proposte per scuola
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proposte per scuola
PROPOSTE PER SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO CLASSI 1A, 2A E 3A (classi che partecipano per la prima volta ) OBIETTIVI GENERALI La proposta si articola in 8 percorsi destinati alla classi che aderiscono per la prima volta alle attività del LDA o a quelle e classi 3 che hanno già sperimentato le proposte P1 e/o P2. Per le classi alla prima esperienza si tratta di affrontare tematiche che pongano i ragazzi in relazione all’ambiente in maniera diretta e riflessiva attraverso moduli diversi quali: • un percorso introduttivo all’analisi del rapporto con la realtà che ci circonda (Noi e l’ambiente), • l’analisi di problematiche attuali e concrete quali l’acqua, i rifiuti, • l‘uso di “strumenti” di analisi del nostro impatto sull’ambiente (L’impronta ecologica), • l’analisi delle emergenze ambientali del parco di Villa Demidoff (il bosco come ecosistema, la vegetazione arborea e la fauna). e Per le 3 con esperienze precedenti si tratta di fare un piccolo salto di qualità rispetto ad un approccio magico ed esplorativo. ARTICOLAZIONE a 1 GIORNATA DI ATTIVITA’ PRESSO IL LDA (AUTUNNO) INCONTRO DI PROGRAMMAZIONE OPERATORE/INSEGNANTI a 2 GIORNATA DI ATTIVITA’ PRESSO IL LDA (INVERNO) a 3 GIORNATA DI ATTIVITA’ PRESSO IL LDA (PRIMAVERA) Le attività a Villa Demidoff hanno orario 10-16,30, con la possibilità di variazioni a seconda delle esigenze della classe METODOLOGIA EDUCATIVA (riguardo al modello educativo si rimanda all’opuscolo e al sito www.provincia.fi.it/lda) Sono previste fasi successive di lavoro quali: un primo “tempo” di coinvolgimento e proposta dell’attività ed una fase operativa (in sottogruppi) di ricerca - azione all’aperto. Successivamente un momento di discussione servirà a riflettere sui risultati ottenuti, sulle dinamiche emerse, sui dubbi e le curiosità suscitate. OBIETTIVI SPECIFICI E ATTIVITA’ a a Le attività riportate sono indicative e, dopo il previsto incontro di programmazione, per la 2 e la 3 giornata saranno stabilite in accordo con gli insegnanti per meglio aderire alle esigenze della classe 1) NOI E L’AMBIENTE Il programma si propone di riflettere sul rapporto Uomo/Ambiente a partire dalle esperienze dirette che i ragazzi possono compiere nell’ambiente. Il tentativo di favorire un approccio alla lettura ed all’interpretazione del mondo che parta dai sensi e dai canali percettivi ha come primo scopo quello di riflettere su modalità di conoscenza (quali quella sensomotoria) che di norma vengono sperimentate quasi inconsapevolmente, ma che costituiscono il primo e basilare livello per costruirsi una visione di se e di quello che ci circonda. Altro obiettivo fondamentale è quello di promuovere situazioni in cui i soggetti valorizzino le proprie modalità di espressione e di interpretazione della realtà favorendo quindi un atteggiamento attivo nei ragazzi e cercando allo stesso tempo di favorire consapevolezza del loro ruolo nell’ambiente. Il loro ruolo di osservatori non gli permette infatti di rimanere estranei a ciò che vedono poiché sono essi stessi parte integrante dell’ambiente in cui si muovono dato che lo interpretano e condividono le interpretazioni di altri. Conoscere quindi diventa ri-conoscere le relazioni che esistono tra il soggetto e l’ambiente e tra le diverse componenti dell’ambiente. L’articolazione della proposta mira ad affrontare per tappe, ma non in modo “settoriale”, questi aspetti favorendo un approccio emotivamente coinvolgente dei ragazzi all’ambiente parco. 1° Incontro Noi nell’ambiente: vengono proposte attività di percezione per riflettere sul nostro ruolo di osservatori dell’ambiente. ATTIVITA’ Attività di presentazione ed introduzione al percorso. “Il Parco intorno a me”. Tutti i “canali” sensoriali aperti. “Il sentiero artificiale”. Quello che sfugge al nostro sguardo…. “L’albero ritrovato”. Riconoscere un albero senza vederlo. 2° Incontro Il territorio come luogo da esplorare e da descrivere; gli strumenti per orientarsi e i linguaggi per descrivere l’ambiente intorno a noi. ATTIVITA’ “Le terre nascoste”: diversi codici per diversi usi. “L’orientamento”: la bussola e le mappe. Il percorso del sole con semplici strumenti di astronomia diurna. 