Le terne pitagoriche ed il teorema di Pitagora
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Le terne pitagoriche ed il teorema di Pitagora
Le terne pitagoriche ed il teorema di Pitagora Unità di apprendimento per gli studenti della classe seconda 1. PREREQUISITI NECESSARI ALLA GESTIONE DELL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO Conoscenze/Abilità Competenze Relazionali Competenze Linguistiche per Alunni Stranieri Conoscere: il concetto di equivalenza; l’unità di misura delle superfici; i concetti di estrazione di radice e di numero quadrato; le proprietà generali dei triangoli; Capacità di: Lavorare in gruppo; Adottare atteggiamenti responsabili rispetto all’uso dei materiali Partecipare ad una discussione collettiva senza interrompere ed aspettando il proprio turno di parola Esporre le proprie idee con sufficiente chiarezza Italiano lingua 2: primo livello Operare: con le radici quadrate con aree e lunghezze; 2. DESCRIZIONE DELLA CLASSE Il docente può inserire una breve descrizione della classe, della sua composizione e caratteristiche, utile a guidare lo svolgimento dell’U.A. e le scelte dell’insegnante. 3. OBIETTIVI Conoscenze Abilità Sviluppare la Sviluppare le capacità di: conoscenza delle proprietà geometriche ed aritmetiche delle terne pitagoriche; Sviluppare le conoscenze della terminologia e della simbologia specifiche. Individuare in una terna di numeri una terna pitagorica; Ricavare una o più terne pitagoriche derivate da una terna primitiva; Ricavare la terna pitagorica primitiva da una terna derivata; Applicare le proprietà delle terne pitagoriche per individuare la misura di un lato del triangolo rettangolo, dati gli altri due; Applicare le proprietà delle terne pitagoriche nella risoluzione di problemi sui triangoli ed i quadrilateri particolari; Trasferire dal linguaggio grafico-simbolico al linguaggio verbale e viceversa. 1 Competenze Sviluppare competenze di risoluzione di problemi, anche in contesti nuovi ed in situazioni pratiche, attraverso l’utilizzo delle conoscenze e delle abilità acquisite. 4. QUADRO SINOTTICO DELLE ATTIVITÀ PROPOSTE Contenuti Le terne pitagoriche Attività 1. Costruzione di triangoli rettangoli con cerini 2. Formalizzazione 3. Terne pitagoriche primitive e derivate 4. 5. Il teorema di Pitagora 6. Il teorema di Pitagora 7. Il teorema di Pitagora Strategie Lavoro in piccoli gruppi Discussione in classe Costruzione di triangoli rettangoli su carta millimetrata Formalizzazione Costruzione di triangoli rettangoli con quadrati di carta millimetrata Ricavare un numero della terna dati gli altri due Applicare le conoscenze ed abilità acquisite alla risoluzione di problemi Discussione in classe e lavoro individuale Discussione in classe Discussione in classe e lavoro in piccoli gruppi Lavoro in piccoli gruppi e discussione in classe Tempi 2 ore 1 ora 2 ore 1 ora 2 ore 2 ore Lavoro individuale 4 ore 2 5. SCHEDE DI DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Contenuto: Le terne Pitagoriche Attività 1 – costruire triangoli Strategia: Lavoro in piccoli gruppi Tempo:2 ore Materiale necessario: cerini, fogli di cartoncino 70x100, colla, squadra, riga Svolgimento: L’insegnante introduce la seguente situazione- problema : “Per costruire un triangolo occorrono terne di numeri ( i numeri indicano la misura dei lati). È necessario che la somma di due numeri sia sempre maggiore del terzo. Alcune terne generano triangoli rettangoli, altre no. Usate i seguenti numeri per costruire triangoli e verificate in quali casi il triangolo è rettangolo”. Gli alunni vengono suddivisi in gruppi di massimo 4 persone e vengono indicati i numeri coi quali costruire le terne: Numeri da indicare per lo svolgimento del lavoro: 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 12, 13, 15, 17 (Terne possibili per il triangolo rettangolo: 3,4,5 / 6, 8, 10 / 5, 12, 13 / 8, 15, 17 / 9, 12, 15) I cerini vengono utilizzati come unità; Con l’aiuto delle righe vengono allineati sul foglio di cartoncino, per costruire i lati; La squadra viene utilizzata per misurare l’angolo retto, che sarà formato dai due lati piccoli; I triangoli devono essere “chiusi”; non devono rimanere triangoli aperti o lati sporgenti; Una volta ottenuto il triangolo sarà incollato sul foglio di cartoncino e contrassegnato con i tre numeri della terna; da una parte del cartoncino si incolleranno i triangoli rettangoli, dall’altra i triangoli non rettangoli. Studenti migranti L’insegnante: Fornirà loro, qualche giorno prima dell’inizio dell’attività, le schede di supporto linguistico 1 e 2 (allegato 5); Terrà conto delle loro peculiari necessità nella formazione dei gruppi di lavoro; Verificherà, prima dell’inizio dell’attività, che essi abbiano preso visione del materiale fornito; Chiederà esplicitamente ai compagni di gruppo di assicurarsi che essi seguano tutte le fasi del lavoro in classe. Gli studenti: Avranno cura di studiare il materiale appositamente predisposto; Seguiranno se possibile le istruzioni dell’insegnante e le indicazioni del gruppo; Prenderanno appunti durante il lavoro. 