le attività 2014

Transcript

le attività 2014
-&"55*7*5®
LE ATTIVITÀ 2014
Indice
Indice
Messaggio del Presidente............................................................................................... 5
Organi direttivi.................................................................................................................... 6
Aree di attività.................................................................................................................... 8
Fiscalità........................................................................................................................ 10
Diritto societario.......................................................................................................18
Attività di impresa e concorrenza.....................................................................24
Mercato dei capitali e società quotate............................................................32
Analisi economica....................................................................................................42
L’Europa - l’Ufficio di Bruxelles......................................................................... 48
Alcuni degli eventi più importanti dell’anno......................................................... 50
3
Presidente
Maurizio Sella
Direttore Generale
Stefano Micossi
Europa - L’Ufficio di Bruxelles
5
Messaggio del
Presidente
Si chiude con l’assemblea del 16 giugno 2015 il
primo biennio della mia presidenza dell’Assonime, un periodo di intensa attività e ricco di iniziative al fianco delle imprese e delle istituzioni.
Assonime ha continuato a lavorare in un quadro congiunturale ancora molto problematico,
in cui però cominciamo a riscontrare segni di
miglioramento. Dopo sette anni di recessione è
finalmente in atto un’inversione del ciclo economico. Lo sforzo compiuto per contenere il
disavanzo pubblico entro i limiti europei apre
una nuova prospettiva, in cui il bilancio pubblico non costituirà più un elemento di freno alla
crescita della domanda.
Importanti provvedimenti, quali il Jobs Act e la
riforma della pubblica amministrazione, possono rafforzare e accelerare significativamente il
processo di ripresa. In questo contesto, con la
competenza e lo spirito di servizio che la contraddistinguono, Assonime ha fornito il suo
contributo di analisi e di proposte per favorire il
rilancio dell’economia.
Un risultato di grande rilievo è l’attuazione della delega fiscale, ormai in dirittura d’arrivo. E’
finalmente stabilita nell’ordinamento la fondamentale distinzione tra frode fiscale, produttiva di severe conseguenze amministrative e
penali, e divergenze interpretative tra fisco e
contribuente sull’utilizzo delle fattispecie fiscali
consentite dalla normativa, che può dar luogo
a rettifiche ma non a sanzioni amministrative e
penali. Significativi miglioramenti sono stati introdotti per la disciplina delle transazioni fiscali cross border, sulla quale un gruppo di lavoro
della Giunta Assonime ha fornito un approfondito contributo.
Altri Gruppi di lavoro della Giunta hanno trasmesso alle istituzioni proposte e linee di azione
per migliorare la qualità del quadro normativo
e il funzionamento della pubblica amministrazione e per creare un contesto più favorevole
al finanziamento, pubblico e privato, delle infrastrutture. Ulteriori suggerimenti hanno riguar-
dato l’efficienza della giustizia civile. Molti degli
indirizzi auspicati hanno trovato una rispondenza nell’azione delle istituzioni.
La diffusione dell’illegalità, che nei mesi recenti ha creato più di un’ombra sul nostro Paese,
ha portato Assonime a dedicare una specifica
attenzione alle politiche di contrasto alla corruzione e a pubblicare un rapporto che identifica
le misure prioritarie da realizzare sul fronte della repressione e su quello della prevenzione. La
tesi principale è che per bonificare il terreno in
cui la corruzione affonda le radici occorre superare lo Stato clientelare, ristabilire la terzietà
dell’amministrazione rispetto a ogni impropria
interferenza politica, semplificare la normativa
sui contratti pubblici e aumentare la professionalità delle stazioni appaltanti.
E’ continuata l’attività in tema di corporate governance e controlli societari. Abbiamo continuato a lavorare intensamente sul fronte europeo per migliorare la legislazione, soprattutto
in materia finanziaria, e sul fronte interno per
assicurare il buon recepimento delle direttive.
Il nostro impegno ha riguardato in particolare
le direttive su informativa societaria, abusi di
mercato, mercati degli strumenti finanziari, diritti degli azionisti, accesso all’attività degli enti
creditizi e vigilanza prudenziale su enti creditizi
e imprese di investimento (CRD IV), contratti
pubblici e azioni di risarcimento del danno antitrust. Costante è stato il dialogo di Assonime
con le autorità indipendenti di regolazione e
controllo, con l’obiettivo di assicurare un quadro di regole proporzionato e rigorose garanzie
procedurali in linea con le indicazioni della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Il principio ispiratore che continua a improntare
la nostra azione è quello di un agire comune
tra imprese e istituzioni, per un nuovo sviluppo
dell’economia. La nostra bussola resta l’Europa,
che vogliamo più forte, integrata e solidale. Il
futuro dei nostri giovani non può costruirsi che
in Europa e con l’Europa.
6
Organi direttivi
Organi direttivi
Presidente
Maurizio Sella
Vice Presidente
Innocenzo Cipolletta
Consiglio direttivo
Abete Luigi *
Artoni Anna Maria
Astaldi Paolo *
Bassanini Franco *
Benetton Gilberto
Bernabè Franco
Buzzi Sandro
Catania Elio Cosimo
Cerchiai Fabio
Cipolletta Innocenzo *
De Benedetti Carlo
Drago Marco
Elkann John *
Galateri di Genola Gabriele *
Garavoglia Luca
Grieco Patrizia
Gros-Pietro Gian Maria
Guindani Pietro
Marcegaglia Emma
Marzotto Pietro
Merloni Vittorio
Messori Marcello
Mincato Vittorio
Moretti Mauro
* Membro del Comitato di Presidenza
Nicastro Roberto
Pesenti Giampietro
Profumo Alessandro
Recchi Giuseppe *
Salvatori Carlo *
Salza Enrico
Sella Maurizio *
Stefanini Pierluigi
Teodorani Fabbri Pio
Tononi Massimo
Tronchetti Provera Marco
Organi direttivi
Giunta
Ai componenti di diritto (Presidente, Past President e membri del Consiglio Direttivo) si aggiungono:
Aleotti Alberto Giovanni
Felici Alessandro
Moschietto Carlo
Anolli Mario
Ferragamo Ferruccio
Nagel Alberto
Aureli Adriano
Ferrante Bruno
Novari Vincenzo
Avenia Cesare
Ferrero Gianluca
Panarelli Paolo
Basile Giorgio
Ferroni Carlo
Parisi Stefano
Bianchi Matteo
Ferrua Filippo
Petrone Vincenzo
Bini Smaghi Lorenzo
Fornasari Giuseppe
Pieralisi Gennaro
Bono Giuseppe
Gallia Fabio
Poli Roberto
Bracco de Silva Diana
Garrone Edoardo
Pontremoli Andrea
Brachetti Peretti Ugo Maria
Gatti Giuseppe
Prato Maurizio
Calcagno Alberto
Gilotti Alessandro
Prunotto Patrizia
Caltagirone Francesco
Giordani Marco
Ravanelli Fabio
Cattaneo Flavio
Giuliano Stefano
Regina Aurelio
Celestino Danilo
Gnudi Piero
Salini Pietro
Chiappetta Francesco
Greco Mario
Scarpa Gabriella
Ciucci Pietro
Gubitosi Luigi
Servo Andrea
Coffari Gilberto Lavazza Giuseppe
Simoni Andrea
Colaneri Andrea
Lescoeur Bruno
Sotira Giorgio
Colombo Paolo Andrea
Maccaferri Gaetano
Stefanel Giuseppe
Cordero di Montezemolo Luca Maltese Beniamino
Taccani Alberto
Cremonini Luigi
Manes Vincenzo
Todini Luisa
Croff Davide
Marcegaglia Antonio
Tomasetti Catia
D’Alessio Nazzareno
Marchi Enrico
Tomat Andrea
d’Amico Paolo
Mazzi Carlo
Tripi Marco
De Laurentiis Aurelio
Mazzocco Aldo
Valeri Flavio
De Marchis Biagio
Merloni Paolo
Valotti Giovanni
Del Fante Matteo
Milani Marco
Zanata Alberto
Di Amato Fabrizio
Miroglio Giuseppe
Zanni Arturo
Falck Federico
Moltrasio Andrea
Zonin Giovanni
Favrin Antonio
Montefusco Eduardo
Collegio dei Revisori dei Conti
Presidente
Effettivi
Supplenti
Pinto Eugenio Bortolomiol Marcellino Amendolagine Michele Maglione Mario Rosario
Paroletti Paolo
7
Aree di attività
Aree di attività
Assonime, guidata dal 1999 dal Direttore generale Stefano Micossi, opera con un forte impegno a favore dell’apertura dei mercati e dell’integrazione europea; svolge un ruolo chiave
nell’interpretazione delle leggi, con un approccio pro veritate; offre un contributo costante
alle consultazioni pubbliche promosse dalle
istituzioni italiane ed europee, nonché alle audizioni presso il Parlamento italiano ed europeo.
Assonime si è consolidata come un think tank
dalla forte reputazione per l’alta qualità delle
sue analisi su materie tecniche e per l’indubbia
indipendenza.
In questi anni le sue aree di competenza si sono
ampliate ed Assonime è divenuta un interlocutore autorevole in molte materie, che rispecchiano le aree di attività nelle quali la struttura
dell’Associazione si è articolata: Fiscalità, Diritto
societario, Mercato dei capitali e società quotate, Attività di impresa e concorrenza, Analisi
economica, Europa.
9
Assonime:
è membro fondatore di EuropeanIssuers,
l’associazione europea delle società quotate
è membro fondatore dell’Organismo italiano di contabilità (OIC), che ha lo scopo di
fissare gli standard contabili nazionali e internazionali
è membro del Comitato italiano per la Corporate Governance
ha promosso la costituzione di Emittenti Titoli Spa, società quotata partecipata
dai principali gruppi italiani quotati, primo
socio italiano del London Stock Exchange Group (con una partecipazione pari
all’1,6%)
ha firmato un Protocollo d’intesa con il Dipartimento per le politiche europee della
Presidenza del consiglio dei ministri, per
promuovere la conoscenza del diritto europeo tra imprese e amministrazioni
collabora stabilmente con il Centre For European Policy Studies (CEPS) di Bruxelles
collabora con l’Insolvency Institute e il Global Forum on Law, Justice And Development della World Bank
è in contatto costante con Associazioni Territoriali, Confindustrie regionali, Associazioni di Categoria, Università e studi
professionali
Condirettore Generale
Ivan Vacca
Staff Imposte Dirette
Giancarlo Cirinei
Barbara Denora
Angelo Garcea
Giuseppe Janiri
Edoardo Marchetti
Collaboratori
Loredana Carpentieri
Tamara Gasparri
Alessandro Sura
Staff Imposte Indirette
Anna Maria Bartocci
Demetrio Buono
Alessandro Bologna
Filippo Mancuso
Gaetano Mesiano
Fiscalità
11
Fiscalità
L’Area analizza l’evoluzione della disciplina delle imposte dirette e indirette sotto il profilo nazionale, comunitario ed internazionale. Oggetto
di analisi sono la continua produzione legislativa e i pronunciamenti della giurisprudenza,
nazionale e comunitaria, nonché i documenti
di prassi amministrativa emanati dall’Agenzia
delle entrate e dall’Agenzia delle dogane. L’assistenza alle Associate si sostanzia nell’esame
e nel commento delle novità più interessanti e
dei profili maggiormente problematici della disciplina fiscale attraverso circolari, documenti
di approfondimento, videoconferenze, istituzione di gruppi di lavoro e partecipazione a tavoli tecnici. L’Area, inoltre, fornisce alle imprese
Associate pareri scritti e una costante attività
di consulenza telefonica.
Tavoli di lavoro
È proseguita, anche nel 2014, l’attiva partecipazione dei componenti dell’Area ai Tavoli interassociativi con Abi, Ania e Confindustria sulle
più rilevanti tematiche della fiscalità d’impresa
e sulla disciplina legislativa e regolamentare
in materia di applicazione, accertamento e ri-
scossione delle imposte. Componenti dell’Area
hanno partecipato ai lavori di un ristretto Tavolo interassociativo per la predisposizione della normativa finalizzata all’introduzione anche
in Italia dell’istituto comunitario del “Gruppo
IVA”. È proseguita, inoltre, la partecipazione
dell’Area ai lavori dell’OIC per la revisione dei
principi contabili, nonché ai lavori del Gruppo
Fisco, del Gruppo Dogane e del Gruppo Fisco
internazionale istituiti da Confindustria. L’ingente numero di modifiche intervenute anche
nel corso del 2014 nella normativa fiscale ha
determinato sempre maggiori contatti con i
competenti organi dell’Agenzia delle entrate,
dell’Agenzia delle dogane e del Dipartimento
delle finanze. L’Area supporta il gruppo di lavoro sulla “Fiscalità Transnazionale”, istituito
nell’ambito della Giunta di Assonime. Il gruppo
è stato coordinato da Innocenzo Cipolletta e vi
hanno partecipato i responsabili fiscali e amministrativi delle più grandi società italiane. L’Area
ha continuato a prendere parte alle riunioni del
“Forum italiano sulla fatturazione elettronica”
istituito presso l’Agenzia delle entrate con il
compito di elaborare norme e circolari per l’at-
L’Area analizza l’evoluzione della disciplina delle imposte
dirette e indirette sotto il profilo nazionale, comunitario ed
internazionale
12
Fiscalità
tuazione delle disposizioni comunitarie tese a
generalizzare l’uso negli Stati membri della fattura elettronica.
Assistenza alle associate su
questioni specifiche
L’Area, come di consueto, ha fornito alle associate una consulenza differenziata in ragione
della natura e della complessità delle questioni
sollevate.
Per i quesiti di più rapida soluzione, i componenti dell’Area hanno risposto per le vie brevi
a 650 quesiti telefonici, fornendo così tempestivamente indicazioni utili alle imprese circa
l’orientamento giurisprudenziale, amministrativo e dottrinario sulle problematiche sorte. Per
le questioni che hanno richiesto un esame più
approfondito sono stati organizzati incontri diretti con le associate nella sede dei nostri uffici.
Per le questioni di maggiore complessità si è
dato luogo alla redazione di pareri scritti, con
i quali è stata data la soluzione interpretativa
ritenuta più corretta dal punto di vista della nostra Associazione; in particolare, nel corso del
2014, sono stati redatti 90 pareri scritti, riguardanti specifiche problematiche inerenti la disciplina fiscale nazionale ed internazionale.
