istituto tecnico industriale
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1 INDICE GENERALE PARTE I – PRESENTAZIONE 3 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 3 PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “CHIMICA” 4 Struttura oraria del corso di chimica 5 PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 6 PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA OBIETTIVI 10 10 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 11 ATTIVITÀ DI RECUPERO 13 PERCORSI PLURIDISCIPLINARI 13 CRITERI DI VALUTAZIONE 14 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO 15 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME 16 TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI 17 PARTE III – ALLEGATI 18 ALLEGATO 1 19 ALLEGATO 2 54 2 PARTE I – PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto si propone sul territorio con un’articolata area di specializzazioni, con le quali si intende rispondere alla domanda dell’utenza e del mondo del lavoro. Ai tre indirizzi dell’Istituto Tecnico Industriale: Chimica Informatica Industriale (progetto Abacus) Tecnologia Alimentare e ai tre indirizzi dell’Istituto Tecnico Commerciale: Indirizzo Giuridico Economico Aziendale (IGEA) Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere (PACLE) PACLE Sperimentale Brocca Linguistico si affianca il Liceo Scientifico Tecnologico, pensato per coniugare l’esperienza e le risorse consolidate nei tre corsi storici dell’Istituto Tecnico con l’esigenza di fornire una preparazione culturale più ampia, con particolare riguardo all’ambito scientifico. Da due anni a questa parte, in seguito alla riforma della Scuola Secondaria Superiore, sono attivati i seguenti indirizzi: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI – opzione INFORMATICA CHIMICA E BIOTECNOLOGIE – opzioni CHIMICA E MATERIALI CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI E' stato attivato anche il corso del LICEO SCIENTIFICO – opzione LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE Nell’anno in corso, sono presenti nell’Istituto 43 classi, di cui 35 di ITI e ITC e 8 di Liceo. Il numero totale degli studenti dell’anno in corso è 862. 3 PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “CHIMICA” CHIMICA(vecchio ordinamento) Cos’è la specializzazione di Chimica L’attuale realtà produttiva, configurando nuovi bisogni, impone di ripensare la figura del Chimico, per fornire risposte adeguate nell’affrontare le problematiche connesse con questioni quali la protezione ambientale, la gestione e trasformazione dei rifiuti, la conservazione e sofisticazione alimentare. Come si studia per la specializzazione di Chimica Dopo un biennio propedeutico, il corso si caratterizza per un’area di indirizzo che comprende le seguenti discipline: Analisi Chimica ed Elaborazione dati, Chimica Fisica, Chimica Organica e delle Fermentazioni, Impianti industriali Chimici, a cui è riservato oltre la metà dello spazio orario. L’esigenza formativa complessiva viene poi raggiunta grazie agli insegnamenti umanistici e scientifici tipicamente liceali. Che tipo di formazione offre la specializzazione di Chimica Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che, partendo da adeguate conoscenze di base in tutti i settori della chimica, siano in grado di: - partecipare, con un personale responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento; - svolgere un’attività autonoma di aggiornamento, per adeguare la propria preparazione al continuo evolversi della tecnica e delle necessità di mercato; - valutare nella loro globalità le problematiche connesse con la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute. - affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione. Quali sbocchi offre la specializzazione di Chimica Il Perito Chimico, per le competenze maturate, è in grado di svolgere le seguenti attività professionali: 1) tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico, merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico clinico, biologico ed ecologico; 2) tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche; 3) operatore nei laboratori scientifici e di ricerca. Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico, sapendone valutare le problematiche, dal campionamento al referto, di operare come addetto agli impianti, anche con competenze sul loro controllo, di inserirsi in un gruppo di progettazione e di partecipazione all'elaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica fine. Il Perito Chimico può accedere all'industria, all'insegnamento e, mediante l'esame di abilitazione, iscriversi all’albo per esercitare la libera professione. A quali facoltà universitarie si potrà accedere Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltà, con preferenza per quelle di Chimica, Biotecnologia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Chimica applicata e ambientale, Chimica industriale, Scienze e Tecnologie per l’ambiente, Ingegneria dei materiali. 4 Struttura oraria del piano di studi della specializzazione di Chimica MATERIE DI INSEGNAMENTO III 2010-11 IV 2011-12 V 2012-13 Religione 1 1 1 Lingua e lettere italiane 3 3 3 Storia 2 2 2 Lingua straniera (inglese) 3 3 2 Matematica 3 3 3 Economia industriale con elementi di diritto - 2 2 7 (6) 5 (4) 6 (6) 4 (2) 4(3) 3(2) 4 3 2 3 (2) 4 (2) 6 (2) 2 2 2 32(10) 32(9) 32(10) Analisi Chimica, elaborazione dati e laboratorio Chimica Organica, Bio-organica, delle fermentazioni e Laboratorio Chimica Fisica Tecnologie Chimiche industriali, principi di automazione e di organizzazione industriale Educazione fisica Totale ore settimanali Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del Laboratorio. 5 PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE La classe 5 BC risulta costituita da 14 alunni che hanno frequentato regolarmente il corso di studi.. Alla fine del terzo anno sono risultati promossi 16 alunni, non promossi 3 alunni. Alla fine del quarto anno sono risultati promossi 14 alunni, non promossi 3 alunni. Aieta Jessica Buluggiu Luigi Caputo Lorenzo Castelli Simone D’Amore Marco Ferrara Nancy Giunio Giulia Huaicama Leonardo Missaoui Omaima Paone Christian RomanoMarco Sepielli Mattia Sicchiero Fabio Vacca Simone 2010/11 3 BC 3BC 3BC 3BC 3BC 3BC 3BC 3BC 3BC 3BC 3BC 3BC 3BC 3BC 2011/12 4BC 4BC 4BC 4BC 4BC 4BC 4BC 4BC 4BC 4BC 4BC 4BC 4BC 4BC 2012/13 5BC 5BC 5BC 5BC 5BC 5BC 5BC 5BC 5BC 5BC 5BC 5BC 5BC 5BC PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5BCh è composta da 14 alunni ( 4 femmine e 10 maschi); sono tutti provenienti, dopo un percorso scolastico regolare, dal nostro Istituto e dalla 3 BC. Tra questi, è presente 1 elemento con diagnosi di DSA (Disturbo Specifico d'Apprendimento). Dall'analisi del corso del triennio e soprattutto dell’ultimo anno, si conferma quanto segue: Gli studenti hanno sempre partecipato con discreto interesse alle lezioni anche se, particolarmente l'ultimo anno, hanno dimostrato di essere rimasti meno coinvolti da alcuni argomenti mostrando interesse a fasi alterne. Il clima in classe, le relazione tra studenti e con i docenti si sono sempre rivelati sereni e improntati al rispetto. Da parte di alcuni studenti si è mostrata partecipazione e collaborazione per gli incarichi di approfondimento loro proposti. Per quanto riguarda il rendimento scolastico si evidenzia il raggiungimento dei soli obiettivi minimi mentre l'impegno di studio, di sovente mnemonico, è rimasto finalizzato al solo superamento delle verifiche. Gli studenti hanno mostrato di avere delle lacune di base, in particolare in Matematica, che hanno compromesso il raggiungimento di obiettivi più avanzati limitandosi a quelli minimi. In particolare in queste materie, Matematica e Impianti, gli studenti evidenziano le maggiori carenze. I programmi di studio sono stati quindi ridimensionati nelle due materie di Impianti e Matematica anche a causa della riduzione di orario intervenuta dalla entrata in vigore della riforma Gelmini. Inoltre, l'argomento di economia del corso di Diritto è stato svolto in maniera limitata. L'ingresso della nuova di docente di Italiano e Storia e di Matematica nella classe quinta ha accentuato le difficoltà già presenti che sono state progressivamente affrontate e in alcuni casi superate con una accresciuto senso di responsabilità e impegno nel lavoro in classe e a casa 6 e, per quanto riguarda Italiano e Storia, raccogliendo volentieri le proposte di approfondimento di letture in autonomia e le proposte culturali del territorio. E' stato mostrato un buon interesse in alcuni casi quali: Chimica Organica con momenti di particolare curiosità per le letture che riguardano argomenti storici/sociali e chimici. Uso del laboratorio di Impianti l'uscita didattica all'azienda vinicola e laboratori Riccagioia ( prov. Pavia) la frequenza al progetto Scuola delle Essenze l'argomento di Diritto riguardante i contratti di lavoro In generale si può evidenziare in alcune discipline un miglioramento nelle capacità di elaborazione e nell'organizzazione dello studio autonomo a casa. Per quanto riguarda le discipline professionalizzanti si evidenziano in alcuni casi le lacune e carenze di prerequisiti che permettono una elaborazione ed organizzazione autonoma nelle attività di laboratorio. Le maggiori difficoltà per gli allievi riguardano l’ utilizzo corretto della terminologia richiesta dalla specializzazione nell’esposizione orale, e una adeguata visione di insieme delle varie competenze acquisite. Nel complesso la classe si articola su tre fasce di livello:discreto alcuni, sufficiente la maggior parte degli studenti e pochi insufficienti. 7 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE Sezione BCh Religione Italiano Storia Inglese Matematica Economia industriale con elementi di diritto Analisi Chimica, elaborazione dati e laboratorio Laboratorio di Analisi Chimica, elaborazione dati Chimica Organica, Bio-organica, delle fermentazioni e laboratorio Laboratorio di Chimica Organica, Bio-organica, delle fermentazioni Tecnologie Chimiche industriali, principi di automazione e di organizzazione industriale A.S. 2009/10 A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 Arosio Lorena Arosio Lorena Arosio Lorena Palidda Rosalia Palidda Rosalia Polenghi Cristina Ratti Monica Ratti Monica Polenghi Cristina Oliva Lorella Oliva Lorella Oliva Lorella Costa Antonella Costa Antonella Pasero Ilaria - Violetta Mario Violetta Mario Rigotti Emilio Caporale Marinella Rigotti Emilio Isopi Francesco Isopi Francesco Isopi Francesco Lauro Maurizio Lauro Maurizio Lauro Maurizio Isopi Francesco Baroni Angelo Zizolfi Ciro Roberti Roberta 8 Puricelli Marilena Zizolfi Ciro Laboratorio di Tecnologie Chimiche industriali, principi di automazione e di organizzazione industriale Chimica Fisica Educazione fisica Ortolano Giuseppe Baroni Angelo Sironi Francesca Daquino Vittorio Daquino Vittorio Daquino Vittorio Menta Paolo Turco Cristina 9 Jossa Fasano Erminia PARTE II–PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA OBIETTIVI FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello studente come persona e come cittadino) sono: rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita scolastica partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando con docenti, compagni e personale scolastico maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze assegnate essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà essere capaci di chiedere sostegno, se necessario rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed altrui TRASVERSALI /COGNITIVI Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni di lavoro con gli studenti sono: Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio lavoro Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina Tali obiettivi si declinano in altri più specifici: Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da quelli secondari o accessori Stabilire collegamenti tra tematiche affini Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al di fuori di essa 10 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti il CdC ha proposto, nel corso di tutto il triennio varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche importanti. Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione professionale degli studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o a favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Nell’arco del triennio gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività: Attività sportive Campestre d'istituto Giornata sportiva di atletica della scuola Giochi della chimica Partecipazione di alcuni studenti alle selezioni regionali Educazione alla salute Incontri con rappresentanti delle associazioni AVIS, ADMO, AIDO e ANLAIDS Incontri con operatori di Comunità Nuova su uso e l’abuso di sostanze psicotrope; Progetto EXP@ Giovani in preparazione all'Expo sul tema del cibo. Giornata della Memoria Ogni anno la scuola propone uno spettacolo teatrale sul tema dell'olocausto in occasione della Giornata della Memoria. In particolare nel corrente anno scolastico 2012/13 si è trattato de “La Banalità del Male” Alle suddette iniziative si sono poi affiancate delle altre attività svolte solo in uno o due anni del triennio e riassunte qui di seguito CLASSE III Monastero di Torba Visita al Monastero di Torba e a Castiglione Olona con le guide del FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) Modena Visita al duomo medievale e al centro storico della città. Attività mirata alla sensibilizzazione nei confronti delle tematiche dell'emigrazione e dell'integrazione interculturale Incontri sul tema dell'educazione alimentare Visita al campus di orientamento in uscita sulle prospettive lavorative e di studio dopo il diploma in chimica AS 2010/11 Milano vista dagli altri CLASSE IV AS 2011/12 Progetto Expo Città dei Mestieri Federchimica Incontro con i rappresentanti di Federchimica per un orientamento alle facoltà chimiche Scuola delle essenze Alcuni studenti della classe hanno partecipato al progetto d'istituto che consiste nell'estrarre gli oli essenziali di alcune piante aromatiche ed utilizzarli poi per produrre cosmetici. Laboratorio di Come approfondimento allo studio dello 11 Mineralogia stato cristallino affrontato in chimica fisica è stata proposta una vista al dipartimento di Mineralogia e al suo laboratorio didattico Stage estivi Alcuni studenti hanno svolto una attività di stage estivo della durata di alcune settimane presso aziende o enti di ricerca selezionati dall'Istituto Viaggio di istruzione a Tutta la classe Praga CLASSE V Progetto Alimentazione Incontro con Marco Bianchi, ricercatore dell'IEO e divulgatore scientifico, sul tema della cucina antitumorale AS 2012/13 Mostra Picasso - Tutta la classe Teatro La coscienza di Zeno - Alcuni studenti Scuola delle essenze Due studentesse hanno partecipato al II secondo anno del progetto Scuola delle Essenze approfondendo ad un livello avanzato gli argomenti del progetto. 