10 cucumo-verifica - 56° Congresso Nazionale ATI
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M. Cucumo, A. De Rosa, D. Kaliakatsos, V. Marinelli 107 VERIFICA SPERIMENTALE DI MODELLI PER LA STIMA DELLA RADIAZIONE SOLARE ORARIA SU SUPERFICI VERTICALI Mario Cucumo - Alessandro De Rosa – Dimitrios Kaliakatsos - Valerio Marinelli Dipartimento di Meccanica - Università della Calabria - 87030 Arcavacata di Rende (CS) Tel. (0984) 494616 – Fax (0984) 494673 – e-mail: [email protected] SOMMARIO Oltre 55.000 dati di radiazione solare oraria incidente su superficie orizzontale e su superfici verticali orientate a Sud, Ovest, Nord ed Est, rilevati ad Arcavacata di Rende (CS) nel periodo 1998-2000, sono stati paragonati con i valori di radiazione oraria calcolati con vari modelli. Sono state utilizzate le correlazioni di Erbs e di Reindl et al. per la scomposizione della radiazione globale nelle componenti diretta e diffusa, abbinando queste correlazioni ai modelli di cielo isotropo ed anisotropo di Hay e Davies, HDKR e Perez. 1. INTRODUZIONE Il calcolo della radiazione solare oraria su superfici inclinate e verticali con diversa orientazione è di grande importanza in molte applicazioni pratiche dell’energia solare, quali il calcolo dei consumi energetici degli edifici, il riscaldamento passivo degli edifici, la valutazione delle prestazioni di impianti fotovoltaici, etc. Solitamente viene misurata la radiazione globale oraria sul piano orizzontale e la radiazione su superfici inclinate o verticali variamente orientate viene calcolata per mezzo di modelli di composizione: la radiazione globale sul piano orizzontale viene scomposta, usando opportune correlazioni, nella componente diffusa e diretta, e partendo da tali dati viene poi ricomposta la radiazione globale sulla superficie di interesse come somma della radiazione diretta, diffusa e riflessa da parte del terreno e dell’ambiente circostante (Cucumo et al., 1994). Tra le correlazioni di scomposizione più note vi sono quella di Erbs et al. (Cucumo et al., 1994), (Erbs et al., 1982)e le correlazioni sviluppate da Reindl, Beckman e Duffie (Cucumo et al., 1994), (Reindl et al., 1990 – (a)), denominate, in questo lavoro, in ordine di complessità crescente, Reindl 1, Reindl 2, Reindl 3. Il modello più largamente usato per il calcolo della radiazione incidente su una superficie comunque inclinata ed orientata è il modello isotropo (Cucumo et al., 1994), il quale ipotizza che il cielo sia una sorgente isotropa di radiazione diffusa. In aggiunta al modello isotropo, sono stati sviluppati altri modelli detti anisotropi (Cucumo et al., 1994), nei quali la radiazione diffusa è interpretata come somma di due o tre parti: una parte chiamata circumsolare, consistente nella radiazione diffusa scatterata in avanti lungo i raggi solari, concentrata in un cono attorno al sole e colpente la superficie inclinata con un angolo di incidenza uguale a quello della radiazione diretta; una parte isotropa emessa uniformemente dal resto della volta celeste, ed una terza parte chiamata brillanza dell’orizzonte, più pronunciata nei giorni sereni, proveniente da una sottile striscia di cielo adia cente all’orizzonte. In questo lavoro sono stati considerati oltre al modello isotropo, il modello di Hay e Davies (Hay e Davies, 1980) nel quale non viene considerata la brillanza