Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci Dicembre 2007 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 2 Sommario 1. EXECUTIVE SUMMARY..................................................................................................................................... 3 2. CALCOLO DELL’INDICATORE DI ACCESSIBILITÀ INTERCONTINENTALE .................................... 4 3. CALCOLO DELL’INDICE DI IMPORTANZA DELLE DESTINAZIONI .................................................... 7 4. CALCOLO DELL’INDICE DI FREQUENZA DI COLLEGAMENTO ........................................................ 13 5. CALCOLO DELL’INDICE DI QUALITÀ DEL SERVIZIO OFFERTO ...................................................... 19 6. CALCOLO DELL’INDICE DI PREZZO .......................................................................................................... 22 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 1. 3 Executive summary L’applicazione dell’indicatore all'insieme di voli diretti offerti dai tredici aeroporti nella settimana inclusa tra i giorni 10 e 16 dicembre 2007 riconferma la superiorità dell’hub di Francoforte in ambito europeo. Come già commentato in occasione delle precedenti rilevazioni, il valore dell'origine tedesca (100,00) è attribuibile a più fattori di successo, la cui compresenza consente all’hub di imporsi quale polo di riferimento nell'ambito del trasporto merci intercontinentale. La formula vincente per Francoforte consiste, più propriamente, nella definizione di un network di collegamenti aerei dedicati (espressamente o parzialmente) alle merci verso i principali centri economici e commerciali mondiali, altamente efficiente in termini di frequenza, tempo, capacità e prezzo. Il continuo e rinnovato impegno di Francoforte verso tale obiettivo, nonché la forte attenzione nei confronti dei mutamenti del mercato aeromerci mondiale e delle migliori strategie di successo in Europa, motivano sin dall'inizio delle nostre rilevazioni (settembre 1998) il ruolo di Francoforte quale leader indiscusso nel panorama aeroportuale del traffico cargo. Per quanto riguarda Milano (Malpensa), la VII posizione (35,3) conferma il livello del servizio offerto rilevata nella precedente graduatoria estiva; più precisamente, lo scalo lombardo è preceduto dai quattro colossi aeroportuali (Francoforte, Amsterdam, Londra e Parigi) e da due aeroporti specializzati in ambito cargo (Lussemburgo e Bruxelles). Nel dettaglio, l'offerta di Milano si contraddistingue, rispetto a dicembre 2006, per: • una crescita del numero di destinazioni da 50 a 58 (oltre il 15%), con alcune variazioni in termini di rotte servite; • un incremento dei voli effettivi (da 252 a 269); • il mantenimento di un buon livello della qualità del servizio programmato e delle politiche tariffarie applicate. Quest'ultimo aspetto, si rammenta, si è sempre dimostrato essere altamente concorrenziale in relazione ad ogni destinazione raggiunta e, dunque, un fondamentale punto di forza per il nodo di Milano rispetto ai suoi competitor. I dati esposti consentono di affermare il ruolo di preminenza ricoperto dall'hub lombardo tra gli aeroporti giudicati di "secondo ordine" in termini di accessibilità intercontinentale aeromerci, eccezion fatta, come già precisato, per Lussemburgo e Bruxelles. Il divario rispetto alle performance dei poli tedesco, olandese, inglese e francese permane d’altro canto elevato e difficilmente colmabile. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 2. 4 Calcolo dell’indicatore di accessibilità intercontinentale L'indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci ha assunto, in riferimento alla settimana 10-16 dicembre 2007, i seguenti valori: Indicatore Unioncamere Lombardia – CERTeT di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci HUB INDICATORE di ACCESSIBILITA' INTERCONTINENTALE nel TRASPORTO AEROMERCI Francoforte 100,00 Amsterdam 76,55 Londra 63,44 Parigi 60,91 Lussemburgo 59,10 Bruxelles 39,02 Milano 35,35 Monaco 28,57 Zurigo 27,64 Madrid 23,27 Copenhagen 21,98 Roma 21,83 Vienna 9,14 Fonte: CERTeT I risultati esposti hanno una natura prettamente relativa: essi nascono dalla ponderazione dei valori assoluti di accessibilità ottenuti per ciascun hub1 rispetto al maggiore di essi (ndr Francoforte), riproporzionati sull'intervallo [0,100]. Tale rappresentazione ha un duplice pregio: consente una nitida comprensione dei valori ottenuti e garantisce un agile confronto tra i risultati anche in un arco temporale relativamente lungo; la Tavola 1 dell'Allegato Statistico esplicita i valori assoluti calcolati per i tredici sistemi aeroportuali. Per quanto riguarda gli scali considerati nello studio, essi sono indicati nel prospetto sottostante. 1 "Metodologia per la definizione dell’indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci", Unioncamere Lombardia - CERTeT, giugno 2000 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 5 Principali hub ed aeroporti europei con connessioni intercontinentali aeromerci HUB AEROPORTI Amsterdam Schiphol International HUB AEROPORTI Madrid Barajas Bruxelles Brussels National Milano Malpensa Copenhagen Copenhagen Munich Munich International Francoforte Frankfurt International Parigi Londra Lussemburgo Charles de Gaulle Hahn Orly Gatwick Vatry Heathrow Roma Luton Vienna Fiumicino Vienna International Stansted Zurigo Zurich Luxembourg La costante leadership di Francoforte è confermata dai dati sottostanti, i quali illustrano l'andamento dei valori assunti dall'indicatore di accessibilità aeromerci nei periodi invernali 20002007. Il ruolo giocato dalle restanti origini, ad eccezione di Amsterdam, Lussemburgo, Milano e Monaco, risulta nel tempo ridimensionato; per quanto concerne gli aeroporti italiani, in particolare, si è passati: • nel caso milanese, dal valore 29,43 (2000) al massimo 36,21 (2004), sino all’attuale 35,35; • nel caso romano, dal valore massimo 28,04 (2000) al minimo 16,11 (2005), sino all’attuale 21,83. Indicatore Unioncamere Lombardia – CERTeT di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2000 - 2007 HUB 1207 1206 1205 1104 1103 1202 1201 1200 Francoforte 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 Amsterdam 76,55 84,57 65,42 69,13 70,65 67,26 66,26 66,12 Londra 63,44 76,30 66,17 69,54 72,32 77,85 76,98 78,59 Parigi 60,91 76,19 77,38 73,80 72,33 77,37 85,42 86,12 Lussemburgo 59,10 51,44 38,19 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Bruxelles 39,02 37,09 32,69 29,97 29,81 29,90 35,08 45,20 Milano 35,35 33,10 27,07 36,21 32,90 27,86 24,37 29,43 Monaco 28,57 28,23 22,22 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Zurigo 27,64 25,24 19,21 23,15 28,04 32,12 33,09 43,04 Madrid 23,27 21,90 20,11 19,59 18,86 20,49 24,41 26,36 Copenhagen 21,98 33,57 27,03 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Roma 21,83 17,64 16,11 17,81 18,03 19,90 19,36 28,04 Vienna 9,14 14,15 9,96 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Fonte: CERTeT CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 6 L'originalità dell'approccio metodologico adottato è confermata dal confronto tra i dati ottenuti ed i valori inclusi nella classifica sottostante. Questi ultimi si riferiscono alla quantità di cargo movimentata nel 2006 dagli hub europei esaminati e propongono una gerarchia degli aeroporti piuttosto differente rispetto ai risultati dell'indicatore. Movimentazione cargo nel 2006 (in termini ponderali) HUB CARGO MOVIMENTATO Francoforte 100,00 Amsterdam 71,22 Londra 80,38 Parigi 92,35 Lussemburgo 35,10 Bruxelles 31,02 Milano 18,92 Monaco 10,47 Zurigo 11,99 Madrid 14,73 Copenhagen 18,10 Roma 5,75 Vienna 8,76 Fonte: CERTeT A tale riguardo, le previsioni recentemente pubblicate da ICAO per il periodo 2005-2025 indicano un aumento annuo del traffico aerocargo, valutato in termini di tonnellate-Km e di tonnellate, pari al 6,6 e al 5,5%, con un trend analogo a quello registrato nel periodo 1985-2005; più precisamente, si passerà da 142.579 a 510.000 ton.-Km. e da 37.660 a 110.000 ton. movimentate. Il traffico internazionale si attesterà su 452.120 ton.-Km. e su 80.000 ton., con un tasso di incremento rispettivamente pari al 6,9 e 6,5%. L’indicatore Unioncamere Lombardia – CERTeT valuta sinteticamente quattro distinti elementi caratterizzanti il trasporto aereo delle merci: • il numero e l'importanza economico-commerciale delle destinazioni extraeuropee servite • la frequenza di collegamento con ciascuna di esse • la qualità del servizio offerto • il prezzo di trasporto Alla luce di ciò, la piena comprensione dei risultati esposti impone un esame attento del ruolo rivestito dai diversi fattori nell’offerta di collegamenti aerei cargo da ciascun hub. I paragrafi seguenti sottolineeranno dunque il contributo prestato dalle differenti variabili, valutate mediante specifici indicatori, alla definizione del panorama statistico qui rilevato. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 3. 7 Calcolo dell’indice di importanza delle destinazioni La somma dei valori assunti dall’indice d’importanza delle destinazioni servite dai singoli hub europei, valutata in termini ponderali rispetto a Francoforte, è illustrata nella seguente griglia. Per maggiori dettagli, la Tavola 3 dell'Allegato Statistico indica i valori assoluti corrispondenti. Importanza delle destinazioni raggiunte HUB Francoforte Amsterdam IMPORTANZA delle DESTINAZIONI 100,00 81,37 Londra 93,99 Parigi 71,02 Lussemburgo 55,36 Bruxelles 41,65 Milano 54,34 Monaco 41,42 Zurigo 46,42 Madrid 33,70 Copenhagen 28,91 Roma 50,55 Vienna 27,03 Fonte: CERTeT La comprensione accurata dei valori assunti dall'indice di importanza e, in seconda analisi, dalla misura di accessibilità intercontinentale impone un’analisi quantitativa e qualitativa delle mete extracontinentali raggiunte dalle tredici origini nel periodo di riferimento. A tale proposito consideriamo, in primo luogo, il numero di destinazioni servite dagli hub. Tale informazione è esplicitata nel sottostante prospetto; accanto ad essa viene indicata l’incidenza dell’offerta sul totale delle località complessivamente raggiunte. È d’obbligo sottolineare che, rispetto alle rilevazioni invernali passate, l’attuale edizione dell’indicatore aeromerci considera tra le mete extraeuropee anche le località appartenenti alla porzione asiatica della Federazione Russa. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 8 Numero e % di destinazioni raggiunte HUB NUMERO di DESTINAZIONI % di DESTINAZIONI su TOTALE 106 102 150 114 54 51 58 39 48 49 19 48 20 263 40,30% 38,78% 57,03% 43,35% 20,53% 19,39% 22,05% 14,83% 18,25% 18,63% 7,22% 18,25% 7,60% 100,00% Francoforte Amsterdam Londra Parigi Lussemburgo Bruxelles Milano Monaco Zurigo Madrid Copenhagen Roma Vienna Totale Fonte: CERTeT Se si rapportano i dati raccolti per ciascun hub al numero di mete raggiunte da Francoforte si ottiene un'ulteriore griglia di valori, certamente più rispondente all'esigenza di un rapido ed esaustivo confronto tra l'offerta delle origini stesse. Numero di destinazioni raggiunte (in termini ponderali) HUB NUMERO di DESTINAZIONI Francoforte 100,00 Amsterdam 96,23 Londra 141,51 Parigi 107,55 Lussemburgo 50,94 Bruxelles 48,11 Milano 54,72 Monaco 36,79 Zurigo 45,28 Madrid 46,23 Copenhagen 17,92 Roma 45,28 Vienna 18,87 I valori evidenziano la rilevanza del network di destinazioni di Londra, Parigi, Francoforte e Amsterdam (rispettivamente 150, 114, 106 e 102 località), la somiglianza dell’offerta di Bruxelles (51), Madrid (49), Roma e Zurigo (48) e l’ampiezza del territorio servito da Milano (58) e