La Svizzera urbana

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La Svizzera urbana
Domenico Di Lorenzo e Annalisa Brunetti, Gino De Vecchis
Le Frontiere vanno intese, invece,
come linee che definiscono i territoMendrisio, Accademia di Architettura, 12 dicembre 2006
ri nazionali, culturali, linguistici.
Secondo questa
te (v. 1, 2007, pp. 37-40). Relato- idea la Svizzera dovrebbe essere l’urbanista Christian Schmid, re un’isola all’interno del Condel Dipartimento di Architet- tinente Europeo; invece risultura del Politecnico di Zurigo, ta più simile ad un arcipelago
coautore del libro “Die Schweiz di lingue. Schmid paragona i
– ein städtebauliches Portrait” 26 cantoni svizzeri, per la lo(“La Svizzera, un ritratto urba- ro conformazione, a farfalle e
no”), una ricerca sulla Svizzera i 2200 comuni, base del terriurbana, durata sei anni, che ha torio elvetico, a piccole zanzacoinvolto un team di professio- re. I comuni sono connotati da
nisti, affiancati da vari collabo- una medesima struttura a sviluppo concentrico: un centro,
ratori e studenti.
Schmid ha aperto la conferenza una periferia, una zona indumostrando una diapositiva not- striale/commerciale con intorturna di una foto satellitare che no aree verdi, secondo un prinriportava la concentrazione di cipio di uguaglianza nella orgacentri urbani della regione el- nizzazione/distribuzione dello
vetica, in base al livello di sor- spazio, che si riflette anche nelgenti luminose. Dall’immagine la forma giuridica della autonosi notava che il perimetro ammi- mia comunale.
nistrativo delle città non coinci- Per quanto riguarda le Diffedeva più con gli agglomerati ur- renze, ovvero le città viste cobani e che anche i confini na- me luogo di incontro di diverzionali si ridefinivano in base a se culture, modalità produttiMendrisio, La
“Le singole parti della
ve, abitudini e civilizzazione,
nuovi criteri.
nuova facoltà di
Svizzera si uniscono
Schmid ha evidenziato come la
La
ricerca
si
è
basata
sull’utilizarchitettura
Svizzera abbia sviluppato cincrescendo.
zo
di
tre
indicatori
per
definire
il
(fonte <http://
La
Svizzera
è
diventata
livello di urbanizzazione del ter- que forme di urbanizzazione/ciwww.gesika.com/
urbana”.
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ritorio elvetico: Réséau, Frontie- vilizzazione, che corrispondono
a cinque “stili di vita” differenreferences.php>).
Metropoli Svizzera.
re e Differenze.
La Svizzera urbana.
Il termine Réséaux indica le vie ti e a cinque “velocità” diverse.
di comunicazione e i trasporti La regione metropolitana, le reti
l 12 dicembre 2006, all’Ac- (strade, autostrade, ferrovia) di città, le zone calme, le regiocademia di Architettura di che definiscono un sistema ur- ni alpine, la rete urbana dei laMendrisio si è svolta la con- bano; occorre distinguere tra ghi (Insubria).
ferenza di chiusura dell’esposi- centro, dove si registra la pre- Con regione metropolitana s’inzione “Metropoly” della quale si senza di grandi infrastrutture e tendono tutti i principali agglomerati urbani, i cui confini terè parlato nel numero preceden- periferia, zone marginali.
ritoriali si sono trasformati grazie ai processi di urbanizzazioDocet, la prima rassegna
ne. Schimd identifica tre regioni
fieristica italiana dedicata
emergenti: Zurigo, Arco Lemaal mondo della scuola, dalno (Ginevra-Losanna), Basilea.
Idee e materiali per l’educazione
l’infanzia alle superiori.
Ogni città si è specializzata in un
L’Unicef ha partecipato alRoma, 30 marzo - 1 aprile 2007
settore dell’economia: Ginevra
la manifestazione, presenè la città delle banche, delle astando, tra l’altro, il volusicurazioni e delle organizzaziol Nuovo Polo Fieristico della Fie- me Nelle strade di Kinshasa. Infanzia
ni internazionali; Zurigo ha punra di Roma ha ospitato “Docet 07. ai margini nella Repubblica Democratato sulla new economy; Basilea
Idee e materiali per l’educazio- tica del Congo.
invece resta ancorata alla vecne”. La scuola al centro dell’attenziochia economia dove primeggia
ne: è questa la missione che si propone Gino De Vecchis
il settore farmaceutico ed è sede del Fondo Monetario InterNella foto, a destra
nazionale. Oltre a questi centri
R. Salvan (Direttore
principali, si è sviluppata una reGenerale dell’Unicefte di città medie (Lucerna, BerItalia), B. Kasole
na, Neuchâtel) che interagiscoMukubagire
no con le regioni metropolitane
(Volontario Unicef,
decentrandone i servizi. Queste
insegnante,
zone sono caratterizzate da ritrifugiato della
RDC), F. Marchi
mi accelerati di contatti e di svi52
La Svizzera urbana
I
DOCET 07
I
(antropologa e
autrice del libro).
luppo, mentre il resto del Paese,
le zone calme, si muove ad una
velocità più lenta. Le zone calme, infatti, sono localizzate tra
le regioni metropolitane e i centri medi; ad esempio quella tra il
lago di Costanza e il lago Lemano presenta un paesaggio comprendente anche zone rurali apparentemente intatte. Tuttavia,
la cultura urbana è presente anche nella campagna, con stili di
vita, oggetti di consumo e servizi che hanno soppiantato la vecchia cultura contadina. Anche
questo territorio, quindi, fa parte, a tutti gli effetti, della regione urbana, pur con ritmi e sembianze diverse.
Lo stesso vale per le Regioni Alpine a vocazione turistica in cui
negli ultimi quarant’anni si è assistito ad una omologazione culturale tra montagna e città; qui
le piste da sci appaiono come
un prolungamento diretto delle autostrade e i servizi offerti sul territorio sono identici a
quelli che si possono trovare in
un centro urbano. Oltre a queste regioni vi sono zone turistiche che rischiano di scomparire (ad esempio Andermatt) perché superate dall’attrattiva di località all’avanguardia per la qualità dell’offerta come il Vallese
e Zermatt.
Un’altra parte di territorio svizzero, che ha assunto le sembianze del paesaggio urbano è la Rete Urbana (transfrontaliera) dei
Laghi – Insubria. Questa comprende la regione tra i laghi
Maggiore, di Como, di Varese
e di Lugano, con Bellinzona,
Locarno e Mendrisio. L’economia di quest’area è dipendente
dalla frontiera e si sta inserendo nella rete delle città svizzere
e delle province d’oltreconfine
(in particolare Como e Varese),
senza dimenticare l’area metropolitana milanese. Questo fenomeno ha prodotto un’urbanizzazione selvaggia nelle valli e sulle
montagne intorno ai laghi.
A fronte di quanto osservato si
può concludere che la diffusione del fenomeno urbano sta interessando il territorio elvetico,
con un forte impatto sui milieu
locali, nella prospettiva di una
confluenza dell’intero Paese in
un’unica metropoli europea.
Domenico Di Lorenzo,
Annalisa Brunetti