dell’orizzonte e la radiazione diffusa sul piano orizzontale risulta somma della componente isotropa e di quella circumsolare; il modello HDKR (Reindl et al., 1990 – (b)), sviluppato da Reindl, che estende quello di Hay e Davies considerando la 108 56° Congresso Nazionale ATI brillanza dell’orizzonte sulla base delle osservazioni sperimentali di Klucher; ed infine il modello di Perez et al. (Perez et al., 1986), il quale si basa su un’analisi più dettagliata delle tre componenti della radiazione diffusa, ed appare il più completo in quanto considera otto tipi di cielo, da quello completamente sereno a quello completamente coperto. In Appendice vengono riportate le quattro correlazioni di scomposizione ed i quattro modelli di calcolo. 2. CONVALIDA SPERIMENTALE DEI MODELLI I modelli di calcolo di cui sopra sono stati confrontati con i dati sperimentali rilevati presso la Stazione di Prova ad Orientamento Variabile dell’Università della Calabria, la quale è dotata di cinque piranometri della Kipp & Zonen di cui uno disposto sul piano orizzontale e gli altri quattro disposti secondo superfici verticali orientate a Sud, Est, Ovest e Nord. Nel confronto con le predizioni dei modelli sono stati considerati oltre 11.000 dati di radiazione globale oraria per ciascun orientamento, rilevati negli anni 98, 99, 2000 ad Arcavacata di Rende (CS). I fattori di vista verso il cielo Fs-c e verso il terreno Fs-t delle superfici verticali sulle quali sono applicati i piranometri sono stati determinati per mezzo di un geodimetro elettronico (avente la precisione angolare di 5”). Nella fig.1 sono riportate le altezze angolari degli ostacoli (profilo angolare dell’orizzonte) per ciascuna superficie. L’elaborazione delle misure ha fornito i seguenti valori: per la parete Sud Fs-c=0,443 ed Fs-t =0,557; per parete Ovest Fs-c=0,443 ed Fs-t =0,557; per la parete Nord Fs-c=0,457 ed Fs-t =0,543; per la parete Est Fs-c=0,456 ed Fs-t =0,544. Per semplicità di calcolo, date le piccole differenze, si sono assunti per tutte le superfici i valori Fs-c=0,45 ed Fs-t =0,55. Per il calcolo dei fattori di vista sono state usate le relazioni: Fs−c = 0.5(1 − cos α ) (1) Fs− t = 1 − Fs−c (2) dove α è l’altezza media degli ostacoli, dedotta dai valori riportati nella fig.1. Ovest 25 20 20 altezza (gradi) altezza (gradi) Est 25 15 10 15 10 5 5 0 0 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 azimut (gradi) 0 20 40 Sud 25 25 20 20 altezza (gradi) altezza (gradi) Nord 15 10 15 10 5 5 0 0 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 azimut (gradi) 60 80 100 120 140 160 180 azimut (gradi) 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 azimut (gradi) Fig. 1 – Altezza angolare degli ostacoli per le quattro superfici verticali M. Cucumo, A. De Rosa, D. Kaliakatsos, V. Marinelli 109 2.1 Analisi dei risultati con il valore del coefficiente di riflessione suggerito da Liu e Jordan (ρ =0,2) Si è inizialmente utilizzata la correlazione di Erbs per la scomposizione della radiazione globale oraria sul piano orizzontale nelle componenti diffusa Dh e diretta Bh , utilizzando per il coefficiente di riflessione ρ del terreno, degli edifici, e dell’ambiente circostante la Stazione di Prova il valore di 0,2 suggerito da Liu e Jordan (Cucumo et al. 1994). Nella Tabella n°1 sono riportati i valori degli scarti medi percentuali