Echi da Babele. La voce del traduttore nel mondo editoriale

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Echi da Babele. La voce del traduttore nel mondo editoriale
Echi da Babele. La voce del
traduttore nel mondo editoriale
PIEGO DI LIBRI BLOG | 15 novembre 2016 Parlando delle difficoltà che incontrò nel tradurre Gertrude Stein, Fernanda Pivano ricorda principalmente le sue frasi monosillabiche, la cui traduzione si rivelò quasi una sfida a volte insostenibile. Ma tra le maggiori difficoltà che affrontò nel suo lavoro di traduzione, Fer­
nanda Pivano ricorda principalmente quella di “tradurre sull’onda
e sulla corrente dell’autore, bisogna essere capaci di andargli die­
tro­ afferma­ di saper correre con il suo stesso passo”.
Il lavoro di traduzione, o meglio l’arte del tradurre, è un’operazione spesso nascosta e silenziosa, appena percepibile dal lettore ma deli­
cata e discreta. Il buon lettore deve essere in grado di percepire la voce ben chiara dell’autore e quella meno udibile del traduttore, apprezzandone gli esiti più o meno originali. È un’operazione certo difficile, che richiede una lettura lenta, molta attenzione e, a volte, qualche ricerca, ma che fa apprezzare molto di più ciò che si legge.
Ad aiutare il lettore in questa operazione è il libro Echi da Babele. La
voce del traduttore nel mondo editoriale. Realizzato e curato dagli
studenti del Master di Editoria del Collegio Universitario S. Cate­
rina di Pavia, il volume si presenta come una raccolta di saggi che
riflettono sull’arte del tradurre. Gli echi indistinti e difficilmente comprensibili che giungono da Babele sono resi chiari e vividi grazie all’opera del traduttore, che districa i nodi delle diverse lingue diven­
tando il miglior amante del testo.
Echi da Babele parla quindi di traduzioni letterarie e delle loro
spesso travagliate storie, ma non solo. Racconta anche il viaggio degli studenti del Master attraverso il mare dell’editoria, evidenzian­
done la volontà di rendere fruibili e accessibili gli studi sulla materia, anche al di fuori del mondo strettamente accademico.
Dal Trono di Spade a Gomorra, dalla Dickinson alla Rowling fino a
Murakami, Echi da Babele svela i retroscena del mondo editoriale
attraverso ricerche di archivio, materiali inediti e testimonianze
dirette. Il tutto ci insegna ad apprezzare maggiormente il valore dei libri che leggiamo, svelando la fatica e le riflessioni che si celano silenziose dietro ogni singola parola.
Il campionario dei casi editoriali studiati è vario: si passa dalla tra­
duzione di Fernanda Pivano dell’antologia Poesia degli ultimi ameri­
cani al lavoro editoriale sul Piccolo Principe, dalla traduzione autodidatta di Salvatore Quasimodo dell’Antologia Palatina alla revi­
sione della Saga di Harry Potter. Non mancano studi sulle traduzioni francesi di Andrea Camilleri e sulle traduzioni del ciclo di Malaussène di Daniel Pennac. Il lettore si può inoltre dilettare con un viaggio alla scoperta delle edizioni straniere di Gomorra e delle sue molteplici identità. Non manca poi un’analisi delle lingue del fantastico, tra cui la traduzione delle cronache Ice and fire di George R.R. Martin.
Come afferma Massimo Bocchiola nell’introduzione del libro:
Qui, a mio parere, sta il vero miracolo della traduzione: non nei
suoi limiti, che sono evidenti, ma nel dar modo a tanti echi di un
testo di risuonare dentro un’altra lingua. A scanso di equivoci,
io non credo che leggere nella propria lingua un’opera originata
in lingua straniera senza tener presente il ruolo coautoriale del
traduttore sia immorale o esecrabile. È solo insensato. Ma dopo
avere letto Echi da Babele non succederà più a nessuno.
Il libro, alla cui realizzazione ha partecipato anche la nostra
redattrice Elena Villanova con il contributo Di fiore in fiore. L’Anto­
logia Palatina tradotta da Salvatore Quasimodo, , alle ore 10:00 presso il Laboratorio Formentini. Evento a cui non si può proprio mancare!
