PAESE: LUSSEMBURGO - Osservatorio Nazionale del Turismo
Transcript
PAESE: LUSSEMBURGO - Osservatorio Nazionale del Turismo
PAESE: LUSSEMBURGO I. Analisi del contesto sociale ed economico di riferimento I.A. Quadro degli indici economici, demografici e sociali Posto nel cuore d’Europa, il Lussemburgo ha una superficie di 2.586 Kmq ed una popolazione di 493.500 abitanti. L’estensione dedicata all’agricoltura ed alla silvicoltura rappresenta l’86% del territorio, la superficie costruita comprese le vie di comunicazioni copre l’8,5 % , mentre i corsi d’acqua occupano il restante 4,7% . La forza lavoro del Granducato è composta da 336.758 occupati, di cui 147.599 frontalieri. La manodopera straniera costituisce quasi il 44 % dei salariati occupati. Gli italiani sono 19.438* e seguono in graduatoria i portoghesi (80.140) ed i francesi (28.500). E’ composto da 9.137 unità il nucleo di funzionari internazionali presenti nelle varie Istituzioni Comunitarie e Rappresentanze diplomatiche. Il tasso di disoccupazione nazionale in senso stretto è salito al 6 per cento della popolazione attiva. * Dati STATEC: Istituto Statistica del Lussemburgo (Gennaio 2009). Non vengono considerati i connazionali con doppia cittadinanza. I.B. Previsioni a breve termine La crescita economico-sociale del Lussemburgo, che di diritto è entrato a far parte dei Paesi a “sviluppo durevole” per i meccanismi di interdipendenza settoriale derivanti dall’economia, società ed ambiente, negli anni scorsi è stata notevole con un incremento del PIL ad un tasso medio annuo del 4%. La crisi internazionale ha prodotto i suoi effetti anche sull’economia del Granducato. Nel 2008 la crescita registrata è stata dello 0%. Per il 2009 le stime aggiornate all’ultimo mese dell’anno stimano una flessione del 3,9%. Per il 2010 l’aumento del PIL nazionale è previsto pari al 2,1%. Nel 2011 la crescita dell’economia lussemburghese viene stimata su valori ancora più elevati in considerazione del trascurabile debito pubblico che a fine 2009 raggiungerà il 13,5% del prodotto nazionale. II. Analisi del mercato turistico II.A. Analisi del turismo outgoing - flussi turistici e principali destinazioni posizionamento dell’Italia rispetto ai principali concorrenti principali destinazioni turistiche in Italia prospettive per il breve e medio periodo 1) Analisi dei flussi turistici e principali destinazioni L’elemento che concretamente qualifica l’interesse della domanda turistica lussemburghese per la vacanza in Italia è che questa Comunità, pur con una popolazione limitata, registra, grazie Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 1 all’elevato tenore di vita ed alla sua posizione centrale nel cuore dell’Europa, un elevato indice di propensione ai viaggi all’estero. Secondo i dati forniti da STATEC (Service Central de la Statistique), il 78,9% della popolazione lussemburghese ha, nel 2007, effettuato almeno un viaggio per vacanza ed il 99% di questi viaggi sono stati effettuati all’estero. Una delle voci più importanti del bilancio familiare è riservata al turismo ed ai viaggi all’estero, in particolare verso destinazioni esclusive e strutture alberghiere di lusso e di comfort personalizzato. Per molti aspetti il profilo del turista lussemburghese interessato all’Italia può essere assimilato a quello del turista belga per quanto attiene le motivazioni, le preferenze, i prodotti turistici ma, rispetto al Belgio, giocano favorevolmente per l’Italia la minore distanza dal nostro Paese e le migliori condizioni economicoreddituali dei lussemburghesi che forniscono un turismo di qualità e di eccellenza. 2) Posizionamento dell’Italia rispetto ai principali concorrenti Secono i dati ISTAT 58.295 turisti lussemburghesi hanno visitato l’Italia nel 2007 con 289.117 pernottamenti nelle strutture ricettive italiane. Per i soggiorni a partire da 4 notti, nel 2008, il nostro Paese si situa al 3° posto tra i Paesi preferiti dai lussemburghesi, dopo la Francia e la Spagna. Seguono la Germania, il Portogallo, l’Austria, il Belgio, la Grecia, l’Olanda, la Gran Bretagna e l’Irlanda. Per i brevi soggiorni (da 1 a 4 notti), l’Italia si colloca al 5° posto dopo la Francia, la Germania, il Belgio e la Spagna. 