La Voce Della Fogna n.26 - Primavera 1981

Transcript

La Voce Della Fogna n.26 - Primavera 1981
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·NIENTE . .
.GUe~RA MON,DIALi
NEL19'1
.
..?
. SCO(f\rtlE"T\(~MO.
.
scetta deliziosa, milirante quan­
to basta e rosa dai tormenti
dell'idea, per realizzare insie­
me a lei una vita-come-si-deve,
tutta weltanshauung e rivolu­
zione, vi ha per I'ennesima vol­
ta sfiorato, ecco uno specchio
ideale. Non c'era bisogno di
loro, per districare politico e
privato, per rendere al dilem­
ma essere / dover essere
i
co ntorni del dramma, per de­
tergere dalle macchie deWuto­
pia il frustrante cammino della
missione. Ma questa storia un­
gherese datata 1948 vi servira
ugualmente. Per ricascarci, ov­
viamente.
Stalker di Andrei Tarkovski.
Magia di corsi e ricorsi: non
URSS 1979.
fossero bastati i cocci del Ses­
Ah, la buona razza degli stal­
santotto, Ie illusioni a brandel­
ker... Ce ne vorrebbe uno a
Ii, Ie invidie di sezione, piu Ie
buon mercato, 0 magari una
irriconoscenze, Ie infamie de­
serie intera, da dividere per
gli «amici D, il cicio di lezioni
zone, per riuscire a tirar fuori
un certo ambiente che dico io. ad uso edificante potrebbe re­
iniziare. 'Nell'eterno presente
dalle sabbie mobili,.. Ma la
delle scelte di vita, del dubbio,
specie e in estinzione. Finiti
del coraggio del rischio di es­
i maestri, proscritti gli allievi.
sere se stessi.
E di questi bizzarri esploratori
dell'inconoscibile, poeti della
fede, capaci di andare la dove
iI tutto e iI nulla si contendono
Atlantic City, di Louis Malle.
gli spazi, non restano":il'che iI
Usa, 1980.
ricordo fantastico e una s,toria.
Che l'America sia un'immensa
Chi meglio di lui. per raccon­
pestilenziale cloaca i cui mia·
tarvela? Tarkovski (magia dei
smi neuseabondi stan no lenta­
nomi: e ditelo ... !) il genio, il
mente asfissiando iI mondo in­
ribelle, I'esteta. Chi 'e riuscito
tero, non e certo una novita.
a trionfare fra Ie maglie della
Tanto e vero che iI compito di
lettura elo 'scorrere delle ore
libri come /I male americano di
sCiogliendo gli enigmi apparen­
Locchi & DeBenoist (che spero
ti di Solaris, Andrei Roublev,
abbiate tutti comprato. Com­
Lo specchio (potrei aggiunge­
prato, non letto. Per leggerlo
re, ad uso dei colti, L'infanzia
c'e sempre tempo. I soldi in­
di Ivan: rna non c'entra), non
vece ci servono subito) si ri­
manchera la presa col nuovo­
solve essenzialmente nel con­
capolavoro. Gustando di pas­
fortare et fortificare i I no~tro
saggio I'ebrezza tra il -neo
ferreo proposito secondo cui
e il «retrb" di una sal a d'es­
un giorno 0 I'altro, presto 0 tar­
sai
straordinariamente
somi­
di, quando Dio, gli dei, i demo­
gliante a una riserva per spe­
ni 0 i Valar ce ne daranno I'oc­
cie in estinzione. Tutto, rna
casione, la «Delenda Ameri­
proprio tutto, iI sessantottismo
ca. osservera iI suo destino.
pentito, abiti e sembianti «na­
Tutta, tutta intera, pietra su
ture", come non avreste piu
pietra, yankee su yankee.
sperato vederlo fuori dalle pan­
A questa punto e abbastanz<l
tomine in celluloide. Piu vol,
uvvio che davanti a recensioni
natural mente. Col solito so­
(di ,Repubblica, mi pare) che
spetto che queste concomitan­
blaterano di «sottile ed incisi­
ze non siano neppure piu co­
va critica del mondo america­
si casuali. Ni ente paura. Se,
no D, di «ottima recitazione» e
come me, avrete conservato un
di «film per palati fini », iI gio­
eskimo modello '71 (si, noi iI
vane fascia con vaghe pretese
'68. I'abbiamo fatto in ritardo),
intellettuali non sappia resi­
non vi sara difficile intrufolarvi
stere.
e ascoftare. Ne avrete per due
Non 10 fate! In prima visione,
films in uno, e a prezzo ridotto.
in due, otto carte! Di che com­
Come scelta alternativa, nien­
prarsi una bottigliJ di whisky
te male.
(di contrabbando, of course) e
convincersi che tutto sommato
il mondo anglosassone ha an­
Angi Vera di Pal Gabor, Unghe­
che qualcosa di buono, e che un
po' di saccheggio prima della
ria 1979.
soluzione finale sarebbe auspi­
Macche deviazionismi. Certo,
la passione per Ie pellicole
cabile.
Ma torniamo al film. £: tal men­
d'oltrecortina e Ie sale dei
circuiti d'avanguardia, dove un
te piatto, noioso, pesante e so­
porifero che viene da doman­
film o-e-di-sinistra-o-non-e, pub
non andare a genio a tutti.
darsi se iI regista (che pure di
cosucce decenti ne aveva pro­
Sennb, trentacinque anni di ca­
dotte) non sia scivolato sulla
riatidi e gerarchi ache sareb­
classica buccia di banana du­
bero serviti? Comunque, tanto
rante una crisi di sonnambu­
vale provarci. Entrare. Vederla.
lismo. A meno che iI tutto non
lei. " suo indice puntato. t in
sia stato accuratamente e vo­
piedi, scandisce. No, non !>oleva
lutamente predisposto... se II
amarvi. Soltanto un equivoco.
soggetto del film ,e una mon­
Lei ama soltanto iI partito, il
dezza, perche togliergli iI do­
partito, iI partito...
Sveglia. £: successo ancora.· Se
vuto fetore? ...
iI sogno d'impalmare una fa­
" ('he non modifica iI giudizio,
D
r:
Inutile gettare soldi nelle adun­
se, e i busti del ducione non
che mani dei distri!:Jutori di si­
superavano la dozzina neppure
nella stanza del «federale»)
mili porcherie. Se proprig vo­
assomigliavano a mercati, e i
lete una cos etta carina suI no­
loro frequentatori, assiduj 0 ca­
stro «potente alleato", com­
suali, riuscivano a stiptlre bor­
pratevi Liberta obbligatoria di
se e tascapani. da poco svuo­
Giorgio Gaber. Second a cas­
tati del necessaire casco-e­
setta, secondo lato: una deli­
spranga, del solido alimento
ziosa canzoncina dedicataal­
per Ie non ingombre menti.
l'America. Si parla tanto di un
Ahi. i tempi lontani. Quando
Gaber criptofascinconscio dopo
/0 se fossi Dlo... beh, in tempi
Elementi em un miracolo non
restlo a mostrarsi, 'e la forna­
meno sospetti il personaggio
ce beneventana ancora fuma­
sregolato aveva pure qualche
va... si doveva saper di spetta­
carta in regola... (E dagli con
Ie sviolinate verso {'ex-sinistra.
colo e di ecologia, e la scelta;
per obbligo di tasche, esitava ...
Cosi, nel bunker vat a finire che
Beh, se la malinconia incalza,
mi fucilano anche rlOpo morto...
diamoci da fare. E cerchiamo
n.d.k. incazzato).
nel deserto Ie oasi. Prima 0
Riassumendo: snQbbate Malle.
poi, la carovana ripassera.
E compratevi Gaber. 0 una bot­
tiglia di whisky. Q tutti e due,
se vi resta qualche. spicciolo
Saldiamo in primo luogo i debi­
do po aver proceduto agli in­
ti. L'avevamo detto che un an­
dispensabili acquisti dei mera­
golino non poteva bastare a ce­
vigliosi volumi editi da Akropo­
lebrare I'ultima venuta nel co­
smo marginalalternativo.· OK: II
lis. Beh, per /I bianco sale de;
vinti - gia, in materia di Sta­
successo, la simpatia,le racco­
tes ... - basta iI nome di Ven­
mandazioni. .. rna anche due pa­
ner_ Quanto alia nuova edizio­
role di spiegazione prima 0 poi
ne de La faccia verde di Mey­
ci vogliono. E allora un que­
rink, beh, non che se ne sen­
sito: come fare a diventare let­
tisse tanto i\ ,bisogno, rna visto
tori fedeli de La Mosca Bianca?
che c'e ... guerra all'usura ...
Come acquistarne la forma
Guidobaldo
mentis? Basta un test. Se do­
po il novantacinquesimo nume­
ro i posters di Adolfo e gli
adesivinazi di CEDADE vi han­
no sfondato i coglioni; se vi
pare che la metapolitica abbia
da esser qualcosa piu che au­
tocompiacimento
intellettuale;
se Ie attivita parallele vi paion
'degne di esse rio per davvero,
senza farsi sgabello di niente
P. di nessuno; se la Vista del tagazzetto ultimo venuto, asse­
tato di sangue • compagno» e di siegheil, 0 nostalgico del pret~a-porter color antracite, vi isPira la sacrosanta voglia di un paio di ben assestati schiaf­
foni lasciati in omaggio a· ri­
cordo di passate «mllitanze» (rna 'da noi' non si chiama­
va no cos1...) , ci siete. Tanto piu che cotanto genio e buon gusto vi avra trasformato, in abbonati della Voce, di Diorama C'era una volta... una destra
e simili, e un passettino in pill nuova. Ma cos! nuova che oltre
non fara paura. a comparire in Tv senza avere
l'onore di rappresentarsi, dia­
logare con giornalisti e studio­
si senza maschere e anatemi,
LA VOCE DELLA FOGNA
.
organizzare convegni e campi,
giocnale differente
.
. cantare e pensare, fare il Ses­
Autorizzazione del Tribunale
santotto e aborrire iI «destre­
di Firenze con decreto n. 2593
se D, crescere e moltiplicarsi,
del' 29. 7~ 1977.
amare e decadere (beh, ci so­
Periodicita MENSILE.
no anche Ie costanti. ..), beffeg­
Redazione:
giare e farsi espellere dal bun­
Casella Posta Ie 1217,
ker, sapeva anche .scrivere e
S0100 Firenze.
stampare. SI: nonquei bei vo­
Conto corrente postaIe
lumi da 'ottocento pagine 0 giu
di Ii che vanno di moda ora, e
n. 18584508
che soli distinguono· il rivolu­
Abbonamentoannuo .lire 4.000.
zionario engage dal becero mi­
Sostenitore 5.000
litante carne-da-cannone. Rivi­
Gran brava p.ersona 10.000.
ste, Fogli, Carta trangugiabile,
Spedizione in abbonamento podiffondibile, spacciabile a resa
stale
.
sicura e basso costo. Correva­
Gr. III Inf. 70%.
no tempi lontani, rna ce n'era
Direttore responsabile Alfonso
per tutti gli .usi. Modeste opa­
Ughi.
tinate, ingenue e saccenti. cu­
Tipolitografia B. MerCiai
rate e obbrobriose. In cotale
Via di Ripoli, 48-SO r. - Firenze
abbondanzache Ie sedi piu in
Nuova Serie Anno Q.v\nTo
(queUe dove di salutare roma­
.. .
toto r-~--~---'I
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namente - magari con obbligo
di cartello affiss6 - sic - ci
si era stancati daqualche me-
1Numero
....t·~
I
'1
I
------- ... - ....
• G&AwAl•• tf)AA~ .0\92" . •.
I'importanza: la conoscete be­
ne...) visti dalla partegiusta ­
a parte i commenti scurrili ­
a sole 7.500 lire cumulative, Sa­
prete tutto sui bacio e la sua
degenerazione, il dongiovanni­
smo,
la
prostituzione sacra
(per quella profana siete mae­
stri) , Ie corti' d'amore e la di­
mensione sociale del costume.
Se siete delle gradevoli cicci­
ne stl.'lnche del piatto maschi­
lismo neofascista, allegheremo
nel plico una scelta di lettere
d'amore del kapo, a scopo ap­
profondimento-conoscenza. Co­
munque, se iI tutto vi pare
troppo impegnativo, acquistate
numeri singoli di Rebis: i pri­
mi tre a 1.500 lire I'uno, ii quar­
to a 4.000.
Se siete fra la nuova .destra e
il retrb ,Ieggete invece il nu­
mere speciale di Totalite su
Nouvelle . droite
et tradition.
Con tremila svanziche, vi go­
drete Monastra, Cardini, Tarchi,
Gondinet, Arslan, Baillet, Pi­
chard du Page. E scoprirete
I 'oggetto misterioso. Se invece
avete varcato il Rubicone, ec­
coci qua. Forniamo tutti i nu­
meri disponibili di Elements, 10
splendido bimestrale del GRE­
CE: a 3.000 lire I'uno i n. 31,
32, 33, 34, 35, 37. A 5.000 iI n.
36, speciale sui paganesimo. A
prezzi variabili gli altri, di cui
(orniamo lista su richiesta. In
fretta invece per accaparrarsi i
pochi numeri rimasti di Nouvel­
le Ecole, la lussuosissima ma­
xi-rivista di deBenoist. Dumezil.
Lorenz, Mishima, Spengler, Jun­
ger, Moeller van den Bruck,
Wagner alcuni dei protagonisti.
Lista su richiesta. Come paga­
re il tutto? Ma e chiaro. Usan­
do iI consueto ccp 18584508, in­
testato a La voce della fogna,
Casella Postale 1,217, 50100 Fi­
Magnanimi, continuiamo a som-' renze. Oltre Ie dieci carte, in­
via raccomandato.
ministrare pubblicita gratuita ai
concorrenti, anche quando iI
I duelli in coda. E solo di fio­
lore zelo va un po' troppo in
retto. Perche in fonda sempre
la. £. il caso de L'altro regno,
bimestrale di informazione Ii­ di amici si tratta, e dirsi Ie co­
braria giunto al suo terzo nu­ se chiare non significa alterca­
re. Cosi, ai simpatici gnorri
mere (marzo 1981) insistendo
dell'impresa editoriale concor­
pervicacell1ente nell'imitare Dio­
rente, solo una tirata d 'orec­
rama Letterario. Dell'ignaro fra·
chie. In fondo, iI merito di aver
tello riprende, sia chiaro, solo
fatto uscire fra gennaio e mar­
la veste grafica, il formato, ,i
caratteri,
I'impaginazione,
10 zo sia Militia che Eowyn ce
I'han~o, e puo bastare.
stile, gli occhieili. Tutto il re­
Punzecchiamoci sui temi. inve­
sto (?) e originale. Pezzi, fir­
ce. Puo andar meglio, ora chp.
me, argomenti. Gia: dec gra­
il «P» artito ci ha sbalzato di
tias, si occupa di fantastico,
mitologia, fanzines, cinema, hor­ sella, e il kapo si e fratturato
Ie ossa sugli accidentati cam­
ror, . fantascienza. Cosi da de­
mini della sua presunta esisten­
lineare un pubblico a se stante
che allontani gli spettri dai ma­ zialita? SI? Allora gili Ie false
modestie degli umili servitori
gri brlanci del primogenito fio­
rentino. Comunque, I'acquisto e della kausa, e entriamo in me­
dias res (II latinofa abbastan­
autorizzato. Per ogni numero,
bastano 500 lire spedite a La za tradizionale?).
Gia. Un po' di autoanalisi ci
voce della fogna, cho spedira.
vorrebbe. A tutti, sia chiaro.