Come già avvenuto negli anni passati, inoltre,
l’Area fiscale ha fornito il proprio supporto alle
imprese per la richiesta di consulenze giuridiche e per la presentazione di interpelli all’Amministrazione finanziaria su questioni di specifico interesse. A tal fine, i componenti dell’Area
hanno prestato diretta assistenza alle associate
presso i competenti organi dell’Amministrazione finanziaria, affiancandole spesso nella redazione delle istanze presentate.
Anche nel 2014, inoltre, i funzionari e i dirigenti dell’Area hanno partecipato attivamente a
numerosi incontri presso i competenti organi
dell’Amministrazione finanziaria non solo in relazione a specifiche problematiche segnalate
dalle imprese associate, ma anche per lo studio di proposte di modifiche normative e per
l’analisi e l’interpretazione di taluni documenti
di prassi.
Interventi e consultazioni
Nel 2014 l’Area ha continuato a dare il proprio
sostegno all’attività consultiva dell’Associazione nei confronti delle istituzioni parlamentari,
del Dipartimento delle finanze, dell’Agenzia
delle entrate e dell’Agenzia delle dogane per
una riorganizzazione sistematica della disciplina fiscale italiana e l’eliminazione degli ostacoli di natura tributaria che frenano la ripresa
economica. Al riguardo, ancora una volta, particolare attenzione è stata data all’attuazione
del progetto di riforma fiscale in cui riveste un
ruolo primario la questione dell’abuso del diritto, ma che contiene anche ulteriori norme che
interessano fortemente le imprese associate,
come l’attuazione dell’istituto comunitario del
“Gruppo IVA” e la modifica dell’attuale sistema
sanzionatorio.
Imposte Dirette
Nel 2014 l’Area ha esaminato e commentato le
più importanti novità legislative, giurisprudenziali e di prassi amministrativa intervenute in
materia di reddito d’impresa, di fiscalità internazionale e di lavoro dipendente.
Fiscalità
Reddito d’impresa
L’Area ha analizzato le principali novità normative e interpretative di interesse per la determinazione del reddito d’impresa. Si tratta di
numerosi interventi operati in diverso modo ed
aventi ad oggetto una pluralità di tematiche.
È continuata per esempio l’analisi della disciplina della deduzione delle perdite su crediti
alla luce delle modifiche normative intervenute
nel 2014 e delle indicazioni fornite al riguardo
dall’Amministrazione finanziaria. Componenti
dell’Area hanno partecipato a numerosi incontri
con rappresentanti del Ministero dell’Economia
e dell’Agenzia delle entrate, al fine di ottenere
chiarimenti su taluni aspetti problematici di tale
disciplina.
Ulteriori tematiche oggetto di analisi sono state
quelle concernenti i riflessi sulla disciplina delle
società non operative derivanti dalle modifiche
normative apportate in tema di determinazione della base imponibile IRES e IRAP, le novità in tema di conversione in crediti d’imposta
delle c.d. DTA (imposte differite attive), le conseguenze derivanti dall’aumento della misura
dell’acconto e dell’aliquota IRES per le banche e le assicurazioni e le innovazioni in tema
di certificazione dei crediti tributari richieste ai
fini del loro utilizzo in compensazione.
Particolare attenzione è stata prestata poi ai
problemi applicativi della c.d. Robin hood tax;
il tema è stato infatti oggetto di appositi incontri con le imprese interessate, nonché presso le
competenti autorità alle quali, su richiesta delle nostre associate, abbiamo anche inoltrato
un’apposita e approfondita richiesta di consulenza.
Hanno poi formato oggetto di analisi anche i
chiarimenti resi dall’Agenzia delle entrate in
13
merito a diverse tematiche di notevole rilievo
per le nostre associate. In nostre diverse circolari e approfondimenti abbiamo infatti analizzato le indicazioni fornite dall’Amministrazione
finanziaria in merito alla rilevanza fiscale della
correzione degli errori contabili, al trattamento
fiscale degli impianti fotovoltaici e al regime di
rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni previsto dalla legge di stabilità per il
2014. Uno specifico commento è stato dedicato
ai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate
in tema di ACE (aiuto alla crescita economica).
Abbiamo fornito altresì apposite indicazioni in
merito alle principali agevolazioni previste in favore delle imprese, tra le quali ricordiamo i crediti d’imposta per la ricerca e lo sviluppo, per la
digitalizzazione e la connettività delle PMI e per
l’assunzione di personale altamente qualificato.
L’Area ha, inoltre, proseguito la valutazione dei
riflessi fiscali dell’applicazione dei principi contabili internazionali nella redazione del bilancio
d’esercizio attraverso l’attiva partecipazione a
numerosi incontri con le imprese associate, con
i rappresentanti di altre organizzazioni d’impresa e con i competenti funzionari dell’Amministrazione finanziaria, nonché alle riunioni delle
commissioni civilistiche e fiscali dell’OIC. In particolare, nel corso del 2014 abbiamo analizzato
con le associate e portato all’attenzione degli
organi competenti le problematiche relative
alla entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 11 in materia di accordi a controllo
congiunto. Il tema è stato oggetto di una richiesta di consulenza giuridica che Assonime
ha inoltrato all’Agenzia delle entrate.
Il Settore ha continuato a monitorare anche
l’evoluzione della giurisprudenza, italiana e comunitaria, in materia di elusione fiscale, e ha se-
l’Area ha esaminato e commentato le più importanti novità
legislative, giurisprudenziali e di prassi amministrativa
intervenute in materia di reddito d’impresa, di fiscalità
internazionale e di lavoro dipendente
14
Fiscalità
guito altresì l’evoluzione del disegno di legge
delega in materia tributaria, all’esame del Parlamento.
Fiscalità internazionale
Il supporto al processo di internazionalizzazione delle imprese italiane continua a determinare un forte impegno dell’Area fiscale sulle
tematiche di diritto tributario internazionale.
L’assistenza alle associate in materia di fiscalità internazionale si è tradotta in una continuativa attività di consulenza, telefonica e scritta,
ed un costante affiancamento nei rapporti con
l’Agenzia delle entrate. Tra le varie questioni,
hanno formato oggetto di approfondimento
talune specifiche problematiche concernenti
l’applicazione della disciplina CFC (controlled
foreign companies), il transfer price e le regole sulla ripartizione delle basi imponibili tra gli
Stati (c.d. progetto BEPS). Per quanto riguarda
la tematica dei prezzi di trasferimento, l’Area ha
elaborato un articolato Rapporto sul transfer
pricing alla luce delle osservazioni formulate
dal gruppo di lavoro sulla “Fiscalità Transnazionale”, istituito nell’ambito della Giunta di Assonime e coordinato da Innocenzo Cipolletta, al
quale hanno partecipato i responsabili fiscali e
amministrativi delle principali società associate
appartenenti a gruppi multinazionali, italiani ed
esteri.
Irpef e redditi di lavoro dipendente
L’Area ha seguito l’evoluzione delle problematiche emerse riguardo alla fiscalità in materia di
Irpef e redditi di lavoro dipendente e assimilato,
nonché agli adempimenti dei sostituti d’imposta.
Sono state, infatti, esaminate le principali novità
legislative riguardanti il regime delle detrazioni
(per le spese di ristrutturazione edilizia e gli interventi finalizzati al risparmio energetico degli
edifici, per i figli a carico, per i premi assicurativi per rischio morte o invalidità permanente)
e delle deduzioni (per l’acquisto di immobili da
destinare alla locazione e per le somme restituite al soggetto erogatore se assoggettate a
tassazione in anni precedenti) recentemente
introdotte. È stato analizzato, inoltre, il credito
di imposta relativo alle erogazioni liberali in denaro per gli interventi di sostegno alla cultura
introdotto dal decreto legge n. 83 del 2014 (c.d.
ART Bonus).
Sono state, poi, analizzate le novità in tema di
redditi di lavoro dipendente determinate dall’introduzione del credito d’imposta riconosciuto
a lavoratori dipendenti e assimilati dal decreto
legge n. 66 del 2014 (c.d. “Bonus Renzi”) nonché le modificazioni apportate al regime fiscale
di favore previsto per le componenti del reddito di lavoro dipendente correlate all’incremento
della produttività.
Imposte Indirette
Nel corso del 2014 l’Area ha continuato a seguire l’evoluzione della normativa, sia nazionale
che comunitaria, nella materia dell’IVA e degli
altri tributi indiretti. È anche continuata l’attività di studio, approfondimento e commento dei
provvedimenti legislativi e degli orientamenti
interpretativi emanati in tema di imposizione
indiretta dall’Agenzia delle entrate e dall’Agenzia delle dogane.
Fiscalità
IVA
L’Area si è occupata di numerose questioni riguardanti sia l’ambito nazionale di applicazione dell’IVA, sia gli scambi intracomunitari e le
operazioni con l’estero. Sono stati approfonditi
i criteri di riferimento cui attenersi per il corretto esercizio della detrazione nelle ipotesi in
cui un soggetto passivo d’imposta, che normalmente svolge attività con IVA a monte detraibile, realizzi anche operazioni esenti, quali quelle
di carattere finanziario, che invece non danno
diritto a detrazione. E’ stato analizzato, inoltre,
il regime IVA delle prestazioni di assistenza sociale rese dalle cooperative, interessato da varie modifiche nel corso degli ultimi anni, che
ha subito significative semplificazioni ad opera
della legge di stabilità per il 2014.
Una approfondita analisi ha riguardato la disciplina delle cessioni all’esportazione a cura del
cessionario non residente: sulla base dell’orientamento espresso dalla Corte di giustizia sono
state fornite indicazioni sulle conseguenze derivanti dal mancato rispetto del termine di novanta giorni per il trasferimento all’estero dei
beni ceduti.
Come ogni anno, sono state analizzate le modifiche più rilevanti al modello di dichiarazione
annuale IVA, nella specie quello relativo al periodo d’imposta 2013. Ulteriori interventi hanno
riguardato la procedura della liquidazione IVA
di gruppo e le problematiche scaturite dall’interpretazione e applicazione delle disposizioni sulla fatturazione elettronica nei confronti
della pubblica amministrazione, sul regime del
reverse charge, sulle regole di territorialità, e
sugli elenchi riepilogativi degli scambi intracomunitari.
15
Imposte di registro, ipotecarie e
catastali
L’Area ha continuato a seguire l’evoluzione normativa della tassazione del settore immobiliare intervenuta nel corso del 2014, con la quale
sono state introdotte norme che semplificano
e razionalizzano l’applicazione dell’imposta di
registro e delle imposte d’atto applicabili ai
trasferimenti di immobili, nonché la previsione
dell’aumento dal 9 al 12 per cento dell’imposta
di registro sui trasferimenti di terreni agricoli,
e relative pertinenze, effettuati nei confronti di
soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali.
L’Area ha, inoltre, commentato le disposizioni,
contenute nella legge di stabilità 2014, riguardanti le cessioni di contratti di leasing, aventi
ad oggetto immobili strumentali, poste in essere dai soggetti utilizzatori.
L’Area si è, infine, occupata della nuova disciplina fiscale dei finanziamenti a medio e a lungo
termine, contenuta negli articoli 15 e seguenti del d.P.R. n. 601 del 1973 (e cioè, del regime
agevolato che comporta l’applicazione di un’imposta sostitutiva in luogo delle singole imposte
d’atto - imposte di registro, ipotecarie, di bollo,
ecc. - ordinariamente applicabili ai contratti relativi a tali operazioni), la quale, da un lato, ha
reso opzionale detto regime sostitutivo (anziché
obbligatorio, come in precedenza), e, dall’altro,
ha ricompreso nell’ambito di applicazione del
medesimo regime anche le operazioni di finanziamento strutturate come le emissioni di obbligazioni di cui all’art. 44, comma 2, lett. c), del
TUIR, per le quali, peraltro, l’effetto sostitutivo è
limitato alle imposte inerenti alle garanzie prestate in relazione a questo tipo di finanziamenti.
l’Area ha continuato a seguire l’evoluzione della normativa, sia
nazionale che comunitaria, nella materia dell’IVA e degli altri
tributi indiretti
16
Fiscalità
Accise e tributi doganali
Nel 2014, l’Area ha seguito l’evoluzione dei
processi di razionalizzazione, semplificazione
e modernizzazione degli istituti e delle procedure, sia relativi all’accisa (c.d. “digitalizzazione delle accise”), sia ai tributi doganali (c.d.
“e-Customs”), partecipando anche alle riunioni
e alle attività dei relativi “tavoli tecnici” istituiti
dall’Agenzia delle dogane.
In tema di accise, l’Area ha monitorato, con
un’attività di informazione completa e tempestiva, le variazioni delle aliquote d’imposta
intervenute nel corso del 2014 relative ai principali carburanti (benzine e gasolio), agli oli lubrificanti, alla birra, ai prodotti alcolici intermedi e all’alcole etilico.
Nell’ambito dei lavori svolti dall’Area nel corso
dell’anno, particolare rilievo ha assunto l’esame degli sviluppi intervenuti nell’ampio e articolato contenzioso tra molte nostre associate
e l’Amministrazione finanziaria, in relazione al
trattamento fiscale da applicare, ai fini dell’addizionale provinciale sull’energia elettrica, ai
consumi effettuati nei locali aziendali messi a
disposizione di soggetti terzi.
Nel 2014 è poi proseguito lo studio delle iniziative avviate in materia doganale dalle istituzioni
comunitarie e nazionali, prestando particolare
attenzione agli esiti del progetto di rifusione
del nuovo codice doganale comunitario, concluso con l’emanazione del Regolamento UE
952/2013, del 9 ottobre 2013, che istituisce il
codice doganale dell’Unione, le cui principali disposizioni sostanziali troveranno applicazione a
decorrere dal 1° maggio 2016.
