Notizie dal ...centro! - Fondazione San Giuliano

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Notizie dal ...centro! - Fondazione San Giuliano
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Numero
gennaio 2011
Notiziario della Fondazione San Giuliano
Esce... quando vuole e... quando può!
Miracolo in piazza!
Freddo, gelo, pioggia, neve … così è arrivato dicembre e, per questo mese così ricco di feste, luci e celebrazioni religiose e non, il
C.D.I. ha voluto prendere parte alla realizzazione del presepio che è stato posto in piazza. Sono stati prodotti dodici ”cespugli” che
hanno arredato il presepe, preparati durante i momenti di laboratorio nel Centro Diurno Integrato con il coinvolgimento degli
Ospiti uomini. Questi “cespugli” rappresentano le Dodici Tribù d’Israele in attesa del Messia dell’Antico Testamento, e i Dodici Apostoli inviati dal Messia del Nuovo Testamento. Questi cespugli si sono accesi a gruppi di tre durante le quattro settimane di Avvento, mentre nella mangiatoia è stato posto un cartello con la scritta: “Avvento tempo di … attesa!” Al termine della messa nella notte di Natale don Sergio ha benedetto la statua di Gesù bambino che è
stata portata in processione da don Nazzareno, da alcuni personaggi
del presepe vivente, dai fedeli e poi deposta nella mangiatoia. Ad
adornare il presepio c’era anche il “fuoco”, una realizzazione fatta con
tronchi e sassi che, oltre ad essere illuminato produceva del vero fumo! Credo che questa iniziativa si possa definire un vero e proprio
miracolo!? Ma perché? Perché per la progettazione e la realizzazione
del presepio il Comune, la Parrocchia, il Centro Diurno Integrato e
tante ma tante altre persone di Buona Volontà hanno “lavorato insieme” per l’intera comunità. Tutto questo allontanando quei luoghi
comuni (che tanto distruggono e per niente uniscono) secondo i quali
in questo paese ognuno camminerebbe per conto suo: in questo caso
la testimonianza è stata alquanto autentica ed univoca!
Durante la realizzazione del presepio e per tutto il periodo
dell’Avvento sono state numerosissime le persone che si congratulavano per il lavoro svolto e tutte, indistintamente, manifestavano una
seria preoccupazione per le bellissime statue, posizionate nel presepio, che sono state donate alla Fondazione San Giuliano. C’era il
timore che il presepio fosse oggetto di qualche atto vandalico. Timore profetico, visto che la notte del 31 dicembre, la mamma
degli imbecilli, la signora ignoranza, ha messo “mano” nella scatola cranica, completamente vuota, di qualche cretino. Questi hanno
letteralmente distrutto un paio di panchine, poi se la sono presa con la statua di San Giuseppe,
NOTIZIE DAL … CENTRO!
decapitandola! Questi gesti vili commessi da ipocriti e di bassissimo livello, non meritano nessun
Numero 3 gennaio 2011
commento. La mattina della Vigilia di Natale, malgrado il tempo fosse davvero inclemente, con
Sommario :
un gruppo di anziani del Centro Diurno Integrato, accompagnati dagli Operatori e dai Volontari, siamo andati davanti alla capanna per eseguire alcuni canti natalizi. Sembrava di vivere uno
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di quei momenti da film holliwoodiano, invece eravamo in piazza a Ciserano! Ragazzi incuriosi
Miracolo in piazza!
ti con in mano il bicchiere dell’aperitivo che si sporgevano dai bar per vedere cosa stesse accaPagina 2 :
dendo, mamme con i loro bambini cariche di borse della spesa che si avvicinavano per porgerci
gli auguri e addirittura altre persone che si sono unite al coro! Tutto questo a Ciserano non era  CAFE’ insieme
mai avvenuto, ora si! Qualcosa è cambiato, ed è proprio grazie all’attenzione delle persone che
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appoggiano queste iniziative, ai giovani che hanno rispettato questo progetto, alle istituzioni  Progetto Solidale 2010
che si sono unite nel “fare” comunità, a tutte quelle persone di buona volontà che nel nascon “V” di Volontari
dimento hanno “dato” del loro per poter realizzare il presepio, a quei Volontari del C.D.I. che
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hanno speso il proprio tempo per coinvolgere i nostri Ospiti, insomma a tutta questa marea
sommersa di brava gente è indirizzata tutta la mia gratitudine, che rimane poca cosa di fronte  Continua...“V “di Volontari
alla loro disponibilità e generosità. Non è un miracolo questo? Sconfiggere i luoghi comuni,  Concludendo
unire facendo qualcosa di utile e di bello, ma soprattutto dare un senso nella massima semplicità
a questa esistenza che è l’unica che abbiamo a disposizione! Questo ci ha fatto capire che è
sempre Natale, quando sappiamo accogliere e valorizzare l’altro, anche se solo per un’iniziativa.
