Principi Contabili - Economi Generali e Provinciali

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Principi Contabili - Economi Generali e Provinciali
La contabilità generale
La contabilità generale è l'insieme delle rilevazioni tra loro coordinate e collegate che
riguardano i valori finanziari ed economici generati dalle operazioni di gestione. Scopo della
contabilità generale è la determinazione del patrimonio di funzionamento e del risultato
economico d'esercizio. Inoltre essa fornisce i dati per la compilazione del bilancio
(documento che espone periodicamente i risultati conseguiti). La sistema contabile è un
sistema che fornisce informazioni essenziali per il processo decisionale.
Questa informazione devono essere: comprensibili, pertinenti, affidabili e tempestive.
Sistemi e metodi contabili
Le scritture di cui si compone la contabilità generale fondano le proprie rilevazioni su un
sistema di conti. Un sistema di conti o sistema contabile è un insieme coordinato di conti che
raccoglie scritture tra loro collegate riguardanti un oggetto complesso.
Esistono diversi sistemi contabili:
relativi alla tenuta della contabilità generale (sistemi principali);
relativi alla tenuta della contabilità finanziaria;
relativi ai cosiddetti sistemi supplementari (sistemi minori).
Il sistema più utilizzato per la tenuta della contabilità generale è il sistema del patrimonio e
del risultato economico di Zappa e Amaduzzi.
Un sistema di scritture non è un metodo di scritture: un metodo di scritture o metodo contabile
è l'insieme delle norme che regolano la forma, l'ordine e le modalità con le quali le scritture
vengono composte.
Il sistema riguarda il contenuto delle scritture, il metodo detta le regole di forma e procedura
delle rilevazioni. Per questo motivo un metodo può essere applicato a sistemi contabili
diversi.
Di norma, il sistema del patrimonio e del risultato economico viene attuato attraverso
il metodo della partita doppia.
Il metodo della partita doppia
Quando in un sistema contabile si vogliono rilevare le quantità, espresse in moneta di conto,
riguardanti le operazioni aziendali, si devono indicare i conti interessati alle variazioni e
le sezioni (Dare e Avere) in cui i valori devono essere iscritti.
Il metodo della partita doppia stabilisce le regole di registrazione dei valori in un insieme
coordinato di conti, stabilendo che ogni operazione aziendale:
 deve dar luogo contemporaneamente ad almeno due annotazioni,
 in due o più conti a sezioni divise o accostate,
 in opposte sezioni,
 in modo che il totale dei valori registrati in Dare sia uguale al totale dei valori
registrati in Avere,
 occorre registrare ogni quantità due volte, contemporaneamente in diversi conti e in
sezioni opposte, in modo che si attui sempre l'uguaglianza tra addebitamenti e
accreditamenti.
Eventuali quantità negative si trasformano in positive cambiando la sezione del conto in cui si
iscrivono.
Quando si applica il metodo della partita doppia i conti assumono sempre la forma a due
sezioni, costituite dalla sezione Dare a sinistra e dalla sezione Avere a destra.
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Il sistema del patrimonio e del risultato economico
Ogni fatto di gestione è esaminato:
nell'aspetto finanziario, relativamente alle variazioni intervenute nella cassa, nei
crediti, nei debiti, nei ratei, nei fondi rischi e oneri. Tale aspetto è detto originario, in quanto
di immediata percezione.
nell'aspetto economico, relativamente alle variazioni intervenute nei costi, nei ricavi e
nel patrimonio netto. Tale aspetto è detto derivato, in quanto si coglie riclassificando le
variazioni finanziarie che misurano variazioni economiche.
Il sistema del patrimonio e del risultato economico è un insieme coordinato di scritture
complesse con le quali si rilevano, nel duplice aspetto finanziario ed economico, i fatti di
gestione allo scopo di determinare il reddito d'esercizio e il patrimonio di funzionamento.
I conti, tra loro collegati, che costituiscono il sistema del patrimonio e del risultato economico
e che accolgono le variazioni intervenute nei valori aziendali, si distinguono in finanziari ed
economici.
I conti finanziari sono accesi ai valori finanziari e si classificano in:
 conti accesi ai valori in cassa (denaro, assegni, valori bollati, travelers's checks, tickets).
 conti accesi ai debiti e ai crediti (movimenti di debiti e crediti, di regolamento e di
finanziamento, già liquidati o da liquidare).
 conti accesi ai ratei, ai fondi oneri futuri e ai fondi rischi.
