Settore Orafo SITUAZIONE L`Italia è il primo produttore mondiale di
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Settore Orafo SITUAZIONE L`Italia è il primo produttore mondiale di
Settore Orafo SITUAZIONE L'Italia è il primo produttore mondiale di oreficeria e gioielleria. E compare anche tra i maggiori mercati di consumo. La patria ideale per gli orafi, aspiranti e non. Ma dove può lavorare meglio l’orafo? L'offerta italiana si concentra in tre distretti: Valenza, Vicenza e Arezzo, con ulteriori addensamenti a Milano e in Campania. Arezzo è il maggiore consumatore di oro grezzo, ed ha come distretto una storia relativamente recente, essendo interamente originato da spin-off da una unica impresa. Quasi 1.400 imprese, più di 9.000 addetti, rappresentano di gran lunga il più importante settore economico della provincia, uno dei maggiori casi italiani di specializzazione territoriale, un elemento chiave del panorama industriale toscano. L'orientamento prevalente è verso prodotti di lavorazione industriale, no-name, rivolti alla fascia medio-bassa del mercato. Valenza Po (Alessandria), con un numero di imprese e di occupati forse paragonabile ad Arezzo, ha un orientamento maggiormente artigianale delle produzioni, una dimensione d'impresa più ridotta, una fascia di prezzo più elevata. Vicenza, polo orafo di tradizioni secolari, è peraltro come ben noto uno dei più densi paesaggi manifatturieri italiani, all'interno del quale il caso orafo è parte di un ben più ampio ventaglio di vocazioni produttive. Il polo Vicentino, tuttavia, si può suddividere in due sub-aree: Vicenza e dintorni, con caratteristiche relativamente più artigianali, e Bassano, tendente maggiormente verso il modello Aretino. L'industria vicentina, quindi, compete direttamente con quella aretina nelle lavorazioni semplici dell'oro, ma con un tendenziale spostamento verso lavorazioni più fini e verso la gioielleria, sviluppando quindi capacità competitiva anche verso Valenza. Milano, se è un polo minore dal punto di vista produttivo (comunque con circa 800 unità), è tuttavia un centro nevralgico come vetrina internazionale per la presenza delle grandi case nazionali e straniere, e per la localizzazione di una serie di servizi alla produzione (società commerciali, organismi associativi, organizzazioni tecnico-promozionali, ecc.). Napoli e Torre del Greco ospitano gli eredi di una tradizione secolare, che tuttavia appare in declino, e scarsamente competitiva rispetto ai distretti più forti. Sono stati effettuati tentativi anche recenti di rivitalizzazione attraverso una migliore infrastruttura di produzione e altre iniziative. Per gli orafi, intesi in senso generale come operatori in metalli preziosi (venditori, fabbricanti, importatori) è necessaria l'iscrizione al "Registro degli operatori in metalli preziosi" della Camera di Commercio, per il commercio degli stessi e per il rilascio del marchio di identificazione del fabbricante, rilasciato dall'Ufficio Metrico Provinciale. A livello europeo, per il riconoscimento della professione, occorre rifarsi alla Decisione 85/368/CEE del Consiglio del 16.07.1985 sulla corrispondenza delle qualifiche di formazione professionale della CEE-Settore Industria metallurgica (Unione Europea- G.U. n. C196/91 del 25.07.1991). PROFILO Quella dell'orafo è una professione vasta e varia; a fianco degli artigiani che seguono personalmente il ciclo della lavorazione ci sono artigiani che si specializzano soltanto in una fase; si spiega così l'esistenza di incassatori, incisori e modellisti e varie altre figure professionali. Esistono due tipologie di imprese nel settore orafo. La più diffusa è legata alla produzione industriale: si producono, ricorrendo alle macchine, esclusivamente catene per bracciali, collane, orecchini oppure anelli a molla ecc. Più raramente si trovano artigiani che creano un oggetto in oro passando per tutte le lunghe e complesse fasi di lavorazione: fusione, laminazione, modellazione, assemblaggio, saldatura, lucidatura. L'orafo è in grado di progettare e fabbricare, con competenza ed entro le scadenze previste, gioielli e altri oggetti in metalli