introduzione al corso di diritto internazionale
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introduzione al corso di diritto internazionale
SETTIMANA 1 (2-4 MARZO) ---INTRODUZIONE AL CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE (A-L) ---Diritto internazionale (A-L) Corso del Prof. Attila Massimiliano Tanzi A.A. 2014-2015 LEZIONE 1 INTRODUZIONE AL CORSO E ALLA CATTEDRA DI DIRITTO INTERNAZIONALE (IUS/13) IL DOCENTE Attila Tanzi è Professore ordinario di diritto internazionale presso l’Università di Bologna e Visiting Professor alla Queen Mary University London (2014-2016). Più volte consulente di società, organizzazioni internazionali e Stati su problemi di diritto internazionale e arbitro internazionale, membro della Corte Permanente di Arbitrato (2014-2019) e della Court of Conciliation and Arbitration dell’OSCE. Presidente del Implementation Committee della Convenzione UNECE del 1992. Più volte membro della delegazione italiana all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e in altri organi della stessa organizzazione. È autore di diverse pubblicazioni in lingua inglese, spagnolo, francese e italiano su vari temi di diritto internazionale, in particolare responsabilità degli Stati, diritto degli investimenti internazionali, diritto ambientale, diritto delle organizzazioni internazionali e immunità giurisdizionale. I COLLABORATORI Dott. Gian Maria Farnelli: Ph.D, assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna. Specializzazioni: diritto internazionale del mare; diritto delle immunità; diritto dell’ambiente; terrorismo internazionale. [email protected] Dott.ssa Carolina Cavallo: tutor didattico, praticante avvocato. Specializzazioni: diritto penale internazionale; giurisdizione universale. Dott. Luigi Sammartino: dottorando di ricerca presso l’Università di Firenze, tutor didattico presso Scienze politiche, Università di Bologna. Specializzazioni: diritto internazionale penale, diritto dei conflitti armati, diritto internazionale dell'economia; risoluzione pacifica delle controversie. Dott.ssa Eleonora Branca: dottoranda di ricerca presso l’Università di Verona. Specializzazioni: operazioni di pace; diritto penale internazionale; giustizia di transizione. Dott.ssa Ludovica Chiussi: stagista presso il Ministero degli Affari Esteri italiano. Specializzazioni: diritti umani; Business & Human Rights, diritto dell’ambiente. Dott. Paolo Turrini: Ph.D, assegnista di ricerca presso l’Università di Trento. Specializzazioni: storia del diritto internazionale; diritto dei trattati; diritto internazionale dell’ambiente; diritto internazionale del commercio. Dott.ssa Sondra Faccio: Ph.D, Research Fellow presso l’Università di Verona, avvocato. Specializzazioni: diritto internazionale degli investimenti; diritto internazionale dell’energia; contratti internazionali; diritto commerciale internazionale. I COLLABORATORI Dott.ssa Federica Cristani: Ph.D, Post-doctoral Fellow presso Pázmány Péter Catholic University di Budapest. Specializzazioni: diritto internazionale dell’economia; diritto internazionale degli investimenti; Economic State-building. Dott. Diego Favero: tutor didattico, praticante avvocato. Specializzazioni: protezione internazionale dei beni culturali. Dott. Francesco Cunsolo: LL.M, tutor didattico. Specializzazioni: diritti umani; cooperazione internazionale. Dott.ssa Giorgia Galli: praticante avvocato. Specializzazioni: diritto penale internazionale; diritto umani; Business & Human Rights. Dott.ssa Irene Pozzi: praticante avvocato. Specializzazioni: diritto internazionale degli investimenti, diritto della proprietà intellettuale, Cyberlaw. Dott.ssa Maria Sole Veruso: tirocinante presso la terza sezione penale della Corte d’Appello di Bologna. Specializzazioni: diritto internazionale degli investimenti. Dott.ssa Maria Eleonora Benini, LL.M., assistente legale presso la prima sezione Civile della Corte d’Appello di Milano. Specializzazioni: arbitrato internazionale commerciale e degli investimenti; risoluzione giudiziale delle controversie. Dott.ssa Maria Chiara Marullo: Ph.D., ricercatrice del gruppo dell’Università Jaume I. Specializzazioni: diritto penale