piano dell`offerta formativa

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piano dell`offerta formativa
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO
SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Società ASD SANT’ANDREA SAN VITO
Delegazione Provinciale
Comitato Regionale
Trieste
Friuli Venezia Giulia
1. IDENTITA’ E CONTATTI
STORIA DEL CLUB
Nel 1946 un gruppo di giovani, guidati dall’equilibrio e dalla saggezza di Doro de Rinaldini, fonda l’Unione
Sportiva Sant’Andrea, esprimendo il desiderio di riaffermare il piacere di vivere e di amicizia attraverso lo sport
del calcio. Nel 1988 si aggiunge anche la sezione pallavolo.
Oggi la Società Sant’Andrea San Vito, Associazione Sportiva Dilettantistica, sotto la guida del Presidente Avv.
Marion, ha raggiunto risultati sportivi degni di nota.
La Prima Squadra è riuscita a salire molte vette negli ultimi anni, guadagnando per la stagione 2015-2016, la
partecipazione al campionato di promozione.
Non era mai successo in quasi 70 anni di storia del Sant’Andrea.
Inizia , quindi, una nuova avventura, più difficile forse ma sicuramente più affascinante.
Il coronamento di un progetto nato quattro anni fa partendo da una retrocessione in terza categoria,
ricominciando da capo e puntando con coraggio su ragazzi giovani e motivati : perché lo sport ti insegna che
nei momenti difficili non ti devi abbattere ma devi reagire, programmare il futuro con professionalità ed
entusiasmo, mettendo a frutto le esperienze del passato.
Sono state quindi gettate le basi per una ristrutturazione di tutto il settore giovanile e grazie all’impegno ed alla
professionalità degli allenatori, istruttori e dirigenti, la società è stata riconosciuta SCUOLA CALCIO dalla
stagione 2013-2014 .
Il Sant’Andrea S.V. partecipa, anche quest’anno, ai campionati Regionali per Juniores, Allievi e Giovanissimi,
oltre a quelli provinciali con varie squadre nelle categorie esordienti , pulcini e Piccoli Amici.
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CONTATTI
ASD SANT'ANDREA - SAN VITO
(C.F. e P.IVA 01015940321)
Sito Internet : www.asdsantandrea,it
Sito Facebook : https://www.facebook.com/ASD-SantAndrea-San-Vito-Trieste
E –mail : [email protected]
SEDE : Viale R. Gessi 8/10 - 34123 Trieste (TS) - Tel/Fax 040306119
Segreteria (Sede) : Segretario sig. Balzano Lorenzo - orari di apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle
ore 20
CAMPO : Responsabile sig. Favretto Luciano - Via Locchi 25 - Trieste - Tel/Fax 0403229320
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2. FILOSOFIA E VALORI
FILOSOFIA DEL CLUB – PRINCIPI DI RIFERIMENTO
(indicare i valori che la società intende perseguire attraverso l’attività e l’organizzazione del settore giovanile)
Abbiamo sempre ritenuto che lo scopo della nostra attività (ripercorrendo quelli che sono i nostri valori etici di
cui per esempio una figura come Claudio Pison era portatore) non fosse quella di crescere calciatori “tout
court” ma di consentire ai nostri ragazzi di condividere nel corso degli anni - con un percorso che parta dai
pulcini e possibilmente sfoci nella prima squadra - esperienze formative significative, lasciando insomma una
traccia importante nella loro vita.
Crediamo infatti che sia convinzione di tutti noi che lo sport sia potenzialmente uno strumento educativo
importante nel processo formativo di un giovane, perché è possibile trasmettere tramite la pratica sportiva e
fare condividere ai ragazzi i valori che ne dovrebbero rappresentare l’”humus” culturale (serietà,
impegno,correttezza, lealtà, umiltà, rispetto dell’altro, determinazione, capacità di accettare i propri limiti e
proporsi di superarli etc )
Condividere questi presupposti significa adottare ovviamente comportamenti organizzativi conseguenti, in
primo luogo nella scelta dei tecnici e dei dirigenti.
Nei concetti enunciati dalla “ Carta dei Diritti del Bambino nello Sport” è da ritrovarsi, in primis, il senso della
nostra attività, una vera missione educativa. Il percorso didattico educativo che è alla base del programma
tecnico-didattico dell’ASD S. Andrea San Vito sarà sempre fondato su tali precetti tenendo presente che le
quotidiane e pressanti sollecitazioni che ogni bambino riceve dalla società odierna, dai mezzi di
comunicazione, soprattutto da internet e TV, gli atteggiamenti della famiglia, della scuola, della società sportiva,
influenzano la disponibilità da parte del bambino a praticare sport. Tale realtà incide il più delle volte
negativamente sugli obiettivi formativi della pratica sportiva facendola regredire, deprimendo l’attitudine al
sacrificio e al sottoporsi ad impegni, che invece necessitano di dedizione, motivazione, interesse. La nostra
esperienza di campo ci suggerisce e ci permette di sentire, di osservare, che oggi il gioco del calcio sembra
essere vissuto dalle nuove generazioni e dall’ambiente degli addetti ai lavori, non più come un puro
divertimento, come un gioco, ma quasi come un’imposizione. La scarsa cultura sportiva ormai dilagante,
alimentata da un inadeguato modo di proporre calcio ai nostri bambini già a tenera età, l’eccessiva ricerca del
risultato da parte di tecnici e dirigenti, le pressioni dei genitori che esprimono giudizi, che pretendono il figlio
titolare, gli assurdi e prematuri tatticismi, il volersi per forza proiettare in dimensioni professionistiche lontane
dai fini di un’attività che è e deve essere prima di tutto ludica, giovanile ed aggregante, rendono abbastanza
complesso il panorama odierno dei settori giovanili. Ciò non deve spaventarci, anzi deve renderci consapevoli
della responsabilità che abbiamo nel cercare di invertire la tendenza appena descritta. Solo un progetto di
lavoro serio, consapevole, finalizzato alla crescita delle qualità umane e tecniche del giovane che garantisca il
dialogo, la comunicazione, la formazione di uno spirito critico aperto ed autonomo ma soprattutto il
divertimento, la gioia di praticare sport, di saper imparare individualmente e collettivamente e quindi la messa
in atto dei “diritti” sopra enunciati, potrà rappresentare la giusta medicina per le devianze che minano la nostra
attività didattica. Il calcio in questo senso dovrà unire in maniera decisiva gioco ed educazione, salute fisica e
mentale, passione e divertimento dovrà essere il luogo da condividere con i nostri bambini che faciliti la
socializzazione, l’esplorazione del loro mondo, dei loro bisogni, delle loro aspettative. Agli istruttori del ASD S.
Andrea quindi il compito di sorvegliare, di sensibilizzare, di educare contribuendo al necessario cambiamento
nella consapevolezza che l’unico protagonista della nostra missione rimane solo lui, il BAMBINO.
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3. ORGANIGRAMMA
ORGANIGRAMMA SOCIETARIO
Nome e cognome
Ruolo
Qualifica
(Es: Presidente, Vicepresidente,
Consigliere, …)
(Es: eventuale qualifica
specialistica o tecnica)
Marion Roberto
Presidente
Mucchino Franco
Vice Presidente
D’Acunto Gennaro
Consigliere
Guadagnoli Vincenzo
Consigliere
Balzano Lorenzo
Segretario
Noviello Maurizio
Consigliere
Di Stefano Gianluca
Consigliere
Tandoi Giorgio
Consigliere
Pasqua Michela
Medico sociale
Brighenti Auro
Psicologo
Favretto Luciano
Responsabile Campo
Zingone Guglielmo
Consigliere
RESPONSABILE DEL SETTORE GIOVANILE
Nome e cognome
Ruolo
(Es: Responsabile, Responsabile
Tecnico, Responsabile
organizzativo, Responsabile
Tecnico Scuola di Calcio, Dirigente
Responsabile Scuola Calcio, etc.)
Qualifica
(Es: Allenatore di prima categoria,
Allenatore di seconda categoria,
etc.)