nobili. L'orafo, attenendosi alle direttive di lavoro, svolge le seguenti attività: - elaborazione di progetti per la sagomatura e la realizzazione di gioielli e oggetti su scala conforme all'originale, lettura ed interpretazione di disegni, piani e istruzioni tecniche e loro trasposizione sul materiale. - scelta e utilizzazione di utensili e macchine per la lavorazione di metalli nobili e di pietre. - fabbricazione di gioielli e altri oggetti tramite lavorazione del metallo (sagomatura a freddo) e giunzione delle singole parti tramite saldatura, fusione, incollatura. - fabbricazione di montature per pietre preziose e loro incastonatura. - levigatura, trattamento con acidi, smaltatura e incisione di gioielli e altri oggetti. - esecuzione di lavori semplici di riparazione e manutenzione di attrezzi e macchine per la lavorazione di metalli nobili e pietre preziose. - presentazione ed esposizione dei gioielli per la vendita. - registrazione dei dati tecnici relativi al processo lavorativo e ai risultati. L'orafo ha solide basi tecniche e deve applicare la normativa in vigore in materia di prevenzione e degli infortuni, di sicurezza del lavoro e di protezione dell'ambiente. Le fasi della lavorazione di bottega prevedono: - l'ideazione, il design dell'oggetto che, quasi sempre, si cura insieme al cliente; la realizzazione del calco, la fusione, l'assemblaggio dei pezzi; l'eventuale incastonatura delle pietre preziose; il finissaggio che attribuisce al manufatto la sua luminosità. Passaggi complessi che per essere appresi richiedono 5 o 6 anni di pratica. Ogni tipologia produttiva ha delle figure professionali specifiche: - Orafo di base Deve saper svolgere le operazioni tipiche di un meccanico, cioè saldare, limare tagliare, spianare, forare, smerigliare, assemblare, il tutto con strumenti tecnologici tradizionali. - Cerista orafo Riproduce in cera i modelli da avviare alla produzione in serie nella tecnica della microfusione; è uno specialista della modellazione tridimensionale, spesso progettista e creatore; può trovare lavoro presso artigiani orafi, nelle imprese specializzate nella creazione di arredi sacri o di alta gioielleria. - Gemmologo Stabilisce la qualità delle pietre preziose e ne riconosce le caratteristiche; non è però preposto alla valutazione. - Disegnatore Dotato di conoscenze tecniche e grafiche, si occupa della progettazione grafica sia operando in modo tradizionale che sfruttando i più moderni sistemi computerizzati. Solo in grosse aziende è una figura interna, spesso lavora in modo autonomo. - Modellista o modellatore di prototipo Riproduce in scala reale il progetto grafico utilizzando metalli o materiali plastici. Lavora in collaborazione con il disegnatore ma può anche operare autonomamente se sa creare il modello senza bisogno delle indicazioni grafiche. - Addetto alla fusione Prepara le varie leghe del metallo mescolando il materiale prezioso con altri metalli non nobili al fine di migliorarne la malleabilità e la resistenza. - Preparatore Prepara i semilavorati per le successive fasi della lavorazione. - Chiusurista Si occupa dell'assemblaggio finale dei vari pezzi e deve operare cercando di rendere il prodotto più solido possibile. - Incastonatore Fissa le pietre preziose nelle sedi apposite, cioè nei castoni degli oggetti creati. - Incisore Riprodurre su oggetti in metallo prezioso disegni e segni artistici che ne migliorino l'aspetto decorativo. - Lucidatore Si occupa della lucidatura e alla rifinitura dell'oggetto. - Addetto alla trance È la figura preposta all'esecuzione con strumenti tradizionali ed elettronici del pezzo da ottenere tramite la tecnica dello stampato. - Meccanico Nella tecnica del catename presidia i robot che producono in serie catene d'oro. Più in generale, il meccanico è anche una figura professionale jolly assai utile in tutte le fasi della lavorazione. - Lavorante in madreperla, corallo e avorio I processi di lavorazione di queste sostanze organiche vanno dall'incisione a mano, a complesse lavorazioni meccanizzate per mezzo di trapani, alla lucidatura. - Sbalzatore in metallo Appartiene all'attività del fabbro come tutta la tecnica