09 musica assieme e orff
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09 musica assieme e orff
Percorsi musica assieme e strumentazione orff Octandre, maggio 2009 Erica Salbego, Gianpaolo Salbego, Dimitri Pasquali una proposta agenda edizioni per la didattica Musica assieme e strumentario Orff Copparo, 9 novembre 1992 PRIMO INCONTRO OBIETTIVI COGNITIVI Riconoscere l'andamento delle pulsazioni del proprio corpo. Correlare la velocità del movimento corporeo ad una pulsazione ritmica irregolare e regolare. Percepire la divisione della pulsazione. I cinque incontri previsti toccheranno, anche se in modo marginale, elementi indispensabili alla formazione e trasformazione dell'attività psicofisica del bambino. Meta obbligatoria sarà la conoscenza, attraverso il corpo (mani, piedi, voce) e attraverso lo strumentario percussivo Orff, di termini quali "ritmo", "tempo", "insieme". Altri temi importanti saranno la conoscenza e l'utilizzo, tramite l'attività ludica, della maschera facciale e dell'emissione vocale. Obiettivo finale sarà quello di far combaciare armoniosamente queste diverse attività espressive in un unico momento, dimostrando al bambino i diversi modi di comunicazione ma, soprattutto, che é possibile creare, insieme, diverse "situazioni". MODALITÀ OPERATIVE Ritmo In silenzio, i bambini ricercano sul proprio corpo i punti di pulsione del cuore (polso, tempie, collo, cuore) e provano a riprodurre con la voce il proprio battito (pulsazione cardiovascolare). Scegliamo una velocità comune, né troppo lenta né troppo veloce, battiamola con le mani o con un tamburello e facciamo camminare i bambini. Provare anche con cambiamenti di velocità, imitando cuori ... diversi. Gioco del "Ciao, salve!" I bambini passeggiano liberamente per la stanza, sincronizzandosi sulla pulsazione che l'insegnante esegue con il tamburello. Ogni tanto produce un colpo più forte seguito da una pausa della durata di una pulsazione: su questa i bambini si salutano tra di loro dicendo "ciao". Subito dopo l'insegnante riprende a battere la pulsazione e i bambini a camminare. Ad un certo punto l'insegnante propone la cellula ritmica: e e (pulsazione “ciao” suddivisa in due suoni) a cui segue una pausa di ugual durata sulla quale i bambini diranno la parola "sal-ve" (2 sillabe = 2 battiti). Condurre la passeggiata mescolando ciao ( q ) e sal-ve ( e e ). Un gioco in movimento e in voce (prima parte) Mani, piedi e voce saranno, inizialmente, utilizzati dai ragazzi per creare ritmi nuovi e di propria invenzione, cercando di "andare a tempo" con i compagni fino a raggiungere un buon insieme. Si aggiungeranno gli strumenti a percussione che prenderanno il posto degli strumenti testé indicati. VERIFICHE E PROSPETTIVE DI LAVORO L'insegnante propone col tamburello brevi sequenze ritmiche formate dalle cellule (ciao) e (sal-ve): i bambini dovranno ripetere la sequenza ritmica proposta pronunciando le parole corrispondenti. Per es. q q ee q = ciao, ciao, sal-ve, ciao. Essere in grado di poter utilizzare tutti gli elementi dello strumentario percussivo proposto, riconoscendone l’elemento caratterizzante (timbro) e la proposta ritmica. una proposta agenda edizioni per la didattica Essere in grado di andare a tempo/insieme con un ipotetico direttore d'orchestra che assegna un dato ritmo. Inventare e suonare tanti e diversi ritmi musicali. Verifichiamo la creatività dei nostri bambini legata alle coreografie e al movimento: facciamo corrispondere a “ciao” un movimento indirizzato a tutti e a “sal-ve” un movimento a coppie e organizziamoli insieme. Poi li dividiamo