Lussemburgo (54). Per quanto concerne i restanti hub, l'offerta è inferiore al 37% del pacchetto tedesco; tra di essi si evidenzia Monaco con 39 destinazioni extracontinentali, mentre Vienna e Copenhagen raggiungono circa il 7% delle città complessivamente collegate dalle origini europee (20 e 19). Fonte: CERTeT I dati esposti confermano l'accresciuta importanza rivestita dall’aeroporto di Amsterdam, la cui offerta raggiunge oggi circa il 96% della prestazione di Francoforte. Per quanto riguarda Milano e Roma, i valori indicano il raggiungimento di un numero di destinazioni rispettivamente eguale al 22,1 e 18,3% dell'offerta complessiva europea. La tabella seguente offre una lettura dinamica sul periodo dicembre 2006-2007 dell'offerta dei tredici sistemi aeroportuali; essa elenca nella parte sinistra gli hub che in quest’anno hanno visto incrementato il proprio numero di destinazioni e a destra le origini che hanno invece registrato un decremento del proprio mercato di riferimento. In corrispondenza di ciascun hub è indicata poi la variazione registrata in termini sia assoluti, sia percentuali. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 9 Variazione del numero di destinazioni raggiunte (dicembre 2006-2007) Variazione del numero di destinazioni in termini HUB Assoluti Londra Zurigo Roma Bruxelles Milano Madrid Lussemburgo Monaco Parigi Variazione del numero di destinazioni in termini HUB % 39 13 12 11 8 8 5 2 1 assoluti 35,1% 37,1% 33,3% 27,5% 16,0% 19,5% 10,2% 5,4% 0,9% Francoforte Vienna Amsterdam % -15 -3 -1 -12,4% -13,0% -1,0% Fonte: CERTeT In termini di flusso complessivo, la prestazione dei tredici hub è positiva: nel periodo dicembre 2006-2007 si è infatti registrato un incremento del numero di mete intercontinentali pari a 36 unità, con un tasso di crescita del 15,9%. Per quanto attiene al sistema milanese l’acquisizione di quattro destinazioni è il risultato di: • un'estensione dell'offerta di connessioni alle seguenti nuove località: Algeri, Amman, Abudhabi, Beirut, Il Cairo, Casablanca, Los Angeles, Nairobi, Roatan, San Salvador, Salt Lake City, Tashkent, Tripoli, Tel Aviv, Tunisi e Varadero; • l'eliminazione di voli diretti per Asmara, Colombo, Islamabad, Jeddah, Lahore, Madinah, Philadelphia e Riyadh. Per quanto riguarda il grado di specializzazione geografica delle origini europee, lo schema sottostante riassume il numero di destinazioni raggiunte da ciascun hub per area extracontinentale di riferimento: Numero di destinazioni per area continentale Numero di destinazioni AREA CONTINENTALE AF1 AF2 AF3 AF4 AS1 AS2 AS3 AS4 LA1 LA2 LA3 LA4 ME1 NA1 SW1 HUB AMS BRU 5 3 5 7 6 3 7 12 11 3 6 3 12 18 1 11 1 4 2 3 3 5 4 1 1 9 7 CPH 2 2 4 3 8 FRA LON 6 3 5 4 10 6 7 13 15 7 10 7 16 6 4 8 18 2 1 3 17 33 3 1 1 5 15 28 2 LUX MAD MIL 1 5 5 1 3 5 3 1 5 8 3 2 4 11 9 2 1 2 5 6 7 6 4 9 2 5 5 1 3 6 7 3 1 5 7 8 Fonte: CERTeT CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi MUC 2 1 2 3 2 7 3 1 1 7 10 PAR ROM 13 1 21 9 9 1 4 7 9 2 3 4 13 17 1 5 7 2 1 2 6 3 1 1 3 8 9 VIE ZRH Totale 3 8 1 3 4 4 25 7 30 14 18 10 10 22 29 9 11 11 18 45 4 1 3 7 6 2 3 2 3 7 11 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 10 I dati esposti evidenziano una specializzazione geografica degli hub parzialmente conforme ai rapporti politici e commerciali storicamente intessuti dagli stessi: • Francoforte raggiunge il maggior numero di località asiatiche (36), confermandosi al servizio di un’ampia porzione dei territori nord-americano (28) e mediorientale (15); • Parigi è l'indiscusso leader nei collegamenti con l’Africa (44 mete) e si caratterizza per un consistente paniere di località raggiunte nelle aree asiatica (21), americana (18 e 17) e mediorientale (13); • Il network londinese risulta fitto e consistente in ogni area continentale; l'hub si attesta in particolare al primo posto per numero di destinazioni nord e latinoamericane, mediorientali ed oceaniche collegate (rispettivamente 33, 24, 17 e 3); • La rete di relazioni tra Amsterdam ed il Centro-Sud America è tra le più intense tra quelle intessute con il territorio dagli aeroporti europei (23); l’hub olandese si caratterizza inoltre per un buon livello di connessione con l’Asia (28), l’Africa (20), il Nord America (18) ed il Medio Oriente (12). Per quanto concerne le rimanenti origini, il servizio attuato offre un collegamento sufficiente con ogni regione considerata. Costituiscono eccezione a tale affermazione le relazioni: • tra il territorio africano ed i poli di Lussemburgo (6), Monaco (5), Vienna e Copenhagen (assenti); • tra l'area latino-americana e gli aeroporti di Bruxelles (6), Monaco e Zurigo (5), Copenhagen e Vienna (assenti); • tra l'Asia e Madrid (3); • tra il Medio Oriente ed i centri di Madrid (4) e Copenhagen (3); • con il territorio oceanico, nulle per ciascun hub ad eccezione di Lussemburgo (2). Una certa specializzazione geografica è comunque ravvisabile anche per essi e corrisponde a: • l'Africa, per Bruxelles (18), Zurigo (16) e Roma (12); • l'America Latina, per Madrid (24) e Milano (16); • l'America Settentrionale, per Monaco (10) e Copenhagen (8); • l'Asia, per Lussemburgo (17), Milano (15), Monaco (12), Roma (11), Copenhagen (8) e Vienna; • il Medio Oriente per Lussemburgo (11) e Vienna (7). Uno zoom grafico sulla composizione del network di destinazioni extracontinentali servite da Milano e Roma è fornito dalle rappresentazioni sottostanti. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 11 Destinazioni extracontinentali servite da Roma con voli aeromerci scheduled diretti 10-16 dicembre 2007 Destinazioni extracontinentali servite da Milano con voli aeromerci scheduled diretti 10-16 dicembre 2007 America CentroMeridionale 27,6% Asia 25,9% America CentroMeridionale 16,7% Asia 22,9% Medio Oriente 16,7% Medio Oriente 12,1% Africa 20,7% Africa 25,0% America Settentrionale 13,8% Oceania 0,0% America Settentrionale 18,8% Oceania 0,0% Fonte: CERTeT L'indice di importanza delle destinazioni, si ricorda, premia gli hub il cui servizio si indirizza verso Paesi con un notevole interscambio commerciale con il continente europeo; all'interno di ciascun Paese, in particolare, il peso economico è ripartito tra le diverse località raggiunte in termini proporzionali alla quantità di merce movimentata dai rispettivi aeroporti. Tale criterio di valutazione delle destinazioni, più approfonditamente descritto nel documento metodologico già richiamato nel presente rapporto (nota 1), consente di stilare una gerarchia delle località in base alla rilevanza rivestita nelle relazioni commerciali con il territorio europeo. E' dunque evidente che l'offerta da parte di un hub europeo di connessioni aeree verso i principali partner commerciali dell'UE determinerà un valore elevato dell'indice di importanza delle destinazioni e, dunque, un buon posizionamento dell'hub nella graduatoria relativa all'indicatore di accessibilità aeromerci. La tavola sottostante indica il numero di località servite da ciascuna origine europea in riferimento a specifiche "fasce d'importanza commerciale". A tale proposito si rammenta che la funzione "importanza delle destinazioni" è normale; il valore unitario corrisponde alla situazione di massima rilevanza commerciale. Numero di destinazioni per intervalli di valori assunti dall’indice d’importanza Numero di destinazioni VALORI assunti dall'INDICE di IMPORTANZA HUB AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC (0,50; 1,00] 9 6 4 11 (0,25; 0,50] 14 6 6 15 (0,10; 0,25] 25 11 4 38 (0,01; 0,10] 40 23 3 (0,00; 0,01] 14 5 2 PAR ROM VIE ZRH Totale 10 6 3 9 12 13 6 8 5 8 8 4 7 12 6 10 7 5 6 36 12 12 18 10 13 21 12 6 12 55 36 67 21 6 25 2 25 23 10 53 14 4 20 121 3 8 5 22 7 1 3 57 Fonte: CERTeT La scheda seguente riassume le principali e più recenti decisioni di planning adottate dalle compagnie aeree in merito alla definizione del network di destinazioni oggetto di collegamenti cargo (dedicati e non). Il suo obiettivo è consentire una lettura "orizzontale" dei dati elaborati mediante la conoscenza e la comprensione delle strategie di marketing delle aerolinee. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 Inflight News 12 Il Network di Destinazioni • Il crescente interesse di American Airlines nei confronti del territorio europeo è attestato dal lancio di due nuove rotte transoceaniche a partire dal I maggio 2008; esse collegheranno lo scalo JFK di New York a Milano e Barcellona e si affiancheranno al volo settimanale attualmente previsto per Londra Stansted, inaugurato lo scorso 28 ottobre, che dal 7 aprile sarà a sua volta raddoppiato. Le tre connessioni saranno operate con Boeing 767-300 aircraft con le seguenti tempistiche: a. la nuova connessione tra l’aeroporto JFK e Londra Stansted partirà alle 22.30, con arrivo alle 10.30 del giorno successivo. Il volo di ritorno è indicato per le 16.35 ed atterra a New York alle 19.30; b. il volo per Barcellona partirà alle 19.05, con atterraggio alle 9.10 del giorno successivo. Il ritorno è previsto per le 11.30 e raggiunge JFK York alle 14.05; c. il collegamento con Milano partirà alle 17.45, raggiungendo Milano alle 8.10; il volo di ritorno parte alle 10.35 ed atterra a New York alle 13.40 dello stesso giorno. • Korean Air ha inaugurato un nuovo collegamento cargo bisettimanale con Monaco; il servizio nasce dalla sostituzione dello scalo tedesco di riferimento nella precedente rotta Incheon-Mosca-Francoforte-Incheon ed opererà il giovedì ed il sabato. Per quanto concerne le connessioni con Francoforte, Korean Air continuerà a garantire otto voli all caro settimanali. • Qatar Airways Cargo ha fortemente rafforzato la propria presenza internazionale mediante l’acquisto di un terzo velivolo freighter, un Airbus A300-600F, ed il conseguente lancio di sette nuove rotte all cargo: Algeri, Tunisi, Milano, Istanbul, Karachi, Colombo e Johor Bahru in Malesia. • Swiss WorldCargo, la divisione cargo di Swiss International Air Lines, ha lanciato un nuovo collegamento giornaliero con Nuova Delhi. Il volo sarà operato con un Airbus A330, con una capacità merci di 18 tonnellate, e si affiancherà al già esistente collegamento con Bombay, caratterizzato da una capienza di 22 tonnellate. Il decollo da Zurigo avverrà alle 12.30, con arrivo alle 00.35 del giorno successivo; il ritorno è previsto per le 02.00 ed atterra a Zurigo alle 06.25. La scelta di Delhi, secondo la dirigenza di Swiss WorldCargo, deriva dal crescente ruolo di gateway rivestito dalla destinazione indiana nei traffici aerei con il Sud dell’Asia; attualmente, essa rappresenta infatti uno dei principali poli mondiali nei settori delle costruzioni, dell’energia, delle telecomunicazioni, IT e manifatturiero. • Il gruppo postale e logistico tedesco Deutsche Post e la divisione Air Freight di Lufthansa hanno annunciato la creazione in joint venture per il 2009 di un nuovo vettore aereo cargo, specializzato nei collegamenti con ed all’interno del continente asiatico. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 4. 