istituto tecnico industriale

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istituto tecnico industriale
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INDICE GENERALE
PARTE I – PRESENTAZIONE
3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
3
PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “CHIMICA”
4
Struttura oraria del corso di chimica
5
PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
6
PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
OBIETTIVI
10
10
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
11
ATTIVITÀ DI RECUPERO
13
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
13
CRITERI DI VALUTAZIONE
14
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
15
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
16
TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI
17
PARTE III – ALLEGATI
18
ALLEGATO 1
19
ALLEGATO 2
54
2
PARTE I – PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto si propone sul territorio con un’articolata area di specializzazioni, con le quali si
intende rispondere alla domanda dell’utenza e del mondo del lavoro.
Ai tre indirizzi dell’Istituto Tecnico Industriale:
Chimica
Informatica Industriale (progetto Abacus)
Tecnologia Alimentare
e ai tre indirizzi dell’Istituto Tecnico Commerciale:
Indirizzo Giuridico Economico Aziendale (IGEA)
Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere (PACLE)
PACLE Sperimentale Brocca Linguistico
si affianca il Liceo Scientifico Tecnologico, pensato per coniugare l’esperienza e le risorse
consolidate nei tre corsi storici dell’Istituto Tecnico con l’esigenza di fornire una preparazione
culturale più ampia, con particolare riguardo all’ambito scientifico.
Da due anni a questa parte, in seguito alla riforma della Scuola Secondaria Superiore, sono
attivati i seguenti indirizzi:
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI – opzione INFORMATICA
CHIMICA E BIOTECNOLOGIE – opzioni
CHIMICA E MATERIALI
CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
RELAZIONI INTERNAZIONALI
E' stato attivato anche il corso del LICEO SCIENTIFICO
– opzione LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
Nell’anno in corso, sono presenti nell’Istituto 43 classi, di cui 35 di ITI e ITC e 8 di Liceo.
Il numero totale degli studenti dell’anno in corso è 862.
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PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “CHIMICA”
CHIMICA(vecchio ordinamento)
Cos’è la specializzazione di Chimica
L’attuale realtà produttiva, configurando nuovi bisogni, impone di ripensare la figura del
Chimico, per fornire risposte adeguate nell’affrontare le problematiche connesse con questioni
quali la protezione ambientale, la gestione e trasformazione dei rifiuti, la conservazione e
sofisticazione alimentare.
Come si studia per la specializzazione di Chimica
Dopo un biennio propedeutico, il corso si caratterizza per un’area di indirizzo che comprende le
seguenti discipline: Analisi Chimica ed Elaborazione dati, Chimica Fisica, Chimica Organica e
delle Fermentazioni, Impianti industriali Chimici, a cui è riservato oltre la metà dello spazio
orario.
L’esigenza formativa complessiva viene poi raggiunta grazie agli insegnamenti umanistici e
scientifici tipicamente liceali.
Che tipo di formazione offre la specializzazione di Chimica
Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che, partendo da adeguate
conoscenze di base in tutti i settori della chimica, siano in grado di:
- partecipare, con un personale responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo,
accettando ed esercitando il coordinamento;
- svolgere un’attività autonoma di aggiornamento, per adeguare la propria preparazione al
continuo evolversi della tecnica e delle necessità di mercato;
- valutare nella loro globalità le problematiche connesse con la salvaguardia dell’ambiente e la
tutela della salute.
- affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le
strategie di soluzione.
Quali sbocchi offre la specializzazione di Chimica
Il Perito Chimico, per le competenze maturate, è in grado di svolgere le seguenti attività
professionali:
1) tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico,
merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico clinico, biologico ed ecologico;
2) tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche;
3) operatore nei laboratori scientifici e di ricerca.
Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico,
sapendone valutare le problematiche, dal campionamento al referto, di operare come addetto
agli impianti, anche con competenze sul loro controllo, di inserirsi in un gruppo di progettazione
e di partecipazione all'elaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica
fine.
Il Perito Chimico può accedere all'industria, all'insegnamento e, mediante l'esame di
abilitazione, iscriversi all’albo per esercitare la libera professione.
A quali facoltà universitarie si potrà accedere
Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltà, con preferenza per quelle di
Chimica, Biotecnologia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Chimica applicata e ambientale,
Chimica industriale, Scienze e Tecnologie per l’ambiente, Ingegneria dei materiali.
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Struttura oraria del piano di studi della specializzazione di Chimica
MATERIE DI INSEGNAMENTO
III
2010-11
IV
2011-12
V
2012-13
Religione
1
1
1
Lingua e lettere italiane
3
3
3
Storia
2
2
2
Lingua straniera (inglese)
3
3
2
Matematica
3
3
3
Economia industriale con elementi di diritto
-
2
2
7 (6)
5 (4)
6 (6)
4 (2)
4(3)
3(2)
4
3
2
3 (2)
4 (2)
6 (2)
2
2
2
32(10)
32(9)
32(10)
Analisi Chimica, elaborazione dati e laboratorio
Chimica Organica, Bio-organica, delle
fermentazioni e Laboratorio
Chimica Fisica
Tecnologie Chimiche industriali, principi di
automazione e di organizzazione industriale
Educazione fisica
Totale ore settimanali
Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del Laboratorio.
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PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE
La classe 5 BC risulta costituita da 14 alunni che hanno frequentato regolarmente il corso di
studi..
Alla fine del terzo anno sono risultati promossi 16 alunni, non promossi 3 alunni.
Alla fine del quarto anno sono risultati promossi 14 alunni, non promossi 3 alunni.
Aieta Jessica
Buluggiu Luigi
Caputo Lorenzo
Castelli Simone
D’Amore Marco
Ferrara Nancy
Giunio Giulia
Huaicama Leonardo
Missaoui Omaima
Paone Christian
RomanoMarco
Sepielli Mattia
Sicchiero Fabio
Vacca Simone
2010/11
3 BC
3BC
3BC
3BC
3BC
3BC
3BC
3BC
3BC
3BC
3BC
3BC
3BC
3BC
2011/12
4BC
4BC
4BC
4BC
4BC
4BC
4BC
4BC
4BC
4BC
4BC
4BC
4BC
4BC
2012/13
5BC
5BC
5BC
5BC
5BC
5BC
5BC
5BC
5BC
5BC
5BC
5BC
5BC
5BC
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5BCh è composta da 14 alunni ( 4 femmine e 10 maschi); sono tutti provenienti, dopo
un percorso scolastico regolare, dal nostro Istituto e dalla 3 BC.
Tra questi, è presente 1 elemento con diagnosi di DSA (Disturbo Specifico d'Apprendimento).
Dall'analisi del corso del triennio e soprattutto dell’ultimo anno, si conferma quanto segue:
Gli studenti hanno sempre partecipato con discreto interesse alle lezioni anche se,
particolarmente l'ultimo anno, hanno dimostrato di essere rimasti meno coinvolti da alcuni
argomenti mostrando interesse a fasi alterne.
Il clima in classe, le relazione tra studenti e con i docenti si sono sempre rivelati sereni e
improntati al rispetto. Da parte di alcuni studenti si è mostrata partecipazione e collaborazione
per gli incarichi di approfondimento loro proposti.
Per quanto riguarda il rendimento scolastico si evidenzia il raggiungimento dei soli obiettivi
minimi mentre l'impegno di studio, di sovente mnemonico, è rimasto finalizzato al solo
superamento delle verifiche. Gli studenti hanno mostrato di avere delle lacune di base, in
particolare in Matematica, che hanno compromesso il raggiungimento di obiettivi più avanzati
limitandosi a quelli minimi. In particolare in queste materie, Matematica e Impianti, gli studenti
evidenziano le maggiori carenze. I programmi di studio sono stati quindi ridimensionati nelle
due materie di Impianti e Matematica anche a causa della riduzione di orario intervenuta dalla
entrata in vigore della riforma Gelmini.
Inoltre, l'argomento di economia del corso di Diritto è stato svolto in maniera limitata.
L'ingresso della nuova di docente di Italiano e Storia e di Matematica nella classe quinta ha
accentuato le difficoltà già presenti che sono state progressivamente affrontate e in alcuni casi
superate con una accresciuto senso di responsabilità e impegno nel lavoro in classe e a casa
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e, per quanto riguarda Italiano e Storia, raccogliendo volentieri le proposte di approfondimento
di letture in autonomia e le proposte culturali del territorio.
E' stato mostrato un buon interesse in alcuni casi quali:
 Chimica Organica con momenti di particolare curiosità per le letture che riguardano
argomenti storici/sociali e chimici.
 Uso del laboratorio di Impianti
 l'uscita didattica all'azienda vinicola e laboratori Riccagioia ( prov. Pavia)
 la frequenza al progetto Scuola delle Essenze
 l'argomento di Diritto riguardante i contratti di lavoro
In generale si può evidenziare in alcune discipline un miglioramento nelle capacità di
elaborazione e nell'organizzazione dello studio autonomo a casa.
Per quanto riguarda le discipline professionalizzanti si evidenziano in alcuni casi le lacune e
carenze di prerequisiti che permettono una elaborazione ed organizzazione autonoma nelle
attività di laboratorio. Le maggiori difficoltà per gli allievi riguardano l’ utilizzo corretto della
terminologia richiesta dalla specializzazione nell’esposizione orale, e una adeguata visione di
insieme delle varie competenze acquisite.
Nel complesso la classe si articola su tre fasce di livello:discreto alcuni, sufficiente la maggior
parte degli studenti e pochi insufficienti.
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE
Sezione BCh
Religione
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Economia industriale
con elementi di
diritto
Analisi Chimica,
elaborazione dati e
laboratorio
Laboratorio di
Analisi Chimica,
elaborazione dati
Chimica Organica,
Bio-organica, delle
fermentazioni e
laboratorio
Laboratorio di
Chimica Organica,
Bio-organica, delle
fermentazioni
Tecnologie
Chimiche
industriali, principi
di automazione e
di organizzazione
industriale
A.S. 2009/10
A.S. 2011/12
A.S. 2012/13
Arosio Lorena
Arosio Lorena
Arosio Lorena
Palidda Rosalia
Palidda Rosalia
Polenghi Cristina
Ratti Monica
Ratti Monica
Polenghi Cristina
Oliva Lorella
Oliva Lorella
Oliva Lorella
Costa Antonella
Costa Antonella
Pasero Ilaria
-
Violetta Mario
Violetta Mario
Rigotti Emilio
Caporale Marinella
Rigotti Emilio
Isopi Francesco
Isopi Francesco
Isopi Francesco
Lauro Maurizio
Lauro Maurizio
Lauro Maurizio
Isopi Francesco
Baroni Angelo
Zizolfi Ciro
Roberti Roberta
8
Puricelli Marilena
Zizolfi Ciro
Laboratorio di
Tecnologie
Chimiche
industriali, principi
di automazione e
di organizzazione
industriale
Chimica Fisica
Educazione fisica
Ortolano Giuseppe
Baroni Angelo
Sironi Francesca
Daquino Vittorio
Daquino Vittorio
Daquino Vittorio
Menta Paolo
Turco Cristina
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Jossa Fasano Erminia
PARTE II–PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
OBIETTIVI
FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI
Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello
studente come persona e come cittadino) sono:
 rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita scolastica
 partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando con
docenti, compagni e personale scolastico
 maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità
 dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze assegnate
 essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà
 essere capaci di chiedere sostegno, se necessario
 rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed altrui
TRASVERSALI /COGNITIVI
Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni di
lavoro con gli studenti sono:
 Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio lavoro
 Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina
 Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina
Tali obiettivi si declinano in altri più specifici:
 Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da quelli
secondari o accessori
 Stabilire collegamenti tra tematiche affini
 Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi
 Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute
 Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al di
fuori di essa
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ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti il CdC ha proposto, nel corso di
tutto il triennio varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche importanti.
Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione professionale
degli studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o a favorire il loro
ingresso nel mondo del lavoro.
Nell’arco del triennio gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività:
Attività sportive
Campestre d'istituto
Giornata sportiva di atletica della scuola
Giochi della chimica
Partecipazione di alcuni studenti alle selezioni regionali
Educazione alla salute
Incontri con rappresentanti delle associazioni AVIS, ADMO,
AIDO e ANLAIDS
Incontri con operatori di Comunità Nuova su uso e l’abuso di
sostanze psicotrope;
Progetto EXP@ Giovani in preparazione all'Expo sul tema del
cibo.
Giornata della Memoria
Ogni anno la scuola propone uno spettacolo teatrale sul tema
dell'olocausto in occasione della Giornata della Memoria. In
particolare nel corrente anno scolastico 2012/13 si è trattato
de “La Banalità del Male”
Alle suddette iniziative si sono poi affiancate delle altre attività svolte solo in uno o due anni del
triennio e riassunte qui di seguito
CLASSE III
Monastero di Torba
Visita al Monastero di Torba e a Castiglione
Olona con le guide del FAI (Fondo per
l'Ambiente Italiano)
Modena
Visita al duomo medievale e al centro
storico della città.
Attività mirata alla sensibilizzazione nei
confronti delle tematiche dell'emigrazione e
dell'integrazione interculturale
Incontri sul tema dell'educazione alimentare
Visita al campus di orientamento in uscita
sulle prospettive lavorative e di studio dopo
il diploma in chimica
AS 2010/11
Milano vista dagli altri
CLASSE IV
AS 2011/12
Progetto Expo
Città dei Mestieri
Federchimica

Incontro
con
i
rappresentanti
di
Federchimica per un orientamento alle
facoltà chimiche
Scuola delle essenze Alcuni studenti della classe hanno
partecipato al progetto d'istituto che
consiste nell'estrarre gli oli essenziali di
alcune piante aromatiche ed utilizzarli poi
per produrre cosmetici.