Grazie a tutti, imbecilli a parte!
NOTIZIE
DAL
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...CENTRO!
CAFE’ insieme
Sono Ubiali Monica Maria e da alcuni mesi collaboro in qualità di psicologa con la Fondazione San Giuliano per l’attività del “Cafè insieme”. Ho avuto l’occasione di parlare con Emanuele (il Coordinatore del CDI) dei miei interessi e dei miei studi e proprio da una chiacchierata è nata l’idea di offrire ai cittadini un servizio per le persone malate di Alzheimer e i loro
familiari. Il mio percorso di studi mi ha portato ad avvicinarmi al mondo dell’anziano: la mia
tesi riguarda le problematiche emotive di un caregiver legate all’istituzionalizzazione di un
genitore in una RSA (Residenza Sanitaria Assistita = Casa di Riposo) e il successivo tirocinio
mi ha permesso di avvicinarmi ancora di più a questa realtà. Sono stata per alcuni mesi in una
RSA e mi sono occupata del supporto psicologico degli anziani e dei loro familiari. Il mio
interesse è rimasto vivo nel tempo e la proposta di Manuel mi ha subito stimolata ad affrontare una nuova avventura. Dopo molte riflessioni e valutazioni, da alcuni mesi è attivo presso il CDI il “Cafè insieme” (esattamente è stato inaugurato il 27 marzo 2010) che vuole essere un momento di condivisione, di confronto e di sollievo per i malati e i loro familiari. Questa esperienza mi ha permesso di conoscere anche realtà simili già presenti sul territorio, altri Alzheimer cafè e, con il tempo, di entrare a farne parte. Collaboro infatti come psicologa con l’associazione Primo
Ascolto Alzheimer di Dalmine, gestendo gli Alzheimer cafè di Dalmine e Bergamo. Ritengo sia importante il lavoro di rete sul
territorio, in modo che si possa tentare di rispondere alle richieste provenienti dall’ambiente circostante in materia di demenze. La realtà territoriale è in continua evoluzione e gli Alzheimer cafè sono ormai un momento
fondamentale per le famiglie che si trovano a doversi occupare di un anziano con demenza. Il
contributo di tutte le persone coinvolte è molto importante affinché ci sia sostegno alle famiglie e
disponibilità di informazioni e di strutture sul territorio. Non ci si deve quindi fermare, ma continuare a pensare a nuove modalità per fare in modo che le persone non si sentano sole. Ora schematicamente vi illustro cosa sia effettivamente L’Alzheimer cafè, anzi, il “CAFE’ insieme”, come
abbiamo preferito che si chiamasse a Ciserano, per non identificare in questo spazio delle persone legate necessariamente ad una patologia, ma semplicemente delle Persone.
“L’Alzheimer Cafè è una via informale per stare in contatto con gli altri, ricevere un consulto
e al tempo stesso sentirsi a casa, il paziente sente che, finalmente, esiste un posto concepito per
le sue esigenze;sia lui che la sua famiglia possono uscire dalle mura di casa senza più negare o
sfuggire alla malattia.” (Bere Miesen, psicogeriatra ideatore degli Alzheimer Cafè)
Cosa è il Cafè Insieme?
Un luogo d’incontro dove è possibile avere un’occasione per: parlarsi, ascoltarsi, giocare e condividere stando insieme. Un
luogo in cui poter trovare possibili percorsi per i bisogni delle persone, in cui condividere le proprie esperienze e i propri stati
d’animo, tutto questo davanti ad un buon caffè e a dolci squisiti (se il medico lo consente…). È un servizio gratuito sia per i
caregiver (=coloro che si prendono cura: parente, assistente, badante…) di persone affette da demenza che per il loro familiari.
Che obiettivi e finalità ha per la Persona affetta da demenza?
Favorire la condivisione della propria sofferenza, favorire la socializzazione stimolando le capacità comunicative, relazionali
e cognitive e ridurre in questo modo, l’isolamento ed il pregiudizio legati alla patologia. Offrire uno spazio famigliare in cui
sentirsi accolto, ridurre, laddove possibile, l’intensità e la frequenza dei sintomi comportamentali.