Zurini Luigi
Responsabile Tecnico
Scuola Calcio
D’Acunto Gennaro
Dirigente responsabile scuola
Allenatore di base UEFA B
calcio
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Allenatore di base UEFA B
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ESORDIENTI
GIOVANISSIMI
ALLIEVI
TECNICI
Nome
allenatore
Numero
di
calciatori
Nome Squadra
Ruolo
Qualifica
(Es: Allievi Nazionali,
Esordienti A, etc.)
(Es: Responsabile,
Allenatore in seconda,
Allenatore portieri,
Assistente allenatore etc.)
(Es: Allenatore di base,
Allenatore di seconda
categoria, etc.)
Quagliariello
Rocco
28
Allievi regionali
allenatore
All. base UEFA B
Rossi
Alessandro
Busetti
David
27
Giovanissimi
regionali
Allenatore
All. base
Samsa
Massimiliano
25
Giovanissimi
sperimentali
Allenatore
All. base UEFA B
Krizman Paolo
22
Esordienti a 11
Allenatore
Esordienti a 11
Assistente
allenatore
Esordienti a 9
Allenatore
CONI FIGC
Frontali
Cristiano
Esordienti a 9
Allenatore in
seconda
CONI FIGC
Mazia Corrado
Esordienti a 11 e
a9
Preparatore
portieri
CONI FIGC
Pulcini 2005/2006
Allenatore
CONI FIGC
Curzolo Armin
Pulcini 2005/2006
Assistente
allenatore
Colomban
Christian
Pulcini 2005/2006
Assistente
allenatore
Bellini Riccardo
Pulcini 2005/2006
Assistente
allenatore
Martin
Federico
Mazia Riccardo
Pulcini 2007
Allenatore
Pulcini tutte
Preparat. portieri
Cernigoi
Alessandro
Luglio Paolo
Favretto
Massimo
PULCINI
Preparatore
portieri
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21
35
CONI FIGC
CONI FIGC
5
PICCOLI AMICI
Pongracic
Giorgio
35
Piccoli amici
allenatore
Palladini
Luciano
Assistente
allenatore
Bilucaglia
Dario
Assistente
allenatore
Suplina Rino
Assistente
allenatore
Cervini Giorgio
Assistente
allenatore
Allen. Base UEFA
B
MEDICO SOCIALE DEL SETTORE GIOVANILE
Nome e cognome
Specializzazione
PASQUA
MICHELA
Numero di
iscrizione
all’elenco del
Settore Tecnico
Numero di
iscrizione
all’Albo dei
Medici
2802
PREPARATORI ATLETICI DEL SETTORE GIOVANILE CON QUALIFICA FEDERALE
Nome Squadra
(Es: Allievi Nazionali, Giovanissimi
Regionali, etc.)
Estremi di abilitazione all’esercizio
della professione
(Abilitazione rilasciata dal Settore Tecnico)
GIOVANISSIMI
ALLIEVI
Nome Preparatore
Atletico
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PREPARATORI MOTORI
Nome Preparatore
Motorio
Nome Squadra
(Es: Esordienti A, Pulcini B, etc.)
Estremi di abilitazione all’esercizio
della professione
Verzegnassi Elena
Esordienti A e B
Diploma Laurea in educaz. fisica
PULCINI
ESORDIENTI
(Es: Laurea in Scienze Motorie, Diploma di laurea
in educazione fisica, Abilitazione rilasciata dal
Settore Tecnico)
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ALTRE FIGURE
(Es. psicologo dello sport, etc.)
Psicologo . dott. Auro Brighenti
Silvano Princig : responsabile dei preparatori dei portieri
Merluzzi : diplomato ISEF – preparatore atletico ( allievi e juniores )
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4. RISORSE E TERRITORIO
CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
L’ASD Sant’Andrea San Vito ha sede in Viale Romolo Gessi 8/10 ed esplica la sua attività sportiva sul campo “M.
Starc” di Via Locchi, posto in posizione baricentrica nel rione di S.Vito, zona ad alta densità demografica ( circa
18000 abitanti).
Nel rione sono presenti numerose strutture scolastiche frequentate, quasi esclusivamente, da residenti della zona.
Il campo di Via Locchi funge quindi da unico “sfogo” per centinaia di ragazzi che, al termine delle lezioni, si riversano
numerosi nella struttura. A testimonianza valga l’elevato numero di iscritti alla sezione calcio ( nella presente
stagione sono 270)
Notevole è lo sforzo sostenuto dalla Società al fine di offrire ai giovani una sana opportunità di svago e di
formazione calcistica, sempre nel rispetto delle norme del vivere civile e della personalità del singolo atleta.
RISORSE
La società è finanziariamente sana, non ha debiti né con banche né con fornitori e fa fronte ai propri impegni
prevalentemente con i ricavi della quote sociali, con il contributo di alcuni sponsor, tra i quali i principali sono
Autamarocchi ed il gruppo Tripmare, con la gestione del bar sociale e con la sagra estiva.
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QUOTE ANNUALI
Le quote d’iscrizione per la stagione 2015-2016 sono state fissate come di seguito indicate :
piccoli amici e pulcini € 280
da esordienti ad allievi € 300
Le quote non comprendono la fornitura dell’abbigliamento sportivo , da acquistare a parte.
CONVENZIONI : La Società ha stipulato una convenzione con la MASSOTRAX srl , Studio medico specializzato in
interventi fisioterapici, che cura il recupero fisico degli atleti infortunati .
La Massotrax ha sede in Via Machiavelli n. 9 , in Trieste – Telef. 040 3478972
COLLABORAZIONI CON ESPERTI
Al fine di seguire la crescita dei ragazzi, il loro inserimento nel contesto sociale e sportivo, la Società si avvale della
collaborazione del dott. Auro Brighenti , psicologo, che, oltre ad essere sempre disponibile nei rapporti con i ragazzi,
curerà la comunicazione con le loro famiglie e con i dirigenti, gli allenatori e con chiunque risulti presente nella vita
societaria.
Nel corso della stagione il dott. Brighenti organizzerà incontri tematici su temi di interesse generale ( bisogni dei
giovani, sviluppo fisico e mentale del giovane nelle diverse fasi della crescita) coinvolgendo genitori , allenatori e
dirigenti della Società
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5. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
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L’A.S.D. Sant’Andrea San Vito intende realizzare il proprio progetto tecnico-educativo in sintonia ed in
collaborazione con i genitori dei giovani calciatori, ai quali chiedono di condividere i principi generali, le finalità
e i valori di riferimento. Si tratta di assumere insieme la responsabilità di un progetto educativo, formativo e
sportivo su soggetti a cui devono essere presentati modelli ed atteggiamenti coerenti, omogenei e ben
calibrati.
È evidente che si tratta di trovare un giusto equilibrio tra le legittime esigenze di compartecipazione ai momenti
importanti nel processo formativo del giovane e gli altrettanto legittimi spazi di autonomia decisionale che
appartengono ai due soggetti in gioco, famiglia e società sportiva, la prima titolare naturale del diritto sul
minore, la seconda detentrice di diritti che possiamo definire occasionali e a tempo, soggetti che in determinati
e ben definiti ambiti devono mantenere intatte le loro prerogative senza alcuna interferenza.
Ne consegue che la società sportiva, se da un lato non può imporre decisioni di rilievo che riguardino il giovane
calciatore senza preventiva consultazione con i genitori, dall’altra non deve né può occupare “vuoti” lasciati
dalla famiglia (sport come parcheggio, come rivalsa, come occasione per rimarcare incapacità del figlio, ecc.),
né deve accogliere e alimentare ansie, aspettative eccessive, illusioni, ambizioni sbagliate, di cui sono talora
vittime genitori che tendono a sopravvalutare il proprio figlio (e finiscono per renderlo infelice perché il giovane
si sente inadeguato alle richieste dei genitori, anche se avanzate solo in forma implicita).