Note e Studi
Note e Studi 9-2014 - Gruppo di lavoro sulla fiscalità transnazionale - Prezzi di trasferimento
Note e Studi 1-2014 - IVA – Effettuazione di
operazioni imponibili e esenti – Criteri di detrazione
Interventi e Consultazioni
Per una riforma del sistema fiscale a sostegno della crescita - Linee generali di
intervento
Audizione in Senato del Presidente di
Assonime sul dl ‘competitività
Convegno annuale di Assolombarda e Assonime “Il Fisco per lo sviluppo” Intervento del Presidente di Assonime Maurizio
Sella (Interventi 1-2014)
Videoconferenze
Fatturazione elettronica – 11 dicembre 2014
Fiscalità
Circolari
circolare
n.33
circolare
n.32
circolare
n.30
circolare
n.29
circolare
n.28
circolare
n.24
circolare
n.22
circolare
n.20
Le modifiche alla disciplina dell’exit tax: il
Decreto ministeriale del 2 luglio 2014 e il
Provvedimento del Direttore dell’Agenzia
delle entrate del 10 luglio 2014
IRES e IRAP – Determinazione e versamento della seconda o unica rata di
acconto 2014
IVA – Prestazioni di assistenza sociale
rese dalle cooperative
I chiarimenti dell’Agenzia delle entrate
in merito al visto di conformità per
l’utilizzo in compensazione orizzontale
dei crediti superiori a 15.000 euro
IVA – Dichiarazione annuale per il periodo d’imposta 2013
La trasformazione in crediti d’imposta
delle DTA relative all’IRAP: istruzioni
dell’Agenzia delle Entrate
Sostituti d’imposta – Modello 770/2014
Semplificato
Imposte sui redditi e IRAP – Modelli di
dichiarazione UNICO 2014-SC e IRAP
2014 – Novità in materia di reddito di
impresa e IRAP – Modalità e termini
di versamento – Determinazione degli
acconti
circolare
n.18
circolare
n.17
La disciplina delle perdite su crediti:
recenti novità e prospettive
Imposta sostitutiva sui finanziamenti a
medio e a lungo termine: applicabilità
in base ad opzione e operazioni di finanziamento strutturate come emissioni di obbligazioni
circolare
n.15
circolare
n.11
circolare
n.10
circolare
n.5
circolare
n.4
circolare
n.1
Imposte sui redditi – Modello 730/2014
Accise sull’energia elettrica e sul gas
naturale: dichiarazioni di consumo per
il 2013
IVA – Cessioni all’esportazione a cura
del cessionario non residente: termini
per il trasferimento all’estero dei beni
Il trasferimento all’estero della residenza
delle società: l’analisi del decreto attuativo del comma 2-quater dell’art. 166 del
TUIR alla luce dei principi comunitari
Imposte sui redditi – Modello CUD
2014
La nuova disciplina dei trasferimenti di
beni immobili agli effetti delle imposte di registro, ipotecaria e catastale e
dell’imposta di bollo
17
Vicedirettore Generale
Margherita Bianchini
Collaboratori
Maddalena Rabitti
Staff
Leonardo Benvenuto
Elisabetta Luchetti
Valentina Miscischia
Borsisiti
Livia Brunelli
Alessandro Lo Moro
Collaboratori
Loredana Carpentieri
Tamara Gasparri
Alessandro Sura
Diritto societario
19
Diritto
societario
L’Area segue l’evoluzione normativa del diritto
delle società di capitali, nell’ordinamento interno e nell’Unione europea, con riguardo alla
struttura patrimoniale e organizzativa dell’impresa e alle vicende di maggior rilievo della vita
sociale. D’interesse per l’area è il funzionamento degli organi sociali e l’evoluzione dei controlli societari; i diritti degli azionisti e le novità in
materia di voto; la disciplina del patrimonio, del
capitale e del bilancio; gli strumenti finanziari;
la disciplina delle partecipazioni qualificate e
dei gruppi di società; i patti parasociali; le vicende dell’organizzazione (costituzione, modificazioni statutarie e operazioni straordinarie) e
in particolare le regole di governo societario nei
diversi sistemi di amministrazione e controllo, i
diversi regimi sanzionatori cui sono sottoposte
le imprese.
Altre aree di interesse sono la responsabilità
amministrativa delle società e l’attuazione del
d.lgs. n. 231/2001; l’evoluzione della disciplina
della crisi d’impresa, la successione nell’impresa; l’evoluzione del sistema della giustizia italiana, le procedure alternative di risoluzione delle
controversie in materia societaria, la responsabilità sociale delle imprese; la corruzione; la di-
sciplina della revisione legale, la disciplina degli
intermediari finanziari e l’antiriciclaggio.
Voto plurimo e maggiorato
L’Area segue le importanti innovazioni che
sono state introdotte in materia di diritto di
voto nelle società per azioni con l’abolizione
del divieto del voto plurimo e con l’introduzione del voto maggiorato nelle società quotate. Il
tema è stato commentato in una circolare e si
è seguito il processo di implementazione della
regolamentazione secondaria presso le autorità di vigilanza.
Efficienza della gestione e
razionalizzazione dei controlli
societari
La responsabilità da deficit organizzativo resta
al centro dell’indagine condotta in questi ultimi anni dall’area sulla semplificazione e razionalizzazione dei controlli societari. Le imprese
si confrontano sempre più con la necessità di
un’organizzazione funzionale alla prevenzione
degli illeciti. l’Area continua a seguire il tema
del rapporto tra efficienza e legalità nel gover-
L’Area segue l’evoluzione normativa del diritto delle società di capitali, nell’ordinamento interno e nell’Unione Europea, con riguardo alla struttura patrimoniale e organizzativa
dell’impresa e alle vicende di maggior rilievo della vita sociale
20
Diritto societario
no dell’impresa, che è tema centrale della competitività e dello sviluppo economico.
Revisione legale
A livello comunitario si è completato un nuovo assetto complessivo della disciplina revisione legale, che passa per la modifica della
direttiva 2006/43/CE e per l’adozione di un
nuovo regolamento comunitario. L’Area dopo
aver attivamente partecipato alle varie fasi di
elaborazione della disciplina comunitaria è ora
impegnata a seguire il processo di attuazione
nell’ordinamento nazionale.
Attuazione della direttiva in
materia di vigilanza prudenziale
(CRD IV)
L’Area ha seguito il dibattito relativo alla implementazione della direttiva 2013/36/UE che modifica la direttiva 2002/87/CE ed abroga le direttive
2006/48/CE E 2006/49/CE per quanto concerne
l’accesso degli enti creditizi e la vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento.
In particolare la delega per la implementazione della
direttiva contenuta nella legge n. 154/2014 prevede
(i) le misure atte a garantire una sana e prudente
gestione degli enti creditizi e delle imprese di investimento, con specifico riguardo ai requisiti degli
esponenti aziendali e ad alcuni profili delle politiche
di remunerazione4; (ii) i poteri di vigilanza delle autorità competenti; (iii) il regime sanzionatorio per le
violazioni della disciplina di settore. L’Area ha svolto osservazioni sullo schema di decreto, che si sono
concentrate prevalentemente sui profili sanzionatori
della nuova disciplina.
Diritto contabile
La Commissione europea ha emanato una nuova direttiva comunitaria che aggiorna l’intera
disciplina comunitaria in materia di conti annuali e consolidati con lo scopo di avvicinare
la disciplina contabile a quella dei principi IAS/
IFRS, sostituendo la IV e la VII direttiva societaria. L’Area ha seguito il processo di elaborazione della direttiva presentando un documento
di analisi della proposta con la formulazione di
alcune osservazioni critiche e sta attualmente
seguendo il processo di integrazione dell’ordinamento nazionale.
Si è inoltre concluso con la pubblicazione della
direttiva 2014/95/UE del 22 ottobre 2014 sulla
comunicazione di informazioni di carattere non
finanziario e di informazioni in materia di diversità nella composizione degli organi sociali il
procedimento di adozione di una nuova direttiva che integra il contenuto delle informazioni
contabili prevedendo l’inserimento nella relazione di gestione di una serie di informazioni
di natura non finanziaria. Anche questo tema
è stato attivamente seguito con l’indicazione
nelle sedi competenti di una serie di modifiche.
Assonime partecipa, infine, al Consiglio Direttivo di XBRL e al comitato scientifico istituito
presso l’OIC (l’organismo che predispone i principi contabili per la redazione dei bilanci e partecipa all’attività di elaborazione dei principi
contabili internazionali).
Riforma procedure concorsuali
L’Area societaria segue attivamente l’evoluzione della disciplina concorsuale interna ed internazionale. Con riguardo alla disciplina interna,
in particolare, nel 2014 ha commentato alcune
novità introdotte dal decreto Destinazione Italia in materia di crisi aziendale. Le disposizioni
del decreto hanno carattere eterogeneo e riguardano: i) l’introduzione di un diritto di prelazione in favore dei dipendenti di imprese in
crisi in caso di acquisto o vendita della stessa;
Diritto societario
ii) la prededuzione dei crediti sorti in occasione
o in funzione del concordato in bianco; iii) la
previsione dell’obbligo dell’autorizzazione del
Tribunale per la partecipazione dell’impresa in
concordato con continuità aziendale alle procedure di affidamento di contratti pubblici; iv)
alcune modifiche alla disciplina della procedura di amministrazione straordinaria della grande impresa in crisi. Con riguardo alla disciplina
internazionale prosegue la partecipazione e
la collaborazione all’ attività dell’International
Insolvency Institute.
Osservatorio sul d.lgs 231/2001
Prosegue il monitoraggio sull’evoluzione della disciplina della responsabilità amministrativa dell’impresa attraverso l’esame delle novità
normative e della giurisprudenza in materia di
d. lgs. 231/01. Nel corso dell’anno è stato approfondito, oltre al tema dell’adeguatezza dei
modelli e dell’attività dell’OdV, quello delle sanzioni e delle misure cautelari, anche alla luce
del generale ripensamento in atto del sistema
sanzionatorio secondo le indicazioni CEDU.
L’Area ha inoltre avviato un progetto di analisi sistematica dei profili salienti della disciplina
attraverso la ricognizione della giurisprudenza
a partire dal 2001, anno di entrata in vigore del
decreto legislativo.
Giustizia
L’Area continua a seguire il dibattito sulla giustizia e a commentare le modifiche normative.
In particolare con la Circolare n. 2 del 2014 ha
commentato la nuova disciplina della mediazione civile e commerciale e le ulteriori modifiche al sistema giudiziario apportate dai decreti 69/2013 e 145/2013, quali l’introduzione dei
tribunali specializzati delle società con sede
all’estero, le disposizioni sui giudici ausiliari, il
21
tirocinio presso gli uffici giudiziari, le modifiche
all’organico della Corte di Cassazione ed infine
alcune misure di carattere procedurale (il ruolo
del p.m. in Cassazione, la divisione a domanda
congiunta, la conciliazione giudiziale, le misure
di tutela del credito).
Prendendo spunto dagli ultimi interventi legislativi del Governo sulla giustizia civile l’Area ha
analizzato (nel Note e Studi 8 del 2014) quali
siano le principali questioni da affrontare per
migliorare il funzionamento del sistema. I numerosi provvedimenti varati dal Governo sono,
infatti, positivi ma resta la necessità di sciogliere i nodi strutturali che impediscono alla giustizia italiana di uscire dalla situazione di grave
crisi in cui versa da troppo tempo: più che interventi sul processo civile, si ritengono urgenti interventi sull’organizzazione, stanziamenti
economici adeguati per completare il processo
di informatizzazione dei tribunali e un decisivo potenziamento dell’organico amministrativo
che supporta quotidianamente il lavoro delle
corti. Il documento contiene anche una serie di
indicazioni su come valorizzare le sezioni specializzate in materia di impresa e assicurare la
qualità della formazione dei magistrati.
Responsabilità sociale d’impresa
Il tema della Responsabilità sociale d’impresa
(Corporate Social Responsibility - CSR) e della
gestione delle problematiche d’impatto sociale
ed etico dell’attività d’impresa è tema nell’agenda delle istituzioni europee e internazionali ed
anche del legislatore italiano. L’area del Diritto
societario sostiene un progetto di ricerca che
ALTIS - Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano sta
conducendo dal titolo: C.d.A. e politiche di sostenibilità: come sostenibilità e CSR (Corporate
Social Responsibility) entrano nell’agenda dei
L’Area segue l’evoluzione della disciplina concorsuale e
monitora l’attuazione della disciplina 231/2001
22
Diritto societario
Board delle grandi imprese italiane.
La ricerca è realizzata su iniziativa del CSR Manager Network – associazione dei manager e
professionisti italiani in tema di CSR – in collaborazione con Assonime e Nedcommunity e
si propone di valutare il coinvolgimento delle
aziende italiane rispetto ai temi della sostenibilità, anche in confronto ad altri Paesi europei. A
tale scopo è stato predisposto da CSR Manager
Network un questionario che è stato inviato alle
segreterie societarie delle società associate di
maggiori dimensioni e/o che rientrino nell’ambito comunitario degli enti d’interesse pubblico
(Public Interest Entities). Un questionario sugli stessi temi è stato inviato parallelamente ai
consiglieri non esecutivi/indipendenti aderenti
a Nedcommunity, volto a indagare l’importanza
che questi temi assumono nell’operatività dei
Consigli di Amministrazione, secondo la percezione degli stessi consiglieri. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati e presentati nel corso
di un incontro nel giugno 2014 in Borsa Italiana.
A livello europeo il dibattito sulla Responsabilità sociale d’impresa è di grande interesse,
l’Area ha risposto alla consultazione avviata
dalla Commissione europea sull’implementazione delle politiche in tema di Corporate Social Responsibility nel mese di luglio del 2014.
I risultati di questa consultazione pubblica saranno propedeutici all’organizzazione di un
forum europeo in materia.
I nuovi strumenti della finanza
d’impresa
L’Area continua a seguire il dibattito sul rafforzamento dei canali alternativi di finanziamento
e l’incentivazione della raccolta diretta di fondi sul mercato da parte delle imprese. La potenzialità di sviluppo dei canali alternativi sono
altissime ma poco sfruttate specialmente dalle
PMI ed in questo ambito l’Area svolge attività di
ricerca e approfondimento.
Global Forum on Law, Justice and
Development
Assonime prosegue la sua partecipazione al
Global Forum on Law, Justice and Development
istituito dalla World Bank. Il Forum si propone
di mettere in contatto le esperienze dei diversi
paesi per elaborare ricerche e prassi condivise, al fine di promuovere lo sviluppo integrato
dei sistemi giuridici. L’Area segue in particolare i lavori del gruppo tematico “Law and the
Economy” per la Community of Practice on
Insolvency and Creditor/Debtor Regimes; nonce i gruppi di lavoro sul tema “The Impact and
Cost of Corruption on Development and Global
Business” e sul tema “Justice and Rule of Law
Reform”.
Forum con le associate
Nel corso del 2014 è continuata la tradizionale
attività dell’area di affiancamento delle associate nella soluzione delle principali questioni
di diritto societario. Gli argomenti più significativi trattati hanno riguardato: l’assegnazione di
strumenti finanziari partecipativi ai dipendenti
di società; il rilascio di garanzie da parte di società industriali e la disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario; la valutazione in
bilancio del conferimento d’azienda; la responsabilità dell’ente da reato e le misure cautelari
interdittive; le società a partecipazione pubblica e le procedure concorsuali; la violazione
dell’obbliho di OPA ed il relativo risarcimento
del danno. Alcuni di questi temi sono stati anche oggetto di commento nelle circolari e nel
Caso Assonime. L’Area ha, inoltre, organizzato
il primo “Forum bilancio e revisione”, nel corso
del quale sono state illustrate le principali novità normative in materia di bilancio d’esercizio e consolidato, informazioni non finanziare,
revisione e nuovi obblighi comunicazione dei
documenti contabili, con lo scopo di avviare un
confronto con le associate su tali temi.