3° Incontro Noi e l’ambiente; le relazioni tra gli elementi che ci circondano ed il nostro ruolo nell’ecosistema. ATTIVITA’ “La ricerca tracce”: esploriamo gli ambienti alla ricerca dei segni degli organismi viventi e ricostruiamo l’ecosistema del parco con una mappa concettuale. “Il biomorfo”: ecologia di un essere vivente. “Corri che ti mangio”: un gioco dinamico per ricostruire le relazioni alimentari. 2) UN BOSCO DI RELAZIONI L’obiettivo è quello di pensare il bosco come sistema di elementi biotici ed abiotici, interconnessi ed dipendenti fra loro. In un primo momento, i ragazzi si avvicineranno al più “classico” degli ecosistemi tramite una conoscenza motoriosensoriale, valorizzando nuove, o meglio, recuperando antiche “potenzialità” del corpo. Osservando le piante si tenterà di capire come ogni specie abbia risolto il problema di procurarsi la quantità necessaria di luce (fonte di vita non solo delle piante-produttrici, ma anche di tutti i consumatori, umani inclusi), e di come ciascun individuo riesca a convivere con i vicini in un gioco continuo di “forze” ed equilibri. Infine si andrà alla ricerca di tracce significative dei rapporti diacronici e sincronici dei vari elementi presenti e passati, soffermandoci sul ruolo dell’attività umana in un bosco. 1° incontro L’approccio sensoriale ATTIVITA’ “I colori e le forme del bosco”: usiamo i nostri primi canali di comunicazione “Occhi su, occhi giù”: la passeggiata del lombrico e il volo del pettirosso: punti di vista insoliti. 2° incontro Descrivere un bosco ATTIVITA’ “Un condominio a molti piani”: regole di convivenza in un sistema complesso “Dominanti e dominati”: strategie nell’uso delle risorse “Le foglie, laboratori di energia”: tante forme per un unico scopo. 3°incontro Il bosco racconta ATTIVITA’ “Lettura degli alberi”: la storia presente e passata del bosco attraverso i segni. “I fili invisibili”: le relazioni dei vari elementi: predazione, disseminazione, simbiosi, mutualismo, parassitismo, ecc.. 3)L’IMPRONTA ECOLOGICA Il progetto educativo ha come obiettivo una riflessione sul rapporto tra stili di vita, consumi e risorse necessarie a sostenerli. Le classi partecipanti sperimentano, attraverso giochi e riflessioni, che la vita ed i consumi sono legati alla quantità di spazio e di risorse che si hanno a disposizione e che esiste una differenza tra le risorse rinnovabili e quelle non rinnovabili. Riportiamo un’ipotesi di percorso che prevede anche la possibilità di realizzare incontro presso il territorio della scuola: 1° incontro Il gioco di ruolo come strumento per introdurre la tematica ATTIVITA’ “Il gioco delle tribù”: interazioni e rapporti tra di noi e con l’ambiente “Le isole”: autosufficienza e sostenibilità 2° incontro Affrontiamo i nostri consumi ATTIVITA’ “L’ impronta ecologica”: con i piedi per terra “L’ impronta ecologica della famiglie e della scuola”: analisi e confronto 3° incontro ( LDA o scuola) Proviamo a costruire delle propste ATTIVITA’ “Non pestiamoci i piedi”: sperimentiamo la riduzione dell’impronta ecologica “Ri-progettiamo il quartiere o la città”: progettazione partecipata e gestione delle risorse 4) I RIFIUTI: SONO UN PROBLEMA NOSTRO? Il percorso educativo prende avvio da un’attività che permetta di far esplicitare ai ragazzi come il problema dei rifiuti sia da loro vissuto, come essi ne siano direttamente coinvolti, quali siano gli aspetti significativi del problema e come infine sia agevole occuparsene insieme. Partendo da quanto è emerso in questa attività introduttiva e propedeutica verranno programmati gli incontri successivi. L’approccio metodologico proposto punterà a far riflettere i ragazzi su un problema complesso la cui soluzione non è univoca e alla costruzione di un atteggiamento critico. Un taglio dunque né trasmissivo volto cioè a fornire elementi di conoscenza sul problema, né prescrittivo teso dunque a dare indicazioni di comportamento corrette. Si riportano alcune ipotesi di attività da poter realizzare anche attraverso un’eventuale giornata condotta nel territorio della scuola. 