VIP Clown news - n° 11

Transcript

VIP Clown news - n° 11
4
mo
coloria
l
formaz
li
a
g
hiamo
ioc
i
miss
i
6
on i
2
io
na z na
1
e
ion
3
5
orte
le
itoria
ed
ogetti
V
ap
pr
Forli
ip
re l e p
ev
VIP CLOWN NEWS - n11 MARZO 2014 - Periodico semestrale registrato presso il Tribunale di Torino con il n. 5829 del 21/12/2004 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
n.11
i
ent
7
Qual è la cosa che più vorresti al mondo?
VIP CLOWN NEWS
n.8 FEBBRAIO 2013
Periodico semestrale
registrato presso il Tribunale
di Torino con il n. 5829 del
21/12/2004
editori
ale
ni di
o
cchi pie
o
n
o
el mond
c
n
o
,
n
e
c
o
a
d
io di p
rispon
desider
manda
e
l
o
I
d
.
.
.
a
t
E
s
osa ch
ue
AC
q
lc
P
a
a
u
la
i
q
o
d
r
n
a
i
d
à
gra
la p
simbolo di una umanit
Bimbi e pronunciando
ibile? s
a
t
s
a
o
t
p
n
e
o
,
CAPI REDAZIONE
iv
a
tiv
bolo
speranz ssi, è un obiet diera che è d
Clown Paprika
olori sim
c
e
e
t
n
t
s
t
a
uò
i
e
b
Chiara Avogaro
e in no
di noi p
r una
ruire, s
t
o
e
s
n
p
o
u
c
i
c
r
s
o
lo
Clown Tatayah
ia
o
m
no, con
le
guali, c
Sette c mente possia
a
u
b
ì
o
s
Francesca Carosi
c
o
r
c
la
ure
na
o di a
quotidia ..
ersi epp ra quel pezzett enza, aprendo
iv
d
ì
s
o
.
COORDINATORE
ta
ic
matu
ccogli
variopin e speciali, tutt
DELLA REDAZIONE
opria sfu o il cuore all’a
r
p
la
i
n
ic
nti.
rend
re co
Clown Pau
Tutti un
compor io progetto, ap arole rasserena
a
e
ir
Andrea Addario
u
re p
propr
contrib
ronuncia
gni e il
p
o
o,
s
e
i
r
e
r
p
e
o
REDAZIONE
el mond
i pr
d
orrid
s
a
.
r
u
e
e
g
c
p
n
a
e
ip
olo
Clown Quintale
na li
bocca s
cabile d uzioni in nessu genuo, delicato
o
v
i
Luca Michelini
u
q
e
d
ato e in alsiasi ‘guerra’,
Clown Aresù
aggio in bisogno di tra
n
s
io
s
s
e
lu
m
c
qu
nè
n ha
scon
Debora Vallera
ensiona za.
Un clow uaggio che no ture possibili,
im
id
r
Clown Zoo
e
g
h
ez
a
lin
le sfum n messaggio c ità e immediat
Emanuele Aliotta
Con un
e
t
t
u
t
plic
con
di
a u
Clown Colorana
wn port estituendo sem
colorato
umatura i
lo
f
c
s
il
ia
Dania Grani
r
,
p
r
e
n
pro
ea
esa,
Clown Cicotrilla
pasticcio
modo, la CE: noi, insiem e
uri di dif
m
io
r
i
p
o
o
d
r
n
p
Edy Lovisetto
i PA
re il
sitivo
abbatte
di trova ei costruttori d il ViviamoInPo
e
g
g
le
i
sere
c
ci si aritrova
STAMPA
osaico d o testimoniando erenità e benes
chi oggi soliranindemezm
o
m
m
Me.Ca snc di Belloni Marco
is
zo adinun
Auguria
irsi nel g e stato
ci provia ani occasioni d
a, di
serapparent
li
via ponte di Vexina - Recco (Ge)
a
t
r
I
nfi
e
P
li
I
p
a
li it
di V
ra
a
n
d
la
sensazione
di
colorevuoto,tacon
w
e
a
p
lo
i
s
c
i
o
C o op
i tanti
volon rlontani
www.vipitalia.org
ie dtutto
ra
B
miglie.
orsda
di
3700 essere
a
c
f
a
e
o
ll
r
b
n
e
lo
e lus
n
r
o
le
t
w
d
r
a
n
e
n
e
B Clo de
On
rati e p
costru
Tutto il materiale è copyright Vip
i
ti ricove
es alia
la
a
r
m
Italia ONLUS.
i
P It
per
P
È vietata la riproduzione, anche
VI
parziale di testi e immagini
accio
Un abbr
SMILE!