13 Calcolo dell’indice di frequenza di collegamento La media dei valori assunti dall’indice di frequenza in riferimento ad ogni destinazione servita dai singoli hub europei e valutata in termini ponderali rispetto a Francoforte è sintetizzata nel presente prospetto. La Tavola 4 dell'Allegato Statistico indica i valori assoluti corrispondenti. Frequenza dei collegamenti effettivi HUB FREQUENZA dei COLLEGAMENTI EFFETTIVI Francoforte Amsterdam Londra Parigi Lussemburgo Bruxelles Milano Monaco Zurigo Madrid Copenhagen Roma Vienna 100,00 84,46 88,88 84,64 57,62 66,12 66,84 74,73 74,56 92,75 74,27 68,70 70,56 Fonte: CERTeT La comprensione dei valori richiede un esame puntuale dei collegamenti intercontinentali effettivamente operati da ciascun hub nella settimana di osservazione, con specifica attenzione ai voli scheduled (realizzati da vettori traditional, all cargo, regional, low cost, charter o business). Il numero di voli effettivi programmato dalle origini europee è indicato nella seguente tabella; accanto ad esso è esplicitata l’incidenza dell’offerta gestita da ciascun hub sul totale. Numero e % di voli effettivi HUB NUMERO di VOLI EFFETTIVI % di VOLI EFFETTIVI Francoforte 1.228 17,39% Amsterdam 848 12,01% 1.976 951 193 27,98% 13,46% 2,73% Londra Parigi Lussemburgo Bruxelles 259 3,67% Milano 269 3,81% Monaco Zurigo Madrid Copenhagen Roma Vienna Totale 226 3,20% 264 449 95 220 85 7.063 3,74% 6,36% 1,35% 3,11% 1,20% 100,00% Fonte: CERTeT Parametrizzando i dati raccolti per ciascun hub rispetto al numero di voli effettuati da Francoforte è CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 14 possibile esprimere in termini comparati l'offerta di connessioni aeree delle diverse origini europee. Numero di voli effettivi (in termini ponderali) NUMERO di VOLI EFFETTIVI (in termini ponderali) 100,00 HUB Francoforte Amsterdam 69,06 Londra 160,91 Parigi 77,44 Lussemburgo 15,72 Bruxelles 21,09 Milano 21,91 Monaco 18,40 Zurigo 21,50 Madrid 36,56 Copenhagen 7,74 Roma 17,92 Vienna 6,92 L’osservazione di tali valori evidenzia la netta superiorità di Londra rispetto ad ogni altro nodo (1.976 voli); l’offerta di Francoforte, Parigi e Amsterdam è rispettivamente pari al 62,1, 48,1 e 42,9% del servizio operato dall'hub britannico, mentre la prestazione di ogni altra origine è inferiore al 14% della sua offerta (ad eccezione di Madrid). Si noti che il servizio attuato complessivamente da Bruxelles, Copenhagen, Lussemburgo, Madrid, Milano, Monaco, Roma, Vienna e Zurigo equivale solo al 29,2% della programmazione totale. Fonte: CERTeT La tavola sottostante consente una lettura dinamica in riferimento al periodo dicembre 20062007 dell'offerta di voli cargo dei tredici sistemi aeroportuali. Come già illustrato per l'analoga griglia presentata nel paragrafo 3 in relazione al network di destinazioni, essa indica nella parte sinistra le origini che in quest’anno hanno registrato un aumento dei collegamenti e a destra gli hub che ne hanno invece subito una contrazione. In corrispondenza di ciascuna origine è indicata la variazione registrata in termini sia assoluti, sia percentuali. Variazione del numero di voli effettivi (dicembre 2006-2007) Variazione del numero di voli effettivi in termini HUB assoluti Francoforte Londra Roma Madrid Bruxelles Lussemburgo Monaco Milano Zurigo Copenhagen Amsterdam 186 103 88 82 53 34 26 17 15 9 3 HUB % Variazione del numero di voli effettivi in termini Assoluti 17,85% 5,50% 66,67% 22,34% 25,73% 21,38% 13,00% 6,75% 6,02% 10,47% 0,36% Parigi Vienna % -181 -15,99% -24 -22,02% Fonte: CERTeT Per quanto riguarda il totale dei collegamenti attuati dagli hub europei, la crescita è stata di 411 voli con un tasso di incremento del 6,2%. In merito al livello di specializzazione geografica delle origini, il prospetto sottostante sintetizza il CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 15 numero di voli diretti effettivi realizzati da ciascun hub per area extracontinentale di riferimento: Numero di voli effettivi per area continentale Numero di destinazioni HUB AREA CONTINENTALE AMS BRU AF1 AF2 AF3 AF4 AS1 AS2 AS3 AS4 LA1 LA2 LA3 LA4 ME1 NA1 SW1 18 23 25 41 16 15 84 159 49 24 38 12 130 212 2 28 2 7 19 18 12 25 9 2 2 51 84 CPH 2 22 20 6 45 FRA LON 36 25 29 20 94 43 84 240 97 55 59 39 128 16 104 167 85 6 1 25 284 854 56 7 7 69 191 373 10 LUX MAD MIL 32 5 14 26 4 10 5 5 24 54 8 4 8 34 33 4 3 6 44 45 93 96 35 76 10 11 31 2 10 36 14 7 5 13 32 72 MUC 3 2 4 10 6 45 4 1 7 46 98 PAR ROM 78 1 106 60 39 1 43 109 60 14 22 46 116 250 6 26 21 3 1 10 24 7 2 2 18 26 80 VIE ZRH Totale 9 18 7 6 12 16 359 125 268 227 371 83 424 922 274 114 174 311 1.035 2.298 78 3 20 26 27 19 17 2 15 58 94 Fonte: CERTeT Un’ampia quota dei voli effettivi complessivamente attuati (58,0%) raggiunge, secondo i dati presentati, le regioni nordamericana ed asiatica; la rimanente parte si distribuisce tra Africa, America Latina e Centrale e Medio Oriente nelle percentuali 13,9, 12,4 e 14,7%. La quota dell'Oceania rappresenta l'1,1% del totale. La specializzazione geografica degli aeroporti europei desumibile dal prospetto è parzialmente conforme alle conclusioni tratte dall’esame della distribuzione spaziale delle destinazioni servite: • Londra costituisce un hub di riferimento nel servizio ad ogni territorio extraeuropeo - ad eccezione dell'America centro-meridionale, prettamente spagnola - e si attesta al primo posto per numero di connessioni programmate verso Nord America (854), Medio Oriente (284), Africa (250) ed Oceania (56); • Francoforte conferma la predilezione per le regioni asiatica (461 voli) e nordamericana (373) assicurando un buon collegamento alle rimanenti aree, mentre i dati relativi a Parigi ribadiscono un particolare interesse per i territori africano (245) e dell’America Settentrionale (250) riconoscendo una buona prestazione verso le restanti regioni; • Amsterdam garantisce un discreto numero di collegamenti ad ogni continente fuorché l’Oceania (2 soli voli, entrambi verso Sydney) e mostra una predilezione per Asia (274) ed America Settentrionale (212). Per quanto concerne le rimanenti origini, la programmazione offre una connessione sufficiente con ogni area considerata, eccezion fatta per le relazioni tra: • Africa e Lussemburgo (14), Monaco (9), Vienna e Copenhagen (inesistente); • Asia e Madrid (9); CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 