L'abbonamento ad un anne e di
Non foss'altro per capire quali
tremila lir~, da versare sui ccp
e quanti pregi e guasti iI «.ta­
20/3259: Michele Martino, via
re politica» di una dOLzina
d'Avalos 73, 65100 Pescara.
d'anni ci ha meritato. Siamo
Comprate, imparate, esigete un
coetanei, in fondo. Non scomo­
po' pili di ... !a~ta.sia!
diamo Freud, ne Jung: Ii ab­
biamo letti poco 0 nulla, con­
Un pizzico di esterofilia. Siete
sempre svegli eattenti e pron­ fessiamolo. Reich e un niente,
e se non parlasse dei fasci
ti a sorbirvi una salutare sorsa­
manco se ne citerebbe il no­
ta di nuovelle droite? SI? E al­
me .Ma il problema resta. Per­
lora innanzitutto compratevi iI
che nel ghetto (specie se in
Visto dB destra di de Benoist
(vi fara bene!)' e se non siete versione cloaca romana) di tic
ignoranti in lingua fatevi una .e di tabl) ne sorgono a bizzef­
fe. E aile ottime intenzioni se­
scorta di fosforo. Vi offriamo i
quattro numeri di Rebis, la sue· guono Ie pratiche discutibili.
Facile parlare di tramiti fr~
cosa rivista che affronta i pro­
« I'elite-che-pensa» (e che, pa'
blemi della sessualita (ahinoi,
re, non si emoziona) e «Ia-ba·
non c'e bisogno di ribadirvene
se-chelavora» (e che, per de­
Sappiate allora che La Mosca
Bianca ha gift sfornato iI suo
n° 2. Dodici pagine formato
• Repubblica» (tanto per non
smentire Ie accuse di sinistri·
smo) , carta lucida super, una
delizia ,. di graflca, impaginazio·
ne, caratteri tipografici. I temi?
Pili che sopportabi Ii , I'aspetto
da vero underground, la formu·
la adatta per 10 spaccio al con·
certi 0 ai raduni di fans. Un'ir·
ruzione nel pentagramma che
non risparmia rock e punk, new
wave e folk. Ma vi concedete
di allare Ie spalle, dichiarando·
vi wagneriani di comodo 0 me·
lofobi? Punitl. Perche avrete
pure Ie pagine di cinema; rac·
conti, notizie, libri, strisce e
disegni. E il gioko? Per la mi·
seriaccia, sara un po' stile sa·
gra paesana, ma iI rischio di
cuccarvi un regalo dovete cor·
rerlo. Non bastasse, c'e la pa·
gina di controradio, disperato f'
volenteroso tentativo di sottrar­
re I'etere alternativo aile malle
sezionali 0 a quelle del fighet­
tismo riflussato. Insomma, un
giornale dove c'e da leggere,
rna si puo anche scrivere, di­
battere, pensare. A quando I'e­
spulsione di rito? Neli'attesa,
Micheledi Fio, ideatore e rna·
nager, 'conta su di vol. Perche
gli acquistiate i primi due nu­
meri (mille lire I'uno, da spe­
dire sui nostro ccp 18584508)
0, meglio ancora per lui! ­
azzllrdiate un abbonamento. Sei
carte annue sui ccp n. 10805612,
intestato a Michele Logiurato,
61039 San Costanzo (PS). Vor­
rete aggiungerne altre due?
D'accordo. Cbiedete Rock, iI 45
giri di Michele pili infiltrato nel
mondo di fuori. Resisterete me­
glio all'usura del tempo, e del
resto...
3
finizione, vive di entusiasmi) .
Difflcile esplicarli, «rispettando
Ie scelte personali» di chi coi
suoi errori vanifica una storia,
o ammiccando a passati vissu­
ti come in transfert, Negare Ie
radici? 0 magari riandare, am­
moniti dai fratellini maggiori
come capita a pulzelle neppur
troppo ignare e ruspanti bac­
chettate sulle dita per aver
troppo osato" ai testi sacri rio
coperti di gloria e di polvere?
No, grazie. Preferiamo la crisi,
il dubbio, il dolore bruciante
dell'errore vissuto in proprio ai­
le salvazioni messianiche, ai te­
sti sacri, ai maestri incensati.
Papa s'e suicidato. Puo darsi.
Ma ai pargoli saccenti, pri­
vi di eredita, spettano sorti
eterne? Lecito dubitarne. Ma la
via della crisi incrocia certa­
mente quella. delle.' certezze ...
E quanto aile pulzelle, solo
quattro parole inattesa di ve­
riflca. Certo non' puo bastare
una rapida scorsa per fondare
un giudizio. Ma la' form:.Jla del
gineceo, rivisto e ·corretto con
gli imprimatur, e proprio I'idea­
Ie? Quanto, quanto ancora do­
vremo sCiropparcene del liquo­
re morale stillato da cuore e
meningi di pupe tutta militan­
za eimpegno in fila per quat­
tro?~ Sara difficile arrivare pri­
ma del disastro, pure quello re­
trodatato rispetto al fracasso
dei dirimpettai, a dir qualcosa
di rapporti persona Ii a un mon­
do assetato di comunita troppo
concettuali, di sessualita che
non sia ne scoperta saputella
ne scandalo, di ruoli che non
siano sempre predeterminati,. di
scelte di vita che non suonino
manifesto 0 bando? Sorelle ne­
miche, Ie nostre tiranne in po­
lemica forse taceranno, facen­
do del privato il mere luogo
del riciclaggio 0 riscoprendo,
di fronte al fascino indiscreto
dei calzini da lavare, la junge­
riana tecnica dell'elettrodome­
stico. E noi fuori, a aspettare...
Pensiamoci, comunque. Corren­
do ad acquistare un numero di
Eowyn oppure di Militia: del
primo, disponiamo degli ultimi
due numeri, a fOOO a cranio. Del
secondo, per mille, potremo
farvi avere I 'ultimo esemplare
del gennaio '81. Settore abbo­
namenti: Eowyn 5.000, Militia
5.000. " nostro ccp (18584508)
per i numeri sparsi, oppure. per
un anno, 80255003, intestato ad
Eowyn - alternative femminili,
C.t'. 10234, Roma.
Beati i pargoll. Perche a noi
tutto cia non fu dato. Soana­
vamo, incauti, sui banchi -del
liceo, mille risposte da fornire
ai quesiti che ci sfioravano in­
torno. Insistenti, chiedevamo a
reduci e reprobi - la fauna di
sezione qualcosa che nOI)
fosse profumo di sfilata, ricor­
do di bei tempi, muffa vendica­
tiva. Teorie, filosofie, giudizi
pili attuali, risposte ..di costume.
La «roba da compagni". Ma
nessuna ricetta voleva tenerne
conto: solo < bagni di folia., la
piazza e comiziate .. Questo ci
ha salvato, puo darsi, stimo­
lando que I tanto di cervello che
I'immagine esterna,; di cellu­
loide e cartapesta, si ostina­
va a negarci. Gia: arrangiarsi
e bello. 0 10 puo diventare.
Ma un bel libro-sistema, un'
enciclopedia fucina di idee, un
livre de chevet che ai gran­
di principi alterna senza po­
sa il richiamo suadente dell'at­
tualita, si doveva trovare. Ed
ora eccolo qua. Col suo gran­
de formato, il peso di un mat­
tone e il prezzo spennatasche
(ma Ie lire svalutate cos a con­
tano, poi?). Si paria di· siste­
mi, fondamenti, figure: uno
sguardo su Wagner, uno su An­
tonio Gramsci: su Evola, Mi­
shima, Hitler, von Salomon, ci­
bernetica, a, te, sesso, tecnolo­
gia, geopolitica, amore, biolo­
gia, religione. Banditi il vec­
chio culto di dotte citazioni
gettate alia rinfusa, 0 i pateti­
.;i afflati per il mondo che fu.
II domani aile porte e assalito
con foga, guardato, sviscerato
senza antichi timorl. Vivere II
proprio tempo, una mentalita,
una scelta di vita. Dalla causa
agli effetti, insieme al buon
Alain, che di una nuova destra
e I'acuto profeta. Questo libro
e la storia di un'autentica svol­
ta; di una accettazione: del di­
verso, del nuovo, e di molti ri­
fiuti di idoli falliti 0 svaniti nel
tempo. Lettura da anteporre a
qualsiasi altra cosa. E da vive­
re, poi.
Giorgio Locchi, L'essenza del
fascismo, II Tridente, La Spezia
1981, pp. 88, lire 3.400.
Potete disossarlo, togliergli Ie
spine, sezionarlo al microsco­
pio. Ritrovarne i mille ingranag­
gi sparsi chissadove, chieden­
dovi per mille volte cos a dia­
volo ci fara la molla ics accan·
to alia vite ipsilon. Potrete ri­
montarlo nei modi pili strani,
cambiandone I'aspetto e il si·
gnificato ,e magari rovesciarne
il verso, 0 spaccarlo a martel­
late per capire cos a c'e den­
tro. Ma mai,e poi mai, dal vo­
stro tavolo d'ariatomia uscira
fuori il soffio vitale del vostro
cadavere prediletto. Perche uno
e inimitabile e stato I'evento
storico e - crepino Ie apolo·
gie e gli sproloqui insultanti ­
un altro ideritico non ci sara
mal. Bene 0 male che sia. Per­
che qualcosa fluesto strano ter­
mine, «fascismo », ha significa­
to, al di fuori e al di sopra .del·
Ie fedi, delle armi, delle divi­
se, Sui piano delle speranze,
. delle grandi idee, ,dei proget­
ti. Traditi 0 tradotti da picgoli
uominl.
Erudizione, genio, provocazione.
Con questi tre ingredienti, nien­
~e male per servire un piatto
digeribile ai buongustai, afflitti
da decenni di memorialistica in
torchio Alain D'e Benoist, Visto da de­
stra, Akropolis, Napoli 1981, pp.
757, lire 18.000.
salsa rlfrltta 0 dl intrugli con­
dlti dl flele 0 di encomi sospet­
ti. Giorgio Locchl Irrompe sui
mercato dell'lntelligenza. Que­
stlone di farci il gusto: per
mandar giu. magari c:on una
sorsata dl cinismo correttivo.
gli splgoli plccanti del carat­
tere. gli umori della polemica.
la spessa consistenza del back­
ground fllosofico.
II IInguagglo del mito scandito
al tempo della storla. Comunita
e rivoluzione. Ie pietre costl"ut­
tlve. La pretesa ambizlosa di
ricuclre I flli lacerati di una te­
la Incompluta riscoprendone II
senso sepolto nell'oblio. Niente
mode retro 0 afflitte nostalgie.
o sogni di vendette' Impossibili
e goffe. Una pietra scagliata
per svegllare I cervelli. Lascera
la sua traccla.
1
1
!
espulsloni e fogli d·ordine. dl
patiboli e catafalchi. una solida
riflessione politica male non vi
fara. Parola.
Guido Giannettini. Le origini
storiche della liberta. pag. 76.
lire 3.000. Volpe. Roma 1980.
Liberta. Pare sia un termine
nuOvO del vocabolario. raramen­
te usato: Quelle poche volte in
cui ci si azzarda ad usa rio. si
a colti dal feroce dubbio se 10
si debba scrivere con la maiu­
scola oppure no. La parola e
di provenienza latina (liber­
tas... mmh... il tanfo di scudo
crociato). e secondo gli illustri
redattori della storia (0 Sto­
ria?) essa - la liberta. non la
storia: vi consiglio di ripassare
I'analisi grammaticale! si
sarebbe estrinsecata solo in
questi ultimi secoli ,ad opera
Marco Tarchi. Partito unico e
di 'ben note Rivoluzioni. per ac­
dinamica autoritaria. Akropolis.
quistare final mente iI suo rea­
Napoli 1981. pp. 296. lire 7.000.
Ie slgnificato. Bene. Eppure c'e
chi nello spazio di 76 (sic) pa­
SI. Stavolta scendiamo in cam­
po coi grossi calibri. E chi e gine vi dimostra I'esatto con­
trario. E per vezzo erudito s·in·
cosa di meglio vi sarebbe po­
gegna a costruire una nota bi­
tuto capitare nella vita che im
bliografica di rinvio a una messe
battervi nel libro-chiave del vo­
di documenti capaci di soddi­
stro amorevole ed amabile ka­
sfare gli scettici piu cocci uti.
po. fresco fresco di eresia.
Liberta non e sinonimo di de­
scomuncia e riduzione allo sta­
mocrazia; a dimostrarlo stanno
to laicale. che non solo vi
i popoli Indoeuropei. che de­
spiega qualcosa di «politica.
mocratici davvero non erano.
(st~,ano termine
che designa
ma liberi si. Era. per loro. la
una cosa che avrete sempre
liberta. un diritto-dovere: e 1'0­
pensato di conoscere e in real·
rigine del concetto ha in quel­
ta per vOi a ostrogoto). ma
la civilta Ie proprie radici.
che per di piu. e senza aumen­
Ipse dixit? L'autore (a tutti
ti di prezzo. comment::! se stes­
noto. Ii non solo per i suoi stu­
so. si recensisce. si lodae 10
di di storis 0 di geo-politica ...)
dice! Mah ... ~
non a di quelli che si dilettino
Dunque. Premesso che il parti­
nelle affermazioni di principio.
colare piu importante del libro
E fa solidamente ricorso al me­
non a nel testo (gia. ma voi
todo scientifico inquadrando Ie
che ne sapete della nuova de­
societa civili che sorsero do­
stra e del suo mito incapaci­
po Ie migrazioni verso ovest
tante? Non fate certo parte del
dei popoli indoeuropei in
giro dei due-tremila intimi...) .
primis Roma sulla base di
parliamo di politologia. Cosa
organiche comunita di gente Ii­
strana e nuova. che si traduce
bera - iI «popolo" cosi de­
anche . meglio in s&ienza-della­
finito nel suo significato origi­
politica. Proprio quello che la
nario. In uno spettro che rag­
. destra ha sempre misconosciuto.
giunge Iran. India e tutta I'Asia
Ora. senza pretese di trattato.
centrale. partendo dalle regioni
pot rete .tentare un approccio
del Nord.
a un testo <:he va la fara
Quale migliore occasione per
noscere. Puntando I'occhio e il
rivedere tutto cio che la scuo­
dito su quei sistemi che piJre
la vi ha inculcato (ma il verbo
vi dovrebbero dir qualcosa: do..
,andrebbe bene anche eliminan­
ve c'a un partito. ma uno so­
do la seconda • c.) di questa
lo. un bell'app'arato di mobili­
sanissima lettura? Sotto allora.
tazione collettiva. magari qual­
Si tratta sol,o di superare I'al­
che uniforme. un·ideologia. un
lergiaal cUPQ giallino della co­
Capo con la maiuscola. e cosl
pertina.
via.
Adolf.
Baffone. Benito.
Galaad
Mae: davvero fratelli? 0 com­
pari? 0 comunque macchinisti
della tnacchina cosiddetta «to­
Gianfranco De Turris e Sebastia­
talitaria.? E NSDAP. PCUS.
no Fusco, H.P. Lovecraft, La Nuo­
PNF sigle intercambiatbili? Non
va Italia, Firenze 1980, pag. 88,
si direbbe proprio. Ma... I'epo­
lire 2.000.
ca del cervello collegato aile
H.P. Lovecraft. No, rozzi ele­
viscere - e non viceversa ­
mentl, non si tratta proprio dl
e tramontata. e un tuffo ave­
un' tlpo d'aereo e ,sarebbeQra
dere cosa si celava dietro i
dl sgrezzare II vostro cervello
proclami e Ie adunate. iI cari­
togliendogll dalle pleghe quelle
sma e Ie divise. a I'ora di farlo.
crepe chiamate ignoranza. E H.
Confidate. E scoprite. con una
P. non sta ,manco per cavalli
leggera spre.mutina di cranio.
vapore.
che organicismo e una cosa e
E slccome non si leggono IIbri
spirito da caserma un·altra. Che
solo per preparare la rivolu­
Franco del fascio non avevaun
zlone, sara bene che vi sorbiate
accidente. Che di democrazie
questo tonlco per Ie vostre de­
ideali ce ne sonO mille. e reali
boll conoscenze in materia let­
un bel po' menO' Eccetera. ec­
teraria. E pol la parola d'ordlne
cetera. eccetera. Quando avre­
'nol) e, itlesplorare tutto·? E allo­
te finito. non so asslcurarvi che
ra? ' &Ipete che questo Lovecraft
i miti incapacitanti della ,nuOva
(stile horror-s.t.) a svlscerato
destra avranno fin ito di esser
in profondlta da De Turrls&Fu­
tali e ripreso a farsi idee-forza;
sco Ltd.? Ma si, nonostante
ma una lettura succosa ve la
Locchi e il male americana' sea­
sarete sciroppata. E in tempi di
co­
vando nella letteratura ameri­
cana qualcosa dl buono zompa
fuorl (ricordate Ezra ed Edgar
Allan?).