Diritto societario
Circolari
circolare
n.12
circolare
n.2
Decreto legge Destinazione Italia: le
novità in materia di crisi aziendale
La nuova disciplina della mediazione
civile e commerciale e le ulteriori modifiche alla giustizia civile
Note e Studi
Note e Studi 8-2014 - Misure per migliorare il
funzionamento della giustizia civile: alcune osservazioni
Note e Studi 6-2014 - FORUM BILANCIO E REVISIONE, Bilancio d’esercizio e consolidato, informazioni non finanziarie, nuova disciplina in
materia di revisione, obblighi di comunicazione
dei documenti contabili nella nuova direttiva
Transparency
Interventi e Consultazioni
Consultazioni 15-2014
Assonime response to the commission
consultation on the Impact ofInternational
Financial Standards (IFRS) in the EU
Consultazioni 11-2014
The European Commission’s strategy on
Corporate Social Responsibility 2011-2014:
achievements, shortcomings and future
challenges
Consultazioni 10-2014
Risposta alla consultazione pubblica del
Dipartimento del Tesoro per l’attuazione
della direttiva 2013/34/EU
23
Il Caso
IL CASO 6/2014
L’assegnazione di strumenti finanziari partecipativi ai dipendenti di società
IL CASO 5/2014
Rilascio di garanzie da parte di società industriali e disciplina dei soggetti operanti
nel settore finanziario
IL CASO 4/2014
La valutazione in bilancio del conferimento
d’azienda
IL CASO 3/2014
Responsabilità dell’ente da reato e misure
cautelari interdittive
IL CASO 2/2014
Società a partecipazione pubblica e procedure concorsuali
IL CASO 1/2014
Violazione dell’obbligo di OPA e risarcimento del danno
Guide e Saggi
Linee guida per il finanziamento alle imprese
in crisi – Seconda edizione
Videoconferenze
Novità d.l. 91/2014 – 11 dicembre 2014
Vice Direttore Generale
Ginevra Bruzzone
Staff
Sara Capozzi
Miriam Cassella
Raffaella Marzulli
Annalisa Oresta
Aurora Saija
Collaboratori
Marco Boccaccio
Attività di impresa e concorrenza
25
Attività
di impresa
e concorrenza
L’Area segue l’evoluzione delle regole giuridiche nazionali ed europee che riguardano l’attività d’impresa sul mercato. In questa prospettiva, essa si occupa della disciplina dei rapporti
tra imprese, tra imprese e consumatori e tra imprese e pubbliche amministrazioni.
Tra le materie trattate vi sono la tutela della
concorrenza, gli aiuti di Stato, le pratiche commerciali scorrette e la tutela del consumatore,
i diritti di proprietà intellettuale, la regolazione
dei servizi pubblici, la disciplina delle società a
partecipazione pubblica, il diritto della società
dell’informazione e la protezione della privacy.
Rientra nell’attività anche l’approfondimento
di alcune questioni di natura istituzionale, quali
l’assetto e i poteri delle Autorità indipendenti,
le sezioni specializzate in materia di impresa, il
rafforzamento delle garanzie nei procedimenti
che coinvolgono le imprese, l’attuazione del federalismo, la semplificazione e il miglioramento
della qualità della regolazione.
Nel corso del 2014 l’Area ha fornito il proprio
contributo di studio al Gruppo di lavoro della
Giunta di Assonime su “Qualità della normativa
e semplificazione” (coordinatore Franco Bassanini). Le riflessioni maturate all’interno del
Gruppo di lavoro sono confluite in un rapporto trasmesso al Governo (Note e Studi n. 11).
L’Area ha inoltre collaborato con l’Area Analisi
economica nella predisposizione del rapporto
sul finanziamento delle infrastrutture in Italia
(Note e Studi n. 7).
Concorrenza
L’Area ha seguito attivamente l’iter di adozione
della direttiva europea sulle azioni per il risarcimento dei danni causati dalle infrazioni antitrust e le misure che la accompagnano. I vari
aspetti della nuova disciplina e il futuro impatto
sull’ordinamento nazionale sono stati analizzati in un incontro di studio organizzato a Roma
dal Dipartimento per le politiche europee della
Presidenza del Consiglio, Assonime e Lear nel
gennaio 2014. L’Area ha inoltre formulato osservazioni e commenti alle istituzioni coinvolte
sia nella fase ascendente di formazione del diritto europeo, conclusa nel novembre 2014 con
l’approvazione definitiva della direttiva, sia con
riferimento alla fase discendente di recepimento della direttiva in Italia. Anche la Raccomandazione della Commissione europea su alcuni
L’Area segue l’evoluzione delle regole giuridiche nazionali
ed europee che riguardano l’attività d’impresa sul mercato
26
Attività di impresa e concorrenza
principi comuni in materia di ricorsi collettivi è
stata analizzata dall’Area nel Note e Studi n. 2
che ha proposto alcuni spunti di riflessione sulle sue implicazioni per l’ordinamento italiano.
Tra le altre tematiche antitrust affrontate nel
corso dell’anno vi sono il rapporto tra approccio economico e presunzioni giuridiche, con
particolare riguardo al trattamento degli accordi de minimis, e i profili concorrenziali connessi
ai contratti di distribuzione. Intervenendo all’International Distribution Institute Annual Conference svoltosi a Torino, nella sessione dedicata
all’applicazione del diritto della concorrenza il
Direttore dell’Area ha discusso l’evoluzione della giurisprudenza della Corte di giustizia in materia di restrizioni verticali, tema che costituisce
un costante oggetto di monitoraggio da parte
di Assonime.
Nell’ambito di incontri con le imprese associate sono state discusse le proposte formulate
dall’Autorità garante della concorrenza e del
mercato in merito alla revisione delle soglie per
la notifica preventiva delle concentrazioni a livello nazionale e le possibili modifiche del sistema europeo di controllo delle concentrazioni
che emergono da un Libro bianco della Commissione europea. L’Area ha successivamente
risposto alle consultazioni pubbliche avviate su
entrambi questi temi (Consultazioni n. 5 e n. 12).
Grande attenzione è stata dedicata al processo
di modernizzazione della disciplina degli aiuti
di Stato, in atto a livello europeo. Nel novembre
2014, in occasione del semestre di Presidenza
italiana del Consiglio dell’Unione europea, si è
tenuto a Milano il convegno “La modernizzazione degli aiuti di Stato”, organizzato dal Assonime e dal Centro di eccellenza Jean Monnet
dell’Università degli Studi di Milano con il pa-
trocinio del Lifelong Learning Programme della Commissione europea. I lavori del convegno
sono stati aperti dal Presidente di Assonime
Maurizio Sella. L’Area ha trasmesso un proprio
contributo nell’ambito della consultazione della Commissione europea sui metodi di valutazione ex post dei regimi di aiuti e ha illustrato
nella Circolare n. 13 il nuovo regolamento europeo sugli aiuti di Stato de minimis. Il Direttore dell’Area, Ginevra Bruzzone, ha partecipato
al convegno dello studio legale Gianni Origoni
Grippo & Partners in tema di “Aiuti di Stato agli
enti creditizi nel contesto della crisi finanziaria” con una relazione sull’attività di controllo
svolta dalla Commissione europea sugli aiuti
alle banche dopo il 2008. L’applicazione delle
regole sugli aiuti di Stato nei settori regolati è
stata oggetto di una lezione che la dottoressa
Bruzzone ha svolto nell’ambito di un progetto
di formazione per i giudici nazionali organizzato da Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato, Consiglio di Stato, Scuola Superiore della Magistratura e Autorité de la Concurrence francese, con il sostegno della Direzione
generale per la concorrenza della Commissione
europea (Interventi n. 4). L’Area sta illustrando
attraverso una serie di circolari i principali provvedimenti adottati dalla Commissione europea
nel processo di modernizzazione degli aiuti di
Stato.
Consumatori
Sono proseguiti gli appuntamenti periodici con
le imprese associate dedicati agli sviluppi della
disciplina nazionale ed europea sulla tutela dei
consumatori e alla prassi applicativa dell’Autorità garante e della giurisprudenza in materia
di pratiche commerciali scorrette. L’attività di
Attività di impresa e concorrenza
studio e approfondimento ha riguardato principalmente le novità introdotte nel Codice del
consumo in attuazione della direttiva sui diritti
dei consumatori nei contratti, che ha rafforzato gli obblighi di informativa precontrattuale a
carico del professionista e semplificato le modalità di recesso del consumatore nei contratti
a distanza, compresi quelli via internet, e negoziati fuori dai locali commerciali. Il tema è stato
oggetto dell’ampia Circolare n. 19.
Società pubbliche
L’evoluzione del quadro normativo in tema di
società a partecipazione pubblica ha costituito
anche nel 2014 un tema di lavoro centrale per
l’Area. Nel mese di giugno si è svolto un incontro con le imprese, organizzato da Assonime e
Unindustria, su “Società partecipate pubbliche:
le novità della legge di stabilità. Dall’approccio
basato sui vincoli diretti all’approccio basato
sui risultati”. Oltre all’analisi del nuovo approccio della legge di stabilità 2014 incentrato sul
controllo dei risultati economici delle società
partecipate, nell’incontro sono state esaminate
le novità in tema di compensi e di gestione del
personale (Interventi n. 3). Il Direttore dell’Area
ha partecipato alla giornata di studio su “Società in house e diritto dell’impresa”, organizzata il 12 giugno 2014 dalla Scuola Nazionale
dell’Amministrazione presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
con una relazione su “L’evoluzione del quadro
normativo: legge di stabilità 2014 e direttive
sui contratti pubblici”. L’Area sta continuando a seguire gli sviluppi in materia di società
a partecipazione pubblica, con riferimento alle
previsioni della legge di stabilità 2015 e al riassetto del quadro giuridico previsto dal disegno
27
di legge sulla riorganizzazione delle pubbliche
amministrazioni. Un tema connesso è quello
dell’applicazione alle società partecipate delle
disposizioni della legge n. 190/2012 per il contrasto della corruzione.
Contratti pubblici, debiti
commerciali delle PA, ritardi di
pagamento
L’Area ha seguito attivamente l’iter di adozione delle nuove direttive europee in materia di
appalti pubblici e concessioni e ha partecipato alla riflessione avviata nelle competenti sedi
istituzionali in vista del recepimento in Italia.
Tra gli auspici vi è quello di una forte semplificazione del quadro giuridico nazionale, accompagnata da misure per la professionalizzazione
delle stazioni appaltanti. Il processo di modernizzazione della disciplina e le novità rispetto al
regime precedente sono stati illustrati nel Note
e Studi n. 5.
Sul tema, cruciale per il sistema delle imprese,
dei ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali l’Area ha pubblicato l’ampia Circolare
n. 14 a commento delle novità normative, comprese le misure che mirano a rendere trasparenti i ritardi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni e individuano incentivi
e sanzioni per indurre le amministrazioni a rispettare i tempi di pagamento in linea con la disciplina vigente. Nella successiva Circolare n. 31
è stato trattato il tema, strettamente collegato
ma concettualmente distinto, delle misure volte
ad assicurare il pagamento dei debiti commerciali pregressi delle pubbliche amministrazioni.
Lo stato dei pagamenti dei debiti pregressi è
oggetto di un monitoraggio costante.
Le semplificazioni e il riordino della disciplina delle
società pubbliche, contratti pubblici e servizi pubblici locali
sono priorità per il Paese
28
Attività di impresa e concorrenza
Autorità indipendenti
È proseguita l’analisi del quadro giuridico relativo alle autorità indipendenti, che è stato oggetto nel 2014 di importanti interventi normativi.
La Circolare n. 6 si è soffermata sulle novità in
tema di finanziamento, illustrando le disposizioni sul trasferimento di risorse tra autorità introdotte dalla legge di stabilità 2014 e la disciplina transitoria sul finanziamento dell’Autorità
di regolazione dei trasporti.
Un altro argomento di studio è stato quello delle sanzioni che le autorità hanno il potere di irrogare negli ambiti affidati alla loro vigilanza:
l’Area ha partecipato alle consultazioni avviate
sia dall’Autorità garante della concorrenza e del
mercato (Consultazioni n. 9) sia dall’Autorità
per le garanzie nelle comunicazioni (Consultazioni n. 14) in ordine ai criteri di determinazione
delle sanzioni amministrative pecuniarie di rispettiva competenza; nell’occasione, sono stati
presentati alcuni suggerimenti volti a rendere
più chiaro il quadro di riferimento e ad assicurare il rispetto del principio di proporzionalità
nell’esercizio dei poteri sanzionatori.
Il tema delle garanzie del giusto processo alla
luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nei noti casi Menarini
e Grande Stevens è stato oggetto di specifico
approfondimento. Su questa base Assonime
ha fornito le proprie osservazioni alla Consob
in ordine alle proposte di modifica del regolamento sulle procedure sanzionatorie.
La Circolare n. 27 ha commentato il nuovo assetto dei rapporti tra l’Autorità garante della
concorrenza e del mercato e le autorità di vigilanza dei settori regolati in tema di tutela del
consumatore dalle pratiche commerciali scorrette.
L’Area ha inoltre illustrato nella Circolare n. 16 le
regole in materia di rating di legalità delle imprese, proponendo un inquadramento sistematico del nuovo istituto nell’ordinamento vigente
e affrontando la questione del possibile rilievo
del rating nelle procedure di aggiudicazione dei
contratti pubblici.
Sezioni specializzate in materia di
impresa
L’Area ha collaborato con l’Area Diritto Societario nella predisposizione del Note e Studi n.
8 sulle misure per migliorare il funzionamento
della giustizia civile, in particolare per quanto riguarda le misure per valorizzare le sezioni
specializzate in materia di impresa. Più che ampliare diffusamente le materie attribuite a queste sezioni occorre, secondo Assonime, dotarle
di risorse adeguate a operare in modo efficace.
Riforma della Costituzione, qualità
della normativa e semplificazione
Un filone di studio di interesse centrale per
l’Area è stato quello delle modifiche del sistema
di finanza pubblica realizzate in ottemperanza
agli impegni europei: il Note e Studi n. 1 ha analizzato l’introduzione del principio del pareggio
di bilancio nella Costituzione e la prima legge
“rinforzata” di attuazione della nuova disciplina
costituzionale.