16 • America Latina e Bruxelles (13), Monaco (12), Copenhagen e Vienna (inesistente); • Medio Oriente e Copenhagen (6); • Oceania e ciascuna di esse ad eccezione di Lussemburgo (4). Una specializzazione geografica è individuabile, in particolare, anche per tali hub, ad esclusione di Vienna che ripartisce la propria programmazione tra i territori asiatico (32), nordamericano (27) e mediorientale (26) in modo pressoché equo; più precisamente, le aree privilegiate dalle diverse origini corrispondono a: • l'Asia, per Lussemburgo (88), Milano (79) e Copenhagen (44); • l'America Latina, per Madrid (278); • l'America Settentrionale, per Monaco (98), Zurigo (94), Bruxelles (84), Roma (80), Milano (72) e Copenhagen (45). I grafici sottostanti illustrano la suddivisione delle connessioni scheduled direttamente operate dai sistemi aeroportuali milanese e romano nella settimana di dicembre 2007 di riferimento. Voli aeromerci scheduled direttamente operati da Milano 10-16 dicembre 2007 America CentroMeridionale 14,5% Asia 29,4% America CentroMeridionale 13,2% Medio Oriente 11,9% Africa 17,5% Voli aeromerci scheduled direttamente operati da Roma 10-16 dicembre 2007 Oceania 0,0% America Settentrionale 26,8% Medio Oriente 11,8% Asia 17,3% Africa 21,4% Oceania 0,0% America Settentrionale 36,4% Fonte: CERTeT Ricordando ora, come descritto nel documento metodologico di supporto al seguente rapporto, che: 1. il valore assunto dall’indice di frequenza in riferimento al servizio offerto da un hub ad una specifica destinazione dipende dal numero di connessioni dirette ed effettive destinate dall'hub a tale meta; 2. l'indice di frequenza dei collegamenti effettivi raggiunge il valore massimo se l’offerta garantita ad una destinazione è pari almeno a 13 voli settimanali effettivi appare evidente l'importanza dei dati contenuti sia nella Tavola 7 dell’Allegato Statistico, indicante il numero di collegamenti effettivi programmati nella settimana di osservazione tra ogni coppia hubmeta, sia nel prospetto sottostante, che riassume il numero di destinazioni raggiunte da ciascuna origine con efficienza massima (almeno 13 connessioni settimanali effettive) e la quota rappresentata da tali mete sul totale di destinazioni servite. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 17 Numero e % di destinazioni servite con frequenza massimamente efficiente HUB NUMERO di DESTINAZIONI % di DESTINAZIONI servite con servite con FREQUENZA FREQUENZA MASSIMAMENTE MASSIMAMENTE EFFICIENTE EFFICIENTE Francoforte 31 29,25% Amsterdam 21 20,59% Londra 46 30,67% Parigi 26 22,81% Lussemburgo 1 1,85% Bruxelles 3 5,88% Milano 4 6,90% Monaco 4 10,26% Zurigo 4 8,33% Madrid 13 26,53% Copenhagen 1 5,26% Roma 1 2,08% Vienna 0 0,00% Totale 74 28,14% Fonte: CERTeT La seguente finestra apre lo sguardo sulle principali strategie recentemente attuate - o in programma per il prossimo futuro - dai vettori aerei in termini di frequenza dei collegamenti diretti cargo garantiti alle proprie destinazioni extracontinentali. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 Inflight News 18 La Frequenza di Collegamento • In risposta alla crescente domanda di viaggio lungo tale rotta, Cargolux ha ampliato il proprio servizio tra Lussemburgo e Kinshasa, aggiungendo alla frequenza monosettimanale esistente sin dal 2003 un’ulteriore connessione. Il nuovo volo è stato inaugurato il 5 luglio e si effettua ogni giovedì: la partenza è prevista per le 8.50 con arrivo a Kinshasa, via Lagos, alle 18.00; da lì esso prosegue verso Nairobi, dove atterra il venerdì alle 00.55. Il ritorno prevede uno scalo a Maastricht e raggiunge il Lussemburgo il venerdì alle 11.45. Il collegamento è principalmente dedicato al trasporto di general commodities e di beni deperibili. • Dal 18 ottobre, Cargolux ha inserito nella propria programmazione verso Città del Messico un sesto volo settimanale, previsto per la giornata di giovedì; esso si aggiunge alle connessioni del lunedì pomeriggio, del mercoledì e del sabato mattina e della domenica (mattina e sera). L’ampliamento del servizio riflette la crescente intensità delle relazioni commerciali tra i due Paesi; la connessione è dedicata a general commodities, macchinari, prodotti farmaceutici e tessili in direzione del Messico, a prodotti hi-tech, automotive, veicoli, tessile e beni deperibili verso il Lussemburgo. • A partire da ottobre Singapore Airlines ha ampliato il proprio servizio tra Singapore e Parigi con due nuovi voli, effettuati con Boeing 777-300Er, portando l’offerta complessiva a 9 collegamenti settimanali. I voli opereranno il venerdì e la domenica, con decollo alle 12.40 ed atterraggio all’aeroporto di Charles de Gaulle alle 19.55; il volo di ritorno è previsto per le 23.00, con arrivo a Singapore alle 17.35 del giorno successivo. • Dal I novembre al 31 marzo Air France Cargo attua un nuovo collegamento cargo con Bahrain; con esso, il numero di voli settimanali con la destinazione mediorientale si attesta su quattro. Il nuovo volo connette Bahrain con Lisbona, Dhaka, Hong Kong ed Il Cairo. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 5. 