Tutti marziani?
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ESTETICA A cura di Giuseppe Carrieri * Tutti marziani? Dalla ipertricosi all'irsutismo: come difendersi dalla peluria eccessiva ra qualche millennio probabilmente saremo tutti, uomini e donne, come il famoso E.T. o come Star Trek, dal momento che i peli, così come i capelli e come le unghie, non avranno più motivo di esistere. Fino a quel momento però i peli rappresentano per alcuni uomini un rito mattutino che si compie appena svegli, armati di pennello, sapone da barba e rasoio. Per altri uomini,invece rappresenta ancora un piacevole inizio di giornata che comincia con un bel massaggio del viso, con sapone da barba, pennello e acqua tiepido-calda, rasoio e finisce con l’applicazione del dopobarba. E per la donna? Per la donna è un problema estetico importante perché crea difficoltà nei rapporti sociali, lavorativi ed interpersonali. In alcuni casi può essere espressione di una patologia endocrinologica piuttosto complessa, in cui l’eccesso di peli è solo uno dei sintomi della malattia. A questo punto bisogna distinguere la classica ipertricosi dal patologico irsutismo. Per Ipertricosi si deve intendere un'eccessiva crescita di peli in regioni che ne sono normalmente provviste. Tali peli possono essere del tipo Lanugine o Vellus ed alcuni di essi possono evolvere in peli terminali. Questi peli possono essere eccessivi per densità o per lunghezza ed il fenomeno può essere localizzato o generalizzato. Per Irsutismo si deve intendere l'eccessiva crescita dei peli disposti in aree dove il loro sviluppo è minimo o assente. Il tutto dipendente dalla stimolazione sul bulbo pilifero di un eccessiva quantità di ormoni masculi circolanti in eccesso, secreti dalle ovaie o dalle ghiandole surreali, ovvero da una maggiore sensibilità dei follicoli piliferi allo stimolo ormonale. pugliasalute Nella donna, i principali ormoni ad effetto androgeno sono: 1. Testosterone in parte prodotto da ovaie e surrene ed in parte proveniente dalla conversione periferica d'altri steroidi, 2. Androstenedione, prodotto sia a livello surrenalico che ovarico, 3. Deidroepiandrosterone (DHEA) ed il suo solfato (DHEA-S) d'origine surrenalica. Cause dell’Ipertricosi e/o dell’Irsutismo: Cause Surrenaliche • Iperplasia congenita da deficit enzimatico • Sindrome di Cushing • Neoplasie Cause Ovariche • Policistosi ovarica • Neoplasie Idiopatico , cioè quando non si evidenzia alcuna causa endocrinologica Iatrogeno, cioè da farmaci tipo cortisone, ecc. Cause diverse • Forme incomplete di femminilizzazione testicolare • Acromegalia • Iperprolattinemia • Porfiria • Menopausa Iperplasia: aumento di volume di un organo. Sindrome di Cushing: malattia dovuta all’aumento dell’attività delle ghiandole surrenali. Neoplasie: Tumori in genere (maligni e benigni) Acromegalia: malattia caratterizzata dall’aumento di volume degli arti superiori ed inferiori. Iperlattinemia: aumento della secrezione della prolattina, ormone prodotto dall’ipofisi. Porfiria: gruppo di malattie a carattere ereditario dovute alla mancanza di alcuni enzimi. - quarantanove - marzo 2004 La causa più frequente dell'irsutismo, fra il 50 e l'80%, è la policistosi ovarica (PCO), sindrome caratterizzata da un quadro molto variabile comprendente: obesità, amenorrea, dismenorrea, cicli anovulatori, ovaie policistiche, acne di grado medio-grave. Trattamento dell’ipertricosi e dell’irsutismo Il trattamento dell’eccesso di androgeni dovrebbe iniziare non appena viene stabilita con certezza una diagnosi. Dalla combinazione di più approcci terapeutici si ottengono risultati positivi che raggiungono anche l’80% dei casi, che si manifestano con la cessazione della estensione dell’irsutismo. Tuttavia, considerando che gli effetti si evidenziano dopo almeno 6-8 mesi di cura, e che i peli già cresciuti rimangono un notevole problema di natura estetica, aspettando che la terapia medica funzioni è meglio incoraggiare il paziente a prendere in considerazione trattamenti di natura dermo-cosmetica. La depilazione chimica con creme depilatorie è spesso inutile e