Erano interessati all`omicidio di mio marito

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Erano interessati all`omicidio di mio marito
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LA VEDOVA DI ORSI , COSENTINO E FERRARO "Erano interessati all'omicidio di mio marito"
altrestorie, giovedì 03 febbraio 2011 - 13:03:58
Com'è possibile che l'on Cosentino sia ancora in parlamento nonostante le accuse gravissime da più parti ed una richiesta di arresto
dei PM, dsa cui si è salvato solo per l'IMPUNITA? parlamentare?
In quale paese meidamente civile potrebbe accadere uan cosa del genere?
Perchè le opposizioni non insistono su questa questione che è la porcheria delle porcherie?
Se non si fanno battaglie campali sui principi che sottendono alla permanenza di Cosentino ai vertici delle istituzioni pubbliche,
qual'è il ruolo della politica oggi in Italia?
A beneficio dei deficienti padani ricordo che Cosentino è ancora li grazie ai voti della Lega che urla però Roma Ladrona!!
Però poi sono alleati coi ladroni!!
giuseppe galluccio
Camorra, la vedova Orsi accusa Cosentino e Ferraro
"Erano interessati all'omicidio di mio marito", afferma in un verbale la donna, che sarà inserita nella lista dei testimoni al processo, il
10 marzo. I due esponenti politici, l'ex sottosegretario Pdl e l'ex consigliere regionale Udeur, non sono tuttavia coinvolti nel delitto
di DARIO DEL PORTO da repubblica.it
La Procura prepara la lista testi che dovrà essere depositata in vista del processo al leader regionale del Pdl Nicola Cosentino,
imputato di concorso in associazione camorristica. I pm Giuseppe Narducci e Alessandro Milita lavorano a cento nomi.
Nell elenco ci saranno certamente i pentiti Gaetano Vassallo e Luigi Guida. Ma nell elenco fra questi potrebbe essere inserita
anche Diana Miranda, la vedova di Michele Orsi, l imprenditore dei rifiuti ritenuto legato al clan dei Casalesi assassinato nel
giugno 2008 a Casal di Principe, poco dopo aver iniziato a rendere dichiarazioni ai magistrati.
In un verbale del dicembre 2008, depositato a conclusione dell inchiesta sul parlamentare del Pdl, la donna ha indicato due
esponenti politici come soggetti che almeno in linea teorica potevano essere interessati all omicidio del marito: Nicola Ferraro, ex
consigliere regionale dell Udeur, attualmente in carcere per concorso in associazione camorristica, definito «la persona
«maggiormente interessata» all omicidio. E Nicola Cosentino. «Un altra persona interessata all omicidio di mio
marito era Nicola Cosentino si legge nel verbale allegato agli atti . Quando mio marito lo nominò negli interrogatori, come
emerse dai giornali, Cosentino ammise ciò che aveva detto Michele. In particolare, ammise di aver perorato assunzioni proprio a
mio marito. È probabile che potesse temere che mio marito dicesse anche altre cose. Conoscendo la famiglia Cosentino, quella
ammissione mi inquietò e non mi piacque».
Di Nicola Ferraro, Diana Orsi dice: «Era una persona importante nel settore dei rifiuti, era nato in quel campo e aveva avuto modo di
minacciare mio marito proprio nel periodo in cui si aggiudicò con la Flora Ambiente l affidamento del servizio raccolta rsu per i
comuni, gara indetta dal consorzio Ce 4», racconta Diana Orsi, che ricostruisce un episodio raccontatole dal marito: «Per quel che
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mi disse Michele, Ferraro lo aveva minacciato dicendo che lui per l Ecocampania (l azienda di Ferraro n.d.r.) avrebbe
distrutto le persone».
Quanto a Cosentino, Diana Miranda ricorda anche di averlo invitato a una festa per i figli di Orsi alla quale, secondo la ricostruzione
della testa, avrebbe partecipato un altro esponente politico, il deputato del Pdl Mario Landolfi. Diana Orsi ricorda inoltre di aver visto
ai funerali del padre del boss dei Casalesi Francesco Schiavone detto Sandokan uno dei fratelli di Cosentino. «Si trattava di
una partecipazione che valeva anche per il fratello», sostiene la vedova che ha già deposto al processo in corso in Corte
d Assise ai presunti killer del marito, tutti appartenenti al gruppo di fuoco capeggiato dal boss Giuseppe Setola. In quella sede la
donna non ha fatto riferimento a Cosentino né le sono state rivolte domande sul punto.
Le considerazioni del dicembre 2008 disegnano uno scenario ma vengono valutate con grande cautela dagli inquirenti che non le
hanno ritenute utili a ipotizzare una matrice ulteriore, rispetto a quella camorristica, nell omicidio di Michele Orsi. Né Cosentino
né Ferraro sono mai stati in alcun modo coinvolti nell indagine sul delitto Orsi ed entrambi hanno anche sempre respinto le
accuse di contiguità con le organizzazioni camorristiche legate al cartello del clan dei Casalesi. Il verbale è stato comunque
depositato al termine dell inchiesta. I legali di Cosentino, gli avvocati Stefano Montone e Agostino De Caro, hanno chiesto il
giudizio abbreviato con l obiettivo di replicare davanti al giudice a tutte le contestazioni contenute nelle indagini. Il confronto tra
accusa e difesa, dunque, arriva in Tribunale. Il 10 marzo.