E gli obiettivi per il caregiver (coloro che si prendono cura: parente, assistente, badante…) ?
Offrire uno spazio di condivisione delle proprie emozioni e dei propri vissuti e fare in modo di arricchire la capacità di comprensione e di gestione delle problematiche legate alla malattia attraverso un’adeguata informazione. Aiutarlo ad affrontare
il carico assistenziale, supportarlo nella gestione delle relazioni sociali. Prevenire l’isolamento e favorire un’occasione di sollievo dal carico emotivo e fisico legati alla presenza di un familiare con una diagnosi di demenza.
Anche la comunità in cui è inserito il CAFE’ insieme (in questo caso la comunità di Ciserano) può incentivare a costruire una
realtà da cui possano partire nuovi progetti e interventi per le famiglie e i malati che impieghi le risorse disponibili sul territorio, favorendo la conoscenza delle strutture presenti sul territorio.
Nel “Cafè Insieme” trovi le seguenti figure: la Psicologa, i Volontari, i caregiver con i loro familiari e gli Operatori Socio Sanitari.
L’accesso al servizio è semplicissimo, basta contattare l’Operatore al
347.169.4252 o il Centro Diurno Integrato allo 035.48241681
(chiedendo del Coordinatore) e attraverso un colloquio conoscitivo
in cui è possibile condividere insieme un progetto per i partecipanti
all’attività.
Il “Cafè Insieme” si trova al piano terra del Centro Diurno Integrato di Ciserano, Via Circonvallazione Sud 121. E’ aperto tutti i giovedì dalle ore 14.30 alle 16.30.
Mi auguro che ciseranesi e non continuino ad apprezzare questo
servizio e, nella speranza di incontrarvi qualora ne aveste bisogno,
rimango a vostra disposizione; vi saluto!
Monica Maria Dott.ssa Ubiali
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NOTIZIE
DAL
...CENTRO!
Operazione solidale 2010
Ci siamo lasciati nel mese di ottobre quando è stata pubblicata l’iniziativa: “Operazione Solidale 2010: RACCOLTA PER I PIU’ PICCOLI: bambini da zero a tre anni” (per chi non lo conoscesse si tratta di un’iniziativa del Centro Diurno Integrato di Ciserano che
dedica il mese di novembre ad un gesto di Solidarietà per chi è nel bisogno. Questi Progetti hanno una doppia valenza: la prima è
quella di coinvolgere le persone in un gesto di Solidarietà, l’altra è far sentire parte integrante del territorio gli Ospiti che frequentano il Centro). Questo progetto è stato realizzato tramite la raccolta di generi alimentari e beni di consumo per bambini da zero a
tre anni, che è stato donato alle famiglie in difficoltà della nostra comunità di Ciserano. Anche per l’anno 2010 (ed è il settimo)
l’obiettivo dei nostri “Progetti Solidali” è stato raggiunto con ottimi risultati (ben quattro bancali di materiale!) Questo è senz’altro
segno di una comunità attenta e Solidale e mi pare doveroso sottolineare e far emergere qualche cosa di buono! Quindi: grazie a
tutti! Ecco il testo della lettera che l’Assistente Sociale del Comune, Sig.ra Franceschina Ghidotti, ha inviato per ringraziare: “ Con la
presente, ringrazio il Comitato di codesto C.D.I. per aver accettato la proposta inoltrata dalla scrivente nel mese di maggio 2010
intesa a raccogliere beni diversi, a fine sociale, per i minori da 0 a 3 anni. Il progetto, attivato nel mese di novembre 2010, è stato
ben accolto sia da tutta la comunità di Ciserano che da non ciseranesi, i quali hanno risposto con grande generosità donando alimenti, indumenti, giocattoli, passeggini ecc. Non potendo le famiglie che beneficeranno di questi beni ringraziare personalmente gli
offerenti, è doveroso porgere il mio ringraziamento di cuore a tutti per la sensibilità dimostrata. Un grazie particolare al Coordinatore, al personale, agli ospiti, ai familiari, ai volontari ed a tutti coloro che hanno tanto calorosamente pubblicizzato il progetto
anche nelle locali scuole e si sono adoperati per la buona riuscita del progetto” . Ci uniamo al GRAZIE per le Scuole di ogni ordine
e grado di Ciserano perché i Responsabili, i Docenti e gli allievi, si sono resi disponibili alla raccolta e per tutti coloro che hanno
“dato” a questa iniziativa. Non posso dimenticare la Parrocchia che si rende sempre disponibile con il suo Notiziario, il Comune che
pubblica l’iniziativa sul tabellone luminoso, i Volontari del CDI che hanno consegnato il notiziario “Notizie dal Centro” che per la
prima volta pubblicava l’iniziativa, amplificando così la conoscenza della stessa. Grazie di ♥, e … arrivederci alla prossima iniziativa!