Vengono quindi proposte le seguenti indicazioni programmatiche, riprese nel Codice Etico della Società in
fase di approvazione ( vedi allegato)
Ai genitori viene riconosciuto il diritto a:
 chiedere ogni informazione ritenuta utile sulla società sportiva (finalità, programmi, persone, regolamenti,
strutture, ecc.);
 accertarsi sulla qualità della offerta formativa e sportiva;
 vigilare sul rispetto del “contratto” stipulato al momento del tesseramento;
 verificare che il proprio figlio “viva bene” l’esperienza sportiva e che essa rappresenti un momento positivo
nel suo iter educativo e formativo;
 partecipare alla vita della società sportiva in tutte le forme in cui essa si manifesta (vicende sportive della
prima squadra, particolari momenti comunitari, ecc.);
 chiedere un colloquio con i più diretti responsabili del gruppo squadra di cui fa parte il proprio figlio
(dirigente accompagnatore o responsabili della scuola calcio) per ogni questione che lo riguardi: si ritiene
inopportuno scavalcare la prima fonte di informazione;
I dirigenti accompagnatori forniscono informazioni specifiche relative ad ogni gruppo squadra (indicazioni per
l’inizio dell’attività, luoghi e orari partite, …).
Ai genitori non viene riconosciuto il diritto a:
 criticare pretestuosamente e pubblicamente l’operato della società sportiva;
 disconoscere professionalità e competenza degli operatori sportivi della società (istruttori, preparatori,
medici, dirigenti, amministratori);
 contestare platealmente l’operato del tecnico durante le gare ufficiali;
 sostituirsi al tecnico sia dalla tribuna con suggerimenti durante la partita, sia con analisi polemiche dopo la
partita;
 anteporre l’interesse del proprio figlio a quello della squadra;
 finalizzare ogni comportamento alla ricerca ossessiva della prestazione;
 criticare le prestazioni dei compagni di squadra del proprio figlio.
Simili atteggiamenti, qualora fossero assunti in modo pubblico e plateale, incrinerebbero in modo irrimediabile il
rapporto fiduciario tra genitori e società sportiva e pertanto comprometterebbero ogni forma di collaborazione.
In definitiva ai genitori viene richiesto di:
 condividere il progetto educativo, formativo e sportivo nelle sue linee generali e nei suoi risvolti delle norme
comportamentali;
 collaborare nella sua realizzazione e, nel rispetto dell’autonomia dei rispettivi ruoli e delle
competenze, verificarne le fasi di attuazione ed il prodotto finale;
rispettive
 partecipare alle spese generali con il versamento di una quota annua di iscrizione decisa dal Consiglio
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Direttivo delle società sportive;
 partecipare alla gestione dei gruppi squadra nei modi concordati, soprattutto in relazione ai trasporti per
l’allenamento e per le gare;
 contribuire alle proposte di incontri tra le famiglie e gli operatori della società sportiva, anche al di fuori
dell’ambito propriamente sportivo (incontri tecnico-formativi, momenti di vita comunitaria e di
socializzazione);
v sostenere moralmente e concretamente i ragazzi nelle loro scelte sportive, senza alimentare facili ed
effimere illusioni, seguirli con passione durante l’attività ed in particolare :
Incoraggiare i bambini.
Stimolarne precocemente l’autonomia.
Rinforzarne l’autostima con lodi ed approvazioni.
Rincuorarli e sostenerli emotivamente in caso d’insuccesso, senza sfogare su di loro la
propria delusione.
Motivarli ad impegnarsi per migliorare le proprie prestazioni, creare elevate aspettative (ma non
eccessive), evitando le costrizioni.
Far capire loro che essere meno bravi degli altri non è cosa drammatica.
Riconoscere loro il diritto di sbagliare.
Evitare i confronti con gli altri.
Valorizzare i progressi
 tenersi al corrente con i responsabili, nelle giuste sedi, sul loro andamento ed evoluzione;
 non abusare dei confronti con i tecnici dopo gara; per chiarimenti, spiegazioni o problemi connessi alla
pratica sportiva e all’educazione del giovane rivolgersi in prima battuta al dirigente accompagnatore della
squadra il quale valuterà se coinvolgere il tecnico e/o se più grave il responsabile della scuola di calcio;
 rispettare gli spazi consentiti evitando assolutamente di entrare negli spogliatoi - tranne che per giustificati
motivi (assistenza dei bambini più piccoli, gravi infortuni, …) - in modo da rispettare la privacy dei ragazzi e
favorire il giusto approccio all’impegno ludico-agonistico;
 contribuire al rispetto dei regolamenti interni della società con un atteggiamento equilibrato, moderato e
rispettoso dei ruoli.
I dirigenti ed i tecnici dell’ A.S.D. Sant’Andrea San Vito si impegnano a:
 diffondere i contenuti dei Comunicati Ufficiali;
 diffondere la Carta dei Diritti;
 creare un ambiente sereno e costruttivo, per favorire un armonico sviluppo psico-fisico dei ragazzi e
consentire loro di giocare, divertirsi ed esprimersi al meglio;
 essere obiettivi, sinceri e soprattutto coerenti nelle valutazioni, dando il giusto spazio a tutti senza creare
favoritismi;
 fornire ai giovani calciatori spazi, mezzi ed attrezzature sicure ed idonee alla pratica sportiva;
 garantire il rispetto dei regolamenti e il massimo della professionalità e delle conoscenze, collaborando, per
quanto possibile, con le famiglie nella formazione ed educazione dei giovani calciatori;
qualora dovessero verificarsi episodi incresciosi che coinvolgano giovani calciatori tesserati, ai responsabili se individuati - verrà assegnata una punizione, concordata preventivamente con i genitori (sospensione dalle
gare, risarcimento dell’eventuale danno arrecato alle cose, …).
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RISTORO E TERZO TEMPO FAIR PLAY
Nel corso del Terzo Tempo “FAIR PLAY”, la società , in collaborazione con le famiglie, mette a disposizione
dei partecipanti una merenda da condividere tra loro, allargando l’invito anche a tecnici, dirigenti e genitori
delle squadre coinvolte in occasione dell’incontro.
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6. MODALITA’ DI GIOCO
CATEGORIA
ANNO DI
NASCITA
PRIMAVERA
1996/1998
TIPOLOGIA
DI GARA
JUNIORES
ALLIEVI
GIOVANISSIMI
ESORDIENTI
1999/2000
2001/2002
PICCOLI
AMICI
DIMENSIONI
CAMPO
DIMENSIONI
PORTE
2 x 45’
60 x 100
7.32 x
2.44
2 x 40’
60 x 100
7.32 x
2.44
2 x 35
60 x 100
7.32 x
2.44
PARTICOLARITA’
REGOLAMENTARI
Palloni n.
4
2003
11 vs 11
3 x 20’
60 x 100
7,32 x 2.44
2004
9 vs 9
3 x 20’
45 x 68
6 x 1,80
40 x 55
4x2
Palloni n.
4
20 x 30
4x2
Palloni n.
3
2005
PULCINI
TEMPI DI
GIOCO
2006
7 vs 7
3 vs 3
4 vs 4
2007/2010
5 vs 5
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3 x 15’
o
4 x 15’
3 x 10’
alternati
ad attività
di gioco
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7. INDIRIZZI TECNICI
FINALITA’ DEL PROGRAMMA DI FORMAZIONE TECNICA
LINEE TECNICHE DI GUIDA
Massimizzare lo sviluppo e la cura della tecnica individuale, sono la costante del lavoro che ogni istruttore porrà alla
base della sua programmazione. Il miglioramento tecnico rimane l’unico aspetto propedeutico di qualsiasi
insegnamento tattico La regola è migliorare il singolo per migliorare il gruppo. Allo stesso tempo parallelamente,
ugual attenzione sarà indirizzata allo sviluppo e al miglioramento delle capacità coordinative.
