the revenant: 10 cose estreme che leonardo dicaprio ha fatto per
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THE REVENANT: 10 COSE ESTREME CHE LEONARDO DICAPRIO HA FATTO PER VINCERE L’OSCAR Dal 16 gennaio nelle sale italiane The Revenant – Redivivo, film, ispirato all’omonimo romanzo di Michael Punke, diretto dal premio Oscar Alejandro González Iñárritu con protagonista Leonardo DiCaprio nei panni del cacciatore di pelli Hugh Glass, abbandonato dai suoi compagni in una foresta gelata in seguito all’attacco di un orso. Per il ruolo estremo l’attore ha appena vinto il Golden Globe, il terzo, come migliore attore protagonista, ma l’obiettivo ora è l’Oscar, che continua a sfuggirgli da anni e questa volta sembra finalmente una possibilità concreta. Per calarsi nel personaggio DiCaprio si è sottoposto a prove estreme e pericolose: riuscirà finalmente a convincere l’Academy? 1. SVEGLIA DI NOTTE PER APPLICARE IL TRUCCO Nel film il cacciatore Hugh Glass viene attaccato da un orso, che lo lascia in fin di vita: per rendere l’idea di un uomo quasi fatto a pezzi, DiCaprio ha dovuto indossare fino a 47 protesi diverse sul corpo. Per il trucco ci volevano circa 4-5 ore, con sveglia alle 3 di notte. 2. CHILOMETRI E CHILOMETRI PER POCHI MINUTI DI RIPRESE Le riprese sono durate 9 mesi, in cui Iñárritu e il direttore della fotografiaEmmanuel Lubezki hanno girato il film soltanto con luce naturale, riducendo le ore utili della giornata a un paio. Inoltre, per arrivare al set, DiCaprio e gli altri dovevano fare ogni giorno due ore in macchina su strade non asfaltate, perché l’hotel in cui soggiornavano era molto distante dai luoghi incontaminati scelti come location. 3. IL FREDDO ESTREMO Le riprese del film hanno avuto luogo tra Alberta, in Canada, e l’Argentina, con temperature proibitive, anche fino a 40 sotto zero, che hanno spinto diversi membri della troupe ad abbandonare il progetto. DiCaprio ha dichiarato più volte di aver rischiato l’ipotermia, perché il film prevedeva diverse scene in acqua: le asciugatrici giganti portate sul set sono state la sua salvezza. 4. HA INDOSSATO PER MESI PELLICCE DA 45 CHILI In Revenant Leonardo DiCaprio è un cacciatore di pelli che combatte contro una natura estrema e deve resistere a temperature proibitive: per il ruolo ha dovuto indossare ogni giorno una pelliccia d’alce e una d’orso del peso di 45 chili. 5. SI È INFILATO IN UNA CARCASSA In una scena particolarmente cruda del film, Hugh Glass per sopravvivere sbudella un cavallo e si rifugia nel suo ventre: per girarla DiCaprio si è infilato realmente in una carcassa. 6. HA MANGIATO FEGATO CRUDO DI BISONTE In un’altra scena estrema DiCaprio mangia un fegato di bisonte crudo: il regista ha voluto usare un vero organo animale, per rendere l’interpretazione dell’attore ancora più autentica: “La cosa peggiore è la membrana che avvolge il fegato: quando la mordi ti scoppia in bocca come un palloncino” ha detto l’attore a Variety. 7. SI È FATTO RICOPRIRE DI FORMICHE Sempre a Variety l’attore ha rivelato di essere stato ricoperto da formiche, importate appositamente dalla Columbia Britannica per ben due volte, visto che la prima consegna di insetti non ha resistito alle temperature rigide. La parte più buffa della faccenda è che la scena è stata tagliata nel montaggio finale. 8. HA PORTATO LA BARBA LUNGA PER 18 MESI Le foto di Leonardo DiCaprio ricoperto da un barbone lunghissimo – su cui è stato detto di tutto, perfino che contenesse pulci -, hanno fatto il giro del mondo: l’attore non se ne è separato nemmeno durante i concerti di Coachella.DiCaprio ha portato la barba lunga per un anno e mezzo e alla fine ne ha parlato come di “una moglie”. Cosa avrà voluto dire? 9. HA GIRATO ANCHE DA MALATO Quando “il metodo” diventa estremo: lavorando per mesi a temperature sotto zero, uscendo ed entrando in fiumi gelati e rotolandosi nella neve, è inevitabile ammalarsi. DiCaprio ha sfruttato la febbre e i malanni reali per rendere più credibile la sua performance: la tosse che si sente nel film non è simulata, è bronchite al 100%. Per fortuna sul set c’era anche un’équipe di medici. 10. È STATO ATTACCATO DA UN ORSO (PIÙ O MENO) La famosa scena dell’attacco da parte di un orso è stata descritta da DiCaprio come una delle cose più difficili fatte nella sua carriera: anche se non è stata girata utilizzando un vero animale, realizzato in CGI (Computer Generated Imagery), l’attore è stato davvero lanciato in aria e sballottato a terra durante le riprese, grazie a un sistema di cavi. Non deve essere stato piacevole.