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SPERIMENTAZIONE
E DIVULGAZIONE
SEMINE PRIMAVERILI
Ibridi di mais precoci vitrei e semi
vitrei per produzioni di alta
qualità. Mais medio tardivi dentati
per grandi rese.
G. Barbiani,
M. Signor,
P. Paviotti,
M. Snidaro,
ERSA Servizio della
sperimentazione
agraria
NOTIZIARIO ERSA 6/2002
nche quest’anno è andata abbastanza bene per il mais anche se in
alcune località, soprattutto nelle
aree più vocate alla coltura, ovvero nel medio Friuli, le rese sono state lievemente inferiori al solito.
Le cause di questo fenomeno, che hanno interessato solo una limitata area della
regione, sono da ricercare soprattutto nell’agrotecnica e nel clima. La tecnica è stata
sensibilmente diversa rispetto agli anni precedenti in quanto si è seminato quasi ovunque entro il 31 marzo. Si è seminato presto
ma si è anche diserbato subito ed in alcuni
casi anche concimato troppo.
E’ giusto anticipare le semine soprattutto nelle zone con terreni sciolti e caldi e
quando l’utilizzazione del mais è per granella. Nelle aree con terreni pesanti e freddi
e quando il mais è utilizzato come insilato le
semine anticipate devono essere effettuate
con molta prudenza.
Quando si effettuano le semine in marzo
è importante non “caricare” la coltura di erbicidi, insetticidi e concimi per “aiutarla” a
superare tutti i problemi. E’ preferibile utilizzare dosi moderate di concimi e soprattutto
diserbare dopo l’emergenza del mais. In
questo modo si evita di intossicare le piante con un eccesso di mezzi tecnici e, nel
frattempo, si ha una giusta attenzione per
l’ambiente ed una riduzione dei costi colturali.
Le colture che emergono presto sono
agli inizi abbastanza sensibili alla fitotossicità da eccesso di mezzi tecnici, non tollerano in particolare le abbondanti concimazioni localizzate e le alte dosi di erbicidi al
terreno, che “bloccano” la coltura quando
ci sono dei naturali abbassamenti di temperatura soprattutto nelle ore notturne.
Al di là delle iniziali difficoltà l’andamento stagionale del 2002 è stato decisamente
favorevole allo sviluppo della coltura del
mais sia per le precipitazioni che sono sta-
A
24
te abbastanza regolari sia per le temperature non eccessivamente elevate.
Contenuti sono stati anche quest’anno i
danni da disseccamento precoce delle foglie. Infatti, la diffusione di patogeni fungini,
quali l’elmintosporiosi, fortunatamente è risultata abbastanza bassa. La piralide invece era ovunque sulle piante e sulle spighe.
La sua presenza ha provocato anche quest’anno un danno diretto alla produzione ed
uno indiretto favorendo la penetrazione di
funghi e lo sviluppo di micotossine ed in
particolare della fumonisina.
La realizzazione delle prove di confronto
tra gli ibridi ha avuto quest’anno una svolta
in quanto si è deciso di ritornare alla collaborazione con l’Istituto sperimentale per la
cerealicoltura di Bergamo realizzando delle
prove collegiali in due località della regione.
Impostazione delle prove di confronto
ibridi commerciali
In passato le prove varietali erano condotte utilizzando un elevato numero di ibridi con un’unica tecnica agronomica. Con
quest’anno si è apportata una rilevante variazione allo schema sperimentale, perché il
numero degli ibridi è stato ridotto e si sono
inserite due variabili nell’agrotecnica.
La riduzione degli ibridi è stata possibile
perché da alcuni anni sono divulgati sulla
stampa nazionale i risultati delle prove del
Registro e quanti volessero provare, su superfici limitate, le novità commerciali, possono effettuare le loro scelte utilizzando
quelle informazioni.
