Gardez les yeux ouverts - Istituto Comprensivo del Mare

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Gardez les yeux ouverts - Istituto Comprensivo del Mare
Progetto eTwinning "Gardez les yeux ouverts"
Progetto protocollato il 10 ottobre 2013 con n° 3334/A22
Anno scolastico 2013/2014
Titolo del Progetto: Gardez les yeus ouverts
Presentazione
L’Istituto Comprensivo del Mare di Marina di Ravenna ha avviato un importante progetto
etwinning legato alla Memoria. Il titolo del progetto europeo è “Gardez les yeux ouverts”, ovvero
“Tenete gli occhi aperti”, e vede coinvolte diverse scuole di diversi paesi d’Europa (Belgio, Spagna,
Francia, Polonia, Romania, Norvegia).
Il progetto ha diversi obiettivi. Primo fra tutti, educare le giovani generazioni sul tema della
discriminazione e sulle gravi conseguenze che ne derivano. Oggi, più che mai, è necessario
riflettere su ciò che significano termini quali: esclusione, intolleranza, pregiudizio, persecuzione,
razzismo.
Riflettere sul passato e osservare con occhi attenti e vigili il presente, possono aiutare a riconoscere
questi fenomeni e imparare a respingerli con forza. Lo scopo del progetto è proprio questo: formare
coscienze tali da sconfiggere ogni forma d’incitazione all’odio verso il prossimo, verso il “diverso”.
Bisogna aiutare i giovani a comprendere appieno che la diversità è un valore e che i problemi che
viviamo non sono responsabilità di qualcuno in particolare. E’ necessario, invece, evitare la ricerca
di un capro espiatorio come soluzione a tutte le difficoltà che s’incontrano. Non bisogna
dimenticare mai, infatti, che “gli altri” potremmo essere noi.
La celebrazione del “Giorno della Memoria”, istituito dal Parlamento italiano con la Legge
211/2000 in ricordo della Shoah, è un dovere in ambito scolastico poiché è il luogo deputato alla
crescita umana, civile e culturale delle nuove generazioni e sede privilegiata di educazione ai Diritti
Umani e alla formazione ai valori della democrazia e della solidarietà.
Questo progetto prevede, come produzione finale, la costruzione di valigie della Memoria. Ogni
paese partecipante ha il compito di costruirne una. Al termine del percorso, ogni paese
raccoglierà/presenterà la “propria” in un evento finale comune previsto per l’8 maggio 2014.
L’idea ambiziosa è di riuscire davvero a fare la storia con la storia, mettendo a disposizione dei
ragazzi fonti scritte e orali e consentendo loro di rielaborare cos’è stata la Shoah.
Questo progetto europeo permetterà agli studenti dell’Istituto Comprensivo del Mare, ma ci
auguriamo non solo a loro, di conoscere che anche nel proprio territorio, nel luogo in cui vivono
spensierati oggi, “questo è stato” ed è umanamente indimenticabile.
Marina di Ravenna ha scelto di sviluppare il suo progetto attraverso la ricostruzione storica dei
tragici eventi vissuti dalla famiglia Ottolenghi, di origine ebraica.
Martedì 3 dicembre 2013, il dott. Emilio Ottolenghi ci ha onorato della sua presenza e ci ha onorato
la sua preziosa testimonianza sugli eventi drammatici verificatisi nel nostro territorio negli anni del
II conflitto mondiale.
Il progetto della scuola va a completare il percorso sulla Memoria proposto dal Territorio, a
dimostrazione dell’ottima collaborazione tra le parti nella crescita formativa dei propri cittadini. I
locali della scuola Mattei ospiteranno, quindi, dal 18 al 24 febbraio 2014, la mostra sulle leggi
razziali. La mostra, dal titolo "Le leggi razziali in Italia: tra collaborazionismo e indifferenza", sarà
illustrata agli studenti da una guida dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'età contemporanea in
Ravenna e provincia.
Al progetto partecipa, oltre tutte le classi terze della scuola secondaria di primo grado “Mattei”,
anche la sezione della scuola dell’infanzia del nostro Istituto. I piccoli hanno lavorato sul valore
della diversità, sull’amicizia, sulla tolleranza e sui diritti dei bambini e delle bambine. Come
prodotto finale, i bambini della scuola dell’infanzia produrranno un libro che racconta la storia di
Emilio Ottolenghi attraverso i disegni. Il libro sarà inserito nella valigia della Memoria costruita dai
più grandi.