per gruppi di 4/5 e chiediamo ai bambini di realizzare una loro coreografia di gruppo. Poi l’insegnate li metterà assieme in successione e, successivamente, contemporaneamente. MATERIALI Un tamburello, il proprio corpo. una proposta agenda edizioni per la didattica Musica assieme e strumentario Orff Copparo, 16 novembre 1992 SECONDO INCONTRO OBIETTIVI COGNITIVI Riconoscere e riprodurre con gesti del corpo le più elementari cellule ritmiche ( q ee ). Distinguere e riconoscere sequenze ritmiche diverse (e ritmi delle parole). Accompagnare una melodia battendone il ritmo, anche con strumenti. MODALITÀ OPERATIVE Gesti sonori Si stabiliscono "gesti sonori" da eseguire in corrispondenza delle cellule ritmiche: q (che d'ora in poi chiameremo "ta" invece di "ciao") ee ("ti-ti" invece di "sal-ve") Schiocco di dita, battito di mani, mani sulle ginocchia, piedi sul pavimento. I bambini ripetono le proposte dell'insegnante e a turno fanno delle proposte con gesti sonori. Il ritmo delle parole Proponiamo ai bambini di ricercare il ritmo delle parole partendo dal battere le sillabe del proprio nome e facendo attenzione agli accenti: 2 pulsazioni di cui la prima più forte per Mar-co 3 pulsazioni di cui la prima più forte per An-ge-lo 3 pulsazioni di cui la seconda più forte e più lunga della prima per Fran-ce-sco Dividiamo i bambini in vari gruppi corrispondenti al ritmo di un nome. I bambini camminano nello spazio sincronizzandosi con una pulsazione regolare scandita dall'insegnante col tamburello. Ad un certo punto egli esegue più forte, ripetendolo più volte, il ritmo di un nome, e tutti i bambini il cui nome di gruppo ha lo stesso ritmo del nome proposto continuano a camminare, mentre gli altri si fermano. Un gioco in movimento e in voce (seconda parte) Si creeranno alcuni momenti teatrali nei quali spiccherà l'utilizzo della maschera facciale: attraverso "scenette" il bambino risponderà con la maschera anziché con la voce. Si riprende il “ritmo delle parole” e ogni volta che il gruppo si ferma ogni componente assumerà la sua maschera, mentre i bambini in movimento utilizzeranno la voce sillabando il proprio nome. VERIFICHE E PROSPETTIVE DI LAVORO Ricavare il ritmo della canzone "Fra Martino" riconoscendo le cellule ritmiche: q batterlo con le mani e poi con gli strumenti dividendo i bambini in gruppi. una proposta agenda edizioni per la didattica ee, q q q q Fra Martino (tamburi) e e e e q q suona le campane (legnetti) q q q din don dan (metalli) Ricavare il ritmo di parole, canzoni e filastrocche conosciute accompagnandole con gesti sonori del corpo o con strumenti. MATERIALI Mani, piedi, corpo. Legnetti, tamburelli, triangoli ed altri strumenti a percussione o oggetti sonori esistenti in classe. una proposta agenda edizioni per la didattica Musica assieme e strumentario Orff Copparo, 1 marzo 1993 TERZO INCONTRO OBIETTIVI COGNITIVI Inventare ed utilizzare gesti e movimenti per tradurre sequenze ritmiche. MODALITÀ OPERATIVE L'insegnante scandisce col tamburello una semplice sequenza ritmica ( q q e e q ) e chiede ai bambini di inventare dei movimenti che riproducano il ritmo proposto (tipo: ciao, sal-ve): un bambino propone i movimenti e gli altri lo imitano. Si formano 4 gruppi ad ognuno dei quali corrisponde una parte del corpo (fianchi, piedi, ecc.) e si assegnano ad altri 4 bambini strumenti diversi che saranno associati ognuno ad un gruppo di "danzatori" (ad esempio ai bambini che suonano i legnetti potrebbe corrispondere il gruppo dei bambini che muovono solo le dita). L'insegnante (e prima, e poi) i bambini, a