Nel mondo fantastico dello
scrittore letteratura ed esoter]­
smo, horror e fantascienza, Poe
e Dunsany sl mescolano In un
tutto ben shakerato.
Se slete camerati fantastic; (In­
teressati a fantasy e/o sf) 0
alieni 0 androidl 0 elfi o. 'sem­
plicemente, dei tlfosi dl Dracu­
la (...ah Stoker...) questo vo­
lume a consigllato. Se non sie­
te nulla dl tutto clo, questo vo­
lume e obbligator'io per vol.
Eppol anallsi dei: mlti di Cthu­
lu e della loro struttura, ascen­
denze letterarie, comparazloni
con opere di Crowley. poesle,
saggi, blbliografla ... Cos'altro si
deve sfornare per farvl caccia­
re due misere carte?
La nostra critlca sf espande e
cresce. Forza. oggi Lovecraft,
domanl Tolklen.... e se fate i
bravl dopodomani... chissa!
8ardamu
ftOi sati sui personale, ce n'era ~
e ce n'a a sufficienza per
fare muro. Ma t'ultima parola
non a mai detta.
Gia: non c'a solo la destra
vecchia, con Ie sue rughe de­
vastanti coperte dal trucco dei
prestigiatori, i nodi affettati. i
falsi pudori. iI moralismo d'ac­
catto, I'irresponsabilita masche­
rata da savoir-faire. E neppure
Ie sue varianti, dai cojJezioni­
sti di figurine di Adolf ai sacer­
doti del volantinaggio taumaturgi­
co che-fa-bene-e·non-fa-pensare­
tenendo-occupati-i-pupi. Signor­
no.
Scendono in campo i biascica­
tori saccenti, i filosQfi del bluff
i profeti dell'acne ideologica.
Per proporre illusorie alterna­
tive, per dirsi piu realisti del
reo per contestare in nome del
nulla ipotesi vissute e sofferte.
Scegliendosi noblesse obli­
ge - tribune alia loro altezza:
Dissenso,
Candido.
PalestrlJ
d'alta cultura, fornaci d'idee,
come nessuno ignora. Ove Ie
pretese dei profeti di una de­
stra «nuova che piu nuova non
si puo. si mischiano ai pro­
clami trogloditici del paleofa­
scismo plsanoiano 0 ai fogli
d'ordine mascherati da articolo.
A ciascuno Ie sue frequenta­
zioni.
Coraggio. Minchiate e polluzio­
ni celebrali passeranno. la so­
stanza umana di una comunita
che trae Ie suecertezze dalla
pratica del dubbio restera. E
sulle ambizioni smisurate. sulle
meschinerie, sulle amnesie no­
stalgiche e sulla tracotanza im­
potente, sui kitsc!l e sui sogni
di impossibili vendette. la cro­
naca passera una mano di ver­
nice. Fra il ciarpame da rigat­
tiere. iI rigorismo settario fara
la sua figura accanto' al pos­
sibilismo degli istrioni.
Di omuncoli travestiti da super­
uomini - e. quel ch'e peggio.
convinti di esserlo - ne aveva­
mo gia conosciuti. Non avreb­
be potu to essere altrimentt:
ogni ambiente ha i suoi vizi.
E a nascere in jascilandia puo
Panni sporchi in casa, umori
capitare. Nella muna dei beoti
variabili fuori. L'ondata-nuova­
cori stivaloni. feticisti. mono­
destr.a non accenna a passare,
maniaci, frustrati in servizio
alternando notizie e illazioni,
permanente effettivo. inevita­
e'logi e calunnie. reportages e
bile corollario ai margini di un
truffe. Scarso. clavvero. 10 sco·
mondo di non-integrati (ma la
op decembrlno di Mondoperaio.
Rivoluzione e 18 succursale .di
Mil come, Bettino, zio Giorgio
un manicomio? 0 viceversa?
non ti aveva avvertito a dove­
Mah!l. la falange dei dogmati·
re? Non sapevi di esserci fi­
ci presuntousi e saputelli non
nanziatore. nume tutelare. reg­
era nemmeno il peggio. E si fa­
gicoda. duce? II sistema della
ceva piu sopportabi1e. net suc
menzogna non tl aveva addo­
gusto delle citazioni e dell'au­
mesticato?Cosl. dopo Ie liscia­
toincensamento, della piu ri­
stretta coorte dei fedelissimi 'tine di qualche onesto battito­
re libero. ci voti aile scudiscia­
dalla falsa umilita. dei pronti a
te di Mario Accolti Gil. che va­
tutti. dei capo-ha-sempre ragio­
lendosi del materiale grafico del
ne. Anche perche. gli Zarathu­
superesperto Simonetti .(non'
stra da biblioteca l'unzione se
cosi complice, peraltro. come
la davano da soli; e preferiva­
noun pubblico • selezionato .' vorrebbero alcuni amici dalla po­
lemica facile ...) spara bordate
aile grandi platee.
malaccorte specie sui nostro
Ma Ie vie della setta sono in­
fogliaccio. Ahi, ahi. il'l castigo.
finite. E anche una destra che
Almeno per un turno.
si vuole nuova deve aprire' iI
E guarda un po' chi ti ripren­
capitolo ostacoli e inciampi.
de quota in classifica. 1/ parti­
Sapevamo che nonsarebbe ba­
tone di quell'ordinovista di
stato studiare. discutere, pari a­
Gramsci. Che spara un servi­
me, ipotizzare una teoria, per.
zio di sedici-pagine-16 per ii­
far nascere dal cerchio magi­
lustrarealle sue masse atten­
co delle volonta e delle speran­
te (?) e disciplinate (I) che
ze una realta capace. ex abrup­
nuovadestra ~ perche no? ­
to, di far piazza pulita di invi­
puo far rima con femmina. Rie­
die e cattive abitudini. E. di­
sumate, con la complicita del­
oiamolo francamente, non ci fa­
I'edicolante, Noi donne di mar­
cevamo tanto angioletti da e­
ZOo e sognate. Di vedere un
scludere a priori un pizzico di
giorno un oceano spumeggian­
<:ulto della personalita, caserec­
te di pulzelle (e non) segnate
cio, alia buona, magari spigo­
dalle stigmate del/a, buona cau­
loso ma da annegare in una
sa.invadere sedi e campi, sa­
serats ben innaffiata di grappa
le e piazze. Di popplare la vo­
(n~m . alludo. per pari,ta!). Fra
stra vita di kammerate vlVaci
editOr! che non stampano, 'poli­
e fedeli, colte ed effervescen­
tici bunkerizzati e affanni river­
,
~.
'",,"
·5
ti, raziocinanti
e passionali.
Senza iI complesso dell'ombra
soffocante del· maschietto e il
debole per iI prototipo dell'at·
tlvista...
.
Sveglia! Stavamo leggendo Noi
donne, scorrendo Ie sue pagine
zeppe di foto e di interviste,
di notizie e di dichiarazioni.
Non tutte in regola, certo, ma
sufficienti per capire (se ce ne
fosse stato bisogno) che Ie co­
raggiosissime pupe ne hanno
ancora un pezzetto di strada da
fare, per liberarsi da dogmi e
mode, frasi fatte e paure. Co­
me i lora ipotetici partners,
d'altronde. Del buono, dell'otti­
mo e del mediocre, (ma dove
stanno Questa • graziosissime •
ultra spregiatrici dei brutti-da­
sezione, da riciclare nell'impe­
gno
metapolitico? Segnalare,
segnalare.,.) Ma la prima volta,
si sa... II trauma...
Insomma, un discreto voto a
lora (purche imparino a molti­
plicarsi, e a stemperare gli
umori al vetriolo). E Ie altre?
Curiosette, prevenute Quanto
basta, ancora un po' facili ad
abboccare alia trappola delle
immagini di comodo'. Ma la
pianta del dubbio sale e si raf­
forza; la miopia ideologica sfu­
ma almeno a tratti, I'impatto
umano schioda un briciolo gli
odii covati a distanza. E anche
la capacita di discernere gli
spunti piu autentici comincia ad
affinarsi. Alia faccia degli sfo­
ghi arteriosi, si puo continuare.
Niente sogni di comuni barri­
cate, niente scomuniche' bilio­
se. Capirsi, comprendere, cre­
scere. Se po~ Ie pupe volesse·
ro allargare la lezlone al priva­
to... chissa...
Invadiamo come si deve .iI cam­
po della specialista in musico­
logia - . e in pigrizia, a Quanto
pare - e .spezziamo una enne­
sima lancia in favore dell'altra
musica. Di Quella che divers!!
cerca di esserla davvero, non
solo dal genere usurante ed
usuraio COil' imprimatur di mer­
cato, recensioni, mass-media e
industria, ma' anche - se per­
mettete - -dal genere alterna­
tivo del • tornare (0 restare?)
aile origini., coraggioso e mi­
litante fin che si vuole, ma iI
piiJ delle volte riciclato in gia­
culatoria paracomiziale 0 ­
perche no? - in Qualche pera
di torcicollo folklonostalgico ad
uso ragazzotto-ruspante.
Insomma,
finito iI tempo in
cui, con ammirevole generosita
(ah, i toni suadenti dell'auto­
elogio.,.), dlstribuivamo' ai,de­
e
sperados della voce-e-cllitarra
costa 5.500 lire, invio racco~
Mario Polia, Omaggio a Tolkien. pacche sulla spalla e patenti di
mandato. Per pill copie, resta
Fantasia e Tradizione, pp. 81, invariato il fisso di spese­
pionierismo culturale. Passata
lire 3.500. I'era delle avventure nelle ca­
Apw Mani, Proviamola nuova. 500 Ilre -, il costo singolo e
fpotesi e strategia di una nuo­
ves, dei concerti presidiati per
cinquemila. E gia che ci siete,
va destra, pp. 204, lire 4.500 pochi intimi, del canto ripara­
beccatevi pure Pescatore di
(affrettarsi, iI libro-clou della
tore dei torti. OK, e passato
Sogni (45 giri: 2.350 lire), e se
NO e quasi esaurito!).
poco piu di un lustro, ma un
azzardate di considerarvi fra i
Locchi-De BenOist, II male ame­
primo filtro occorre piazzarlo.
fans del boss Ladich (mah_..)
ricana, pp. 196 lire 5.000.
A scapito di rimestare in un
riascoltatevelo nel LP Science
Eiementi, i tre numeri usciti,
cocktail inconcludente, ad ogni
et Violence (6.500 lire). Solito
ciascuno lire 2.000.
.
Campo' Hobbit. Ie primizie e gli
sistema di pagamento. Avviso.
Arianna Stassindpoulos, La don­
scarti. Con inQuinamento di
Acquistare presto e bene: 10
na donna (oltre il femmini­
stock non
affatto inesauribi­
orecchie e menti di coloro che
smo), pp. 166, lire 8.500.
- faute de mieux - con sacra­
Ie. E poi non piang.ete se resta­
Julius Evola. Cavalcare la tigre,
no ai riti comunitari delle not·
te fuori. Avvisati. ..
pp. 225, lire 6.000.
tate sull'erba la sola compo­
Pierre Drieu La Rochelle. Socia­
nente auditiva dei loro sensi
lismo fascista, pp. \ 236, lire
(e fanno male; comunque vada
6.000. la cosa, solo Ie sensazioni for­
Pierre Drieu La Rochelle. La ti fanno la diversita dai pilL.,
Com media di Charleroi. pp. suggete tl nettare delle divaga­
235. lire 6.500. zioni, senza capire ... che pre­
Dominique Venner. /I bianco so­
tese_.. ) .
le dei vinti, /'epopea sudista e Quindi passiamo al secondo
la guerra di Secessione, pp. stadio. E senza parlarvi di Bran­
316. lire 7.000. duardi, sui Quale pure avrei
Lami e Borghi, fntroduzione a pill di un torto da vendicare, di
Julius Evola. Un passo per la Alberto Fortis e dei motivi per
vita, un passo per if pensiero, cui a me piace (e se a voi no
pp. 210. lire 5.000. me ne strafotto. Ho altro cui
Giuseppe Fino. Mishima e la pensare), dei Police e di tutto
restaurazione della cultura in­
cio di cui Marchal prima 0 poi
tegrale, pp. 106. lire 5.300. si sentira pure in grado di scri­
Yukio Mishima. Ancora 'intorno vere qualche riga, diamo I'an­
al pazzo morire, pp. 80. lire nuncio colossale, La voce della
4.000. fogna si da alia produzione mu­
sicale. Ma 51, ma 51. Conte­
II cervello frigge a vuoto? II Werner Sombart, Gli Ebrei e la vita economica, pp. 250, lire nete Ie folie di aspiranti falli­
tempo scorre noioso, dal mo­
10.000. ti che gia si accalcano a pro­
mento che nel temporaneo
porre testi e strimpellate, e
Stenio Solinas, Macondo e P scompenso della comunita sie­
tornate a posto. Per favorire la
38, pp. 103, lire 3.500. te uno di quelli che non trova
circolazione di sana musica in
Alain de BenOist, Nietzsche, corresponsione nel 15% femmi­
ogni luogo, abbiamo intenzione
morale e grande politica, pp. nile militante·e-consapevole, 0
di allentare ogni tanto i cordo­
81. lire 6.000. al contrario vi proponete scopi
ni e sganciare. Con parsimo­
Attilio Mordini, /I tempio del di elevazione della vostra com­
.nia, ma alacremente.
cristianesimo (Ia storia vista pagna (ah, la provocazione!) 0
II primo favore, come ovvio, del vostro kammerata alia luce della tradizione), pp. 51.
I'abbiamo riservato ai nostri
215, lire 4.500. siamo letti anche da parecchie
bistrattatissimi protetti dal pes­
Robert Brasilach. f sette colo­
fanciulline, e non ci piace di­
simo carattere. Gli Janus. Gia:
ri, pp. 257. lire 3.500. scriminare! - onde evitare di
i folletti romani, in attesa di
Marco larchi. Degrelle e if Re­
ricadere nei vizi retro della
partorire un nuovo Ip da schian­
x/sma, pp. 140, lire 2.500. guerra per band~? Bene_ Con­
to - calma: sara per I'inverno
Leon Degrelle,Militia, pp. 189. cedetevi una lettura,
prossimo, 0 gill di II - si so­
lire 3.200. Scegliete i titoli preferiti, fate
no convinti della necessita di
Oswald Spengler, II socialismo il conto, e se supera Ie venti­
scendere dall'empireo degli ste­
pruss/ana (il credo della • ri­
mila lire, detraete un dieci per
reofili, alternando ai dischi ­
voluzmne conservatrice.)' pp. cento. Spedite la cifra sui con·
ormai introvabili. ad eccezione
70. lire J:OOO. to corrente 18584508, intestato
di Pescatore di sogni una
Ayatollah Khomeyni. /I governo a
La Voce della Fogna. Casella
prima cassetta. AI Maestrale,
islamico, pp. 195, lire 6.000. Postale 1.217, 50100 Firenze. e
of course. Ora disponibile con
William Morris, /I basco oltre attendete. Riceverete il tutto
la straordinaria etichetta-coper­
if mondo, pp. 278. lire 6.500. ·raccomandato in un lampo.
tina che sapete, alia faccia di
Julius Evola, La Torre, pp. 392, tutti tuanti, e in eccellente in­
Questo
mese offriamo
uno
lire 8.500. cisione. E con tanto di marchio
stock di nuova destra, e un
po' di aggiunte. Guardate.