Si è pensato così di utilizzare la rete delle prove collegiali per un test molto preciso
sugli gli ibridi più diffusi e nel contempo ottenere delle informazioni su alcuni aspetti
della tecnica colturale come l’investimento
e la concimazione azotata. Sono stati utilizzati 32 ibridi precoci della classe 300: dodici di questi sono classificati come ibridi vitrei e gli altri invece come dentati. Della
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Mortegliano
(UD)
Tipo di terreno
franco
limoso
si
4 (scorrimento)
mais
8.04.02
Irriguo
N° Irrigazioni
Precessione colturale
Data di semina
Data di raccolta
Classe 300
Agronomica investimento
Agronomica azoto
17.09.02
Concimazione organica (t/ha)
letame
Concimazione minerale (kg/ha)
Pre-semina: Cloruro potassico 60
200
Semina: Fosfato biammonico 18/46
200
Copertura: Nitrato ammonico 26,5
100
Copertura: Urea 46
3 livelli
Diserbo (l o kg/ha)
Primagram TZ 3+
Pre-emergenza
Terbutil 0,5+
Agrocamba 0,2
Diserbo (l o kg/ha)
Post - emergenza
25
Palazzolo
Zoppola
dello Stella
(PN)
(UD)
franco-limoso francoargilloso
limoso
si
si
2 (pivot) 1 (aspersione)
soia
mais
4.04.02
26.04.02
classe 500 sono stati posti in prova 22 ibridi dentati, 27 della classe 600 e 7 della 700.
Le prove con gli ibridi precoci sono state realizzate in undici località nell’Italia settentrionale di cui due in Friuli: Palazzolo
dello Stella e Zoppola. Le prove degli ibridi
medio tardivi sono state realizzate in 15 località dell’Italia settentrionale di cui due in
Friuli: Palazzolo dello Stella e Mortegliano.
A Palazzolo dello Stella siamo stati ospitati
dall’azienda agricola Marianis dell’Ersagricola spa, su terreni pesanti irrigati con Pivot. A Zoppola (PN) presso l’azienda Cinat
Antonio su terreni franco-limosi. A Mortegliano presso l’azienda agricola Ferro Lorenzo, su terreni sciolti con irrigazione a
scorrimento.
Il numero delle repliche per ogni tesi ammontava a sei per variare la tecnica agronomica. Infatti, a Palazzolo dello Stella sono stati realizzati tre diversi investimenti dedicando due ripetizioni all’investimento di
5,5 piante al metro quadrato, due ripetizioni a 6,5 ed altre due a 7,5 p/m2.
A Mortegliano invece le tesi agronomiche riguardavano la concimazione che è
stata realizzata somministrando dosi crescenti di azoto ovvero 100, 200 e 300 unità
di azoto per ettaro.
Come di consueto è stato adottato lo
schema sperimentale a blocco randomizzato, che prevedeva una diversa distribu-
4.09.02
30.09.02
8.10.02
22
100
200
110
200
250
200
270
500
Lasso 1,4+ Terbutil 2+
Terbutil 0,6+ Frontier 0,7+
Merlin 0,03 Merlin 0,06
Ghibli 0,6+
Sivel 0,6
Tab. 1 - Scheda
agronomica mais 2002
Per ottenere una buona
qualità della granella
fondamentale è la
scelta dell’ibrido. I
precoci spesso
forniscono migliori
risultati rispetto ai
medio tardivi quando
l’obiettivo è la qualità
25
zione delle parcelle in campo per singola
località. Le parcelle erano costituite da 4 file di lunghezza pari a 8 metri separate da
uno stradino di 1 metro. L’interfila misurava
0,75 metri e la parcella era di 24 m2.
Per evitare eventuali effetti di bordo, alla
raccolta sono state eliminate sia le due file
esterne di ogni singola parcella sia le piante di testata, scegliendo di trebbiare solo le
due file centrali.
Le semine sono state realizzate tra l’8 e
il 26 aprile utilizzando una seminatrice sperimentale pneumatica.
In presemina è stata distribuita a spaglio
ed interrata la totalità dei concimi minerali a
base di ossido di potassio. Alla semina sono state localizzate sulla fila quantità variabili di fosfato biammonico da 110 a 200
kg/ha. In copertura è stata distribuita una
modesta quantità di nitrato ammonico, alla
4a foglia e poi dell’urea, allo stadio di 8a foglia con il contemporaneo interramento
mediante sarchiatrice (tab. 1).
Il diserbo è stato realizzato distribuendo
dose moderate di erbicidi in pre emergenza. In post emergenza la lotta alle malerbe
è stata realizzata con interventi meccanici
interfila e in un caso anche con la somministrazione di erbicidi.
Come di consueto alla semina è stato
utilizzato un numero abbastanza elevato di
semi e al diradamento, effettuato poco dopo lo stadio di 4a foglia, sono state eliminate, previo conteggio, le piante in eccesso
per l’ottenimento dell’investimento prefissato. A Mortegliano il numero di piante al
metro quadrato è stato di 8,5 - 7,5 - 6,5 6,5 rispettivamente per le classi 300, 500,
600 e 700. A Palazzolo l’investimento per gli
ibridi delle classi 500, 600 e 700 è variato da
5,5 a 6,5 e 7,5 piante al metro quadrato.