Hai delle curisità a proposito del mondo della
Clownterapia? Ci hai incontrato e vuoi condividere
la tua esperienza con noi? Saremo felici di pubblicare le tue domande, i disegni e quanto altro vorrai
inviarci a questo indirizzo mail:
1
[email protected]
Condivisione:
il corso per diventare clown
Una delle finalità statutarie di VIP Italia Onlus
è quella di offrire costantemente occasioni
di formazione e aggiornamento ai volontari
clown VIP che prestano servizio ospedaliero.
Per questo, fra i progetti finanziati con i fondi
raccolti durante la Giornata del Naso Rosso,
c’è il “Progetto Formazione Specialistica e
Avanzata”, che propone un ampio ventaglio di
corsi aperti ai volontari clown VIP di tutta Italia.
Con i fondi GNR 2013 sono stati finanziati i
corsi che si stanno svolgendo in questi primi
mesi del 2014, ai quali possono partecipare
circa 1400 volontari.
La formazione non si focalizza solo sugli
aspetti tecnici del personaggio clown (mimo,
giocoleria, improvvisazione, magia), ma
offre anche strumenti di crescita personale
per quei volontari che operano in strutture
sociosanitarie particolari (ricoveri per anziani,
strutture oncologiche, orfanatrofi o scuole di
paesi in via di sviluppo).
“Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”. Adoro questa frase di De Andrè. In molti abbiamo un’autostima
piuttosto bassa, anche se tutti siamo in grado di creare qualcosa. Quest’estate ho sentito il desiderio di dedicare me e parte del
mio tempo a chi ne avesse avuto bisogno. Reduce da un periodo buio, ho realizzato che i miei non erano problemi. Ho aperto
gli occhi e ho scoperto il potere del Sorriso. Mi sono stufata dei musi lunghi, ho deciso di iniziare a vivere sorridendo sempre alla
vita. Un ragazzo, anni prima, mi aveva raccontato di essere un clown. Non ci ho messo più di mezzo minuto ad aprire internet in
cerca di informazioni: clownterapia. Google mi presenta la pagina di VIP. Click. Leggi. Verona. Click. Siamo in agosto, saranno
pure in ferie?! Invia mail. Nessuna risposta. Prima telefonata. Nessuna risposta. Seconda telefonata. Risponde una voce gentile.
Un momento di imbarazzo e poi: ‘’Vorrei fare la clown, posso?” - “Ci vediamo alla serata di presentazione e delle selezioni!’’ “Selezioni??! Ottimo!”. Non so quanti eravamo: tutti li per lo stesso motivo. “Ti faremo sapere”. I due giorni seguenti li ho passati
aggiornando la mail. E poi eccola: “Ti aspettiamo al corso di formazione!” “Scusate, devo andare in bagno” - Driiin. - “Mammaaa!!
Vado a fare il corso clown!!”.
I tre giorni sono volati. Non racconto cosa abbiamo fatto: non voglio rovinare la sorpresa a futuri clown ma, soprattutto, credo
non vi siano parole per descrivere certe emozioni, gioie, momenti. Domenica sera sono clown Guindola. Grazie alla mamma: “Te
si sempre in giro, fora de casa! Te me par un guindolo!”. Quella sera sono nati circa 30 clownini. Entusiasti. Un po’ frastornati e
confusi, ma consapevoli che la fine del corso segna l’inizio di qualcosa di unico.
Servizio extra in casa di risposo a Grezzana. Prima iscrizione, confermo. Quel giorno, in macchina, sono muta: vorrei mandare
avanti l’orologio per avere un’anteprima del pomeriggio, tipo trailer, come nei film. Arrivati. Cambiati. Clown: pronti. Partenza al
secondo piano. Botta allo stomaco. Anziani raggomitolati nel letto, sguardo vago, mento tremante. Oh mio Dio, devo davvero farli
sorridere? È indescrivibile il nodo che mi attorciglia la gola. Prima stanza, entriamo. Noi colorati, scherzosi, allegri, vivaci siamo
un contrasto piacevole in quelle stanze spoglie. Dietro il volto annebbiato della signora nasce un timido sorriso. Nodo alla gola?