1° incontro (scuola e territorio limitrofo) Le nostre idee sul problema ATTIVITA’ “Braing storming sui rifiuti” Tempesta di idee sulla percezione del problema da parte dei ragazzi; “La mappa concettuale sul tema e sul progetto” dalle parole chiave al progetto, costruiamo insieme una mappa delle idee; “Dove sono i rifiuti?” perlustrazione del territorio limitrofo alla scuola per la ricognizione della presenza di rifiuti nell’ambiente e dei vari cassonetti per la raccolta differenziata. 2° incontro I rifiuti intorno a noi ATTIVITA’ “Il Parco e i rifiuti”: ricerca e raccolta dei rifiuti abbandonati, classificazione per tipologie “I rifiuti nella storia dell’uomo”: come sono cambiati i rifiuti e l’idea stessa di rifiuto nel corso del tempo. Riflettere sull’origine del problema per individuare le problematiche su cui lavorare “La giornata di Giulia e Marco”: inventiamo una storia che riguarda la giornata di due ragazzii alle prese con i rifiuti; “Esperimento sulla biodegradabilità” (prima parte): esperimento volto all’identificazione delle varie tipologie di rifiuti e all’osservazione dei tempi necessari alla degradazione dei differentii materiali “Slogan, disegni, volantini…”: cosa possiamo fare; idee per coinvolgere altri in proposte concrete. 3° incontro Proposte di soluzioni condivise ATTIVITA’ “Il consiglio comunale sui rifiuti”: gioco di ruolo sul tema dello smaltimento dei rifiuti. I punti di vista e la necessità di assumere delle decisioni consapevoli “Esperimento sulla biodegradabilità” (seconda parte) 5) L’ACQUA VICINA E LONTANA Il percorso punta a coinvolgere i ragazzi in attività e riflessioni sulla risorsa acqua. Partendo dal proprio vissuto i ragazzi “indagheranno” il tema in oggetto a partire dal territorio vicino a loro. Si potranno poi intraprendere percorsi differenti riguardanti il fiume/torrente, l’uso dell’acqua da parte dell’uomo, l’acqua nella storia, l’acqua come risorsa…. Riportiamo alcune ipotesi di attività da poter realizzare anche attraverso un’eventuale giornata da realizzare nel territorio della scuola. 1° incontro (scuola e territorio limitrofo) L’acqua intorno a noi ATTIVITA’ “Le 7 parole sull’acqua”: quali parole chiave il titolo suggerisce ai ragazzi “La mappa concettuale sul tema e sul progetto”: dalle parole chiave al progetto, costruiamo insieme una mappa delle idee “Mappa dell’acquosità”: perlustrazione del territorio intorno alla scuola e identificazione dei luoghi in cui è presente l’acqua 2° incontro L’acqua tra allegoria e produttività ATTIVITA’ “Il Parco e l’acqua”:l’uso dell’acqua nel parco tra passato e presente, tra aspetti ludico-artistici e necessità. “L’acqua ed i suoi molteplici usi”: uno sguardo all’importanza dell’acqua nella notra società 3° incontro L’acqua come risorsa ATTIVITA’ “La mia giornata con l’acqua”: i ragazzi sono coinvolti nel pensare all’uso che ciascuno di loro fa dell’acqua “Le tribù”: gioco di simulazione per riflettere sull’acqua come risorsa. “L’acqua nel mondo tra sprechi e siccità”: diamo un’occhiata all’acqua su scala locale e globale 6) LA FAUNA DEL PARCO DI VILLA DEMIDOFF Il LDA ha recentemente effettuato uno studio, preliminare ma significativo, sulle presenze faunistiche del parco di Pratolino ed i primi risultati raggiunti rappresentano un buono spunto di studio per scoprire come uno spicchio di territorio a due passi da Firenze possa essere ricco di diversità e rarità. Il contesto del parco di Pratolino costituisce infatti uno straordinario esempio su come la gestione di un territorio da parte dell’uomo può determinare, a volte in modo anche conflittuale, lo sviluppo delle comunità animali e, nel corso della storia, favorirlo o limitarlo. Si è dunque di fronte a un inaspettato laboratorio naturale in cui è possibile esplorare gli stretti rapporti che intercorrono fra l’uomo e le altre specie animali. 1° incontro Lavoriamo sull’ambiente ATTIVITA’ “La ricerca tracce”: un primo sguardo sul parco e prime ipotesi sulle presenze animali “Ricostruzione dell’ecosistema”: una mappa concettuale costruita a partire dalle nostre scoperte “Il rapporto animali –ambiente”: riconoscimento dei differenti habitat e identificazione delle loro caratteristiche. “Le emergenze faunistiche”: identificazione di specie rare in relazione all’ambiente 2° incontro Le relazioni ATTIVITA’ “Dalla natura artificiale alla natura naturale”: la storia del parco e le presenze faunistiche “Le strane coppie”: alcune specifiche relazioni ecologiche tra specie “Gli indicatori biologici”: animali come indici della qualità ambientale 3° incontro Se fossi… ATTIVITA’ “Il gioco dell’ecosistema”: ricostruiamo una catena alimentare “La strada nel bosco”: il bosco visto con gli occhi di un animale Approfondimenti: Il lavoro sui carichi critici di alcune specie campione. La gestione della fauna ed il rapporto fra le scelte dell’uomo e l’ambiente; L’avifauna: come riconoscere le presenze nelle varie stagioni. 