In tema di procedimento amministrativo, la Circolare n. 14 ha compiuto la ricognizione delle
misure introdotte allo scopo di garantire la prevedibilità dei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi e di assicurare un indennizzo in caso di ritardo.
L’Area ha risposto alla consultazione pubblica
Attività di impresa e concorrenza
avviata dal Governo sulla riforma della pubblica
amministrazione (Consultazioni n. 8), indicando
quali iniziative potrebbero essere intraprese per
assicurare l’orientamento della pubblica amministrazione verso i cittadini, una riqualificazione
dell’attività pubblica e una maggiore efficienza
ed efficacia dell’azione amministrativa.
Il tema di come rendere il sistema giuridico e
amministrativo più favorevole all’iniziativa economica e alla concorrenza è stato oggetto
dell’intervento del Direttore generale di Assonime Stefano Micossi al 60° Convegno di studi
amministrativi, tenutosi a Varenna il 20 settembre 2014 e dedicato a “Diritto amministrativo
ed economia: una sinergia per la competitività
del paese” (Interventi n. 7).
Nel dicembre 2014 è stato pubblicato il rapporto del Gruppo di lavoro della Giunta di Assonime su “Qualità della normativa e semplificazione” (Note e Studi n. 11), coordinato da Franco
Bassanini, che individua alcune linee d’azione
per rendere l’Italia un luogo più attraente per
l’attività d’impresa. Il rapporto si concentra su
tre questioni: come la riforma costituzionale all’esame del Parlamento può contribuire al
miglioramento della qualità della normativa in
Italia; quali sono le misure prioritarie per garantire l’efficacia e la prevedibilità dei procedimenti amministrativi, alla luce del decreto Sblocca
Italia, del disegno di legge sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, dell’Agenda digitale e dell’Agenda per la semplificazione
2015-2017; come rendere efficaci le disposizioni, già esistenti nell’ordinamento, volte ad assicurare la rimozione delle restrizioni normative
ed amministrative ingiustificate all’attività d’impresa e a impedire l’introduzione di nuove restrizioni.
29
Proprietà industriale, privacy
Sono stati oggetto di confronto con le imprese
associate sia la proposta di direttiva europea
sulla tutela dei segreti commerciali contro l’appropriazione indebita (Note e Studi n. 5), sia
il Libro verde della Commissione europea che
discute l’opportunità di estendere la protezione delle indicazioni geografiche ai prodotti non
agricoli (Interventi n. 5).
In tema di privacy, nel dicembre 2014 si è svolto
un workshop organizzato da Assonime e European Privacy Association in collaborazione con
il Garante per la privacy su “Il regolamento generale europeo sulla protezione dei dati personali: lo stato dei lavori e la prospettiva dell’adeguamento dell’ordinamento italiano”, in cui è
stato fatto il punto sull’iter legislativo in corso a
livello europeo ed è stata avviata una riflessione sulle implicazioni della nuova disciplina per
l’ordinamento italiano.
Forum diritto della concorrenza
Il Forum diritto della concorrenza è un comitato
scientifico di giuristi esperti della materia che
coadiuva l’attività di Assonime su questo tema.
Ne fanno parte Francesco Denozza, Mario Libertini, Cristoforo Osti, Roberto Pardolesi, Alberto Pera e Mario Siragusa. Nel 2014 il Forum
si è riunito per discutere le questioni connesse al recepimento della direttiva europea sul
private enforcement del diritto antitrust.
Poteri incisivi delle autorità pubbliche vanno accompagnati
da rigorose garanzie, in linea con la CEDU
30
Attività di impresa e concorrenza
Circolari
circolare
n.31
circolare
n.27
circolare
n.23
circolare
n.19
circolare
n.16
circolare
n.14
circolare
n.13
circolare
n.6
Le misure per il pagamento dei debiti
commerciali delle pubbliche amministrazioni
Note e Studi
Note e Studi 11-2014 - Gruppo di lavoro su qualità della normativa e semplificazione – “Per un
contesto più favorevole all’attività d’impresa: riforma costituzionale, misure sul procedimento
amministrativo, rimozione delle restrizioni ingiustificate”
Il nuovo assetto delle competenze in
materia di pratiche commerciali scorrette e il ruolo dei protocolli d’intesa tra
le Autorità
Note e Studi 5-2014 - Il recepimento delle nuove direttive europee su appalti pubblici e concessioni: alcuni spunti di riflessione
Recepimento e attuazione della direttiva europea sui ritardi di pagamento:
dal decreto legislativo n. 192/2012 al
decreto legge n. 66/2014
Note e Studi 3-2014 - La proposta di direttiva europea sulla tutela dei trade secrets contro
l’appropriazione illecita
Il recepimento della direttiva sui diritti
dei consumatori
Note e Studi 2-2014 - La Raccomandazione
della Commissione europea sui ricorsi collettivi
e l’impatto sull’ordinamento italiano
La disciplina in materia di rating di
legalità delle imprese
Note e Studi 1-2014 - L’introduzione del principio del pareggio di bilancio in Costituzione e la
legge rinforzata n. 243/2012
Le misure per garantire il rispetto dei
tempi nei procedimenti amministrativi,
sino all’indennizzo da ritardo
Il nuovo regolamento europeo in materia di aiuti di Stato de minimis
Recenti sviluppi in tema di finanziamento delle Autorità indipendenti
Attività di impresa e concorrenza
Interventi e Consultazioni
Consultazioni 14-2014
Risposta alla consultazione dell’AGCOM per
la predisposizione di linee guida sulla quantificazione delle sanzioni
Interventi 7-2014
Intervento di Stefano Micossi al 60° Convegno di studi amministrativi, Varenna, 20
settembre 2014
Consultazioni 12-2014
Assonime’s response to the European Commission public consultation on the White
Paper “Towards more effective merger
control”
Interventi 6-2014
Libro bianco della Commissione europea
sul controllo delle concentrazioni nell’UE
Consultazioni 9-2014
Consultazione pubblica dell’AGCM sulle
Linee Guida relative alla modalità di applicazione dei criteri di quantificazione delle
sanzioni irrogate dall’Autorità in materia di
concorrenza
Consultazioni 8-2014
Consultazione del Governo sulla riforma
della Pubblica amministrazione - Risposta
di Assonime
Consultazioni 5-2014
Consultazione AGCM su una proposta di
modifica dei criteri per la notifica delle concentrazioni
Consultazioni 4-2014
Assonime response to the European Commission public consultation on modernising
State aid policy through better evaluation
Interventi 5-2014
Libro verde della Commissione europea
sulla possibile estensione della protezione
delle indicazioni geografiche ai prodotti
non agricoli. Incontro con le Associate
Interventi 4-2014
L’applicazione delle regole sugli aiuti di
Stato nei settori regolati
Interventi 3-2014
La disciplina dei compensi degli amministratori nelle società partecipate alla luce
dei provvedimenti del 2014
Interventi 2-2014
Il recepimento della direttiva 2011/83/UE
sui diritti dei consumatori
31
Vicedirettore Generale
Responsabile Ufficio di
Milano
Carmine Di Noia
Collaboratori
Massimo Belcredi
Stefano Bozzi
Mateja Milič
Staff
Valentina Allotti
Emilia Pucci
Paola Spatola
Borsisti
Claudia Baldini
Lisa Migliaccio
Dominic Zito
Mercato dei capitali e società quotate
33
Mercato dei
capitali
e società
quotate
L’Area, con sede a Milano e Roma, è un punto
di riferimento per le società nell’interpretazione e nell’applicazione della disciplina europea e
nazionale degli emittenti quotati e del mercato
mobiliare.
DISCIPLINA NAZIONALE
Corporate Governance
Durante il 2014, l’Area ha approfondito i temi
afferenti alla redazione della relazione sul governo societario, sia con riferimento alle raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance, formulate nella Relazione annuale del
9 dicembre 2013, sia con riferimento alle novità
derivanti a livello europeo, dalla Raccomandazione 2014/208/UE, e nazionale, dalla revisione
del Codice di autodisciplina, intervenuta il 14
luglio 2014. In proposito, l’Area ha pubblicato
la Circolare n. 7/2014 che commenta sia l’edizione 2011 del Codice di autodisciplina che le
raccomandazioni formulate dal Comitato per la
Corporate Governance nel Rapporto del 9 dicembre 2013, fornendo alcune indicazioni per
la redazione della Relazione sul governo socie-
tario e gli assetti proprietari. Successivamente,
l’Area ha pubblicato la Circolare n. 26/2014 che
fornisce un commento sulle modifiche apportate al Codice di autodisciplina nel luglio 2014, tra
le quali, in particolare, le novità sul comply or
explain, sull’indennità e/o altri benefici riconosciuti a amministratori esecutivi e direttori generali nonché alcune modifiche di fine tuning
del Codice, tra cui un’esplicita raccomandazione di introdurre clausole di claw-back nella politica per la remunerazione.
Durante il 2014, l’Area ha svolto gli incontri annuali con le associate in vista dell’elaborazione
delle relazioni sul governo societario e delle relazioni sulla remunerazione.
Analisi sullo stato d’attuazione del
Codice di autodisciplina
In collaborazione con Emittenti Titoli S.p.A. –
società costituita nel 1997 con sede presso gli
uffici Assonime di Milano – l’Area redige annualmente l’analisi dello stato di attuazione del
Codice di autodisciplina delle società quotate.
Nel 2014, l’Area ha presentato la XIV edizione
L’Area, con sede a Milano e Roma, è un punto di riferimento per
le società nell’interpretazione e nell’applicazione della disciplina europea e nazionale degli emittenti quotati e del mercato
mobiliare.
34
Mercato dei capitali e società quotate
del Rapporto che analizza le informazioni contenute nelle relazioni sul governo societario e
nelle relazioni sulla remunerazione di 230 società italiane, quotate al 31 dicembre 2013, le
cui Relazioni erano disponibili al 15 luglio 2014
(v. Note e Studi n. 10/2014). Il monitoraggio si
divide in tre parti: una prima parte generale
sulla governance delle società quotate italiane;
una seconda parte monografica sulle remunerazioni di amministratori e sindaci; una terza
parte monografica dedicata al principio del c.d.
comply or explain. In seguito alla pubblicazione
del Note e Studi, l’Area ha anche curato la pubblicazione dell’edizione inglese del Rapporto
(v. Note e Studi n. 2/2015).
Attività del Comitato per la
Corporate Governance
Il Comitato per la Corporate Governance, la
cui segreteria tecnica è coordinata dal Direttore dell’Area, si è riunito due volte nel corso
del 2014. Durante la riunione del 14 luglio 2014,
il Comitato ha approvato alcune modifiche del
Codice di autodisciplina, dettate dall’opportunità di allineare il testo del Codice con alcuni
documenti, nazionali e internazionali, tra i quali,
la Raccomandazione 2014/208/UE sul comply
or explain e la Comunicazione Consob del 19
giugno 2014 avente ad oggetto raccomandazioni, non vincolanti, in materia di indennità
e/o altri benefici riconosciuti a amministratori esecutivi e direttori generali. Il Comitato ha
inoltre proceduto a un fine tuning del Codice,
recependo alcune raccomandazioni formulate
dal Comitato stesso nel suo 1° Rapporto sull’applicazione del Codice di autodisciplina, del 9
dicembre 2013, nonché alcune best practice
internazionali in tema di governo societario. In
occasione della riunione dell’11 dicembre 2014,
il Comitato ha approvato la Relazione Annuale
sull’attività svolta, contenente anche il 2° Rapporto sull’applicazione del Codice di autodisciplina (la segreteria tecnica ha curato anche
la versione inglese del Rapporto). Il Rapporto
offre una panoramica su alcuni aspetti della
governance degli emittenti e dedica una sezione di approfondimento al tema della qualità
dell’informativa fornita dalle società nella relazione sul governo societario, in attuazione del
principio comply or explain.
Governance bancaria
Il 21 gennaio 2014, l’Area ha risposto (v. Interventi e Consultazioni n. 2/2014) a due documenti
di consultazione pubblicati dalla Banca d’Italia
alla fine del 2013. Il primo riguarda le modifiche
alle “Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo delle banche”, emanate a marzo 2008; il secondo riguarda le modifiche alle “Disposizioni in materia di politiche e
prassi di remunerazione e incentivazione nelle
banche e nei gruppi bancari”, emanate a marzo
2011. Le proposte di modifica erano volte all’attuazione della Direttiva 2013/36/UE (c.d. CRD
IV) e delle Linee Guida emanate dall’EBA, nelle
more dell’emanazione dei criteri di delega per il
recepimento, poi contenuti nella legge 7 ottobre 2014, n. 154 (Legge di delegazione europea
2013 – secondo semestre).
In seguito alla fase di consultazione, Banca
d’Italia ha apportato le relative modifiche alle
“Disposizioni di vigilanza” (Circolare n. 285 del
17 dicembre 2013), prima con riferimento ad
aspetti di governance, confluiti nel Titolo IV
delle “Disposizioni di vigilanza”, e, successivamente, il 18 novembre 2014, con riferimento alla
disciplina delle remunerazioni, con l’introduzione di un nuovo Capitolo 2 nella Parte Prima, Titolo IV delle “Disposizioni di vigilanza”.
D.l. “competitività” n. 91/2014
Il decreto legge “competitività” n. 91/2014, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto
2014, n. 116, ha introdotto alcune disposizioni
a favore della quotazione delle imprese, tra le
quali: i) una definizione di PMI quotate, funzionale ad alcune semplificazioni in materia di Opa
e obblighi di comunicazione delle partecipazio-
Mercato dei capitali e società quotate
ni rilevanti; ii) le novità in materia di Opa; iii)
l’introduzione del voto maggiorato (con delega
a Consob per le disposizioni attuative); iv) la
disciplina delle azioni a voto plurimo.
L’Area, per la parte di propria competenza, ha
seguito i lavori per la conversione del decreto –
legge. Il Presidente di Assonime, Maurizio Sella
– accompagnato dal Direttore generale Stefano
Micossi, dal Condirettore generale Ivan Vacca
e dal Vicedirettore generale Carmine Di Noia –
è intervenuto in audizione informale presso le
competenti Commissioni del Senato. L’Area ha
svolto un incontro con le associate e una videoconferenza per illustrare la nuova disciplina sulla maggiorazione del voto e i suoi effetti.
L’Area ha infine seguito l’implementazione, a
livello normativa secondaria, delle novità introdotte con il d.l. n. 91/2014 sulla maggiorazione
del voto e azioni a voto plurimo. Il 5 novembre
2014, la Consob ha pubblicato un documento
di consultazione per la modifica del Regolamento Emittenti. L’Area ha svolto una riunione
con le proprie associate e ha redatto la risposta
alla consultazione (v. Interventi e Consultazioni
n. 16/2014).