può lasciare la pelle irritata, specie sul viso, con l’insorgere di dermatiti irritative e allergiche. In particolare, la depilazione a strappo o la ceretta dovrebbero essere scoraggiate poichè non distruggono il follicolo del pelo ma possono indurre una follicolite e una ricrescita più rapida. Sconsigliabile anche radersi (con un rasoio o una macchinetta) poiché sebbene ciò causi un trauma minore alla pelle, può dare luogo a un rafforzamento del pelo. Gli schiarenti sono utili, particolarmente se c’è solo una crescita leggera dei peli. L’elettrolisi, cioè la elettrodepilazione ad ago, è un valido metodo disponibile per la distruzione dei follicoli che producono peli terminali e andrebbe usata una volta che la terapia ormonale ha bloccato la fuoriuscita di nuovi peli terminali, generalmente dopo sei mesi di trattamento. Purtroppo però, se non si eliminano del tutto le cellule staminali del follicolo, quelle che circondano il muscolo erettore del pelo, anch’essa è destinata a dare risultati insoddisfacenti perchè la matrice continuerà a produrre il pelo. In ogni caso, in mani esperte, riesce a distruggere fino all’80% dei follicoli piliferi, resta sempre il pericolo della formazione di cicatrici e del dolore che in alcune zone è insopportabile. Di recente sono stati presentati diversi laser in grado di dare risultati molto interessanti e duraturi nel tempo, e di garantire trattamenti più rapidi e meno fastidiosi di quelli ottenibili con il vecchio ago elettrico. In particolare, con il Laser diodico 808 è possibile trattare non solo i peli scuri e robusti, ma anche quelli più sottili e più chiari, dal momento che utilizza una tecnica recente di approccio al problema pelo. Dopo una ceretta a caldo, la pugliasalute zona viene colorata con un colorante particolare e selettivo per questo tipo di Laser. Questa sostanza colorata, sotto l’azione della luce di questo tipo di Laser, produce alcune sostanze particolari che vanno a danneggiare le strutture matricali del follicolo, con distruzione dello stesso in poche sedute. Inoltre un altro vantaggio di questo tipo di Laser è che può essere adoperato su qualunque tipo di cute, abbronzata o no, cosa che con altri Laser ciò non è possibile. Qualunque sia la scelta, va ricordato che la paziente affetta da irsutismo, soprattutto di giovane età, necessita di un importante supporto emozionale e di un follow-up di lungo termine, poichè il problema non è di facile soluzione e purtroppo spesso dura tutta la vita e può essere stressante e influenzare profondamente le sue interazioni psicosociali. Depilazione - Epilazione I due termini "depilazione" ed "epilazione" hanno una notevole diversità di significato, anche se nel linguaggio corrente vengono identificati. Depilazione vuol dire eliminare il pelo alla superficie cutanea, come si fa ad esempio con la rasatura Epilazione significa l'allontanamento di tutto il pelo, bulbo compreso (per esemplificare ricorderemo lo strappo con le pinzette) Depilazione Può essere attuata con mezzi meccanici e chimici. Tra i primi abbiamo ricordato il rasoio, usato ancora abbastanza diffusamente per le gambe o le ascelle, e talora come riduttore della pelosità pubica. Altro mezzo meccanico è il dischetto di carta abrasiva usato solamente sulle gambe. I mezzi chimici si basano sulla distruzione della sostanza cheratinica a mezzo dell'azione combinata di agenti riducenti ed alcalini. Usati esclusivamente fino a qualche decennio fa ed oggi di applicazione molto limitata, sono i solfuri e solfidrati di sodio, potassio, calcio, stronzio. L'azione dei solfuri è particolarmente rapida, in quanto pochi minuti sono sufficienti alla distruzione dei peli; i loro inconvenienti maggiori sono rappresentati dall'irritazione che essi producono sulla pelle e dal cattivo odore che emanano. I solfuri sono stati negli ultimi decenni soppiantati dall'acido tioglicolico. - cinquanta - marzo 2004 Sia i solfuri che i tioglicolati intaccano profondamente la struttura chimica della cheratina, trasformandola in un corpo amorfo e gelatinoso che si asporta col lavaggio. I depilatori chimici vengono