7) IL PERCORSO DEL SOLE La proposta intende creare situazioni favorevoli all’osservazione di fenomeni legati al moto apparente del sole mettendo in rilievo l’importanza del punto di vista che si viene assumendo. Vuole infine essere l’occasione per avviare una riflessione sullo “spazio” in quanto luogo fisico in cui si osservano i fenomeni e sul “tempo” nella sua accezione universale ed individuale. Le conoscenze astronomiche sono generalmente scarse, ciò non di meno si è generalmente consapevoli delle principali leggi copernicane che regolano il rapporto fra sole e terra, si sa cioè che è la Terra a girare e non la stella, ma non si riflette sul fatto che ai nostri occhi “tolemaici” queste “nozioni” si pongono in contraddizione con quello che realmente viene percepito. Per ricavare informazioni utili dal Sole è quindi necessario recuperare la capacità di stare “dentro” ai fenomeni cercando di ragionare come ragionavano gli antichi vale a dire, anche se ciò inizialmente può non essere agevole, partendo solo dalle informazioni che si possono ricavare dal rapporto con l’orizzonte terrestre e cioè dalla nostra esperienza. Diventa quindi necessario accettare di interrogarsi anche rispetto a fenomeni che si ritengono banali, in quanto quotidiani, cercando di capire quali sono le cose che cambiano (ad es. la lunghezza e la direzione delle ombre) e cosa invece rimane costante (il percorso su scala annuale di un ombra al mezzogiorno vero) per scoprire infine leggi e regolarità. In questo modo sarà forse possibile riscoprire come era vissuto il tempo prima dell’invenzione dell’orologio e della partizione della giornata in ore “tutte uguali” e sarà più agevole recuperare “saggezze” e “conoscenze” che fino a poche generazioni fa erano patrimonio comune e condiviso. Attività di una giornata (percorso n° 1 “Noi e l’ambiente”) Il rapporto fra il tempo, come si è abituati a viverlo, ed il suo trascorrere ciclico vengono affrontati a partire dai fenomeni naturali legati al movimento del Sole che può essere interpretato a partire dalla specifica posizione geografica assunta. Ricondurre i fenomeni osservati all’interno del punto di vista dell’osservatore consente di meglio coglierne l’influenza sulla vita e sulla percezione che si ha di essa. Le attività sul sole si intrecciano in effetti con altre attività di ricostruzione della percezione del Tempo a partire dal vissuto individuale e dalla capacità soggettiva di rappresentare il Tempo e lo Spazio. Riflettere sulle coordinate terrestri permette di speculare sul perché di fenomeni a larga scala o su quanto avviene in altri luoghi della terra mediante semplici domande quali: • cosa capita in luoghi diversi a latitudini diverse? • cosa si può supporre partendo dalle esperienze personali?; si cercherà quindi di stimolare le capacità di osservazione, percezione e correlazione fra elementi diversi Giornata tipo Attività di condivisione delle “nozioni” già note ai ragazzi. Le ombre all’aperto: cerchiamo gli effetti del sole su ciò che ci circonda ed usiamo noi stessi come “gnomoni”. I cerchi indù: posizioniamo alcuni gnomoni e curiamo di segnare le ombre che producono ad intervalli di tempo. Scopriremo qual è il meridiano locale e ci orienteremo con i punti cardinali cercando il significato delle coordinate terrestri. Attorno al mezzogiorno “vero” :Il plinto e la scoperta del mezzogiorno. L’orologio solare e l’equatore. La meridiana filare e le stagioni. Cerchiamo di ricostruire come si misurava il tempo nell’antichità. Guardiamo la terra da “fuori” e posizioniamoci sul globo terrestre: il tellurio. Qual è il significato geografico di Equatore, Tropici, Circoli polari. “Solar motion”: il movimento del Sole a diverse latitudini, in diversi momenti dell’anno. Il grafico del tempo e degli