deposito a risparmio nominativo libretto pensione piu

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deposito a risparmio nominativo libretto pensione piu
Foglio
N. 400.01.4
informativo
Codice
Prodotto
Redatto in ottemperanza al D.Lgs. 385 del 1 settembre 1993 "Testo Unico delle leggi in materia
bancarie creditizia" (e successive modifiche ed integrazioni ) e delle Disposizioni di Vigilanza in
materia di "Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari " emanate dalla Banca
d'Italia in data 15 luglio 2015 e pubblicate in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n° 174 del 29 luglio
2015.
Data aggiornamento 11/01/2017
DEPOSITO A RISPARMIO NOMINATIVO LIBRETTO PENSIONE PIU '
Banca Popolare di Milano - Società per Azioni
Sede Sociale e Direzione Generale: P.za F.Meda 4 - 20121 Milano
Telefono: 02 77001
www.bpm.it
Capitale Sociale e al 1/01/2017: euro 326.753.310,60 i.v.
Numero di Iscrizione al Registro Imprese di Milano e Camera di Commercio
00103200762
Codice Fiscale 00103200762
Partita Iva 01906000201
Numero di Iscrizione all'Albo delle Banche 1462
Aderente al Fondo Interbancario di tutela dei depositi.
Appartenente al Gruppo Bancario Banco BPM
Numero di Iscrizione all' Albo dei Gruppi Bancari 5034
Soggetta all'attività di direzione e coordinamento del Banco BPM S.p.A.
Dati e Qualifica del soggetto incaricato dell'Offerta Fuori Sede
Numero Delibera Iscrizione all'Albo/Elenco :
Nome/Ragione Sociale :
Telefono :
Cognome :
E-Mail :
Iscrizione ad Albi o Elenchi :
Qualifica :
Sede :
CHE COS'E' IL DEPOSITO A RISPARMIO LIBRETTO PENSIONE PIU’
Si tratta di un contratto mediante il quale la banca acquista la proprietà delle somme depositate dal cliente,
obbligandosi a restituirle a richiesta del cliente. La movimentazione delle somme depositate avviene tramite
l’esibizione del libretto di risparmio, sul quale vengono annotati i versamenti ed i prelevamenti effettuati. Le
annotazioni sul libretto, firmate dall’impiegato della banca che appare addetto al servizio, fanno piena prova nei
rapporti tra banca e depositante.
Il Libretto Pensione Più è destinato alle categorie di pensionati rientranti tra quelle previste dal D.l. 201/2011
del 23/12/2011 (cosiddetto Decreto Salva Italia) e cioè coloro che riscuotono allo sportello, per contanti e in via
continuativa stipendi, pensioni, compensi, emolumenti corrisposti dalle pubbliche amministrazioni. Rappresenta
una proposta alternativa per i pensionati che non vogliono aprire un conto corrente.
Comprende la possibilità di accedere ai seguenti servizi bancari:
Carta di debito “Carta Libretto Contante”
Accredito pensione
Accredito bonifico
Versamento assegni
Principali rischi tipici (generici e specifici)
Tra i principali rischi, vanno tenuti presenti:
variazione in senso sfavorevole delle condizioni economiche (tasso di interesse creditore; commissioni e
spese del servizio) ove contrattualmente previsto;
rischio di controparte. A fronte di questo rischio è prevista la copertura nei limiti di importo di 100.000 euro
per ciascun depositante per effetto dell’adesione della banca al sistema di garanzia dei depositi sopra
indicato (art. 27 comma 3 dello statuto FONDO INTERBANCARIO.TUTELA DEI DEPOSITI).
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Oltre tale importo esiste il rischio connesso all’applicazione del “bail-in” - introdotto dalla Direttiva 2014/59/UE e
recepito in Italia con i decreti legislativi 180 e 181 del 16/11/2015 volto a prevenire e gestire le eventuali
situazioni di crisi delle banche. La logica del “bail-in” stabilisce in particolare la gerarchia dei soggetti che
saranno coinvolti nel salvataggio di una banca. Secondo tali regole, solo dopo aver esaurito tutte le risorse della
categoria più rischiosa, si passa a quella successiva secondo questa gerarchia:
a. azionisti
b. detentori di altri titoli di capitale
c. altri creditori subordinati (tra i quali i detentori di obbligazioni subordinate)
d. creditori senza garanzie reali (es. pegno, ipoteca) né personali (es. fideiussione) tra i quali:
- detentori di obbligazioni non subordinate e non garantite
- detentori di certificate
- clienti che hanno derivati con la banca, per l'eventuale saldo creditore a loro favore dopo lo scioglimento
automatico del derivato
- titolari di conti correnti e altri depositi per l'importo oltre i 100.000 euro per depositante, diversi dai soggetti
indicati al punto successivo
e. persone fisiche, microimprese, piccole e medie imprese titolari di conti correnti ed altri depositi per l’importo
oltre i 100.000 euro per depositante (la cosiddetta depositor preference).
