PROPOSTE PER SCUOLA PRIMARIA (Classi 3°- 4°-5°)

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PROPOSTE PER SCUOLA PRIMARIA (Classi 3°- 4°-5°)
PROPOSTE PER SCUOLA PRIMARIA (Classi 3°- 4°-5°)
(classi che partecipano per la prima volta o classi 3e che hanno svolto percorsi negli anni
precedenti)
OBIETTIVI GENERALI
a a a
e
Per le classi 3 -4 -5 della scuola primaria, che aderiscono per la prima volta alle attività del LDA o per le 3 che hanno
già sperimentato le proposte P1 e/o P2, si tratta di affrontare tematiche che pongano i ragazzi in relazione all’ambiente in
e
modo diretto e riflessivo, per le 3 con esperienze precedenti si tratta quindi di fare un piccolo salto di qualità rispetto ad
un approccio magico ed esplorativo già sperimentato.
La proposta si articola in 7 percorsi educativi: un percorso guiderà i ragazzi nell’analisi del rapporto con la realtà che ci
circonda (Noi e l’ambiente); altri percorsi prenderanno in considerazione tematiche ambientali specifiche, dagli aspetti
naturalistici del Parco di Villa Demidoff, osservati in ottica sistemica (Uno bosco di relazioni; La fauna del Parco), alle
risorse (L’acqua vicina e lontana; L’impronta ecologica) e alle problematiche ambientali attuali (I rifiuti: sono un nostro
problema?); infine una proposta riguarda l’astronomia diurna (Il percorso del sole).
ARTICOLAZIONE
a
1 GIORNATA DI ATTIVITA’ PRESSO IL LDA (AUTUNNO)
INCONTRO DI PROGRAMMAZIONE OPERATORE/INSEGNANTI
a
2 GIORNATA DI ATTIVITA’ PRESSO IL LDA (INVERNO)
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3 GIORNATA DI ATTIVITA’ PRESSO IL LDA (PRIMAVERA)
Le attività a Villa Demidoff hanno orario 10-16,30, con la possibilità di variazioni a seconda delle esigenze della
classe. Alcuni percorsi, come indicato nella specifica descrizione, possono prevedere che uno dei tre incontri
venga fatto presso la scuola.
METODOLOGIA EDUCATIVA (riguardo al modello educativo si rimanda all’opuscolo e al sito:
www.provincia.fi.it/lda)
Le attività prevedono una fase di coinvolgimento e spiegazione iniziale, una fase operativa all’aperto ed una successiva
di discussione e riflessione sui risultati ottenuti, le dinamiche emerse, i dubbi e le curiosità suscitati.
OBIETTIVI SPECIFICI E ATTIVITA’
a
a
Le attività riportate sono indicative e, dopo l’incontro di programmazione, per la 2 e la 3 giornata saranno stabilite in
accordo con gli insegnanti per meglio aderire alle esigenze della classe
1) NOI E L’AMBIENTE
Il programma si propone di riflettere sul rapporto Uomo/Ambiente a partire dalle esperienze dirette che i ragazzi possono
compiere nell’ambiente. Il tentativo di favorire un approccio alla lettura ed all’interpretazione del mondo che parta dai
sensi e dai canali percettivi ha come primo scopo quello di riflettere su modalità di conoscenza (quali quella sensomotoria) che di norma vengono sperimentate quasi inconsapevolmente, ma che costituiscono il primo e basilare livello
per costruirsi una visione di se e di quello che ci circonda. Altro obiettivo fondamentale è quello di promuovere situazioni
in cui i soggetti valorizzino le proprie modalità di espressione e di interpretazione della realtà favorendo quindi un
atteggiamento attivo nei ragazzi e cercando allo stesso tempo di favorire consapevolezza del loro ruolo nell’ambiente. Il
loro ruolo di osservatori non gli permette infatti di rimanere estranei a ciò che vedono poiché sono essi stessi parte
integrante dell’ambiente in cui si muovono dato che lo interpretano e condividono le interpretazioni di altri. Conoscere
quindi diventa ri-conoscere le relazioni che esistono tra il soggetto e l’ambiente e tra le diverse componenti
dell’ambiente. L’articolazione della proposta mira ad affrontare per tappe, ma non in modo “settoriale”, questi aspetti
favorendo un approccio emotivamente coinvolgente dei ragazzi all’ambiente parco.