I conti finanziari accolgono in Dare le variazioni finanziarie attive e in Avere le variazioni
finanziarie passive.
I conti economici sono accesi ai valori economici di patrimonio netto e di reddito. Si
classificano in:
 conti di patrimonio netto (accesi al patrimonio netto e alle sue parti ideali, accolgono le
variazioni per nuovi apporti o per prelevamenti e per i risultati della gestione)
 conti di reddito (accesi alle variazioni economiche [costi e ricavi] che incidono sulla
formazione del risultato economico di uno o più esercizi). Si classificano in:
o conti accesi alle variazioni economiche d'esercizio, o
o conti economici d'esercizio (accolgono costi e ricavi [e loro rettifiche] derivanti
dall'investimento e dal disinvestimento in fattori produttivi d'esercizio). Si
classificano in:
 conti accesi ai componenti ordinari del reddito d'esercizio
 costi accesi ai componenti straordinari del reddito d'esercizio
o conti accesi ai valori pluriennali (accolgono i costi e le loro rettifiche derivanti
dall'investimento in fattori produttivi a medio-lungo ciclo di utilizzo [fabbricati,
impianti, avviamento...])
o conti accesi ai costi e ricavi sospesi (accolgono costi e ricavi già rilevati ma di
competenza degli esercizi futuri e pertanto da sospendere dai componenti di
reddito dell'esercizio che si sta chiudendo)
I conti economici accolgono in Dare le variazioni economiche negative e in Avere le
variazioni economiche positive.
I conti finanziari, i conti di patrimonio netto e i conti di reddito accesi ai costi pluriennali e ai
costi e ricavi sospesi sono detti conti patrimoniali. I loro saldi affluiscono nel prospetto del
patrimonio di funzionamento o situazione patrimoniale.
I conti di reddito accesi ai costi e ricavi d'esercizio ordinari e straordinari sono detti conti
economici d'esercizio. I loro saldi affluiscono nel prospetto del risultato economico d'esercizio
o situazione economica.
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CONTI FINANZIARI
Dare
(variazioni finanziarie attive)
Avere
(variazioni finanziarie passive)
Entrate di cassa
Uscite di cassa
Aumenti di crediti
Diminuzioni di crediti
Diminuzioni di debiti
Aumenti di debiti
CONTI ECONOMICI DI REDDITO
Dare
(variazioni economiche negative)
Avere
(variazioni economiche positive)
Costi
Ricavi
Diminuzioni di ricavi
Diminuzioni di costi
CONTI ECONOMICI DI PATRIMONIO NETTO
Dare
(variazioni economiche negative)
Avere
(variazioni economiche positive)
Passivo netto
Patrimonio netto
Diminuzioni di patrimonio netto
Aumenti di patrimonio netto
La partita doppia applicata alla contabilità generale
Il metodo della partita doppia applicato al sistema del patrimonio e del risultato economico si
basa sulle seguenti regole:
 sono oggetto di rilevazione i soli fatti esterni di gestione, che derivano da scambi con i
terzi e che originano una o più variazioni finanziarie1.
 ogni operazione viene rilevata, dando luogo ad almeno due registrazioni, in Dare e in
Avere di due o più conti, in modo che il totale degli addebitamenti sia uguale al totale
degli accreditamenti.
 le operazioni aziendali vengono rilevate nel momento in cui si manifestano le variazioni
finanziarie, cioè entrate/uscite di cassa o aumenti/diminuzioni di crediti/debiti.
 ogni operazione viene esaminata nell'aspetto finanziario e nell'aspetto economico. Se si
verificano più variazioni finanziarie di segno opposto che si compensano tra di loro non vi
sono variazioni economiche; se le variazioni finanziarie non si compensano tra di loro
esse misurano variazioni economiche.
 le registrazioni vengono effettuate in due serie di conti (conti finanziari e conti economici)
coordinati a sistema, che accolgono valori espressi in un'unica moneta di conto e che
funzionano in modo antitetico (ossia opposto) secondo le regole di registrazione viste in
precedenza.