ε e degli scarti quadratici medi percentuali RMS tra le predizioni di radiazione globale oraria sulle superfici verticali variamente orientate ottenute con i quattro modelli ed i valori sperimentali. Lo scarto orario percentuale ε è stato definito come rapporto della differenza dei valori sperimentale e calcolato e del valore calcolato: ε= Vsp − Vcal × 100 Vsp (3) Tabella 1 – Scarti medi e scarti quadratici medi con ρ=0,20 – Scomposizione con la correlazione di Erbs Sud ε Ovest RMS ε RMS Nord ε Est RMS ε RMS ε med RMSmed Isotropo 0,55 19,2 -8,96 26,72 -15,58 27,69 -12,09 30,49 -9,020 26,025 Hay e Davies 1,33 19,28 2,63 22,24 4,35 23,95 -3,01 25,85 1,325 22,830 HDKR -2,80 19,66 -3,82 24,03 -4,13 26,11 -9,43 29,14 -5,045 24,735 Perez -5,21 19,43 -5,98 21,26 -4,73 19,45 -9,58 26,02 -6,375 21,54 L’esame dei risultati mostra che, per la direzione Sud, il modello migliore risulta l’isotropo, con ε =0,55 % ed RMS=19,2 %, seguito dal modello di Hay e Davies, con ε =1,33 % ed RMS=19,28 %. Per le altre direzioni, i modelli anisotropi risultano più precisi. In particolare, per la direzione Ovest, il modello migliore risulta quello di Hay e Davies, con ε =2,63 % ed RMS=22,24 %, mentre il modello isotropo dà ε = -8,96 % ed RMS=26,72 %. Per la direzione Nord il modello migliore risulta l’HDKR, con ε = -4,13 % ed RMS=26,11 %, il modello di Hay e Davies dà ε =4,35 % ed RMS=23,95 % ed il modello di Perez dà ε = -4,73 % ed RMS=19,45 %. Per la direzione Est il modello migliore è quello di Hay e Davies, con ε = -3,01 % ed RMS=25,85 %. Complessivamente, considerando tutte le esposizioni, il modello di Hay e Davies risulta il migliore, con ε med =1,325 % ed RMSmed=22,83 % . I più piccoli valori di RMS sono generalmente forniti da Perez, con valori attorno al 20 %. Non si osservano tuttavia notevoli differenze di predizione tra i vari modelli, ad eccezione della direzione Nord. In tutti i confronti sono stati esclusi i dati di radiazione relativi alle prime ed alle ultime due ore della giornata, in quanto la misura della radiazione in questi periodi di tempo è affetta da incertezze sia a causa del basso valore di radiazione sia a causa del piccolo valore dell’altezza solare e delle conseguenti possibili ombre. In letteratura è stato rinvenuto un lavoro simile al nostro (Utrillas et al., 1991), eseguito per la località di Valencia (Spagna). In tale lavoro sono stati utilizzati i dati sperimentali di radiazione globale e diretta relativi a quattro mesi di misure ed impiegati diversi modelli, tra i quali quello isotropo e quello di Perez, assumendo un coefficiente di riflessione pari a 0,2. Nella tabella 2 sono riportati I risultati dell’analisi di Valencia. 110 56° Congresso Nazionale ATI Tabella 2 – Scarti medi e scarti quadratici medi con ρ=0,20 - Analisi effettuata a Valencia (Spagna) Sud ε Isotropo Perez Ovest RMS ε Nord RMS ε Est RMS ε RMS ε med RMSmed -13,7 18,3 -8,9 22,3 2,2 43,5 14,4 29,1 -1,50 28,30 -2,4 9,0 -0,1 26,7 0,9 25,5 -8,1 16,4 -2,43 19,40 Il confronto tra la tabella 1 e la tabella 2, relativamente ai modelli isotropo e di Perez, mostra che, per la direzione Sud, ad Arcavacata di Rende il modello migliore risulta l’isotropo, mentre per Valencia risulta quello di Perez. Per la direzione Ovest in entrambe le località il modello di Perez dà i risultati migliori per quanto riguarda l’ ε . Per la direzione Nord, il modello di Perez appare il migliore in entrambe le località. Per la direzione Est, ancora il modello di Perez dà i risultati migliori. 