Addio alle armi? No, benvenuti diritti

onta
CORJIIERE DELLA SERA
~agrna
30-05-2006
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Addio alle armi? No, benvenuti diritti
l
Ili MASSIMO D'ALEMA
C
personalmente con i rappresentanti
del governo iracheno. E evidente tuttavia che le nostre aniziative non potrsinno essere tali da ricliiedere la prcsenza in Iraq di luna rilcvante forza di
protczrone militare. CSic scnso avrebbe prevcdcrc il ricntro dcn militari e
dcl messaggio posso dcrivare anche poi rimandarli per la proiezrone dci
dal fitlto chc noi non siamo stati nbba- civili? Ritengo che in questo modo si
stanm chiari mrca le lntcnzioni del $0- darebbe l'impressione di ingannare
verno italiano a proposito del nostm sernplicernen te
gli eletton e la
impegno in Iraq.
Parliamo dal punto Fondamentale. opinione pribRiotta ricorda che 3 1 governo Berlu- blica. Gianni
sconl aveva gjl annunciato i1 rientro Riotta nel suo
del nostro con tingente dall'lraq entro articalo si iifeiiil 2006; il cenlrosrnislra avcva làtio scc piii di u n a
da icmpo di questa SL-lia un punto volta all'clica;
irrinuncinbile del proprio program- la coerenza fra
ma etcitorale. Cosa C'$ di tanto sor- gli impegni che
prendente nel fattoche11govcrno con- si a s s u m o n o
fermi tale decisione? In rcaltA questa cbn I cittadini c
saltaaaasso~utamentescontazaeat- Ic cose chc si
tcsa anchedar nostri alileali: né si puii h n n o C a niio
ragioncvojrnentcsostenere che la sua giudizio u n
ait uazlone riveli un «pericolosa &i- aspetto cruciamento alla sinistra radicale* trallnn- le del rapporto
dosi i n v m , mmc 6 evidente, della nt- fra etica e politiiuazionc di un impegno assunto da a.
Non voglio
Prodi c da taita la conliinne. Jntendiamo discutere il rientro del nostro torn~resullemconlingcntc con il nuovo governo ira- gioni del nochenoe quindi wn gli Stari Uniti (nel stro drssensonpii previsto inuint ro wn Condolmz- svtto alla per;.<i Kice). Nel prossimi giorni lo stesso
prcsidentedef Cons?pliuavrh omhio- ra in Iraq e iilla lunga calena di «erroiie di parlarne w n I'ony Blair. Ehina ri)) che si sono s u d u t i nel corso del
scelta che sapremo gestire tenendo drammatica dopoguerra c cPic ora
con1o dclle conseguenrf p r i! popoio vengono rimno~ciu$ianche dai prinimohenn c della necesciti di coordi- cipali paolagonislk. Noi vogliamo
narci con Ic fnrzc della coalizione nel marcareuna discontinuiii a proposiquadro delle rcspnsabillti cui 1'Eta- iodcll'lraq. Ma questo non auloriz7iri
lia Sa fronte in Iraq.
Cerio a pcnmre, w m e scmbra dedurIn secondo Iiiopo a me pare dcl tu[- re Riotin, chc l'lialia stla pcr modifito assurdo un dibattito sui tempi e le care il suo ai teggiarnento generale verprocedure; wrnpetc n1 miriister'o del- so le missioni di pam o l ' i n i ~ ~ pcr
no
In Difcsn e ai responruibili militari dc- la difesa dei dirirti umani e per la g e
finire tempi e mbdr per un rientro or- stime delle crisi. Abbiamo i m p g n i
d i n a i e~ con il minimo riscliio possibi- rmprtanti in Afphanistan; abhiamo
Ic per I nostri soldatr che hanno vi una presenza decisiva.nei BaIcani; siapagalo un tributo rilcvante di san- m o - non da icri, m;i daglt anni in cui
i1 ccntrosinrstra era al governo - - uno
WC Come ~ E prevlsto
A
prima dclle
dei Pnexi p i i impcgniiti nel mondo
clczioni, a met k giugno la nostra prcs e n m in Traq scenderà a 1600 uomini con Ic proprie forze armale: il scs~o
dai 2700 attuali. Stiamo valutando per nuniern di mtlieari impiegati al]'
«un pacchetto)) di iniziative per rof- cstcro. Altro chc nddioallc ~ r m iI!nof o m r e il nostro impegno sul piano stri soldati e i nostri carabinieri hann o guadagnalo
economro, civile e poliiicv a sosteall'ltalia i l rigno della ricostruzione dcmtrcratica
spetto dclla mdcll'Iraq. Di questo intendo discutere
inunitg rnlcrna-
aro Djrettorc,
confesso che non ho bcn a p i to i l senso dell'articolo di
Gianni Rioita (({Addio allc armi»,
Corriere del 2X maggio); ma avendo
una grande stima dell'autore sono
portalo a credere che la confusione
Ritaglio
*t-
ad
uso erclusivo
del
zionale. servendo con grande
coraggio e capaal:i. E conti-
nueriinno a brio w n 13 governa di ccntroarnislra.
H o trovato
aswi intelligente C pertinenie
i I rifcrirnento
di Riotta alle
radici culturali
della sinistra e
alla idialcttica
dclla storiaw.
M a bisogna farc attenzione rispetto ai rischi
di un cattivo sioricismo. In emettinella cultura antica del];! sinistra c'erii
l'idea che lungo i3 cammino dcHa W struzione di una societi più griisia anche la violazione dei diritti umani, la
tortura e il massacro dcì civili poiessero essere considerati comc eventt accetlahili. Noi ci siamo Iibcrair di quesieconvinzioni, che sem brano sopravVIverC in una certa concezione «muscolare)r dell'espansione del la democrazia can te rura. Yorrci mettere in
guardia i1 mio amiw Gjanni Riotta
da quesil entusiasmi ideologici che
ncP corso di qucsii anni si cono scontrati amaramente con la sealti, costringendo gli slessi mdeologi neocoaservatori a ridimensionare la loro hducia nclla teorla dcl[a guerra preventivd e dclr'uso unilater;ilc della grande
potenu americana.
A proposito di ideologi ncoconservatori colgo I'omsionc.caro Direttore, per una batiiiia d i replim all'intervento garbata, mltn e spiritoso di
Giulio Tsemonb. Cidea che la sfida
della ~lobalizzazionepossa essere affrontata alungendo alla v~sionekiinriana ncl scnso di un niondo regolato
dal dirj lto oppure facendo leva sulla
politica di polenm e sulla rorm come
unica rcgolii deile relazioni internaxlonnli. Insomma qiicll'altcrnat jva
tra Kant E Sclkmitt che Tremonti ha
cottolrneato con la matita hlu non I!
un'idea mia ma di Juipm Haberrniss
(aL"identc
dwisoii). Tuttavia mi
inchino di fronteall'auiorith "filosofica"di i'rcmonfi. Si potrchbe anzi pro-
destinatario, non
ripructucFbile.
I
CORRIERE P%LCA SERA
2/ 2
Fogtio
porre uno smmbio. Se avesszrno pcit~i- bermas i1 gesiorc dci conti pubblici
to qualcheanno Afiircdi Trcmonti if
rtaliani vi sarebbe stato cerlamentc
vate della filosofia europea C di Hnun grandevantaggio. Sopralluiro per
il
nastro Paccc
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