Il 24 febbraio 2015, Consob e Banca d’Italia
hanno approvato le modifiche al Provvedimento congiunto sui servizi di gestione accentrata,
al fine di introdurre alcune disposizioni in materia di voto maggiorato, completando il quadro
normativo di attuazione dell’art. 127-quinquies
Tuf. A seguito dell’emanazione del Provvedimento congiunto l’Area ha altresì costituito,
insieme ad Abi e ASSOSIM, un gruppo di lavoro di emittenti e intermediari per la redazione
delle linee guida volte a rendere più efficiente
35
il processo per il riconoscimento del voto maggiorato.
Infine, l’Area, unitamente a quella di “Diritto Societario”, ha commentato, per le parti di propria
competenza, la disciplina contenuta nel decreto legge nella Circolare n. 17/2015.
Poteri speciali dello Stato sulle
società operanti in settori strategici
La legge n. 56 del 2012, che modifica la legge
n. 474 del 1994, ha apportato alcune novità alla
disciplina dei poteri speciali dello Stato nelle
società operanti nei settori della difesa, della
sicurezza pubblica, dell’energia, dei trasporti
e delle comunicazioni, rimettendo alla regolamentazione secondaria l’individuazione delle
attività di rilevanza strategica e delle procedure per l’attivazione dei poteri speciali. L’Area ha
commentato le principali novità della nuova disciplina con la Circolare n. 21/2014.
Recepimento della CRD IV
Il 7 ottobre 2014 è stata approvata la legge n.
154 (c.d. Legge di delegazione europea 2013
– secondo semestre), il cui art. 3 contiene la
delega per il recepimento della Direttiva UE
2013/36/UE (c.d. CRD IV). Il 10 febbraio 2015, il
Consiglio dei Ministri ha approvato e trasmesso
alla competenti Commissioni parlamentari per
il parere, lo schema di decreto legislativo con
il quale viene data attuazione alla delega; lo
schema di decreto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri l’8 maggio 2015 ed è in attesa
di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L’Area
ha collaborato assieme alle Aree di “Diritto so-
A livello nazionale, l’Area segue attivamente lo sviluppo della
disciplina degli emittenti quotati, analizza la disciplina e l’evoluzione delle infrastrutture delle Piazze finanziarie, organizza
riunioni con le proprie associate e partecipa ai processi di consultazione, anche attraverso la redazione di proprie posizioni.
36
Mercato dei capitali e società quotate
cietario” e di “Attività di impresa e concorrenza” ai fini della redazione delle osservazioni di
Assonime allo schema di decreto (v. Interventi
e Consultazioni n. 7/2015), con particolare riferimento all’obbligo di segnalazione delle irregolarità da parte del collegio sindacale ex art.
149, comma 3, Tuf e relativa disciplina sanzionatoria nonché alle modifiche al Tub in materia
di remunerazioni nel settore bancario.
Regolamentazione Consob
L’Area ha seguito l’evoluzione della disciplina
regolamentare della Consob.
Il 22 ottobre 2013 è stato modificato il Provvedimento congiunto di Banca d’Italia e Consob
sul post trading, alla luce delle novità introdotte
dal d.lgs. n. 91/2012. In seguito, Abi, Assonime e
Assosim hanno pubblicato le Linee guida per la
definizione dei flussi e delle procedure tra emittenti e intermediari per l’invio delle comunicazioni all’emittente e il rilascio di certificazioni
per l’esercizio di alcuni diritti e l’invio delle segnalazioni agli emittenti ai sensi Provvedimento congiunto. L’Area ha commentato le Linee
guida interassociative nella Circolare n. 8/2014.
Il 10 aprile 2014, la Consob ha avviato una consultazione pubblica sulla Comunicazione in
materia di informazioni da fornire al pubblico in
relazione alle indennità e benefici riconosciuti
ad amministratori, direttori generali e altri dirigenti con responsabilità strategiche in caso di
scioglimento anticipato del rapporto. L’Area ha
organizzato un incontro con le società associate e risposto alla consultazione (v. Interventi e
Consultazioni n. 6/2014).
Il 7 agosto 2014, la Consob ha pubblicato un
documento di consultazione in materia di aumenti di capitale con rilevante effetto diluitivo.
La consultazione fa seguito a precedenti consultazioni, alcune delle quali riservate al mercato, cui anche Assonime aveva partecipato.
L’Area, dopo aver organizzato un incontro con
le società associate, ha risposto alla consultazione.
Con il recepimento della Direttiva Transparency, realizzato con il d.lgs. n. 195/2007 che ha
modificato il Tuf e con la delibera Consob n.
16850/2009 che ha modificato il Regolamento
Emittenti, sono state, fra l’altro, disciplinate le
modalità di diffusione, stoccaggio e deposito
delle informazioni regolamentate degli emittenti quotati ed è stato attribuito alla Consob
il potere di autorizzare i soggetti preposti ai
meccanismi di diffusione e stoccaggio delle
informazioni regolamentate. L’Area ha seguito
attivamente le autorizzazioni all’attività di diffusione delle informazioni regolamentate (delibera n. 18159 del 4 aprile 2012 e, successivamente,
delibere nn. 18993 e 18994 del 30 luglio 2014) e
al servizio di stoccaggio (delibera n. 18852 del 9
aprile 2014 e delibera n. 19067 del 19 novembre
2014) organizzando, a tal, fine, due incontri con
le associate.
Evoluzione delle piazze finanziarie
L’Area analizza la disciplina e l’evoluzione delle infrastrutture delle Piazze finanziarie (borse,
depositari centrali, casse di compensazione e
garanzia) e partecipa ai processi di consultazione. Il Direttore dell’Area è componente del
Consiglio di amministrazione di Borsa Italiana
S.p.A. e un Dirigente partecipa all’Advisory board dell’AIM Italia, sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana S.p.A..
In particolare, nel 2014, l’Area ha seguito attivamente le consultazioni avviate da Monte Titoli
per le modifiche dei regolamenti della liquidazione e della gestione accentrata di Monte Titoli, necessarie per il progetto Target2 Securities,
nuova piattaforma comunitaria, gestita dalla
Banca Centrale Europea, per il regolamento dei
titoli. La migrazione di Monte Titoli a Target2
Securities avverrà il 22 giugno 2015.
DISCIPLINA EUROPEA
L’Area segue l’evoluzione della disciplina europea in materia di mercati, corporate gover-
Mercato dei capitali e società quotate
nance e diritto societario, elaborando posizioni
sia in proprio sia tramite EuropeanIssuers. Il Direttore d’Area presiede il Policy Committee di
EuropeanIssuers e fa parte del Securities and
Market Stakeholder Group dell’ESMA. L’Area
partecipa ai gruppi di lavoro istituiti da EuropeanIssuers, segue l’attività del gruppo di lavoro
sulle PMI quotate e partecipa al network europeo dei codici di corporate governance. L’Area
partecipa ai tavoli di lavoro istituiti dal MEF sui
temi europei; ha creato un Gruppo di lavoro sui
temi europei che si riunisce periodicamente al
fine di aggiornare le società sugli sviluppi della
normativa internazionale.
Corporate Social Responsibility
L’Area ha seguito i lavori sulla proposta di Direttiva sugli obblighi di informativa non finanziaria
delle imprese di maggiori dimensioni e delle società quotate, pubblicata nel 2013. L’iter legislativo si è concluso con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’UE della Direttiva 2014/95/
UE del 22 ottobre 2014. L’Area ha svolto una
conference call con le associate e presentato le
novità in occasione del “Forum bilancio e revisione”, organizzato da Assonime il 23 maggio
2014. In linea con quanto suggerito da Assonime, il testo definitivo della Direttiva prevede la
possibilità di pubblicare le informazioni non finanziarie in un documento separato e rinvia alla
futura relazione sulla revisione della Direttiva il
compito di valutare la necessità introdurre una
rendicontazione annuale contenente informazioni su profitti, tasse e aiuti di Stato relativi ad
37
ogni Stato membro o Paese terzo in cui operano. Il disegno di legge di delegazione europea
2014 delega al Governo l’implementazione della Direttiva, senza l’indicazione dei relativi criteri di recepimento.
Direttiva Transparency
L’Area ha seguito l’iter legislativo che si è concluso con l’adozione della nuova Direttiva
Transparency (Direttiva 2013/50/UE) che modifica la Direttiva 2004/109/CE, riguardante
l’informativa, finanziaria e non finanziaria, l’informativa sulle partecipazioni rilevanti, l’accesso alle informazioni regolamentate e il regime
sanzionatorio. L’Area ha lavorato attivamente
sul dossier ottenendo, tra l’altro, l’eliminazione
dell’obbligo di pubblicazione dei resoconti intermedi di gestione e l’estensione del termine
per la pubblicazione della relazione semestrale,
riuscendo a evitare l’estensione dell’obbligo di
informativa sui pagamenti effettuati ai governi
dalle società quotate diverse da quelle operanti nell’industria estrattiva o forestale primaria.
L’Area ha presentato le principali novità in occasione del “Forum bilancio e revisione”, organizzato da Assonime il 23 maggio 2014. L’Area
segue inoltre i lavori per la trasposizione della
Direttiva nell’ordinamento italiano, prevista dal
disegno di legge di delegazione europea del
2014.
La nuova Transparency richiede all’ESMA l’elaborazione di standard tecnici di regolamentazione (“RTS”) da sottoporre alla Commissione
europea entro il 27 novembre 2014. Il 21 marzo 2014, l’ESMA ha pubblicato il documento di
L’Area segue l’evoluzione delle best practice, nazionali e internazionali, organizza riunioni sui principali temi di corporate governance, redige l’analisi dello stato di attuazione del Codice
di autodisciplina delle società quotate e coordina la segreteria
tecnica del Comitato per la Corporate Governance.
38
Mercato dei capitali e società quotate
consultazione per l’adozione di RTS, cui l’Area
ha risposto (v. Interventi e Consultazioni n.
7/2014).
Gender balance
L’Area continua a seguire i lavori sulla Direttiva
per la promozione dell’equilibrio di genere nei
consigli di amministrazione delle società quotate. La proposta è stata approvata dal Parlamento europeo il 20 novembre 2013; l’ultimo
testo di compromesso del Consiglio risale al
4 dicembre 2014, ma non è stato approvato. Il
testo adottato dal Parlamento richiede alle società quotate, nei cui consigli i posti di amministratore non esecutivo siano occupati meno del
40% dal sesso sottorappresentato, di adeguare
le procedure di assunzione in modo da contribuire, efficacemente, al raggiungimento di tale
percentuale entro il 2020 (o entro il 2018 nel
caso di imprese pubbliche).
Market Abuse
L’Area ha continuato a lavorare sul dossier
Market Abuse, il cui iter legislativo si è concluso
il 12 giugno 2014 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’UE del Regolamento UE n.
596/2014, sugli abusi di mercato, e della Direttiva 2014/57/UE, sulle sanzioni penali in caso di
abusi di mercato. In seguito alla pubblicazione
di Regolamento e Direttiva, l’ESMA ha pubblicato, nel novembre 2013, un Discussion Paper
sugli orientamenti politici relativi alle misure di
implementazione della MAR, cui Assonime ha
riposto sia in proprio (v. Interventi e Consultazioni n. 3/2014), sia in seno a EuropeanIssuers.
Il 15 luglio 2014, l’ESMA ha pubblicato un progetto di norme tecniche di regolamentazione e
di standard tecnici regolamentari cui Assonime,
dopo aver organizzato un incontro con le società associate, ha risposto sia in proprio (cfr.
Interventi e Consultazioni n. 13/2014) sia tramite EuropeanIssuers.
L’Area segue i lavori per la trasposizione del
Regolamento e della Direttiva nell’ordinamento
italiano; il disegno di legge di delegazione eu-
ropea, attualmente all’esame della Camera dei
Deputati, contiene i criteri di recepimento.
MiFID
L’Area ha seguito l’iter legislativo volto alla revisione della Direttiva MiFID (Direttiva 2004/39/
CE), relativa ai mercati degli strumenti finanziari. Le nuove norme sono contenute, rispettivamente, in un Regolamento che disciplina, tra
l’altro, il regime di trasparenza degli strumenti
finanziari e l’accesso alle trading venues (Regolamento UE n. 600/2014), e in una Direttiva che
disciplina sia la procedura di autorizzazione e
i requisiti organizzativi per la prestazione dei
servizi di investimento che la protezione degli
investitori (Direttiva 2014/ 65/UE).
Pacchetto europeo sulla corporate
governance
La Commissione europea ha pubblicato il 9
aprile 2014 un pacchetto di misure volte a migliorare il governo societario delle società, rafforzandone competitività e sostenibilità nel
lungo termine, contenente la proposta di revisione della Direttiva sui diritti degli azionisti, la
Raccomandazione sul principio del comply or
explain e la proposta di Direttiva per la società
a responsabilità limitata con socio unico.
1) Proposta di revisione della Direttiva sui
diritti degli azionisti (Direttiva 2007/36/
CE)
La Commissione europea ha presentato la proposta di revisione della Direttiva sui diritti degli
azionisti, intervenendo su più profili. La prima
parte della proposta di revisione si concentra,
in particolare, sul miglioramento dell’esercizio
dei diritti degli azionisti, con riferimento a vari
aspetti, tra cui: l’identificazione degli azionisti,
la trasmissione di informazioni, l’esercizio dei
diritti degli azionisti e la trasparenza sui costi.
La seconda parte della proposta, riguarda il
rafforzamento della trasparenza di investitori
Mercato dei capitali e società quotate
39
istituzionali, asset manager e proxy advisor per
favorire l’adozione di politiche di engagement
e del relativo regime di trasparenza, la disciplina delle remunerazioni degli amministratori
e quella delle operazioni con parti correlate.
L’Area ha seguito attivamente l’iter legislativo,
intervenendo sia a livello europeo che nazionale, inviando propri commenti e proposte di modifica; l’Area ha partecipato al “Seminario sulla
revisione della Direttiva dei diritti degli azionisti”, organizzato dal Ministero dell’Economia
e delle Finanze il 16 febbraio 2015. Allo stato
dell’arte, il 25 marzo 2015 il Consiglio ha approvato il proprio testo di compromesso, mentre è
atteso il voto del Parlamento europeo in sessione plenaria.