Programmare razionalmente la preparazione generale dei nostri giovani calciatori, significa conoscere la dinamica
con cui procedere nello sviluppo delle loro capacità fisiche e tecnico-tattiche e le modalità con cui esse interagiscono
e si influenzano reciprocamente. Quindi:
-
MASSIMIZZARE LO SVILUPPO DELLA TECNICA INDIVIDUALE
-
ADDESTRARE LE CAPACITA’ MOTORIE
-
ADDESTRARE LE CAPACITA’ COORDINATIVE (fasi sensibili 6-11 anni)
-
ALLENARE LE CAPACITA’ CONDIZIONALI (rispettando caratteristiche fisiche, lavorare specificatamente dai
13-14 anni)
-
MIGLIORARE LA TECNICA PER ADDESTRARE LA TATTICA
-
MIGLIORARE IL SINGOLO PER MIGLIORARE IL GRUPPO
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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO TECNICO
METODOLOGIE PICCOLI AMICI (6 – 8 anni)
- Sviluppare le esigenze e le modalità di movimento utilizzando la palla
-
L’attività dovrà essere esclusivamente ludica
-
Avvio del processo di socializzazione in cui è forte la spinta egocentrica di ciascun bambino
METODOLOGIE PULCINI (8 – 10 anni)
- L’attività inizia a divenire gradualmente più specifica
-
Esercitazioni con spazi adeguati alle capacità tecnico-motorie di ciascun allievo
-
Permettere a tutti di fare esperienze agonistiche che favoriscano un’opportuna crescita psicomotoria
-
La gara rappresenta la misura delle loro conoscenze e del livello tecnico posseduto
-
Sapersi relazionare con compagni ed avversari
-
Maggior desiderio di dialogo e collaborazione
METODOLOGIE ESORDIENTI (10 – 12 anni)
- L’attività evolve verso contenuti sempre più tecnici con informazioni che scaturiscono dalla gara agonistica
-
Valorizzare chi è in possesso di buone potenzialità motorie
-
Garantire a tutti una giusta crescita tecnica
-
Intervenire sugli atleti che mostrano ritardi nella crescita (soprattutto di natura fisica)
METODOLOGIE GIOVANISSIMI ( 12 – 14 anni )
- saper spiegare e dimostrare i modelli tecnici affinché ci sia apprendimento negli allievi.
- comunicare in modo chiaro, sintetico con un linguaggio appropriato all'età dei propri allievi ,
anche attraverso
domande e problemi motori da risolvere.
coinvolgendoli
- sostenere l'attenzione, la partecipazione e la motivazione dei ragazzi.
- cogliere le esigenze dei propri allievi, il loro stato emotivo, se presta attenzione
- comunicare scegliendo le parole più adatte, la giusta intonazione della voce, la disposizione del corpo, la
mimica adeguata
- mettere in evidenza gli aspetti positivi e le piccole conquiste degli allievi, rinforzando in loro l'autostima,
procurando soddisfazione e piacere
- coinvolgere tutti giocatori facendoli partecipi alle diverse attività della seduta di allenamento
- adottare uno stile di insegnamento non autoritario ma autorevole, richiedendo il rispetto delle regole e
l'accettazione degli altri, ma offrendo in cambio ascolto e comprensione.
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METODOLOGIE ALLIEVI ( 14 – 16 anni )
- il lavoro va individualizzato e specializzato in base alle caratteristiche dei soggetti (psicologiche, tecniche,
tattiche, atletiche)
- indirizzare sollecitazioni adeguate per favorire il percorso formativo adatto a ciascun atleta
- progressivo incremento dell'intensità intesa non solo sotto il parametro fisico, ma soprattutto come densità
di attenzione, iniziativa e determinazione
- favorire le motivazioni individuali e di gruppo
- registrare e monitorare progressi dei singoli calciatori
METODOLOGIE JUNIORES
Vedi Progetto Formativo pag. 26
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OBIETTIVI TECNICI ED EDUCATIVI PER FASCIA D’ETÀ
AREA TATTICA
AREA TECNICA
CATEGORIA
(Es: guida della palla,
dribbling, etc.)
(Es: movimenti senza palla, tattica del
fuorigioco, etc.)
Ob. tattica
Ob. tattica individuale
collettiva
AREA
FISICA
(Es: rapidità,
resistenza alla
velocità, etc.)
Vedi Progetto
Formativo pag. 26
Vedi Progetto Formativo
pag. 26
PRIMAVERA
Vedi Progetto
Formativo pag. 26
Vedi Progetto
Formativo pag.
26
JUNIORES
rispetto dei
principi di gioco
PERFEZIONAMENT
O
ALLIEVI
posizionamento
(ovvero correttezza
della
1>1 specifico per
risposta tecnica e sua
difensori
velocità di
esecuzione)
centrocampisiti
attaccanti
lettura e
interpretazione
LAVORO SU:
supplenza
Forza
efficacia nelle
transizioni
Resistenza
Velocità
DELLA TECNICA DI
1° controllo
BASE E APPLICATA
padronanza delle
situazioni:
2>2
3>2
Consolidamento
abilità tecniche
Capacità di utilizzare le
abilità tecniche in
situazioni di gioco
Sviluppo gesti tecnici
GIOVANISSIM sotto pressione
I
Sviluppo abilità
tecniche con palla a
parabola
Stagione Sportiva 2015/2016
Capacità di posizionarsi
all’interno del campo in
relazione a palla ed
avversario
Consolidamento e
conoscenze gioco
11<11
Comprensione dei
movimenti di
reparto in fase
difensiva e
offensiva
Sviluppo
capacità
condizionali
specifiche
Sviluppo
capacità forza
esplosiva
Miglioramento
frequenza e
19
rapidità
movimenti
Educazione
corretta postura
Guidare/dominare
Calciare, Ricevere,
Contrastare, Colpire
di testa, Rimessa
laterale
ESORDIENTI
Correre in guida
palla, Colpire e
ricevere,
combinazione
movimenti per
protezione palla
PULCINI
Smarcamento,
Marcamento, Controllo e
difesa della palla,
Intercetto, Passaggio,
Finta e Dribbling,
Contrasto, Tiro in porta
Penetrazione,
Temporeggiare
,Ampiezza,
Mobilità,
Equilibrio,
Controllo e
limitazione del
rischio
Consolidament
o area
coordinativa,
Incremento
potenza
aerobica,
rapidità e
mobilità
articolare
Riconoscere stuazioni di
attaco e difesa,
marcamento/smarcament
o, sostegno e appoggio,
aiuto difensivo, inserimenti
laterali, superiorità
numerica
Verbalizzazioni
azioni di
gioco,zona attiva
e passiva,
temporeggiament
o
Miglioramento
coordinazione
motoria,
miglioramento
forza veloce e
rapidità,
mobilità
articolare
Attaccare la porta
avversaria e
difendere la
propria porta
Schemi motori
di base, schemi
corporei,
equilibrio
statico e
dinamico,
capacità
condizionali
Guidare la palla,
fermare la palla,
calciare la palla
PICCOLI
AMICI
Stagione Sportiva 2015/2016
Muoversi nel campo per
partecipare al gioco,
capacità di gioco nel 5<5
20
AREA
PSICOLOGICA
AREA SOCIALE
STILE DI VITA
CATEGORIA
PRIMAVERA
(Es: tecniche di
concentrazione, controllo
delle emozioni, etc.)
(Es: comunicazione, guida ai
rapporti interpersonali, etc.)
Obiettivi
individuali
Obiettivi
individuali
Obiettivi del
gruppo
Vedi Progetto Formativo
pag. 26
Obiettivi del
gruppo
Vedi Progetto
Formativo pag. 26
(Es: educazione
alimentare, gestione
tempo libero, etc.)
Vedi Progetto
Formativo pag.