È già on line la digitalizzazione del lavoro svolto dai bambini, visibile e leggibile in lingua inglese
dai colleghi e dagli studenti delle scuole partecipanti al progetto.
Tra le attività già svolte per lo sviluppo del progetto è da segnalare: l’incontro, svoltosi il 5
novembre 2013, con la rappresentante di Amnesty International Ravenna che ha parlato ai ragazzi
di Diritti Umani, la lettura a più voci, da parte degli studenti della scuola secondaria di primo grado
“Mattei”, del libro “La domanda su Mozart”. La lettura si è svolta in occasione della celebrazione
della Giornata della Memoria, il 27 gennaio 2014; la partecipazione allo spettacolo teatrale “Vietato
Esistere”, il 2 febbraio 2014.
Le attività finora svolte sono preparatorie all’uscita didattica al campo di concentramento di Fossoli.
Il viaggio in un luogo della memoria è previsto nelle seguenti giornate: il 3 e il 4 marzo 2014. Gli
alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado “Mattei” si recheranno in visita al
campo di concentramento di Fossoli dove svolgeranno il laboratorio: “Fossoli in movimento”. In
una delle due giornate (4 marzo), una classe del nostro istituto incontrerà e seguirà le attività
didattiche con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Montanari” di Mirandola anch’essi
partecipanti al progetto europeo.
Il progetto prevede l’approfondimento delle conoscenze delle lingue comunitarie: gli studenti
dovranno usare la lingua francese ed inglese per comunicare con gli altri studenti delle scuole
partecipanti.
Nella nostra scuola l’approfondimento della lingua inglese è seguito dall’assistente Comenius
madrelingua. Per l’approfondimento della lingua francese sono previste delle lezioni
extrascolastiche seguite dal docente curriculare.
il progetto coinvolge:
• tutte le classi terze della scuola secondaria di primo grado “Mattei” dell’Ic del Mare di Marina di
Ravenna: totale studenti 73
• la sezione dei grandi della scuola dell’infanzia “Ottolenghi” dell’IC del Mare di Marina di
Ravenna: totale bambini 34
Elenco delle Scuole partners nel progetto:
• Scuola Secondaria Statale di I Grado "F. Montanari" , Mirandola (MO) ( Italy)
• Apll Implantation des arts et metiers, La Louviere (Belgium) Fondatore del progetto
• Stedelijk Instituut voor Sierkunsten en Ambachten, Antwerpen ( Belgium)
• Liceul Teoretic „Nichita Stănescu”, București ( Romania)
• Ellingsrud skole, Oslo ( Norway)
• ICS del Mare di Marina di Ravenna, Marina di Ravenna (RA) ( Italy) Fondatore del progetto
• IES Carles Salvador, Aldaia ( Spain)
totale complessivo di studenti coinvolti: 156
Il progetto riguarda i seguenti temi
• identità storica del territorio
• partecipazione alla vita democratica
• cooperazione/integrazione/valorizzazione della diversità e dei Diritti Umani
• contrasto di ogni forma di pregiudizio, di razzismo e di xenofobia
Destinatari del progetto
• Tutti gli studenti delle classi coinvolte
• Tutti gli studenti in situazione di dsa
• Tutti gli studenti in situazione di diversabilità
• Tutti gli studenti stranieri
Insegnanti coinvolti nel progetto a livello d’Istituto
• 3 docenti di lettere
• 4 docenti della scuola dell’infanzia
• 1 docente di lingua comunitaria francese
• 1 assistente madrelingua inglese
responsabile del progetto
prof.ssa Stefania Beccari
Finalità del progetto
• sviluppare la consapevolezza di quanto sia grande la forza della memoria, perché in essa si può
trovare l’energia per costruire un mondo più civile e più giusto, in pace con se stesso, dove la
cooperazione tra i popoli, il coraggio di cambiare e l’uguaglianza dei diritti prevalgono sull'odio,
sulla paura e sulle discriminazioni razziali;
• avviare a una riflessione sul passato, sul presente e sulla questione della convivenza civile, sulle
responsabilità di ciascuno di fronte all’esperienza della persecuzione e della discriminazione;
• far conoscere il significato di alcuni termini quali: razzismo, persecuzione, esclusione,
discriminazione, intolleranza, pregiudizio, capro espiatorio;
• promuovere studi ed approfondimenti sugli orrori che hanno segnato parte della storia europea nel
900;
• rafforzare i sentimenti di pace e di solidarietà fra i popoli e verso il prossimo;
• mettersi in discussione in prima persona;
• sviluppare un personale senso critico
• far conoscere l’importanza del dialogo tra culture e sensibilità diverse;
• educare al rispetto dei Diritti Umani;
• insegnare ad apprendere dall’esperienza;
• insegnare ad apprezzare la diversità come un valore aggiunto e una ricchezza;
• osservare attentamente e oltre le apparenze;
• scoprire, riflettere, comprendere, agire in autonomia di pensiero.