Laboratorio di
 Come approfondimento allo studio dello
11
Mineralogia
stato cristallino affrontato in chimica
fisica è stata proposta una vista al
dipartimento di Mineralogia e al suo
laboratorio didattico

Stage estivi
 Alcuni studenti hanno svolto una attività
di stage estivo della durata di alcune
settimane presso aziende o enti di
ricerca selezionati dall'Istituto

Viaggio di istruzione a  Tutta la classe
Praga
CLASSE V
Progetto
Alimentazione
 Incontro con Marco Bianchi, ricercatore
dell'IEO e divulgatore scientifico, sul
tema della cucina antitumorale
AS 2012/13
Mostra Picasso
-
Tutta la classe
Teatro
La coscienza di Zeno
-
Alcuni studenti
Scuola delle essenze  Due studentesse hanno partecipato al
II
secondo anno del progetto Scuola delle
Essenze approfondendo ad un livello
avanzato gli argomenti del progetto.
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ATTIVITÀ DI RECUPERO
Nel corso di questi anni l’attività didattica è sempre stata integrata da interventi di “recupero in
itinere”. Al termine del primo trimestre è stato offerto in tutte le materie un periodo di recupero
in itinere svolto in classe al mattino: il recupero era mirato a colmare le lacune degli alunni
insufficienti ma è stata occasione di ripasso per tutti. Le ore dedicate al recupero sono state un
numero pari almeno a quelle settimanali di ogni disciplina.
Tutti insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere l’attività di “sportello di consulenza” in
orario pomeridiano per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la possibilità di realizzare
interventi di recupero tempestivi e personalizzati.
Nel corso di questi anni sono stati realizzati corsi di recupero pomeridiani per le seguenti
materie:
3 BC 1° quadrimestre
4BC 1° quadrimestre
5BC 1° quadrimestre
Inglese
Chimica Fisica
Chimica Organica
Matematica
Matematica
Tecnologie e Impianti
I corsi hanno visto la partecipazione degli studenti individuati dal consiglio di classe e per la
maggior parte di loro si è registrato un miglioramento del profitto.
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
MODULI PLURIDISCIPLINARI
Attività pluridisciplinare è stata svolta relativamente all'uso della lingua inglese nelle
discipline professionali Tecnologie e Impianti e Microbiologia : sono stati analizzati
articoli in inglese sia dal punto di vista linguistico sia per il contenuto tecnico specifico. (Si
veda la programmazione di Inglese).
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione
di materia, dei criteri di valutazione. Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di
carattere generale indicati dal Collegio Docenti, contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati.
PARAMETRI SAPERE
1
2
3
SAPER FARE
Non conosce alcun argomento
Conoscenze errate e
quasi inesistenti
Non è in grado di comprendere quanto richiesto
Non è in grado di organizzare un discorso.
Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle
richieste
Risponde alle richieste in modo confuso. Ha
competenze gravemente insufficienti.
Svolge i compiti assegnati in parte minima e non
significativa.
Il linguaggio adottato è inadeguato. La
comunicazione è inefficace.
Ha competenze insufficienti o gravemente
insufficienti.
Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo
incompleto.
Il linguaggio adottato è sistematicamente
impreciso. La comunicazione è più che
stentata.
Ha scarse competenze di carattere generale e si
orienta solo se guidato.
Svolge in modo parziale i compiti assegnati.
Il linguaggio utilizzato è impreciso. La
comunicazione è stentata.
Raggiunge gli obiettivi minimi.
Ha competenze essenziali, anche se mostra
incertezze nella comprensione dei
concetti e nell’applicazione delle conoscenze; si
orienta solo se guidato.
Le competenze raggiunte gli consentono una
parziale autonomia solo nei contesti
noti.
Il linguaggio utilizzato è semplice. La
comunicazione, sebbene incerta, risulta
coerente con i contenuti.
Raggiunge molti degli obiettivi.
Ha competenze adeguate e applica correttamente
le conoscenze. Effettua
semplici collegamenti mostrando di saper
trasferire conoscenze e competenze in
contesti noti.
Si esprime con chiarezza e coerenza.
Raggiunge quasi tutti gli obiettivi.
Sa operare anche qualche approfondimento.
E' capace di fare collegamenti mostrando di saper
trasferire conoscenze e
competenze in contesti noti e in semplici contesti
non noti.
Il linguaggio è corretto ed appropriato.
Raggiunge tutti gli obiettivi.
Ha capacità di analisi, di sintesi e di
approfondimento.
E' capace di trasferire conoscenze e competenze
in contesti noti e non solo.
Si esprime in modo appropriato utilizzando un
lessico preciso.
Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi
contributi personali ed una
elaborazione critica.
Lavora in autonomia anche in contesti non noti.
Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un
lessico ricco e preciso.
Conoscenze
gravemente errate e
incomplete
Conoscenze errate e/o
incomplete
4
5
Conoscenze inesatte
e/o incomplete
Conoscenza essenziale
degli argomenti
6
Conoscenza di molti
degli argomenti
7
8
Conoscenza quasi
completa
degli argomenti
Conoscenza completa
degli argomenti
9
10
Conoscenza completa
e arricchita da
approfondimenti
personali
14
In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle
prove d’esame.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO
SCOLASTICO E FORMATIVO
Gli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico sono:
profitto
assiduità alla frequenza scolastica
interesse e partecipazione al dialogo educativo
collaborazione all’area di progetto
partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla
eventuali crediti formativi
scuola
I criteri di attribuzione del credito formativo sono:
esperienze acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla
formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in
particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro,
all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport
documentazione dell’esperienza
rilevanza qualitativa e coerenza con il tipo di corso frequentato, individuabile nell’omogeneità
con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro
concreta attuazione.
Le esperienze ritenute valide ai fini del punteggio per il credito formativo:
esperienze di volontariato
esperienze in campo artistico e dei beni culturali
vincitore di concorso su temi legati ai contenuti del corso di studi
altri titoli che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studi
attività sportiva effettuata presso Società riconosciute dal C.O.N.I. o aderenti ad Associazioni
riconosciute dal C.O.N.I.
I Consigli di Classe valuteranno il credito scolastico e le esperienze relative al credito formativo
tenendo in considerazione:
la normativa sopra citata
in particolare la coerenza col corso di studi e la ricaduta sul percorso scolastico in termini
anche di atteggiamenti
la durata significativa in relazione all’attività svolta
I Consigli uniformeranno il più possibile la valutazione delle attività. Trattandosi di un solo punto
l’assegnazione dello stesso comporterà il possesso di più elementi tra quelli sopra descritti.
Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare:
- la regolarità della frequenza scolastica;
- l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle attività educative;
- il progresso dell’apprendimento nel corso del triennio;
- la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica;
- la partecipazione a stage;
- eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti.
La scelta del punteggio, all’interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta
coerentemente a tali criteri.
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N. 2 simulazioni della terza prova
scritta dell’Esame di Stato secondo la tipologia ...B.. ( 3 domande a risposta aperta per
disciplina, 10 righe max. per la risposta , fatta eccezione per Matematica, il cui conteggio delle
righe non è stato strettamente osservato, ma messo in relazione alla richiesta medesIma).
Materie coinvolte:
26 febbraio 2013
Matematica
Chimica fisica
Storia
Chimica organica delle fermentazioni
18 aprile 2013
Inglese
Diritto
Analisi Chimica
Educazione fisica
Per entrambe le prove sono state concesse 2 ore e 30 minuti.
( con possibilità opzionale di tempi + lunghi o di riduzione esercizi per studenti DSA, come da
normativa. In entrambi i casi si è deciso poi di assegnare loro la riduzione di 1 esercizio su 3
assegnati, con conseguente adeguamento del criterio di correzione)
Le valutazioni per ogni singola materia oggetto di prova – se positive o a discrezione del
docente - sono parte integrante del profilo di voti di ogni singolo studente, con la valutazione
tradotta da quindicesimi in decimali.
Ausili e strumenti consentiti a tutti gli studenti per le prove scritte e/o scritto-grafiche:
1. Dizionario Inglese-Italiano / Italiano-Inglese
2. Codice Civile non commentato
3. Calcolatrice
5. Consultazione Norme Unichim (per seconda prova)
6. Mascherine da disegno (per seconda prova)
7. Foglio millimetrato a matita (per seconda prova)
8. Dizionario dei sinonimi e dei contrari
9. Dizionario di Italiano
10. Tabelle con parametri chimico-fisici (Consultazione)
Per gli studenti con DSA:
calcolatrice scientifica
Sono state realizzate anche N. 1 simulazione della prima prova e 1 della seconda.
(Testi delle prove e relative griglie di correzione allegate al documento)
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TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI
GIUDIZIO
VALUTAZIONE
IN DECIMI
PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E GRAVI ERRORI
1-3
VALUTAZIONE
IN
QUINDICESIMI
1-4
PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI
4
5-6
PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI
5
7-8
5.5
9
6
10
PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI
MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO
6.5
11
PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA CON DISCRETA SICUREZZA
MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO
7
12
PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA
8
13
PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA
9
14
10
15
PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI
E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ACQUISITI
PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA
CON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE STANDARD
PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA ARRICCHITA DA
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI MEZZI
ESPRESSIVI
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PARTE III – ALLEGATI
ALLEGATO 1: PROGRAMMI CONSUNTIVI DISCIPLINE E
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
ALLEGATO 2: TRACCE E GRIGLIE DELLE SIMULAZIONI
DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA
18
ALLEGATO 1
PROGRAMMI
E
RELAZIONI FINALI
19
Classe:
Materia:
Insegnante:
Testi utilizzati:
5BCh
ITALIANO
POLENGHI CRISTINA

ARMELLINI G. COLOMBO A LETTERATURA LETTERATURE VERSIONE ROSSA
Vol. 2 ed. ZANICHELLI Solo x Leopardi)

ARMELLINI G. COLOMBO A LETTERATURA LETTERATURE VERSIONE ROSSA
Vol. 31 "
"
( Il secondo Ottocento) –
(Il Novecento)
+ materiale multimediale
o
teatro