Autori: Master di Editoria del Collegio
Universitario S. Caterina da Siena
Titolo: Echi da Babele. La voce del tra­
duttore nel mondo editoriale
Editore: Edizioni Santa Caterina
Anno: 2016
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons. Copyright © 2016
PIEGODILIBRI ­ P. IVA 04823020286
Echi da Babele. La voce del
traduttore nel mondo editoriale
PIEGO DI LIBRI BLOG | 15 novembre 2016 Parlando delle difficoltà che incontrò nel tradurre Gertrude Stein, Fernanda Pivano ricorda principalmente le sue frasi monosillabiche, la cui traduzione si rivelò quasi una sfida a volte insostenibile. Ma tra le maggiori difficoltà che affrontò nel suo lavoro di traduzione, Fer­
nanda Pivano ricorda principalmente quella di “tradurre sull’onda
e sulla corrente dell’autore, bisogna essere capaci di andargli die­
tro­ afferma­ di saper correre con il suo stesso passo”.
Il lavoro di traduzione, o meglio l’arte del tradurre, è un’operazione spesso nascosta e silenziosa, appena percepibile dal lettore ma deli­
cata e discreta. Il buon lettore deve essere in grado di percepire la voce ben chiara dell’autore e quella meno udibile del traduttore, apprezzandone gli esiti più o meno originali. È un’operazione certo difficile, che richiede una lettura lenta, molta attenzione e, a volte, qualche ricerca, ma che fa apprezzare molto di più ciò che si legge.
Ad aiutare il lettore in questa operazione è il libro Echi da Babele. La
voce del traduttore nel mondo editoriale. Realizzato e curato dagli
studenti del Master di Editoria del Collegio Universitario S. Cate­
rina di Pavia, il volume si presenta come una raccolta di saggi che
riflettono sull’arte del tradurre. Gli echi indistinti e difficilmente comprensibili che giungono da Babele sono resi chiari e vividi grazie all’opera del traduttore, che districa i nodi delle diverse lingue diven­
tando il miglior amante del testo.
Echi da Babele parla quindi di traduzioni letterarie e delle loro
spesso travagliate storie, ma non solo. Racconta anche il viaggio degli studenti del Master attraverso il mare dell’editoria, evidenzian­
done la volontà di rendere fruibili e accessibili gli studi sulla materia, anche al di fuori del mondo strettamente accademico.
Dal Trono di Spade a Gomorra, dalla Dickinson alla Rowling fino a
Murakami, Echi da Babele svela i retroscena del mondo editoriale
attraverso ricerche di archivio, materiali inediti e testimonianze
dirette. Il tutto ci insegna ad apprezzare maggiormente il valore dei libri che leggiamo, svelando la fatica e le riflessioni che si celano silenziose dietro ogni singola parola.
Il campionario dei casi editoriali studiati è vario: si passa dalla tra­
duzione di Fernanda Pivano dell’antologia Poesia degli ultimi ameri­
cani al lavoro editoriale sul Piccolo Principe, dalla traduzione autodidatta di Salvatore Quasimodo dell’Antologia Palatina alla revi­
sione della Saga di Harry Potter. Non mancano studi sulle traduzioni francesi di Andrea Camilleri e sulle traduzioni del ciclo di Malaussène di Daniel Pennac. Il lettore si può inoltre dilettare con un viaggio alla scoperta delle edizioni straniere di Gomorra e delle sue molteplici identità. Non manca poi un’analisi delle lingue del fantastico, tra cui la traduzione delle cronache Ice and fire di George R.R. Martin.
Come afferma Massimo Bocchiola nell’introduzione del libro:
Qui, a mio parere, sta il vero miracolo della traduzione: non nei
suoi limiti, che sono evidenti, ma nel dar modo a tanti echi di un
testo di risuonare dentro un’altra lingua. A scanso di equivoci,
io non credo che leggere nella propria lingua un’opera originata
in lingua straniera senza tener presente il ruolo coautoriale del
traduttore sia immorale o esecrabile. È solo insensato. Ma dopo
avere letto Echi da Babele non succederà più a nessuno.
Il libro, alla cui realizzazione ha partecipato anche la nostra
redattrice Elena Villanova con il contributo Di fiore in fiore. L’Anto­
logia Palatina tradotta da Salvatore Quasimodo, , alle ore 10:00 presso il Laboratorio Formentini. Evento a cui non si può proprio mancare!