L’offerta commerciale della Banca contempla prodotti, servizi e attività differenti che si contraddistinguono per
specifiche caratteristiche (es. i prodotti contraddistinti dal marchio Webank possono essere fruiti tramite
tecniche di comunicazione a distanza). Ne consegue che per il medesimo servizio od operazione possono
essere applicate condizioni economiche differenti in ragione, a titolo esemplificativo, delle modalità di fruizione
degli stessi (es. la possibilità di effettuare l’operazione su canale telefonico, telematico o presso le agenzie).
Prima di sottoscrivere un prodotto e/o servizio e/o attività offerti dalla Banca, il Cliente è invitato a leggere
attentamente la documentazione informativa precontrattuale resa disponibile e/o consegnata dalla Banca
nonché a verificare che ciò a cui è interessato risponda alle proprie esigenze.
Per una scelta consapevole il Cliente può effettuare una comparazione delle condizioni economiche applicate
dalla Banca per prodotti e/o servizi e/o attività analoghi facendo riferimento alla relativa documentazione
informativa.
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PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE
TASSI
Tasso creditore nominale lordo annuo
0,010%
Effettivo annuo (comprensivo della
capitalizzazione)
CAPITALIZZAZIONE INTERESSI CREDITORI
Periodicità
Divisore utilizzato per il calcolo
Valuta
SPESE FISSE DI GESTIONE
Spese di invio scalare di liquidazione, ogni invio
0,010%
Spese di liquidazione periodica:
Spese massime di rinnovo libretto
SPESE VARIABILI DI GESTIONE
Spese per ogni singola operazione
Spese minime annue
Spese di produzione e invio Documento di
Sintesi, ogni invio
DISPONIBILITA’ SOMME VERSATE
- Contanti/assegni circolari stessa banca
- Assegni bancari stessa filiale
- Assegni bancari altra filiale
- Assegni circolari altri istituti/vaglia Banca d'Italia
- Assegni bancari altri istituti
- Vaglia e assegni postali
ALTRE VOCI DI COSTO
Spese invio documenti/contabili a mezzo Posta
ordinaria
SPESE TENUTA RAPPORTO
Spese invio documenti/contabili Raccomandata
AR minimo
Spese per informazioni telefoniche e postali
Spese richieste cambio convenzione di rapporto
esenti
6,00 euro
Spese per fotocopiatura documenti e ricerche
d'archivio :
- Per ogni singolo documento richiesto (IVA
compresa)
- Per ogni singolo documento da reperire in archivio
ANNUALE
ANNO CIVILE
1/1 ANNO SUCCESSIVO
2,00 euro
0,00 euro
12,00 euro
1,35 euro
stesso giorno del versamento
1 giorno lavorativo
4 giorni lavorativi
3 giorni lavorativi
4 giorni lavorativi
4 giorni lavorativi
0,90 euro
4,00 euro
6,00 euro
1,00 euro
1,00 euro
5,00 euro con un massimo 100 euro
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SERVIZI DI PAGAMENTO
Assegni
Spese comunicazione ai sensi Lgs 386/90
Ritorno di assegni sull’Italia
Spese di ritorno assegno sull’Italia versato sui
nostri rapporti:
-Commissione
-Importo minimo della commissione
-Importo massimo della commissione
Valuta di addebito assegno ritornato
Termini di non stornabilità
10,00 euro
1,50%
9,79 euro
27,86 euro
DATA DEL VERSAMENTO
Assegni bancari stessa filiale
2 GIORNI LAVORATIVI
Assegni bancari altra filiale
6 GIORNI LAVORATIVI
Assegni bancari altri istituti
7 GIORNI LAVORATIVI
Assegni circolari stessa banca
5 GIORNI LAVORATIVI
Assegni circolari altri istituti/vaglia Banca d'Italia
7 GIORNI LAVORATIVI
Vaglia e assegni postali
7 GIORNI LAVORATIVI
La banca procederà (entro i termini su indicati) all'addebito degli importi dei titoli di credito che dovessero
risultare insoluti e/o protestati non appena a conoscenza della comunicazione di impagato e ciò anche in
assenza della materiale restituzione dei titoli in questione; in questi ultimi casi la banca effettuerà la restituzione
dei titoli in un secondo momento, previa eventuale levata del protesto.