3) Principali destinazioni turistiche in Italia Con oltre 289.000 pernottamenti nelle strutture ricettive italiane (di cui l’85,07 % in alberghi ed il 14,93 % negli esercizi extralberghieri) e 4,96 giorni di permanenza media, la destinazione Italia si consolida con il passare degli anni. Le motivazioni principali per una vacanza in Italia sono quelle collegate alla montagna, ai laghi, al balneare, alla cultura, seguite da shopping, visite ad amici e parenti, affari, convegni e congressi. Le destinazioni preferite dai lussemburghesi in Italia sono le grandi città d’arte e di affari (Roma, Milano, Venezia, Firenze, Bologna, Torino) e, in ordine decrescente (pernottamenti – Fonte ISTAT 2007) : Provincia di Bolzano, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Sardegna, Lazio, Sicilia, Campania, Puglia, Provincia di Trento, Liguria, Piemonte, Marche, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Valle d’Aosta, Calabria, Basilicata e Molise. 4) Prospettive per il breve e medio periodo Malgrado la crisi finanziaria internazionale che esercita un effetto di freno sulla crescita dell’economia, il Lussemburgo conserva il PIL pro capite più alto d’Europa. Nel prossimo biennio, dopo le turbolenze del 2008 e del 2009, la situazione economico-finanziaria del Granducato dovrebbe stabilizzarsi. Data la prevalenza del turismo individuale rispetto a quello organizzato, soprattutto verso i Paesi più vicini geograficamente, le prospettive dell’ulteriore consolidamento del turismo dal Lussemburgo verso il nostro Paese sono legate principalmente all’andamento della situazione socio-economica. La crisi non ha comunque frenato la voglia di viaggiare all’estero e di fare vacanza dei lussemburghesi. Per poter ampliare la propria quota di mercato l’Italia dovrà essere in grado di proporre tipologie di prodotto come per esempio il “turismo attivo” (eventi, benessere, sport e relax) o prodotti turistici indirizzati agli “high spenders” come il golf e la nautica. II.B. Analisi della domanda - segmento socio-economico di appartenenza Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 2 - livello culturale fasce di età propensione al viaggio principali motivazioni di vacanza all’estero prodotti turistici preferiti (arte, mare, montagna, laghi, ecc.) fattori determinanti nella scelta delle destinazioni (prezzi, livello di organizzazione, conoscenza delle lingue, sicurezza, efficienza dei servizi, ecc.) tipo di alloggio preferito mesi preferiti per i viaggi fonti di informazione preferiti (cataloghi, siti web, stampa specializzata, ecc.) canali utilizzati (Agenzie di viaggio, Tour Operators, Internet, ecc.) a) Segmento socio-economico di appartenenza Medio-alto, con preferenza alla mobilità più volte l’anno, fine settimana per city trips, shopping e viaggi di scoperta a medio e lungo raggio lungo la Penisola e le Isole. b) Livello culturale Medio-alto, quindi fortemente interessato alle novità. c) Fascie di età La fascia più interessata all’Italia è compresa tra i 34-55 anni. In espansione la terza età attiva. d) Propensione al viaggio Due o più volte l’anno. Sempre in aumento l’organizzazione di brevi soggiorni e/o di una vacanza tramite internet (il 56,5 % dei lussemburghesi utilizzano internet per l’organizzazione di una vacanza di cui l’89,4 % per informarsi ed il 69,2 % per prenotare un soggiorno). Le tariffe basse proposte dalle compagnie aeree low cost (il 22,9 % dei vacanzieri lussemburghesi utilizza la compagnia Ryanair) offrono l’opportunità di moltiplicare i viaggi. I mezzi di trasporto maggiormente utilizzati verso l’Italia sono l’auto (54 %) e l’aereo (31 %). e) Principali motivazioni di vacanza all’estero Relax e vacanza attiva, acquisti e shopping, cultura, visita ad amici e parenti, benessere, altri. f) Prodotti turistici preferiti Montagna, laghi, mare, itinerari, city trips, scoperta di città d’arte minori. g) Fattori determinanti nella scelta delle destinazioni (prezzi, livello di organizzazione, conoscenza delle lingue, sicurezza, efficienza dei servizi, ecc.) Clima, sicurezza, livello di organizzazione, efficienza dei servizi, rapporto qualità-prezzo, elevato livello di informazioni e confronti con gli standard di servizio di altre destinazioni, garanzie di assenza di sorprese spiacevoli nelle tariffe e nei servizi in particolare extralbergo. h) Tipo di alloggio preferito La ripartizione in base all’alloggio: alberghi di 5 stelle lusso e 4 stelle (43,02%), alberghi 3 stelle e residenze turistico-alberghiere (35,79 %), alberghi 2 ed 1 stelle (6,26 %), campeggi e villaggi turistici (6,69 %), alloggi in affitto (3,85 %), agriturismo (2,28 %), altri (2,11 %). Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 3 i) Mesi preferiti per i viaggi Agosto-luglio, maggio-giugno, febbraio. j) Fonti di informazione preferiti (cataloghi, siti web, stampa specializzata, ecc.) Siti web, stampa specializzata, trasmissioni televisive, radio, depliant e brochure, guide e letteratura di viaggi, cataloghi dei tour operators, amici e colleghi. k) Canali utilizzati (Agenzie di viaggio, Tour Operators, Internet, ecc.) Per l’80 % l’organizzazione del viaggio è indipendente. Maggiormente sono utilizzati internet, agenzie di viaggi, canali televisivi tematici, visita a fiere turistiche. Per il 20 % le agenzie di viaggio. II.C. Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) della destinazione “Italia” Punti di forza I punti di forza coincidono prevalentemente con i fattori stimolanti che spingono i lussemburghesi a recarsi in vacanza all’estero. Essendo preferita l’automobile come mezzo di trasporto per fare turismo, un importante punto di forza è la non eccessiva distanza dell’Italia dal Lussemburgo. Gli altri motivi sono : il clima, la variegata offerta di prodotti in campo turistico, la possibilità di praticare vacanze attive, di fare sport all’aria aperta, la ricchezza storica, artistica e culturale del Paese, la gastronomia, lo stile di vita degli italiani. I voli diretti da Lussemburgo verso le grandi città italiane favoriscono i city trips ed i soggiorni dedicati allo shopping nelle grandi città come Milano, Firenze o Roma, particolarmente in occasione di ponti e week-end, e di brevi soggiorni di scoperta. Un gran numero di destinazioni italiane sono ragggiungibili con compagnie aeree low cost con voli da Hahn, aeroporto situato in Germania a poca destanza dal Lussemburgo. Punti di debolezza - I pedaggi autostradali che rappresentano un costo non trascurabile nel calcolo del costo di una vacanza in Italia; - la scarsità di collegamenti collettivi con i centri interni del Paese e verso il meridione; - i prezzi eccessivi dei servizi e delle consumazioni extralbergo; - la classificazione alberghiera regionale che non sempre coincide, nel rapporto prezzo/qualità, con gli standard di classificazione usati nei paesi della concorrenza; - la scarsa produzione di materiale promozionale ed informativo aggiornato; - la carenza di materiale promozionale; - la mancanza, finora, di ricettività alberghiera ad hoc e di centro di rappresentanza unitario nel campo dei congressi ed incentives, settore di grande impatto economico - La carenza o l’insufficienza di investimenti promozionali adeguati. Opportunità - L’incremento dell’utilizzo dell’internet e la propensione al “far da sè” la propria vacanza spinge ad utilizzare strumenti professionali rivolti al grande pubblico (affissionistica in punti strategici delle città, pubblicità online, partecipare a fiere ed eventi promozionali e di pubbliche relazioni); - organizzare grandi eventi Italia, in collaborazione con le Regioni, le Istituzioni e le grandi imprese italiane; - sviluppare, con le Regioni e le imprese turistiche italiane, un’adeguata campagna di marketing per segmenti di mercato ad alto valore aggiunto come il golf, i grandi spettacoli musicali, le grandi mostre, ecc.; - organizzare iniziative per sviluppare prodotti di nicchia : borghi, giardini, strade del vino; ecc. Rischi/Difficoltà Potenziali - Iniziative promozionali su grande scala dei paesi della concorrenza; - Stagnazione del mercato per mancanza di azioni promozionali per consolidare la posizione dell’Italia. Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 4 III. Obiettivi Obiettivi da perseguire ai fini dell’incremento dei flussi turistici verso l’Italia con riferimento a: - Prodotti turistici tradizionali – mantenimento/consolidamento competitività Prodotti turistici di nicchia Destagionalizzazione Promozione dell’Italia minore Promozione delle Regioni dell’Italia del Sud Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico Miglioramento dell’assistenza alle imprese italiane 1) Prodotti turistici tradizionali – mantenimento/consolidamento competitività Consolidamento e miglioramento delle quote di mercato “Italia” attraverso il coinvolgimento del “Sistema Italia” nel Lussemburgo a livello pubblico e privato ed attraverso l’impiego di