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A Natale si va al museo e si riscopre
l’arte. A cominciare dall’astrattismo di
Kandinsky del quale si celebrano i 150
anni dalla nascita. Tanta l’offerta per
riempirsi gli occhi di colori Barilli P. 12
Fondata da
Antonio Gramsci
nel 1924
Questo giornale
ha rinunciato
al finanziamento
pubblico
l
€1,40
Anno 93 n. 330
Venerdì, 23 Dicembre 2016
unita.tv
Lo Stato salva Mps e risparmiatori
l Flop del mercato, mancano i grandi investitori. Il Tesoro diventa socio di maggioranza
l Dopo 29 anni, finiti i lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria P. 2-3
Sbatti il mostro
in prima pagina
#Aleppoday P. 11
LA GOGNA
Ernesto Auci
I
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Sergio Staino
l titolo suona: «La soffiata, gli appalti
e papà Renzi». Lo so, è un titolo di
prima de Il Fatto, giornale che in
genere spara bufale a tutto spiano,
però quel «papà Renzi» mi fa
ugualmente sussultare. Che avrà
fatto questa volta, mi chiedo. Continuo a
leggere il titolo: «Indagato il comandante
dell’Arma».
Sotto il titolo spiccano due foto, papà
Renzi e il comandante dell’Arma. Sotto la
foto la scritta: «Il legame. L’inchiesta sugli
appalti Consip lambisce Tiziano Renzi». Il
verbo lambire già odora di bufala perché,
conoscendo i miei polli, se ci fosse qualcosa
di serio avrebbero usato ben altri termini
che lambire; comunque continuo la lettura.
Ecco l’occhiello: «Il generale Del Sette
accusato di favoreggiamento e rivelazione di
segreti ai vertici Consip». Tutto chiaro, ma il
papà di Renzi? Forse sarà spiegato
nell’articolo. Qualche riga che ripete gli
stessi concetti espressi finora e poi l’articolo
passa a pagina 2.
Intanto, per il lettore frettoloso che
magari ha dato un’occhiata alla prima
pagina sorbendo un caffè al bar, la notizia è
già arrivata: il papà di Renzi è indagato in un
qualche malaffare che riguarda alti
comandanti dei Carabinieri per una cosa
che non si sa bene cos’è, comunque non
importa, un’altra prova che siamo di fronte
ad un vero delinquente politico, tale padre,
tale figlio. Io però non sono un lettore di
passaggio e vado a pagina 2 e alla fine cosa
trovo su papà Renzi? Ecco qua, dopo 2.000
caratteri, spazi compresi, appare finalmente
il nome del papà di Renzi affiancato ad un
personaggio non indagato, e sottolineo non
indagato, di tutta l’inchiesta. Ecco la frase
esatta: «Nell’indagine è coinvolto un
personaggio non comune. Si chiama Carlo
Russo, 33 anni, imprenditore di Scandicci,
amico di Tiziano Renzi e in ottimi rapporti
con l’imprenditore Alfredo Romeo, accusato
di corruzione per i suoi rapporti con Consip.
Russo è un tipo che ama parlare del suo
rapporto con Tiziano Renzi e con la moglie
Laura. Sarebbe interessante capire se ci sono
rapporti triangolari tra Tiziano Renzi, Carlo
Russo e Alfredo Romeo». A questo punto
sarebbe interessante sapere anche se ci sia
un collegamento tra questo Russo, il papà di
Renzi, Graziano Cioni e il sottoscritto poiché
qualche mese fa abbiamo partecipato
insieme a un dibattito alla Festa dell’Unità di
Rignano organizzata proprio (sarà una
coincidenza?) da Tiziano Renzi. Una Festa
dell’Unità alla cui cassa sedeva, riscuotendo
i soldi delle pizze, la stessa moglie del
Tiziano, tale Laura, madre del segretario del
PD. Mamma mia che sospetti si aprono!
Veramente la democrazia è in pericolo! Non
c’è abbastanza per mandare tutti in galera?