19 Calcolo dell’indice di qualità del servizio offerto Il valore medio dell’indice di qualità del servizio calcolato2 per ogni destinazione raggiunta dai singoli hub europei e ponderato su Francoforte è sintetizzato nel presente schema. I corrispondenti valori assoluti sono riportati nella Tavola 5 dell'Allegato Statistico. Qualità del servizio offerto HUB QUALITA’ del SERVIZIO OFFERTO Francoforte 100,00 Amsterdam 142,13 Londra 80,49 Parigi 99,80 Lussemburgo 201,15 Bruxelles 119,78 Milano 90,92 Monaco 84,61 Zurigo 73,31 Madrid 76,75 Copenhagen 122,61 Roma 65,73 Vienna 77,56 Fonte: CERTeT La comprensione della graduatoria ottenuta impone l’analisi della capacità merci offerta sui voli effettivi operati dagli hub europei nella settimana di osservazione. A tale proposito si precisa che rispetto alle precedenti rilevazioni invernali l’attuale edizione misura la capienza dei velivoli non più in termini di m3, ma di tonnellate stivabili. A tale proposito, la Tavola 8 dell’Allegato Statistico indica il numero di connessioni attuate da ogni origine mediante specifici modelli di aeromobile; le informazioni in essa incluse sono riassunte nel seguente prospetto che indica, in riferimento ad ogni hub, il numero di collegamenti programmati per tonnellate merci disponibili. Numero di voli effettivi per intervalli di capacità N. di voli effettivi CAPACITÀ (in ton.) [0;25) [25;50) [50;75) [75;100) [100;+∞) HUB AMS BRU 229 361 12 83 163 CPH 120 10 68 8 26 103 19 FRA 862 60 32 193 81 LON 1832 92 21 4 27 LUX MAD 367 78 4 8 185 MIL 195 16 2 40 16 MUC 217 3 6 PAR 770 57 15 15 94 ROM 201 19 VIE 69 10 6 ZRH 243 21 Totale 5173 735 86 369 700 Fonte: CERTeT 2 Si ricorda che l'indice di qualità del servizio considera due fondamentali aspetti del trasporto aeromerci: la capacità di carico dei velivoli utilizzati ed il tempo di viaggio comprensivo delle soste intermedie per rifornimento carburante e cambio dell'equipaggio. Per una trattazione più approfondita, si rimanda a "Metodologia per la definizione dell’indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci", Unioncamere Lombardia - CERTeT, giugno 2000. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 20 Il panorama delineato testimonia una netta preferenza per modelli di aereo con capacità inferiore a 25 ton.; l’utilizzo di tali velivoli caratterizza infatti una quota di collegamenti effettivi pari al 73,2% del totale. Per quanto concerne gli altri intervalli di capacità, l'incidenza corrisponde al 10,4 (25-50 ton.), 1,2 (50-75 ton.), 5,2 (75-100 ton.) e 9,9% (≥100 ton.). Tali dati dimostrano che la maggioranza del cargo aviotrasportato utilizza una porzione delle stive di velivoli passeggeri. Secondo i dati presentati, la qualità ottimale nel servizio aerocargo è offerta dall'hub di Lussemburgo che spicca tra le origini europee in quanto attua la quasi totalità dei propri voli (95,9%) mediante aerei con capacità pari o superiore a 100 ton. In particolare, il 86,0% dei voli offerti dall'hub (166 su 193) utilizza BOEING 747-400F freighter; ciò evidenzia la specializzazione di Lussemburgo come hub merci. A rafforzamento di tale prerogativa l'origine garantisce tempi di viaggio altamente rapidi e competitivi. Per quanto concerne Milano e Roma, l'utilizzo rispettivamente contenuto (20,8%) e nullo di velivoli con capacità maggiore o uguale a 75 ton., accompagnato da tempi di viaggio limitatamente competitivi, situa le due origini in settima ed ultima posizione nella graduatoria relativa all'indice di qualità del servizio offerto. In particolare, i velivoli maggiormente utilizzati risultano essere il Boeing 767 Passenger nel caso di Milano (69 voli) ed il Boeing 767-300 Passenger per Roma (56). La finestra sottostante illustra i principali accordi commerciali recentemente avviati, stipulati o conclusi dai vettori aerei in merito al potenziamento della propria flotta di velivoli. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 Inflight News 21 La Qualità del Servizio • In un’ottica di potenziamento della propria efficienza operativa, Aeroflot Cargo ha richiesto a Boeing la conversione di due MD-11 Passenger in modelli freighter, mediante modifiche sia delle caratteristiche strutturali, sia del relativo sistema di handling. Il direttore generale di Aeroflot Cargo ha definito tale decisione un investimento determinante e sostanziale per il futuro della società; con la trasformazione sarà infatti estesa la vita utile dei due velivoli, oltre che massimizzata la rispettiva capacità merci. Attualmente Aeroflot Cargo opera con quattro DC-10 Freighters; in aggiunta ai due MD-11, la società ha inoltre stabilito l’acquisizione in leasing di 3 MD-11 Boeing Converted Freighter direttamente da Boeing Capital Corporation entro il 2008. Complessivamente Boeing ha già realizzato la conversione di più di 100 MD-11 Passenger in versione freighter. • L’Airbus A380 della Singapore Airlines, il più grande jumbo jet esistente al mondo, ha effettuato con successo il primo volo commerciale, con destinazione Sydney, alla fine del mese di ottobre. • Airbus sta progressivamente cessando la costruzione di velivoli A300 ed A310, il cui avvio di produzione risale al 1969; ciò comporterà una riduzione della presenza del costruttore francese nel mercato degli aerei cargo di medie dimensioni, creando nuove opportunità per il modello antagonista della Boeing, il 767. Ad oggi FedEx, il maggiore detentore di tali modelli, annovera più di 120 A300 ed A310 ancora in servizio. L’A300-600F, il più moderno della serie A330 Freighter, può trasportare fino a 55 tonnellate su distanze di 3.700 Km.; il suo più probabile successore, l’A330-200F che entrerà in servizio nella seconda metà del 2009, avrà una capienza di 64 tonnellate per 7.400 Km. o di 69 tonnellate su distanze di 5.930 Km. • Lufthansa ha investito nella costruzione di un nuovo terminal air cargo all’interno dell’hub logistico di Tianjin, nel Nord della Cina; l’infrastruttura avrà un capacità annua di 600 mila tonnellate, sarà localizzata nelle vicinanze dell’aeroporto, nella Tianjin Free Trade Zone, e sarà inaugurata ad aprile del 2008. Gli investimenti sono stati realizzati in joint venture con Tianjin Airport International Logistics Zone ed una società di Taiwan; Lufthansa detiene altri due terminal cargo in joint venture, rispettivamente presso gli aeroporti di Shanghai e di Shenzhen. Più ampiamente, le intenzioni della compagnia coinciderebbero con il lancio di