12 ATTIVITÀ DI RECUPERO Nel corso di questi anni l’attività didattica è sempre stata integrata da interventi di “recupero in itinere”. Al termine del primo trimestre è stato offerto in tutte le materie un periodo di recupero in itinere svolto in classe al mattino: il recupero era mirato a colmare le lacune degli alunni insufficienti ma è stata occasione di ripasso per tutti. Le ore dedicate al recupero sono state un numero pari almeno a quelle settimanali di ogni disciplina. Tutti insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere l’attività di “sportello di consulenza” in orario pomeridiano per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la possibilità di realizzare interventi di recupero tempestivi e personalizzati. Nel corso di questi anni sono stati realizzati corsi di recupero pomeridiani per le seguenti materie: 3 BC 1° quadrimestre 4BC 1° quadrimestre 5BC 1° quadrimestre Inglese Chimica Fisica Chimica Organica Matematica Matematica Tecnologie e Impianti I corsi hanno visto la partecipazione degli studenti individuati dal consiglio di classe e per la maggior parte di loro si è registrato un miglioramento del profitto. PERCORSI PLURIDISCIPLINARI MODULI PLURIDISCIPLINARI Attività pluridisciplinare è stata svolta relativamente all'uso della lingua inglese nelle discipline professionali Tecnologie e Impianti e Microbiologia : sono stati analizzati articoli in inglese sia dal punto di vista linguistico sia per il contenuto tecnico specifico. (Si veda la programmazione di Inglese). 13 CRITERI DI VALUTAZIONE Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di materia, dei criteri di valutazione. Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere generale indicati dal Collegio Docenti, contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati. PARAMETRI SAPERE 1 2 3 SAPER FARE Non conosce alcun argomento Conoscenze errate e quasi inesistenti Non è in grado di comprendere quanto richiesto Non è in grado di organizzare un discorso. Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa. Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace. Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto. Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più che stentata. Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato. Svolge in modo parziale i compiti assegnati. Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata. Raggiunge gli obiettivi minimi. Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei concetti e nell’applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta coerente con i contenuti. Raggiunge molti degli obiettivi. Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua semplici collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti. Si esprime con chiarezza e coerenza. Raggiunge quasi tutti gli obiettivi. Sa operare anche qualche approfondimento. E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti. Il linguaggio è corretto ed appropriato. Raggiunge tutti gli obiettivi. Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento. E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo. Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso. Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una elaborazione critica. Lavora in autonomia anche in contesti non noti. Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso. Conoscenze gravemente errate e incomplete Conoscenze errate e/o incomplete 4 5 Conoscenze inesatte e/o incomplete Conoscenza essenziale degli argomenti 6 Conoscenza di molti degli argomenti 7 8 Conoscenza quasi completa degli argomenti Conoscenza completa degli argomenti 9 10 Conoscenza completa e arricchita da approfondimenti personali 14 In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle prove d’esame. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Gli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico sono: profitto assiduità alla frequenza scolastica interesse e partecipazione al dialogo educativo collaborazione all’area di progetto partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla eventuali crediti formativi scuola I criteri di attribuzione del credito formativo sono: esperienze acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport documentazione dell’esperienza rilevanza qualitativa e coerenza con il tipo di corso frequentato, individuabile nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione. Le esperienze ritenute valide ai fini del punteggio per il credito formativo: esperienze di volontariato esperienze in campo artistico e dei beni culturali vincitore di concorso su temi legati ai contenuti del corso di studi altri titoli che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studi attività sportiva effettuata presso Società riconosciute dal C.O.N.I. o aderenti ad Associazioni riconosciute dal C.O.N.I. I Consigli di Classe valuteranno il credito scolastico e le esperienze relative al credito formativo tenendo in considerazione: la normativa sopra citata in particolare la coerenza col corso di studi e la ricaduta sul percorso scolastico in termini anche di atteggiamenti la durata significativa in relazione all’attività svolta I Consigli uniformeranno il più possibile la valutazione delle attività. Trattandosi di un solo punto l’assegnazione dello stesso comporterà il possesso di più elementi tra quelli sopra descritti. Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare: - la regolarità della frequenza scolastica; - l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle attività educative; - il progresso dell’apprendimento nel corso del triennio; - la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica; - la partecipazione a stage; - eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti. La scelta del punteggio, all’interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta coerentemente a tali criteri. 15 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N. 2 simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato secondo la tipologia ...B.. ( 3 domande a risposta aperta per disciplina, 10 righe max. per la risposta , fatta eccezione per Matematica, il cui conteggio delle righe non è stato strettamente osservato, ma messo in relazione alla richiesta medesIma). Materie coinvolte: 26 febbraio 2013 Matematica Chimica fisica Storia Chimica organica delle fermentazioni 18 aprile 2013 Inglese Diritto Analisi Chimica Educazione fisica Per entrambe le prove sono state concesse 2 ore e 30 minuti. ( con possibilità opzionale di tempi + lunghi o di riduzione esercizi per studenti DSA, come da normativa. In entrambi i casi si è deciso poi di assegnare loro la riduzione di 1 esercizio su 3 assegnati, con conseguente adeguamento del criterio di correzione) Le valutazioni per ogni singola materia oggetto di prova – se positive o a discrezione del docente - sono parte integrante del profilo di voti di ogni singolo studente, con la valutazione tradotta da quindicesimi in decimali. Ausili e strumenti consentiti a tutti gli studenti per le prove scritte e/o scritto-grafiche: 1. Dizionario Inglese-Italiano / Italiano-Inglese 2. Codice Civile non commentato 3. Calcolatrice 5. Consultazione Norme Unichim (per seconda prova) 6. Mascherine da disegno (per seconda prova) 7. Foglio millimetrato a matita (per seconda prova) 8. Dizionario dei sinonimi e dei contrari 9. Dizionario di Italiano 10. Tabelle con parametri chimico-fisici (Consultazione) Per gli studenti con DSA: calcolatrice scientifica Sono state realizzate anche N. 1 simulazione della prima prova e 1 della seconda. (Testi delle prove e relative griglie di correzione allegate al documento) 16 TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI GIUDIZIO VALUTAZIONE IN DECIMI PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E GRAVI ERRORI 1-3 VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI 1-4 PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI 4 5-6 PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI 5 7-8 5.5 9 6 10 PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO 6.5 11 PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA CON DISCRETA SICUREZZA MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO 7 12 PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA 8 13 PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA 9 14 10 15 PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ACQUISITI PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA CON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE STANDARD PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA ARRICCHITA DA COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI MEZZI ESPRESSIVI 17 PARTE III – ALLEGATI ALLEGATO 1: PROGRAMMI CONSUNTIVI DISCIPLINE E RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI ALLEGATO 2: TRACCE E GRIGLIE DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA 18 ALLEGATO 1 PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI 19 Classe: Materia: Insegnante: Testi utilizzati: 5BCh ITALIANO POLENGHI CRISTINA ARMELLINI G. COLOMBO A LETTERATURA LETTERATURE VERSIONE ROSSA Vol. 2 ed. ZANICHELLI Solo x Leopardi) ARMELLINI G. COLOMBO A LETTERATURA LETTERATURE VERSIONE ROSSA Vol. 31 " " ( Il secondo Ottocento) – (Il Novecento) + materiale multimediale o teatro Vol. 32 ed. ZANICHELLI (fotocopie) romanzi in versione integrale: i Malavoglia e/o Mastro Don Gesualdo (G. Verga) Uno, nessuno, centomila o Il fu Mattia Pascal + Si gira, quaderni di Serafino Gubbio operatore (L. Pirandello) La coscienza di Zeno (I. Svevo) Acido solforico, (A. Nothomb) (Vol.2) Giacomo Leopardi : La vita, le idee, la poetica, pessimismo storico e cosmico… le opere, la fortuna Testi: A Silvia (830) - Natura e ragione...(843) - l'Infinito (856) - Canto notturno...(862.) - Il sabato del villaggio (869) - La ginestra...(872, parte parafrasata, parte riassunta ) - Dialogo di un folletto e di uno gnomo (882) - Dialogo della natura...(886) - Dialogo di Tristano e di...(893) (Vol.3.1) Il secondo Ottocento: Il contesto: la scienza e l'evoluzionismo, il Positivismo, il materialismo storico, la crisi della ragione. realismo nell'arte. Testi: Spencer, La legge dell'evoluzione (6) - Marx, Struttura e sovrastruttura (8) - Nietzsche, Dio è morto (10) - Baudelaire, Perdita d'aureola (14) - Rimbaud, Bisogna essere veggente (18) Zola, Il romanzo sperimentale (22) Naturalismo francese. Zola, La stireria (69) Simbolisti francesi. Baudelaire, L'albatros (155) * Le arti. Courbet, Due frammenti di realtà (216) - Fattori, il "verismo" in arte (218) - Monet, Impressioni (222) - Degas, L'assenzio (224) - Munch, il grido (230) Verismo in Italia. Giovanni Verga : La vita, le opere, la fortuna e la critica. Testi: testo esemplare: Libertà (268); la poetica: Non accusate l'arte (280), L'ideale dell'ostrica (282), Un documento umano (285), La fiumana del progresso (287) Novelle: Rosso Malpelo (296), La lupa* (sul sito e in fotocopie). da i Malavoglia: Come le dita della mano (319), Non voglio più...(323), Ora è tempo...(328) + testi antologici da Mastro Don Gesualdo (per chi abbia letto I Malavoglia) + Lettura integrale de: i Malavoglia e/o Mastro Don Gesualdo La poetica “ innovativa”:Giovanni Pascoli. La vita e le idee, la poetica del fanciullino, le opere, la critica Testi: - La grande Proletaria...(382) - da Poemetti: La siepe (396) E' dentro noi un fanciullino (384) - da Myricae: Novembre (390), Temporale (392), X agosto (394) - Lavandare (391) - da Canti di Castelvecchio: Il Gelsomino notturno (407) Simbolismo e Decadentismo a confronto 20 Il Decadentismo e Gabriele D'Annunzio: la vita e le idee, la poetica, il superuomo, il poeta e il soldato Testi: La pioggia nel pineto (439) - La sera fiesolana (476) - La vita come opera d'arte (444) Pochi uomini superiori (447) - Il discorso della siepe (449) - La veglia funebre (438) (Vol.3.2) Primo Novecento. Il contesto:un'età di fratture, filosofia e scienza, le scienze umane e la psicanalisi, le avanguardie: i Futuristi. testi: Marinetti, Manifesto del futurismo (17), Correzione di bozze + desideri...(111) * (Le Arti: (da 232) esempi pittorici Braque, Boccioni, Balla, Kandinskij, Mondrian. Richiamo a Picasso, vd. mostra) Luigi Pirandello (profilo, vita, idee, la poetica, gli influssi culturali, la macchina, il progresso, la natura…, lo specchio, l’oltre, la vita non conclude, la maschera…) Testo esemplare: la novella, La carriola (276) – Il sentimento del contrario (290) – la “vita” e la “forma” (294) Novelle in fotocopia*: La patente, Il treno ha fischiato (dati riferimenti internet x scaricare testi) Dai romanzi: Quel caro Gengè (301) Romanzi in lettura integrale: “Uno, nessuno, centomila” o “Il fu Mattia Pascal” + “Si gira, quaderni di Serafino Gubbio operatore” (pag.265: “disposizioni x il suo funerale” da confrontare a “Per finire” di E.Montale) Italo Svevo (profilo, vita, idee, Trieste e la mittelEuropa, l’inglese, Joyce, Freud…) Testo esemplare: Il fumo (337) – La mia indifferenza per la vita (346) – Svevo e la psicanalisi (350) – La coscienza di Zeno: struttura del romanzo e sua novità; lettura integrale del romanzo. Esempi di lirica del Novecento fino al secondo dopoguerra: Ungaretti,Montale,Quasimodo,Saba (lettura di liriche particolarmente significative e loro contestualizzazione), Giuseppe Ungaretti, esempi di poesia:dalla poetica del frammento all’Ermetismo. Un percorso:La guerra: di Ungaretti, Veglia (416) – San Martino del Carso (416) + raffronto con Uomo del mio tempo (416) di Quasimodo e con Guernica di Pablo Picasso Umberto Saba, antiermetico? La capra (128) - Teatro degli Artigianelli (132) – A mia moglie* (in fotocopia*) Eugenio Montale, esempi di poesia; il correlativo oggettivo, l'Ermetismo e il periodo storico da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato (445) – Meriggiare pallido e assorto…(fotocopia) da Satura: (filone tem.: la moglie) – Nel silenzio (461) – Ho sceso, dandoti il braccio…(fotocopia) – La morte non ti riguardava* (in fotocopia*) Suggeriti, come da manuale i seguenti: Percorsi di riepilogo: Immagini del poeta nella letteratura italiana (476): lo sfondo europeo; il fanciullino, l’immaginifico; l’avanguardista e il saltimbanco; il poeta e il popolo;+ (478) la lirica pura; la poetica degli oggetti e il correlativo oggettivo (si veda anche…); Percorsi di riepilogo: Dal personaggio tipico alla dissoluzione del personaggio, dipinti di Picasso (479 e riferim a quadri / mostra)– nuove idee dell’uomo e del romanzo – personaggi senza qualità – la dissoluzione dl personaggio – la figura umana nelle arti figurative 21 Secondo Novecento, solo – il neorealismo e il cinema neorealista (524) con visione del film “Ladri di biciclette” o “Sciuscià” o "Roma città aperta", coerentemente con le ore restanti, se esaurite le prove finali e le interrogazioni e i tempi per gli eventuali recuperi. n.b.: Approfondimenti critico-letterari, confronti tematici e interdisciplinari, contestualizzazioni letterarie e riletture critiche del mondo attuale sono stati curati durante l’anno in prove in classe e a casa, con richiami alla modernità di alcuni temi del passato alla luce del presente. Prove e recuperi svolti durante l’anno sono coerenti alla programmazione preventiva e comune del triennio e sottoscritta dalla docente. Sono state poi accolte e adeguatamente commentate anche le seguenti proposte del territorio o scolastiche: Mostra su Picasso, Palazzo Reale, Milano La banalità del male, spettacolo teatrale in Aula riunioni per sole classi quinte (tutti gli studenti) La coscienza di Zeno, rappresentazione teatrale, serale, Teatro Carcano (studenti intervenuti: Aieta, Ferrara, Giunio, Missaoui, Paone, Sepielli) l’Insegnante, Cristina Polenghi Relazione finale di ITALIANO sulla classe 5BCh – a.s. 2012/2013 Docente: prof. Polenghi Cristina ________________________________________________________ In classe quinta, gli studenti si sono dovuti confrontare con una nuova docente, la quale risulta per loro ancora oggi quasi come un membro esterno. Le discipline di Italiano e Storia sono state inoltre riunite in un'unica cattedra e il tutto ha giocato sensibilmente in ovvi tempi di adattamento reciproco a formae mentis e didattica, con la costante consapevolezza dell'imminente Esame di Stato... Gli studenti, comunque, nei limiti dei tempi disponibili, hanno evidenziato i loro punti di forza, dimostrando quasi tutti senso di progressiva responsabilità nel mantenere gli impegni e nell'ottemperare a date per prove o scadenze. Passivi, invece, meramente scolastici e pedissequamente lineari al manuale lo spirito di osservazione, di critica, l’interesse per lo studio della letteratura, sebbene non sempre di facile e immediato accesso. La classe, pertanto, è stata ancora guidata induttivamente a individuare filoni tematici e argomentativi della disciplina e a conoscere/usare le diverse tipologie per lo sviluppo della prova scritta di Italiano. Meglio il raffronto con la realtà contemporanea, da cui si può evincere almeno una informazione degli eventi. 