Spedizione al Jebel Uweinat

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Spedizione al Jebel Uweinat
SUDAN
Spedizione al Jebel Uweinat
Attraverso il grande deserto occidentale del Sudan
fino alla mitica montagna nel centro del Sahara
16 giorni
Una spedizione esplorativa attraverso il deserto occidentale un’area vasta come
mezza Europa assolutamente priva di insediamenti umani e di piste, ma ricca di
tutte le forme geologiche che il Sahara può offrire. Un primo percorso nel deserto
ci conduce ad una inaspettata e antichissima fortezza Gala Abu Ahmed, scoperta
da pochi anni e dispersa nel vuoto del deserto. Dopo gli ultimi rifornimenti a
Dongola e una interessante visita del tempio di Soleb, si raggiunge l’oasi di
Selima. Il grande deserto ci avvolge di nuovo e si raggiunge infine il Jebel
Uweinat, isolata montagna di quasi 2.000 m punto di confine tra Egitto, Sudan e
Libia. Nelle sue vallate si trova forse la più bella e vasta galleria di arte rupestre
sahariana. Centinaia di incisioni e pitture policrome, perfettamente conservate
grazie al clima secco, ornano le pareti dei ripari e ci danno la possibilità di
capire quali fossero le abitudini e gli ambienti dei nostri antenati sahariani.
Giraffe, antilopi, buoi, cacciatori, scene di vita, un vero e proprio museo
preistorico. Un viaggio che riserva sempre qualche interessante “scoperta”.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze 2015-2016
1° giorno / Italia – Khartoum
Partenza al mattino per Khartoum con volo di linea. Arrivo alla sera, accoglienza
da parte della guida e trasferimento in hotel.
2° giorno / Khartoum – Tam Tam - deserto
Prima colazione in hotel. Una breve visita di Khartoum percorrendo il verdissimo
viale lungo il Nilo Azzurro, costeggiando il Palazzo Presidenziale ex-Palazzo del
Governatore Anglo-Egiziano dove, dopo un lungo assedio da parte delle forze
mahadiste, nel 1885 venne decapitato il Generale Gordon. Visita dell’interessante
Museo Archeologico che contiene numerosi oggetti a partire dal periodo preistorico
fino al periodo egizio e meroitico (la visita al museo potrà essere spostata
all’ultimo giorno a seconda degli orari di apertura dello stesso). Antichissime
ceramiche, statue in granito, bassorilievi, sarcofagi, gioielli ritrovati grazie alle
numerose missioni archeologiche, ecc. Al primo piano una splendida collezione di
affreschi di tema cristiano recuperati dalla cattedrale di Faras, localizzata nel nord.
Nella parte esterna del Museo si trovano tre interi templi (Semna Est, Semna
Ovest, Buhen) salvati dalle sponde del Nilo, quando si creò il lago Nasser, e
trasportati qui dall’Unesco negli anni ’60 del secolo scorso. Poi si attraversa il Nilo
nel punto di confluenza tra Nilo Bianco e Nilo Azzurro per raggiungere Omdurman
l’antica capitale del Sudan situata di fronte a Khartoum sulla sinistra (ovest) del
Grande Fiume. Qui visitiamo la tomba del Mahdi (solo dall’esterno) e
l’interessante museo a lui dedicato che si sviluppa all’interno di una casa
tradizionale sudanese dei primi del secolo scorso, la casa del Khalifa. Questo
personaggio, mitico ancora oggi, fu un condottiero che alla fine del secolo scorso
riuscì ad unire attorno a se, sulla base di un fanatismo religioso molto spinto, tutte le
tribù della parte nord del Sudan per combattere il potere anglo-egiziano. In tarda
mattinata, dopo l’ottenimento dei permessi di viaggio, si parte in direzione nord.
Pranzo lungo la strada in ristorantino locale. Si raggiunge la località di Tam Tam
curioso agglomerato di case, piccoli bar e stazione di servizio nato con la
costruzione delle strada asfaltata in mezzo al deserto. Proseguendo verso Nord, si
lascia la strada e si cerca un buon luogo per allestire il campo. Cena e
pernottamento in tenda.