Le operazioni aziendali possono dare origine a:
 variazioni che interessano il solo aspetto finanziario (una o più variazioni finanziarie
attive [Dare] corrispondono a una o più variazioni finanziarie passive [Avere]: ha cioè
luogo una permutazione finanziaria).
 variazioni che interessano sia l'aspetto finanziario sia l'aspetto economico
o una o più variazioni finanziarie attive (Dare) misurano una o più variazioni
economiche positive (Avere)
o una o più variazioni finanziarie passive (Avere) misurano una o più variazioni
economiche negative (Dare)
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Si potrebbe obiettare che certe operazioni, in cui le uniche variazioni sono economiche (ad esempio, l'apporto di un fabbricato da parte del
titolare dell'impresa), non rispettano i due requisiti richiesti perchè possano essere rilevate in partita doppia. In realtà, con riferimento
all'esempio, al momento dell'apporto non intervengono variazioni finanziarie, ma poichè in un secondo tempo è possibile che il fabbricato
venga venduto, è necessario rilevarlo da subito in contabilità generale.
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o una o più variazioni finanziarie attive e passive con preminenza del totale delle
passive (Avere) misurano una o più variazioni economiche negative (Dare)
o una o più variazioni finanziarie attive e passive con preminenza del totale delle
attive (Dare) misurano una o più variazioni economiche positive (Avere)
o variazioni che interessano il solo aspetto economico (una o più variazioni
economiche positive [Avere] corrispondono a una o più variazioni economiche
negative [Dare])
CONTI FINANZIARI
CONTI ECONOMICI
Dare
Avere
Dare
Avere
Variazioni attive
Variazioni passive
Variazioni negative
Variazioni positive
Gli strumenti della contabilità generale
La contabilità generale tenuta in partita doppia si avvale dei seguenti strumenti di rilevazione:
 piano dei conti (composto dal quadro dei conti e dalle note illustrative, viene steso in base
al sistema contabile adottato, raggiungendo il grado di analisi desiderato dall'azienda).
 prima nota (scrittura elementare facoltativa, elenca in ordine cronologico le operazioni
aziendali man mano che si verificano. Poiché non è soggetta a regole formali, talvolta su
di essa si annotano solo gruppi omogenei di operazioni).
 giornale in partita doppia (scrittura complessa obbligatoria, elenca in ordine cronologico
le operazioni aziendali man mano che si verificano, nel rispetto delle regole formali
previste. In esso devono comparire la descrizione delle operazioni [con riferimento ai
documenti originari da cui derivano] e la descrizione dei conti da addebitare e da
accreditare per le variazioni finanziarie ed economiche intervenute. Il giornale, insieme al
libro degli inventari, è una delle principali scritture obbligatorie previste dal Codice
Civile. Deve essere tenuto secondo le norme di un'ordinata contabilità, senza spazi in
bianco, senza interlinee e senza trasporti a margine. Non è possibile fare abrasioni, e se è
necessaria qualche cancellazione questa deve eseguirsi in modo che le parti cancellate
siano leggibili. Prima di essere messo in uso il giornale deve essere numerato
progressivamente in ogni pagina).
 mastro (scrittura complessa obbligatoria, riporta in ordine sistematico [a seconda
dell'oggetto] le operazioni in precedenza elencate sul giornale in ordine cronologico.
Formato dall'insieme dei conti indicati nel quadro dei conti, riporta gli indebitamenti e gli
accreditamenti nel rispetto della regola fondamentale della partita doppia).
 situazioni contabili (prospetti in cui si elencano i conti di mastro con le movimentazioni
subite, consentono di ottenere delle informazioni sugli andamenti aziendali).
Dalla situazione contabile finale si traggono i dati che, classificati e strutturati, consentono la
redazione del bilancio d'esercizio. Questo è il documento che mette in evidenza il patrimonio
di funzionamento e il risultato economico dell'esercizio considerato.
Il bilancio di esercizio
Il bilancio di esercizio è il documento, redatto al termine del periodo amministrativo, con cui
si rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa e il risultato economico
dell'esercizio.
In altre parole il bilancio è il documento che racconta cosa è successo nell'impresa nel corso
dell'esercizio, quale è stato il volume dei ricavi e dei costi, se la gestione ha provocato un utile
o una perdita, qual'è la situazione patrimoniale e finanziaria.
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Redigere il bilancio di esercizio significa:
 compiere un insieme di atti e di valutazioni che consentono di determinare il risultato
economico d'esercizio e il patrimonio di funzionamento. Tali atti si concretano nella
redazione dell'inventario d'esercizio e delle scritture di assestamento della contabilità
generale.
 compilare il documento, che si chiama appunto bilancio d'esercizio, che evidenzia il
risultato economico d'esercizio e il patrimonio di funzionamento esistente al termine del
periodo amministrativo considerato. Tale documento deve essere trascritto nel libro degli
inventari.
