• Martinetti • Modelli • Terminali • Viti Filettate • Protezioni • Carichi

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• Martinetti • Modelli • Terminali • Viti Filettate • Protezioni • Carichi
Esecuzione N
TPR 18x4
M 8x15
10
Ø 35
4x4x15
60
27
Ø 30
80
Ø 10 j6
23
M 8x15
10
10
24
10
72
12
24
31
120
Corsa Utile
Esecuzione R
62
35
35
15
Corsa Utile
10
M 8x15
10
4x4x15
60
27
80
Ø 12
Ø30
Ø 10 j6
23
10
35
Ø 25
10
10
24
TPR 18x4
72
Ø 35 (4)
M 8x15
Ø 45
24
31
120
12
Mav 1
62
12
• Martinetti
• Carichi
I martinetti meccanici permettono di trasformare un movimento rotatorio manuale o con motore elettrico in un movimento lineare di trazione, compressione o
posizionamento. Si possono usare singolarmente oppure in serie collegati con
rinvii ed alberi, in tal caso consentono di
effettuare sollevamenti e posizionamenti
in perfetto sincronismo. Il corpo completamente lavorato permette qualsiasi tipo
di montaggio.
Compressione:
Applicazioni statiche: il martinetto è
determinato dalla lunghezza totale
dell'asta filettata, dal valore del carico e
soprattutto dal tipo di vincolo (vedere i
diagrammi Eulero I˚- 2°- 3°).
Applicazioni dinamiche: oltre a quanto
sopra considerato per le applicazioni
dinamiche è consigliabile verificare Il
servizio.
• Modelli
MAV... N Il movimento rotatorio sull'albero d'ingresso viene trasformato in spostamento lineare dell'asta filettata
per mezzo della corona elicoidale del
martinetto; l'asta filettata deve essere
bloccata con il piano da spostare.
MAV... R con il movimento rotatorio dell'albero d'ingresso, tramite la ruota elicoidale, solidale all'asta filettata si ha
la rotazione della stessa. Con la madrevite esterna (chiocciola) solidale al carico,
si ha lo spostamento.
Trazione: è utilizzabile il carico massimo
per tutte le grandezze purché non intervengano urti o carichi laterali.
Laterali. per un buon funzionamento del
martinetto è consigliabile che il carico da
movimentare sia sempre in guida con
opportuni sistemi in quanto la spinta
laterale sopportabile è molto bassa (vedi
tabella della forza laterale).
• Riscaldamento
Per soddisfare le più svariate esigenze si
eseguono diversi tipi di terminali standard; a richiesta si eseguono versioni
speciali.
I martinetti per la loro natura costruttiva e
per la irreversibiIità dell'accoppiamento
chiocciola vite TPN sono macchine a
basso rendimento, quindi la loro applicazione comporta un surriscaldamento
notevole. Per applicazioni con veIocità
lineari elevate si consiglia di interpellare Il
nostro ufficio tecnico.
• Viti Filettate
• Lubrificazione
Le aste filettate sono costruite in acciaio.
Su richiesta si possono avere anche in
acciaio inox AISI 304 o AISI 303.
I martinetti vengono lubrificati internamente con grasso a lunga vita tipo
Athesia EP 0 della IP.
La lubrificazione dell'asta filettata è
essenziale per un buon funzionamento
ed è a cura del cliente secondo l'applicazione.
• Terminali
• Protezioni
Per proteggere la vite trapezoidale da
corpi estranei sono disponibili a richiesta
delle protezioni rigide, oppure a soffietto.
Ø 54
Portata daN
Ø 40
500
8
14
Ø 7 (4)
Dimensione vite trapezoidale
18x4
Rapporto di riduzione - lento
1/30
Rapporto di riduzione - normale
1/10
14
26
Rapporto di riduzione - veloce
Ø 10
1/4
lento
normale
veloce
Corsa in mm della vite trapezoidale
per giro vite senza fine
riferito al rapporto
14
40
Rendimento %
lento 20
normale 29
Potenza max ammissibile
di funzionamento
con motori elettrici a 1400 g.
20
mm 0,13
mm 0,4
mm 1
veloce 40
lento
normale
veloce
}
Peso martinetto escluso vite
kg. 1,2
Peso vite trapezoidale 100 mm
M 12
70
kg. 0,16
Carcassa martinetto in
20
10000
10000
P
10000
P
7000
5000
4000
3000
5000
4000
3000
2000
2000
2000
1000
700
500
400
300
200
100
100
1000
700
500
400
300
200
200 300 500 700 1000 1500
Lunghezza L in mm
1° caso di sollecitazione
secondo EULERO
Caratteristica del carico
Uniforme
Leggeri sovraccarichi
Forti sovraccarichi
100
200
P
7000
5000
4000
3000
Carico in da N
Carico in da N
7000
Mav 1
Lega Alluminio
Carico in da N
Ø 18
Kw 0,17
1000
700
500
400
300
200
100
300
300 500 700 1000 2000 3000
Lunghezza L in mm
2° caso di sollecitazione
secondo EULERO
3° caso di sollecitazione
secondo EULERO
FATTORE DI SERVIZIO
Manovre occas.
1 Manovra oraria
1
1,3
1,5
500 700 1000 2000 3000 5000
Lunghezza L in mm
>5 Manovre orarie
1
1,5
2
1,6
2
2,5
B
A
Martinetto MAV1
A
B
10
20
Unel Mec B5 o B14
63
71
B5 B14 B5 B14
FR = 10 daN
25
FL = daN
20
15
10
5
0
200
400
600
800
1000
L = Lunghezza vite TPN (mm)
•
•
Dimensionamento del martinetto
Calcolo della potenza
Per effettuare una corretta scelta del martinetto occorre verificare i seguenti
punti fondamentali:
- carico da movimentare
- corsa della vite
- velocità di sfllamento della vite
- tipo di carico (trazione, compressione, ecc.)
- fattore di servizio
La lunghezza massima delle viti per i carichi
a compressione è stabilita dai diagrammi
EULERO 1° - 2° - 3°
Se l’utilizzo del martinetto prevede un carica laterale è necessario consultare il nostro
ufficio tecnico.
La potenza necessaria ad un martinetto e/o
ad un gruppo di martinetti è determinata dal
carico da movimentare, dalla velocità con
cui Io si vuol movimentare e dal rendimento
del martinetto e/o del gruppo.
P= Potenza necessaria
P (KW) =
CxV
6120 x µ
in KW o in CV
C= Carico totale
da movimentare (compreso la
correzione dovuta
P (CV) =
CxV
4500 x µ
fattore di servizio) in da N.
V= Velocità di sfilamento
della vite in m./min.
µ= Rendimento totale del complesso