solo il 2% degli australiani infatti sarebbe indigeno (australiani aborigeni e abitanti delle Isole Torres Strait). Quasi il 95% discende dagli europei (il 22,5% dai colonizzatori inglesi), tra cui molti immigrati irlandesi e italiani. L’8% è invece di origine asiatica, soprattutto la nuova generazione di immigrati provenienti dal Sud-Est asiatico e dal Medio Oriente. L'Australia è una monarchia costituzionale federale; il capo dello stato è la Regina d'Inghilterra Elisabetta II, la quale vanta perciò anche il titolo di Regina d'Australia. Il suo potere è soltanto formale, essendo rappresentata nel Paese da un Governatore Generale dell'Australia, a cui la costituzione riconosce ampi poteri esecutivi. In passato i politici australiani guardavano alla politica estera dell’Europa e degli Stati Uniti, ma negli ultimi 20 anni si sono rivolti con profitto all’Asia. È il membro principale della APEC, (Asia Pacific Economic Cooperation forum) e mira a progredire nel commercio con la Cina e ASEAN (Association of Southeast Asian Nations). Il 18,7% degli Australiani pratica l'anglicanesimo, mentre il 25,8%, dato più alto fra i Paesi anglosassoni, si dichiara cattolico. La Chiesa cattolica australiana conta più di 5 milioni di cattolici. Essa è organizzata in 32 diocesi. L’ecumenismo è un aspetto della vita cristiana molto sviluppato. Nel 2008, la città di Sydney ha ospitato la Giornata Mondiale della Gioventù, evento che ha richiamato in Australia migliaia di giovani cattolici di tutto il mondo. Per l'occasione, Papa Benedetto XVI ha visitato ufficialmente il Paese. A questo eccezionale avvenimento le nostre comunità hanno partecipato prestando il loro contributo nella preparazione e nell’animazione e accogliendo i giovani pellegrini. Le Pie Discepole del Divin Maestro in Australia La Delegazione è composta da 13 sorelle, 12 delle quali di nazionalità australiana, ma di differenti origini etniche, di discendenza maltese, irlandese, giapponese, samoana, tonghese. Nel 2007 una sorella dalle Filippine è giunta in Delegazione e una sorella australiana risiede tuttora in Filippine. L’età media delle sorelle è di 58.3. La visita alle sorelle della Delegazione Australia, effettuata da Sr. M. Gemma Victorino, vicaria generale e da Sr. M. Micaela Monetti, consigliera generale, si è svolta dal 23 gennaio al 4 febbraio 2009. Seguendo l’orientamento raggiunto nell’ultimo incontro dell’Asia-Oceania tenutosi ad Antipolo City, in Filippine, dal 16 al 20 gennaio u.s., la Superiora generale ha deciso di costituire il governo di Delegazione in Australia per un periodo di un anno, 4 al fine di continuare il dialogo e il discernimento circa l’unificazione della Delegazione con una Provincia dell’Asia. La regolare consultazione ha orientato la formazione del nuovo governo composto da: Sr. M. Catherine Hipwell – superiora di Delegazione Sr. M. Catherine Attard – consigliera e vicaria Sr. Maria Amalamo – consigliera e segretaria Sr. M. Paolina Connell – economa Il 27 gennaio, data in cui le sorelle ricordano la partenza dall’Italia delle pioniere Madre M. Annunziata Stanizzi e Sr. M. Laurentina Bertero, è stata consegnata in tutte le comunità la Regola di Vita e il Direttorio. La celebrazione ha fatto scaturire la gratitudine e il desiderio di coltivare il dono di Dio con rinnovato slancio di consacrazione e di apostolato. Le sorelle sono fedeli alla vita di preghiera, specialmente al ministero dell’adorazione. Questa è spesso aperta ai laici, coinvolgendo gruppi di adoratori, al mercoledì nella cappella della comunità di Sydney. Lo scorso anno, alcune sorelle hanno partecipato agli Esercizi spirituali organizzati dalla Famiglia paolina presente in Australia. Il nostro ministero di preghiera è ben compiuto e valorizzato, come anche l’impegno della cura pastorale nelle case sacerdotali di Justin Villa e George Maher, il quale richiede un continuo aggiornamento al fine di prestare un servizio qualificato. Il servizio liturgico, svolto attraverso i Centri di Apostolato liturgico, è molto apprezzato dalla Chiesa in Australia. La cura pastorale dei malati, unitamente all’animazione liturgica, richiede anche una crescita continua e apre a prospettive nuove di apostolato. Occorre dare maggior spazio a questi nostri ministeri considerando le richieste e i bisogni dell’animazione liturgica che provengono dalle comunità cristiane o da altri gruppi. Un’altra priorità assunta dalla Delegazione è la pastorale vocazionale, con l’impegno di formazione delle comunità affinché sappiano accogliere i giovani, dialogare con essi e comunicare loro la bellezza e la nobiltà del divenire discepole di Gesù Maestro. La visita fraterna si è svolta con la piena collaborazione delle sorelle. Grazie anche all’intercessione di Madre M. Annunziata Stanizzi, abbiamo visto che le sorelle si sono preparate bene per cercare insieme con noi del Governo generale la via di Dio riguardo alla nostra presenza in questa terra promettente, accogliendo con speranza i nuovi orientamenti che seguiranno lungo questo anno. Ringraziamo il Signore per questo spirito di collaborazione e affidiamo ancora all’intercessione del Beato Giacomo Alberione, di Madre M. Scolastica e di tutti i nostri padri e madri nella vocazione lo sviluppo della nostra missione in questa terra. 5 8° MEETING DELLE CIRCOSCRIZIONI MAESTRO IN ASIA-OCEANIA DELLE PIE DISCEPOLE DEL DIVIN All’inizio del nuovo anno, dal 16 al 20 gennaio 2009, nella Casa di preghiera Alberione Oasis, ad Antipolo City, (Filippine) si è tenuto l’ottavo Meeting intercontinentale delle Circoscrizioni presenti in Asia-Oceania. Vi hanno partecipato per il Governo generale, Sr. M. Regina Cesarato, superiora generale, Sr. M. Gemma Victorino, vicaria e Sr .M. Micaela Monetti consigliera e 16 sorelle provenienti dalle Circoscrizioni e comunità rappresentative di questa realtà. Il meeting si proponeva di: - approfondire la comprensione della nostra vita consacrata in Asia-Oceania in un contesto globalizzato, con particolare attenzione alla Chiesa dell’Australia e della Cina; - discernere e condividere le aspettative e speranze riguardo alla necessità di unificare o diversificare alcune Circoscrizioni; - formarci nella comprensione del ruolo di leadership; - rispondere ad alcune questioni riguardanti la scrittura dello Statuto di Circoscrizione. Le giornate sono strascorse in un clima di fraterna condivisione e di semplicità gioiosa favorita dall’accoglienza calorosa e squisita che le sorelle della Provincia Filippine/Taiwan/Hong Kong ci hanno riservato rendendo il soggiorno piacevole e sereno. Guidate dalla Parola di Dio e dalla lettura dei segni dei tempi abbiamo ripercorso la storia degli incontri precedenti facendo memoria del cammino già compiuto dalle Circoscrizioni e dando continuità nella ricerca di un orientamento futuro, in armonia con tutta la Congregazione. Questo meeting è il primo che si celebra dopo l’approvazione della Regola di Vita. Nell’introdurre l’obiettivo dell’incontro, Sr. M. Regina ha illuminato l’assemblea citando l’articolo 68: Animata dall’amore del Signore la nostra vita di comunità diventa segno profetico della Chiesa che promuove la comunione fra i popoli di ogni etnia, nazione, lingua e religione. Con il cuore universale dell’apostolo Paolo viviamo il carisma in comunità missionarie e multiculturali, frutto dell’esperienza eucaristica che genera in noi un nuovo tipo di solidarietà. Lo Spirito Santo ci guida a una lettura incessante dei segni dei tempi e a coniugare, nella nostra vita, la storia umana e la gloria di Dio. Come Congregazione in Asia-Oceania è importante divenire insieme discepole di Gesù Maestro nel mutamento interculturale percorrendo la via scelta da Lui: la via 6 dell’incarnazione, imparando anche dall’apostolo Paolo che si è fatto tutto a tutti per annunciare il Vangelo. Ogni Circoscrizione ha presentato la propria realtà con le sfide che è chiamata ad affrontare e quindi, nel dialogo, si sono cercate prospettive per dare sviluppo alle nostre presenze in Cina e in Australia, condividendo sogni e perplessità. Il 18 gennaio il popolo filippino celebra con solennità la festa del Santo Niño. Una festa di origine spagnola, vissuta con viva partecipazione dal popolo di Dio e soprattutto dai bambini anche nelle nostre cappelle. Abbiamo così partecipato alla Celebrazione eucaristica nella comunità Divin Maestro in Antipolo, gustando un po’ questa devozione popolare, culminata nella benedizione dei bambini presenti. La sera poi la gioia è continuata con la Barrio Fiesta, uno degli aspetti più caratteristici della vita e della cultura filippina. Le nostre comunità circostanti si sono raccolte nell’Alberione Oasis e le sorelle hanno animato la festa con danze, canti e manifestazioni culturali caratteristiche delle diverse regioni. Inoltre hanno invitato le sorelle provenienti dalle diverse Circoscrizioni a dare un tocco di internazionalità. A conclusione abbiamo gustato anche la tipica cucina filippina a base di lechon, pesce, riso e dolci. Infine abbiamo integrato le giornate di lavoro con il pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora della pace e del buon viaggio di Antipolo, affidando alla Madre di Dio l’intercessione per la pace e la buona riuscita del nostro cammino di Congregazione. A conclusione, il 21 gennaio, abbiamo visitato il Centro per sacerdoti in difficoltà, Galilee House, in Tagaytay, il Seminario della Società San Paolo in Silang e il Santuario di San Paolo in Makati City, presso la Casa provinciale della Società San Paolo. Ringraziamo ancora le sorelle della Provincia Filippine/Taiwan/Hong Kong che ci hanno accolte con premura e anche tutte le partecipanti che hanno dimostrato corresponsabilità nell’assunzione delle problematiche e delle prospettive. Invochiamo la benedizione del Divin Maestro su questi lavori perché possano trovare l’attuazione più rispondente al progetto di Dio e alle sfide che ci provengono dai contesti socioecclesiali in cui viviamo e operiamo. LA NUOVA FONDAZIONE IN GERUSALEMME ECCO QUANTO ESPRESSO DALL’ESARCA ARMENO CATTOLICO DI GERUSALEMME S.E. MONS. RAPHAEL MINASSIAN IN RISPOSTA ALL’ACCETTAZIONE DELLA NUOVA FONDAZIONE: Roma, 28/01/2009 Reverendissima Sr. M. Regina, La Vostra risposta nella lettera in data 17 novembre 2008 era l’espressione della Divina Provvidenza nel senso pieno della parola. L’accettazione di questa missione contemplativa immersa nella preghiera non può essere se non l’opera di Dio che si realizza nella volontà dell’uomo. La Vostra considerazione per una futura presenza presso i luoghi santi non è solo una chiamata ma è una conferma decisiva alla sequela di Gesù. Secondo me da molto tempo dovevate avere un angolo da dove potevate testimoniare per il nostro Signore Gesù. Ma non è mai tardi. Oggi con l’autorità ecclesiale che ho come Esarca Patriarcale degli Armeni Cattolici di Gerusalemme, vi invito ufficialmente a venire a servire a Gerusalemme per la perpetua Adorazione del Santissimo. 