pentax espio 928

RIPARAZIONI - PHOTOWEB
PENTAX ESPIO 928
“H1”... OOOPS, NON SCATTA PIU’!!!!
H1
Può capitare che il display della fotocamera ci indichi uno strano
codice di errore e l’apparecchio si blocchi senza più funzionare.
Cosa significa...?
L’otturatore di questo tipo di apparecchi è posto all’estremità
dell’obiettivo e per permettere il funzionamento dello stesso è
indispensabile garantire la trasmissione delle necessarie informazioni
elettriche dalla CPU ad esso.
Sarebbe abbastanza semplice se non ci fosse l’ottica zoom (in questo
caso 28~90) che rende necessario mantenere la trasmissione durante
lo spostamento dell’otturatore.
Viene utilizzato a tal fine un circuito flessibile che opportunamente
piegato a “fisarmonica” può estendersi durante l’escursione dello
zoom.
Qui nasce il problema legato al codice “H1”... L’uso negli anni dello
zoom porta alla rottura parziale o completa del circuito flessibile e
quindi al blocco completo o di alcune delle funzioni dell’apparecchio.
Si tratta di un difetto comune a questa serie di apparecchi ed è
risolvibile anche se il costo dell’intervento non è così contenuto poiché
è necessario smontare l’intero apparecchio per arrivare all’otturatore e
smontare il vecchio circuito.
Non ultimo influisce il costo del ricambio.
Vediamo ora come viene effettuato l’intervento...
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Si inizia dalla rimozione delle calotte esterne dell'apparecchio,
rimuovendo le viti del perimetro della fotocamera ed una interna nel
vano pellicola per poi, con piccole leve, rimuovere i due gusci.
Cominciamo a vedere i primi circuiti ed a
scorgere le parti meccaniche di cui
l’apparecchio è composto .
Ora si può iniziare lo smontaggio delle parti che dobbiamo rimuovere
per arrivare all’otturatore.
Svitiamo le viti di serraggio del circuito da cui viene controllato
l’otturatore perché dovremo poi poterlo sollevare per liberare il circuito
flessibile e rimuovere l’ottica che contiene lo zoom. E’ necessario
dissaldare il circuito nella parte inferiore dell’apparecchio e sollevando
il circuito sotto il pulsante di scatto dissaldiamo il terminale che porta
direttamente l’alimentazione delle pile al circuito.
Possiamo a questo punto ribaltare il circuito e
liberare il circuito flessibile che è mantenuto
in posizione da alcuni perni in plastica che si
inseriscono a pressione nelle asole stampate
sul circuito.
Cercheremo di muovere meno possibile il
circuito rovesciato al fine di evitare rotture dei
flessibili che lo legano al resto dei circuiti.
Sulla destra della fotocamera dobbiamo rimuovere la piastra degli
ingranaggi di movimento dello zoom per scoprire le viti di tenuta
dell’otturatore. Nell’immagine a sinistra sono visibili (cerchi rossi).
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Rimosse le quattro viti con le piastrine di
tenuta il gruppo ottico è libero e possiamo
estrarlo dal corpo macchina.
Inizia adesso la fase più complessa di questo intervento, lo
smontaggio del gruppo per arrivare all’otturatore.
Iniziamo togliendo la ghiera di regolaggio della messa a fuoco, un
anello esterno al gruppo che permette di ritoccare dal fondo della
fotocamera eventuali errori di fuoco.
Iniziamo a lavorare dal retro dell’ottica prendendo alcuni riferimenti
prima di smontare. Torneranno molto utili nella fase di ricomposizione.
Tolto il 1° anello tenuto da quattro viti leviamo la molla di massa.
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Liberato il circuito flessibile e sganciato l’anello di tenuta del primo
barilotto dello Zoom possiamo separare il gruppo dell’otturatore
facendolo scorrere lungo le vie di movimento dello zoom.
E’ comunque già visibile la rottura del circuito. L’abbiamo evidenziata
con il cerchio rosso, si nota nella zona centrale una sottile riga più
chiara sopra la zona del riflesso di luce. In quel punto i movimenti dello
zoom hanno indebolito il materiale fino a provocare la rottura della
protezione plastica e quindi dei conduttori in rame.
A questo punto abbiamo in mano il gruppo che contiene l’otturatore
che al suo interno contiene un’altro barilotto su di cui è alloggiato
l’otturatore tenuto in posizione da sei perni-cursore che scorrendo
all’interno del gruppo base determinano gli spostamenti dei vari
componenti durante la zoomata. Il rimontaggio di questi tre gruppi
richiede qualche minuto perché, anche se abbiamo preso molti
riferimenti, non è facile che tutti i cursori rientrino
contemporaneamente nella propria sede di scorrimento.
Non rimane che sostituire il vecchio con il nuovo circuito dopo averlo
pre-sagomato per le curvature che dovrà avere durante le fasi di
rimontaggio, avendo molta cura dei margini da lasciare nei passaggi
più critici al fine di evitare facili rotture.
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Non resta che effettuare tutti i passaggi al rovescio per rimontare tutto
l’apparecchio ed averlo nuovamente funzionante.
Tutta la lavorazione richiede circa un’ora e mezza di lavoro che
assieme al costo del ricambio determinano il prezzo di circa 93 €uro +
iva, tariffa che è più o meno valida per tutta la serie di queste
fotocamere affette da questo problema.
Non pensate che Pentax sia l’unica ad avere questo difetto. Il problema
è comune a molte altre fotocamere e comunque usando normalmente
la fotocamera si presenta in media non prima di 2/3 anni.
PHOTOWEB di Paci Marco
Laboratorio Riparazione
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