“V” DI VOLONTARI
Come promesso da questo numero vi presento, anzi si presenteranno i Volontari del CDI, la prima persona è una donna! E’ orami
noto che la donna ha una marcia in più ed è protagonista molto più dell’uomo, in senso lato, della vita sociale di una comunità. Ed
ecco a voi l’intervista a : Lucia Bertola.
Carissima Lucia, per favore puoi presentarti ai nostri lettori e raccontare loro la tua esperienza? Grazie!
Ciao, sono Lucia, sono nata ad Arcene, abito a Ciserano e sono sposata da trentanove anni, ho un figlio e
ho sempre lavorato. Adoro cucinare e la buona cucina in genere. Mi piace anche lavorare all’uncinetto. Da
tre anni, da quando sono in pensione, sono Volontaria al C.D.I. di Ciserano.
Durante la mia vita mi sono sempre presa cura delle persone anziane della mia famiglia: mia madre, i miei
suoceri, mio fratello … ho sperimentato su me stessa la frustrazione che spesso si prova nel curare e nel
gestire un malato in completa solitudine, purtroppo non c’erano strutture come quelle che ci sono oggi.
Tutto questo, insieme con il mio carattere molto solare e alla mia voglia di fare, mi ha portato a scegliere il
Centro come luogo dove fare volontariato. Poter dare una mano, mi sembra davvero arricchente.
Vengo al Centro ogni lunedì pomeriggio dalle 14 alle 17,30, prima di tutto saluto e converso con gli Ospiti: scambio due parole con
chi ha voglia di parlare un po’. Poi però vengo subito “chiamata all’ordine” da un anziano in particolare che mi sta aspettando,
sulle spine, perché con lui gioco a carte. Ovviamente la partita a scala quaranta mi è sembrata da subito un buon pretesto per instaurare con lui un ottimo rapporto di confidenza e amicizia. S. ha difficoltà di parola, ma con il tempo abbiamo imparato a capirci!!! Al termine della partita, solitamente è il momento della merenda: se è necessario aiuto volentieri le Operatrici. Anche questa
azione che può sembrare banale è invece per me molto significativa perché crea una certa intimità e affettività.
Quando ho finito scendo in cucina, magari accompagnata da qualche anziano e con lui sistemo il carrello.
A volte se qualcuno me lo chiede esco a fare qualche piccola commissione, sempre dietro le indicazioni del Coordinatore o degli
Operatori presenti.
Quando sono con gli Ospiti, mi sento fortunata perché posso stare con
loro, il nostro scambio è reciproco. A volte, di fronte alla malattia c’è un
po’ di paura e ci si pongono molte domande: sul proprio futuro, sul senso
della vita, sul valore delle cose...però c’è anche tanta positività, al Centro
si respira un’aria di serenità e di allegria!
Da quando sono al Centro come volontaria partecipo anche alle riunioni
di informazione che si svolgono ogni due mesi presso il CDI. Trovo questo
momento molto interessante anche se avverto la necessità di avere maggiori notizie rispetto alle patologie e alla gestione di ogni ospite.
Durante queste riunioni c’è l’occasione di incontrare tutti gli altri Volontari
che fanno parte del nostro gruppo.
Quest’anno ho anche partecipato ai Corsi di Formazione organizzati per
la popolazione e li ho trovati davvero istruttivi perché mi hanno dato la
possibilità di conoscere molti nuovi aspetti non solo sulle patologie, ma
anche sull’organizzazione e la gestione degli anziani sul territorio.
Grazie Lucia e … buon “lavoro” con i nostri anziani!
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NOTIZIE
DAL
...CENTRO!
Continua...“V” DI VOLONTARI
La seconda intervista è di Adriana Scarpellini, e anche a lei abbiamo fatto la stessa domanda: Carissima
Adriana, per favore puoi presentarti ai nostri lettori e raccontare loro la tua esperienza? Grazie!
Ciao sono Adriana, sono nata a Verdellino e mi sono sposata a Ciserano dove vivo ormai da trentotto
anni … quindi mi sento più di Ciserano che di Verdellino!