una rotta aerea cargo tra Tianjin e l’Europa; a tale proposito ed a conferma del generale interesse nei confronti dell’area Nord della Cina, nel primo trimestre del 2007 sono stati inaugurati tre nuovi collegamenti cargo internazionali dall’aeroporto di Tianjin, con 14 voli aggiuntivi a settimana. Attualmente l’aeroporto opera 13 connessioni cargo con 50 voli settimanali. • Il gruppo logistico Baltrans, fondato nel 1982 ad Hong Kong, ha aperto una propria sede presso l’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi; la decisione riflette la crescente importanza del mercato francese in Europa e la conseguente strategicità di un suo inserimento nel network di Baltrans. La dirigenza della società ha affermato che, nonostante il 70% della sua attività sia attualmente dedicata al traffico marittimo, i nuovi investimenti mirano ad un incremento del settore aerocargo con riferimento a specifiche nicchie di mercato, quali il farmaceutico, l’automotive e l’aerospaziale. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 6. 22 Calcolo dell’indice di prezzo La media dei valori assunti dall’indice di prezzo in riferimento a ciascuna origine europea nella settimana 10 - 16 dicembre 2007, valutata in termini relativi rispetto all'hub di Francoforte, è espressa nella seguente griglia. La Tavola 6 dell'Allegato Statistico riporta i corrispondenti valori assoluti. Prezzo di trasporto HUB PREZZO di TRASPORTO Francoforte Amsterdam Londra Parigi Lussemburgo Bruxelles Milano Monaco Zurigo Madrid Copenhagen Roma Vienna 100,00 72,57 84,64 89,50 87,10 80,67 97,23 96,35 83,36 109,35 99,69 95,92 63,95 Fonte: CERTeT L’esame dei prezzi applicati ai collegamenti offerti dai tredici hub permette la comprensione della graduatoria appena stilata; a tale proposito, la Tavola 9 dell’Allegato Statistico riporta gli importi applicati a ciascuna relazione hub-destinazione con riferimento ad una spedizione del peso di 400 kg. costituita da merce soggetta alle General Commodity Rates. Il seguente prospetto riassume inoltre i dati contenuti nell'Allegato Statistico, indicando il costo mediamente imposto da ogni origine nelle connessioni offerte alle distinte regioni geografiche extracontinentali. Prezzo medio di trasporto per area continentale Prezzo medio HUB AREA CONTINENTALE AMS BRU AF1 AF2 AF3 AF4 AS1 AS2 AS3 AS4 LA1 LA2 LA3 LA4 ME1 NA1 SW1 1.984 4.699 2.828 4.312 1.402 1.092 2.030 2.370 2.463 2.097 3.087 2.103 2.732 1.638 2.784 1.428 1.856 2.390 3.422 1.116 1.348 1.710 2.910 4.156 3.968 1.520 1.140 CPH 1.230 966 1.383 1.342 1.113 FRA LON 1.011 2.321 2.382 1.624 1.028 1.345 1.267 1.490 1.355 3.810 2.823 3.423 2.083 2.995 2.336 2.613 2.376 2.621 1.758 2.032 2.266 1.199 2.965 1.424 1.404 2.398 1.391 1.086 2.600 LUX MAD MIL 630 2.196 1.780 626 1.856 2.111 1.185 2.120 1.438 1.720 2.287 3.198 2.764 1.492 1.401 3.130 1.148 1.804 1.028 1.073 1.124 1.556 840 919 1.130 2.490 1.254 1.196 1.651 2.638 1.168 1.569 1.152 1.977 966 997 Fonte: CERTeT CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi MUC 2.336 2.736 3.036 1.291 1.252 1.504 1.487 1.424 2.860 1.384 993 PAR ROM 923 4.640 3.374 3.511 1.555 1.252 2.292 1.758 2.018 1.556 2.024 3.362 1.195 1.019 2.008 603 1.913 1.810 1.236 1.604 2.282 1.996 1.316 1.152 1.801 883 941 VIE ZRH 3.948 1.148 2.258 2.463 2.665 1.510 5.000 3.173 1.443 1.252 1.484 1.548 1.806 2.865 1.443 1.282 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 23 L’analisi dei dati esposti permette di osservare una parziale compatibilità tra le politiche tariffarie attuate dagli hub europei e la relativa specializzazione geografica; essa evidenzia inoltre un’elevata indipendenza dei prezzi rispetto alla variabile distanza. La gerarchia stilata in riferimento ai valori assunti dall'indice di prezzo conferma la leadership di Madrid; le politiche tariffarie dell'hub spagnolo sono infatti altamente competitive in riferimento ad ogni area di destinazione e, in particolare, i prezzi medi di trasporto minimi nelle connessioni con l’intero territorio centro-sudamericano e con le aree mediorientale e nordamericana. Per quanto riguarda Milano e Roma, in quarta e sesta posizione, le tariffe più concorrenziali sono rispettivamente applicate a: • le aree AF3 (in tale caso la tariffa media di Milano è la minima), AF1, AS1, AS2, LA1, LA3, ME1 ed NA1; • AF1 (per la quale il prezzo medio di trasporto da Roma è inferiore agli analoghi valori medi europei), AF4, AS2, LA2, LA3, LA4, ME1 ed NA1. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre 2007 Inflight News • 24 Il Prezzo di Trasporto In linea con l’iniziativa “Simplifying the Business”, avviata da IATA nel 2004 con l’obiettivo di ridurre i costi dell’industria aerea di 6,5 miliardi di dollari, Singapore Airlines ha avviato i primi servizi e-freight tra Singapore, Hong Kong, Londra ed Amsterdam. Il programma di IATA ambisce ad eliminare la documentazione cartacea nelle operazioni di trasporto aereo cargo entro il 2010, favorendo lo scambio elettronico delle informazioni; tale snellimento procedurale potrebbe consentire, secondo l’associazione, un risparmio annuo di 1,2 miliardi di dollari, calcolato sulla base degli attuali volumi di traffico delle merci, ed una riduzione dei tempi di spedizione del 25%. Il sistema e-freight sarà introdotto in due fasi: su rotte chiave entro la fine del 2007, sul 95% dei volumi di traffico aeromerci internazionale entro la fine del 2010. Secondo Giovanni Bisignani, con esso “il mondo del trasporto aereo ha l’opportunità di creare un sistema armonizzato che semplifichi l’attività cargo, i traffici internazionali, aumenti la sicurezza e supporti i nostri clienti con prodotti più userfriendly, semplicemente utilizzando le attuali tecnologie in maniera più efficace". CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi