IIS “Bartolomeo Scappi”
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IIS “Bartolomeo Scappi”
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “BARTOLOMEO SCAPPI” Indirizzo PROFESSIONALE ALBERGHIERO Indiri zzo TECNICO TURISTICO Viale Terme, 1054 – Tel. 051.948181 – Fax 051.948080 Cod. Fisc. 90014770375 – Cod. Ministeriale BOIS02200Q Http:// www.alberghieroscappi.it E-mail: [email protected] 40024 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO) Sede Castel S. Pietro Terme (BO) Cod. Ministeriale BORH022043 Corso Serale – Castel S. Pietro Terme (BO) Cod. Ministeriale BORH022508 Tecnico Turistico Castel S. Pietro Terme (BO) Cod. Ministeriale BOTN02201X Sede Coordinata: Scuola ospedale Via Cimabue, 2 Casalecchio di Reno (BO) Cod. Ministeriale BORH022032 Rizzoli-Sant’Orsola-Malpighi BolognaMontecatone Rehabilitation Institute Imola C.T.P. E.D.A. Cod. Ministeriale BOCT709002 I.I.S. “Bartolomeo Scappi” Sede centrale di Castel San Pietro Terme Sede coordinata di Casalecchio di Reno Classi quinte VECCHIO ORDINAMENTO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA P.O.F. a.s. 2013-2014 INDICE Cos'è il P.O.F. Pag. 3 La scuola e il territorio Pag. 4 La scuola in rete Pag. 7 Risorse umane Pag. 9 Risorse strutturali Pag. 11 Percorsi formativi e profili professionali IPSSAR Pag. 12 La scuola: com'è organizzata Pag. 16 La scuola: come funziona Pag. 19 Programmazione didattico – educativa Pag. 25 Programmazione disciplinare per moduli e competenze Pag. 27 Metodi generali di insegnamento Pag. 52 Caratteri e finalità dell‟offerta formativa Pag. 59 Attività di supporto Pag. 61 Offerte di arricchimento Pag. 77 Attività di integrazione Pag. 81 Offerte al territorio Pag. 84 Corsi di formazione per docenti e personale A.T.A. Pag. 86 Il monitoraggio e la valutazione Pag. 88 2 CHE COS’E' IL P.O.F. Il piano dell‟offerta formativa (P.O.F.) è il documento che fotografa la realtà dell‟Istituto: esso, predisposto da tutte le componenti della scuola, informa sull‟organizzazione didattica e amministrativa, esplicita le attività, i progetti e i servizi offerti e illustra l‟opera formativa in stretta relazione con le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio. 3 LA SCUOLA E IL TERRITORIO L‟Istituto Alberghiero è intitolato a Bartolomeo Scappi, vissuto nel sec.XVI e reso famoso dal particolareggiato trattato gastronomico dato alle stampe. Secondo Giancarlo Roversi, autorevole storico locale, fu il bolognese “cuoco segreto” di papa Pio V. L‟Istituto si compone di due sedi territoriali: SEDE CENTRALE (con corso serale) 40024 Castel San Pietro Terme Viale Terme, 1054 - Tel 051-948181 - Fax 051-948080 SEDE COORDINATA 40033 Casalecchio di Reno Via Cimabue, 2 - Tel. 051-6132403 - Fax 051-6132531 www.alberghieroscappi.it E‟ altresì sede di Centro Territoriale Permanente per l‟educazione degli adulti e referente dei corsi d‟istruzione secondaria di II grado attivati negli ospedali bolognesi Istituti Ortopedici Rizzoli e Clinica Pediatrica Gozzadini del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi e presso il Montecatone Rehabilitation Institute di Imola. Nato solamente nel 1987, è oggi una considerevole realtà scolastica con più di 1300 studenti e oltre 200 docenti, tra cui insegnanti tecnico-professionali con notevole esperienza e riconosciute abilità . Il suo rapido sviluppo è comprensibile anche alla luce delle strette relazioni col territorio: esso risponde ad esigenze diffuse in ambito provinciale e regionale. Il turismo è una voce importante dell‟economia nazionale e locale e per le attività ad esso collegate si continuano a prevedere aumenti occupazionali sia per figure “esecutive” sia per figure di elevato profilo professionale. Il turismo culturale e d‟affari (fiere e convegni, specialmente a Bologna), balneare (riviera romagnola), termale (Castel San Pietro Terme, Porretta Terme), richiede un‟ampia e diversificata ricettività alberghiera; le nuove forme di turismo (enogastronomico, agriturismo…) mirano alla salvaguardia e al rilancio delle tradizioni culinarie