26
JUNIORES
INDIVIDUALI : ·Gestione
difficoltà
· Controllo Ansia
· Controllo Autostima
· Controllo Autonomia
- Gestione
Infortuni
GRUPPO :
- Coesione
· Cooperazione
ALLIEVI
- Superamento difficolta'
· Corresponsabilità
· Solidarietà
INDIVIDUALI
GIOVANISSIMI
- Sviluppo capacità di
Stagione Sportiva 2015/2016
- essere sempre
utili
· Maturita'
rapporti tra
compagni
- Linee Guida
alimentari
- Tutela Salute
- autonomia e
rapporti maturi con
l'allenatore
Comunicazione
funzionale
· dare il meglio di
sè
· Autonomia
problemi gara
Rispetto degli altri
e delle regole
- Utilizzare un
linguaggio
positivo ed
- Uso Funzionale
del Personale
Sociale
- Adottare uno
stile di vita da
atleta
21
analisi e sintesi
incoraggiante
- Capacità di risolvere
problemi
- Sviluppo della
collaborazione
(alimentazione,
riposo, non
fumare, non bere
alcolici)
- Saper
organizzare il
proprio tempo
libero
- Sapersi autovalutare
- Sviluppo dell’autonomia
- Riconoscere le emozioni
- Acquisire un
buon metodo di
studio
- Sapersi attivare in campo
GRUPPO
- Identificarsi nella maglia
- appartenenza alla
squadra
- Reagire di fronte agli
insuccessi collettivamente
INDIVIDUALI
- aumentare
progressivamente il livello
di autonomia personale
- potenziare l’autostima
- stimolare interesse e
impegno, motivando al
compito e non al risultato
agonistico
ESORDIENTI
- favorire la partecipazione
alle attività ludico-motorie
- sviluppare la capacità di
prendere
iniziative
e
assumersi responsabilità
- migliorare la capacità di
mantenere la
concentrazione e
l’attenzione
Stagione Sportiva 2015/2016
-aumentare
progressivamente
il livello di
autonomia sociale
- saper rendersi
utili
- migliorare le
capacità
comunicative
verbali e non
verbali
capire
l’importanza
di
essere generosi e
umili
- sviluppare la
capacità
di
autocontrollo:
saper
vivere
l’esperienza
di
vittoria e sconfitta
con equilibrio
Adottare uno stile
di vita da atleta
- sviluppare la
combattività
attraverso
esperienze
agonistiche
educativamente
corrette e
rilevanti, senza
eccessi di
agonismo
Saper organizzare
il proprio tempo
libero
Acquisire un buon
metodo di studio
22
GRUPPO
- migliorare la
capacità
di
collaborare con
gli
altri
per
realizzare
un
obiettivo comune
(spirito
di
squadra)
rispettare
le
regole,
l’arbitro, gli avversari, i
compagni e tutte le
persone che seguono la
squadra
- migliorare la capacità di
collaborare con gli altri per
realizzare un obiettivo
comune
(spirito
di
squadra)
Favorire la conoscenza di
sé e della creatività
personale
Introduzioneconsolidamento
al concetto di
squadra
Potenziare l’autostima
delle proprie capacità
Sviluppare l’attenzione e la
risposta a stimoli
situazionali
Aiutare il giovane a star
bene con sé stesso
PULCINI
Favorire la
collaborazione con
i compagni
Favorire la libertà di
espressione della
personalità del ragazzo
Conoscenza e
rispetto di
comportamento e
delle regole della
convivenza civile
Condividere con i genitori
eventuali provvedimenti in
merito ad atteggiamenti
scorretti
Conoscenza delle
regole
fondamentali del
calcio
Rispetto
dell’allenatore,
degli arbitri, dei
dirigenti
Richiedere il
rispetto delle
regole del gioco e
dello sport in
generale,
educandoli alla
lealtà, all’ onestà,
alla correttezza in
campo e fuori
Favorire la
propensione al
movimento e la
passione per
l’attività sportiva
Acquisizione delle
basilari norme
igieniche
Richiedere il
rispetto di spazi,
attrezzature,
impianti e
abbigliamento in
dotazione
PICCOLI
AMICI
Favorire la conoscenza di
sé
Stagione Sportiva 2015/2016
Fornire tutto lo
spazio necessario
allo sviluppo della
Favorire la
propensione al
movimento e la
23
Favorire la crescita
dell’autostima delle proprie
capacità ed il superamento
di atteggiamenti
egocentrici
Favorire la conoscenza ed
il rispetto delle regole di
comportamento e dei
compagni
personalità del
ragazzo, nel
rispetto delle
regole del gruppo
passione per
l’attività sportiva
Sviluppare la
capacità di
rapportarsi con gli
altri, accettandoli e
rispettandoli
Richiedere il
rispetto delle
regole di
convivenza civile
Promuovere il
rispetto delle
regole del gioco
Stagione Sportiva 2015/2016
24
VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROGRAMMA DI FORMAZIONE DEI GIOVANI
CALCIATORI
VALUTAZIONE DEL PROGRAMMA DI FORMAZIONE DEI GIOVANI CALCIATORI
Saranno effettuate serie di test di valutazione delle capacità aerobiche, della potenza muscolare, della rapidità
e della resistenza alla velocità, da eseguire mensilmente in modo da potere avere costantemente indicatori
idonei a valutare la crescita dei ragazzi
Gli Istruttori avranno, inoltre, cura di seguire con attenzione lo sviluppo psicofisico del ragazzo favorendo la
crescita del giovane .
Mensilmente sarà programmato un incontro con lo Psicologo al fine della valutazione dei risultati raggiunti dal
gruppo e dai singoli allievi.
Stagione Sportiva 2015/2016
25
DOCUMENTAZIONE
ULTERIORI INDIRIZZI TECNICI
PROGETTO FORMATIVO JUNIORES
Finalità della squadra juniores sono il consolidamento ed il perfezionamento di tutto il bagaglio tecnico-tattico
che il calciatore acquisisce nel cammino prima nella scuola calcio e poi nel settore giovanile e la preparazione
all’ingresso nella prima squadra.
Per il primo obiettivo è funzionale il lavoro con sedute personalizzate, nel senso che la seduta di allenamento
deve essere diversificata in base alle singole necessità, con la suddivisione del gruppo in sottogruppi che
lavorino con programmi specifici.
Nello stesso tempo è fondamentale che i calciatori che compongono la rosa siano a completa disposizione
dell’allenatore e delle necessità della prima squadra, specialmente in una realtà importante come quella del
campionato di promozione.
Per quanto sopra esposto, la squadra juniores dovrebbe riproporre, anche in maniera didattica, il modulo di
gioco della prima squadra, in modo da facilitare il più possibile il passaggio del giovane calciatore alla squadra
maggiore.
Alla fine di ogni annata calcistica l’obiettivo sarà quello di avere a disposizione un certo numero di calciatori
che possa essere inserito a pieno titolo nella rosa della prima squadra l’anno successivo.
Si verrà così a creare un gruppo importante di giovani provenienti dal nostro settore giovanile da inserire nella
categoria maggiore, con notevoli benefici, soprattutto in termini di immagine, in quanto sarebbe significativo il
messaggio lanciato a tutti i componenti del settore giovanile sulla reale possibilità di accedere a campionati
importanti con la prima squadra.
E’ importante, quindi, che la rosa della squadra juniores sia composta principalmente da calciatori in uscita dal
settore giovanile della Società, cioè al primo anno di categoria, anche se questo comporterà qualche naturale
difficoltà all’inizio del campionato che la squadra andrà a disputare, posto che ci si dovrà confrontare con
calciatori più grandi e più esperti. Un buon lavoro tecnico-tattico e psicologico sui ragazzi può dare nella
seconda parte della stagione i frutti sperati. Per questo motivo, al fine del consolidamento delle abilità del
Stagione Sportiva 2015/2016
26
giovane calciatore, sarà importante il supporto morale e di unità di intenti che dovrà essere fornito sia
dall’allenatore che da tutta la società.
Il passaggio alle categorie superiori non deve disperdere quanto acquisito dai ragazzi negli anni , anche se
ovviamente la didattica, in questa categoria,viene indirizzata verso la concretezza dei risultati da raggiungere.
La tecnica individuale e collettiva e la tattica però devono risultare completamente acquisite nel passaggio nel
mondo del calcio degli adulti per lasciare libero l’allenatore della prima squadra di concentrarsi sugli schemi e
sui moduli più proficui per il raggiungimento del risultato.
E la categoria juniores è l’ultima chance che ha il giovane calciatore per poter “sanare” le proprie
lacune,ottimizzando quanto ha appreso negli anni precedenti
Il primo approccio con il team, quindi, deve stabilire i comportamenti e le metodologie che verranno adottate
nella stagione per arrivare agli obiettivi prefissati.
Oltre al rispetto dei ruoli e delle regole, sono importantissime, anche in questa categoria, la componente
motivazionale e quella ludica .
Per cui è bene che chi partecipa al progetto lo condivida pienamente in tutti i suoi aspetti e sia entusiasta di
farne parte.
Con la partecipazione ad un campionato impegnativo come quello degli Juniores Regionali si va a proporre a
giovani calciatori il possibile approdo ad una categoria importante del calcio come quella del campionato di
promozione e vista anche la propensione dell’allenatore della prima squadra all’utilizzo dei giovani quella
concessa è una chance importantissima.
Per quanto riguarda la parte prettamente calcistica, si ribadisce la necessità che metodo di gioco e
atteggiamento calcistico vengano asserviti alla prima squadra.