Il Codice civile regolamenta la redazione del bilancio d'esercizio nelle società di capitali
stabilendo in modo rigoroso i prospetti che lo compongono e lo accompagnano, il contenuto e
i criteri di valutazione.
In particolare in queste società il bilancio d'esercizio si compone di tre parti strettamente
connesse e costituenti un tutto inscindibile. Esse sono:
 lo Stato patrimoniale, che mette in evidenza il patrimonio esistente a fine periodo
amministrativo, come risulta dai processi di valutazione necessari per giungere alla
redazione del reddito d'esercizio. Viene redatto a sezioni divise in base a uno schema a
struttura obbligatoria.
 il Conto economico, che mette in evidenza il processo di formazione del risultato
economico d'esercizio. Viene redatto in forma scalare in base a uno schema a struttura
obbligatoria a valore e costi della produzione, in cui i costi sono classificati per natura.
 la Nota integrativa, che svolge una funzione esplicativa e di analisi dei precedenti
prospetti attraverso tabelle e con linguaggio discorsivo. Presenta anche informazioni che
non hanno espressione contabile e commenta i criteri di valutazione applicati.
La legge stabilisce modelli obbligatori per le parti contabili (Stato patrimoniale e Conto
economico) del bilancio delle società di capitali e consente che Stato patrimoniale, Conto
economico e Nota integrativa delle imprese di minori dimensioni siano redatti in forma
abbreviata.
Il bilancio è redatto in unità di euro, senza cifre decimali, ad eccezione della Nota integrativa
che può essere redatta in migliaia di euro.
A differenza di quanto accade per le società di capitali, la legge non prescrive una forma
obbligatoria per la redazione del bilancio d'esercizio delle imprese individuali e delle società
di persone, né chiede che esso sia soggetto a pubblicazione. In queste imprese il bilancio
svolge una funzione conoscitiva interna; i terzi non ne vengono a conoscenza, fatta eccezione
per gli uffici fiscali e per le banche. Nelle aziende individuali e nelle società di persone inoltre
il bilancio non prevede la Nota integrativa, ma solo lo Stato patrimoniale e il Conto
economico.
Lo Stato patrimoniale
Lo Stato patrimoniale è il documento di bilancio che mette in evidenza il patrimonio esistente
alla fine del periodo amministrativo, determinato in funzione del risultato economico che si
assegna all'indirizzo.
Lo schema in forma abbreviata, redatto a sezioni contrapposte, si presenta nel seguente modo:
 la sezione sinistra è denominata ATTIVO e accoglie le attività classificate in tre gruppi,
per ciascuno dei quali viene indicato il totale:
o immobilizzazioni
o attivo circolante
o ratei e risconti attivi
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Le attività sono classificate per destinazione rispetto al processo produttivo e sono indicate
per valori netti, ossia già diminuiti dei fondi ammortamento e dei fondi svalutazione.

la sezione destra è denominata impropriamente PASSIVO in quanto accoglie non
soltanto le passività ma anche le parti ideali del patrimonio netto. Le voci sono così
classificate:
o patrimonio netto
o fondi per rischi e oneri
o TFR
o Debiti
o ratei e risconti passivi
Le passività sono classificate secondo la natura delle fonti di finanziamento, indicando
nell'ordine le fonti di capitale proprio, di autofinanziamento e di capitale di debito.
Il Conto economico
Il Conto economico è il documento di bilancio che mette in evidenza la formazione del
risultato economico d'esercizio, ossia il flusso dei valori provocati dalla gestione della
produzione, dalla gestione finanziaria e dalla gestione straordinaria.
Lo schema di Conto economico, redatto in forma abbreviata e scalare, classifica i costi per
natura in modo da determinare sia risultati economici intermedi per area di gestione, sia il
risultato economico finale.
I componenti del reddito d'esercizio vengono suddivisi in tre aree:
 l'area della produzione comprende i costi e i ricavi attinenti alla gestione caratteristica,
come gli acquisti di materie e merci, le vendite di prodotti e merci. Inoltre comprende
anche componenti della gestione accessoria, come i fitti attivi e le minus e plusvalenze
diverse
 l'area della gestione finanziaria accoglie i componenti finanziari, come gli interessi attivi
derivanti da impieghi della liquidità a carattere temporaneo, gli interessi passivi e altri
oneri connessi all'acquisizione di fonti di finanziamento
 l'area della gestione straordinaria comprende i proventi e gli oneri che derivano da
operazioni estranee all'attività ordinaria dell'impresa (plus e minusvalenze derivanti da
operazioni o eventi che hanno un effetto rilevante sulla struttura aziendale [come la
cessione di rami aziendali o la vendita di beni strumentali ai fini di una ristrutturazione],
vendita di beni non strumentali e così via).