Prima della raccolta è stato contato il numero di piante per parcella, il numero di piante spezzate al di sotto della spiga ed è stata
misurata l’altezza delle piante (dal terreno all’ultima foglia) e l’altezza dell’inserzione della
spiga (dal terreno al nodo di inserzione).
La raccolta è stata effettuata con mietitrebbia sperimentale attrezzata per la pesatura automatica della granella contemporaneamente alla trebbiatura. Anche la determinazione dell’umidità e del peso ettolitrico
è stata effettuata direttamente sulla mietitrebbiatrice.
Risultati
I risultati ottenuti ed i rilievi effettuati sono riportati nelle seguenti tabelle. Gli ibridi
della classe 300 sono raggruppati nella tabella 2 e suddivisi tra vitrei e dentati. Gli
ibridi delle classi 500, 600 e 700 sono invece raggruppati nella tabella 3 ed elencati
per classe in ordine decrescente rispetto
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all’indice di performance medio delle prove
collegiali. L’indice di performance è ottenuto dalla seguente formula.
porter, Pontida, DKC4883, Suarta, DK440,
KX1387 (tab. 2).
L’umidità alla raccolta mette in risalto
un’ampia variabilità tra i materiali in prova
ed evidenzia i tipi che sono più tardivi rispetto agli altri come Ragusa e Trichiana tra
gli ibridi vitrei, Pontida tra i dentati.
Anche le piante spezzate ed allettate evidenziano una certa variabilità nella tenuta
delle piante agli eventi ambientali. Tra le varietà più sensibili allo stroncamento appaiono: Trichiana, Ragusa, Alired, Gritz e FM802.
L’umidità della granella è in media pari al
21,0%. Alcuni ibridi più tardivi presentano,
rispetto alla media di classe, umidità superiore a 23,0 e sono FM802, Ragusa, Trichiana, Pontida e Reporter. Il peso ettolitrico offre una buona indicazione sulle caratteristiche fisiche della granella ed in particolare sulla vitrosità della stessa. In genere
i tipi di mais farinosi hanno i valori più bassi. Un peso ettolitrico molto interessante si
rileva in quasi tutti gli ibridi vitrei ed in particolare per Sisred, PR36Y03, Alired, Belgrano e Maroso con valori superiori a 78
kg/hl. Tra i vitrei gli ibridi Trichiana e Ragusa presentano dei valori relativamente bassi e simili a quelli degli ibridi dentati.
Performance = P - A - B.
P = produzione parcellare in q/ha al
15.5% di umidità;
A = (umidità media della prova – meno
umidità dell’ibrido) x 1,5;
B = produzione x (%piante spezzate + %
piante stroncate) x 0,5.
Nelle prove collegiali da anni si utilizza
l’indice di performance per ragguagliare la
produzione ottenuta al ciclo vegetativo dell’ibrido e alla sua tenuta allo stroncamento.
In pratica con l’indice sono penalizzati gli
ibridi che presentano un’alta percentuale di
piante stroncate ed un’umidità superiore alla media di classe.
Nelle tabelle, oltre alla produzione di
granella in q/ha al 15,5% di umidità, sono
riportati anche i valori medi relativi all’umidità della granella alla raccolta, percentuale
di piante stroncate ed allettate, altezza delle piante e della spiga e il peso ettolitrico.
In calce alle tabelle è riportato il coefficiente di variabilità (C.V.%), ossia il valore
che esprime l’entità delle differenze riscontrate tra ripetizioni per effetti non
controllabili. Vengono anche riportati i valori della minima differenza significativa
(D.M.S.), per evidenziare che solo quando la differenza tra gli ibridi supera quei
valori, essi si possono considerare statisticamente diversi tra loro.
Gli ibridi precoci della classe 300
In prova erano 32 ibridi: un numero abbastanza elevato a riprova dell’interesse
crescente delle ditte e degli agricoltori per
gli ibridi precoci. Sono utilizzati prevalentemente nelle zone non irrigue a forte rischio
per i danni della siccità estiva. Facilmente
offrono delle produzioni interessanti e si
possono raccogliere per tempo con un’umidità della granella veramente bassa.