turno, dirigeranno a proprio piacere i gruppi che interverranno quindi sempre in coppia. Provare questo gioco anche con i "danzatori" voltati dal lato opposto rispetto agli strumentisti (affinché si abituino ad ascoltare il suono e il ritmo proposto, non solo a muoversi sul movimento del musicista). Durante questo incontro i bambini di prima e seconda classe hanno provato ad imitare le andature di alcuni animali (elefante, cavallo, uccellini, serpente, rana) stimolati dalla proposta di ritmi che ne riproducevano le modalità di movimento in natura. Un gioco in movimento e in voce (terza parte) La voce, altro momento formativo: attraverso "scenette" utilizzeremo i vari registri vocali (stomaco, gola, falsetto - vedere: Gianpaolo Salbego, Percorsi: Grafia e musica - 2° incontro. Il gioco delle vocali, Agenda, Monte San Pietro, 2009). VERIFICHE E PROSPETTIVE DI LAVORO Esercizi sulle espressioni del volto. Far eseguire ai bambini varie espressioni col volto di diverse categorie espressive (paura, felicità, stanchezza, agilità, forza, bambini formaggiosi e zuccherati ecc.) e legare le espressioni ad una vocale e ad una parte sonora del proprio corpo (vocale o ritmica). Facciamo ascoltare un frammento di musica dei Pink Flyd ad effetto inizialmente soft con un carattere oscuro, ossessivo e che si trasforma con un carattere progressivamente più aggressivo e con un senso ritmico travolgente (clicca qui è un file mac/itunes). MATERIALI Corpo e strumenti a percussione. una proposta agenda edizioni per la didattica Musica assieme e strumentario Orff Copparo, 8 marzo 1993 QUARTO INCONTRO OBIETTIVI COGNITIVI Sperimentare tutti i suoni possibili con la voce. Saper variare l'intensità (piano/forte) e l'altezza (alto/basso) della propria voce. MODALITA' OPERATIVE 1. Il gioco dei pappagalli. Seduti in cerchio, ognuno propone, a turno, con la propria voce un suono, una parola e soprattutto una frase che tutti gli altri devono imitare subito dopo riproducendone esattamente il tipo di intonazione, la velocità, l'intensità dei suoni. Cercare di far variare il più possibile le espressioni vocali. 2. Cantare una canzone o recitare una poesia tutti insieme variando l'emissione della voce (bisbigliare, gridare, ecc.) in corrispondenza a gesti eseguiti dall'insegnante, quali - per esempio - il pianissimo che potrà corrispondere alle mani unite di fronte a sé, mentre mano a mano che il suono cresce di forza le mani si possono allargare sempre di più. 3. Realizzare l'effetto sirena con la voce (glissando) seguendo i movimenti delle mani dell'insegnante verso l'alto o verso il basso. 4. Realizzare "bordoni" (suoni tenuti a lungo) con vocali e consonanti. Per esempio con la Z (sciame d'api), con SC (ruscello), con la U (fantasmi). 5. Imitare versi degli animali addottati nel terzo incontro. Un gioco in movimento e in voce (quarta parte) Costruiamo/inventiamo una "scena d'insieme" nella quale i musicisti suoneranno a tempo per gli attori che si muoveranno insieme alla musica e utilizzeranno la voce e le espressioni facciali. Usiamo alcuni frammenti sonori dei Pink Floyd o di altre musiche scelte da bambini e dall’insegnante. (Clicca qui è un file mac/itunes, , ). Sarà questo un breve momento teatrale e musicale nel quale far confluire i vari elementi appresi durante gli incontri precedenti. Riassumiamoli: ritmo del cuore (irregolare) ritmo regolare insieme ritmico insieme ritmico di un nome (sillabe) accenti metrici del proprio nome (della parola) strumenti musicali a tempo con un movimento movimento a tempo con il ritmo degli strumenti musicali coreografie la