Il Bilancio a stati comparati e a stati collegtati
Si ha:
 un bilancio a stati comparati quando gli importi relativi all'esercizio di riferimento sono
affiancati da quelli relativi all'esercizio precedente. Per ogni voce di bilancio si hanno
perciò due importi: quello dell'anno considerato e quello dell'anno precedente.
 un bilancio a stati collegati quando, oltre ad affiancare ai dati del bilancio d'esercizio i
valori del bilancio dell'anno precedente, si scrivono in un'altra colonna le differenze tra i
dati stessi.
Per le società di capitali è obbligatorio redigere il bilancio d'esercizio a stati comparati; le
variazioni intervenute nella consistenza delle voci da un anno all'altro vanno analizzate nella
Nota integrativa.
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I principi contabili
La conoscenza e la comunicazione delle informazioni relative all'attività aziendale rivestono
fondamentale importanza all'interno del sistema economico. Non è meno importante per le
imprese individuali, in quanto tutte le imprese devono redigere il bilancio con chiarezza e
precisione, rappresentando in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria
dell'impresa e il risultato economico d'esercizio.
L'aggettivo "veritiero" non deve essere interpretato come la pretesa di ottenere da chi redige il
bilancio una verità oggettiva che non è raggiungibile, in quanto la determinazione del
patrimonio e del reddito è influenzata da valori stimati e congetturati; piuttosto va inteso come
l'esigenza di adottare corretti principi contabili il ricorso ai quali è indispensabile affinché il
bilancio possa assolvere alla sua peculiare funzione informativa.
I principi contabili sono norme tecniche di ragioneria che hanno l'autorevole sostegno e avallo
della dottrina più evoluta e degli esperti amministrativi, così da diventare di generale
accettazione. Essi stabiliscono:
 quali fatti amministrativi devono essere registrati in contabilità
 quali risorse economiche e quali obbligazioni assunte devono essere esposte in bilancio
come attività e passività aziendali
 quali criteri di valutazione devono essere applicati per misurare i componenti del bilancio
 quali informazioni il bilancio deve esporre e in che modo queste devono essere messe in
evidenza.
I principi contabili generali (o postulati del bilancio d'esercizio) che devono essere osservati
nella redazione del bilancio d'esercizio sono i seguenti:
1. utilità del bilancio e completezza dell'informazione il bilancio d'esercizio deve essere
predisposto in modo da essere di concreta utilità per il maggior numero di destinatari.
2. chiarezza il bilancio d'esercizio deve essere comprensibile e correlato da note informati
ve che ne facilitino la comprensione e l'intelligibilità, senza al tempo stesso fornire
informazioni eccessive e superflue.
3. prudenza i profitti non realizzati non devono essere contabilizzati, mentre tutte le perdite
anche se non definitivamente realizzate devono essere riflesse in bilancio. È tuttavia
necessario evitare gli eccessi di prudenza.
4. periodicità il bilancio d'esercizio deve riferirsi a un periodo amministrativo e non
all'intera vita aziendale, al fine di misurare periodicamente il risultato economico e il
patrimonio di funzionamento.
5. comparabilità i fatti di gestione similari devono essere contabilizzati in bilancio con gli
stessi criteri.
6. omogeneità : l'omogeneità riguarda la moneta di conto, ossia l'unità di moneta nella
quale i vari componenti attivi e passivi del patrimonio d'impresa devono essere espressi.
7. continuità e funzione economica la continuità o costanza di applicazione dei criteri di
valutazione nel tempo è una condizione essenziale per la comparabilità dei bilanci.
Occorre inoltre tenere conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo e del
passivo considerato.
8. competenza l'effetto delle operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato
contabilmente e attribuito all'esercizio al quale tali operazioni si riferiscono e non a
quello in cui si concretizzano i relativi incassi e pagamenti.
9. costo come criterio base il costo rappresenta il criterio base delle valutazioni di bilancio
dell'impresa in funzionamento.
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L'interpretazione del bilancio
La prima fase consiste nell'interpretazione letterale, ossia nell'individuazione del significato
delle poste di bilancio in modo da comprendere a cosa si riferiscono. L'utilizzo di modelli
omogenei per la rappresentazione del bilancio rende questa fase abbastanza snella, anche se la
comprensione delle voci tecniche richiede un minimo di conoscenze ragionieristiche.