I termini sopra indicati non possono trovare applicazione in presenza di cause di forza maggiore (ivi compresi
gli scioperi del personale) verificatesi presso la Banca Popolare di Milano e/o presso corrispondenti, anche non
bancari. In tali circostanze, permane il nostro diritto a procedere al relativo addebito per i casi di mancato
pagamento degli assegni e dei crediti presentati all' incasso anche dopo decorsi i ripetuti termini;
VALUTE
Valute sui versamenti
Contanti, A/C emessi stessa Banca
Assegni circolari altri istituti/vaglia Banca d’Italia
Assegni bancari stessa filiale
Assegni bancari altra filiale
Assegni bancari altri Istituti
Vaglia e assegni postali
VALUTE DI ACCREDITO PER IL
BENEFICIARIO
Bonifico ordinario
Bonifico urgente
Bonifico BIR (con importo minimo 500.0000,00
euro)
Girofondi
Bonifico stipendi
VALUTE DI ACCREDITO PER IL
BENEFICIARIO – BONIFICI RICEVUTI
Valuta di accredito per il beneficiario
ALTRO
Recupero imposta di bollo persona fisica
STESSO GIORNO DEL VERSAMENTO
1 GIORNO LAVORATIVO
STESSO GIORNO DEL VERSAMENTO
STESSO GIORNO DEL VERSAMENTO
3 GIORNI LAVORATIVI
3 GIORNI LAVORATIVI
0 GG lavorativi
0 GG lavorativi
0 GG lavorativi
0 GG lavorativi
0 GG lavorativi
0 GG lavorativi
34,20 euro
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Recesso dal contratto
Il Cliente può recedere dal contratto, senza penalità e senza spese, mediante un’apposita richiesta da
presentare alla Banca unitamente al Libretto.
Recesso in caso di Offerta Fuori Sede
Ai sensi del Codice del Consumo, il cliente può recedere senza penali e senza dover indicare il motivo entro 14 giorni dalla
conclusione del contratto, con le modalità comunicate al momento della conclusione del medesimo. Peraltro, nel caso in cui il
diritto di recesso venga esercitato nel termine di legge:
il cliente è tenuto comunque a pagare l'importo relativo ai servizi già prestati dalla banca secondo le condizioni economiche
previste nei relativi testi contrattuali e fogli informativi;
restano dovuti eventuali oneri fiscali già maturati.
PROCEDURE DI RECLAMO E RICORSO
Il Cliente può presentare un reclamo alla Banca, per lettera raccomandata A/R indirizzandola a: Ufficio Reclami
BPM - Piazza F . Meda 4 20121 Milano, o per via telematica indirizzando un messaggio di posta elettronica ai
seguenti indirizzi: [email protected], [email protected] ovvero
tramite fax al seguente numero: 02 7700 2799.
La Banca deve rispondere entro 30 giorni. La Banca risponde al reclamo mediante comunicazione su supporto
cartaceo o altro supporto durevole (ad es. pdf o email). Qualora il Cliente non sia soddisfatto o non abbia
ricevuto risposta al reclamo, può rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere
come rivolgersi all'ABF il Cliente può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, può recarsi presso le
Filiali della Banca d'Italia, oppure può rivolgersi direttamente alla Banca.
Il Cliente, in alternativa al ricorso all'ABF, può attivare una procedura di mediazione ai sensi dell'art. 5, comma 1,
del d.lgs. 28/2010. La procedura di mediazione può essere esperita, singolarmente dal Cliente o in forma
congiunta con la Banca, innanzi al Conciliatore Bancario Finanziario - Associazione per la soluzione delle
controversie bancarie, finanziarie e societarie - ADR (www.conciliatorebancario.it). Resta impregiudicata la
facoltà del Cliente di ricorrere all'Autorità Giudiziaria.
Se il Cliente intende rivolgersi all'Autorità giudiziaria per una controversia relativa all'interpretazione ed
applicazione del presente Contratto deve – ove inderogabilmente previsto dalla legge - preventivamente
rivolgersi all'ABF oppure esperire la procedura di mediazione secondo quanto previsto ai paragrafi precedenti.
Ai fini dell'esperimento della procedura di mediazione di cui ai precedenti commi, la Banca e il Cliente possono
concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione
diverso dal Conciliatore Bancario Finanziario o dall'ABF, purché iscritto nell'apposito registro degli organismi
tenuto presso il Ministero della Giustizia ai sensi del D.Lgs. 28/2010.
Il Cliente e le associazioni che lo rappresentano e le altre parti interessate possono presentare esposti alla
Banca d'Italia, impregiudicato il loro diritto di adire la competente Autorità Giudiziaria, di presentare reclami e di
attivare la procedura di mediazione di cui ai precedenti commi.
LEGENDA
Spese di liquidazione periodica
Contanti/assegni circolari stessa Banca
Spese per singola operazione
Spese invio documenti/contabili
Raccomandata AR
Ritorno di assegni sull’Italia
Tasso
Valute su versamenti
Imposta di bollo persona fisica/soggetto
non persona fisica
Sono le spese collegate alla liquidazione periodica delle competenze e spese
Operazione di versamento assegni circolari (non applicabile al Libretto al portatore).
Commissione a carico del cliente per ogni operazione effettuata
Applicazione delle tariffe PPTT vigenti
Alle spese indicate vanno aggiunte: gli oneri aggiuntivi per eventuali spese di protesto
e/o notarili reclamateci o dichiarazione sostitutiva; spese postali; commissione fissa
interbancaria pari a Euro 2,57.
Tasso nominale annuo (al netto /lordo della ritenuta fiscale) con capitalizzazione
ANNUALE o ad estinzione.
Numero dei giorni che intercorrono tra la data del versamento e la data dalla quale
iniziano ad essere accreditati gli interessi.
Si evidenzia che le imposte sono dovute allo Stato e obbligatorie per legge.