Spesso la qualità della granella degli ibridi
precoci è molto buona, perché semivitrei o
vitrei e perché maturano in condizioni climatiche favorevoli.
Nel 2002 si sono raggiunti dei buoni risultati con produzioni medie di dieci località
(una località è stata eliminata per l’elevata
irregolarità delle rese) pari a 109,9 q/ha.
Netta la differenza tra i tipi dentati ed i vitrei
che è stata pari a 23,3 q/ha. Nelle località di
prova della regione FVG, Zoppola e Palazzolo, la differenza è inferiore e pari rispettivamente a 14,5 e 13,5 q/ha. Solo cinque
ibridi vitrei superano i 100 q/ha ovvero: Trichiana, Gritz, Ragusa, Orange e Sisred.
Con produzioni superiori a 120 q/ha si distinguono tra gli ibridi dentati: Colin, ReNOTIZIARIO ERSA 6/2002
Il controllo della
piralide mediante un
trattamento insetticida
poco dopo la fioritura
consente di ridurre in
maniera efficace la
presenza delle larve
sulla spiga e quindi
anche di funghi e
pericolose micotossine
26
Gli ibridi medio tardivi
I quintali per ettaro rilevati nelle 15 località delle prove collegiali sono stati pari a
130,7 come media dei 56 ibridi in prova.
Nelle due località della regione FVG, in questo caso Palazzolo dello Stella e Mortegliano, le medie di campo sono state pari rispettivamente a 130,0 e 112,6 q/ha (tab. 3).
I tre diversi livelli adottati nelle prove di
investimento hanno evidenziato a Palazzolo una media di 121,2 q/ha con l’investimento di 5,5 p/mq, 131,0 q/ha con l’investimento di 6,5 p/mq e 137,7 q/ha con l’investimento di 7,5 p/mq. Gli investimenti più
alti consentono di ottenere in questa località le migliori rese senza manifestare un
peggioramento della qualità della granella
rispetto agli investimenti più ridotti. La
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Indice
Produperformance zione
(q/ha
15,5%)
Umidità
alla
raccolta
(%)
spez
zate
(%)
Piante
allet
tate
(%)
Altezza
pianta
spiga
(cm)
(cm)
Peso
etto
litrico
(kg/hl)
Vitrei
SIS
EMILSEME
DEKALB
MAISADOUR
SIS
LIMAGRAIN
CI-ESSE
CI-ESSE
PIONEER
DEKALB
LIMAGRAIN
FONDAZ. M.B.
SISRED
BELGRANO
ORANGE
GRITZ
BANGUY
ALIJET
RAGUSA
TRICHIANA
PR36Y03
MAROSO
ALIRED
FM802
98,5
98,2
98,1
97,7
88,2
87,7
83,6
82,2
81,6
81,5
81,4
66,9
100,4
97,6
102,3
111,0
86,5
89,2
106,2
112,7
83,9
87,9
89,5
76,2
21,2
19,3
22,1
22,4
18,2
20,7
25,8
25,8
20,1
21,4
21,2
23,6
2
6
3
12
6
7
14
25
3
8
9
4
3
1
4
11
3
0
17
19
9
8
11
14
212
200
222
246
199
196
242
254
213
207
215
217
100
102
103
133
84
85
118
132
104
102
106
105
81
80
77
78
78
78
74
72
81
79
81
78
Dentati
DEKALB
DEKALB
PIONEER
RENK VENT.
EMILSEME
AGRA
CI-ESSE
KWS
SIVAM
MAISADOUR
APSOV
NK
LIMAGRAIN
GOLDEN H.
VERNEUIL
SIS
FONDAZ. M.B.
NK
MAISADOUR
CEREALTOSC.