La seconda fase consiste nell'interpretazione revisionale, ossia nella verifica dell'attendibilità
del bilancio. Essa si attua controllando: la concordanza tra contabilità generale, inventari di
fatto e documenti contabili; la concordanza tra contabilità generale e bilancio d'esercizio; il
rispetto dei criteri di valutazione e l'applicazione di corretti principi contabili.
La terza fase consiste nell'interpretazione prospettica, in base alla quale si analizzano i dati di
bilancio per esprimere giudizi sulla situazione patrimoniale, finanziaria, economica
dell'impresa ed effettuare previsioni sugli andamenti futuri e orientare le decisioni di
investimento.
L'analisi di bilancio che sta alla base dell'interpretazione prospettica richiede in via
preliminare la rielaborazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico in modo da
ottenere informazioni organizzate in vista delle indagini che si vogliono effettuare. Tale
rielaborazione consiste nella classificazione e riaggregazione delle voci di Stato patrimoniale
e Conto economico.
L'analisi dello Stato patrimoniale
L'analisi patrimoniale esamina la struttura del patrimonio, al fine di accertare le condizioni
di equilibrio nella composizione degli impieghi e delle fonti di finanziamento.
L'analisi finanziaria esamina l'attitudine dell'impresa a fronteggiare i fabbisogni finanziari,
ossia la sua capacità di equilibrare entrate e uscite in relazione alla durata degli investimenti e
dei finanziamenti.
A tal fine è utile classificare le attività in base alla loro liquidabilità (il tempo necessario per
effettuarne il disinvestimento) e distinguere le passività in base alla loro scadenza. In questo
modo si rielabora lo Stato patrimoniale secondo criteri finanziari, ossia presentando attività e
passività in ordine decrescente di liquidabilità ed esigibilità.
L'analisi patrimoniale viene condotta mediante:
 l'analisi della composizione degli impieghi:
o rigidità degli impieghi = (attivo immobilizzato : totale impieghi) x 100
o elasticità degli impieghi = (attivo circolante : totale impieghi) x 100
 l'analisi della composizione delle fonti:
o incidenza delle passività a breve = (passività a breve : totale impieghi) x 100
o incidenza passività a medio/lungo = (passività a medio/lungo : totale impieghi) x
100
o autonomia finanziaria = (patrimonio netto : totale impieghi) x 100
o dipendenza finanziaria = (totale passività : totale impieghi) x 100
L'analisi finanziaria viene condotta mediante il calcolo di:
 indici di liquidità (o di solvibilità):
o indice di liquidità corrente o patrimonio circolante netto
 PCN = (attivo circolante - passività a breve)
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
 ILC = (attivo circolante : passività a breve)
o indice di liquidità immediata o margine di tesoreria
 MT = (attivo circolante - rimanenze - passività a breve)
 ILI = (attivo circolante - rimanenze) : passività a breve
Indici di solidità:
o indice di autocopertura delle immobilizzazioni o margine di struttura
 MS = patrimonio netto - attivo immobilizzato
 IAI = patrimonio netto : attivo immobilizzato
o indice di copertura globale delle immobilizzazioni
 ICGI = (patrimonio netto + passività a medio/lungo) : attivo immobilizzato
L'analisi del Conto economico
L'analisi economica esamina la redditività aziendale, ossia la capacità dell'impresa di
effettuare la copertura dei costi e di conseguire un congruo utile.
Conto economico rielaborato
Valore della produzione
-
Costi della produzione
=
Risultato operativo
+/-
Proventi e oneri finanziari
=
Risultato della gestione ordinaria
+/-
Proventi e oneri straordinari
=
Risultato ante imposte
-
Imposte
=
Utile (perdita) di esercizio



ROE (return on equity) = (utile d'esercizio : capitale proprio) x 100
Il ROE esprime la capacità della gestione di remunerare il capitale investito
nell'azienda dal proprietario o dai soci. Per giudicare correttamente il valore del ROE è
necessario confrontarlo con il rendimento di investimenti alternativi.
ROI (return on investment) = (risultato operativo : totale impieghi) x 100
Per giudicare correttamente il valore del ROI è necessario confrontarlo con il costo del
denaro: se il ROI è superiore al costo del denaro l'impresa ha convenienza a indebitarsi.
ROS (return on sales) = (risultato operativo : ricavi di vendita) x 100
citato da http://www.studiamo.it/dispense/contabilit%E0-generale/indice.html
Modificato: Francisco José Gismondi, sj
26.02.10
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