presentati sotto forma di creme, paste, liquidi gelatinosi, anche stick. Dopo l'applicazione si deve procedere a un lavaggio molto accurato per eliminare i residui di prodotto. Alla depilazione sarà utile far seguire un trattamento acido-astringente per togliere l'alcalinità e l'irritazione locale. Non si debbono usare depilatori chimici su pelli ammalate o presentanti lesioni di qualsiasi tipo. Epilazione La epilazione viene sempre condotta con mezzi fisici. L'elettrocoagulazione, eseguita mediante un ago sottilissimo che penetra, distruggendolo, fino al bulbo pilifero, è una operazione paramedicale che va eseguita da personale espertissimo, pena la rovina estetica definitiva di un viso. L'epilazione, come viene fatta negli Istituti di Bellezza, si basa sullo strappo dei peli dopo averli imprigionati in uno strato di sostanze adesive. E' una operazione piuttosto dolorosa, che comunque viene sempre sopportata stoicamente. Le cosiddette "cerette a caldo" sono costituite da una fusione di colofonia (una massa resinosa ottenuta dalla distillazione della trementina) e cera d'api. Per l'uso, la ceretta viene fusa e spalmata sulla zona da depilare, dopo raffreddamento si strappa, asportando i peli rimasti incorporati nella massa cerosa. Le "cerette a freddo" sono masse semisolide, il cui componente principale è il glucosio, che non necessitano di riscaldamento per essere spalmate. Allo strato formatosi sulla parte trattata si fa aderire una tela compatta, strappando la quale si ha l'asportazione sia della cera che dei peli. pratica di facile e svelta esecuzione, specie in tutti quei casi per cui sono controindicati altri metodi. L'epilazione dura in media venti-trenta giorni, ma è una pratica piuttosto complicata specie per chi non è pratico, quindi maggiormente richiesta all'estetista. Per prima cosa si deve scaldare e liquefare la cera nell'apposito scaldacera; la cera non deve risultare troppo liquida, ma piuttosto densa, e prima di applicarla, conviene saggiarne il calore applicandone un poco sul proprio polso. La parte da epilare dovrà essere preventivamente passata con talco, la cera verrà poi stesa in contropelo, facendo attenzione alla direzione dei peli. Si lascerà asciugare per pochi minuti e poi si procederà allo strappo, che più sarà deciso più risulterà indolore. Così il calore della cera aprirà il follicolo pilifero e il pelo verrà estirpato fin dalla radice. L'epilazione è molto efficace, ma non sempre è praticabile su tutte le clienti. Infatti è assolutamente controindicata quando si soffre di vene varicose o di capillari dilatati in superficie; questo perché la cera calda può peggiorare la delicata situazione circolatoria e lo strappo può dar luogo a travasi di sangue. In questi casi è buona norma consigliare alla cliente un'epilazione con mezzi chimico-fisici. L'ipertricosi Il termine scientifico corrisponde all'espressione di uso corrente "peli superflui", ma si riferisce - in modo prevalente - ai peli del viso. Per un buon numero di giovani donne questa disfunzione costituisce un vero dramma, un handicap pesante da sopportare, capace di creare pericolosi e duraturi complessi. La comparsa dei "peli superflui" sul viso femminile può verificarsi nelle giovani donne subito dopo la pubertà; può associarsi o essere la conseguenza di disfunzioni ormonali oppure di trattamenti ormonali non appropriati. Anche particolari condizioni di lavoro, in stato di continua tensione nervosa, possono determinare fenomeni di ipertricosi. E' dimostrato inoltre che l'uso continuato di creme non istofile, contenenti grassi di origine minerale (ad esempio la vaselina), possono dar luogo alla comparsa di peli superflui. Può verificarsi l'ipertricosi qualora la pelle divenga asfittica per accumulo di impurità diverse, per invecchiamento o per eccesso di sebo che la cute non riesce più ad eliminare con sufficiente sollecitudine. In tutti questi casi l'intervento del medico è sempre indispensabile non tanto per eliminare i peli già esistenti quanto, invece, per fare cessare al più presto le cause determinanti la lamentata disfunzione pilifera. Metodi