DK440
DKC4883
SUARTA
COLIN
REPORTER
OPEN
PONTIDA
KX 1387
SIVAM 507
POLLEN
FRUCTIS
MADERA
LG.3457
GOLDROSE
AURORA
RITMIC
FM605
FURIO
MAHORA
TR 208
123,0
121,9
119,5
117,6
117,2
117,1
117,0
116,6
115,7
115,1
115,1
112,5
111,6
110,8
109,1
108,3
107,9
107,7
106,6
103,0
123,5
124,7
124,6
125,2
125,2
119,1
125,1
122,6
116,6
117,3
115,4
117,1
115,0
119,0
116,8
110,9
118,2
110,7
114,5
110,4
19,1
20,5
19,9
21,4
23,3
19,7
24,6
20,7
19,7
18,9
19,3
19,3
20,7
20,8
20,9
20,0
21,8
19,0
19,9
21,0
4
3
5
5
5
3
2
5
3
5
4
7
3
8
5
4
6
7
7
6
0
2
5
5
2
2
1
5
0
3
0
4
3
5
8
2
8
3
9
6
228
232
231
233
254
242
232
242
224
249
237
223
257
230
235
227
235
237
250
219
107
113
111
110
118
115
104
116
106
119
109
100
122
109
108
113
116
105
125
105
72
73
75
71
72
71
70
72
74
73
71
73
73
72
73
74
73
74
73
73
10 località
10 località
d.m.s. 5%
c.v.%
4,7
8,5
0,3
3,2
5
4,5
4
7,5
10 località
10 località
10 località
Media vitrei e dentati 103,7
Media vitrei
87,1
Media dentati
113,7
109,9
95,3
118,6
21,0
21,8
20,5
6
8
5
5
8
4
229
219
236
110
106
112
75
78
73
Zoppola
Zoppola
Zoppola
Media vitrei e dentati
Media vitrei
Media dentati
112,52
103,48
117,95
18,8
19,6
18,3
6,9
10,4
4,8
9
19
4
256
238
268
127
120
131
76
79
74
Palazzolo
Palazzolo
Palazzolo
Media vitrei e dentati
Media vitrei
Media dentati
100,67
92,22
105,74
21,0
22,1
20,4
13,5
18,7
10,3
13
16
11
200
193
204
104
98
108
76
79
74
maggior parte dei parametri qualitativi rilevati appaiono infatti, sostanzialmente invariati al variare dell’investimento.
I tre diversi livelli di concimazione azotata hanno influito in maniera assai marcata
sulle rese del mais a Mortegliano, infatti, si
passa da 97,3 q/ha con 100 kg/ha di azoto, a 114,7 q/ha con 200 kg/ha ed a 125,8
q/ha con 300 kg/ha.
Dai parametri rilevati non sembra che
Tab. 2 - Ibridi vitrei e
dentati della classe Fao
300. Prove condotte in
Italia nel 2002.
Dati medi degli ibridi
rilevati in 10 località.
Dati medi rilevati a
Zoppola e Palazzolo
27
l’aumento dell’azoto provochi un peggioramento nel comportamento della pianta oppure un deterioramento della qualità. L’effetto più evidente è quello relativo alla produzione che aumenta all’aumentare delle
somministrazioni. D’altra parte in questa località si pratica l’irrigazione per scorrimento e ciò provoca un rilevante dilavamento
della quantità di azoto somministrato, da
ciò la necessità di dover impiegare dosi abNOTIZIARIO ERSA 6/2002
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Tab. 3 -
Ditta
Ibrido
Indice
Produperformance zione
(q/ha
15,5%)
Umidità
alla
raccolta
(%)
spez
zate
(%)
Piante
allet
tate
(%)
Altezza
pianta
spiga
(cm)
(cm)
Peso
etto
litrico
(kg/hl)
Classe 500
DEKALB
VERNEUIL
DEKALB
MAISADOUR
PIONEER
CEREALTOSC.
EMILSEME
SNACI
PIONEER
LIMAGRAIN
KWS
DEKALB
PIONEER
RENK VENT.
SIVAM
APSOV
GOLDEN H.
AGRA
GOLDEN H.