22 L'impegno e il lavoro in classe e a casa più costanti - e frutto anche di umile consapevolezza negli alunni dei propri limiti - hanno poi consentito migliori risultati e un profitto positivo o riconducibile almeno agli obiettivi minimi della disciplina, in virtù di un allenamento continuo e di un'attenzione in classe più tangibile, dopo che spesso sollecitata, soprattutto nel corso di spiegazioni. Lo studio della letteratura italiana ha presupposto comunque come prerequisito essenziale una conoscenza reale dei testi oggetto di studio e di approfondimento, come da elenco dei passi antologici e argomenti affrontati e svolti durante l’anno. I raffronti critici e/o interdisciplinari hanno talvolta disorientato la classe, che è stata pertanto progressivamente abituata e accompagnata in percorsi topici della materia e ad osservare la realtà contemporanea con occhio più critico, per poi essere in grado di sviluppare autonomamente capacità argomentative. Considerato quanto sopra, è corretto premiare i meritevoli. Viceversa, per i casi di insufficienza conclamata, ha giocato nella definizione di una possibile proposta di giudizio negativo la poca consapevolezza degli obiettivi minimi da raggiungere o comprendere come utili al lavoro di analisi di un percorso finale, quale quello di una classe quinta, propedeutica all'Esame di Stato. La classe, pertanto, si articola sostanzialmente su 3 fasce di livello: discreto, con risultati anche buoni in alcuni alunni/e; sufficiente, i più; insufficiente, pochi. Le attività satelliti, ma complementari alla programmazione comune della classe, hanno in qualche modo giocato sulla distribuzione delle ore di Lettere, con riverbero su programmi e prove, sia scritte, sia orali. Ciò spiega il ricorso a eventuali prove scritte per l’orale, comunque anche integrate –se negative con interrogazioni o con prove ulteriori, a richiesta degli studenti interessati. Il recupero è stato prevalentemente condotto in itinĕre, ma continuo, considerati i continui e necessari richiami a precedenti autori e/o correnti. La classe ha curato anche approfondimenti e letture in autonomia, ha colto le proposte culturali del territorio, così come evidenziato nel programma svolto. l’Insegnante, Cristina Polenghi 23 Classe: Materia: Insegnante: Testi utilizzati: 5BCh (a.s. 2012-13) STORIA POLENGHI CRISTINA Vol.5A Il mosaico e gli specchi, Dalla seconda rivoluzione industriale alla II Guerra mondiale, Editore Laterza Vol.5B Il Il mosaico e gli specchi, Dalla guerra fredda alla globalizzazione, Editore Laterza + fotocopie materiali distribuiti agli studenti + sussidi multimediali + schemi (per agevolare il lavoro in classe e a casa) (Vol. 5A) Unità 1 cap. 1 - LA Seconda Rivoluzione Industriale cap. 2 - Alle origini della società di massa Unità 2 cap. 3 - L'Europa nella "Belle époque" Le nuovi alleanze, La Triplice... La Russia ... cap. 4 - Imperialismo e rivoluzione nei continenti extraeuropei (solo sintesi) cap. 5 - L'età giolittiana Unità 3 cap. 6 - La I Guerra Mondiale cap. 7 - La Rivoluzione russa cap. 8 - La crisi delle democrazie cap. 9 - La crisi dello stato liberale e l'avvento del fascismo Unità 4 cap. 10 - La grande crisi cap. 11 - L'età dei totalitarismi cap.12 - L'Italia fascista cap.13 - Il tramonto del colonialismo: solo sintesi, con richiami al Medio Oriente, a Gandhi...) Unità 5 cap.14 - La Seconda Guerra Mondiale (con Approfondimento su 8 settembre 1943, il lungo e breve armistizio) cap.15 – La “guerra fredda” e il mondo bipolare (Vol. 5B) Unità 6 cap.16 - La decolonizzazione e il Terzo Mondo cap.17 - (solo da leggere liberamente come spunto/supporto a temi di carattere generale) cap.19 - Il Medio Oriente (solo parr.1-2: La nascita di Israele/Il nuovo nazionalismo arabo e la crisi di Suez, a supporto della scheda) Unità 9 L'Italia dalla Resistenza alla I repubblica (solo sintesi) + alcuni approfondimenti desunti dal libro , nella sezioni dedicate e in coda alle unità: Vol 5A: Le Bon e la psicologia delle folle (54) L'acciaio (66) Semmelweiss e l'igiene ospedaliera (68) 24 La catena di montaggio (70) I "Protocolli dei Savi anziani di Sion" (120) Le corazzate (128) La mobilitazione industriale (216) La guerra e la distruzione dell'ambiente (218) la grande inflazione (220) Guerra e Letteratura (222) Il culto dei caduti (224) Le milizie armate in Germania e in Italia (232) La guerra sottomarina (236) Le armi chimiche (238) Il proibizionismo (330) L'antifascismo e la guerra di Spagna (340) La radio (342) L'automobile (346) Il processo di Norimberga (418) La penicillina (422) Vol 5B: (consigliati e parte affrontati in classe) - La non violenza (30) - Apartheid (34) - Desaparecidos (38) - Lotta contro la malaria (40) - le multinazionali (68) - la plastica (80) + analisi delle seguenti questioni (argomenti : strumenti): Il I programma del nazionalsocialismo (cartaceo. Fotocopia*); Ebrei e testimonianze sull'Olocausto: riportato e commentato intervento di Liliana Segre presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano Ebrei (La banalità del male, spettacolo teatrale) Gli orrori della guerra( fotocopie e immagini tratte da Emergency/Stupidorisiko) La I Guerra Mondiale (dvd, a cura di Minoli) Avvento del Fascismo (dvd, a cura di Minoli) Avvento del Nazismo, La II Guerra Mondiale, (dvd, a cura di Minoli e BBC) la strage di Cefalonia (lettura in classe di documenti) Se avanzano hh. per l'approfondimento: visione di: la guerra fredda (documentario della BBC/ Panorama) Milena Gabanelli, inchiesta di Report su: ecofollie, Per uno sviluppo sostenibile film: Roma città aperta o Ladri di biciclette o Sciuscià per collegamento con Neorealismo e l'Italia del secondo dopoguerra Approfondimenti, confronti tematici e interdisciplinari, filoni di lunga durata, contestualizzazioni, aspetti culturali e riletture critiche del passato alla luce del presente sono stati curati durante l’anno in prove in classe e a casa, con richiami alla continuità e modernità di alcuni temi sociali, di pensiero e di costume, inclusa la riflessione su alcune forme di lotta per la conquista dei diritti fondamentali dell’uomo. Prove e recuperi svolti durante l’anno sono coerenti alla programmazione preventiva e comune del triennio e sottoscritta dalla docente. 25 Proposte dal territorio accolte, visionate, commentate: - Mostra su Picasso, Palazzo Reale, Milano; - La banalità del male, rappresentazione teatrale a scuola per tutte le classi quinte ( tutta la classe) l’Insegnante,Cristina Polenghi Relazione finale di STORIA sulla classe 5BCh – a.s. 2012/2013 IIS “Marie Curie -Piero Sraffa” - Milano Docente: prof. Polenghi Cristina Il programma, coerente con la programmazione comune di Storia/ Triennio Tecnico sottoscritta dalla docente, è stato svolto senza particolari difficoltà. L’esercizio costante in classe e a casa è stato anche il migliore e più efficace metodo di recupero, connesso a lezioni frontali, dibattiti guidati, documentari, percorsi guidati con schemi e/o mappe concettuali, per sviluppare autonomo senso critico negli studenti. I risultati danno senz’altro il quadro di una classe che nel corso dell'ultimo anno si è dovuta confrontare con una realtà molto più impegnativa per richieste, costanza, grado di lavoro, orientata all’acquisizione di un metodo di studio e di una capacità critica, di non facile e immediato approccio, anche con richiami e raffronti continui con la realtà contemporanea. Nel suo complesso il gruppo-classe presenta sostanzialmente 3 fasce di livello: buono, discreto, sufficiente. I risultati, già nel primo quadrimestre, erano tutti positivi, grazie anche probabilmente alla tipologia delle prove proposte: prova scritta, a data stabilita e a conclusione dell'unità tematica, con un campione di 6/12 domande, Tipologia B, tra un numero superiore di domande date, da svolgersi in 1/2 hh, con estrazione di 4/8 studenti che venissero nel frattempo interrogati. Ciò ha consentito, considerato il numero esiguo di ore della disciplina per settimana, di avere sia prove orali, sia scritte, ma su argomenti conosciuti da tutta la classe, in ottemperanza alla programmazione e in osservanza ai tempi della programmazione preventiva concordata e sottoscritta. Poi, invece, a sorpresa, l'esito negativo della simulazione della terza prova; forse perché Storia era nella prima tornata, con una componente d'ansia non indifferente; o forse perché sola simulazione,...benché la valutazione andasse in media? Comunque, le insufficienze sono state recuperate nella prove in classe conseguenti, anche con buoni esiti. Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti nei sufficienti grazie a continuo impegno, approfondimento e studio guidati, come anche da richieste di tracce di temi di argomentazione storica, per una maggiore consapevolezza rivolta al superamento dei propri limiti e/o lacune. L’elemento premiante senz’altro, anche a fronte di sufficienza non pienamente raggiunta, è stato l’impegno costante. Il lavoro didattico si è svolto complessivamente nei termini e secondo la programmazione prevista, privilegiando i grandi filoni della storia e i percorsi tematici di grande cambiamento storico, sociale, di pensiero o di costume. La richiesta è sempre stata rivolta a un confronto critico, a un approfondimento tematico e/o a una rilettura del passato alla luce del presente, coerentemente con gli obiettivi minimi concordati e definiti nella programmazione comune di Storia/Triennio. Il recupero, è stato condotto in itinĕre e sensibilmente rivolto alle richieste degli studenti. l’Insegnante, Cristina Polenghi 26 Programma consuntivo di Diritto ed Economia Industriale Classe V B ch. Anno scolastico 2012/2013 Diritto Commerciale Imprenditore e impresa L’imprenditore Le Società Classificazione delle Imprese: impresa privata e pubblica Le dimensioni dell’impresa : l’artigiano L’impresa familiare Le attività delle imprese – L’imprenditore agricolo e commerciale . Lo statuto dell’imprenditore commerciale – La capacità per l’esercizio dell’impresa – Incompatibilità e inabilitazioni all’esercizio dell’impresa - L’iscrizione nel registro delle imprese- la tenuta delle scritture contabili- i collaboratori dell’imprenditore- sottoposizione alle procedure concorsuali. Le procedure concorsuali (CENNI) L’azienda - Impresa e azienda - Il trasferimento dell’azienda - I segni distintivi – la ditta –l’insegna – il marchio- - L’avviamento - Le creazioni dell’ingegno – le invenzioni - Le invenzioni del prestatore di lavoro- il diritto d’autore. Le società. - L’impresa collettiva - Il contratto di società – la pluralità di soci – il conferimento di beni e servizi- l’esercizio in comune di un’attività economica – la divisione degli utili. - Soggettività e personalità giuridica 27 - Classificazione delle società –società lucrative e mutualistiche – società commerciali e non commerciali- la divisione degli utili – società di persone e di capitali. - La società semplice: costituzione –struttura organizzativa – autonomia patrimoniale e responsabilità- scioglimento della società- scioglimento dei singoli rapporti sociali. - Le società in nome collettivo – la particolarità della disciplina- la società in nome collettivo irregolare. - Le società in accomandita semplice- accomandanti e accomandatari- le altre particolarità della disciplina. - Le società per azioni. Il procedimento costitutivo- il contenuto dell’atto costitutivo- diritti e obblighi degli azionisti- – Gli organi: i modelli dopo la riforma del 2003. - Le società in accomandita per azioni - Le società a responsabilità limitata - Le società cooperative e le mutue assicuratrici I titoli di credito. - Cenni Diritto del lavoro Il rapporto di lavoro subordinato: soggetti ed elementi Lavoro subordinato e lavoro autonomo Le fonti del diritto del lavoro Le fonti contrattuali Il lavoro subordinato I soggetti del lavoro subordinato Il contratto di lavoro La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro subordinato 4) limiti nella formazione del contratto 5) cenni sulla procedura per l’assunzione 6) gli obblighi del lavoratore 7) i diritti del lavoratore 8) gli obblighi del datore di lavoro 9) i poteri del datore di lavoro 10) cenni sulla riforma Biagi 28 La sospensione e la cessazione del rapporto di lavoro subordinato - cause di sospensione per fatto del lavoratore - cause di sospensione per fatto del datore di lavoro - cause di estinzione del rapporto di lavoro - Il licenziamento individuale - Il trattamento di fine rapporto NOTA A causa di numerosi impegni della classe ( simulazioni di I, II e III prova, uscite didattiche etc.) e tenuto conto della fragilità della medesima il modulo B relativo all’Economia aziendale, ad oggi, non è stato svolto. Economia Aziendale Modulo b Cap. 1 l’attività economica e l’azienda: l’attività economica; concetto di azienda; L’azienda come sistema; La classificazione delle aziende; Imprenditore, impresa e azienda secondo il codice civile; Il soggetto giuridico e il soggetto economico; I gruppi aziendali; L’economia aziendale La struttura organizzativa aziendale il concetto di organizzazione aziendale; la struttura organizzativa l’evoluzione storica degli studi organizzativi gli organi dell’azienda le relazioni tra gli organi aziendali 29 la rappresentazione della struttura organizzativa la tipologia delle aree funzionali d’impresa. Testo: Diritto, economia e organizzazione aziendale VI edizione a cura di P. Orabona e A. Pescaglini. Relazione finale La classe ha ripreso (dopo la nota assenza della disciplina al terzo anno)) lo studio della disciplina al IV anno. Ha incontrato difficoltà, soprattutto all’inizio del IV anno, anche perché erano presenti studenti con lacune di base e quindi, incontravano difficoltà nello studio del diritto civile. Inoltre, alcuni studenti riferivano che, nel primo biennio avevano subito il cambio di numerosi docenti. Il lavoro programmato è stato svolto regolarmente e il gruppo classe, nonostante le dette lacune, ha partecipato con un certo interesse. Il recupero in itinere e la settimana di recupero deliberata dal