3 Contenuto: Le terne Pitagoriche Attività 2 – formalizzare i risultati Strategia: Discussione in classe Tempo:1 ora Materiale necessario: nessuno Svolgimento: L’attività 1 permette di verificare praticamente che la costruzione di un triangolo rettangolo avviene solo in alcuni casi specifici. I diversi gruppi hanno lavorato componendo le terne in modo casuale, ma i risultati a cui sono giunti sono gli stessi: 1) solo specifiche terne di numeri, chiamate terne pitagoriche, permettono di costruire triangoli con un angolo retto; 2) alcune tra queste terne si ottengono da altre per moltiplicazione dei tre numeri per lo stesso fattore. Il risultato 2) si intravede appena, perché le terne pitagoriche ottenute non sono tante. È necessario allora approfondire la ricerca per verificare se questa regola determini lo stesso risultato su un più ampio numero di casi. Allora la si potrà generalizzare. Studenti migranti L’insegnante: ha già fornito agli studenti la scheda 2, contenente gli elementi essenziali del lavoro e parti da completare. Gli studenti: Seguiranno nei limiti del possibile la discussione in classe; Non copieranno dalla lavagna, ma lavoreranno sulla scheda 2. 4 Contenuto: terne pitagoriche primitive e derivate Strategia: Attività 3:Costruzione di triangoli rettangoli su carta millimetrata Tempo: 2 ore Materiale necessario: carta millimetrata, squadra e/o riga Svolgimento: Questa attività prende spunto dalle precedenti. Si parte dal presupposto che gli alunni notino la presenza di terne pitagoriche formate da numeri multipli dei tre numeri di un’altra terna. Formuleremo dunque una ipotesi: data una terna pitagorica, posso ottenerne altre moltiplicando per lo stesso fattore i tre numeri. Agli alunni viene richiesto di verificarle l’ipotesi, costruendo su carta millimetrata nuovi triangoli rettangoli, partendo dalle terne pitagoriche già individuate. Essi dovranno moltiplicare per lo stesso fattore i numeri delle terne che già conoscono (3,4,5 / 6, 8, 10 / 5, 12, 13 / 8, 15, 17, / 9, 12, 15) e verificare che i triangoli ottenuti siano effettivamente triangoli rettangoli. L’uso del mm come unità di misura permetterà loro di ottenere un certo numero di triangoli, via via più grandi, senza uscire dal foglio. Studenti migranti L’insegnante: Fornirà agli studenti la scheda 3, contenente semplici istruzioni per lo svolgimento del lavoro, ed una tabella nella quale riportare le osservazioni; Chiederà esplicitamente ad alcuni compagni di seguirli nelle prime fasi del lavoro; Seguirà lo svolgimento del lavoro in classe assicurandosi che gli studenti procedano senza difficoltà. Gli studenti: Seguiranno se possibile le istruzioni dell’insegnante e le indicazioni dei compagni; Svolgeranno il lavoro al pari dei compagni, attivandosi per superare eventuali difficoltà; Compileranno la scheda predisposta. 5 Contenuto: terne pitagoriche primitive e derivate Strategia: Discussione in classe Attività 4: formalizzare i risultati Tempo: 1 ora Materiale necessario: nessuno Svolgimento: La discussione in classe permette di formalizzare i risultati ottenuti: 1) se moltiplico i tre numeri di una terna pitagorica per lo stesso fattore, ottengo ancora una terna pitagorica, detta terna pitagorica derivata; 2) Se divido i tre numeri di una terna pitagorica per lo stesso divisore ottengo ancora una terna pitagorica; se in seguito a divisioni successive ottengo una terna pitagorica formata da tre numeri primi tra loro, la terna si dirà primitiva. Studenti migranti L’insegnante: ha già fornito agli studenti la scheda 3, contenente gli elementi essenziali del lavoro e parti da completare. Gli studenti: Seguiranno nei limiti del possibile la discussione in classe; Non copieranno dalla lavagna, ma lavoreranno sulla scheda 3. 