7 Questa esperienza sarà per un anno dal giorno che iniziamo dandoci l’opportunità di conoscerci e pianificare insieme per un migliore avvenire in questo campo di servizio ecclesiastico. Fra tanto farò del mio meglio per assistervi in tutti i campi per facilitare la vostra missione in Gerusalemme. Rimango unito nelle preghiere. IL PAPA LODA UN ALTARE PER GERUSALEMME DI UN'ASSOCIAZIONE POLACCA “Sarà un luogo di preghiera per la pace in Terra Santa e in tutto il mondo”. Un altare per invocare la pace in Terra Santa e in tutto il mondo: così Benedetto XVI ha definito l'artistica pala a forma di trittico destinata alla Basilica degli armeni cattolici di Gerusalemme, presentatagli subito dopo l'Udienza generale di mercoledì 28 gennaio 2009. A commissionarla è stata l'associazione polacca “Comunità Regina della pace”, che il Pontefice ha ringraziato durante i saluti in lingua ai vari gruppi di fedeli convenuti nell'Aula Paolo VI. “Questo sarà un posto della continua preghiera per la pace in Terra Santa e in tutto il mondo – ha detto il Vescovo di Roma –. Chiedo a Dio che ascolti questa preghiera e colmi i cuori degli uomini della sua pace”. Successivamente, nell'Auletta, secondo quanto riferito da “L'Osservatore Romano”, il Papa ha benedetto l'opera con ostensorio per l'adorazione eucaristica, che raffigura la Vergine di Częstochowa con il bambino. Dopo aver compiuto un pellegrinaggio simbolico attraverso santuari mariani polacchi e tedeschi, verrà collocata nella cappella della quarta stazione della via dolorosa a Gerusalemme. Erano presenti all’udienza del Santo Padre e alla benedizione dell’opera con ostensorio, le nostre sorelle in procinto di partire per Gerusalemme, Sr. M. Cecilia Stiz e Sr. M. Nirmala Chowattukunnel. LE NUOVE SUPERIORE GENERALE DELLE CASE DIPENDENTI DAL GOVERNO In questi mesi, dicembre-gennaio, si è realizzata la visita alle comunità delle case dipendenti dal governo generale. Dopo regolare consultazione sono state nominate le superiore di Casa generalizia: Sr. M. Lucis Ortu Casa Betania: Sr. M. Serafina Piras Vaticano, Centrale Telefonica: Sr. M. Loredana Vito Vaticano, San Pietro: Sr. M. Leonella Buffo. Per l’Europa continua il processo di discernimento, iniziato nell’incontro continentale del luglio 2008, in vista dell’unificazione delle piccole realtà già esistenti, che necessitano un maggiore respiro di animazione e di sviluppo missionario. Per dare continuità a questa riflessione è stato rinnovato il mandato di superiora locale a Sr. M. Giuseppina Alasia, per la comunità di Frankfurt (Germania) e a Sr. M. Michelina Genesio per la comunità di Brno (Rep. Ceca). 8 Ringraziamo tutte le sorelle che, nella fede, hanno dato la loro disponibilità ad assumere il servizio di superiora locale, assicurando loro la preghiera di sostegno e l’accoglienza fraterna. Insieme camminiamo guidate dalla Regola di Vita: Tra noi, discepole di Gesù Maestro, l’autorità è un servizio alla comunione, come modo concreto e impegnativo di vivere insieme l’obbedienza a Lui nell’ascolto della Parola di Dio, letta nella quotidianità. Autorità e obbedienza risplendono come un segno di quell’unica paternità che viene da Dio, della fraternità nata dallo Spirito, della libertà interiore di chi si fida di Lui nonostante i limiti umani di quanti lo rappresentano. (n. 77) “GV 20,1-18: IL DISCEPOLATO NEL MISTERO PASQUALE”. Sr. M. Daniela Musumeci, mercoledì 4 febbraio ha conseguito il grado accademico di Baccalaureato in Teologia, con la qualifica summa cum laude, presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (FI). Il titolo della tesi è “Gv 20,1-18: il Discepolato nel Mistero Pasquale”. Lo studio riguarda fondamentalmente l’esperienza pasquale dei primi discepoli e in particolare di Maria di Magdala, prima e privilegiata testimone del Risorto. Nella Prefazione spiega la motivazione: interpellata dalla bellezza della propria vocazione e missione di Pia Discepola del Divin Maestro, ha sentito il desiderio, ma più profondamente il bisogno di andare alla sorgente della Parola di Dio e di contemplare l’icona biblica di Maria di Magdala, perché in essa è racchiuso un prezioso tesoro di rivelazione e di spiritualità che illumina e fonda l’identità e missione specifica di discepola di Gesù. Sr. M. Daniela dedica la prima parte della tesi all’analisi esegetica della pericope giovannea, cercando di far emergere attraverso il commento e l’interpretazione dei Padri della Chiesa e degli esegeti moderni, la ricchezza biblica e la profondità teologica del Quarto Vangelo. Nel secondo capitolo sviluppa la tematica dominante Gv 20, il progressivo cammino della fede nell’esperienza pasquale dei discepoli e di Maria di Magdala, mostrando come l’itinerario della fede pasquale del discepolo di Gesù si riveli itinerario di vita, secondo quel binomio fede-vita che caratterizza la teologia giovannea. Mette in rilievo la figura del ‘discepolo che Gesù amava’, quale modello del discepolo perfetto, amato dal Signore e reso capace, in forza del suo amore fedele, di intuire il mistero e di seguire ovunque il Maestro. Nel terzo capitolo affronta la tematica dell’alleanza sponsale quale contenuto del messaggio affidato dal Risorto alla Maddalena. Essa nel giardino della resurrezione appare come la nuova Eva e la Sposa, simbolo dell’umanità redenta e rinnovata, pronta a celebrare le nozze della Nuova Alleanza, a cui anche noi, resi ‘fratelli’ in Cristo, siamo invitati. Dall’incontro trasfigurante con il Risorto, la discepola, Maria di Magdala, e con lei tutte le donne che si mettono alla sequela del Maestro, nella diaconia della vita e dell’amore, ricevono una vocazione particolare: andare e annunciare, ‘apostole degli apostoli’, il Mistero Pasquale. Questa è la novità sconvolgente che si svela in quel mattino di Pasqua, il primo giorno della settimana, il giorno uno ed unico della nostra redenzione. Maria di Magdala e il discepolo amato, 9 costituiscono un dittico squisitamente giovanneo, icona della Chiesa dell’amore e del Discepolato cristiano. Ringrazia il Maestro Divino che l’ha accompagnata lungo questo splendido itinerario di studio, la Congregazione che l’ha sostenuta, i docenti della Facoltà Teologica per la stima e l’affetto che hanno sempre dimostrato. Ha vissuto questo impegno in un clima di profonda fraternità, di solidarietà e di stima reciproca, sia tra i docenti che tra gli studenti. Anche questo aspetto umano ha arricchito il suo studio e la sua vita. Partecipa la gioia intensa che il Signore le ha donato a tutte le sorelle Pie Discepole, a cui ha pensato e dedicato la tesi, a noi che siamo chiamate ad essere oggi nella Chiesa l’icona vivente di Maria di Magdala e delle donne del Vangelo, discepole fedeli e appassionate apostole del Risorto. VINCOLO TRASFERENZIALE: PSICOTERAPEUTICO LA SUA RE-SIGNIFICAZIONE NEL SETTING Sr. Maria Bernadete Coelho, nello scorso mese di luglio, ha concluso, con il grado di baccelierato, il corso di “Formazione di Psicologi” presso la Facoltà Frassinetti do Recife. La tesi presentata si intitola Vincolo trasferenziale: la sua re-significazione nel setting psicoterapeutico. Il tema si riferisce al processo di stabilizzazione di vincoli nello spazio psicoterapeutico, e la sua scelta è stata motivata dalla sua applicabilità alla formazione, soprattutto iniziale. Il lavoro, svolto in tre capitoli, presenta la dinamica del vincolo del bambino, popolata da contenuti incoscienti, iscritti nella sua mente, attraverso relazioni arcaiche, impregnate da sentimenti ambigui di amore e odio, che conserva questa stessa struttura, nel decorso della vita del soggetto. Nel primo capitolo, viene presentata la funzione materna, che consiste nell’indicare la legge dell’interdetto, già intrinseca nella stessa madre. Mentre, l’altro - il padre - si rende presente, nella diade madre-figlio, attraverso il linguaggio della madre. Nel secondo capitolo, viene presentato il vissuto edipico che porta al soggetto, riferimenti vincolari costruiti ed elaborati, che rimangono nel decorso della sua vita. L’elaborazione posteriore dei vincoli, lascia trasparire l’importanza dei primi vincoli nell’organizzazione e nella strutturazione del soggetto. Questi vincoli tendono a mantenere un padrone di organizzazione che si mantiene nelle tappe posteriori e influiscono sulle future esperienze di relazioni vincolari. Il terzo capitolo, tratta lo spazio relazionale, nella sua organizzazione, negli elementi che lo compongono e nei movimenti consci ed inconsci di velare e svelare, che si configura in un ambito dinamico e favorisce lo sviluppo psicoterapeutico o formativo. In tale ambiente, paziente e terapeuta sono ambedue coinvolti in una relazione. L’alleanza terapeutica, nei suoi aspetti di trasferenze, è costruita in una via a doppio senso, esigendo che il terapeuta sia attento al fenomeno delle variabili che si manifestano in questa relazione. Nelle considerazioni finali, Sr. M. Bernardete considera il soggetto contemporaneo, il quale, nell’incontrarsi con la realtà esterna, alle volte ostile, cerca nella terapia uno spazio che gli permetta di entrare in contatto con il suo dolore, di darne un senso e di stabilire vincoli consistenti. Pertanto, lo spazio terapeutico sarà il luogo privilegiato di un nuovo incontro con se stesso e con le proprie immagini parentali, dato che la dinamica dei vincoli stabiliti da ogni persona, con i personaggi primari, influiscono nell’alleanza terapeutica o formativa. 10 Dalla Provincia della Polonia altre sorelle nel corso dell’anno 2008 hanno concluso il loro iter formativo. Sr. M. Agata Stańczuk il 29 maggio ha conseguito la Laurea in Amministrazione e Marketing presso l’Università del Commercio di Varsavia con la tesi: Il sistema pensionistico delle persone consacrate in riferimento all’assicurazione nella Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro. Sr. M. Dolores Nowak il 16 giugno ha conseguito la Laurea in Musica sacra presso l’Università Cattolica di Lublino con la tesi: Le sequenze nel Messale polacco dopo il Vaticano II. Sr. M. Magdalena Suszek il 2 luglio presso l’Università di Medicina a Lublino ha conseguito la Licenza d’Infermiera con la tesi: Gli aspetti etici della cura infermieristica del malato anziano nella luce dell’insegnamento della Chiesa Cattolica. Sr. M. Gabriela Kubecka il 18 luglio con la tesi: Gli aspetti etici della cura infermieristica palliativa nella cura dell’insegnamento della Chiesa Cattolica ha conseguito la Licenza d’Infermiera presso l’Università di Medicina a Varsavia. Sr. M. Saveria Dąbrowska il 19 novembre presso l’Università Cattolica del Cardinale Stefan Wyszyński di Varsavia ha conseguito la Laurea in Teologia con la tesi: Educazione alla carità negli scritti del Beato Giacomo Alberione. 