Collegio hanno consentito, di consolidare la preparazione per alcuni studenti e vi è stata una ricaduta positiva per quasi tutti gli altri. Come sopra detto, il programma ha subito una riduzione limitata alla parte relativa all’economia. Il recupero in itinere, le interrogazioni brevi e la semplificazione dei concetti più difficili, hanno consentito alla maggior parte degli studenti di raggiungere gli obiettivi minimi e ad alcuni, di raggiungere risultati discreti. Ad oggi tre studenti non hanno raggiunto gli obiettivi minimi. Tutti hanno dimostrato, in classe, interesse al dialogo educativo. Per lo studente dislessico, D'Amore Marco le verifiche sono state ridotte in ragione di 1/3 e/o di ¼ nel corso dell'anno. Per le conclusioni, per non ripetere, Si intendono qui riportate le conclusioni della bozza del documento elaborato dal CDC. Milano, 26 aprile 2013 Il docente Prof. Mario violetta 30 Docente: Fernanda Lorella Oliva Materia: Inglese Classe: 5BC OBIETTIVI DIDATTICI -Comprendere in maniera globale scritti specifici del settore di specializzazione -Relazionare su argomenti di tipo specifico -Conoscere,comprendere e produrre testi relativi a discipline di indirizzo -Sviluppare capacità di sintesi e rielaborazione di conoscenze acquisite CONTENUTI TRATTATI IN THE CHEMISTRY LABORATORY -What is Chemistry about? -What is a Chemistry Lab? -Jobs and Carreers in Chemistry -Marie Curie and the discovery of radioactivity -Lab Equipment: Glassware -Laboratory Equipment: Tools -Safety Rules for Students Attending a Chemistry or a Biology Laboratory -How to write a Lab Report -Cleaning Basics BIOCHEMISTRY -Carbohydrates -Lipids -Triglycerides -The Food Pyramid -Proteins ENERGY SOURCES -What are the main types of Energy Sources? -Fossil Fuels -Pollution from Fossil Fuels -Nuclear Power Stations -Renewable sources of energy -Major types of renewable energy sources -Enrico Fermi 31 THE EARTH -What is the Earth like? -Water -Water cycle -Air Pollution -The Kyoto Protocol -Global Warming -The Greenhouse Effect ORGANIC CHEMISTRY -Alcohols -Wine ( materiale in fotocopia) ARGOMENTO DA TRATTARE -Polymers LIBRO DI TESTO: “CHEMISTY AND CO” di C. Oddone-E. Cristofani (editrice San Marco) RELAZIONE FINALE CONSIDERAZIONI GENERALI La classe ha seguito le attività didattiche con discreto impegno e interesse, tuttavia lo studio individuale, salvo qualche eccezione non è stato costante. Alcuni studenti hanno finalizzato il proprio impegno solo in funzione di verifiche scritte e orali. Le prove orali hanno tenuto conto dell'efficacia comunicativa, della precisione fonetica e ricchezza lessicale. Il livello di competenza linguistico è da considerarsi buono solo per un numero ristretto di studenti mentre nel complesso è accettabile. Dal libro di testo sono stati selezionati gli argomenti più familiari agli studenti in quanto già affrontati in altre materie di studio. Le lezioni frontali sono state spesso affiancate all'uso del laboratorio linguistico proponendo dei video in lingua come approfondimento e consolidamento degli argomenti trattati. L’insegnante 32 Lorella Oliva Programma di Docente: Testo adottato: MATEMATICA I. PASERO MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA Tomi D F GHISETTI E CORVI N. DODERO P. BARONCINI R. MANFREDI PROGRAMMA Degli argomenti sottolineati è stata fatta la dimostrazione; si prevede di svolgere gli argomenti in italics dopo il 15 maggio. Analisi: ripasso derivate Integrali indefiniti: concetto di primitiva, proprietà dell’integrale indefinito integrali immediati e di funzioni composte integrali di funzioni razionali fratte integrali con il metodo “per sostituzione” integrali con il metodo “per parti. Integrali definiti: definizione: plurirettangolo inscritto e circoscritto proprietà dell’integrale definito teorema della media integrale: interpretazione geometrica definizione e significato geometrico di funzione integrale relazione tra funzione integrale ed integrale definito teorema fondamentale del calcolo integrale formula di Newton-Leibniz calcolo dell’area di una superficie piana (delimitata da semplici funzioni). Integrali impropri: integrali del primo e del secondo tipo proprietà degli integrali impropri criteri di convergenza: primo e secondo criterio del confronto. Funzioni di due variabili: definizione della funzione z=f(x,y) e sua rappresentazione grafica dominio, codominio e linee di livello definizione di derivata parziale e suo significato geometrico condizione sufficiente per l’esistenza di un estremante. Equazioni differenziali: definizione di ordine e grado di un’equazione differenziale equazioni differenziali del primo ordine equazioni differenziali a variabili separabili. 33 RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE QUINTA SEZ. B CHIMICI Il gruppo classe, inizialmente aperto e disponibile alla collaborazione, si è rivelato, nella realtà, piuttosto apatico: la scarsa reattività alla proposta didattica, durante buona parte dell’anno scolastico, è parsa eccessiva e non imputabile soltanto alle comprensibili difficoltà iniziali di adattamento al cambio di insegnante in un anno conclusivo del corso di studi. Tale atteggiamento è stato piuttosto pervasivo, infatti pochissimi studenti si sono differenziati per attenzione e diligenza ed ha comportato delle conseguenze sia a livello disciplinare che didattico. Si è spesso dovuta ribadire l’importanza del rispetto di alcune regole scolastiche: la puntualità in entrata, la concentrazione sull’argomento di volta in volta trattato, lo studio sistematico, constatando di fatto il mancato raggiungimento di obiettivi ritenuti basilari e dati per scontati in un contesto di alunni ormai maggiorenni. Dal punto di vista didattico, solo nella fase finale si è notato un maggiore impegno da parte di studenti che avrebbero potuto lavorare con costanza in tutto l’arco dell’anno. Benché fin dall’inizio fortemente sollecitati ad uno studio non mnemonico della materia, alla consultazione autonoma del libro e, soprattutto, alla riflessione costruttiva sui propri errori, concettuali e/o di calcolo, quasi nessuno è riuscito a modificare una metodologia di apprendimento passiva e finalizzata più al raggiungimento della mera valutazione sufficiente che alla reale acquisizione dei contenuti, al superamento delle personali fragilità o a colmare, almeno in parte, le lacune pregresse. Sono stati effettuati 4 compiti scritti e circa 2 valutazioni orali, che hanno dato, generalmente, esiti migliori degli elaborati scritti. Degli studenti che presentavano carenze nel primo periodo soltanto tre le hanno superate a causa di un maggiore impegno ed in seguito al corso di recupero effettuato. L’insegnante Ilaria Pasero 34 Programma di Chimica Fisica Docente Daquino Vittorio Testo adottato Pasquetto, Patrone – Chimica Fisica Vol. 3- Ed. Zanichelli TERMODINAMICA: Entalpia, entropia, fattori che condizionano la spontaneità di una reazione; energia libera e spontaneità. Calcolo del ΔG° di reazione e sua interpretazione, calcolo del ΔG di reazione e spontaneità. Equazione di Van't Hoff e isobara di Van't Hoff. Equazione di Clausius Clapeyron CINETICA CHIMICA: introduzione alla cinetica, legge cinetica e ordine di reazione. Reazioni del primo ordine e tempo di dimezzamento, reazioni del secondo e terzo ordine. Determinazione dell'ordine di reazione, atti elementari e molecolarità delle reazioni. Teoria degli urti e distribuzione di Boltzman delle energie. Legge di Arrhenius e profilo energetico di reazione. Catalisi e velocità di reazione, catalisi omogenea ed eterogenea ELETTROCHIMICA: Pila Daniell e doppio strato elettrico, potenziale di giunzione. Legge di Nernst e S.H.E. Scala dei potenziali redox, sua origine e suo utilizzo (spontaneità di una redox). Fem di una pila e catena galvanica. Calcolo della Keq di una redox. Struttura e proprietà dei principali elettrodi di riferimento (calomelano e argento), elettrodi combinati (elettrodo a vetro). Principali pile. Fenomeni di corrosione RELAZIONE FINALE Il lavoro con la classe è iniziato fin dal terzo anno. Gli studenti hanno sempre partecipato con discreto interesse alle lezioni, benchè gli argomenti dell'ultimo anno siano forse risultati per loro più ostici e meno coinvolgenti degli anni precedenti. Il clima in classe è comunque stato sereno e disteso. L'esiguo numero di ore di lezione settimanale (solo due), hanno reso necessario privilegiare le prove di verifica scritta piuttosto che le interrogazioni orali, in modo da avere un adeguato numero di valutazioni per studente. Le interrogazioni sono state utilizzate per eventuali recuperi. Per quanto riguarda il rendimento, si sono riscontrate numerose difficoltà nella parte di calcolo e negli esercizi numerici: la difficoltà di elaborare una procedura logica risolutiva per alcuni esercizi si è spesso sommata a lacune nell'ambito matematico. Si è cercato per quanto possibile di svolgere il maggior numero possibile di esercizi “tipo”, in modo da consentire almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi. Gli aspetti più teorici del programma sono stati affrontati con minor difficoltà, benchè lo studio a casa sia stato per lo più mnemonico e concentrato prevalentemente alla preparazione delle prove di verifica. Il docente: Vittorio Daquino 35 PROGRAMMA SVOLTO DI ANALISI CHIMICA Classe 5BC Corso Chimica A.S. 2012/2013 Docenti : Rigotti Emilio – Isopi Francesco Libri di testo: Cozzi, Protti, Ruaro Analisi chimica strumentale vol.A/B/C Introduzione alle tecniche cromatografiche Principi generali della separazione cromatografica. Esperimento fondamentale. Dinamica elementare della separazione cromatografia; meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica. Tecniche cromatografiche; il cromatogramma. Cromatografia su strato sottile Teoria: principi e applicazioni. Grandezze, parametri e prestazioni: selettività e fattore di ritenzione – efficienza - risoluzione – capacità. Materiali e strumentazione: materiali di sostegno – fase stazionaria – fase mobile. Gascromatografia Teoria: principi e applicazioni – classificazione delle tecniche gascromatografiche. Grandezze, parametri e prestazioni: tempo e volume di ritenzione – costante di distribuzione fattore di ritenzione e rapporto di fase - selettività – efficienza – teoria dei piatti – diffusione molecolare longitudinale – trasferimento di massa – equazione di Van Deemter – ottimizzazione dei parametri operativi per il miglioramento dell’efficienza – asimmetria dei picchi. Capacità. Materiali. Fase mobile; fasi stazionarie solide per GSC; fasi stazionarie liquide per GLC. Strumentazione: schema del gascromatografo – colonne - rivelatori – rivelatore a termoconducibilità – rivelatore a ionizzazione di fiamma – rivelatore a fiamma alcalina – rivelatore a cattura di elettroni - sistema di elaborazione dei segnali. Sistemi per colonne capillari: tecniche e dispositivi di iniezione. Tecnica operativa: registrazione del cromatogramma. Analisi qualitativa: metodo dell'arricchimento Analisi quantitativa. Metodo dello standard interno e metodo della normalizzazione interna. Cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni Teoria. Principi e applicazioni – classificazione delle tecniche HPLC. Caratteristiche generali delle fasi : fase stazionaria; fase mobile. Strumentazione: schema del cromatografo per HPLC – riserva della fase mobile – sistema per realizzare il gradiente di eluizione – sistemi di iniezione – colonne – rivelatore spettrofotometrico UV/ visibile. Ottimizzazione parametri operativi. 36 Metodi di analisi quantitativa strumentale e trattamento dei dati Metodo della retta di taratura. Metodo dell’aggiunta multipla. Metodo dello standard interno. Metodo della normalizzazione interna . Metodo di Gran per le titolazioni potenziometriche. Fonti di errore nell’analisi chimica: errori sistematici ed errori casuali. Accuratezza, precisione e grandezze atte a determinarle: errore assoluto, relativo e relativo percentuale; intervallo, varianza, deviazione standard Laboratorio Di seguito sono riportate le analisi svolte fino al 30 aprile 2013 N.B: Nel mese conclusivo di maggio saranno effettuate le principali analisi sui grassi in vari tipi di olio. Le analisi in programma saranno suscettibili di variazioni Analisi cromatografica su strato sottile Ricerca dei coloranti alimentari in bevande analcoliche Analisi centesimale di alcuni alimenti: salumi Umidità-metodo ponderale Ceneri-metodo ponderale per incenerimento Protidi-metodo di Kjeldhal Lipidi-metodo ponderale, per estrazione, con soxlet e imbuto separatore Lipidi-metodo ponderale per idrolisi acida, estrazione con solvente Glucidi- metodo di Luff-Shoorl: analisi effettuata sul cioccolato al latte Analisi del vino Ceneri-metodo ponderale, per incenerimento in muffola Estratto secco-metodo ponderale, per essiccazione in stufa Acidità totale-metodo titrimetrico/potenziometrico Anidride solforosa-metodo titrimetrico/iodometrico/potenziometrico Metanolo-metodo gascromatografico Rame e zinco-metodo spettrofotometrico per AA Solfati-metodo spettrofotometrico turbidimetrico VIS Nitrati-metodo spettrofotometrico UV Prolina-metodo spettrofotometrico VIS Analisi delle acque Cloruri-metodo titrimetrico/potenziometrico Nitrati-metodo spettrofotometrico UV Durezza totale, calcio e magnesio-metodo titrimetrico con EDTA Sodio e potassio, calcio e magnesio-metodo spettrofotometrico per AA Bicarbonati-metodo titrimetrico/potenziometrico Solfati-metodo turbidimetrico VIS Analisi dei grassi (olio di oliva, olio di semi , burro) Acidità-metodo titrimetrico Umidità (burro)-metodo ponderale per essiccazione in stufa Delta K-metodo spettrofotometrico UV Esteri metilici degli acidi grassi-metodo gascromatografico 37 Numero di perossidi-metodo titrimetrico/iodometrico/potenziometrico Numero di saponificazione-metodo titrimetrico, dopo saponificazione Tecnica HPLC determinazione dei parabenzoati nelle creme cosmetiche determinazione della caffeina in alcuni prodotti alimentari Relazione Analisi Chimica La classe all’inizio dell’anno si presentava in modo piuttosto omogeneo per quanto riguarda il percorso didattico e le conoscenze relative agli argomenti svolti negli anni passati. Entrambi i docenti, teorico e pratico, fanno parte del consiglio di classe già dal terzo anno, anche se durante lo scorso anno scolastico si è interrotta la continuità didattica per il docente teorico. Il clima all'interno del gruppo classe è sempre stato positivo per quanto riguarda l’aspetto disciplinare. Il lavoro programmato è stato svolto in modo completo. Gli studenti negli anni passati avevano sempre mostrato un motivato interesse per la disciplina e continuità nello studio a casa; si poteva osservare in alcuni casi qualche problema nella rielaborazione personale e nell’organizzazione delle attività sperimentali. Queste difficoltà, forse inizialmente sottovalutate, sono apparse più evidenti durante quest’anno scolastico agendo come freno in un nuovo contesto che richiedeva di dover utilizzare conoscenze pregresse in un situazioni diverse dal passato e spesso in autonomia, soprattutto durante le esperienze di laboratorio. La classe ha manifestato una certa lentezza e difficoltà ad adattarsi alle novità, nonostante i suggerimenti e le raccomandazioni dei docenti. Inoltre da parte di alcuni studenti si è osservata la tendenza a