3) Proposta di Direttiva per la società a
responsabilità limitata con socio unico
2) Raccomandazione della Commissione
europea sul comply or explain
L’ESMA ha pubblicato, nel febbraio 2013, un
rapporto che invita i proxy advisors ad adottare un codice di condotta sulla base di principi
generali da essa indicati. I maggiori rappresentanti dell’industria hanno costituito un gruppo
di lavoro che ha elaborato una serie di principi
di best practice da applicare nello svolgimento
dei propri servizi di consulenza e su cui ha aperto una consultazione pubblica. L’Area ha risposto alla consultazione in proprio (v. Interventi e
Consultazioni n. 1/2014) e tramite EuropeanIssuers. All’inizio del 2015, l’Area ha organizzato
un incontro con le associate e i principali proxy
advisors.
La Commissione europea ha pubblicato anche
la Raccomandazione 2014/208/UE sulla qualità
dell’informativa sul governo societario (principio “rispetta o spiega”) con l’obiettivo di migliorare la qualità generale delle relazioni sul
governo societario e, in particolare, la qualità
delle spiegazioni fornite dalle società in caso di
deroga a una o più raccomandazioni del codice di governo societario applicabile. L’Area ha
commentato la Raccomandazione in questione
nella Circolare n. 25/2014.
La Commissione europea ha presentato una
proposta di Direttiva volta a unificare a livello
europeo alcuni requisiti richiesti per la costituzione della s.r.l. con socio unico per agevolare l’attività transfrontaliera delle società e, in
particolare, delle PMI. La proposta di Direttiva
non introduce un nuovo modello europeo di
s.r.l. con socio unico, ma definisce alcuni requisiti dello statuto della Societas Unius Personae
(SUP) che dovranno essere recepiti dagli Stati membri. L’Area segue i lavori per l’adozione
della proposta.
Proxy advisors
A livello europeo, l’Area segue l’evoluzione della disciplina europea in materia di mercati, corporate governance e diritto societario, organizza riunioni con le associate ed elabora posizioni,
sia in proprio sia tramite EuropeanIssuers. L’Area partecipa ai
tavoli di lavoro istituiti dal MEF sui temi europei, ai gruppi di
lavoro istituiti da EuropeanIssuers e al network europeo dei codici di corporate governance.
40
Mercato dei capitali e società quotate
Regolamento EMIR
Dal 16 agosto 2012 è in vigore il Regolamento
UE n. 648/2012 su strumenti finanziari derivati
OTC, controparti centrali e repertori di dati sulle
negoziazioni, adottato da Parlamento europeo
e Consiglio il 4 luglio 2012. Successivamente,
sono state pubblicate le misure di implementazione. In seguito ai quattro incontri organizzati
con le società associate e la Consob nel corso
del 2013, l’Area ha pubblicato nel 2014 la Circolare n. 3/2014, per fornire un commento sugli
obblighi delle controparti non finanziarie.
Regolamento in materia di depositari centrali
L’Area ha seguito i lavori che hanno condotto la
Commissione europea all’emanazione del Regolamento europeo sui depositari centrali (Regolamento UE n. 909/2014 del 23 luglio 2014),
sia inviando propri commenti alle istituzioni europee, sia tramite EuropeanIssuers.
DISCIPLINA
INTERNAZIONALE
dotte con l’emanazione del Dodd-Frank Act, del
Jobs Act e sulla regolamentazione della SEC.
L’Area partecipa al gruppo di lavoro sulla regolamentazione americana di EuropeanIssuers.
Circolari
circolare
n.26
circolare
n.25
circolare
n.21
circolare
n.8
Principi di corporate governance
dell’OCSE
Il 14 novembre 2014 è stata avviata una consultazione pubblica sulle proposte di revisione
dei Principi di corporate governance dell’OCSE.
L’Area ha organizzato una riunione con le associate per analizzare le modifiche di maggiore
interesse per le società quotate italiane ed ha,
in seguito, redatto la risposta alla consultazione, indicando sia proposte di modifica strutturali che alcuni emendamenti di dettaglio (v. Interventi e Consultazioni n. 1/2015).
Regolamentazione USA
L’Area procede nello studio e nel monitoraggio della normativa statunitense applicabile
agli emittenti italiani quotati con titoli quotati o
registered negli Stati Uniti. Nel corso del 2014,
l’Area ha organizzato un incontro di aggiornamento sulle principali novità legislative intro-
circolare
n.7
circolare
n.3
Le novità del Codice di autodisciplina
(edizione luglio 2014)
La Raccomandazione della Commissione europea del 9 aprile 2014, n. 208,
sul principio del comply or explain
I poteri speciali dello Stato sulle società
operanti in settori strategici
Commento alle linee guida interassociative
per l’invio delle comunicazioni e il rilascio di
certificazioni per l’esercizio di alcuni diritti
degli azionisti e l’invio delle segnalazioni ai
sensi del Provvedimento congiunto Banca
d’Italia/Consob sul post-trading
Il Codice di autodisciplina e la relazione sul governo societario e gli assetti
proprietari
Le nuove regole EMIR per le imprese
non finanziarie
Note e Studi
Note e Studi 10-2014 - La Corporate Governance in Italia: autodisciplina, remunerazioni e
comply-or-explain (anno 2014)
Note e Studi 4-2014 - Corporate Governance in
Italy: Compliance with the CG Code and Directors’ Remuneration (Year 2013)
Mercato dei capitali e società quotate
Videoconferenze
Relazione sulla remunerazione – 18 dicembre
2014
Revisione dei Principi di governo societario
dell’OCSE – 18 dicembre 2014
Relazione sul governo societario – 4 dicembre 2014
Voto maggiorato – 27 novembre 2014
Consultazione Consob sulle modifiche al Regolamento Emittenti sul voto maggiorato –
24 novembre 2014
Regolamentazione USA – 19 novembre 2014
Voto maggiorato – 10 novembre 2014
Operazioni con parti correlate – 3 novembre
2014
Abusi di mercato e regolamentazione ESMA
– 30 settembre 2014
Consultazione Consob su aumenti di capitale diluitivi – 23 settembre 2014
Temi europei – 22 luglio 2014
Le novità 2014 del Codice di autodisciplina
– 22 luglio 2014
Diffusione, stoccaggio e deposito delle informazioni regolamentate – 13 maggio 2014
(Roma)
Diffusione, stoccaggio e deposito delle informazioni regolamentate – 8 maggio 2014
(Milano)
Consultazione Consob sulle indennità di fine
rapporto – 29 aprile 2014
Assemblee 2014 – 27 febbraio 2014
Interventi e Consultazioni
Consultazioni 16-2014
Risposta Assonime al documento di consultazione Consob “Proposte di modifica al
Regolamento Emittenti in materia di voto
plurimo” del 5 novembre 2014
Consultazioni 13-2014
Risposta Assonime ai documenti di consultazione dell’ESMA sulle misure di implementazione del Regolamento sugli abusi di mercato
Consultazioni 7-2014
ESMA Consultation Paper on Draft Regulatory Technical Standards under the Revised
Transparency Directive (March, 28th 2014)
Consultazioni 6-2014
Risposta Assonime al Documento di consultazione Consob su “comunicazione in materia di informazioni da fornire al pubblico in
relazione alle indennità e benefici riconosciuti ad amministratori, direttori generali e altri
dirigenti con responsabilità strategiche in
caso di scioglimento anticipato del rapporto”
del 10 aprile 2014
Consultazioni 3-2014
Risposta Assonime alla consultazione ESMA
sul Discussion Paper contenente orientamenti sulle misure di implementazione del Regolamento sugli abusi di mercato
Consultazioni 2-2014
Risposta Assonime ai documenti di consultazione di Banca d’Italia sulle modifiche alle
“Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche” e sulle modifiche alle “Disposizioni in
materia di politiche e prassi di remunerazione
e incentivazione nelle banche e nei gruppi
bancari”
Consultazioni 1-2014
Risposta Assonime alla consultazione del
“The Best Practice Principles for Governance
Research Providers Group” sui “Principi di
best practice per i proxy advisors”
41
Direttore Area
Paola Parascandolo
Staff
Jacopo Carmassi
Alexandra D’Onofrio
Fabrizia Peirce
Analisi economica
43
Analisi
economica
L’Area supporta la Direzione e le altre Aree
dell’Assonime sui temi economici. Svolge analisi e ricerche su temi specifici di interesse
dell’Associazione. Predispone note informative
periodiche sull’evoluzione della finanza pubblica e sull’impatto economico dei principali
provvedimenti fiscali. Studia l’evoluzione del sistema produttivo italiano. Contribuisce ai lavori
dell’Associazione EuropEos, creata nel 2002 su
impulso di Assonime e animata da autorevoli
studiosi di diverse discipline che analizzano e
dibattono le questioni strategiche dell’Unione
Europea.
Nel 2014 l’Area si è impegnata nell’analisi della
crisi economica e finanziaria, con particolare riferimento alla regolamentazione e alla vigilanza
finanziaria, e al processo di creazione dell’unione bancaria europea.
Nel 2014 EuropEos si è riunita più volte affrontando i principali temi di attualità europea, in
particolare esaminando le linee guida della presidenza italiana dell’UE e lo stato dell’Unione
bancaria; si sono inoltre approfonditi i temi relativi ai nuovi equilibri istituzionali emersi dopo
le elezioni del Parlamento europeo e alle politiche economiche per la crescita.
Per quanto riguarda l’economia italiana, l’Area
si è impegnata nella periodica valutazione dei
principali documenti di finanza pubblica, dalla
legge di stabilità 2014, al documento di economia e finanza 2014 e la legge di stabilità 2015.
Nel corso del 2014 l’Area ha approfondito le
questioni legate alla difficile situazione economica in Italia elaborando alcune analisi sulle
possibili linee di intervento volte a rilanciare la
crescita, in particolare attraverso le riforme e il
sostegno al finanziamento delle infrastrutture.
L’Area ha coadiuvato l’Area Fiscale nella elaborazione di possibili linee generali di intervento
per una riforma fiscale a sostegno della crescita. proponendo una drastica semplificazione
del sistema tributario, che lo renda meno distorsivo e consenta una forte riduzione dei costi di adempimento. Sarebbe necessario riequilibrare il prelievo a favore di imprese e lavoro e
spostare i carichi tributari verso i consumi e il
patrimonio. Tale riequilibrio può essere effettuato con la graduale convergenza delle aliquote Iva ridotte verso l’aliquota Iva ordinaria (ad
esempio in un orizzonte di 10 anni), l’istituzione
di una imposta patrimoniale ordinaria a carattere generale e ad aliquota moderata; può esse-
L’Area svolge analisi e ricerche su temi economici
di interesse dell’Associazione
44
Anlisi economica
re valutata anche l’introduzione di un’imposta
sulle fonti di emissioni dannose, come suggerito anche nelle raccomandazioni dell’Unione
europea all’Italia. Sembrerebbe inoltre opportuna una revisione dell’imposizione del reddito
d’impresa: su questo fronte, questione centrale
è il superamento del doppio binario fiscale facendo coincidere il reddito imponibile con l’utile civilistico. Altre possibili linee di intervento
che avrebbero un forte potenziale di sostegno
alla crescita riguardano: l’ulteriore riduzione del
cuneo fiscale, abbassandolo al livello dei principali paesi concorrenti, il rafforzamento delle
agevolazioni fiscali sugli utili reinvestiti nell’impresa e una drastica semplificazione delle deduzioni e dei crediti di imposta.
L’Area ha inoltre approfondito il tema dell’efficienza e efficacia della politica europea di coesione in Italia partendo dall’analisi dell’andamento di alcune variabili macro-economiche
nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno (il Pil, la
disoccupazione, il tasso di accumulazione etc).
I dati evidenziano negli ultimi anni una situazione di crisi che, seppur di carattere nazionale, ha
determinato una flessione dell’economia molto
più profonda ed estesa nel Mezzogiorno che nel
resto del paese, con effetti che appaiono quindi
non transitori ma strutturali. Alla luce di questi
andamenti, i fondi per la coesione per il Mezzogiorno, pur rappresentando teoricamente un
volume di risorse complessivamente disponibili
piuttosto consistente, non hanno ottenuto fino
ad ora i risultati sperati. Ciò è dovuto in larga
parte al problema della qualità dei progetti e
della concentrazione su pochi obiettivi importanti per la crescita.
Rapporto della Giunta Assonime
sul finanziamento a medio e lungo
termine delle infrastrutture in Italia
L’Area, in collaborazione con le Aree Impresa e
Concorrenza e Mercato dei Capitali, ha contribuito al Rapporto sul finanziamento a medio e
lungo termine delle infrastrutture in Italia elaborato da un Gruppo di lavoro della Giunta Assonime. Il Rapporto individua 10 aree di intervento
prioritarie per il rilancio delle infrastrutture nel
nostro paese. In un momento di forte scarsità
di risorse pubbliche, le misure proposte mirano
a rafforzare i canali di finanziamento e a migliorare il quadro giuridico-istituzionale, con particolare attenzione alle esigenze del partenariato
pubblico-privato.
Le proposte di Assonime puntano innanzitutto
a chiarire e semplificare le procedure decisionali, aumentandone la trasparenza, la prevedibilità e l’efficacia ed assicurando, quindi, un
migliore uso delle risorse pubbliche e private
investite nel settore. L’attuazione di queste proposte contribuirebbe non poco all’obiettivo di
contrastare i fenomeni corruttivi che si alimentano nell’opacità e nella complessità delle procedure.
In particolare, il Rapporto raccomanda il rafforzamento della professionalità delle stazioni
appaltanti e la qualità dei progetti attraverso la
riduzione del loro numero e il ricorso alle centrali di committenza anche per i lavori pubblici. Suggerisce di mettere a disposizione delle
pubbliche amministrazioni una struttura (PPP
task force unit) che, valorizzando le competenze esistenti nel sistema, possa verificare - su richiesta - la bancabilità del progetto, fornire assistenza tecnica per i profili finanziari e aiutare
nella comunicazione al mercato delle opportunità di investimento.
Il Rapporto propone, inoltre, di potenziare il
ruolo delle agevolazioni fiscali a sostegno de-
Analisi economica
gli investimenti infrastrutturali e di massimizzare gli effetti delle risorse pubbliche attraverso le garanzie, rafforzando a livello europeo la
Project Bond Initiative e introducendo a livello
nazionale strumenti di garanzia simili a supporto del collocamento di project bond relativi a
progetti infrastrutturali selezionati.