Non so di cosa state parlando. Ci sentono, quelle personcine li stese, ci sentono: non mi riferisco all’udito, ma a qualcosa di più
profondo. Primo piano. Gli anziani qui sono più arzilli. C’è la maestra che ci interroga sulle tabelline, il marito che tiene compagnia
alla moglie… C’è anche chi non ci vuole, ma niente paura, può succedere. Non dev’essere facile la vita del malato. Piano terra.
Anziani seduti, chi sulla carrozzina e chi sulla sedia. Ci osservano. Noi salutiamo, balliamo e… “Guindola, parti con il giro di
presentazioni”. Via a sentire il nome di tutti, armata del mio ciuccio-microfono. Alcuni nomi mi sono stati suggeriti. Vorrei fare una
foto alla signora Piera, con quel viso meravigliato “Ma come te fasei a saver el me nome?”. Porto poi nel cuore un’anziana signora.
Insegnava alle elementari, mi canta le filastrocche, suonava pianoforte e imita il gesto con le dita. Si ricorderà di me perchè il mio
nome le ha portato alla mente una vecchia amica, Guendalina. Non vorrei più uscire da quella stanza. Indescrivibile l’insieme di
emozioni che invade la mia anima in quel momento. Fine servizio, si torna a casa. Salgo in macchina, la radio mi porta con i piedi
per terra. Stop, spenta. Piango. Ho pianto, come non facevo da tempo. La sera stessa vado a trovare la mia nonna, tanto le voglio
bene e tanto ha un caratteraccio! Eppure, dopo quelle ore, mi è venuta voglia di ricordarle l’affetto che ho per lei. A casa piango,
tra gli sguardi sbigottiti dei miei amici. Piango e rido: “Non è tristezza, non so cosa sia, non preoccupatevi. È bello”.
Il mio primo servizio ufficiale è stato a Bussolengo. Non ho più pianto, non come quella domenica.
Quando torno a casa, però, la radio è spenta. Noi portiamo allegria a loro per 15-20 minuti… loro danno a noi molto di più.
Sto perdendo tempo a cercare parole, per essere certa di trasmettervi veramente quello che provo, ma non ci sono.
Perdonatemi, Ve lo riassumo: è meraviglioso, tutto.
Ciao nasi rossi!!!!
Non sto nella pelle....DEVO CONDIVIDEREEEEE!!!!
Da dove comincio??........
hecchini
Debora C
uindo la
Clown G
na
VIP Vero
la consegna del camice
Grazie grazie grazie e ancora grazie a chi ieri sera si è impegnato, e ha reso QUEL
MOMENTO, un momento Magico! Avere il camice è un onore, avere il camice è
una responsabilità, avere il camice è un sogno che si realizza e un immenso piacere...
ma come saprete, è soprattutto un’appartenenza a “Quel cerchio gigante che...” non
ci lascia mai soli. Allenamento dopo allenamento, ogni giorno sempre di più, voi siete
nella mia mente e nel mio cuore, e il naso rosso è sempre con me, dal primo giorno in
cui l’ho indossato. Il mio percorso è iniziato ormai da poco più di due mesi, sono appena
all’inizio.. e mi meraviglia quanto Il Cerchio mi abbia cambiato il modo di vedere le cose,
e quanto mi emozioni continuamente...Ieri sera è stato un allenamento speciale per noi
cuccioli, perché ci siamo avvicinati davvero al servizio in ospedale. E poi ci sono gli angeli
che si prendono cura di noi così dolcemente, e ci hanno messo quel camice a righe...che ora
è mio!!! A marzo si comincia... e non vedo l’ora di andare e dare tutto quello che voi clown
state dando a me: fiducia, affetto, complicità, premura, attenzione... Tutto quello che uscendo
di casa non trovo facilmente...e chissà poi perché...
Non c’è cosa più bella di avere l’assoluta certezza che stavolta sono sulla strada giusta... il
cammino è lungo, tutto in salita, e ce ne sono di cose da imparare.... ma con dei compagni di
viaggio come voi...MA CHI MI FERMA!!!?!!! :O)
Concludo il mio messaggio ringraziando in modo
rdo
particolare l’angelo che ieri è stato con me.