I campi mobili sono allestiti ogni sera con gli equipaggiamenti a bordo delle
vetture. Sono fornite tende del tipo ad igloo per due persone o in singola e
materassini in gommapiuma. Per il montaggio delle tende, molto facile e veloce, è
necessaria la collaborazione dei partecipanti. Per le cene si utilizzeranno tavoli e
sedie. La cucina sarà curata da un cuoco. Acqua, in quantità moderata, e catini
saranno a disposizione per lavarsi
3° giorno / Dongola – Tempio di Soleb
Proseguendo verso Nord si raggiunge la cittadina di Dongola, dove si effettuano gli
ultimi rifornimenti d’acqua, benzina e cibo fresco. Ancora verso Nord seguendo la
nuovissima strada asfaltata. Si raggiunge quindi il Nilo; si è nella parte più
sconosciuta della Nubia dove si trovano numerosi villaggi, tra i più belli della
valle del Nilo, nel tipico stile nubiano. Il portale d'ingresso dal quale si accede
direttamente nel cortile è senza dubbio la parte che colpisce di più. Costruito in
argilla con una grande varietà di forme è spesso decorato con colori e disegni
geometrici sempre diversi. Il significato di questa architettura decorata sembra
essere quello di dare all'ospite un simbolico benvenuto ed una festosa accoglienza.
In questa zona la popolazione particolarmente ospitale, parla una lingua diversa
dall’Arabo e le donne spesso non si coprono il volto, essendo qui la religione
meno severa. Si arriva al tempio di Soleb che è considerato il più bel monumento
egizio di tutto il Sudan, testimonianza maggiore del Nuovo Regno in Nubia,
centro della colonia egizia. La sua storia è lunga, complessa ed affascinante.
Sembra che un primo basamento risalga alla prima colonizzazione egizia verso il
1500 a.C. Cena e pernottamento in una casa nubiana nei pressi del tempio. Molto
suggestiva una visita notturna al tempio.
4°-5°-6° giorno / Deserto Occidentale – Oasi di Selima – Jebel Uweinat
Al mattino effettuiamo un’altra visita archeologica. Pochi chilometri a Nord del
tempio di Soleb si trova il jebel Dosha, un promontorio di arenaria che si protende
nel Nilo. E’ un sito interessante e anche molto scenografico. E’ necessaria una
breve camminata per raggiungere questa parete di roccia proprio a picco sul fiume
da cui si può ammirare anche un bel panorama. Si trova una cappella rupestre
voluta da Thutmosi III. La cappella è scavata nella roccia e le pareti interne sono
ben decorate con immagini del faraone con offerte alle varie divinità.
Si lascia poi la valle del Nilo per inoltrasi in una delle regioni meno esplorate del
Sahara. Un'enorme area desertica (grande circa due volte l’Italia) che raggiunge il
confine con il Chad a ovest e l'Egitto a nord non attraversata da nessuna strada o
pista automobilistica e da ormai molti anni neppure da piste cammelliere. E’ un
deserto totale: nessuna forma di vita vegetale o animale, pochissime tracce di
veicoli. Il paesaggio offre tutte le forme più spettacolari del Sahara: cordoni di dune
che si perdono all’infinito, pianure sabbiose, isolate colline rocciose erose dal vento,
enormi raggruppamenti di sassoni di granito tondeggianti sovrapposti gli uni agli
altri, interessanti paleosuoli. Dolci colline si susseguono fino a raggiungere il bordo
di una vasta depressione dove si trova l’oasi di Selima, un’oasi disabitata
(attualmente c’è solo una pattuglia della polizia di frontiera) che si trovava sul
percorso di un’antica via carovaniera. Non lontano una misteriosa piccola
costruzione in pietra ricoperta di alcuni misteriosi graffiti. Probabilmente fu
costruita dai Turchi alcuni secoli fa come controllo del passaggio delle carovane
dirette in Egitto. Dopo l’oasi il grande deserto ci avvolge di nuovo con le sue
infinite forme. Oltre due giorni di viaggio sono necessari per raggiungere
l’imponente mole del Jebel Uweinat. Campi nel deserto.