Per i concetti sopra esposti, già subito dopo la prima fase della preparazione e del campionato, occorrerà
dedicare una delle tre sedute settimanali a programmi di lavori personalizzati, sia dal punto di vista della
acquisizione delle abilità calcistiche che dei miglioramenti delle prestazioni atletiche.
Saranno previste serie di test di valutazione delle capacità aerobiche, della potenza muscolare, della rapidità
e della resistenza alla velocità, da eseguire mensilmente in modo da potere avere costantemente indicatori
idonei a valutare la crescita dei ragazzi.
Stagione Sportiva 2015/2016
27
8. ATTIVITA’ E IMPIANTI
CATEGORIA
PROGRAMMA
RADUNI
Dal 17 agosto 2015 inizio
preparazione presso campo
sportivo Via Locchi
PROGRAMMA
TORNEI
Partecipazione al
campionato regionale
PRIMAVERA
Partecipazione a tornei in
fase di preparazione nel
periodo gennaio 2016 e
post campionato
JUNIORES
PROGRAMMA
RIUNIONI
Saranno previste riunioni
tecniche con cadenza
mensile
Dal 17 agosto 2015 inizio
preparazione presso campo
sportivo Via Locchi
Partecipazione a tornei in
fase di preparazione nel
periodo gennaio 2016 e
post campionato
ALLIEVI
Dal 17 agosto 2015 inizio
preparazione presso campo
sportivo Via Locchi
GIOVANISSIMI
ESORDIENTI
Partecipazione al
campionato regionale
Partecipazione a tornei in
fase di preparazione nel
periodo gennaio 2016 e
post campionato
Dal 31 agosto 2015 inizio
attività presso campo
sportivo Via Locchi
Stagione Sportiva 2015/2016
Saranno previste riunioni
tecniche con cadenza
mensile
Partecipazione al
campionato provinciale a 11
ed a 9
Partecipazione a tornei in
fase di preparazione nel
Saranno previste riunioni
tecniche con cadenza
mensile
Saranno previste riunioni
tecniche con cadenza
mensile
28
periodo gennaio – febbraio
2016 e post campionato
Dal 1° settembre 2015
inizio attività presso campo
sportivo Via Locchi
PULCINI
Partecipazione al
campionato provinciale
Partecipazione a tornei in
fase di preparazione nel
periodo gennaio – marzo
2016 e post campionato
Dal 7 settembre 2015
inizio attività presso campo
sportivo Via Locchi
PICCOLI
AMICI
Stagione Sportiva 2015/2016
Saranno previste riunioni
tecniche con cadenza
mensile
Partecipazione all’ attività
prevista in sede locale
Partecipazione a
manifestazioni previste dal
SGS e/o in fase di
preparazione nel periodo
gennaio – marzo 2016 e
post campionato
Saranno previste riunioni
tecniche con cadenza
mensile
29
CATEGORIA
PROGRAMMA
ALLENAMENTI
PROGRAMMA
PARTITE
ALTRO
Lunedì , mercoledì e
giovedì
Dalle 19,30 alle 21
PRIMAVERA
Campo Via Locchi
JUNIORES
Secondo Calendario
Ufficiale
Sabato ore 17.30
Martedì e giovedì
Dalle 19,30 alle 21
Venerdì dalle 18.30 alle 20
Campo Via Locchi
ALLIEVI
Secondo Calendario
Ufficiale
Domenica ore 10.30
Martedì e
giovedì
dalle 18 alle 19.30
venerdì dalle 17 alle 18.30
GIOVANISSIMI Campo Via Locchi
Secondo Calendario
Ufficiale
Domenica ore 10.30
Stagione Sportiva 2015/2016
30
Lunedì e mercoledì dalle 18
alle 19.30
Venerdì dalle 15.30 alle 17
ESORDIENTI
Campo Via Locchi
Secondo Calendario
Ufficiale
Sabato
orari compresi tra le 15 e le
18
Lunedì e mercoledì dalle
16.30 alle 18
Campo Via Locchi
PULCINI
Secondo Calendario
Ufficiale
Sabato
orari compresi tra le 15 e le
18
Lunedì e mercoledì dalle
16.30 alle 18
PICCOLI
AMICI
Campo Via Locchi
Stagione Sportiva 2015/2016
31
PICCOLI AMICI
PULCINI
ESORDIENTI
GIOVANISSIMI
ALLIEVI
CAMPIONATI / TORNEI
Classi d’età
Numero di
calciatori in
rosa
30
1999/2000
28
Regionale
FVG
Regionale
FVG
30
2001
27
30
2002
25
Provinciale
Trieste
Provinciale
Trieste
20
2003
22
30
2004
21
Provinciale
Trieste
Provinciale
Trieste
Provinciale
Trieste
22
2005
12
22
2005/2006
12
20
2005/2006
11
Provinciale
Trieste
28
2007
10
14
14
14
2007
2008/09
2019/2010
9
8
8
Nome
Squadra
Livello di
Attività
(es: “Allievi A”,
Giovanissimi
Regionali, etc.)
(nazionale,
regionale o
provinciale)
Allievi
Regionali
regionale
Regionale
FVG
Giov. Reg.
regionale
Giov.
Sperim.
Fascia B
regionale
Esordienti A
provinciale
Esordienti B
provinciale
Pulcini A
provinciale
PulciniB
provinciale
Pulcini C
provinciale
P.A. 2007 A
provinciale
P.A. 2007 B
P.A. 2008/09
P.A. 2009/10
provinciale
provinciale
provinciale
Stagione Sportiva 2015/2016
Campionato
Numero di
partite
(indicativamente)
32
PROGRAMMA D’USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
Categoria
Squadra
Region.
Impianto di
allenamento
Via Locchi
Numero
totale di
campi
1
Codice
campo
utilizzato
Dimensioni
terreno di
gioco
utilizzato
100 x 60
Allievi
Giovanissimi
Esordienti
Pulcini
Piccoli Amici
Region.
Sperim.