Unione economica e monetaria
L’Area ha continuato anche nel 2014 ad occuparsi della crisi che ha investito l’Eurozona – in
particolare la bassa crescita, l’andamento della disoccupazione, nonché il perdurare di forti
squilibri competitivi difficilmente riassorbili in
un contesto di bassa inflazione e in cui il cambio reale di alcuni paesi ‘core’ rimane deprezzato, con debiti pubblici in aumento. L’Area ha
anche affrontato il tema, indotto dal perdurare
della crisi economica, della trasformazione profonda delle istituzioni europee che ha visto il
consolidamento della centralizzazione al livello
dell’Unione – più precisamente, al Consiglio europeo – di poteri esecutivi nelle politiche economiche, in precedenza prerogativa dei governi
e dei parlamenti nazionali. Tale centralizzazione
non può essere vista come un fenomeno temporaneo, destinato a recedere una volta superata la crisi e dovrà quindi essere affrontato il
problema di legittimazione e accountability
che questo trasferimento comporta.
L’Area si è inoltre occupata della questione
della gestione della trasformazione e dei rischi
nelle economie avanzate, da un punto di vista
europeo. Si sono dunque analizzate le scelte in
materia di istituzioni e di policy intraprese per
rafforzare la capacità di far fronte alla globalizzazione e agli shock esogeni e affrontare le
sfide energetiche e ambientali sotto tre profili.
Il primo riguarda il modo in cui le diverse istituzioni del mercato del lavoro hanno modellato la
nostra capacità di fronteggiare la crisi finanziaria in un ambiente globale competitivo. Il secon-
45
do fa riferimento alle risposte confuse alla crisi
dell’Eurozona e di come queste non aggiungono ancora nulla al sistema attuale destinato
a fronteggiare l’instabilità finanziaria. Il terzo,
mostra come i costi di alcune scelte strategiche
nelle politiche energetiche e ambientali, che
sono il risultato di forti preferenze sociali, sono
state alimentate da sviluppi imprevisti nell’offerta di petrolio e gas, con effetti permanenti
sulla competitività europea di questo settore.
Governance economica europea
L’Area ha continuato a seguire l’evoluzione del
nuovo quadro della governance economica europea, che svolge un ruolo centrale non solo
per assicurare la disciplina di bilancio ma anche una migliore convergenza delle economie.
In tale contesto, nel luglio 2014, l’Area ha pubblicato un CEPS Policy Brief “Flexibility clauses
in the Stability and Growth Pact: No need for
revision” in cui vengono analizzati dettagliatamente i margini di flessibilità consentiti dalle
regole del Patto di Stabilità e Crescita in vigore valutando se, nell’attuale contesto di bassa
crescita, questi sono sufficienti oppure richiedono un allentamento. Occorre anzitutto definire il terreno di applicazione della flessibilità:
la fiducia ancora fragile nei mercati finanziari e
la questione irrisolta dell’azzardo morale legato
a politiche fiscali accomodanti porta gli autori
ad escludere la fattibilità di una espansione fiscale di ampia portata a sostegno della ripresa
dell’attività economica. Pertanto, occorre concentrarsi sulla questione più limitata, ma pur
sempre assai rilevante, dei margini di manovra
offerti dal Patto per accomodare una caduta
improvvisa dell’attività economica e per sostenere i costi iniziali di riforme strutturali che
nel medio termine rafforzino la sostenibilità dei
conti pubblici. Lo studio esamina nel dettaglio
le clausole di flessibilità previste dal Patto, che
si riferisco a tre diverse categorie: “circostanze
46
Analisi economica
eccezionali”, “riforme strutturali e altri fattori
rilevanti” e la “clausola degli investimenti”. La
conclusione a cui si giunge nel Policy Brief è
che il Patto contiene sufficienti elementi di flessibilità per far fronte a periodi inaspettati di recessione e ai costi per finanziare riforme strutturarli nel periodo di transizione verso il nuovo
regime. Pertanto, gli autori non ravvisano alcuna necessità di modificare le regole del Patto.
La rimozione dal tavolo del Consiglio europeo
di richieste di flessibilità addizionale nell’applicazione del Patto mal concepite e non necessarie renderebbe anche più facile la discussione
su una nuova strategia per innalzare la crescita
e l’investimento nell’eurozona e l’Unione europea, della quale invece vi è gran bisogno.
Regolamentazione finanziaria
L’Area ha proseguito il monitoraggio delle nuove regole per le banche e i mercati finanziari
in una prospettiva internazionale. L’Area ha
inoltre proseguito l’analisi delle nuove regole
sui requisiti di capitale per le banche, sui quali nell’UE è entrata in vigore la CRR/CRD IV, e
l’avvio del Meccanismo di vigilanza unico (Single Supervisory Mechanism, o SSM), primo
pilastro dell’Unione bancaria, operativo dal 4
novembre 2014. L’Area ha analizzato i risultati
del primo comprehensive assessment, ovvero
la valutazione approfondita dei rischi e della
qualità degli attivi (AQR) seguita da stress test,
effettuato dalla BCE sui bilanci di 130 gruppi
bancari nell’area euro, e dall’EBA per l’area UE.
L’Area ha seguito il dibattito in corso sulla proposta di introduzione di un ulteriore requisito
di capitale - Total Loss-Absorbing Capacity
(TLAC) - per le banche di importanza sistemica
avanzata dal Financial Stability Board nel corso del 2014. L’Area ha inoltre approfondito il
tema dello shadow banking, il sistema finanziario ombra, ovvero il complesso di intermediari, mercati e transazioni che svolgono la stessa
funzione delle banche, ma senza operare come
istituti di credito, e l’approccio regolamentare
più efficace per poter valutare e contenere i relativi rischi.
Unione bancaria
L’Area ha approfondito alcune novità sulla cooperazione nell’ambito meccanismo di vigilanza unico e sulle sanzioni irrogabili dalla BCE
nell’esercizio dei suoi compiti in materia di vigilanza. Si tratta, in particolare, del Regolamento (Regolamento UE n. 468/2014) della Banca centrale europea che istituisce il quadro di
cooperazione tra la BCE e le autorità nazionali
competenti nell’ambito del meccanismo di vigilanza unico che da novembre 2014 ha assunto
il ruolo di autorità di vigilanza per gli enti creditizi dell’area dell’euro. In particolare sono stati
fissati i criteri per l’individuazione delle banche
significative, che saranno soggette alla vigilanza diretta della BCE. Vengono, inoltre, stabilite
le modalità pratiche di cooperazione riguardanti compiti e strumenti macroprudenziali e di
scambio di informazioni tra la BCE e le autorità
nazionali competenti. Un secondo Regolamento della BCE (Regolamento UE n. 469/2014)
contiene disposizioni volte ad assicurare un regime coerente ed efficace per l’irrogazione di
sanzioni nel contesto del meccanismo unico di
vigilanza in base al quale, per assolvere i compiti di vigilanza, la BCE può, in caso di violazione di propri regolamenti o decisioni, imporre
sanzioni amministrative pecuniarie risultando
quest’ultima una violazione del diritto dell’UE
direttamente applicabile. Il nuovo regolamento
della BCE precisa quindi i principi e le procedure applicabili all’imposizione di sanzioni e chiarisce quali sanzioni sono irrogabili dalla BCE
nell’esercizio dei suoi compiti di banca centrale
diversi da quelli di vigilanza, previste appunto
dal regolamento del 1999, e quali quelle irrogabili nell’esercizio dei propri compiti di vigilanza
previste dal regolamento del Consiglio sul meccanismo unico di vigilanza.
Analisi economica
Rapporti
Il finanziamento delle infrastrutture in Italia
Paper
Micossi S. e F. Peirce, Flexibility clauses in the
Stability and Growth Pact: No need for revision, CEPS Policy Brief N. 319, Bruxelles, 24 luglio
47
Presentazioni
Micossi, S., Cambiare l’Europa (e cambiare
l’Italia), L’Italia che vogliamo. Le riforme per la
ripresa - XXXVIII Congresso Nazionale ANDAF,
Firenze, 24 ottobre
Micossi, S., Efficienza, efficacia e prospettive
della politica di coesione in Italia ed in Europa, Confindustria e Commissione europea
“Promuovere gli investimenti per la crescita e
l’occupazione”, Roma, 6 ottobre
Micossi, S., The Euro crisis: where do we
stand?, Seminario “Positioning for Growth”,
CANDRIAM Investor Group, Cannes, 26 giugno
Interventi e Consultazioni
Intervento - Audizione informale del Presidente di Assonime Maurizio Sella presso
le Commissioni riunite 10a (Industria, commercio, turismo) e 13a (Territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato, Esame del
disegno di legge S1541 di conversione del
decreto ‘competitività’ (91/2014), 2 luglio
2014
Intervento di Stefano Micossi Removing
obstacles to innovation: Europe vs. the US,
Bruxelles, 21 novembre 2014
Per una riforma del sistema fiscale a sostegno della crescita - Linee generali di intervento, Roma 5 agosto 2014
Micossi, S., Quo vadis Europe: will the Banking
Union suffice to sustain the Euro?, Cologne Institute for Economic Research (IW Koeln) e Konrad-Adenauer-Foundation (KAS), Bruxelles, 7
maggio
Micossi, S., Le innovazioni istituzionali in Europa e i vincoli alla politica economica italiana, Prometeia, Convegno di presentazione del
Rapporto di Previsione – aprile 2014, Bologna,
16 aprile
Micossi, S., Banking union in the EU close to
completion, Fudang University Institute of European Studies, Shanghai, 20 marzo
Micossi, S., Eurozone after the crisis, Chinese
Academy of Social Science, Pechino, 17 marzo
Micossi, S., Managing Transformation and Risk
in Mature Economies: the European Union
Experience, The 2° Nobel Economists Summit
of China Change and Innovation Transformation and Risk, Pechino, 13-15 marzo
Micossi, S., Unione bancaria: istituti, poteri e
impatti economici, LUISS School of European
Political Economy, Roma, 26 febbraio
Micossi, S., Will the euro survive, AFEP – ASSONIME MEETING DAY, Parigi 21 gennaio
Responsabile
Alessandra Casale
Staff
Bianca Santillo
Europa - L’Ufficio di Bruxelles
49
L’Europa l’Ufficio di
Bruxelles
Dal 1999 l’ufficio di Bruxelles monitora le attività legislative e le politiche dell’Unione europea
e assicura il collegamento con le istituzioni europee. L’ufficio elabora posizioni e circolari nelle materie di sua competenza, fornisce un’informazione costante alle Associate tramite i
siti “AssonimEuropa” e “Emittenti in Europa” e
svolge attività di ricerca e di supporto per le
altre aree dell’Associazione.
Monitoraggio legislativo
L’ufficio di Bruxelles raccoglie e diffonde informazioni relative all’attività legislativa e alle
politiche dell’Unione europea. Tali informazioni sono trasmesse alle Associate attraverso la
pubblicazione di news su due siti internet consultabili nell’area riservata del sito www.assonime.it. Il primo, “AssonimEuropa”, propone una
selezione di notizie, eventi e scadenze riguardanti programmi, bandi comunitari, consultazioni e politiche europee in materia di mercato
interno, concorrenza, ambiente, consumatori,
fiscalità.
Il secondo, “Emittenti in Europa”, offre un aggiornamento costante sui temi di interesse delle società quotate: servizi finanziari, governo
societario, diritto societario, contabilità e revisione legale dei conti. Il sito, inoltre, fornisce un
approfondimento sulle attività di Assonime in
ambito europeo, anche attraverso l’azione di
EuropeanIssuers, l’associazione europea delle
società quotate cui Assonime aderisce.
Rapporti con le istituzioni europee
L’ufficio promuove e consolida i rapporti diretti
con i funzionari e i rappresentanti delle istituzioni europee e con le altre organizzazioni e associazioni di categoria aventi sede a Bruxelles
e, attraverso il confronto, lo scambio di informazioni e l’esercizio di attività di lobbying congiunte, assicura la diffusione delle posizioni di
Assonime su temi specifici. L’ufficio inoltre garantisce la presenza di Assonime a conferenze,
workshop e incontri sui temi di interesse dell’Associazione e ne coordina l’azione nell’ambito
di EuropeanIssuers affinché gli interessi delle
società italiane siano adeguatamente rappresentati a livello di associazione europea delle
società quotate.
Conferenza Annuale Europea sui
Servizi Finanziari
L’ufficio di Bruxelles promuove l’Associazione
a livello europeo anche attraverso l’organizzazione della Conferenza Annuale Europea sui
Servizi Finanziari. La Conferenza è diventata
un appuntamento stabile della comunità internazionale dei servizi finanziari, cui partecipano
esponenti delle istituzioni europee e nomi di
spicco della finanza internazionale. Il convegno
attira un pubblico internazionale di oltre 400
partecipanti composto da CEO, chairmen, dirigenti delle più importanti banche e istituzioni
finanziarie, oltre che ambasciatori, giornalisti,
esperti ed analisti finanziari.
Alcuni degli eventi
più importanti
dell’anno
Europa - L’Ufficio di Bruxelles
51
Gli eventi internazionali
Dodicesima edizione della Annual European Financial Services Conference –
Bruxelles, 20 febbraio
Assonime Lecture 2014 al “Villa Mondragone International Economic Seminar” – Monte Porzio Catone, 2 luglio
Seminario Emittenti Titoli - Assonime
“Boards and Shareholders in UK, Italian and European Listed Companies” –
Londra, 8 maggio
Quindicesima Conferenza europea sulla
corporate governance – Milano, 27 e 28
ottobre
Le conferenze
Incontro di studio su “Il pacchetto europeo sul risarcimento del danno derivante da illeciti antitrust: impatto sull’ordinamento italiano” – Roma, 23 gennaio
Forum Assonime su bilancio e revisione
– Roma e Milano, 23 maggio
Convegno: “La modernizzazione degli
aiuti di Stato” – Milano, 26 novembre
Assonime e Assolombarda: convegno
annuale sulla fiscalità d’impresa – Milano, 3 febbraio
Le induction session
Assonime - Assogestioni
Prima, seconda e terza edizione 2014
dell’Induction Session per amministratori indipendenti e sindaci alla luce
del Codice di autodisciplina – Milano e
Roma, 14 e 21 febbraio, 28 febbraio e 7
marzo/ 27 giugno e 4 luglio/17-24 ottobre e 14-21 novembre
“Induction session, follow up: OPC e remunerazione degli amministratori” – Milano, 18 luglio
Roma
Piazza Venezia 11
00187 Roma
Tel. +39 06695291
Fax +39 066790487
[email protected]
Milano
Via Santa Maria Segreta 6
20123 Milano
Tel. +39 0286997450
Fax +39 0286997009
[email protected]
Bruxelles
Rue Belliard 4-6
1040 Bruxelles
Tel. +32 2 2341070
Fax +32 2 2305362
[email protected]
Internet
www.assonime.it