internazionale; giurisdizione universale; Business & Human Rights. CONTENUTI DEL CORSO Il corso si concentra sulle tre funzioni fondamentali alla base della dinamica della legalità nella comunità internazionale – formazione, accertamento e attuazione coercitiva delle regole giuridiche – tenendo conto dell’evoluzione sociale e politica della comunità internazionale moderna e contemporanea. La materia viene presentata nelle sue molteplici dimensioni: come strumento di gestione del mutamento in modo da salvaguardare i livelli minimi di stabilità e prevedibilità dei rapporti giuridici internazionali; come linguaggio finalizzato al raggiungimento dell'accordo o come catalizzatore del “disaccordo pacifico”; come chiave di lettura della realtà internazionale contemporanea. Da più punti di vista, il corso evidenzia come le regole internazionali, sebbene elaborate dai governi e prevalentemente indirizzate ai governi stessi, incidano profondamente sui privati e sui loro interessi concreti. CALENDARIO DEL CORSO (INDICATIVO) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Introduzione al diritto internazionale: contesto sociale e storico (2-4 marzo). Chi fa, applica e viola il diritto internazionale (9-11 marzo). Le fonti del diritto internazionale in generale (16-18 marzo). Il diritto dei trattati (23-25 marzo). Accertamento e applicazione del diritto internazionale (30 marzo-1 aprile). Pasqua (6-8 aprile). Responsabilità internazionale (13-15 aprile). Sistemi sanzionatori: esecuzione forzata e uso della forza (20-22 aprile). Giurisdizioni internazionali (27-29 aprile). Parte monografica: Formazione dello Stato e processi di state-building nel diritto internazionale (4-6 maggio). 11. Parte monografica: Formazione dello Stato e processi di state-building nel diritto internazionale (11-12 maggio) e Conclusioni (13 maggio). TESTI DEL CORSO Testi • Parte generale: A. Tanzi, Introduzione al diritto internazionale contemporaneo, CEDAM, Padova, IV ed., 2013. • Parte speciale: E. Milano, Formazione dello Stato e processi di state-building nel diritto internazionale. Kosovo 1999-2013, Napoli, 2013. Per gli studenti Erasmus Gli studenti Erasmus di UNIBO che sosterranno l’esame di Diritto internazionale all’estero, dovranno, al loro ritorno, sostenere un’integrazione da concordarsi a ricevimento della Cattedra di diritto internazionale al fine di ottenere il pieno riconoscimento dei crediti ottenuti. Questo programma comprenderà le parti relative all’interpretazione e applicazione del diritto internazionale da parte degli organi competenti dell’ordinamento italiano (A. Tanzi, Introduzione al diritto internazionale contemporaneo, CEDAM, Padova, IV ed., 2013, pp. 222-261). Non esiste distinzione di programma tra frequentanti e non frequentanti ATTIVITÀ INTEGRATIVE Ciclo di quattro seminari da quattro ore, dalle 15 alle 19, in Aula F, Palazzina Belmeloro. Ciascun seminario sarà tenuto dai collaboratori di Cattedra su aspetti di diritto materiale di interesse generale e di attualità : 1. Diritti umani nel diritto internazionale: tra dimensione regionale e internazionale globale (giovedì 16 aprile). 2. Tutela dell’ambiente nel diritto internazionale: tra interessi generali e benefici economici (giovedì 23 aprile). 3. Immunità degli Stati, delle organizzazioni internazionali e dei loro organi (giovedì 30 aprile). 4. Diritto internazionale dell’economica (giovedì 7 maggio). Tali attività non sono obbligatorie, ma la partecipazione è vivamente consigliata a tutti gli studenti. A seconda della disponibilità delle aule, la partecipazione sarà sottoposta ad apposita iscrizione. RICEVIMENTO E ULTERIORI INFORMAZIONI Il ricevimento del Prof. Tanzi e dei suoi collaboratori si tiene ogni lunedì presso la Sala Docenti (piano terra) di Palazzo Malvezzi, ore 16.00. Si invitano gli studenti a mantenersi aggiornati sulle attività di Cattedra tramite il sito docente del Prof. Tanzi: http://www.unibo.it/SitoWebDocente/default.aspx?UPN=attila.tan zi%40unibo.it LEZIONI 2-3 STORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E CONTESTO SOCIALE STORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE Nel mondo antico… Non esisteva il concetto di diritto