faccia plastica: maschere la voce, il nostro corpo, le casse di risonanza (vocali) imitazione vocale, gestuale, ritmica (i pappagalli) una poesia recitata e ben espressa una canzone cantata e ballata effetti con la voce (sirene, bordoni, versi degli animali) VERIFICHE E PROSPETTIVE DI LAVORO Ricreare con la voce i suoni della città in un momento di traffico intenso (motori di auto, moto, aerei, tram, sirene, voci, treno,...). Registrare questa sonorizzazione e confronta con il frammento dei Pink Floyd proposto (clicca qui è un file mac/itunes- ) una proposta agenda edizioni per la didattica MATERIALI Un registratore con cassette. Strumentario a percussione. una proposta agenda edizioni per la didattica Musica assieme e strumentario Orff Copparo, 15 marzo 1993 QUINTO INCONTRO OBIETTIVI COGNITIVI Inventare una storia a partire dal suono di alcuni strumenti musicali e sonorizzarla, indirizzando l’attenzione del bambino non solo sul contenuto della storia, ma sugli elementi costitutivi in quanto stimoli di sensazioni uditive, motorie, sonoro-musicali. MODALITA' OPERATIVE Assegnati alcuni strumenti a piccoli gruppi di bambini (6 o 7 per ogni gruppo) si invitano ad inventare storie in cui ogni strumento viene associato ad un personaggio o situazione. Al termine dell'incontro ogni gruppo ha rappresentato la propria storia: 3 e 4 di Tamara (Copparo) "L'esploratore alla ricerca delle cascate" "Il temporale estivo in una giornata estiva". 5A e 5B di Tamara (Copparo) "La disavventura di un'odalisca" "Il temporale". 1 e 2 di Zardi (Copparo) "La festa di Re Leone" "Due bambini a passeggio nel bosco" "Il lupo affamato che incontra due serpenti". VERIFICHE E PROSPETTIVE DI LAVORO Coordinare gli elementi fin qui studiati, con particolare riferimento agli aspetti creativi. I bambini dovranno impegnarsi ad individuare non solo la storia che a loro maggiormente interessa, ma anche la storia che maggiormente si presta ad essere insonorizzata o che è ricca di elementi sonori. Deve saper individuare categorie psicologiche: ambienti con suoni gradevoli, con suoni sgradevoli, con suoni zuccherati o solleticanti ecc. MATERIALI La maggior varietà possibile di strumenti a percussione. Abbiamo utilizzato: sonagli di metallo, di conchiglie, flexaton, tamburi, legnetti, piatti, campane, tavolette di legno, tubo della pioggia. Tutto materiale che si trova in un buon negozio di strumenti musicali o tra gli oggetti comuni, della nostra quotidianità. Ulteriori indicazioni in: Franchino Falsetti, Gianpaolo Salbego, Quale Percussione?, Ricordi, Milano, 1985). una proposta agenda edizioni per la didattica Octandre è un’equipe di operatori didattici e insegnanti specializzati nell’intervento educativo rivolto alla formazione dei docenti e all’educazione degli studenti nelle scuole dall’infanzia alla media superiore. Ha sviluppato sperimentazioni didattiche, ricerche nell’ambito educativo ed esperienze che hanno dato vita a una propria articolata metodologia. Agendaproduzioni è il settore tecnico che permette la realizzazione strutturale di spazi insonorizzati di tutti i tipi in ambiente scolastico e l’allestimento degli strumenti necessari alle aule didattiche e ai Laboratori per le attività espressive. Agenda snc è in grado di fornire tutti i supporti tecnici e didattici per la realizzazione dei progetti e tutti i materiali e le attrezzature informatiche utili per la gestione degli spazi descritti. Agenda snc cp 25 – 40050 Monte San Pietro (Bo) tf. +39.051.6768076 www.agendaproduzioni.com email: [email protected] una proposta agenda edizioni per la didattica