Autori: Master di Editoria del Collegio
Universitario S. Caterina da Siena
Titolo: Echi da Babele. La voce del tra­
duttore nel mondo editoriale
Editore: Edizioni Santa Caterina
Anno: 2016
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons. Copyright © 2016
PIEGODILIBRI ­ P. IVA 04823020286
Echi da Babele. La voce del
traduttore nel mondo editoriale
PIEGO DI LIBRI BLOG | 15 novembre 2016 Parlando delle difficoltà che incontrò nel tradurre Gertrude Stein, Fernanda Pivano ricorda principalmente le sue frasi monosillabiche, la cui traduzione si rivelò quasi una sfida a volte insostenibile. Ma tra le maggiori difficoltà che affrontò nel suo lavoro di traduzione, Fer­
nanda Pivano ricorda principalmente quella di “tradurre sull’onda
e sulla corrente dell’autore, bisogna essere capaci di andargli die­
tro­ afferma­ di saper correre con il suo stesso passo”.
Il lavoro di traduzione, o meglio l’arte del tradurre, è un’operazione spesso nascosta e silenziosa, appena percepibile dal lettore ma deli­
cata e discreta. Il buon lettore deve essere in grado di percepire la voce ben chiara dell’autore e quella meno udibile del traduttore, apprezzandone gli esiti più o meno originali. È un’operazione certo difficile, che richiede una lettura lenta, molta attenzione e, a volte, qualche ricerca, ma che fa apprezzare molto di più ciò che si legge.
Ad aiutare il lettore in questa operazione è il libro Echi da Babele. La
voce del traduttore nel mondo editoriale. Realizzato e curato dagli
studenti del Master di Editoria del Collegio Universitario S. Cate­
rina di Pavia, il volume si presenta come una raccolta di saggi che
riflettono sull’arte del tradurre. Gli echi indistinti e difficilmente comprensibili che giungono da Babele sono resi chiari e vividi grazie all’opera del traduttore, che districa i nodi delle diverse lingue diven­
tando il miglior amante del testo.
Echi da Babele parla quindi di traduzioni letterarie e delle loro
spesso travagliate storie, ma non solo. Racconta anche il viaggio degli studenti del Master attraverso il mare dell’editoria, evidenzian­
done la volontà di rendere fruibili e accessibili gli studi sulla materia, anche al di fuori del mondo strettamente accademico.
Dal Trono di Spade a Gomorra, dalla Dickinson alla Rowling fino a
Murakami, Echi da Babele svela i retroscena del mondo editoriale
attraverso ricerche di archivio, materiali inediti e testimonianze
dirette. Il tutto ci insegna ad apprezzare maggiormente il valore dei libri che leggiamo, svelando la fatica e le riflessioni che si celano silenziose dietro ogni singola parola.
Il campionario dei casi editoriali studiati è vario: si passa dalla tra­
duzione di Fernanda Pivano dell’antologia Poesia degli ultimi ameri­
cani al lavoro editoriale sul Piccolo Principe, dalla traduzione autodidatta di Salvatore Quasimodo dell’Antologia Palatina alla revi­
sione della Saga di Harry Potter. Non mancano studi sulle traduzioni francesi di Andrea Camilleri e sulle traduzioni del ciclo di Malaussène di Daniel Pennac. Il lettore si può inoltre dilettare con un viaggio alla scoperta delle edizioni straniere di Gomorra e delle sue molteplici identità. Non manca poi un’analisi delle lingue del fantastico, tra cui la traduzione delle cronache Ice and fire di George R.R. Martin.
Come afferma Massimo Bocchiola nell’introduzione del libro:
Qui, a mio parere, sta il vero miracolo della traduzione: non nei
suoi limiti, che sono evidenti, ma nel dar modo a tanti echi di un
testo di risuonare dentro un’altra lingua. A scanso di equivoci,
io non credo che leggere nella propria lingua un’opera originata
in lingua straniera senza tener presente il ruolo coautoriale del
traduttore sia immorale o esecrabile. È solo insensato. Ma dopo
avere letto Echi da Babele non succederà più a nessuno.
Il libro, alla cui realizzazione ha partecipato anche la nostra
redattrice Elena Villanova con il contributo Di fiore in fiore. L’Anto­
logia Palatina tradotta da Salvatore Quasimodo, , alle ore 10:00 presso il Laboratorio Formentini. Evento a cui non si può proprio mancare!
Autori: Master di Editoria del Collegio
Universitario S. Caterina da Siena
Titolo: Echi da Babele. La voce del tra­
duttore nel mondo editoriale
Editore: Edizioni Santa Caterina
Anno: 2016
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons. Copyright © 2016
PIEGODILIBRI ­ P. IVA 04823020286