Silvia B o
MA il cielo è seeeeeeempre più BLU !!!!!!!
uppi
Clown Y
o
e
it
VIP V rb
2
PROGETTO GORNJA BISTRA
ALL’AMORE SI ARRIVA CON UNO SGUARDO
Tra i primi volontari che nel 2002 hanno dato il via al progetto Gornja
con l’Associazione “Il giardino delle rose blu Onlus” c’era clown
Ki, che ha voluto condividere le sue emozioni e la sua esperienza
con la sua associazione locale, VIP PARMA. In questi anni altri amici
clown sono andati a vedere questo ospedale/orfanatrofio a Gornja ed
è diventata forte la necessità di fare qualcosa, di metterci un pizzico di
sensibilità clown.
Un’idea che ogni giorno si rafforza nella convinzione che possa essere
qualcosa di più e, soprattutto, condivisa può diventare un’idea di molti
di noi perché la bellezza e la forza di far parte di una grande federazione
come VIP ITALIA è proprio questa: far si che un’idea, un pensiero, un
sogno possano essere condivisi, discussi, rielaborati e diventare un
sogno portato avanti da più di 3000 clown!
Il progetto è svolto in collaborazione con la Fondazione Nazionale “Il
Giardino delle Rose Blu ONLUS” e ha lo scopo di strutturare attività di
gioco con bambini, ragazzi e adulti con disabilità gravi e severe dal
punto di vista intellettivo e motorio. E’ previsto il Servizio Clown nelle
stanze con gli utenti più gravi (bambini, ragazzi e adulti) le cui ridotte
competenze motorie non permettono di essere trasportati all’esterno
o in sala giochi.
Il progetto coinvolge 4 gruppi di 7 clown VIP provenienti
ff
da tutta Italia. Sono previsti quattro servizi della durata
ra
Sta Bist
di una settimana,
ja
rn
ad aprile, giugno, settembre e novembre 2014.
Go
ne
borazio
a
ll
o
c
Italia
mo, la
IP Paler derazione VIP 50
zione
V
A
i
d
n
a
I
v
e
della F
teatro
l’iniziati
ivolto a
ibuto e lute Mentale e IN-AZIONE”, r annuale
r
t
n
o
c
di Sa
tto è
atro
Con il
timento il progetto “Te -gravi. Il proge o e proprio
r
a
ip
D
l
de
erà
medio
e
i un ver
si svolg
atologie ssa in scena d una delle poch
p
n
o
Onlus,
c
li
e
a
e
è
t
m
n
,
n
me
finale la ello territoriale ia nel meridio
o
t
disabili
a
lt
u
p
is
v
v
li
ti e
ra
me r
rmo, a
atro te durante inizia a
le
e
t
a
e ha co
P
i
d
ip
ossi
pano
segn
olo. V
spettac ni che si occu saranno prom osso” e la ras
li
R
a
lge in
zio
associa li spettacoli fin ale del Naso in anno si svo
G
ion
o
d’Italia. Giornata Naz le che di ann
ia
a
c
L
“
ro So
quali
di Teat
le
a
n
io
z
e.
Na
à italian
itt
c
e
s
r
dive
Gornja Bistra…
un modo diverso di fare il Clown!
Un video sul Giardino delle Rose Blù…
una parola…un amico clown che si illumina a parlarne…
la mia VIP che sposa il progetto e il gioco è fatto!
È iniziato anche per me il viaggio insieme alle Rose Blu
dell’ospedale pediatrico di Gornja Bistra per Bambini
con malformazioni severe e gravi. Quando inizi il viaggio,
immagini, ne parli e cerchi di capire, ma nulla può valere
quanto la sensazione di esserci! Le giornate a Gornja
Bistra hanno una durata fuori dal tempo…
A volte sei un clown muto, che usa lo sguardo, il contatto,
il sorriso…ma sei un clown, una bolla di sapone, un
carillon, una marionetta, il paracadute colorato che
diventa il loro cielo…e inizi a notare un sorriso sghembo,
una mano che ti cerca perché ti ha riconosciuto…e lì
capisci che il servizio che stai facendo ha senso!
