In via Sanf Orsola gioielli rari da Cartier a Tiffany
Transcript
In via Sanf Orsola gioielli rari da Cartier a Tiffany
In via SanfOrsola gioielli rari da Cartier a Tiffany ^ ^ ^ M In certe occasioni definire «unici» i gioielli non è un'espressione eccessiva e lusinghiera, ma una presa d'atto perché, in certe circostanze, i gioielli unici lo sono davvero. E il caso dei monili visibili alla mostra «Wild Jewels» in corso fino a sabato presso la Galleria Antiquaria Eia di via Sant'Orsola, 17 a Bergamo. Oltre cento oggetti, tra bracciali, spille, collane, orecchini e anelli, realizzati tra la fine del '700 e gli anni '80 del '900, selezionati da Gian Luca Andreotti, antiquario bergamasco esperto in arte orafa da oltre trent'anni, ed esposti in forma anonima all'interno di teche scure, allestite come parti di sottobosco in cui sarebbero stati ritrovati questi tesori. «Non a b b i a m o v o l u t o esporre i nomi dei maestri gioiellieri che hanno realizzato questi capolavori perché volevamo che l'attenzione si concentrasse sul lavoro orafo e non sul logo fine a se stesso», spiega Andreotti, anche se in certi casi la mano dell'autore è riconoscibile, anche senza indicazione. Parliamo delle pantere di Cartier, dei collier con foglie di quercia di Bucellati o degli anelli geometrici di David Webb a cui si accostano manufatti della prima meta del '900 opera di Bulgari, Tiffany e Van Cleef. Tutti gioielli realizzati quando le maison orafe non erano ancora in mano a multinazionali e producevano spesso secondo «ordinazioni speciali», ovvero su ri- Un bracciale esposto alla mostra «Wild Jewels» I MAESTRI DEL PAESAGGIO chiesta di ricchissimi clienti che così divenivano proprietari di pezzi unici. Il tema «wild», ovvero selvaggio, è stato scelto da Andreotti in omaggio alla manifestazione I maestri del paesaggio, di cui la sua mostra è parte integrante, e declinato nella scelta di oggetti preziosi che replicano piante e insetti tipici del nostro territorio. Da non perdere il collier degli anni '50 di Chantecler che mima un alveare con diamanti, oro e le api realizzate in perle barocche, dove l'ape regina si intuisce essere proprio la fortunata dama che indossa questo capolavoro orafo. Fernanda Snaiderbaur CRIPR0DUZI0NE RISERVATA