verbale - Comune di Rosignano Marittimo
Transcript
verbale - Comune di Rosignano Marittimo
–1– Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATERINA GIOVANI PRESIDENTE. La seduta è aperta. Invito i consiglieri a prendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei consiglieri. MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama. PRESIDENTE. Si può procedere ai lavori del Consiglio comunale. Ordine del giorno 1) Comunicazioni della Presidente, del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri. 2) Nomina scrutatori. 3) Approvazione del Documento unico di programmazione (DUP) per il triennio 2017/2019. 4) Variazione al bilancio di previsione 2016/2018. 5) Gestione servizio di trasporto agevolato, a favore di soggetti disabili. Autorizzazione assunzione impegni spesa sul bilancio pluriennale 2017/2018 e per annualità 2019. 6) Regolamento comunale in materia di inquinamento acustico. 7) Regolamento per la concessione del patrocinio e dell’utilizzo dello stemma comunale. 8) Regolamento Consiglio comunale. Modifica art. 26. 9) Variante al Regolamento urbanistico ai sensi dell’art. 222 della l.r. n. 65 del 10.11.2014 per la realizzazione di un comparto turistico-ricettivo da destinare ad albergo di campagna in loc. Paltratico, Castelnuovo M.dia. Avvio del procedimento ai sensi dell’art.17 della l.r. 65/2014 e s.m.i.. 10) Proposta di deliberazione presentata dai consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino, Francesco Serretti (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Modifica art. 9 Regolamento degli animali. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –2– 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO 11) Proposta d’istituzione della Commissione d’inchiesta presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 stelle) per il coinvolgimento REA nell’ambito dell’inchiesta, per i reati di gestione abusiva dei rifiuti, istituita dalla Procura della Repubblica di Firenze. Direzione distrettuale antimafia. 12) Mozione presentata dai consiglieri Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Niccolò Gherarducci (Sinistra unita per il lavoro), Silvia Gesess (Gruppo Misto), Marco Nati e Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Atti violenti da parte di extracomunitari ospiti dell’Hotel Saint Vincent. 13) Mozione presentata dal consigliere Simone Marianelli (Riformisti per Rosignano) ad oggetto: Bollette Eni gas. 14) Ordine del giorno presentato dalla consigliera Silvia Gesess (Gruppo Misto) ad oggetto: Solidarietà a Paolo Bambagioni. 15) Ordine del giorno presentato dai consiglieri Niccolò Gherarducci (Sinistra unita per il lavoro), Elisa Becherini, Mario Settino, Francesco Serretti (Movimento 5 stelle), Marco Nati (Forza Italia) e Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.) ad oggetto: Pressioni ricevute dagli amministratori lavoratori dipendenti dai datori di lavoro. 16) Mozione presentata dalle consigliere Silvia Gesess (Gruppo Misto) e Serena Mancini (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Sportello donna. 17) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Trasparenza ed obbligo di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico (articolo 14 del dlg 33 del 14 marzo 2013). 18) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Richiesta password di accesso al programma di contabilità utilizzato dal Comune di Rosignano Marittimo. 19) Mozione presentata dalle consigliere Serena Mancini (Movimento 5 stelle) e Silvia Gesess (Gruppo Misto) ad oggetto: Referto epidemiologico. 20) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Applicazione della legge n. 113 anno 1992 “Obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica” vista la legge 29 gennaio 1992 n. 113 “Obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica”. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –3– 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO 21) Mozione presentata dai consiglieri Gaia Vivaldi e Luca Agostini (Gruppo PD) ad oggetto: Baby pit-stop. 22) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Anno 2016: Direttiva Bolkestein balneatori. 23) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Stato dei medici di base. 24) Mozione presentata dai consiglieri Mario Settino, Elisa Becherini e Francesco Serretti (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Referto epidemiologico. 25) Mozione presentata dalla consigliera Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco Serretti (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Start up per il recupero pc e diffusione S.O. source. 26) Mozione presentata dalla consigliera Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco Serretti (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Realizzazione di una pista di pump truck in terra battuta nell’area Molino a vento di Rosignano Marittimo. 27) Mozione presentata dalla consigliera Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco Serretti (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Realizzazione area decoro con targa intorno all’albero di ulivo deposto in memoria di Francesca Morvillo Falcone. 28) Mozione presentata dai consiglieri Niccolò Gherarducci (Sinistra unita per il lavoro) e Luca Simoncini (Gruppo R.D.S) ad oggetto: Trattative per immobili di proprietà comunale. 29) Mozione presentata dalla consigliera Silvia Gesess (Gruppo Misto) ad oggetto: Affidamento impianti sportivi. 30) Mozione presentata dai consiglieri Francesco Serretti, Elisa Becherini e Mario Settino (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Ripristino skatepark e pista skateboard. 31) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Indagine smaltimento rifiuti in discarica di Scapigliato. 32) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Sopralluogo al Castello Pasquini a Castiglioncello – Associazione Armunia. 33) Ordine del giorno presentato dai consiglieri Taddeucci Lorenzo e Alice Prinetti (Gruppo PD) ad oggetto: Fondo di solidarietà comunale negativo. 34) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Cimitero Rosignano. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –4– 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO 35) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Ex biblioteca comunale a Rosignano Solvay. 36) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Parcheggio campers nella pineta del Viale Trieste. 37) Ordine del giorno presentato dai Gruppi PD, Riformisti per Rosignano, Sinistra unita per il lavoro ad oggetto: A favore delle popolazioni colpite dal terremoto. 38) Interpellanze: a) Interpellanza presentata dai consiglieri Niccolò Gherarducci (Sinistra unita per il lavoro) e Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.) in merito alle barche dei pescatori al porto Cala de’ Medici; b) Interpellanza presentata dalla consigliera Silvia Gesess (Gruppo Misto): Progetti innovazione urbana; c) Interpellanza presentata dai consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco Serretti (Movimento 5 stelle): Ascensori Via del Popolo e Via del Fante; d) Interpellanza presentata dai consiglieri Niccolò Gherarducci (Sinistra unita per il lavoro) e Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.): Strutture di proprietà comunali; e) Interpellanza presentata dalla consigliera Silvia Gesess (Gruppo Misto): Tennis club; f) Interpellanza presentata dalla consigliera Silvia Gesess (Gruppo Misto): Tavolo della pace; g) Interpellanza presentata dalla consigliera Silvia Gesess (Gruppo Misto): Amministratori unici; h) Interpellanza presentata dai consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco Serretti (Movimento 5 stelle): Coinvolgimento REA nelle indagini riguardanti lo smaltimento illegale dei rifiuti. 39) Question time. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –5– 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Comunicazioni della Presidente, del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri PRESIDENTE. Ho una brevissima comunicazione da farvi, relativamente al Consiglio comunale dei ragazzi. Abbiamo avuto modo di discuterne anche nell’ultima Conferenza dei Capigruppo. È venuta l’assessore in Commissione a spiegare il lavoro che verrà svolto quest’anno con i ragazzi, con l’assessore Moretti. La prima seduta del Consiglio comunale dei ragazzi di quest’anno scolastico si terrà il prossimo 3 ottobre, la mattina alle 10, in Piazza del Mercato. Ovviamente, ci sarà l’elezione del Sindaco dei ragazzi e porteremo, poi, avanti quel progetto a cui abbiamo dato il via alla fine dell’anno scolastico − non so se vi ricordate, a giugno − che darà vita a questo progetto, questo percorso che vedrà attivamente la presenza di noi consiglieri comunali per lavorare insieme a questi ragazzi. Infatti, seguiranno tutta una serie di incontri e anche una seduta, che cercheremo di organizzare proprio qui nella sala consiliare. Se i consiglieri hanno domande, ovviamente io sono a completa disposizione per questo. Lascio la parola al Vicesindaco Donati per un’ulteriore comunicazione. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Volevo comunicare ufficialmente al Consiglio che venerdì prossimo, dalle ore 14.30, presso la sala di Piazza del Mercato, verrà fatta la presentazione di quello che è stato il percorso iniziato già da un po’ di tempo con ISPO, ARS e ARPAT relativamente alla presentazione di quello che è lo stato sanitario del nostro territorio. In quella sede, verranno fatte relazioni in cui verranno presentati i dati sanitari del territorio e verranno presentati i dati anche ambientali da parte di ARPAT. Con quell’iniziativa verrà lanciato anche un progetto che, partendo, va avanti verso la creazione a Rosignano di un laboratorio di prevenzione oncologica. Quando si fa prevenzione oncologica, ovviamente, si fa anche prevenzione su altre malattie che hanno la stessa patogenesi. Dopo la giornata del 30, verrà successivamente organizzata un’altra giornata, che sarà effettuata nella mattina del 15 ottobre, in cui verranno creati dei gruppi, ovviamente per ogni argomento, quindi per la parte di prevenzione primaria, per la Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –6– 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO parte relativa all’inquinamento ambientale ed altro, a cui saranno chiamati a partecipare, per una seduta di approfondimento, cittadini, rappresentanti delle associazioni, professionisti, quindi medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, quindi soggetti che sul territorio operano in questo ambito. Questo è il modo con cui si va a lanciare la parte successiva alla presentazione dei dati, che è quella della prevenzione oncologica, e quelle che sono le attività di prevenzione oncologica che noi vorremmo promuovere sul territorio. Questa comunicazione per ricordare ed invitare tutti alla partecipazione a questa iniziativa. PRESIDENTE. Grazie, Vicesindaco. Ci sono altre comunicazioni? (Interruzione fuori microfono) Alle 16,30, venerdì. (Interruzione fuori microfono) 16,30, venerdì. 16,30. Ci sono altre comunicazioni? No. Bene. –7– Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Nomina scrutatori PRESIDENTE. Andiamo avanti con l’ordine del giorno, con la nomina di scrutatori e scrutatrici. Propongo i consiglieri Gherarducci, Prinetti e Carafa. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Il Consiglio approva all’unanimità. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –8– 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Approvazione del Documento unico di programmazione (DUP) per il triennio 2017/2019 PRESIDENTE. Partiamo con la prima delibera di oggi: “Approvazione del Documento unico di programmazione (DUP) per il triennio 2017-2019”. Do la parola al Vicesindaco Donati. Prego. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Il DUP − come dice lo stesso nome di questo documento − è un atto di programmazione. È un atto che, sostanzialmente, vorrebbe anticipare quella che è la discussione sul bilancio di previsione 2017, 2018 e 2019. Se ricordate, sulla base anche della riforma contabile, è stato istituito per la prima volta questo documento, che all’inizio ha creato un po’ di discussione in termini di quale organo dovesse approvare. C’era stata una disputa anche all’interno degli Ordini professionali riguardo al fatto che il Collegio dei revisori fosse chiamato o meno al suo esame. È stato presentato, successivamente, in corso d’anno, per la prima volta, nel 2014. Quindi, è un documento che, in qualche modo, era stato introdotto con la riforma contabile e che ora, piano piano, sta assumendo la sua vera funzione, cioè quella di andare a delineare quelle che sono le linee strategiche e programmatiche per quanto riguarda il bilancio comunale. Nei suoi contenuti non è una novità di per sé, in quanto richiama, fondamentalmente, la vecchia relazione previsionale programmatica, che già in precedenza veniva allegata ai bilanci di previsione. Però, assume un aspetto di programmazione anche perché, ne abbiamo parlato anche in occasione dell’approvazione del bilancio, con la riforma contabile noi, quando andiamo ad approvare il bilancio, non approviamo solo il bilancio dell’anno, ma approviamo anche i bilanci degli anni successivi. Quindi, un bilancio triennale che ha una valenza più forte rispetto al vecchio bilancio triennale, che veniva fatto precedentemente. Questo non vuol dire, ovviamente, che i bilanci che vengono approvati, soprattutto il triennale e la parte successiva al primo anno di riferimento, sono Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –9– 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO definitivi, ma devono essere, ovviamente, poi, oggetto di discussione e predisposizione negli anni successivi. Rimane ancora questa provvisorietà, però è uno strumento al quale la normativa dà una funzione più importante rispetto a prima, tant’è vero che sulla base del bilancio pluriennale possono essere fatti gli impegni di spesa. Quindi, assume anche una forza maggiore. Il Documento unico di programmazione 2017-2019, ovviamente, viene predisposto sulla base del bilancio approvato 2017 e 2018. Il 2019 viene, sostanzialmente, riproposto secondo quelle che sono le prime valutazioni effettuate dalla Giunta. Il DUP è stato approvato entro il 31 luglio − perché questo lo dice la normativa − dalla Giunta. Successivamente, deve essere rimesso al Consiglio per l’approvazione. Non è un documento sottoposto a parere dell’organo di revisione. Nelle varie discussioni è stato individuato questo iter. Soprattutto, è un documento misto, nel senso che racchiude in sé quelle che sono le competenze del Consiglio, che sono tutte quelle legate alla definizione del bilancio, e quelle che sono le competenze della Giunta, che sono quelle relative alla realizzazione degli obiettivi di mandato dell’Amministrazione. La struttura del documento − come vedete − parte da una sezione strategica, in cui c’è una descrizione di quelle che sono le condizioni esterne, cioè del contesto all’interno del quale l’Amministrazione si muove, quindi un contesto sia economico sia normativo all’interno del quale l’Amministrazione si muove; le condizioni interne, quindi una fotografia della macchina amministrativa, della struttura della macchina amministrativa e anche, poi, dei provvedimenti che sono stati presi riguardo alle tariffe, ai tributi, al costo dei servizi pubblici. Quindi, si va a riepilogare quello. E poi una sezione prevalentemente operativa, in cui si va a delineare e a dettagliare l’azione dell’Amministrazione, che ovviamente prende origine dal mandato del Sindaco, quindi dal mandato originale dell’Amministrazione, che viene, poi, declinato per obiettivi e missioni. Quindi, sulla base di quello, ovviamente, vengono declinate e aggiornate le varie attività. Ripeto: è un documento che, al di là di quest’ultima parte, si basa prevalentemente sui bilanci approvati. Quindi, non solo è suscettibile, ma dovrà essere aggiornato con l’approvazione del bilancio 2017, 2018 e 2019, che noi, ovviamente, vorremmo Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 10 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO avviare il prima possibile, in modo da poter arrivare all’approvazione entro il 31.12 di quest’anno. Programmeremo, nelle prossime settimane, anche degli incontri con la Commissione, quindi con il Consiglio, con l’articolazione del Consiglio preposta, per poter cominciare questa discussione. Vorremmo riportare l’approvazione del bilancio di previsione entro i termini giusti, cioè il 31.12 dell’anno. Fra l’altro, ad oggi, mi sembra che la scadenza data sia a febbraio, però noi vorremmo già a dicembre, massimo i primi di gennaio, approvare questo documento. Ovviamente, non tutto dipende dall’Amministrazione. Attendiamo che, a livello centrale, siano delineate le linee di finanza pubblica, che poi hanno un impatto sul bilancio di previsione dell’Amministrazione. Chiaramente, ci sono alcuni elementi di cui dobbiamo tener conto, che sono legati alle linee di finanza pubblica, quindi la legge di bilancio e tutto quello che ne consegue, a partire dal Fondo di solidarietà comunale. Fra l’altro, rispetto a questo argomento, apro una parentesi. Noi, come abbiamo già avuto modo di dire al Consiglio, abbiamo avviato un percorso insieme all’ANCI regionale e, poi, a quella nazionale e agli altri ventotto Comuni della nostra Regione, che sono contribuenti attivi al Fondo di solidarietà comunale, cioè coloro che non solo non hanno più trasferimenti da parte dello Stato, ma sono Comuni che, in qualche modo, danno risorse al Fondo di solidarietà comunale. Se vi ricordate il meccanismo, ogni Comune è chiamato a dare un contributo, però ci sono Comuni che sono contribuenti netti e attivi (attivi per gli altri, non per noi, ovviamente) che, a fronte delle storie delle imposte TARI, fondamentalmente, sono chiamati, comunque, a dare una parte del proprio gettito fiscale (il gettito fiscale, originariamente, si basa esclusivamente sulla capacità di imposizione IMU) a favore di questo fondo. È un fondo che va, sostanzialmente, a riequilibrare i bilanci di altri Comuni. Non sono soltanto Comuni piccoli, come forse ci aspetteremmo, non sono soltanto Comuni che hanno dimensioni piccole, che hanno minore capacità di imposizione fiscale dal punto di vista dell’IMU, ma ci sono anche Comuni importanti che, forse, hanno minore capacità di imposizione fiscale, però hanno leve e possibilità di imposizione anche su altre voci della fiscalità locale che, ovviamente, consentirebbe loro di non essere così penalizzati da una necessità di redistribuzione dell’IMU. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 11 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Su questo noi abbiamo avviato un percorso, partendo dall’ANCI regionale, insieme agli altri ventotto Comuni. In Toscana sono ventinove i Comuni contribuenti netti e attivi a questo fondo. È stato recepito anche a livello di ANCI. Mi sembra di vedere qualche movimento: cominciano a proporre anche modalità diverse di calcolo di questo benedetto algoritmo, che è quello che determina la contribuzione dei Comuni al Fondo di solidarietà comunale. Ci auguriamo che questo possa essere recuperato e recepito in sede di approvazione definitiva della legge di bilancio. Questo ci consentirebbe di avere dei margini su cui poter, ovviamente, lavorare per quanto riguarda il bilancio. Su questo, ovviamente, noi siamo presenti in questa discussione e saremo presenti, per quanto possibile, per sollecitare l’ANCI e anche i parlamentari chiamati a discutere della legge di bilancio − è stato fatto un primo incontro anche a Roma con le Commissioni parlamentari − in modo da cercare di rendere questo uno strumento che, sì, va nell’ottica di una redistribuzione, di una solidarietà a livello comunale, ma una solidarietà che sia più giusta e che, comunque, non penalizzi in maniera eccessiva Comuni come il nostro che possono avere capacità di imposizione sull’IMU più alta, ma che, magari, possono aver attivato anche forme di servizi maggiori. Sarà importante tutto il discorso dei servizi e di altri parametri che mi sembra che l’ANCI si stia ponendo come obiettivo da inserire all’interno della nuova modalità di calcolo di questo algoritmo. Per il resto, questo documento di programmazione, che riguarda le linee di mandato, si basa sul bilancio approvato sia per quanto riguarda il 2017 che per quanto riguarda il 2018, che non è, ovviamente, il bilancio definitivo, che dovremo, fra qualche settimana, cominciare a discutere. È un documento, comunque, preventivo, di previsione, che dovrà essere successivamente aggiornato e adeguato alle nuove politiche di bilancio che noi vorremmo portare in discussione in Consiglio e approvare entro il termine perlomeno del 31.12, se questo sarà possibile, per poter dare al bilancio quella sua funzione di documento su cui poter avviare l’attività amministrativa. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, Vicesindaco. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 12 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Apriamo, dunque, il dibattito sulla delibera al punto n. 3) all’ordine del giorno. Chi chiede di intervenire? Lo ripeto nuovamente: chi chiede di intervenire? Nessuno. Consigliera Angeli, prego. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Brevemente vorrei intervenire, proprio in virtù del nuovo documento che sostituisce, di fatto, il Piano generale di sviluppo, come diceva l’assessore, e la relazione previsionale e programmatica; il documento unico di programmazione (DUP) inserito all’interno di un innovato processo di pianificazione, programmazione e controllo. Quindi, il DUP si presenta come il documento unico di programmazione all’interno di un innovato processo, che ritrova il suo inizio di percorso nel documento di indirizzi e nella relazione di inizio mandato e che si conclude, poi, con la relazione di fine mandato. All’interno, dunque, di questo perimetro, il DUP non può che rappresentare il documento di collegamento e di aggiornamento, di anno in anno, tra pianificazione strategica e programmazione operativa. Quindi, i documenti di bilancio, oggi, sono costituiti dal documento unico di programmazione (DUP); schema di bilancio triennale, con riepiloghi ed allegati; nota integrativa al bilancio finanziario di previsione (quando è di previsione). Vi sono, in questo documento, per il territorio, relativamente all’accordo di programma, anche dei problemi locali: il rilancio competitivo, ad esempio, dell’area costiera livornese, in cui rientra anche il Comune di Rosignano, la cosiddetta “area di crisi industriale”. Si tratta dell’accordo di programma che riguarda Livorno, Collesalvetti e il parco produttivo di Rosignano Marittimo, sollecitato in tempi non sospetti dall’ex Sindaco Simoncini. Quindi, un protocollo che si pone come obiettivo la valorizzazione delle risorse endogene e del patrimonio esistente. Per quanto attiene alla modalità di gestione dei servizi pubblici locali, noi abbiamo le nostre società. Tutto quello che avevamo finora certamente lo abbiamo conservato. Quindi, esso dovrà prendere in considerazione tutte quelle che sono le nostre società, di ogni tipo. Al DUP noi dovremmo fare, forse, i complimenti, perché in qualche maniera, per quanto ora non siamo abituati, per quanto ci sia stato consegnato soltanto il 17, noi Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 13 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO crediamo di trovarci bene, per il semplice fatto che è molto più stringato del vecchio bilancio. Quindi, è probabile che domani ne saremo felici. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli. Altri interventi? Consigliere Nati, prego. MARCO NATI. Sicuramente, il documento semplifica la nostra attività, come ha detto anche la collega Angeli. Per quanto riguarda i consiglieri, riescono sicuramente in modo più semplice a controllare i vari capitoli di spesa. Io mi sento di segnalare l’enorme sproporzione che c’è nelle risorse finanziare, visti i proclami di sviluppo turistico e compagnia cantando, a disposizione dello sviluppo e valorizzazione del turismo e quelle delle attività culturali e di interventi diversi nel settore culturale. Penso che 3,7 milioni e 375.000 euro parlino da sé. Penso che sarebbe auspicabile una rimodulazione delle risorse. Se si dice che si vuole far turismo, bisogna metterci anche qualche risorsa in più. E poi emerge, come sempre, il discorso delle partecipate, del dedalo delle partecipate, dove, ovviamente, non si vuole semplificare o si fa solo a piccoli passi la semplificazione che sarebbe auspicata. Si attende la normativa statale, ma se si volesse dismettere qualcosa si potrebbe dismettere comunque. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Nati. Altri interventi? Bene. Pertanto, si dichiara conclusa la discussione. Apriamo gli interventi per dichiarazione di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno. Segretario, procediamo alla votazione. Chi è favorevole al punto n. 3) all’ordine del giorno è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Movimento 5 Stelle, Silvia Gesess, Gruppo Misto, Gherarducci, Forza Italia. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 14 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Votiamo, adesso, l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Gherarducci, SUL, Silvia Gesess, Gruppo Misto. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 15 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Variazione al bilancio di previsione 2016/2018 PRESIDENTE. Andiamo avanti. Punto n. 4): “Variazione di bilancio di previsione 2016/2018”. Lascio la parola al Vicesindaco Donati. Prego. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Come dicevo prima, il bilancio, ovviamente, è sempre un documento in divenire, anche perché dal momento in cui facciamo l’approvazione del bilancio ci sono tutta una serie di variazioni e di aggiustamenti che devono essere fatti. Noi proponiamo, in questa sede, alcuni aggiustamenti che sono fondamentalmente strumentali a dare alcune risposte rispetto alle necessità o a migliorare la capacità di risposte da parte degli uffici e andiamo, fondamentalmente, a prendere atto di alcune variazioni di entrate e uscite. Se vedete il documento che è stato allegato alla delibera e i documenti che sono stati presentati in sede di Commissione, sostanzialmente, noi abbiamo una variazione sulla spesa, una variazione sulle entrate e alcune piccole variazioni a saldo zero, fondamentalmente, che hanno proposto i vari settori per aggiustare le necessità sui capitoli che, fondamentalmente, sono a saldo zero. Sono cifre estremamente piccole. Per quanto riguarda le modifiche più rilevanti, più importanti, noi abbiamo, per quanto riguarda le spese, una riduzione di 251.000 euro, che è la spesa sul fondo crediti di dubbia esigibilità. Sostanzialmente, andiamo a ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilità a fronte di un pagamento effettuato da ASA per quanto riguarda i canoni del servizio idrico integrato. Quindi, una riduzione di residui attivi nei confronti di ASA, quindi di crediti nei confronti di ASA, che ci portano a ridurre di 251.000 euro il Fondo di solidarietà comunale. Queste cifre, sostanzialmente, come vengono redistribuite, al di là di alcuni aggiustamenti di maggiori spese che assorbono una parte di questo? Vengono ridistribuite per 120.000 euro negli sgravi o rimborsi vari dei tributi che servono per poter anticipare anche la restituzione ai cittadini di vari tributi, che normalmente e in maniera fisiologica vengono richiesti dai cittadini e che fino ad ora venivano Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 16 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO rimandati sempre agli anni successivi. Noi vorremmo anticipare questa operazione, quindi rimborsare ai cittadini anche le imposte pagate in più o erroneamente pagate. Quindi, andiamo a incrementare questo capitolo. Dall’altro, abbiamo una maggiore necessità per quanto riguarda il discorso dell’ERP, dell’emergenza abitativa: sono 30.000 euro che noi andiamo a imputare sul capitolo appalti vari dell’ufficio sociale, che servono, fondamentalmente, per rimborsare a CASALP dei canoni per occupazione di immobili di Edilizia residenziale pubblica arretrati, immobili che sono stati assegnati a situazioni che hanno delle problematiche di carattere sociale, certificate anche dal servizio sociale, che, laddove non si provvedesse, potrebbero portare a una evidenziazione della morosità, quindi a una possibile perdita del diritto all’alloggio. Essendo casi sociali certificati, conclamati e analizzati, con questa somma mettiamo a posto questa situazione. Dall’altro, noi diamo una risposta ad alcune esigenze legate all’accantonamento per quanto riguarda l’IVA a debito sui pagamenti che non ci pervengono per quanto riguarda la concessione del polo impiantistico di Scapigliato. Come sapete, per il polo impiantistico di Scapigliato riscuotiamo l’IVA. Noi dobbiamo implementare di pari passo il fondo che serve, poi, per fare il riversamento dell’IVA. Per quanto riguarda le entrate, noi abbiamo fondamentalmente piccole maggiori entrate per quanto riguarda l’Imposta comunale sulla pubblicità, una piccola maggiore entrata per quanto riguarda le attività di verifica e controllo sempre sull’Imposta sulla pubblicità, una maggiore entrata sulla TARI perché sono emissioni di ruoli aggiuntivi effettuati a fronte anche di verifiche e quindi per 41.000 euro, minori interessi su crediti di Cassa Depositi e Prestiti per 5.000 euro e poi abbiamo la destinazione di un avanzo vincolato, che noi destiniamo per formazione personale. Era una cifra che sostanzialmente è una partita di giro. Per quanto riguarda le partite di giro, noi andiamo ad accertare un contributo regionale per la valorizzazione del Castello Pasquini e prevedere l’uscita corrispondente che è legata a interventi per l’eliminazione della tensostruttura al Castello Pasquini. Poi abbiamo 3.000 euro, che è una cifra minore, per quanto riguarda interventi su alcuni impianti sportivi. Sostanzialmente è una variazione di bilancio abbastanza semplice, abbastanza Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 17 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO contenuta in termini di importi, ma che ci consente di dare possibilità agli uffici di migliorare la capacità di dare risposta alle necessità del territorio. PRESIDENTE. Grazie, Vicesindaco. Apriamo il dibattito sul punto n. 4) all’ordine del giorno. Chi chiede di intervenire? Lo ripeto nuovamente? Consigliera Angeli, prego. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Vorrei fare una domanda all’assessore. Visto che nella delibera si dice che la variazione per l’esercizio 2016 si caratterizza per l’adeguamento degli stanziamenti di bilancio relativi all’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, chiederei all’assessore, quando ha un minimo di tempo, se si potesse fare una Commissione sui fondi di dubbia esigibilità, perché è molto tempo che noi non li vediamo e non li tocchiamo con mano uno per uno come abbiamo fatto in altri momenti e altre volte. Quindi, se è possibile, chiedo di poter fare una Commissione su questo argomento. Volevo dire questo. Grazie. PRESIDENTE. Altri interventi? Ci sono altri interventi? Poi eventualmente do la parola all’assessore Donati. Non ci sono altri interventi e quindi do la parola all’assessore Donati. Ovviamente vi ricordo, lo sapete già, che non è possibile fare domande. Credo che l’intervento di Maria Grazia più che una domanda sia una sorta di suggerimento. Mi sembra d’aver capito così. Do la parola al Vicesindaco Donati. Prego. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. È una sottolineatura anche rispetto a che cosa avevo detto precedentemente. Noi andremo quanto prima ad avviare la discussione riguardo al bilancio di previsione 2017. In quella sede, fra le varie cose, dovremo determinare quello che è il fondo crediti di dubbia esigibilità. Quello sarà l’argomento per poter adeguatamente approfondire questo aspetto. Può essere una discussione strumentale alla predisposizione del bilancio di previsione 2017. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 18 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Dichiaro conclusa la discussione. Apriamo gli interventi per dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno. Chiamiamo il Segretario così mettiamo in votazione la delibera al punto n. 4). Mettiamo, pertanto, in votazione la delibera al punto n. 4) all’ordine del giorno: “Variazione al bilancio di previsione 2016/2018”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Gherarducci, SUL. Chi si astiene? Silvia Gesess, Gruppo Misto. Il Consiglio approva. Votiamo adesso l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Gherarducci, SUL. Chi si astiene? Silvia Gesess, Gruppo Misto. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 19 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Gestione servizio di trasporto agevolato, a favore di soggetti disabili. Autorizzazione assunzione impegni spesa sul bilancio pluriennale 2017/2018 e per annualità 2019 PRESIDENTE. Bene. Andiamo avanti con l’ordine del giorno, punto n. 5): “Gestione di trasporto agevolato, a favore di soggetti disabili. Autorizzazione assunzione di impegni di spesa sul bilancio pluriennale 2017/2018 e per l’annualità 2019”. La parola rimane al Vicesindaco Donati. Prego. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Qui è più lungo il titolo della sostanza della delibera fondamentalmente, anche perché questa delibera è un po’ tipo quella che abbiamo preso per il trasporto scolastico. Abbiamo fatto un affidamento, o meglio, un accreditamento sulla base di un bando pubblico per quanto riguarda il trasporto sociale. Questo servizio verrà fatto per una durata di tre anni, per cui noi andremo a impegnare delle risorse anche sul bilancio 2019, per una parte, cioè un bilancio che sostanzialmente non è stato approvato dal Consiglio comunale, perché abbiamo approvato, come si diceva precedentemente, il 2016, il 2017 e il 2018. Sostanzialmente con questa delibera noi prendiamo atto che andremo ad impegnare 13.000 euro nel bilancio 2016, e questo è normale, perché è in parte, 28.000 euro nel bilancio 2017, 28.000 euro nel bilancio 2018 e 13.000 euro da gennaio a luglio nel bilancio 2019. È una delibera, come dicevo, abbastanza semplice, tecnica che va a formalizzare, quindi a portare all’attenzione del Consiglio, un impegno su un bilancio che formalmente non è stato ancora approvato. PRESIDENTE. Grazie, Vicesindaco. Apriamo, dunque, la discussione sul punto n. 5). Chi chiede di intervenire? Lo ripeto nuovamente. Chi chiede di intervenire? Nessuno. Pertanto, dichiaro conclusa la discussione. Apriamo le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire per dichiarazione di Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 20 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO voto? Nessuno. Segretario, pertanto, mettiamo in votazione la delibera al punto n. 5). Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Forza Italia, Gherarducci, SUL, Movimento 5 Stelle. Chi si astiene? Silvia Gesess, Gruppo Misto. Simoncini non è in Aula. Il Consiglio approva. Votiamo adesso l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Gherarducci, SUL. Chi si astiene? Silvia Gesess, Gruppo Misto. Simoncini non è in Aula. Il Consiglio approva. – 21 – Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Regolamento comunale in materia di inquinamento acustico PRESIDENTE. Andiamo, adesso, al punto n. 6) all’ordine del giorno: “Regolamento comunale in materia di inquinamento acustico”. Lascio la parola al Vicesindaco Donati. Prego. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Il Regolamento è stato illustrato in Commissione il 15 settembre scorso alla presenza anche dei due uffici che hanno fondamentalmente curato questo Regolamento, che sono l’Ufficio Ambiente e l’Ufficio Attività economiche. Questo Regolamento sostanzialmente parte un po’ da quella che è la normativa a livello nazionale e regionale in tema di inquinamento acustico e quindi, sostanzialmente, in tema di manifestazioni e iniziative che possono essere realizzate sul territorio. Se vi ricordate in Commissione è stato sottolineato come precedentemente all’approvazione del Regolamento regionale, quindi della normativa attualmente vigente, c’era la possibilità di poter concedere deroghe a quelle che sono le attività di spettacolazione o comunque iniziative pubbliche che vengono fatte sul territorio e che precedentemente potevano essere concesse in deroga per circa una trentina di giorni rispetto a quella che era la normativa vigente. Con il Regolamento regionale che è stato approvato, fondamentalmente il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 2R dell’8.01.2014, sostanzialmente è stata effettuata una restrizione che prevedeva comunque una possibilità di deroga di non più di dieci-quindici giorni. Ovviamente nei margini di manovra che vengono dati all’Amministrazione comunale, perché qui c’è una normativa che è abbastanza stringente e abbastanza puntuale, viene data la possibilità alle Amministrazioni, attraverso i propri Regolamenti, di poter disciplinare alcuni aspetti. Questo è un qualcosa di particolarmente interessante soprattutto per quanto riguarda i territori che, come il nostro, hanno anche un interesse a poter in qualche modo promuovere manifestazioni. Il nostro è, chiaramente, un territorio turistico in cui c’è la necessità di poter promuovere e dover promuovere anche manifestazioni nell’ambito di quella che è – 22 – Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO l’attività soprattutto estiva che sul territorio viene fatta. In questo senso, quindi, questo Regolamento ci consente di poter da una parte andare verso il mantenimento di un’attività di tutela e quindi di quelli che sono i recettori, di quelli che sono poi i soggetti che sono esposti a rumore, ma al tempo stesso di poter prevedere, appunto, una possibilità di maggior deroga rispetto alla situazione posta nel Regolamento. Oggi possiamo andare verso una deroga di circa venticinque giorni, che non sono i trenta giorni precedenti, ma non sono nemmeno i dieci-quindici giorni indicati nel Regolamento. Ovviamente qui c’è un’autorizzazione che deve essere legata poi a quello che è il rispetto dei limiti di zona, perché qui si parte da quello che è il Piano di classificazione acustica del Comune, che è esistente e che quindi è già un documento approvato e presente sul nostro territorio, con la possibilità di chiedere autorizzazioni. Chiaramente le autorizzazioni devono essere corredate dalla VIA (valutazione di impatto del rumore) che sostanzialmente è il documento tecnico che viene richiesto per poter richiedere le autorizzazioni con una novità fondamentalmente o perlomeno con la possibilità che questa VIA se viene redatta una volta, se non cambiano le condizioni sia tecniche perché cambia la tipologia di impianto di emissione o sia del contesto all’interno del quale viene fatta la manifestazione, può essere utilizzata infinite volte e quindi riutilizzata senza che questa abbia una scadenza fino a che non cambiano le condizioni, perché magari si cambia l’impianto o perché cambia la tipologia di contesto. Magari viene costruito un palazzo in più o comunque un’abitazione in più rispetto al contesto preesistente. Sostanzialmente, con questo Regolamento, una volta fatta la VIA, questa VIA può essere riutilizzata successivamente. Abbiamo una tutela del recettore attraverso la VIA e una tutela anche del soggetto che promuove questa attività, nel senso che tutte le volte deve utilizzare questa VIA. Si tratta di una tutela del recettore, che al tempo stesso diventa una possibilità per poter incrementare il numero delle manifestazioni, tenendo conto che le deroghe non vengono, come è stato fatto anche in altri Comuni, previste all’interno di un’area determinata. Si determinano delle aree e su quelle si prevedono delle deroghe. Noi non abbiamo fatto questo tipo di scelta, che forse è anche più semplice dal punto di vista della gestione da parte degli uffici, ma che in qualche modo è più limitativa Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 23 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO perché se noi determiniamo un’area e si danno le deroghe all’interno dell’area, poi il numero delle deroghe deve tener conto di tutte le iniziative che vengono fatte in quell’area. Magari l’area è abbastanza estesa, per cui ci sono delle iniziative che se si fanno da una parte all’inizio dell’area magari non vanno a interessare quella successiva. In questo senso si va a tener conto, come riferimento per poter concedere deroghe, del recettore più disturbato. Il numero delle deroghe si calcola andando a individuare quello che è il recettore più disturbato. Quindi, sulla base di quello, si va a fare il conteggio di quelle che sono le deroghe. Questo consente, ovviamente, di dare una maggiore possibilità di realizzazione anche di iniziative sul territorio, anche per area omogenea, ma al tempo stesso permette di tutelare il recettore, quindi in particolar modo i recettori più disturbati, cioè quelli che laddove si faccia un’iniziativa da una parte e dall’altra, sono quelli che beccano sempre – consentitemi questo termine – il rumore. Quindi, sulla base dell’individuazione del recettore più disturbato si possono concedere o meno le deroghe. In questo senso, questo Regolamento consente da una parte di tutelare i recettori, quindi i recettori del rumore e al tempo stesso concedere deroghe e quindi riconoscere anche quella che è l’attività che sul territorio viene svolta per quanto riguarda le attività pubbliche, le iniziative pubbliche che sono poi fondamentalmente da noi la maggior parte realizzate dal mondo dal associativo, dalle associazioni di promozione turistica, dalle associazioni in genere e al tempo stesso, appunto, mantenere anche una tutela più puntuale del recettore. Dall’altra, vi è una semplificazione amministrativa con il discorso della VIA che viene ritenuta valida fino a che non cambiano le condizioni e quindi c’è la possibilità di poter essere reiterata e riutilizzata più volte senza nessuna scadenza. Riteniamo che questo sia un equilibrio importante, un ottimo equilibrio fra le esigenze di poter garantire al territorio di potere essere un territorio turistico con le manifestazioni che vengono svolte, ma al tempo stesso di tutelare poi i recettori da quelle che sono le esposizioni al rumore che, in deroga, le manifestazioni possono portare. Poi ci sono altre specifiche previsioni riguardanti quelli che sono i cantieri e alcune altre piccole previsioni che consentono, anche qui, di poter effettuare delle Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 24 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO richieste agevolate e quindi di poter migliorare e ridurre gli adempimenti burocratici, fermo restando la tutela del soggetto recettore. È un Regolamento che consente di poter utilizzare le possibilità che ci dà il Regolamento regionale, quindi poter prevedere alcune cose in più rispetto alle norme estremamente stringenti del Regolamento regionale cercando di tutelare sia i recettori, e quindi tutelare quelli che sono i soggetti esposti all’esposizione del rumore, ma al tempo stesso di poter riconoscere al nostro territorio la possibilità di essere territorio turistico. Alcune iniziative c’è bisogno di farle perché rientrano nella normale attività del nostro territorio. Il Regolamento fondamentalmente ha come obiettivo questi aspetti a cui facevo riferimento. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, Vicesindaco Donati. Apriamo, dunque, il dibattito sul punto n. 6). Chi chiede di intervenire? Lo chiedo nuovamente. Chi chiede di intervenire? Nessuno. Pertanto, si dichiara conclusa la discussione. Apriamo gli interventi per dichiarazione di voto. Chi chiede di intervenire. Nessuno. Segretario, mettiamo in votazione la delibera al punto n. 6): “Regolamento comunale in materia di inquinamento acustico”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Nessuno. Chi si astiene? Silvia Gesess, Gruppo Misto, Simoncini, RDS, Gherarducci, SUL, Forza Italia, Movimento 5 Stelle. Il Consiglio approva. Votiamo adesso l’immediata eseguibilità sul punto n. 6). Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Nessuno. Chi si astiene? Silvia Gesess, Gruppo Misto, Simoncini, RDS, Gherarducci, SUL, Forza Italia, Movimento 5 Stelle. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 25 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Regolamento per la concessione del patrocinio e dell’utilizzo dello stemma comunale PRESIDENTE. Andiamo al punto n. 7): “Regolamento per la concessione del patrocinio e dell’utilizzo dello stemma comunale”. Lascio la parola al Vicesindaco Donati. Prego. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Questo è un Regolamento abbastanza semplice – sono sette articoli – che fondamentalmente va a regolamentare, quindi a rendere oggettiva una modalità, la modalità per la concessione dei patrocini e quindi la possibilità di poter utilizzare anche del materiale pubblicitario che viene presentato quando ci sono le iniziative, come il logo del Comune, e riportare all’interno del Regolamento più trasparenza nel senso di quelle che sono le regole che poi fondamentalmente non sono regole nuove, ma sono quelle che fino ad ora sono sempre state utilizzate, ma che vengono fissate e quindi c’è anche una migliore capacità di poterle individuare da parte di chi chiede il patrocinio. Ovviamente, quando si parla di patrocinio si parla di patrocinio gratuito, perché questo non è necessariamente vincolato alla concessione di contributi per la realizzazione di iniziative, ma si tratta della condivisione dell’Amministrazione rispetto a iniziative o interventi che vengono fatti sul territorio da parte di vari soggetti. Ovviamente qui si parla fondamentalmente di iniziative che poi rientrano in quelle che sono le linee programmatiche e le finalità dell’Amministrazione. Sono attività con carattere non economico, quindi attività di promozione, sviluppo, solidarietà, crescita culturale, ambientale, sociale e artistica; tutte le iniziative che hanno una finalità di promozione di quelle che sono tutte queste attività e questi obiettivi di crescita culturale, sociale e del territorio. Sono iniziative che non hanno carattere economico, a condizione, ovviamente, che laddove ci sia anche un aspetto economico sia un aspetto economico legato a finanziare attività sociali e quant’altro. Una raccolta di fondi per un’iniziativa di solidarietà può essere in qualche modo patrocinata perché si tratta di questo tipo di Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 26 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO attività. Il patrocinio, ovviamente, deve essere richiesto e deve essere richiesto utilizzando i moduli che vengono messi a disposizione per via telematica, sul sito del Comune o negli uffici comunali, in particolar modo al poli-sportello. Deve essere chiesto per tempo, almeno dieci giorni prima, in modo da poter attivare l’istruttoria. Il soggetto deve illustrare chi è, chi lo richiede, deve dare informazioni su quella che è la natura, la tipologia della manifestazione che viene presentata e anche chi sono i soggetti che, in qualche modo, contribuiscono ad organizzare la manifestazione. Se un’associazione benefica, di volontariato, si affida a un’agenzia deve anche indicare il soggetto che, insieme all’associazione, contribuisce a organizzare l’attività. Massima trasparenza e massima chiarezza su quelli che sono i soggetti e i soggetti che partecipano poi all’organizzazione. Il patrocinio, come si diceva, non dà diritto automaticamente a contributi. Anzi, il patrocinio è prevalentemente gratuito e i contributi hanno un altro tipo di percorso. Il patrocinio dà diritto alla riduzione del 50 per cento della tariffa per il servizio di pubbliche affissioni e per i manifesti e la possibilità di poter essere promosso insieme ai canali di comunicazione dell’Amministrazione. Questi sono esclusivamente i benefici che dà il patrocinio. Altri benefici, tipo richieste di contributi piuttosto che utilizzo di sale, sono già disciplinati in altri Regolamenti. Questo fondamentalmente è il Regolamento. Ripeto, è un Regolamento che cristallizza, se vogliamo, quelle che sono poi anche modalità già in essere e già esistenti nell’Amministrazione; delimita quelle che sono le iniziative che possono essere ammesse al patrocinio; rende più trasparente il percorso. Quindi, gli obiettivi di questo Regolamento sono sostanzialmente questi. Non si va a stravolgere o comunque a modificare quello che già avviene, ma viene ricondotto in un ambito di trasparenza e di maggiore valenza di un Regolamento comunale. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, Vicesindaco. Apriamo, dunque, il dibattito sul punto n. 7) all’ordine del giorno. Chi chiede di Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 27 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO intervenire? Non ci sono interventi. Pertanto, dichiaro conclusa la discussione. Apriamo gli interventi per dichiarazione di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno. Pertanto, Segretario, mettiamo in votazione la delibera di cui al punto 7) all’ordine del giorno, “Regolamento per la concessione del patrocinio e dell’utilizzo dello stemma comunale”. Chi è a favore è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Nessuno. Chi si astiene? Silvia Gesess, Gruppo Misto, Simoncini, RDS, Gherarducci, SUL, Forza Italia, Movimento 5 Stelle. Il Consiglio approva. Votiamo adesso l’immediata eseguibilità. Chi è a favore è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Nessuno. Chi si astiene? Silvia Gesess, Gruppo Misto, Simoncini, RDS, Gherarducci, SUL, Forza Italia, Movimento 5 Stelle. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 28 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Regolamento Consiglio comunale. Modifica art. 26 PRESIDENTE. Andiamo dunque alla delibera punto n. 8) “Regolamento Consiglio comunale. Modifica articolo 26”. Lascio la parola al Vicesindaco Donati. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Questa modifica è stata discussa nell’apposita Commissione consiliare del 22 settembre e c’è stata poi una ulteriore discussione in Conferenza dei Capigruppo. Qui, sostanzialmente, la proposta che viene fatta è un adeguamento a quello che è il Regolamento del Consiglio comunale. In particolar modo, l’articolo 26, comma 3, con questa modifica verrebbe adeguato alla previsione del TUEL e alle interpretazioni successivamente prodotte da parte del Ministero e del Ministero dell’interno in particolare. Sostanzialmente, con questa modifica, noi si va a togliere un capoverso del comma 3 dell’articolo 26, in cui è previsto il rimborso che viene riconosciuta ai consiglieri per le spese di viaggio sostenute da e per il posto di lavoro. Il TUEL riconosce ai consiglieri che abitano fuori dal capoluogo, il rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute dal domicilio, cioè dall’abitazione, fino alla sede comunale. Non è prevista, secondo il TUEL, secondo l’interpretazione del Ministero, la possibilità di rimborsare le spese da e per il posto di lavoro. Con questa modifica, quindi, sostanzialmente andiamo a recepire quello che prevede il TUEL e quello che prevede l’orientamento da parte del Ministero degli interni. È una modifica molto semplice. Le discussioni politiche le abbiamo anche fatte in Commissione, però l’atto che andiamo a presentare è legato a questo adeguamento normativo, al recepimento di questo adeguamento normativo. PRESIDENTE. Grazie, Vicesindaco. Apriamo dunque il dibattito sul punto n. 8). Chi vuole intervenire? Consigliere Marco Nati, prego. MARCO NATI. Io ovviamente ripeto il mio dissenso che ho già anticipato in Commissione su queste interpretazioni, che non fanno altro che allontanare i cittadini – 29 – Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO dalla partecipazione politica. Purtroppo, come avviene per la spesa delle amministrazioni centrali e locali, si continua a tagliare in un’unica direzione. La politica, come abbiamo detto in Commissione, sarà fatta o da pensionati o da disoccupati o, come qualcuno ha dichiarato, da chi ha […] [audio incomprensibile], perché a questo punto non ci sarà altra alternativa. Quindi, rimango stupefatto, però c’è poco da pensare positivo per il futuro, sarà sempre peggio. PRESIDENTE. Altri interventi? Nessuno. Pertanto, dichiaro conclusa la discussione. Apriamo adesso le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire? Consigliera Silvia Gesess, prego. SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Prendo spunto e mi riallaccio a quello che diceva il collega Nati, per motivare la ragione per cui ovviamente il mio voto sarà contrario. Nella filosofia di fondo che sta in queste interpretazioni, credo che si vada in una direzione estremamente preoccupante. Potrebbe diventare un problema per chi magari ha una condizione economica non facile, poter fare politica. Siccome io credo, e mi sembra anche, se non erro, che lo dica la nostra Costituzione, che tutti dobbiamo avere accesso alla vita politica e istituzionale, credo che questa sia una forma di discriminazione. Uno mi potrà dire “ti immagini, per un po’ di benzina?” È la linea di fondo, è la filosofia che sta dietro a questo tipo di interpretazioni che a me preoccupa molto. Mi sembra che si stiano svuotando sempre di più di tanti contenuti, i Consigli comunali e questo tipo di Assemblee. Siamo arrivati al punto, per esempio, di non avere più Consigli provinciali eletti direttamente dal popolo (a breve non avremo più neanche le Province). Tutto questo credo vada in un’unica direzione, che io assolutamente non condivido, e che credo, anzi, sia pericolosa per la tenuta democratica del Paese, quindi voterò no. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, dichiarazione di voto. Prego. consigliera Gesess. Consigliere Simoncini, per Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 30 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente. C’è da dire poco su questo, vedendo i veri costi della politica. I nostri parlamentari continuano a percepire stipendi importanti, ma oltretutto, continuano ad avere agevolazioni su ticket sanitari e visite mediche, per parenti, eccetera. Cosa succede? Succede che si va a tagliare dove non si dovrebbe tagliare, perché comunque sia, in questa maniera, si dà modo a molti consiglieri comunali, sicuramente, di smettere di cercare di fare il proprio lavoro. Mi viene a mente che un consigliere comunale che può lavorare a Pisa o da altre parti, per venire in un Consiglio comunale o in Commissione, deve mettere di tasca sua la benzina. Io credo che questa sia una cosa vergognosa e questa interpretazione da parte del Ministero, comunque sia, ancor più vergognosa. Sono decisioni che hanno sicuramente una linea ben precisa: quella, come qualcuno ha già detto, di svuotare i Consigli comunali e di fare in modo che i cittadini si allontanino ancor di più dalla politica. Lo dico nuovamente: la cosa vergognosa è che poi, laggiù a Roma, il Governo e chi gli sta d’intorno continua a percepire privilegi veramente importanti. Questa decisione che viene perché comunque al Governo c’è un partito politico, è da condannare. Quindi, per questo anch’io voterò contro. Grazie. PRESIDENTE. Altri interventi per dichiarazione di voto? Nessuna. Segretario, procediamo. Mettiamo in votazione il punto n. 8) “Regolamento Consiglio comunale. Modifica articolo 26”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Silvia Gesess, Gruppo Misto, RDS, Simoncini, Gherarducci, SUL, Forza Italia, Movimento 5 Stelle. Il Consiglio approva. Votiamo adesso l’immediata eseguibilità sul punto n. 8. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD. Chi vota contro? Silvia Gesess, Gruppo Misto, RDS, Simoncini, Gherarducci, SUL, Forza Italia, Movimento 5 Stelle. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 31 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Variante al Regolamento urbanistico ai sensi dell’art. 222 della l.r. n. 65 del 10.11.2014 per la realizzazione di un comparto turistico-ricettivo da destinare ad albergo di campagna in loc. Paltratico, Castelnuovo M.dia. Avvio del procedimento ai sensi dell’art.17 della l.r. 65/2014 e s.m.i. PRESIDENTE. Andiamo avanti con il punto n. 9). Questa volta do la parola all’assessore Margherita Pia, se la potete chiamare, con “Variante al Regolamento urbanistico ai sensi dell’articolo 222 per la realizzazione di un comparto turistico ricettivo da destinare ad albergo di campagna in località Paltratico, Castelnuovo della Misericordia. Avvio del procedimento ai sensi dell’articolo 17”. Prego, assessore. MARGHERITA PIA, Assessore. La delibera in oggetto riguarda l’avvio del procedimento con contestuale avvio di procedimento di assoggettabilità VAS, ai sensi dell’articolo 17 della nuova legge urbanistica, che prevede che per ogni variante sia obbligatorio l’avvio del procedimento. Mi sono permessa di far mandare a tutti i consiglieri comunali una nota, un abstract che era stato poi consegnato in Commissione urbanistica, in modo tale che ciascuno di voi potesse già prendere visione del contenuto della variante di cui si sta parlando. Si sta parlando di Paltratico, un’azienda agricola tra Gabbro e Castelnuovo della Misericordia, che ha un comparto di quasi 15.000 metri quadri. Attualmente, l’azienda agricola di Paltratico ha come obiettivo la produzione di olio e di vino. Ultimamente, tra le altre cose, c’è stato un incremento dei nuovi impianti, per quanto riguarda la viticultura e l’olivicoltura. A Paltratico, se vi ricordate, gran parte di voi venne a far visita, l’anno scorso. Era stato richiesto da alcuni consiglieri, in modo tale da verificare de visu la situazione. Vi ricorderete che la caratteristica di questo borgo è proprio di essere un borgo toscano, che nasce nel quindicesimo, diciassettesimo secolo per alcune sue parti, tanto che ad oggi, anche se in stato di manutenzione su cui naturalmente bisogna intervenire, appaiono evidenti le parti storiche e le parti – chiamiamole così – di addizione successiva (chiamiamole superfetazioni, addizioni) alle stalle, in tutte queste parti. Addirittura, se vi ricordate, alla villa storica c’era addirittura attaccato Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 32 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO un pezzo bruttissimo che andrà demolito. Qual è stato il problema che ha rappresentato una grossa difficoltà a mettere assieme questo strumento? Qui si sta parlando di un comparto agricolo, che per integrare ovviamente il reddito, nel vecchio Regolamento urbanistico aveva avuto una previsione, al suo interno, di un comparto di costruzioni di bungalow, per capirci, per 220 posti-letto, che avrebbero dovuto essere posizionati nella parte del versante verso Castelnuovo. Una cosa, e mi assumo tutte le responsabilità di dirlo, oscena, da un punto di vista di previsione urbanistica, perché sarebbe stata quella che io scherzosamente chiamavo una distesa di tartarughe. 220 posti-letto effettivamente erano un intervento consistente. Davanti a questa previsione, la richiesta dell’allora proprietario (che non è più l’attuale, nel frattempo la proprietà è cambiata) di portare avanti quella vecchia variante, aveva portato dei problemi a noi come Amministrazione comunale, per cui ci confrontammo immediatamente con la Regione. La Regione venne due volte. I due tecnici regionali che coordinavano i nostri settori, i nostri interventi sul territorio, vennero per due volte qui a vedere il sito e la tipologia delle costruzioni. Dissero, in maniera chiarissima: o si ricostruisce il borgo, come borgo toscano, o altrimenti non se ne fa nulla. Noi abbiamo concordato immediatamente con questa visione, perché ha un senso ricostruire un borgo. Per ricostruire il borgo, naturalmente, c’era bisogno di vedere come intervenire e con quale tipo di strumentazione. Perché? Perché la strumentazione di tipo, chiamiamolo, “settore agricolo”, come imprenditore agricolo, passava e passa, naturalmente, attraverso un piano di miglioramento agricolo. I piani di miglioramento agricolo, anche con le ultime leggi – riviste, mi sembra, l’anno scorso –gestiscono la parte di ricettività che è diventata… Questo lo dico perché mentre prima era funzione accessoria, con l’ultima normativa è diventata funzione prevalente anche questa, insieme a quella agricola in senso stretto, produttiva agricola. Gli agriturismi, gli imprenditori agricoli possono quindi avere come produzione, e quindi come attività economica, sia la parte produttiva agricola (olio, vino, ortaggi, quello che è, eccetera), sia la parte di ricettività, chiamiamola agricola, quindi il famoso agriturismo. È ovvio che la gestione dell’agriturismo ha delle limitazioni e delle caratteristiche Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 33 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO tipiche dell’agriturismo stesso (la tipologia della camere, dei servizi collegati alle camere, eccetera). La proprietà aveva qui la necessità, invece, di integrare il reddito, mediante la ricostruzione del borgo, anche attraverso da una parte portare avanti il discorso dell’agriturismo, che è attualmente in funzione per 24 posti-letto a Scaforno (avete visto, sotto Castelnuovo). Attualmente ci sono 24 posti in funzione, perché il caseggiato di Scaforno è stato recuperato, con piscina e tutto, ed è funzionante già dall’estate del 2015. Allora si trattava di vedere quanti posti recuperare nel borgo di Paltratico, e a quel punto vedere come era possibile studiare l’integrazione turistico-ricettiva che avesse potuto invece fornire un servizio di più alto livello. Quindi, da una parte, dai 24 posti, passare a un numero di posti 24 più x. Nel caso specifico, noi si passa a 70 postiletto, come avete visto nella documentazione. A pagina 3 è scritto. La variante ha questa finalità, quella di riqualificare il borgo e di valorizzarlo, mediante due filoni: da una parte l’agricolo (agriturismo, 70 posti-letto); dall’altra parte, la costituzione di un comparto turistico-ricettivo, all’interno, come se fosse un piccolo sub-comparto all’interno del comparto di Paltratico, con la costruzione di 68 posti-letto e di alcune funzioni (eccole, le cose più importanti). Mentre io, per la parte agrituristica, posso pensare di fare oltre ai posti-letto l’enoteca, la cantina, la degustazione, la sala riunioni (la nuova cantina entrerà a far parte fondamentale del PMA), nella parte del turistico-ricettivo, nei 68 posti-letto potrò collegare alla funzione ricettiva le funzioni di qualità, proprie del turisticoricettivo, ovvero, possibilità di fare una sauna, un ristorante aperto a tutti e così via. Da un punto di vista, chiamiamolo fisico, la gestione dei locali, se ve li ricordate, passa attraverso la riqualificazione e ristrutturazione di tre cose che sono considerate storiche, quelle che nella figura a pagina 5 per capirci vengono identificate con A, con B e con C, ovvero, la villa, la colonica che in parte ha già avuto degli interventi di ristrutturazione e, a sinistra, entrando, la porcilaia che dovrebbe poi diventare, ristrutturata, il punto di accoglienza. Tutto il resto va demolito e ricostruito, secondo una logica più funzionale di borgo intorno a una piazza. La piazza è quella in cui si arriva oggi, dove c’è la superfetazione della villa, per capirci, un’agorà, una piazza più larga, intorno e andando verso Castelnuovo della Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 34 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Misericordia, secondo la linea del vecchio sentiero che collegava, in linea retta, il Gabbro, per capirci, con Castelnuovo. Su queste questioni, quando andremo a vedere il progetto, mi farà molto piacere, tra le altre cose, se lo ritenete opportuno, vederlo insieme e invitare anche le persone qui a spiegarcelo, nel caso particolare. Secondo questo progetto, su questa linea sarà individuata la funzione turistico-ricettiva, chiaramente, con una operazione di assoluto rispetto dell’ambiente, di assoluta massimizzazione dell’uso delle risorse, dalla possibilità di parcheggi chiaramente non visibili, in modo tale che uno lascia la macchina e nel borgo va a solo a piedi, e così via. Quindi, ad oggi, cosa viene chiesto a noi Consiglio comunale? Viene chiesto di dare l’avvio, la partenza di questa variante turistico-ricettiva, perché la nuova legge prevede, lo ripeto, da dove son partita, che obbligatoriamente, se si vuol fare una variante ai sensi dell’articolo 222 della nuova legge che ti dice che entro cinque anni dall’entrata in vigore della legge n. 65 tu puoi fare delle varianti, noi possiamo dare l’avvio, facciamo l’avvio contestuale della VAS e vediamo se è possibile arrivare alla definizione della variante nel più breve tempo possibile, in modo da far partire. Nella delibera che vi sarà chiesto di votare sono stati fissati gli enti, i soggetti che chiaramente devono esprimersi sulla VAS, quindi sull’assoggettabilità a valutazione strategica ambientale; il termine, in questo caso, è fissato in trenta giorni. Pertanto, a delibera approvata, dal momento in cui sarà pubblicata, sarà possibile far partire immediatamente le richieste agli enti interessati (non ve li leggo, sono ovviamente tanti) e per far partire subito i trenta giorni per l’assoggettabilità. Fatta l’assoggettabilità, ritornerà in Consiglio “impacchettata” in modo da approvare la variante. PRESIDENTE. Grazie, assessore. Apriamo dunque il dibattito sul punto n. 9). Chi chiede di intervenire? Consigliera Silvia Gesess, prego. SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Prima di tutto vorrei ringraziare l’assessore Pia. Diceva, quando ha iniziato il suo intervento, che ha richiesto che venisse inviato a tutti noi consiglieri questo materiale Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 35 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO su Paltratico. Ho apprezzato veramente molto. Ero presente alla Commissione a cui faceva riferimento l’assessore, quando andammo a visitare sia Scaforno che Paltratico. Ricordo che in quell’occasione rividi molte delle mie posizioni, e forse persi anche qualcuno dei miei preconcetti. L’assessore faceva riferimento al vecchio progetto delle tartarughe, come le definisce lei, faccio riferimento a quello. Avendo ancora nella mente quel progetto, ricordo che ero una di quelli che nutrivano grosse perplessità su tutta la faccenda legata a Paltratico. Ho avuto modo, andando alla Commissione e poi visionando anche il materiale che è stato inviato dall’assessore, di comprendere bene come si svilupperà questa nuova struttura, questo borgo rinnovato, che rispetterà comunque anche i criteri estetici del borgo toscano e credo che questo sia importante. Ieri pomeriggio ho potuto partecipare, per fortuna, perché non avevo impegni, all’iniziativa che è stata promossa dalla nostra Amministrazione rispetto al POC. Ho anche avuto modo di comprendere bene quali sono le linee che in un certo senso stanno guidando l’Amministrazione verso questo nuovo piano operativo. Sono linee che personalmente condivido, e credo che questa variante rispetto a Paltratico sia perfettamente coerente con le linee che sono state presentate ieri. Quindi, non credo neanche ci sia bisogno di dirlo, penso si sia intuito, voterò a favore della Variante. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess. Altri interventi? Consigliere Settino, prego. MARIO SETTINO. Grazie, Presidente e buongiorno a tutti. Io ho partecipato alla Commissione che ha visitato il borgo di Paltratico: lo conoscevo già, in parte, perché ci passavo tantissime volte per una serie di motivi sportivi. Ho preso atto dell’ampiezza e dell’importanza di questo sito, dal punto di vista storico, artistico, culturale e anche chiaramente economico per quanto riguarda le potenzialità di sviluppo. Chiaramente, la previsione del vecchio Piano regolatore di costruire innumerevoli bungalow in una zona che non si prestava assolutamente, per gli elementi che dicevo Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 36 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO prima, era una follia. È evidente che il concetto del recupero di un borgo con il ripristino di quelli che sono i valori, ripeto, artistici, culturali e storici, ci vede pienamente concordi e favorevole. Qual è la criticità che ci vede in parte dubbiosi? È il fatto che si parla di nuovi volumi. Adesso qui non riesco a capire quanti sono i nuovi volumi e come si inseriscono. Qui si parla di ipotesi di realizzazione, quindi questo è un aspetto sul quale qualche dubbio noi lo abbiamo, fermo restando il valore positivo del recupero di un borgo, rispettando i criteri della costruzione com’era all’epoca, questo è un valore fondamentale. L’altro aspetto che ci vede un po’ dubbiosi e critici è quello economico per quanto riguarda la realizzazione di una serie di attività che dovrebbero chiudere il ciclo all’interno della fattoria. Cioè: se la produzione si svolge a Patratico, la trasformazione si svolgerà tutta a Paltratico? Questo dubbio era emerso in sede di discussione, in sede di confronto, anche per quanto riguarda la visita che abbiamo fatto. Era emersa questa criticità, cioè, che una parte delle trasformazioni avvenissero in un altro luogo. Questo aspetto non andava a chiudere quello che dovrebbe essere il ciclo, cioè, io produco, trasformo e poi sono sul mercato con un prodotto che si va a chiudere nel sito. Questo sicuramente dovrebbe essere un ulteriore obiettivo. Perché questo? Perché questo favorirebbe quell’altro aspetto fondamentale, la creazione di posti di lavoro che dovrebbe chiudere il ciclo e il cerchio di questa potenzialità che secondo me c’è ed è enorme. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Altri interventi? Consigliere Gherarducci, prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie, Presidente. Il progetto che l’altra mattina è stato presentato in Commissione IV, come abbiamo avuto modo di dire durante la Commissione è sostanzialmente positivo. È complessivamente positivo perché è la riqualificazione di un borgo, è la riqualificazione di un’azienda agricola. Per chi come noi vede anche nell’agricoltura un elemento di rilancio dell’economia, non può che essere un importante segnale. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 37 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Ciò, però, non toglie − e questo fa parte della coerenza di ognuno, non è che per anni si può dire una cosa e poi, il giorno dopo, cambiare – che, dal nostro punto di vista... È evidente. Noi siamo all’opposizione e abbiamo meno responsabilità, da questo punto di vista. Cerco di spiegare perché noi questa mattina voteremo in maniera contraria alla variante che viene proposta dalla Giunta. Noi non abbiamo la responsabilità di mandare avanti questa variante, pur vedendone elementi senz’altro positivi. Il primo è quello della riqualificazione di un’azienda agricola e di un borgo agricolo. Noi vogliamo capire quanti posti di lavoro, effettivamente, sia dal turistico-ricettivo sia dalla gestione dell’azienda agricola, vengono fuori. Bisognerebbe anche andare a vedere il motivo per cui si fa una variante urbanistica per aumentare, e di molto, come diceva il consigliere Settino, il numero dei posti letto e i volumi all’interno di tutta l’azienda agricola. Noi vogliamo capire, una volta che sarà approvato anche il piano di sviluppo agricolo, come saranno distribuiti, all’interno del complesso, i posti di lavoro, quanti posti di lavoro verranno fuori. Noi, in questo, vogliamo e pretendiamo gli essere coerenti. Abbiamo fatto una battaglia lunga e convinta, se vi ricordate, sulla cava. Tutte quelle discussioni lì. In coerenza di quello, noi aspettiamo questo dato. Io l’ho chiesto durante la Commissione, ma non era... Capisco che oggi sia presto per avere un dato, ancorché approssimativo, del numero dei posti di lavoro. Sicuramente, il nostro lavoro sarà − anche all’interno della Commissione − teso a migliorare il progetto complessivo (questo è il primo passaggio all’interno del Consiglio comunale), a migliorare il progetto complessivo – dicevo − e a mettere in atto tutte quelle cose in maniera tale da aumentare il numero di posti di lavoro all’interno dell’azienda di Paltratico. Quindi, non è che con il voto non favorevole, anzi contrario, scappiamo dalla responsabilità e dalla discussione. Anzi. Come abbiamo sempre fatto, pur votando contro, ci adoperiamo per migliorare, secondo i nostri canoni e i nostri criteri, quelli che sono i progetti che, di volta in volta, vengono presentati. Inoltriamo l’appello al Presidente della Commissione e all’assessore per il sopralluogo che, mi pare, abbiamo concordato nella scorsa Commissione e continuiamo l’iter procedurale per Paltratico. Grazie. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 38 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Altri interventi? Consigliere Carafa, prego. TOMMASO CARAFA. Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Soltanto pochissime parole. Io faccio parte della IV Commissione. Proprio la scorsa settimana ci siamo rincontrati per prendere in esame questa situazione, situazione che, secondo me, è molto, molto positiva per vari punti, a partire dal fatto che viene riqualificata una zona del nostro territorio, vengono riqualificati degli edifici che hanno, fra le altre, anche un’importanza storica e va nella direzione che questo territorio indica, che è quella del settore turistico. Il turismo è una parte molto importante per quanto ci riguarda (non soltanto il turistico; io ho voluto, anche in Commissione, puntualizzare questa situazione), ma anche per il cittadino di questo territorio. Come già in parte l’assessore ha detto, di alcuni servizi, e servizi importanti, quali possono essere i ristoranti, la degustazione, una piccola Spa che verrebbe all’interno di questa situazione, possono usufruire anche i cittadini. Quindi, non è una cosa chiusa, riservata soltanto a coloro che vengono ospitati da questa situazione, ma usufruirebbero e usufruiranno anche i cittadini di questi servizi che ho appena detto. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Carafa. Altri interventi? Consigliera Angeli, prego. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Parliamo dell’azienda di Paltratico, un’azienda che abbiamo anche avuto modo di andare a vedere. L’abbiamo visitata, ci siamo guardati intorno e abbiamo capito che poteva divenire un bel lavoro se veniva ristrutturata, se veniva rimessa a punto. Io, però, non posso che ribadire ciò che è stato detto sinora da alcuni miei colleghi, perché la lavorazione dei prodotti ricavati − diceva il collega Settino − deve avvenire a Castelnuovo. Questo lo penso anch’io, e sono convinta di questo, perché Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 39 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO non può andare altrove, non può essere lavorata altrove. Altrimenti, a noi che cosa rimane? In effetti, la struttura viene messa a punto e non c’è che dire. Non c’è da dire proprio nulla, perché verrà sicuramente un bellissimo lavoro, ma le ricadute economiche ed occupazionali dove rimangono? Rimangono sul territorio, si creano sul territorio, si fissano sul territorio? Non credo proprio. Siccome non sono sicura di niente, perché è tutto da venire, io penso che, per quanto riguarda la parte occupazionale e la parte economica, sia tutto da vedere. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli. Altri interventi? Consigliere Agostini, prego. LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente. Credo che con il provvedimento di stamani cogliamo vari aspetti, cogliamo vari risultati. Innanzitutto, mettiamo in pratica il reale ruolo dell’Amministrazione. L’Amministrazione, sostanzialmente, anche nei confronti dell’imprenditoria, dell’economia del territorio, deve cercare di intercettare e favorire le dinamiche, favorire e dare risposte ai bisogni. Questo è quello che questa Amministrazione, nell’anticipazione di alcune istanze, tramite l’avvio del procedimento, ha cercato di fare. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che, se l’Amministrazione ha il ruolo di fornire strumenti urbanistici tali da consentire ad un territorio una diversa dinamicità, la possibilità di realizzare impresa, la possibilità di cogliere degli obiettivi che siano economici, siano di miglioramento qualitativo, siano di efficacia e di risposta alle esigenze del territorio, questo è uno degli aspetti fondamentali e importanti. E questo è quello che l’Amministrazione ha fatto quando, un anno fa, ha deciso di anticipare e dare la possibilità ad alcune questioni puntuali sul territorio di poter uscire fuori dalle normali tempistiche delle varianti urbanistiche e di quello che sarebbe stato il piano operativo. Per quanto riguarda Paltratico, meno male (al momento, non per altre situazioni che, comunque, questa Amministrazione aveva previsto), questo lo stiamo ottenendo. Ed è questo che dobbiamo cogliere. In questa fase, noi abbiamo ottenuto il doppio Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 40 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO risultato: non solo quello che, anticipando l’iter, abbiamo consentito all’impresa privata di potersi muovere sul territorio secondo i dettami, i percorsi e gli obiettivi che, comunque, questa Amministrazione cerca di condividere e cerca di impostare sul territorio stesso, ma abbiamo anche apportato, attuato e ottenuto dei correttivi a tutto quello che, inizialmente, nella spiegazione della delibera, l’assessore ha richiamato, cioè tutto quello che era chiaramente una previsione eccessiva, non idonea al territorio e probabilmente − possiamo dirlo − errata per quelle che potevano essere anche le aspettative, la qualità del territorio, le dinamiche stesse di queste nostre zone. Abbiamo, in questo modo, ottenuto anche che fossero apportati dei correttivi, correttivi che sono stati apprezzati, correttivi che hanno consentito il recupero in linea con le aspettative del territorio, con le linee del paesaggio, le linee architettoniche, storiche e sociali del nostro territorio, di un borgo, il recupero di percorsi, l’inserimento di tutto questo in quelle dinamiche che, da tempo, questo territorio sta cercando di portare avanti, che sono le filiere corte, l’investimento sui percorsi storici, il collegamento e la valorizzazione delle campagne, la possibilità che anche il nostro territorio collinare rappresenti, nell’ambito del turismo ricettivo, dell’agriturismo e, parallelamente, dell’economia agricola, un punto di eccellenza ed un punto di riqualificazione che porta beneficio all’intero territorio, ma porta quel beneficio in quelle zone che, spesso, sono state richiamate come “zone marginali” di un territorio che, invece, ha in quelle zone grande pregio e grande possibilità di sviluppo, specialmente laddove questo sviluppo si coniuga con la salvaguardia ambientale e territoriale e lo sviluppo di un’imprenditoria agricola. Ecco perché siamo, comunque, contenti che l’impresa si sia sintonizzata perfettamente su quelle che erano le volontà di un’Amministrazione, che ci siano stati dei miglioramenti, che ci sia stata una risposta. Se un’Amministrazione si pone il problema di dare gli strumenti anticipatori per uno sviluppo, è chiaro che, poi, è anche contenta quando il privato coglie queste dinamiche anticipatrici e le utilizza. Pensiamo che questo possa costituire un’ottima ricaduta sul territorio. Aspettiamo che questo possa essere fatto anche dagli altri e da quanti altri abbiamo, comunque, inserito in questa sorta di anticipazione. Intanto, dobbiamo essere contenti per quello che avviene a Paltratico. Dovremmo essere contenti che, Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 41 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO comunque, un’impresa abbia deciso di investire sul territorio, di potenziare il proprio investimento aggiungendo qualità alle prime previsioni, non dimenticandosi, ovviamente, di quella che è la parte imprenditoriale, la parte imprenditoriale non turistica (io dico), ma la parte imprenditoriale agricola, quella che rientra nei PMAA, che sarebbero i piani o i programmi di miglioramento ambientale agricolo. Questo perché sta lì, poi, tutto quello che da qualcuno in questa sede veniva paventato come elemento di preoccupazione. Stanno lì le ore lavoro, stanno lì i montepremi o i territori agricoli o le ore lavoro destinate all’agricoltura. Sta lì il reddito agricolo che deve essere valutato, computato e deve essere quello, e non altro, in rapporto a quanto, invece, sarà il reddito che deriva dall’attività ricettivo-turistica o dall’attività di ristorazione o dai servizi che verranno inseriti. Questa deve essere la nostra preoccupazione, che lì nasca, si sviluppi e si consolidi un’impresa. Poi, se la filiera corta o la lavorazione − e vado a terminare − della produzione dell’olio e del vino sarà completamente sul territorio o, comunque, coinvolgerà, perché questo in agricoltura è possibile, anche nel computo dei terreni, nel computo delle ore lavoro non abbiamo, fortunatamente, i confini con muri o cavalli di Frisia che impediscono di poter vedere anche un territorio un po’ più articolato, che non quello dei confini comunali. Se potrà avere delle dinamiche che coinvolgano in maniera un po’ più ampia i territori, questo sarà, comunque, un dato positivo. Sicuramente sarà positivo anche per quanto riguarderà la forza lavoro che verrà occupata. Ovviamente, oggi non possiamo sapere quanti saranno gli occupati, ma sicuramente, in un’impresa del genere, il numero degli occupati sarà importante e sarà una ricchezza per l’intera economia del nostro territorio comunale. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini. Ha chiesto intervenire il consigliere Simoncini. LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente. Ho deciso di intervenire soprattutto dopo un’affermazione che ha fatto il Capogruppo Agostini: “Dobbiamo essere contenti di Paltratico”. Credo che anche Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 42 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO altri consiglieri prima di me lo abbiano detto. È positiva la ristrutturazione del borgo e la valorizzazione dell’azienda agricola. Quindi, crediamo anche noi che possa essere positivo per lo sviluppo del turistico-ricettivo e di tutto quello che sta dietro. Noi, nella Commissione fatta l’anno passato, siamo stati chiari sulla localizzazione e sul discorso del Gozzone, e lo diciamo tranquillamente anche ora. Per noi, a quel tempo, doveva essere accolta la richiesta della Donati per quanto riguarda la cava del Gozzone, dove la stessa azienda si era impegnata, comunque sia, rispetto a quello, ad aumentare e a riprendere delle persone a lavoro. Anzi, noi dicemmo di più: che, secondo noi, il Gozzone e lo sviluppo del borgo e dell’azienda agricola potevano anche coesistere, mentre l’Amministrazione ha dovuto scegliere. Quindi, “no” al Gozzone e “sì” alla ristrutturazione del borgo e allo sviluppo di questa azienda. Per noi, potevano andare di pari passo. Detto questo, ripetiamo la positività della ristrutturazione, però, quando si parla di sviluppo economico, dal nostro punto di vista, lo sviluppo economico, poi, è l’occupazione. Anche il Capogruppo Agostini dice: “Vedrete che ci saranno delle ricadute importanti occupazionali”. Noi questo lo speriamo vivamente, però vogliamo vedere. Dall’altra parte, dal nostro punto di vista, c’era una certezza. Da questo punto di vista, vogliamo vedere l’evolversi della situazione. Vogliamo vedere quanti posti di lavoro... Siccome l’investimento è importante, di pari passo ci deve essere anche una ricaduta di lavoro importante. Sennò, è stato fatto un investimento solamente economico, per chi lo ha fatto, e poi porta, magari, pochissimi posti di lavoro. Chiaramente, vogliamo che questi posti di lavoro ricadano sul territorio e che alcune attività non vengano localizzate, magari, altrove. Questo ci preoccupa. Per il resto, la positività l’abbiamo espressa anche noi, però vogliamo vedere se, dal punto di vista occupazionale, ci saranno degli sviluppi importanti. Sennò, ripeto, si sarà trattato di un investimento solamente economico a vantaggio solamente di chi l’ha fatto. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 43 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO A questo punto, direi di far intervenire nuovamente l’assessore Margherita Pia. Mi sembra che un po’ tutti i Gruppi si siano espressi su questa delibera. Quindi, io farei concludere l’assessore Margherita Pia. Prego. MARGHERITA PIA, Assessore. La ringrazio, Presidente, anche per rispondere ad alcune domande. Il consigliere Settino, non essendo in Commissione quella mattina, non ha avuto la possibilità, in quel momento, di approfondire determinate situazioni. Spero che gli approfondimenti che darò − perché no? Io sono sempre molto speranzosa – possano essere chiarimenti sostanziali. I nuovi volumi. I nuovi volumi di cui si parla sono fondamentalmente legati a funzioni accessorie del turistico-ricettivo, ovviamente. Perché? Mentre la legge − come dicevo − sull’agriturismo mi permette determinate cose, come funzioni accessorie, dove posso fare la qualità? La posso fare mettendo assieme agriturismo e funzioni ricettive e usando, per la parte del turistico-ricettivo, tutto quello che la legge mi permette di fare, ovviamente, per dare un risultato che sia qualitativamente non solo apprezzabile, ma anche... Deve essere attrattivo un investimento del genere, deve attrarre in un punto delle nostre colline che hanno un’economia ancora di un certo tipo e che, però, guarda caso, sono molto vicine a Pisa, all’aeroporto, sono vicine al mare (perché in sette-dieci minuti siamo al mare). Nel discorso, ieri, del gruppo di riflessione delle colline veniva evidenziata la necessità di linkare, proprio, le attività mare-monti, perché lo sviluppo di questo nostro territorio non passa solamente attraverso una riqualificazione e una rigenerazione − se vogliamo sognare − della parte marina, ma passa attraverso l’utilizzo, a maggior ragione ora che la Regione Toscana mi vincola per l’80 per cento a territorio verde, in un sapiente rammendo tra mare e collina. Questo può essere visto, a mio avviso, come un primo possibile esempio (e io stringo le dita perché vada avanti) di questo nostro modo di pensare. Se, poi, uno non è d’accordo nel modo di pensare, chapeau. La questione della produzione. Mi sembrava di essere stata chiara, però sicuramente non lo sono stata abbastanza. Ad oggi, la cantina − se ricorda bene chi c’è stato − è quella bellissima costruzione arcata, con mattoni, che è presente, ma è assolutamente... La vecchia cantina, addirittura, dove − vi ricordate? − buttavano giù Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 44 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO l’uva da sopra. Oggi è inconsistente. Quello, ormai, potrebbe diventare un luogo per il piccolo Museo del Vino. Questo io mi auguro che venga. Oggi, chiaramente, il prodotto viene trattato in un agriturismo collegato a questo. Nel momento in cui nel PMA sono state definite e saranno portate avanti soluzioni tipo la nuova cantina di quasi 1.000 metri quadri, che verrà fatta ipogea... Adesso io non posso anticipare. La Commissione, piano piano, li guarderà. L’idea è questa nel PMA: cantina, magazzinaggio e sistemi, anzi, di tutte le questioni locali di servizio, proprio perché la produzione e la conservazione, anche, devono essere fatte in loco. Avete perfettamente ragione, ed è per questo che il PMA... Uno dei punti più delicati, anche in discussione con la Regione, era la nuova volumetria della cantina, ma la nuova volumetria della cantina è stato chiarito con i tecnici della Regione − ormai la Provincia non c’è più; sono tutti regionali − che rientra nella fattispecie delle opere previste dal piano di miglioramento agricolo. Quindi, la produzione, nei due percorsi paralleli, va nella direzione di accorpare produzione, conservazione e – ti dirò di più − addirittura degustazione all’interno della cantina, che verrà progettata, almeno a quanto ho potuto vedere, sotto la villa, verso la 206. Hai presente dove ci sono tutti i vigneti? Verrà costruita proprio, non dico tipo la cantina Antinori, perché la cantina Antinori è una roba splendida (prima o poi ci andrò anch’io; l’ho vista solo in fotografia), però con lo stesso concetto: circa 1.000 metri quadri utilizzati per questo. Spero di essere stata abbastanza esaustiva, consigliere Settino. La qualità dei posti di lavoro. La qualità mi sembra di averla... I posti di lavoro, ad oggi, non è possibile definirli in maniera chiara − l’ho già detto in Commissione, rispondendo al consigliere – perché, ad oggi, noi facciamo partire l’avvio di un procedimento di variante che, prima dell’adozione (forse questo non l’ho detto chiaramente prima), deve passare in copianificazione. Quindi, nel momento stesso in cui la variante sarà definita (io mi auguro al più presto, con i rapporti con la Regione; ecco perché ho bisogno dell’avvio del procedimento; sennò, non posso andare a verificarlo), a quel punto potremo chiedere all’azienda o cominciare a chiedere all’azienda relativamente ai due aspetti del problema: il PMA (Piano di miglioramento agricolo) e il turistico-ricettivo. Cominciare a parlarne e cominciare a Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 45 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO vedere “x” posti di lavoro, ma sarà l’azienda a doverci dare, sulla base dell’okay della copianificazione, quindi nel momento dell’adozione, un minimo di indicazioni. Io dico solo una cosa, comunque. Il Sindaco diceva ieri di questa iniziativa, specialmente nella parte finale (chiamiamole “conclusioni”). Servono investimenti. I posti di lavoro non si creano con... Io non voglio entrare in polemica con alcuni interventi. Dico solo una cosa: gli interventi sulle colline sono assolutamente necessari. Per che cosa? Per uno sviluppo, che abbiamo previsto, economico, sostenibile delle colline stesse. È chiaro che lavoreremo, come Amministrazione, per − perdonate il verbo − “costringere” investitori privati a cercare di massimizzare il più possibile qualità e posti di lavoro, sia per la parte agricola sia per la parte turistico-ricettiva. Questo è un impegno che il Sindaco sa che posso prendere a nome di tutta la Giunta, perché tutta la Giunta su questo è assolutamente d’accordo. Mi sono permessa. PRESIDENTE. Grazie, assessore. Io darei la parola anche al Sindaco. Prego. SINDACO. Grazie, Presidente. Io ho chiesto di intervenire, indubbiamente, non perché l’assessore Pia ha detto cose che non condivido. Anzi. Ci tengo a sottolineare che sia la presentazione sia quest’ultimo intervento fanno parte di un percorso, di una discussione che, come Giunta e come Amministrazione, abbiamo fatto in questi anni. Ci tengo, in qualche modo, anche brevemente, a intervenire. Negli interventi che ci sono stati, che apprezzo, ovviamente, anche nelle varie sfumature e nelle varie differenze, si sottolinea un aspetto importante anche per noi, per l’Amministrazione comunale; soprattutto quello legato alla qualità e quello legato all’occupazione, se così si può dire. Ovviamente, sono due aspetti che, anche rispetto alla situazione specifica, per noi fanno parte del percorso. Dico questo perché, in quella zona, questo intervento fa parte di un’idea di sviluppo del territorio che noi, anche in maniera molto franca e molto trasparente, abbiamo cercato di dire fin dalla campagna elettorale. Il problema non è quello di avere imprenditori antipatici o imprenditori simpatici. Il problema è quello di avere Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 46 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO la capacità di approfondire quelli che possono essere gli investimenti che stanno dentro un equilibrio territoriale e quelli che non ci stanno. Siccome, giustamente, veniva detto che poi la maggioranza, chi ha l’onere e la responsabilità del Governo, deve anche assumersi la responsabilità delle scelte, noi crediamo di esserci assunti la responsabilità in alcuni momenti di dire che alcuni investimenti non risultavano compatibili con un’idea di sviluppo del territorio e altri che questo equilibrio lo potevano rappresentare. Io credo che in questa delibera, in questo avvio del procedimento, ci stanno molte cose che anche in questo Consiglio comunale, nei due anni di legislatura, sono state dette: lo sviluppo delle colline, perché noi siamo consapevoli del fatto che lo sviluppo delle colline fa parte di uno sviluppo organico e armonico di tutto il territorio, ma lo sviluppo delle colline passa da uno sviluppo di quella che è la bellezza dei nostri paesaggi, la qualità dei nostri territori, del nostro ambiente e la valorizzazione di una tradizione delle nostre colline che è legata alle attività agricole dell’agricoltura e ovviamente in agricoltura moderna in un rapporto con le funzioni della ricettività. Mi sembra che questo progetto, diventando anche qualcosa di diverso rispetto a quella che era la previsione urbanistica precedente, si avvicina molto a questa idea di rilancio delle nostre colline legate al mare, ma legate anche a una qualità della ricettività, a una valorizzazione del paesaggio, degli ambienti e quindi anche della funzione agricola. Mi auguro che questi interventi possano essere in qualche modo emulati, se non nelle dimensioni, ma nell’idea, perché qui c’è anche un’idea che è quella che io condivido – sta dentro l’avvio del procedimento del piano operativo, ma l’abbiamo anche detto ieri nell’iniziativa pubblica che mi sembra condiviso –, ci sta dentro anche l’idea della riqualificazione del patrimonio esistente, della rigenerazione del patrimonio esistente, con un’idea che non deve essere un’idea assoluta del non consumo di altro suolo, perché poi, siccome gli investimenti non sono investimenti pubblici, ma sono investimenti privati e devono trovare non sono un equilibrio ambientale, ma anche un equilibrio economico-finanziario, dobbiamo avere la consapevolezza del fatto che se c’è un investitore che investe del denaro bisogna che ci sia anche la capacità di un ammortamento degli investimenti non in un arco temporale infinito, ma in un arco temporale ben definito. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 47 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Compatibilmente con l’ambiente e con il territorio, ci può essere anche la possibilità di un uso del territorio particolare, attento, inserito in un contesto ambientale. Da questo punto di vista io credo che questo avvio di procedimento, che sta alla base di una ipotesi progettuale che c’è stata presentata, ma che dovrà essere perfezionata a seconda che poi la co-pianificazione vada bene, a seconda che le varianti in Consiglio comunale passino, dovrà essere ulteriormente perfezionata a questa discussione che oggi c’è stata. Condivido le cose che venivano sottolineate dal punto di vista di maggiore criticità, cioè quella dell’occupazione e quella di cercare di fare in modo che tutto quello che può essere trasformato in loco dal punto di vista agricolo venga realizzato, perché questa è una delle richieste che anche noi abbiamo fatto, è una delle cose che anche noi vogliamo raggiungere come obiettivo, perché sarebbe in qualche modo assurdo fare un investimento di questo tipo e poi scoprire, magari, che i beni prodotti sul nostro territorio vengono trasformati da un’altra parte. Credo che da questo punto di vista ci possa essere spazio e possibilità affinché in questa variante ci siano tutte quelle caratteristiche e tutti quegli investimenti perché i prodotti della nostra terra siano lavorati, trasformati e anche venduti con una previsione localizzativa a Rosignano, quindi in un contesto, quello di Paltratico, perché questo, oltre a valorizzare ulteriormente i prodotti della nostra terra, crea anche le condizioni per un aumento dell’occupazione, così come tutta la ricettività che starà alla base di cento e rotti posti letto è chiaro che crea occupazione, anche perché non ho ancora visto strutture ricettive self service. (Interruzione fuori microfono) A Collesalvetti sono avanti. Credo che un investimento turistico-ricettivo come questo, che punta alla qualità, che punta non solo all’integrazione tra la ricettività e l’agricoltura, ma anche alla possibilità di un centro benessere e un centro servizi, eccetera, eccetera, necessariamente, nelle cose, produrrà occupazione. Questo è uno dei motivi per cui ci sentiamo in qualche modo di proporre un avvio del procedimento al Consiglio che, ripeto, sta dentro un’ipotesi, un’idea di sviluppo del nostro territorio legato alla qualità: alla qualità della ricettività, alla qualità del turismo, alla qualità dell’agricoltura, alla qualità anche ambientale di quegli interventi urbanistici ed edilizi che si devono andare a integrare il più possibile con Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 48 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO un contesto ambientale io penso di pregio, perché se noi andiamo in quella zona e in quel territorio possiamo apprezzare una Val di Fine che ha un pregio ambientale e una qualità paesaggistica assolutamente da non disperdere, ma anzi da salvaguardare. Al di là poi delle sfumature del voto, mi sembra di sottolineare un apprezzamento generale o comunque una condivisione di fondo degli obiettivi. Sarà nostra cura, ovviamente, assumere quelle che sono state sottolineate, come oggi, delle criticità affinché nella elaborazione del progetto e nella realizzazione dell’intervento ci possa essere una migliore valorizzazione di un investimento di parecchi milioni di euro, che porterà sicuramente una occupazione aggiuntiva sul territorio e che noi riteniamo assolutamente importante anche per un’idea di sviluppo delle nostre colline. Lo sottolineo: io penso che lo sviluppo delle nostre colline passi dalla valorizzazione della tradizione agricola e da un’integrazione anche con il turismo e con il sistema della costa. Se parliamo di questo allora si cresce e crescono anche le nostre colline, i nostri borghi, in un sistema armonico e integrato. Diversamente, diventa anche difficile poter immaginare un altro tipo di sviluppo per le nostre colline. Non è soltanto un problema di qualità urbana, è un problema di rendere il nostro territorio collinare attrattivo. Quindi, se valorizziamo al meglio l’ambiente e il paesaggio io credo che valorizziamo anche dal punto di vista turistico quel pezzo di territorio che deve essere agganciato sempre di più al sistema della costa. PRESIDENTE. Grazie, Sindaco. Dichiaro conclusa la discussione. Apriamo, dunque, le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire? Consigliere Gherarducci, prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Nell’intervento precedente avevo tenuto un profilo basso non andando nei particolari perché poi tanto ci saranno anche le Commissioni dove si potrà, anzi, dove si dovrà analizzare meglio tutta la questione. Stamani si discute la variante, l’avvio della variante e non si discute il Piano di Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 49 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO miglioramento agricolo. Quindi, tutta la parte, che diceva anche l’assessore, dei prodotti, si discuterà in sede di co-pianificazione. Noi si discute la variante urbanistica che è legata al turistico-ricettivo. Sui posti di lavoro non è una critica. Io ho fatto una constatazione. Se oggi non si può sapere, non si può sapere. Fortunatamente noi siamo meno vincolati da alcuni oneri e quindi vogliamo collaborare in maniera diversa. Una cosa, però, va detta. La fattoria è collaterale all’attività turistico-ricettiva. Su questo bisogna essere chiari. È una fattoria che fa anche agriturismo. Non è casuale che non si faccia una variante urbanistica, perché nel Piano di miglioramento agricolo centosettanta posti letto non ci potrebbero stare. Su questo bisogna essere sinceri, perché un’azienda agricola prevede anche che il bilancio sia per più del 50 per cento composto dal fatto di aver condotto l’azienda agricola. Quindi, con una situazione siffatta io vedo improbabile che l’attività agricola superi il 50 per cento. Questo è un dato di fatto, non è una valutazione politica, fermo restando che, comunque, centosettanta posti letto sono tanti come conto approssimativo. Va bene, d’altra parte gli investimenti sono privati. È il privato che propone. Si cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Non ci vedo niente di strano. Si aspetta il futuro per discuterne meglio. Il self service c’è davvero a Collesalvetti. Si paga su internet. Me l’hanno detto. Era un cliente della banca. Fa tutto da solo, non c’è nessuno. Oggi esiste anche questo tipo di risorsa per la ricezione. Ho finito. Confermiamo il voto negativo, che non è una chiusura, anzi è un elemento positivo nella discussione dal nostro punto di vista. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliere Settino, prego. MARIO SETTINO. Ringrazio l’assessore per le spiegazioni. Porterò la giustificazione della mia assenza, me la farò firmare. Ringrazio anche il Sindaco per quello che ha detto. Ci sono sempre delle criticità dal nostro punto di vista. Giustamente il Sindaco diceva di collegare bene la costa alle colline perché, chiaramente, questo può essere volano di sviluppo. Io sono perfettamente d’accordo. Però, se io parto da Castelnuovo e vado in direzione Gabbro sulla strada interna, Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 50 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO appena esco dal paese c’è una bella frana. È parecchio tempo che questa frana è in atto. Immagino il turista che arriva e appena esce da un paese immediatamente si trova davanti una frana. Se vogliamo veramente creare questo sviluppo bisogna anche che le infrastrutture… In questo caso è una strada che diventerà sicuramente l’asse di collegamento, perché io che esco dalla variante prendo per Castelnuovo da Serra Grande o l’altra strada e poi passo da lì. Questo sicuramente è un altro aspetto fondamentale. Creare sviluppo nel nostro territorio sicuramente vuol dire, comunque, in assoluto dire no a qualsiasi rigassificatore a Rosignano, perché se si punta – e siamo perfettamente d’accordo – a uno sviluppo che veda anche uno sviluppo armonico delle colline nei valori artistici culturali storici anche agricoli chiaramente il rigassificatore non c’entra, nessun tipo di rigassificatore. Tornando al tema in discussione, noi restiamo abbastanza perplessi su alcuni aspetti. Adesso è stato citato un valore di centosettanta posti letto. Io avevo capito che si trattava di sessantotto… (Interruzione fuori microfono) Va bene. Questo è un aspetto. (Interruzione fuori microfono) I numeri vanno… Comunque, concludo dicendo sostanzialmente che apprezziamo notevolmente l’aspetto del recupero, apprezziamo notevolmente la potenzialità che c’è, quella di produrre, trasformare e immettere sul mercato, perché siamo per il chilometro zero. Questa può essere un’esperienza concreta. È evidente che ci sono alcuni aspetti che non ci convincono e quindi il nostro sarà un voto di astensione. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliera Gesess, prego. SILVIA GESESS. Brevemente per integrare quello che avevo già detto prima nella discussione. Mi farebbe piacere sottolineare quello che, secondo me, è un cambio di passo delle Istituzioni tutte, non soltanto dell’Amministrazione comunale, ma anche della Regione, che una volta era quella che spesso diceva di no all’imprenditore, che metteva degli ostacoli agli imprenditori. Ora si siede a un metaforico tavolino con gli imprenditori e trova il punto di mediazione. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 51 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Io credo che questo sia necessario, oggi più che mai, in un momento di crisi tale per cui le Amministrazioni locali, ma anche regionali hanno sempre meno fondi e meno risorse a disposizione… Insomma, per essere chiari, se non ci fossero i privati il borgo di Paltratico cadrebbe a pezzi. Le Amministrazioni e le Istituzioni non hanno più le risorse per poter fare interventi e quindi va da sé che l’unica chance per lo sviluppo dei territori è quella di una collaborazione sempre più stretta e proficua fra pubblico e privato. È anche per questa motivazione che, come già dicevo prima, voterò sì a questo che poi è solamente l’avvio di un procedimento. Ci sarà molto altro ancora di cui parlare rispetto a Paltratico e a tutto lo sviluppo delle colline, ma è un voler dire sì intanto a questo cambio di passo, a questo nuovo approccio nei confronti anche dell’imprenditoria e delle risorse dei privati che ho apprezzato, che condivido e che spero sia semplicemente l’inizio di un nuovo percorso, che si apre anche a nuove esperienze simili a questa. È anche un dire sì a quello che diceva giustamente l’assessore Pia, cioè a quello che abbiamo chiesto noi spesso come opposizione, dire sì finalmente allo sviluppo delle colline, che sono sempre state – l’abbiamo detto, senza retorica, credendolo – penalizzate nel nostro Comune. Volevo fare questa breve riflessione che ascoltando anche gli altri interventi ho avuto il piacere di condividere. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess. Altri interventi per dichiarazione di voto? Nessuno. Pertanto, Segretario, direi di mettere in votazione la delibera al punto n. 9) all’ordine del giorno. Chi è favorevole è pregato… Simoncini, così almeno perché altrimenti… Mettiamo in votazione il punto n. 9) all’ordine del giorno. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Silvia Gesess, Gruppo Misto. Chi vota contro? RDS, Simoncini, Gherarducci, SUL, Angeli, Forza Italia. Nati è uscito. Chi si astiene? Movimento 5 Stelle. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 52 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Votiamo adesso l’immediata eseguibilità. Chi a favore è pregato di alzare la mano. PD, Silvia Gesess, Gruppo Misto. Chi vota contro? RDS, Simoncini, Gherarducci SUL, Angeli Maria Grazia, Forza Italia. Chi si astiene? Movimento 5 Stelle. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 53 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Proposta di deliberazione presentata dai consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino, Francesco Serretti (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Modifica art. 9 Regolamento degli animali PRESIDENTE. Bene. Andiamo avanti con l’ordine del giorno, punto n. 10), una proposta di delibera presentata dal Movimento 5 Stelle ad oggetto: “Modifica articolo 9 del Regolamento degli animali”. Do ora la parola a Mario Settino. Ovviamente, lo ripeto dal punto di vista tecnico, qualora il Consiglio comunale desse votazione positiva, questa delibera passerà al Consiglio comunale successivo come delibera a tutti gli effetti con parere tecnico degli uffici. Prego, consigliere Settino. MARIO SETTINO. Grazie, Presidente. Questa nostra proposta di modifica del Regolamento nasce dal fatto che avevamo già approvato in questo Consiglio comunale una nostra mozione dove si impegnava la Giunta a disincentivare l’uso degli animali in spettacoli pubblici soprattutto per quanto riguarda i circhi, dove viene richiesta la negazione delle loro caratteristiche etologiche e questi sono costretti a condizioni di prigionia per mero intrattenimento. Nelle linee guida della Commissione scientifica CITES del Ministero dell’ambiente viene sottolineato che nei confronti di alcune specie animali in particolare il modello di gestione risulta incompatibile con la detenzione al seguito degli spettacoli itineranti e che negli ultimi anni in Italia si sono verificati casi di maltrattamento sugli animali nei circhi o di irregolarità amministrative per quanto riguarda la detenzione, che hanno portato a pronuncia di condanna penale, nonché a sanzioni amministrative nei confronti dei titolari delle strutture con evidenti aggravi di costi per le Amministrazioni competenti per la gestione dei procedimenti degli animali talvolta sequestrati. L’articolo 9 del Regolamento dice, al punto 1): “Nei circhi e in tutte le altre forme di spettacolo intrattenimento pubblico-privato è vietato l’utilizzo di animali di qualsiasi specie in spettacoli traumatici per gli stessi o lesivi per la loro incolumità”. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 54 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Considerato che questo articolo rende difficile la valutazione, il poter verificare queste situazioni, noi proponiamo questo tipo di modifica per quanto riguarda l’articolo 9 del nostro Regolamento: «Il Consiglio comunale di Rosignano Marittimo delibera di sostituire entrambi i commi dell’articolo del Regolamento animali riscrivendolo come segue: “Articolo 9. Sul territorio del Comune di Rosignano Marittimo è consentito l’attendamento esclusivamente ai circhi ed alle mostre viaggianti che rispettino i criteri per la determinazione di animali domestici e selvatici di cui al documento elaborato dalla Commissione CITES del Ministero dell’ambiente nel 2000 e successivamente aggiornato nel 2006. Nel rispetto del disposto di cui all’articolo 6, comma 4, della legge n. 150/1992 è altresì fatto obbligo ai circhi, nonché alle mostre viaggianti attendanti sul territorio del Comune di Rosignano Marittimo: di assicurare che i ricoveri degli animali al seguito siano contenuti in un perimetro recintato che impedisca l’entrata di persone non autorizzate ed eviti il rischio di fuga degli animali; di disporre di un piano di emergenza in caso di fuga degli animali appartenenti alla specie pericolosa per la salute e l’incolumità pubblica; di assicurare l’assistenza veterinaria agli animali al seguito; di non mantenere vicine specie fra loro incompatibili per motivi di competizione, per differenza di età, gerarchie sociali, di sesso, di rapporto preda-predatore. È consentita l’esposizione degli animali a condizione che gli stessi siano esposti esclusivamente all’interno delle strutture e dei ricoveri loro destinati, assicurando l’impossibilità di contatto fisico diretto tra pubblico e animali, purché sia garantita in ogni momento la presenza di un’adeguata distanza di sicurezza. La struttura che fa domanda presso il Comune di occupazione di suolo pubblico o autorizzazione di pubblico spettacolo per attività circensi deve allegare alla domanda: documentazione che consenta di identificare in modo univoco e non sostituibile il circo, il rappresentante legale, il gestore o i gestori delle attività che si svolgono; elenco completo e aggiornato indicante le specie e il numero degli esemplari autorizzati ed essere ospitati o/e trasportati; dichiarazione che attesta che nessun animale è stato prelevato in natura; Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 55 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO dichiarazione che attesta la capacità di assicurare l’assistenza veterinaria oppure dichiarazione del nominativo del medico veterinario che assicura l’assistenza veterinaria; planimetria con data e firma; piano di emergenza in caso di fuga di animali pericolosi; dichiarazione di rispetto dei criteri per la detenzione degli animali di cui al documento elaborato dalla Commissione CITES (di cui si faceva riferimento). Fatte salve eventuali normative speciali e qualora il fatto non costituisca illecito penale, le violazioni al presente Regolamento saranno accertate dal Servizio veterinario del Corpo di Polizia Municipale, dagli organi a ciò preposti per legge o Regolamento, nonché dalle guardie zoofile volontarie che opereranno sotto il coordinamento del servizio veterinario. Le violazioni di cui ai precedenti punti comportano l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi dell’articolo 7-bis del vigente TUEL di cui al decreto legislativo n. 267/2000, nonché l’adozione di misure di autotutela da parte dell’Amministrazione comunale alla gravità delle infrazioni riscontrate. L’organo competente ed erogare le sanzioni amministrative è individuato ai sensi dell’articolo 17 della legge n. 689/1981. Nei confronti dei soggetti che contravvengono alle disposizioni del presente Regolamento viene disposta, inoltre, la chiusura o la sospensione dell’attività per tre giorni consecutivi, dei quali almeno uno festivo. La mancata osservanza dei parametri della Commissione scientifica CITES, comporta il divieto di attendamento sul territorio comunale per i cinque anni successivi all’accertamento dell’infrazione. In caso di documentazione insufficiente o mancante può essere respinta la domanda stessa, previa richiesta di completamento da effettuare ai sensi dell’articolo 6 della legge n. 241/90. Per le dichiarazioni mendaci si seguirà la procedura di legge”». Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Mario Settino per l’illustrazione. Apriamo, dunque, il dibattito. Chi chiede di intervenire? Lo chiedo nuovamente. Chi chiede di intervenire? Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 56 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Nessuno. Pertanto… Agostini? Non avevo capito. Prego, consigliere Agostini. Ci mancherebbe. LUCA AGOSTINI. Avevo alzato la mano per dire che se non ci fosse stato nessuno sarei intervenuto io. È chiaramente una proposta articolata e nel merito condivisibile. Voglio fare un passo indietro. Quando abbiamo parlato della presenza dei circhi e della tutela degli animali – questo l’ho sempre fatto negli anni e lo rivendico come atteggiamento coerente anche oggi – mi sono sempre detto contrario all’embargo nei confronti dei circhi che hanno gli animali, ma non tanto perché non sia consapevole che l’animale va tutelato non solo nella sua incolumità, ma nei suoi diritti e nella sua salute, ma perché ho sempre detto che evitare a valle che un circo possa lavorare quando questo circo ha già degli animali chiaramente diventa poi controproducente per il circo stesso e per l’animale che comunque ormai è in cattività, deve essere alimentato e quant’altro. È veramente un gradino superiore. Non ragioniamo più – è una cosa buona – di fare un embargo nei confronti dei circhi che hanno gli animali, ma si tratta di capire come questo animale, che è in cattività, viene detenuto, viene utilizzato, eccetera, eccetera. Ho sempre detto – e anche qui per coerenza – che è difficile poter portare avanti dei regolamenti o delle normative a macchia di leopardo su un territorio nazionale quando, come sappiamo tutti, la materia dei circhi, degli spettacoli viaggianti e in questo caso di una materia all’interno dei circhi e degli spettacoli viaggianti che riguarda gli animali e la loro salvaguardia è materia nazionale, che deve essere necessariamente uniforme e non può vedere applicazioni a macchia di leopardo in alcuni territori sì e in altri no. Ho sempre detto che su questo e sulla legge sui circhi bisogna intervenire in maniera tale che il Governo si faccia carico di questa problematica, facendosene carico, ovviamente, nell’interlocuzione con i rappresentanti nazionali dei circhi. Sono comunque attività economiche, che hanno comunque delle problematiche legate alla detenzione in cattività di animali e a delle dinamiche che se anche volessimo accompagnarle ad esaurimento, appunto, si tratta di un accompagnamento Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 57 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO ad un esaurimento che deve essere il più possibile indolore nei confronti degli animali e non deve creare delle ripercussioni che potrebbero essere grandemente negative e nocive nei confronti degli animali stessi. In questo caso, quanto proposto dal Movimento 5 Stelle, nel merito, è anche condivisibile perché non si tratta di dire “non si fa un embargo, non si accetta quello”, ma ci si preoccupa di intervenire nel merito di un’articolazione complessa e approfondita di quelle che possono essere tutte le questioni che riguardano il mantenimento e la detenzione di animali all’interno dei circhi. Mi sembra però che sia di difficile applicazione, oggi, nel nostro Regolamento e anche di difficile introduzione. Non tanto perché noi non si possa votare questa introduzione, ma perché, torno a dire, ho di fronte il quadro nazionale e ho di fronte, comunque, l’eventualità che si potesse ragionare in maniera locale e non in maniera uniforme. Da questo punto di vista, noi avremmo un Regolamento che recepisce delle raccomandazioni, se non sbaglio, delle indicazioni del CITES, che non sono ancora diventate normativa, che non sono ancora diventate legge. Per cui, sarebbero sì inserite in un Regolamento comunale, ma poi di difficile applicazione, nel momento in cui non essendo supportate da una legge dello Stato, da una normativa chiaramente superiore, diventerebbero maggiormente restrittive della normativa esistente, e pertanto anche oggetto di possibili ricorsi da parte di chi ovviamente potrebbe o dovrebbe ottemperare a cose che sono quindi di un Regolamento comunale più restrittivo di una legge nazionale. Per questo motivo, in questo frangente, su questa proposta, pur condividendone lo spirito, l’ambito, non posso, in quanto Istituzione, essere d’accordo sulla sua introduzione nell’ambito del nostro Regolamento. Regolamento, oltretutto approvato pochi mesi fa. In questo caso – vado a concludere – non capisco nemmeno perché non c’è stato questo suggerimento nel momento in cui abbiamo lavorato a questo Regolamento che abbiamo approfondito in Commissione. Noi abbiamo fatto il possibile, nell’ambito della normativa della legge, sapendo quali sono gli obiettivi da raggiungere, sapendo qual è il problema della tutela degli animali, sapendo qual è il problema che spesso accade, del maltrattamento degli animali all’interno dei circhi, e del loro utilizzo in maniera non consona alla dignità dell’animale stesso. Tutto questo, però, all’interno di un Regolamento che sta dentro i limiti di legge, che sta Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 58 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO dentro quello che la normativa consente, in maniera tale che possa essere applicato e quindi rispettato. Da questo punto di vista, chiedo anche – e questo è un ragionamento più generale – che quando si portano regolamenti o si fanno approfondimenti nelle Commissioni, possa essere quello il luogo all’interno del quale si ragiona approfonditamente sulle varie istanze. Certo, questa cosa viene dopo, viene portata in Consiglio comunale, probabilmente ora ha anche un’altra risonanza, però di fatto il lavoro tecnico, il lavoro specifico e il lavoro di approfondimento che dal Consiglio comunale viene normalmente demandato alle Commissioni, in questo caso è di fatto bypassato. Nella dinamica di una discussione di approfondimento delle Commissioni, sarebbe stato forse anche più proficuo e produttivo portarlo in quella sede. Ecco perché dico: apprezzo lo sforzo, apprezzo anche il contributo. Credo che non si possa, in questo momento, approvare e modificare il nostro Regolamento per tutte le ragioni che ho detto. Ovviamente, come sempre, ripeto, e come ho ricordato anche in altri momenti, che intervenga davvero la legge nazionale, proprio perché ci sono oltretutto non le raccomandazioni e gli interventi del Consiglio comunale di Rosignano, ma perché ci sono interventi, raccomandazioni e indicazioni da parte di organismi sicuramente più conosciuti del Consiglio comunale, come il CITES, che ha ambito nazionale. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini. Altri interventi? Se non ci sono interventi, se il consigliere Settino vuol replicare, prego. MARIO SETTINO. Grazie, Presidente. Ringrazio il Capogruppo Agostini, che giudica positivamente il contenuto, eccetera. Poi dice, però “dovevate dirlo prima”. È evidente che ci può essere la possibilità, da parte dei Gruppi consigliari, anche di approfondire ulteriormente, di fare una verifica, una valutazione, di integrare una propria visione di quelli che sono i temi e i contenuti del Regolamento, che successivamente si possono modificare. Stamattina, abbiamo modificato un Regolamento, il Regolamento comunale, tra l’altro, relativamente ai compensi dei consiglieri comunali perché è arrivato un Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 59 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO chiarimento dal Ministero, quindi non c’è nessuno sconvolgimento, quando si fa una proposta, per modificare il Regolamento. Sicuramente abbiamo avuto la possibilità di approfondire anche noi come, Gruppo, e con i nostri attivisti abbiamo fatto una proposta. Anche perché la nostra proposta, in realtà, non vieta assolutamente nessun attendamento, nessun circo che porti animali – questo mi sembra non ci sia scritto, e questo è chiaro –, ma va a chiarire in modo specifico e dettagliato lo spirito dello stesso Regolamento. Se noi rileggiamo il comma 1 dell’articolo 9 c’è scritto: “nei circhi e in tutte le altre forme di spettacolo e di intrattenimento pubblico e privato, è vietato l’utilizzo di animali di qualsiasi specie in spettacoli traumatici per gli stessi, o lesivi della loro incolumità”. Ora, la stesura di questo comma, di fatto dice tantissimo e non dice niente. Come si fa a verificare quali spettacoli possono essere considerati traumatici o lesivi per l’incolumità degli animali? È difficilissimo: chi è che lo va a verificare? Quindi, questa proposta di modifica non fa altro che chiarire i contenuti di questo articolo, renderli espliciti, dando una serie di indicazioni chiare e precise che vanno anche a vantaggio dell’operatore, il quale si trova con delle linee guida chiare che deve rispettare. In questo caso, in un articolo del genere, un comma così scritto è assolutamente neutro. Cioè, si dice che è vietato praticamente l’utilizzo di animali in spettacoli traumatici. Ma noi abbiamo aggiunto anche la sicurezza per quanto riguarda la presenza degli animali, la visibilità degli animali, per esempio, altro elemento importantissimo. Ci sono stati casi di animali, per fortuna non pericolosi, che sono scappati dai circhi. È evidente che anche questo è un altro punto di criticità che si può chiarire e si può integrare. Noi quindi sosteniamo ancora la positività di questa nostra proposta e sosteniamo il fatto che questo Consiglio comunale può tranquillamente procedere all’inserimento di questo cambiamento dell’articolo 9. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Pertanto, si dichiara conclusa la discussione su questa proposta di deliberazione. Apriamo gli interventi per dichiarazione di voto. Chi chiede di intervenire? Me lo aveva chiesto prima. Consigliera Serena Mancini, prego. – 60 – Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO SERENA MANCINI. Grazie, Presidente. Io volevo dire che voterò contro questa proposta di delibera perché non è coerente con il programma del Movimento 5 Stelle con il quale ci siamo presentati alle scorse elezioni amministrative. Nel nostro programma, e lo rileggo, c’è scritto chiaramente: “bandire dal territorio comunale qualsiasi tipo di spettacolo, intrattenimento e parco ricreativo dove si espongono e si sfruttino gli animali”. Per quanto riguarda le considerazioni fatte dal consigliere Agostini, ricordo che le stesse erano state già portate come spiegazione al voto contrario ad una mozione che io ho portato circa due anni fa, proprio all’inizio dei primi Consigli comunali. Ci sono delle Regioni, o comunque dei Comuni che hanno messo in atto il divieto dell’attendamento. Quello è il nostro programma e cercare di portare avanti quella condizione è il semplice attenersi al nostro programma. Per me quindi questa non è accettabile. PRESIDENTE. Va bene, consigliera Serena Mancini. Altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliera Silvia Gesess, Gruppo Misto, prego. SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Dopo aver ascoltato la discussione, mi sento di condividere in parte le perplessità del Capogruppo Agostini rispetto a una normativa nazionale che manca, secondo me, in un certo senso, in merito alla questione. D’altro canto, credo che sia importante che dai territori arrivino dei segnali. Lo dicevo l’altra volta, citando un passo del libro del Governatore Rossi. Ogni consigliere del più piccolo Comune può comunque fare la differenza. Io credo che se da tanti Consigli comunali arrivasse un segnale forte, che va in una certa direzione, cioè quella del superamento ovviamente graduale, accompagnato, come diceva giustamente il Capogruppo Agostini, della presenza degli animali dei circhi, dello sfruttamento degli animali a scopo di spettacolo, forse anche il Governo affretterebbe il percorso per creare una nuova normativa. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 61 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Questo è il motivo per cui voterò in maniera favorevole alla proposta del Movimento 5 Stelle, cogliendo anche però con sorpresa il fatto che come giustamente sottolineava la consigliera Mancini, in certo qual modo vanno contro quello che hanno dichiarato per tutta la campagna elettorale. Comunque fa piacere, io credo che la politica sia mediazione e che si possano anche tranquillamente rivedere delle posizioni che a mio avviso erano estremamente radicali e integraliste. Quindi, bene. Colgo assolutamente con un certo piacere il fatto che anche il Movimento 5 Stelle, che sembrava quello duro e puro ad oltranza, invece abbia capito finalmente, o comunque impari a prendere la via della mediazione e della moderazione. Grazie, Presidente. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess. Altri interventi per dichiarazione di voto? Prego, consigliere Gherarducci. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Al di là delle beghe interne ai Gruppi, che ogni volta bisogna stare a sentire e che sinceramente ritengo poco importante, al di là di questo, mi pare che la proposta dei consiglieri del Gruppo del Movimento 5 Stelle, sia una proposta di buonsenso, una proposta che va nella direzione di quello che diceva Agostini e di cui abbiamo discusso anche altre volte in Conferenza dei Capigruppo, per esempio, ovvero, andare verso un esaurimento di quelli che sono i circhi con gli animali. Da qualche parte bisogna iniziare, e credo che la proposta di variazione del Regolamento, sia una proposta di buonsenso, una proposta che non va ad impedire che comunque i circhi possano venire sul nostro territorio, andando anche contro le normative statali e anche contro le politiche del Governo nazionale. Secondo me la maggioranza dovrebbe fare lo sforzo di cercare di mandare avanti questa proposta, magari votando oggi la proposta di delibera e discutendo in Commissione se ci sono i presupposti magari per modificarli, insieme ai proponenti, e andare a migliorare ulteriormente il Regolamento che il nostro Comune ha. Per cui, votando favorevolmente, chiedo alla maggioranza di fare questa riflessione. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 62 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Ha chiesto di intervenire per dichiarazione di voto il consigliere Settino. Prego. MARIO SETTINO. Grazie, Presidente. Naturalmente io intervengo perché la nostra dichiarazione di voto è ovviamente diversa da quella testé fatta. Noi non siamo 5 Stelle, siamo quattro stelle, però di solito tre stelle vanno in una direzione e un’altra va in un’altra, ma comunque tant’è, è chiaro e palese, in questo Consiglio, non spendo altre parole. Il concetto di questa delibera, ribadisco in modo chiaro, è quello di arrivare all’obiettivo di avere un circo senza animali. Ma giustamente, per due motivi non si può ottenere questo nell’immediato. Uno è che la normativa attualmente non consente questo rifiuto, perché immediatamente c’è un ricorso, i tribunali danno ragione ai circensi e il circo va dove ha i requisiti per potere attendarsi, Due: bisogna arrivare gradualmente, e questo è l’obiettivo a cui bisogna comunque tendere, ad avere circhi senza animali, come ci sono: i più bei circhi del mondo ora sono senza animali. Oggi, però, ci sono questi circhi, quindi, di fatto è un percorso per arrivare ad esaurire questa dimensione di presenza di animali nei circhi. Questo è l’obiettivo. L’altro obiettivo fondamentale è la tutela degli animali. Tutti noi abbiamo visto, quando andiamo a vedere i circhi (ci siamo stati, qualcuno ci è andato, qualcuno ci andrà) in che stato sono tenuti, eccetera. Quindi, un altro aspetto importante è quello della tutela degli animali, e mi sembra che questo rientri pienamente nel nostro programma, senza nessuna contraddizione. Oggi non possiamo evitare l’attendamento perché verrebbero fatti dei ricorsi e verrebbero vinti, ma possiamo puntare a un obiettivo non tanto in là nel tempo, affinché nei circhi non ci siano più gli animali. Ecco perché noi sosteniamo vivamente la nostra proposta di delibera di modifica del Regolamento. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliere Agostini, prego. LUCA AGOSTINI. Esclusivamente perché il Gruppo è stato tirato in ballo dall’esortazione e dall’invito a seguire questa strada, questa indicazione. Non entro nel merito delle dinamiche degli altri Gruppi, non mi pare il caso, mi Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 63 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO sembra che sia l’ennesimo esempio di come le stelle brillino poco nel nostro territorio, anche se a maggioranza la stella che va da una parte era quella candidata a Sindaco, ma non è quello che mi interessa, sinceramente. Io credo che si possa, come tutti i Regolamenti, avere il tempo e il modo di modificarli. Sono stato uno di quelli che nel corso degli anni, anche precedentemente, ha sempre detto che si fanno i Regolamenti, si guarda alla loro efficacia, si modificano. Non ci sono mai problemi a rientrare ritornare in Commissione, in Consiglio, per modificarli, per renderli sempre migliori. In questo caso, non vorrei che la discussione ci sviasse dal fatto che comunque abbiamo un Regolamento, il quale non è che non dice niente sulle questioni relative agli animali. Noi più di tanto, come ho ricordato, non potevamo e non possiamo dire, ma per una semplice questione legata al rispetto delle normative nazionali. Da questo punto di vista, ripeto, non siamo in vacanza di Regolamento, per cui lasciamo a sé stessi gli animali, o non pensiamo di tutelarli. Se no qui ci sarebbe da travisare quella che è un’impostazione. Il Regolamento è esistente, è un Regolamento che è stato portato, ripeto, pochi mesi fa, di cui ora valuteremo l’efficacia. Ripeto: non è assolutamente impensabile o impossibile poter ragionare, laddove normalmente si lavora, di valutare modifiche anche ulteriori. Riteniamo di non essere d’accordo sulla modifica presentata oggi in Consiglio comunale, come proposta di deliberazione. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini. Se non ci sono altri interventi, io metterei in votazione il punto Se mi potete chiamare il Segretario. Mettiamo dunque in votazione la proposta di deliberazione presentata dei consiglieri Becherini, Settino, Serretti, ad oggetto “Modifica articolo 9 del Regolamento degli animali”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Silvia Gesess, Gruppo Misto, Simoncini, RDS, Gherarducci, SUL, Nati ed Angeli, Forza Italia, Serretti e Settino, Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD e Serena Mancini, Movimento 5 Stelle. Chi si astiene? Nessuno. Il Consiglio respinge. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 64 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Proposta d’istituzione della Commissione d’inchiesta presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 stelle) per il coinvolgimento REA nell’ambito dell’inchiesta, per i reati di gestione abusiva dei rifiuti, istituita dalla Procura della Repubblica di Firenze. Direzione distrettuale antimafia PRESIDENTE. Andiamo avanti con l’ordine del giorno, con il punto n. 11). Questa volta la parola passa alla consigliera Serena Mancini, con la proposta di istituzione della Commissione d’inchiesta presentata appunto dalla consigliera Serena Mancini, del Movimento 5 Stelle, per il coinvolgimento REA nell’ambito dell’inchiesta. Così come faremo argomentare alla consigliera Serena Mancini ovviamente la proposta che ha fatto, anticiperemo, così come concordato, l’atto della consigliera Angeli (punto n. 31 all’ordine del giorno) e l’interpellanza dei consiglieri Becherini, Settino e Serretti (punto 38/h) all’ordine del giorno). Lo faremo dopo. Intanto facciamo presentare l’atto alla consigliera Serena Mancini. Prego. SERENA MANCINI. La mia era una semplice richiesta di Commissione di inchiesta, in merito agli eventi. Visto l’articolo 19 del Regolamento del Consiglio, che prevede la costituzione della Commissione d’inchiesta e ne regola il funzionamento, propongo questo. Premesso che la stampa segnala nel registro degli indagati riguardanti l’inchiesta sullo smaltimento illegale di rifiuti nella nostra Regione, anche la Presidente di REA, signora Lilia Benini, già assessore nella prima Giunta Franchi, ed incaricata dallo stesso Sindaco Franchi ad assumere il ruolo di Presidente REA; che ad oggi, la stessa società risulta essere senza guida, poiché alla signora Bernini è stato vietato l’accesso ai pubblici uffici, almeno per sei mesi, a causa delle misure interdittive previste per le indagini; considerato che risultano gravissimi i capi d’accusa emersi nelle indagini (fanghi civili ed industriali e rifiuti pericolosi smaltiti come fertilizzanti per ettari di terreno coltivati a grano e graminacee) e che risultano altrettanto gravi le ipotesi di reato emerse (attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, truffa ai danni di ente pubblico e falsità ideologico); valutato che la discarica REA situata nel nostro Comune viene citata come possibile sito nel quale rifiuti che venivano trattati e Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 65 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO recuperati per poi essere illegalmente destinati ad altri usi, finivano, nel migliore dei casi, in termovalorizzatori e nella discarica livornese di REA; richiede con urgenza l’istituzione di una Commissione di inchiesta, atta a far chiarezza sul coinvolgimento di REA e dei suoi rappresentanti legali, nella sede istituzionale del Consiglio comunale. Dato che la medesima ha individuato, ai sensi del comma 2 del sopra citato articolo, gli elementi relativi al funzionamento della Commissione e più specificatamente il numero, i componenti, l’oggetto e l’ambito dell’inchiesta ed il termine per concludere i lavori, come di seguito specificato, delibera di costituire una Commessione d’inchiesta relativamente al coinvolgimento di REA nell’indagine, per i reati di gestione abusiva dei rifiuti, istituita dalla Procura della Repubblica di Firenze, della Direzione distrettuale antimafia; di dare atto che la Commissione è composta da almeno un consigliere per ogni Gruppo espressione di una lista che ha avuto rappresentanti eletti in fase elettorale, fino a un massimo di otto (secondo la normale composizione secondo il Regolamento del Consiglio comunale); di assegnare un mese dal suo insediamento per concludere i lavori, tutelando la riservatezza e la protezione dei dati personali; di dire che a successivo procedimento si procederà con votazione palese alla nomina del coordinatore. PRESIDENTE. Bene. Ringrazio la consigliera Mancini. Così come dicevamo prima, abbiamo concordato in Conferenza dei Capogruppo, ovviamente, di anticipare anche il punto n. 31), una mozione presentata dalla consigliera Maria Grazia Angeli, perché è di medesimo tema, così come anche l’interpellanza h), presentata dai consiglieri Settino, Becherini e Serretti. Pertanto, chiedo al Consiglio comunale di poter anticipare, per poterli discutere insieme, il punto n. 31) all’ordine del giorno e l’interpellanza h). Chi è favore è pregato di alzare la mano. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 66 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Inversione ordine del giorno Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Indagine smaltimento rifiuti in discarica di Scapigliato Interpellanza presentata dai consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco Serretti (Movimento 5 stelle): Coinvolgimento REA nelle indagini riguardanti lo smaltimento illegale dei rifiuti. PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 31) e al punto 38/h), rispettivamente reca: “Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Indagine smaltimento rifiuti in discarica di Scapigliato” e “Interpellanza presentata dai consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco Serretti (Movimento 5 stelle): Coinvolgimento REA nelle indagini riguardanti lo smaltimento illegale dei rifiuti”. Do la parola alla consigliera Angeli. Dopodiché ai consiglieri Settino o Serretti per l’interpellanza. Prego, consigliera Angeli. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie. Preso atto di quanto riportato dalla stampa, per cui il Presidente di REA S.p.A., amministratore unico di REA, è stato interdetto in merito all’attività di impresa per sei mesi dal Gip del Tribunale di Firenze nell’ambito di un’inchiesta della DDA Toscana (Divisione distrettuale antimafia) sullo smaltimento illegale di rifiuti in discarica o in terreni agricoli; tra gli impianti coinvolti, risulterebbe la discarica di Scapigliato, nel Comune di Rosignano Marittimo. Inutile aggiungere che sulla discarica in questione, sin dalla sua apertura, si sono verificati problemi di una certa rilevanza per le zone collinari ed i loro residenti, che da anni sopportano i nauseabondi miasmi emessi in continuazione dalla discarica in questione, e mai a niente sono valse le lamentele dei cittadini che hanno dovuto prendere atto che le loro abitazioni e le loro attività agricole, con la nascita della discarica, non avevano più alcun valore, né agricolo, né patrimoniale. La qualità della vita era diventata invivibile. Da tempo, poi, i residenti lamentavano, oltre ai Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 67 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO cattivi odori, i fuochi accesi che vedevano apparire in discarica, e ne avevano un forte timore. Nonostante le lamentele continue e le denunce, risultati positivi in merito, negli anni, non sono stati ottenuti, talché la qualità della vita nella zona si è deteriorata talmente che taluni agricoltori si sentono, loro malgrado, costretti a cedere le proprie aziende ed a perdere oltre ad esse anche un lavoro garantito per i figli. Un danno, dunque, forte, per le frazioni collinari del Comune di Rosignano Marittimo, per le famiglie residenti, per i propri figli, per le attività agricole e per l’intero Comune di Rosignano Marittimo. Molte sono state le denunce e le cause in merito presentate dai residenti di zona e dai consiglieri comunali in Consiglio comunale, e non certo limitate agli anni 20142015. C’è da dire, senza possibilità di smentita, che mai c’è stato ascolto in merito, da parte dell’Amministrazione comunale, che nella dirigenza REA. Per questo basta riprendere le numerose interpellanze e mozioni presentate in Consiglio comunale sulla discarica di rifiuti. Risulta anche che la contestazione a REA riportata dalla stampa, riguarderebbe il periodo 2014-2015. A tutti questi problemi evidenziati sin dalla nascita della discarica in questione, come se non bastasse, oggi si aggiungono problemi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti, effettuato, da quanto risulta, in maniera non conforme alla normativa vigente. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a far luce su quanto accaduto in merito alla discarica ed a riferire esattamente i fatti, non solo per il 20142015, dal momento che i nauseabondi miasmi che appestano l’aria intorno alle colline da anni, e l’accensione improvvisa dei fuochi, come riferito da sempre dai residenti, e visto con i propri occhi dalla strada di Orciano, era presente anche prima del suddetto periodo, ed era ben visibile dall’esterno. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli. Do la parola al consigliere Serretti per l’interpellanza. Prego. FRANCESCO SERRETTI. Grazie, Presidente. Ai sensi dell’articolo 24, comma 3 del vigente Regolamento del Consiglio Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 68 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO comunale, coinvolgimento REA nelle indagini riguardanti lo smaltimento illegale dei rifiuti: preso atto che sono in corso indagini riguardanti lo smaltimento illegale di rifiuti e che a quanto sta emergendo, nella discarica di Rosignano tra il 2013 e il 2015 sarebbero finiti i rifiuti che dovevano essere smaltiti e non utilizzati come terre inertizzate di copertura con conseguente sottrazione del pagamento dell’ecotassa regionale. Rifiuti con codici evidentemente falsificati – sostiene chi indaga –, perché carichi di idrocarburi e metalli; che l’ordinanza applicativa delle misure cautelari, che ha visto sei arresti e dieci indagati, tra cui l’ex amministratore di REA Impianti, Lilia Benini, cita più volte la discarica gestita da REA come terminale di questo traffico di rifiuti, insieme al termovalorizzatore di Terni e alla discarica A2A di Brescia. Sottolineato che l’amministratore unico di REA, Lilia Benini, che figura tra gli indagati, ha diramato una nota in cui informa della notifica di un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal dottor Angelo Antonio Pezzuti, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze, che comporta l’interdizione dallo svolgimento di tutte le attività inerenti l’esercizio di imprese o di ufficio, direttivi delle persone giuridiche o di imprese per la durata di sei mesi. Considerato che l’ARPAT, il 7 maggio 2015, ha effettuato un controllo presso la discarica di Scapigliato, effettuando un prelievo da rifiuto che arrivava dalle cartiere Pieretti, e che dai risultati delle analisi è stata confermata la presenza di idrocarburi in concentrazione superiore a 500 milligrammi per chilo, nonché i parametri indicatori di sostanze contaminate nell’acqua e nell’aria; che l’ARPAT di Livorno, il 15 giugno, ha espresso molti dubbi sull’idoneità di tale materiale, per la copertura giornaliera; che la discarica di Scapigliato è stata teatro di incendi che hanno interessato la copertura il 28 marzo ed il 21 aprile 2051; ricordato che l’Amministrazione comunale ha sempre riferito sull’impianto di smaltimento di Scapigliato, che tutto è in regola; si interpella il Sindaco e la Giunta: se il Sindaco ha intenzione di relazionare con priorità in Consiglio comunale sui fatti di cui è ha conoscenza e sullo stato delle indagini; per sapere se siano stati eseguiti doverosi approfondimenti sugli incendi del 28 marzo e del 21 aprile 2015; in caso affermativo, quali siano gli esiti; in caso contrario, per quale motivazione non si sia proceduto a farlo; per sapere se era informato che a seguito del controllo ARPAT del 7 maggio Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 69 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO 2015, presso la discarica di Scapigliato, che confermava la presenza di idrocarburi in concentrazione superiore a 500 milligrammi per chilo, nonché parametri indicatori di sostanze contaminate nell’acqua e nell’aria, e in tal caso cosa abbia fatto per tutelare la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente e quali siano i controlli effettuati per sorvegliare il corretto svolgimento di ogni operazione di smaltimento effettuato da REA; se non è stato informato per sapere se ha avviato le dovute procedure e procedimenti nei confronti di chi doveva farlo; per sapere su quali elementi escludere ogni responsabilità diretta o indiretta di REA, e se ha elementi concreti da riferire, che possono dimostrare l’estraneità di REA da ogni possibile coinvolgimento nei gravi fatti accaduti su cui la magistratura sta indagando. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Serretti. Partirei subito con la risposta all’interpellanza, in modo che possa servire in qualche modo anche per la discussione dei due atti. Risponde il Sindaco. Prego. SINDACO. Grazie, Presidente. Io faccio riferimento alla Conferenza dei Capigruppo che si è svolta pochi giorni dopo le notizie di stampa, rispetto alle indagini che la Magistratura sta portando avanti. Io non ho molte più cose da dire rispetto a ciò che è stato detto ai Capigruppo, in quella circostanza. C’è un’indagine in corso; noi – ovviamente intendo noi come Amministrazione – non abbiamo nessuna notizia aggiuntiva rispetto a quella che tutti i cittadini hanno potuto leggere sulla stampa. Riponiamo la massima fiducia nella magistratura, nell’indagine che sta compiendo e che sta portando avanti, anzi, se c’è bisogno, siamo assolutamente disponibili a collaborare con la magistratura, affinché si faccia piena luce su questo filone di indagine, così come su tutta la questione dei rifiuti. Sappiamo perfettamente che c’è una notevole attenzione da parte della malavita organizzata e della criminalità organizzata, quindi, in quanto ente pubblico abbiamo tutto il dovere di tenere alta l’attenzione e di collaborare con tutte le istituzioni democratiche e di controllo di cui il nostro Paese, dal punto di vista costituzionale, è Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 70 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO dotato. Devo anche dire, l’ho espresso subito e lo riesprimo anche in questa circostanza, che così come ripongo tutta la fiducia nella magistratura, ripongo altrettanta fiducia anche nei confronti degli amministratori passati e presenti delle aziende. In questo caso, la ripongo nei confronti della persona Lilia Benini, che tutti noi conosciamo. Lei si dovrà difendere, come l’azienda, nelle sedi opportune. Questo quindi non è un giudizio di merito, e non è neanche un giudizio. È la conferma di una fiducia personale e politica nei confronti della persona, ma anche nei confronti dell’azienda, dalla quale ho sempre avuto conferma che si è sempre agito nel rispetto delle leggi nazionali, delle normative regionali, delle autorizzazioni provinciali. Penso che così si sia fatto anche in questa circostanza. Ovviamente, però, non spetta a me dire se lo si è fatto o non lo si è fatto: c’è un’indagine, quindi prima che questa indagine arrivi in fondo, nessuno – come ho visto che qualcuno ha fatto – può dire che c’è già la colpevolezza: nel momento in cui c’è un’indagine, credo che nessuno si possa permettere di dire che c’è colpevolezza. C’è un’indagine, è giusto che questa indagine venga fatta. Io auspico che venga fatta nei tempi più rapidi possibili, perché credo che la giustizia più è rapida, più è equa e giusta. Più di questo non mi sento di dire. Rispetto anche all’interpellanza, io non ho escluso nessuna responsabilità, diretta o indiretta. Portatemi una dichiarazione o un accenno che io ho fatto: non spetta a me escludere ogni responsabilità, diretta o indiretta, di REA, o se ho elementi concreti da riferire rispetto all’estraneità. Nel comunicato ufficiale che ho fatto, ho detto le stesse cose che qui ho ripetuto, ma non entrando minimamente nel merito delle indagini. Non spetta a me, non spetta a nessun altro. Spetta alla magistratura fare il lavoro che deve fare, perché se c’è qualcosa di criminoso o di illegale, venga in qualche modo punito rispetto alle normative di cui questo Paese si è dotato. Aggiungo, rispetto al provvedimento cautelare di cui la Benini è stata oggetto, che lei ovviamente ha anche rassegnato le dimissioni, perché c’era bisogno, in qualche modo, di un amministratore unico. Non potendo più esercitare quel mandato, c’era bisogno di portare avanti comunque l’attività di un’azienda come REA Spa, dove tutti i giorni dai cancelli escono i camion e i dipendenti per raccogliere l’immondizia Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 71 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO dalle nostre strade. C’è bisogno di dare un vertice a quell’azienda e di non avere vertici che ovviamente hanno provvedimenti cautelari da parte della magistratura. Quindi, responsabilmente, c’è stata anche questa azione da parte di Lilia Benini, che io ho apprezzato, avendo avuto la conferma della qualità della persona, in questo caso, dove c’è il mettere avanti l’interesse dell’azienda rispetto a quello personale. Dopodiché, ripeto, le persone coinvolte, in particolare quelle più vicine a noi, si difenderanno. Dovranno in qualche modo dimostrare la loro estraneità, ma il giudizio spetta ad altri soggetti, non sicuramente a me, non dico a tutti, ma sicuramente a me non spetta. Da questo punto di vista, però, massima fiducia nell’amministrazione giudiziaria, massima fiducia nel lavoro dell’azienda e degli amministratori che si sono succeduti; disponibilità massima a collaborare anche con la magistratura, affinché in questa filiera della gestione dello smaltimento dei rifiuti si colpiscano quei comportamenti e quei soggetti che si muovono fuori dalle regole e dalle leggi nazionali, regionali e dalle autorizzazioni che sono alla base dell’esercizio degli impianti di trattamento. Dico anche che, ovviamente, siamo di fronte a un impianto interamente pubblico e a una società interamente pubblica. Questo lo rivendico perché io credo che nella gestione dei rifiuti più il pubblico ha la forza anche del controllo e della gestione, più i privati, in qualche modo, che sono portati ovviamente al profitto prima ancora che all’interesse generale, come invece deve perseguire un’azienda pubblica e un impianto pubblico come quello… Io penso che da questo punto di vista la scelta che noi abbiamo fatto di un impianto pubblico e di una gestione pubblica sia a salvaguardia anche di comportamenti e azioni che si possono insinuare in queste situazioni. L’interesse generale e l’interesse pubblico che deve perseguire un’impresa pubblica dovrebbero essere in qualche modo un elemento anche per contrastare determinati fenomeni. Questa è una scelta che questa Amministrazione ha fatto e io anche in questa circostanza la voglio rivendicare, perché non era una scelta obbligata o necessaria. È una scelta che politicamente ci siamo assunti la responsabilità in qualche modo di perseguire perché quello che abbiamo a Scapigliato è un patrimonio pubblico. Più il controllo è pubblico e persegue l’interesse generale, più sono forti anche gli argini Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 72 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO e i controlli rispetto ad altre situazioni. Più di questo, ovviamente, rispetto all’indagine, così come non ho detto in Conferenza dei Capigruppo, non mi sento nemmeno di dirlo in questa circostanza, perché ovviamente non è compito mio. Ricordo anche che fra qualche giorno si terrà la Commissione Garanzia e controllo. Ci saranno anche i vertici dell’azienda. Non credo che in quella circostanza si potrà entrare nel merito delle indagini perché non sono patrimonio di nessuno, ma si può in qualche modo conoscere di più e meglio rispetto a quello che è già stato fatto in questi mesi, al lavoro anche di apertura dell’impianto che è stata fatta, le visite pubbliche della Commissione stessa eccetera, eccetera. Credo si possa puntualizzare per bene la modalità di conferimento e quindi anche dei controlli dei vari lotti di rifiuto dentro l’impianto di Scapigliato. Quella potrà essere anche un’altra occasione per acquisire ulteriori informazioni rispetto alla gestione quotidiana del fronte e di come quotidianamente vengono gestiti i lotti conferiti all’impianto di Scapigliato. PRESIDENTE. Grazie, Sindaco. Do la parola al consigliere Serretti per la replica. Prego. FRANCESCO SERRETTI. Grazie, Presidente. Ringrazio anche il Sindaco per la risposta. Nessuno si può sostituire alla magistratura, quindi vedremo come andranno le indagini, con la speranza che si risolva tutto in una bolla di sapone, perché questa è la speranza penso di tutti. L’interpellanza ai punti 2 e 3 fa riferimenti abbastanza precisi. Si parlava, in uno, dei due incendi che ci sono stati il 28 e il 21 e nell’altro del controllo dell’ARPAT. L’interpellanza chiede cosa è stato fatto, se il Sindaco era chiaramente informato di questo e come è stata affrontata la situazione dato che sia il 28 che il 21 aprile ci sono stati due incendi, non gravi, però comunque dopo due incendi uno si sarà chiesto come mai in un polo di una discarica ci sono, a distanza di poco tempo, due incendi. In seguito al controllo dell’ARPAT del 7 maggio 2015, in seguito alla Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 73 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO concentrazione di idrocarburi, cosa è stato fatto? Cosa è stato fatto in seguito a questa rilevazione dell’ARPAT? Questo volevo sapere. Non mi ha risposto. Grazie. PRESIDENTE. Vuole integrare, Sindaco? Prego. SINDACO. Se non ho risposto non è perché me lo sono dimenticato, ma perché quello che potevo dire l’ho detto nella risposta. Dico soltanto che – lo riportate anche voi – l’ARPAT è il soggetto che deve fare i controlli ambientali. In alcune situazioni, anche ufficiali di Polizia giudiziaria, c’è un’indagine in corso. Quindi, la magistratura ci dirà quali sono gli elementi, se ci sono, su cui sta indagando. Mi pareva di aver risposto in maniera molto precisa nell’intervento precedente. Nel momento in cui c’è un’indagine, nel momento in cui ci sono degli organi deputati a farlo che fanno delle indagini non spetta a me ovviamente dire cosa si pensa. Non penso nulla rispetto a questo. PRESIDENTE. Bene. Io ringrazio il Sindaco. Andiamo, quindi, ad aprire il dibattito sui due atti presentati, il primo della consigliera Mancini e il secondo della consigliera Angeli. Ovviamente il dibattito lo faremo insieme e poi, per quanto riguarda le dichiarazioni di voto, queste verranno fatte singolarmente, come di consueto. Chi vuole intervenire? Non ci sono interventi? Consigliere Settino, prego. MARIO SETTINO. Grazie. Io pongo una questione procedurale, per avere un chiarimento. Allo stato, oggi, è legittimo chiedere una Commissione d’inchiesta comunale? Non so chi mi può rispondere, se il Sindaco o il Segretario generale, perché essendo in atto un’inchiesta della magistratura, lo volevo sapere. Questa è solo una richiesta di chiarimento, nel senso procedurale: se è legittimo poterla chiedere o meno. Grazie. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 74 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Io cerco di rispondere. Poi, ovviamente, qui accanto a me ho il Segretario generale. Quindi, chi meglio di me può… Nel Regolamento del Consiglio comunale ci sono una serie di articoli con una serie di possibilità di atti che il consigliere può presentare, tra cui rientra anche quello della creazione di una Commissione d’inchiesta. Va tenuto presente un aspetto, e io credo che questo sia sopra di tutto: il Consiglio comunale non può esprimere sentenze. Questo deve essere chiaro. Un ambito qual è? Quello di indirizzo e di controllo che è prevalentemente politico, che può andare anche di pari passo a una vicenda giudiziaria come questa. Poi, ovviamente, ci possono essere Gruppi politici che possono vedere più conveniente o meno, in questa fase così delicata, così specifica, creare in questo momento la Commissione d’inchiesta. È legittimo. È uno degli strumenti che il consigliere comunale ha. Se ho detto qualcosa che non va, Segretario… Prego. MARIA CASTALLO, Segretario. L’attività del Consiglio comunale non è limitata da circostanze esterne. Ci dobbiamo attenere al Regolamento. Si tratta di un’attività sempre nell’ambito di un mandato politico, non si va a sovrapporre all’attività della magistratura. PRESIDENTE. Quindi, si tratta solamente di opportunità. Possiamo aprire il dibattito. Può fare l’intervento, consigliere Settino. (Interruzione fuori microfono) Non si crei poi un ping-pong, perché altrimenti veramente non riusciamo… Prego, ci mancherebbe altro. Cerchiamo poi di… MARIO SETTINO. Chiarisco che non c’era nessun intento polemico rispetto a nessuno. Era solo perché se noi non possiamo entrare nel merito, qualsiasi valutazione facciamo, essendo meramente politica, chiaramente è una sfera. Se io non posso entrare nel merito dei fatti che cosa “inchiesto”? Lo metto tra virgolette perché ho usato una parolaccia. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 75 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Scusate, sta diventando abbastanza… Non creiamo un ping-pong su questo. Io penso di essere stata abbastanza chiara. Chiedere al Consiglio comunale la Commissione d’inchiesta rientra tra uno degli strumenti che il consigliere ha, come l’interpellanza, la mozione, la proposta di delibera che hanno presentato poc’anzi gli altri consiglieri 5 Stelle. Esiste un concetto che si può riassumere sull’opportunità in questa fase di crearla o meno, ma rientra nella libertà del consigliere di chiedere questo. Poi, ovviamente, il Consiglio comunale, con la votazione, è sovrano. Prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Per capire, perché sicuramente il Segretario generale mi saprà rispondere. Le Commissioni di inchiesta parlamentare hanno dei poteri speciali. Possono fare le ispezioni. Quelle sono Commissioni d’inchiesta parlamentari e sono una cosa diversa dalle Commissioni permanenti. Quelle del Consiglio comunale, che sono, diciamo così, ridotte, hanno dei poteri speciali rispetto a quelle ordinarie oppure la Commissione di inchiesta ha un valore prettamente politico nella sua istituzione, ma i poteri rimangono tali e quali a quelli delle Commissioni ordinarie? MARIA CASTALLO, Segretario. Qui abbiamo il comma 4 che ci dice: “Al fine di acquisire tutti gli elementi di conoscenza necessari per l’espletamento dell’incarico ricevuto, la Commissione può effettuare l’audizione di membri del Consiglio e della Giunta, del Collegio dei revisori, del Segretario generale, dei dirigenti, dei rappresentanti del Comune in altri enti e organismi. I soggetti invitati alle audizioni sono tenuti a partecipare. La convocazione e le risultanze dell’audizione restano riservati fino alla presentazione al Consiglio della relazione della Commissione. Fino a quel momento i componenti e i soggetti uditi sono vincolati al segreto d’ufficio. La redazione dei verbali, che nelle audizioni si avvale di apparecchi e registratori, viene curata da un dipendente nominato dal Segretario sentita la Conferenza”. La Commissione ha questi poteri di audizione. Dopodiché, se una persona Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 76 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO convocata decide di non dire niente perché ha degli altri problemi con la magistratura è liberissima. Questo è un altro discorso. Questo non incide sulla legittimità di una proposta o sul fatto che oggi ci sia questo punto all’ordine del giorno. Questo attiene ai contenuti del lavoro della Commissione. Questo può capitare in qualsiasi circostanza, anche se non ci fosse un’indagine giudiziaria. Ha poteri di audizione. PRESIDENTE. Spero sia sufficientemente chiara la cosa. Apriamo, quindi, la discussione su entrambi gli atti. Chi vuole intervenire? Lo richiedo nuovamente, altrimenti chiudo la discussione. Consigliere Gherarducci, prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Si discute la proposta di delibera e la mozione di Maria Grazia Angeli. Mi pare che da parte mia, il giorno dopo, come si dice in questi casi, ho fatto ghiacciare il morto. Il giorno dopo che è arrivata sulla stampa la notizia, ho contattato il Sindaco per l’organizzazione di una Commissione, perché io ritenevo allora e ritengo anche oggi doveroso che ci sia il coinvolgimento puntuale del Consiglio comunale. Da quello che diceva il Segretario generale, i poteri di audizione sono i poteri di una Commissione ordinaria. Naturalmente una Commissione convoca, che ne so, il Sindaco o il Vicesindaco, se poi non vengono se ne assumono la responsabilità. La pianificazione è più un elemento di cortesia e di consuetudine piuttosto che un fatto dovuto, perché la Commissione si convoca anche alla non presenza dei membri della Giunta o di altri soggetti che invece, volta per volta, vengono invitati. Per quanto riguarda la Commissione di inchiesta, io vorrei, magari per avere più chiara la situazione, che la proponente ci spiegasse in maniera più approfondita perché vede la necessità, invece, di non utilizzare le Commissioni ordinarie, se valuta che sia più opportuno, anche per il lavoro, utilizzare un’altra Commissione. Però, da questo punto di vista – la domanda non è casuale – non vedo una controprova nelle possibilità di azione della Commissione stessa. Sarebbe un doppione di quelle che già ci sono. Oltretutto nella delibera ho Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 77 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO ravvisato un elemento critico, che probabilmente può essere sistemato, però la durata di un mese nemmeno Perry Maison ai tempi d’oro riusciva a… Quindi, se il Consiglio comunale ritiene che sia utile la Commissione d’inchiesta dovrebbe quantomeno innalzare il tempo a disposizione della Commissione stessa, perché un mese sembra tanto, però poi, in definitiva, quando devi programmare un lavoro, avere delle audizioni con delle persone, spesso i tempi si dilatano e un mese potrebbe non essere sufficiente. Per quanto riguarda, invece, l’atto della consigliera Angeli, ma anche per quanto riguarda la delibera, sono d’accordo nel ritenere che ci debba essere il coinvolgimento del Consiglio comunale. Io sono stato uno dei primi a dirlo e l’ho sempre detto in altre sedi e per tutti i problemi e i non problemi che possono sorgere all’interno del Consiglio comunale. Sono sempre l’unico a dire che la Giunta prima di fare le conferenze stampa dovrebbe venire in Commissione. Chi ogni tanto mi ascolta sa che ogni volta questo lo ripeto. Per quanto mi riguarda, la Commissione di garanzia e controllo, dato che è appannaggio delle forze di opposizione, è a disposizione. Anzi, come ricordava il Sindaco, è già stata convocata per venerdì 30 per fare un primo passaggio, che non è di certo conclusivo, sulla vicenda di cui stiamo discutendo oggi. Se sia i consiglieri che i commissari credono che sia quantomeno necessario un passaggio con ARPAT, come ricordavano i consiglieri del Movimento 5 Stelle nell’interpellanza presentata, per quanto mi riguarda, si convoca fin da domattina. Si contatta ARPAT e se ARPAT ci dà risposta affermativa si convoca subito una Commissione con i tecnici di ARPAT, con i tecnici della Provincia. Da questo punto di vista, non esiste nessun problema. Naturalmente il Presidente convoca, poi il Sindaco, la Giunta, gli amministratori, ARPAT e la Provincia possono venire o possono non venire. La disponibilità viene data quando viene data e quindi la convocazione risulta dalla disponibilità degli invitati. Ognuno si assume le proprie responsabilità. Se c’è la disponibilità, il sottoscritto convoca e anzi chiede che venga data la disponibilità. Nelle Commissioni, naturalmente, poi ognuno si assume la responsabilità di quello che dice e di quello che non dice, perché se una persona una Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 78 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO cosa non la vuol dire non la dice e se ne assume tutte le responsabilità civili, politiche e penali. Non si può fare diversamente, insomma. Questo per chiarezza. Per il resto, se poi qualcuno mi vuole aiutare in quella cosa che chiedevo prima, dell’utilità maggiore di quella Commissione, io sono a posto. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Altri interventi? Altri interventi? Lo ridico nuovamente, altrimenti faccio fare le repliche. Non ci sono interventi. Consigliera Angeli, vuole fare la replica? (Interruzione fuori microfono) Se vuoi farla, altrimenti non sei costretta. La vuoi fare? Prego. MARIA GRAZIELLA ANGELI. C’è stato un tempo, e direi lungo di anni, a partire dagli anni Novanta, in cui la discarica dei rifiuti di Scapigliato in Comune di Rosignano Marittimo veniva considerata la gallina dalle uova d’oro tanto le quantità di rifiuti conferiti producevano denaro e per tale motivo il Comune di Rosignano veniva considerato un Comune ricco, dove fiumi di denaro fresco arrivavano a più non posso. Questa era l’impressione della gente e il loro giudizio. Sono gli anni in cui i Comuni della Provincia consideravano Rosignano un Comune ricco. Da una situazione del genere, in cui i residenti venivano considerati cittadini fortunati, in realtà sempre e comunque la discarica non ha dispensato alcunché di agevolazioni proprio per i cittadini, che continuavano, come sempre avevano fatto, a pagare anche la tassa sui rifiuti per intero, oltre agli altri balzelli, mentre in discarica si è continuato, imperterriti, a produrre denaro fresco. Da tale situazione i bilanci del Comune risultavano in attivo, con avanzi di amministrazione, mentre i cittadini continuavano a pagare le tasse. Anche per quanto riguarda gli investimenti, sul territorio ne abbiamo visti ben pochi, per non dire nessuno, perché se togliamo Piazza del Mercato a Solvay, la terrazza panoramica a Rosignano Marittimo non ne abbiamo visti altri ben visibili, a meno che non siano nelle retrovie e noi non li conosciamo, mentre i bilanci annuali dell’Ente erano presenti ogni anno con avanzi di Amministrazione importanti. Nelle frazioni collinari la vita per i residenti, con la presenza della discarica, si Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 79 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO trasformava in inferno ed a partire dalle abitazioni sul fronte discarica, quelle per la via di Orciano a quelle per la via Emilia e dintorni sino a Gabbro, la vita era divenuta invivibile, e lo è anche oggi, per i miasmi continui che non concedevano respiro. Negli anni sono arrivati anche i fuochi che si accendevano all’improvviso e la popolazione non sapeva come spiegarseli, temendo il peggio, perché pensavano che prendesse fuoco la discarica e le fiamme arrivassero alle case. Le denunce in merito alla discarica sono state tante. In realtà, i risultati sono sempre stati a favore della discarica. L’agricoltura ne ha risentito fortemente. I proprietari di terreni non hanno mai avuto ascolto, né mai hanno avuto notizie sul funzionamento della discarica stessa e sullo smaltimento dei rifiuti, mentre i loro beni agricoli, e tutta la zona, ne risentivano fortemente. Quando i consiglieri comunali presentavano denunce in Consiglio in merito, e io ne ho presentate tante, non venivano neanche minimamente ascoltati. Questo, negli anni, è stato il tenore di vita della discarica, senza un minimo di rispetto per residenti, agricoltori di zona, nonché consiglieri comunali. Oggi siamo giunti – scusate, ma mi fa male la gola – agli scandali degli smaltimenti illegali e all’interdizione dell’Amministrazione di REA nell’ambito di un’inchiesta della DDA Toscana sullo smaltimento illegale di rifiuti in discarica o in terreni agricoli. Questo l’abbiamo appreso dal giornale. Mentre attendiamo gli esiti della situazione, ci aspettiamo che il Sindaco e la Giunta, e a dir la verità sino a ora l’hanno fatto e l’hanno fatto egregiamente, possano riferire i fatti in merito all’accaduto e a qual è oggi l’attuale situazione in merito. Il Sindaco ce l’ha riferito anche stamattina. Io spero, mi auspico, che in seguito faccia la stessa cosa. Quindi, ci aspettiamo che il Sindaco ci tenga aggiornati sulla situazione. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli per la replica. Chiedo anche a Serena Mancini se vuole… Non vuole utilizzare il tempo di replica. Pertanto, dichiaro conclusa la discussione sui due atti. A questo punto, io direi di iniziare le dichiarazioni di voto per quanto riguarda la Commissione d’inchiesta di Serena Mancini. Apriamo gli interventi per dichiarazione di voto, ripeto, sull’atto di Serena Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 80 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Mancini. Chi vuole intervenire? Consigliere Agostini, prego. LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente. Riteniamo che su questa questione, assolutamente delicata e che ha riempito le pagine dei giornali di questi giorni, l’intervento del Sindaco di prima, nella risposta all’interpellanza che è stata fatta, abbia dato tutti gli elementi, non solo di chiarezza possibili in questa fase, ma anche tutti quegli elementi che fanno capire quanto, non solo sia delicata questa partita, ma quanto sia anche inopportuno, e forse improprio, oltre che inopportuno, che in questa fase il Consiglio comunale faccia qualcosa di diverso da quello che già sta facendo, cioè discuterne nel suo consesso, far intervenire il Sindaco che risponde, attivarsi con quella che è la Commissione esistente di garanzia e controllo per poter interloquire su alcune questioni, alcuni fatti, con la stessa azienda interessata da queste indagini. Questo è quello che in questo momento dobbiamo fare, dobbiamo e possiamo fare. L’attivazione di una Commissione d’inchiesta apposita in questa fase non aiuterebbe nessuno. Sarebbe, anzi, forse, controproducente. Non potrebbe, di fatto, ottenere ulteriori informazioni se non quelle che già abbiamo, se non quelle che già possiamo analizzare, discutere e confrontare. Perché? Perché la garanzia principale è quella che ha ricordato il Sindaco alla fine del suo intervento: noi abbiamo un’Amministrazione che si è spesa e ha fatto il possibile, in un panorama composito, per avere un’azienda pubblica, perché questa azienda fosse controllata dal pubblico e perché il pubblico, che è rappresentato dall’Amministrazione comunale, potesse essere anche il responsabile di tutte le dinamiche. Essere il responsabile di tutte le dinamiche vuol dire avere la garanzia di questo controllo e la garanzia del fatto che abbiamo “allontanato” tutti quelli che possono essere i legittimi interessi dei privati, richiamati proprio dal Sindaco, e che a volte possono, ovviamente, non essere in linea, allineati con gli interessi del pubblico, che invece, ha interessi ben diversi. In questo sta la differenza. In questo sta il valore aggiunto di quello che abbiamo ottenuto su Scapigliato e sulla discarica comunale. In questo sta l’atteggiamento di completa fiducia nell’ambito dell’indagine, completa Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 81 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO fiducia in quello che sarà il lavoro − speriamo celere − svolto dalla magistratura. Personalmente, ho fiducia che tutto questo vada a buon fine, che tutto − come è stato detto, anche da più parti − possa finire in una bolla di sapone, nel senso che non ci siano cose che riguardano, ovviamente, responsabilità dirette di chi, per nostro conto e localmente, è coinvolto. Qui la fiducia, la stima è nei confronti delle persone coinvolte, ma la fiducia va chiaramente nei confronti delle indagini svolte. Quello è il luogo dove si fanno le indagini. Quello è il luogo dove si ascoltano le persone. Quello è il luogo dove chi ha il proprio ruolo lo può e lo deve svolgere fino in fondo. Il Consiglio comunale e i consiglieri hanno un altro ruolo; lo esercitano, lo stanno esercitando anche in questo dibattito di stamani, lo eserciteranno nelle prossime Commissioni e saranno protagonisti attenti delle ulteriori dinamiche, con gli aggiornamenti che la Giunta e il Sindaco ci forniranno e con tutti gli aggiornamenti di cui saremo tenuti informati nei prossimi giorni. Questo è quello che noi riteniamo sia il nostro compito. Ecco perché voteremo contrario alla proposta di Commissione d’inchiesta, che − ripeto − non solo in questo momento è inopportuna, non sarebbe utile, ma sarebbe, probabilmente, dannosa. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini. Altri interventi per dichiarazione di voto? Ricordo che siamo sull’atto di Mancini. Nessuno. Consigliere Gherarducci, cerchiamo di essere un po’ più... Tutte le volte, proprio sul filo del rasoio. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Sono lento, io. PRESIDENTE. Prego, consigliere Gherarducci. NICCOLÒ GHERARDUCCI. In aggiunta a quello che ho detto prima, io avevo fatto delle domande. Qualcuno ha pensato che non fossero degne di risposta. Va Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 82 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO bene. Ci mancherebbe altro. Ognuno è libero di fare ciò che ritiene più opportuno. Probabilmente, alcune cose non le capisco. Io riconosco i miei limiti. Per quanto riguarda questa proposta di delibera di Commissione d’inchiesta, anche per i motivi che ho espresso prima, per la disponibilità, per il lavoro che c’è da fare, noi siamo a disposizione. Quindi, sulla proposta della consigliera Mancini, della Commissione d’inchiesta, noi ci asteniamo, perché nessuno è riuscito, in questa sede, a spiegarci bene quello che chiedevamo. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliere Settino, prego. MARIO SETTINO. Dunque, che della discarica se ne debba parlare e si debba approfondire è chiaro ed evidente, sia per le criticità emerse dopo quest’inchiesta sia per le problematiche in atto. Ricordiamoci che, attualmente, è ancora in atto un procedimento di patteggiamento per quanto riguarda il risarcimento del danno a dei cittadini che abitano nelle immediate vicinanze della discarica. Quindi, una serie di problematiche ci sono. Qualsiasi tipo di iniziativa che il Consiglio può mettere in campo, secondo noi, è sempre positiva. È possibile sempre e comunque ampliare e approfondire quelle che sono le problematiche e avere ulteriori chiarimenti. Per noi va bene, tranquillamente, anche la Commissione d’inchiesta. Quindi, siamo favorevoli. Così come apprezziamo anche la tempistica della convocazione della Garanzia e controllo, che già venerdì affronterà nello specifico tutte queste problematiche, ovviamente tenendo presente che, in ogni caso, qualsiasi tipo di Commissione non può andare nell’ambito di inchiesta, nel senso di indagare o di chiedere o di fare domande relativamente a un atto che attualmente è sotto inchiesta della magistratura. Ovviamente, bisogna aspettare, augurandoci − come diceva prima il Sindaco − che i tempi siano veloci, per consentire l’accertamento dei fatti, l’accertamento delle responsabilità e anche l’accertamento della verità. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 83 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO A questo punto, dalle informazioni che abbiamo − tutti noi abbiamo letto la stampa – è evidente che non sono chiare le dinamiche e le responsabilità. Auguriamoci che, quanto prima, si arrivi all’accertamento dei fatti. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Consigliera Gesess, prego. SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Brevemente una riflessione proprio sulla Commissione d’inchiesta stessa, nello specifico. Io ho avuto modo, per vari motivi, di seguire il lavoro delle Commissioni d’inchiesta regionali, sia quella sul caso Forteto, per il quale ho anche presentato una mozione, sia quella che sta lavorando sul Monte dei Paschi. Ha un senso in Regione, a mio avviso, la Commissione d’inchiesta perché ha più libertà di agire, ha più tempo, ha risorse economiche messe a disposizione, tant’è che è molto diverso il Regolamento regionale da quello, per esempio, del nostro Comune rispetto alla Commissione d’inchiesta. Se in Regione sono dell’idea che se ne dovrebbero fare, forse, anche di più, su certi temi, di Commissioni d’inchiesta, purtroppo... Dico “purtroppo” perché credo sarebbe opportuno, in questo frangente, avere in mano uno strumento come lo hanno i nostri colleghi in Consiglio regionale, ma noi non lo abbiamo. Noi abbiamo, purtroppo, uno strumento che si discosta di molto poco da quello che ha la Garanzia e controllo. Peraltro, ricordo che non è obbligatorio per i Comuni avere una Commissione garanzia e controllo. Il nostro Comune da anni prevede la Commissione garanzia e controllo. Quindi, riponendo fiducia nell’operato del Presidente della Commissione garanzia e controllo, credo che si possa tranquillamente lavorare tramite la Commissione. Credo si potrebbe, al limite, ma la butto lì (semmai ci lavorerò e farò una proposta), rivedere sulla Commissione d’inchiesta anche il Regolamento comunale. Perché no? Potrebbe essere, magari, un argomento idoneo per la Commissione I. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 84 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Altri interventi per dichiarazione di voto? Nessuno. A questo punto, Segretario, io direi di mettere in votazione l’atto posto al n. 11) del nostro ordine del giorno, la proposta di istituzione della Commissione d’inchiesta, presentata dalla consigliera Mancini. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Silvia Gesess, Gruppo Misto, RDS, Simoncini, Gherarducci, SUL, Forza Italia, Nati ed Angeli. Il Consiglio respinge. Adesso passiamo alle dichiarazioni di voto dell’atto presentato dalla consigliera Angeli. Chi vuole intervenire per dichiarazione di voto? Consigliere Agostini, prego. LUCA AGOSTINI. Analogamente a quanto ho detto precedentemente, su questa questione esprimo il voto contrario del Gruppo, ma per un semplice fatto. Al di là della non condivisione di alcune espressioni delle premesse, credo che non solo il Sindaco, stamattina, abbia risposto nell’ambito di un’interpellanza, però, per quanto riguarda la questione REA, RIT, Scapigliato, tutta la partita dei rifiuti, non è che questa Amministrazione, questo Consiglio, le Commissioni si trovano necessariamente ora a dover essere informate o a dover affrontare delle situazioni non conosciute, ovviamente, al di là di quelle che, poi, saranno oggetto di indagine per quanto riguarda il punto precedente all’ordine del giorno. No. Si tratta di situazioni che negli anni hanno visto approfondimenti, hanno visto informative continue in Consiglio comunale, hanno visto punti all’ordine del giorno, hanno visto Commissioni, hanno visto sopralluoghi. Noi parliamo − come ricordato prima dal Sindaco − di un’azienda pubblica, di un’azienda che ha avuto dinamiche nel corso degli anni, dinamiche seguite dal Consiglio comunale, seguite da tutti i consiglieri, approfondite, sia nella normale gestione sia nelle particolarità, nelle problematiche che, nel corso degli anni, si sono verificate: a volte situazioni difficili, a volte situazioni particolari, a volte situazioni che hanno dovuto vedere cambiamenti di gestione, cambiamenti di passo. In tutto questo, non è mai mancata l’attenzione, ma non solo l’attenzione a seguito di richieste. Non è mai mancata l’attenzione preventiva, cioè la capacità, da parte dei Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 85 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO vari amministratori che si sono susseguiti, sia che fossero direttamente il Sindaco o gli assessori competenti sia che, di volta in volta, fossero gli incaricati a ricoprire dei ruoli, a raccontare quanto negli anni è stato fatto e a raccontare anche i problemi, le problematiche che hanno caratterizzato questi anni di storia della partita dei rifiuti, della partita di Scapigliato e della partita delle aziende che, comunque, sono state sempre interessate da questo. Ecco perché non riteniamo opportuno, in questo caso, votare una richiesta per la quale la dinamica normale, per la quale il dibattito normale, per la quale la stessa Amministrazione si è sempre spesa e impegnata in maniera più che trasparente. Ovviamente, nel momento in cui ci sono dei problemi e questi problemi riguardano approfondimenti, che non sono necessariamente nostri, cioè dell’Ente pubblico, del Consiglio comunale, dobbiamo anche aspettare che altri intervengano: come ha detto il Sindaco, laddove c’è la magistratura, la magistratura; laddove c’è l’ARPAT, l’ARPAT; laddove ci sono altri soggetti, altri soggetti. Noi siamo qui. Non ci siamo mai voltati dall’altra parte. Non ci siamo mai dimenticati che questo è uno degli asset fondamentali di questa Amministrazione, su cui non solo abbiamo investito denaro pubblico, ovviamente, ma su cui abbiamo investito programmi elettorali, su cui abbiamo investito la faccia e la dignità di amministratori locali, con grande coerenza, con grande trasparenza, con grande dignità. Ecco perché, spesso, su richieste che possono, a volte, anche avere una particolarità o strumentale, in alcuni casi (non dico in questo), o a volte un po’ capziosa, diciamo “no”. Noi siamo qui. Ci siamo sempre stati nella trasparenza, a prescindere da quanto qualcun altro chiede o da quanto qualcun altro pretende di sollevare come casus, quando casus non è. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini. Altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliera Angeli, prego. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Vorrei rispondere ad Agostini. In merito alla discarica di Scapigliato, le Commissioni... Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 86 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Maria Grazia, se fai la dichiarazione di voto va bene. Non è che... MARIA GRAZIELLA ANGELI. Sì, faccio anche la dichiarazione di voto. PRESIDENTE. ...che devi rispondere ad Agostini. Sia chiaro. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Rispondo ad Agostini e poi faccio la dichiarazione di voto. In merito alla discarica... Scusate se parlo male, ma parlo sempre peggio. In merito alla discarica di Scapigliato, le Commissioni non hanno, oggi, bisogno di essere informate − dice il Capogruppo PD − e se la maggioranza sapeva tutto, e lo sapeva (come lo sapeva certamente, perché c’è dentro e perché ha il 45 per cento di quella discarica, oltretutto), perché non ha fatto in modo di ascoltare i consiglieri − ma non tanto i consiglieri; i cittadini residenti, quelli anche più intorno alla discarica, per essere limitativi − e non vi hanno mai portato rimedio per la popolazione? I danni sono stati tanti, e voi lo sapete. Quindi, mi sembra molto strano che vengano impostate situazioni come quella che ha impostato il consigliere Agostini, perché oggi non si può piangere sul latte versato. In quello che è successo, della magistratura, io non c’ho messo bocca, perché non è il momento. Lo farò, semmai, dopo. Se lo farò. Della discarica va detto. Che nessuno di voi vi ha posto mai attenzione va detto. Che la gente ha patito l’ira di Dio, fino a chiedere all’ultima Commissione se poteva acquisire le proprie abitazioni, e cercava in qualche maniera di farglielo digerire, questo è stato detto. Perché la gente venderebbe le abitazioni e i terreni per niente, magari? Perché non ci può più stare, perché ha capito che lì non si può vivere. Sono passati più di vent’anni e il punto è sempre rimasto lo stesso, i miasmi sono sempre rimasti gli stessi. Poi ci sono state tutte le cause. Voi lo sapete che i cittadini hanno intentato delle cause. Le hanno perse tutte, regolarmente. Quindi, quella gente non ci può più vivere. E i figli dove li mette? E quei terreni agricoli dove vanno a Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 87 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO finire? Tutti nella discarica? Bisognerà fare una riflessione su questo e vedere come comportarci veramente. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli. Ovviamente, suppongo che tu voterai a favore della tua mozione. Non lo hai detto, ma lo suppongo. Consigliere Settino, per dichiarazione di voto. MARIO SETTINO. Ripeto quello che ho detto prima, ma aggiungo a quello che diceva adesso la consigliera Angeli che, in realtà, è vero che i cittadini hanno perso le cause dal punto di vista penale, ma non dal punto di vista civile. Attualmente, è stata fatta una richiesta, complessivamente, tra 8 milioni e 9 milioni di euro di indennizzo. Questa è una partita ancora in corso. Non è assolutamente chiusa e i cittadini non hanno perso. Anzi. In questo senso, hanno ottenuto, comunque, un riconoscimento. Di che cosa? Di un danno esistenziale subìto nell’arco di tutti questi anni dalla vicinanza di una discarica. È evidente che questo è un tema aperto. È evidente che è un tema aperto anche il discorso che è stato fatto, e che diceva anche la consigliera Angeli, di poter acquisire le aree vicine alla discarica. Tutti questi elementi dovrebbero essere sempre e comunque oggetto di informazione da parte dell’Amministrazione, da parte della REA al Consiglio comunale. Il Consiglio comunale, in fin dei conti, è praticamente − uso questa parola per capirci − il padrone di questa discarica. I cittadini di Rosignano sono i soci di maggioranza, relativa, ma lo sono. Lo sono? Se lo sono, e apprezzo che la conferma sia arrivata immediatamente, hanno diritto di essere informati. Quindi, il fatto di votare la mozione della consigliera Angeli non fa altro che dire: teneteci informati costantemente su queste situazioni. Cosa c’è di scandaloso? Cosa c’è di capzioso? Cosa c’è di strumentale? Io non l’ho capito. Se si parla sempre di un’Amministrazione trasparente e della massima trasparenza, quale opportunità migliore di questa per dire: “Sì, immediatamente. Facciamo una Commissione al mese. Facciamo un incontro con i cittadini davanti alla discarica. Facciamo in modo tale che ci sia una trasparenza totale e assoluta”. Qual è il problema? Io penso che torni a vantaggio anche di un’Amministrazione andare in quella direzione, non dire Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 88 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO “no” perché questa cosa, tanto, l’abbiamo sempre fatta. Non credo. Io concordo con la consigliera Angeli che questo sia avvenuto. Certe dinamiche non si sarebbero verificate, altrimenti. Se siamo a questo punto, ci siamo perché una serie di eventi non sono stati gestiti correttamente, perché non sono stati previsti correttamente. L’impatto ambientale di una discarica, evidentemente, non è stato previsto, non è stato valutato opportunamente perché le soluzioni tecniche non erano idonee per poter azzerare o ridurre al minimo l’impatto, per quanto riguarda la presenza di una discarica in un territorio. È evidente che questo deve essere oggetto di riflessione, di discussione e − ripeto − di informazione nei confronti dei cittadini, che sono − lo diceva prima l’assessore Donati − i maggiori azionisti. Chi deve sapere le cose, se non i maggiori azionisti? No? Non lo devono sapere? Secondo me − e siamo a favore pienamente di questa mozione − dovremmo votare tutti, all’unanimità, questa mozione in quella direzione, per rendere veramente trasparente la comunicazione grazie all’informazione. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Consigliere Gherarducci, prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Ammesso e non concesso che qualcuno lo abbia fatto, quindi non è una critica verso nessuno perché non... Perché non lo so. Dire che su Scapigliato è tutto a posto è una cosa che non sta né in cielo né in terra. I problemi ci sono. È questione di punti di vista. Dal mio punto di vista, su Scapigliato diversi problemi ci sono. Mi pare che nel corso di questo mandato, quando ce n’è stato bisogno, l’ho e l’abbiamo fatto presente. Possono essere punti di vista completamente differenti, ne sono consapevole, ma ciò non toglie che per una parte di questo Consiglio comunale, nella correttezza dei modi, questo debba essere significato. Io dico una cosa. Ora me lo stava dicendo anche la consigliera Angeli. Io sono disponibile a convocare anche una Commissione al mese se ci sono dei fatti su cui alcuni consiglieri... Io sono a disposizione, ragazzi. Non ho problemi. Però, qualcuno Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 89 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO ci deve anche lavorare. Il Presidente convoca. Se, poi, qualcuno ha delle questioni... Non si può pretendere che tutte le questioni le tiri fuori io perché ora sono il Presidente. PRESIDENTE. E poi bisogna anche venirci, in Commissione. Questo mi viene da dirlo. Scusa se ti ho interrotto. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Se ci sono delle questioni, io la convoco anche tutti i giorni. Però, è evidente che, poi, ci sono dei limiti umani e personali. Io la mattina vado a lavoro. Mi pare che i rimborsi l’Amministrazione non li dia più. I Presidenti delle Commissioni i rimborsi di tempo per fare le Commissioni non ce l’hanno. La Commissione è a disposizione di tutta l’opposizione e anche di qualche consigliere, se c’è, dissidente di maggioranza. Non c’è nessun problema. Si tratta, però, di... (Interruzione fuori microfono) No, era una battuta, naturalmente. Non è detto che la relazione introduttiva la debba fare sempre il Presidente della Commissione. Ci possono essere dei consiglieri, sia commissari sia non, che relazionano dei punti all’ordine del giorno. Si convoca la Commissione e si fa. Fatemi sapere − concludo − quando c’è bisogno. Da parte mia, non c’è assolutamente nessun problema. Anche per questi motivi, noi diamo il nostro voto favorevole alla mozione di Maria Grazia Angeli, perché, comunque, su tutte le questioni intendiamo fare la dovuta chiarezza. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Altri interventi per dichiarazione di voto? Nessuno. Consigliere Simoncini... (Interruzione fuori microfono) Sì, va bene. Okay. Prego. LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente. Che Scapigliato non sia un’oasi felice è un dato di fatto. Negli anni la storia insegna − chi ha memoria lo sa benissimo – che ci sono state tante situazioni Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 90 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO deficitarie. Ci sono stati dei tempi, oggi sicuramente minori, in cui per i cittadini delle frazioni collinari era difficile tenere le finestre aperte perché, comunque sia, i miasmi erano forti. Questo è successo per anni. Solamente chi ci è stato e chi c’è tuttora può dire questo. Le cause civili in corso ne danno testimonianza. Detto questo, dire che Scapigliato è stato un fattore positivo credo non sia corretto. Su questa vicenda, chiaramente, i capi d’accusa sono importanti e forti. Se saranno confermati − ci auguriamo sicuramente di no − aprirebbero una pagina molto triste del nostro territorio. Ma ci auguriamo sicuramente di no. Chiaramente, l’amministratore Lilia Benini − non commentiamo − ha fatto il passo che doveva fare, sicuramente quello più giusto, quello di dimettersi. Su questa storia, la preoccupazione principale è la salute dei cittadini. Io, come ho detto prima, mi auguro che i fatti non siano confermati. A parte la brutta pagina che si aprirebbe, sicuramente ci sarebbe un forte impatto ambientale, con tutto quello che ne potrebbe conseguire. Limitiamoci a ricordare gli incendi che ci sono stati. Se i materiali, anziché di copertura, fossero stati effettivamente materiali tossici immaginate voi con gli incendi... La nostra principale preoccupazione, in tutta questa vicenda, non è vedere se è colpevole o no. La magistratura farà il proprio corso. Ci auguriamo che tutto sia una bolla di sapone e che, comunque sia, chi è indagato possa essere discolpato. La salute ci preoccupa più di tutto. Chiediamo anche noi − e non abbiamo dubbi che lo faccia; in parte lo ha già fatto stamani e lo farà sicuramente nel corso del tempo − che il Sindaco e l’Amministrazione tengano al corrente dell’evolversi della situazione. Rispetto, poi, alla mozione, credo che, in questo caso, sia condivisibile, per tutto quello che è inserito nel corpo della mozione. Per l’“impegna”, in parte, il Sindaco ha anche risposto. Concentriamoci sull’indagine, più che altro, e sulla salute dei cittadini, che è la nostra preoccupazione principale. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini. Non ci sono altre dichiarazioni di voto. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 91 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Pertanto, Segretario, mettiamo in votazione la mozione presentata dalla consigliera Angeli, ad oggetto “Indagine smaltimento rifiuti in discarica di Scapigliato”. Chi è a favore è pregato di alzare la mano. Simoncini, RDS, Gherarducci, SUL, Forza Italia, Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Nessuno. Il Consiglio respinge. Sospendiamo per una breve pausa... (Interruzione fuori microfono) Come? (Interruzione fuori microfono) Sospendiamo per una breve pausa il Consiglio comunale. Riprendiamo i lavori alle ore 15. Una pausa pranzo. (La seduta è sospesa) PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori. Invito i consiglieri a riprendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei consiglieri. MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama. PRESIDENTE. Consiglieri, la seduta è valida. Possiamo, pertanto, riprendere i lavori del Consiglio comunale. Ci eravamo accordati in Conferenza dei Capigruppo, al rientro pomeridiano, di anticipare la mozione punto n. 37) dell’ordine del giorno che avete ricevuto, che era stata presentata dal Partito Democratico, dai Riformisti e da Sinistra Unita per il Lavoro a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Chiedo, pertanto, al Consiglio comunale di esprimersi sull’anticipazione. Chi è a favore è pregato di alzare la mano. Il Consiglio approva all’unanimità. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 92 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Ordine del giorno presentato dai Gruppi PD, Riformisti per Rosignano, Sinistra unita per il lavoro ad oggetto: A favore delle popolazioni colpite dal terremoto PRESIDENTE. Do la parola a Prinetti Alice. Prego. ALICE PRINETTI. Grazie, Presidente. Premesso che i comuni dei territori delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, L’Aquila, Fermo e Macerata sono stati colpiti il giorno 24 agosto, alle ore 3.36, da un terremoto di magnitudo 6.0 della scala Richter e da successive scosse di forte intensità, che hanno determinato una drammatica situazione di pericolo per tutta la popolazione, la perdita di vite umane e numerosi feriti, l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni, gravi danneggiamenti alle infrastrutture, alla rete dei servizi essenziali, a edifici pubblici e privati; premesso che la gestione dell’emergenza da parte della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e di molte associazioni è stata tempestiva, l’Amministrazione comunale di Rosignano Marittima e le associazioni del territorio, che da sempre si sono distinte per l’impegno profuso nella gestione delle emergenze in tante zone d’Italia, si sono mobilitate fin da subito; raccolte fondi e materiali hanno visto la partecipazione di molti dei nostri concittadini; i consiglieri comunali del Comune di Rosignano Marittimo, manifestando la loro vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto, si impegnano a devolvere il gettone di presenza di questo Consiglio comunale a favore dei comuni, attraverso il conto corrente intestato alla Protezione civile. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Prinetti. Apriamo, dunque, la discussione su questo atto. Chi vuole intervenire? Consigliera Angeli, prego. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Vorrei precisare, così non mi considerate, che io Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 93 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO ho già provveduto personalmente. PRESIDENTE. Va bene. Prendiamo atto di questa cosa. Ci sono interventi? Se non ci sono interventi, io dichiaro conclusa la discussione. Apriamo, dunque, gli interventi per dichiarazione di voto. Chi vuole intervenire? Consigliera Gesess, prego. SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Faccio in un certo senso mie le parole di Maria Graziella Angeli. Anch’io, come credo molti di noi, ho provveduto, come ha detto Maria Graziella. Ma due parole semplicemente per dire questo. Io credo che la solidarietà e la chiamiamola beneficenza siano cose che esulano un po’ dall’incarico istituzionale, nel senso che io, come Maria Graziella, come molti di noi, come molti cittadini, abbiamo dato il nostro contributo, mi sembra doveroso, perlomeno mi è sembrato, credo però che come rappresentante delle Istituzioni sarebbe più giusto che da noi, invece che la solidarietà, arrivasse una richiesta forte affinché vengano perseguiti i colpevoli, e ce ne sono diversi. Sicuramente non si può annoverare tra i colpevoli la natura, che fa semplicemente quello che ha sempre fatto, però ci sono delle colpe, e sono grandi, e su questo sta indagando la Magistratura, su questioni legate a casi di gestione non idonea dell’edilizia. Si è visto cadere giù, come fossero castelli di sabbia, edifici costruiti di recente, edifici peraltro pubblici, edifici peraltro come le scuole, dove le comunità mandano i bambini per crescere e per diventare cittadini. Quindi, in questo senso, anche un po’ mal digerendo in un certo modo questa spettacolarizzazione anche della solidarietà che si è vista, so che posso sembrare antipatica dicendo queste cose, ma come non ho sopportato i “je suis” vari sui social network non ho sopportato allo stesso modo o, comunque, ho mal digerito le varie foto di persone che si immortalavano con selfie mentre portavano pacchi di aiuti, non voglio dire che questo vada nella stessa direzione, ci mancherebbe altro, però credo che non sia – questa è la mia opinione – strettamente compito dei rappresentanti delle Istituzioni esprimere la solidarietà in questa modalità. Questo è il motivo per cui, ovviamente, non voterò a favore. Grazie. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 94 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess. Altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliere Gherarducci, prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie, Presidente. Mi viene – nessuno me ne voglia – in mente il film Berlinguer ti voglio bene: “La donna, la donna, la donna… o l’omo?”. Se oggi si discute di una mozione, si discute di una mozione, nel senso che se qualcuno ritiene che il testo della mozione dovesse essere un altro lo doveva presentare. Tra l’altro, si poteva presentare anche ora incidentale, perché l’argomento era sempre il medesimo. Il gettone da parte dei consiglieri comunali o di un’Istituzione è un fatto politico, non è un fatto di solidarietà. Un Consiglio comunale in cui stamane abbiamo brevemente discusso dei tagli alla politica, preso atto di quei tagli, che comunque vanno a limitare il mandato istituzionale, decide di devolvere il gettone di questa giornata e di un Consiglio comunale per le zone colpite dal terremoto. È un fatto politico, non è una questione di mera solidarietà. Tra l’altro, non mi risulta che, giustamente, la mozione sia andata sul giornale. Rimane una cosa istituzionale. Chi la vuole vedere la vede, chi non la vuole vedere non la vede. Però, dà il senso della solidarietà tra le Istituzioni. Poi benissimo e siamo d’accordo che, dove ci sono delle responsabilità, queste debbano essere perseguite dalla Magistratura. Ma nulla toglie che un Consiglio comunale possa esprimere nella maniera, in questo caso del gettone, simbolica la propria vicinanza alle popolazioni colpite e alle Istituzioni colpite dal terremoto, secondo me. Lo dico sinceramente. Poi il distinguo lo vuol fare chi interviene, perché se no non interveniva nessuno, si votava e rimaneva sottotraccia. Ecco, io di qualunquismo non voglio per niente essere tacciato. Ognuno fa ciò che vuole. Chi l’ha fatta personalmente ha fatto bene a farla personalmente, non importa che lo dica. Se alcuni Gruppi, su proposta di un Gruppo, ritiene che comunque politicamente sia rilevante dare il gettone, io ne darei meno pubblicità possibile, perché è un fatto politico che rimanga nell’Istituzione. Poi se qualcuno lo vuol mettere sul giornale, fa bene a mettercelo. Grazie. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 95 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliera Becherini, prego. ELISA BECHERINI. Grazie, Presidente. Io penso che una mozione del genere non abbia bisogno di commenti, al di là del fatto che poi ognuno nella propria vita personale fa quello che vuole. È per questo che siamo favorevoli. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Becherini. Altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliera Prinetti, prego. ALICE PRINETTI. Grazie, Presidente. Concordo con quello che ha detto il consigliere Gherarducci, che questo è un ordine del giorno per esprimere la nostra vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. È un gesto simbolico. Siamo consapevoli del fatto che i nostri gettoni non risolveranno sicuramente i problemi dell’emergenza che si è creata. Però, dobbiamo essere anche consapevoli del fatto che, quando succedono queste cose, il nostro Paese forse non ha niente da invidiare ad altri Paesi. Le macchine della solidarietà si mettono subito in moto, come si è messa subito in moto anche la macchina della solidarietà del nostro comune. Ci sono molte associazioni che sono partite per i territori colpiti dal terremoto, associazioni grandi, associazioni più piccole, che hanno messo a disposizione i loro mezzi e i propri volontari. Sono partiti fin dal primo momento. Altre associazioni hanno fatto rete fra loro per raccolte fondi sicuramente non per finire sul giornale, ma perché credono nella solidarietà, soprattutto quando vengono colpite zone che sono vicine a noi e che fanno anche pensare che queste situazioni, è vero, come diceva la consigliera Gesess, sicuramente la colpa ci sarà. Sarà delle calamità naturali, sarà della costruzione di edifici non in maniera opportuna. Le azioni politiche vanno in tante direzioni. Sappiamo gestire bene l’emergenza, dobbiamo imparare a gestire in maniera opportuna e in maniera trasparente la ricostruzione e pensare anche alla prevenzione di questi rischi che si vengono a Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 96 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO correre. Confidiamo nel fatto che gli sbagli che sono stati fatti nel passato non si ripetano oggi e che la ricostruzione e poi lo studio anche della prevenzione per questi rischi siano affrontati in maniera adeguata. Sono anche contenta del fatto che anche alcuni consiglieri, come tanti singoli cittadini, abbiano provveduto in maniera personale a contribuire a questa emergenza. Ricordo anche che, comunque, l’Amministrazione ha messo a disposizione i propri tecnici per recarsi in queste zone. Quindi, è un’azione politica congiunta e di sostegno alle altre Amministrazioni comunali. È un gesto politico, seppur piccolo, perché comunque a livello economico è piccolo, ma sicuramente la nostra vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto è grande. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Prinetti. Altri interventi per dichiarazione di voto? Nessuno. Allora, Segretario, mettiamo quindi in votazione l’atto, presentato – ricordo – dal Partito Democratico, Riformisti e Sinistra Unita per il Lavoro, ad oggetto: “A favore delle popolazioni colpite dal terremoto”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Simoncini, RDS, Gherarducci, SUL, Nati, Forza Italia, Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? Nessuno. Chi si astiene? Silvia Gesess, Gruppo Misto, Maria Grazia Angeli, Forza Italia. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 97 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dai consiglieri Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Niccolò Gherarducci (Sinistra unita per il lavoro), Silvia Gesess (Gruppo Misto), Marco Nati e Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad oggetto: Atti violenti da parte di extracomunitari ospiti dell’Hotel Saint Vincent PRESIDENTE. Andiamo avanti con l’ordine del giorno, con una mozione presentata da Luca Simoncini, Niccolò Gherarducci, Silvia Gesess, Marco Nati, Maria Grazia Angeli, ad oggetto: “Atti violenti da parte di extracomunitari ospiti dell’Hotel Saint Vincent”. Relaziona il consigliere Simoncini. LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente. Si tratta di fatti chiaramente accaduti molti mesi fa, che comunque rimangono attuali, perché la situazione all’interno dell’hotel è la stessa. Quindi, vado a leggere il testo della mozione. Considerato quanto accaduto all’Hotel Saint Vincent, circostanza nella quale il mediatore delegato dell’ARCI e alcuni dipendenti dell’hotel stesso sono stati rinchiusi in un locale, di fatto sequestrandoli, da parte di alcuni extracomunitari; visto che i suddetti extracomunitari sono stati denunciati alle autorità competenti; appurato che il fatto è accaduto a seguito dell’illecito commesso da parte degli stessi, intenti ad utilizzare un fornello nella propria camera, utile alla preparazione di pietanze; sottolineato che agli ospiti viene garantito sicuramente vitto e alloggio e che, quindi, non esiste nessuna necessità di produrre niente in proprio, anzi la circostanza è espressamente vietata dal regolamento; considerato inoltre che questo Consiglio comunale aveva avuto già da discutere di problematiche inerenti alla questione immigrazione e rifugiati e specificatamente anche nell’utilizzo dell’Hotel Saint Vincent, in cui alcuni consiglieri comunali furono bollati come razzisti da parte di altri consiglieri; visto che nella fattispecie sopraesposta i consiglieri segnalarono, tra l’altro, anche il comportamento molesto segnalato agli stessi da parte di alcuni residenti degli stessi Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 98 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO ospiti del Saint Vincent; ritenuto che la stampa ha dato ampio spazio alla vicenda e che precedentemente aveva portato dinanzi all’opinione pubblica episodi in cui, per esempio, gli ospiti contestavano la mancanza di adeguata linea Wi-Fi o alternativo collegamento internet a banda larga; viste, infine, le numerose segnalazioni rispetto a bivacchi nelle pubbliche piazze da parte degli ospiti; il Consiglio comunale del Comune di Rosignano Marittimo, preoccupato per la situazione generale, impegna i Presidenti delle Commissioni consiliari preposte a convocare in maniera urgente – era in questo caso entro e non oltre il 9 luglio – una Commissione congiunta, insieme al tavolo prefettizio, per analizzare, approfondire e perseguire soluzioni alternative. Non ci sono stati altri episodi, però la situazione all’interno dell’hotel è la stessa: questi extracomunitari continuano a soggiornare all’interno dell’hotel a spese della comunità, quindi, considerato anche quello che è successo, da parte nostra è importante che questa mozione venga votata e che i Presidenti delle Commissioni, anche se qui la data messa era il 9 luglio perché l’episodio era vicino, quindi era necessario approfondire la questione, peraltro il Prefetto è anche cambiato, valutino la necessità di approfondire questo. Sappiamo tutti che è il Prefetto che dà le direttive, poi chiaramente i Comuni si devono adeguare, però io credo – e l’abbiamo visto anche in altre circostanze – che ci sono Comuni e Sindaci che, comunque, si sono ribellati a queste situazioni. Da maggio, quando è successo insomma, ad oggi vediamo che i flussi migratori di persone clandestine continuano in maniera molto forte, c’è forte preoccupazione anche da parte dell’Europa, che non sta facendo nulla, e tutto in carico del nostro Paese, però la situazione sta degenerando. Abbiamo visto cosa è successo anche a Livorno. Comunque sia, è un comune qui vicino, dove sono state tolte – quella è un’altra situazione – delle persone dalla casa famiglia e ci sono stati messi dentro extracomunitari. Credo che non sia giusto che la situazione continui a essere in questi termini. Lo ripetiamo da molto tempo. Non ci tocca, non mi tocca assolutamente quando si viene etichettati con frasi del tipo “razzista” o quant’altro. Son cose che da una parte Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 99 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO entrano e dall’altra escono, perché è una situazione oggettivamente seria e preoccupante. E la preoccupazione forte è quella che, dal mio punto di vista, ad oggi non siamo ancora arrivati al punto più forte, perché se la situazione continua con questi flussi migratori così forti vedrete cosa succederà fra qualche anno. La situazione è questa. È la situazione di un Paese che è completamente al collasso, un Paese che comunque è in crisi, oltre che di identità è anche in crisi a livello economico. Vediamo tutti i dati confermati dall’Istat e da altri, vediamo dai dati che la disoccupazione giovanile cresce, che i poveri continuano ad aumentare, e il nostro Paese che cosa fa? Mette queste persone in strutture, a spese nostre, garantendogli vitto e alloggio. Ecco, io credo che non sia più sopportabile questa cosa. Siccome ci sono Sindaci e Amministrazioni che prendono posizione anche quando il Prefetto dà delle indicazioni ben precise, io credo che sia il momento da parte dell’Amministrazione di Rosignano di ribellarsi a queste cose, perché non ci vorremmo trovare un domani a situazioni ben più spiacevoli di quello che è successo alcuni mesi addietro. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini. Apriamo, dunque, il dibattito sul punto n. 12). Chi chiede di intervenire? Consigliera Angeli, prego. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Sulla mozione relativa agli atti violenti da parte di extracomunitari avvenuti all’Hotel Saint Vincent a Castiglioncello, non possiamo esserne orgogliosi. D’altra parte, le prime avvisaglie dei loro comportamenti – parlo dei profughi –, anche se non sino a tal punto, già le conoscevamo da quando abbiamo denunciato in Consiglio comunale che costoro andavano tutte le sere, verso le 16-17, in inverno, a suonare i campanelli alle ville del promontorio e poi fuggivano quatti quatti. Adulti che facevano giochi da bambini? Persone curiose o che volevano divertirsi? No, erano adulti che non erano abituati a vivere fra noi e corretti nei confronti del loro prossimo. A meno che non fossero interessati a verificare se all’interno delle abitazioni vi era qualcuno, e non comprendiamo bene per quali motivi. Comunque, riguarderebbe la sicurezza, se questo fosse stato. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 100 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Fatto sta che i residenti si erano impressionati di quanto accadeva in inverno, verso sera, e avevano messo in atto ogni accorgimento per la sicurezza, anche se la zona è oltremodo al buio di suo, nascosta ancor più dalle piante. Per questi motivi, ad una certa ora, dopo questi accadimenti, i residenti non lasciavano più le abitazioni, anche se avevano necessità di uscire. Pertanto, quando si dice che i profughi non danno noia a nessuno, non è un fatto vero, perché quei residenti, per un intero inverno, da una cert’ora in poi, hanno evitato di uscire di casa e lo continuano a fare. Quindi, sin da quel tempo la sicurezza dei nostri concittadini nella zona è stata messa a rischio e nessuno se n’è interessato, e certo non sono stati messi manifesti. Io ricordo che, attraverso la mia mozione, che fu bollata come “il suono dei campanelli”, in quel Consiglio comunale, dove si discuteva il documento, sono stata come minimo derisa e si dette poca attenzione al fatto. Anzi, i consiglieri, di maggioranza perlopiù, si davano un gran daffare a ridere e schernire per quanto denunciato. E come minimo sono stata catalogata fra i razzisti. A distanza di pochi mesi i nodi sono venuti al pettine proprio per la situazione profughi a Castiglioncello. Da persona e da consigliere comunale del Comune di Rosignano, dovrei schernire oggi chi a quel tempo ha riso a crepapelle su quanto denunciato, mentre quanto stava accadendo incuteva timore e paura nella popolazione residente. Consiglieri poco corretti non tanto nei confronti della relazione e del documento quanto della popolazione, che mal viveva la situazione che si verificava ogni alto pomeriggio. Quello accaduto ultimamente da parte dei profughi non è che il seguito di quanto denunciato in Consiglio comunale. Ritengo che, anziché essere così espansivi nei confronti di costoro, e d’altra parte non li conosciamo, occorre innanzitutto pensare alla popolazione locale e non piazzare le necessità dei profughi al primo posto, solo perché la Prefettura paga la loro permanenza a Castiglioncello. Non è comunque tutta responsabilità dei profughi, ma vi è più di un’Amministrazione comunale per la quale i problemi dei residenti valgono meno di quelli dei profughi. Occorre dislocare i profughi in più comuni e diminuirne le presenze sul territorio: questo era già stato detto attraverso una mozione che avevo presentato proprio al riguardo dei profughi quando furono accolti a Castiglioncello. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 101 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli. Altri interventi? Consigliera Prinetti, prego. ALICE PRINETTI. Grazie, Presidente. È vero, noi in questo Consiglio comunale abbiamo già avuto modo di parlare della situazione dell’accoglienza sul nostro territorio e oggi siamo a riparlarne, e siamo a riparlarne per un episodio che è avvenuto, sicuramente un episodio spiacevole, che è stato comunque segnalato fin da subito anche dal soggetto gestore dell’accoglienza. Tant’è vero che poi sulla stampa è stato dato largo spazio a questa cosa. Una cosa che mi ha colpito dell’ultimo intervento della consigliera Angeli è quando dice dell’accoglienza diffusa. L’accoglienza diffusa diciamo che è uno dei fiori all’occhiello della Regione Toscana, presa anche a modello perché comunque la scelta di non creare dei ghetti con un numero considerevole di profughi all’interno ma di avere un numero anche gestibile anche per cercare di portare avanti quello che prevede un progetto di accoglienza sicuramente è il modello che dovrebbero adottare un pochino tutte le Regioni. Il problema magari di avere dei numeri un pochino più alti sui centri di accoglienza è che alcuni Comuni non riescono a prendersi questa responsabilità, e sicuramente non è il caso di Rosignano, visto che Rosignano già da diversi anni ha il progetto accoglienza profughi, ma si occupa anche dei progetti più complessi, come il progetto SPRAR, cioè il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Quindi, credo che la situazione vada analizzata sotto un altro punto di vista, vada analizzato cosa vuol dire fare accoglienza, un’accoglienza che comunque può essere un arricchimento per il nostro territorio, un aiuto anche per l’integrazione e per la reciproca conoscenza delle varie culture che sono ospiti sul nostro territorio. Sicuramente ci sono alcune cose che andrebbero riviste, ma dobbiamo anche ricordare che l’accoglienza diffusa sui territori non è gestita direttamente dall’Amministrazione comunale, ma da associazioni che operano sul nostro territorio. Possiamo pensare… Non credo… Forse mi son persa qualche passaggio, ma non mi sembra, almeno personalmente, di aver mai detto che chi la pensa in maniera Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 102 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO diversa da me è razzista. Sono questioni di diversa prospettiva anche di integrazione e di sviluppo del nostro territorio. È un episodio che, comunque, non fa la storia dell’accoglienza. Se non mi sbaglio, la Presidente della II Commissione ha convocato una Commissione per la prossima settimana, e sicuramente sarà un momento di confronto e di approfondimento sull’argomento, perché fermarsi a un singolo episodio per parlare di accoglienza e di integrazione mi sembra un pochino limitativo, e sicuramente non è questo quello che vogliamo. Se da questa mozione poi si va a scavare – mi sembra di aver sentito nell’intervento di Simoncini un allargamento anche dell’argomento – forse bisogna fermarsi a quello che chiede la mozione, e sinceramente sono un pochino titubante su quello che vi è scritto. Fermo restando che, comunque, la nostra accoglienza sul territorio non ha mai creato problemi alla cittadinanza, nonostante pare che vengano evidenziati dalle opposizioni, credo che serva questo approfondimento nella Commissione che è già stata convocata dalla Presidente Marini. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Prinetti. Ci sono altri interventi? Consigliere Toncelli, prego. NICOLA TONCELLI. Grazie, Presidente. Fermo restando che in ogni caso il fenomeno della immigrazione che il nostro Paese sta vivendo in questi ultimi anni si sta facendo un problema sempre più presente e sempre più composito, che quindi richiede un’attenzione e sicuramente degli atteggiamenti diversi e forse più precisi, volti alla risoluzione alla base di certi problemi, io credo che partire da quello che stiamo facendo noi dal punto di vista dell’accoglienza all’Hotel Saint Vincent e legarci tutte le problematiche che sono state enumerate mi sembra decisamente molto esagerato. Sono d’accordo con la collega Prinetti che l’Hotel Saint Vincent rappresenta sicuramente, dal punto di vista del sistema accoglienza, un progetto che sta andando fondamentalmente abbastanza bene. Rientra in un concetto di accoglienza diffusa, in cui un numero piuttosto limitato, perché si parla di quaranta persone, vengono o comunque si cerca di inserirle in un tessuto. Chiaramente è fisiologico che ci siano Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 103 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO delle anomalie, e le anomalie sono il fatto che viene citato nella mozione, che è stato un fatto sicuramente disdicevole, e quindi i responsabili vanno sicuramente puniti e perseguiti, perché chiaramente siamo tutti d’accordo che chi viene nel nostro Paese deve assolutamente rispettare le nostre regole e il nostro modus vivendi, e su questo non ci piove. Però, si tratta di un fatto isolato. Si tratta di un fatto isolato e che non si è ripetuto. In ogni caso non si tratta di ordine pubblico, ma si tratta di un episodio che si è svolto all’interno della struttura e che non ha avuto assolutamente nessun tipo di risvolto all’esterno. Per quanto riguarda quello che descriveva la consigliera Angeli, io non ho motivo per poter affermare che la consigliera Angeli dice cose non vere. Io posso portare la mia testimonianza di cittadino di Castiglioncello che abita in quella zona e a me sinceramente il campanello nessuno mi è venuto a suonarlo, e sono molto vicino. Però, può darsi che sia successo. Sicuramente è successo. Però, non c’è stato un aumento di furti, non c’è stato un aumento di violenza, le donne non è vero che non escono tranquille. Io ho la mia famiglia, io ho i miei amici che abitano sul promontorio e sinceramente nessuno mi ha manifestato queste problematiche. Sicuramente posso, invece, portare un altro tipo di testimonianza. Durante l’estate, soprattutto durante la notte, orde di ragazzi di quattordici, quindici e sedici anni, alle tre, quattro, cinque della notte, che urlando passavano per via Fellini, che è una via abbastanza importante, che porta alla piazzetta, gente ubriaca, gente che forse dal mare andava in piazzetta o altro. Quindi, non confondiamo. E questi sicuramente non erano migranti, perché io mi sono alzato più volte a vedere. Erano figli nostri, nipoti nostri. È un’altra cosa, questa. In ogni caso, io torno a dire che quello che forse manca – e nessuno vuole tacciare nessun altro di razzismo – è spesso un atteggiamento volto all’ascolto. Io, per caso, mi sono avvicinato a qualcuno di questi migranti, e non perché sia andato a cercarli e non perché siano venuti a cercare loro me, delle persone con cui ho stabilito un certo tipo di rapporto a livello informativo, per cercare di capire perché sono qui, cosa cercano e cosa vogliono. Ecco, sarebbe una cosa sicuramente molto istruttiva riuscire banalmente ad ascoltare. Poi uno si fa l’idea e si fa un quadro diverso, però ascoltare le loro motivazioni, perché scoprendo che dietro al migrante o clandestino, come Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 104 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO vengono volentieri chiamati da una certa parte politica, forse a ragione perché tanti probabilmente saranno anche migranti economici che non hanno diritto di stare qua, capire che c’è una persona dietro farebbe sicuramente più comodo. Quindi, il mio invito è quello a non radicalizzarsi nei giudizi e il mio invito è quello a considerare che oggettivamente, se in tutte le Amministrazioni comunali si riuscisse a fare quello che abbiamo fatto con la nostra Amministrazione comunale, quindi aderendo a questo progetto di accoglienza diffusa e non rifiutando o rifuggendo le responsabilità che molti altri Sindaci, invece, in questo momento portano avanti, probabilmente faremmo un passettino avanti nella risoluzione del problema, perlomeno a livello locale. Grazie. PRESIDENTE. Ci sono altri interventi? Consigliere Settino, prego. MARIO SETTINO. Grazie, Presidente. Questo è un tema alquanto spinoso, comunque, perché a seconda di come si affronti si passa da una parte all’altra senza vedere quello che forse è il problema che noi ci troviamo a vivere in questo momento. È chiaro che un modello di accoglienza diffusa consentirebbe una gestione più semplice, una gestione più efficace. Qual è, secondo me, la criticità? È il fatto che comunque immaginate dieci persone in un appartamento, o sei, otto, quelle che sono, c’è qualcuno che se ne occupa, però in realtà oltre che stare in questo luogo fisico poi la loro vita si svolge in questo luogo fisico e finisce lì. Il problema è quello dell’integrazione nella socialità, quindi vanno creati momenti di socializzazione, momenti di formazione e momenti di conoscenza della nostra cultura, delle nostre leggi, per esempio, della lingua. Cioè, vanno inseriti in un contesto di inserimento vero. Non lasciarli… A me è capitato, per una serie di motivi, di andare in giro nei paesi collinari, da Riparbella a Bibbona, a Casale e in altri posti, e ho notato questa cosa, che mi ha colpito: ci sono sette, otto, dieci immigrati – non sto a verificare qual è il motivo per cui sono lì, se sono in attesa di asilo, eccetera, eccetera – in questi appartamenti o lì davanti a ciondolare perché passano il tempo così. È evidente che questo non può essere il modello di inserimento, perché questo chiaramente non Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 105 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO inserisce nessuno. Immaginiamoci noi in un contesto del genere: cosa faremmo se andassimo in un paese che non è il nostro, con una cultura completamente diversa, a stare lì in un appartamento? È evidente che bisogna integrare questo modello. Come? Insegnando la lingua, insegnando le regole, le leggi del nostro Stato. Inserire nella socialità vuol dire inserire nelle attività. Mi direte: non si può fare. Però, bisogna cominciare a pensare a questa possibilità. Perché una persona adulta che deve passare il tempo a non fare niente… È vero, l’associazione che gestisce la struttura riceve un contributo, questi ricevono il minimo per poter vivere, l’alimentazione e il posto letto, e finisce lì. Però, scusate, non può essere questo solo il modello di inserimento. Deve essere un inserimento totale, quindi la conoscenza, le competenze linguistiche, che daranno, sì, la possibilità alle persone di entrare in relazione. Perché se non sappiamo parlare la lingua com’è che parliamo noi? Non possiamo parlare. Quindi, questo è il vero problema, ed è un problema che va affrontato e va risolto. Quindi, se si fa una convenzione con un’associazione, va verificato che poi questa associazione applichi l’accordo, applichi tutto quello che è previsto. E la formazione e l’inserimento nella socialità deve essere elemento centrale, se vogliamo che ci sia veramente un inserimento; altrimenti, sono persone parcheggiate in un luogo, alle quali chiaramente poi potrà venire anche in mente di fare cose strane, perché non sanno che non si possono fare, perché magari non conoscono le nostre abitudini, per esempio. Allora, a questo punto bisogna andare in quella direzione, se deve essere e sarà così, perché è una realtà che non possiamo disconoscere, però va fatta anche con il controllo di chi gestisce queste strutture e la verifica che vengano applicate per filo e per segno le convenzioni. Ultimamente c’è stata una trasmissione televisiva, che non parlava della nostra zona, però chiaramente di queste associazioni che prendono i soldi dello Stato o di chi… Tra l’altro, è venuto fuori che ora lo Stato non sta dando i soldi per pagare le strutture. Sono arretrati di parecchi mesi. E queste associazioni non fanno nulla. Li parcheggiano lì, gli danno un minimo per mangiare, un pantaloncino, una ciabatta e finisce lì. Non può essere questo il modello di inserimento, se si vuole evitare una risposta estremamente negativa, che può essere poi quella di comportamenti, atti e gesti che vanno contro anche le leggi. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 106 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Chiaramente se una persona viene sequestrata, a questo punto il problema diventa un altro, è un problema di ordine pubblico. Che sia avvenuto all’interno di una struttura o fuori è uguale: il problema c’è! Quindi, è chiaro che comunque vanno perseguiti. Concludo, quindi, ribadendo che l’inserimento deve avvenire a tutto tondo, non solo perché gli si dà un luogo fisico, una ciabatta, un pantaloncino, poi finisce lì. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Altri interventi? Consigliera Croce, prego. LUCIA CROCE. Grazie, Presidente. Io mi scuso di intervenire nuovamente su un argomento sul quale sono intervenuta ad libitum, però io credo che si faccia una grandissima confusione tra questioni diverse. L’episodio che è successo al Saint Vincent mi sembrava già chiarito. Possiamo discuterne. Non voglio adeguarmi al Capogruppo del PD quando disse giustamente che era una normale routine, ma attiene un pochino a quello che ha detto Settino. Cioè, la persona che magari fa il Ramadan, che pensa di poter accendere il fornellino in camera non si rende conto che da noi le norme di sicurezza, eccetera, lo vietano. Questo lo vietano anche nei bungalow, lo vietano ovunque. Faccio per dire. Ma la questione sull’accoglienza è completamente diversa. Questa è un’accoglienza obbligata. La gente che è profuga vuol dire che scappa da zone di guerra. Quello che manca in Italia è una legge sull’asilo. Continuiamo a dirlo che manca una legge sull’asilo? E manca a tal punto che la gente sta qui per anni attendendo che diano il parere, l’unica Commissione che esiste. Perché, quando arrivano, ovunque arrivano o sbarcano, sono ammessi tutti. Tutti sono ammessi. Poi ci si riserva di presentare la documentazione. Come mai in questo Paese non c’è una legge sull’asilo? Forse che si aveva paura che negli anni Cinquanta arrivassero dall’Unione Sovietica e dai Paesi del blocco? Questo non lo so. Questo io non lo so. Però, penso di sì. Una legge sull’asilo che consenta il transito ci deve essere, perché noi siamo la porta del Mediterraneo Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 107 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO quando dobbiamo lavorare sul turismo e la porta è chiusa quando la gente scappa dalla guerra. Allora, una legge sull’asilo che si rispetti dovrebbe consentire innanzitutto in breve tempo di capire chi sono le persone, ma allora anche tra chi li accoglie ci dovrebbero essere persone innanzitutto che parlassero la lingua di queste persone. Perché se ci arriva un eritreo, basta che cambi una gambina e quello nel progetto ci sta venticinque anni, perché è difficile che ci sia un interprete di eritreo o di somalo. Sono 180 le tribù somale. Anche di marocchino: sono 189 le tribù marocchine. Il diritto d’asilo va regolamentato in modo chiaro e serio, in modo che chiunque arrivi possa essere velocemente dirottato, perché i somali che sono in Italia non ci vogliono stare. I somali vogliono andare in Olanda, in Svezia, in Canada. Non ci vogliono stare in Italia. Sono quasi trattenuti, da una carità pelosa, per la quale negli anni sia a destra che a sinistra poi si finisce a dire, da un lato per questione di progressismo, dall’altro per questione di compassione: poverini! Io credo che bisognerà, visto che siamo tutti mediamente intelligenti, uscire da questo percorso non virtuoso, perché l’accoglienza non è quella che qui è stata descritta. Nessuna associazione – mi dispiace che Settino sia andato via – può permettersi di non fare niente, perché ci sono dei programmi personalizzati persona per persona. Nessuna associazione. Io ho gestito questi progetti, e dalla scuola edile alla scuola di italiano, alla parruccheria, alla panetteria vanno a fare formazione. Non è possibile che si continui a dire questo, perché questo squalifica anche l’opera di tanti laici, volontari e religiosi che da questo punto di vista si danno da fare. Certo è facile dire: “Accogliete! Ad esempio, vi diamo tutto ciò che è di patrimonio Vaticano”. Ma non è mica così, perché una volta che il patrimonio Vaticano si trova sul territorio poi ci sono le manutenzioni, le scuole, bisogna mandare i ragazzi a scuola, bisogna dargli un futuro. Non si può scaricare sugli altri. Ma questo io credo che l’Italia da tempo si rifiuti di fare. Bisogna anche pensare un’altra cosa. Bisogna pensare, ad esempio, a cos’è lo Yemen oggi. Non ne parla nessuno. Le armi gliene vendiamo noi, è una lotta atroce tra tribù. Ne potrebbero arrivare migliaia. La Siria è distrutta. Aleppo è distrutta. Aleppo è distrutta. Non se ne parla più. Le armi sono sempre italiane, spesso. Sono Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 108 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO spesso italiane. Si interrompono le tregue, perché si sbaglia a sparare sugli ospedali. Poi si chiede scusa. Ma non vedo l’indignazione di nessuno su queste cose. Vedo solo l’indignazione su dieci ragazzi che, come dice Settino, hanno le ciabatte e hanno i pantaloncini e che girano. Vedo questo di indignazione. Non va a provare, Maria Grazia, quel tipo di cultura se in casa ci sono le persone. Sono altre culture che fanno queste cose, purtroppo. È successo anche a mia madre che qualcuno le ha suonato, ma era un’altra cultura. Allora, da questo punto di vista io credo che bisognerà tenere l’attenzione sempre piuttosto alta, ma non perché si debba accogliere, perché sbagliamo. L’accoglienza è anche derivante da grandi errori dell’Occidente. Quindi, io credo che su questo la riflessione sia profonda. Per non parlare, e concludo, Presidente, dei migliaia di stupri che sono avvenuti in Germania la notte di Capodanno. Ma gli smartphone chi li fornisce a questi profughi? Gli indirizzi delle donne chi li aveva dati? Allora cerchiamo di capire che i milioni di profughi che premono possono essere anche momenti di ordine pubblico, questo sì, molto importante e da tenere molto d’occhio, ma non è da confondere con un’accoglienza fatta sui profughi somali della Somaliland, che arrivano su altre basi e su questioni completamente diverse. Voi – l’ho già detto e mi scuso di ripeterlo – conoscete qual è il permesso di soggiorno più ambito? Quello di transito. Perché in Italia, perlomeno i somali, non ci vogliono stare. C’è una fiorente comunità somala a Firenze che ha fatto cose egregie e continua a farle. Voglio dire: incontriamola, parliamoci, facciamoci dire cosa fanno. Non sono qui solo a piatire i cinque euro di pocket money. Tanti sono ragazzi che hanno lauree, che hanno studiato, che sono insegnanti, che sono professori, e io credo che si debba distinguere. Io non faccio differenze in questo momento tra chi non la pensa come me. Ma perché è razzista? No, perché ha un’altra impostazione culturale. Però, io credo che bisognerà anche farla un po’ finita di presentare queste cose in modo indistinto, perché poi di notte tutti i gatti son bigi, e questo fa sì che anche la popolazione resti confusa. Grazie per l’attenzione. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 109 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Grazie, consigliera Croce. Ha chiesto di intervenire la consigliera Gesess. SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Non sarei intervenuta ma, come spesso accade, l’intervento della consigliera Croce è stato di stimolo. Parlava di indignazione, e io, se Dio vuole, e pare di sì, mi indigno, mi indigno spesso. Ho ancora questa capacità, che mi sembra sia abbastanza rara, oramai merce sempre più rara. Mi indigno ogni volta che l’Occidente si sente investito del ruolo di esportatore di democrazia. Di solito la esporta con le bombe, andando a gamba tesa a inserirsi in conflitti che non lo dovrebbero riguardare. Di questo stiamo parlando. Io mi indigno sicuramente per questo. Mi indigno anche del fatto che poi ci troviamo tutti stupiti del fatto che questo atteggiamento dell’Occidente si ripercuote con flussi migratori incontrollati e sempre più enormi, di sempre più grande portata. Non voglio divagare, perché sarebbe un argomento per il quale entrare nel merito ci vorrebbero ore, se non giorni. Quindi, dicevo la capacità di indignarsi. Io mi indigno anche per le regole che l’Unione europea si è data o, perlomeno, che sulla carta si è data, ma mi sembra che in realtà queste regole non stiano funzionando. E ho colto con grande favore le ultime posizioni del nostro Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, che chiede con forza, finalmente, con un po’ di vigore all’Europa di rivedere queste regole. Al momento, mi sembra sia stata fatta una richiesta rispetto alla questione finanziaria, cioè che non ci vengano più calcolate nel Patto di stabilità europeo le spese che affrontiamo per i flussi migratori. E questo sicuramente è importante anche per la tenuta economica del Paese. Ma credo che ci sia tutta un’altra partita da affrontare, che è quella partita che in un certo senso appartiene anche all’accadimento che è avvenuto nel mese di maggio (se non erro) all’Hotel Saint Vincent. C’è qualcosa che non torna in questa accoglienza diffusa. Questo modello toscano, che per tanti anni è stato sicuramente un punto di riferimento, una stella polare, viene a decadere dal momento in cui i flussi aumentano, perché questo modello poteva reggere fino a che i flussi erano ridotti, fino a prima di queste grandi ondate. Adesso non tiene più, e non tiene più per i motivi che in parte ha già espresso il consigliere Settino e che in qualche modo ha Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 110 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO ripreso Lucia Croce. Cioè, non si può definire accoglienza semplicemente prendere delle persone che scappano da paesi in guerra o che, comunque, semplicemente scappano da paesi dove non hanno la possibilità di una vita decorosa, cercando magari condizioni di vita migliori, metterli in un hotel… Che poi ci si accanisce contro i CIE, si definiscono ghetti, ma un ghetto può anche avere la forma dell’Hotel Saint Vincent, se mi metti lì dentro e io non so quando ne uscirò. Credo che l’accoglienza dovrebbe andare di pari passo con quello che diceva il consigliere Settino, cioè con l’integrazione. Perché se io accolgo, parcheggio, ma non integro, mi sembra il minimo, mi sembra il minimo che ogni tanto si verifichino degli eventi simili a quelli che si sono verificati all’Hotel Saint Vincent, ma che si sono verificati di recente a Cecina. Non so se avete visto le polemiche. Insomma, si stanno verificando un po’ laddove persone costrette intanto anche alla convivenza anche fra culture diverse, che può non essere facile, e costrette anche all’ozio, come diceva la saggezza popolare che io credo risieda nei proverbi, l’ozio è il padre dei vizi, può anche capitare che uno che è forzatamente ozioso si trovi a fare scelte bizzarre o magari addirittura – perché no? – a delinquere. Allora, io credo che la partita sia molto più seria, molto più ampia, molto più complessa di quello che si è potuto esprimere in questa mozione. Ma forse la volontà di fare chiarezza sull’episodio era una sorta di prevenire. Perché lo stiamo vedendo in varie parti d’Italia, anche della nostra meravigliosa Toscana, faro e stella polare dell’accoglienza, stanno esplodendo molte situazioni. Ci sono sempre maggiori difficoltà di gestione rispetto ai flussi migratori e all’accoglienza. Allora, questo chiarimento voleva essere anche un modo per prevenire in un territorio che, per fortuna, ancora non è di fronte all’emergenza, allo scontro culturale, voleva essere un modo di approfondire, e di approfondire anche e soprattutto con il protagonista, che poi è il Prefetto. E anche su questo andrebbe fatta una riflessione. Ci vengono calate dall’alto scelte volute dall’Unione europea, dal Governo, dal Prefetto, e il Comune poi si trova questo cerino in mano ed è costretto in qualche modo a gestirlo. Anche su questo andrebbe fatta una riflessione. Comunque, tutto quello che ho detto sicuramente avrebbe bisogno di più tempo e di un altro luogo, perché mi rendo conto che quest’oggi non è la sede preposta, ma insomma questi argomenti sono stati toccati dagli altri e io ho voluto dare il mio Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 111 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO contributo. Rimane, comunque, come diceva giustamente anche Settino, il fatto che è stato compiuto un atto violento, un atto a mio avviso deprecabile, e che non sarebbe male, ma a quanto ho sentito verrà posto comunque in qualche modo rimedio, perché è stata convocata la Commissione, e opportuno se non altro fare chiarezza. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess. Altri interventi? Consigliere Gherarducci, prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Sui quotidiani di stamani, se andate a leggere anche il quotidiano più leggero che si possa trovare, la pagina economica, il titolo sostanzialmente è che il crollo in Borsa della Deutsche Bank ha fatto crollare tutte le borse europee. L’unico titolo che è andato su è il Monte dei Paschi. C’è un motivo, eh. C’è un motivo, che la dice lunga sull’Europa. Perché la discussione oggi in Europa è: bene che alla Deutsche Bank il Governo americano gli abbia fatto quindici miliardi di multa, in maniera tale che la Germania debba salvare la Deutsche Bank, così in Italia si salva un’altra banca. La discussione è questa. Però, la Deutsche Bank non è una ditta con venti impiegati nella periferia di Rosignano. La Deutsche Bank è una delle banche più grandi del mondo. Questo lo dice sulla situazione economica del mondo e dell’Europa. L’Europa è sostanzialmente alla canna del gas e sulla questione immigrazione sta testando il proprio essere Stato federale, confederale o, comunque, il proprio status. Schengen è o, meglio, era uno dei capisaldi dell’integrazione europea. Oggi in Europa stanno risorgendo le frontiere. Quindi, siccome non può esistere Schengen con le frontiere, evidentemente in Europa c’è qualcosa che non va. E non è che la prendo larga perché questo non c’entra niente. È questo l’elemento centrale di cui oggi noi discutiamo. L’episodio del Saint Vincent è un elemento che poi, però, deve portare all’interno di un Consiglio comunale a una discussione politica su un fenomeno più ampio. Non è che qui si sta a discutere di cosa è successo. Se ci sono delle implicazioni giudiziarie, ci sono gli istituti preposti a vedere. Però, politicamente va data una lettura. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 112 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Che in Italia oggi ci sia il razzismo o elementi di nervosismo nei confronti degli extracomunitari, dei profughi o degli immigrati è un dato di fatto. È un dato di fatto. Chi ieri sera ha visto Quinta Colonna su Rete4, è vero che si vanno a prendere degli episodi isolati, è uno sceneggiato televisivo, però dà uno specchio della realtà. In Italia, anche a Livorno, ci sono degli episodi di razzismo e di nervosismo verso una politica che viene fatta. Di questo le Istituzioni si devono far carico. Devono discutere e devono riuscire a trovare un modo per uscire da questa situazione. Non è che noi si può far scatenare nella nostra società una guerra tra poveri, perché non abbiamo il coraggio e le risorse per affrontare una questione. Anche la stampa locale delle nostre zone amplifica tutti questi fenomeni di razzismo. Tutti i giorni. Esce scritto di Cecina e fanno la Commissione. Ci sono le siringhe al campino e ci giocano al campino solo loro. Cioè, sulla stampa c’è solo questa roba qui. E non basta, consiglieri, dire: “No, ma l’accoglienza, ci son dei problemi, si va avanti”. Va affrontata! Va affrontata! Perché questo è un fenomeno che poi noi complessivamente non riusciremo più a governare, perché è una situazione che sta montando. Quattro o cinque anni fa sulla stampa locale tutti i giorni non c’era questo tipo di cronaca. O leggevo un altro giornale io, oppure è sostanzialmente cambiato. La mozione sull’Hotel Saint Vincent, se viene letta bene, non dice niente di... Dice di fare una Commissione per analizzare il fenomeno, di partire da un episodio che si è creato. Facciamo una Commissione dove si discute un fenomeno e si fa politica. È mai possibile? Si parla di accoglienza e di solidarietà. Va bene, ma ci sono le risorse? Sennò, si prendono in giro le persone. Sì, vado a concludere. È finito subito il tempo. Il mio va più forte. L’integrazione non è far stare la gente a scuola tutto il giorno a insegnare l’italiano. L’integrazione è creare posti di lavoro per gli italiani e per chi viene qui, e almeno passa il tempo a lavorare e guadagna. Non si può pensare di fare l’integrazione con i professori a scuola che insegnano l’italiano. Le persone la lingua la imparano sul posto di lavoro. È chiaro che, poi, si rompo le scatole a stare tutto il giorno dentro una stanza. (Interruzione fuori microfono) È uguale. Anche in giro senza far nulla ti rompi le scatole. Sono ragazzi giovani. Per la maggior parte, sono ragazzi giovani che si rompo le scatole a stare sempre nello stesso posto a non fare Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 113 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO niente. Hanno bisogno di fare attività, hanno bisogno di trovare una società dove si lavora. Qui il problema è che la società nostra, e europea, non è in grado nemmeno di dare posti di lavoro per quelli che hanno condizioni più elevate dei richiedenti status. Vado a concludere. Questi non sono rifugiati. Sono richiedenti status. Tutti questi ragazzi e ragazze, non sono persone che hanno lo status di rifugiato. Stanno ancora cercando di richiederlo. Da una situazione temporanea si prolunga per mesi una situazione che, di fatto, diventa permanente. Il problema non sono i richiedenti status. Il problema è che c’è uno Stato, e l’Europa, che non è in grado di fronteggiare una situazione che ha creato. Vado a concludere. Scusate. Ci sono − qualcuno lo ha detto − le guerre in Siria, in Libia. Il Medioriente non è che l’ho destabilizzato io. Qualcuno l’avrà destabilizzato. Le basi italiane sono state utilizzate per andare a bombardare la Libia. Questa situazione è stata creata... PRESIDENTE. Niccolò, vai a concludere. Veramente, stiamo sforando. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Sì. Scusate. È stata creata dai Governi occidentali. Bisogna, serenamente... Perché tutte le volte che si discute di questa questione qui in Consiglio comunale, poi, si alzano i toni. In maniera serena, sul fatto, almeno nel nostro Comune... Intanto, va detto al prefetto che non può prendere e mandare la gente dove gli pare, perché comunque qui c’è un sindaco, c’è la Giunta e c’è il Consiglio comunale che hanno una responsabilità. Quindi, su questo discutiamo. Bisogna utilizzare le leggi che sono a disposizione per cercare di far lavorare queste persone. È così che si fa l’integrazione. Bisogna agire in maniera tale che si riesca a far avere una risposta sullo status (“sì” o “no”) e bisogna intervenire − e concludo − a livello politico dicendo che negli anni i Governi di tutti i colori hanno fatto delle scelte sbagliate e hanno, oggi, causato una situazione che potrebbe diventare la tomba dell’Europa. PRESIDENTE. Niccolò, vai a concludere, altrimenti bisogna che ti tolga la parola. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 114 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO NICCOLÒ GHERARDUCCI. Dico solo una cosa sull’accordo della Turchia. Se vi riguardate la trasmissione di ieri sera, di Riccardo Iacona, Presa Diretta, quello che venne detto da qualcuno sul vergognoso accordo Unione Europea-Turchia sugli immigrati, lo ha esplicato, in maniera tale che ancora una volta vengano fuori le responsabilità politiche. È inutile andare a prenderle con i richiedenti status. Le responsabilità sono di chi governa l’Europa e i Paesi dell’Europa. PRESIDENTE. Okay. Basta. Grazie, consigliere Gherarducci. Cerchiamo di rientrare in un tempo conforme al Regolamento. Ci sono altri interventi? Consigliere Nati, prego. MARCO NATI. In ogni caso, penso che minimizzare su questi fatti non sia la soluzione migliore. Sinceramente, è un fenomeno che va gestito con più attenzione. L’accoglienza tout court non serve. E poi sarei curioso di sapere, visto che ho sentito che tutti questi richiedenti status sono impegnati in corsi, quali corsi seguono coloro che sono ospitati presso il Saint Vincent. Io ci vado spesso. Vorrei sapere questi corsi quando li seguono, perché sono sempre lì sulle panchine sdraiati. Questa è una curiosità personale. Minimizzare non è la soluzione adatta. Qui bisogna trovare una soluzione diversa. Non è possibile accogliere tutti, perché le risorse non sono infinite. Se è necessaria una legge, allora, ragazzi, qualcuno bisognerà che cominci a mettere il perimetro a certe situazioni, perché così non si può andare avanti. Se la legge sui richiedenti status... Se questi qui, praticamente, stanno in Italia a tempo indeterminato, penso che una soluzione vada trovata in altro modo. Anche perché, poi, ci sono coloro che hanno gli stessi problemi e che sono italiani, e non la prendono tanto bene. Qui ci sono persone che hanno bisogno uguale e vedono che non sono aiutate. Anche all’interno del nostro Comune bisogna fare un’analisi attenta e credo che certi eventi non vadano minimizzati. Bisogna trovare una soluzione. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Nati. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 115 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Altri interventi? La consigliera Angeli ha già parlato. (Interruzione fuori microfono) No. Al limite dopo, nelle dichiarazioni di voto. Altri interventi? Prima della replica, do la parola − se non ci sono, ovviamente, altri interventi − al Vicesindaco Donati. Prego. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Credo che oggi la discussione sia andata molto al di là dell’oggetto della mozione, e credo che questo sia estremamente positivo. Qui non si tratta di ragionare di un episodio deprecabile che è successo, sul quale, come Amministrazione, ci siamo mossi chiedendo al prefetto l’immediato allontanamento delle persone che si sono rese responsabili di questo. Questo mi risulta che sia avvenuto regolarmente, proprio ribadendo il fatto che chi viene qui e chi è qui, chi sta sul territorio, sia italiano o sia di qualunque altra nazionalità, deve rispettare la legge. Credo che questo elemento sia già stato chiarito. La cosa è importante perché ci consente di avviare una riflessione sul tema dei flussi migratori, sul tema della migrazione, sul tema dei richiedenti asilo, in un mondo in cui − come veniva giustamente detto − l’Occidente non è esente da colpe. L’Occidente, per cause geopolitiche, il più delle volte economiche, è in qualche modo responsabile anche di molti flussi e di molte situazioni, anche di sottosviluppo, di guerre civili e di situazioni che portano ad alimentare i flussi di migrazione di disperati (ricordiamoci che queste sono persone disperate) verso l’Europa. Noi siamo in uno Stato che non ha, rispetto a questi Paesi, frontiere terrestri. Per cui, non è possibile erigere muri. Noi abbiamo un mare e le persone che arrivano con le barche dobbiamo salvarle. Se vogliamo mantenere anche un elemento di umanità e di etica, dobbiamo salvarle. Noi siamo la porta dell’Europa e la porta che, in qualche modo, è costretta a far fronte a questa situazione, in un quadro in cui tutti gli altri, poi, si permettono di fare muri: quello fa il muro a Calais, quello fa il muro da una parte, quello fa il muro da quell’altra. Noi non possiamo fare muri perché non abbiamo la terra davanti e dobbiamo − perlomeno quello − dare delle risposte in termini di soccorso e di assistenza alle persone che arrivano via mare. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 116 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Chiaramente, questo è un elemento su cui dobbiamo riflettere. Dobbiamo riflettere sicuramente in un quadro di rapporti con l’Europa. Mi sembra sia stato accennato: il nostro Governo sta cercando di fare la voce grossa. Chiaramente, gli altri sono favoriti perché non hanno il problema in casa, perlomeno questo tipo di problema emergenziale. Ricordiamoci che dalle altre parti i flussi migratori sono stati molto più alti di quelli in Italia. La Germania, la Francia e l’Inghilterra hanno avuto flussi migratori, negli anni, notevolmente più alti di quelli che ha l’Italia. Le ex colonie. Anche lì, derivava da una storia coloniale, una storia di imperialismo − come si direbbe con dei termini che non sono più di moda − di altri tempi. C’è stato, comunque, un imperialismo strisciante che ha prodotto e produce questi flussi. Noi siamo in questa situazione e dobbiamo essere consapevoli che questa è una stazione che dobbiamo gestire, e la dobbiamo gestire, da una parte, dal punto di vista politico, cercando di condividere con l’Europa una responsabilità. Se Europa deve essere, deve essere un’Europa anche di responsabilità, e non soltanto di distribuzione di aiuti e benefici che Europa vuol dire. Si potrebbe ricordare quanto l’Europa abbia distribuito, anche a livello di contributi allo sviluppo, ai Paesi dell’Est, proprio quei Paesi che oggi sono i primi a erigere i muri. Di questi Paesi, tanti si sono ripresi anche grazie ai contributi (Obiettivo 1). Se qualcuno conosce un po’ gli aspetti dei contributi europei, sa quanto questi Paesi si siano sviluppati con il contributo dell’Europa, e oggi sono i primi a erigere muri. Credo ci sia un problema politico, di rapporti con l’Europa, per cercare di condividere con gli altri Stati la problematica, che non può essere solo una problematica italiana. Dall’altro, c’è il problema di cercare di dare, attraverso percorsi di cooperazione, delle risposte, anche riparatorie, rispetto a tutta una serie di danni che sono stati realizzati anche nei Paesi di provenienza di queste persone. Dall’altro, c’è il quotidiano, che è legato al fatto che dobbiamo gestire un’emergenza, che ci troviamo di fronte a persone che sono prive di uno status, se non quello di richiedente asilo. Le persone che vengono accolte in questa situazione emergenziale sono richiedenti asilo. Quindi, non sono ancora qualificate e qualificabili come soggetti che hanno diritto all’asilo, ma sono persone per le quali è in corso una procedura di riconoscimento dell’asilo. Questo è l’elemento − è stato ricordato anche dalla Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 117 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO consigliera Croce − su cui, forse, lo Stato italiano potrebbe fare di più. Noi abbiamo bisogno di accelerare e di rendere molto più veloce il percorso di riconoscimento dello status di rifugiati, se di status si tratta per queste persone, nel senso di persone che fuggono da situazioni di persecuzione o fuggono per questioni politiche, tanto per essere chiari, o se è semplicemente − quando dico “semplicemente” non lo dico per minimizzarlo − una problematica di carattere economico. Il primo elemento è cercare di accelerare il percorso di riconoscimento dello status di queste persone. A seconda che il percorso venga accettato o meno, è possibile attivare le politiche di integrazione. Ora è difficile attivare percorsi di integrazione su persone che non sappiamo perché sono in Italia: perché hanno davvero un problema di persecuzione oppure hanno un problema economico oppure fuggono perché, magari, nel loro Paese hanno altri problemi. Questo è il primo elemento: bisogna cercare di velocizzare le procedure di definizione dello status di queste persone. In merito a questo, una [audio incomprensibile] perché, ovviamente, sui grandi numeri, le Commissioni che fanno questo accertamento, ancorché implementate, sono insufficienti perché la procedura è abbastanza complicata. C’è l’accertamento, i ricorsi e tutta una serie di procedure non così semplici. Questo è uno degli elementi su cui bisogna ragionare. Dall’altro, ovviamente, c’è un discorso di accoglienza che dobbiamo mettere in atto sui territori. Noi, a Rosignano, l’abbiamo messa in atto, ovviamente perché è stata decisa dalla prefettura e dal Governo. Al di là di essere destinatari di alcune quote di rifugiati o, comunque, di richiedenti asilo, noi ci siamo attivati per far sì − questo credo sia l’elemento su cui bisogna riflettere ed è l’elemento, forse, che potrà venir fuori anche nell’ambito della Commissione che è stata convocata − noi ci siamo attivati affinché questa situazione venisse gestita con un’adeguata condivisione del territorio. Tant’è vero che sono stati fatti incontri e raccordi con le associazioni, con le Istituzioni, con i soggetti che sul territorio sono presenti, e questo ci ha consentito – ripeto, al di là dell’episodio deprecabile, ma isolato, che c’è stato − di poter gestire in maniera adeguata, fino ad ora, queste persone. Fra l’altro, persone che, nel frattempo, erano... Quando si parlava di 40 era all’inizio, all’Hotel Saint Vincent. 40 persone. Progressivamente, sono state anche spostate. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 118 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Ad oggi, al Saint Vincent sono circa 23-25 persone. Poi c’è un altro gruppo in un altro appartamento, proprio per cercare di favorire anche una sorta di... Per cercare di rendere più autonome queste persone e di non farle sentire soggetti la cui vita viene regolamentata, determinata dalla presenza in una struttura (si mangia a quell’ora). In qualche modo, possono cercare di organizzarsi la vita e, forse, essere meno soggetti alle problematiche che ci sono state. Da questo punto di vista, questo percorso è stato attivato. Vengono fatti i corsi. I corsi di alfabetizzazione italiana vengono fatti. È vero che non sono corsi che risolvono il problema. Ricordo che molte di queste persone sono di cultura e di scolarizzazione medio-alta, perché ci sono diplomati e laureati. Quindi, non si va a insegnare niente, se non, forse... Se quello è un muratore, forse, che non conosce alcuni materiali rispetto ad altri, ma bene o male sanno fare altre cose. Quindi, mediamente non c’è nemmeno questo problema. Viene fatto, fondamentalmente, un corso di italiano. Tenete presente che la stragrande maggioranza parla correntemente l’inglese, forse più di noi. Non sono sottosviluppate. Sono persone che hanno bisogno di essere introdotte nella nostra società, e su questo i corsi vengono fatti. Sottolineo che qui c’è un elemento che caratterizza il nostro territorio: il fatto, ovviamente, che c’è un sistema territoriale che collabora a questo percorso e il fatto che i soggetti che gestiscono l’accoglienza sul nostro territorio sono soggetti associativi, cioè non sono soggetti che, come abbiamo visto in altre parti, fiutano il business e si buttano sul business. Questo è un altro pericolo che esiste. Da noi, questo, in questo momento, non esiste. Questi sono temi su cui bisogna riflettere. Bisogna conoscere la situazione attuale. Bisogna riflettere su questo. Bisogna affrontare la discussione in maniera molto più ampia. Oggi, forse, in questo senso, abbiamo avuto anche un primo assaggio. Credo che la Commissione possa fare luce, non tanto sull’episodio, ripeto, che è chiuso, e lo vorrei considerare chiuso, ma su come si fa accoglienza e su come è stata fatta fino ad ora accoglienza, su cosa si può migliorare, su quelle che sono le implicazioni complessive nel contesto nazionale e internazionale in cui si muove questa accoglienza. Se noi, come Consiglio, facciamo questa riflessione, cogliamo un’occasione positiva, rispetto al singolo episodio, per comprendere e, forse, essere un po’ più consapevoli rispetto al fenomeno che anche noi, in minima parte... Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 119 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Ricordo che abbiamo 35 persone sul territorio, non abbiamo migliaia di persone. A Livorno ci sono numeri ben maggiori. A Piombino e nella Val di Cornia ci sono numeri maggiori. Da noi, tutto sommato, si è ancora mantenuta quell’idea di accoglienza diffusa, che era un po’ alla base del modello toscano. L’altro elemento − sono reduce, ieri, da un incontro in Prefettura, che abbiamo chiesto − è quello di favorire la possibilità di adibire queste persone a non “lavori”, perché non si possono far lavorare queste persone (non si possono far lavorare perché non hanno lo status), però a restituire, con interventi di volontariato, interventi sul territorio, sostanzialmente, l’ospitalità. Ad oggi, molti meccanismi... Avevamo già fatto una prima convenzione, che era partita, ma a volte i meccanismi di queste cose sono burocraticamente molto più difficoltosi di quelli [audio incomprensibile]. Abbiamo chiesto anche che la Regione, la Prefettura, quindi gli organi sovrastanti la Prefettura possano cercare di favorire questo, perché crediamo che questo elemento possa, da una parte, attenuare la diffidenza nei confronti di queste persone e, dall’altra, essere un percorso adeguato per poter far capire meglio la dinamica della nostra società, quindi renderli più partecipi alla dinamica della nostra società e, complessivamente, far sì che possano essere anche una risorsa, per quanto possibile. Credo che questa sia la discussione che noi dobbiamo fare. Ripeto: mi sembra che tante cose siano già state dette e che siano condivisibili. Lasciamo perdere l’episodio, che è chiuso, e andiamo avanti su questa riflessione, che credo debba essere davvero una riflessione a trecentosessanta gradi e che il Consiglio comunale di un territorio come il nostro, che tradizionalmente è stato anche un territorio che ha portato avanti progetti... Ricordo che lo SPRAR, il sistema che dovrebbe dare risposte nel momento in cui viene accertato lo status dei rifugiati politici, è un sistema che vede Rosignano come capofila per l’intera zona. Quindi, anche per dare il senso del nostro grado di civiltà e di attenzione rispetto a queste problematiche. PRESIDENTE. Grazie, Vicesindaco. Io chiedo al consigliere Simoncini se vuol fare una breve replica. Mi sembra che la discussione sia stata molto ampia su questo atto. Vuoi utilizzare la replica? (Interruzione fuori microfono) Prego. Sì, è tuo diritto. Vostro, insomma. Prego. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 120 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente. Sono d’accordo con l’assessore Donati. In definitiva, lasciamo stare l’episodio. È successo. Però non sono d’accordo − come qualcuno ha detto − che siamo andati fuori tema. Si è puntato sull’episodio, però, chiaramente, quando si parla di accoglienza e quant’altro il discorso è un po’ più ampio. Lo ribadisco. Il modello, qualcheduno ha detto che è il fiore all’occhiello della Regione Toscana. Per noi, assolutamente, questo tipo di accoglienza è fallimentare così com’è. Le risorse per tutti − ribadisco − non ci sono. Sentir dire che queste persone, comunque, ricevono il minimo per poter vivere... Lo ribadisco: ci sono milioni di italiani che non hanno nemmeno il minimo per vivere, e questo succede. È inutile fare tanti discorsi. È la verità. È così che stanno andando le cose. Qualcuno parlava dello status di rifugiato. Vi domandate come mai per avere questo status ci vuole tutto questo tempo? Io non lo so come mai. A chi gestisce questi rifugiati, probabilmente, torna comodo, per tutta una serie di cose, continuare a percepire contributi. Anch’io ho visto la trasmissione sul 3. Ci sono delle cose veramente aberranti, ma per le stesse persone. Lo dicevano anche loro: “Non riusciamo ad avere una risposta”. Stanno lì a soggiornare per anni e non hanno risposte. Probabilmente, c’è qualcosa che non torna. Probabilmente, qualcosa di oscuro c’è, perché torna comodo che sia così. Questo è inevitabile. Un’altra considerazione che mi viene da fare la butto lì come battuta. Mi dovete spiegare perché si parla di profughi che, comunque, sono una piccola parte, e non lo dico solo io. Lo dicono i numeri. Qualcheduno mi dovrebbe spiegare perché, di quelli che scappano dalle guerre, il 70 per cento sono uomini e delle donne la maggior parte rimane laggiù. Se c’è una guerra, credo che dovrebbero venir via anche le donne. È proprio una constatazione molto leggera. Secondo i dati ufficiali, il 70 per cento di uomini arrivano qua. Quindi, chi scappa dalle guerre... Gli uomini vengono via e lasciano le donne laggiù. C’è qualcosa che non torna anche in questa cosa qui. Sono i numeri, questi. Non voglio vedere facce stravolte. Sono i numeri. Anche lì c’è qualcosa che non torna. O gli uomini sono di una razza a sé, quindi le donne possono rimanere laggiù... Probabilmente, qualcuno ci vuol far credere che Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 121 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO scappino dalle guerre. Un 10-15 per cento scappa dalle guerre. Le altre non sono assolutamente persone che scappano dalle guerre. Scappano, probabilmente, anche da situazioni difficili, perché non riescono ad andare avanti. Lo so. Però, cosa facciamo? Tutte le persone che abitano in questi Paesi le prendiamo noi perché non ce la fanno ad andare avanti? Io sono d’accordo: chi scappa da una guerra accogliamolo, ma è una minima parte. Prima bisognerebbe analizzare i numeri e poi fare constatazioni su questo. Mi fermo qua. Tanto c’è la dichiarazione di voto. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini, per la replica. Dichiariamo, pertanto, conclusa la discussione su questo atto. Apriamo le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire per dichiarazione di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto? Consigliere Simoncini, prego. LUCA SIMONCINI. Vado avanti, anche se è una dichiarazione di voto. Credo ci sia un’equità sociale oggettivamente differente tra le azioni intraprese sul discorso dell’accoglienza. C’è una disuguaglianza sociale a sfavore assolutamente dei cittadini italiani. E non mi vergogno a dirlo nuovamente, come l’ho detto l’altro anno, come l’ho detto due anni fa e come lo dirò anche tra un altro anno, finché le cose rimarranno così. Qualcuno ha detto − me lo sono segnato – che le porte sono aperte. Qui, chiaramente, siamo un transito. Però, il problema è che arrivano in Italia e stazionano qui. Quindi, c’è un problema. Dov’è l’Europa? Qualcuno ha detto che siamo i primi sul Mediterraneo. Okay. C’è anche la Spagna. Dal Marocco farebbero anche prima, come qualcuno mi diceva. Come mai vengano qui in Italia? E in Spagna non c’è Le Pen. Perché? Sono tante le domande che io mi pongo e che credo che anche voi vi poniate. Non entro nel merito che tra queste persone c’è chi ha pretese e chi non le ha. Anch’io so che tanti hanno delle difficoltà. È vero. Oltretutto, negli ultimi tempi si sono accentuate queste cose. Le pretese in tanti le hanno. Episodi di intolleranza Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 122 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO perché non vogliono questo, non vogliono quello, non vogliono quell’altro: queste cose sono successe. Mi vorrei soffermare sulla parola − scusate – “razzista”. Anche qui bisogna fare una distinzione. Le persone vengono etichettate o “razziste” o “non razziste”. Negli anni Duemila, se fossero arrivati anche 100.000 extracomunitari all’anno, come all’incirca succede quest’anno, probabilmente nessuno avrebbe obiettato perché, comunque, a quei tempi (parlo, all’incirca, della lira) la situazione economica era abbastanza tranquilla. Le persone arrivavano bene fino in fondo al mese. Insomma, la situazione economica di tutti era abbastanza accettabile. Il fatto, oggi, che ci siano persone che a cinquant’anni perdono il lavoro, persone giovani (la disoccupazione sale) che non trovano lavoro, persone alle quali viene tolta la casa (è successo in Italia) per darla agli extracomunitari... È facile parlare quando la nostra situazione economica è... Tutti lavoriamo, chi più e chi meno. Mettiamoci nei panni di quelle persone, nostri concittadini, che hanno queste difficoltà. Vorrei fare una domanda a ognuno di voi: se vi levassero la casa perché siete in difficoltà economiche e la dessero a un extracomunitario (non ce la fate ad andare avanti e a dare da mangiare ai vostri figli), ragionereste in questi termini? Io credo di no. Anziché guardare nelle proprie case, bisognerebbe guardare anche un po’ al di fuori delle proprie case. È troppo facile fare così. Siccome − e vado a concludere − la situazione è drammatica, e anche in Toscana sono successi questi episodi, che hanno tolto le case agli italiani per darle agli extracomunitari... Così come non sto a parlare dei contributi affitto e utenze. Quando si parla di immigrazione, si parla anche di questi temi. Quando vedi che nelle liste i contributi vanno ai primi 100 e dei primi 70 non si riesce nemmeno a pronunciare il cognome... Darò anche in escandescenza, a volte, però qui il problema si cerca di nasconderlo sotto il tappeto, invece bisogna affrontarlo. La Regione Toscana − ripeto − non sta facendo assolutamente nulla. Questo modello di accoglienza è fallimentare... PRESIDENTE. Vai a concludere, Simoncini. Abbi pazienza. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 123 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO LUCA SIMONCINI. Con piacere ho visto che in Toscana, da questo punto di vista, alcuni Comuni stanno già cambiando in questo senso, e i risultati si sono ottenuti. PRESIDENTE. Io direi che possiamo concludere. Visto che c’è una Commissione convocata, questa discussione, probabilmente, proseguirà all’interno della Commissione. Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliera Croce, prego. LUCIA CROCE. Il Partito Democratico non può votare la mozione presentata, per le motivazioni che sono state esplicitate dal Vice Capogruppo Prinetti, dal consigliere Toncelli e dalla sottoscritta. Tengo a precisare che nei nostri interventi non si è mai voluto calcare la mano né su episodi che possono appartenere a culture diverse e mal comprese da noi né su coloro i quali hanno da opinare su questi episodi, che anche noi abbiamo condannato. Logicamente, nel momento in cui si esplica una forma di una qualsiasi violenza, l’episodio è da condannare. Io vorrei dire, però, che se domani arrivassero 100.000 lavoratori di Rostock, tutti bianchi e biondi, e si mettessero ad affumicare la arringhe, noi avremmo, oltre che problemi di fumi, anche problemi culturali di grosso scontro. La comprensione delle culture è basilare. Il lavoro che va fatto è questo, perché i ragazzi somali − perché di questo stiamo parlando − parlano perfettamente l’inglese. Il nostro problema è che non c’è quasi nessuno che lo parli al loro pari, e li mandiamo ai corsi di alfabetizzazione perché non li capiamo noi. Noi non li capiamo. Questo voglio dire. Siccome il problema è delicato, difficile, umanamente rilevante e anche coinvolgente, le tematiche sollevate sono da discutere, ben vengano le Commissioni e tutti gli approfondimenti, ma i toni vanno sempre smussati. Si rischia di dire delle castronerie storiche, e poi la storia la castroneria la punisce. Credo che bisognerebbe partire da posizioni... Non si tratta di togliere qualcosa agli italiani. Attenzione. È come quando si dice: “Ma perché non si tolgono i soldi di questa cosa e non si asfaltano le strade? Non sono gli stessi capitoli?”. È una questione di scelta. Su questo dobbiamo riflettere e ragionare. Come dobbiamo farla Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 124 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO questa accoglienza? Come si pone l’Italia nel mondo? Come si pone l’Occidente nel mondo? Diceva l’assessore Donati che sono le motivazioni economiche che muovono il mondo. Lo comprendiamo oggi, alle ore 17, nella sala del Consiglio comunale di Rosignano? Non credo. Credo che si porti acqua al mulino di chi voglia regolamentare usando toni più consoni e pensando che non si ha davanti un baluba, ma spesso un ragazzo somalo minimo diplomato, se non laureato, che parla perfettamente un paio di lingue. Potrebbe essere utile alla nostra società. Potrebbe essere utile. Non viene a rubare niente. Non viene a rubare niente. Questo lo dobbiamo comprendere. I numeri. I numeri, consigliere Simoncini, lo dicono. Non viene a togliere niente. Cerchiamo di non acuire episodi e sentori che − quelli sì − portano al malessere nella società e confondono la cittadinanza. Non serve a niente dire una serie di cose che tu, con tutto l’affetto che ti porto, caro Simoncini, hai detto. Grazie. Ognuno la pensa come vuole. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Croce. Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? (Interruzione fuori microfono) Consigliere Simoncini, per cortesia. (Interruzione fuori microfono) Consigliere Simoncini, basta. Consigliere Gherarducci, prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Non capisco perché in questo Consiglio comunale, tutte le volte che si tratta questo argomento, va tutto a gambe... Comunque. Io mi faccio una domanda: non è che non si discute delle cose perché sennò la gente si offende, collega Carafa. Sennò, si mettono dei temi tabù... Se si vogliono [audio incomprensibile] salteranno il bancone e si [audio incomprensibile]. PRESIDENTE. La stanchezza si comincia a far sentire, consiglieri, vedo. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 125 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO NICCOLÒ GHERARDUCCI. Sennò, fatti le domande e datti le risposte. Ma chi? PRESIDENTE. Prego, consigliere Gherarducci. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Io non mi faccio nessuna domanda e non mi do nessuna risposta. La gazzarra viene fatta da tutte le parti. Non è uno solo che fa gazzarra. I toni ce li hanno tutti alti. Chi ne dice una e chi ne dice un’altra. Sicché, veniamo fuori con tanti discorsi. C’è chi è più folcloristico e si nota di più e c’è chi è più furbo e si nota meno. Non facciamo tanto i furbi. Io ne ho visti di consiglieri che a qualcheduno dicono: “Si presenta il vucumprà”, e lo vengono a dire ai consiglieri d’opposizione. Ragazzi, se si vuole stare tranquilli, io sto tranquillo. Non sa nemmeno cosa ho da dire e mi fa polemica nell’orecchio. Mi pare che in Italia ci sia una fetta della popolazione che fa speculazione su questa questione. I gestori di queste strutture si arricchiscono. Ci sono degli alberghi in cui da trent’anni non si investe un euro e oggi sono gli alberghi che, anche a Rosignano, guadagnano più di tutti. Danno da mangiare le peggio cose disponibili sul mercato. Gli arredamenti sono quelli degli anni Cinquanta, gli impianti elettrici bisognerebbe vedere se sono a norma per l’attività alberghiera. Ce ne sarebbero tanti di discorsi da fare. Certo, non si può permettere che in Italia parte della popolazione faccia la speculazione su una situazione drammatica come quella dei rifugiati o dei richiedenti status. Quello che era interessante della mozione mi pare che sia venuto a galla. Basta mettere il seme lì e, poi, la gente lo dice da sola. Questo fenomeno è un fatto sociale. La politica, siccome si nutre di fatti sociali, su questo deve... Qui in Consiglio comunale c’è uno spaccato della società. Quello che si diceva prima mi pare che emerga dalla discussione che si sta facendo. Non è che qui si esula, che questo è un mondo felice dove... Questa è la società in miniatura. Le ventiquattro persone sono espressione di ciò che c’è fuori. Anche sull’assistenzialismo sociale ne ho da dire, se si va a vedere, e non solo dei rifugiati, non solo degli immigrati. Qui c’è chi paga e chi, invece, non paga mai, e non sono solo stranieri. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 126 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Siccome chi non paga mai non va bene, né che sia straniero né che sia italiano, bisognerebbe mettere mano a tutto il comparto dell’assistenzialismo sociale. Per me, la mozione, tra l’altro è del 9 luglio... L’elemento era di input alla discussione e mi pare abbia raggiunto lo scopo. Per quanto mi riguarda, può essere anche ritirata e evitare la votazione, se gli altri proponenti sono d’accordo. Quello che dico io è questo: innanzitutto, evitiamo la guerra tra poveri, perché mi pare... PRESIDENTE. Vai a conclusione, Niccolò. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Ci mancherebbe. La guerra tra poveri. E poi mi pare d’aver registrato degli elementi positivi, tra cui la disponibilità dell’Amministrazione a fare una discussione non solo nella Commissione già convocata, ma mi pare d’aver capito anche con appuntamenti futuri. Quindi, lo scopo per cui almeno il sottoscritto aveva elaborato una mozione su quel tema − che si può discutere o no; comunque, le conclusioni erano tranquille e serene − è stato raggiunto. Grazie. PRESIDENTE. Altre dichiarazioni di voto? Non ci sono altre dichiarazioni di voto. Pertanto, Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 12), ad oggetto “Atti violenti da parte di extracomunitari”... (Interruzione fuori microfono) Consigliere Simoncini, cosa c’è ora? (Interruzione fuori microfono) Siamo in votazione. Nel momento in cui si vota, non è più consentito. (Interruzione fuori microfono) Ha fatto una proposta, ma lui era uno dei proponenti firmatari. Gli altri sono stati tutti zitti. E sono due ore che noi discutiamo su questo argomento. Siamo in dichiarazione di voto. (Interruzione fuori microfono) No, è una questione anche di serietà, alla fine. Scusatemi. (Interruzione fuori microfono) Okay. Va benissimo, però lo si dice prima; non lo si dice nel momento in cui si incomincia la votazione. Scusatemi, consiglieri, però è così. Sono due ore che discutiamo su questo argomento. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 127 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO O si dice prima... Siccome siamo intervenuti tutti più volte, o si dice prima... (Interruzione fuori microfono) Ho capito, però non si arrivava al momento in cui si vota. Scusi, Segretario, avevamo incominciato la votazione. Andiamo diritto sulla votazione. Scusatemi. Mettiamo in votazione il punto n. 12) all’ordine del giorno. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Silvia Gesess, Gruppo Misto, Simoncini, RDS, Gherarducci, SUL, Forza Italia, Nati, Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Nessuno. Il Consiglio respinge. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 128 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Ordine del giorno presentato dalla consigliera Silvia Gesess (Gruppo Misto) ad oggetto: Solidarietà a Paolo Bambagioni PRESIDENTE. Andiamo avanti con l’ordine del giorno. Punto n. 14): ordine del giorno presentato dalla consigliera Gesess, ad oggetto “Solidarietà a Paolo Bambagioni”. Prego. SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Anche questo documento è un po’ datato, come quello precedente (più o meno era il medesimo periodo), però credo che abbia comunque un’importanza anche oggi e credo che valga la pena leggerlo e, poi, discuterne. Mi auguro che ci sia una discussione. Per molti toscani, il Forteto è soltanto un’etichetta sopra il panetto di burro o lo stracchino. Per molti altri, è una delle pagine più oscure della storia recente della nostra regione. Affidamenti forzati, regole bizzarre, un modello di vita che scardina il concetto di famiglia tradizionale, ma soprattutto abusi, abusi sessuali su minori e disabili, plagi, violenze e sfruttamento del lavoro minorile. Dal 1985, anno della condanna di Fiesoli e del suo vice Goffredi, si sono susseguiti processi, indagini ed inchieste. Mentre qualcuno lavorava per fare chiarezza sulle nefandezze della setta del Mugello, qualcun altro si affannava a minimizzare, insabbiare e, addirittura, minacciare affinché la realtà non emergesse. Non è intenzione di queste poche righe ripercorrere l’intera vicenda, tantomeno lanciare accuse, ma semplicemente ringraziare ed esprimere massima solidarietà a Paolo Bambagioni, al Presidente Mugnai e a tutta la Commissione d’inchiesta regionale istituita dal 2012 sul caso Forteto. Il consigliere regionale Paolo Bambagioni è stato il promotore della Commissione. Fu lui a raccogliere le firme necessarie, andando al di là della propria appartenenza politica, anche tra le opposizioni. Fu lui a contattare il Comitato delle vittime del Forteto, a togliere il tappo a questo vaso di Pandora. Stupisce, e non poco, quindi, l’attacco sferrato a Paolo Bambagioni ed alla Commissione d’inchiesta in occasione della presentazione Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 129 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO della relazione della stessa da parte di importanti personaggi della politica nostrana. Li si accusa di aver espresso giudizi e di aver sparato nel mucchio, eppure basterebbe leggere i verbali, con le dichiarazioni delle vittime, per far proprie le parole di Stefano Mugnai. Di fronte a certe vicende, ascoltare certe cose fa sì che venga meno la casacca politica. Subentra che, se sei un uomo o una donna, se degno di questo nome, senti il dovere di raccontare cose che ancora nessuno ha mai voluto raccontare fino in fondo. Il Consiglio comunale del Comune di Rosignano Marittimo esprime solidarietà e gratitudine ai Presidenti Bambagioni e Mugnai e a tutti i membri della Commissione d’inchiesta regionale. Ho seguito la vicenda del Forteto già da diversi anni. Ho seguito il lavoro di Paolo Bambagioni e anche quello di Mugnai, che l’ha succeduto. Senza voler togliere nulla al lavoro prezioso e preciso di Stefano Mugnai, che peraltro cito anche nella medesima mozione... Perché l’ho intitolata “Solidarietà a Paolo Bambagioni”? Perché Paolo Bambagioni è stato un uomo estremamente coraggioso, ha lavorato anche contro la volontà del proprio partito politico, che non aveva nessuna voglia di istituire una Commissione d’inchiesta sul caso Forteto. Il motivo è semplice. Lo dico e mi assumo la responsabilità di quello che sto per dire, tanto ormai è tutto agli atti. Tante forze politiche sono passate dal Forteto; tante hanno condiviso le posizioni e l’impostazione culturale un po’ sessantottina di Fiesoli e di Goffredi. C’era una sinistra un po’ innamorata di quel tipo di percorso; c’era una sinistra che non ha visto tutto quello che stava succedendo o che non ha voluto vedere. Molti sono passati di lì e si diceva, all’epoca, quando il Forteto era forte, quando era in crescita anche la cooperativa, che il Forteto portava tanti voti, che il Forteto finanziava tante campagne elettorali. Forse è anche per quello che la politica, che passava di lì costantemente, la politica che accoglieva Fiesoli come fosse un guru, che ha riconosciuto il ruolo di educatore a un uomo che non ha avuto nessun tipo di formazione in questo senso, che gli ha permesso di scrivere libri... Ci sono stati personaggi di rilievo nel nostro mondo politico che gli hanno scritto addirittura prefazioni. Ci sono stati Presidenti di Province che lo hanno accolto nelle sale consiliari della Provincia come fosse un don Lorenzo Milani della nostra epoca. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 130 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Quindi, tutta la mia stima a un uomo come Paolo Bambagioni. Fino ad allora − questo mi ha fatto un può sorridere; l’ho letto in alcune delle sue dichiarazioni – nessuno, forse, se non proprio le persone strettamente legate alla politica conosceva questa persona semplice e umile, che era Paolo Bambagioni, però una persona semplice e umile estremamente testarda, estremamente onesta e che ha avuto la voglia di andare fino in fondo ad una delle pagine più buie e più vergognose di questa nostra regione meravigliosa. Mi dispiace − lo dico perché ho proprio piacere di condividerlo − che anche la forza politica di cui ho fatto parte per anni sia stata una di quelle che si è seduta ai tavoli con Fiesoli e Goffredi e che andava a far campagna elettorale al Forteto nel Mugello, come hanno fatto tanti, dall’Italia dei Valori, al vecchio PDS. Tanto i nomi si possono fare. Ormai, è tutto agli atti. Rendo merito più a Bambagioni che non a Mugnai perché per Mugnai è stato facile, in un certo senso. La sua parte politica non è mai stata coinvolta. Nessuno della sua parte politica, e di questo ne rendiamo merito... Qualche maligno ha detto: “Perché in Toscana non hanno mai governato, non hanno mai comandato”. Comunque, sta di fatto che nessun membro della sua area politica è stato coinvolto nelle indagini, è stato indagato. Quindi, a maggior ragione, secondo me è giusto riconoscere solidarietà e ringraziare la figura di Paolo Bambagioni con tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare, con tutte le critiche, addirittura con le minacce velate e meno velate. Io mi auguro, e credo che così sarà, visto anche che ormai è stata pronunciata la sentenza e che ormai lo possiamo dire ufficialmente, che non era solo un’ipotesi, cioè che i plagi, le violenze, lo sfruttamento del lavoro, le violenze anche sui disabili, sui minorati mentali, adesso è tutto provato. C’è stata una sentenza e ci sono dei colpevoli. Ecco, penso che ora sia il momento per la politica, per tutte le forze politiche, di fare un passo avanti e credo che esprimere solidarietà a chi ha lavorato perché tutto questo venisse alla luce sia un passo avanti. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess. Apriamo, dunque, il dibattito sul punto n. 14). Chi chiede di intervenire? Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 131 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Consigliera Croce, prego. LUCIA CROCE. Ringrazio la consigliera Gesess per aver pensato a portare in Consiglio comunale un argomento di questa natura. Parlerò poco, perché io mi vanto di essere una fiera oppositrice di questa struttura, da sempre, da anni e di aver pagato anche prezzo e pegno per questa motivazione. La questione, a mio avviso, va però riportata in un alveo, che è quello delle conoscenze che si avevano all’epoca, perché le conoscenze che all’epoca c’erano, nel senso che si usciva dagli anni Sessanta, dalla gestione dei minori affidata, in linea generale, alla chiesa, agli orfanotrofi. Non esistevano forme diverse di comunità se non quelle del convitto. Ed è stata lunga la strada. Oggi parliamo per sintesi, ma sono sintesi troppo complesse. È vero che oramai non vanno più di moda i kantiani e gli hegeliani perché appartengono a un secolo oramai passato. Oggi sono ben altre le filosofie che impostano il pensiero logico, ma il Forteto fu un bagliore all’improvviso. Sembrò, dopo anni, come ci sono state comunità – siccome sono in essere non voglio rammentarle – da altre parti che così si sono comportate. C’era la prima sfida, la sfida delle persone che non si sposavano, la sfida dei single, c’erano le sfide degli omosessuali che non trovavano alcun tipo di impiego, in particolar modo nel mondo del lavoro o a contatto con i bambini. Allora parve che il Forteto potesse essere una risposta. Poi, dopo, le risposte le abbiamo avute. Io devo dire la verità, mi resi conto, grazie al Sindaco Danesin, della situazione, perché, pur essendo Capogruppo d’opposizione, il Sindaco Danesin diceva che i bambini che avevamo in affidamento, e a quel tempo ne avevamo una ventina, dovevano essere seguiti e doveva andare l’opposizione a vedere che mangiassero e che stessero bene, che meglio dell’opposizione nessuno poteva dare questo tipo di giudizio. Io insieme ad altri andammo e non ne riportammo una bella impressione. Il Forteto erano già una quindicina o sedicina di anni che aveva cominciato a lavorare. Credo che Paolo Bambagioni abbia pagato un prezzo alto, anche politicamente, per aver fatto questo, ma io credo che tutti coloro che si occupano di questi settori, che poi si possono chiamare con risvolti pedofili, pagano alti prezzi. Non è questa la Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 132 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO sede, io mi rendo ben conto, per cui rimaniamo al tema che è anche quello di dover necessariamente riflettere sul fatto che il sistema, diceva il collega Gherarducci prima, assistenzialistico, io direi delle strutture di assistenza, deve essere rimodernato. Colleghi, noi ci troviamo di fronte – mi assumo la responsabilità, naturalmente, di quello che dico – in alcune parti d’Italia, ed è stato anche pubblicato qua e là, a servizi sociali che hanno tolto i bambini perché la madre era lesbica. Chi ripaga quelle madri del dolore, visto che oggi è quasi una marcia trionfale la ricerca di situazioni particolari? Io credo che la riflessione debba essere molto forte su questo. Non è stato un tribunale italiano che ha dato torto a Fiesoli. Parliamoci chiaro: i primi tribunali che hanno dato torto a Fiesoli sono stati i tribunali europei. Chi ha messo l’occhio, chi ha acceso le luci è stata l’Europa con i ricorsi europei. Tanta strada va fatta, ma va fatta anche tanta strada sugli organismi di vigilanza. Pagheranno quegli assistenti sociali che sono stati menzionati nella sentenza per l’aver lasciato anni e anni bambini in una struttura che non aveva titolo, perché non aveva nemmeno le certificazioni o le autorizzazioni, o rimarranno ai loro posti di lavoro e a posti di comando? Questo è il problema. Quando ci dedicheremo anche ad un’analisi di queste situazioni? A fronte delle riforme, quando andremo ad abolire gli Ordini che sono massonerie chiuse? Quando riusciremo a fare questo? Perché sicuramente ci sono magistrati e ci sono assistenti sociali che hanno tolto i bambini ai genitori che non venivano considerati idonei perché sessualmente non ortodossi. Oggi come fanno a giudicare? Quale serenità di giudizio potrebbero avere? Sono fermamente convinta che disvelato il misfatto di Forteto si debba vigilare perché queste cose non accadano, ma si deve anche laicizzare completamente il mondo dell’assistenza senza cercare matrici educative che siano di destra o che siano di sinistra. L’obiettività e il benessere del minore devono essere salvaguardati, perché, pensiamoci bene, che i quaranta minori che hanno subito violenza – io qualcuno ne conosco – sono uomini e donne morti, anche se oggi hanno quarant’anni. Vi ringrazio. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 133 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Grazie, consigliera Croce. Altri interventi? Se non ci sono altri interventi, se Silvia Gesess vuole utilizzare la replica, altrimenti chiudiamo la discussione. Silvia non utilizza la replica. Chiudiamo la discussione e apriamo le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire per dichiarazione? Consigliere Marco Nati, prego. MARCO NATI. Semplicemente per dire che la mozione presentata dalla collega Gesess è qualcosa che io conosco bene. Sosterrò la mozione presentata perché ritengo Bambagioni una persona veramente squisita che ha fatto un qualcosa che non è facile fare di questi tempi. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Nati. Altri interventi per dichiarazione di voto? Non ci sono interventi. Pertanto, Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 14) all’ordine del giorno. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Il Consiglio approva all’unanimità. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 134 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Ordine del giorno presentato dai consiglieri Niccolò Gherarducci (Sinistra unita per il lavoro), Elisa Becherini, Mario Settino, Francesco Serretti (Movimento 5 stelle), Marco Nati (Forza Italia) e Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.) ad oggetto: Pressioni ricevute dagli amministratori lavoratori dipendenti dai datori di lavoro PRESIDENTE. Bene. Andiamo avanti con il punto n. 15), un ordine del giorno presentato dai consiglieri Gherarducci, Becherini, Settino, Francesco Serretti, Marco Nati, Simoncini, ad oggetto: “Pressioni ricevute dagli amministratori lavoratori dipendenti da datori di lavoro”. Il relatore è il consigliere Gherarducci. Prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Questa è la prosecuzione della discussione che abbiamo iniziato stamane, sullo status degli amministratori e sul cambiamento che, nel corso degli anni, ha poi sostanzialmente avuto questo status. La questione ora qui è semplice. Anche in questo Consiglio ci sono degli amministratori che hanno difficoltà a partecipare alle riunioni perché ricevono più o meno esplicitamente delle pressioni dai propri datori di lavoro, così è detta in maniera molto semplice, anche se gli stessi amministratori dovrebbero godere di tutta una serie di diritti che la legge italiana e anche il Regolamento del Consiglio comunale gli riserva. Ora, io non leggo l’atto anche perché poi so che il Gruppo del PD presenterà degli emendamenti che sostanzialmente sono stati accettati. Io non ce li ho, ma non cambiano la natura dell’atto. Anzi, vanno a rafforzarne l’efficacia e l’importanza. Ci deve essere un ragionamento. L’abbiamo fatto anche in Conferenza dei Capigruppo l’altro giorno. Secondo le sentenze del Consiglio di Stato, dei vari TAR e i pareri del Ministero dell’interno rispetto a questo, la partecipazione alle riunioni che questo ente, Commissioni e Consiglio comunale, convoca non sono un diritto, sono un dovere. Sono un dovere per l’eletto di parteciparvi. Potrebbe anche capitare che un eletto faccia molte assenze giustificandole come motivi di lavoro. Ci sono delle sentenze in Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 135 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO cui il Consiglio comunale ha votato l’espulsione dell’eletto che aveva fatto assenze giustificate con motivazione per questioni di lavoro, ha fatto ricorso e l’ha perduto perché la giurisprudenza dice: “Tu per andare alle riunioni hai i permessi garantiti dalla legge. Quindi, ci devi andare”. Con il Segretario abbiamo avuto modo di confrontarci su questo. La giurisprudenza è questa. Non è più un diritto, è un dovere, come è un dovere civico, per esempio, andare a votare alle elezioni. È chiaro che c’è un ricatto in cui qualche datore di lavoro può dire “Se vai troppo alle riunioni, vai troppo in Comune o, addirittura, se vai in Comune ti faccio delle ripicche sul posto di lavoro”. Però, questa è la situazione. Se ci sono dei casi ognuno è libero di verificare per conto proprio in casi dove ci sono stati. Questo ordine del giorno ha l’obiettivo di portare non solo a conoscenza del Consiglio comunale alcune vicende che ci sono state, ma soprattutto di prendere consapevolezza come Consiglio comunale e di ribadire intanto l’importanza dell’Istituzione che ha all’interno della società e poi quello che è lo status di amministratore. In Italia ci sono delle leggi e devono essere rispettate, perché le leggi non valgono solo quando si può licenziare i lavoratori. Tutte le leggi devono valere su tutti. Non è che si possono far valere solo le leggi che ci tornano più comode. L’obiettivo di questo ordine del giorno è questo. Il Capogruppo Agostini può leggere quello che stamani ha proposto. Da parte mia sono accettate le modifiche. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Apriamo, quindi, il dibattito sul punto n. 15). Queste modifiche, che suppongo siano state fatte durante il Consiglio comunale in maniera, per così dire, informale, ai presentatori di questo ordine del giorno, devono essere lette al microfono. Consigliere Agostini, le può leggere? Così almeno rimangano a verbale. Grazie. LUCA AGOSTINI. Certo. Grazie, Presidente. Abbiamo ritenuto che su… Al di là della partita complessiva sui diritti degli amministratori, sulla quale, insomma, possiamo anche affermare il fatto che certamente negli ultimi tempi la stessa giurisprudenza ha cambiato molte Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 136 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO cose relativamente ai diritti, alle possibilità, ma sicuramente, rispetto a un po’ di tempo fa, ad alcuni anni fa, anche proprio lo status dell’amministratore, la possibilità di fare politica ritengo che non sia così agevolata. È un po’ come quando si parla delle leggi. Non mancano le leggi, manca, se vogliamo, il controllo del rispetto delle leggi. E così qui abbiamo buttato via l’acqua e il bimbo. L’acqua era sporca, c’era anche il bimbo e abbiamo buttato via tutto. Abbiamo voluto colpire razionalizzando, dando dei segnali sulla questione della politica e probabilmente, però, era forse più opportuno inserire elementi di controllo piuttosto che elementi che, di fatto, vanno a limitare o a creare maggiori problematiche sulla questione della possibilità di fare politica, di avere tempo da dedicare a questo. Sicuramente un po’ è cambiato nel corso del tempo. Questa mozione, questo ordine del giorno, scusate, interveniva su questioni rappresentate anche in Conferenza dei Capigruppo in maniera ripetuta da alcuni consiglieri facendo anche riferimento a situazioni particolari. È ovvio che non ci sembrava opportuno ripercorrere le situazioni puntuali particolari perché forse nemmeno questo è il ruolo del Consiglio comunale. Probabilmente determinati tipi di “rivendicazioni” vanno fatte altrove, direttamente sul posto di lavoro, eccetera. Però, ci è sembrato, comunque, sul tema, utile andare in contro a quelle che erano aspettative generali e almeno ribadire, come soggetto politico, soggetto istituzionale, che determinati valori, determinate dinamiche, determinati principi, determinati diritti debbano essere comunque richiamati, ricordati e tutelati per lo più. Due capoversi, uno è l’ultimo della parte delle premesse, uno è il secondo capoverso del dispositivo, abbiamo pensato di chiedere che venissero tolti perché troppo specifici come affermazioni, proponendo una sostituzione soprattutto dell’ultimo capoverso della parte delle premesse. Quindi, togliendo l’ultimo capoverso, ovviamente non sto a leggere tutto, leggo soltanto la modifica. Il Gruppo del PD ritiene di sostituire quest’ultimo capoverso delle premesse con questo. Ovviamente poi dopo una copia scritta decentemente verrà portata al tavolo della Presidenza. “In considerazione che negli ultimi anni in cui la profonda crisi economica ha Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 137 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO portato con sé notevoli cambiamenti all’interno del mondo del lavoro – e questa era la parte finale della premessa – il Consiglio comunale di Rosignano Marittimo…”. Poi si riprende: “riconoscendo al legislatore costituzionale ordinario la bontà degli atti prodotti negli anni a tutela dell’interesse pubblico e della libertà di espressione, ammonisce qualsiasi comportamento da parte di qualsiasi ente, impresa pubblica e privata contraria allo spirito imposto dal legislatore”. Dopodiché, si toglie anche il successivo capoverso fino alla parola “stato di diritto” e poi si riprende “Chiarisce che il non rispetto di tali disposizioni normative, richiamate sinteticamente e non esaustivamente in premessa, vanno a ledere il carattere democratico che fonda la Repubblica italiana e tutte le sue articolazioni, nonché la sacrosanta dignità di ogni lavoratore quale elemento essenziale per lo sviluppo in Italia”. Ovviamente poi c’è la parte in fondo, dove si stabilisce di inviare questo ordine del giorno a tutta una serie di soggetti. Questo ci è sembrato che rendesse più attinente, senza entrare in alcune specificità che non ci sembravano opportune in questa fase, l’ordine del giorno, e confacente allo spirito per cui è nato, che è stato richiamato dallo stesso estensore che ha parlato prima di me. Grazie, Presidente. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini. Mi sembra chiara questa proposta di modifica dell’atto che è stato presentato. Mi sembra d’aver capito dall’intervento del relatore Gherarducci che comunque queste modifiche sono state accettate dai proponenti dell’atto. Chi vuole intervenire? Altrimenti, dichiaro conclusa la discussione. Ci sono interventi? Non ci sono interventi. Bene, dichiaro conclusa la discussione. Apriamo gli interventi per dichiarazione di voto, ovviamente con le modifiche apportate e accettate dal proponente. Non ci sono interventi, Segretario, per dichiarazione di voto. Pertanto, mettiamo in votazione l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Gherarducci, Becherini, Settino, Serretti, Nati, Simoncini, ad oggetto “Pressioni ricevute dagli amministratori lavoratori dipendenti dai datori di lavoro”, così come Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 138 – RESOCONTO STENOGRAFICO lievemente modificato. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Il Consiglio approva all’unanimità. 27 Settembre 2016 Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 139 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Inversione dell’ordine del giorno PRESIDENTE. Consiglieri, ci eravamo anche accordati di anticipare un ulteriore atto, vale a dire l’atto che era al punto n. 33) dell’ordine del giorno, ad oggetto “Fondo di solidarietà comunale negativo”. È un ordine del giorno presentato da Lorenzo Taddeucci. Pertanto, chiedo al Consiglio comunale la votazione per anticipare l’atto. Chi è favorevole all’anticipazione è pregato di alzare la mano. Il Consiglio approva all’unanimità. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 140 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Ordine del giorno presentato dai consiglieri Taddeucci Lorenzo e Alice Prinetti (Gruppo PD) ad oggetto: Fondo di solidarietà comunale negativo PRESIDENTE. Do la parola al consigliere Taddeucci. Prego. LORENZO TADDEUCCI. Grazie, Presidente. Ringrazio anche il Consiglio comunale e tutti i Gruppi per l’anticipazione. La necessità che risulta urgente riguarda la discussione inerente la legge di stabilità. Questa problematica, così come è stato anticipato anche stamattina nella discussione relativa al bilancio, come era avvenuto anche a luglio nello scorso Consiglio comunale durante l’assestamento di bilancio, riguarda appunto la problematica legata al fondo di solidarietà comunale che risulta negativo per il nostro Comune. Per necessità politica abbiamo ritenuto opportuno chiedere una discussione che ci ha portato a produrre questo documento che vado a leggere: “Considerato il fondo di solidarietà comunale come lo strumento alimentato dai Comuni con parte del gettito delle entrate di competenza degli stessi e ripartito con modalità fissate da leggi dello Stato e relativi decreti attuativi, grazie al quale si vanno a limitare le diseguaglianze tra i Comuni; ritenendo in tal senso che la redistribuzione delle risorse dovrebbe essere effettuata in maniera equa rispetto ai bisogni dei territori; considerato che il fondo di solidarietà comunale per l’anno 2016 per il Comune di Rosignano Marittimo è stato negativo per 6 milioni e spiccioli”. Vorrei dire una cosa su questo. Questo dato riguarda al netto di altri minori recuperi. Questa sarebbe la cifra al netto dei ristori della TASI. Forse è stato espresso male, però il ristoro della TASI riguarda anche tutti gli altri Comuni che beneficiano a favore, in maniera positiva, del fondo di solidarietà comunale. Il fondo di solidarietà comunale totale del nostro Comune versato è di 8.904.661 euro, di cui 3.042.000 e spiccioli afferenti la quota di compartecipazione al fondo di solidarietà comunale imposta a tutte le Amministrazioni proporzionalmente al gettito stimato IMU per il 2014 e di euro 3.225.000 e spiccioli afferenti ad una ulteriore Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 141 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO riduzione specifica per il Comune di Rosignano, determinata sulla base di meccanismi di computo fissati con legge dello Stato. Considerando che, nonostante la nuova struttura del fondo 2016, anche dopo il ristoro della TASI sull’abitazione principale e delle agevolazioni IMU contenute nella legge 208/2015, pari, per il Comune di Rosignano Marittimi, a euro 2.644.869 e spiccioli, il fondo si è mantenuto negativo per il nostro Comune rilevando che la sola riduzione di euro 3.225.000 euro e spiccioli ammonta al 13,42 per cento delle entrate tributarie, ovvero a circa il 200 per cento del gettito afferente all’addizionale comunale all’IRPEF; rilevando come tale effetto redistributivo così penalizzante sia dovuto dalle modalità di calcolo del fondo stesso parametrando le risorse anzitutto sull’imposizione immobiliare che penalizza quelle Amministrazioni caratterizzate da maggiore autonomia finanziaria e dunque da maggiore efficienza oltre che quelle impegnate nella lotta all’evasione ed all’elusione rispetto alle questioni delle false residenze; rilevando che quanto riportato sopra esula, data la dimensione significativa e non più sopportabile, da un’equa redistribuzione delle risorse, ovvero penalizza oltremodo l’Amministrazione comunale ed i suoi cittadini; considerando come la progettazione di un buon sistema di perequazione sia l’aspetto più delicato del processo di decentramento e che da esso possa dipendere il successo dell’intera riforma, il Consiglio comunale di Rosignano Marittimo chiede, in vista della prossima discussione della legge di bilancio 2017, la discussione di tale problematica, coinvolgendo i Comuni interessati e la possibilità di revisione del calcolo del fondo di solidarietà comunale con dei correttivi che permettano al nostro territorio, agli altri ventotto Comuni toscani e a tutti gli altri Enti locali e nazionali interessati da tale negatività, di rendere sostenibile questo meccanismo perequativo orizzontale; impegna la Presidente del Consiglio comunale a trasmettere il presente ordine del giorno ai parlamentari eletti per la circoscrizione Toscana e ai membri della Commissione Bilancio e Finanze”. Grazie. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 142 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Grazie, consigliere Taddeucci. Apriamo, dunque, la discussione. Chi chiede di intervenire? Lo ripeto nuovamente. Chi chiede di intervenire? Consigliera Gesess, prego. SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Grazie anche a Lorenzo Taddeucci. Devo essere onesta, era una questione sulla quale stavo un po’ lavorando anch’io e un documento quando poi ho visto il documento di Lorenzo. Credo ci sia poco da aggiungere. Assolutamente concordo che stia diventando insostenibile la questione del fondo di solidarietà. Ne abbiamo già parlato, ricordo, in Consiglio comunale, c’è già stata occasione. Ricordo che alcuni membri dell’opposizione sottolinearono il fatto che tali portate possono diventare insostenibili per il bilancio di un Comune. Mi ricordo che si fece anche una considerazione sul fatto che spesso i soldi destinati al fondo di solidarietà non vadano solo ai quei Comuni “sfortunati” che magari non hanno le risorse che per fortuna abbiamo noi, ma vanno alle volte anche a Comuni che sono stati poco attenti, poco accorti nell’utilizzo delle proprie risorse. Brevemente, senza portar via tempo, anche perché, ripeto, ricordo benissimo che avevamo già affrontato in parte la questione, semplicemente per dire che il mio voto sarà favorevole rispetto alla mozione presentata dal collega Taddeucci. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess. Altri interventi? Consigliere Nati, prego. MARCO NATI. Anch’io sosterrò la mozione di Lorenzo. Ritengo questo meccanismo un meccanismo perverso, che va sicuramente rivisto e al quale devono essere apportati dei correttivi in modo urgente. Non è premiante per chi, invece, è attento alle spese. Pertanto, non ci può essere divisione politica su certi temi. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Nati. Altri interventi? Il Sindaco. Prego. SINDACO. Grazie, Presidente. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 143 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO A me francamente spiace discutere di questo argomento praticamente in coda al Consiglio comunale, con i consiglieri decimati anche rispetto alle presenze e alla stanchezza, perché io credo che questo tema avrebbe meritato un’attenzione maggiore da parte della politica e meriterebbe un’attenzione maggiore da parte della politica. Io credo che un Comune come il nostro, insieme agli altri ventotto della Toscana, che ha un prelievo eccessivo da parte dello Stato rispetto a quelle che sono le entrate dell’IMU e della TASI rischia, in qualche modo, di mostrare tutte le difficoltà nei prossimi anni e nei prossimi bilanci rispetto alla quadratura dei propri conti. Io penso che un prelievo forzoso, alla fonte, della metà di quello che è l’introito dell’IMU per un Comune come il nostro sia oggettivamente eccessivo. Noi abbiamo un fondo. Lo ricordava il consigliere Taddeucci, che ringrazio per la mozione e quindi anche per la possibilità che dà al Consiglio comunale di discutere di questa cosa. Un prelievo e quindi un contributo da parte del Comune di Rosignano e quindi dei cittadini del Comune di Rosignano al fondo di solidarietà per 8.900.000 euro quando l’introito dell’IMU complessivamente sarebbe di 18, quindi la metà, io penso che non sia un fondo di solidarietà comunale, perché altrimenti ci vorrebbe un altro fondo di solidarietà nei nostri confronti. Se si dovesse ragionare di come il Comune di Rosignano che anche rispetto a un patrimonio immobiliare esistente, può contribuire a una solidarietà complessiva rispetto anche a Comuni che ne hanno più bisogno, credo che nessuno di noi né si allarmerebbe né protesterebbe, ma il problema è il peso di questa solidarietà, è il peso di questo contributo non solo ai Comuni, per esempio, di montagna, che hanno difficoltà nell’erogazione dei servizi e hanno necessità di erogare servizi anche a costi più alti rispetto a quelli di altri Comuni. Pensate anche a piccoli Comuni che hanno tantissime frazioni sparse nel territorio, piccoli gruppi, piccoli centri abitati. È chiaro che c’è, dal punto di vista del costo del servizio, dei trasporti, un costo eccessivo. Il problema qui è un altro. Per come è architettato questo fondo di solidarietà comunale, noi non contribuiamo anche in maniera eccessiva alle necessità dei piccoli comuni o dei Comuni che ne hanno più bisogno, ma noi contribuiamo anche al fondo di solidarietà che, diversamente dal nostro, è positivo per quei Comuni anche per Comuni più grandi. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 144 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Perché il Comune di Firenze deve prendere 60 milioni di euro dal fondo di solidarietà comunale e noi mettercene 9? Perché il Comune di Livorno deve prendere milioni di euro dal fondo di solidarietà comunale e noi mettercene 9? Io, in maniera anche provocatoria, ho incominciato a dire ai cittadini fiorentini, che speriamo siano sempre di più, che durante l’estate stanno sul nostro territorio, ma protestano per le strade, che noi le strade le riasfaltiamo a Firenze, e quindi dovrebbero essere in qualche modo contenti del fatto che una parte delle risorse dei cittadini di Rosignano servono anche per asfaltare le strade di Firenze. Sapete quanti interventi di manutenzione con 9 milioni di euro noi potremmo fare sul territorio di Rosignano? Come si riesce a rispondere alle richieste dei nostri cittadini, giuste, per una manutenzione e un decoro maggiore quando la nostra possibilità di investimento sul territorio è legata soltanto al milione e mezzo di euro che ci deriva dal Piano degli investimenti? Quanti interventi con queste risorse potremmo fare sul territorio se riuscissimo in qualche modo a modificare il nostro contributo e quindi anche la quantità del nostro contributo rispetto al fondo di solidarietà comunale? Io da questo punto di vista dico due cose. La prima è che dobbiamo continuare a fare una battaglia, insieme agli altri ventotto Comuni, perché da soli, ovviamente… Non siamo il Comune di Firenze e quindi non abbiamo il peso né politico né mediatico di un Comune più grande. Prendo Firenze, ma potrei prendere un’altra grande città che, al pari di Firenze, prende dal fondo di solidarietà. Quindi, mantenere alta l’attenzione, insieme ovviamente agli altri Comuni coinvolti, che sono una minoranza, purtroppo, perché ventinove Comuni su 279 della Toscana sono a malapena il 10 per cento e sono Comuni che… Il più grosso è Camaiore con 32.000 abitanti, il secondo siamo noi con 31.000 e rotti abitanti. Poi sono tutti Comuni di 600 abitanti, 3.000, 4.800, 4.100, 8.900. Sono Comuni piccoli e purtroppo non pesano, però io credo che se si sta tutti insieme, se si cerca di fare massa critica, forse, da questo punto di vista, si riesce a ottenere una riduzione del peso e quindi una modifica delle operazioni di calcolo. Noi da questo punto di vista stiamo combattendo una battaglia. L’ANCI Toscana pare abbia preso a cuore, ha presso a cuore una nostra iniziativa. Non più tardi di due settimane fa abbiamo incontrato anche il Vicepresidente della Commissione Bilancio Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 145 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO della Camera in modo tale che anche in previsione della legge di stabilità si possa arrivare a una modifica del calcolo di questo fondo, perché se anche per il 2017 dovessero essere altri 8.900.000 euro io non lo so sinceramente dove andremo a prenderli. Non è tanto il problema degli 8.900.000 euro. Il problema è che la massa di risorse sono 18 milioni. Non è che si può pensare di aumentare l’imposizione fiscale e tributaria in termini di IMU e di TASI perché questo intanto non ci ha dato dalla legge perché, come sapete, dalla legge di stabilità del 2016 c’è stato anche lo stop e quindi il blocco dell’autonomia impositiva per gli Enti locali, ma da quell’altro, ovviamente, non vorremmo nemmeno aumentarlo ulteriormente. Però, questa è la situazione. Quindi, c’è una fase, ovviamente, di battaglia, di lotta e noi dobbiamo in qualche modo continuare, da questo punto di vista, insieme agli altri Comuni, e anche all’ANCI, a fare questo. L’ANCI nazionale ci ha proposto a breve di fare una riunione a Roma perché ovviamente è preoccupata del fatto che ventinove Comuni toscani rischiano di non chiudere i bilanci l’anno prossimo. Stamattina si parlava di DUP, però questo è uno dei problemi che noi abbiamo. Avete visto anche in questi giorni altri Sindaci, compreso il Comune di Castagneto, il Sindaco del Comune di Castagneto che è intervenuta anch’essa sulla stampa lamentando una situazione, anche per quel Comune, molto, molto complicata. Io sottolineo le parole che diceva il consigliere Nati. Credo che da questo punto di vista non ci sono colori politici. Qui non si fa una battaglia per il Comune di Rosignano perché è governato da una forza piuttosto che da un’altra. Questa sarebbe una condizione identica se governassero altre forze politiche a Rosignano. Quindi, da questo punto di vista, io mi auguro, spero, auspico, che non ci siano distinzioni o divisioni su un tema che riguarda i nostri cittadini, la manutenzione del nostro territorio e la possibilità di dare risposte alla nostra comunità. Da questo punto di vista spero che anche attraverso i rispettivi canali parlamentari di tutte le forze politiche (centrodestra, centrosinistra, centro, movimenti e compagnia cantando) si riesca in qualche modo a intervenire e a far capire che il sistema di calcolo che è stato introdotto dalla legge di stabilità dello scorso anno, soprattutto dal calcolo del Ministero dell’interno rispetto al fondo di solidarietà è un calcolo che per noi è suicida. È un calcolo che porta a strozzare le Amministrazioni Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 146 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO comunali e a contribuire in maniera eccessiva a un fondo, che è sì di solidarietà nei confronti di Comuni che ne hanno o che sarebbe di solidarietà nei confronti dei Comuni che ne avrebbero realmente bisogno, ma che poi, per come è confezionato, non lo è, e quindi non è di solidarietà, ma è di diseguaglianza incredibile non tanto per i Comuni, ovviamente per i Comuni, ma anche per i cittadini. C’è un altro tema, e chiudo. Se voi guardate la cartina che ha fatto l’ANCI Toscana, l’opuscoletto che l’ANCI Toscana ha realizzato, che ci serve per andare alle riunioni e avere uno scritto, vedrete che la maggior parte dei Comuni contribuenti al fondo di solidarietà è tutta sulla costa. Questo perché? Perché vengono presi in considerazione, nel calcolo del fondo, quelli che sono gli impatti delle seconde e terze case rispetto a chi ha un patrimonio immobiliare che è fatto più di prime case. Apro una parentesi. Noi da anni facciamo una lotta alle residenze fittizie. Per come è confezionato il fondo di solidarietà, ci converrebbe smettere, perché ci converrebbe in qualche modo far emergere più le prime case rispetto alle seconde. Se siamo penalizzati rispetto al calcolo del fondo di solidarietà… Questa è una parentesi. Lo dico in maniera provocatoria, perché ovviamente invece noi credo che la battaglia sulle residenze fittizie occorre continuare a farla, visto che ha dato dei risultati importanti in questi anni. Dall’altra parte c’è un valore politico rispetto a questa cartina. La costa ha una percentuale di crescita e di sviluppo ridotta rispetto all’altra Toscana, alla Toscana interna. Siccome una parte della crescita e dello sviluppo è data anche dagli investimenti pubblici, io credo che non si aiuti la crescita della Toscana costiera se non si dà la possibilità ai Comuni di fare investimenti sul territorio, né si aiuta il turismo e la qualità delle nostre città e delle nostre comunità se i Comuni come il nostro contribuiscono in maniera, non voglio dire nemmeno “eccessiva”, in maniera abnorme rispetto al fondo. Su questo io mi auguro che questa discussione possa proseguire e che non si limiti a una discussione qui dentro, ma che sia in qualche modo portata nelle sedi istituzionali e politiche che merita. Il bilancio 2017 lo chiuderemo. La situazione, se non cambia, sarà simile a quella di quest’anno. Il problema è capire quale bilancio facciamo e che tipo di investimenti e di servizi riusciamo a erogare o a continuare a Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 147 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO erogare per i nostri cittadini. Dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione, continuare a fare una battaglia politica e istituzionale. Io sono a disposizione di tutti i vostri parlamentari che ne volessero in qualche modo sapere di più e di meglio; così come me ovviamente gli altri Sindaci e l’ANCI, la nostra associazione. Vediamo se in qualche modo si riesce a erodere una contribuzione che, ripeto, è strozzante per quelle che sono le possibilità di investimento sul nostro territorio, che ne avrebbe bisogno e parecchio. PRESIDENTE. Ringrazio il Sindaco. Consigliere Settino, prego. MARIO SETTINO. Grazie, Presidente. Ringrazio il Sindaco perché ci ha messo al corrente di questa situazione. Il bilancio molto probabilmente si chiuderà al 2017 perché è previsto anche l’aumento dell’addizionale IRPEF per andare in quella direzione. C’è stato qualcuno che nel 2016 – indovinate chi, la risposta la date voi – ha detto: “Finalmente i Comuni potranno spendere. Togliamo il Patto di stabilità e mettiamo questo sistema”. È evidente che questa è una cosa che non può reggere, perché, se da una parte si toglie una cosa, se ne mette un’altra e si costringono gli amministratori locali, indipendentemente dal colore e dall’appartenenza, ad aumentare le tasse locali, perché altrimenti i servizi vengono azzerati. La prima cosa da dire è questa, chiaramente. Se una tassa nazionale viene azzerata e viene abolita dicendo che con questa si va in una direzione… Anzi, era stato detto anche, se non ricordo male, che i Comuni riceveranno per intero il ricavato dell’IMU. Poi, in realtà, questa cosa non si è verificata. Quindi, quando poi qualcuno, sempre senza citarlo, ma indovinate chi è, dice queste cose, nella realtà cosa succede? Succede che, invece, le tasse locali aumentano e succede anche che poi i Comuni si trovano in questa situazioni. È chiaro che condividiamo il documento e non chiediamo… Noi non avremmo chiesto solo di modificarlo, ma di azzerarlo questo sistema, perché chiaramente fa sì che i Comuni, ripeto, senza fare distinzione di colore e di appartenenza politica dei Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 148 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO relativi amministratori, si trovano nelle condizioni obbligate di dover poi aumentare le tasse locali. Chiaramente questo fa sì che, da una parte ci viene detto “abbiamo tolto la tassa sulla prima casa, un grande successo, un grande risultato, era uno scopo e l’abbiamo fatto”, in realtà poi noi cittadini, tutti noi, ci troviamo a pagare più tasse. Questo sistema va assolutamente azzerato. Dico un’ultima cosa. Se, gentilmente, Sindaco, ci può fare avere quel documento di cui ci faceva vedere un po’ di colori e un po’ di macchie rosse e noi non ne siamo in possesso, ci faremo carico, ovviamente, per quanto ci è possibile, di estenderlo e di diffonderlo il più possibile. Ripeto, va rivisto completamente questo meccanismo che fa sì che vengano azzerate le tasse nazionali per ricadere poi tutto sulle tasse locali. Io mi domando sempre e affermo sempre questa valutazione: ma non era meglio mantenere l’ICI che la pagavano tutti, con le detrazioni che avevamo tutti, senza… Erano una tassa equa, giusta… (Interruzione fuori microfono) Sì, ho capito, però la pagavamo tutti. Era un concetto giusto. È vero che magari si incassava meno, però è anche vero che la tassa sulla prima casa c’è dappertutto. Ora la tassa sulla prima casa non la paga chi ha la casa minima e chi ha le ville incredibili. Mi sembra che dal punto di vista della giustizia sociale non ci siamo per niente. Forse era meglio incassare meno come Stato, ma distribuire meglio e diversamente, perché ora paghiamo molte più tasse nonostante quello che si dice. Le tasse non sono calate, nonostante qualcuno, indovinate chi, dica ogni due per tre che le tasse sono calate negli ultimi anni. Ci sono studi, che non sono fatti da comunisti rivoluzionari di una volta o da altre parti, che dicono che le tasse sono rimaste uguali e non sono calate per niente. Quando poi, dopo, arriviamo al nocciolo della questione, che ognuno di noi deve pagare le tasse, le tasse le paga di più. Non sono assolutamente calate nonostante non si paghi più la tassa sulla prima casa. Paghiamo di più da altri punti di vista a livello locale. Condividiamo pienamente la battaglia. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Ci sono altri interventi? Non ci sono Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 149 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO altri interventi. Do la parola al consigliere Taddeucci per la replica. Prego. LORENZO TADDEUCCI. Grazie. Mi ritengo soddisfatto, piacevolmente, della discussione che è avvenuta oggi pomeriggio. Ringrazio anche il Sindaco per l’intervento sebbene con l’ultimo intervento delle divergenze comunque le devo trovare, tant’è vero che la problematica che oggi stiamo discutendo non riguarda tutta l’Italia, ma riguarda un campione di Comuni, tant’è vero che a noi riguarda anche dopo il ristoro della TASI, che è quella percentuale che, invece, lo Stato ha dato in maniera totalitaria ai Comuni andando non solo ad abolire la prima casa, e quindi dare una risposta ai cittadini e abbattere una tassa, ma a rispondere anche ai Comuni. Quello che ci ha messo in difficoltà è il calcolo del fondo che è stato fatto, in una maniera che per noi non risulta solidale, perché il fondo perequativo è un calcolo che alla base, in maniera poco tecnica, perché io non sono un tecnico e la materia è abbastanza complessa, comunque va a rispondere dando delle risposte ai Comuni in maniera solidale per l’erogazione dei servizi essenziali che sono alla base di un’Amministrazione. È il calcolo che deve essere rivisto e non l’azzeramento. Il fondo di solidarietà comunale deve nascere con l’obiettivo di andare ad aiutare quei Comuni che sono in difficoltà a erogare i servizi essenziali. Questo noi lo rivendichiamo. Quello che contestiamo è come è stato calcolato, che vede messi in discussione i Comuni che, come il nostro, hanno una maggiore entrata dalle seconde case, come prima diceva meglio di me, giustamente, il Sindaco. Come ricordava anche la consigliera Gesess, già in passato avevamo condiviso – ero stato io primo firmatario – delle mozioni. Mi ricordo che con il consigliere Nati si fecero due mozioni sul patto di stabilità (all’epoca) che oggi risulta effettivamente superato. Infatti, queste problematiche, non riguardano la totalità dei Comuni italiani. Per questo sono contento che si vada oltre. Non voglio creare divisioni su questo argomento, ma torno su questi argomenti con degli ordini del giorno che porto all’attenzione del Consiglio comunale, perché non si possono mettere in discussione le risposte, rispetto allo sviluppo di un territorio, che oggi gli Enti locali si trovano a dare, in un momento in cui tutti i giorni ci sono cittadini che purtroppo hanno Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 150 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO problematiche importanti. Non si parla di investimenti milionari, si parla di dare risposte da parte di uno Stato sociale che oggi è in difficoltà, con un welfare che è sulle spalle di chi anche oggi non ce la fa più. Io credo che sia prima, con il patto di stabilità, che ancora dava maggiori negatività e maggiori problematiche, e oggi, con questo calcolo che ci mette in difficoltà, si vada a mettere in discussione un elemento fondamentale di democrazia. Per questo io chiedo che non ci siano divisioni e che anche nella discussione si scenda, io per primo, un piano al di sotto di quelle che sono le nostre divisioni politiche, che poi potremmo trovare nella discussione di quella che è l’azione governativa locale, regionale, nazionale. Se però su queste discussioni si riesce a scendere tutti su un piano, siccome le forze qua rappresentate sono tutte forze democratiche, se si va a ragionare di questo, e su questo piano, io credo che si possa fare una battaglia condivisa e che si possano portare a casa risultati, dando ai cittadini anche l’impressione che all’interno di questo Consiglio comunale, si risponde alle problematiche e si discute di politica. PRESIDENTE. Grazie, consigliere Taddeucci per la replica. Pertanto, è dichiarata conclusa la discussione. Apriamo gli interventi per dichiarazione di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno. Segretario, mettiamo in votazione l’ordine del giorno ad oggetto “Fondo di solidarietà comunale negativo”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Il Consiglio approva all’unanimità. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 151 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dalle consigliere Silvia Gesess (Gruppo Misto) e Serena Mancini (Movimento 5 stelle) ad oggetto: Sportello donna PRESIDENTE. Consiglieri, io direi di procedere con l’ultimo atto, quello presentato da Silvia Gesess, ad oggetto “Sportello Donna”, e poi chiudiamo i lavori del Consiglio comunale. (Intanto è uscito il consigliere Marco Nati). Prego, consigliera Gesess. SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Premesso che nel nostro Paese sono in aumento sia la violenza di genere che i casi di femminicidio; preso atto del Settimo Rapporto sulla presenza di genere in Toscana, presentato dall’assessore Saccardi il 25 novembre del 2015, il quale tratteggia un quadro preoccupante, con aumento di utenti e riduzione degli sportelli territoriali; tenuto conto che l’81 per cento delle donne si rivolge ai centri antiviolenza ed agli sportelli di ascolto, a causa di violenze psicologiche, spesso subìte tra le mura domestiche; centri, questi, che non fungono da mero rifugio, ma da spazio in cui ritrovare autonomia e stima di sé, grazie all’ausilio di volontari e specialisti; fatta salva l’importanza di cooperazione, fondi e progetti a lunga scadenza, e non di iniziative sporadiche; visto che dal 1999, il Comune di Rosignano Marittimo, su iniziativa della Commissione pari opportunità, ha creato uno sportello di ascolto territoriale, con sede presso il Centro Rodari, presso il quale decine di cittadini si rivolgono ogni anno; dato che le volontarie e i responsabili dello sportello non possono più contare sul supporto delle psicologhe, supporto questo fondamentale per riuscire a trattare temi così delicati; il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a sollecitare la Società della Salute, vista la quota pro capite versata dal Comune, a mettere a disposizione, presso lo sportello di ascolto, i propri professionisti, affinché venga garantito il servizio di supporto psicologico inserito nella sanità pubblica. Ora, a me dispiace davvero, e non voglio veramente essere polemica, che un tema così importante, a mio avviso, e delicato, venga trattato con così pochi consiglieri presenti. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 152 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Io mi auguro che comunque il Sindaco e la Giunta facciano proprie queste richieste che sono state sollecitate dalla Commissione pari opportunità stessa. Qui siamo di fronte al rischio della fine di un servizio che io ritengo prezioso per la nostra comunità. Non nego che la situazione sia già ora veramente difficile: è rimasta soltanto una volontaria che continua a lavorare allo Sportello Donna, una volontaria che nonostante la buona volontà, qualche corso di formazione e tanta energia, non riesce da sola, in nessun modo, a far fronte alle richieste di aiuto che arrivano da cittadine italiane extracomunitarie, con le difficoltà – e qui torno al discorso che faceva prima Lucia – magari anche di sapersi relazionare con culture diverse, con problemi anche di lingue. Credo quindi che sia assolutamente lecito sollecitare in questo senso la Società della Salute. Sappiamo che in passato c’è stato un servizio messo a di posizione dell’Amministrazione, con delle psicologhe che potevano coadiuvare e indirizzare, coadiuvavano le volontarie e poi indirizzavano le utenti, a seconda dell’esigenza. Quanto è quanto. Ripeto: spero che ci possa essere una risposta positiva da parte dell’Amministrazione, e poi, in prospettiva, della Società della Salute. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess. Apriamo il dibattito sul punto n. 16) all’ordine del giorno. Chi chiede di intervenire? Consigliera Marini, prego. CAMILLA MARINI. Grazie, Presidente. Abbiamo avanzato, come Gruppo, la proposta di emendamento di reinserire il ruolo della Società della Salute in questo contesto, proprio per sottolineare l’impatto che la violenza sulle donne ha sulla salute pubblica e il ruolo che invece potrebbe giocare la prevenzione. Rafforzando la sinergia con i vari partener che sono coinvolti, riteniamo che possa essere migliorata la presa in carico sia delle donne che sono vittime di violenza attraverso percorsi ed azioni mirate, sia anche comunque dei figli che sono a carico di queste donne, tutto questo per creare i presupposti per un intervento che sia integrato, coordinato e strutturato a un livello, però, interistituzionale. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 153 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO Noi quindi auspichiamo che i possibili presenti messi in atto dalla Società della Salute e dalla Commissione pari opportunità, possano andare avanti in un’ottica futura, mantenendo una continuità e, volendo, che possano avere anche l’appoggio della Commissione II per eventuali spunti, integrazioni e discussioni. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Marini. Altri interventi? Consigliera Croce, prego. LUCIA CROCE. Grazie. Mi parrebbe però che lo sportello, così come descritto dalla consigliera Gesess, vada a perdersi. Cioè, il nostro sportello delle pari opportunità sarebbe sostituito da uno sportello gestito dalla Società della Salute: mi pare di aver capito questo. Io lo condivido, questo. Diversa era la posizione dello sportello delle pari opportunità, che è stato il primo, sulla nostra zona, che si è avvalso di tante esperienze di donne che hanno aperto la strada, da Loriana. Diverso è che la Società della Salute entri: “interistituzionale”, se non ho capito male. Lo sportello delle pari opportunità non è istituzionale, è uno sportello di volontariato. La nostra è l’unica Commissione per le pari opportunità, che c’è in questi Comuni, non ce ne sono mica altri. La nostra è una Commissione per le pari opportunità che ha aperto una strada. E io credo che sarebbe interessante che rimanesse patrimonio del Comune di Rosignano. Vorrei dire al Sindaco che dal momento che lui stesso consentiva graziosamente a tutti gli atti Sindaci che inviassero donne al nostro sportello perché non erano attrezzati, io credo che non ci possiamo tranquillamente far sottrarre uno sportello come il nostro. Io probabilmente ho capito male. Ebbi modo di parlare con la consigliera di parità per il Progetto Violet. Per tutte queste cose, se non c’è la diffusione, se non c’è l’interscambio, non succede niente: si faccia tutto quello che si deve, e accada tutto quel che deve accadere, ma è importante. Rosignano è stato il primo che ha avuto questo sportello. Per anni l’ha fatto in solitudine, con sacrificio; le formazioni sono state pagate dai progetti ADA, dal Comune di Rosignano, poi dalla Provincia, e via dicendo. Io quindi non credo che si possa tranquillamente pensare… C’è tutto il progetto Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 154 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO del 1515, del numero antiviolenza, che io capisco essere molto complesso, ma deve in qualche modo trovare un arrivo in direttiva complesso, ma completo. Vorrei sapere un po’ di più, ma è una curiosità mia personale. Il lavoro che è stato fatto su questo Sportello Donna è stato fatto da tante persone e vorrei la soddisfazione di veder riconosciuto il Comune di Rosignano, che per primo l’ha pensato, se ne è assunto la responsabilità e l’onere finanziario, e vorrei veder riconosciute anche le persone che da Rosignano lo possono gestire. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Croce. Voleva intervenire il Sindaco. Prego. SINDACO. Grazie, Presidente. Solo per dire questo. Ascoltavo gli interventi, però tengo in qualche modo a precisare il lavoro e il percorso che sta facendo l’Amministrazione comunale. Noi abbiamo uno Sportello Donna gestito da un gruppo di volontarie della Commissione pari opportunità, che ormai – se non è da vent’anni saranno diciotto – gestisce in maniera del tutto volontaria, avendo acquisito nel tempo una professionalità, un’esperienza importante, questo sportello che è aperto alcuni giorni della settimana, giù al Centro Rodari. Anche dai dati che noi abbiamo, ha sempre risposto a una domanda che purtroppo sul territorio c’è, di donne, ma non solo di donne, anche di uomini, che o prevalentemente sono oggetto di violenza familiare, in particolar modo, oppure hanno altre situazioni di carattere sociale. Nel corso degli anni, questa attività è sempre è stata gestita e continua ad essere gestita da questo gruppo di persone che purtroppo si è anche un po’ ridotto. Non sono più tante, le volontarie, però noi crediamo che questa attività abbia avuto un valore importantissimo, sul nostro territorio, perché ha dato un supporto vero. Se non altro, perlomeno, c’è stata sempre una voce, una persona che ha dato ascolto e a volte anche qualcosa di più dell’ascolto, a una donna piuttosto che a un’altra persona. Oltre a questa attività volontaria, l’Amministrazione aveva affiancato personale specializzato, perché la volontaria non è in grado di rispondere a situazioni che, vi posso assicurare, hanno bisogno anche di professionalità, di esperienza, di capacità per essere in qualche modo affrontate. L’Amministrazione ha sempre garantito questo tipo di capacità, di esperienze – 155 – Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO professionali, di professionalità. Noi questa impostazione non la vogliamo disperdere, quindi, nell’idea che ci siamo fatti, avendo analizzato anche una serie di casi che si sono presentati allo Sportello Donna, abbiamo visto che spesso c’è il problema della violenza, ma spesso, altre volte, c’è anche un altro problema: quello di una presa in carico sociale della situazione specifica. Siccome questo tipo di necessità deve essere presa in carico non dallo psicologo ma dall’assistente sociale, perché è l’assistente sociale che prende in carico e indirizza un caso verso la risoluzione, noi abbiamo in qualche modo pensato che questa attività, invece di delegarla a professionisti, in questo caso psicologi esterni, potesse essere in qualche modo ricondotta dentro le attività dell’assistenza sociale che noi gestiamo attraverso la Società della Salute. Intanto, questo è un percorso pubblico, mentre di là, è vero che gli psicologi venivano pagati dall’Amministrazione, però esercitavano la libera professione. Da quest’altra parte, invece, questo non c’è (ma non perché si siano verificati casi particolari: questo lo dico perché non vorrei che qualcuno pensasse… assolutamente no). Ciò che lo psicologo poteva fornire, l’abbiamo visto come qualcosa di limitativo, invece, rispetto a un qualcosa che l’Amministrazione, in questo caso il pubblico, attraverso la Società della Salute può mettere a disposizione di queste persone, in maniera più completa. L’idea nostra è quella di continuare in un’attività volontaristica dello Sportello Donna, cercando di valorizzare un’esperienza che, come rammentava la consigliera Croce, su questo territorio è stata anche di stimolo e di esempio per altri Comuni. Però, invece di affidarci e andare alla ricerca di psicologi esterni, si riconduce la necessità di incanalare un caso dentro quelle che sono le attività dell’assistenza sociale, quindi degli assistenti sociali, che sono dipendenti del Comune di Rosignano, affidati alla Società della Salute. Ripeto: una serie di casi, forse la maggioranza, che si presentano allo Sportello Donna, non sono soltanto – quanto mi pesa la parola “soltanto” – casi di violenza fisica, ma molto spesso, oltre alla violenza fisica, purtroppo ci sono anche situazioni familiari di disagio sociale profondo. Lì allora non c’è soltanto da affrontare il problema della violenza fisica (dove c’è un lavoro che fanno le forze dell’ordine), ma c’è un problema anche di carattere sociale, che è giusto prendere in carico e gestire Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 156 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO come un altro caso sociale, che viene preso in carico attraverso l’ufficio sociale del Comune di Rosignano. Questo per dire il percorso che stiamo facendo, senza rinnegare un percorso, perché ovviamente non siamo di fronte a questo, ma per cercare di migliorare un servizio dal punto di vista della presa in carico sociale del problema. PRESIDENTE. Grazie, Sindaco. Ci sono altri interventi? Altrimenti do, se vuole la parola, alla consigliera Gesess per la replica. Non ci sono, mi pare, altri interventi. Quindi, consigliera Gesess, se vuoi fare la replica. Prego. SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Grazie anche al Sindaco Franchi, che mi sembra abbia chiarito bene anche la natura della mozione che ho presentato. Qui non si tratta assolutamente di rimettere in discussione lo Sportello Donna, si tratta semplicemente di migliorare il servizio che lo sportello dà, e questo su richiesta delle stesse volontarie che lavorano allo Sportello Donna. Io ricordo che la nascita di questa Commissione pari opportunità – la ricorderete anche voi, perché molti di voi c’erano, alle prime assemblee – non è stata facile. Ci sono state molte polemiche, ci sono stati scontri, momenti di tensione. Uno dei leitmotiv di quelle giornate, di quelle assemblee, era il fatto che c’erano troppi avvocati, lo ricordo benissimo, intorno a questa Commissione pari opportunità. Si diceva: chissà, magari cercano clienti. Lo stesso si potrebbe dire anche per le psicologhe, anche se come ha ben detto il Sindaco, non è mai successo, non c’è prova di ciò. Però, se si è creato lo scandalo per i troppi avvocati, e ricordo che fra l’altro il referente attuale è comunque un avvocato che sta peraltro tenendo un comportamento egregio (quindi non vedo dov’era la pietra dello scandalo), se c’erano troppi avvocati e c’era la paura che essendo avvocati, ovviamente, che avevano studi privati, venissero lì a cercar clienti, lo stesso si potrebbe applicare per delle psicologhe, per delle dottoresse che lavorano privatamente. Il fatto che ci siano dei professionisti del servizio pubblico, a me, ma anche alle Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 157 – 27 Settembre 2016 RESOCONTO STENOGRAFICO volontarie dello sportello, insieme alle quali abbiamo deciso di presentare questa mozione, fa soltanto piacere, per noi è garanzia. Oltretutto, c’è un risparmio, per l’Amministrazione comunale, che una volta, ricordo, pagava: faceva un bando di gara, le psicologhe che vincevano e che partecipavano alle attività dello sportello venivano giustamente pagate, perché è bene che il lavoro vada retribuito. Io penso che questa sia la strada giusta per migliorare un servizio che credo sia necessario, che per fortuna, come ricordava il Sindaco, nel nostro territorio è presente ormai da qua vent’anni, che è un po’ in difficoltà ed è normale che sia un po’ in difficoltà. Le persone che hanno dato vita a questo percorso, adesso cominciano ad avere una certa età, gli anni passano per tutti. Purtroppo non c’è stato il necessario ricambio generazionale, forse anche perché sono aumentate le problematiche di chi va a chiedere aiuto allo sportello. È inutile negare che c’è una situazione crescente di disagio sociale, non solo nel nostro Comune, ma in generale nel Paese. Quindi, le cose cambiano e purtroppo spesso non cambiano in meglio. Credo ci sia bisogno di migliorare questo servizio che, ripeto, è necessario. Con questo ringrazio. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess, per la replica. Si dichiara pertanto chiusa la discussione. Apriamo gli interventi per dichiarazione di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno. Segretario, mettiamo in votazione la mozione presentata dalle consigliere Silvia Gesess e Serena Mancini, ad oggetto “Sportello Donna”. Chi è a favore è pregato di alzare la mano. Il Consiglio approva all’unanimità. Consiglieri, vi ringrazio tutti per essere rimasti qua fino a quest’ora. Dichiariamo quindi conclusi i lavori del Consiglio comunale. Ringrazio ovviamente anche il Segretario generale e i dipendenti dell’ente. La seduta è tolta.