Ho due figli e sono nonna di due bei nipotini. Sono impegnata in Parrocchia come lettrice, come Ministro
Straordinario dell’Eucarestia e cerco di rendermi disponibile quando c’è bisogno. Sono Volontaria al Centro Diurno Integrato da circa cinque anni.
Un giorno venendo a far visita ad una Ospite sono stata coinvolta da Mariangela (Educatrice del CDI) a
partecipare all’attività del Canto e della cucina. In quel momento ho sentito un forte coinvolgimento interiore che mi ha spinto a tornare qui e diventare così, una Volontaria.
Sono presente al Centro tutti i Giovedì dalle 14.00 alle 17.00. Appena arrivo nel Soggiorno saluto gli Ospiti e mi intrattengo un
po’ con ognuno di loro: faccio il giro dei tavoli e scambio due parole. Gli anziani mi salutano e chiedono informazioni su di me e
sulla mia famiglia. Col tempo, conversando, si è creato un buon clima di intimità e affetto. Poi, se qualcuno lo desidera gioco a
carte o faccio due passi lungo il corridoio nell’attesa dell’ora della merenda, queste possono sembrare piccolezze ma invece sono
gesti che incentivano il rapporto individuale con l’anziano. Durante questo momento, aiuto le Operatrici nella distribuzione del
the. Terminata la merenda mi occupo dell’attività del Canto: distribuisco i canzonieri e insieme agli Ospiti cantiamo allegramente!!
Spesso, cantando, vedo gli Ospiti felici perché ricordano i tempi passati e i bei momenti della loro gioventù. Finita questa attività
aiuto nel riordino del Soggiorno e attendo assieme agli Ospiti il momento della dimissione. Durante l’anno sono anche disponibile
nelle occasioni che richiedono una maggiore presenza di Volontari : come le uscite (gite, visite sul territorio, S. messe …) e le festività (S. Giuliano, Natale, Pasqua ecc.).
Le sensazioni che provo stando a contatto con gli anziani del Centro sono davvero numerose: ad esempio percepisco la gioia dello
stare accanto a qualcuno, gioia che è data da uno scambio reciproco di affetto e
tenerezza. Spesso questa vicinanza mi fa pensare alla fragilità umana di fronte
alla malattia e al dolore. Cantando insieme a loro, vedendo spuntare i loro sorrisi mi riempio il cuore di felicità perché penso di fare qualcosa che li rende più
sereni.
Devo anche ricordare che fra i vari appuntamenti del Centro ci sono anche gli
incontri bimestrali, per me sono molto importanti perché in queste serate ci si
confronta fra Volontari e Manuel (coordinatore CDI) ci tiene al corrente
dell’assetto organizzativo del Centro e risponde alle nostre domande. Mi piace
come funzionano le attività del Centro, gestite con passione e amore da tutti!
Mi sento davvero appagata quando partecipo a questa vita del Centro e questo
mi fa dire che la mia partecipazione è buona.
Concludendo:
Si chiude così, anche questo terzo numero di “Notizie dal … Centro!”. Cari Lettori, come avete potuto notare le attività del Centro Diurno Integrato di Ciserano sono davvero molte. Queste sono legate al territorio per rendere “parte integrante” dello stesso
gli anziani qui ospitati. Le iniziative che si possono proporre possono essere numerose e diverse ma è necessario che per la loro
realizzazione ci sia innanzitutto il “credere” in quello che si fa, i “mezzi” e le “persone” siano queste Operatori e/o Volontari. Sono del parere che: “Ogni uomo ha per vocazione di portare a compimento qualcosa in questo mondo. Nessuno è inuti-
le; il mondo ha bisogno di tutti e di ciascuno”.(Rabbi Basoukit). Quindi se hai del tempo libero, se sei motivato se ti
va l’idea di essere d’aiuto a qualcuno … be’ fatti vivo! E’ iniziato il nuovo anno 2011, e già ci attendono nuove avventure,
sarà nostro compito farvele conoscere attraverso “questo canale” di informazione. Ringrazio in anticipo tutti coloro che ci leggeranno! Ciao e alla … prossima!
Il Coordinatore del Centro Diurno Integrato
Emanuele Vitali
Anche TU puoi sostenere la Fondazione San Giuliano : Attraverso le semplici donazioni economiche. Destinando alla nostra
Fondazione il tuo 5 per mille. Nel modulo della Dichiarazione dei redditi (730, Cud, Unico) trovi un riquadro per il 5 per
mille. Firma nel primo riquadro a sinistra “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di
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nel nostro percorso per fare del nostro territorio un esempio di eccellenza nell’offerta di servizi socio sanitari.