loggia e sanità - Fondazione Poliambulanza

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loggia e sanità - Fondazione Poliambulanza
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BRESCIA E PROVINCIA
MARTEDÌ 11 NOVEMBRE 2014 GIORNALE DI BRESCIA
LOGGIA E SANITÀ
Poliambulanza: «Bilanci sani
ed attenzione alle persone»
Il sindaco Del Bono in visita alla Fondazione di via Bissolati
«Nella sanità Brescia è capofila della Lombardia orientale»
conda capitale della Lombar■ «I Comuni devono tornadia. Non è narcisismo, ma sore ad occuparsi di sanità in
lo un’osservazione oggettiva
modo corretto, con pianificadella realtà, anche perché crezioni strategiche che permetdo che pensare in grande per
tano di fare scelte politiche
il bene dei propri cittadini alconsapevoli. Brescia ha tutte
tro non sia che espressione di
le carte in regola per diventalungimiranza».
re capofila di un accordo con
Edè l’«osservazione dellarealBergamo, Cremona e Mantotà» che ha fatto ribadire ad
va e riequilibare il "peso" di
Alessandro Signorini, direttoMilano» ha detto il sindaco
re generale della Fondazione,
Emilio Del Bono, a margine
che «Poliambulanza è in gradella visita alla Poliambulando di accogliere l’invito ad esza, la prima visita istituzionasere protagonista e sinergile da quando esiste la Fondaca». Riferendosi all’ipotesi di
zione.
riorganizzazione della sanità
Aggiungendoche «si deveparregionale, in parte delineata
tire dal dato oggettivo della
nel Libro bianco sullo svilupqualità e della profondità di
po del sistema sociosanitario
questa struttura non profit,
in Lombardia presentato la
con bilanci sani ed alto tasso
scorsa estate dal presidente
di professionalità, e dal livello
Roberto Maroni, punto di pardi umanità e sensibilità nei
tenza per il testo di riforma da
confronti dei pazienti, per ripresentare in Conmarcare che Bresiglio regionale,
scia è capoluogo
Alessandro Signodi una grande proSIGNORINI
rini è entrato nel
vincia e che, all’in«Con il Civile
meritodelruolofuterno della riorganessun conflitto;
turo della Poliamnizzazione della
bulanza.La riorgasanità lombarda,
ci completiamo
nizzazione, lo risarà riferimento di
come polo
cordiamo, ipotizunavastaarea geodi riferimento
za la creazione di
graficacon unavounareteospedaliecazione sanitaria
di alta
ra su due livelli,
ricca di eccellenspecializzazione» con ospedali di reze,tralepiùimporte e minore intentanti del Paese».
sità di cura e ospePer questo, ha detdali di riferimento ad alta intoil sindaco, «Brescia deveimtensitàdi cura,strategicamenparare anonripiegarsi nelpiate distribuiti sul territorio.
gnisteosul passato, ma acolti«Credo che la nostra realtà abvare la trasformazione verso il
bia tutti i requisiti per diventafuturo: se, un tempo, eravare polo di riferimento di alta
mo additati ad eccellenza inspecializzazioneper laprovinternazionale nel settore tessicia di Brescia, insieme al Civile, oggi abbiamo tutte le carte
le. Due ospedali - ha spiegato
in regola per esserlo nell’offerSignorini - che, non solo non
ta sanitaria, tenuto conto che
sono in conflitto tra di loro,
ci sonorealtà, comela Poliamma si completano, si stimolabulanza e il Civile che ho da
no ed insieme "fanno rete". E
poco visitato, che garantiscola rete la fai se le diverse comno anche migliaia di posti di
ponenti possono annodarsi
lavoro».
in modo virtuoso. Se verrà inLa visita di Del Bono, accomdicato il Civile come unico
pagnato dal vicesindaco Lauospedale di eccellenza, la nora Castelletti e dal consigliere
stra provincia si troverà in
Donatella Albini, delegato
grande svantaggio rispetto a
per la sanità, è stata definita
Milano che può contare su
da Enrico Broli, presidente
più realtà. Noi abbiamo tutti i
della Fondazione, «un morequisiti necessari per affianmento importante di scamcarci al Civile, anche nella ribio tra la città e coloro che alla
cerca».
cittàprestano servizi che inveAnna Della Moretta
stono Brescia del ruolo di se-
LA SCHEDA
LA PIANIFICAZIONE
«Le pianificazioni urbanistiche
devono tener conto dei punti di
vista di chi gestisce le strutture
sanitarie ed i Comuni devono
tornare ad occuparsi di sanità
in modo corretto, con pianificazioni strategiche di interventi e
servizi.
LA POLIAMBULANZA
La Fondazione di via Bissolati
dovrebbe chiudere il 2014 consolidando i dati che fanno riferimento a 30mila ricoveri, 17mila interventi chirurgici, 74mila
accessi al pronto soccorso e
2.700 nuovi nati all’interno
dell’ospedale, in controtendenza rispetto al calo complessivo
della natalità.
L’incontro
■ In alto, una
parte della
struttura con i
nuovi reparti
aggiunti al corpo
vecchio del
fabbricato.