2.2 Analisi dei risultati con diversi valori del coefficiente di riflessione. Poiché uno studio sperimentale eseguito a Ginevra (Ineichen et al., 1987) ha evidenziato la dipendenza di ρ dalle varie esposizioni, con valori misurati di ρ prossimi a 0,15, in un contesto ambientale apparentemente non dissimile da quello dove è ubicata la Stazione di Prova dell’Università della Calabria, si è ritenuto utile ripetere l’analisi con il valore ρ = 0,15 e anche con i valori limite di ρ=0,1 e ρ = 0,25. La tabella 3 riporta gli scarti medi e gli scarti quadratici medi ottenuti con ρ = 0,15. Tabella 3 – Scarti medi e scarti quadratici medi per ρ=0.15 – Metodo di scomposizione di Erbs Sud ε Isotropo Hay e Davies HDKR Perez 5,72 6,50 2,37 -0,04 Ovest RMS 18,83 20,27 19,35 18,17 ε -0,22 11,37 4,92 2,76 Nord RMS 22,4 25,39 24,34 19,35 ε -4,44 15,6 7,11 6,52 Est RMS 22,03 29,2 27,64 18,94 ε -4,11 4,97 -1,45 -1,61 RMS 25,78 26,62 27,5 23,36 ε med -0,763 9,610 3,238 1,908 RMSmed 22,26 25,37 24,708 19,955 Per la direzione Sud, il modello migliore è quello di Perez con ε = -0,04 % ed RMS=18,17% (l’isotropo dà ε =5,72% ed RMS=18,85%). Ad Ovest il modello migliore è quello isotropo, con ε = -0,22 % ed RMS=22,40% (Perez dà ε =2,76% ed RMS=19,35%). A Nord il modello migliore è quello isotropo ( ε =-4,44% contro ε =6,52% di Perez), e ad Est il modello di Perez (con errore medio leggermente superiore a quello dell’HDKR, ma con un RMS migliore). Gli RMS più bassi sono forniti sempre da Perez. Complessivamente, il modello isotropo presenta il valore più basso di ε med , pari a -0,76% con RMSmed=22,26%, mentre il modello di Perez dà ε med =1,91 % ed RMSmed=19,26%. Nella tabella 4 sono riportati gli scarti medi e gli scarti quadratici medi ottenuti con ρ variabile tra 0,1 e 0,25. L’esame della tabella 4 mostra che il valore di ρ utilizzato influenza i risultati. Per ogni ∆ρ pari a 0,05 si osserva, per la direzione Sud, una variazione di ε di circa l’8,5 %; per la direzione Ovest la variazione di ε è di circa l’8,5%; per la direzione Nord dell’11 % e per la direzione Est dell’8%. Le conclusioni circa la bontà dei vari modelli sono pertanto influenzate dalla scelta del valore di ρ. M. Cucumo, A. De Rosa, D. Kaliakatsos, V. Marinelli 111 Tabella 3 – Scarti medi e scarti quadratici medi per diversi valori di ρ – Metodo di scomposizione di Erbs Sud Isotropo Hay e Davies HDKR Perez ρ=0,1 ρ=0,15 ρ=0,2 ρ=0,25 ρ=0,1 ρ=0,15 ρ=0,2 ρ=0,25 ρ=0,1 ρ=0,15 ρ=0,2 ρ=0,25 ρ=0,1 ρ=0,15 ρ=0,2 ρ=0,25 ε Ovest RMS 10,89 5,72 0,55 -4,62 11,67 6,50 1,33 -3,84 7,54 2,37 -2,80 -7,97 5,13 -0,04 -5,21 -10,38 20,21 18,83 19,2 21,25 22,77 20,27 19,28 20,03 20,76 19,35 19,66 21,6 18,73 18,17 14,93 22,21 ε Nord RMS 8,52 -0,22 -8,96 -17,7 20,11 11,37 2,63 -6,11 13,66 4,92 -3,82 -12,56 11,5 2,76 -5,98 -14,72 22,32 22,4 26,72 33,68 31,68 25,39 22,24 23,53 28,56 24,34 24,03 27,78 22,29 19,35 21,26 27,49 ε Est RMS 6,91 -4,44 -15,58 -26,83 26,85 15,6 4,35 -6,89 18,36 7,11 -4,13 -15,38 17,77 6,52 -4,73 -15,97 22,33 22,03 27,69 36,65 37,77 29,2 23,95 24,28 33,78 27,64 26,11 29,9 25,18 18,94 19,45 26,32 ε RMS 3,87 -4,11 -12,09 -20,07 12,95 4,97 -3,01 -10,99 6,53 -1,45 -9,43 -17,41 6,37 -1,61 -9,58 -17,56 ε med 24,1 