Vol. 32
ed. ZANICHELLI
(fotocopie)
romanzi in versione integrale:
i Malavoglia e/o Mastro Don Gesualdo (G. Verga)
Uno, nessuno, centomila o Il fu Mattia Pascal + Si gira, quaderni di Serafino Gubbio operatore (L.
Pirandello)
La coscienza di Zeno (I. Svevo)
Acido solforico, (A. Nothomb)
(Vol.2)
Giacomo Leopardi : La vita, le idee, la poetica, pessimismo storico e cosmico… le opere, la
fortuna
Testi: A Silvia (830) - Natura e ragione...(843) - l'Infinito (856) - Canto notturno...(862.) - Il
sabato del villaggio (869) - La ginestra...(872, parte parafrasata, parte riassunta ) - Dialogo di un
folletto e di uno gnomo (882) - Dialogo della natura...(886) - Dialogo di Tristano e di...(893)
(Vol.3.1)
Il secondo Ottocento: Il contesto: la scienza e l'evoluzionismo, il Positivismo, il materialismo
storico, la crisi della ragione. realismo nell'arte.
Testi: Spencer, La legge dell'evoluzione (6) - Marx, Struttura e sovrastruttura (8) - Nietzsche,
Dio è morto (10) - Baudelaire, Perdita d'aureola (14) - Rimbaud, Bisogna essere veggente (18) Zola, Il romanzo sperimentale (22)
Naturalismo francese. Zola, La stireria (69)
Simbolisti francesi. Baudelaire, L'albatros (155)
* Le arti. Courbet, Due frammenti di realtà (216) - Fattori, il "verismo" in arte (218) - Monet,
Impressioni (222) - Degas, L'assenzio (224) - Munch, il grido (230)
Verismo in Italia.
Giovanni Verga : La vita, le opere, la fortuna e la critica.
Testi: testo esemplare: Libertà (268); la poetica: Non accusate l'arte (280), L'ideale dell'ostrica
(282), Un documento umano (285), La fiumana del progresso (287)
Novelle: Rosso Malpelo (296), La lupa* (sul sito e in fotocopie).
da i Malavoglia: Come le dita della mano (319), Non voglio più...(323), Ora è tempo...(328) +
testi antologici da Mastro Don Gesualdo (per chi abbia letto I Malavoglia)
+ Lettura integrale de: i Malavoglia e/o Mastro Don Gesualdo
La poetica “ innovativa”:Giovanni Pascoli. La vita e le idee, la poetica del fanciullino, le
opere, la critica
Testi: - La grande Proletaria...(382) - da Poemetti: La siepe (396)
E' dentro noi un fanciullino (384) - da Myricae: Novembre (390), Temporale (392), X agosto
(394) - Lavandare (391) - da Canti di Castelvecchio: Il Gelsomino notturno (407)
Simbolismo e Decadentismo a confronto
20
Il Decadentismo e Gabriele D'Annunzio: la vita e le idee, la poetica, il superuomo, il poeta e il
soldato
Testi: La pioggia nel pineto (439) - La sera fiesolana (476) - La vita come opera d'arte (444) Pochi uomini superiori (447) - Il discorso della siepe (449) - La veglia funebre (438)
(Vol.3.2)
Primo Novecento. Il contesto:un'età di fratture, filosofia e scienza, le scienze umane e la
psicanalisi, le avanguardie: i Futuristi.
testi: Marinetti, Manifesto del futurismo (17), Correzione di bozze + desideri...(111)
* (Le Arti: (da 232) esempi pittorici Braque, Boccioni, Balla, Kandinskij, Mondrian. Richiamo a
Picasso, vd. mostra)
Luigi Pirandello (profilo, vita, idee, la poetica, gli influssi culturali, la macchina, il progresso, la
natura…, lo specchio, l’oltre, la vita non conclude, la maschera…)
Testo esemplare: la novella, La carriola (276) – Il sentimento del contrario (290) – la “vita” e la
“forma” (294)
Novelle in fotocopia*: La patente, Il treno ha fischiato (dati riferimenti internet x scaricare testi)
Dai romanzi: Quel caro Gengè (301)
Romanzi in lettura integrale: “Uno, nessuno, centomila” o “Il fu Mattia Pascal” + “Si gira,
quaderni di Serafino Gubbio operatore”
(pag.265: “disposizioni x il suo funerale” da confrontare a “Per finire” di E.Montale)
Italo Svevo (profilo, vita, idee, Trieste e la mittelEuropa, l’inglese, Joyce, Freud…)
Testo esemplare: Il fumo (337) – La mia indifferenza per la vita (346) – Svevo e la psicanalisi
(350) – La coscienza di Zeno: struttura del romanzo e sua novità; lettura integrale del romanzo.
Esempi di lirica del Novecento fino al secondo dopoguerra:
Ungaretti,Montale,Quasimodo,Saba (lettura di liriche particolarmente significative e loro
contestualizzazione),
Giuseppe Ungaretti, esempi di poesia:dalla poetica del frammento all’Ermetismo.
Un percorso:La guerra:
di Ungaretti, Veglia (416) – San Martino del Carso (416) + raffronto con Uomo del mio tempo
(416) di Quasimodo e con Guernica di Pablo Picasso
Umberto Saba, antiermetico?
La capra (128) - Teatro degli Artigianelli (132) – A mia moglie* (in fotocopia*)
Eugenio Montale, esempi di poesia; il correlativo oggettivo, l'Ermetismo e il periodo storico
da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato (445) – Meriggiare pallido e
assorto…(fotocopia)
da Satura: (filone tem.: la moglie) – Nel silenzio (461) – Ho sceso, dandoti il
braccio…(fotocopia) – La morte non ti riguardava* (in fotocopia*)
Suggeriti, come da manuale i seguenti:
Percorsi di riepilogo: Immagini del poeta nella letteratura italiana (476): lo sfondo europeo;
il fanciullino, l’immaginifico; l’avanguardista e il saltimbanco; il poeta e il popolo;+ (478) la lirica
pura; la poetica degli oggetti e il correlativo oggettivo (si veda anche…);
Percorsi di riepilogo: Dal personaggio tipico alla dissoluzione del personaggio, dipinti di
Picasso (479 e riferim a quadri / mostra)– nuove idee dell’uomo e del romanzo – personaggi
senza qualità – la dissoluzione dl personaggio – la figura umana nelle arti figurative
21
Secondo Novecento,
solo – il neorealismo e il cinema neorealista (524) con visione del film “Ladri di biciclette” o
“Sciuscià” o "Roma città aperta", coerentemente con le ore restanti, se esaurite le prove finali e
le interrogazioni e i tempi per gli eventuali recuperi.
n.b.:
Approfondimenti critico-letterari, confronti tematici e interdisciplinari, contestualizzazioni
letterarie e riletture critiche del mondo attuale sono stati curati durante l’anno in prove in classe
e a casa, con richiami alla modernità di alcuni temi del passato alla luce del presente.
Prove e recuperi svolti durante l’anno sono coerenti alla programmazione preventiva e comune
del triennio e sottoscritta dalla docente.
Sono state poi accolte e adeguatamente commentate anche le seguenti proposte del territorio o
scolastiche:
Mostra su Picasso, Palazzo Reale, Milano
La banalità del male, spettacolo teatrale in Aula riunioni per sole classi quinte (tutti gli studenti)
La coscienza di Zeno, rappresentazione teatrale, serale, Teatro Carcano (studenti intervenuti:
Aieta, Ferrara, Giunio, Missaoui, Paone, Sepielli)
l’Insegnante, Cristina Polenghi
Relazione finale di ITALIANO
sulla classe 5BCh – a.s. 2012/2013
Docente: prof. Polenghi Cristina
________________________________________________________
In classe quinta, gli studenti si sono dovuti confrontare con una nuova docente, la quale risulta per loro
ancora oggi quasi come un membro esterno. Le discipline di Italiano e Storia sono state inoltre riunite in
un'unica cattedra e il tutto ha giocato sensibilmente in ovvi tempi di adattamento reciproco a formae
mentis e didattica, con la costante consapevolezza dell'imminente Esame di Stato...
Gli studenti, comunque, nei limiti dei tempi disponibili, hanno evidenziato i loro punti di forza,
dimostrando quasi tutti senso di progressiva responsabilità nel mantenere gli impegni e nell'ottemperare
a date per prove o scadenze.
Passivi, invece, meramente scolastici e pedissequamente lineari al manuale lo spirito di osservazione, di
critica, l’interesse per lo studio della letteratura, sebbene non sempre di facile e immediato accesso. La
classe, pertanto, è stata ancora guidata induttivamente a individuare filoni tematici e argomentativi della
disciplina e a conoscere/usare le diverse tipologie per lo sviluppo della prova scritta di Italiano. Meglio il
raffronto con la realtà contemporanea, da cui si può evincere almeno una informazione degli eventi.
22
L'impegno e il lavoro in classe e a casa più costanti - e frutto anche di umile consapevolezza negli alunni
dei propri limiti - hanno poi consentito migliori risultati e un profitto positivo o riconducibile almeno agli
obiettivi minimi della disciplina, in virtù di un allenamento continuo e di un'attenzione in classe più
tangibile, dopo che spesso sollecitata, soprattutto nel corso di spiegazioni.
Lo studio della letteratura italiana ha presupposto comunque come prerequisito essenziale una
conoscenza reale dei testi oggetto di studio e di approfondimento, come da elenco dei passi antologici e
argomenti affrontati e svolti durante l’anno. I raffronti critici e/o interdisciplinari hanno talvolta disorientato
la classe, che è stata pertanto progressivamente abituata e accompagnata in percorsi topici della
materia e ad osservare la realtà contemporanea con occhio più critico, per poi essere in grado di
sviluppare autonomamente capacità argomentative.
Considerato quanto sopra, è corretto premiare i meritevoli. Viceversa, per i casi di insufficienza
conclamata, ha giocato nella definizione di una possibile proposta di giudizio negativo la poca
consapevolezza degli obiettivi minimi da raggiungere o comprendere come utili al lavoro di analisi di un
percorso finale, quale quello di una classe quinta, propedeutica all'Esame di Stato.
La classe, pertanto, si articola sostanzialmente su 3 fasce di livello: discreto, con risultati anche buoni in
alcuni alunni/e; sufficiente, i più; insufficiente, pochi.
Le attività satelliti, ma complementari alla programmazione comune della classe, hanno in qualche
modo giocato sulla distribuzione delle ore di Lettere, con riverbero su programmi e prove, sia scritte, sia
orali. Ciò spiega il ricorso a eventuali prove scritte per l’orale, comunque anche integrate –se negative con interrogazioni o con prove ulteriori, a richiesta degli studenti interessati.
Il recupero è stato prevalentemente condotto in itinĕre, ma continuo, considerati i continui e necessari
richiami a precedenti autori e/o correnti. La classe ha curato anche approfondimenti e letture in
autonomia, ha colto le proposte culturali del territorio, così come evidenziato nel programma svolto.
l’Insegnante, Cristina Polenghi
23
Classe:
Materia:
Insegnante:
Testi utilizzati:
5BCh (a.s. 2012-13)
STORIA
POLENGHI CRISTINA
Vol.5A Il mosaico e gli specchi, Dalla seconda rivoluzione industriale alla II
Guerra mondiale, Editore Laterza
Vol.5B Il Il mosaico e gli specchi, Dalla guerra fredda
alla globalizzazione, Editore Laterza
+ fotocopie materiali distribuiti agli studenti
+ sussidi multimediali
+ schemi (per agevolare il lavoro in classe e a casa)
(Vol. 5A)
Unità 1
cap. 1 - LA Seconda Rivoluzione Industriale
cap. 2 - Alle origini della società di massa
Unità 2
cap. 3 - L'Europa nella "Belle époque" Le nuovi alleanze, La Triplice... La Russia ...
cap. 4 - Imperialismo e rivoluzione nei continenti extraeuropei (solo sintesi)
cap. 5 - L'età giolittiana
Unità 3
cap. 6 - La I Guerra Mondiale
cap. 7 - La Rivoluzione russa
cap. 8 - La crisi delle democrazie
cap. 9 - La crisi dello stato liberale e l'avvento del fascismo
Unità 4
cap. 10 - La grande crisi
cap. 11 - L'età dei totalitarismi
cap.12 - L'Italia fascista
cap.13 - Il tramonto del colonialismo: solo sintesi, con richiami al Medio Oriente, a Gandhi...)
Unità 5
cap.14 - La Seconda Guerra Mondiale (con Approfondimento su 8 settembre 1943, il lungo e
breve armistizio)
cap.15 – La “guerra fredda” e il mondo bipolare
(Vol. 5B)
Unità 6
cap.16 - La decolonizzazione e il Terzo Mondo
cap.17 - (solo da leggere liberamente come spunto/supporto a temi di carattere generale)
cap.19 - Il Medio Oriente (solo parr.1-2: La nascita di Israele/Il nuovo nazionalismo arabo e la
crisi di Suez, a supporto della scheda)
Unità 9
L'Italia dalla Resistenza alla I repubblica (solo sintesi)
+ alcuni approfondimenti desunti dal libro , nella sezioni dedicate e in coda alle unità:
Vol 5A:
 Le Bon e la psicologia delle folle (54)
 L'acciaio (66)
 Semmelweiss e l'igiene ospedaliera (68)
24
 La catena di montaggio (70)
 I "Protocolli dei Savi anziani di Sion" (120)
 Le corazzate (128)
 La mobilitazione industriale (216)
 La guerra e la distruzione dell'ambiente (218)
 la grande inflazione (220)
 Guerra e Letteratura (222)
 Il culto dei caduti (224)
 Le milizie armate in Germania e in Italia (232)
 La guerra sottomarina (236)
 Le armi chimiche (238)
 Il proibizionismo (330)
 L'antifascismo e la guerra di Spagna (340)
 La radio (342)
 L'automobile (346)
 Il processo di Norimberga (418)
 La penicillina (422)
Vol 5B: (consigliati e parte affrontati in classe)
- La non violenza (30)
- Apartheid (34)
- Desaparecidos (38)
- Lotta contro la malaria (40)
- le multinazionali (68)
- la plastica (80)
+ analisi delle seguenti questioni (argomenti : strumenti):
 Il I programma del nazionalsocialismo (cartaceo. Fotocopia*);
 Ebrei e testimonianze sull'Olocausto: riportato e commentato intervento di Liliana Segre
presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano
 Ebrei (La banalità del male, spettacolo teatrale)
 Gli orrori della guerra( fotocopie e immagini tratte da Emergency/Stupidorisiko)
 La I Guerra Mondiale (dvd, a cura di Minoli)
 Avvento del Fascismo (dvd, a cura di Minoli)
 Avvento del Nazismo, La II Guerra Mondiale, (dvd, a cura di Minoli e BBC)
 la strage di Cefalonia (lettura in classe di documenti)
Se avanzano hh. per l'approfondimento: visione di:
 la guerra fredda (documentario della BBC/ Panorama)
 Milena Gabanelli, inchiesta di Report su: ecofollie, Per uno sviluppo sostenibile
 film: Roma città aperta o Ladri di biciclette o Sciuscià per collegamento con Neorealismo e
l'Italia del secondo dopoguerra
Approfondimenti, confronti tematici e interdisciplinari, filoni di lunga durata, contestualizzazioni,
aspetti culturali e riletture critiche del passato alla luce del presente sono stati curati durante
l’anno in prove in classe e a casa, con richiami alla continuità e modernità di alcuni temi sociali,
di pensiero e di costume, inclusa la riflessione su alcune forme di lotta per la conquista dei diritti
fondamentali dell’uomo.
Prove e recuperi svolti durante l’anno sono coerenti alla programmazione preventiva e comune
del triennio e sottoscritta dalla docente.
25
Proposte dal territorio accolte, visionate, commentate:
- Mostra su Picasso, Palazzo Reale, Milano;
- La banalità del male, rappresentazione teatrale a scuola per tutte le classi quinte
( tutta la classe)
l’Insegnante,Cristina Polenghi
Relazione finale di STORIA
sulla classe 5BCh – a.s. 2012/2013
IIS “Marie Curie -Piero Sraffa” - Milano
Docente: prof. Polenghi Cristina
Il programma, coerente con la programmazione comune di Storia/ Triennio Tecnico sottoscritta dalla
docente, è stato svolto senza particolari difficoltà. L’esercizio costante in classe e a casa è stato anche
il migliore e più efficace metodo di recupero, connesso a lezioni frontali, dibattiti guidati, documentari,
percorsi guidati con schemi e/o mappe concettuali, per sviluppare autonomo senso critico negli
studenti.
I risultati danno senz’altro il quadro di una classe che nel corso dell'ultimo anno si è dovuta confrontare
con una realtà molto più impegnativa per richieste, costanza, grado di lavoro, orientata all’acquisizione
di un metodo di studio e di una capacità critica, di non facile e immediato approccio, anche con richiami
e raffronti continui con la realtà contemporanea.
Nel suo complesso il gruppo-classe presenta sostanzialmente 3 fasce di livello:
buono, discreto, sufficiente.
I risultati, già nel primo quadrimestre, erano tutti positivi, grazie anche probabilmente alla tipologia delle
prove proposte:
prova scritta, a data stabilita e a conclusione dell'unità tematica, con un campione di 6/12 domande,
Tipologia B, tra un numero superiore di domande date, da svolgersi in 1/2 hh, con estrazione di 4/8
studenti che venissero nel frattempo interrogati. Ciò ha consentito, considerato il numero esiguo di ore
della disciplina per settimana, di avere sia prove orali, sia scritte, ma su argomenti conosciuti da tutta la
classe, in ottemperanza alla programmazione e in osservanza ai tempi della programmazione preventiva
concordata e sottoscritta.
Poi, invece, a sorpresa, l'esito negativo della simulazione della terza prova; forse perché Storia era nella
prima tornata, con una componente d'ansia non indifferente; o forse perché sola simulazione,...benché
la valutazione andasse in media? Comunque, le insufficienze sono state recuperate nella prove in classe
conseguenti, anche con buoni esiti.
Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti nei sufficienti grazie a continuo impegno, approfondimento e
studio guidati, come anche da richieste di tracce di temi di argomentazione storica, per una maggiore
consapevolezza rivolta al superamento dei propri limiti e/o lacune. L’elemento premiante senz’altro,
anche a fronte di sufficienza non pienamente raggiunta, è stato l’impegno costante.
Il lavoro didattico si è svolto complessivamente nei termini e secondo la programmazione prevista,
privilegiando i grandi filoni della storia e i percorsi tematici di grande cambiamento storico, sociale, di
pensiero o di costume.
La richiesta è sempre stata rivolta a un confronto critico, a un approfondimento tematico e/o a una
rilettura del passato alla luce del presente, coerentemente con gli obiettivi minimi concordati e definiti
nella programmazione comune di Storia/Triennio.
Il recupero, è stato condotto in itinĕre e sensibilmente rivolto alle richieste degli studenti.
l’Insegnante, Cristina Polenghi
26
Programma consuntivo di Diritto ed Economia Industriale Classe V B ch.
Anno scolastico 2012/2013
Diritto Commerciale
Imprenditore e impresa

L’imprenditore

Le Società

Classificazione delle Imprese: impresa privata e pubblica

Le dimensioni dell’impresa : l’artigiano

L’impresa familiare

Le attività delle imprese – L’imprenditore agricolo e commerciale .

Lo statuto dell’imprenditore commerciale – La capacità per l’esercizio dell’impresa –
Incompatibilità e inabilitazioni all’esercizio dell’impresa - L’iscrizione nel registro delle
imprese- la tenuta delle scritture contabili- i collaboratori dell’imprenditore- sottoposizione
alle procedure concorsuali.

Le procedure concorsuali (CENNI)
L’azienda
-
Impresa e azienda
-
Il trasferimento dell’azienda
-
I segni distintivi – la ditta –l’insegna – il marchio-
-
L’avviamento
-
Le creazioni dell’ingegno – le invenzioni - Le invenzioni del prestatore di lavoro- il diritto
d’autore.
Le società.
-
L’impresa collettiva
-
Il contratto di società – la pluralità di soci – il conferimento di beni e servizi- l’esercizio in
comune di un’attività economica – la divisione degli utili.
-
Soggettività e personalità giuridica
27
-
Classificazione delle società –società lucrative e mutualistiche – società commerciali e non
commerciali- la divisione degli utili – società di persone e di capitali.
-
La società semplice: costituzione –struttura organizzativa – autonomia patrimoniale e
responsabilità- scioglimento della società- scioglimento dei singoli rapporti sociali.
-
Le società in nome collettivo – la particolarità della disciplina- la società in nome collettivo
irregolare.
-
Le società in accomandita semplice- accomandanti e accomandatari- le altre particolarità
della disciplina.
-
Le società per azioni. Il procedimento costitutivo- il contenuto dell’atto costitutivo- diritti e
obblighi degli azionisti- – Gli organi: i modelli dopo la riforma del 2003.
-
Le società in accomandita per azioni
-
Le società a responsabilità limitata
-
Le società cooperative e le mutue assicuratrici
I titoli di credito.
-
Cenni
Diritto del lavoro
Il rapporto di lavoro subordinato: soggetti ed elementi