regionali. Inoltre, il prestigio dei servizi di ospitalità del territorio, la fama della cucina bolognese e le varie forme della ristorazione presenti sul territorio, da quella collettiva (grande distribuzione, mense aziendali…) a quella di qualità, da quella alternativa (nouvelle cuisine, multietnica…) a quella stagionale (riviera romagnola, località termali) esigono competenze sempre più qualificate. In virtù delle importanti esperienze maturate, l‟Istituto oggi intrattiene rapporti 4 con i migliori e più rinomati alberghi e ristoranti di tutto il territorio bolognese e può scegliere i luoghi più idonei dove consentire l‟effettuazione degli stages degli alunni che frequentano il terzo anno di qualifica e il biennio postqualifica. La preparazione professionale fornita dalla scuola è considerata molto buona dagli studenti diplomati ed è molto apprezzata dai tutors aziendali (di alberghi e ristoranti) che vedono all‟opera i giovani durante gli stages e che li valutano mediamente con punteggi molto elevati. Accade più volte che le stesse aziende, che hanno “sperimentato” le capacità del/la ragazzo/a nel corso dello stage, lo/a assumano quando questi conclude il corso quinquennale degli studi. La capacità dell‟Istituto Alberghiero di misurarsi con le richieste del mercato del lavoro si desume dai seguenti dati. Da un‟indagine compiuta tra coloro che si sono diplomati negli ultimi tre anni, circa il 70% ha già trovato lavoro (il 20% già a tempo indeterminato) e, di questi, il 65% coerente con gli studi effettuati. Sono in aumento gli ex-allievi che intraprendono un‟attività imprenditoriale nell‟ambito della ristorazione. Alcuni di loro si sono già fatti conoscere quali eccellenti professionisti, ottenendo validi riconoscimenti regionali e nazionali. Cresce il numero di coloro che proseguono gli studi in varie forme e diversi sono in grado di coniugare studio e lavoro, dimostrando che sono elevate le possibilità di inserirsi nelle attività professionali del territorio. E‟ sintomatico il fatto che gli studenti ricevano offerte di lavoro estivo anche durante il corso degli studi. Tuttavia l‟integrazione dell‟Istituto Alberghiero non si esaurisce in questo: in virtù degli ottimi rapporti di collaborazione con gli enti locali e con le più importanti associazioni professionali del settore è diventato sede di manifestazioni enogastronomiche di grande rilievo. Dopo le quattro edizioni di “A tavola con l’asparago verde di Altedo”, sempre in collaborazione con i Comuni di Castel San Pietro Terme e viciniori, la Provincia di Bologna, l‟Associazione Professionale Cuochi Italiani e coi maggiori produttori alimentari della regione Emilia-Romagna, da sei anni l‟Istituto organizza un concorso enogastronomico europeo “Bartolomeo Scappi”, teso a promuovere tipici prodotti alimentari locali. Il concorso è aperto alla partecipazione di studenti di Istituti Alberghieri italiani e stranieri, per le sezioni di cucina, sala e ricevimento, nonché a professionisti di cucina selezionati a livello nazionale. Sono inoltre da evidenziare le attività volte a realizzare “progetti integrati per lo sviluppo locale”, che hanno portato a collaborare con aziende ed enti locali in importanti manifestazioni folcloristiche a forte valenza culturale e turistica, i progetti di simulazione d‟impresa e l‟attuazione di stages all‟estero per studenti meritevoli. Importante, infine, è l‟esperienza di insegnamento agli alunni lungodegenti ricoverati nei più noti ospedali bolognesi, iniziata nell‟a.s. 1997/98. Dopo il 5 Convegno Internazionale sulla scuola in ospedale organizzato a Castel S. Pietro Terme nel marzo 2001, all‟Istituto è stato affidato il coordinamento nazionale delle scuole secondarie in ospedale e il ruolo di scuola polo regionale. Alla luce di quanto descritto in precedenza appare chiaro che l‟istituto pone tra i suoi obiettivi prioritari quello di costituire una realtà territoriale forte che agisca come polo di attrazione, elaborazione e diffusione delle buone pratiche così come una realtà che, superando i confini locali, funga