7,548 25,78 -0,763 30,49 -9,020 37,08 -17,305 30,49 17,895 26,62 9,610 25,85 1,325 28,44 -6,958 29,06 11,523 27,5 3,238 29,14 -5,045 33,51 -13,330 24,36 10,193 23,36 1,908 26,02 -6,375 31,45 -14,658 RMSmed 22,24 22,26 26,025 32,165 30,678 25,37 22,83 24,07 28,04 24,708 24,735 28,198 22,64 19,955 21,54 26,868 2.3 Analisi dei risultati con ρ =0,15 e le varie correlazioni di scomposizione Fissando il valore ρ=0,15 si è esplorata l’influenza su ε e RMS delle varie correlazioni di scomposizione. I risultati dell’analisi sono riportati nella Tabella 5. Tabella 5 – Scarti medi e scarti quadratici medi con le diverse correlazioni di scomposizione – Coefficiente di riflessione ρ=0,15 Sud ε Isotropo Hay e Davies HDKR Perez Erbs Reindl1 Reindl2 Reindl3 Erbs Reindl1 Reindl2 Reindl3 Erbs Reindl1 Reindl2 Reindl3 Erbs Reindl1 Reindl2 Reindl3 5,72 5,19 4,89 5,18 6,50 5,96 5,83 6,03 2,37 1,55 1,38 1,59 -0,04 -0,54 -0,74 -0,52 RMS 18,83 18,64 18,70 19,00 20,27 19,71 19,78 20,21 19,35 18,89 18,86 19,38 18,17 18,22 18,23 18,32 Ovest ε -0,22 -1,81 -4,09 -4,59 11,37 10,51 8,88 8,30 4,92 3,56 1,71 1,10 2,76 1,78 0,46 0,13 RMS 22,40 22,76 24,36 24,75 25,39 23,65 23,10 23,16 24,34 22,60 22,51 22,87 19,35 19,36 18,98 18,81 Nord ε -4,34 -6,61 -10,50 -9,74 15,60 14,60 11,74 12,19 7,11 5,46 2,25 2,77 6,52 5,30 3,05 3,59 Est RMS 22,03 21,86 24,77 26,00 29,20 26,57 25,59 26,64 27,64 24,71 24,57 25,84 18,94 18,40 17,61 18,15 ε -4,11 -5,16 -7,42 -6,21 4,97 4,48 2,79 3,73 -1,45 -2,39 -4,27 -3,20 -1,61 -2,19 -3,56 -2,75 RMS 25,78 26,02 27,46 26,13 26,62 25,14 24,76 24,80 27,50 26,12 26,16 25,69 23,36 23,40 23,24 22,59 ε med -0,739 -2,097 -4,280 -3,839 9,610 8,887 7,310 7,564 3,236 2,046 0,266 0,566 1,908 1,087 -0,198 0,112 RMSmed 22,259 22,321 23,822 23,970 25,371 23,766 23,307 23,701 24,707 23,080 23,026 23,443 19,953 19,844 19,514 19,466 Esaminando la Tabella 5, si nota che per tutte le direzioni, il modello di Perez, indipendentemente dal metodo di scomposizione, dà i migliori risultati, particolarmente per quanto riguarda l’RMS. In particolare, per la direzione Sud, i risultati migliori sono dati dalla combinazione Perez-Erbs con ε = -0,04 % ed RMS=18,17%; per la direzione Ovest dalla combinazione Perez-Reindl3 con ε =0,13% ed RMS=18,81%; per la direzione Nord da Perez-Reindl2 ε =3,05% ed RMS=17,61%; per la direzione Est da Perez-Erbs con ε = -1,61% ed RMS=23,36%. 112 56° Congresso Nazionale ATI Considerando tutte le direzioni la combinazione migliore risulta Perez-Reindl3 con ε =0,112 % ed RMS=19,46%; la combinazione Isotropo-Erbs dà tuttavia valori ε = -0,739 % ed RMS=22,26%. CONCLUSIONI Oltre 55.000 dati di radiazione oraria su superfici verticali orientate a Sud, Ovest, Nord ed Est sono stati confrontati con vari modelli di calc olo, isotropo ed anisotropi. Si è inizialmente usata la correlazione di Erbs per la scomposizione della radiazione globale sul piano orizzontale nelle due componenti diffusa e diretta e si è assunto il valore convenzionale del coefficiente di riflessione del “terreno” ρ=0,2 suggerito da Liu e Jordan e comunemente adottato. L’analisi dei risultati ha mostrato che non esistono grandi variazioni tra le predizioni dei vari modelli, essendo la differenza degli scarti medi contenuta generalmente nel 10% (ad eccezione della direzione Nord per la quale la differenza massima è del 20%). Per la