Ora, è possibile che Tiziano Renzi sia il
mostro di Lochness: io non giuro nemmeno
su me stesso. Scherzi a parte, io non so
proprio come si possa chiamare giornalismo
una tal volontà di gettare fango su tutto e
tutti. (Quasi tutti, come Travaglio ha
mostrato sulla questione romana).
Per sorridere un po’, ripresento a pagina 5
una mia tavola pubblicata nel 2006 sempre
su l’Unità. Protagonista Travaglio, che è
sempre lo stesso, gli altri nomi li ho
aggiornati tanto per rendere l’idea.
Il tempo
della praticità
S
Minacce di
morte al figlio
di Poletti
Dopo la gogna di politici e
media, web scatenato. Lui:
«Prendo 1.800 al mese» P. 6
ulla crisi di alcune banche
c’è tanta confusione e tanta
demagogia. Volendo
schematicamente riassume la
situazione si deve in primo luogo
sgombrare il campo dal dubbio
sulla necessità di un intervento
pubblico per evitare di lasciarle
fallire. Le conseguenze del
fallimento di una banca, specie se
di grande dimensione, sarebbero
catastrofiche non solo per i
risparmiatori ma per l' intero
sistema economico.
P. 2
La decrescita infelice di Roma
Capodanno senza concerto
L’iniziativa promossa dall’Unicef: con le coperte in piazza per aprire un varco nell’indifferenza. La denuncia
dell’agenzia Onu: quattromila bambini intrappolati nella parte est della città siriana. FOTO: ANSA
Staino
Mentre Virginia Raggi assicura che si
presenterà in Procura qualora dovesse
essere convocata per un interrogatorio, i
romani sono costretti a rinunciare al
consueto concertone. L’evento con cui i
cittadini della Capitale sono soliti festeggiare l’arrivo del nuovo anno e che avrebbe dovuto tenersi al Circo Massimo, è saltato. La società iCompany, vincitrice del
bando nonché unica partecipante, ha
fatto sapere che «non c’erano più le condizioni». Luca Bergamo, assessore alla
Cultura da poco anche vicesindaco, ha
provato a trattare ma senza risultato:
«Stiamo lavorando a un piano B... Un
brindisi in piazza che consenta a romani
e turisti il conto alla rovescia e poi di arrivare alle 3 e mezzo quando inizierà la vera festa».
P. 4
CONDANNATO A 6 ANNI
Il tesoro
di Formigoni:
sequestrati
6,6 milioni P. 4
Berlino, la morte di Fabrizia
«cittadina esemplare»
Pd, un derby
a perdere
I documenti sul tir, le impronte digitali
ovunque. La caccia a Anis Amri è senza sosta e senza dubbi, per la polizia tedesca. E l’Italia da ieri piange “ufficialmente” la sua vittima, Fabrizia Di Lorenzo. La ragazza di Sulmona è stata identificata con il Dna e poi
riconosciuta dalla madre. «Il dolore è
grande»: esprime così il suo cordoglio
il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella.
Mastroluca P. 10
aspettativa che il Partito
democratico possa essere
riformato davvero. È
questo che porto a Milano
dall’assemblea con Matteo Renzi e
i segretari provinciali. In che
modo? Dalla mia esperienza di
segretario metropolitano di Milano
provo a suggerire alcune ipotesi di
lavoro dato che più volte, in questi
anni, abbiamo sperimentato
attività finalizzate a coniugare
innovazione e tradizione, ad
ampliare le persone coinvolte dalla
nostra grande comunità
democratica e a offrire strumenti
di partecipazione e opportunità di
confronto e crescita. Come testato
nella campagna di Sala e poi in
quella referendaria, diventa
cruciale rendere i cosiddetti
“primaristi” la base a cui rivolgerci,
coinvolgendoli in modo costante.
Segue a pag. 6
Pietro Bussolati
L’
Espulsioni, il
vero colabrodo
di Italia e Ue
Come a Nizza
Tunisia culla
della jihad
Se Tunisi non riconosce
Amri come suo cittadino,
il rimpatrio salta. Fusani P. 10
Provenienza comune dei
terroristi, anche per denaro.
De Giovannangeli P. 11
Radar Il compositore Luigi Cinque ci invita al concerto per la pace dedicato ad Aleppo il 26 a Roma P. 15