CI-ESSE
NK
GERAL
CHALCAO
SENEGAL
NARBONE
BALKA
BUONARROTI
HELDER
MANILA
PR34A92
ALIPRESTI
KULT
TEVERE
CECILIA
KENNEDY
TONACHI
CUARTAL
GOLDMAN
GOLDREX
GOLDALIN
SAVONA
MAVERIK
R_500_1
128,2
127,5
127,5
125,2
125,0
124,9
124,7
122,8
121,7
121,1
121,0
121,0
120,9
120,6
120,5
118,0
116,5
115,6
114,4
114,1
110,9
108,1
133,6
134,9
133,7
135,3
129,0
131,0
132,4
130,7
126,4
128,9
128,5
129,9
126,2
129,5
124,3
126,4
125,0
130,7
120,2
120,4
120,6
113,1
22,7
23,9
22,9
24,5
22,3
23,7
23,9
23,8
22,9
22,9
23,8
24,4
21,9
24,2
23,9
24,0
22,6
23,8
22,4
24,3
22,3
22,5
4
5
3
6
5
5
6
5
6
7
4
5
9
5
3
5
6
10
6
6
12
5
6
5
7
7
3
3
5
6
3
6
7
7
3
7
2
6
10
12
6
2
7
6
250
258
249
268
268
243
264
247
256
255
272
239
257
255
239
246
248
265
243
250
262
256
111
130
113
130
124
118
131
120
123
124
135
117
135
116
116
116
117
127
115
117
133
128
71
72
70
69
73
70
72
70
71
69
71
69
72
73
70
70
71
68
68
69
71
72
APSOV
MAISADOUR
CI-ESSE
PR32W92
PR31N27
PR31G98
KERMESS
KALIBO
ALICIA
COTOS
PR32D99
PR33J24
PR33R77
CALEDON
NIKAIA
ANNIBALE
BETTY
GOLDASTE
GOLDMICHEL
ARPER
BRIAN
ALIVAL
CORONA
GABRIELE
VAN GOGH
PROXIMA
R_600_1
BARDENAS
NEWPORT
CEREA
135,3
133,7
132,0
131,9
131,2
129,6
129,4
129,2
128,8
128,1
126,6
126,1
125,2
124,6
124,4
123,3
123,0
123,0
122,6
122,4
121,7
120,6
119,2
118,6
118,5
117,0
116,0
147,0
140,3
144,3
136,6
139,3
134,4
131,1
145,1
132,6
134,4
128,8
138,6
126,5
130,9
127,4
130,4
130,9
126,1
135,4
129,3
130,0
126,5
126,5
126,0
127,0
131,7
124,9
24,8
26,0
26,0
25,9
27,3
24,5
24,5
26,3
24,1
25,8
23,9
27,2
24,9
26,8
24,1
24,4
26,4
24,3
25,1
24,7
25,2
24,0
27,0
26,8
25,4
25,8
26,0
10
5
11
3
5
8
3
6
8
5
5
4
3
3
5
7
5
5
8
3
6
6
5
5
5
8
10
8
3
5
3
3
1
2
14
1
4
2
10
1
4
3
6
5
3
11
9
7
7
2
3
9
13
3
295
272
284
261
274
279
258
291
262
278
276
276
264
266
252
260
292
248
279
239
262
262
249
248
265
288
255
144
129
146
133
125
135
119
152
130
137
136
136
117
124
121
128
144
118
143
113
124
127
130
130
128
150
128
73
72
70
69
71
72
71
70
73
69
73
70
72
71
70
70
71
70
70
69
69
69
71
71
67
70
67
Classe 700
PIONEER
KWS
EMILSEME
NK
DEKALB
NK
CI-ESSE
ELEONORA
PORDOI
FERRER
FRASSINO
TAMIGI
PLINIO
GARDA
135,7
129,7
129,0
125,9
124,2
124,2
118,7
138,7
131,1
136,5
130,6
135,8
129,2
124,1
25,7
26,7
27,1
27,3
29,1
28,7
28,4
7
3
6
6
8
3
5
2
1
6
2
6
2
2
269
258
284
259
298
274
272
133
118
142
135
143
123
131
71
71
70
70
66
69
67
Classe 600
PIONEER
PIONEER
PIONEER
KWS
SIS
PIONEER
DEKALB
PIONEER
PIONEER
PIONEER
DEKALB
MAISADOUR
SIVAM
ORSEM HYBR.
AGRA
GOLDEN H.
EMILSEME
RENK VENT.
LIMAGRAIN
DEKALB
VERNEUIL
CEREALTOSC.