7°-8°-9° giorno / Jebel Uweinat – Jebel Kissu
Il Jebel Uweinat (circa 2.000 mt di altezza) si trova proprio nel punto d’incontro dei
confini di tre nazioni: Sudan, Egitto e Libia. Fu scoperto dall’esploratore Egiziano
Ahmed Hassanein, durante la prima traversata del Sahara orientale nel 1923. Ma
l’esplorazione più approfondita fu fatta negli anni ’30 da un altro grande
esploratore, il conte ungherese László Almásy. Anche il geologo italiano Ardito
Desio raggiunse questa montagna nel 1931 e la riportò nei sui diari di viaggio.
Geologicamente la montagna è formata da zone di graniti, con la caratteristiche
formazioni tondeggiante e da arenarie, più morbide, scolpite dal vento in pareti e
forme più scenografiche. In tempi preistorici fu densamente abitato come
testimoniano le centinaia di siti dove si possono ammirare stupende migliaia di
pitture rupestre policrome. La vallata più importante è la Karkur Talh, sul versante
sudanese del Jebel. Sulle pareti delle rocce e in ripari protetti dal sole, si potranno
ammirare le immagini che riproducono animali e scene di vita di migliaia di anni
fa. Questi “capolavori” preistorici sono perfettamente conservati grazie al clima
secco e alla quasi totale assenza di piogge. Si tratta forse della galleria di arte
rupestre più ricca di tutto Sahara. Si dedicherà parecchio tempo all’esplorazione di
questa zona. Nel pomeriggio del giorno 9 ci dirigeremo verso sud per raggiungere il
Jebel Kissu. Campi nel deserto.
10° - 11° - 12° giorno / attraverso il Deserto Occidentale
Il Jebel Kissu, è una montagna isolata nel deserto di origine granitica con curiose
formazioni tondeggianti alla base. Proprio sul lato sud i primi esploratori inglesi
scoprirono alcuni ripari con pitture rupestri. Proseguendo verso sudest attraversando
altra formazioni di montagne e cordoni di dune. Si attraversa il Darb El Arbain (il
cammino dei 40 giorni - l’antica e la più importante via carovaniera utilizzata fino a
pochi decenni fa per raggiungere l'alto Egitto dalle savane del Sudan centrale) che è
evidenziata dai numerosi scheletri di cammelli ormai calcinati dal sole. Ai piedi di
una grande falesia di roccia che si estende per quasi 100 km. Da est a ovest si trova
la piccola oasi di Laqiya Arbain dove cespugli e alcune palme crescono
inaspettatamente nell’aridità più totale (attualmente c’è solo una piccola
guarnigione dell’esercito). Sempre a sud nel deserto occidentale e raggiungiamo
una zona di depressione caratterizata da formazioni di sale, alcune palme e piccoli
villaggi abitati da qualche decina di persone. Ci dirigiamo verso il Nilo. Il nostro
obbiettivo è la cittadina di Dongola dove dobbiamo reintegrare tutte le scorte
alimentari, d’acqua e di benzina. Notti nel deserto.