direzione Sud, il modello migliore è quello isotropo, per la direzione Ovest quello di Hay e Davies, per la direzione Nord l’HDKR (ma Perez dà il minimo RMS) e per la direzione Est il modello di Hay e Davies. E’ stata evidenziata l’influenza del valore del coefficiente di riflessione del terreno sulle predizioni di radiazione: per variazioni di ρ pari a 0,05 si ottengono variazioni dell’errore medio percentuale tra il 5% e l’11% al variare delle direzioni. L’analisi dei risultati per ρ=0,15, che appare un valore più attendibile per l’ambiente circostante la Stazione di Prova di Arcavacata, ha mostrato che, per quanto riguarda gli scarti medi, il modello di Perez risulta il migliore per le direzioni Sud ed Est, mentre per le direzioni Ovest e Nord il modello migliore risulta l’isotropo. Gli scarti quadratici medi più bassi sono tuttavia forniti sempre da Perez. E’ stata studiata l’influenza sui risultati dell’uso delle correlazioni di scomposizione. Si osservano differenze massime del 6% per la direzione Nord, mentre per le altre direzioni esse sono contenute tra l’1% ed il 4%. In particolare, per la direzione Sud, i risultati migliori sono dati dalla combinazione Perez-Erbs con ε = -0,04 % ed RMS=18,17%; per la direzione Ovest dalla combinazione Perez-Reindl3 con ε =0,13% ed RMS=18,81%; per la direzione Nord da Perez-Reindl2 ε =3,05% ed RMS=17,61%; per la direzione Est da Perez-Erbs con ε = -1,61% ed RMS=23,36%. Considerando tutte le direzioni la combinazione migliore risulta Perez-Reindl3 con ε =0,112 % ed RMS=19,46%; la combinazione Isotropo-Erbs dà tuttavia valori ε = -0,739 % ed RMS=22,26%. M. Cucumo, A. De Rosa, D. Kaliakatsos, V. Marinelli 113 APPENDICE Correlazioni di scomposizione della radiazione globale sul piano orizzontale H h nelle componenti diffusa Dh e diretta B h : Correlazione di Erbs et al. k ≤ 0,22 1,0−0,09k Dh 2 3 4 =0,9511−0,1604 k +4,388k −16 ,638 k +12,336k 0 ,22 < k < 0,80 Hh k ≥ 0,80 0,165 dove k è l'indice di serenità orario, definito come rapporto tra l'energia globale oraria Hh incidente al suolo sul piano orizzontale e l'energia oraria Hh,ex incidente sul piano orizzontale all'esterno dell'atmosfera Correlazione Reindl3 per 0 ≤ k ≤ 0,3 con il vincolo D h /H h ≤ 1 Dh = 1 − 0,232 k + 0,0239 senα − 0,000682 Ta + 0 ,0195 ϕ Hh per 0,3 ≤ k ≤ 0,78 con il vincolo D h /H h ≥ 0,1 Dh = 1,329 − 1,716 k + 0,267 senα − 0,00357 Ta + 0,106 ϕ Hh per k ≤ 0,78 con il vincolo D h /H h ≥ 0,1 Dh = 0,426 k + 0,256 senα − 0,00349 Ta + 0,0734 ϕ Hh Dove α è l’altezza del sole, Ta è la temperatura dell'aria esterna e ϕ è l’umidità relativa . Correlazione Reindl2 per 0 ≤ k ≤ 0,3 con il vincolo D h /H h ≤ 1 Dh = 1,02 − 0,254 k + 0,0123senα Hh per 0,3 < k < 0,78 con il vincolo D h /H h ≥ 0,1 Dh = 1,4 − 1,749 k + 0,177 senα Hh per k ≥ 0,78 con il vincolo D h /H h ≥ 0,1 Dh = 0,486 k − 0,182 senα Hh Correlazione Reindl1 per 0 ≤ k ≤ 0,3 con il vincolo Dh = 1,02 − 0,248 k Hh D h /H h ≤ 1 114 56° Congresso Nazionale ATI per 0,3 < k < 0,78 Dh = 1,45 − 1,67 k Hh per k ≥ 0,78 Dh = 0,147 Hh La radiazione diretta oraria sul piano orizzontale si valuta per differenza Bh = Hh - Dh Modello Isotropo La radiazione globale oraria incidente su una superficie inclinata risulta, utilizzando il modello di cielo isotropo E h = R b Bh + Fs−c D h + Fs− t ρ ( Bh + D h ) dove Rb è il fattore di inclinazione della