poesie.......classe seconda - istituto comprensivo di genzano di lucania

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poesie.......classe seconda - istituto comprensivo di genzano di lucania
CONCORSO DI POESIA
“I BAMBINI VINCERANNO LA CRISI”
ISTITUTO COMPRENSIVO DI GENZANO DI LUCANIA
PLESSO DI BANZI – SCUOLA PRIMARIA
(Gli alunni della classe seconda di Banzi - Scuola Primaria)
QUANDO SONO NATA IO……
IN FAMIGLIA IO………..
Quando sono nata io,
Ai miei nonni sono legata
era così felice papà mio
sono con me tutta la giornata.
che ha ringraziato Dio.
Quando vado in campagna con i miei nonni
Mi ha baciato sul viso
è il giorno dei miei sogni.
perché il mio profumo sapeva di Paradiso.
Li ascolto raccontare
storie da imparare.
Sonia e Angelica
Mentre mamma e papà lavorano in SATA
io non mi sento mai annoiata .
Mi aiutano a fare i compiti della scuola
QUANDO PAPA’ E’ PARTITO………
e non mi lasciano mai sola.
Quando papà è partito per cercare lavoro
Nonna m’ insegna a fare la pasta a mano,
io ho smesso di essere felice.
i dolci e anche il ricamo.
Con lui è partito anche il mio cuore.
Mi amano con affetto
So che mi pensa sempre
e con gioia io li rispetto.
e che lavora per me, però
Li vedo invecchiare
mi mancano i suoi baci,i suoi abbracci e i suoi
ma con me hanno sempre voglia di giocare.
sorrisi.
Conto i giorni che mancano al suo ritorno:
Rossana,Mattia e Desideria
sono solo sei mesi che è lontano, ma
per me sono anni interminabili.
Anche se sei lontano,papà,
nel mio cuore siamo vicinissimi.
Torna da noi al più presto,
saremo felici solo se stiamo insieme
perché la nostra famiglia è il regalo più grande
che tu puoi farmi.
Giada,Giovanni e Martina
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IO PORTO IL NOME DI MIO NONNO
IN FAMIGLIA IO…….
Io porto il nome di mio nonno
che è anche il nome del mio trisnonno.
E’ un nome importante
che mi fa sentire un gigante.
Nell’albero della famiglia mia
il mio nome segue una via.
E’una via che va in salita
verso una chioma infinita,
fatta di persone,di visi
di occhi e di sorrisi.
Il mio nome è una grande eredità
che coraggio mi darà
perché va lontano nel tempo passato
e affonda come le radici di un albero antenato.
In famiglia io sono ben trattata
e molto ascoltata.
Tutti mi stanno intorno
di notte e di giorno.
Mi piace organizzare
con mamma e papà feste e gare
all’oratorio,a scuola mia
in piazza e in sacrestia.
Ci vogliamo bene,
ci piace stare con gli altri insieme
perciò anche se sono unica figlia
io mi sento parte di una grande famiglia,
una famiglia grande come il mio paese
piccolo piccolo ma con tante sorprese.
Donato,Michael e Ivan
Miriana,Elena e Donato
IN FAMIGLIA IO………
In famiglia io sono la sorella maggiore,
percio’curo mio fratello minore.
Mentre mamma è occupata,
io sono affaccendata:
dopo la scuola lo coccolo, lo faccio
addormentare
e penso a cosa fargli da mangiare,
non mi va mai di riposare!
Lo faccio divertire
gli racconto storie a non finire.
Mi riposo quando tutto è a posto
e ordino ad ogni costo.
In famiglia io sono importante
e non mi sento una badante!
Aiuto anche papà
quando in campagna va.
Faccio tutto perché mi piace
che la mia famiglia viva in pace.
Alla sera quando tutti stiamo insieme
ci abbracciamo e ci vogliamo tanto bene.
Martina,Giovanni e Giada
TI AIUTO IO…….
Ti aiuto io papà
perché ti vedo triste
e in tempo di crisi tu dici che
viene voglia di arrabbiarsi.
Io posso aiutarti,papà,
perché mi basta starti vicino
e sento che sei forte e
io ho bisogno della tua forza e del tuo esempio
per crescere.
Federica,Giuseppe,Luigi e Sonia
UNA RICETTA PER LA CRISI
“Grazie scusa e permesso”
per papa Francesco
sono la ricetta
e la cura perfetta
per vivere in una famiglia sana
e in una società più umana.
Si dice,infatti,sempre un grazie sincero
a chi ti ha dato la vita e l’amore vero,
a chi ti ascolta e ti aiuta se stai male
a casa, a scuola,in strada,in ospedale.
Si dice sempre scusa se hai sbagliato
se hai fatto un piccolo o un grande peccato
perché chiedere perdono e fare pace
ti fa sentire più buono e più felice.
Si dice sempre permesso, perché le regole sono
un bene:
ci permettono di vivere insieme
e chi chiede “posso fare”
non è uno schiavo che lascia gli altri comandare
ma uno che rispetta
perché gli altri come se stesso accetta.
Se queste tre parole si fanno comportamenti
nella famiglia e nella società degli esseri viventi
supereremo tutte le crisi,trovando insieme la
strada
e l’uscita, dovunque essa vada.
CLASSE SECONDA
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