Lavoro subordinato e lavoro autonomo

Le fonti del diritto del lavoro

Le fonti contrattuali

Il lavoro subordinato

I soggetti del lavoro subordinato

Il contratto di lavoro
La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro subordinato
4) limiti nella formazione del contratto
5) cenni sulla procedura per l’assunzione
6) gli obblighi del lavoratore
7) i diritti del lavoratore
8) gli obblighi del datore di lavoro
9) i poteri del datore di lavoro
10) cenni sulla riforma Biagi
28
La sospensione e la cessazione del rapporto di lavoro subordinato
-
cause di sospensione per fatto del lavoratore
-
cause di sospensione per fatto del datore di lavoro
-
cause di estinzione del rapporto di lavoro
-
Il licenziamento individuale
-
Il trattamento di fine rapporto
NOTA
A causa di numerosi impegni della classe ( simulazioni di I, II e III prova, uscite didattiche
etc.) e tenuto conto della fragilità della medesima il modulo B relativo all’Economia
aziendale, ad oggi, non è stato svolto.
Economia Aziendale
Modulo b
Cap. 1
l’attività economica e l’azienda:
 l’attività economica;
 concetto di azienda;
 L’azienda come sistema;
 La classificazione delle aziende;
 Imprenditore, impresa e azienda secondo il codice civile;
 Il soggetto giuridico e il soggetto economico;
 I gruppi aziendali;
 L’economia aziendale
La struttura organizzativa aziendale
 il concetto di organizzazione aziendale;
 la struttura organizzativa
 l’evoluzione storica degli studi organizzativi
 gli organi dell’azienda
 le relazioni tra gli organi aziendali
29
 la rappresentazione della struttura organizzativa
 la tipologia delle aree funzionali d’impresa.
Testo: Diritto, economia e organizzazione aziendale
VI edizione a cura di
P. Orabona e A. Pescaglini.
Relazione finale
La classe ha ripreso (dopo la nota assenza della disciplina al terzo anno)) lo studio della
disciplina al IV anno.
Ha incontrato difficoltà, soprattutto all’inizio del IV anno, anche perché erano presenti studenti
con lacune di base e quindi, incontravano difficoltà nello studio del diritto civile.
Inoltre, alcuni studenti riferivano che, nel primo biennio avevano subito il cambio di numerosi
docenti.
Il lavoro programmato è stato svolto regolarmente e il gruppo classe, nonostante le dette
lacune, ha partecipato con un certo interesse.
Il recupero in itinere e la settimana di recupero deliberata dal Collegio hanno consentito, di
consolidare la preparazione per alcuni studenti e vi è stata una ricaduta positiva per quasi tutti
gli altri.
Come sopra detto, il programma ha subito una riduzione limitata alla parte relativa all’economia.
Il recupero in itinere, le interrogazioni brevi e la semplificazione dei concetti più difficili, hanno
consentito alla maggior parte degli studenti di raggiungere gli obiettivi minimi e ad alcuni, di
raggiungere risultati discreti. Ad oggi tre studenti non hanno raggiunto gli obiettivi minimi.
Tutti hanno dimostrato, in classe, interesse al dialogo educativo.
Per lo studente dislessico, D'Amore Marco le verifiche sono state ridotte in ragione di 1/3 e/o di
¼ nel corso dell'anno.
Per le conclusioni, per non ripetere, Si intendono qui riportate le conclusioni della bozza del
documento elaborato dal CDC.
Milano, 26 aprile 2013
Il docente
Prof. Mario violetta
30
Docente: Fernanda Lorella Oliva
Materia: Inglese
Classe: 5BC
OBIETTIVI DIDATTICI
-Comprendere in maniera globale scritti specifici del settore di specializzazione
-Relazionare su argomenti di tipo specifico
-Conoscere,comprendere e produrre testi relativi a discipline di indirizzo
-Sviluppare capacità di sintesi e rielaborazione di conoscenze acquisite
CONTENUTI TRATTATI
IN THE CHEMISTRY LABORATORY
-What is Chemistry about?
-What is a Chemistry Lab?
-Jobs and Carreers in Chemistry
-Marie Curie and the discovery of radioactivity
-Lab Equipment: Glassware
-Laboratory Equipment: Tools
-Safety Rules for Students Attending a Chemistry or a Biology Laboratory
-How to write a Lab Report
-Cleaning Basics
BIOCHEMISTRY
-Carbohydrates
-Lipids
-Triglycerides
-The Food Pyramid
-Proteins
ENERGY SOURCES
-What are the main types of Energy Sources?
-Fossil Fuels
-Pollution from Fossil Fuels
-Nuclear Power Stations
-Renewable sources of energy
-Major types of renewable energy sources
-Enrico Fermi
31
THE EARTH
-What is the Earth like?
-Water
-Water cycle
-Air Pollution
-The Kyoto Protocol
-Global Warming
-The Greenhouse Effect
ORGANIC CHEMISTRY
-Alcohols
-Wine ( materiale in fotocopia)
ARGOMENTO DA TRATTARE
-Polymers
LIBRO DI TESTO: “CHEMISTY AND CO” di C. Oddone-E. Cristofani (editrice San Marco)
RELAZIONE FINALE
CONSIDERAZIONI GENERALI
La classe ha seguito le attività didattiche con discreto impegno e interesse, tuttavia lo studio
individuale, salvo qualche eccezione non è stato costante. Alcuni studenti hanno finalizzato il
proprio impegno solo in funzione di verifiche scritte e orali.
Le prove orali hanno tenuto conto dell'efficacia comunicativa, della precisione fonetica e
ricchezza lessicale.
Il livello di competenza linguistico è da considerarsi buono solo per un numero ristretto di
studenti mentre nel complesso è accettabile.
Dal libro di testo sono stati selezionati gli argomenti più familiari agli studenti in quanto già
affrontati in altre materie di studio.
Le lezioni frontali sono state spesso affiancate all'uso del laboratorio linguistico proponendo dei
video in lingua come approfondimento e consolidamento degli argomenti trattati.
L’insegnante
32
Lorella Oliva
Programma di
Docente:
Testo adottato:
MATEMATICA
I. PASERO
MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA
Tomi D F GHISETTI E CORVI
N. DODERO P. BARONCINI R. MANFREDI
PROGRAMMA
Degli argomenti sottolineati è stata fatta la dimostrazione; si prevede di svolgere gli argomenti in
italics dopo il 15 maggio.
Analisi:
ripasso derivate
Integrali indefiniti:
concetto di primitiva, proprietà dell’integrale indefinito
integrali immediati e di funzioni composte
integrali di funzioni razionali fratte
integrali con il metodo “per sostituzione”
integrali con il metodo “per parti.
Integrali definiti:
definizione: plurirettangolo inscritto e circoscritto
proprietà dell’integrale definito
teorema della media integrale: interpretazione geometrica
definizione e significato geometrico di funzione integrale
relazione tra funzione integrale ed integrale definito
teorema fondamentale del calcolo integrale
formula di Newton-Leibniz
calcolo dell’area di una superficie piana (delimitata da semplici funzioni).
Integrali impropri:
integrali del primo e del secondo tipo
proprietà degli integrali impropri
criteri di convergenza: primo e secondo criterio del confronto.
Funzioni di due variabili:
definizione della funzione z=f(x,y) e sua rappresentazione grafica
dominio, codominio e linee di livello
definizione di derivata parziale e suo significato geometrico
condizione sufficiente per l’esistenza di un estremante.
Equazioni differenziali:
definizione di ordine e grado di un’equazione differenziale
equazioni differenziali del primo ordine
equazioni differenziali a variabili separabili.
33
RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE QUINTA SEZ. B CHIMICI
Il gruppo classe, inizialmente aperto e disponibile alla collaborazione, si è rivelato, nella realtà,
piuttosto apatico: la scarsa reattività alla proposta didattica, durante buona parte dell’anno
scolastico, è parsa eccessiva e non imputabile soltanto alle comprensibili difficoltà iniziali di
adattamento al cambio di insegnante in un anno conclusivo del corso di studi. Tale
atteggiamento è stato piuttosto pervasivo, infatti pochissimi studenti si sono differenziati per
attenzione e diligenza ed ha comportato delle conseguenze sia a livello disciplinare che
didattico. Si è spesso dovuta ribadire l’importanza del rispetto di alcune regole scolastiche: la
puntualità in entrata, la concentrazione sull’argomento di volta in volta trattato, lo studio
sistematico, constatando di fatto il mancato raggiungimento di obiettivi ritenuti basilari e dati per
scontati in un contesto di alunni ormai maggiorenni.
Dal punto di vista didattico, solo nella fase finale si è notato un maggiore impegno da parte di
studenti che avrebbero potuto lavorare con costanza in tutto l’arco dell’anno. Benché fin
dall’inizio fortemente sollecitati ad uno studio non mnemonico della materia, alla consultazione
autonoma del libro e, soprattutto, alla riflessione costruttiva sui propri errori, concettuali e/o di
calcolo, quasi nessuno è riuscito a modificare una metodologia di apprendimento passiva e
finalizzata più al raggiungimento della mera valutazione sufficiente che alla reale acquisizione
dei contenuti, al superamento delle personali fragilità o a colmare, almeno in parte, le lacune
pregresse.
Sono stati effettuati 4 compiti scritti e circa 2 valutazioni orali, che hanno dato, generalmente,
esiti migliori degli elaborati scritti.
Degli studenti che presentavano carenze nel primo periodo soltanto tre le hanno superate a
causa di un maggiore impegno ed in seguito al corso di recupero effettuato.
L’insegnante Ilaria Pasero
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Programma di Chimica Fisica
Docente
Daquino Vittorio
Testo adottato Pasquetto, Patrone – Chimica Fisica Vol. 3- Ed. Zanichelli
TERMODINAMICA: Entalpia, entropia, fattori che condizionano la spontaneità di una reazione;
energia libera e spontaneità. Calcolo del ΔG° di reazione e sua interpretazione, calcolo del ΔG
di reazione e spontaneità. Equazione di Van't Hoff e isobara di Van't Hoff. Equazione di
Clausius Clapeyron
CINETICA CHIMICA: introduzione alla cinetica, legge cinetica e ordine di reazione. Reazioni del
primo ordine e tempo di dimezzamento, reazioni del secondo e terzo ordine. Determinazione
dell'ordine di reazione, atti elementari e molecolarità delle reazioni. Teoria degli urti e
distribuzione di Boltzman delle energie. Legge di Arrhenius e profilo energetico di reazione.
Catalisi e velocità di reazione, catalisi omogenea ed eterogenea
ELETTROCHIMICA: Pila Daniell e doppio strato elettrico, potenziale di giunzione. Legge di
Nernst e S.H.E. Scala dei potenziali redox, sua origine e suo utilizzo (spontaneità di una redox).
Fem di una pila e catena galvanica. Calcolo della Keq di una redox. Struttura e proprietà dei
principali elettrodi di riferimento (calomelano e argento), elettrodi combinati (elettrodo a vetro).
Principali pile. Fenomeni di corrosione
RELAZIONE FINALE
Il lavoro con la classe è iniziato fin dal terzo anno. Gli studenti hanno sempre partecipato con
discreto interesse alle lezioni, benchè gli argomenti dell'ultimo anno siano forse risultati per loro
più ostici e meno coinvolgenti degli anni precedenti. Il clima in classe è comunque stato sereno
e disteso. L'esiguo numero di ore di lezione settimanale (solo due), hanno reso necessario
privilegiare le prove di verifica scritta piuttosto che le interrogazioni orali, in modo da avere un
adeguato numero di valutazioni per studente. Le interrogazioni sono state utilizzate per
eventuali recuperi. Per quanto riguarda il rendimento, si sono riscontrate numerose difficoltà
nella parte di calcolo e negli esercizi numerici: la difficoltà di elaborare una procedura logica
risolutiva per alcuni esercizi si è spesso sommata a lacune nell'ambito matematico. Si è cercato
per quanto possibile di svolgere il maggior numero possibile di esercizi “tipo”, in modo da
consentire almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi. Gli aspetti più teorici del programma
sono stati affrontati con minor difficoltà, benchè lo studio a casa sia stato per lo più mnemonico
e concentrato prevalentemente alla preparazione delle prove di verifica.
Il docente: Vittorio Daquino
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PROGRAMMA SVOLTO
DI ANALISI CHIMICA
Classe 5BC
Corso Chimica
A.S. 2012/2013
Docenti :
Rigotti Emilio – Isopi Francesco
Libri di testo:
Cozzi, Protti, Ruaro
Analisi chimica strumentale vol.A/B/C
Introduzione alle tecniche cromatografiche
Principi generali della separazione cromatografica. Esperimento fondamentale. Dinamica
elementare della separazione cromatografia; meccanismi chimico-fisici della separazione
cromatografica. Tecniche cromatografiche; il cromatogramma.
Cromatografia su strato sottile
Teoria: principi e applicazioni.
Grandezze, parametri e prestazioni: selettività e fattore di ritenzione – efficienza - risoluzione –
capacità.
Materiali e strumentazione: materiali di sostegno – fase stazionaria – fase mobile.
Gascromatografia
Teoria: principi e applicazioni – classificazione delle tecniche gascromatografiche.
Grandezze, parametri e prestazioni: tempo e volume di ritenzione – costante di distribuzione fattore di ritenzione e rapporto di fase - selettività – efficienza – teoria dei piatti – diffusione
molecolare longitudinale – trasferimento di massa – equazione di Van Deemter – ottimizzazione
dei parametri operativi per il miglioramento dell’efficienza – asimmetria dei picchi. Capacità.
Materiali. Fase mobile; fasi stazionarie solide per GSC; fasi stazionarie liquide per GLC.
Strumentazione: schema del gascromatografo – colonne
- rivelatori – rivelatore a
termoconducibilità – rivelatore a ionizzazione di fiamma – rivelatore a fiamma alcalina –
rivelatore a cattura di elettroni - sistema di elaborazione dei segnali.
Sistemi per colonne capillari: tecniche e dispositivi di iniezione.
Tecnica operativa: registrazione del cromatogramma.
Analisi qualitativa: metodo dell'arricchimento
Analisi quantitativa. Metodo dello standard interno e metodo della normalizzazione interna.
Cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni
Teoria. Principi e applicazioni – classificazione delle tecniche HPLC.
Caratteristiche generali delle fasi : fase stazionaria; fase mobile.
Strumentazione: schema del cromatografo per HPLC – riserva della fase mobile – sistema per
realizzare il gradiente di eluizione – sistemi di iniezione – colonne – rivelatore spettrofotometrico
UV/ visibile.
Ottimizzazione parametri operativi.
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Metodi di analisi quantitativa strumentale e trattamento dei dati
Metodo della retta di taratura. Metodo dell’aggiunta multipla. Metodo dello standard interno.
Metodo della normalizzazione interna . Metodo di Gran per le titolazioni potenziometriche.
Fonti di errore nell’analisi chimica: errori sistematici ed errori casuali.
Accuratezza, precisione e grandezze atte a determinarle: errore assoluto, relativo e relativo
percentuale; intervallo, varianza, deviazione standard
Laboratorio
Di seguito sono riportate le analisi svolte fino al 30 aprile 2013
N.B:
Nel mese conclusivo di maggio saranno effettuate le principali analisi sui grassi in vari tipi di
