La Sci-Fi Art di Michele Amadesi - art

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La Sci-Fi Art di Michele Amadesi - art
La Sci-Fi Art di Michele Amadesi
Scritto da Daniele Picciuti
Lunedì 23 Marzo 2009 11:05
LA SCI-FI ART DI MICHELE AMADESI
Il mondo della fantascienza ha come sua forza, non solo la straordinaria varietà letteraria di
scrittori che ne trattano i temi, ma anche – e in alcuni casi è fondamentale – un panorama
notevole di illustratori, soprattutto stranieri, in grado di dar vita a immagini che ci proiettano in
paesaggi futuristici incredibili, in grado di immergerci in quei mondi non solo con la fantasia, ma
con l’emozione che riescono a suscitare in chi le guarda.
Il panorama italiano non è da meno, anche gli artisti sono meno famosi e hanno più difficoltà ad
emergere a causa della difficile situazione editoriale che esiste in Italia, troppo spesso volta a
guardare all’estero, e così poco al suo interno.
Nel mio girovagare sul web, mi sono imbattuto in Michele Amadesi, un giovane artista che è
ormai nel campo della fantascienza da anni, le cui opere hanno avuto una discreta eco quanto
meno sul mercato in internet.
Ecco ciò che è emerso dal nostro incontro.
Ciao Michele, innanzitutto un caloroso benvenuto da parte di tutta la redazione di Art-Litteram. Parlaci un po' di te. Chi sei e come è nata la tua passione artistica?
È una storia un po' particolare. La passione per il disegno è sempre stata nel sangue.
Il mio prozio materno era un pittore paesaggista e da piccolo passavo molto tempo nel suo
studio, affascinato dalle sue tele, dai suoi colori ad olio. E la passione penso si sia trasmessa
anche tramite mia madre, anche lei portata per il disegno.
Come tutti i bambini mi divertivo a riempire quaderni su quaderni con personaggi dei fumetti e
dei cartoni animati, finché non smisi del tutto durante le scuole medie, evidentemente gli
insegnanti non erano riusciti a “tirar fuori” quello che covava in me già allora.
Mi iscrissi al liceo scientifico, seguendo la mia grande passione per l'informatica, finché attorno
ai 16 anni scoprii in rapida sequenza una serie di grandi passioni: il fumetto, il fantasy (mi
innamorai a prima vista de Il Signore degli Anelli) e il gioco di ruolo. Ma soprattutto trovai una
professoressa di disegno, a cui sarò grato per tutta la vita, appassionata anche lei di fumetto,
che riuscì a stimolarmi e mi ritrovai nel giro di pochi mesi a passare da un estremo all'altro:
prima semplici disegni tecnici volti a conquistare la sufficienza con il minimo sforzo,
successivamente complesse elaborazioni (per quanto potessero esserlo allora, principiante
assoluto): castelli, draghi, inferni danteschi, supereroi e robot.
Da lì non ho più smesso e ho continuato a disegnare da autodidatta completo, dedicandovi
sempre più tempo.
Tra le cose in cui sei specializzato, so che c'è la fantascienza. Cosa ti affascina di questo
"mondo"?
Probabilmente il fatto che rappresenti il mondo del “tutto è possibile”, dove si può dare libero
sfogo alle più sfrenate fantasie. Puoi “vivere” nel futuro, in dimensioni parallele, non c'è limite a
quello che si può creare. Come si può resistere a una tale sirena?
So che molte delle tue opere sono basate sull'ambientazione di Star Trek. Ti consideri uno
"specialista" in questo campo?
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Scritto da Daniele Picciuti
Lunedì 23 Marzo 2009 11:05
Forse “specialista” è una definizione troppo “alta” per me. Diciamo che si tratta del naturale
risultato della convergenza di due passioni.
Avevo iniziato a disegnare personaggi di Star Trek per mio piacere personale, poi tramite la
rete sono arrivate delle commissioni da privati, e per qualche tempo ho realizzato mensilmente
dei lavori per la webzine
Star Trek Italia
Magazine
, con cui
ho collaborato nel suo primo anno e mezzo di vita.