A 11
A9
2005
2006
Da 2007
a
2010
Via Locchi
Via Locchi
Via Locchi
Via Locchi
Via Locchi
Via Locchi
1
1
1
1
Via Locchi
1
Via Locchi
1
Stagione Sportiva 2015/2016
100 x 60
100 x 60
100 x 60
100 x 60
100 x 60
100 x 60
100 x 60
100 x 60
Giorno e ora allenamenti
Orario
Ora:
M
19.30/21
(settimana tipo)
M
G
19.30/21
V
18.30/20
Assistenza
sanitaria:
Ora:
18/19.30
18/19.30
17/18.30
L
Assistenza
sanitaria:
Ora:
18/19.30
Assistenza
sanitaria:
Ora:
18/19.30
16.30/18
S
15.30/17
16.30/18
Assistenza
sanitaria:
Ora:
16.30/18
16.30/18
Assistenza
sanitaria:
33
9. SISTEMI DI REGOLE
REGOLAMENTO – CONTRATTO EDUCATIVO
1. sii sempre leale, corretto ed educato nei rapporti con compagni, avversari, allenatori,
dirigenti, arbitri e spettatori
2. evita le parolacce, gli insulti e le bestemmie in qualsiasi luogo e momento
3. utilizza il materiale e le strutture a disposizione con il massimo rispetto, cura e
diligenza
4. rispetta gli orari delle convocazioni per le partite e degli allenamenti; se impossibilitato,
avvisa con congruo anticipo il tecnico o il dirigente accompagnatore
5. impara ad affrontare le difficoltà con fiducia e determinazione; più grandi saranno gli
ostacoli superati, maggiori saranno le soddisfazioni
6. non cercare scuse per i tuoi errori o per le sconfitte ed evita di dare la colpa agli altri;
chi impara può sbagliare e chi gioca a calcio può anche perdere; chi ha dato il
massimo non perde mai
7. divertiti e onora la maglia impegnandoti al meglio delle tue possibilità, sostenendo
quando necessario i compagni in difficoltà e l’allenatore nelle proprie scelte
8. l’allenatore ha il compito di preparare gli allenamenti e scegliere la formazione,
secondo criteri tecnici e di comportamento, che potranno essere sempre oggetto di
chiarimento nei momenti e nei modi opportuni
9. ricordati che in partita si vince e si perde insieme
10. scegli con cura le parole da utilizzare quando ti esprimi in gruppo; il tuo linguaggio
deve essere sempre positivo, ricordando i significati riportati nei punti precedenti
Il mancato rispetto del presente regolamento comporterà le relative sanzioni; a seconda
della gravità del comportamento:
a. svolgimento di compiti utili (ad esempio sistemazione delle attrezzature, lavaggio
dei palloni, …)
b. allontanamento temporaneo o definitivo dall’allenamento collettivo, pur rimanendo
sempre sotto sorveglianza dell’allenatore o di un dirigente
c. mancata convocazione alle partite
Verranno registrati e resi pubblici i comportamenti esemplari e di particolare correttezza
(come, ad esempio, la costanza nell’impegno e nel rispetto delle regole, i gesti di Fair Play
nei confronti degli avversari, particolari forme di rispetto verso la figura arbitrale, …)
Stagione Sportiva 2015/2016
34
IN PARTICOLARE…
…PRIMA DELL’ALLENAMENTO
 organizzati con lo svolgimento dei compiti scolastici
 prepara la borsa con tutto l’occorrente
*
maglia, pantaloncini, tuta, calzettoni d’allenamento
*
kway, guanti/cuffia (inverno)
*
scarpe da calcio (pulite)
*
ciabatte, materiale per la doccia e per il cambio
*
accappatoio/asciugamano, asciugacapelli
 indossa l’abbigliamento fornito dalla società; per riconoscerlo utilizza un segno di
identificazione (ad esempio le iniziali)
 se, per qualche motivo, la dotazione non dovesse risultare sufficiente, fallo presente al
dirigente accompagnatore
 organizzati per il collaudo di eventuali scarpe da gioco nuove
 all’arrivo al campo, saluta i compagni, gli allenatori, i dirigenti e i vari addetti
all’impianto di gioco
 sii accogliente nei confronti di eventuali nuovi compagni di squadra
 rispetta i compagni ed i loro oggetti personali
 gestisci con cura lo spazio che ti è stato assegnato in spogliatoio; appendi i tuoi vestiti
e non lasciare in giro o a terra indumenti oppure oggetti personali; la borsa va
sistemata in alto, nello spazio apposito
 utilizza lo spogliatoio solo per cambiarti, evitando di dilungarti in chiacchiere o altro, e
portati al campo di allenamento nel più breve tempo possibile, evitando in modo
assoluto di uscire dall’impianto sportivo
…DURANTE L’ALLENAMENTO
 prima dell’inizio dell’allenamento puoi svolgere attività libera, a patto che sia stata
concordata con l’allenatore e si svolga, sempre e comunque, in condizioni di sicurezza;
in questa fase sono vietati i tiri in porta ed ogni altra forma di calcio di potenza
 impara a distinguere i momenti da dedicare all’attenzione ad all’impegno (ad esempio
durante le spiegazioni e lo svolgimento degli esercizi) da quelli in cui si può allentare la
concentrazione (ad esempio durante le pause)
 divertiti sapendo che il divertimento è importante al pari dell’impegno da mettere in
campo per migliorarsi
 partecipa agli esercizi, ai giochi e alle partite in modo collaborativo e propositivo
 dai sempre il meglio di te stesso
 rispetta i compagni e l’allenatore
 non giudicare i compagni, semmai incoraggiali in caso di errore e, all’occorrenza,
richiama il valore dell’impegno, soprattutto con l’esempio
 trova sempre in tempi rapidi un accordo con i compagni in caso di controversie inerenti
Stagione Sportiva 2015/2016
35
il rispetto delle regole dei vari giochi e delle partite

…DOPO L’ALLENAMENTO
 collabora a ritirare e riordinare il materiale sportivo utilizzato per l’allenamento
 i palloni vanno sempre ricontati: ognuno è responsabile del proprio pallone
(identificabile con il numero)
 rientra in spogliatoio assieme all’allenatore e ai compagni
 pulisciti le scarpe prima di rientrare nello spogliatoio nei luoghi deputati e con le
modalità concordate; non toglierti le scarpe all’esterno dello spogliatoio ed evita, per
quanto possibile, di bagnarti i piedi lavando le scarpe
 rispetta i tempi assegnati: al massimo 20’ di permanenza in spogliatoio per cambiarti,
farti la doccia, asciugarti i capelli
 fai sempre la doccia in modo ordinato:
*
al massimo una persona per ogni box doccia
*
alternarsi con opportune rotazioni all’interno dei box doccia
*
una volta bagnato, esci per insaponarti, poi rientra per risciacquarti
*
chiudi i rubinetti della doccia se questa non viene utilizzata
 asciugati i capelli
 non dimenticare indumenti personali nello spogliatoio
 ritira e riporta l’abbigliamento dimenticato dai compagni nello spogliatoio, oppure
consegnalo al dirigente
 lascia lo spogliatoio pulito e in ordine
 informati direttamente dall’allenatore su eventuali cambi di programma degli
allenamenti o dell’orario o del luogo di ritrovo per la convocazione alle partite
 porgi il saluto a compagni, allenatori, dirigenti
 risistema e fai aerare il materiale usato per l’allenamento (con particolare attenzione
alla scarpe da calcio: pulirle subito e metterle in forma utilizzando carta di giornale)
…PRIMA DELLA PARTITA
 prepara la borsa per la partita con tutto l’occorrente
*
maglia e tuta per il riscaldamento o la panchina (d’allenamento)
*
kway, guanti/cuffia (inverno)
*
sottomaglia o canotta
*
scarpe da calcio (pulite)
*
parastinchi
*
ciabatte, materiale per la doccia e per il cambio
*
accappatoio/asciugamano, asciugacapelli
 presentati al campo da gioco con qualche minuto di anticipo rispetto all’orario di
convocazione (di norma un’ora prima dell’inizio della partita)
 presentati in divisa di rappresentanza e con il materiale completo e in ordine
Stagione Sportiva 2015/2016
36
 gestisci con cura lo spazio che ti è stato assegnato in spogliatoio; appendi i tuoi vestiti
e non lasciare in giro o a terra indumenti oppure oggetti personali
 preparati alla partita: mentre ti cambi puoi dedicarti ai tuoi pensieri o rivolgerti ai tuoi
compagni; quando tutti saranno pronti, ascolterai in silenzio assoluto le indicazioni
dell’allenatore
 abbi cura e massimo rispetto della maglia che ti è stata assegnata
 esci dallo spogliatoio assieme ai compagni e all’allenatore
 esegui il riscaldamento come concordato durante gli allenamenti
 dichiara un eventuale infortunio, anche se lieve, o qualsiasi tipo di indisposizione
 al rientro in spogliatoio, all’arrivo del dirigente arbitro o dell’arbitro, alzati in piedi, saluta
e mettiti in ordine di numero per l’appello; mantieni il silenzio assoluto in sua presenza;
ascolta con attenzione le eventuali indicazioni regolamentari e le raccomandazioni
fatte al capitano, unico giocatore autorizzato a rivolgergli la parola in gara; qualche
delucidazione può essere richiesta dal portiere
 saluta gli avversari, anche quelli eventualmente presenti in panchina, nel modo
convenuto
 accetta le decisioni dell‘allenatore
… DURANTE LA PARTITA
 affronta l’impegno della partita con serenità, ma anche con la determinazione
necessaria per dare il meglio di te stesso
 gioca per la squadra
 dichiara un eventuale infortunio, anche se lieve, o qualsiasi tipo di indisposizione
 accetta le decisioni dell‘allenatore, ricorda le consegne ed eventualmente richiedi
chiarimenti durante le pause del gioco
 prendi, all’occorrenza, iniziative personali
 collabora e comunica con i compagni
 segui tutte le indicazioni del capitano, portavoce dell’allenatore in campo; vestire la
fascia rappresenta un grande onore, ma rappresenta anche una responsabilità
 gestisci con calma i momenti difficili della gara (personali e di squadra)
 agevola la conduzione della gara da parte dell’arbitro, accettando le decisioni senza
protestare
 impara a conoscere e rispettare il regolamento di gioco
 mantieni un comportamento improntato alla sportività, alla lealtà, alla correttezza
gestuale e verbale con compagni, avversari, panchine, pubblico
 rispetta i genitori (propri, dei compagni e degli avversari)
 mantieni un controllo emotivo nei diversi momenti della gara (sia in casi di euforia che
di amarezza e delusione)
 partecipa con gioia alla segnatura di una rete da parte di un compagno di squadra
… DOPO LA PARTITA
 saluta l’arbitro e gli avversari, nel modo convenuto
 saluta il pubblico
Stagione Sportiva 2015/2016
37
 in qualsiasi situazione, evita eccessi nelle manifestazioni emotive, vivi la vittoria senza
eccessiva esaltazione e la sconfitta senza drammi
 evita espressioni di autovalutazione del tuo contributo alla partita e di quello dato dalla
squadra o da qualche compagno in particolare
 rientra in spogliatoio assieme ai compagni e all’allenatore
 riponi ordinatamente l’abbigliamento di gara (maglietta, pantaloncini, ecc.)
