Mostra personale di Pinuccio Sciola scultore di Pietre sonore presso

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Mostra personale di Pinuccio Sciola scultore di Pietre sonore presso
Mostra personale di Pinuccio Sciola
scultore di Pietre sonore
presso la Fondazione Pasquinelli dal 14 aprile al 19 aprile 2016
“Vasti gemiti di città percosse, rumori profondi e remoti, desideri musicali di città, soffi impetuosi, sibili e rombi come
implorazioni corali, ululi da meandri e caverne, città di pietra e d’acqua, città sonore come smisurati organi. Città
sonore. Pietre sonore.
Cioè architettura, scultura, paesaggio, romanzo, musica: insieme.”
Professore Roberto Favaro
Il Master Sound Art (organizzato dal consorzio ARD&NT - Accademia di Belle Arti di Brera e
Politecnico di Milano) insieme alla Fondazione Francesco Pasquinelli sono lieti di presentare la
mostra personale di Pinuccio Sciola, artista e scultore di Pietre sonore, che avrà luogo presso lo
spazio espositivo della Fondazione Pasquinelli dal 14 al 19 aprile.
Il Master Sound Art, organizzato in partnership con le più importanti istituzioni culturali milanesi e
non solo, tra le quali la Fondazione Francesco Pasquinelli, si propone di formare professionisti, con
qualifiche di alto livello tecnico e culturale, nel campo della progettazione acustico-sonora applicata
all’arte, all’architettura e agli eventi culturali, ampliando gli orizzonti del Made in Italy, nonché nel
campo della Corporate Social Reporting (CSR) relativamente alla rendicontazione socio-economica
delle iniziative artistico-culturali. La mostra di Pinuccio Sciola presso la Fondazione Pasquinelli è
anche parte integrativa del percorso didattico del Master Sound Art: viene realizzata una
sonorizzazione dello spazio espositivo creata ad hoc dagli studenti del Master, con lo scopo di dare
risalto alle sonorità delle Pietre sonore esposte e collegare dunque anche semanticamente
l’architettura della Fondazione alla voce delle Pietre.
L’opera di Pinuccio Sciola aderisce all’intenso
e consolidato dialogo tra le diverse discipline
artistiche e della comunicazione in cui le varie
identità creative, con i rispettivi statuti, si
confrontano, si trasformano, si fondono,
ponendo interrogativi e dando risposte sulle
analogie, sui riflessi, sulle complicità
reciproche appunto tra scultura, architettura,
arti visive, letteratura, musica. Un dialogo in
cui i linguaggi si aprono e si attraggono
reciprocamente, fondendosi.
Le Pietre sonore, blocchi di materia solida (basalto, calcare) che adeguatamente lavorati portano alla
luce una natura morfologica splendidamente suggestiva e una disposizione alla trasfigurazione della
propria identità verso qualcosa d’altro (o oltre) da sé, espandono una voce, un’intima manifestazione
sonora liberata dal gesto scultoreo, dalla forma stessa assunta dal solido, dalla partecipativa
interazione del fruitore con questa voce, questo mondo di suoni imprigionati da sempre.
L’atto di eccitazione della pietra calcarea, adeguatamente lavorata da Sciola, si apre a varie
possibilitàà e tecniche: non più solo o soprattutto la percussione, ma altre azioni diversive (carezze
della mano, sfregamenti delicati, effusioni del corpo umano o di altri agenti, eccitazione della pietra
per mezzo dell’acqua), che manifestano una sensibilità decisamente superiore di questa pietra con
esiti musicali sorprendenti e irresistibili. Le sue sculture si fruiscono infatti come oggetti plastici,
come reperti antropologici, come spazi architettonici, come riflessi letterari, come strumenti per la
produzione sonora, come spazi di ascolto.
INFORMAZIONI
Inaugurazione: giovedì 14 aprile, ore 18
Esposizione, con ingresso libero al pubblico
venerdì 15 8:30 – 12:30 / 14:30 – 18:30
lunedì 18
8:30 – 12:30 / 14:30 – 18:30
martedì 19 8:30 – 12:30 / 14:30 – 18:30
Organizzazione e curatela
Master SoundArt
Fondazione Pasquinelli
Corso Magenta 42, Milano
www.fondazionepasquinelli.org
Consorzio ARD&NT, Milano
[email protected]
www.ardent-institute.it
Pinuccio Sciola
Pinuccio Sciola (San Sperate – CA, 1942), dopo il Liceo Artistico di Cagliari frequenta il Magistero d’arte di
Firenze e, dal 1965, l’Accademia Internazionale di Salisburgo dove segue i corsi di Kokoscha, Kirchner,
Vedova e Marcuse. In questo stesso periodo compie viaggi studio in molte delle maggiori città e dei musei
d’Europa e conosce Manzù, Sassu, Moore, Wotrube. Nel 1967 trascorre un anno in Spagna per studiare
all’Università della Moncloa a Madrid e l’anno successivo è a Parigi.
Tornato in Sardegna avvia, nel suo paese natale, l’importante esperienza artistica e sociale dei Murales, che
trasformeranno San Sperate in autentico “paese museo” e, nel 1973, si reca a Città del Messico, dove lavora
con il grande muralista Alfaro Siqueiros.
Sin dal 1960 Sciola espone le sue opere in mostre sempre più importanti: nel 1976 la Biennale di Venezia, nel
1984 la Rotonda di Besana e Piazza degli Affari a Milano; nel 1985 la Quadriennale di Roma e, fra l’86 e l’87,
una grande mostra itinerante tocca le più importanti città della Germania.
Negli anni ’90 le sculture di Sciola sono esposte nel Parco del Castello di Ooidonk in Belgio, nel Palace
Trianon di Versailles e nel Parco del Centro Kunst Project di Barndorf Bei Baden, presso Vienna. Nel 1996
nascono le Pietre sonore, esposte per la prima volta nel 1997 a Berchidda, in Sardegna.
Nel 2000 le sue opere sono sia all’Expo Internazionale di Hannover che all’Havana.
Nel 2002 il Müvészet-Malom Szentendre di Budapest dedica all’artista una grande mostra antologica e, agli
inizi del 2003, Sciola inizia una collaborazione con l’architetto Renzo Piano, che sceglie una imponente Pietra
sonora per la Città della Musica a Roma. Nell’estate dello stesso anno l’artista espone una nuova serie di
monumentali sculture sulla piazza della Basilica Inferiore di Assisi. Sempre nel 2003 è presente con le sue
opere monumentali allo spazio Thetis di Venezia e nel 2004 inaugura una grande mostra personale in
Lussemburgo. Nel 2006 nel contesto di Villa delle Rose viene realizzato “Impianto Sonoro Scolpito”, un
percorso che propone all’arte e il suono delle Pietre sonore sotto forma di installazione interattiva.
Sciola è presente oggi con le sue opere in numerose collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.