Quali altri temi, sempre nell'ambito della fantascienza, ti piace rappresentare e perché? In altre
parole, descrivici il tuo "Universo" personale.
Dopo vari anni devo rassegnarmi al fatto di avere un universo femminile nella mia testa. Direi
che è palese che la donna è praticamente al centro del mio lavoro artistico.
In verità non saprei darti una spiegazione prettamente razionale. Probabilmente conta il fatto
che la mia vita è costellata da forti figure femminili, a partire da mia madre, fino ad arrivare alle
mie amiche più care, un po' perché gli illustratori che ammiro rappresentano spesso e volentieri
queste figure femminili sfaccettate e multiformi. Mi è venuto praticamente naturale esprimere
molte sensazioni, idee, movimenti attraverso il linguaggio del corpo e del viso femminile.
Quali grandi illustratori ispirano i tuoi lavori? E in che misura?
Ti potrei fare un elenco davvero molto lungo. Tra i primi nomi che mi vengono da farti ci sono
senza dubbio Frank Frazetta, Luis Royo, Boris Vallejo e Alex Ross, parlando di pura
illustrazione. Poi ci sono tanti illustratori che hanno più o meno influito nel mio immaginario. Per
esempio Larry Elmore, l'autore della copertina della scatola base del vecchio Dungeons &
Dragons: ho ancora stampata in mente l'immagine, quel potente drago rosso e il valoroso
guerriero pronto ad affrontarlo.
Essendo un appassionato di fumetto, la lista si allunga con tutti i grandi autori che amo. Artisti
come Magnus, Jack Kirby, i Romita, Jim Steranko, John Buscema, Alex Toth, Frank Miller, Will
Eisner... c'è sempre qualcosa di nuovo che mi arriva al cuore e mi arricchisce.
Mi piacerebbe essere una “spugna” e imparare tutto!
Quali sono fino ad ora i lavori che ti hanno tolto maggiori soddisfazioni in termini di risonanza e
visibilità presso il pubblico? 2/4
La Sci-Fi Art di Michele Amadesi
Scritto da Daniele Picciuti
Lunedì 23 Marzo 2009 11:05
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Te ne devo elencare per forza più di una, ognuna di esse ha segnato una tappa importante: Jap
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una rielaborazione della copertina del fumetto statunitense Kabuki, che costituisce il mio primo
lavoro su tela; due acrilici su cartoncino telato raffiguranti l'Enterprise D di
“The next generation”
e
“Deep Space Nine”
, due lavori che hanno richiesto all'epoca molto impegno; di
Hacker
te ne ho già parlato; e per concludere le due copertine di
Oltrecosmo
.
Il tuo ultimo lavoro?
Un ritratto a matita, dedicato a una bellissima modella ragusana di nome Floriana, di una
sfacciata bellezza quasi eterea!
A cosa ti stai dedicando ora? Quali progetti hai per il futuro?
Mi sto muovendo su vari fronti. Il primo, e senza dubbio quello più avanzato, è Lady Warrior:
una serie di illustrazioni, che intendo raccogliere in volume attraverso il print-on-demand di
Lulu.com, incentrate su eroine, guerriere, principesse di mondi fantasy e fantascientifici. Un
secondo progetto, ancora in stato embrionale, sarà dedicato a una serie di pin-up in stile anni
'50. Poi c'è un terzo progetto incentrato su Myspace: titolo provvisorio “MySpaceGirl”, sarà
dedicato a una serie di ritratti di varie ragazze (modelle e non) del mondo di Myspace, raccolto
in un volume stile “album fotografico di ricordi”.
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Scritto da Daniele Picciuti
Lunedì 23 Marzo 2009 11:05
Tutti i progetti sono ancora aperti, per cui accetto più che volentieri la partecipazione di ragazze
che si vogliano candidare a essere disegnate da me!
Inoltre sto continuando a disegnare su commissione per privati e ho reso disponibili alla vendita alcuni miei lavori, sia su eBay che sul mio sito, dove si può essere costantemente aggiornati
sulle mie attività.
A nome della redazione di Art-Litteram ringrazio Michele Amadesi per la sua disponibilità,
facendogli tutti gli in bocca al lupo del caso per la sua carriera..DANIELE PICCIUTI 4/4