SIAE! No, e troppo. Come reg­
gerete Ie note celtiche di An
Alain de Benoist, Vista da de­
Dro e di King of the Fairies, il
stra. Antologia critica delle
gioco di Neapolis e la tracotan­
idee contemporanee, pp. 757,
za di Manifestazione non auto­
lire 18.000.
\
rizzata, e il resto,. conditi col
Marco larchi, Partito unico e
marchio VdF? Come resisterete
dinamica autoritaria, pp.296,
alia tentazione di una raffica di
regali agli amici abbordablli per lire 7.000.
Giorgio 'Locchi, L'essenza del
la subdola via del pentagramfascismo,'pp. 88, lire 3.400.
ma?
'
Sotto. Ognl cassetta ordinata al 'Alain de Benoist, Moeller Van
den Bruck 0 la Rivo/~ione con- .
giornale (e pagata sui ccp
servatrice, pp. 92, lire3.BOO.
18584508, intestato. alia VdF,
Casella Postale 1.217, Firenze)
e
bazar VIII._a,saU,IIIIIIHllla:••
BoUetTitM> rJ ABtI>NAN9JlO
. , ANNO; II NUM.
PEA. "'''T"TI I TIPI, ps-.'-V1i1. i GUSTi -
ClHoRMAU;,. 4DOO
8~~~:f=
~
'tn'
LA &rtMIA.vA l}f"'ATA:A
'LA VOCE .DELLA FQGNA
Casella Postale 1.217.
50100 Firenze.
.
B
sos,T5..,i1bRE: t
8.QlOO
~~\:t.. 10.000
Conto corrente posta Ie
1858A508
n.
.®
:f-.'.;"'"".:
...
6
1
Impossibile,di questi tempi, tenere un
minima di riserbo sugli eventi dell'under­
ground alternativo. Fra sessantottini in
vena di riciclaggio ansiosi di capire e
sessantottenni riciclati in vena di inqui­
sizioni, non si contano pill ormai i fans
di convegni, performances, conferenze,
readings. AI punto che persino i miste­
riosi meetings veneti d'inverno, croce
(personale ) e delizia (pubblica) delJ~
nuova destra e passerelle della mod a id.eo­
logica del nuovo anno, sono ormai infar­
citi di spie, delatori, esegeti. A due di
questi, catturati dall'efficientissimo servi­
zio d'ordine, sono state sottratte carte di
grande interesse, veri e propri tasselli del
mosaico che, un giorno, potra forse por·
tarci a capir\'l quale bscura trama venisse
tessuta, agliinizi degli anni Ottanta, fra
monti e castelli padani. Non che, a dire
il vero, tutto risulti chiaro dalla lettura
dei due reportages, rna chissa: fra i no­
stri lettori si potrebbe celare qualche
spirito particolarm~en.te* acuto ...
E RINNOVIAMOLA!
Eo un vero piacere notare come ilia al­
Ia produzione editoriale alternativa venga
dato sempre dalle "Edizioni della Vo­
ce". Dopo la moda fiabistica (ricordate
II Ratto con gli stivali del '79?) e quel­
la islamica, nonche quella ispirata al­
Ia visione escremenziale del mondo di
Ginsberg e Bukowski, Swift e Celine),
eccoei a un progetto politico di ricostru­
zione su basi l1uove della destra: Rinno·
viamola par prova. Sono gli atti di un fa·
moso e fantomatico convegno, voluto da­
gli operatori della • cultura sotterranea ..
per cercare momenti di critica e~ rifles·
sione atti a secernere, in ambito politico
e metapolitico, gli umori che, fermentati
al punto giusto, possano costituire la ba­
se per ripensamenti, veri fiche e/o rilan­
cio di tematithe connesse a una precisa
visione del mondo. Un processo di sedi­
mentazione di scelte e dibattiti che. da
un verso, ci si augura nessuno tenti di
forzare 0 incanalare sperando che
prevalgano cos; i toni chiari e non fa­
ziosi - e che, dall'alto, i • vertici" do­
vrebbero quantomeno incoraggiare.
Dalla lettura degli atti di questo convegno
(ricordiamo quelli del primo; Proviamola
nuova, LEDE, Roma' 1980 pp. 205, lire
4.500) si evince I'importanza 'di questi
fermenti per i.I futuro della nostra co­
munita. Inoltre, iI volume e ricco di par­
ticolareggiate descrizioni dell'ambiente
in cui il convegno si e svolto. Un pregio
indiscutibile, tanto da spin!lere il recen­
sore a parlare anche del luogo una
cantina. Entrando nella sala, spiccava
sulla destra un grande poster di Mishf­
rna, Evola e Nietzsche impegnati nel gio­
co della schiaffo del soldato con Genti­
le. II pill fanatico a menar Ie mani pa­
rev a II giapponese. AI centro, dietro il
tavolaccio finto-medievale, una celebre in­
cisione del Durer: If Cavaliere, la Morte
e if Diavo/o. Intorno, manifesti, giganto­
grafie, sedie in frantumi, lattine di birra,
fiaschi di vino e un arredamento piutto­
sto somma rio. Lo scenario idea Ie, insom­
rna, per un incontro «diverso ". Ad apri­
re i lavori e stato Mark 0' Turkey. II
• kapo ". Per taluni, una spia del KGB.
II suo tema, Nuova destra e potere cultu­
rale, ha inteso delineare Ie coordinate
entro Ie quali iI movimento tendera ad
agire ,senza trascurare I'analisi dei li­
miti di questat azione. L'oratore ha de­
lucidato la funzione da svolgere .nel se­
no della Rivoluzione Conservatl"ice di
tendenza aristocratico-anarco-nazionalpo­
polare d'ispirazione faraonico-zarista. Ma
chi era dotato di una cultura superiore
e riuscito 10 stesso a capire il discorso
sotteso aile lunghe esplicazioni. Minac­
ciato di esser messo fuorilegge per
spaccio abusivo di idee (essendogli sca­
duta la licenza), O'Turkey ha sempre te­
nuto duro, evidenziando la necessita di
disporre di riviste che escano e di edi­
tori che editino, non di elementi che fan-
no uscire trimestrali ogni sedici mesi,
polemizzando con i numerosi concorren­
ti alia carica di kapo e discettando su
VdF (giornale differente) e Secolo d'lta­
lia (giornale de/erente).
Chiariti questi aspetti innovativi della
NO, si e inserito nel discorso Maurizio
Labbona, rivolgendosi ai mass-media e,
nella fattispecie, parla de La Voce della
fogna come di una eccezionale rivista
alia quale, ormai si sono appropinquati
personaggi ecce lsi e premi Nobel. Addi­
rittura i collaboratori stessi sono ogget­
• to di studio e interesse. Infatti, al sot­
toscritto (Bardamu, cioe) s'£! ispirato,
per i suoi romanzi, un certo Destouches
(medico, mi dicono), il Pellicano di Blan­
dings ha interessato un certo mr. Wode­
house (scrittore, mi dicono) mentre. jl
Serpente a Sonagli £! stato oggetto di
studio del professore Konrad Lorenz, AI
Kapo, ovviamente, S'£! interessato il
« grande"
AlcSigthting. iI quale, gentil­
mente, ha provveduto ad eVitargli proble·
matiche P. conflittualita interiori derivan-,
ti da riflessioni tra partito-movimento­
cultura e VdF.
Ultimo, rna non I'ultimo, il Re di Thule,
che, intrattenendo cordiali rapporti con
elfi e gnomi dell'estremo nord europeo
ha il'ieressato i colleghi·folletti della sua
regione natia i quali, fra trulli e dolmen,
cattedrali medievali e grotte preistori·
che, "tratturi" e celebricastelli dall'ar­
chitettura esoterica cercaoo proprio qual­
cuno con cui dialogare e che Ii capisca.
A questo punto, iI casus belli. E interve­
nuto un invitato per contestare. Marco
Monte ha asserito che, a prescindere da
alchimie verbali. in fondo, si tratta sem­
pre della vecchia antica destra di sem­
pre sotto mentite spoglie e ha addotto
- come dimostrazione - la stampa del
Wuhrer (sic) i!ppesa dietro il tavolo fin·
to-medievale. Replicando. Maurizio Lab­
bona, ha disquisito per venti mihuti sul­
la differenza csistente tra I'artista DLirer
e la birra W(ihrer.
Compresa la gaffe, Marco Monte ha asse­
rito che semprc rima con Fuhrer fa! ...
E ha abbandonato i lavori.
Molte, sono comunque, Ie ciance (ingle­
se e Francese: chances). che puo sfrut­
tare la N. D. Riguardo I'analisi della let·
teratura s'e soffermato Stanlio Molinas,
.il quale, dopo aver duramente polemiz­
zato col Kapo (che aveva definito 'pos­
sessore d'una apprezzabile mentalita ela­
stica '. I maligni hanno diffuso la voce
che per " mentalita elastica.. si poteva
anche intendere • cervello di gomma ".
Oa qui il putiferio. Molinas, molto ap­
prezzato per Ie sue riconosciute capaci·
ta di polemista FANE' (*) ,ha tentato di
analizzare I'attuale momento letterario in
Italia. Non ha, per la verita, saputo ana·
lizzarlo e nemmeno definirlo. Del resto,
dati gli scrittori che circolano nel nostro
paese, e opinione dei piu che manco il
generale Cambronne avrebbe trovato pa­
role adatte.
Ha parlato, inseguito, I'architetto Kar­
Ius Fabritius Tarli, che dopo aver illu·
strato la disastrosa situazione urbanisti­
Cil delle nostre citta e la necessita di
scoraggiare disboscarnenti ed espansio­
ne incontrollata delle metropoli, con una
giurisprudenza tanto approssimativa quan­
to oscillante haproposto la chiusura di
alcuni rioni delle maggiori citta italiane
in applicazione della legge Merlin. Ha
poi polemizzato con Alessandro Di Die­
tro che, invece, pur auspicando un rag­
giungimento dell'equilibrio ecologico, ha
auspicato pure I'abolizione della legge
Merlin.
Ha proseguito i lavori un tale Jack M.
Rebis, francese, circa i rapporti di cop­
pia, la nuova educazione e la sessualitil.
Per Ie tante iniziative intraprese in mez­
za Europa (grafiche, musical!, politiche,
organizzative), e stato definito, nel suo
paese, il fuck tatum nazionalrivoluziona­
rio. I rapporti di coppia e iI sesso, dun­
que. Oa '68 ad oggi, il significato del '69.
Ha esaltato il valore della carne nei rap­
porti interpersonali del mondo moderno
come unici valori validi. E ha affermato
massima liberta anche tra elementi del­
10 stesso sesso. A questo punto, s'e al­
zato lentamente (pareva Lazzaro) un cer­
to Giovanni Cartoni urlando: "Vade re­
tro, Satana .. ! Gli ha anche scagliato un
librone non ben identificato (non era
Vista da Destra!) e ha iniziato a,parlare
del valore sublime ~a penitenza e del­
Ia astensione assoluta nel corso della vi­
ta terrena... in seguito si sarebbe deci­
SOl Cosi gli astanti, contrariati da questi
opposti fanatismi, hanno cacciato a fischi
e pernacchie i due. Qualcuno si e esi­
bito in gesti sconvenienti cQn mana si­
nistra e avambraccio destro.' 10 non ce
I'avevo diritto (il morale n.d.r.) e non
sapevo che poslzlone (politica n.d.r.)
prendere. Cosi ho taciuto.
Caos e smarrimento. II Kapo ha distri­
bUito qualche frustata e tutto e tornato
::1 posto. Cosi Giovanni Disastra ha po­
tuto introdurre il problema scientifico.
Perplessita e difficolta si sono incontra­
te quando s'e parlato _di evoluzionismo.
Da sempre antievoluzionisti. proiettando
e osservando diapositive di alcuni nostri
governanti e onorevoli, e risultato diffi­
cile dimostrare la mancanza di 'catena
genetica' tra scimmia e uomo.
Nel primo pomeriggio hanno . parlato
Peppi no Ninnolo e Gennaro D'Algeri su
Nuova destra e nuova scienza giuridica.
Un discorso molto tecnico e poco segui­
to ,essendosi svolto, come detto, nel­
I'ora della siesta, mentre qualcuno man­
giava caramelle e qualeun altro grufola­
va sommessamente. S'£! parlato dell'in­
troduzione di illustrazioni negli aridi tes­
ti giuridici e della abolizione della Car­
ta Costituzionale. PerD s'e appurato, con
uno studio comparato con Ie altre carte
cost!tuzionali europee, che." la nostra yin·
ce in convenienza. Peppi no Ninnolo ha
evidenziato i caratteri di morbidezza e
lunghezza (rna qualcuno ha fatto notare
che la Costituzione italiana e rigida, mol­
to rigida e corta). Quindi, invece di abo­
lire I'intera Costituzione s'e auspicata
I'abolizion&' dei primi 139 articoli. Da cio
s'e scivolati sui discorso del Code Na­
poleoll, e qui Gennaro O'Algeri non I'ha
piu fermato nessuno, Ha parlato a raf­
fica del mode lie napoleonico, degli as­
petti polemologic.i, politologici e geologi­
ci ad esso connessi. Ha approfondito . il
concetto della necessita di una Europa
unita. Progetto politico fall ito nell'800 da
Napoleone e nel '900 da Mussolini e
Hitler.
Nel 2000, se avra un po' di tempo, ve­
dra di fallirlo anche· la NO.
Hanno concluso l'incontro Peppe Danni
(che ha smentito Ie voci che asserivano
che Nouvelle Ecolefosse I'edizione fran­
cese di Novella 2000), Mark O'Turkey e
Umberto Troppi. Quel mattacchione oi
Umberto ha 'lalutato tutti chiedendo di
finire I'incontro con il canto di uno de­
gli inni a noi piu carl. Lento, all'uniso­
no, si e levato verso iI cielo iI possente
canto della nostra giovinezza: .. Osteria
numero uno!... Parapon zipon zipon ". E
belle cose sono accadute quella sera
memori di alcuni consigli del Re di Thu­
le e di J. M. Rebis ...
Bardamu
(0) Refuso tipografico: leggasi polemista
fine
Peggio del male ... LA VOCE DELLA FO·
GNA
Credevano i fUl'bi topastri fiorentini di
essere i soli a noter usufruile di talpe
di redazione per lanciare i propri scoops
giornalistici al fine di aumentare la ·fi­
ratma del loro beneamato «fogliaccio ".
E invece no .. Eccoli qua gli infaticabili
satiriconi della TARANTULA sernpre pron­
ti ad una pepata risposta a quei "cer·
velloni .. : Nottetempo mentre il Kapo
7
dorm iva dopo una delle sue noli infre­ quenti sbronze (e non solo di «cultu­ ra • I, un ladro invisibile travestito da Mandrake, dalla cui calzamaglia nera a rete spuntavano due enormi piedi gialli palmati, il quale ten eva per mano una dolce fanciulla di nome Alice almeno due metri pill alta di lui e della qua Ie e foi­ lemente innamorato, e penetrato nella vichiana ma!=)ione di Marco detto l'lntel­ ligente e gli ha sottratto il preziosissi­ mo materiale che un certo Pipino il Gra-' xo aveva raccolto per un suo giornaluco­
10 detto "Mondocane" e del quale, il nostro intellettuale fiorentino si era mi­
racolosamente appropriato, grazie forse alia complicita di un certo Giampiero Mughetti che per ingraziarsi i suoi fa­
vori gli ha proposto, un film con Bice Valori e Sandra Milo. Ai lettori, proponiamo il testo integrale degli atti del convegno tenuto in un ca· sino veneto I'anno scorso, pubblicati poi in un richiestissimo volume intitolato: "Non provateci pill». Certi di non suscitare Ie ire e Ie permalo­
sita di questa elite audefinitasi "Chi-Ia­ scia-Ia-Vecchia-Destra-per-Ia-Nuova sa quel che-Iascia-ma-non-sa-quel-chetrova ",
vi offriamo II prodotto di quesfa nostra ra­
pina... In attesa, ovviamente, di espul­
sioni, radiazioni, cacciagioni da ogni ti­ po di fogna 0 stag no a laghetto del glo­
bo terracqueo.
RELAZIONE DI REX PERUS INTITOLATA:
"ER PIU' ".
Come al solito sara breve e non vi trat­
terra oltre Ie 12 cre previste dall'espo­
sizione della mia tesi imprescindibile e
fondamentale per tutti voi, su una que­
stione di capitale importanza quale: LA
SCELTA DEL POLITICO CONTRO LA PO­
L1TICA PER NON CADERE NELL'IMPO­
LlTICITA'. E pera indispensabile fare al­
cune premesse prima di entrare in tema:
al E necessatio al fine di rendere' pill
incisiva la nostra battaglia meta-politica
(perche I'altra meta non siamo pill in
grado di svolgE;rla) rifarci al testa es­
senziale di Gianna Freda" Noi siamo gli
intellettuali della destra radicale" pOi­
che vogliamo rendere pill organica Ja no­
stra penetrazione (absit...) nella menta·
lita delle masse.
b) Eo pertanto eVidente (almeno a me
che sono geniale e debbo pertanto sem·
pre spiegarvi tutto) che I'attuazione di
questo progetto paralitico passa intorno
alia costituzione di una «comune orga­
nica" ail'interno della quale, secondo II
ben nota insegnamento padovano, al qua­
Ie vi rimando, iI fine unico debba essere
quello di procreare.
c) II terzo punto (e qui voglio essere
molto chiaro con alcuni amici che nof!
mi seguiranno anche perche io non Ii
aspettero) e quello "plastico" di una
riscoperta delle radici: di malva, di ede­
ra 0 di ginseng, cia' che e importante
ai fini di una vittoria meta-ecologica, e
prendere coscienza della propria specifi­
cita ontologica chiarendo che: polvere
eri e polvere ritornerai.
Fatte queste doverose pre me sse vi ri­
mando per un ulteriore approfondimen­
to di questi interessantissimi spunti al
saggio del mio allievo francese De Ben
In Mal intitolato Vista da testa d'uovo,
volume di circa 16000 pagine da me cu­
rata e di prossima pubblicazione presso
la terremotata (in tutti i sensi) Mai
Troppolis.
RELAZIONE Ell ALTISSIMO SIGNlflCATO LETTERARIO QUELLA DEL SARDO ARME­
NIO VELENAS: • GAY E LESBICHE NEL­
LA FORMAZIONE CULTURALE DI PREZ­
ZOLINI E PAPINI» Contrariamente a quanta asserito dal mio stimatissimo amico Marco, devo dire che
la rivalutazione di Gaspare Gozzi, Guido
Gozzano e Terenzio Mamiani potra sicu­
ramente essere una carta vincente per la
strategia che questo nuovo movimento
(che pero, chissa come, non si muove
mail) per cosl dire intellettuale, inten­
de perseguire. Propongo quindi la sosti­
tuzione per Ie vostre letture ·fantasy del­
le fiabe di La Fontaine e di alcuni brani
del Pinocchio (il libra Cuore e invece
dichiaratamente sovversivo) al posto del­
I'ormai abusato Tolkien, che tanto si leg­
ge ormai solamente il Boscimane.
Vorrei in conclusione ricordarvi alcuni
stupendi versi della mia Barbagia che
dicono: "Tra De Benoist e Marmin, Loc­
chi ha posto il suo livore ".
LA RELAZIONE: "COME ENTRARE ALLA
GAZZETTA CANTONALE ED USCIRNE
MORTI" E STATA TENUTA DA MAURI­
ZIO IL GENOVESE, IL QUALE HA COSI'
DICHIARATO:
" senatore Pisano (...) mi deve mezzo
milione da due anni, cos! ho deciso di
fargli causa. " mio avvocato di fiducia e
stato procurato dalla casa editrice il La­
birinto (cosl definita perche i libri e i
giornali 'vi entrano a fiotti, ma non esco­
no mail e con iI suo ausilio faremo
chiudere il settimanale rnilanc:;c, il qua·
Ie verra riassorbito da una multinaziona­
• Ie con sede in Lugano.
IL GIOVANE BRUTTO ANATROCCOLO MILANESE "PEPPO, IL NANO DELLA CONQUISTA ", HA FORNITO SOLTANTO UN BREVE MA FONDAMENTALE CON­
TRIBUTO AL DIBATTITO COSI' ARGO­
MENTANDO: Gobba 0 non gobba. trovera una donna! ULTIMO INTERVENTO DEL GIGANTESCO CONVEGNO E STATO OUJ:LLA DE «IL CIOPPO D, COSI' DETTO PERCHE' COR· PULENTO ROBUSTO E DELICATO COME TUTTI I TOLKIENIANI CHE SI RISPETTA­
NO: (Ci spiaee di non poter riportare per iscritto I'erre moscia che ha delizia­
to Ie oreeehie dei partecipanti al bor­
dello) 10 non ho prreparrato nessun intervento, perrche occupato a girronzolare perr i monti d i questo merraviglioso paese. Vorrei comunque dirrvi ehe la parrte or­
rganizzativa da me currata e ovviamente impeccabile, ancorrche io mi trrovassi a serrvirre la Terrrra di Mezzo mentrre voi filosofavate. Vi prropongo 31 terrmine di questo rrriu­ seito ineontrro di eantarre con me "Ia crrroppieata D, invitandovi inoltre a rras­
serrenarrvi (rrcom'e difficile questa par­
rala) con dell'autentica errba-pipa Pale­
strrinese da me eolta durante una delle mie frrequenti lieenze. La fanciulfa del Nord
J.+ ~
~W
.
Felicita e un kamerata che ti accompa­
gna alia stazione. Naturalmente non ha
la patente, la maechina s1. Dopo la mez­
zora accademica arriva il treno. Un sag­
gio collettivo di lotta e conquisto un po­
sto a sedere: con me una eoppia di fran­
cesi . simpaticissimi, peceato che siano
molto bella, do po due
comunisti, lei
minuti sono gia innamorato. Ci sono an­
che due anziani genovesi appena arri­
vati dal Cire; a colpi di • belin figeu.
cercano di convincermi che la si sta mol­
to bene, la paleo-destra e inestinguibile.
E notte, si dorme. Svegliato di sopras­
saito presento la carta d'identita al con­
trollore e il biglietto aile guardie di fron­
tiera. Ricevo un sacco (l'insulti. Arrivo
con 2 ore di ritardo: Ie democrazie odia­
no i treni puntuali. Felicita sono 2 ka­
merati che ti aspettano: Semola con sua
e
sorella - carina pero - . I capitalisti so­
no a Parigi gia da alcuni giorni percio
mi guidano sicuri. Scendo subito in me­
tro. In agosto non c'e controllo: i due
kamerati passano sotto Ie transenne. 10
no. Non posso chinarmi sotto il giogo:
razza ariana, faccio un volteggio appog­
giato sugli avambracci, un avvitamento,
arco di reni e casco di faccia. Sara sem­
pre cosi. Non mi sento molto guerriero
della notte. A casa (si fa per dire). Sia­
mo alloggiati in un sottotetto madello
Anna Frank (2,50x2,50): Fooico letfo toc­
ca alia cameratina - carina pero - noi
per terra. I servizi sono nella porta ac­
canto lungo Ie scale: fascino della bohe­
me. Inizia il raid musei belli e musei del
cazzo, monumenti, parchi e croci celtiche
in pietra 0 spray. Bombolik colpisce an­
che laggill. Ma cia che sorprende e la
vita notturna: mangiafuoco, hippies violi­
nisti, clochards che si esibiscono davanti
ai borghesi sed uti nei bar. Preferisco i
ribelli. Noi abbiamo i nostri problemi per
mangiare perche il grana e poco: ci si
infiltra in un centro cattolico in avenue
Giorgio V, dove c'e un efficientissimo ed
economico self-service. Poi ci scoprono e
ci buttanofuori. I cattolici francesi non
porgono I'altra guancia! A volte cucino
io, carne e uova, uova e carne, carne e
uova uova e carne, ecc... Ouando voglia­
mo permetterci un lusso si va nei vicoli
intorno a Saint Michel: ci sono dei risto­
ranti (sic) arabi dove per pochi franchi
danno il cuscus e dell'ottimo vino algeri­
no. Proviamo il merguez: salsiccia rossa
di cammello. La cameratina vomita un
centinaio di volte. Ouando vomita non e
carina. 10 10 finisco con dignita: uno schi­
fo. Naturalmente quando ci stiamo diver­
tendo si mette sempre a piovere, allora
gill in metro. Un giorno siamo colpiti da
/' alcune note. Drizzo Ie orecchie: non puo
essere. La eameratina mi prende per Lin
braccio. Mi vergogno un po', ha la pelle
d'oca. Ma sl; una fisarmoriica spiega Ie
sue note sotto la volta: un Marlen, fa
uno straho effetto udita la sotto. Lascio
un grosse obolo all'invalido che sta suo­
nando e via, sottobraccio ai kamerati. Una
visitina al GRECE per curiosare e com­
prare quallt0sa, anche se non so un tubo
di francese. Logicamente abbiamo I'in­
dirizzo vecchio e giriamo a vuoto per un
pomeriggio. Poi I'acquisto orovvidenziale
di Elements ci permette di trovare iI po­
sto giusto. Superata la diffidenza iniziale
I'accoglienza ecalorosa: so no gentiluo­
mini. 10 natural mente faccio I'occhiolino
aile segretarie. Porko! sembrano dirmi i
calci negli stinchi che la cameratina mi
dispensa con gerierosita inconsueta. Poi
I'avventura. Sono solo, in Saint Germain
des Pres. Logicamente mi sono perso.
Alzo gli occhi dallacartina e vedo lei:
un sorriso bianchissimo verso di me; sen­
z'altro e per I'elegante giovanotto aile
mie spalle. Mi volto, non c'e nessuno. "
sorriso viene verso di me, guardo meglio:
seni che sfidano la legge di gravita (rna
esiste?), coscia lunga, curve giuste al
posto giusto, un difetto: e negra. .
Mi aggancia; parliamo un po', andiamo a
fare un giro. No coi no-blease non si puo.
Dopo un po' la scarico. Torno di corsa
dalla cameratina che ha meno curve rna
e come me e pensa come me, anche se
aile mie rozze avances risponde con caz­
zottoni nello stomaco. leri mi ha spac­
cato un piatto in faccia. E via ancora, a
fare i turisti, a godere Ie contraddizioni
di una grande citta. Sono gia passate due
settimane. " grana e finito, bisogna tor­
nare a casa. Addio Parigi. " treno e stra­
col mo. Noi restiamo in piedi. Aspetto i
tedeschi con i dobermann che vengano
a piombare il vagone. Non verranno. ,Re­
steremo seduti in terra tutta la notte a
parlarci con gli occhi. Poi la cameratina
appoggia la testa e riesce.a dormire.
Beata lei. La mia citts. Felicita sona i
camerati che vengono ad aspettarci alia
stazione. C'e tutta la banda Balder. To'
anche II capo della Digos. Siamo davve­
ro in Italia.
If Numero Uno
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~ ~-~
Di tutto un po'. Ovvero come eravamo
(jeri sera), come non siamo e come po­
tremmo essere ma mai saremo. Ovve­
rosfia ogr:uno ci capisca qeullo che PlJO,
che .molU son? i chiamati ma pochi gli
elettt nel man/comio degli dei.
C'era una volta una vecchia (tutte Ie fa­
vole iniziano con • Cera una volta »: ii'
nostalgismo ha radici antiche). Cera una
volta. una vecchia bigotta, becera, capar­
bia, un po' scurrile ed alquanto maldestra
(Lei pero pretendeva di essere destra ...
asseriva nientepopodimeno di essere LA
destra!). Fece una gran brutta fine e fu
rapidamente dimenticata. Poi, siccome i
guai non finiscono mai del tutto, saito
fuori la nuova... Come e quando nacque
non si sa (il perche, poi, e un vero enig­
ma); i tamburi non rullarono, Ie trombe
non squillarono, il popolo non gioi per
magnificare il lieto evento (e ci sareb­
be mancato!); neanche la cometa riten­
ne opportuno darsi una mossa.
Un giorno fu Ii, e 10 grido tutt'intorno.
Sicche Ie origini della fanciullina per­
mangono tuttora avvolte nel mistero.
C'e chi dice che e stata tutta colpa di
quei tre perdigiorno che non avevano
proprio niente di meglio da fare in una
soffitta parigina, mentre crepavano di
freddo ed avevano la testa bollente (ma
forse erail contrario). E poi ci sono Ie
innumerevoli malignita, i pettegolezzi, gli
altarini pro 0 menD scoperti. Alcuni tra
i piu accredltati addetti ai lavori (quali
lavori? Ma faMvi i tatti vostri!) sosten­
gono il tutto essere avvenuto per caso,
per mero, fortuito caso; con un pizzi co
di necessita. La storia (Ia farsa?) avreb­
be avuto origine nel momento dell'im­
patto, violent/,} anzichenno, della crapa
del kapo (si, proprio quell'organo pul­
sante con II quale un tempo fingeva di
pensare ... i risultati dell'incidente sono
sotto i vostri occhi) contro il dinamico
ginocchio di un tale dall'impronunciabile
cognome moldo-valacco 0 forse armeno,
unindividuo Ie cui dimensioni avevano
a suo tempo ispirato I'inventore deWar­
madio a muro. Che c'entra con la nuova
destra? Centra s1. 'Si era nientemeno
che in una «universita estiva» del fa­
migerato GRECE debenoistiano, e I'arme­
no in questione (w Ie nazioni proibite!)
fungeva da centravanti di sfondamento
nella squadra nemica. AI kapo era stata
invece affidata la difesa del nostro ulti­
mo baluardo, della porta (oltretutto, pen­
sava lui - che in questo non e assolu­
tamente cambiato si trattava di Ull
compito non particolarmente faticoso, vi­
sta anche la schiacciante superiorita del­
I'equipe della nuova destra nostrana).
Orbene, al momento del rischio supremo,
I'eroico kapo, a quei tempi ancora me­
more di berlinoinfiamme e simili, non
pote~do, impossessarsi del pallone, af­
fronto I avversario. Con i risultati che sa­
pete. Batte la crapa, il nemico segno.
Questi tragici eventi ebbero luogo du­
rante il primo mundialito, tra la decuria
dell'impero italico (Ii chiamavano • i ma­
gnifici sei elementi; io ero riserva un
po' perche non sapevo giocare, e u~ po'
perche non e-ro stato ritenuto abbastan­
za intellettuale) e I'orda dei barbari gal­
lici. Soltanto I'arbitraggio del grecista
belga di turno consenti agli autoctoni di
limitare i danRi (5 a 2... la nouvelle droite
avra sempre qualcosa da imparare da
noi) .
Gia, ora che ci penso, voi di tutte 'ste
cose non lie sapete un tubo. Ed e giu­
sto che ogni tanto qualche velo venga
sollevato, onde evitare Ie reiterate la­
mentele sui sempre maggiore distacco
tra la nobile «crema. e i meno com­
mestibili rifiuti che voi siete.
Eh, si, cosi nacque. E prospero. E di­
venne una rea Ita (10 dice persino la Ti­
vu!). E talvolta e addirittura possibile in­
contrarla. Organizza anche dibattiti, se­
minari... tavale rotonde (rotonde perche cosi ognuno e convinto di sedere a capo­
tavola, ed e I'unico modo per non farli li­
tigare). E vende libri. E stampa libri, an­
che. E qualche volta addirittura scrive libri. Pero vendere, pubblicare, scrivere (libri) possono anche essere attivita Jucrose
(mica tanto, pero... non si capisce co­
m'e, ma malgrado la 50S petta grettezza
dei nostri operatori culturali, Ie loro at­
tivita sono sempre in cronico deficit.
Scienza della finanza, puah! l. stimolanti
o interessanti; certo non sono esaltanti.
Esaltanti come potrebbe essere, per
esempio, andarsene sterilmente sui mon­
ti, con una bella bandiera con dentro
una bella crocetta con un bel «teleobiet­
tivo " che fa tanto romantico (avviso per
gli amatori: sulle montagne d'inverno fa
freddo e d'estate allignano Ie pulcil.
E cosi e proprio la capacita d'entusia­
smo che va a ramengo. L'esaltazione
non e piu di casa. Proprio quando sareb­
be indispensabile. Ed e per questo che
mi accingo a riprendere il solito argo­
mento (se vi ho rotto, cavatevi gli oc­
chi e speditemeli. Ante Pavelic ne face­
va collezione, e io pure ... la rivincita dei
miopi ... ), ed e per questo che continue­
ro a scocciarvi con II discorso comuni­
tario.
Stavolta i ntendo parlare ~delle origin!.
Forza e coraggio: ingollate un doppio caf­
fe forte, nero e amaro e seguitemi se
ne siete capaci.
la prima volta che incontrai i franchi. ..
Non ne sapevo nulla. Niente di niente.
Le loro idee, Ie loro persone, mi erano
totalmente sconosciute. GRECE? Una si­
gla, qualche rivista niente male. Stop.
Andai in terra di Francia quasi per ca­
so, alia ricerca di una boccata d'aria (bi­
sogna capirmi: ero reduce dall'Hob­
bit-due... a propos ito, rlleggetevi nella
collezione della Voce la mia prosa del­
I'epoca: geniale no? Un po' di autoin­
censamento ogni tanto non guasta, come
la tradizione storiea di certi partiti ante
e postguerra insegna!).
Arrivammo Ii, all'uuniversita estiva· (10
e gli intellettuali, 0, se preferite, gli
intellettuali ed io) e ci accorgemmo su­
bito di un fatto curioso: quella gente,
quella banda di cervelloni (c'erano pero
anche delle bambine deliziose, con un
Q.1. quasi uguale al mio ... peccato aves­
sero menD di due annil si comportava
in manier'a strana, molto strana. ·Cercava
pesate un po', di vivere quello che cre­
deva... riteneva persino che Ie idee, Ie
visioni del mondo, non valessero niente,
a menD che non fossero vissute! (e al
proposito, ignorantelli trogloditi, leggete­
vi il n. 33 Nouvelle Ecole, 0 convincete
qualche editore nostrano a tradurlo). Ed
era una comunita.
Per una settimana parlare, studiare, di­
scutere, leggere, far I'amore (gli altri,
non certo tu! - n.d.k.), correre, giocare
a pallone (puah! - n.d.k.), cantare, ar­
rampicarsi. E accorgersi che su tanti
punti lorola pensavano diversamente
da noi.
Non me ne fregava niente. Quella gente
era la mia gente. Gente che cercava di
vivere, di mettere in atto, una certa vi­
sione del mondo. E Ie marce, Ie discus­
sioni, i corsi teorici, Ie lezioni di canto,
la corvee in cucina, la ginnastica mattu­
tina (un culo che non vi dico... si co­
minciava aile sette!) erano tutte volte a
un solo scopo: imporre uno stile di vita
(ma non sarebbe meglio proporlo? - n.
d.k.J. Si, proprio .Iui, quell'entita a lun­
go invano inseguita dopo averla vista descritta su tanti 'bei fogli di carta im­
paginati. Era I'altra faccia della medaglia. C'era chi capiva che la metapolitica, il gram­
scismo di destra, la guerra culturale, avevano bisogno, un assoluto bisogno, di qualcosa di diverso dal leggere, vende­
re, pubbliCare 0 scrivere libri. Avevano
scoperto, 0 riscoperto, la comunita. Or­
ganica, gerarchica. aristocratica.
L'arida guerra delle idee, la non esaltan­
te tenzone metapolitica; Ii avevano co­
stretti a concepire I 'ardita ipotesi di vi­
vere in regola coi principi che si erano
dati... (pazzesco, no? Si, 10 so: anche
fra di lora ci so no Ie caroqnette, gli
stronzetti, gli antipati~i evoluzionisti...
ma sto parlando del mio primo impatto,
quando persino il Ben-Hua mi sembrava
un nipotino di Odino).
Sono state conquistato. Sedotto, Ero 10­
ro, come tutti.
integristi del cavolo e evolomani (di)
oscuri, mettetevelo bene in mente: 10
stile conta, piu ancora del pensiero. E se
il deviante, il povero evoluzionista che
e convinto di essere II bisnipote di un
orange (e che una fanciulla di mia co­
noscenza, parte nopea e parte beghina,
ma peraltro graziosa e gentile, scaraven­
terebbe al rogo, possibilmente di fasci­
ne verdi per prolungare II .supplizio), se
il tipo in questione, pur con un ginoc­
chio spappolato per un incidente antico,
si sfizia a fare la scarpinata di venti chi- .
lometri in montagna, con gli altri e co­
me gU altri, a me, degli antenatiplebei
ed un poco belluini dell'individuo, non
importa gfPnche. E mentre zompettava­
mo per monti e valli, ovviamente cantan­
do (gia: cantano. Cantano moltissimo.
Sanno poco 0 niente del grande Corne­
liu ,ma hanno egualmente senti to I'im­
portanza fondamentale del canto), 10 sen­
tivo tanto, mataoto pill vicino di tan­
ti abili parlatori, belli, intelligenti epaf­
futi e tradizionalisti con la T maiuscola.
E tuttora 10 sento dei nostri (si. 10 so:
con la popolarita che godo tra di vol, do­
vrei dire • dei miei »). E del suo modo
di pensare me ne infischio. Perche an­
che lui e alia ricerca del superamento
di se.
la mia simpatia per quei gallici burloni
e nata cosi. E non saranno i freddi e
ponderati anatemi degli sconci (0 incon­
sci?) seguaci dell'Oscuro Signore a far­
mi cambiare idea. Potro forse dire. che
su molti punti Ie mie idee non hanno
niente ache vedere con Ie loro... ma II
loro stile e il mio. E poinoi siamo ben
prima di cogitare. 0 no?
Comunque, abbiamo troppinemici in co­
mune per perderci nella guerra delle set­
te; per continuare a discutere se e il
caso di fare II tifo per i leoni 0 per i cri­
stiani nel Colosseo. Per ora dobbiamo
cercare di ritrovare que I che ci unisce. AI
la delle sterili polemiche razionali. Cer­
chiamo di vivere cia che siamo. Di vi­
verlo in un modo che ne valga la pena.
E senza Iitigare.
Guidobaldo
rn
rrf'. •."·. ,'~.
,
13
Stravolgendo i canoni di una certa me­
morialistica tesa a celebrare il «come
eravamo", memorialistica di moda, tal­
volta assurta a «storia del movimento"
(cfr. inn. 20 e 21 della VdF e il gran
parlllre del '68 e delle sue illusioni e
delusioni), conscio che siamo i primi di
domani (acc! ma che coda facciamo og­
gi!) vi parlo, invece, di come saremo tra
tra vent'anni. Per un saito in avanti di
venti anni e da tener d'occhio da dove si
prende la rincorsa (come dice la Si-'
meoni). leri ed oggi. Non mod a retro
ma, semplicemente, uno sguardo aile
spalle dallo specchietto retrovisore, che
rappresenta uno stralcio di storia nostra
passata; non semplice nostalgia. Lascia­
mo battere, insomma, sulle scogliere del­
Ia realta questi ritagli d'un tempo ormai
scivolato via. Avrei voluto scrivere una
lettera ai giovani della classe 'SO ma
gia c'e chi ha fatto il verso al povero
Robert (ma s1. Brasillach) e preferisco
ripiegare su flash-backs e speranze an­
cora vivacchianti e certezze che risuona­
no in noi con il pulsare del sangue.
La moda del «come saremo", per la ve­
rita, andava tanto in yoga negli anni '30
e '40 e qualche volta non si fermava alia
pietra miliare che segnava 20 anni. Spa­
ziava, addirittura nei secoli (il nostro sa­
ra un Reich millenario diceva Adolf).
Ma talvolta era ancorata agli anni im­
mediati (i piani quinquennaJi socialisti
i11 URSS) altre ancora ai referendum che
decidono del futuro della patria (no, non
c'entra Pannella, parlo del matchrepub­
blica-monarchia), Pili vicino ai tempi no­
stri (ma sembrano diciotto anni-Iuce) il
centrosinistra e (mischiamo un po') I'il,
lusione di cantanti che si proclamavano
piu popolari - nei secoli a venire - di
Gesu Cristo senza contare Ie possibilita
infinite di una holding commerciale come
la Chiesa e Ia propanganda che dadue­
mila anni quel povero Cristo riceve,
Per tralasciare Fran90ise Hardy e i Bea­
ties, il Viet Nam e De Gaulle, e l'Alge­
ria... E Ie profezie di Nostradamus? E
quelle, lungimiranti, di Oswald? (Ma, nei
primi anni, preferivamo sempre Adolf e
Benito) .
Pero, tra vent'anni, - avremo conquistato
il pod ere pardon - a parte Ie lotte
agrarie, avremo conquistato iI potere.
Gli antichi non vecchi splendori
torneranno, targati Europa. SI: non CEE
o MEC ma proprio Europa, Ed e impor­
tante che ci crediamo prima di tutto noi e che si faccia iI possibile e soprattut­ to I'impossibile per creare 'sta benedet­
ta «Terra di mezzo ". Ovviamente il Kapo sara aRoma, nel di­
rettorio (ma la rivoluzione francese la­
sciamola da parte) e a Piacenza sara si­
stemato il ministro per il culto, L'abbo­
namento a Diorama obbligatorio per tutti i cittadini, mentre la VdF sara riservata
solo ai- vecchi
abbonati e lettori (ai­
le «sciarpe runiche» J. Avremo, allora, ricordi di piacevoli prl­ mavere e meno piacevofi autunni (piu 0 meno caldi a prescindere dalle crisi pe­
trolifere), ma tutti orlati da una evane­
scente cornice di nostalgia e battaglie. 0
E non dimenticheremo i camerati caduti
e queiii perduti per strada, quelli che,
pure, hanno tradito e quelli Ie cui certez­
ze vacillavano tra scoramenti e possihili­
smi. E gli altri, che tragici errori 0 paz­
zie autentiche avevano costretto per in­
terminabili stagioni tra grige e ostili mu­
ra al fianco di altri camerati arrestati per
spaccio abusivo di idee.
E non dimenticheremo neppure quelli
che, amare figure di un tempo' peggiore,
valicavano Ie frontiere e andavano lon­
tano da casa in una sorta di rifiuto del
sistema ma anche alia ricerca di se. Una
ricerca non affrontabile, pero, solo geo­
graficamete. Qualcuno se ne sarebbe ac­
corto a proprie spesemail filo della me­
moria non I'avrebbe ricondotto a casa
(Massimo, dove sei?). E gli infaticabili?
Quelli che facevano una rivista da soli,
quelli che erano da soli un movimento,
un'organizzazione, una cellula? ... E I'infa­
ticabile Vincent Janko (parente di Djan­
go) percorrera con i suoi libri la peniso­
la intera (avra avuto I'ambita rappresen­
tanza in esc Ius iva) raggiungendo anche
Ie librerie svizzere, Ma altri libri mai
scritti terranno desta la nostra coscienza
e la nostra volonta.
Vomitati, ora, da un'era non nostra, tra . vent'anni il mondo ci vedra tornare. E la certezza deriva dalla constatazione che non puo esistere una notte tanto buia da impedire al sole di risorgere, almeno
penso C.. pero!. .. dove I'ho letta?).
Tra vent'anni Pino Crauti, vecchietto ar­
zillo e attivo, scrivera una memorabile
e appassionante • Riconquista di Roma"
(per chi ama Ie statistiche: 400.000 co­
pie di tiratura), iI vecchio AI Mirante
nonostante i suoi novant'anni sara giunto
al trentesimo volume dedicato alia "De­
stra e suoi pensatori .. : un'autobiografia
in novecento pagine (57 milioni di co­
pie di ti ratura) .
Abbiamo sofferto Ie delusioni e, qualche
volta, i complessi di tre generazioni
« sconfitte.. da una guerra, non da
un'ideologia . Ne abbiamo vissuto Ie spe­
ranza. E tra vent'anni ne vivremo Ie vit­
torie, degnamente, Abbiamo toccato, gior­
no dopo giorno, i sogni ch'erano in noi.
Materializzati dalla nostra volonta,
E ci ritrovavamo sull',rlo della coscien­
za a contemplare con stupore e attesa
la decadenza di un mondo impotente a
capire e incapace di reggersi. Senza riu­
scire, pero, a cad ere definitivamente,
Eravamo Ii, alia fine di un soglio, ma
anche all'inizio d'una realta. Rivedremo
con nos,talgia e meraviglia quei posti
ove abbiamo passato ore piacevoli COil
amici. 0 con qualche ragazza. Qualcuna
nella nostra mente, qualche altra nel no­
stro cuore, Nulla e nessuno sara altro­
ve, I ricordi dei primi ciclostilati (impa­
stati di nostalgismo, ingenuita e spregiu­
dicatezza) e, superati i vent'anni, Ie que­
relies culturali lette 0 scritte contro la
banda dei quattro (Masini-Cacciari-Jesi­
Della Torre) e tutto il resto, Le «boia­
te» di Jesi, I'ebreo errante (Ilel sensO
«che sbaglia 0) e quelle dei tanti tele­
giornali; dei tgspeciali, «tam tam ",
«ping pong D, «zum zum D ecc.
E Ie rughe del nostro volto, tra vent'an­
ni solchi ammonitori,saranno 10 spec­
chio del nostro passato, la compiutez-'
za di alcune stagioni e gli impeti d'una
vita spesa alia ricerca di noi ·stessi. For­
se disprezzeremo, ma saprenio perdona­
re, chi in gioventu ci teneva in caldo per
il periodo elettorale badando a tapparci
la bocca con scomuniche e censure ne­
gli altri periodi. SI, certo, potevamo pen­
sare, ma coniugando I'essere del DioPa­
triaFamigliaLavoro. E pareva di stare a
Vichy. Assediati all'esterno dai nemici e
legati all'interno dagli «amici» cercando
di convincerci d'essere un blocco unico
con quest"ultimi. Ma la realizzabilita di
un .sogno e proporzionale alia volonta di
realizzarlo. Ma anche alia forza del de­
stino. E per questo che no; (Iunghe om­
b~ di una luminosa idea) perdoneremo,
E per questo che noi fieri Europei dare­
mo alia luce generazioni che vorranno
conoscere la conquista e il sacrificio e
vorranno saggiare iI gusto della vittoria.
La strada non sara faci Ie e la nostra es­
perienza ,non trasmettibile ne con libr.i
ne con parole non servira a molto. Sara
I'impulso del sangue e della giovinezza
(magica parola) che Ie spingera oltre, ~
capire e ad amare la nostra Terra dl
Mezzo. Roma non sara piu la citta del pa­
pa, dei politicanti, della corruzione e del:
la dolce vita. E neppure una squadra dl
pallone. Sara un'idea che ci aiutera a ri­
trovare noi stessi ora smarriti e/o iso­
lati in qualche lontana/vicina contea. Ma
il tempo passa ... e con esso gli uomini.
Quando, tra cent'anni, I'Europa, sara nel
suo fulgore, di noi sara rimasto solo cio
che avremo fatto. Non cio che avremo
detto, Ma su tutto e su tutti, tra i sane
tuari d'Europa e Ie nostre bandiere al
vento, sui bastioni della Terra di Mez­
~o, tra gli immortali monumenti e Ie tor­
ri d'Europa uno sfumato canto immorta­
Ie si levera: « ... se non ciconoscete
guardateci nel viso, veniamo dalla fogna
e andiamo in paradiso! ... » ~ scusaci Sa­
tana, ma Dio e con noi.
E a testimoniare il nostro stile ci sara
qualche lapide, la Terra di Mezzo e...
questa« Voce ".
