Bilancio di previsione 2012 O.D.G. dei gruppi consiliari : Partito
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Bilancio di previsione 2012 O.D.G. dei gruppi consiliari : Partito
Bilancio di previsione 2012 O.D.G. dei gruppi consiliari : Partito Democratico, Bresso Vale, Insieme per Bresso e il Parco Nord, Sinistra Arcobaleno per l’approvazione del Bilancio di previsione 2012 Il Consiglio Comunale di Bresso riunito presso la sala consiliare il 21 maggio 2012, preso atto: che continua la fase di instabilità del sistema economico mondiale, e soprattutto, di quello europeo che, partendo dalla crisi finanziaria, ha messo in ginocchio l’economia reale non risparmiando e coinvolgendo in modo serio anche il nostro Paese; che i bilanci pubblici dei governi sono particolarmente appesantiti dalle troppe questioni irrisolte e promesse non mantenute; che senza la spesa corrente dello Stato, il crollo della domanda di consumo è stato inevitabile e le conseguenze devastanti per l’economia del paese che finora a pagare più pesantemente sono stati: le famiglie, le fasce più deboli della popolazione, i pensionati, i lavoratori dipendenti, le piccole e medie imprese; che si sono aggravate le condizioni di vita dei disoccupati, dei precari, dei giovani in cerca di primo impiego e degli studenti; che sono rimaste sostanzialmente inalterate le rendite del 10% della popolazione più ricca che anzi, dalla crisi, ha finito con il ricavare ulteriori benefici; che l’instabilità economica non sembra rallentare e produce effetti su larga scala che arrivano sino al nostro micro contesto urbano; che tale instabilità condiziona inevitabilmente e inesorabilmente la sfera locale. Il Consiglio Comunale è consapevole: che gli effetti della crisi economica ha investito pesantemente il sistema imprenditoriale del Nord Milano e di Bresso in particolare; che l’Amministrazione comunale ha fatto scelte coraggiose dando la priorità alla spesa sociale ed attivando una politica di selezione della spesa mirata al totale azzeramento delle spese di rappresentanza, alla riduzione a livelli fisiologici delle consulenze e razionalizzando la spesa del personale; che comprimere ulteriormente le spese rischia di ridurre il livello dei Servizi invece di aumentare il livello di efficienza; ciò deriva dal fatto che interventi capaci di migliorare strutturalmente il livello di efficienza richiederebbero ben altri gradi di libertà d’azione e la necessità di un primo momento di forte investimento (ad es. informatizzazione, logistica, scenari certi nel medio-lungo periodo). Il Consiglio Comunale constata come dimostrano i due ordini del giorno sulla Tesoreria unica e sull’autonomia organizzativa e impositiva, approvati all’unanimità lo scorso 7 maggio, che qualcosa non funziona, se le amministrazioni locali si trovano in difficoltà non solo a costruire i bilanci, ma persino a regolarizzare i propri rapporti con i fornitori. In mancanza di un modello razionale di Finanza Locale, ancora oggi caratterizzata da sperequazioni nell’assegnazione dei trasferimenti agli enti e dal “movimentismo” del Patto di Stabilità ( parametri che variano in continuazione ) che impediscono di fatto una concreta politica di programmazione. Da qui l’esigenza, sollecitata ripetutamente al Parlamento anche nei due richiamati o.d.g., di una rapida e robusta revisione dell’impianto complessivo della finanza locale, passaggio indispensabile per far uscire gli Enti locali dall’emergenza e dalla precarietà finanziaria che continua ad attanagliarli, al fine di evitare la crisi del sistema delle Autonomie. Il Consiglio Comunale sulla base, infine, di quanto è emerso nella prima e seconda commissione approva - l’istituzione imposta municipale propria (IMU) e le aliquote per l'anno 2012 con l’emendamento allegato presentato dal Sindaco sugli immobili delle Cooperative a proprietà indivisa; - il Regolamento per la disciplina dell'Imposta Municipale Propria "IMU". - la verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza e alle attività produttive - Leggi 167/71 e 457/78; - il