eventi; troviamo un modo per rappresentare spazio e tempo Attività su 3 giornate Questo percorso ci permette di riflettere insieme sul movimento del Sole durante l’anno cercando di scoprire regole e principi “scientifici” attraverso ciò che si percepisce direttamente restando con i piedi sulla Terra. Con l’aiuto di semplici strumenti i ragazzi vengono stimolati ad osservare, dedurre, fare ipotesi sulle posizioni del Sole e della Terra nelle varie stagioni. Il percorso può prevedere che, oltre agli incontri con gli operatori, una parte di lavoro sia svolto autonomamente a casa: si tratterà di osservare e disegnare, una volta al mese la linea dell’orizzonte nel punto dove tramonta il sole. Il percorso può essere sviluppato anche mediante un incontro presso la scuola. 1° incontro (autunno) ATTIVITA’ “Gli orizzonti”: dove finisce la terra ed inizia il cielo. “Le finestre astronomiche”: spazi di tramonti ogni giorno diversi. Consegna attività da svolgere una volta al mese da una finestra di casa rivolta verso Ovest.. “Urano e Gea”: il mito della nascita del tempo. “Il sole e le ombre”: giochiamo col corpo. “Mappamondo e Meridiani”: il mezzogiorno di Firenze ed il mezzogiorno di Catania. Le altre città del mondo. 2° incontro (inverno): Il dì e la notte ATTIVITA’ “Il ratto di Proserpina”: il mito che racconta l’alternarsi delle stagioni “Gnomone, Plinto, Meridiana equatoriale”: messa in posa degli strumenti, uso, misurazione e lettura dei dati forniti dalle ombre. L’arco solare: movimento, direzione, altezza. La latitudine ed il meridiano locale “Meridiana filare”: scelta del luogo e dei materiali necessari; costruzione dello strumento. Lettura dell’ombra. Il mezzogiorno reale/convenzionale nei vari periodi dell’anno 3° incontro (primavera) (operatore a scuola): ATTIVITA’ “La città astronomica”: alla ricerca di strutture e palazzi che funzionano come strumenti astronomici (plinti, meridiane, gnomoni) “Gnomone, Plinto, Meridiana equatoriale”: lettura dei dati forniti dalle ombre e confronto con i dati invernali. Il Sole fra l’Equatore ed i Tropici “Le finestre astronomiche”: osservazioni e commenti “Solar motion”: albe e tramonti nel mondo 8) IL NOME DEGLI ALBERI Il parco di Villa Demidoff è un interessantissimo esempio di come la vegetazione si è sviluppata nel corso degli anni in una costante tensione tra due forze non sempre concordi: l’azione dell’uomo e l’evoluzione naturale con la sua omestoasi e con i meccanismi che le sono propri. Affrontare un percorso sulle essenze arboree di Pratolino, alcune delle quali secolari e giustamente annoverate tra i “patriarchi”, consente di lavorare sui differenti livelli e di muoversi negli angoli più suggestivi del parco. Si va alla scoperta delle specie, si cerca di riconoscerle, di stabilire quali sono le origini delle essenze, di evidenziare il ruolo dell’uomo nella composizione delle attuali popolazioni arboree. Si riflette inoltre sulla classificazione e sui suoi principi provando a capire quali sono gli strumenti utilizzati nel tentativo di catalogare e interpretare il mondo circostante. Si realizza infine un erbario che rimane come suggestiva testimonianza dell’esperienza. 1° incontro (ottobre-novembre) Introduzione alla vegetazione: una prima ricognizione sul mondo degli alberi ATTIVITA’ “Costruiamo un erbario”: come utilizzare una pressa per l’essiccamento delle foglie. “Caccia alla foglia”: diamo un nome ai patriarchi. “Fotografiamo gli alberi”: le forme ed i colori. 2° incontro (inverno): Il dì e la notte Classificazioni a confronto: uno strumento per leggere la realtà ATTIVITA’ “Le classifico io”: troviamo insieme dei criteri per catalogare gli alberi a partire dalle foglie. “Erbario II parte”: verifichiamo lo stato della nostra collezione e aggiungiamo le foglie delle specie sempreverdi “Un nome, una storia”: alberi tra mito e cultura contadina; la genesi dei nomi. 3° incontro (primavera) (operatore a scuola): La vegetazione arborea e l’uomo: uno sguardo ecologico ATTIVITA’ “Alberi nei secoli”: leggiamo la storia del parco a partire dalle essenze che possiamo rinvenire. “Le associazioni vegetali”: una lettura ecologica delle cenosi arboree in relazione alle condizioni ambientali. “Erbario III parte”: costruiamo il nostro libro degli alberi.