RIVISTA DI STUDI ITALIANI 556 NOTE E RASSEGNE L`ANNO DEL
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RIVISTA DI STUDI ITALIANI 556 NOTE E RASSEGNE L`ANNO DEL
RIVISTA DI STUDI ITALIANI NOTE E RASSEGNE L’ANNO DEL PRINCIPE RENZO RICCHI Firenze N iccolò Machiavelli nacque a Firenze nel 1469 e vi morì nel 1527. Ѐ sepolto in Santa Croce. Fu uomo politico e scrittore. Segretario della cancelleria della Repubblica fiorentina, gli vennero affidati vari incarichi molto delicati specie dopo che, nel 1502, fu nominato gonfaloniere. Tornati i Medici,fu cacciato dal suo ufficio di segretario e confinato per un anno nel territorio della repubblica; poi, sospettato di avere preso parte a una congiura di repubblicani, fu imprigionato, torturato e infine riconosciuto innocente. Dopo la liberazione si ritirò in un suo podere, l’Albergaccio, in Sant’Andrea in Percussina nel Comune di San Casciano Val di Pesa, dimora amata e odiata, dove scrisse le sue opere maggiori tra cui Discorsi sulla prima Deca di Tito Livio, i dialoghi Dell’arte della guerra e soprattutto Il Principe, il suo libro più importante: era il 1513, esattamente cinquecento anni fa. Il suo pensiero politico afferma che lo Stato moderno dev’essere laico, cioè dev’esserci separazione tra politica e religione. In uno dei suoi scritti afferma che “la politica giustifica i mezzi”; quel che conta è “la salute della patria”. Lo Stato dev’essere forte, superiore a ogni interesse individuale o di parte. Il Principe consta di 26 capitoli, suddivisi in tre parti. Nella terza si parla delle qualità che deve avere il principe. Egli non dev’essere liberale ma parsimonioso, non dev’essere né pietoso né buono perché è meglio essere temuto che amato, però deve evitare d’essere disprezzato e odiato, non deve eliminare le opposizioni, guadagnarsi i sudditi sospetti, farsi stimare sia all’interno che all’estero, promuovere il progresso materiale e morale dei suoi sudditi, avere bravi e fedeli collaboratori, diffidare degli adulatori. Qualità che dovrebbero avere tutti i governanti, insomma: non per niente il Machiavelli è considerato il padre della scienza politica in senso moderno. Il Principe è tra i libri più tradotti e letti nel mondo ed è arrivato ai giorni nostri con la freschezza e il valore di un documento sempre aperto e attuale, capace di esprimersi in linguaggi diversi; ha anche il pregio di avere impresso un segno indelebile nella storia della cultura internazionale. Ebbene, a cinquecento anni dalla stesura di quest’opera il Comune di San Casciano Val di Pesa, in Toscana, vuole rendere omaggio al libro e al suo autore con un “viaggio culturale” lungo un anno per esplorarne e valorizzarne le potenzialità in chiave contemporanea. Perché, a partire dallo scrittoio dove fu composto, in condizioni di isolamento e di ozio forzato, Il Principe ha ancora molto da dire e da insegnare a chiunque voglia imparare ad esaminare fatti e aspetti della realtà. Ѐ un percorso aperto in modo inedito, il progetto di 556 L’ANNO DEL PRINCIPE questo Comune, a giovani e adulti, intellettuali e politici, docenti, formatori, amministratori pubblici. Dunque da una parte il “principe” delle origini che, pur di conversare idealmente con gli uomini antichi, esce dai panni della quotidianità, “sporchi di fango e di loto”, per indossare quelli “reali e curiali” descritti dall’intellettuale fiorentino, intento a scrivere a Giuseppe Vettori in una delle pagine più celebri della letteratura italiana (lettera del 10 dicembre 1513); dall’altra il “principe” della contemporaneità che si lascia leggere e interpretare, in occasione di una lectio magistralis, una conferenza o altre occasioni, e che propone temi di approfondimento di carattere storico, entra nelle scuole e nel web per stare al passo coi tempi e convertirsi alla multimedialità, dialoga persino con i bambini. Una delle iniziative di maggiore rilievo del progetto è il ciclo, appunto, di lectiones magistrales organizzate in collaborazione con la Casa editrice Laterza. In programma, dal settembre 2013, una serie di incontri al Teatro Niccolini di Firenze e nella Casa Museo Niccolò Machiavelli, cui parteciperanno studiosi e personalità di spicco del mondo culturale, politico e scientifico su scala internazionale. L’iniziativa, curata dal prof. Maurizio Viroli, affronterà i contenuti de Il Principe con un linguaggio accessibile ai non specialisti e potrà essere seguita anche in streaming e attraverso l’utilizzo di podcast scaricabile dalla rete civica (www.sancascianovp.net). Le lezioni confluiranno successivamente in un volume realizzato dal Comune; è anche prevista la riedizione anastatica de Il Principe nella versione stampata a Firenze da Bernardo di Giunta. I temi e le finalità del trattato saranno al centro di una rassegna che punterà sulla figura del Machiavelli in relazione al tempo e al territorio in cui egli ha vissuto ed elaborato la sua opera più prestigiosa. I temi del ciclo di incontri, curati da Lucia Fabiani e che avverranno sotto il titolo generale di “Niccolò Machiavelli ed il perfetto uomo rinascimentale”, saranno