13° - 14° giorno / Dongola - Deserto Occidentale – Wadi el Milk
Dopo i rifornimenti a Dongola, ritorniamo nel deserto. Passiamo da alcune piccole
oasi circondate da bei palmeti che crescono tra le dune. Poi il deserto totale ci
avvolge di nuovo. Puntiamo verso sud-est per raggiungere una curiosa montagna
troncoconica nel mezzo di una vasta area di dune . Chiamato dai nostri autisti Jebel
Peak, presenta alcuni modesti graffiti di antilopi., ma dalla cima si gode un
panorama di deserto totale. Ora la nostra direzione è sud e raggiungiamo
un’enigmatica costruzione chiamata Gala Abu Hamed: una specie di fortezza di
circa 100 m di lato con spessi muri in parte crollati e coperti dalla sabbia. Una
spedizione tedesca dell’ Università di Colonia ha effettuato alcuni scavi e ha
dedotto che risale al periodo di Napata (700-400 a.C.). E’ possibile che nel
Medioevo fosse utilizzata per imprigionare gli schiavi catturati nel Darfur prima di
essere trasportati lungo la valle del Nilo in Egitto dato che si trova proprio lungo la
via carovaniera che proveniva dall’Africa Centrale. Non si spiega però dove
avrebbero potuto trovare l’acqua in una zona assolutamente arida e senza pozzi. Si
prosegue verso sud e si entra nella grande e sabbiosa vallata di wadi El Milk antico
affluente del Nilo ed ai pozzi è facile incontrare gruppi di nomadi Bisharin con le
loro bestie all'abbeverata. Questi nomadi vivono in tende costituite da
un’intelaiatura di rami e coperte con stuoie. Le diverse sottotribu’ si riconoscono
una dall’altra da una serie di tatuaggi o scarificazioni sulle gote o sulla fronte.
Ultimo campo nel deserto.
15° giorno / Deserto Occidentale – Khartoum
Si prosegue verso sud fino a raggiungere la strada asfaltata che conduce nella
capitale. Arrivo a Omdurman, antica capitale del Sudan e breve visita
all’interessante souk con possibilità di effettuare anche qualche acquisto di
artigianato locale. Al tramonto ci si sposta nei pressi della moschea Ahmed El Nil
dove il venerdì sera si svolgono le interessanti danze dei Dervisci (solo di venerdì).
Questa “setta” di puri dell’Islam, generalmente vestiti in verde, il colore dell’Islam,
si lanciano in danze ruotando su se stessi al ritmo dei tamburi circondati da un
cerchio di folla che si muove al ritmo ossessivo della musica. Una situazione
veramente unica e molto coinvolgente. Al termine, proseguimento per Khartoum
attraversando il Nilo Bianco con il vecchio ponte inglese di ferro. Arrivo all’hotel
dove ci saranno camere disponibili per rinfrescarsi e cambiarsi fino all’ora di
cena. Cena libera e quindi trasferimento in aeroporto.
16° giorno / Khartoum – Italia
Imbarco sul volo per l’Europa. Pernottamento a bordo. Arrivo in Italia in mattinata.
Cosa aspettarsi e aspetti tecnici del viaggio
Un itinerario che prevede l’attraversamento di quasi 2.000 chilometri di deserto
sconosciuto senza piste non può essere programmato con tempi precisi. Anche se
ci sforziamo di pianificare ogni possibile eventualità, nel corso del viaggio
potrebbero rendersi necessari dei cambiamenti di percorso. Il capo spedizione ha
comunque la responsabilità del viaggio e la facoltà di decidere le soluzioni
migliori, cercando di garantire comunque tutte le visite previste. Chiediamo
quindi ai partecipanti, che si possono considerare dei veri pionieri, di affrontare
questa grande spedizione con lo spirito adatto ad una “prima“. Il viaggio viene
effettuato con auto fuoristrada completamente equipaggiate per spedizioni nel
deserto e con strumenti di navigazione come il GPS e per emergenza anche di un
telefono satellitare. Sulle vetture prenderanno posto non più di 4 partecipanti più
l'autista, al seguito anche una vettura per il trasporto degli equipaggiamenti e
delle scorte di acqua e carburante.
Sistemazione prevista a Khartoum:
Hotel Holiday Villa cat. 4* - Situato proprio sulle sponde del Nilo Blu, è un
caratteristico hotel in stile coloniale. Fu costruito dagli inglesi nel 1902. Qui
soggiornarono la Regina Vittoria e Winston Churchill.
Altre informazioni:
Trasporti - Si utilizzano automezzi fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser o
Toyota Hilux con 3 persone + autista (una vettura potrebbe avere 4 passeggeri).
Al seguito ci sarà anche una vettura pick up per il trasporto del carburante e
dell’acqua.