Non puoi fare gas, non puoi fare micro-magie o
palloncini, ma puoi fare il clown con il cuore.
iani
Simona C
ciccì
n
o
Claun M
a
VIP Par m
Racconti in sala d’attesa
3
3
Grazie al sostegno di Federazione Vip Italia Onlus cinquecento copie
del libro “Racconti in sala d’attesa” raggiungeranno alcuni degli
ospedali italiani dove i volontari clown svolgono servizio.
I “Racconti in sala d’attesa” sono lì. Fermi su uno scaffale delle
sale d’attesa. A disposizione di chi vuole aprirli, sfogliarli e magari
poi leggerli. Provano ad entrare in punta di piedi tra la paura che si
insinua in quell’attesa che sembra eterna. I libri hanno, come i clown,
il compito ardito e nobile di distrarre, di trasportare oltre quelle mura
le menti di coloro che attendono.
I racconti, scritti con il cuore di chi li ha donati, con discrezione e
rispetto, sono pronti a diventare utili compagni silenziosi, ma attivi,
dei lottatori in attesa che sceglieranno di leggerli.
Indovinello
Son Piccina e ho i cornetti
corti corti faccio i passetti
non conosco mai la fretta
e con me porto la casetta
g
o
m
a
i
ioch
& coloriamo
I giullari delle gioia
“Se li vedi per strada
o li senti arrivare
ti viene da pensare
che è già carnevale;
Ma poi l’ingegnere, il bancario,
il cameriere
si svelano al cuore
e diventano clown dottore;
Ci riconosci, siamo tanti,
siamo matti, esileranti,
con il camice colorato
e l’animo immacolato
E nel freddo di un ospedale
un sorriso è quello che posso
...lasciami entrare
sono il volontario col naso rosso.”
a Di Biase
Antonell
pida
Claun Cu
di
n
o
F
VIP
4
E’ questo il motto che mi son dato quando ho pensato a questo evento.
In realtà quando l’ho proposto al resto del mio Direttivo forlivese non avevo ben
in testa cosa avrei voluto realizzare, sentivo solo l’entusiasmo e la voglia di far
festa con il numero più alto di clown Vip Italia, in giro e liberi in quell’ultimo
fine settimana delle vacanze, tra il 4 e il 6 gennaio 2014. Ho ricordato l’ospitalità
della Romagna e dei suoi cittadini e senza avvertire il resto dei clown della mia
associazione, sperando nella loro voglia di vivere come me questa possibilità
unica, avuto l’ok del direttivo, mi sono lanciato nella mail di invito in lista nazionale.
In pochissime ore sono arrivate una decine di adesioni ed a quel punto ho capito
che avevo intercettato un desiderio comune, cioè quello di fare gemellaggio, di
vivere la Federazione Nazionale in modo attivo, di scambiare idee, esperienze e
capacità. Di fare festa ma impegnandosi nel sociale.
L’associazione Vip Forlì, come immaginavo, ha accolto con entusiasmo l’evento
e tanti si sono impegnati – ciascuno come poteva - affinchè tutto andasse per il
verso.
Alla vigilia sono sorte un po’ di preoccupazioni, d’altronde era la prima volta
che si realizzava una cosa del genere….ed invece….è stato molto più semplice di
quanto credessimo.
VIP FORLI’ APRE LE PORTE!
Così il 4 gennaio è iniziato VIP FORLI’ APRE LE PORTE, un evento unico e
straordinario per Vip Forlì ed anche - ci permettiamo di dirlo - per Vip Italia.
Anche se speriamo di essere stati gli apri pista di manifestazioni simili.
Le associazioni in campo per i tre giorni del “Vip Forlì apre le porte” sono state 7
ed i risultati raggiunti straordinari:
3 servizi pomeridiani in 2 ospedali diversi, 16 reparti visitati per un totale di circa
90 stanze, più di 200 pazienti incontrati tra bambini e adulti.
Inoltre, ci siamo impegnati in extra serali presso il Villaggio Mafalda di Forlì e la
Parrocchia del Paradiso di Faenza in cui sono state raggiunte circa 50 persone tra
bambini, ragazzi con disabilità, ragazze madri e famiglie con disagi sociali.
Infine, il 6 gennaio, la festa in Piazza Saffi per la befana. Centinaia di bambini
che sono tornati a casa con un palloncino offerto dall’associazione Viviamo in
Positivo VIP FORLI’.