utilizzati per l'eliminazione dei peli superflui La cosidetta depilazione definitiva I dati sulla reale efficacia di questi trattamenti, che Pratica della depilazione Tutta la pelle è coperta di peli tranne la regione palmare, plantare e le pseudomucose. Il pelo è contenuto nel follicolo pilifero che è un sacco a fondo cieco. Nel pelo distinguiamo una parte libera detta fusto una parte impiantata nel derma, e le radici raccolte nel follicolo pilifero. Per procedere ad una buona depilazione, si deve per prima cosa osservare bene i peli, notare in quale direzione vanno, in modo da poterli estirpare completamente. E' facilmente comprensibile che la depilazione è di breve durata, perché il fusto in breve tempo ricresce, ma è una pugliasalute - cinquantuno - marzo 2004 promettono risultati definitivi, sono assai contrastanti e non permettono, allo stato attuale, di dare garanzie in tal senso. Certamente rivestono un ruolo importante sui risultati ottenuti, componenti personali quali lo stato fisiologico o predisposizioni di tipo ereditario; dato che tutti questi trattamenti prevedono l'utilizzo di apparecchiature e quindi di un operatore, anche la padronanza della tecnica da parte di quest'ultimo e la validità della tecnologia impiegata rivestono una certa importanza. procura situazioni di disturbo alla cute dotata di un pH fisiologicamente acido. Rasoio a lama o elettrico Come per i depilatori chimici anche questi metodi tagliano solo la parte aerea del pelo, normalmente la risposta della pelle è quella di una ricrescita accelerata di peli che aumentano sia di numero che di volume. Dei due metodi quello sicuramente sconsigliabile è quello del rasoio a lama mentre quello elettrico può risultare accettabile per zone molto delicate come le ascelle. Elettrocoagulazione Tra tutti i metodi "definitivi" oggi in auge è sicuramente quello più utilizzato e consiste nell'attacco e nella distruzione di ogni pelo, uno alla volta. L'operatore estetico impiega a tale scopo un ago di tale finezza da poter raggiungere il bulbo e distruggerlo mediante il passaggio di una corrente ad alta frequenza. Il trattamento non è per nulla doloroso, tutt'al più è snervante sia per la paziente che per l'operatore. Se questi è molto abile può eliminare un gran numero di peli in una sola seduta. Il numero delle sedute è dunque in rapporto al numero di peli da togliere e al grado di pazienza della cliente. Depilazione a pinza Simile come concetto di funzionamento al metodo dell'elettrocoagulazione, con la differenza che l'elemento di conduzione della corrente elettrica non è invasivo perché, al posto dell'ago, si utilizza una pinza che, "pinzandolo" sfrutta lo stelo del pelo come trasmettitore delle scarica al bulbo. Metodo piuttosto conclamato sino a pochi anni fa, attualmente ha perso molta credibilità, soprattutto dopo che la FDA Americana ha espresso un parere negativo sulla reale capacità di ottenere effetti di depilazione definitivi. Depilazione mediante fasci di luce coerente laser Recentemente è stato proposto per la depilazione definitiva l'utilizzo del laser. Anche se di tecnologie differenti tutti i laser attualmente proposti si basano sul concetto comune della: "fototermolisi selettiva". Essi emettono luce monocromatica ad una frequenza tale da poter aggredire selettivamente la melanina presente nel pelo e, soprattutto nel suo bulbo. Ad oggi questa tecnologia necessita ancora di ulteriori approfondimenti sulla reale efficacia ed innocuità, sull'assenza di effetti collaterali e di un affinamento delle metodiche per poter garantire operatori estremamente qualificati. Depilatori chimici In assoluto i più utilizzati, soprattutto per i trattamenti casalinghi. Sono prodotti cosmetici a base di sostanze in grado attaccare chimicamente la struttura cheratinica del pelo. Essi distruggono il pelo solo nella loro parte visibile e tra l'altro presentano l'inconveniente di lasciare un cattivo odore; il loro pH assestato su valori basici pugliasalute Cere depilatorie Di varie tipologie e differenti metodologie di applicazione, sfruttano la capacità di alcune