internazionale come lo intendiamo noi oggi. I modelli sociali erano verticalizzati, ossia basati su un unico soggetto che imponeva agli altri il proprio diritto. Era questo il caso dello ius fetiale romano o del concetto di Respublica Christiana medievale. STORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE La nascita del diritto internazionale viene convenzionalmente fatta risalire al 1648: con i Trattati di Münster e di Osnabrück, anche noti semplicemente come «Pace di Westphalia», si poneva fine alla Guerra dei Trent’anni tra il Papa, sostenuto dai principi cattolici, e l’Imperatore, sostenuto dai principi protestanti. La guerra però finiva in un pareggio: incapaci di definire chi dovesse «dominare il mondo», il Papa e l’Imperatore riconobbero ai neonati Stati nazionali la loro rispettiva sovranità su un piano di eguaglianza formale. Nello stesso periodo, alcuni studiosi, come l’olandese Hugo De Groot (noto anche come Ugo Grozio) teorizzavano la necessità di un mondo che si basasse su una pluralità di collettività sovrane tutte formalmente alla pari tra di loro. In sostanza, veniva proposto un modello sociale orizzontalee basato sul principio superiores non recognoscentes, piuttosto che verticistico alla maniera imperiale. STORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE Questa situazione è perfettamente rappresentata dal Congresso di Vienna del 1815: dopo il tentativo egemonico di Napoleone, gli Stati europei si riuniscono per decidere come spartirsi i territori, sulla base del presupposto, comunque, che ciascuno di loro sia formalmente eguale – nonostante le differenze di potere politico, economico e militare sostanziali. Il Congresso di Vienna dimostra la forte comunanza valoriale tra i membri della Comunità internazionale, all’epoca limitati agli Stati europei e a pochi altri loro partner (Stati Uniti e Impero Ottomano). STORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE • • • • Libera concorrenza; Eguaglianza; Reciprocità; Consuetudine. STORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE La comunanza valoriale e normativa internazionale viene decisamente messa in difficoltà dalla Rivoluzione Russa del 1917: la nascita di uno «Stato socialista» mette a rischio il fondamento liberale della Comunità internazionale. Il tentativo concorrente di rottura dell’equilibrio liberista da parte del disegno imperialista nazista viene respinto e il modello egualitario consacrato nella Carta delle Nazioni Unite del 1945. STORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE Con la decolonizzazione e la Guerra fredda (1946-1989) il sistema valoriale liberistico viene fortemente messo in discussione, su ispirazione dei valori statalistici e sovietici, cui vennero ispirandosi i regimi di numerosi Stati di nuova formazione emersi dalla decolonizzazione. • Rinegoziazione del diritto internazionale «classico» e della teoria delle fonti. • Diffusione delle Convenzioni di codificazione. • Nuova tutela degli interessi collettivi. • Il cd. «Nuovo ordine economico internazionale» (New International Economic Order, NIEO), basato sul principio di sovranità permanente degli Stati sulle proprie risorse naturali. • I veti incrociati nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. STORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE Con la caduta del Muro di Berlino, nel 1989, il diritto internazionale ha un apparente periodo di rinnovamento, tanto nella sua dimensione liberistica quanto nei suoi tentativi di istituzionalizzazione: la reazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU all’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq nel 1990, e la costituzione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (World Trade Organization, WTO) nel 1994, ne sono perfetti esempi. STORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE L’entusiasmo verso il diritto internazionale si placa però già durante gli anni Novanta del secolo scorso. Tre eventi contribuiscono a questo fatto: • La guerra nei Balcani (1991-1995) • Il genocidio in Rwanda (1994) • L’intervento unilaterale della NATO in Kosovo (1999) © Sebastião Salgado STORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE Gli anni 2000 si segnalano per un rinnovato moto unilateralista e giusvolontarista, perfettamente dimostrato da alcuni eventi: • La Guerra in Afghanistan (2001) • La Guerra in Iraq (2003) • La Seconda Guerra in Ossezia del Sud (2008) • La Guerra in Crimea (2014) PER RIASSUMERE Caratteristiche del diritto internazionale «classico» (1648-1945): • Formale eguaglianza di tutti gli Stati. • Limitato a pochi soggetti: gli Stati europei e i loro partner più stretti (USA, Impero Ottomano) • Diritto della «coesistenza». • Comunanza di valori, quindi forte incidenza del diritto consuetudinario e degli accordi bilaterali, ma scarsa rilevanza degli accordi multilaterali. Caratteristiche del diritto internazionale «contemporaneo» (1945-oggi): • Formale eguaglianza di tutti gli Stati. • Allargamento dei soggetti (Stati di nuova formazione, individui, organizzazioni internazionali, etc etc) • Diritto della «cooperazione». • Scarsa condivisione valoriale, quindi forte utilizzo dello strumento convenzionale multilaterale. • Riconoscimento di «valori fondamentali» per la Comunità internazionale (divieto di tortura, divieto di uso della forza, principio di autodeterminazione dei popoli, etc etc). LE DIFFERENZE TRA ORDINAMENTO INTERNO E ORDINAMENTO INTERNAZIONALE Ordinamento internazionale Ordinamento interno • Assenza di un organo di normazione unico sovraordinato ai consociati; • Assenza della giurisdizione obbligatoria; • Assenza di un apparato sovraordinato ai consociati preposto all’applicazione coattiva del diritto. Tendenze compensative: il Consiglio di Sicurezza ONU • Presenza di un organo di normazione unico sovraordinato ai consociati; In sintesi, assenza di un apparato strutturato che si occupa di tutte le fasi del processo normativo. • Presenza obbligatoria; della giurisdizione • Presenza di un apparato sovraordinato ai consociati preposto all’applicazione coattiva del diritto. In sintesi, presenza di un apparato strutturato che si occupa di tutte le fasi del processo normativo. LA NATURA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE Diritto internazionale come Processo normativo (Scuola di New Haven) Insieme di regole (visione tradizionale) IL PROCESSO NORMATIVO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE Il processo normativo è composto dalle seguenti fasi: • Formazione delle norme. • Trasformazione delle norme. • Ricambio delle norme. • Accertamento delle norme. • Esecuzione delle norme. Riguarda tutti i tipo di norme, ossia: • Norme di produzione. • Norme di organizzazione • Norme materiali o sostanziali. IL DIRITTO INTERNAZIONALE E LE ALTRE SCIENZE SOCIALI «Policy considerations, although they differ from “rules”, are an integral part of that decision making process which we call international law; the assessment of so called extralegal considerations is part of the legal process, just as is reference to the accumulation of past decisions and current norms. A refusal to acknowledge political and social factors cannot keep law neutral, for even such refusal is not without political and social consequence. There is no avoiding the essential relationship between law and politics» HIGGINS, Integrations of Authority and Control: Trends in the Literature of International Law and Relations, in WESTON, REISMAN (eds.), Towards World Order and Human Dignity, 1976, p. 85 IL DIRITTO INTERNAZIONALE E LE ALTRE SCIENZE SOCIALI «[i]nternational law and international politics cohabit the same conceptual space. Together they comprise the rules and the reality of the “international system”, an intellectual construct that lawyers, political scientists, and policymakers use to describe the world they study and seek to manipulate. As a distinguished group of international lawyers and a growing number of political scientists have recognized, it makes little sense to study one without the other» SLAUGHTER, International Law in a World of Liberal States, in European Journal of International Law, 1995, p. 503 Certezza del diritto? Relatività interpretativa Relatività intertemporale Incertezza nell’applicazione Sanzione giudiziale Ordinamento internazionale Sanzione sociale GRAZIE E ALLA PROSSIMA SETTIMANA