distribuire le ore di studio della materia in modo non omogeneo, concentrandole soprattutto nei periodi precedenti alle verifiche scritte. Questo atteggiamento ha portato, soprattutto nella prima parte dell’anno, ad ottenere risultati altalenanti e non sempre positivi. Al termine del primo quadrimestre quattro studenti presentavano insufficienze nella parte teorica della materia (di cui tre casi in modo non grave e in un caso grave a cui si aggiungeva l'insufficienza, non grave, anche nella valutazione pratica). Il recupero è stato svolto in itinere durante le ore di lezione e di laboratorio, in alcuni casi dividendo il gruppo classe. Gli interventi di recupero del debito del primo quadrimestre sono stati positivi in tutti e quattro i casi. Nell’arco dell’anno la situazione è migliorata soprattutto per quanto riguarda l’elaborazione delle relazioni e l’organizzazione dello studio a casa. Ciò nonostante si osserva una difficoltà generale nell’utilizzare le conoscenze acquisite negli anni passati e ad usare le capacità sviluppate nel corso di studi in un contesto più complesso come è quello richiesto dalla programmazione ministeriale del quinto anno. Si tenga in considerazione che la programmazione teorica del quinto anno del corso di studi è centrata sulle tecniche cromatografiche, mentre le esperienze di laboratorio spaziano anche nel campo delle tecniche potenziometriche, volumetriche e spettroscopiche (del programma teorico 38 del quarto anno) e richiedono l’uso dei calcoli stechiometrici studiati negli anni passati. In alcuni casi nonostante i risultati positivi nelle verifiche teoriche (scritte e orali), non sempre si osserva la capacità di organizzare il proprio lavoro in autonomia in laboratorio. Questa difficoltà si è manifestata anche in passato in altre classi e in situazioni differenti; probabilmente sarebbe necessaria una riflessione più generale sulla necessità di rimodulare le programmazioni per adattarle a questo nuovo contesto, tenendo anche in considerazione la riduzione intervenuta sulle ore curriculari. Si è riscontrata anche in generale una certa difficoltà nell’interlocuzione con i docenti della materia, in particolare nell’interpretazione e nella comprensione dei quesiti e delle domande richieste. Nella programmazione teorica si è rivolta una particolare attenzione allo studio dei metodi di analisi per favorire la costruzione di percorsi che aiutassero a comprendere gli aspetti teorici delle analisi svolte individualmente o a piccoli gruppi in laboratorio Gli interventi di recupero, svolti in itinere durante tutto l’anno scolastico, sono stati dedicati al recupero e ripasso di conoscenze pregresse, a esercizi di comprensione dei testi e dei quesiti, alla costruzione di percorsi individualizzati finalizzata a sviluppare la capacità di organizzare autonomamente l’attività sperimentale. Lo studente D’Amore ha potuto usufruire di interventi di recupero individuali e di tempi più lunghi per lo svolgimento delle verifiche e/o di riduzione del numero di domande (come nel caso della simulazione della terza prova). Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente (3 scritti e 1 orale nel 1° quadrimestre; 3 scritti e almeno 2 orali nel 2° quadrimestre); nelle prove scritte si è privilegiato la verifica delle capacità applicative e di sintesi, in quelle orali la verifica delle capacità di esposizione e di ragionamento e confronto con l’interlocutore. Il numero delle assenze non è stato particolarmente elevato; in qualche caso si osservano assenze diffuse anche se non numerose durante l’anno. Al momento della stesura della relazione solo uno studente presenta una situazione di insufficienza grave, dovuta principalmente allo studio individuale non adeguato e non a lacune pregresse. Tenendo conto del contesto generale a cui si faceva riferimento prima il giudizio complessivo sulla classe è da ritenersi positivo soprattutto per i progressi osservati durante l’anno. Milano, 9-5-13 I docenti: Emilio Rigotti 39 Francesco Isopi Programma di Docente Testo adottato TECNOLOGIE CHIMICHE CLASSE VB C ZIZOLFI CIRO / SIRONI FRANCESCA Natoli-Calatozzolo – “Tecnologie Chimiche Industriali” - Edisco PRIMA UNITA’ DIDATTICA : LA DISTILLAZIONE I principi teorici della distillazione. Equilibrio liquido-vapore per sostanze pure. Definizione di tensione di vapore. Dipendenza della tensione di vapore dalla temperatura. Definizione di temperatura di ebollizione. Equilibrio liquido-vapore per miscele ideali. Legge di Raoult. Temperatura di ebollizione della miscela. Composizione del vapore all’equilibrio con il liquido. Diagramma a “lente” (temperatura di ebollizione vs composizione della miscela). Schema di una colonna di distillazione a piatti. Apparecchiature ausiliare: ribollitore di fondo (tipo kettle), condensatore di testa (ad acqua, ad aria), serbatoio di accumulo del riflusso, pompa di riflusso, scambiatore di preriscaldamento dell’alimentazione. Purezza del distillato e purezza del prodotto di fondo. Ipotesi di costanza dei flussi molari di liquido e vapore all’interno della colonna. Retta di lavoro della sezione di arricchimento, condizioni termiche dell’alimentazione e retta dell’alimentazione, retta di lavoro della sezione di esaurimento. Riflusso e rilusso minimo. Determinazione del numero di piatti ideali con il metodo grafico di Mac-Cabe / Thiele. Numero di piatti e portata di riflusso. Ottimizzazione del rapporto di riflusso. Schema grafico della colonna di distillazione, completa dei sistemi di controllo automatici. Condensatore totale e condensatore parziale (distillato in fase vapore) Criteri per la scelta della pressione operativa in colonna. Confronto fra colonne a piatti e colonne a riempimento. SECONDA UNITA’ DIDATTICA : IL PETROLIO Operazioni preliminari sul grezzo : separazione gas / petrolio / acqua di giacimento (separatori trifase con mammellone per la raccolta dell’acqua). Disidratatori elettrostatici. Trattamenti in raffineria: Topping : scopo e prodotti del topping. Schema di processo del topping. Scopo e funzionamento delle colonnine di strippaggio con vapore surriscaldato. Colonna Vacuum: scopo e prodotti della colonna. Criteri per la scelta della pressione nel vacuum. Apparecchiature per produrre il vuoto: eiettori. Reforming: scopo del reforming. Benzine e numero di ottano. Schema di processo del reforming. Gas ricco di idrogeno prodotto dal reforming. Cracking: scopo del cracking. Vantaggi del cracking catalitico rispetto al cracking termico. Reattori a letto fluido: FCC. Produzione di coke e rigenerazione del catalizzatore nell’ FCC. Schema di processo del cracking catalitico. Produzione di olefine mediante steam cracking. Diagramma di Francis. TERZA UNITA’ DIDATTICA : L’ESTRAZIONE Generalità e definizione di estrazione. Estrazione solido-liquido ed estrazione liquido-liquido. Criteri per la scelta del solvente nell’estrazione solido-liquido. Fattori che influenzano il processo di estrazione (affinità solvente-soluto, superficie di contatto, temperatura, coefficiente di diffusione). Diagrammi a triangolo rettangolo per la risoluzione grafica dei problemi relativi all’estrazione solido-liquido. Punto somma e punto differenza: determinazione del punto che rappresenta la concentrazione della miscela ottenuta dalla somma di due correnti ovvero della concentrazione di due correnti ottenute dalla separazione di una miscela. Regola della leva. Condizioni di equilibrio: curva di equilibrio sperimentale, retta di equilibrio nel caso di rapporto 40 costante fra quantità di soluzione e quantità di inerte nel residuo solido, retta di equilibrio nel caso di rapporto constante fra quantità di solvente e quantità di inerte nel residuo solido. Estrazione solido-liquido in singolo stadio. Estrazione solido-liquido in multistadio in controcorrente. Punto che rappresenta la corrente netta di interstadio (polo). Determinazione del numero di stadi teorici con metodo grafico. Ottimizzazione della quantità di solvente da utilizzare Apparecchiature utilizzate nell’estrazione solido-liquido: estrattore a tazze, estrattore Bonotto, estrattore a coclea, estrattore a tamburo. Estrazione liquido-liquido. Criteri per la scelta del solvente estrattore. Estrazione liquido-liquido con solventi immiscibili. Concentrazioni espresse in frazioni ponderali o rapporti in peso. Curva di ripartizione. Operazione in multistadio a correnti incrociate e in controcorrente. Apparecchiature utilizzate per l’estrazione liquido-liquido : colonne a diaframmi, colonne a piatti. Controllo di livello di interfaccia. NOTA: Non è stato sviluppato l’argomento relativo all’estrazione liquido-liquido con solventi parzialmente miscibili, inserito nel programma preventivo. Pertanto è stata omesso lo studio dei relativi diagrammi triangolari a triangolo equilatero con lacuna di miscibilità. QUARTA UNITA’ DIDATTICA : PROCESSI INDUSTRIALI DI ESTRAZIONE L’industria dello zucchero. Operazioni preliminari sulle barbabietole: lavaggio, taglio delle barbabietole. Diffusori a coclea: schema e controlli automatici. Depurazione del sugo grezzo (mediante saturazione con idrossido di calcio e neutralizzazione con anidride carbonica). Concentrazione del sugo leggero. Cristallizzazione e raffinazione dello zucchero. Utilizzi industriali della melassa. QUINTA UNITA’ DIDATTICA : STRIPPING E DISTILLAZIONE IN CORRENTE DI VAPORE (DA SVILUPPARE DOPO LA PUBBLICAZIONE DI QUESTO DOCUMENTO) La colonna di strippaggio. Scopo e principio di funzionamento. Curva (retta) di equilibrio e retta di lavoro. Schema di processo completo di regolazioni automatiche La distillazione in corrente di vapore: scopo e principio di funzionamento. Tensione di vapore di miscele non omogenee (fasi liquide immiscibili). Diagramma di Hausbrand. Determinazione della temperatura di ebollizione di miscele immiscibili e del rapporto in massa fra vapore d’acqua surriscaldato e vapori del componente organico volatile. SESTA UNITA’ DIDATTICA : DI QUESTO DOCUMENTO) POLIMERI (DA COMPLETARE DOPO LA PUBBLICAZIONE Generalità sui polimeri. Poliaddizione e policondensazione. Classificazione dei polimeri: elastomeri, fibre, materie plastiche termoplastiche e termoindurenti. Catalizzatori stereospecifici: polimeri tattici. Tecniche di polimerizzazione: in blocco, in soluzione, sospensione, in emulsione. Il polietilene: schema di processo di produzione del polietilene in reattore a letto fluido. SETTIMA UNITA’ DIDATTICA : BIOTECNOLOGIE PUBBLICAZIONE DI QUESTO DOCUMENTO) (DA SVILUPPARE DOPO LA Sviluppo delle biotecnologie. Caratteristiche dei processi e vantaggi delle biotecnologie (maggiore selettività dei processi, condizioni operative meno spinte, velocità di reazione con catalizzatori biologici – enzimi – minore produzione di sottoprodotti, minore impatto ambientale rispetto ai processi chimici tradizionali). 41 I fermentatori. Schema di processo e controlli automatici. Digestione anaerobica dei fanghi derivanti degli impianti di depurazione biologica delle acque. Varie fasi della fermentazione: idrolitica, acidificazione, gassificazione. LABORATORIO Le attività di laboratorio hanno ruotato principalmente intorno all’utilizzo delle apparecchiature pilota disponibili e allo sviluppo di semplici software applicativi su foglio elettronico (excel). Per quanto riguarda le apparecchiature pilota, sono state effettuate esperienze su: Colonna di distillazione (in discontinuo) Preparazione di polimeri “conduttori” e verifica delle loro proprietà (conducibilità elettrica e policromatismo) Esperienza di fermentazione in “capsule” di alginati Per alcune esperienze effettuate, gli studenti hanno preparato una relazione tecnica (in word), con sviluppo di tabelle e grafici (questi ultimi in excel) per illustrare e commentare i risultati Per quanto riguarda l’utilizzo del foglio elettronico (excel), gli allievi hanno autonomamente preparato programmi per lo sviluppo delle curve di passaggio di stato liquido-vapore di miscele ideali alle diverse concentrazioni di due componenti sulla base della relazione di Antoine per la determinazione delle tensioni di vapore e della relazione di Raoult sugli equilibri liquido-vapore. Va sottolineato che le attività di laboratorio quest’anno hanno risentito sia della riduzione del quadro orario, che ha reso necessario utilizzare ore di laboratorio per lo svolgimento di prove di verifica e/o svolgimento del programma di teoria, sia della indisponibilità per manutenzione per un periodo di qualche mese di alcune apparecchiature pilota (colonna distillazione e scambio termico) PARTE GRAFICA La rappresentazione grafica di schemi di processo in accordo alla simbologia UNICHIM fa parte integrante del programma della materia. Si sottolinea che la finalità non è ovviamente lo sviluppo di un’abilità manuale nel disegno, ma la rappresentazione sintetica, attraverso simboli convenzionali, degli aspetti concettuali sottesi al processo industriale. Lo schema è la base del progetto, di cui esprime l’idea. E’ dunque un momento di sintesi logica dei concetti studiati, delle scelte tecniche effettuate, delle soluzioni proposte fra le varie possibili alternative. Non è un obiettivo di facile raggiungimento, ma il traguardo di un percorso che comincia al terzo anno. Si sottolinea qui, per chiarezza, che le prove grafiche sono effettuate a matita su carta millimetrata. Milano, 24 Aprile 20 Gli Insegnanti Prof. Ciro Zizolfi Prof.ssa Francesca Sironi 42 RELAZIONE FINALE TECNOLOGIE CHIMICHE VBC Sono stato insegnante di Tecnologie Chimiche della classe VBC al terzo e al quinto anno. Dunque i ragazzi hanno potuto usufruire di una continuità di insegnamento solo parziale. Prima di delineare il profilo della classe, alcune premesse di carattere generale sul programma e sugli aspetti didattici della materia. Riguardo alla disciplina, molte cose sono cambiate nel corso dei miei venti e più anni di insegnamento nel triennio chimici. In passato, Tecnologie Chimiche era suddivisa in due discipline distinte: Impianti e Chimica industriale. L’unificazione ha contribuito ad accentuare le difficoltà della materia, caratterizzata dalla vastità del programma con molte nozioni da imparare (potenzialmente tutti i diversi processi di chimica industriale), concetti da comprendere e competenze da sviluppare – per il disegno e la risoluzione dei problemi. Sono richieste buone basi di matematica, fisica, chimica, capacità di collegamenti, di astrazione ma anche senso pratico, preparazione specifica strutturata, assimilazione e rielaborazione delle conoscenze. Registro con il passare degli anni crescenti difficoltà, da parte dei ragazzi, in particolare nel disegno. La rappresentazione di un processo chimico non è un esercizio grafico, ma richiede conoscenza del processo, del funzionamento reale delle singole apparecchiature, applicazione di concetti di fluidodinamica, di scambio termico, riflessioni sulle logiche di controllo. L’attuale prova scritta include la parte grafica, la risoluzione di problemi (Impianti) e la risposta a quesiti orali (Chimica Industriale). Questo la rende sicuramente più difficile rispetto alle prove di 10-15 anni fa dedicate solo alla parte grafica / risoluzione dei problemi (era richiesta una relazione ma di descrizione/spiegazione del disegno) oggetto della disciplina Impianti, dedicata allo studio delle cosiddette “operazioni unitarie”. Poiché