resine naturali (colofonie e loro derivati) di inglobare con forza lo stelo del pelo quando vengono spalmate sulla pelle e di trascinarlo via quando vengono strappate. Si suddividono in cere a freddo e a caldo a seconda delle temperature di utilizzo. Quelle a caldo si presentano di consistenza solida e sono miscele di resina con cere naturali quali la cera d'api e candelilla, cere microcristalline e paraffina. Vengono scaldate sino a fusione ed applicate quando, ancora allo stato semifluido a temperature intorno ai 40° C, sono ancora plasmabili. Sulla pelle prendono una consistenza gommosa e possono quindi essere asportate, mediante un'azione decisa di strappo, in soluzione unica. Quelle cosiddette a freddo, a temperatura ambiente si presentano di consistenza semisolida, attraverso un riscaldamento più moderato possono essere portati ad una consistenza sciropposa e possono quindi essere applicate a temperature più vicine a quelle della pelle. L'azione di strappo viene effettuata dopo aver fatto aderire lo strato deposto sulla pelle con una striscia pretagliata di tessuto. Ambedue grazie all'azione del calore trasferito sulla pelle quando vengono applicate, provocano un'azione di dilatazione del follicolo pilifero, se la manualità di strappo è eseguita con una certa perizia, si ottiene una rimozione significante di peli completi anche del loro bulbo pilifero, l'azione di ritardo e di indebolimento della ricrescita in questo caso viene ottenuta con una certa gradualità. In questi ultimi anni sono stati individuati alcune sostanze vegetali in grado di ritardare gradualmente la ricrescita dei peli. Devono essere utilizzate con una certa costanza, applicate subito dopo l'epilazione con la cera quando il follicolo (non estratto solidalmente al pelo) è stato trascinato verso l'alto del follicolo e si trova più esposto all'azione del prodotto; e nei 4-6 giorni successivi all'epilazione, permettono dopo un numero di cicli di epilazioneapplicazione soggettivi di ottenere risultati concreti percentualmente significativi. Una di queste sostanze vegetali, la papaina (presente nel succo fresco del frutto papaia), agisce sfruttando le sue proprietà cheratolitiche (lisi delle strutture proteiniche) sulle cellule del bulbo pilifero procurando dei danni che ne rallentano la normale attività proliferativa. La peculiarità di agire esclusivamente su cellule vive permette di sfruttare selettivamente questo - cinquantadue - marzo 2004 enzima che trascurerà le strutture formate da strutture proteiniche inerti quali quelle dello stelo del pelo e lo strato corneo della pelle. L'altro gruppo di sostanze vegetali è rappresentato da alcuni oli essenziali contenenti frazioni di componenti chimici particolari in grado di rallentare la ricrescita del pelo attraverso un meccanismo d'azione ancora non perfettamente conosciuto, ma obbiettivato dalle esperienze pratiche accumulate da svariati anni. Epilazione laser E' la più moderna metodica di eliminazione dei peli superflui, può essere effettuata con due sistemi d’intervento completamente diversi: • fototermolisi selettiva per i peli scuri, su piccole aree, ad alta fluenza. • fotodinamica per tutti i tipi di peli, su vaste aree, a bassa fluenza con ausilio di sostanze (cromofori esogeni) ad azione fotosensibilizzante. I risultati della epilazione laser, riportati in letteratura sono : • 20% ottimi; • 60% riduzione in relazione a crescita, spessore e colore dei peli; • 20% scarsi o assenti. Quindi la epilazione con sistemi laser per ora si deve considerare permanente progressiva mancando un followup di anni. Le risposte migliori si osservano sui peli del viso 70%, le peggiori 30 % sulle gambe. I maschi manifestano risposte molte volte deludenti. Durante le sedute laser è obbligatorio l’uso di protezioni oculari specifiche per la lunghezza d’onda utilizzata. Tornando al Laser, il trattamento dei peli superflui con il Laser viene detto “epilazione”, viene cioè distrutta la papilla del pelo mediante un foto-termo-lisi selettiva. In parole povere, il Laser emette un raggio luminoso di una determinata lunghezza d’onda, il