Scheda per eredita` diabetica
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Scheda per eredita` diabetica
Programma di Prevenzione della Sindrome Metabolica Questa scheda fornisce contenuti a scopo informativo per migliorarare il proprio stile di vita e le proprie abitudini alimentari. Le indicazioni fornite sono finalizzate ad integrare e non a sostituire qualsiasi valutazione o giudizio del proprio medico. Eredità Diabetica Le statistiche ci dimostrano che il diabete ha molto spesso un carattere ereditario. Un’ereditarietà diretta, cioè di padre in figlio, è riscontrabile circa in un quarto dei casi: come dire che, su 100 diabetici, 25 o più sono figli di genitori diabetici. Un carattere spiccatamente ereditario ha, in particolare, il diabete giovanile, cioè quello che insorge nel secondo o nel terzo decennio della vita: in casi di diabete giovanile si riscontra la presenza della stessa malattia negli avi o nei parenti prossimi con una percentuale del 3540%. Dopo il fattore ereditario quello che forse ha più importanza nell’insorgenza del diabete è rappresentato dagli abusi alimentari. Diabete: che cos’è? Il diabete è una malattia cronica in cui si ha un aumento della glicemia, ovvero dei livelli di zucchero nel sangue, che l'organismo non è in grado di riportare alla normalità. Questa condizione può dipendere da una ridotta produzione d’insulina, l’ormone secreto dal pancreas per utilizzare gli zuccheri e gli altri componenti del cibo e trasformarli in energia, oppure dalla ridotta capacità dell'organismo di utilizzarla. Livelli elevati di glucosio nel sangue, se non corretti con una terapia adeguata, possono nel tempo favorire la comparsa delle complicanze croniche della malattia, come danni a reni, retina, nervi periferici e sistema cardiovascolare (cuore e arterie). È possibile convivere con il diabete ma è fondamentale conoscere cosa causa un aumento o una diminuzione della glicemia in modo da mantenerla il più possibile vicino ai livelli normali ed evitare o ritardare la comparsa e la progressione delle complicanze croniche che possono mettere in pericolo o peggiorare la qualità della vita. Esistono due forme di diabete mellito : il diabete di tipo 1, prevalentemente (ma non esclusivamente) infantile-giovanile, che richiede un trattamento insulinico. Non se ne conosce bene l’origine (ereditaria, virale, autoimmunitaria) ma si verifica per la distruzione delle ghiandole pancreatiche che producono l’insulina. il diabete di tipo 2, caratteristico dell’età adulta-senile e pur avendo spesso un’origine ereditaria è tipicamente associato a soprappeso e scarso esercizio fisico poiché le ghiandole pancreatiche insulari, esauriscono col tempo la loro capacità di trasformare gli zuccheri ed i grassi. COMPLICANZE - Le maggiori complicanze che si possono sviluppare in presenza di diabete sono quelle legate ai danni che la malattia produce alle arterie, sia a carico dei grossi vasi che irrorano cuore, cervello e arti (macroangiopatia), sia a carico dei piccoli vasi che irrorano la retina dell'occhio, i nervi e il rene (microangiopatia). Vi è infatti uno sviluppo più precoce di malattie cardiovascolari. I soggetti con diabete se non curati adeguatamente hanno un rischio di morire per problemi cardiovascolari da 2 a 4 volte superiore rispetto ai soggetti normali. Dosaggio del glucosio a digiuno Glucosio mg/100 ml 99 e al di sotto Da 100 a 125 126 ed al di sopra Diagnosi Normale pre-diabete o intolleranza al glucosio a digiuno Diabete Testi a cura del Comitato Scientifico di UniSalute S.p.A Azioni da intraprendere in presenza di Iperglicemia Chi si trova in una situazione di prediabete o di diabete conclamato deve mettere in atto le seguenti azioni, in accordo con il proprio medico curante: se si è in sovrapeso, per perdere peso è necessaria la giusta combinazione di un'alimentazione sana e un'attività fisica regolare. Cercare pertanto di perdere almeno 500 g alla settimana ( che sono il corrispettivo di circa 3500 calorie ) intraprendendo complessivamente queste azioni: 1. Modificare le abitudini alimentari secondo queste indicazioni: a. ridurre l’apporto totale di grassi (inferiore al 30% dell’apporto energetico giornaliero) e particolarmente degli acidi grassi saturi della carne, uova, latticini non scremati (meno del 10% dell’apporto calorico giornaliero); b. ridurre il consumo di zuccheri semplici (saccarosio o zucchero da cucina) o di cibi dolci c. aumentare l’apporto di fibre vegetali quali frutta e verdura fresche, prodotti integrali, legumi(almeno 15 g/1000 Kcal). 2. Svolgere un’attività fisica regolare ( almeno 20-30 minuti al giorno o 2 ore alla settimana). 3. E’ infine utile ricontrollare periodicamente il proprio valore glicemico, poiché se esso non rientra nei limiti normali è necessario usare dei farmaci specifici che vi raccomanderà il vostro medico curante oppure un Centro Antidiabetico. Alcuni suggerimenti dietetici Limitare l'assunzione di dolciumi (biscotti, cioccolato, caramelle, marmellata, miele), che contengono elevate quantità di zuccheri semplici, ma anche di succhi di frutta e bevande dolcificate in genere. Quantità elevate di zuccheri semplici, infatti, essendo rapidamente assorbite nel circolo sanguigno, determinano un rapido incremento della glicemia. Gli alimenti ricchi di fibre possono aiutare ad tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue, perché, rallentandone l'assorbimento, attenuano l'aumento della glicemia dopo i pasti. Sono alimenti ricchi di fibra la frutta e la verdura fresche, i prodotti integrali, i legumi. I cibi amidacei (es. pane, pasta, riso), contenendo una forma complessa di zuccheri (carboidrati), aumentano sì la glicemia, ma non in modo rapido come gli zuccheri semplici: sono quindi da preferire a questi ultimi. Anche la frutta è una fonte naturale di zuccheri semplici, sebbene la fibre presenti in questi cibi rallentano la velocità di assorbimento degli zuccheri stessi nel sangue. La frutta quindi va assunta in quantità moderata. Gli ortaggi in genere si possono mangiare liberamente, assumendo con moderazione quelli zuccherini (es. carote, rape). Almeno uno dei due pasti principali deve contenere carne o altri cibi proteici come pesce, formaggio e uova. I grassi sono una fonte concentrata di calorie e rappresentano un problema se si è in sovrappeso. Cibi come i salumi, i sughi, gli intingoli e i fritti, contengono un'elevata quantità di grassi, e vanno in ogni caso limitati, così come gelati, burro e latte intero. Testi a cura del Comitato Scientifico di UniSalute S.p.A