Bardamu
IIOIie
Rele ~ LA VERA E LACRIMEVOLE
ISTORIA
DELLA FOGNA INFAME NARRATA DAL­
LA SUA STESSA VOCE ­
I nostri venticinque sconsiderati lettori
non hanno certo dimenticato il formida­
bile inedito che mettemmo a lora dispo­
sizione or non e molto: alludiamo al do­
cumento seicentesco relativo alia caccia
aile streghe nel puritano New England,
una testimonianza dinanzi alia terribilita
della quale 10 stesso Miller era arretra­
to: difatti, ne If crogi%, vi allude ap­
pena.
Ricorderai certo, amabile pubblico, che
in quelle carte si faceva cennod'un tal
Marco da Fiorenza, eretico necromante,
per allora sgusciato dalle pur strette ma­
glie della giustizia calvinista. Ma, per
quanto fosse - e, incauto, si dicesse ­
« papista 0, la stessa
inquisizione ponti­
ficia 10 ricercava.
Fu cosi che il poveraccio incappo nelle
reti inquisitoriali: correva I'anno 1631 (0
1981? II testo non e chiarol. e il necro­
mante si fece coglier per cosi dire coi­
le mani nel sacco, avendo osato scrive­
re un odioso libello libertino contro if
culto di santa Rachele da Forli, canoniz­
zata proprio in quell'anno da papa Ro­
mualdo III, forlivese anch'egli, e if cui
sepolcro era divenuto meta di pellegri­
naggi e sede di miracoli portentosi (ce­
lebre quello dell'ex vicefederale di Savi­
gnano sui Rubicone, guarito di gotta e
renella solo per essersi applicato sulle
parti doloranti IlnO scapolare della santa
ripetendo la giaculatoria • Sacro Cuore
di Graziani - che i miei reni restin sa­
nil »).
Nella sua monumentale Storia del/'inqui­
. sizione spagna/a da/ XV al XIX secolo
(Milano, Ril,i!oli, 1980), Bartolome Benas­
sar, pur solitamente Gosi infnrmato e ac­
curato, non da notizia di questo scon~l­
gente episodio. E si che, a interrogar
Marco da Fiorenza, si mosse in perso­
na - e di persona - 10 stesso Segre­
tario Generale del MSI (Magistero del­
Ia Santa Inquisizione), frate Jorge de Sa­
ladomajor, Figura affascinante, frate· Jor­
ae: volto ascetico e ispirato, oratoria ir­
resistibile, tratto energico ma signorile
che rive lava in lui I'ex-militare (si dice
fosse stato, in gioventu, ammiraglio del­
10 sapete
l'Armada dei Re Cattolici
come si dice ammiraglio in spagnolo,
nevvero?) .
Uomini come hate Jorge non si dimenti­
cano facilmente. Non, a caso, sembra
che proprio a lui pensasse Fiodor Mai­
hailovich Dostoievski quando scrisse tie
pagine pif.l ispirate dell'intero I Fratelli
Karamazov, la «Ieggenda del Grande In­
quisitore
D.
L'interrogatorio del mage -Fiorentino si
svolse nei sotterranei del grande palaz­
zo' romano di Via delle Ouattro Fontane,
sede della congregazione del Sant'Uffi­
zio. Ne daremo qualche estratto, rigoro­
samente copiato dai verbali originali. Ma
il lettore s'immagini dasolo la scena, se
osa. S'immagini la stanza umida e buia,
il bieco stregone steso, ansante et at­
territo, sui cavalletto, e su di lui chino
I'inquisitore, 10 sguardo fiammeggiante
di sdegno ma anche di fraterna e came­
ratesca bonta, pronto a cogliere tra Ie
pieghe delle labbra dell'infame un se­
gno di pentimento, un barlume di resipi­
scenza. La stanza e illuminata da fasci
di torce e da due grandi Tripodi, che
spandono all'intorno una cruda luce di
fiamina. Tricolore, ovviamente.
In nomine Sanctae ed individuae Trinita­
tis. 10, Mirchus de Tremalia, notaio apo­
stolico, registrero qui di seguito nelle
forme giudiziali gli atti formali della con­
futazione contro Marco da Fiorenza, ac­
cusato di stregoneria, eresia,. sovversi­
veria, alendebenuisteria e socialisteggian­
teria. Nell'anno del Signore 1631 (0
1981), ad maiorem Dei gloriam. Amen.
Tradotto il detto stregone dinanzi a mon­
signor Jorge, e posto su cavalletto e fat­
toli dar tratti di fune dodici secondo che
parve a mons ignore, Ii fu letto I'atto
d'accusa e chiestogli e scongiuratolo al
nome di Dio se si senti sse colpevole, al
che il detto maJadetto stregone sempre
contumacemente e ostinatamente rispo­
se che no, ma che si rimetteva in tut­
to al parere di Santa Chiesa e del Co­
mitato Centrale. Indi monsignore yli in­
giunse, nel nome di que I r.l\I1agistero del­
Ia Santa Inquisizione che egli ha I'ono­
re di presiedere, di dire tutta la verita
e di nulla tacere, perche se e vero co­
me e vero che grande e la giustizia di­
vina, piu grande ancora e la misericordia
celeste, e che bisogna dir morte alia
morte perche viva la vita e che bisogna
confessare e non rinnegare ne restaura­
reo AI che 10 stregone rispose, con raub
(errore eli trascrizione, forse freudiano,
del notaio: leggasi rauchi) lamenti:
« Monsignore, io non so quel che vi dite;
ma fatemi dare un poco d'acQua, e met­
tetemi giu dal cavalletto, ch'io son di­
sposto a confessare •.
. E monsignore rispose che confessasse,
e la tortura cesserebbe. Indi tutti ci rac­
cogliemmo in preghiera, implorando I'AI­
tissimo che illuminasse' I'anima di quel
malvagio; e dopo due or.e, verso compie­
ta, 10 stregone nuovamente parlo e dis­
Sf':
«0 signore caritatevole, fate cessar la
tortura ch'io non reggo e confesserb
Quello che Vostra Signoria comanda
D.
Monsignore 10 fece allora trarre di ca­
valletto, ma il contumace, come ebbe
strappato alia giustizia que I poco di sol­
lievo, qual calle tornb al suo vomito, e
con fiero cipiglio riprese a denegare e a
blasfemare il nome del Signore,
Allora monsigllore, controvoglia, Ii fece
appliear il supplizio di secondo grado,
ch'era la lettul'a integrale del terzo ea­
pitolo dell'opera teologica Sangue chia­
ma sangue del beato GiorgiO da Pisa
( ... no! grido 10 sventurato), Poiche if
reo enduro il supplizio ostinatamente ta­
eendo si passo al quarto grado, i I pro­
getto di legge di socializzazione corpo­
rativa delle imprese, costituito di n. 16872
titoli suddivisi eiascuno in 45 capi e
ciascun capo in 85 paragrafi, II sangue
colava a fiotti dalle narici della sciagu­
rato, che tuttavia ostinavasi a negare i
suoi falli. Fu cosi che monsignore do·
vette, controvoglia render piu e piu du­
ra la pena, coriciossiacche la durezza del
tormento e simbolo, sicut in aenigmate,
dell'orrore del peccato che tal pena ha
appellato. Ouando si giunse dunque alia
lettura in ordine alfabetico dei 500.000
cittadini firmatari della proposta di leg­
ge per la pena capitale ,ciascuno con no­
mi cognomi, generalita i generali, colon­
nellita i colonnelli e via dicendo, cod ice
fiscale e livello percentuale di colestero­
10 arterioso di ciascun firmatario, 10 stre­
gone emise un lungo lamento (qualcosa,
dicono i famigli delr!nquisizione che gli
stavano piu da presso,come « craaaaaaa­
xiiiiii!!!... 0). E quando monsignore, in
cui 10' sdegno ormai prevaleva sulla pie­
ta cristiana, ordino che si desse lettura
di tutti i fascicoli d'un'opera in ottanta­
sette volumi dello stampator Ciarrapico
romano, il bieeo necromante lancio un
urlo inumano e confesso tutto.
Fermiamoci qui, 0 lettore. II resto del
documento e troppo orribile, la mana si
rifiuta di trascriverlo. Si stenta a credere
che veramente 10 sciagurato s'inventas­
se tutto pur di far cessare i tormenti.
Parliamo di follia criminale: ma resta, da­
van,i a quei fatti, a quelle parole, iI 50­
spetto che il turpe individuo ce~asse nel­
la mente un segreto ..davvero abietto,
davvero abominevole, qualcosa che va
oltre if male umano. II buon notaio Tre­
malia, a un certo punto, poso esausto la
penna, con la mana tremaliante, e di­
chiaro con gli ultimi incerti caratteri che
non avrebbe PIU vergato Lin rigo.
II folie eriminale confesso, Confesso di
essersi rifiutato di diffondere Ie copie
residue di Parlo can Bruno; confesso di
avere sbadigliato durante la proiezione de
I'Assedio del/'Alcazar al cineforum «Bo­
ia chi molla
di Vitorchiano; 'confesso
dl avere espresso dubbi sui fatto che la
Conciliazione Dvesse restituito I'ltalia a
Dio e Dio all'ltalia,di non aver perso­
nalmente alcuna bandiera da far garrire
al vento, di non essere mai riuscito ­
per pigrizia 0 per scars a agilita - a sca­
valcare i cancelli su cui sta scritto
" Proibito ", anche perche la cos a gli era
sempre sembrata roba da maledlicati;
condusse la sua cieca protervia sino lid
ammettere di non aver davvero mai cre­
duto al fatto che la soluzione corporati­
va costituisse la sola via alia conciliazio­
ne fra il lavora ch'e spirito e il
capitale - ch'e materia - . E aggiunse
che personal mente non gli sembrava af·
fatto il caso che, se la societa marciva,
la gioventu nazionale dovesse continua­
re a marciare,
D
A questo punto avvenne, si dice" un
fatto sconvolgente. Frate Jorge si copri
ii volto scavato con Ie sue belle mani
ascetiche: indi, alzatosi dal suo seggio,
mosse risolutamente verso il piccolo al­
tare eretto in un angolo della cappella
umide e oscura e con un drappo (trieo­
lore, naturalmente) velo I'effigie di san
Benito da Dovia, affinche - quasi - Ie
sante orecchie di quel giusto non udis­
sero Ie bestemmie che in sua presenza
s i profe rivano.
II vile stregone fu arso I'indomani all'al­
ba, accanto al portone di palazzo Del
Drago; si sarebbe voluto far qualcosa di
piu solenne, in Campo dei Fiori, ma if
reverendo Franco Franchi, dirigente del­
I'ufficio storico del Magistero della San­
ta Inquisizione e antenato dell'attore Cic­
cio Ingrassia, fece notare che in Campo
dei Fiori ci avevano gia bruciato qualcun
altro.
Tommaso Campanella, gli pareva. 0 Gio­
vanna d'Arco? 0 Gerolamo Savonarola?
L'ufficio storico non risolse mai il dilem­
ma, per quanto il.quesito fosse posto an;
che a Ciarrapico Editore e a tutta I'Equi­
pe dell'lstituto di Studi Corporativi. Ma
I'eretico brucio, e chiuse cosl la sua vi­
ta di peccato nel bagliore sinistro (chi
di' sinistra ferisce, di sinistra perisce)
delle fiamme. Tricolori, bentnteso...
U'Tunnei e .po
Mettete un trentennio, 0 qualcosa di pill.
Sette lustri in bella fila, uno dietro I'al­
tro. E in mezzo un tunnel. Lungo, tortuo­
so, macchiato qua e la di luci fuggenti,
nascosteda una curva, smorzate da
un'eco d'ombra. Intorno, i suoni miste­
~iosi e ammiccallti di un mondo sotter­
raneo, tutto gemiti e cigolii, intuizioni e
sorprese. Terra di fuochi fatui e allucina­
zioni, terrori e speranze. Snodarsi inin­
terrotto ~ tenebroso di cammini ciechi.
II dopoguerra. Viverlo senza averne visto
I'inizio, compreso il senso, confutato Ie
ragioni. Destino di una generazione na­
ta in cattivita, costretta all'esilio da con­
tinenti sconosciuti, bandita per ostinazio·
ne. Specie data per' estinta eppure nu­
trita di disperazione, capace di ricreare
dai vuoti del presente scenari grandiosi
e immaginari. Voteta a difendere ban­
diere di cui solo la memoria dei padri ri­
porta i colori e cause dagli incerti con­
torni, riempite della fragranza dei sogni.
Col mostro della ragione in agguato die­
tro I'angolo.
Trentacinque anni. II senso di un'epoca di
attese ereditate per procura, modellate
nella leggenda di mitici ritorni, di mondi
inghiottiti dal torto della forza, il cui
senso segreto giace velato da codici
oscuri, da non scritte norme di interne
fedelta. Piu Ie lunghe attese intorno agli
stentati fuochi. cibate di racconti e no­
stalgie, di parole di vecchi dalle malfer­
me energie che non i solidi tratti di cam­
mino sui terreno solido 0 duro. piu Ie
ansie e I.e paure di arrivare che Ie
certezze dell'esistenza di una meta. E
la filosofia del branco che ti attanaglia
e ti prende: la delega al capo onnipo­
tente, la consolazione della stare insie­
me, soli, come se la caverna fosse il
mondo - come se Ie solide pareti della
cella preservassero dal contagio di un
dubbio mai vinto ma temuto.
'La via di uscita. La certezza della sua
esistenza, da qualche parte. Per qualcu·
no, 10 stimolo a cercare, a interrogarsi,
a confrontare i geroglifici della memoria
con i segni della realta. Per altri, I'in­
terrompersi sgradito del culto della soli­
tudine, 10 sfumare dei carismi conserva­
ti per lascito, 10 sgretolarSi delle sugge­
stioni superstiziose. Anche se i piu, i
• fedeli., continueranno a seguire, In
cerchio, la grottesca processione propi­
ziatoria ai numi tutelari del ghetto.
La luce, di fuori. Percepi re , con gli oc­
chi feriti, i contorni del mondo a/tro, di­
verso. sconosciuto. Trarre nuove certez­
ze dagli anticbi dubbi - eelati, coltiv~ti
con vergogna nel recinto del bunker do­
ve I'ordinaria follia di copioni consunti
ha valore di legge - e intingere nel sa­
le delle verifiche, degli errori, delle pro­
ve, il pane secco ma saporito dei principi
con la maiuscola: grandi, eterni, indi­
scussi, sbiaditi nella consuetudine delle
forme sublte, delle traduzioni imposte.
La sferza vigliacca delle calunnie, I'arma
pungente delle infamie sempre in aggua­
to: rifugio delle arterie indurite, scudo
di pavidita redditizie quanto infette, fra­
gile parete di un' bunker che si fara se­
polcro: tomba delle Iodate furberie dei
guitti 0 degli istrioni, bazar delle insche­
letrite ambizioni, del redUCismo degli
spacciatorf di interessate i/lusioni. Triste
parodia della morale, macabro rito della
reciproca r.asicurazione mimato a porte
chiuse . - purc~e non filtrino immagini
da fuon, purche ne,ssuno sappia vedere,
comprendere, scopnre.
Vecchia destra sperduta, sfibrata nel ri­
cordo, rimpinzata di bile, ubriacata da ca­
pi alti si e 0 no una spanna. Soltanto
la fumosa cortina degli umori ti nascon­
de alia vita. II culto d'elbeau geste a
nutrire di assurdo Ie smanie di assoluto;
la muffa di vendette impastate di rese
fornite a discrezione a servire da sfon­
do al paesaggio spettrale. di impossibili
attese. II gusto ormai VIZIOSO di innesca­
re a parole rivolte di «buonsenso., ter­
mometro impazzito di febbri incontrolla­
te - oggi sara la morte,la ricerca del
boia come capro espiatorio, I'ansia di
catafalco e senso-dello-Stato, e. domani
chissa ...