quale viene assorbito dalla melanina, cioè dal colore scuro, del pelo e, seguendo il percorso del pelo stesso, arriva fino alla papilla posta in profondità. La trasformazione del raggio luminoso in calore, fa sì che pelo e papilla vengono ad essere danneggiati dal calore prodotto dal Laser, per cui il pelo, spesso, cade definitivamente. Ecco perché si parla di Epilazione definitiva, recentemente sostituita dalla parola “progressiva”. Molto si è detto e fatto a tale proposito, ma non sempre in maniera corretta, creando sfiducia nella tecnica, nello strumento Laser e nello stesso Operatore. Cercherò di fare un po’ di chiarezza sull’argomento nell’interesse del Cliente e del Professionista, perché non ci siano ulteriori incomprensioni e si dia a questa nuova metodica ed al Laser stesso, tutta quella dignità e rispetto che meritano. Innazitutto la laser epilazione è un atto medico-chirurgico di alta specializzazione e professionalità, di stretta competenza dello specialista in Dermatologia. E’ questa una metodica recente ed in continua pugliasalute evoluzione, influenzata da molte variabili che bisogna tener presenti: il ciclo del pelo, l’assetto ormonale della Cliente, il colorito della cute nella zona da trattare, la stessa zona da trattare, l’inguine diversa dall’ascella o dalla gamba, ecc., il tipo e lo spessore del pelo, variabili che non possono essere del tutto dominabili e prevedibili. La buona riuscita del trattamento laser quindi deve prevedere una intesa fra Operatore e Cliente, la Cliente deve essere informata correttamente e con parole chiare e semplici dei pro e contro della metodica, in modo che partecipi attivamente e consapevolmente in ogni fase del trattamento. Verranno illustrati i possibili effetti collaterali ed il modo in cui affrontarli e trattarli, quando e perché sarà necessario arrivare quasi a provocarli volutamente come spia della efficacia del trattamento, il numero delle sedute prevedibili ed infine, particolare non trascurabile, il costo totale o per seduta del trattamento. Un errore da evitare assolutamente per il Dermatologo è quello di lasciare la Cliente con le idee confuse circa il trattamento di Laser epilazione, notizie distorte che ha sentito dall’amica o da pubblicità radio-televisive o giornalistiche ingannevoli. Far eseguire il trattamento dalla “signorina” dello studio o promettere un risultato definitivo in poche sedute è un altro errore che certamente è stato controproducente a chi ha sottovalutato l’importanza, l’impegno e la scrupolosità che tale trattamento deve prevedere. Infatti, diventa indispensabile eseguire una serie di tests con i vari parametri di impostazione dell’apparecchio Laser, per vedere quale impostazione è la migliore, quale provoca effetti collaterali, quale è assolutamente inefficace, ecc. ecc. Bisogna poi avere una scheda personale della Cliente per riportare i parametri operativi impostati, le successive variazioni, gli effetti collaterali, le impressioni soggettive ed oggettive circa la efficacia del trattamento. Un settore a parte deve essere destinato all’anamnesi della Cliente, alle varie terapie precedentemente praticate, alle indagini di laboratorio effettuate recentemente, a quelle da consigliare, alle consulenze specialistiche da eseguire per una precisa e corretta diagnosi dell’ipertricosi o irsutismo. Se a tutto ciò si aggiunge che ogni trattamento deve prevedere uno studio preliminare dei parametri (grandezza dello spot, fluence, durata dell’impulso, sistema di raffreddamento cutaneo, rasatura pretrattamento, tempi di intervallo fra i trattamenti, ecc.) si capisce come un trattamento del genere non possa essere affidato a personale non sanitario e quanto accurato deve essere lo studio di ogni singolo caso. Affrontare così il problema dei “peli superflui” metterà il Dermatologo al sicuro da incomprensioni, malcontento e contestazioni da parte delle Clienti, darà il giusto valore all’apparecchio Laser e tanta soddisfazione al Dermatologo che è riuscito a risolvere un inestetico quanto noioso problema alla Cliente. - cinquantatre - * Dermatologo marzo 2004