11 Prima Professione: 10 febbraio 2009 Celebrando l’85° anniversario di fondazione del nostro Istituto nel giorno della memoria di santa Scolastica, hanno fatto la Prima Professione religiosa: in Corea in Italia nella Chiesa di Gesù Maestro a Seoul, le novizie: Kim Jihye Hyoim Columba, Yun Sujin Susanna, Hwang Miae Flora, Jeon Seongsim Helena. nella Chiesa di Gesù Maestro a Roma: Ania Czernecka, Célia Margarida Antunes Serra ed Evelina Sucharska, in Africa nella Cappella della Comunità di Ouagadougou: Sr. M. Dorothée Yamba Professione Perpetua In Italia: Sr M. Lucia Filona Il 18 gennaio 2009, la Chiesa di Napoli, la Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro e comunità parrocchiale di Cercola, hanno vissuto un momento di grande festa. Alla gioia dell’incontro con il Signore, si è aggiunto l’esultanza per il dono di sr. M. Lucia, per il suo sì a Dio per tutta la vita. Sr. M. Livia Angelillis Il 1 febbraio 2009, nella Parrocchia di Santa Croce in Bari, Sr. M. Livia Angelillis ha emesso la Professione perpetua durante la Celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Bari-Bitonto Mons. Francesco Cacucci. 12 in Brasile dell’Istituto, nella comunità Casa Divin Maestro, Bogotá, durante la Celebrazione Eucaristica, Sr. M. Patricia Muñoz ha fatto la Professione Perpetua. nelle Filippine/ T. HK Sr. M. Soenia Alves Brito Il 25 gennaio 2009, con la liturgia della Conversione di San Paolo, assieme alle Pie Discepole del Brasile, la comunità ecclesiale N. Sra de Fatima (Samambaia Norte), una città satellite di Brasilia, ha vissuto un momento di intensa gioia, per il dono della professione perpetua di Sr. M. Soênia Alves Brito. Sr. M. Josephine Joy Cerio Il 18 febbraio 2009 in Antipolo ha avuto luogo la Professione perpetua di Sr. M. Josephine Joy Cerio, il Rito si è svolto durante la Celebrazione Eucaristica presieduta da P. Celerino Reyes, sj. Davvero la nostra gioia e gratitudine sono state infinite per la consegna totale a Dio che Sr. M. Joy ha fatto di sé. in Africa Sr. M. Pauline Bakari e Sr. M. Clémentine Kazadi in Argentina Il 25 gennaio 2009, con la liturgia della Conversione di San Paolo, nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Lubumbashi (RDC), insieme alla comunità ecclesiale, la comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro ha vissuto un momento di grande gioia per la Professione Perpetua delle nostre sorelle sr. M. Pauline Bakari e sr. M. Clémentine Kazadi. Sr. M. Cecília Veron Il 28 febbraio 2009 le Pie Discepole dell'Argentina hanno avuto la gioia di celebrare la Professione perpetua di Sr. M. Cecilia Veron a Mburucuyá, città natale di sr. M. Cecilia, nella provincia di Corriente. La Professione è stata preceduta da alcune giornate vocazionali nella Cappella di Gesù Misericordioso e di Nostra Signora della Misericordia, animate dalle nostre sorelle, con la partecipazione attiva ed entusiasta di parrocchiani, familiari e amici di sr. M. Cecilia. in Colombia Sr. M. Patricia Muñoz L’8 febbraio 2009, anticipando l’85° anniversario della fondazione 13 a cura di Sr. M. Joseph Oberto Chiediamo di notificare con sollecitudine le grazie ricevute per intercessione della Serva di Dio Madre M. Scolastica Rivata e di comunicare tutte le testimonianze su di lei, anche piccole. Tutto è materiale prezioso per il lavoro della Postulazione e la vostra è collaborazione preziosissima! È attivato anche un apposito indirizzo e-mail: [email protected]. Si era nel clima post conciliare, nell’imminenza della preparazione al nostro Capitolo speciale celebrato nel 1969, e Madre M. Lucia Ricci, durante il Corso di Esercizi spirituali per le responsabili delle case e suore anziane (Ariccia, 8-16 maggio 1967) scrive a Madre M. Scolastica: “La ringrazio delle proposte belle e utili. La maggior parte potrà essere materia utile per il Questionario del Capitolo speciale. La prego, di volere domani, mercoledì 10, alle ore 9,15, tenere l’istruzione degli Esercizi – sempre sul tema: “Rinnovamento della vita religiosa” con la spontaneità che le è propria. La ringrazio a nome di tutte. Sr. Maria Lucia.” E con spontaneità Madre M. Scolastica ha tenuto l’istruzione, preparandola anche con una traccia scritta, che sembra molto attuale anche oggi nel clima dell’accoglienza e assimilazione del rinnovato testo della REGOLA DI VITA. Leggiamo il messaggio della nostra “prima Madre”: «Per il rinnovamento della vita religiosa, il Decreto Perfectae Caritatis propone anzitutto che si cerchi di ritornare alle origini e approfondire lo spirito del proprio Istituto. Il Primo Maestro dice: “Siete appena nate, quindi c’è ben poco per voi da rivedere”. Gli inizi della nostra Famiglia Religiosa sono stati molto semplici; bisogna conservare quanto allora si esercitava: spirito di generosità, di preghiera, amore al silenzio. Chi vuol farsi santa ha sempre molte occasioni, ora come allora, ciascuna nel proprio campo: non sarà per tutte allo stesso modo, ma ognuna dimostra l’amore a Dio in modo sincero, con il compimento generoso e fedele del proprio dovere, senza misurare il sacrificio che la fedeltà può richiedere; anzi, proprio il sacrificio diviene fonte di gioia, perchè mezzo di offerta al Signore, quale prova del nostro amore. Altra nota delle nostre origini: il silenzio. È in questo clima che si vive in unione con Dio e si progredisce. Nell’amore di Dio deve alimentarsi l’amore al prossimo in un sincero costante esercizio di carità. 14 Questo è sostanzialmente il nostro Rinnovamento nella vita spirituale e religiosa: Rinvigorire la nostra vita religiosa con la pietà sempre più sentita, sempre più cosciente, sempre più intelligente; con l’amore vicendevole e con l’osservanza del silenzio. Ci sono tante cose belle da fare, e si faranno; dobbiamo ringraziare il Signore per quello che si è fatto e per quello che si farà in avvenire. Vorreste sapere che cosa? Il Signore lo farà conoscere a suo tempo, intanto preghiamo. Mai perdere la nostra fiducia, perseverare anche se non vedessimo mai il risultato, il Signore esaudisce sempre. Proseguendo negli anni non lasciamoci incurvare, proseguiamo diritte e semplici, semplici, semplici. La via della Pia Discepola è una via di semplicità, caratteristica che piace agli occhi di Dio e degli uomini. Bisogna che guardiamo sempre a quanto indicano le nostre Costituzioni, le quali si può dire son fatte già secondo lo spirito di Rinnovamento ... [...] Noi non abbiamo mortificazioni speciali, il Primo Maestro l’unica che vuole che pratichiamo è il silenzio e ha ripetutamente affermato che da questo silenzio verranno tante benedizioni, per noi, per tutta la Congregazione, per la Famiglia Paolina, per le vocazioni, e in modo speciale grandi grazie per i Sacerdoti. A volte si dice: non ci sono più vocazioni, ma questo da che cosa proviene? Forse perché manca qualche grazia, quella grazia che sarebbe unita al nostro silenzio. Se noi lo osserviamo bene, il Signore darà le sue grazie malgrado i tempi cattivi, le circostanze difficili, malgrado tutte le negligenze da parte dei soggetti. Il Silenzio è la prima penitenza che dobbiamo praticare. C’è poi la “ Fedeltà agli atti comuni” Quante volte costa, ma quanti meriti! Una delle cause per cui viene meno la disciplina, è perché ognuna è meno fedele agli atti comuni possibili, e anziché spronarci a vicenda, a vicenda si rallenta. [...] Chiediamo alla Madonna la grazia di essere umili e sapienti! L’umiltà ci fa stare al nostro posto, la Sapienza ci fa trovare il modo per essere sempre pronte, sempre esatte in tutte le cose. È possibile che certune devono sempre arrivare tardi, e dappertutto? Ci sono i casi particolari, vere necessità, ma bisogna abituarsi a essere sollecite per quanto dipende dalla volontà, affinché si arrivi a tempo. Questo modo di operare oltre che un atto di disciplina, è un atto di carità verso le sorelle, che diversamente devono attendere più a lungo. Avere e consigliare motivi soprannaturali per guidare all’osservanza, alla virtù, alla disciplina, al sacrificio. Certe cose costa lasciarle, superarle, ma se si hanno motivi soprannaturali, di apostolato, allora diventa più facile, perché si sa di mortificarsi per fare del bene alle anime. Fra le belle intenzioni ricordare sempre: le vocazioni!» alle sorelle che in questo tempo hanno ritrovato e inviato originali di scritti di Madre M. Scolastica a loro diretti! Chiediamo di continuare la ricerca dei tesori nascosti... ...e a chi ha inviato fotocopia suggeriamo di conservare con cura gli originali in buste di carta evitando la plastica. 15 CASE DIPENDENTI della sua Provvidenza. Per sua intercessione chiediamo al Signore che tutti gli operatori che qui lavorano crescano nell’abilità del loro lavoro, nell’usare i mezzi con intelligenza e lavorino nella sicurezza preservati dai pericoli”. Ringraziando tutti i presenti, ha rivolto anche uno speciale riferimento al Signor Alessandro Del Monte che ha costituito, fatto crescere e condotto l’azienda per oltre 40 anni. Infine, ha espresso un desiderio, “che è anche preghiera quotidiana e obiettivo dell’azienda stessa: dai nostri laboratori si creino opere sempre più belle che sappiano dire agli uomini tutti che Dio è Bellezza e Amore, un Dio che ci ama nella sua creazione ma che utilizza l’opera delle nostri mani per continuarla.” Domus Dei: Santa Messa di ringraziamento e benedizione del reparto fonderia Il 23 dicembre, alle ore 15, nella sede e nei laboratori di Albano Laziale, la “famiglia” della Domus Dei si è riunita per il tradizionale scambio degli auguri, in preparazione del Natale, partecipando alla Santa Messa, presieduta da S.E. Mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano Laziale. All’inizio della Messa, Sr. M. Regina Cesarato, Superiora generale, ha salutato il Vescovo e tutti i presenti, ringraziandoli per la loro collaborazione in questa missione particolare della Congregazione. Subito dopo la Messa, il Vescovo ha benedetto le nuove attrezzature del reparto di fonderia - la piattaforma, i 2 forni fusori, accedendo poi il forno di cottura. All’interno era pronta per la cottura un’opera d’arte, un Cristo alto oltre 4 metri, opera del Prof. Trifirò, destinato ad una chiesa siciliana. Introducendo questo momento, Sr. M. Rosalia Rossetti, presidente dell’azienda, ha precisato: “Chiedendo la benedizione del Signore, abbiamo posto il reparto sotto la protezione del Beato Giacomo Alberione, nostro fondatore e di tutta la Famiglia Paolina, profeta della comunicazione sociale, l’uomo che ha osato lanciarsi e lanciare i propri figli in iniziative al di là della logica umana fidandosi unicamente dell’aiuto di Dio e Divenire Discepole di Gesù Maestro In Casa Betania (Roma), dal 17 al 21 gennaio u.s., nel clima della Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani, si è svolta la Sessione Formativa per le Sorelle dei centri di diffusione Cupola e Grotte Vaticane. Il tema è stato “Divenire Discepole di Gesù Maestro” con l’approfondimento della Regola di Vita e il Direttorio. Hanno partecipato 14 sorelle di sei nazioni (Corea, Filippine, Giappone, India, Italia, Polonia), insieme a due sorelle animatrici del Governo Generale, Sr. M. Annunziata Pak e Sr. M. Agar Coreno. L’intervento di alcune sorelle invitate per presentare le varie parti della Regola di Vita è stato molto arricchente e di grande aiuto per l’approfondimento. Il giorno 20, come previsto nel programma, le partecipanti sono andate a visitare lo stabilimento della Domus Dei. 16 Per alcune era la prima volta, sono state molto contente e anche colpite di quanto si può fare nel campo della missione per evangelizzare attraverso la bellezza dell’arte. Nel clima dell’anno Paolino il giorno 21 nella Basilica San Paolo fuori le mura, attorno alla tomba dell’apostolo, hanno pregato insieme per la pace nel mondo, per la chiesa e per i bisogni particolari della Congregazione. Quindi sono andate alle Tre Fontane nella Capella del Martirio per la Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Paolo Lanzoni sacerdote paolino. In pomeriggio si è svolto un momento di verifica, di rendimento di grazie e di proposte per la sessione formativa del prossimo anno. Le sorelle partecipanti esprimono un “UN GRAZIE DI CUORE” a Sr. M. Regina Cesarato Superiora generale per questi giorni di formazione e a tutte per la vicinanza e l’accompagnamento nella preghiera. ITALIA Animazione Formazione liturgica Nei giorni 2-9-16 dicembre Sr. M. Piera Moretti ha guidato la Lectio divina delle domeniche di Avvento alla comunità delle Suore Pastorelle di Albano e dal 6 al 7 dicembre ha animato un ritiro per Catechiste su San Paolo a Napoli. Dal 27 al 30 dicembre, Sr. M. Cristina Cruciani, ha animato un Convegno di aggiornamento spirituale e sulla Vita religiosa alle Suore Teatine dell'Immacolata Concezione della Provincia Italiana a Palermo, con il tema: Nel clima del Mistero natalizio: Figlie nel Figlio: Gesù nostra vocazione. Campo invernale Dal 2 al 5 gennaio a Mascalucia (Catania) dai Padri Passionisti, si è svolto un campo invernale per giovani dai 14 ai 18 anni. Il tema proposto: “Io Paolo vengo a voi giovani … La lettera ai Corinzi capitoli 12 e 13”. Hanno partecipato 9 giovani con l’animazione di don Alfio Tirrò, di Sr. M. Regina Muscat e Sr. M. Livia Angelillis. 