olio. Le analisi in programma saranno suscettibili di variazioni
Analisi cromatografica su strato sottile
Ricerca dei coloranti alimentari in bevande analcoliche
Analisi centesimale di alcuni alimenti: salumi
Umidità-metodo ponderale
Ceneri-metodo ponderale per incenerimento
Protidi-metodo di Kjeldhal
Lipidi-metodo ponderale, per estrazione, con soxlet e imbuto separatore
Lipidi-metodo ponderale per idrolisi acida, estrazione con solvente
Glucidi- metodo di Luff-Shoorl: analisi effettuata sul cioccolato al latte
Analisi del vino
Ceneri-metodo ponderale, per incenerimento in muffola
Estratto secco-metodo ponderale, per essiccazione in stufa
Acidità totale-metodo titrimetrico/potenziometrico
Anidride solforosa-metodo titrimetrico/iodometrico/potenziometrico
Metanolo-metodo gascromatografico
Rame e zinco-metodo spettrofotometrico per AA
Solfati-metodo spettrofotometrico turbidimetrico VIS
Nitrati-metodo spettrofotometrico UV
Prolina-metodo spettrofotometrico VIS
Analisi delle acque
Cloruri-metodo titrimetrico/potenziometrico
Nitrati-metodo spettrofotometrico UV
Durezza totale, calcio e magnesio-metodo titrimetrico con EDTA
Sodio e potassio, calcio e magnesio-metodo spettrofotometrico per AA
Bicarbonati-metodo titrimetrico/potenziometrico
Solfati-metodo turbidimetrico VIS
Analisi dei grassi (olio di oliva, olio di semi , burro)
Acidità-metodo titrimetrico
Umidità (burro)-metodo ponderale per essiccazione in stufa
Delta K-metodo spettrofotometrico UV
Esteri metilici degli acidi grassi-metodo gascromatografico
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Numero di perossidi-metodo titrimetrico/iodometrico/potenziometrico
Numero di saponificazione-metodo titrimetrico, dopo saponificazione
Tecnica HPLC
determinazione dei parabenzoati nelle creme cosmetiche
determinazione della caffeina in alcuni prodotti alimentari
Relazione Analisi Chimica
La classe all’inizio dell’anno si presentava in modo piuttosto omogeneo per quanto riguarda il
percorso didattico e le conoscenze relative agli argomenti svolti negli anni passati.
Entrambi i docenti, teorico e pratico, fanno parte del consiglio di classe già dal terzo anno,
anche se durante lo scorso anno scolastico si è interrotta la continuità didattica per il docente
teorico.
Il clima all'interno del gruppo classe è sempre stato positivo per quanto riguarda l’aspetto
disciplinare.
Il lavoro programmato è stato svolto in modo completo.
Gli studenti negli anni passati avevano sempre mostrato un motivato interesse per la disciplina
e continuità nello studio a casa; si poteva osservare in alcuni casi qualche problema nella
rielaborazione personale e nell’organizzazione delle attività sperimentali.
Queste difficoltà, forse inizialmente sottovalutate, sono apparse più evidenti durante quest’anno
scolastico agendo come freno in un nuovo contesto che richiedeva di dover utilizzare
conoscenze pregresse in un situazioni diverse dal passato e spesso in autonomia, soprattutto
durante le esperienze di laboratorio. La classe ha manifestato una certa lentezza e difficoltà ad
adattarsi alle novità, nonostante i suggerimenti e le raccomandazioni dei docenti.
Inoltre da parte di alcuni studenti si è osservata la tendenza a distribuire le ore di studio della
materia in modo non omogeneo, concentrandole soprattutto nei periodi precedenti alle verifiche
scritte.
Questo atteggiamento ha portato, soprattutto nella prima parte dell’anno, ad ottenere risultati
altalenanti e non sempre positivi. Al termine del primo quadrimestre quattro studenti
presentavano insufficienze nella parte teorica della materia (di cui tre casi in modo non grave e
in un caso grave a cui si aggiungeva l'insufficienza, non grave, anche nella valutazione
pratica).
Il recupero è stato svolto in itinere durante le ore di lezione e di laboratorio, in alcuni casi
dividendo il gruppo classe. Gli interventi di recupero del debito del primo quadrimestre sono
stati positivi in tutti e quattro i casi.
Nell’arco dell’anno la situazione è migliorata soprattutto per quanto riguarda l’elaborazione delle
relazioni e l’organizzazione dello studio a casa.
Ciò nonostante si osserva una difficoltà generale nell’utilizzare le conoscenze acquisite negli
anni passati e ad usare le capacità sviluppate nel corso di studi in un contesto più complesso
come è quello richiesto dalla programmazione ministeriale del quinto anno.
Si tenga in considerazione che la programmazione teorica del quinto anno del corso di studi è
centrata sulle tecniche cromatografiche, mentre le esperienze di laboratorio spaziano anche nel
campo delle tecniche potenziometriche, volumetriche e spettroscopiche (del programma teorico
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del quarto anno) e richiedono l’uso dei calcoli stechiometrici studiati negli anni passati.
In alcuni casi nonostante i risultati positivi nelle verifiche teoriche (scritte e orali), non sempre si
osserva la capacità di organizzare il proprio lavoro in autonomia in laboratorio.
Questa difficoltà si è manifestata anche in passato in altre classi e in situazioni differenti;
probabilmente sarebbe necessaria una riflessione più generale sulla necessità di rimodulare le
programmazioni per adattarle a questo nuovo contesto, tenendo anche in considerazione la
riduzione intervenuta sulle ore curriculari.
Si è riscontrata anche in generale una certa difficoltà nell’interlocuzione con i docenti della
materia, in particolare nell’interpretazione e nella comprensione dei quesiti e delle domande
richieste.
Nella programmazione teorica si è rivolta una particolare attenzione allo studio dei metodi di
analisi per favorire la costruzione di percorsi che aiutassero a comprendere gli aspetti teorici
delle analisi svolte individualmente o a piccoli gruppi in laboratorio
Gli interventi di recupero, svolti in itinere durante tutto l’anno scolastico, sono stati dedicati al
recupero e ripasso di conoscenze pregresse, a esercizi di comprensione dei testi e dei quesiti,
alla costruzione di percorsi individualizzati finalizzata a sviluppare la capacità di organizzare
autonomamente l’attività sperimentale.
Lo studente D’Amore ha potuto usufruire di interventi di recupero individuali e di tempi più
lunghi per lo svolgimento delle verifiche e/o di riduzione del numero di domande (come nel caso
della simulazione della terza prova).
Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente (3 scritti e 1 orale nel 1° quadrimestre;
3 scritti e almeno 2 orali nel 2° quadrimestre); nelle prove scritte si è privilegiato la verifica delle
capacità applicative e di sintesi, in quelle orali la verifica delle capacità di esposizione e di
ragionamento e confronto con l’interlocutore.
Il numero delle assenze non è stato particolarmente elevato; in qualche caso si osservano
assenze diffuse anche se non numerose durante l’anno.
Al momento della stesura della relazione solo uno studente presenta una situazione di
insufficienza grave, dovuta principalmente allo studio individuale non adeguato e non a lacune
pregresse.
Tenendo conto del contesto generale a cui si faceva riferimento prima il giudizio complessivo
sulla classe è da ritenersi positivo soprattutto per i progressi osservati durante l’anno.
Milano, 9-5-13
I docenti:
Emilio Rigotti
39
Francesco Isopi
Programma di
Docente
Testo adottato
TECNOLOGIE CHIMICHE CLASSE VB C
ZIZOLFI CIRO / SIRONI FRANCESCA
Natoli-Calatozzolo – “Tecnologie Chimiche Industriali” - Edisco
PRIMA UNITA’ DIDATTICA :
LA DISTILLAZIONE
I principi teorici della distillazione. Equilibrio liquido-vapore per sostanze pure. Definizione di
tensione di vapore. Dipendenza della tensione di vapore dalla temperatura. Definizione di
temperatura di ebollizione. Equilibrio liquido-vapore per miscele ideali. Legge di Raoult.
Temperatura di ebollizione della miscela. Composizione del vapore all’equilibrio con il liquido.
Diagramma a “lente” (temperatura di ebollizione vs composizione della miscela).
Schema di una colonna di distillazione a piatti. Apparecchiature ausiliare: ribollitore di fondo
(tipo kettle), condensatore di testa (ad acqua, ad aria), serbatoio di accumulo del riflusso,
pompa di riflusso, scambiatore di preriscaldamento dell’alimentazione.
Purezza del distillato e purezza del prodotto di fondo.
Ipotesi di costanza dei flussi molari di liquido e vapore all’interno della colonna. Retta di lavoro
della sezione di arricchimento, condizioni termiche dell’alimentazione e retta dell’alimentazione,
retta di lavoro della sezione di esaurimento. Riflusso e rilusso minimo. Determinazione del
numero di piatti ideali con il metodo grafico di Mac-Cabe / Thiele.
Numero di piatti e portata di riflusso. Ottimizzazione del rapporto di riflusso.
Schema grafico della colonna di distillazione, completa dei sistemi di controllo automatici.
Condensatore totale e condensatore parziale (distillato in fase vapore)
Criteri per la scelta della pressione operativa in colonna. Confronto fra colonne a piatti e
colonne a riempimento.
SECONDA UNITA’ DIDATTICA : IL PETROLIO
Operazioni preliminari sul grezzo : separazione gas / petrolio / acqua di giacimento (separatori
trifase con mammellone per la raccolta dell’acqua). Disidratatori elettrostatici.
Trattamenti in raffineria: Topping : scopo e prodotti del topping. Schema di processo del
topping. Scopo e funzionamento delle colonnine di strippaggio con vapore surriscaldato.
Colonna Vacuum: scopo e prodotti della colonna. Criteri per la scelta della pressione nel
vacuum. Apparecchiature per produrre il vuoto: eiettori. Reforming: scopo del reforming.
Benzine e numero di ottano. Schema di processo del reforming. Gas ricco di idrogeno prodotto
dal reforming. Cracking: scopo del cracking. Vantaggi del cracking catalitico rispetto al cracking
termico. Reattori a letto fluido: FCC. Produzione di coke e rigenerazione del catalizzatore nell’
FCC. Schema di processo del cracking catalitico.
Produzione di olefine mediante steam cracking. Diagramma di Francis.
TERZA UNITA’ DIDATTICA :
L’ESTRAZIONE
Generalità e definizione di estrazione. Estrazione solido-liquido ed estrazione liquido-liquido.
Criteri per la scelta del solvente nell’estrazione solido-liquido. Fattori che influenzano il processo
di estrazione (affinità solvente-soluto, superficie di contatto, temperatura, coefficiente di
diffusione). Diagrammi a triangolo rettangolo per la risoluzione grafica dei problemi relativi
all’estrazione solido-liquido. Punto somma e punto differenza: determinazione del punto che
rappresenta la concentrazione della miscela ottenuta dalla somma di due correnti ovvero della
concentrazione di due correnti ottenute dalla separazione di una miscela. Regola della leva.
Condizioni di equilibrio: curva di equilibrio sperimentale, retta di equilibrio nel caso di rapporto
40
costante fra quantità di soluzione e quantità di inerte nel residuo solido, retta di equilibrio nel
caso di rapporto constante fra quantità di solvente e quantità di inerte nel residuo solido.
Estrazione solido-liquido in singolo stadio. Estrazione solido-liquido in multistadio in
controcorrente. Punto che rappresenta la corrente netta di interstadio (polo). Determinazione
del numero di stadi teorici con metodo grafico. Ottimizzazione della quantità di solvente da
utilizzare
Apparecchiature utilizzate nell’estrazione solido-liquido: estrattore a tazze, estrattore Bonotto,
estrattore a coclea, estrattore a tamburo.
Estrazione liquido-liquido. Criteri per la scelta del solvente estrattore. Estrazione liquido-liquido
con solventi immiscibili. Concentrazioni espresse in frazioni ponderali o rapporti in peso. Curva
di ripartizione. Operazione in multistadio a correnti incrociate e in controcorrente.
Apparecchiature utilizzate per l’estrazione liquido-liquido : colonne a diaframmi, colonne a piatti.
Controllo di livello di interfaccia.
NOTA: Non è stato sviluppato l’argomento relativo all’estrazione liquido-liquido con solventi
parzialmente miscibili, inserito nel programma preventivo. Pertanto è stata omesso lo studio dei
relativi diagrammi triangolari a triangolo equilatero con lacuna di miscibilità.
QUARTA UNITA’ DIDATTICA : PROCESSI INDUSTRIALI DI ESTRAZIONE
L’industria dello zucchero. Operazioni preliminari sulle barbabietole: lavaggio, taglio delle
barbabietole. Diffusori a coclea: schema e controlli automatici. Depurazione del sugo grezzo
(mediante saturazione con idrossido di calcio e neutralizzazione con anidride carbonica).
Concentrazione del sugo leggero. Cristallizzazione e raffinazione dello zucchero. Utilizzi
industriali della melassa.
QUINTA UNITA’ DIDATTICA : STRIPPING E DISTILLAZIONE IN CORRENTE DI VAPORE
(DA SVILUPPARE DOPO LA PUBBLICAZIONE DI QUESTO DOCUMENTO)
La colonna di strippaggio. Scopo e principio di funzionamento. Curva (retta) di equilibrio e retta
di lavoro. Schema di processo completo di regolazioni automatiche
La distillazione in corrente di vapore: scopo e principio di funzionamento. Tensione di vapore di
miscele non omogenee (fasi liquide immiscibili). Diagramma di Hausbrand. Determinazione
della temperatura di ebollizione di miscele immiscibili e del rapporto in massa fra vapore
d’acqua surriscaldato e vapori del componente organico volatile.
SESTA UNITA’ DIDATTICA :
DI QUESTO DOCUMENTO)
POLIMERI (DA COMPLETARE DOPO LA PUBBLICAZIONE
Generalità sui polimeri. Poliaddizione e policondensazione. Classificazione dei polimeri:
elastomeri, fibre, materie plastiche termoplastiche e termoindurenti. Catalizzatori stereospecifici:
polimeri tattici. Tecniche di polimerizzazione: in blocco, in soluzione, sospensione, in emulsione.
Il polietilene: schema di processo di produzione del polietilene in reattore a letto fluido.
SETTIMA UNITA’ DIDATTICA : BIOTECNOLOGIE
PUBBLICAZIONE DI QUESTO DOCUMENTO)
(DA
SVILUPPARE
DOPO
LA
Sviluppo delle biotecnologie. Caratteristiche dei processi e vantaggi delle biotecnologie
(maggiore selettività dei processi, condizioni operative meno spinte, velocità di reazione con
catalizzatori biologici – enzimi – minore produzione di sottoprodotti, minore impatto ambientale
rispetto ai processi chimici tradizionali).
41
I fermentatori. Schema di processo e controlli automatici. Digestione anaerobica dei fanghi
derivanti degli impianti di depurazione biologica delle acque. Varie fasi della fermentazione:
idrolitica, acidificazione, gassificazione.
LABORATORIO
Le attività di laboratorio hanno ruotato principalmente intorno all’utilizzo delle apparecchiature
pilota disponibili e allo sviluppo di semplici software applicativi su foglio elettronico (excel).
Per quanto riguarda le apparecchiature pilota, sono state effettuate esperienze su:



Colonna di distillazione (in discontinuo)
Preparazione di polimeri “conduttori” e verifica delle loro proprietà (conducibilità elettrica
e policromatismo)
Esperienza di fermentazione in “capsule” di alginati
Per alcune esperienze effettuate, gli studenti hanno preparato una relazione tecnica (in
word), con sviluppo di tabelle e grafici (questi ultimi in excel) per illustrare e commentare i
risultati
Per quanto riguarda l’utilizzo del foglio elettronico (excel), gli allievi hanno autonomamente
preparato programmi per lo sviluppo delle curve di passaggio di stato liquido-vapore di miscele
ideali alle diverse concentrazioni di due componenti sulla base della relazione di Antoine per la
determinazione delle tensioni di vapore e della relazione di Raoult sugli equilibri liquido-vapore.
Va sottolineato che le attività di laboratorio quest’anno hanno risentito sia della riduzione del
quadro orario, che ha reso necessario utilizzare ore di laboratorio per lo svolgimento di prove di
verifica e/o svolgimento del programma di teoria, sia della indisponibilità per manutenzione per
un periodo di qualche mese di alcune apparecchiature pilota (colonna distillazione e scambio
termico)
PARTE GRAFICA
La rappresentazione grafica di schemi di processo in accordo alla simbologia UNICHIM fa parte
integrante del programma della materia. Si sottolinea che la finalità non è ovviamente lo
sviluppo di un’abilità manuale nel disegno, ma la rappresentazione sintetica, attraverso simboli
convenzionali, degli aspetti concettuali sottesi al processo industriale. Lo schema è la base del
progetto, di cui esprime l’idea. E’ dunque un momento di sintesi logica dei concetti studiati, delle
scelte tecniche effettuate, delle soluzioni proposte fra le varie possibili alternative. Non è un
obiettivo di facile raggiungimento, ma il traguardo di un percorso che comincia al terzo anno.
Si sottolinea qui, per chiarezza, che le prove grafiche sono effettuate a matita su carta
millimetrata.
Milano, 24 Aprile 20
Gli Insegnanti
Prof. Ciro Zizolfi
Prof.ssa Francesca Sironi
42
RELAZIONE FINALE TECNOLOGIE CHIMICHE VBC
Sono stato insegnante di Tecnologie Chimiche della classe VBC al terzo e al quinto anno. Dunque i
ragazzi hanno potuto usufruire di una continuità di insegnamento solo parziale. Prima di delineare il
profilo della classe, alcune premesse di carattere generale sul programma e sugli aspetti didattici della
materia.
Riguardo alla disciplina, molte cose sono cambiate nel corso dei miei venti e più anni di insegnamento
nel triennio chimici. In passato, Tecnologie Chimiche era suddivisa in due discipline distinte: Impianti e
Chimica industriale. L’unificazione ha contribuito ad accentuare le difficoltà della materia, caratterizzata
dalla vastità del programma con molte nozioni da imparare (potenzialmente tutti i diversi processi di
chimica industriale), concetti da comprendere e competenze da sviluppare – per il disegno e la
risoluzione dei problemi. Sono richieste buone basi di matematica, fisica, chimica, capacità di
collegamenti, di astrazione ma anche senso pratico, preparazione specifica strutturata, assimilazione e
rielaborazione delle conoscenze. Registro con il passare degli anni crescenti difficoltà, da parte dei
ragazzi, in particolare nel disegno. La rappresentazione di un processo chimico non è un esercizio
grafico, ma richiede conoscenza del processo, del funzionamento reale delle singole apparecchiature,
applicazione di concetti di fluidodinamica, di scambio termico, riflessioni sulle logiche di controllo.
L’attuale prova scritta include la parte grafica, la risoluzione di problemi (Impianti) e la risposta a quesiti
orali (Chimica Industriale). Questo la rende sicuramente più difficile rispetto alle prove di 10-15 anni fa
dedicate solo alla parte grafica / risoluzione dei problemi (era richiesta una relazione ma di
descrizione/spiegazione del disegno) oggetto della disciplina Impianti, dedicata allo studio delle
cosiddette “operazioni unitarie”. Poiché non è possibile trattare tutti i processi della chimica industriale,
l’inserimento di questa disciplina anche nella prova scritta rende il risultato legato a fattori probabilistici
che i quesiti riguardino argomenti inseriti in programma.
Nel corso di questo triennio, poi, è stata attuata una riforma che ha comportato la riduzione del quadro
orario degli istituti tecnici. Per la mia materia le ore al quarto anno sono passate da cinque a quattro alla
settimana (20 %) e da sette a sei al quinto anno (circa il 15 %). Fra l’altro, le cose cambieranno ancora
e dall’anno prossimo il nuovo ciclo inizierà con un numero di ore incrementato al terzo e quarto anno. Ne
terrà conto chi penserà le tracce ministeriali?
Dunque, ci troviamo a operare in uno scenario incoerente di maggiori richieste e ridotte risorse.
La finalità della scuola è quella di favorire il successo formativo per tutti gli studenti che mostrino volontà
e impegno. La relazione insegnante-allievi non consiste solo nel trasmettere i contenuti della disciplina,
verificare i risultati rispetto a parametri oggettivi ed esprimere una valutazione. Occorre entrare in
empatia, comprendere difficoltà, incoraggiare, rimproverare, dosare rigore e comprensione, cercare di
interessare, saper attendere.
D’altra parte, le basi di molti studenti sono fragili, soprattutto in matematica e nell’uso dei mezzi
espressivi. Sin dal terzo anno, iniziando lo studio di questa nuova disciplina, ho cercato pertanto di
sostenere i ragazzi con la chiarezza delle spiegazioni, focalizzando l’attenzione sugli aspetti basilari,
insistendo sugli argomenti fondanti e sfrondando le parti non essenziali dei programmi, cercando di
sviluppare un metodo e le capacità di ragionamento.
La mancanza di continuità di insegnamento al quarto ha in parte disorientato gli allievi meno interessati.
Per tale motivo, all’inizio dell’anno ho proposto un corso di recupero degli argomenti di scambio termico
(programma del quarto anno) consistito di due incontri pomeridiani per un totale di 3 ore. All’inizio del
secondo quadrimestri, altre tre ore pomeridiane di recupero sono state effettuate, a beneficio degli allievi
(undici) con insufficienze. La prova di verifica ha evidenziato un recupero totale per uno studente e
parziale per altri cinque.
Sono stati forniti ausili didattici vari, si è cercato di tenere alto il ritmo di lavoro con numerosi momenti di
verifica. Nel secondo quadrimestre, alla data di questa relazione, oltre alla verifica del recupero, sono
state effettuate una verifica orale, una scritta, una grafica, una di laboratorio, una simulazione della
seconda prova scritta. Numerose le esercitazioni in classe di risoluzione di tracce d’esame.
Per motivare gli allievi e stimolarne l’attenzione è stato fatto spesso uso dell’aula multimediale per
lezioni alternative con l’uso del proiettore/lavagna LIM.
È stato raggiunto l’obiettivo? Devo dire che – anche rispetto all’altra classe – nella quale la continuità di
insegnamento è stata piena – i risultati sono stati inferiori alle aspettative. In alcuni allievi è prevalso un
atteggiamento di scarsi interesse e partecipazione, lo studio è stato discontinuo e poco adeguato. A
causa delle fragilità di base e la difficoltà di pianificare il lavoro su tante materie, l’apprendimento resta
spesso poco assimilato. Nonostante i numerosi interventi di recupero, la “memoria” a medio e lungo
43
termine resta un obiettivo non pienamente raggiunto. Solo alcuni studenti, più volenterosi e diligenti,
hanno raggiunto risultati più che sufficienti. Molti altri sono rimasti su un livello di stretta sufficienza che
potrebbe incrinarsi nell’ambito di prove d’esame alle cui difficoltà oggettive si somma lo stress emotivo.
In conclusione, nell’affidare questa relazione all’attenzione di chi avrà l’onere di un giudizio – importante
– basato essenzialmente sulle prove d’esame, credo di aver espresso il punto di vista di chi – nella
distinzione e nel rispetto dei ruoli specifici – non ha potuto limitare la valutazione ad una previsione dei
risultati che i ragazzi conseguiranno nelle prove d’esame, ma ha tenuto conto di tutti gli elementi a
disposizione, della conoscenza approfondita dei singoli studenti, del loro percorso scolastico, dei
progressi fatti e dell’impegno profuso. Per questa classe tale valutazione è positiva solo in parte. Per
alcuni studenti spero il giudizio possa cambiare in quest’ultimo mese e mezzo di lavoro.
Prof. Ciro Zizolfi
44
Programma
Docente
Testo adottato
di
CHIMICA ORGANICA E FERMENTAZIONI
Lauro-Puricelli
Tagliaferri, Grande – Biotecnologie e chimica delle fermentazioni- Ed.
Zanichelli
Alcune parti del programma (eterocicli, lipidi e zuccheri, amminoacidi e proteine) sono stati
affrontati usando il testo degli anni precedenti (Hart, Craine-Chimica Organica-Ed. Zanichelli)
Composti eterociclici: definizione, struttura e proprietà delle piridine, chinoline, piperidine.
Eterocicli a cinque atomi: pirrolo, indolo, imidazolo. Reattività e comportamento acido/basico.
Lipidi e zuccheri: acidi grassi saturi e insaturi, fosfolipidi; tensioattivi naturali e sintetici;
trigliceridi e saponificazione; colesterolo e ormoni steroidei. Zuccheri aldosi e chetosi, serie D e
L degli zuccheri, formule di Fischer e Haworth del glucosio e del fruttosio; racemizzazione del
glucosio; alfa e beta glucosio; disaccaridi (lattosio e saccarosio), polisaccaridi (amidi, glicogeno
e cellulosa): struttura, proprietà.
Amminoacidi e proteine: struttura e chiralità, carattere anfotero, amminoacidi essenziali. Punto
isoelettrico ed elettroforesi. Legame peptidico. Proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria,
quaternaria.
Acidi nucleici: DNA, RNA
Cellula procariote: struttura cellulare (parete, membrana, materiale genetico, ciglia);
classificazione dei batteri, curva di crescita e riproduzione, fisiologia batterica. Batteri Gram+ e
GramMetabolismo: caratteristiche generali delle vie metaboliche, la molecola dell’ATP e il
suo ruolo, il ruolo di NADH e NAD+; la glicolisi e il ciclo di Krebs (cenni). Le
fermentazioni anaerobie (cenni).
Enzimi: meccanismo di funzionamento di un enzima, catalisi, sistemi di inibizione e di
attivazione, regolazione a feedback.
Biotecnologie: definizione di processo biotecnologico; introduzione e trattamento delle materie
prime; inoculo nei bioreattori: pretrattamenti e sterilizzazione; processi di purificazione dei
prodotti: fermentazione e bioconversione. Caratteristiche dei principali fermentatori.
 LABORATORIO:
Presentazione attività di laboratorio: norme di sicurezza, programma di lavoro, metodologia
utilizzata.
Illustrazione, composizione, compilazione e utilizzo scheda di laboratorio.
Microscopio ottico.
Osservazione al microscopio di preparati a fresco.
Osservazione al microscopio di una cellula vegetale (epitelio di cipolla).
Osservazione al microscopio di una cellula vegetale (epitelio di cipolla) in presenza di soluzione
salina.
Osservazione al microscopio di una cellula animale.
45
Osservazione al microscopio di cellule di lievito
Osservazione al microscopio di batteri lattici nello yogurt.
Colorazione semplice (Blu di metilene).
Osservazione al microscopio di muffe
Colorazione di Gram.
- La coltivazione dei batteri.
 Preparazione di un terreno di coltura e sterilizzazione in autoclave.
 Approccio alle Tecniche di semina: Semina in Piastra di un impronta del pollice
Tecniche di Semina.
11) Semina in piastra su terreno solido
Semina di impronta del pollice.
A) Semina in piastra per inclusione e inglobamento.
B) Semina per filtrazione. Tecnica delle membrane filtranti
2.
Significato e tecnica dell’allestimento delle diluizioni nel laboratorio di microbiologia.
 Determinazione della Carica Microbica Standard nell’ acqua potabile e di superficie.
 Ricerca dei Coliformi Fecali in acqua di superficie.
I docenti:
46
Maurizio Lauro, Marilena Puricelli
RELAZIONE FINALE Chimica Organica e Fermentazioni
Il lavoro con la classe è iniziato nell'anno scolastico 2010-11, al terzo anno di studi grazie
all'alto numero di ore settimanali è stato possibile conoscere in modo abbastanza approfondito
la personalità e le caratteristiche dei diversi studenti. La classe è stata sicuramente
collaborativa, e ha partecipato con interesse alle lezioni e alle iniziative che sono state loro
proposte nel tempo, sia quelle in orario scolastico che quelle in orario extrascolastico. Il gruppo
si è amalgamato bene fin da subito grazie alla presenza di diversi studenti, e in particolare
studentesse, dal carattere collaborativo e generoso. Per questo si può dire che il clima in
classe è stato sempre sereno. Degni di nota la curiosità e l’interesse suscitato dalla lettura in
classe di diversi brani di un libro di chimica organica divulgativa (I bottoni di Napoleone) che
affronta l’importanza di alcune scoperte e uso di molecole chimiche per lo sviluppo storico e
sociale dell’umanità.
Nella didattica si è preferito approfondire i meccanismi di reazione e le regole generali di
sviluppo di una reazione organica piuttosto che lo studio mnemonico di una gran massa di
composti, favorendo così lo sviluppo di capacità logiche applicabili alle reazioni di qualunque
tipo.
Per quanto riguarda il rendimento, c'è da sottolineare la tendenza ad uno studio a volte troppo
superficiale, mnemonico e concentrato alle verifiche. Alcuni studenti hanno mostrato interesse
alla materia compilando brevi ricerche di approfondimento sugli argomenti che di volta in volta
suscitavano il loro interesse.
I risultati del corso di studi non sempre sono stati all'altezza delle potenzialità degli alunni e
delle loro curiosità. Si può sintetizzare in breve la preparazione della gran parte degli studenti
come sufficiente alla comprensione dei complessi meccanismi della chimica organica e
biorganica ma non certamente approfondita.
Una novità è stata invece il laboratorio di Fermentazioni, che sostituisce al quinto anno il
laboratorio di chimica organica degli anni precedenti. La necessità di acquisire nuove abilità, e
una manualità diversa da quella fin qui appresa è stata affrontata con discreto interesse ma non
sempre con una conseguente applicazione nello studio dei diversi argomenti.
I docenti:
47
Maurizio Lauro, Marilena Puricelli
PROGRAMMA SVOLTO Materia: EDUCAZIONE FISICA
Prof. JOSSA FASANO ERMINIA
 Finalità educative
Il programma di ed. fisica si è proposto di favorire:
lo sviluppo della capacità di disporre delle proprie potenzialità
corporee sia dal punto di vista morfologico - funzionale sia per
quanto riguarda l’organizzazione e l’efficacia del movimento;
la conoscenza della struttura , delle modalità di realizzazione, dello sviluppo e del
significato del movimento;
la capacità di adottare comportamenti corretti nei confronti di se
stessi, degli altri e dell’ambiente circostante.
 Obiettivi disciplinari e comportamentali
 conoscenza di assi e piani del corpo umano
 potenziamento fisiologico (miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie, del tono
muscolare , della mobilità articolare e della velocità)
 consolidamento degli schemi motori (equilibrio, coordinazione, percezione oculomanuale e temporale, lateralità)
 consolidamento del linguaggio corporeo
 avviamento alla pratica di alcune attività sportive
 rispetto delle regole di disciplina (ritardi, assenze, giustificazioni e materiale sportivo)
 rispetto della struttura scolastica, dei docenti e dei compagni
 impegno e partecipazione costante alle attività proposte
4. Contenuti
Parte pratica
- esercitazioni atte ad incrementare le qualità motorie condizionali
(resistenza, forza, mobilità articolare e velocità) e coordinative
(coordinazione ed equilibrio)
- pallavolo: conoscenza ed esecuzione di alcuni fondamentali individuali
(palleggio, bagher, battuta) e regole di gioco
- pallacanestro: conoscenza ed esecuzione di alcuni fondamentali individuali (palleggio, arresto, tiro frontale)
- elementi di ginnastica artistica (preacrobatica al suolo, rotolamenti e
48
-
capovolte rotolate, squadra, orizzontale prona, candela) con assistenza
diretta e indiretta
badminton
atletica (corsa di resistenza, c. campestre, c. di velocità, salto in lungo)
Parte teorica
assi e piani del corpo umano
i benefici dell’attività motoria
apparato scheletrico; paramorfismi e dimorfismi
camminare e correre
1°quadrimestre
Pratica
- capacità motorie condizionali: esercizi propedeutici per lo sviluppo della
mobilità articolare, forza, resistenza aerobica e resistenza mista
(aerobica/anaerobica) a carico naturale e con l’ausilio di piccoli attrezzi
- capacità motorie coordinative : esercizi di coordinazione intersegmentaria,
ex. di equilibrio, ex di destrezza
- pallavolo : palleggio avanti, indietro e in alzata
- pallacanestro : palleggio in ambidestrismo
- atletica: corsa in regime aerobico, c. campestre
- ginn. artistica : preacrobatica al suolo, squadra, candela, orizzontale prona
(aerobica/anaerobica) a carico naturale e con l’ausilio di piccoli attrezzi
- capacità motorie coordinative : esercizi di coordinazione intersegmentaria,
ex. di equilibrio, ex di destrezza
- pallavolo : palleggio avanti, indietro e in alzata
- pallacanestro : palleggio in ambidestrismo
- atletica: corsa in regime aerobico, c. campestre
- ginn. artistica : preacrobatica al suolo, squadra, candela, orizzontale prona
Teoria
assi e piani del corpo umano
- i benefici dell’attività motoria
- Apparato scheletrico
2°quadrimestre
Pratica
- capacità motorie condizionali : esercizi propedeutici per lo sviluppo della
mobilità articolare, forza muscolare, resistenza mista, resistenza
anaerobica, velocità di reazione e di esecuzione
- capacità motorie coordinative: ex di coordinazione generale, anticipazione,
reazione e controllo motorio, ex. di equilibrio e destrezza
- pallavolo : bagher, battuta
- pallacanestro : arresto, tiro frontale
- atletica : corsa di velocità, salto in lungo
- ginn.artistica : rotolamenti e capovolte
- badminton
- capacità motorie condizionali: esercizi propedeutici per lo sviluppo della
mobilità articolare, forza, resistenza aerobica e resistenza mista
Teoria:
49