6 Contenuto: Il Teorema di Pitagora Attività 5 – dalle lunghezze alle superfici Strategia: Discussione in classe ed attività in gruppi Tempo: 2 ore Materiale necessario: quadrati costruiti su carta millimetrata, con lati rispettivamente di cm 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 12, 13, 15, 17,18; forbice; fogli di cartoncino 70x100; colla; squadra. Svolgimento: L’attività ha inizio con una riflessione dell’insegnante sulla terna pitagorica primitiva 3, 4, 5. Se consideriamo i tre numeri, sappiamo che essi , presi come lunghezze dei lati di un triangolo, determinano che il triangolo sia rettangolo. Se consideriamo invece i quadrati di lato 3, 4, 5 verifichiamo facilmente, con una figura costruita all’uopo, che 32 + 42 = 52. L’insegnante chiede a questo punto agli studenti di verificare se la relazione di uguaglianza può essere estesa ad altre terne pitagoriche. Vengono forniti pertanto agli studenti i quadrati di cui sopra, che essi dovranno utilizzare, suddivisi in gruppi di lavoro, per costruire triangoli rettangoli da incollare sul cartoncino. Successivamente dovranno calcolare l’area in cm 2 di ciascuno dei quadrati e verificare l’uguaglianza a2 + b2 = c2. Lo scopo dell’attività è quello di far lavorare gli studenti con quadrati reali, e di offrire loro l’opportunità concreta di “contare” i cm2 contenuti in ciascun quadrato. Studenti migranti L’insegnante: Fornirà loro, qualche giorno prima dell’inizio dell’attività, la scheda 4; Terrà conto delle loro peculiari necessità nella formazione dei gruppi di lavoro; Verificherà, prima dell’inizio dell’attività, che essi abbiano preso visione del materiale fornito; Chiederà esplicitamente ai compagni di gruppo di assicurarsi che essi seguano tutte le fasi del lavoro in classe. Gli studenti: Avranno cura di studiare prendere visione del materiale appositamente predisposto; Seguiranno se possibile le istruzioni dell’insegnante e le indicazioni del gruppo; Prenderanno appunti durante il lavoro. Contenuto: Il Teorema di Pitagora Attività 6 – calcolare un numero della terna 7 Strategia: Lavoro in piccoli gruppi e discussione in classe pitagorica dati gli altri due Tempo: 2 ore Materiale necessario: Svolgimento: L’attività viene introdotta presentando un problema agli studenti e chiedendo loro di risolverlo sulla base delle conoscenze/abilità acquisite. Viene fornita a ciascun gruppo una terna pitagorica incompleta, mancante cioè del numero più grande. Si chiede agli studenti di individuare il numero della terna e quindi di formalizzare un procedimento risolutivo applicabile in situazioni analoghe. L’insegnante seguirà il lavoro dei vari gruppi, concluso il quale si confronteranno e discuteranno i risultati ottenuti. Ancora, verrà fornita a ciascun gruppo una terna pitagorica incompleta, mancante stavolta del termine minore, oppure del termine medio. Il lavoro procederà come nel caso precedente fino alla formalizzazione dei risultati. Studenti migranti L’insegnante: Trascriverà alla lavagna il problema proposto, usando un linguaggio semplice ed assicurandosi che gli studenti abbiano compreso la consegna. Chiederà esplicitamente ad alcuni compagni di seguirli nelle prime fasi del lavoro; Seguirà lo svolgimento del lavoro in classe assicurandosi che gli studenti procedano senza difficoltà. Gli studenti: Seguiranno se possibile le istruzioni dell’insegnante e le indicazioni dei compagni; Svolgeranno il lavoro al pari dei compagni, attivandosi per superare eventuali difficoltà 8 Contenuto: Il Teorema di Pitagora Attività 7 – applicare le conoscenze e le abilità acquisite nella risoluzione di problemi Strategia: Lavoro individuale Tempo: 4 ore Materiale necessario: questionario “Guida alla risoluzione del problema di matematica” Svolgimento: L’attività prevede l’applicazione le conoscenze e le abilità acquisite nella risoluzione di problemi, anche attraverso l’utilizzo del questionario allegato Studenti migranti L’insegnante: Trascriverà opportunamente i problemi proposti, usando un linguaggio semplice e comprensibile nella trascrizione dei dati e si assicurerà che gli studenti abbiano compreso la consegna. Chiederà esplicitamente ad alcuni compagni di seguirli nel lavoro; Seguirà lo svolgimento del lavoro in classe assicurandosi che tutti procedano senza difficoltà. Gli studenti: Svolgeranno il lavoro al pari dei compagni, attivandosi per superare eventuali difficoltà, ma non utilizzeranno il questionario allegato. 6. VALUTAZIONE Rilevazione delle conoscenze/abilità acquisite (vedi allegato n° 1) Rilevazione del livello di competenze mostrato dagli alunni alla fine del percorso rispetto all’inizio del percorso. Questo comporta la somministrazione di una scheda di valutazione prima dell’inizio dell’U.A., che consenta di rilevare il livello dell’alunno relativamente alla competenza che si intende sviluppare attraverso il percorso, da confrontare con il livello rilevato alla conclusione del percorso didattico. La scheda di rilevazione da somministrare all’alunno è completata da una scheda per guidare la valutazione da parte del docente (vedi allegato n° 2). Numerazione allegati: Allegato 1 verifica sommativa Allegato 2: verifiche t0 e t1 Allegato 3: schede di supporto linguistico 9