17 e animazione Dal 27 al 30 dicembre Sr. M. Rosangela Bruzzone ha tenuto degli incontri formativi sulla Liturgia delle Ore dalle Suore dell’Immacolata di Savona. Alla redazione della Radio Vaticana per il programma “Orizzonti Cristiani” dove Sr. M. Cristina Cruciani è ospite con uno spazio in diretta come liturgista, è arrivata la seguente e-mail: “Gentilissimi membri di redazione…in Giappone ascoltiamo ogni giorno il vostro programma molto interessante e pieno di spiritualità. Soprattutto molto istruttiva per noi è la serie di puntate di spiegazione liturgica di Sr. M. Cristina Cruciani. … Distinti saluti, Giovanni Manabu AKIYAMA e M. Grazia Kanako AKIYAMA, Università di Tsukuba”. Nei giorni 3-4 gennaio Sr. M. Piera Moretti ha tenuto una scuola di liturgia alle Suore Passioniste di Ciampino; il 18 gennaio ha animato un ritiro presso il “Carmelo” di Sassone organizzato dall’USMI di Albano per tutte le suore della Diocesi e dal 29 al 31 gennaio ha condotto dei Laboratori per fioristi e lettori nella Diocesi di Anagni-Alatri organizzati dall’Ufficio Liturgico Diocesano. Dal 26 al 29 gennaio a Roma, alla Domus Mariae si è svolto il Convegno nazionale Assistenti diocesani e parrocchiali dal tema: “Collaboratori della vostra gioia” – La cura educativa dell’Assistente di Azione Cattolica. Come Pie Discepole siamo state invitate per un apporto al buon funzionamento delle celebrazioni liturgiche, per l’allestimento di una mostra del nostro arredo liturgico e con la promozione della rivista “La Vita in Cristo”. STATI UNITI D’AMERICA LECTIO DIVINA su Internet “Mistica, evangelizzazione e Mass Media” SR. MARY MARGARET TAPANG, PDDM Aiutano i credenti ad incontrare Gesù Cristo nel cammino di conver-sione, ottenendo un’abbondanza di grazia. Rispondendo all’appello pasto-rale della Chiesa americana, fare una lettura orante della Sacra scrittura, le suore praticano la Lectio divina personalmente e come comunità, anche per incoraggiare altre persone, specialmente i laici, ad assumere questa prassi lodevole che conduce alla santità. Consapevoli che internet è diventato oggi il nuovo “forum” per la proclamazione del Vangelo, le Pie Discepole del Divin Maestro degli USA hanno inaugurato il 25 novembre 2002 nel sito della congregazione uno strumento pastorale: “BREAKING THE BREAD OF THE WORD: A LECTIO DIVINA Approach to the Sunday Liturgy” (cf. http // www.pddm.us // Lectio Divina.htm). Lo strumento contiene spunti per riflessioni biblicoliturgiche (LECTIO), per fare l’esame del cuore (MEDITATIO), per pregare la Parola di Dio (ORATIO), per interiorizzare la Parola (CONTEMPLATIO), e alcune proposte di azione in vista della trasformazione della vita (ACTIO). Il primo numero, dedicato al Vangelo della Prima domenica d’Avvento, Ciclo B (1 Dicembre 2002), è L’incontro personale con Cristo è una “mistica” cioè, un’esperienza spirituale profonda, dinamica che conduce alla conversione (metanoia). L’esperienza mistica e l’effetto della metanoia potenzia la persona ad assimilare i valori evangelici per combattere le tendenze dominanti del “mondo” e di vivere una “vita in Cristo e nello Spirito.” La vera conversione e una spiritualità dinamica, Cristocentrica, devono essere preparate e nutrite dalla preghiera, dalla lettura orante della Sacra Scrittura e dalla celebrazione dei Sacramenti. Le Pie Discepole del Divin Maestro negli USA sono consapevoli della loro chiamata ad un’intensa esperienza “mistica” e ad una costante “metanoia” per arrivare alla “Cristificazione” e poter dire “Non sono più io che vivo, Cristo vive in me (Gal 2,20). Esse cercano di vivere un’esistenza riempita dallo Spirito e centrata su Gesù Cristo, il Maestro eucaristico, Sacerdote e Leitourgos. Attraverso la vita dedicata alla preghiera e alla contemplazione, le suore compiono una missione fondamentale nella Chiesa dell’America, essendo “una gloria per la Chiesa e una sorgente di grazie celesti (PC 7). 18 le parti degli USA, Australia, India, Filippinw, Tiawan, ecc. Negli anni 2007-2008, la Lectio Divina su internet ha fatto parte della “vocation kit” per la Settimana vocazionale in Australia. E ora sta diventando sempre più uno strumento veramente pastorale. Un diacono da St. Henry Parish in Gresham, Oregon, Deacon Del J. DeSart ha scritto: “Quando devo predicare nella celebrazione domenicale, attraverso il vostro sito cerco di scoprire quale sapienza posso trarre dalla riflessione sulle letture di domenica” Molti stanno scoprendo come la Lectio su internet diventa un aiuto per meglio “apprezzare le letture liturgiche sia per il clero sia per i laici”. Siccome la Lectio aiuta i lettori ad incontrare la Parola vivente di Cristo in modo profondo, è diventata anche uno strumento di guarigione. Un lettore da Taiwan ha commentato: “Portate guarigione a mille persone spezzando il pane di vita per loro.” Inoltre, altri visitatori della pagina sulla Lectio riconoscono, “questo è veramente un grande contributo per il lavoro di evangelizzazione!” Infine, consapevoli che i mass media formano la cultura e mentalità della gente di oggi e che l’uso corretto e competente di questi mezzi può condurre ad una vera inculturazione del Vangelo, le Pie Discepole del Divin Maestro vivano più intensamente il loro ministero di riparazione, oblazione ed intercessione riguardo a questi mezzi. Riconoscano più che mai l’importanza della preghiera “Offertorio paolino”, una preghiera fatta dal fondatore Padre Giacomo Alberione, e consegnata a loro come mandato speciale. stato preceduto da molto lavoro e difficoltà, insieme a qualche preoccupazione sulla viabilità del progetto. All’inizio, i lettori erano pochi (ca 10) ma gradualmente sono aumenti. Padre Tom Fogarty, SSP, facendo menzione di questo strumento nel bollettino informativo dell’Istituto della Santa Famiglia, CONCORD (Dicembre 2006) si è espresso nel modo seguente: “Solo adesso, ho saputo del sito delle PDDM con un commentario completo sulle letture della Domenica. Un gran lavoro!” I primi 3 anni sono stati dedicati alla Lectio Divina delle letture evangeliche di ogni domenica, mentre i 3 anni seguenti alle Prime Letture. In questo tempo, già la 7° serie, si aiutano i fedeli a capire le Seconde letture della liturgia domenicale, vale a dire, spesso brani dalle lettere di San Paolo. Quindi in questo Anno Paolino, veniamo nutriti dai pensieri del grande Apostolo sulle iniziative e sulle sfide delle comunità cristiane a vivere il Vangelo e plasmare la loro vita nella forma del Mistero Pasquale di Cristo. Per le Pie Discepole del Divin Maestro, è una grande benedizione fare la Lectio Divina sulle Lettere Paoline e condividerla tramite internet. Ricordiamo ciò che diceva il Beato Giacomo Alberione: “se San Paolo fosse vivo oggi, avrebbe usato i grandi pulpiti del progresso moderno quale la stampa, il cinema, la radio, televisione, ecc, per annunciare la mirabile scoperta dell’amore e della salvezza trovati nel vangelo di Gesù Cristo”. Ora più di 75,000 visitatori del sito fanno la Lectio divina con le Pie Discepole del Divin Maestro – da tutte 19 VENEZUELA Rinnovazione dei voti Il 10 febbraio, memoria di s. Scolastica e anniversario della fondazione della Congregazione, con gioia, due sorelle di voti temporanei, Sr. M. Claribel Camacho e Sr. M. Chris Amador, hanno rinnovato i voti. Nella stessa celebrazione eucaristica, presieduta da Don Albino Buitriago, ssp, i genitori di Sr. M. Claribel si sono uniti nel Sacramento del matrimonio. Ringraziamo il Signore per questo grande giorno pieno delle sue benedizioni. SPAGNA stolo Paolo l’incontro con il Risorto (1ª Lettura) e per i primi discepoli l’incontro con Gesù di Nazareth (Vangelo). Facendo breve, ma emotivo eco, Lidia offre la sua testimonianza: ‘Ho incontrato l’AMORE!’ e, con poche parole, invita i/le giovani a guardare, con occhi di gioia, la Vita consacrata. La Celebrazione eucaristica è una vera celebrazione “di famiglia”, anche se a Madrid ci attende una vera e propria festa della nostra “famiglia di Delegazione”. Infatti, per il pranzo, Lidia e i suoi sono accolti con grande gioia dalle comunità di Madrid e, per felice coincidenza della conclusione del 2º Corso degli Esercizi Spirituali di Famiglia Paolina, sono presenti anche sorelle di Barcellona e di Bilbao, così che sono rappresentate tutte le comunità della Delegazione. Nella celebrazione dei Vespri, più solenne del solito, con un rito semplice ma emotivo, Lidia viene accolta come pre-postulante e inizierà il suo cammino nella comunità di Toledo. Benediciamo e rendiamo grazie al Signore per il “dono” di Lidia, la sentiamo parte della nostra Famiglia e ci impegniamo ad accompagnarla con l’affetto, la preghiera, l’appoggio e l’esempio della nostra vita, segno dell’amore del Signore”. Ingresso in pre-postulato di Lidia Troya Cáceres Il 25 gennaio, festa della Conversione di San Paolo dell’Anno Giubilare Paolino, Lidia Troya Cáceres, una giovane della provincia di Granada, ha fatto il suo ingresso come pre-postulante nella nostra Famiglia religiosa. Le sorelle ci raccontano la sua accoglienza: “Dopo un anno di conoscenza e di discernimento, mossa dalla chiamata e dall’amore del Maestro, ha sentito il desiderio di iniziare un cammino con noi per verificare meglio la sua vocazione al discepolato, condividendo il nostro stile di vita e la missione. Lidia, accompagnata dai genitori e dai più stretti familiari, arriva nella comunità di Toledo, dove ha vissuto il suo primo approccio con la Congregazione. Con la sua famiglia e le sorelle partecipa alla celebrazione eucaristica delle ore 11.00 nella parrocchia di Santa Teresa, dove si respira un clima