Gevrey-Chambertin 2001

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Gevrey-Chambertin 2001
Divinis® Bar à Vins è lieto di proporvi
“La Vertigine del Tempo”
Martedì 15/2/2011
Lo Gevrey-Chambertin di Denis Mortet
Gevrey-Chambertin 2000
Denis Mortet ~ Gevrey-Chambertin (F)
Gevrey-Chambertin A.O.C. ~ Pinot Noir ~ 13° ~ Euro 55,00
Gevrey-Chambertin 2001
Denis Mortet ~ Gevrey-Chambertin (F)
Gevrey-Chambertin A.O.C. ~ Pinot Noir ~ 13° ~ Euro 60,00
Gevrey-Chambertin 2002
Denis Mortet ~ Gevrey-Chambertin (F)
Gevrey-Chambertin A.O.C. ~ Pinot Noir ~ 13° ~ Euro 120,00
Gevrey-Chambertin Mes Cinq Terroirs 2004
Denis Mortet ~ Gevrey-Chambertin (F)
Gevrey-Chambertin A.O.C. ~ Pinot Noir ~ 13° ~ Euro 90,00
Gevrey-Chambertin Mes Cinq Terroirs 2005
Denis Mortet ~ Gevrey-Chambertin (F)
Gevrey-Chambertin A.O.C. ~ Pinot Noir ~ 13° ~ Euro 95,00
Gevrey-Chambertin 2006
Domaine Denis Mortet ~ Gevrey-Chambertin (F)
Gevrey-Chambertin A.O.C. ~ Pinot Noir ~ 13° ~ Euro 90,00
Esclusivamente in occasione della serata a chi desidera acquistare i vini per l’asporto, riserviamo uno sconto del 10%.
Le nostre iniziative sono dirette a favorire un consumo moderato e consapevole del vino. Qualità e non quantità.
I commenti di Maurizio Landi
È sempre un’esperienza importante quella di assaggiare più annate dello stesso vino, della
stessa azienda. Oltre alle normali differenze d’annata, si possono cogliere eventuale
variazioni stilistiche e si possono anche fare previsioni per l’evoluzione futura dei vini che
abbiamo in cantina.
In un caso come questo diventa particolarmente importante perché l’impronta del vignaiolo
assume un ruolo fondamentale nella preparazione del vino stesso.
Per quanto riguarda la Borgogna ritengo che le denominazioni “village” rimangano le più
importanti per la comprensione del territorio. Certo le vigne più prestigiose fanno la
differenza, ma rappresentano spesso dei casi a parte. Per ciò assaggiare sei annate dello
Gevrey-Chambertin di un produttore prestigioso come Denis Mortet è doppiamente una
fortuna.
I pesi in campo sono rispettati; i vini tengono perfettamente il tempo, ma, come sospettavo,
lo stile Mortet prevale sulla denominazione. Vini di spessore, equilibratissimi, ma con una
impronta programmatica un po’ pesante. Le annate danno secondo le loro possibilità, ma
grandi annate come la 2002 e la 2005 faticano a trovare lo slancio loro caratteristico.
La 2006, la prima dopo la morte di Denis, fatta in toto dal figlio Arnaud, si differenzia
parecchio dalle precedenti per stile ed intensità, arrivando quasi a dare una sensazione di
maggior peso rispetto alla precedente. Arnaud dichiara che, se non fosse stato per un po’ di
grandine, la 2006 sarebbe stata per loro la miglior annata di sempre. In effetti il vino è
notevole e lo stile più austero ne fa una bottiglia per il futuro. Gli amanti dello stile Mortet,
al di la dell’estrema gioventù, non l’hanno apprezzata.