1° Incontro
Noi nell’ambiente: vengono proposte attività di percezione per riflettere sul nostro ruolo di osservatori dell’ambiente.
ATTIVITA’: “I nomi totem”: attività di presentazione ed introduzione al percorso.
“Kim-orso”: una prima esplorazione usando un solo canale sensoriale.
“Avventura sensoriale”.
Attività percettivo-sensoriali: varie attività per riflettere sulle potenzialità dei nostri strumenti di conoscenza.
2° Incontro
Il territorio come luogo da esplorare e da descrivere: gli strumenti per orientarsi e i linguaggi per descrivere l’ambiente
intorno a noi.
ATTIVITA’: “Le terre nascoste”; scopriamo un “luogo” attraverso le descrizioni fatte dai bambini.
“L’orientamento”; scopriamo il parco con l’ausilio di mappe e bussole.
“Il percorso del sole”: quante informazioni possiamo ricavare guardando il sole dalla terra
(vedi proposta n°7).
3° Incontro
Noi e l’ambiente: le relazioni tra gli elementi che ci circondano ed il nostro ruolo nell’ecosistema.
ATTIVITA’: “La ricerca tracce”: esploriamo gli ambienti del parco alla ricerca dei “segni” degli organismi che lo abitano.
“Ricostruisci l’ecosistema”: una mappa concettuale per rielaborare ciò che si è incontrato, ciò che si sa e
ciò che dobbiamo imparare.
“Corri che ti mangio”: un gioco dinamico per ricostruire le relazioni alimentari.
“Il biomorfo”: inventiamo un organismo che possa vivere in un ambiente del parco.
2) UN BOSCO DI RELAZIONI
L’obiettivo è quello di pensare il bosco come sistema di elementi biotici ed abiotici, interconnessi ed dipendenti fra loro.
In un primo momento, i ragazzi si avvicineranno al più “classico” degli ecosistemi tramite una conoscenza percettivosensoriale, valorizzando nuove (o meglio, trascurate) “potenzialità” del corpo.
Osservando le piante cercheremo di capire come ogni specie abbia risolto il problema di procurarsi la quantità
necessaria di luce (fonte di vita non solo delle piante-produttrici ma anche di tutti i consumatori, umani compresi), e di
come ciascun individuo riesca a convivere con i vicini in un gioco continuo di “forze” ed equilibri.
Infine andremo alla ricerca di tracce significative dei rapporti ecologici dei vari elementi presenti e passati, soffermandoci
sul ruolo dell’attività umana in un bosco.
1° incontro
L’approccio sensoriale
ATTIVITA’
“I colori e le forme del bosco”: usiamo i nostri primi canali di comunicazione
“Occhi su, occhi giù”: la passeggiata del lombrico e il volo del pettirosso: punti di vista insoliti.
2° incontro
Descrivere un bosco
ATTIVITA’
“Un condominio a molti piani”: regole di convivenza in un sistema complesso
“Dominanti e dominati”: strategie nell’uso delle risorse
“Le foglie, laboratori di energia”: tante forme per un unico scopo.
3°incontro
Il bosco racconta
ATTIVITA’
“Lettura degli alberi”: la storia presente e passata del bosco attraverso i segni.
“I fili invisibili”: le relazioni dei vari elementi: predazione, disseminazione, simbiosi, mutualismo,
parassitismo, ecc.
3) LA FAUNA DEL PARCO
Il LDA ha recentemente effettuato uno studio, preliminare ma significativo, sulle presenze faunistiche del parco di
Pratolino ed i primi risultati raggiunti rappresentano un buono spunto di studio per scoprire come uno spicchio di territorio
a due passi da Firenze possa essere ricco di diversità e rarità. Il contesto del parco di Pratolino costituisce infatti uno
straordinario esempio su come la gestione di un territorio da parte dell’uomo può determinare, a volte in modo anche
conflittuale, lo sviluppo delle comunità animali e, nel corso della storia, favorirlo o limitarlo. Si è dunque di fronte a un
inaspettato laboratorio naturale in cui è possibile esplorare gli stretti rapporti che intercorrono fra l’uomo e le altre specie
animali.