di lode e di gioia dal sapore tutto vocazionale. Il sacerdote nell’omelia risalta l’importanza che ha avuto per l’Apo- 20 INDIA Che tutti siano uno (Gv 17,21) Dal 18 al 25 gennaio 2009, guidate dal tema: “Formino una cosa sola nella tua mano” abbiamo pregato per l’unità dei cristiani, settimana che si è conclusa il 25 gennaio, festa della conversione di S. Paolo. Quindi il 26 gennaio, festa del “Giorno della Repubblica” nel nostro paese, abbiamo avuto il 16° “Incontro di tutte le religioni”, celebrando l’unità nella diversità nella nostra casa di preghiera (Prathanalaya) in Mumbai. Il tema era “La religione per la riconciliazione e armonia”. Il meeting è stato organizzato dalle Figlie di S. Paolo, Bandra e dal Bombay Urban Industrial League for Development (BUILD) Bandra, in collaborazione con Prathanalaya (Pie Discepole del Divin Maestro), Bandra Hindu Association, Brahma Kumaris, Anjuman Indian Islam Girls High School e junior College. Sr. M. Paulcy Thelakkadan, nostra superiora locale, con l’aiuto delle sorelle della comunità, ha dato pieno supporto alla realizzazione dell’iniziativa. Sr. Pauline Chakkalackal fsp è stata la coordinatrice e l’organizzatrice. Il programma includeva manifestazione culturali di Armonia e Pace. È iniziato con una danza-preghiera delle nostre candidate e Sr. M. Paulcy ha dato il benvenuto a tutti gli invitati e ai relatori della giornata. Sr. Pauline, con l’aiuto di una giovane signora, ha completato l’intero programma serale. Ci sono state altre danze e canti eseguiti da rappresentanti di differenti religioni, dagli alunni della scuola insieme con le postulanti delle Figlie di S. Paolo. Sono stati presenti anche ospiti speciali, famosi relatori di differenti religioni: il relatore principale è stato il Rev. George Daniel, segretario generale del BUILD. È stato un vero successo; al termine tutti insieme si sono trattenuti per un semplice rinfresco. Abbiamo fiducia che questa iniziativa gioverà alla costruzione di un mondo migliore cominciando proprio dal nostro paese con la celebrazione del Giorno della Repubblica. Ha dato speranza al nostro paese, come diceva il messaggio di Deepika Padukone: “Essere un paese, un popolo e indiani”. Ha anche sottolineato che nella società indiana finalmente si comprende e si riconosce l’importanza della donna (BT Jan 26, 2009). “La donna infatti ha una grande potenzialità nel fare del bene se custodisce la sua dignità, personalità, modestia e nobiltà. Sua è la mano che muove la culla e le regole del mondo”. Che Dio benedica questo lavoro positivo e ci doni di continuare a fare del bene per il nostro paese che deve affrontare molti problemi e disarmonie tra il popolo. 21 XXVII INCONTRO DEI GOVERNI GENERALI DELLA FAMIGLIA PAOLINA Ariccia, Casa Divin Maestro, 7-11 gennaio 2009 Carissimi fratelli e sorelle, al termine del XXVII incontro dei Governi generali di Famiglia Paolina vi raggiungiamo, come di consueto, con questo messaggio per farvi partecipi dell’esperienza vissuta: la gioia di attingere al patrimonio comune che rafforza la fraternità, l’entusiasmo della vocazione paolina che ci accomuna e ci sostiene nel cammino, la bellezza di condividere con semplicità e schiettezza il tragitto che ciascuna Istituzione, anno per anno, percorre in fedeltà creativa al carisma del Beato Giacomo Alberione. Nella cornice ecclesiale dell’Anno Paolino il tema di riflessione e di condivisione non poteva che focalizzarsi sull’Apostolo delle genti alla luce dell’esperienza carismatica del nostro Fondatore: Alberione interprete di san Paolo per la Famiglia Paolina. Abbiamo iniziato questo incontro annuale andando pellegrini alla basilica di san Paolo fuori le mura, alla tomba dell’Apostolo, luogo caro a tutta la Famiglia Paolina. Don Silvio Sassi, Superiore generale della SSP, nel saluto di apertura alla Celebrazione eucaristica, ha motivato questa scelta: “Venire in pellegrinaggio alla basilica di san Paolo è stato per il Primo Maestro chiedere un po’ dello spirito di preghiera e di audacia apostolica da trasmettere alle Istituzioni della Famiglia Paolina. Anche noi siamo mossi dalle stesse intenzioni perché il nostro pregare e riflettere sia di beneficio per le nostre Congregazioni e per tutta la Famiglia Paolina”. Conoscere san Paolo La prima giornata dei nostri lavori è stata dedicata all’approfondimento della conoscenza di san Paolo. Don Antonio Pitta ci ha guidato nella riflessione su Pietro e Paolo e l’evangelizzazione dei gentili. La relazione che ha proposto ci ha dato spunto di condivisione su alcune problematiche attuali e sul metodo di evangelizzazione paolina, di ieri e di oggi. Con Don Romano Penna abbiamo riscoperto l’originalità dell’apostolo Paolo nel cristianesimo primitivo rilevando l’accoglienza e il rifiuto della sua genialità, accoglienza e rifiuto attuali ancora nel nostro tempo. San Paolo interpretato da Don Alberione È stata poi la volta dell’approccio carismatico alla persona di Paolo di Tarso. Chi è san Paolo nel pensiero di Don Alberione rivolto a ciascuna delle congregazioni componenti la Famiglia? Questa è la domanda alla quale abbiamo cercato di rispondere insieme. Lo studio e l’interpretazione della visione paolina del Fondatore, presentati da fratelli e sorelle, ci hanno offerto un quadro dai tratti comuni e da alcune caratteristiche particolari, che unisce ma non uniforma. Attingere alla 22 sorgente carismatica comune è sempre motivo di grande gioia: ravviva l’orgoglio di appartenere alla Famiglia e suscita l’impegno di conoscere meglio Don Alberione per poter liberare la vitalità spirituale e apostolica contenuta nella sua eredità, a favore della Chiesa e dell’umanità. San Paolo nelle preghiere della Famiglia Paolina La commissione intercongregazionale per la revisione del libro Le preghiere della Famiglia Paolina ha presentato il risultato del lavoro di ricerca e di ricostruzione storico-critica dei testi che custodiscono questa preziosa eredità carismatica. Dopo una breve presentazione sinottica dell’insieme, l’attenzione si è concentrata sulle preghiere a san Paolo scritte dal nostro Fondatore. La ricerca dei membri della commissione ha portato alla luce dei dati interessanti, fra i quali il più curioso è l’origine delle litanie a san Paolo apostolo. Commissionate dai Paolini, missionari in Cina, queste litanie sono state composte in cinese, verso la metà degli anni ‘40. Tradotte in latino e presentate a Don Alberione sono state da lui molto apprezzate e fatte inserire nel libro delle preghiere. Per l’antico assioma lex orandi - lex credendi traiamo anche da questo episodio la conferma dell’amore e dell’apertura verso tutti i popoli che animava il cuore di Don Alberione e costituisce per noi un incoraggiamento ad esplorare nuovi confini di evangelizzazione. La condivisione di elementi comuni Vi partecipiamo alcune indicazioni ricavate dalle diverse relazioni che hanno fatto convergere la nostra condivisione: - continuare ad approfondire sistematicamente la conoscenza dell’apostolo Paolo anche per farlo conoscere meglio nella Chiesa e nella società; - conoscere san Paolo per assumere una mentalità, una forma di vita e di apostolato degni della vocazione paolina; - ravvivare in noi il dono della mistica apostolica di san Paolo, che vive in Cristo e lo annuncia nella pienezza del suo Mistero; - impegnarci sempre di più ad essere come Famiglia “san Paolo vivente oggi, in un corpo sociale” per operare ed essere riconosciuti come Famiglia, che ha in san Paolo il comune Fondatore. Prossimo appuntamento È desiderio di tutti che l’interesse verso la persona di san Paolo non finisca per noi con la chiusura dell’Anno Paolino. Assumiamo insieme l’impegno di approfondire la conoscenza del pensiero e della vita di san Paolo perché possa aiutarci a trovare risposte adeguate alle domande che, di volta in volta, ci interpellano. Per questo, unanimi e concordi, come Governi generali della FP ci siamo dati appuntamento nel 2010, nella casa Divin Maestro (Ariccia RM) , dal 7 al 10 gennaio, per riflettere sul tema: Paolo mistico-apostolo. Carissimi, aver rivisitato insieme san Paolo e il pensiero su lui rivolto dal Primo Maestro alle diverse congregazioni della Famiglia Paolina costituisce ora una responsabilità anche per il nostro servizio di governo. E noi ci proponiamo non solo di condividere la gioia vissuta nello studiare e 23 cercare insieme, ma soprattutto vorremmo che questo nostra esperienza sia contagiosa. Desideriamo essere “collaboratori della vostra gioia” (2Cor 1, 24) invitando i governi, ai diversi livelli, nelle diverse Circoscrizioni a continuare a favorire occasioni di incontro, di studio, di riflessione e di preghiera insieme, attorno alla figura di colui che Don Alberione addita come padre, maestro, esemplare e Fondatore della Famiglia: san Paolo apostolo. Lo è, infatti. Per lui è nata, da lui fu alimentata e cresciuta, da lui ha preso lo spirito vero (cf AD 2). Vi salutiamo con affetto facendo nostre le parole dell’Apostolo delle genti: “Per il resto, o fratelli e sorelle, state lieti, mirate alla perfezione, incoraggiatevi, state uniti, vivete in pace, e il Dio dell'amore e della pace sarà con voi” (2Cor 13, 11). I PARTECIPANTI E LE PARTECIPANTI AL XXVII INCONTRO DEI GOVERNI GENERALI DELLA FAMIGLIA PAOLINA Ariccia, 11 gennaio 2009 Commissione Centrale Ai membri della Famiglia Paolina Carissime Sorelle e Fratelli, la Famiglia Paolina che è in Roma, per alcuni anni si è radunata il 10 febbraio, memoria di S. Scolastica, per commemorare la fondazione delle Pie Discepole del Divin Maestro e per ricordare il ruolo particolare avuto dalla Serva di Dio Madre Scolastica Rivata, scelta dal Beato Don Giacomo Alberione ad essere la prima Madre delle Pie Discepole. Dal 3 aprile 2008 Madre Scolastica riposa nella Chiesa Gesù Maestro in Roma. Alla sua morte, avvenuta a Sanfrè (CN) il 24 marzo 1987, Madre Scolastica era stata sepolta nel cimitero di Alba (CN) nella tomba di Famiglia Paolina dove riposano numerosi consorelle e confratelli della prima ora. La riesumazione e la traslazione della sua salma a Roma sono stati passi compiuti all’interno del processo di beatificazione della Serva di Dio e ora, per chi vive in Roma o per chi viene come pellegrino, è possibile farle visita e pregare per lei. Così, a partire dal 2009, invitiamo la Famiglia Paolina e tutti coloro che lo desiderano, a riunirsi per commemorare la sua persona e la sua opera, nel giorno anniversario della sua morte, il 24 marzo. 