apparato muscolare
50




cardiorespiratorio
effetti collaterali all'uso di sostanze tossiche
Nozioni di pronto soccorso e gli aspetti legali.
 Metodi e strumenti

Il lavoro si è svolto principalmente in palestra e, compatibilmente con le condizioni climatiche,
all’aperto nel campo sportivo.
Gli argomenti teorici sono stati sviluppati in classe e, se necessario, successivamente
consolidati in palestra.
Il lavoro è stato eseguito in forma individuale, a coppie, a piccoli gruppi o a squadre.
Si è utilizzato il materiale sportivo a disposizione, il libro di testo e testi alternativi per eventuali
approfondimenti.

Finalità educative
Il programma di ed. fisica si è proposto di favorire:
lo sviluppo della capacità di disporre delle proprie potenzialità
corporee sia dal punto di vista morfologico - funzionale sia per
quanto riguarda l’organizzazione e l’efficacia del movimento;
la conoscenza della struttura , delle modalità di realizzazione, dello sviluppo e del significato del
movimento;
la capacità di adottare comportamenti corretti nei confronti di se
stessi, degli altri e dell’ambiente circostante.

Obiettivi disciplinari e comportamentali

conoscenza di assi e piani del corpo umano

potenziamento fisiologico (miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie, del tono
muscolare , della mobilità articolare e della velocità)

consolidamento degli schemi motori (equilibrio, coordinazione, percezione oculo-manuale e
temporale, lateralità)

consolidamento del linguaggio corporeo

avviamento alla pratica di alcune attività sportive

rispetto delle regole di disciplina (ritardi, assenze, giustificazioni e materiale sportivo)

rispetto della struttura scolastica, dei docenti e dei compagni

impegno e partecipazione costante alle attività proposte

4. Contenuti
Parte pratica
- esercitazioni atte ad incrementare le qualità motorie condizionali
(resistenza, forza, mobilità articolare e velocità) e coordinative
(coordinazione ed equilibrio)
- pallavolo: conoscenza ed esecuzione di alcuni fondamentali individuali
51
(palleggio, bagher, battuta) e regole di gioco
- pallacanestro: conoscenza ed esecuzione di alcuni fondamentali individuali (palleggio, arresto, tiro frontale)
- elementi di ginnastica artistica (preacrobatica al suolo, rotolamenti e
capovolte rotolate, squadra, orizzontale prona, candela) con assistenza
diretta e indiretta
- badminton
- atletica (corsa di resistenza, c. campestre, c. di velocità, salto in lungo)
Parte teorica
- assi e piani del corpo umano
- i benefici dell’attività motoria
- apparato scheletrico; paramorfismi e dimorfismi
- camminare e correre
1°quadrimestre
Pratica
 Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state di carattere sia pratico che teorico.
Le verifiche pratiche sono state prove oggettive (prove a tempo, circuiti a stazioni,
percorsi, esecuzioni tecniche specifiche).
Per le verifiche teoriche si sono utilizzate prove scritte a domanda aperta.
La valutazione ha tenuto conto dell’impegno e della partecipazione dell’alunno alle attività
proposte, dei risultati emersi dalle prove assegnate e di eventuali miglioramenti rispetto alla
situazione di partenza
RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE 5 BC
Il lavoro è stato svolto in tutte le sue parti sia pratiche che teoriche.
La classe ha mostrato per tutto l'anno piena partecipazione alle lezioni e collaborazione
nelle attività risultando costanti e attivi, poche sono state le assenze e le giustifiche.
La prove scritte e le prove pratiche del 1° e 2° quadrimestre sono state svolte
regolarmenta
La classe risulta pienamente sufficiente.
Milano, 20 aprile 2013
La docente
Erminia Jossa Fasano
52
Programma: IRC
Docente: Arosio Lorena
Sussidi: “Rocca” editrice Pro Civitate Cristiana Assisi
“Per il mondo che vogliamo” SEI
Nel corso dell’anno scolastico sono state trattate tematiche scelte dagli studenti utilizzando la
rivista Rocca e altri sussidi.
Gli articoli sono stati letti in classe, approfonditi e rielaborati attraverso un confronto aperto.
Sul tema dell’impegno sociale e la partecipazione al “bene comune” nella prima parte dell’anno
gli studenti hanno esposto il lavoro personale preparato durante l’estate che prevedeva la
lettura di un articolo tratto da Rocca, sussidio utilizzato nell’arco del triennio. Il tema sul quale gli
studenti hanno dovuto lavorare è stato quello della costruzione della “città ideale”a loro è stato
chiesto di declinare il concetto di città con il concetto di “città-scuola”.
Le numerose e creative idee e proposte sono state ascoltate, discusse, confrontate, in gruppo.
Successivamente la docente le ha raccolte e consegnate ai rappresentanti di istituto per farne
diventare proposte concrete per la scuola da realizzare insieme.
Letture tratte da Rocca:
Il dubbio
L’attesa valore e significato
Il linguaggio dei giovani
Antropologia del professore
Altri contributi:
Alcuni studenti/sse hanno partecipato all’evento organizzato “Ottomarzo2013” sul tema del
femminicidio in Italia.
Nell’ambito del progetto “Tifo positivo” gli studenti del gruppo IRC hanno contribuito alla
creazione dello slogan e alla realizzazione dello striscione che ha visto la scuola protagonista
alle finali di Coppa Italia serie A.
Prof.ssa Arosio Lorena
Milano maggio 2013
53
Relazione finale
Materia: Religione
Professoressa : Arosio Lorena
Anno scolastico 2012-2013
Il gruppo-classe è composto da cinque studenti quattro maschi e una femmina, che hanno
frequentato regolarmente dalla classe terza.
Nel corso del triennio il lavoro è stato svolto con serietà partecipazione ed impegno da parte
degli studenti che si sono dimostrati sempre disponibili al confronto e al dialogo educativo,
rispettando i diversi tempi di lavoro.
All’interno del gruppo-classe alcuni di loro si sono distinti per competenze e capacità
nell’ approfondimento e rielaborazione personale dei contenuti proposti.
Altri si sono distinti per capacità e disponibilità più indirizzate all’ascolto che al confronto e alla
condivisione di rielaborazioni e approfondimenti personali, qui hanno prevalso tratti di
riservatezza costitutivi del carattere e diverse personalità presenti.
Nel complesso i risultati ottenuti sono buoni sia nei percorsi di crescita personale e di gruppo
che nel lavoro svolto.
I temi trattati hanno permesso di confrontare i valori fondamentali del cristianesimo e temi di
attualità o per meglio dire del “del vivere quotidiano”, cercando di cogliere e rivisitare scelte,
opinioni e stili di vita personali e di gruppo. Il programma di religione è sempre stato svolto
correttamente e nei tempi stabiliti e molti sono stati i sussidi utilizzati per affrontare i contenuti
proposti nell’ora di religione.
Il rapporto che gli studenti hanno costruito con la docente è sempre stato corretto e molto
rispettoso, accettando di buon grado di lasciarsi guidare nei percorsi di approfondimento ed
elaborazione dei contenuti proposti.
Prof.ssa Arosio Lorena
Milano Maggio 2013
54
ALLEGATO 2
TRACCE DELLE SIMULAZIONI
E GRIGLIE DI CORREZIONE
PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA
SCRITTE D’ESAME
Le prove sono state eseguite con il seguente calendario:
Simulazione 1^ prova
7 maggio 2013
Simulazione 2^ prova
24 aprile 2013
Simulazione 3^ prova
26 febbraio 2013
Simulazione 3^ prova
18 aprile 2013
Italiano
Tecnologie
chimiche
Matematica Chimica
Chimica Fisica
Organica
Inglese
Diritto Economia Analisi Chimica
55
Storia
Educazione
Fisica
56
57
58
59
60
61
62
63
Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia A: analisi del testo)
Candidato:
Descrittore
Punti attribuiti
Piano formale (massimo 4 punti)
con numerosi e gravi errori
con vari errori ma non troppo gravi
semplice ma complessivamente corretta
corretta ed elaborata, ricca
1
2
3
4
Comprensione (massimo 4 punti)
Ha risposto alle richieste in modo:
Insufficiente
Lacunoso/impreciso
Nel complesso sufficiente
Completo ed approfondito
1
2
3
4
Analisi (massimo 4 punti)
Ha risposto alle richieste in modo:
Insufficiente
Lacunoso/impreciso
Nel complesso sufficiente
completo e approfondito
1
2
3
4
Approfondimento e contestualizzazione
(massimo 3 punti)
Inadeguati/incongrui
Sufficienti
ricchi ed efficaci
1
1
2
3
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA
LA COMMISSIONE
64
Griglia di valutazione 1° prova (tipologia B: articolo o saggio breve)
CANDIDATO:
Descrittore
Punti attribuiti
C) Piano formale (massimo 15 punti)
Livello morfologico-sintattico e lessicale
non consegue l’intento comunicativo
con numerosi e gravi errori
con diffusi errori, non troppo gravi
con sporadici errori, non troppo gravi
semplice ma corretta
corretta ed elaborata / ricca /personalizzata
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell’organizzazione del discorso
gravemente insufficienti
complessivamente molto scarse
complessivamente sufficienti
buone/efficaci
1
2
3-4
5
D) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)
Coerenza rispetto al proprio titolo ed efficacia del titolo scelto
insufficiente
sufficiente
ottima
1
2
3
Comprensione e utilizzo dei documenti
Entrambi errati
complessivamente sufficienti
comprensione corretta e utilizzo personale/originale
1
2
3
Correttezza, ricchezza e approfondimento delle
osservazioni
gravemente insufficienti
insufficienti
sufficienti
più che sufficienti
buoni
1
2
3-4
5
6
Efficacia complessiva del discorso ed apporti personali
insoddisfacenti
sufficienti
buoni
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA
(media del risultato A+B)
LA COMMISSIONE
65
1
2
3
Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia C : tema storico)
CANDIDATO:
N°
RICHIESTE
1
Schema a blocchi riferito alla processo richiesto dalla
traccia
2
3
4
5
Relazione
tecnica
contenente
tecnologiche richieste.
le
operazioni
Caratteristiche merceologiche e chimiche della materia
prima e del prodotto ottenuto.
Schema grafico coerente con le richieste della traccia e
con la relazione tecnica
Controlli analitici
prodotto
chimici e microbiologici sul
PUNTE
GGIO
MASSIM
O
1
5
2
5
2
RIPARTIZIONE PUNTEGGIO
 Schematizzazione corretta dal punto di
vista grafico e concettuale, contenente
almeno le operazioni fondamentali:
0,8 punti
 Schematizzazione completa anche
delle operazioni complementari: 0,2
punti.
 Descrizione essenziale e corretta dal
punto di vista concettuale: 3 punti.
 Approfondimento
degli
aspetti
tecnologici e di quelli chimico/fisici: 1
punto.
 Descrizione completa ed esauriente,
sviluppo organico e uso corretto del
linguaggio tecnico: 1 punto..
 Descrizione essenziale e corretta dal
punto di vista concettuale: 1 punto.
 Descrizione completa ed esauriente:
0,5 punti.
 Sviluppo organico e utilizzo corretto
del linguaggio tecnico: 0,5 punti.
 Schematizzazione corretta dal punto di
vista grafico, coerente con la traccia,
contenente almeno le apparecchiature
fondamentali: 3 punti
 Schematizzazione completa anche
nelle parti accessorie e nella
strumentazione: 1 punto.
 Uso corretto della simbologia e delle
proporzioni: 1 punto.
 Descrizione essenziale e corretta dal
punto di vista concettuale : 1 punto.
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
______
______
______
______
______
______
______
_____
 Descrizione corretta dei principi
teorici su cui si basano i controlli: 1
punto.
PUNTEGGIO
VALUTAZIONE:
GIUDIZIO SINTETICO:
TOTALE
66
Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia D: tema di ordine generale)
CANDIDATO:
DESCRITTORE
Punti attribuiti
A) Piano formale (massimo 15 punti)
Livello morfologico-sintattico e lessicale
-non consegue l’intento comunicativo
-con numerosi e gravi errori
-con diffusi errori, non troppo gravi
-con sporadici errori non troppo gravi
-semplice ma corretta
-corretta ed elaborata / ricca / personalizzata
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell’organizzazione del discorso
gravemente insufficiente
complessivamente molto scarse
complessivamente sufficienti
buone/efficaci
B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)
Sviluppo rispetto al titolo
Assolutamente non centrato
parziale
centrato ed esauriente
Correttezza, ricchezza e approfondimento delle
osservazioni
Gravemente insufficienti
insufficienti
sufficienti
più che sufficienti
buoni
Efficacia complessiva del discorso ed apporti
personali
insoddisfacenti
sufficienti
buoni
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA
(media del risultato A+B)
LA COMMISSIONE
67
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
1
2
3-4
5
1
2
3-4
1
2-3
4-5
6-7
8
1
2
3
Tema di: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E DI
ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Il candidato realizzi il disegno dello schema descritto nel primo esercizio e, a sua scelta, risponda a due
degli altri tre quesiti proposti.
1) Una miscela di due liquidi viene sottoposta a rettifica discontinua, con riflusso variabile, in una
colonna a piatti operante a pressione prossima a quella atmosferica al fine di ottenere una buona
separazione dei componenti che la costituiscono.
Il fondo della colonna costituisce la caldaia nella quale viene introdotta la miscela da distillare all'inizio
dell'operazione. Da tale caldaia si ottengono i vapori che salgono lungo la colonna e in essa giunge il
liquido generato dal riflusso. La caldaia è riscaldata con un serpentino alimentato da vapore saturo secco e
il liquido in essa ancora presente al termine dell'operazione viene raccolto in un serbatoio di accumulo per
essere poi inviato ad altre lavorazioni.
Dalla testa della colonna escono i vapori che vengono condensati in uno scambiatore refrigerato ad acqua,
mantenendo il liquido condensato prossimo alla temperatura di condensazione. Da tale liquido si ricavano
sia il distillato sia il riflusso che viene inviato nella testa della colonna.
La composizione dei vapori uscenti dalla colonna viene mantenuta pressoché costante durante
l'operazione di distillazione agendo sulla portata del liquido di riflusso.
Il distillato ottenuto viene raccolto in un serbatoio di accumulo al fine di uniformarne la composizione,
prima di essere inviato ad altre lavorazioni.
Al termine del ciclo di lavorazione la caldaia viene svuotata e nuovamente caricata per un nuovo ciclo di
lavoro.
Il candidato disegni lo schema di un impianto idoneo a realizzare l'operazione proposta completo delle
apparecchiature accessorie, delle regolazioni automatiche principali, prevedendo anche i recuperi di
calore se li ritiene realizzabili, seguendo per quanto possibile le norme UNICHIM.
2) Le sostanze solubili contenute in un prodotto di origine vegetale vengono estratte utilizzando acqua
pura, opportunamente riscaldata, in un impianto, funzionante in modo continuo, nel quale si realizza
un'operazione di estrazione con solvente a stadi multipli in controcorrente.
Il prodotto vegetale contiene il 10% in peso di sostanze solubili in acqua (X=0,10), il 40% in peso di
acqua (Y=0,40) e il restante 50% (Z=0,50) di sostanze solidi inerti.
La linea di equilibrio solido/soluzione può essere ritenuta in prima approssimazione rappresentata dalla
retta di equazione Y=0,6 *(1-X).
Si vuole che la soluzione uscente dall'impianto abbia una concentrazione pari al 12% in peso (X=0,12) e
che il solido residuo non trattenga più dell'1% delle sostanze solubili (X=0,01).
Con tali dati a disposizione il candidato calcoli il numero di stadi di equilibrio che in teoria sarebbero
necessari per realizzare l'operazione proposta, utilizzando il metodo grafico sul diagramma triangolare,
dopo avere scelto, in modo opportuno, le unità di misura per rappresentare le grandezze sugli assi X e Y.
3) L'equilibrio chimico governa gran parte delle reazioni fondamentali della Chimica Industriale. Il
candidato illustri il concetto generale di equilibrio chimico e, scegliendo liberamente un processo
industriale da lui studiato, descriva in modo dettagliato i metodi impiegati per ottenere la più alta resa
della reazione di equilibrio.
4) Le operazioni di cracking, reforming, alchilazione e isomerizzazione sono di particolare importanza
per l'ottenimento delle moderne benzine per automobili. Il candidato, dopo aver descritto le finalità
operative di ciascuna di esse, illustri a sua libera scelta gli aspetti termodinamici e cinetici di una di tali
operazioni e descriva le caratteristiche costruttive dell'impianto idoneo a realizzarlo.
68
Griglia di valutazione della 2° prova
CANDIDATO:
-
Fascia
Punteggio
Parte Grafica
Lo schema non è funzionante, manca di componenti essenziali
Punteggio
assegnato
1-5
Conoscenze
A1 =
Lo schema è funzionante, ma si limita alle sole
6-8
apparecchiature principali, con alcune imprecisioni
Competenze
Lo schema è funzionante e completo
9-11
Sono presenti alcuni sistemi di controllo. La prova dimostra
0-2
una certa capacità di rielaborazione logica
A2 =
Lo schema presenta sistemi di controllo elaborati. Sono
presenti scelte tecniche che indicano una personalizzazione
2-3
del problema
Uso del
mezzo
La grafica del disegno è povera. Il disegno non è lineare e/o di
immediata comprensione
0
espressivo
A3 =
Il disegno si presenta chiaro, lineare, di immediata
interpretazione, completo di legenda, linea di terra, con una
1
disposizione delle apparecchiature ben studiata
Totale punteggio prova parte grafica
69
A1+A2+A3
A=
-
Fascia
Punteggio
Problema
Il problema è solo impostato, ma la risoluzione è errata,
Punteggio
assegnato
1-6
incompleta, frammentaria
Conoscenze
B1 =
Il problema è risolto, ma solo in parte, con alcune imprecisioni
6-8
e/o errori di calcolo
Il problema è risolto in ogni quesito, con precisione numerica
9-11
Nella risoluzione del problema si fa uso appropriato di
Competenze
eventuali diagrammi, grafici, e/o si elaborano costruzioni
1-3
grafiche
Uso del
mezzo
B2 =
La risoluzione è esatta, ma confusa. Manca il riferimento alla
parte teorica. Mancano in parte o sono errate le unità di misura
0
espressivo
B3 =
La risoluzione del problema è chiara, con i passaggi logici ben
evidenziati. Corretto l’uso delle unità di misura.
Totale punteggio prova parte calcolo
-
1
B1+B2+B3
Fascia
Punteggio
Quesito (o quesiti) teorici
Dimostra una conoscenza superficiale dell’argomento
B=
Punteggio
assegnato
1-5
Conoscenze
C1 =
Dimostra una conoscenza quasi completa dell’argomento
70
6-10
Dimostra una conoscenza completa e approfondita
11-13
dell’argomento, con collegamenti con altri argomenti
Competenze
Dimostra una buona capacità di analisi e di sintesi, logiche e
0-1
C2 =
0-1
C3 =
spunti personali
Chiarezza e linearità di espressione, coerenza e struttura del
Uso del
discorso
mezzo
espressivo
Totale punteggio quesito (i) teorico (i)
C1+C2+C3
Totale punteggio prova
(A+B+C)/3
(se sono presenti due quesiti teorici, la parte C si duplica)
LA COMMISSIONE
71
C=
IIS " Marie Curie- Piero Sraffa"
Simulazione Terza Prova
Materia: STORIA
Tipologia: B
classe 5BC
Data:26.02.2013
CANDIDATO/A:.................................................
1. Su quali punti si basò l'11 febbraio 1929 la conciliazione in Italia tra Stato e Chiesa?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________
2. Quali sono i motivi per cui la guerra civile spagnola fu un "prologo" alla 2^ Guerra
Mondiale e agli schieramenti in campo?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________
72
3. Come si caratterizzò il regime nazista?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________
CANDIDATO/A:.................................................
Valutazione in 15esimi:................
Valutazione in decimi:................
Docente:..................................
(Polenghi Cristina)
73
Griglia di correzione x simulazione 3^ Prova scritta di STORIA
Tipologia: B _ 3 domande / 3 risposte in 10 righe max.
_____________________________________________________________
Valutazione x domanda:
(6)
5
4
3*
2
1
0
Corrispondenza:
Eccellente risposta
Risposta corretta
Risposta discreta
Risposta sufficiente
Risposta insufficiente
Risposta non data (in bianco)
Risposta errata
Per 3 domande, 15 valutazione max. = 10
15:10=Tot.:x, per cui Tot. x10 = Voto finale
15
N.B.:
Per la corrispondenza alla tabella di conversione decimi/quindicesimi, come sotto riportata:
TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI
VALUTAZIONE
IN DECIMI
VALUTAZIONE IN
QUINDICESIMI
1-3
1-4
PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI
4
5-6
PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI
5
7-8
5.5
9
6
10
PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI
MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO
6.5
11
PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA CON DISCRETA SICUREZZA
MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO
7
12
PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA
8
13
PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA
9
14
PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA ARRICCHITA DA
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI MEZZI
ESPRESSIVI
10
15
GIUDIZIO
PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E GRAVI ERRORI
PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI
E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ACQUISITI
PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA
CON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE STANDARD
Per lo studente con DSA, con 2 sole risposte da dare, è stata direttamente mantenuto il calcolo della
valutazione in decimi, tradotto in quindicesimi. ( o valorizzato da risposta aggiuntiva, solo se corretta).
All'orale poi la prova - se insufficiente - verrebbe implementata e definita x competenze.
74
TERZA PROVA D'INGLESE CLASSE 5 BC a.s.2012/13
SURNAME............................................................NAME..............................................
Discuss the importance of fatty acids for the human body
…...........................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
.........................................................
Describe the water cycle
…...........................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
.........................................................
Discuss the effects of global warming in our planet
…...........................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
.........................................................
E' consentito l'uso del dizionario bilingue
75
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: INGLESE
CONOSCENZA : comprensione, informazione
Scarsa
Limitata
Adeguata
Sicura
1-3
4-5
6
7-8
Rigorosa
9-10
1-5
6-9
10-11
12-13
Non dispone delle conoscenze necessarie o non comprende il testo
Dispone di parziali o superficiali conoscenze; fraintende parte del testo
Dispone delle informazioni richieste e comprende nell’essenziale il testo
Seleziona le informazioni dimostrando buona comprensione del testo e dei
quesiti ( o della traccia proposta)
14-15 Dispone di informazioni esaurienti e precise, dimostrando una
comprensione rigorosa di quanto proposto
COMPETENZA: uso del linguaggio
Scarsa
Incerta
1 – 3 1- 5
4–5 6-9
Adeguata
6
Sicura
Rigorosa
7- 8
9-10
Usa un linguaggio gravemente scorretto nella morfologia e nella sintassi
Usa un linguaggio comprensibile, ma un lessico non appropriato;
periodi contorti
10-11 Si esprime in modo lineare, ma utilizza solo parzialmente il lessico
appropriato; incertezze ortografiche
12-13 Scrive in modo corretto con linguaggio appropriato
14-15 Si esprime con chiarezza e correttezza, utilizzando un linguaggio
appropriato e personale
L’insegnante prof. Lorella Oliva
76
SIMULAZIONE TERZA PROVA
EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE : JOSSA FASANO ERMINIA
Anno 2012/2013
NOME:
COGNOME:
CLASSE:
DATA:
1.
__________________
__________________
__________________
___________________
COME SI CLASSIFICANO I MUSCOLI IN BASE ALLA STRUTTURA?
(max 10 righe)
3. DESCRIVI LE ZONE DELLA COLONNA VERTEBRALE
(max 10 righe)
3. .DESCRIVI I VARI TIPI DI CONTRAZIONE MUSCOLARE (max 10 righe)
77
Terza prova di Chimica organica e delle fermentazioni
Nome……………………………………..
Data: 26 febbraio 2013
Rispondi alle seguenti tre domande utilizzando un massimo di 10 righe.
1. Parla dei trigliceridi in generale e spiega come si ottengono i saponi e come agiscono.
.
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………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………
2. Scrivi il prodotto della reazione tra l'acido ftalico e il glicole etilenico.
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………
3. Uno dei meccanismi di polimerizzazione è la polimerizzazione radicalica. Spiegala e fai
un esempio con la formazione del polimero vinilico PVC.
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………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………
78
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – chimica fermentazioni e analisi
(punteggio massimo: 15)
Indicatori
Descrittori
Punteggi
Parziale
1
1) Pertinenza a quanto
Accettabile
2
richiesto
Completa
3
2) Conoscenza dei
contenuti
3) Correttezza
nell’esecuzione, efficacia
espositiva
4) Capacità di analisi, di
sintesi.
Parziale
Superficiale
Accettabile
Completa
Ampia e approfondita
Non corretta
Approssimativa
Accettabile
Buona
Ottima
Limitata
Adeguata
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
L’insegnante prof. Maurizio Lauro
79
Cognome …………….………… Nome ………………………
18-4-2013
CLASSE 5 A CHIMICA
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Quesiti di ANALISI CHIMICA
Descrivi brevemente i meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica e classifica le
varie tecniche cromatografiche in base a questo criterio
Descrivi uno dei rivelatori usati in gascromatografia, indica se è un rivelatore universale o
selettivo e specifica per che tipo di analisi è adatto.
Descrivi brevemente il metodo dello standard interno per l'analisi quantitativa in
gascromatografia evidenziandone pregi e difetti, specificando per quale motivo è
opportuno aggiungere lo standard interno e quali devono essere i requisiti di tale
standard.
_______________________________________________________________________
80
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – Analisi chimica
(punteggio massimo: 15)
Indicatori
Descrittori
Parziale
1) Pertinenza a quanto
Accettabile
richiesto
Completa
2) Conoscenza dei
contenuti
3) Correttezza
nell’esecuzione, efficacia
espositiva
4) Capacità di analisi, di
sintesi.
Parziale
Superficiale
Accettabile
Completa
Ampia e approfondita
Non corretta
Approssimativa
Accettabile
Buona
Ottima
Limitata
Adeguata
Punteggi
1
2
3
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
L'insegnante prof Emilio Rigotti
81
Simulazione III prova Economia Ind.le e Diritto
Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando, per ciascuno, massimo 15 righe del foglio protocollo:

A quale procedura si ricorre in caso di sottrazione, smarrimento o distruzione di un titolo di
credito?

Quali sono i diritti di amministrazione e i diritti di natura patrimoniale dei soci azionisti?

Quali sono le tre categorie di diritti dei lavoratori subordinati?
E’ consentito l’uso del codice civile non commentato!
Milano, 18 aprile 2013.
Prof. Mario Violetta
82
Nome…………………………………………….Cognome………………………………………..Classe
5bc 27 febbraio 2013
ITI CURIE-SRAFFA - SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2012/13
CHIMICA FISICA
1)Attraverso l’analisi dell’energia libera, discuti quando le reazioni esotermiche sono anche spontanee
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………
2) Cos è la legge cinetica di una reazioni e quali fattori ne condizionano la velocità?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………
3 La Keq di una reazione in condizioni standard è di 1,3x10-4. Determina il ΔG° e poi, sapendo che il
suo ΔH=-120Kj/mol calcola il valore della Keq a 100°C
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………
83
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – chimica fisica
(punteggio massimo: 15)
Indicatori
1) Pertinenza a quanto
richiesto
2) Conoscenza dei contenuti
3) Correttezza
nell’esecuzione, efficacia
espositiva
4) Capacità di analisi, di
sintesi.
Descrittori
Parziale
Accettabile
Completa
Punteggi
1
2
3
Parziale
Superficiale
Accettabile
Completa
Ampia e approfondita
Non corretta
Approssimativa
Accettabile
Buona
Ottima
Limitata
Adeguata
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
L’insegnante prof. Vittorio Daquino
84
Griglia di correzione x simulazione 3^ Prova scritta di STORIA (26.02.2013)
Tipologia: B _ 3 domande / 3 risposte in 10 righe max.
_____________________________________________________________
Valutazione x domanda:
(6)
5
4
3*
2
1
0
Corrispondenza:
Eccellente risposta
Risposta corretta
Risposta discreta
Risposta sufficiente
Risposta insufficiente
Risposta non data (in bianco)
Risposta errata
Per 3 domande, 15 valutazione max. = 10
15:10=Tot.:x, per cui Tot. x10 = Voto finale
15
N.B.:
Per la corrispondenza alla tabella di conversione decimi/quindicesimi, come sotto riportata:
TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI
VALUTAZIONE
IN DECIMI
VALUTAZIONE IN
QUINDICESIMI
1-3
1-4
PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI
4
5-6
PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI
5
7-8
5.5
9
6
10
PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI
MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO
6.5
11
PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA CON DISCRETA SICUREZZA
MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO
7
12
PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA
8
13
PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA
9
14
PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA ARRICCHITA DA
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI MEZZI
ESPRESSIVI
10
15
GIUDIZIO
PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E GRAVI ERRORI
PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI
E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ACQUISITI
PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA
CON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE STANDARD
Per lo studente con DSA, con 2 sole risposte da dare, è stata direttamente mantenuto il calcolo della
valutazione in decimi, tradotto in quindicesimi. ( o valorizzato da risposta aggiuntiva, solo se corretta).
All'orale poi la prova - se insufficiente - verrebbe implementata e definita x competenze.
85
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: MATEMATICA
26-02-2013
CANDIDATO:
1.
Il candidato dimostri il teorema della media integrale, determini il valor medio della seguente funzione nell’intervallo
indicato e calcoli il punto x in cui la funzione assume tale valore, fornisca infine un’ adeguata interpretazione grafica
della situazione:
y= √x+2
2.
Una funzione continua in un intervallo
I= [− 1,2 ]
I= [a,b ] è sicuramente derivabile?
I= [a,b ] è sicuramente integrabile?
Una funzione continua in un intervallo
Il candidato dimostri il relativo teorema in caso di risposta affermativa, fornisca, invece, un opportuno contro esempio in
caso di risposta negativa.
3.
Dei seguenti due integrali impropri uno solo converge: svolgendo gli opportuni calcoli il candidato stabilisca quale dei
due è convergente e a quale valore converge; dell’altro, stabilisca se è indeterminato o se diverge e, in tale caso, se
positivamente o negativamente. Quindi concluda dicendo quale delle due funzioni è integrabile in senso generalizzato
sull’intervallo in esame:
+∞
∫
0
+∞
−x
dx
2
x + 2x+1
∫
0
86
−x
cos ( x ) e
dx
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: MATEMATICA
26-02-2013
CANDIDATO DSA:
1.
Una funzione continua in un intervallo
I= [a,b ] è sicuramente derivabile?
I= [a,b ] è sicuramente integrabile?
Una funzione continua in un intervallo
Il candidato dimostri il relativo teorema in caso di risposta affermativa, fornisca, invece, un opportuno contro esempio in
caso di risposta negativa.
2.
Dei seguenti due integrali impropri uno solo converge: svolgendo gli opportuni calcoli il candidato stabilisca quale dei
due è convergente e a quale valore converge; dell’altro, stabilisca se è indeterminato o se diverge e, in tale caso, se
positivamente o negativamente. Quindi concluda dicendo quale delle due funzioni è integrabile in senso generalizzato
sull’intervallo in esame:.
+∞
∫
0
+∞
−x
dx
2
x + 2x+1
∫
−x
cos ( x ) e
dx
0
GRIGLIA DI CORREZIONE TERZA PROVA: MATEMATICA
Candidato:
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
TOTALE =
dimostrazione
teorema = 2
valore medio = 1
contro es. e
spieg. = 2
enunciato = 1
controimm. = 1
passaggi = 1
interpretazione
grafica = 1
motivazioni = 1
=5
TOT. =
=5
impostaz= .5
integrale 1 =
1.5
integrale 2 =
2.5
conclus. = .5
TOT. =
87
=5
V
a
l
u
t
a
z
i
o
n
e
i
n
TOT. =
q
u
i
n
d
i
c
e
s
i
m
i
V
a
l
u
t
a
z
i
o
n
e
i
n
d
e
c
i
m
i