II far po/itica. Come ossessione, come
giuoco, come sintomo garbato di nevrosi,
ci e state insegnato. Come ricerca, come
strumento per conoscere e conoscerci,
come scelta liberatoria, avremmo voluto
viverlo. Storia di tanti stralci di giorna­
ta: i ritardi e Ie illusioni. Ie paure di
imitare per simpatia, di convincere per
carenza di zelo. I germi di antropologie
assolute seminati in incoscienza, sUC-.
chiando odio di terza mana per debito
d'abitudine, La tirannide degli schemi
corretta dalle abluzioni dell'ideologia a
tracciare bersagli sconosciuti, procaccia­
ti per procu ra.
15
Nuova destra: un'idea, uno stile cocciuto,
intriso di speranze e di disperazioni. E­
sperienze vissute - deleghe? piu a nes­
suno! - , contro I'errore iI dubbio di
incessanti ricerche. Strappare a poco a
poco ad ogni vita un sensa recondito, ce­
lato - il senso delle scelte, delle grandi
visioni. Questa Terra di Mezzo e da ri­
popolare, con una stirpe nuova e da sem­
pre annuciata. Miti, non utQJJie. Le ,certez­
ze dal dubbio, estratte lentamente dal ter­
reno gia secco, alfine seminato. Di lacri­
me, di sbagli, di inutili eroismi, di entu­
siasmi perduti, lasciati, ritrovati.
Perche iI filo tenace e sottile, profondo,
non si tocca con mano. Si vive, si ricer­
ca, si soffre (perche no?), ci, si scherza
aile volte - ma ci si porta dentro.
Cambiarsi per cambiare: da un giuoco di
parole pub nascere un progetto. E, ma­
gari, di piu.
Per una svolta imposta, un'apertura vie.
tata, AI mondo, agli altri. a se, Terrore
di scoprire dietro gli occhi gelidi il nul,
la di innescare altri meccanismi, di
sentire meno lontano un credere dispe­
rato di altro segno [senza abbracci in­
sidiosi, senza utopie) dell'insultante ci­
nismo paludato di comizi e di cortei, di
disegni Incompresi, di sangue versato.
II pubblico e il privato. ,Fratelli nemici
mai riconciliati. Conti da regolare di
ataviche utopie. La casa, la famiglia, 10
stile Anni Cinquanta, buonsenso caserec­
cio e solide ambizioni (ma non esageria­
mol ,quel pizzico slabbrato di semi-au­
tonomia tuffato nei ritagl i di insipide
giornate. Aile otto e mezzo R casa, si
mangia. la TV, pacchi di volantini, eroi­
smo al mattino svegl iarci almeno in tem­
po, Scambiare la sezione, i I ritratto un
po' kitsch, il palco, il manifesto, per con­
fini del mondo. Un po' come allo zoo, ma
non paghi il biglietto; specie in cattivi­
til - sognamo un po' gli indiani: 10 stile
pellerossa si pub ancora accettare: po­
che ed occasionali Ie controindicazioni
sprovvista di riserve.
'11 resto come capita: in fonda e la fun­
zione a darti identita. Esser cii> che si
sembra: un omaggio scontato al mite in
celluloide, troppo spesso scambiato per
unica realta, 0 peggio, paradigma. Model­
10 di abiezione disegnato e dipinto, ven­
duto a buon mercato, surrogato alia buo­
na di dolci frustrazioni: il simbolo e la
sigla graffiati sopra un muro al posto
di un'idea; un colore ed un grido per
non guardarsi dentro. Niente mentalita
canali. strategie, inchieste di costume 0
pretese di scienza. Nel vecchio guardaro­
ba di una destra retro, solo gesti con­
sueti, richiamo aile apparenze, trucchi da
illusionista e iI "appello a ciJindro per iI
prestigiatore, Non miti fondatori ma pas­
sioni di pelle, da smorzare poi in fretta,
appena dopo I'uso. Niente comunita. Una
cerch:a ristretta unita dall'invidia e i
brandelli del culto d'uomini e Prowi­
denze,
Frammenti di un passato eterno nel pre­
sente. Sbarazzarsene in fretta, /'unico
imperativo. MMsacrati nel riso gli affetti
da carisma post-adolescenziale, vanifica­
ti editti, proclami ed espulsioni dalla for­
za che sale di un progetto diverso. La
forza delll'esernpio, contro Ie furberie
dei vecchi habitues cultori della forma
riveduta e corretta. L'immagine e un ri­
flesso, prod otto secondario di sostanze
vissute. Solo proselitismo: proporre una
realta piu forte anche dei sogni - e vi­
vere nel mite quelle eterne tensioni che
sole dureranno, nel tedioso ingrigire di
copioni ed attori
scene troppo note.
))1 )
\
16 Questo Ie fate non ce 10 perdoneranno
mai. II 1980 e passato in un baleno, e
vero, ma non trovare neppure un po' di
tempo per parlare di loro e del libro de­
dicatogli (Fate. testo e illustrazioni di B.
Froud e A. Lee, Rizzoli 1979, L. 19.000) e
stato da parte nostra una imperdonabile
mancanza. Per di piu gia incalzano I Gi­
gant~ a cura di D. Larkin a completamen:
to dl una trilogia iniziata col bel volume
sugli Gnomi. Ne sentiamo infatti il passo
rimbombante aile porte del nostro regno,
e. con. quegli stiva.loni rischiano di spiac­
clcarsl quelle doici fatine che si sono at­
tardate nel vano tentativo di smuoverci
dalla nostra pigrizia. ,visto che esse, 01­
tre ~IIe. blandizie, hanno usato anche pe­
santi IT!macce, CI affrettiamo 0 parlare di
loro prima che trasformino iI nostro ca­
lamo in canna di palude e.noi medesimi
inranocchio (per la gioia, ne siamo si­
. curi, del Kapo insonne).
Le fate dunque, Ie regine del paese di
Faerie, dove esse vivono, e questo Ii~
brone ce ne informa ampiamente, assie­
me a elfi, gnomi, nani e simili. Di co­
storo pero ne abbiamO" gia parlato in
passato e quindi ci scuseranno se oggi
ci dedichiamo esclusivamente aile loro
graziose· sorelle. Proprio graziose, anzi,
qualche volta decisamente sexy, come
Ie illustrazioni di Froud e Lee ci mo­
strano ,talora senza concelamento veru­
no di inutili veli. Qualcuno puo' aver
storto un po' la bocca a vederle, in ef­
fetti spesso queste pagine sembrano
raffigurare piu maliziose .ninfette (che
come tutti sanno sono. una razza un po'
tralignata delle fate delle ninfee) the Ie
consorelle che comparivano sui libri re­
galatici dalla nonna. Noi non accettiamo
del tutto la critica, in fondo gli abitanti
di Faerie hanrto la virtu di apparirci co­
me ce Ii immaginiamo, mutevoli come i
nostri stati d'animo quando ci avventu­
riamo nei boschi profumati d'autunno
col cuore traboccante amore e bonta 0
percorriamo dirupi e crode d'aride mon­
tagne in preda alia oscura malinconia di
saperci uomini. Ognuno dunque queste
fate puo vederle come vuole. C'e chi Ie
immortala in sfumate.fatografie dai pal­
lidi colori come David Hamilton, e chi,
come Vladimir Nabokov, Ie descrive alia
guisa di bizzose giovanette. Che poi gio­
vanette non sono, visto che hanno alcu­
ne centinaia d'anni. Infatti e da sempre
che tormentano e deliziano iI nostro cuo­
re di uomini. 10, che sono uno studioso
tradizionalista, avrei. comunque preterito
vederle raffigurate come sono nelle fon­
ti storiche. non solo per amore della'
scienza elfica, ma anche dell'estetica.
In questo libro pero non compaiono pur­
troppoqudle adorabili· fate dei capelli
biondi intessuti di raggi di sole e dai
deliziosi, lunghi seni abbandonati con
volutta sulle spalle nude. Accontentia­
moci percio di quanto troviamo, rna ri­
cordiamoci che, belle 0 brutte, Ie fate ci
appaiono solo se 10 vogliono loro. AI
massimo possiamo facilitarle appostan­
doci di notte in un bosco. Se avremo
fortuna Ie vedremo danzare attorno ad
un fuoco elfico (ma attenti a non farvi
trascinare nel circolo, e pericoloso!l se
invece non avremo tanta buona sorte ce
ne torneremo a casa col raffreddore. Ma­
lessere questo dovuto al loro potere ma­
gico, del quale ,che ci piaccia 0 no, so­
no Ie principali rappresentanti. Nel co~so
del secoli infatti i nostri equivoci rap­
porti con loro sono stati sempre condi­
zionati da tale elemento. Esse sole san­
no amministrare il Potere che hanno in
parte diviso con nani, gnomi e giganti. .
Ne sono I.e custodi incorruttlbili,' e tut- .
te Ie volte che l'uomo ha tentato di im­
possessarsi della misteriosa forza magi­
ca contenuta nella natura, essa si e ri­
voltata contro di lui, creando mostri or­
rendi e maligni. Cosi scienziati e ~ecno-
logi, pieni di gelida sapienza, si sono
permessi di usarla, credendo di ricreare,
a beneficio dell'uomo, la pace e il be­
nessere che regnano nel paese di Fae­
rie. Hanno cos! forgiato un oscuro Anel­
lo del Potere che Ii ha invece resi schia­
vi e ne prepara la rovina. Ed al posto
di ruscelli d'acqua cristallina, di boschi
verdeggianti, di praterie ubertose, han­
no creato scatoloni di vetrocemento, ci­
miniere olezzanti e grigio asfalto. La pre­
sunzione, I'invidia, la gelosia dell'uomo
ha quasi ovunque distrutto cia che Ie
fate e i loro popoli amici proteggevano.,
Orgogliosi del Potere conquistato Ie han­
no cacciate dal proprio mondo, negando­
ne I'esistenza 0 confinandole nei libri
per i figli che, appena cresceranno, so­
stituiranno comunque Ie ingannevoli e
fuorvianti favole col • piccolo chimico-.
Questo spiega la complessita dei· rap­
porti che sono sempre intercorsi tra uo­
mini e fate. Esse, se amate, 10 hanno
aiutato, se disprezzate ed offese, 10 han­
no pun ito. Ecco perche la letteratura
sulle fate non e tutta idilliaca, ne sareb­
be giusto considerarle solo buone ed af­
fettuose. Tutt'altro, talora sono terribili,
vandicative, perfino crudeli. Pur consi­
derando che Ie storie che Ie riguardano
sono state scritte da uomini, e cia spie­
ga I'amore e I'odio cui sono andate sog­
gette, tali caratteristiche, tlobbiamo am­
metterlo, sono vere. Facciamo dunque at­
tenzione quando trattiamo con loro, non
disprezziamole, ma non lasciamoci nep­
pure ammaliare. Quanti di noi rappresen­
tanti di quello che una volta fu il sesso
forte ce ne siamo _ lasciati affascinare?
Quanti di noi hanno perduto il senno di­
fronte a fate bionde 0 brune? Ne ho co­
nosciuti tanti, quassu in Thule, terra,
come si sa, particolarmente ricca di ta­
te, che sono rimasti vittime dei loro po­
tenti filtri. E del peggiore, quello d'amo­
rei Inutilmente ho dato loro consigli, Ii
ho eruditi in potenti esorcismi per di­
fendersi. Nulla. AmmaJiati da quegli oc­
chi e da quelle bocche di corallo hanno
dimenticato di controllare I'orecchio del­
le fanciulle che incontravano. Se I'aves­
sero fatto, sisarebbero accorti che e
dppuntito. Proprio come quello delle fa­
te. E si sarebbero salvati.
Ma forse vi sto annoiando con i miei
rimproveri, ansiosi come siete di sapere
qualcosa di piu su di loro. Dunque, esse
abitano nel Regno delle Fate. Vi sembra
questa un'affermazione banale? E dov'e
poi? Laggiu, all'orizzonte, 0 sotto di noi,
in oQni caso non dove siete ora. Presu­
mo IIlfatti che vi troviate in. un posto
qualunque del nostro comodo mondo, vi­
sto che oramai la stategia dell'attenzio­
ne architettata dal Kapo e accoliti vi ha
fatto uscire dalle fogne che pera meglio
si adattavano alia vostra natura malinco­
riica. Inutile dunque cercare Ie' fate se vi
trovate in una localita fornita di comfort
ed accessori moderni. Dove si trova
dunque Faerie? Piu in la. No, non insi­
stete, se non la trovate da soli non c'e
gusto. Potrei aiutarvi, certo, e consigliar­
vi '(se avete i titoli adatti, magari una
cattedra di storia) .un viaggio ad Avalon
(una delle tante isole delle fate) per in­
contrarvi re Artu che vi giace ferito den­
tro una collina, accudito da quattro fa­
te, Ma a che pro? Per vedervi tornare
poi con lui, guarito e ristabilito nella sua
forza e pronto arestaurare ii, regno del
Bene? Diventereste insopportabili e, nel
caso foste professori di storia, mi fare­
ste un sacco di dispetti. Fors~ vi cons i­
gliero
semplicemente di
camminare,
quando c'e la luna, per nove volte in­
torno ad una coli ina. Se e quella delle
fate, si aprira I'ingresso del loro regno.
Se vi siete sbagliati avrete fatto in ogni
caso un po' di moto. Qualora iI viaggio
a Thule, come e noto Ie fate prediligo­
no il Nord, non vi fosse possibile, maga­
ri perche messi in sospetto nei confron­
ti del sottoscritto da quanto scritto dal
Kapo sull'ultimo numero (menzogne!)
provate nelle piu vicineAlpi, territo­
rio ricchissimo delle deliziose creatu­
re. 10 stesso adoro Ie Aguane che vi
vivono, e anelo reincontrarle in un cer­
to castello dell'Alto Veneto. Lassu del
resto si puo ancora assistere alia Ca­
valccota delle Fate, s'pettacolo terribile ed
affascinante al tempo' stesso, c vederle
mentre passano avvolte nei loro mantel­
Ii verdi frangiati d'oro. Se credete di
non poter reggerc a tanta vista vi consi­
gliamo di limitarvi ad un erbario in cui
conserve rete i fiori delle fate, Raccoglie­
te dunque campanule, dig(tali, erba di
S. Giacomo, Pepolino, viole del pensiero
e primule, quest'ultime indispensabili se
desiderate distinguere Ie fate. Nel qual
- caso fatene un decotto, e piu' digeribi­
Ie, mit state attEmti, quando schiacciate
i Fiori per cQnservarl i, a non fare altret­
tanto con .tedeliziose tatine che talora
vi siattardano per riposarsi (ah! guarda­
tele nelle illustrazioni del librone! e di­
temi se non correreste subito a racco­
gliervene un mazzetto!). Noi pero prefe­
riremmo' che vi,limitaste ad ammirare quei
fiori senzacogti~ a respirarne iI pro­
fumo pe11etrante. Se' l'uomo imparera fI­
nalmente a rispettare la natura ricevera
infatti la· giusta ricompensa. Divenuti
amici del suo popolo vi saranno aperti i
segreti che essa contiene, e la vostra
anima si fara piu grande e quando senti­
rete un canto lontano di indicibile dol­
cezza saprete di. essere arrivati nei pres­
si del cuor~ di . Faerie. Lorien sara di­
fronte a voi .. rna solo al Maestro fu con­
cesso entrarvi, ·a noi, suoi umili disce­
poli, non e dato che avvertirne la pre­
senza. Dama Galadriel non la vedremo
mai, i nostri occhi non sono per questo
abbastanza puri. Percia, in questo libro­
ne, non se ne parla. Non fudimentican­
za, ma rispetto. Quel rispetto che non
ebbe colui che oso raffigurarla, in un
film prodotto e. diretto da un orchetto di
nome Bakshi, simile ad una baldracca 0,
peggio. ad una strega.
In un mondo come il nostro dove Ie
streghe sono tornate a farsi vive percor­
rendo 'in cortei strade e piazze sentiamo
in verita Lin immenso bisogno di fate. E
chissa, forse un glomQ, sortendo di ca­
sa, udiremo scandire da. fanciulle inghir­
I,andate di viole e di primule • Sperate,
sperate, Ie fate son rinate •.
. /I Re Di Thule