24 La Famiglia Paolina è stata rappresentata da alcuni paolini, da una Figlia di San Paolo, un’Apostolina, un’Annunziatina e per le Pie Discepole del Divin Maestro da Sr. M. Cristina Catapano. La risposta è stata oltre le aspettative; hanno accolto l’invito e partecipato 64 ragazzi provenienti da varie regioni d’Italia. È stata un’occasione preziosa per tutti, per accogliere il grande insegnamento di questo “apostolo delle genti” e per riscoprire la responsabilità di ognuno ad annunciare il Maestro nel frammento del quotidiano, senza vergogna e senza paura! Formazione e pastorale giovanile Nei giorni 16 e 17 gennaio a Roma, Via A. Pio presso il Noviziato delle Figlie di San Paolo, le giovani in formazione della Famiglia Paolina hanno partecipato ad un incontro formativo dal tema: “Vivere e dare al mondo Gesù Cristo Via e Verità e Vita “(Progetto unitario di Famiglia Paolina) con la guida di Don G. Gandolfo, ssp. Meeting Paolina. di Famiglia Dal 2 al 5 gennaio si è svolto, a Roma in via A. Severo, la tre giorni di Famiglia Paolina per adolescenti dai 14 ai 18 anni, dal tema: “Sui passi dell’Apostolo Paolo”. Due grandi iniziative nelle Filippine Ci sono state 2 grandi iniziative per celebrare insieme l’Anno Paolino come Famiglia Paolina insieme agli altri Istituti religiosi ispirati da san Paolo come le Suore di St. Paul of Chartres. La prima, Pauline Youth Camp, campo scuola per i giovani si è svolta il 5-6 dicembre 2008 a St. Paul College, Pasig, Metro Manila. Circa 3.000 giovani studenti hanno partecipato, insieme ai giovani membri delle congregazioni paoline. Il relatore principale era S.E. Mons. Rolando Tria Tirona, Presidente della commissione episcopale per i giovani (Conferenza episcopale delle filippine). Lui ha sviluppato il tema “La leadership di Paolo, spinto dall’amore di Cristo”. Usando l’immagine dell’ Ipod (apparato informatico o mp3, molto usato dai giovani), il Vescovo ha ispirato i giovani ascoltatori ad approfondire la loro relazione con Cristo tramite questi atteggiamenti: I – interiorità e intimità P – presenza e perfezione O – offerta e aperture D – divino e dovere. La seconda iniziativa è stata organizzata insieme con la Conferenza episcopale delle Filippine per celebrare la Conversione di s. Paolo il 25 25 gennaio. La grande celebrazione si è svolta in Araneta Coliseum, stadio sportivo a Quezon City, trasmessa in diretta dalla Radio Veritas e dal canale televisivo Studio 23. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da S.E. Cardinal Gaudencio Rosales, Arcivescovo di Manila insieme con il Nunzio Apostolico, S.E. Mons. Edward Joseph Adams. Siccome la celebrazione ha coinciso con la chiusura della Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani e della Settimana Biblica-ecumenica nelle Filippine, la Messa è stata preceduta dall’intronizzazione della Bibbia e da una celebrazione ecumenica alla presenza dei leader religiosi delle diverse confessioni cristiane. Alcuni momenti importanti sono stati la riflessione e l’esperienza del sig. Bo Sanchez, un predicatore laico che ha sviluppato il tema "Il vangelo: Potenza di Dio”, seguita dalla conferenza di S. E. Mons. Chito Tagle della Diocesi di Imus, Cavite che ha messo in rilievo la figura di san Paolo, Apostolo del Vangelo alle nazioni. Hanno contributo alla celebrazione la presenza di diversi famosi artisti e cori musicali, un coro con più di centro membri della St. Paul University diretto dalle suore di St. Paul de Chartres. Il Vescovo della Diocesi di Cubao dove si trova l’Araneta Colosseum, S.E. Mons. Honesto Ongtioco, ha dato l’annunzio che il Santo Padre ha concesso l’indulgenza plenaria a tutti i partecipanti presenti e anche a quelli che hanno partecipato tramite le trasmissione radiofonica e televisiva. Ordinazioni presbiterali e diaconali Nella seconda settimana di gennaio 2009, la Provincia della SSP in India ha avuto la gioia di celebrare 3 ordinazioni presbiteriali e quella del Messico due ordinazioni diaconali: Rev. Arokiaswamy è stato ordinato il 7 gennaio nella Chiesa di San Giuseppe, Otterthotti nella Provincia di Mysore, è il primo sacerdote paolino di questa provincia. Rev. Sebastian Thomas è stato ordinato il 10 gennaio nella Chiesa della Santa Famiglia, nella Diocese di Idukki, Kerala. Rev. Prithviraj Philip è stato ordinato il 13 gennaio nella Chiesa di San Giuseppe Lavoratore, nella diocesi di Shimoga. Rev. Philip è il primo sacerdote paolino della regione di Bhadravathi. Ringraziamo il Signore per i neo-ordinandi e li 26 accompagniamo con la nostra preghiera per la crescita nella vocazione paolina-sacerdotale. Domenica 25 gennaio, festa della Conversione di San Paolo, la Provincia Paolina Messicana è stata benedetta con il dono di due nuovi diaconi: Juan Carlos Espinosa González e Gerardo Emilian Hernández. Il capolavoro a fumetti Paulus su internet Per l'Anno Paolino è accessibile a tutti, via internet, il fumetto d'arte PAULUS, un capolavoro grafico e pittorico di Gianni De Luca (1927-1991), con la sceneggiatura e i testi di Don Tommaso Mastrandrea, realizzato per Il Giornalino nel 1986. De Luca, tra i maestri del fumetto italiano, e tra i più grandi cartoonist nel mondo (premio Yellow Kid, l'Oscar dei fumetti, nel 1971), è stato fino dagli anni '50, collaboratore del settimanale Il Giornalino, producendo capolavori indimenticabili, tra i quali la serie del Commissario Spada, la trilogia di Shakespeare a fumetti e Paulus. Tra le molteplici attività, Gianni De Luca è stato anche docente, a metà degli anni '80, del linguaggio dei fumetti allo SPICS, lo Studio Paolino Internazionale della Comunicazione Sociale a Roma. Per visionare l'opera completa, 82 tavole, si può visitare il sito internet dell'Editrice SAIE all'indirizzo www.saiesanpaolo.it. Bibbia Via Verità e Vita e l'apertura straordinaria della Libreria San Paolo Milano. La Diffusione San Paolo ha deciso di tenere aperta eccezionalmente di domenica – il 1° febbraio – la Libreria San Paolo di Milano di Piazza Duomo, in occasione dell'arrivo in libreria della Bibbia VVV e della Nuova Bibbia per la famiglia, offrendo al pubblico l’opportunità di acquistare la nuova Bibbia della San Paolo, e non solo. La Bibbia Via Verità e Vita, è stata diretta da Gianfranco Ravasi e Bruno Maggioni, con introduzioni, note e commenti aggiornati ai più recenti studi biblici. Il linguaggio utilizzato si adatta alle esigenze del fedele, dello studioso e di chi vuole comprendere meglio i testi biblici per motivi di fede o culturali. Il rimando all’espressione evangelica 27 caratterizza tre livelli di note: Via alle note teologiche, Verità a quelle esegetiche, Vita alle note liturgiche. Il progetto grafico assicura alta leggibilità e facilità di consultazione, con i rimandi a bordo pagina, gli indici e i glossari, l’atlante biblico a colori. Spettacolo teatrale “Non sono forse io libero?", promosso dal Centro Comunicazione e Cultura Paoline La Compagnia Il Ponte Magico della Casa Circondariale di Velletri e il Centro Comunicazione e Cultura Paoline mettono in scena, nell’ambito delle manifestazioni per l’Anno Paolino, lo spettacolo teatrale Non sono forse io libero? Dopo circa due anni di laboratorio teatrale realizzato all’interno dell’Istituto, la compagnia, grazie alla sensibilità del direttore Dr. Giuseppe Makovec e del Magistrato di sorveglianza, ha avuto la possibilità di mostrare all’esterno quanto il teatro sia importante, se non fondamentale, per il percorso di reinserimento del detenuto nella società. Lo spettacolo Non sono forse io libero? si interroga sull’attualità delle parole di Paolo che possono incidere su un quotidiano diverso per ognuno di noi: non una scelta agiografica dunque, ma una sorta di dialogo tra i dubbi, le domande, le disperazioni, le incertezze di ogni uomo e le parole così “affascinanti e tremende” di Paolo. Questa è la struttura narrativa perseguita da Antonio Lauritano, direttore artistico della compagnia, nonché autore stesso dello spettacolo. Al di là dello specifico significato dello spettacolo, è interessante sottolineare un ulteriore aspetto: la collaborazione tra le Paoline, la Casa Circondariale di Velletri e la Casa Circondariale di Latina. Infatti i costumi di Non sono forse io libero? sono stati ideati e realizzati dalle detenute di Latina: un primo passo verso quella partecipazione artistica che si intende allargare e migliorare creando una sorta di joint venture tra le carceri del Lazio e il Centro Comunicazione e Cultura Paoline. Oltre agli attori e tecnici della Casa Circondariale di Velletri, lo spettacolo si avvale anche del contributo di valenti musicisti quali Maurizio Catania, Federico Carra, Ilaria Innocenti, della voce di Terry Gisi, che ha anche collaborato ai testi, nonché dell’aiuto di Rita Gisi, Silvia Venti, Rocco Duca e dell’apporto di Alessandro Morbidelli. La regia è di Antonio Lauritano. La Famiglia Paolina propone lo spettacolo Non sono forse io libero? all’interno delle attività programmate per l’Anno Paolino e in preparazione alla festa della Conversione di San Paolo. Si terrà a Roma, domenica 18 gennaio 2009, alle ore 19.00, in Via Antonino Pio 75, presso il Santuario Regina degli Apostoli. 28 50° anniversario di nascita delle Suore Apostoline Le Suore Apostoline stanno vivendo la celebrazione del 50° anniversario di nascita della loro Congregazione, che sarà l’8 settembre 2009! Ha scritto sr. Franca Laratore, superiora generale della Congregazione, nella lettera indirizzata alle Apostoline con cui annunciava l’inizio della celebrazione del 50° di fondazione: «Questo primo cinquantesimo della nostra Congregazione è il tempo per fare memoria della costante misericordia del Signore nei nostri confronti e dei nostri sì alle tante grazie che il Signore ci ha concesso. È tempo per celebrare la fedeltà del Signore nella vita del nostro Fondatore e ripetere a Don Alberione il nostro comune grazie per la sua risposta nella “pienezza degli anni” a quanto lo Spirito gli ispirava per far nascere un Istituto tutto dedicato alle vocazioni. È tempo per riconoscere di quanto amore e attenzione siamo state circondate, quasi custodite: i fratelli e sorelle della Famiglia Paolina, i nostri familiari, i tanti benefattori, gli amici, coloro con i quali abbiamo collaborato nell’apostolato. È tempo per assumere la nostra responsabilità nella speranza di “arrivare a tutti”, perché possano incontrare il Dio-che-chiama e rispondergli, anche attraverso le vocazioni di speciale consacrazione. Un passato che è già futuro… una memoria che è già desiderio di bene e di perdono reciproco nella comunione… un grazie che è già rinnovato sì». Saranno vari i modi per celebrare questo Giubileo Apostolino. Tra questi: l’inizio dell’Anno vocazionale cominciato il 1° gennaio 2009; e la risposta all’invito della Chiesa di Pisa ad aprire là una comunità stabile per il servizio ai giovani e alla pastorale vocazionale. A tutti chiedono di unirsi a loro con la preghiera e con il grazie per tutto ciò che il Signore concede loro di vivere! 