A lato, da
sinistra,
Alessandro
Signorini, Emilio
Del Bono, Enrico
Broli e Laura
Castelletti
DATI AGENAS
Nella classifica dei migliori d’Italia
■ Cinque indicatori collocano la
Poliambulanza tra le prime strutture
italiane. I dati, contenuti nel «Programma
nazionale esiti» dell’Agenas, Agenzia
nazionale per i servizi sanitari regionali,
conferma no i successi degli anni scorsi in
alcuni settori. Tra questi, la
cardiochirurgia, l’urologia, l’ortopedia e la
cardiologia. Nello specifico, la percentuale
di mortalità nel mese successivo ad un
intervento per by pass aorto-coronarico
alla Poliambulanza è dello 0,24%, a fronte
dell’1,56% dell’Asl di Brescia e del 2,43%
del resto del Paese. In urologia, ad un mese
dall’intervento per tumore maligno alla
prostata non ci sono più riammissioni.
All’Asl la percentuale è del 2,66% e in Italia
del 3,89%. In Ortopedia e Traumatologia
viene effettuato l’intervento chirurgico per
frattura del collo del femore entro 48 ore
nel 93,63% dei casi (Asl 57,32% e Italia
45,66%).
Tra un anno
«blocco parto»
e dieci nuove
sale operatorie
■ Al termine della lunga visita alla Poliambulanza, al sindaco Emilio Del Bono sono
stati mostrati i lavori in corso
di realizzazione per il completamento definitivo del progetto di «fusione» della struttura
di via Bissolati con lo storico
ospedale
Sant’Orsola.
Un’operazione che ha fortemente modificato lo scenario
dell’offerta dei servizi ospedalieri per la città e per il territorio di riferimento.
In particolare, Del Bono - accompagnato da Laura Castelletti e Donatella Albini, oltre
che da Enrico Broli e Alessandro Signorini, vertici della
Fondazione - ha visitato il
cantiere della nuova Piastra
multifunzionale in fase di realizzazione per una superficie
di complessivi novemila metri quadrati.
Il termine dei lavori è previsto per la fine del 2015. Dunque, da quella data Fondazione Poliambulanza potrà contare su dieci nuove sale operatorie, nuove terapie intensive
polifunzionale e neonatale
ed un nuovo «blocco parto»
completo di sale operatorie
per parto cesareo urgente.
La piastra sarà successivamente completata con ulteriori servizi sanitari di supporto, quali la nuova centrale di
sterilizzazione e la nuova anatomia patologica.
Lavori che si aggiungono agli
investimenti degli ultimi
quattro anni della Fondazione. In particolare, la Poliambulanza ha effettuat o investimenti «ordinari» per 16,7 milioni di euro per il rinnovamento tecnologico, delle
strutture e degli impianti.
Nel periodo 2010-2013 sono
stati, inoltre, investiti 82,5 milioni per operazioni straordinarie (tra cui 26 milioni per
l’acquisizione dell’Ospedale
Sant’Orsola, a cui si aggiungono altri 2,6 milioni riferiti al
2009; 23,5 milioni per i nuovi
servizi di Radioterapia, Medicina nucleare ed Endoscopia;
14 ,6 per la costruzione della
nuova Torre degenze, tre milioni per l’ampliamento del
Pronto Soccorso e quattro
per il nuovo parcheggio multipiano). I progetti dei nuovi
servizi sono stati supportati
da finanziamenti a fondo perduto della Regione Lombardia per un totale di 20,9 milioni di euro.
Trentamila pazienti ricoverati in un anno
La stima per la fine del 2014 a fronte anche dei quasi 74mila accessi al pronto soccorso
Il viale d’accesso alla Poliambulanza
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■ La visita del sindaco Emilio
Del Bono alla Fondazione Poliambulanza è stata occasione,
per i vertici della realtà di via Bissolati, di anticipare una prima
sintesi dei dati di attività che Poliambulanza stima di consolidare a conclusione dell’anno:
30mila ricoveri, più di 17mila interventi chirurgici, quasi 74mila
accessi in pronto soccorso,
2.700 nuovi nati (con un dato
tendenziale, da vari anni, in leggera crescita, rispetto al calo
complessivo della natalità in
provincia di Brescia).
Sono stati considerati alcuni riconoscimenti di «eccellenza»
consolidati nel corso dell’anno,
con riferimento particolare alla
recente pubblicazione (ottobre
2014) dei dati del «Programma
nazionale esiti» condotto dall’
Agenas (Agenzia nazionale per i
servizi sanitari regionali) che
conferma «i brillanti risultati degli anni precedenti di alcuni settori, tra i quali emergono, soprattutto, la cardiochirugia, l’urologia, l’ortopedia e la cardiologia»
hanno sottolineato.
«Significativo» è stato giudicato
il posizionamento della Fondazione nell’ambito delle attività
di formazione professionale e di
ricerca scientifica: sono oltre
quattrocento gli infermieri laureati nei dieci anni di vita del corso di laurea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che propone un’offerta formativa completa di Master di Primo livello e
corsi di perfezionamento per le
professioni sanitarie.
Molto attivo il Centro di Ricerca
intitolato a madre Eugenia Menni, riferimento internazionale
per la ricerca di base sulle cellule staminali ricavate dalla placenta umana.
La responsabile del Centro, Ornella Parolini, è stata recentemente confermata alla presidenza di IPLASS (International Placenta Stem Cells Society), «un
premio alla tenacia del nostro team nel percorrere un cammino
non facile, ma eticamente importante, dalla ricerca di base a
quella traslazionale». a.d.m.