programma triennale 2012/2014 ed elenco annuale LL.PP. - anno 2012; - il programma incarichi anno 2012; - il Bilancio di Previsione 2012, la Relazione Previsionale e Programmatica e il Bilancio Triennale 2012-2014. impegna il Sindaco e la Giunta: - a proseguire nella energica azione di difesa, del welfare municipale con la collaborazione delle commissioni consiliari competenti, finalizzata a studiare e valutare, in tempi rapidi, soluzioni condivise atte a ridurre, entro il prossimo 30 settembre, l’ aliquota IMU del 10,6 per mille degli immobili in uso alle attività produttive, operare una rigorosa verifica delle tariffe delle entrate extratributarie, finalizzate ad una più equa redistribuzione del prelievo, a perseguire la razionalizzazione della spesa corrente, senza tuttavia far mancare alla Città un adeguato piano degli investimenti; - a continuare nella sua azione con concreti interventi mirati a dare risposte alle esigenze delle fasce più deboli della comunità con particolare riferimento ai disabili, agli anziani, ai giovani, ai soggetti dello svantaggio sociale e alle famiglie numerose e di quelle più bisognose partendo dal Fondo previsto dal Bilancio coinvolgendo gli operatori economici e le associazioni del volontariato e favorendo interventi urbanistici finalizzati a favorire la realizzazione di edilizia economica popolare ( vendita a riscatto, agli assegnatari che ne fanno richiesta, con prezzi equi della Casa Andreatta, cofinanziamento edilizia comunale, realizzazioni in housing sociale, di edilizia economica popolare, collaborazione con le cooperative locali per appartamenti a proprietà indivisa, edilizia convenzionata); - a sostenere le richieste dell’Anci finalizzata a rendere l’IMU di esclusiva competenza dei Comuni e che si applichi per le autonomie locali quello che il Governo ha chiesto all'Europa: eliminare gli investimenti dal Patto di stabilità e creare una golden rule sull'equilibrio di bilancio. La ripresa economica non si fa con le grandi opere cantierabili fra tre o quattro anni, serve far ripartire le piccole opere immediatamente: la manutenzione delle scuole e del patrimonio comunale, l'efficientamento energetico, le infrastrutture tecnologiche e gli interventi per la sicurezza. Occorre infine una struttura per far fronte alle esigenze di riscossione dei Comuni con il venire meno di Equitalia, una struttura che dia garanzia di flessibilità e attenzione alle esigenze dei Comuni e dei cittadini, un soggetto della riscossione in grado di essere garante di procedure che abbiano maggiormente cura e attenzione alle comunità. EMENDAMENTO ALLE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE AVENTI PER OGGETTO: “ Approvazione Regolamento per la disciplina dell’Imposta Municipale Propria “IMU” “Istituzione Imposta Municipale Propria (IMU) approvazione aliquote per l’anno 2012” RELAZIONE DEL SINDACO La Commissione Bilancio nella seduta del 10/05/2012 ha discusso in merito alla proposta di deliberazione da sottoporre al Consiglio Comunale relativamente alle aliquote e alle detrazioni in oggetto e all’approvazione del Regolamento dell’Imposta Municipale Propria (IMU). Il Sindaco Propone il seguente Emendamento a rettifica delle proposte di deliberazione trasmesse ai consiglieri ART. 8 COMMA 4 TESTO PRECEDENTE L’aliquota ordinaria di base dell’imposta pari al 7,6 per mille, viene modificata in riduzione di 3 punti, con deliberazione di Consiglio Comunale ed è pari al 4,6 per mille per le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché agli alloggi regolarmente assegnati dall’ALER così come previsto dall’art. 8 comma 4 del D.Lgs 504/92. Le altre aliquote rimangono invariate: 4.5 per mille abitazione principale 7.6 per mille altri immobili TESTO AGGIORNATO L’aliquota ordinaria di base dell’imposta pari al 7,6 per mille, viene modificata in riduzione, con deliberazione di Consiglio Comunale ed è pari al 4,5 per mille per le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché agli alloggi regolarmente assegnati dall’ALER così come previsto dall’art. 8 comma 4 del D.Lgs 504/92.