29 MEXICO: VI INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE Da mercoledì 14 a domenica 18 gennaio 2009, si è celebrata nella Città del Messico il VI Incontro Mondiale delle Famiglie, con la partecipazione di più di 10 mila persone di diverse parti del mondo, più di 30 cardinali e 200 vescovi. “Con la parola ‘Famiglia’ la chiesa intende una comunità stabile di vita e di amore, che armonizza nella comunione le differenze costitutive dell’essere umano: la differenza di sesso, uomo-donna, e la differenza di generazioni, genitori-figli. Doppio legame che unisce le persone nel rispetto dell’alterità; comunicazione e dono reciproco, per crescere insieme verso la perfezione”: con queste parole il Card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha dato le coordinate di cosa sia la famiglia nella visione della Chiesa, aprendo i lavori del VI Incontro Mondiale delle Famiglie, nella fase iniziale che consiste in un congresso teologico-pastorale. Antonelli ha sottolineato, richiamando il titolo dell’incontro, che “la famiglia è ‘formatrice ai valori’, cioè educatrice” in quanto “educare i figli è ‘diritto-dovere originale e primario...insostituibile e inalienabile’”. Ha poi ricordato, citando le parole di Benedetto XVI alla diocesi di Roma, che “vengono educati i bambini, gli adolescenti e i giovani, che hanno bisogno di apprendere gradualmente il ‘retto uso della libertà’; ma anche gli adulti a loro volta possono ricevere dai minori molti stimoli al bene e un aiuto per la loro educazione permanente. La famiglia è la scuola più efficace di umanità e di vita cristiana”. TERRA SANTA: mente in Terra Santa”, tra cui la mancanza di vocazioni sacerdotali e religiose, quest’ultime specialmente in campo femminile. Il patriarca ha esortato a rimettere al centro “la vita spirituale e la preghiera, a ricercare la collaborazione, anche con i laici, a livello diocesano”. “Essere testimoni d’amore – ha aggiunto – significa annunciare Cristo nel rispetto dei valori specifici di ogni popolo, aspetto importante per la Terra Santa”. “Attraverso l’Eucarestia quotidiana nasce questa spiritualità di comunione e la riconciliazione”. Qui il pensiero di Twal è andato a Gaza, “ai bambini RICONCILIAZIONE PER GUARIRE LE FERITE DELLA GUERRA” Preghiera, Eucarestia, riconciliazione, fraternità e collaborazione. Sono queste per mons. Fouad Twal, patriarca latino di Gerusalemme, le direzioni su cui sacerdoti, religiosi e religiose, laici consacrati devono camminare per rispondere alle sfide che giungono dalla Terra Santa. Nel corso della Festa della presentazione di Gesù al tempio, a Gerusalemme, Twal ha esortato i consacrati ad avere il coraggio di affrontare le prove e le sfide “che attraversano la vita consacrata special30 morti, feriti, infermi, per le loro anime devastate dall’odio, dal desiderio di vendetta, dalla violenza. Bisogna ripartire da Cristo per convertirci e sarà allora che la fecondità della nostra preghiera diventerà, tra queste persone ferite, rivelazione del perdono e della misericordia di Dio”. A LUGLIO IN PELLEGRINAGGIO OLTRE DUEMILA GIOVANI DALLA FRANCIA Si svolgerà dal 21 al 31 luglio prossimo il pellegrinaggio nazionale degli studenti francesi in Terra Santa. Promosso dalla Conferenza episcopale di Francia al 17 febbraio conta già circa 1300 iscritti, ma la speranza è di averne 2500. “Si tratta di una occasione unica – dichiara dal sito eglise.catholique.fr padre Benoist de Sinety, vicario episcopale per i giovani della diocesi di Parigi e responsabile del progetto – i fatti di Gaza sono un invito a pregare per la pace in Terra Santa. Ripartire da qui apre gli occhi e il cuore a ciò che accade”. Per preparare al meglio il pellegrinaggio, che costa 960 euro, sono al lavoro 6 commissioni, in particolare quella di “Pedagogia” che sta svolgendo un compito di coordinamento avendo, tra l’altro, creato delle schede di preparazione e di riflessione uniche per tutte le diocesi, che illustrano anche gli aspetti storici, politici, culturali, archeologici della Terra Santa. “Concretamente i giovani vivranno la gran parte del pellegrinaggio con il gruppo della diocesi ed il loro vescovo, tuttavia sono previsti incontri comuni, sul lago di Tiberiade, a Betlemme e a Gerusalemme. A presiedere, oltre al patriarca di Gerusalemme, Fouad Twal, anche i cardinali Barbarin e Vingt-Trois e il vescovo di Autun, mons. Benoit Rivière”. IL VIAGGIO DEL PAPA CANTI IN ARAMAICO INCONTRO CON RIFUGIATI Risuoneranno anche canti liturgici in aramaico, la lingua di Gesù, nella Messa che il Papa celebrerà nello stadio di Amman, durante la sua prossima visita in Terra Santa a maggio. Ad eseguirli i rifugiati cattolici iracheni, di rito caldeo, che sono riparati in Giordania per fuggire dalla violenza settaria del loro Paese d’origine. È possibile che una piccola delegazione possa poi incontrare Benedetto XVI per raccontare la loro sofferenza di rifugiati. Ad annunciarlo al Sir è padre Raymond Moussalli, vicario del vescovado caldeo di Giordania che da tempo si occupa dei circa 20 mila rifugiati cristiani nel regno hashemita. “I nostri fedeli aspettano con ansia una parola di incoraggiamento del Pontefice – afferma il vicario – ma è tutta la Giordania ad attendere Benedetto XVI con ansia. Dalla moschea del re Hussein il Papa aprirà una nuova pagina nel dialogo con l’Islam”. Secondo quanto riferito oggi dal portavoce della chiesa cattolica padre Refaat Badr, Benedetto XVI arriverà in Giordania l’8 maggio per ripartire, alla volta di Israele, l’11. In Giordania visiterà il monte Nebo, il luogo del Battesimo di Gesù, sulle rive del Giordano, e nella moschea di re Hussein dovrebbe tenere un discorso ad esponenti islamici giordani. LA CARITAS DI GAZA AIUTA 2000 FAMIGLIE La Caritas sta fornendo cibo a 2000 famiglie di Gaza tagliate fuori dagli aiuti a causa della recente campagna militare israeliana. La Striscia ha una popolazione di circa un milione e mezzo di persone, il 90% delle quali dipende fortemente dagli aiuti umanitari dopo 31 che i bombardamenti hanno distrutto case, ospedali, scuole, fognature e varie infrastrutture. L'operazione militare si è svolta dopo un blocco di 18 mesi in cui la gente di Gaza ha visto prosciugarsi le riserve di cibo e l'economia è stata ridotta in ginocchio. La Caritas, ricorda un comunicato inviato all'agenzia Zenit, distribuirà olio, farina, riso, zucchero, tè, pasta di pomodoro, carne in scatola e latte, e sta fornendo anche coperte e medicinali. La settimana scorsa, le Nazioni Unite hanno sospeso le spedizioni di aiuti, affermando che il Governo di Hamas ha immagazzinato centinaia di tonnellate di cibo. La Caritas ha lanciato recentemente un appello per raccogliere due milioni di dollari per finanziare un programma di sette mesi per fornire a 2000 famiglie di Gaza cibo, assistenza sanitaria e igienica e sostegno finanziario. Durante il conflitto, ha anche fornito assistenza medica agli abitanti della Striscia attraverso cinque postazioni mediche, una delle quali è stata distrutta da un attacco aereo israeliano. Al di là degli aiuti d'emergenza, Gaza avrà bisogno di una ricostruzione a lungo termine dopo gli attacchi, costati la vita a più di 1.300 persone. Le Nazioni Unite hanno affermato che l'operazione israeliana, durata tre settimane, ha lasciato due terzi dei residenti della Striscia senza mezzi, un terzo senza acqua potabile. Le strutture sanitarie non hanno più i medicinali di base. Le agenzie umanitarie stanno affrontando difficoltà nell'accedere a Gaza, visto che molti varchi sono chiusi e Israele sta imponendo restrizioni su chi può entrare nella zona. (R.P.) 32 XVII MA GIORNATA MONDIALE DEL MALATO 11 FEBBRAIO 2009 Nel suo Messaggio per la XVII Giornata Mondiale del Malato, nel contesto dell’Anno Paolino, il Santo Padre si richiama ad un brano della Seconda Lettera di San Paolo ai Corinzi: "come abbondano le sofferenze del Cristo in noi, così per mezzo di Cristo abbonda anche la nostra consolazione" (1,5), e collegandosi spirituale con Lourdes e richiama alla mente la materna sollecitudine della Madre di Gesù per i fratelli del suo Figlio "ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata" (Lumen gentium, 62). Per la nostra riflessione riportiamo alcuni brevi cenni: « … Quest'anno la nostra attenzione si volge particolarmente ai bambini, le creature più deboli e indifese e, tra questi, ai bambini malati e sofferenti. Ci sono piccoli esseri umani che portano nel corpo le conseguenze di malattie invalidanti, ed altri che lottano con mali oggi ancora inguaribili nonostante il progresso della medicina e l'assistenza di validi ricercatori e professionisti della salute. Ci sono bambini feriti nel corpo e nell'anima a seguito di conflitti e guerre, ed altri vittime innocenti dell'odio di insensate persone adulte. Ci sono ragazzi "di strada", privati del calore di una famiglia ed abbandonati a se stessi, e minori profanati da gente abietta che ne viola l'innocenza, provocando in loro una piaga psicologica che li segnerà per il resto della vita. Non possiamo poi dimenticare l'incalcolabile numero dei minori che muoiono a causa della sete, della fame, della carenza di assistenza sanitaria, come pure i piccoli esuli e profughi dalla propria terra con i loro genitori alla ricerca di migliori condizioni di vita. Da tutti questi bambini si leva un silenzioso grido di dolore che interpella la nostra coscienza di uomini e di credenti. La comunità cristiana, che non può restare indifferente dinanzi a così drammatiche situazioni, avverte l'impellente dovere di intervenire … In tal modo, l’accettazione e la condivisione della sofferenza si traduce in un utile supporto alle famiglie dei bambini malati, creando al loro interno un clima di serenità e di speranza, e facendo sentire attorno a loro una più vasta famiglia di fratelli e sorelle in Cristo. La compassione di Gesù per il pianto della vedova di Nain (cfr Lc 7,12-17) e per l'implorante preghiera di Giairo (cfr Lc 8,41-56) costituiscono, tra gli altri, alcuni utili punti di riferimento per imparare a condividere i momenti di pena fisica e morale di tante famiglie provate. … Rivolgo al tempo stesso un accorato appello ai responsabili delle Nazioni perché vengano potenziate le leggi e i provvedimenti in favore dei bambini malati e delle loro famiglie. Sempre, ma ancor più quando è. in gioco la vita dei bambini, la Chiesa, per parte sua, si rende disponibile ad offrire la sua cordiale collaborazione nell'intento di trasformare tutta la civiltà umana in «civiltà dell'amore» (cfr Salvifici doloris, 30) … » Dal Vaticano, 2 Febbraio 2009 33 MESSAGGIO DI BENEDETTO XVI PER LA QUARESIMA 2009 Pubblichiamo di seguito il testo del Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2009 sul tema "Gesù, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame" (Mt 4, 2). *** Cari fratelli e sorelle! All'inizio della Quaresima, che costituisce un cammino di più intenso allenamento spirituale, la Liturgia ci ripropone tre pratiche penitenziali molto care alla tradizione biblica e cristiana - la preghiera, l'elemosina, il digiuno - per disporci a celebrare meglio la Pasqua e a fare così esperienza della potenza di Dio che, come ascolteremo nella Veglia pasquale, "sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l'innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti. Dissipa l'odio, piega la durezza dei potenti, promuove la concordia e la pace" (Preconio pasquale). Nel consueto mio Messaggio quaresimale, vorrei soffermarmi quest'anno a riflettere in particolare sul valore e sul senso del digiuno. La Quaresima infatti richiama alla mente i quaranta giorni di digiuno vissuti dal Signore nel deserto prima di intraprendere la sua missione pubblica. Leggiamo nel Vangelo: "Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame" (Mt 4,1-2). Come Mosè prima di ricevere le Tavole della Legge (cfr Es 34,28), come Elia prima di incontrare il Signore sul monte Oreb (cfr 1 Re 19,8), così