1° incontro
Lavoriamo sull’ambiente
ATTIVITA’
“La ricerca tracce”: un primo sguardo sul parco e prime ipotesi sulle presenze animali
“Ricostruzione dell’ecosistema”: una mappa concettuale costruita a partire dalle nostre scoperte
“Il rapporto animali –ambiente”: riconoscimento dei differenti habitat e identificazione delle loro
caratteristiche.
“Le emergenze faunistiche”: identificazione di specie rare in relazione all’ambiente
2° incontro
Le relazioni
ATTIVITA’
“Dalla natura artificiale alla natura naturale”: la storia del parco e le presenze faunistiche
“Le strane coppie”: alcune specifiche relazioni ecologiche tra specie
“Gli indicatori biologici”: animali come indici della qualità ambientale
3° incontro
Se fossi…
ATTIVITA’
“Il gioco dell’ecosistema”: ricostruiamo una catena alimentare
“La strada nel bosco”: il bosco visto con gli occhi di un animale
4) L’ACQUA VICINA E LONTANA
Il percorso punta a coinvolgere i ragazzi in attività e riflessioni sulla risorsa acqua. Partendo dal proprio vissuto i ragazzi
“indagheranno” il tema in oggetto a partire dal territorio vicino a loro per andare poi a scoprire e riflettere sulla presenza
dell’acqua nel Parco di Villa Demidoff. Si potranno poi intraprendere percorsi differenti riguardanti il fiume/torrente, l’uso
dell’acqua da parte dell’uomo, l’acqua nella storia, l’acqua come risorsa….
Riportiamo alcune ipotesi di attività da poter realizzare anche attraverso un’eventuale giornata da realizzare nel territorio
della scuola.
1° incontro (scuola e territorio limitrofo)
L’acqua intorno a noi
ATTIVITA’
“Le 7 parole sull’acqua”: partendo dal “tema” del percorso facciamo emergere le parole chiave che i
ragazzi ritengono importanti
“La mappa concettuale sul tema e sul progetto”: dalle parole chiave al progetto, costruiamo insieme una
mappa delle idee.
“Mappa dell’acquosità”: perlustrazione del territorio intorno alla scuola e identificazione dei luoghi in cui è
presente l’acqua.
2° incontro
L’acqua tra allegoria e produttività
ATTIVITA’
“Il Parco e l’acqua”:l’uso dell’acqua nel parco tra passato e presente, tra aspetti ludico-artistici e necessità.
“L’acqua ed i suoi molteplici usi”: uno sguardo all’importanza dell’acqua nella notra società
3° incontro
L’acqua come risorsa
ATTIVITA’
“La mia giornata con l’acqua”: i ragazzi sono coinvolti nel pensare all’uso che ciascuno di loro fa dell’acqua
“Le tribù”: gioco di simulazione per riflettere sull’acqua come risorsa.
“L’acqua nel mondo tra sprechi e siccità”: diamo un’occhiata all’acqua su scala locale e globale
5)L’IMPRONTA ECOLOGICA
Il progetto educativo ha come obiettivo una riflessione sul rapporto tra i nostri stili di vita, i nostri consumi e le risorse
necessarie a sostenerli.
Le classi partecipanti sperimentano, attraverso giochi e riflessioni, il fatto che la nostra vita e i nostri consumi sono legati
alla quantità di spazio e di risorse che abbiamo a disposizione, e che esiste una differenza tra le risorse rinnovabili e
quelle non rinnovabili.
Riportiamo un’ipotesi di percorso che prevede anche la possibilità di realizzare un incontro presso il territorio della
scuola:
1° incontro
Il gioco di ruolo come strumento per introdurre la tematica
ATTIVITA’
“Il gioco delle tribù”: interazioni e rapporti tra di noi e con l’ambiente
“Le isole”: autosufficienza e sostenibilità
2° incontro
Affrontiamo i nostri consumi
ATTIVITA’
“L’ impronta ecologica”: con i piedi per terra
“L’ impronta ecologica della famiglie e della scuola”: analisi e confronto
3° incontro ( LDA o scuola e territorio limitrofo)
Proviamo a costruire delle proposte
ATTIVITA’
“Non pestiamoci i piedi”: sperimentiamo la riduzione dell’impronta ecologica
“Ri-progettiamo il quartiere o la città”: progettazione partecipata e gestione delle risorse
6) I RIFIUTI: SONO UN PROBLEMA NOSTRO?