idonei strumenti di sensibilizzazione. Orientamento verso le destinazioni italiane tipologicamente più richieste dagli high spender e dalla classe media, in particolare tramite la rete internet ed i canali radiotelevisivi. Sviluppo “mirato” delle tecniche di comunicazione e di informazione sulle diverse realtà turistiche italiane, attraverso azioni di direct mailing nei confronti del target medio-alto delle professioni liberali, degli uomini di affari, dei managers pubblici e privati. L’obiettivo principale è quello di non lasciare al caso la scelta della vacanza in Italia, ma di predisporre e mettere in opera un ventaglio di iniziative promo-informative mirate alla consapevolezza ed alla convenienza della scelta stessa in termini di inimitabilità, fascino e coinvolgimento emotivo. 2) Prodotti turistici di nicchia Al primo posto, in questa fase, puntare sulla qualità dell’ospitalità italiana, sulla sua accessibilità, sulla sua inimitabilità ai fini di recuperare quote di high spenders e di classi medie nelle nicchie “eventi” (opere all’aperto, spettacoli, raduni, celebrazioni e ricorrenze, ecc.), “benessere” (cure anti stress, balneoterapia, vinoterapia, ecc.), “sport” (golf, trekking, mountain bike, cicloturismo, nautica e sub), “gastronomia” (strade del vino, strade dei sapori, slow food). Con la collaborazione del Sistema Italia e dei professionisti italiani, promozione dell’Italia quale destinazione di viaggi incentives e congressi rivolta a grandi imprese internazionali site nel Granducato del Lussemburgo. 3) Destagionalizzazione La distribuzione mensile del movimento turistico dal Lussemburgo verso l’Italia non necessita, data la sua tradizionale spalmatura, di particolari correttivi. Tuttavia, un sostegno del traffico turistico in autunno-inverno e primavera verso le isole ed il Mezzogiorno, le destinazioni italiane di commercio e shopping, per i grandi eventi culturali e sportivi, neve e sci e verso le destinazioni legate all’enogastronomia, è fortemente auspicabile e può concretamente realizzarsi attraverso la presentazione sul mercato di campagne inserzionistiche e redazionali di sostegno. 4) Promozione dell’Italia minore Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 5 Anche per la promozione dell’Italia “minore” è necessaria l’attuazione di un piano strategico promo-informativo insieme con Regioni e Categorie - in collaborazione con le agenzie di viaggi ed i vettori - mirato al sostegno dei servizi turistici delle realtà cosiddette minori dell’Italia. Il piano dovrà esplicarsi attraverso i principali media di comunicazione (pubblicità, redazionali) e on-line, e particolarmente attraverso la partecipazione delle città interessate a farsi conoscere alle “Settimane Italiane” presso i centri commerciali e presso gli altri centri espositivi. 5) Promozione delle Regioni dell’Italia del Sud Intensificare la promozione turistica delle Regioni del Sud e delle Isole è l’obiettivo che l’intero “Sistema Italia” è chiamato a realizzare in questa area. Grazie anche alla presenza attiva di consistenti e qualificate Comunità socio-produttive originarie delle zone del Sud, un piano organico di strumenti ed iniziative per la penetrazione nel Lussemburgo di messaggi e proposte di vacanze in queste Regioni, a cominciare dalla presentazione degli itinerari culturali, naturali, enogastronomici e del mare, è certamente destinato a costituire alternativa determinante alla concorrenza di altri Paesi del Mediterraneo. 6) Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico Date le dimensioni geografiche del Granducato il bacino socio-demografico attuale resta quello tradizionale, sul quale puntare, con idonei aggiustamenti di tiro, per assicurare all’Italia turistica una visibilità proporzionale alla ricchezza del suo patrimonio ed alla variabilità delle opportunità di vacanza tutto l’anno. 7) Miglioramento dell’assistenza alle imprese italiane Su questo comparto, si prevede la realizzazione di workshops, sales promotions, eventi, manifestazioni e fiere, incontri d’affari in B2B e get-together. Bibliografia pubblicazioni e link di siti web da cui sono stati tratti i dati e le informazioni riportati nel Rapporto ISTAT : www.istat.it STATEC (Servizio statistiche Granducato Lussemburgo): www.statec.lu Governo lussemburghese: www.gouvernement.lu Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 6