Obiettivi del progetto
• Celebrare il “Giorno della Memoria”, istituito dal Parlamento italiano con la Legge 211/2000 in
ricordo della Shoah, in ambito scolastico quale luogo deputato alla crescita umana, civile e culturale
delle nuove generazioni e sede privilegiata di educazione ai Diritti Umani e formazione ai valori
della democrazia e della solidarietà;
• Ricordare che il 27 gennaio del 1944, venivano abbattuti i cancelli Auschwitz;
• Costruire una memoria del passato;
• Riflettere sulle responsabilità che ciascun individuo può trovarsi ad assumere – come testimone,
vittima o oppositore – di fronte all’esperienza della persecuzione e della discriminazione;
• Riflettere sul significato di alcuni termini quali: antisemitismo, sterminio, Shoah, razzismo,
persecuzione, esclusione, discriminazione, intolleranza, pregiudizio, capro espiatorio;
• Riflettere sul presente e sulla questione della convivenza civile;
• Riconoscere e rispettare le differenze;
• Formare delle coscienze tali da sconfiggere ogni forma d’intolleranza e d’incitazione all’odio
razziale
• Conoscere la realtà del proprio territorio ai tempi delle leggi antisemite;
• Acquisire comportamenti nuovi e responsabili verso l’altro;
• Promuovere il rispetto del diverso riconoscendo la sua identità culturale;
• Sviluppare il senso dell’accoglienza.
Esperti esterni coinvolti nel progetto
• la bibliotecaria della biblioteca “Ottolenghi” Francesca Ferruzzi
• il testimone, il dott. Emilio Ottolenghi
• La rappresentante di Amnesty International Ravenna, prof.ssa Fiorella Rossi
• il collaboratore dell’ISR di Alfonsine (Ravenna), Michele Melandri
• Paola Baldini, attrice
Metodologia Didattica
• Progetto di ricerca
• Apprendimento cooperativo
• Metodo empirico
Innovazioni tecnologiche utilizzate
• uso del pc e del video proiettore
• word
• powerpoint
• prezi.com
• video editor
• digitalizzazione foto, documenti, immagini
• app per ipad, tablet
spazi utilizzati
• aula di informatica e di lettura all’interno della scuola
• aula magna – teatro della scuola
• biblioteca “Ada Ottolenghi”
• Biblioteca Classense
• Archivio di Stato
tempi di realizzazione del progetto
• da ottobre 2013 a maggio 2014
Attività programmate per lo svolgimento del progetto
Partecipazione alla Consulta dei Ragazzi e delle Ragazze: i rappresentanti eletti affronteranno i
seguenti temi: Diritti Umani, Memoria che poi riferiranno in classe ai compagni
Classi terze:
- attività differenziate di apprendimento attraverso il brainstorming, si raccolgono le prime
definizioni di pregiudizio, stereotipo, discriminazione
- “I valori delle culture”: attività che accompagna gli alunni ad essere consapevoli dei propri valori
e capaci di confrontarli con quelli di altre culture tratti dal percorso didattico “La storia siamo noi”
- lettura in classe del libro di Tahar Ben Jelloun “Il razzismo spiegato a mia figlia”
- lettura del brano: “Oggi ho un sogno” di M. L. King
- lettura espressiva di passi tratti da libri sul tema della Shoah presentati dalla bibliotecaria
Francesca Ferruzzi (lettura svolta presso la biblioteca “Ada Ottolenghi” di Marina di Ravenna)
- lettura integrale individuale da parte dei ragazzi dei seguenti libri:
1. “L’isola in via degli uccelli” U. Orlev
2. “L’amico ritrovato” di F. Ulhmann
3. “Diario” di A. Frank
4. “Se questo è un uomo” di Primo Levi
5. “La valigia di Hana”
- visione del film-documentario “Baruk Ovadia” messo a disposizione dallo Yad Vashem Italia
- lettura di articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo; la violazione dei diritti
umani
- lettura di articoli di giornale sull’argomento e documenti del periodo interessato (in particolare
quelli che riguardano Ravenna e dintorni)
- ricerca di informazioni sui popoli discriminati, perseguitati e sterminati durante il XX e il XXI