Il percorso educativo prende avvio da un’attività che permetta di far esplicitare ai ragazzi come il problema dei rifiuti sia
da loro vissuto, come essi ne siano direttamente coinvolti, quali siano gli aspetti significativi del problema e come infine
sia agevole occuparsene insieme. Partendo da quanto è emerso in questa attività introduttiva e propedeutica verranno
programmati gli incontri successivi. L’approccio metodologico proposto punterà a far riflettere i ragazzi su un problema
complesso la cui soluzione non è univoca e alla costruzione di un atteggiamento critico. Un taglio dunque né trasmissivo
volto cioè a fornire elementi di conoscenza sul problema, né prescrittivo teso dunque a dare indicazioni di
comportamento corrette.
Si riportano alcune ipotesi di attività da poter realizzare anche attraverso un’eventuale giornata condotta nel territorio
della scuola.
1° incontro (scuola e territorio limitrofo)
Le nostre idee sul problema
ATTIVITA’
“Braing storming sui rifiuti”: cioè tempesta di idee da parte dei ragazzi sulla percezione del problema;
“La mappa concettuale sul tema e sul progetto”: dalle parole chiave al progetto, costruiamo insieme una
mappa delle idee;
“Dove sono i rifiuti?”: perlustrazione del territorio limitrofo alla scuola per la ricognizione della presenza di
rifiuti nell’ambiente e dei vari cassonetti per la raccolta differenziata.
2° incontro
I rifiuti intorno a noi
ATTIVITA’
“Il Parco e i rifiuti”: ricerca e raccolta dei rifiuti abbandonati, classificazione per tipologie.
“I rifiuti nella storia dell’uomo”: come sono cambiati i rifiuti e l’idea stessa di rifiuto nel corso del tempo.
Riflettere sull’origine del problema per individuare le problematiche su cui lavorare
“La giornata di Giulia e Marco”: inventiamo una storia che riguarda la giornata di due ragazzii alle prese
con i rifiuti;
“Esperimento sulla biodegradabilità” (prima parte): esperimento volto all’identificazione delle varie tipologie
di rifiuti e all’osservazione dei tempi necessari alla degradazione dei differenti materiali;
“Slogan, disegni, volantini…”: cosa possiamo fare; idee per coinvolgere altri in proposte concrete.
3° incontro
Proposte di soluzioni condivise
ATTIVITA’
“Il consiglio comunale sui rifiuti”: gioco di ruolo sul tema dello smaltimento dei rifiuti. I punti di vista e la
necessità di assumere delle decisioni consapevoli.
“Esperimento sulla biodegradabilità” (seconda parte)
7) IL PERCORSO DEL SOLE
La proposta intende creare situazioni favorevoli all’osservazione di fenomeni legati al moto apparente del sole mettendo
in rilievo l’importanza del punto di vista che si viene assumendo. Vuole infine essere l’occasione per avviare una
riflessione sullo “spazio” in quanto luogo fisico in cui osserviamo i fenomeni e sul “tempo” nella sua accezione universale
ed individuale.
In genere siamo consapevoli delle principali leggi copernicane che regolano il rapporto fra sole e terra, sappiamo che è
la Terra a girare e non la stella, ma non riflettiamo sul fatto che, ai nostri occhi “tolemaici”, queste “nozioni” sono in
contraddizione con quello che realmente percepiamo. Per ricavare informazioni utili dal Sole è quindi necessario
recuperare la capacità di stare “dentro” ai fenomeni cercando di ragionare come ragionavano gli antichi vale a dire,
anche se questo inizialmente può non essere agevole, partendo solo dalle informazioni che possiamo ricavare dal nostro
rapporto con l’orizzonte terrestre e cioè dalla nostra esperienza. In questo modo sarà forse possibile riscoprire il modo in
cui era vissuto il tempo prima dell’invenzione dell’orologio e della divisione della giornata in ore “tutte uguali” cui siamo
ormai abituati recuperando “saggezze” e “conoscenze” che fino a poche generazioni fa erano patrimonio comune e
condiviso.
Attività di una giornata (percorso n° 1 “Noi e l’ambiente”)
Il rapporto fra il tempo, come si è abituati a viverlo, ed il suo trascorrere ciclico vengono affrontati a partire dai fenomeni
naturali legati al movimento del Sole che può essere interpretato a partire dalla specifica posizione geografica assunta.