non è possibile trattare tutti i processi della chimica industriale, l’inserimento di questa disciplina anche nella prova scritta rende il risultato legato a fattori probabilistici che i quesiti riguardino argomenti inseriti in programma. Nel corso di questo triennio, poi, è stata attuata una riforma che ha comportato la riduzione del quadro orario degli istituti tecnici. Per la mia materia le ore al quarto anno sono passate da cinque a quattro alla settimana (20 %) e da sette a sei al quinto anno (circa il 15 %). Fra l’altro, le cose cambieranno ancora e dall’anno prossimo il nuovo ciclo inizierà con un numero di ore incrementato al terzo e quarto anno. Ne terrà conto chi penserà le tracce ministeriali? Dunque, ci troviamo a operare in uno scenario incoerente di maggiori richieste e ridotte risorse. La finalità della scuola è quella di favorire il successo formativo per tutti gli studenti che mostrino volontà e impegno. La relazione insegnante-allievi non consiste solo nel trasmettere i contenuti della disciplina, verificare i risultati rispetto a parametri oggettivi ed esprimere una valutazione. Occorre entrare in empatia, comprendere difficoltà, incoraggiare, rimproverare, dosare rigore e comprensione, cercare di interessare, saper attendere. D’altra parte, le basi di molti studenti sono fragili, soprattutto in matematica e nell’uso dei mezzi espressivi. Sin dal terzo anno, iniziando lo studio di questa nuova disciplina, ho cercato pertanto di sostenere i ragazzi con la chiarezza delle spiegazioni, focalizzando l’attenzione sugli aspetti basilari, insistendo sugli argomenti fondanti e sfrondando le parti non essenziali dei programmi, cercando di sviluppare un metodo e le capacità di ragionamento. La mancanza di continuità di insegnamento al quarto ha in parte disorientato gli allievi meno interessati. Per tale motivo, all’inizio dell’anno ho proposto un corso di recupero degli argomenti di scambio termico (programma del quarto anno) consistito di due incontri pomeridiani per un totale di 3 ore. All’inizio del secondo quadrimestri, altre tre ore pomeridiane di recupero sono state effettuate, a beneficio degli allievi (undici) con insufficienze. La prova di verifica ha evidenziato un recupero totale per uno studente e parziale per altri cinque. Sono stati forniti ausili didattici vari, si è cercato di tenere alto il ritmo di lavoro con numerosi momenti di verifica. Nel secondo quadrimestre, alla data di questa relazione, oltre alla verifica del recupero, sono state effettuate una verifica orale, una scritta, una grafica, una di laboratorio, una simulazione della seconda prova scritta. Numerose le esercitazioni in classe di risoluzione di tracce d’esame. Per motivare gli allievi e stimolarne l’attenzione è stato fatto spesso uso dell’aula multimediale per lezioni alternative con l’uso del proiettore/lavagna LIM. È stato raggiunto l’obiettivo? Devo dire che – anche rispetto all’altra classe – nella quale la continuità di insegnamento è stata piena – i risultati sono stati inferiori alle aspettative. In alcuni allievi è prevalso un atteggiamento di scarsi interesse e partecipazione, lo studio è stato discontinuo e poco adeguato. A causa delle fragilità di base e la difficoltà di pianificare il lavoro su tante materie, l’apprendimento resta spesso poco assimilato. Nonostante i numerosi interventi di recupero, la “memoria” a medio e lungo 43 termine resta un obiettivo non pienamente raggiunto. Solo alcuni studenti, più volenterosi e diligenti, hanno raggiunto risultati più che sufficienti. Molti altri sono rimasti su un livello di stretta sufficienza che potrebbe incrinarsi nell’ambito di prove d’esame alle cui difficoltà oggettive si somma lo stress emotivo. In conclusione, nell’affidare questa relazione all’attenzione di chi avrà l’onere di un giudizio – importante – basato essenzialmente sulle prove d’esame, credo di aver espresso il punto di vista di chi – nella distinzione e nel rispetto dei ruoli specifici – non ha potuto limitare la valutazione ad una previsione dei risultati che i ragazzi conseguiranno nelle prove d’esame, ma ha tenuto conto di tutti gli elementi a disposizione, della conoscenza approfondita dei singoli studenti, del loro percorso scolastico, dei progressi fatti e dell’impegno profuso. Per questa classe tale valutazione è positiva solo in parte. Per alcuni studenti spero il giudizio possa cambiare in quest’ultimo mese e mezzo di lavoro. Prof. Ciro Zizolfi 44 Programma Docente Testo adottato di CHIMICA ORGANICA E FERMENTAZIONI Lauro-Puricelli Tagliaferri, Grande – Biotecnologie e chimica delle fermentazioni- Ed. Zanichelli Alcune parti del programma (eterocicli, lipidi e zuccheri, amminoacidi e proteine) sono stati affrontati usando il testo degli anni precedenti (Hart, Craine-Chimica Organica-Ed. Zanichelli) Composti eterociclici: definizione, struttura e proprietà delle piridine, chinoline, piperidine. Eterocicli a cinque atomi: pirrolo, indolo, imidazolo. Reattività e comportamento acido/basico. Lipidi e zuccheri: acidi grassi saturi e insaturi, fosfolipidi; tensioattivi naturali e sintetici; trigliceridi e saponificazione; colesterolo e ormoni steroidei. Zuccheri aldosi e chetosi, serie D e L degli zuccheri, formule di Fischer e Haworth del glucosio e del fruttosio; racemizzazione del glucosio; alfa e beta glucosio; disaccaridi (lattosio e saccarosio), polisaccaridi (amidi, glicogeno e cellulosa): struttura, proprietà. Amminoacidi e proteine: struttura e chiralità, carattere anfotero, amminoacidi essenziali. Punto isoelettrico ed elettroforesi. Legame peptidico. Proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria. Acidi nucleici: DNA, RNA Cellula procariote: struttura cellulare (parete, membrana, materiale genetico, ciglia); classificazione dei batteri, curva di crescita e riproduzione, fisiologia batterica. Batteri Gram+ e GramMetabolismo: caratteristiche generali delle vie metaboliche, la molecola dell’ATP e il suo ruolo, il ruolo di NADH e NAD+; la glicolisi e il ciclo di Krebs (cenni). Le fermentazioni anaerobie (cenni). Enzimi: meccanismo di funzionamento di un enzima, catalisi, sistemi di inibizione e di attivazione, regolazione a feedback. Biotecnologie: definizione di processo biotecnologico; introduzione e trattamento delle materie prime; inoculo nei bioreattori: pretrattamenti e sterilizzazione; processi di purificazione dei prodotti: fermentazione e bioconversione. Caratteristiche dei principali fermentatori. LABORATORIO: Presentazione attività di laboratorio: norme di sicurezza, programma di lavoro, metodologia utilizzata. Illustrazione, composizione, compilazione e utilizzo scheda di laboratorio. Microscopio ottico. Osservazione al microscopio di preparati a fresco. Osservazione al microscopio di una cellula vegetale (epitelio di cipolla). Osservazione al microscopio di una cellula vegetale (epitelio di cipolla) in presenza di soluzione salina. Osservazione al microscopio di una cellula animale. 45 Osservazione al microscopio di cellule di lievito Osservazione al microscopio di batteri lattici nello yogurt. Colorazione semplice (Blu di metilene). Osservazione al microscopio di muffe Colorazione di Gram. - La coltivazione dei batteri. Preparazione di un terreno di coltura e sterilizzazione in autoclave. Approccio alle Tecniche di semina: Semina in Piastra di un impronta del pollice Tecniche di Semina. 11) Semina in piastra su terreno solido Semina di impronta del pollice. A) Semina in piastra per inclusione e inglobamento. B) Semina per filtrazione. Tecnica delle membrane filtranti 2. Significato e tecnica dell’allestimento delle diluizioni nel laboratorio di microbiologia. Determinazione della Carica Microbica Standard nell’ acqua potabile e di superficie. Ricerca dei Coliformi Fecali in acqua di superficie. I docenti: 46 Maurizio Lauro, Marilena Puricelli RELAZIONE FINALE Chimica Organica e Fermentazioni Il lavoro con la classe è iniziato nell'anno scolastico 2010-11, al terzo anno di studi grazie all'alto numero di ore settimanali è stato possibile conoscere in modo abbastanza approfondito la personalità e le caratteristiche dei diversi studenti. La classe è stata sicuramente collaborativa, e ha partecipato con interesse alle lezioni e alle iniziative che sono state loro proposte nel tempo, sia quelle in orario scolastico che quelle in orario extrascolastico. Il gruppo si è amalgamato bene fin da subito grazie alla presenza di diversi studenti, e in particolare studentesse, dal carattere collaborativo e generoso. Per questo si può dire che il clima in classe è stato sempre sereno. Degni di nota la curiosità e l’interesse suscitato dalla lettura in classe di diversi brani di un libro di chimica organica divulgativa (I bottoni di Napoleone) che affronta l’importanza di alcune scoperte e uso di molecole chimiche per lo sviluppo storico e sociale dell’umanità. Nella didattica si è preferito approfondire i meccanismi di reazione e le regole generali di sviluppo di una reazione organica piuttosto che lo studio mnemonico di una gran massa di composti, favorendo così lo sviluppo di capacità logiche applicabili alle reazioni di qualunque tipo. Per quanto riguarda il rendimento, c'è da sottolineare la tendenza ad uno studio a volte troppo superficiale, mnemonico e concentrato alle verifiche. Alcuni studenti hanno mostrato interesse alla materia compilando brevi ricerche di approfondimento sugli argomenti che di volta in volta suscitavano il loro interesse. I risultati del corso di studi non sempre sono stati all'altezza delle potenzialità degli alunni e delle loro curiosità. Si può sintetizzare in breve la preparazione della gran parte degli studenti come sufficiente alla comprensione dei complessi meccanismi della chimica organica e biorganica ma non certamente approfondita. Una novità è stata invece il laboratorio di Fermentazioni, che sostituisce al quinto anno il laboratorio di chimica organica degli anni precedenti. La necessità di acquisire nuove abilità, e una manualità diversa da quella fin qui appresa è stata affrontata con discreto interesse ma non sempre con una conseguente applicazione nello studio dei diversi argomenti. I docenti: 47 Maurizio Lauro, Marilena Puricelli PROGRAMMA SVOLTO Materia: EDUCAZIONE FISICA Prof. JOSSA FASANO ERMINIA Finalità educative Il programma di ed. fisica si è proposto di favorire: lo sviluppo della capacità di disporre delle proprie potenzialità corporee sia dal punto di vista morfologico - funzionale sia per quanto riguarda l’organizzazione e l’efficacia del movimento; la conoscenza della struttura , delle modalità di realizzazione, dello sviluppo e del significato del movimento; la capacità di adottare comportamenti corretti nei confronti di se stessi, degli altri e dell’ambiente circostante. Obiettivi disciplinari e comportamentali conoscenza di assi e piani del corpo umano potenziamento fisiologico (miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie, del tono muscolare , della mobilità articolare e della velocità) consolidamento degli schemi motori (equilibrio, coordinazione, percezione oculomanuale e temporale, lateralità) consolidamento del linguaggio corporeo avviamento alla pratica di alcune attività sportive rispetto delle regole di disciplina (ritardi, assenze, giustificazioni e materiale sportivo) rispetto della struttura scolastica, dei docenti e dei compagni impegno e partecipazione costante alle attività proposte 4. Contenuti Parte pratica - esercitazioni atte ad incrementare le qualità motorie condizionali (resistenza, forza, mobilità articolare e velocità) e coordinative (coordinazione ed equilibrio) - pallavolo: conoscenza ed esecuzione di alcuni fondamentali individuali (palleggio, bagher, battuta) e regole di gioco - pallacanestro: conoscenza ed esecuzione di alcuni fondamentali individuali (palleggio, arresto, tiro frontale) - elementi di ginnastica artistica (preacrobatica al suolo, rotolamenti e 48 - capovolte rotolate, squadra, orizzontale prona, candela) con assistenza diretta e indiretta badminton atletica (corsa di resistenza, c. campestre, c. di velocità, salto in lungo) Parte teorica assi e piani del corpo umano i benefici dell’attività motoria apparato scheletrico; paramorfismi e dimorfismi camminare e correre 1°quadrimestre Pratica - capacità motorie condizionali: esercizi propedeutici per lo sviluppo della mobilità articolare, forza, resistenza aerobica e resistenza mista (aerobica/anaerobica) a carico naturale e con l’ausilio di piccoli attrezzi - capacità motorie coordinative : esercizi di coordinazione intersegmentaria, ex. di equilibrio, ex di destrezza - pallavolo : palleggio avanti, indietro e in alzata - pallacanestro : palleggio in ambidestrismo - atletica: corsa in regime aerobico, c. campestre - ginn. artistica : preacrobatica al suolo, squadra, candela, orizzontale prona (aerobica/anaerobica) a carico naturale e con l’ausilio di piccoli attrezzi - capacità motorie coordinative : esercizi di coordinazione intersegmentaria, ex. di equilibrio, ex di destrezza - pallavolo : palleggio avanti, indietro e in alzata - pallacanestro : palleggio in ambidestrismo - atletica: corsa in regime aerobico, c. campestre - ginn. artistica : preacrobatica al suolo, squadra, candela, orizzontale prona Teoria assi e piani del corpo umano - i benefici dell’attività motoria - Apparato scheletrico 2°quadrimestre Pratica - capacità motorie condizionali : esercizi propedeutici per lo sviluppo della mobilità articolare, forza muscolare, resistenza mista, resistenza anaerobica, velocità di reazione e di esecuzione - capacità motorie coordinative: ex di coordinazione generale, anticipazione, reazione e controllo motorio, ex. di equilibrio e destrezza - pallavolo : bagher, battuta - pallacanestro : arresto, tiro frontale - atletica : corsa di velocità, salto in lungo - ginn.artistica : rotolamenti e capovolte - badminton - capacità motorie condizionali: esercizi propedeutici per lo sviluppo della mobilità articolare, forza, resistenza aerobica e resistenza mista Teoria: 49 apparato muscolare 50 cardiorespiratorio effetti collaterali all'uso di sostanze tossiche Nozioni di pronto soccorso e gli aspetti legali. Metodi e strumenti Il lavoro si è svolto principalmente in palestra e, compatibilmente con le condizioni climatiche, all’aperto nel campo sportivo. Gli argomenti teorici sono stati sviluppati in classe e, se necessario, successivamente consolidati in palestra. Il lavoro è stato eseguito in forma individuale, a coppie, a piccoli gruppi o a squadre. Si è utilizzato il materiale sportivo a disposizione, il libro di testo e testi alternativi per eventuali approfondimenti. Finalità educative Il programma di ed. fisica si è proposto di favorire: lo sviluppo della capacità di disporre delle proprie potenzialità corporee sia dal punto di vista morfologico - funzionale sia per quanto riguarda l’organizzazione e l’efficacia del movimento; la conoscenza della struttura , delle modalità di realizzazione, dello sviluppo e del significato del movimento; la capacità di adottare comportamenti corretti nei confronti di se stessi, degli altri e dell’ambiente circostante. Obiettivi disciplinari e comportamentali conoscenza di assi e piani del corpo umano potenziamento fisiologico (miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie, del tono muscolare , della mobilità articolare e della velocità) consolidamento degli schemi motori (equilibrio, coordinazione, percezione oculo-manuale e temporale, lateralità) consolidamento del linguaggio corporeo avviamento alla pratica di alcune attività sportive rispetto delle regole di disciplina (ritardi, assenze, giustificazioni e materiale sportivo) rispetto della struttura scolastica, dei docenti e dei compagni impegno e partecipazione costante alle attività proposte 4. Contenuti Parte pratica - esercitazioni atte ad incrementare le qualità motorie condizionali (resistenza, forza, mobilità articolare e velocità) e coordinative (coordinazione ed equilibrio) - pallavolo: conoscenza ed esecuzione di alcuni fondamentali individuali 51 (palleggio, bagher, battuta) e regole di gioco - pallacanestro: conoscenza ed esecuzione di alcuni fondamentali individuali (palleggio, arresto, tiro frontale) - elementi di ginnastica artistica (preacrobatica al suolo, rotolamenti e capovolte rotolate, squadra, orizzontale prona, candela) con assistenza diretta e indiretta - badminton - atletica (corsa di resistenza, c. campestre, c. di velocità, salto in lungo) Parte teorica - assi e piani del corpo umano - i benefici dell’attività motoria - apparato scheletrico; paramorfismi e dimorfismi - camminare e correre 1°quadrimestre Pratica Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state di carattere sia pratico che teorico. Le verifiche pratiche sono state prove oggettive (prove a tempo, circuiti a stazioni, percorsi, esecuzioni tecniche specifiche). Per le verifiche teoriche si sono utilizzate prove scritte a domanda aperta. La valutazione ha tenuto conto dell’impegno e della partecipazione dell’alunno alle attività proposte, dei risultati emersi dalle prove assegnate e di eventuali miglioramenti rispetto alla situazione di partenza RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE 5 BC Il lavoro è stato svolto in tutte le sue parti sia pratiche che teoriche. La classe ha mostrato per tutto l'anno piena partecipazione alle lezioni e collaborazione nelle attività risultando costanti e attivi, poche sono state le assenze e le giustifiche. La prove scritte e le prove pratiche del 1° e 2° quadrimestre sono state svolte regolarmenta La classe risulta pienamente sufficiente. Milano, 20 aprile 2013 La docente Erminia Jossa Fasano 52 Programma: IRC Docente: Arosio Lorena Sussidi: “Rocca” editrice Pro Civitate Cristiana Assisi “Per il mondo che vogliamo” SEI Nel corso dell’anno scolastico sono state trattate tematiche scelte dagli studenti utilizzando la rivista Rocca e altri sussidi. Gli articoli sono stati letti in classe, approfonditi e rielaborati attraverso un confronto aperto. Sul tema dell’impegno sociale e la partecipazione al “bene comune” nella prima parte dell’anno gli studenti hanno esposto il lavoro personale preparato durante l’estate che prevedeva la lettura di un articolo tratto da Rocca, sussidio utilizzato nell’arco del triennio. Il tema sul quale gli studenti hanno dovuto lavorare è stato quello della costruzione della “città ideale”a loro è stato chiesto di declinare il concetto di città con il concetto di “città-scuola”. Le numerose e creative idee e proposte sono state ascoltate, discusse, confrontate, in gruppo. Successivamente la docente le ha raccolte e consegnate ai rappresentanti di istituto per farne diventare proposte concrete per la scuola da realizzare insieme. Letture tratte da Rocca: Il dubbio L’attesa valore e significato Il linguaggio dei giovani Antropologia del professore Altri contributi: Alcuni studenti/sse hanno partecipato all’evento organizzato “Ottomarzo2013” sul tema del femminicidio in Italia. Nell’ambito del progetto “Tifo positivo” gli studenti del gruppo IRC hanno contribuito alla creazione dello slogan e alla realizzazione dello striscione che ha visto la scuola protagonista alle finali di Coppa Italia serie A. Prof.ssa Arosio Lorena Milano maggio 2013 53 Relazione finale Materia: Religione Professoressa : Arosio Lorena Anno scolastico 2012-2013 Il gruppo-classe è composto da cinque studenti quattro maschi e una femmina, che hanno frequentato regolarmente dalla classe terza. Nel corso del triennio il lavoro è stato svolto con serietà partecipazione ed impegno da parte degli studenti che si sono dimostrati sempre disponibili al confronto e al dialogo educativo, rispettando i diversi tempi di lavoro. All’interno del gruppo-classe alcuni di loro si sono distinti per competenze e capacità nell’ approfondimento e rielaborazione personale dei contenuti proposti. Altri si sono distinti per capacità e disponibilità più indirizzate all’ascolto che al confronto e alla condivisione di rielaborazioni e approfondimenti personali, qui hanno prevalso tratti di riservatezza costitutivi del carattere e diverse personalità presenti. Nel complesso i risultati ottenuti sono buoni sia nei percorsi di crescita personale e di gruppo che nel lavoro svolto. I temi trattati hanno permesso di confrontare i valori fondamentali del cristianesimo e temi di attualità o per meglio dire del “del vivere quotidiano”, cercando di cogliere e rivisitare scelte, opinioni e stili di vita personali e di gruppo. Il programma di religione è sempre stato svolto correttamente e nei tempi stabiliti e molti sono stati i sussidi utilizzati per affrontare i contenuti proposti nell’ora di religione. Il rapporto che gli studenti hanno costruito con la docente è sempre stato corretto e molto rispettoso, accettando di buon grado di lasciarsi guidare nei percorsi di approfondimento ed elaborazione dei contenuti proposti. Prof.ssa Arosio Lorena Milano Maggio 2013 54 ALLEGATO 2 TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTE D’ESAME Le prove sono state eseguite con il seguente calendario: Simulazione 1^ prova 7 maggio 2013 Simulazione 2^ prova 24 aprile 2013 Simulazione 3^ prova 26 febbraio 2013 Simulazione 3^ prova 18 aprile 2013 Italiano Tecnologie chimiche Matematica Chimica Chimica Fisica Organica Inglese Diritto Economia Analisi Chimica 55 Storia Educazione Fisica 56 57 58 59 60 61 62 63 Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia A: analisi del testo) Candidato: Descrittore Punti attribuiti Piano formale (massimo 4 punti) con numerosi e gravi errori con vari errori ma non troppo gravi semplice ma complessivamente corretta corretta ed elaborata, ricca 1 2 3 4 Comprensione (massimo 4 punti) Ha risposto alle richieste in modo: Insufficiente Lacunoso/impreciso Nel complesso sufficiente Completo ed approfondito 1 2 3 4 Analisi (massimo 4 punti) Ha risposto alle richieste in modo: Insufficiente Lacunoso/impreciso Nel complesso sufficiente completo e approfondito 1 2 3 4 Approfondimento e contestualizzazione (massimo 3 punti) Inadeguati/incongrui Sufficienti ricchi ed efficaci 1 1 2 3 PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA LA COMMISSIONE 64 Griglia di valutazione 1° prova (tipologia B: articolo o saggio breve) CANDIDATO: Descrittore Punti attribuiti C) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale non consegue l’intento comunicativo con numerosi e gravi errori con diffusi errori, non troppo gravi con sporadici errori, non troppo gravi semplice ma corretta corretta ed elaborata / ricca /personalizzata 1 2-3 4-5 6 7-8 9-10 Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorso gravemente insufficienti complessivamente molto scarse complessivamente sufficienti buone/efficaci 1 2 3-4 5 D) Piano dei contenuti (massimo 15 punti) Coerenza rispetto al proprio titolo ed efficacia del titolo scelto insufficiente sufficiente ottima 1 2 3 Comprensione e utilizzo dei documenti Entrambi errati complessivamente sufficienti comprensione corretta e utilizzo personale/originale 1 2 3 Correttezza, ricchezza e approfondimento delle osservazioni gravemente insufficienti insufficienti sufficienti più che sufficienti buoni 1 2 3-4 5 6 Efficacia complessiva del discorso ed apporti personali insoddisfacenti sufficienti buoni PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA (media del risultato A+B) LA COMMISSIONE 65 1 2 3 Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia C : tema storico) CANDIDATO: N° RICHIESTE 1 Schema a blocchi riferito alla processo richiesto dalla traccia 2 3 4 5 Relazione tecnica contenente tecnologiche richieste. le operazioni Caratteristiche merceologiche e chimiche della materia prima e del prodotto ottenuto. Schema grafico coerente con le richieste della traccia e con la relazione tecnica Controlli analitici prodotto chimici e microbiologici sul PUNTE GGIO MASSIM O 1 5 2 5 2 RIPARTIZIONE PUNTEGGIO Schematizzazione corretta dal punto di vista grafico e concettuale, contenente almeno le operazioni fondamentali: 0,8 punti Schematizzazione completa anche delle operazioni complementari: 0,2 punti. Descrizione essenziale e corretta dal punto di vista concettuale: 3 punti. Approfondimento degli aspetti tecnologici e di quelli chimico/fisici: 1 punto. Descrizione completa ed esauriente, sviluppo organico e uso corretto del linguaggio tecnico: 1 punto.. Descrizione essenziale e corretta dal punto di vista concettuale: 1 punto. Descrizione completa ed esauriente: 0,5 punti. Sviluppo organico e utilizzo corretto del linguaggio tecnico: 0,5 punti. Schematizzazione corretta dal punto di vista grafico, coerente con la traccia, contenente almeno le apparecchiature fondamentali: 3 punti Schematizzazione completa anche nelle parti accessorie e nella strumentazione: 1 punto. Uso corretto della simbologia e delle proporzioni: 1 punto. Descrizione essenziale e corretta dal punto di vista concettuale : 1 punto. PUNTEGGIO ASSEGNATO ______ ______ ______ ______ ______ ______ ______ _____ Descrizione corretta dei principi teorici su cui si basano i controlli: 1 punto. PUNTEGGIO VALUTAZIONE: GIUDIZIO SINTETICO: TOTALE 66 Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia D: tema di ordine generale) CANDIDATO: DESCRITTORE Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale -non consegue l’intento comunicativo -con numerosi e gravi errori -con diffusi errori, non troppo gravi -con sporadici errori non troppo gravi -semplice ma corretta -corretta ed elaborata / ricca / personalizzata Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorso gravemente insufficiente complessivamente molto scarse complessivamente sufficienti buone/efficaci B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti) Sviluppo rispetto al titolo Assolutamente non centrato parziale centrato ed esauriente Correttezza, ricchezza e approfondimento delle osservazioni Gravemente insufficienti insufficienti sufficienti più che sufficienti buoni Efficacia complessiva del discorso ed apporti personali insoddisfacenti sufficienti buoni PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA (media del risultato A+B) LA COMMISSIONE 67 1 2-3 4-5 6 7-8 9-10 1 2 3-4 5 1 2 3-4 1 2-3 4-5 6-7 8 1 2 3 Tema di: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Il candidato realizzi il disegno dello schema descritto nel primo esercizio e, a sua scelta, risponda a due degli altri tre quesiti proposti. 1) Una miscela di due liquidi viene sottoposta a rettifica discontinua, con riflusso variabile, in una colonna a piatti operante a pressione prossima a quella atmosferica al fine di ottenere una buona separazione dei componenti che la costituiscono. Il fondo della colonna costituisce la caldaia nella quale viene introdotta la miscela da distillare all'inizio dell'operazione. Da tale caldaia si ottengono i vapori che salgono lungo la colonna e in essa giunge il liquido generato dal riflusso. La caldaia è riscaldata con un serpentino alimentato da vapore saturo secco e il liquido in essa ancora presente al termine dell'operazione viene raccolto in un serbatoio di accumulo per essere poi inviato ad altre lavorazioni. Dalla testa della colonna escono i vapori che vengono condensati in uno scambiatore refrigerato ad acqua, mantenendo il liquido condensato prossimo alla temperatura di condensazione. Da tale liquido si ricavano sia il distillato sia il riflusso che viene inviato nella testa della colonna. La composizione dei vapori uscenti dalla colonna viene mantenuta pressoché costante durante l'operazione di distillazione agendo sulla portata del liquido di riflusso. Il distillato ottenuto viene raccolto in un serbatoio di accumulo al fine di uniformarne la composizione, prima di essere inviato ad altre lavorazioni. Al termine del ciclo di lavorazione la caldaia viene svuotata e nuovamente caricata per un nuovo ciclo di lavoro. Il candidato disegni lo schema di un impianto idoneo a realizzare l'operazione proposta completo delle apparecchiature accessorie, delle regolazioni automatiche principali, prevedendo anche i recuperi di calore se li ritiene realizzabili, seguendo per quanto possibile le norme UNICHIM. 2) Le sostanze solubili contenute in un prodotto di origine vegetale vengono estratte utilizzando acqua pura, opportunamente riscaldata, in un impianto, funzionante in modo continuo, nel quale si realizza un'operazione di estrazione con solvente a stadi multipli in controcorrente. Il prodotto vegetale contiene il 10% in peso di sostanze solubili in acqua (X=0,10), il 40% in peso di acqua (Y=0,40) e il restante 50% (Z=0,50) di sostanze solidi inerti. La linea di equilibrio solido/soluzione può essere ritenuta in prima approssimazione rappresentata dalla retta di equazione Y=0,6 *(1-X). Si vuole che la soluzione uscente dall'impianto abbia una concentrazione pari al 12% in peso (X=0,12) e che il solido residuo non trattenga più dell'1% delle sostanze solubili (X=0,01). Con tali dati a disposizione il candidato calcoli il numero di stadi di equilibrio che in teoria sarebbero necessari per realizzare l'operazione proposta, utilizzando il metodo grafico sul diagramma triangolare, dopo avere scelto, in modo opportuno, le unità di misura per rappresentare le grandezze sugli assi X e Y. 3) L'equilibrio chimico governa gran parte delle reazioni fondamentali della Chimica Industriale. Il candidato illustri il concetto generale di equilibrio chimico e, scegliendo liberamente un processo industriale da lui studiato, descriva in modo dettagliato i metodi impiegati per ottenere la più alta resa della reazione di equilibrio. 4) Le operazioni di cracking, reforming, alchilazione e isomerizzazione sono di particolare importanza per l'ottenimento delle moderne benzine per automobili. Il candidato, dopo aver descritto le finalità operative di ciascuna di esse, illustri a sua libera scelta gli aspetti termodinamici e cinetici di una di tali operazioni e descriva le caratteristiche costruttive dell'impianto idoneo a realizzarlo. 