5
I risultati straordinari realizzati in questo lungo fine settimana, che ci hanno
visti impegnati in 3 città diverse (Forlì, Forlimpopoli e Faenza) quantificabili
in circa 20 ore di attività di volontariato per ciascun volontario clown, sono
stati raggiunti grazie alla voglia di fare, di giocare, di amare e di portare
la gioia di 50 clown di corsia appartenenti a Vip Forlì, Vip Milano, Vip San
Marino, Vip Varese, Vip Bergamo, Vip Torino e Vip Padova. Un lavoro di
squadra. Una festa tra amici. Tutti quanti stretti nei valori comuni della
Federazione Viviamo In Positivo Vip Italia Onlus. Siamo davvero grati
a ciascuno dei clown presenti ed anche a chi sarebbe voluto venire ma
non ha potuto o non ha trovato più posti disponibili. Siamo stati davvero
testimoni della magia clown e, grazie a questa, portatori di gioia!
Una gioia percepibile nei rapporti tra noi e nelle persone che abbiamo
incontrato rallegrandole un po’ e che ci hanno regalato i loro sorrisi
rendendoci davvero felici. Una felicità che si è percepita durante le
nostre condivisioni alla fine dei servizi di clown terapia in ospedale ma
che è rimasta nei giorni seguenti, fatti di scambi di sms, foto, mail piene
di gratitudine reciproca per esserci regalati tanta comunione di intenti e
numerosi abbracci sinceri.
Grazie a tutti i clown di Vip Forlì ed a Tricotilla e Sbrizzolo di Vip Varese;
Doremì, Macedonia, Willy Wonka, Poci e Ally di Vip Bergamo; Lunastella,
Rigapà, Giuggiolì e Pentagramma di Vip Torino;
Fregoletta, Mister T e Papaponci di Vip Padova,
ecoraino
Arpetta di Vip Milano, Dolceamara e
Davide P
io
hio Pacch
c
Clown Pic orlì
Lusilù di Vip San Marino.
VIP F
PORTARE LA GIOIA NEL MONDO è LA NOSTRA MISSIONE
“Portare la Gioia nel mondo è la nostra Missione”:
questo è il motto dei volontari claun VIP!
Questa frase diventa realtà ogni volta che i più di 3700 clown, indossando il Naso Rosso,
portano il sorriso in diversi contesti di disagio: nelle corsie degli ospedali, nelle stanze
delle case di riposo, in carcere, nelle scuole ma non solo. Numerosi sono i progetti attivi
in Italia e all’estero: Birmania, Brasile, Bolivia, Uruguay, Perù, Costa D’Avorio, Palestina, solo alcuni dei paesi già contagiati dal Naso Rosso e anche quest’anno i claun saranno
presenti in Argentina, Romania, India, Ucraina, Sierra Leone, Cambogia, Tanzania e
Camerun.
Unico obiettivo comune: portare il messaggio del Viviamo In Positivo e il loro “essere
claun” con la consapevolezza che non possono cambiare il mondo ma che possono
condividere con le persone che incontreranno un pezzo di Vita, sorridendo. I volontari
clown VIP sono lì per esserci.
Il loro essere assume diverse forme: nei momenti più difficili come in quelli più festosi; in
silenzio quando viene chiesto loro di stringere solo una mano o nel rumore cantando un
motivetto; ci sono quando una lacrima scende perché in quel momento il dolore è più
forte di tutto il resto o quando un sorriso esplode perché la magia di una bolla di sapone
non ha eguali.
E’ anche per questo che i volontari claun VIP partono: per “essere” vicini alle persone. Perché alla fine, a pensarci bene, in qualunque parte del mondo, si sorride tutti nella
stessa maniera.
Il Naso Rosso è un passepartout che apre le porte del cuore, che aiuta a guardare la
parte più vera di chi si incontra: con semplicità, amore disinteressato e rispetto.
Per i volontari claun VIP non c’è differenza tra portare il Naso Rosso negli ospedali
in Italia o a spasso per il mondo perché si è volontari della Gioia a 360°, senza limiti né
confini: si coprono distanze e differenze e facendone punti di forza.
Il Naso Rosso è uno strumento universale di Gioia: Portare la Gioia nel Mondo è la
nostra Missione…una Missione che diventa contagio di Gioia!
rio
dda
a A au*
e
r
And own P so
Cl
vas
C hi
Vip
6