Ricondurre i fenomeni osservati all’interno del punto di vista dell’osservatore consente di meglio coglierne l’influenza
sulla vita e sulla percezione che si ha di essa. Le attività sul sole si intrecciano in effetti con altre attività di ricostruzione
della percezione del Tempo a partire dal vissuto individuale e dalla capacità soggettiva di rappresentare il Tempo e lo
Spazio.
Riflettere sulle coordinate terrestri permette di speculare sul perché di fenomeni a larga scala o su quanto avviene in
altri luoghi della terra mediante semplici domande quali:
•
cosa capita in luoghi diversi a latitudini diverse?
•
cosa si può supporre partendo dalle esperienze personali?;
si cercherà quindi di stimolare le capacità di osservazione, percezione e correlazione fra elementi diversi
Giornata tipo
Presentazione in cui si cerca di far emergere alcuni elementi “dell’immaginario” dei bambini sul cielo.
Creazione di momenti “emozionanti” cercando il buio e raccontando alcuni miti sullo Spazio ed il Tempo.
Le ombre all’aperto: cerchiamo gli effetti del Sole su ciò che ci circonda ed usiamo noi stessi come “gnomoni”.
Catturiamo i raggi del sole.
I cerchi indù: posizioniamo alcuni gnomoni e curiamo di segnare le ombre che producono ad intervalli di tempo.
Scopriremo qual è il meridiano locale e ci orienteremo con i punti cardinali.
Attorno al mezzogiorno “vero” :Il plinto e la scoperta del mezzogiorno.
L’orologio solare e l’equatore.
La meridiana filare e le stagioni.
Guardiamo la terra da fuori e posizioniamoci sul globo terrestre: il tellurio.
Ricostruiamo tutto quello che abbiamo sperimentato.
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Attività su 3 giornate
Fermo restando quanto detto rispetto alla proposta per una giornata si tratta nello specifico di riflettere insieme sul
movimento del Sole durante l’anno stando “dentro” il fenomeno. Restando con i piedi sulla Terra (dal nostro umano –e
limitato- punto di vista), attraverso quello che percepiamo direttamente, possiamo scoprire regole e principi “scientifici”.
Con l’aiuto di semplici strumenti, i ragazzi sono stimolati ad osservare, dedurre, fare ipotesi sulle posizioni del Sole e
della Terra nelle varie stagioni.
Il percorso può prevedere, oltre agli incontri con gli operatori, una parte di lavoro svolto autonomamente a casa: si
tratterà di osservare e disegnare, una volta al mese, la linea dell’orizzonte nel punto dove tramonta il sole.
Il percorso può essere sviluppato anche con un incontro presso la scuola.
1° incontro (autunno)
ATTIVITA’
“Gli orizzonti”: dove finisce la terra ed inizia il cielo.
“Le finestre astronomiche”: spazi di tramonti ogni giorno diversi. Consegna attività da svolgere una volta al
mese da una finestra di casa rivolta verso Ovest..
“Urano e Gea”: il mito della nascita del tempo.
“Il sole e le ombre”: giochiamo col corpo.
“Mappamondo e Meridiani”: il mezzogiorno di Firenze ed il mezzogiorno di Catania. Le altre città del
mondo.
2° incontro (inverno): Il dì e la notte
ATTIVITA’
“Il ratto di Proserpina”: il mito che racconta l’alternarsi delle stagioni
“Gnomone, Plinto, Meridiana equatoriale”: messa in posa degli strumenti, uso, misurazione e lettura dei
dati forniti dalle ombre. L’arco solare: movimento, direzione, altezza. La latitudine ed il meridiano locale
“Meridiana filare”: scelta del luogo e dei materiali necessari; costruzione dello strumento. Lettura
dell’ombra. Il mezzogiorno reale/convenzionale nei vari periodi dell’anno
3° incontro (primavera) (operatore a scuola):
ATTIVITA’
“La città astronomica”: alla ricerca di strutture e palazzi che funzionano come strumenti astronomici (plinti,
meridiane, gnomoni)
“Gnomone, Plinto, Meridiana equatoriale”: lettura dei dati forniti dalle ombre e confronto con i dati invernali.
Il Sole fra l’Equatore ed i Tropici
“Le finestre astronomiche”: osservazioni e commenti
“Solar motion”: albe e tramonti nel mondo