i più diversi e spazieranno dal carattere storico-politico a quello artistico, con l’intento di esaminare il contesto sancascianese e chiantigiano dell’epoca. Le iniziative si snoderanno, tra il settembre e l’ottobre, presso la locale Biblioteca comunale. Com’è noto, il Machiavelli scrisse anche opere letterarie tra cui due testi teatrali: la Mandragola e la Clizia. Ebbene, il programma prevede anche una “rilettura” di questi due testi da parte dei gruppi teatrali di “Arca Azzurra” e “Teatri d’Imbarco”, attraverso allestimenti e performances a Sant’Andrea, per le strade della frazione e nei luoghi abitati dall’autore, e a San Casciano. Altro evento importante: una mostra, nella Casa Museo Niccolò Machiavelli, in omaggio a tre grandi protagonisti del Cinquecento – Leonardo, Machiavelli e Cesare Borgia. Si tratta di una esposizione itinerante, che ha già toccato quattordici sedi internazionali (fra cui Ankara, Sidney, Sofia, Lubiana, New York) ed ha partecipato alla IX edizione della Festa della Storia di Bologna, e che trae spunto dal viaggio che Leonardo intraprese nelle Marche e nella Romagna in qualità di architetto e ingegnere militare. La 557 RENZO RICCHI mostra viene proposta per ricordare l’incontro con Cesare Borgia, il duca Valentino, che tanta importanza avrebbe avuto nella vita e nell’elaborazione politica del segretario fiorentino. Relatore il prof. Carlo Pedretti, studioso ed esperto di Leonardo, docente presso l’Università della California a Los Angeles (dove dirige il Centro Hammer di Studi Vinciani con sede italiana ad Urbino). Il programma prevede anche un concorso fotografico sul tema “I luoghi di Machiavelli” con una mostra e un catalogo dei lavori migliori e un premio; una rassegna cinematografica sui temi storici e politici de Il Principe e un ciclo di concerti di musica e danza rinascimentale per le vie del centro storico e in alcune ville e dimore storiche più prestigiose del Comune; percorsi trekking tra i luoghi e le emergenze storico-artistiche legati alla figura del Machiavelli: una rete di itinerari nel territorio permetterà al visitatore di riscoprire, a piedi o in bicicletta, luoghi di grande fascino. Istituita, inoltre, una borsa di studio di 2500 euro incentrata sull’opera del Machiavelli per una tesi di laurea discussa nel biennio 2012-2013: saranno premiati i lavori finalizzati ad una “attualizzazione” della lettura de Il Principe e quelli in grado di approfondire le differenti interpretazioni e le alterne fortune dell’opera nel tempo. Previste anche una serie di attività didattiche rivolte alle scuole primarie e secondarie che avranno come filo conduttore la scrittura e le parole-chiave presenti ne Il Principe. Né mancano una serie di iniziative rivolte ai più piccoli tra cui un ciclo di visite guidate a casa Machiavelli e all’Albergaccio con alcuni laboratori sul gioco storico del Cinquecento. Per quanto riguarda l’attività più strettamente didattica, costituita da lezioni in classe, il progetto si rivolge alle ultime classi delle primarie e all’intero ciclo delle medie inferiori. Verranno discussi temi centrali del trattato tra cui “fortuna”, “forza”, “principe”, “virtù”. Altra importante iniziativa la realizzazione di un prodotto multimediale che, partendo dalla figura del Machiavelli e dei suoi luoghi, fornisca informazioni culturali e turistiche fruibili sia attraverso portali web, sia mediante smart phone e altri dispositivi tecnologici; l’iniziativa prevede la costituzione di una rete di percorsi tematici orientati ad una narrazione integrata che racconti il territorio, le sue peculiarità e la sua storia, costruendo un ponte ideale tra il grande pensatore del Cinquecento e l’oggi. L’obiettivo delle celebrazioni sancascianesi è principalmente quello di non esaurire il “viaggio culturale” dedicato all’intellettuale fiorentino nell’arco dell’anno bensì di prospettare una meta destinata a lasciare un segno permanente nel territorio. Si punta, in quest’ottica, ad attivare negli spazi della Casa Museo Machiavelli una scuola di formazione politica e un centro studi attraverso seminari annuali rivolti a giovani amministratori pubblici. L’evento inaugurale di questa attività formativa nasce dalla collaborazione tra l’associazione di ricerca “Italiadecide”, la cui costituzione è stata promossa da Carlo Azeglio Ciampi (presidente onorario) e Luciano Violante (presidente 558 L’ANNO DEL PRINCIPE attuale). Un incontro tra centinaia di amministratori pubblici provenienti da tutta Italia ai quali è offerta un’importante occasione di formazione grazie alla partecipazione di personalità di rilievo nazionale del mondo istituzionale, universitario e imprenditoriale. L’anniversario vorrebbe insomma attrarre l’attenzione sulla riscoperta del significato più alto e vero della politica – tema quanto mai attuale in questo periodo storico. Vale a dire restituire valore alla parola “politica” attraverso la conoscenza de Il Principe e della figura del suo autore e al contempo favorire nei cittadini lo sviluppo di una consapevolezza sociale e culturale. __________ 559