68 Griglia di valutazione della 2° prova CANDIDATO: - Fascia Punteggio Parte Grafica Lo schema non è funzionante, manca di componenti essenziali Punteggio assegnato 1-5 Conoscenze A1 = Lo schema è funzionante, ma si limita alle sole 6-8 apparecchiature principali, con alcune imprecisioni Competenze Lo schema è funzionante e completo 9-11 Sono presenti alcuni sistemi di controllo. La prova dimostra 0-2 una certa capacità di rielaborazione logica A2 = Lo schema presenta sistemi di controllo elaborati. Sono presenti scelte tecniche che indicano una personalizzazione 2-3 del problema Uso del mezzo La grafica del disegno è povera. Il disegno non è lineare e/o di immediata comprensione 0 espressivo A3 = Il disegno si presenta chiaro, lineare, di immediata interpretazione, completo di legenda, linea di terra, con una 1 disposizione delle apparecchiature ben studiata Totale punteggio prova parte grafica 69 A1+A2+A3 A= - Fascia Punteggio Problema Il problema è solo impostato, ma la risoluzione è errata, Punteggio assegnato 1-6 incompleta, frammentaria Conoscenze B1 = Il problema è risolto, ma solo in parte, con alcune imprecisioni 6-8 e/o errori di calcolo Il problema è risolto in ogni quesito, con precisione numerica 9-11 Nella risoluzione del problema si fa uso appropriato di Competenze eventuali diagrammi, grafici, e/o si elaborano costruzioni 1-3 grafiche Uso del mezzo B2 = La risoluzione è esatta, ma confusa. Manca il riferimento alla parte teorica. Mancano in parte o sono errate le unità di misura 0 espressivo B3 = La risoluzione del problema è chiara, con i passaggi logici ben evidenziati. Corretto l’uso delle unità di misura. Totale punteggio prova parte calcolo - 1 B1+B2+B3 Fascia Punteggio Quesito (o quesiti) teorici Dimostra una conoscenza superficiale dell’argomento B= Punteggio assegnato 1-5 Conoscenze C1 = Dimostra una conoscenza quasi completa dell’argomento 70 6-10 Dimostra una conoscenza completa e approfondita 11-13 dell’argomento, con collegamenti con altri argomenti Competenze Dimostra una buona capacità di analisi e di sintesi, logiche e 0-1 C2 = 0-1 C3 = spunti personali Chiarezza e linearità di espressione, coerenza e struttura del Uso del discorso mezzo espressivo Totale punteggio quesito (i) teorico (i) C1+C2+C3 Totale punteggio prova (A+B+C)/3 (se sono presenti due quesiti teorici, la parte C si duplica) LA COMMISSIONE 71 C= IIS " Marie Curie- Piero Sraffa" Simulazione Terza Prova Materia: STORIA Tipologia: B classe 5BC Data:26.02.2013 CANDIDATO/A:................................................. 1. Su quali punti si basò l'11 febbraio 1929 la conciliazione in Italia tra Stato e Chiesa? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________ 2. Quali sono i motivi per cui la guerra civile spagnola fu un "prologo" alla 2^ Guerra Mondiale e agli schieramenti in campo? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________ 72 3. Come si caratterizzò il regime nazista? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________ CANDIDATO/A:................................................. Valutazione in 15esimi:................ Valutazione in decimi:................ Docente:.................................. (Polenghi Cristina) 73 Griglia di correzione x simulazione 3^ Prova scritta di STORIA Tipologia: B _ 3 domande / 3 risposte in 10 righe max. _____________________________________________________________ Valutazione x domanda: (6) 5 4 3* 2 1 0 Corrispondenza: Eccellente risposta Risposta corretta Risposta discreta Risposta sufficiente Risposta insufficiente Risposta non data (in bianco) Risposta errata Per 3 domande, 15 valutazione max. = 10 15:10=Tot.:x, per cui Tot. x10 = Voto finale 15 N.B.: Per la corrispondenza alla tabella di conversione decimi/quindicesimi, come sotto riportata: TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI VALUTAZIONE IN DECIMI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI 1-3 1-4 PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI 4 5-6 PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI 5 7-8 5.5 9 6 10 PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO 6.5 11 PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA CON DISCRETA SICUREZZA MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO 7 12 PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA 8 13 PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA 9 14 PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA ARRICCHITA DA COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI MEZZI ESPRESSIVI 10 15 GIUDIZIO PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E GRAVI ERRORI PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ACQUISITI PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA CON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE STANDARD Per lo studente con DSA, con 2 sole risposte da dare, è stata direttamente mantenuto il calcolo della valutazione in decimi, tradotto in quindicesimi. ( o valorizzato da risposta aggiuntiva, solo se corretta). All'orale poi la prova - se insufficiente - verrebbe implementata e definita x competenze. 74 TERZA PROVA D'INGLESE CLASSE 5 BC a.s.2012/13 SURNAME............................................................NAME.............................................. Discuss the importance of fatty acids for the human body …........................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ......................................................... Describe the water cycle …........................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ......................................................... Discuss the effects of global warming in our planet …........................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ......................................................... E' consentito l'uso del dizionario bilingue 75 GRIGLIA DI VALUTAZIONE: INGLESE CONOSCENZA : comprensione, informazione Scarsa Limitata Adeguata Sicura 1-3 4-5 6 7-8 Rigorosa 9-10 1-5 6-9 10-11 12-13 Non dispone delle conoscenze necessarie o non comprende il testo Dispone di parziali o superficiali conoscenze; fraintende parte del testo Dispone delle informazioni richieste e comprende nell’essenziale il testo Seleziona le informazioni dimostrando buona comprensione del testo e dei quesiti ( o della traccia proposta) 14-15 Dispone di informazioni esaurienti e precise, dimostrando una comprensione rigorosa di quanto proposto COMPETENZA: uso del linguaggio Scarsa Incerta 1 – 3 1- 5 4–5 6-9 Adeguata 6 Sicura Rigorosa 7- 8 9-10 Usa un linguaggio gravemente scorretto nella morfologia e nella sintassi Usa un linguaggio comprensibile, ma un lessico non appropriato; periodi contorti 10-11 Si esprime in modo lineare, ma utilizza solo parzialmente il lessico appropriato; incertezze ortografiche 12-13 Scrive in modo corretto con linguaggio appropriato 14-15 Si esprime con chiarezza e correttezza, utilizzando un linguaggio appropriato e personale L’insegnante prof. Lorella Oliva 76 SIMULAZIONE TERZA PROVA EDUCAZIONE FISICA DOCENTE : JOSSA FASANO ERMINIA Anno 2012/2013 NOME: COGNOME: CLASSE: DATA: 1. __________________ __________________ __________________ ___________________ COME SI CLASSIFICANO I MUSCOLI IN BASE ALLA STRUTTURA? (max 10 righe) 3. DESCRIVI LE ZONE DELLA COLONNA VERTEBRALE (max 10 righe) 3. .DESCRIVI I VARI TIPI DI CONTRAZIONE MUSCOLARE (max 10 righe) 77 Terza prova di Chimica organica e delle fermentazioni Nome…………………………………….. Data: 26 febbraio 2013 Rispondi alle seguenti tre domande utilizzando un massimo di 10 righe. 1. Parla dei trigliceridi in generale e spiega come si ottengono i saponi e come agiscono. . ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………… 2. Scrivi il prodotto della reazione tra l'acido ftalico e il glicole etilenico. ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………… 3. Uno dei meccanismi di polimerizzazione è la polimerizzazione radicalica. Spiegala e fai un esempio con la formazione del polimero vinilico PVC. ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………… 78 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – chimica fermentazioni e analisi (punteggio massimo: 15) Indicatori Descrittori Punteggi Parziale 1 1) Pertinenza a quanto Accettabile 2 richiesto Completa 3 2) Conoscenza dei contenuti 3) Correttezza nell’esecuzione, efficacia espositiva 4) Capacità di analisi, di sintesi. Parziale Superficiale Accettabile Completa Ampia e approfondita Non corretta Approssimativa Accettabile Buona Ottima Limitata Adeguata 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 L’insegnante prof. Maurizio Lauro 79 Cognome …………….………… Nome ……………………… 18-4-2013 CLASSE 5 A CHIMICA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Quesiti di ANALISI CHIMICA Descrivi brevemente i meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica e classifica le varie tecniche cromatografiche in base a questo criterio Descrivi uno dei rivelatori usati in gascromatografia, indica se è un rivelatore universale o selettivo e specifica per che tipo di analisi è adatto. Descrivi brevemente il metodo dello standard interno per l'analisi quantitativa in gascromatografia evidenziandone pregi e difetti, specificando per quale motivo è opportuno aggiungere lo standard interno e quali devono essere i requisiti di tale standard. _______________________________________________________________________ 80 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – Analisi chimica (punteggio massimo: 15) Indicatori Descrittori Parziale 1) Pertinenza a quanto Accettabile richiesto Completa 2) Conoscenza dei contenuti 3) Correttezza nell’esecuzione, efficacia espositiva 4) Capacità di analisi, di sintesi. Parziale Superficiale Accettabile Completa Ampia e approfondita Non corretta Approssimativa Accettabile Buona Ottima Limitata Adeguata Punteggi 1 2 3 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 L'insegnante prof Emilio Rigotti 81 Simulazione III prova Economia Ind.le e Diritto Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando, per ciascuno, massimo 15 righe del foglio protocollo: A quale procedura si ricorre in caso di sottrazione, smarrimento o distruzione di un titolo di credito? Quali sono i diritti di amministrazione e i diritti di natura patrimoniale dei soci azionisti? Quali sono le tre categorie di diritti dei lavoratori subordinati? E’ consentito l’uso del codice civile non commentato! Milano, 18 aprile 2013. Prof. Mario Violetta 82 Nome…………………………………………….Cognome………………………………………..Classe 5bc 27 febbraio 2013 ITI CURIE-SRAFFA - SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2012/13 CHIMICA FISICA 1)Attraverso l’analisi dell’energia libera, discuti quando le reazioni esotermiche sono anche spontanee ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… …………………………… 2) Cos è la legge cinetica di una reazioni e quali fattori ne condizionano la velocità? ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… …………………………… 3 La Keq di una reazione in condizioni standard è di 1,3x10-4. Determina il ΔG° e poi, sapendo che il suo ΔH=-120Kj/mol calcola il valore della Keq a 100°C ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………… 83 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – chimica fisica (punteggio massimo: 15) Indicatori 1) Pertinenza a quanto richiesto 2) Conoscenza dei contenuti 3) Correttezza nell’esecuzione, efficacia espositiva 4) Capacità di analisi, di sintesi. Descrittori Parziale Accettabile Completa Punteggi 1 2 3 Parziale Superficiale Accettabile Completa Ampia e approfondita Non corretta Approssimativa Accettabile Buona Ottima Limitata Adeguata 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 L’insegnante prof. Vittorio Daquino 84 Griglia di correzione x simulazione 3^ Prova scritta di STORIA (26.02.2013) Tipologia: B _ 3 domande / 3 risposte in 10 righe max. _____________________________________________________________ Valutazione x domanda: (6) 5 4 3* 2 1 0 Corrispondenza: Eccellente risposta Risposta corretta Risposta discreta Risposta sufficiente Risposta insufficiente Risposta non data (in bianco) Risposta errata Per 3 domande, 15 valutazione max. = 10 15:10=Tot.:x, per cui Tot. x10 = Voto finale 15 N.B.: Per la corrispondenza alla tabella di conversione decimi/quindicesimi, come sotto riportata: TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI VALUTAZIONE IN DECIMI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI 1-3 1-4 PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI 4 5-6 PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI 5 7-8 5.5 9 6 10 PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO 6.5 11 PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA CON DISCRETA SICUREZZA MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO 7 12 PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA 8 13 PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA 9 14 PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA ARRICCHITA DA COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI MEZZI ESPRESSIVI 10 15 GIUDIZIO PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E GRAVI ERRORI PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ACQUISITI PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA CON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE STANDARD Per lo studente con DSA, con 2 sole risposte da dare, è stata direttamente mantenuto il calcolo della valutazione in decimi, tradotto in quindicesimi. ( o valorizzato da risposta aggiuntiva, solo se corretta). All'orale poi la prova - se insufficiente - verrebbe implementata e definita x competenze. 85 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: MATEMATICA 26-02-2013 CANDIDATO: 1. Il candidato dimostri il teorema della media integrale, determini il valor medio della seguente funzione nell’intervallo indicato e calcoli il punto x in cui la funzione assume tale valore, fornisca infine un’ adeguata interpretazione grafica della situazione: y= √x+2 2. Una funzione continua in un intervallo I= [− 1,2 ] I= [a,b ] è sicuramente derivabile? I= [a,b ] è sicuramente integrabile? Una funzione continua in un intervallo Il candidato dimostri il relativo teorema in caso di risposta affermativa, fornisca, invece, un opportuno contro esempio in caso di risposta negativa. 3. Dei seguenti due integrali impropri uno solo converge: svolgendo gli opportuni calcoli il candidato stabilisca quale dei due è convergente e a quale valore converge; dell’altro, stabilisca se è indeterminato o se diverge e, in tale caso, se positivamente o negativamente. Quindi concluda dicendo quale delle due funzioni è integrabile in senso generalizzato sull’intervallo in esame: +∞ ∫ 0 +∞ −x dx 2 x + 2x+1 ∫ 0 86 −x cos ( x ) e dx SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: MATEMATICA 26-02-2013 CANDIDATO DSA: 1. Una funzione continua in un intervallo I= [a,b ] è sicuramente derivabile? I= [a,b ] è sicuramente integrabile? Una funzione continua in un intervallo Il candidato dimostri il relativo teorema in caso di risposta affermativa, fornisca, invece, un opportuno contro esempio in caso di risposta negativa. 2. Dei seguenti due integrali impropri uno solo converge: svolgendo gli opportuni calcoli il candidato stabilisca quale dei due è convergente e a quale valore converge; dell’altro, stabilisca se è indeterminato o se diverge e, in tale caso, se positivamente o negativamente. Quindi concluda dicendo quale delle due funzioni è integrabile in senso generalizzato sull’intervallo in esame:. +∞ ∫ 0 +∞ −x dx 2 x + 2x+1 ∫ −x cos ( x ) e dx 0 GRIGLIA DI CORREZIONE TERZA PROVA: MATEMATICA Candidato: Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 TOTALE = dimostrazione teorema = 2 valore medio = 1 contro es. e spieg. = 2 enunciato = 1 controimm. = 1 passaggi = 1 interpretazione grafica = 1 motivazioni = 1 =5 TOT. = =5 impostaz= .5 integrale 1 = 1.5 integrale 2 = 2.5 conclus. = .5 TOT. = 87 =5 V a l u t a z i o n e i n TOT. = q u i n d i c e s i m i V a l u t a z i o n e i n d e c i m i