NK
Segue s
NOTIZIARIO ERSA 6/2002
28
Imp_6_2002_inizio.qxd
28/01/2003
15.41
Pagina
29
Continua
s
Ditta
Ibrido
15 località
15 località
d.m.s. 5%
c.v.%
15 località
15 località
15 località
15 località
Media generale
Media 500
Media 600
Media 700
Palazzolo
Palazzolo
Palazzolo
Indice
Produperformance- zione
(q/ha
15,5%)
Umidità
alla
raccolta
(%)
Piante
spez
zate
(%)
2,8
7,3
0,3
3,7
130,7
127,8
132,7
132,3
24,9
23,3
25,4
27,6
6
6
6
5
I_livello (5.5 p/mq)
II_livello (6.5 p/mq)
III_livello (7.5 p/mq)
121,2
131,0
137,7
22,9
22,7
22,7
Palazzolo
Palazzolo
Palazzolo
Palazzolo
Media generale
Media 500
Media 600
Media 700
130,0
130,1
131,5
123,9
Mortegliano
Mortegliano
Mortegliano
I_livello (100 kg/ha N)
II_livello (200 kg/ha N)
III_livello (300 kg/ha N)
Mortegliano
Mortegliano
Mortegliano
Mortegliano
Media generale
Media 500
Media 600
Media 700
123,6
120,5
125,3
126,8
allet
tate
(%)
Altezza
pianta
spiga
(cm)
(cm)
Peso
etto
litrico
(kg/hl)
3
4,1
3
7,2
1
2,1
263
254
268
273
128
123
131
132
70
71
70
69
2
2
3
268
271
271
126
128
129
73
74
74
22,8
20,9
23,4
26,3
2
2
2
2
270
259
275
286
128
123
131
132
73
74
74
72
97,3
114,7
125,8
19,9
20,4
20,5
11
8
7
16
13
14
226
221
225
110
110
111
74
75
75
112,6
115,3
111,1
110,0
20,3
18,7
20,9
22,9
9
9
8
7
14
18
13
8
224
217
227
230
110
107
112
111
74
74
75
73
bastanza alte per ottenere le migliori rese.
Classe 500
In prova erano inseriti 22 ibridi e la resa
media di produzione è stata pari a 127,8
q/ha. Alcuni ibridi hanno superato i 130
q/ha e precisamente Narbone, Chalcao,
Senegal, Geral, Helder, Buonarroti, Manila
e Goldrex.
L’altezza delle piante è stata pari a 254
cm e quella della spiga pari a 123 cm. Per
quanto riguarda l’umidità alla raccolta la
maggior parte degli ibridi di classe 500
hanno dimostrato di avere un’umidità intorno alla media di classe, che è del 23,3%.
Solo pochi ibridi presentano un’umidità superiore al 24% e cioè: Narbone, Tevere,
Kennedy e Savona. Il peso ettolitrico è in
media pari a 71 kg/hl. Tra gli ibridi più suscettibili allo stroncamento si segnalano:
Goldman, Goldrex, e Maverik.
Tab. 3 - Ibridi delle
classi Fao 500, 600 e
700. Prove condotte in
Italia nel 2002.
Dati medi degli ibridi
rilevati in 15 località.
Dati medi di tre diversi
livelli di investimento a
Palazzolo
dello Stella e di tre
diversi livelli di
concimazione azotata
a Mortegliano
Classe 600
I 27 ibridi in prova hanno fornito in media
132,7 q/ha di granella secca. Quattro ibridi
hanno superato i 140 q/ha e sono
PR32W92, PR31G98, PR32D99 e PR31N27.
L’umidità alla raccolta presenta un’ampia variabilità tra gli ibridi. Con un’umidità
superiore al 26% si rilevano: Kalibo,
PR32D99, Nikaia, Betty, Arper, e Proxima.
Un’alta percentuale di piante spezzate ed
5
6
5
3
allettate si rilevano in particolare in
PR32W92, PR31G98, PR32D99, Alival e
Newport. L’altezza media delle piante è di
268 cm mentre quella della spiga è di cm
131. Il peso ettolitrico medio è pari a 70 kg/hl.
Con valori pari a 73 si notano solo tre ibridi
ovvero PR32W92, Caledon e PR33J24.
Classe 700
Solo sette i tipi inseriti nella classe più
tardiva a riprova che, questi ibridi, vengono
sempre meno utilizzati per la produzione di
granella e mantengono invece un preminente interesse per il trinciato integrale.
I pochi ibridi in prova hanno in ogni modo fornito delle rese interessanti e pari a
132,3 q/ha che è uguale a quella degli ibridi di classe 600. Tra gli ibridi più produttivi
non ci sono però tipi che offrono una resa
superiore a 140 q/ha.
La media della percentuale di piante
spezzate ed allettate è simile a quella degli
ibridi delle altre classi più precoci, ovvero
5% per le piante spezzate e 3% per le allettate. Come atteso l’altezza delle piante e
della spiga sono maggiori rispetto alle altre
classi e pari rispettivamente a 273 e 132
cm. Il peso ettolitrico è il più basso di tutte
le classi in prova ed in media pari a 69
kg/hl.
„
29
NOTIZIARIO ERSA 6/2002