della lavorazione dei metalli. La tecnica di di formatura a freddo è la lavorazione diretta delle lamine relativa alla martellazione, sbalzo, incisione. Altre figure operanti nel settore orafo sono: smaltatore d'arte, cesellatore, filigranista. REQUISITI Per svolgere il mestiere di orafo sono richieste: - spiccate doti creative e manuali; - conoscenza delle proprietà fisiche e chimice dei metalli; - nozioni di metallurgia, gemmologa; - padronanza delle modalità delle lavorazioni e delle tecniche di fusione; - attitudini imprenditoriali, soprattutto per chi punta a mettersi in proprio; - competenze tecniche e di design, indispensabili per chi andrà a lavorare in azienda, dove i compiti sono piuttosto diversificati. FORMAZIONE Gli aspiranti orafi devono frequentare corsi di formazione, dove apprenderanno competenze teoriche, pratiche e tecniche. La formazione è delegata alle Regioni, che promuovono corsi professionali finanziati dal Fse. Ad essi si aggiungono poi gli istituti che affiancano le varie associazioni di categori, i centri privati e le accademie. Per accedere ai numerosi Istituti tecnici che formano orafi è sufficiente aver assolto l'obbligo scolastico. Dal 2001 è stato avviato il corso in Scienze e tecnologie orafe presso l'Università Bicocca di Milano, cui fa seguito il corso teorico-pratico in Gemmologia. Segnaliamo inoltre: - Italian Fashion School, c/o sede della Società di Incoraggiamento di Arti e Mestieri di Milano via S. Marta 18, 20121 Milano tel. 02 72080022/67652184 - Istituto Statale d'Arte B. Cellini di Valenza 15048 Valenza (Al) – Porta Bassignana tel. 0131 924783-941764 fax 0131 942877 - C.F.P. Centro di Formazione Professionale di Valenza via Bologna 36, 15048 Valenza Po (Al) tel. 0131 952743 fax 0131 924395. SBOCCHI PROFESSIONALI Le due principali destinazioni per l'orafo sono il lavoro in azienda o in botteghe professionali. L’attività in azienda è di solito meno creativa e più di routine, anche se in una di grandi dimensioni possono esserci maggiori occasioni per fare ricerca e laboratorio di quanto non ne offra il lavoro in bottega. In bottega l'attività artigianale è rivolta all'aspetto commerciale, cioè alla vendita del prodotto, e permette di seguire il procedimento di lavorazione dall’inizio alla fine. Si possono ideare gioielli, perfezionare il design secondo il proprio gusto, aggiungendo qualche particolare rifinitura che distingua l’oggetto da altri preziosi. I laureati del corso di laurea in Scienze e tecnologie orafe presso l'Università Bicocca di Milano trovano lavoro sia in piccole, medie e grandi imprese sia in Enti pubblici; possono inoltre esercitare la libera professione, nonché attività imprenditoriale con le seguenti mansioni: - nel settore industriale: ricercatore junior (laboratori di design e sviluppo del gioiello), responsabile di produzione (linee di produzione), responsabile del controllo (strumentazione e marchi); - nel settore commerciale: assistente allo sviluppo di prodotti orientati al cliente, assistenza post-vendita, esperto di marketing (sviluppo di strategie di mercato), esperto di certificazione; - nel settore professionale: imprenditore, libero professionista (sia nell'area del design che della realizzazione di linee di produzione). PER SAPERNE DI PIÙ Per quanto riguarda la formazione della figura professionale dell’orafo segnaliamo: - Federorafa p.zza Buonarroti 32, 20149 Milano tel. 02 4815364 fax 02 4815118 - Aov, Associazione orafa valenzana, Piazza Don Minzoni 1 15048 Valenza (Al) tel. 0131 941851 fax 0131 946609 e-mail: www.valenza.org - Istituto gemmologico italiano, viale Gramsci 228, 20099 Sesto San Giovanni (Mi) tel. 02 2409354 fax 02 2406257, via Appia Nuova 52, 00183 Roma tel. 06.77208353 fax 06.70475685 - Club degli orafi di Italia, via Santo Spirito 7, 20100 Milano tel. 02 76008478 - Federazione nazionale dettaglianti orafi gioiellieri argentieri e orologiai, viale Re Tancredi 8, 00162 Roma tel. 06 4404105 - Associazione nazionale orafi, argentieri,orologiai ed affini tel. 06 70374259/70374333 fax 06 70454304/70374345 e-mail: [email protected] - Associazione Designers Orafi sito web: www.ador.it.