Disposizioni sanitarie – Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Rischio malaria
molto basso nei mesi invernali. Si consiglia d’informarsi presso l’Ufficio d’Igiene.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto consolare. Necessario il passaporto
firmato con validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza, almeno 2 pagine libere
consecutive, nessun visto o timbro di Israele, 2 fototessere. Per l’ottenimento del
visto, che sarà effettuato a cura della nostra organizzazione, sono necessari circa 30
giorni
Organizzazione - Per il mezzogiorno si effettuano soste per il pranzo a pic-nic.
La preparazione dei pasti è curata da un cuoco locale. Guida italiana o di lingua
italiana, staff sudanese.
Pernottamenti – Per le notti previste in campo si utilizzano tende tipo igloo a due
posti e materassini in gommapiuma. Tutti gli equipaggiamenti sono forniti
dall’organizzazione, tranne il sacco a pelo ed il cuscino. Per l’allestimento delle
tende si richiede un aiuto da parte dei partecipanti.
Clima – Nelle regioni sahariane il clima è caldo e secco, soleggiato con notevole
escursione termica tra giorno e notte (anche 20° di differenza). In inverno le
medie sono di 25°-30° di giorno e 7°-8° di minima con punte che possono arrivare
anche a 2°-3° in Dicembre/Gennaio. Nei mesi autunnali e primaverili, le
temperature diurne oscillano attorno ai 32°-38° e quelle notturne da 15° a 20°.
.
Notizie varie – E’ proibita l’importazione di bevande alcoliche. E’ proibita la
raccolta e l’esportazione di utensili preistorici, pietre e sabbia che saranno
comunque sequestrati all’aeroporto.
NB: tutti i viaggi in Sudan sono condotti da guide italiane o locali parlanti
italiano. I gruppi possono essere composti da passeggeri di diverse
nazionalità e in tal caso le spiegazioni verranno date in due lingue, incluso
sempre l’italiano.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:
€ 3.750 base 10-14 partecipanti
€ 3.870 base 8–9 partecipanti
Da aggiungere:
- supplemento singola:
- (a) supplemento alta stagione aerea
- tasse aeroportuali e fuel surcharge
- copertura assicurativa “all inclusive”
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”) incluse spese amministrative
- costo individuale gestione pratica
- visto consolare
€ 90
€ 120
€ 280 (circa)
€ 85
€ 80
€ 110
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio facoltativa
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4,5%
- assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
€ 45
Date di partenza:
1) da venerdì 13 a sabato 28 Novembre 2015
2) (a) da martedì 22 Dicembre a mercoledì 6 Gennaio 2016 (alta stagione aerea)
3) da venerdì 19 Febbraio a sabato 5 Marzo 2016
Le quotazioni includono:
voli di linea Turkish Airlines in classe economica, accoglienza e trasferimenti
privati da/per l’aeroporto, il pernottamento a Khartoum all’hotel Holiday Villa 4*
con prima colazione e l’utilizzo di camere in day-use l’ultimo giorno fino alle ore
21:00, tutte le attrezzature da campo eccetto sacco a pelo e cuscino, pensione
completa durante il viaggio, trasporto con automezzi Toyota 4x4 , guida italiana o
di lingua italiana, staff sudanese, dossier informativo/culturale sul paese.
Le quotazioni non includono:
i pasti a Khartoum, le bevande durante i pasti a Khartoum, i permessi per usare la
videocamera, il visto consolare, le mance, le spese personali, le eventuali tasse
locali in uscita dal paese, le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e per
l’aumento dei massimali di rimborso spese mediche / bagaglio (facoltative), tutto
quanto non espressamente specificato.
N.B. Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza,
confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza
costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la
polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio.
NOTE IMPORTANTI
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La quotazione è calcolata sulla base delle tariffe e delle tasse aeree in vigore
nel mese di Luglio 2015.
I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad
adeguamenti valutari.
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.
Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla
emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che
non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle
nostre pubblicate.
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito
all’atto dell’emissione dei biglietti aerei.
Milano 11.07.2015 n. 1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] – Web site : www.viaggilevi.com