Gesù pregando e digiunando si preparò alla sua missione, il cui inizio fu un duro scontro con il tentatore. Possiamo domandarci quale valore e quale senso abbia per noi cristiani il privarci di un qualcosa che sarebbe in se stesso buono e utile per il nostro sostentamento. Le Sacre Scritture e tutta la tradizione cristiana insegnano che il digiuno è di grande aiuto per evitare il peccato e tutto ciò che ad esso induce. Per questo nella storia della salvezza ricorre più volte l'invito a digiunare. Già nelle prime pagine della Sacra Scrittura il Signore comanda all'uomo di astenersi dal consumare il frutto proibito: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire" (Gn 2,16-17). Commentando l'ingiunzione divina, san Basilio osserva che "il digiuno è stato ordinato in Paradiso", e "il primo comando in tal senso è stato dato ad Adamo". Egli pertanto conclude: "Il 'non devi mangiare' è, dunque, la legge del digiuno e dell'astinenza" (cfr Sermo de jejunio: PG 31, 163, 98). Poiché tutti siamo appesantiti dal peccato e dalle sue conseguenze, il digiuno ci viene offerto come un mezzo per riannodare l'amicizia con il Signore. … Il vero digiuno, ripete anche altrove il divino Maestro, è piuttosto compiere la volontà del Padre celeste, il quale "vede nel segreto, e ti ricompenserà" (Mt 6,18). Egli stesso ne dà l'esempio rispondendo a satana, al termine dei 40 giorni passati nel deserto, che "non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Mt 4,4). Il vero digiuno è dunque finalizzato a mangiare il "vero cibo", che è fare la volontà del Padre (cfr Gv 4,34). Se pertanto Adamo disobbedì al comando del Signore "di non mangiare del frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male", con il digiuno il credente intende sottomettersi umilmente a Dio, confidando nella sua bontà e misericordia. Troviamo la pratica del digiuno molto presente nella prima comunità cristiana (cfr At 13,3; 14,22; 27,21; 2 Cor 6,5). Anche i Padri della Chiesa parlano della forza del digiuno, capace di tenere a freno il peccato, reprimere le bramosie del "vecchio Adamo", ed aprire nel cuore del credente la strada a Dio. Il digiuno è inoltre una pratica ricorrente e raccomandata dai santi di ogni epoca. Scrive san Pietro Crisologo: "Il 34 digiuno è l'anima della preghiera e la misericordia la vita del digiuno, perciò chi prega digiuni. Chi digiuna abbia misericordia. Chi nel domandare desidera di essere esaudito, esaudisca chi gli rivolge domanda. Chi vuol trovare aperto verso di sé il cuore di Dio non chiuda il suo a chi lo supplica" (Sermo 43: PL 52, 320. 332). … Digiunare giova certamente al benessere fisico, ma per i credenti è in primo luogo una "terapia" per curare tutto ciò che impedisce loro di conformare se stessi alla volontà di Dio. Nella Costituzione apostolica Pænitemini del 1966, il Servo di Dio Paolo VI ravvisava la necessità di collocare il digiuno nel contesto della chiamata di ogni cristiano a "non più vivere per se stesso, ma per colui che lo amò e diede se stesso per lui, e ... anche a vivere per i fratelli" (cfr Cap. I) … La fedele pratica del digiuno contribuisce inoltre a conferire unità alla persona, corpo ed anima, aiutandola ad evitare il peccato e a crescere nell'intimità con il Signore. Sant'Agostino, che ben conosceva le proprie inclinazioni negative e le definiva "nodo tortuoso e aggrovigliato" (Confessioni, II, 10.18), nel suo trattato L'utilità del digiuno, scriveva: "Mi dò certo un supplizio, ma perché Egli mi perdoni; da me stesso mi castigo perché Egli mi aiuti, per piacere ai suoi occhi, per arrivare al diletto della sua dolcezza" (Sermo 400, 3, 3: PL 40, 708). Privarsi del cibo materiale che nutre il corpo facilita un'interiore disposizione ad ascoltare Cristo e a nutrirsi della sua parola di salvezza. Con il digiuno e la preghiera permettiamo a Lui di venire a saziare la fame più profonda che sperimentiamo nel nostro intimo: la fame e sete di Dio. Al tempo stesso, il digiuno ci aiuta a prendere coscienza della situazione in cui vivono tanti nostri fratelli. Nella sua Prima Lettera san Giovanni ammonisce: "Se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l'amore di Dio?" (3,17). Digiunare volontariamente ci aiuta a coltivare lo stile del Buon Samaritano, che si china e va in soccorso del fratello sofferente (cfr Enc. Deus caritas est, 15). Scegliendo liberamente di privarci di qualcosa per aiutare gli altri, mostriamo concretamente che il prossimo in difficoltà non ci è estraneo. Proprio per mantenere vivo questo atteggiamento di accoglienza e di attenzione verso i fratelli, incoraggio le parrocchie ed ogni altra comunità ad intensificare in Quaresima la pratica del digiuno personale e comunitario, coltivando altresì l'ascolto della Parola di Dio, la preghiera e l'elemosina … Opportunamente esorta un antico inno liturgico quaresimale: "Utamur ergo parcius, / verbis, cibis et potibus, / somno, iocis et arctius / perstemus in custodia - Usiamo in modo più sobrio parole, cibi, bevande, sonno e giochi, e rimaniamo con maggior attenzione vigilanti". Cari fratelli e sorelle, a ben vedere il digiuno ha come sua ultima finalità di aiutare ciascuno di noi, come scriveva il Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II, a fare di sé dono totale a Dio (cfr Enc. Veritatis splendor, 21). La Quaresima sia pertanto valorizzata in ogni famiglia e in ogni comunità cristiana per allontanare tutto ciò che distrae lo spirito e per intensificare ciò che nutre l'anima aprendola all'amore di Dio e del prossimo. Penso in particolare ad un maggior impegno nella preghiera, nella lectio divina, nel ricorso al Sacramento della Riconciliazione e nell'attiva partecipazione all'Eucaristia, soprattutto alla Santa Messa domenicale. Con questa interiore disposizione entriamo nel clima penitenziale della Quaresima. Ci accompagni la Beata Vergine Maria, Causa nostrae laetitiae, e ci sostenga nello sforzo di liberare il nostro cuore dalla schiavitù del peccato per renderlo sempre più "tabernacolo vivente di Dio". Con questo augurio, mentre assicuro la mia preghiera perchè ogni credente e ogni comunità ecclesiale percorra un proficuo itinerario quaresimale, imparto di cuore a tutti la Benedizione Apostolica. Dal Vaticano, 11 Dicembre 2008 35 PIE DISCEPOLE DEL DIVIN MAESTRO Sr. M. Leonarda Loria, defunta ad Alba (Italia), il 2 gennaio 2009 Sr. M. Giustina Larcher, defunta a Sanfrè - Cuneo (Italia), il 9 gennaio 2009 Sr. M. Ignazia Scano, defunta ad Albano Laziale - Roma (Italia), il 15 febbraio 2009 MAMMA DI Sr. M. Shyla Kolery India PAPÀ DI Sr. M. Mercy Grace Bucsit Sr. M. Barbara Roesner Sr. M. Ana María Vargas Sr. M. Stefanina Saina Sr. M. Fiorella Kwon Filippine Polonia Messico Australia Corea SOCIETÀ SAN PAOLO Don Giuliano Giovanni Zoppi defunto ad Alba - Cuneo (Italia), il 9 gennaio 2009, a 82 anni di età, 70 di vita paolina, 54 di ordinazione sacerdotale Don Giordano Bernardo Pasutto defunto a Roma (Italia), il 6 febbraio 2009, a 81 anni di età, 60 di vita paolina, 48 di ordinazione sacerdotale Fr. Silvio Virginio Dante defunto ad Alba - Cuneo (Italia), l’8 febbraio 2009, a 81 anni di età, 68 di vita paolina, 63 di professione religiosa FIGLIE DI SAN PAOLO Sr. M. Amabilis Casarotto Sr. M. Cristina Gamez Sr. Paquita Lackar Sr. M. Viola Lauria Pantano Sr. Maria de Lourdes Belém Sr. M. Rosanna Cavallin 17.01.2009 24.01.2009 08.02.2009 17.02.2009 19.02.2009 22.02.2009 36 85 anni di età – 62 di vita religiosa 75 anni di età – 49 di vita religiosa 74 anni di età – 50 di vita religiosa 90 anni di età – 59 di vita religiosa 77 anni di età – 58 di vita religiosa 88 anni di età – 66 di vita religiosa 25° COGNOME NOME BATT. Arputham Esther Aseberos Prescita Bila Suzanne Castro V. M.Elena Do Nascimento M.Emilia Dodti Angeline Dongarkar Celine Fujimura Yumiko Joseph Anna Magadia Nelia Manca Mariella Mascarenhas Vinceline Moretti Piera Parrilla Celeste Peralta Orpha Pitchimuttu Lourdu M. Vargas Ana Maria Victor M.Elizabeth NOME PROFESS. Sr. M. Esther Sr. M. Graziella Sr. M. Scholastique Sr. M. Karla Sr. M. Emilia Sr. M. Angeline Sr. M. Veronica Sr.M.Teresa Sr. M. Annie Sr. M. Timothy Sr. Myriam Sr. M. Judith Sr. M. Piera Sr. M. Celeste Sr. M. Agnes Sr. Lourdu Mary Sr. Ana Maria Sr. M. Juliet 37 1ª PROFESSIONE 15-08-1984 10-02-1984 29-06-1984 15-08-1984 29-06-1984 15-08-1984 15-08-1984 08-12-1984 15-08-1984 10-02-1984 29-06-1984 15-08-1984 29-06-1984 10-02-1984 10-02-1984 10-02-1984 15-08-1984 15-08-1984 COMUNITÁ Bangalore CS Quezon City PR Ouagadougou DM Mexico CS Porto DM Nellore DM Guwahati DM Tokyo DM Bangalore PR Silang SP Roma SMM New Delhi DM Roma RA Quezon City PR Antipolo DM Bangalore DM Mexico CML Kohima CP 50° OGNOME NOME BATT. NOME PROFESS. 1ª PROFESSIONE COMUNITÁ Amatori Antonia Asada Somi Barrera Yolanda Beltran Vargas Josefina Blanco Amelia Bourque Micheline Camedda Angela M. Careddu Agnese Cariati Rosa Maria Catalano Concetta Diez Victorina Erbì Agnese Garcia Aurora Ghigi Laura Gonzalez Soledad Goudreau Monique Guzman M.Lucila Hirota Nobu Ianuale Argia Illanes Teresita Kondo Kazu Lecis Antonietta Leonardi Chiara Lobina Clementina Maenza Carolina Mazzetti Paolina Montour Fernande Murianni Maria Quingostas Laura Ravera Michelina Rossi Maria Sepulveda Gloria M. Shingai Kasue Spanu M.Maddalena Tsukamoto Junko Sr. M. Vittoria Sr. M. Tarcisia Sr. M. Bernarda Sr. M. Paolina Sr. M. Amelia Sr. M. Agnes Sr. M. Ildegarda Sr. M. Ernestina Sr. M. Loretta Sr. M. Rosalia Sr. M. Antonia Sr. M. Ines Sr. M. Aurora Sr. M. Luisangela Sr. M. Juanita Sr. M. Monique Sr. M. Lucia Sr. M. Letizia Sr. M. Palma Sr. M. Lujan Sr. M. Lilia Sr. M. Ancilla Sr. M. Grazia Sr. M. Andreina Sr. M. Santina Sr. M. Paola Sr. M. Rose Sr. M. Irenea Sr. M. Albina Sr. M. Liliana Sr. M. Speranza Sr. M. Blanca Sr. M. Agnes Sr. M. Fidelia Sr. M. Grazia 25.03.1959 25-03-1959 21-11-1959 25-03-1959 21-11-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 21-11-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 31-05-1959 25-03-1959 25-03-1959 25-03-1959 Rimini DM Tokyo SPP Cordoba MS Monterrey DM Corrientes CS Montreal DM Bordighera DM Roma CB Roma CG Firenze DM Madrid DM Nogent DM Madrid DM Alba SPCM Bilbao DM York DM Cali DM Tokyo DM Roma SP Mar Del Plata Tokyo DM Albano DM Vaticano CT Roma SMM Alba SPCM Sanfrè DM Montreal DM Bari SP Fatima DM Roma SMM Bari Betania Bogotà DM Osaka DM Albano DM Tokyo Betania 38 60° COGNOME NOME BATT. NOME PROFESS. 1ª PROFESSIONE COMUNITÁ Grotto Santina Cerri Giuseppa C. Barale Caterina Rigoni Teresa Marin Antonia Tesolin Augusta Piumatti Giuseppina Parafati Ida C. Romagnoli Carolina Rosa Anna Perlini Agnese Sr. M. Modesta Sr. M. Augustina Sr. M. Giancarla Sr. M. Orsolina Sr. M. Ester Sr. M. Geltrude Sr. M. Stefania Sr. M. Annunziatina Sr. M. Annina Sr. M. Mattea Sr. M. Elvira 25-03-1949 25-03-1949 25-03-1949 25-03-1949 24-03-1949 25-03-1949 25-03-1949 25-03-1949 25-03-1949 25-03-1949 25-03-1949 Cinisello B. DM Bordighera DM Torino DM Roma SMM Sanfrè DM Bordighera DM Centrale CP Roma B. Timoteo Albano DM Sanfrè DM Santiago 70° COGNOME NOME BATT. NOME PROFESS. 1ª PROFESSIONE COMUNITÁ Pezza Angiolina Sr. M. Benigna 15-01-1939 Albano 39