secolo
- costruzione di una mappa dei luoghi della memoria del proprio territorio
- i “capri espiatori”
- visione del film “Il bambino con il pigiama a righe” e del film
- adesione al progetto memoria che ogni anno propone il Comune di Ravenna: visita guidata alla
mostra “Le leggi razziali in Italia tra indifferenza e collaborazionismo”
- chi sono i “giusti”
-incontri con il testimone (racconto dell’esperienza vissuta dalla famiglia Ottolenghi; racconto di
chi e come gli abitanti di Marina di Ravenna si sono attivati per proteggere la famiglia)
- ricerca documentaria presso la biblioteca Classense di Ravenna (Marina di Ravenna tra gli anni
’38-’44)
- ricerca delle fonti scritte presso l’Archivio di Stato di Ravenna (relativamente all’introduzione
delle leggi razziali a Ravenna e della famiglia Ottolenghi)
- lettura ad alta voce da parte dei ragazzi del libro “La domanda su Mozart” di Michael Morpurgo
- rappresentazione teatrale “Vietato Esistere: le stelle dovrebbero restare in cielo” di Silvia
Savorelli, Paola Baldini
- costruzione di una valigia (laboratorio)
- costruzione di un album dei luoghi di memoria del proprio territorio (laboratorio)
- scrittura di un “diario” tratto dai ricordi e dai momenti significativi raccontati dal testimone
(laboratorio di scrittura creativa)
- ricostruzione dei fatti accaduti alla famiglia Ottolenghi durante le persecuzioni
- realizzazione di video, power point, documenti che raccontano i diversi momenti del progetto,
articoli di giornale
- viaggio della memoria a Fossoli, con visita al museo e partecipazione al laboratorio “Fossoli in
movimento” in collaborazione con i compagni della scuola secondaria di Mirandola (Modena). La
Fondazione Fossoli è a conoscenza del progetto europeo ed ha preparato un’attività ad hoc per i
ragazzi. Ciò consentirà loro di confrontarsi e realizzare uno o più prodotti insieme: ad esempio la
realizzazione di un video co-prodotto da inviare e condividere con le altre scuole d’Europa
- condivisione pubblica del lavoro svolto sulla piattaforma etwinning e sul gruppo facebook
“Gardez les yeux ouverts-Keep your eyes open-Tenete gli occhi aperti” gestito dai docenti di tutte
le scuole coinvolte nel progetto.
Link pubblici a TwinSpace:
http://new-twinspace.etwinning.net/web/p95622;
http://new-twinspace.etwinning.net/c/portal/layout?p_l_id=23852542
https://www.facebook.com/groups/128490960693849/?fref=ts
Scuola dell’Infanzia “Ottolenghi”:
- racconto semplificato della famiglia Ottolenghi (da parte delle insegnanti)
- lettura del libro “Bianchina Nerina” di Stefano Bordiglioni
- rilevazione personaggi e ambienti
- rielaborazione della storia con tecniche diverse (laboratori creativo/espressivi)
- giochi ludici legati all’educazione al rispetto verso il prossimo, alla solidarietà e alla pace
- canti sulla pace, sul valore dell’amicizia, sulla solidarietà
- realizzazione di carta d’identità che manifesta le somiglianze e le differenze
Conclusione del progetto e modalità di verifica
Per la conclusione del progetto è prevista la preparazione di un evento a scuola aperto ai genitori
per il mese di maggio (data concordata con i colleghi d’Europa: 8 maggio 2014).
I docenti della scuola secondaria di primo grado “Mattei” dell’Istituto Comprensivo del Mare
coinvolti nel progetto, hanno adottato le seguenti modalità di verifica del progetto:
1. osservazione diretta del coinvolgimento, della partecipazione e dell’interesse manifestato da parte
dei ragazzi
2. osservazioni da parte di esterni (genitori, operatori culturali, bibliotecari, collaboratori della
scuola)
3. osservazioni da parte dei ragazzi in diversi momenti del percorso svolto
4. misurazione oggettiva dei risultati (produzioni scritte, orali, digitali, manuali)
Stefania Beccari