radiazione diretta, Fs-c ed Fs-t sono i fattori di vista tra la superficie ed il cielo e tra la superficie ed il terreno (compresi gli edifici e l’ambiente circostante) e ρ è il coefficiente di riflessione del terreno e dell’ambiente circostante. Modello anisotropo di Hay e Davies Nel modello di Hay e Davies la radiazione diffusa Dh sul piano orizzontale risulta somma della componente isotropa e di quella circumsolare, ed è esprimibile come Dh =Dh (1-Ai )+D h Ai dove Ai è l'indice di anisotropia, definito come rapporto tra la radiazione diretta normale al suolo e la radiazione normale extra-atmosferica. L’energia oraria incidente su una superficie inclinata è pertanto E h = (B h + D h A i ) R b + D h (1 − A i )Fs−c + (B h + D h )ρFs− t Modello anisotropo HDKR Nel modello HDKR, che estende quello di Hay e Davies, viene considerata la brillanza dell'orizzonte. La radiazione totale oraria incidente su una superficie inclinata risulta β E h = (B h + D h A i )R b + D h (1 − A i )Fs− c 1 + fsen3 + ( B h + D h )ρFs− t 2 eessendo β l’inclinazione della superficie sul piano orizzontale ed essendo f definito come M. Cucumo, A. De Rosa, D. Kaliakatsos, V. Marinelli f = 115 Bh Bh + Dh Modello anisotropo di Perez Questo modello si basa su un'analisi più dettagliata delle tre componenti della radiazione diffusa. Secondo Perez et al. l’energia oraria incidente su una superficie inclinata è esprimibile come E h = Bh R b + D h (1 − F1 )Fs−c + Dh F1 a + D h F2senβ + (D h + B h )Fs−t b dove F1 ed F2 sono dei coefficienti legati rispettivamente alla brillanza circumsolare ed a quella dell'orizzonte; a e b sono dei termini così definiti a = max [0, cos i] b = max [cos 85 °, cos z ] essendo i l'angolo di incidenza dei raggi solari sulla superficie inclinata e z l'angolo zenitale. Le grandezze F1 ed F2 dipendono da tre parametri che descrivono le condizioni del cielo: l'angolo zenitale z, l'indice di serenità ε, opportunamente definiti e calcolabili come illustrato nelle referenze (Cucumo et al., 1994), (Perez et al., 1986). BIBLIOGRAFIA M. Cucumo, V. Marinelli, G. Oliveti. Ingegneria Solare, Principi ed Applicazioni.Bologna: Pitagora Editrice, 1994. D.G. Erbs., S.A. Klein, J.A.Duffie. Estimation of the Diffuse Radiation Fraction for Hourly, Daily and Monthly Average Global Radiation. Solar Energy, Vol. 28, 1982. Reindl D.T., W.A.Beckman, J.A. Duffie. Diffuse Fraction Correlations. Solar Energy, Vol. 45, 1990.(a) Hay J.E. and J.A. Davies. Calculation of Solar Radiation Incident on an Inclinet Surface. Proc. First Canadian Solar Radiation Data Workshop, Ministry of Supply and Service Canada, 59, 1980. Reindl D.T., W. A. Beckman and J.A. Duffie. Evaluation of Hourly Tilted Surface Radiation Models. Solar Energy, 45, 1990.(b) Perez R. et al.. An Anisotropic Hourly Diffuse Radiation Model for Sloping Surfaces: Description, Performance, Validation, Site Dependency Evaluation. Solar Energy, Vol. 36, 1986. Utrillas M.P., J.A. Martinez-Lozzano, and A.J. Casanovas. Evaluation of Models fo Estimating Solar Irradiation on Vertical Surfaces at Valencia, Spain. Solar Energy, Vol. 47, n°3, pp. 223-229, 1991. Ineichen P., R. Perez and R. Seals. The Importance of Correct Albedo Determination for Adeguately Modelling Energy Received by Tilted Surfaces. Solar Energy, Vol. 39, n°4, pp. 301 –306, 1987. 116 56° Congresso Nazionale ATI