 rispetta in via assoluta le strutture (spogliatoio, doccia, bagni)
 lascia lo spogliatoio pulito e in ordine
 il “terzo tempo”, al termine della partita, rappresenta un importante momento di
socializzazione, al quale sei sempre invitato a partecipare, indipendentemente dagli
esiti della partita appena conclusa
 saluta l’allenatore, i compagni, i dirigenti
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10. PREVENZIONE E SICUREZZA
NORME DI COMPORTAMENTO
L’impianto sportivo di Via Locchi è dotato di tutti gli impianti di sicurezza previsti per legge.
L’uso degli estintori, l’accensione dei fari con accesso agli interruttori elettrici, l’accesso al
vano caldaia dell’impianto di riscaldamento, la messa in funzione dell’impianto di irrigazione
sono riservati esclusivamente al personale opportunamente preposto ( Custodi, responsabile
del campo).
L’uso del Defribrillatore è consentito solo al personale in regola con le abilitazioni previste
E’ fatto divieto agli atleti di tenere qualsiasi comportamento che possa procurare danno a sé
stessi o ad altri, ed in particolare :
-
spostare attrezzi ponderosi
arrampicarsi lungo la rete di recinzione del campo
sostenersi alla traversa delle porte fisse o mobili
accedere agli spogliatoi durante partite ufficiali se non si è inseriti nella lista di gara
lasciare il campo durante l’allenamento senza avvisare allenatore e dirigente
uscire dal campo per raccogliere palloni calciati in strada
partecipare agli allenamenti ed alle partite indossando orecchini, percing,
collanine,braccialetti,ecc.
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IDONEITA’ SPORTIVA
Tutti gli atleti, prima di iniziare qualsiasi attività sportiva nell’ambito della Società, devono
essere sottoposti a visita medica sportiva secondo le norme dettate dalla legislazione
vigente in materia.
In particolare, gli atleti fino a 12 anni di età, dovranno presentare, all’atto dell’iscrizione, un
certificato medico, rilasciato dal pediatra/medico sportivo, che attesti l’idoneità fisica allo
svolgimento della pratica sportiva
Al compimento del 12° anno, l’atleta sarà sottoposto, presso struttura specializzata, a visita
sportiva che avrà valore annuale.
Al riguardo la Società si avvale della collaborazione della Casa di Cura SALUS e di altri
medici sportivi abilitati.
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11. PROGETTI E FORMAZIONE
Progetti di miglioramento / potenziamento della struttura organizzativa del settore
giovanile nel corso del periodo di validità del programma
Particolare cura sarà rivolta, nel corso della stagione, alla crescita psicofisica del giovane. La Società si avvale
della collaborazione del dott. Auro Brighenti, psicologo ,con cui è stato concordato il seguente programma di
intervento :
-
-
collaborazione e supporto ai tecnici nell’individuare le dinamiche di gruppo a cui porre attenzione (in
allenamento e in partita) al fine di riconoscere e intervenire nei momenti di difficoltà dei gruppi-squadra
e dei singoli ragazzi (conflittualità, ansietà, bassa motivazione);
supporto psicologico laddove necessario con interventi specifici su vissuti di disagio, rispetto delle
regole, conflittualità tra pari e/o con gli adulti, difficoltà di inserimento nel gruppo-squadra;
collaborazione con le parti al fine di facilitare comunicazione e rapporti tra società e famiglie (incontri di
gruppo e/o sportelli di consulenza per familiari, tecnici e atleti), favorendo la cooperazione e la
consapevolezza dei differenti ruoli;
formazione e informazione a sostegno della comunità: incontri su temi specifici con dirigenti, tecnici,
genitori con l’obiettivo di condividere un approccio psico-pedagogico (in particolare evidenziando
possibili metodi e obiettivi nelle varie fasce d’età e fasi di sviluppo) e in quest’ottica, favorire
appropriate letture delle dinamiche relazionali (sia all’interno del gruppo dei pari, sia nei confronti degli
adulti di riferimento);
fornire supporto ai dirigenti della società nella comunicazione sia verso l’interno che verso l’esterno;
inoltre fornire supporto in caso di difficoltà con l’obiettivo di favorire il senso di appartenenza al gruppo
e contribuendo alla creazione di un clima sereno e alla percezione della società come luogo aperto al
dialogo e al confronto sereno;
sostenere e promuovere, di concerto con la società e le famiglie, la valenza educativa dello sport
ricercata attraverso il gioco e l’attività ludica, favorendo il coinvolgimento e l’adesione a valori prosociali che possano contribuire a rafforzare un sano sviluppo del bambino, non solo fisico e motorio,
ma anche e soprattutto cognitivo, emotivo e relazionale.
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INIZIATIVE DI FORMAZIONE
Temi da definire
n.
5
X
X
X
X
X
Regolamento
Doping
Fair Play
Razzismo
Altro (specificare)
Alcolismo
Valenza
educativa
dello
sport
Categorie interessate
tutte
PROGETTI, EVENTI, INIZIATIVE PROMOSSE DALLA SOCIETÀ PER LA
VALORIZZAZIONE DEL SETTORE GIOVANILE
Progetti
Eventi
Altre iniziative
NOTE:
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12. SERVIZI
STRUTTURE E SERVIZI PER L’ATTIVITÀ GIOVANILE
Impianto di
allenamento
Via
Locchi
Sala
Medica
Bar /
ristorante
SÌ
NO
SÌ
NO
SÌ
NO
SÌ
NO
SÌ
NO
SÌ
NO
SÌ
NO
SÌ
NO
□
x
x
□
□
x
□
x
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x
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x
x
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x
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□
□
□
□
□
Sala giochi
Sala lettura
/ Biblioteca
defibrillatore semiautomatico
Personale formato adeguatamente per l’utilizzo del defibrillatore
semiautomatico secondo le leggi regionali di riferimento
Personale formato per l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico
presente durante lo svolgimento dell’attività
Sala TV
Postazioni
internet
Pulmini o
altro mezzo
di trasporto
Foresteria
societaria
no
sì
□
□
sì
□
no
sì
□
□
x
□
no
x
x
sì
x
no
ASSISTENZA SPECIALIZZATA AI GIOVANI CALCIATORI
Consulenza di uno psicologo
Consulenza di altri esperti per fornire adeguati servizi ai calciatori
del settore giovanile (es. pedagogista, sociologo, etc.)
Assistenza allo studio
x
□
Altro
x
sì
sì
sì
no
no
no
Numero di insegnanti
Numero di tutor
Altro (specificare)
istruttori motori a disposizione dei più piccoli per la correzione
della postura nei primi anni di crescita
____________________________________________________
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ALTRE INFORMAZIONI
Numero di giovani calciatori stranieri tesserati per la Società
La società sottopone a giovani calciatori, genitori, tecnici e staff
del settore giovanile un questionario al fine di valutare il grado di
soddisfazione dei servizi offerti e degli obiettivi generali del club
Comunitari
1
□
sì
Extracomunitari
1
x
no
NOTE:
Allegato CODICE ETICO della Società in via di approvazione
Novembre 2015
_______________________
Data
Stagione Sportiva 2015/2016
________________________
Timbro della società
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Luigi Zurini
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Firma del Responsabile del Settore Giovanile
o del Responsabile della Scuola di Calcio
Roberto Marion
_________________________________________________
Firma del Presidente
o del legale rappresentante della società
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