da collegamento con il resto del paese e oltre, guardando a quell‟Europa che si sta faticosamente cercando di costruire da oltre 50 anni. La strategia di Lisbona (2000/2010), che punta a fare dell‟Unione Europea l‟economia più competitiva del mondo, si prefigge tre obiettivi fondamentali: un‟economia competitiva, dinamica e fondata sulla conoscenza, un modello sociale più moderno attraverso l'investimento nelle risorse umane e la lotta all'esclusione sociale, un utilizzo delle risorse naturali non subordinato alla crescita economica. L‟Istituto fa suoi gli obiettivi di Lisbona attraverso una progettualità che mira a sviluppare la consapevolezza individuale dell‟alunno come persona, la sua apertura verso il territorio circostante (dal punto di vista sociale e dell‟ambiente naturale) per imparare a conoscerlo e rispettarlo e la successiva presa di coscienza della dimensione internazionale dell‟educazione. Le attività proposte, così come la loro organizzazione, si prefiggono le seguenti finalità: Sviluppare le competenze per la società della conoscenza Garantire l‟accesso alle TIC per tutti Sfruttare al meglio le risorse Costruire un ambiente aperto all‟apprendimento Rendere l‟apprendimento più attraente Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale Rafforzare i legami con il mondo del lavoro Sviluppare lo spirito imprenditoriale Migliorare l‟apprendimento delle lingue Aumentare la mobilità e gli scambi Rafforzare la cooperazione europea 6 LA SCUOLA IN RETE Coerentemente a quanto prevede l‟art. 7 del D.P.R. 275/99 (Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche) l‟Istituto ha provveduto a stipulare accordi di rete con altri Istituti in ambito europeo, nazionale, regionale, provinciale e locale. A.E.H.T. L‟Istituto, iscritto alle attività dell‟Association europèenne des écoles d’hotellerie et de tourisme, a cui aderiscono Istituti alberghieri di diversi Paesi europei con l‟obiettivo di realizzare incontri periodici e concorsi e organizzare stages che consentono agli allievi di fare esperienze all‟estero, partecipa alle attività dell‟A.E.H.T. RE. NA. I. A. L‟Istituto è associato alla RE.NA.I.A., rete nazionale degli Istituti Alberghieri, col fine di discutere e condividere le scelte organizzative e didattiche in relazione anche alle nuove configurazioni derivate dalle modificazioni legislative. L‟IPSSAR è coordinatore regionale della RE.NA.I.A. CONFAO L‟Istituto è associato a CONFAO, Consorzio Nazionale per la Formazione, l‟Aggiornamento e l‟Orientamento, che si propone come strumento di aggregazione delle istituzioni per la costruzione di un sistema nazionale di apprendimento permanente. CONSORZIO DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI DELL’ EMILIA ROMAGNA A partire dal 10/01/1995 l‟Istituto aderisce al Consorzio che si propone di formulare progetti mirati all‟innovazione e alla promozione di attività di vario tipo e a migliorare la collaborazione tra gli stessi e con gli Enti coinvolti nella formazione. ACCORDI TERRITORIALI CON ISTITUTI LOCALI Negli ambiti scolastici ove hanno la sede le due strutture scolastiche dell‟Istituto sono stati istituiti accordi con le altre scuole ivi presenti per procedere all‟organizzazione e allo sviluppo di attività e progetti comuni. 7 SCUOLE CON SEZIONE OSPEDALIERA Le scuole della regione Emilia Romagna che sono referenti di corsi d‟istruzione attivati presso le strutture ospedaliere si sono associate per discutere le problematiche comuni ed avviare progetti in collaborazione. Inoltre, in seguito all‟assegnazione del coordinamento delle scuole secondarie di secondo grado operanti presso le strutture ospedaliere in Italia, l‟Istituto intende creare accordi formali di rete per collaborare in relazione agli ambiti didattici, di formazione dei docenti e di ricerca-azione. 8 _______________________________________________________________ RISORSE UMANE DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico, dott.ssa Paola Mambelli, dirige e coordina la scuola. Gestisce le risorse umane ed economiche. Cura l'organizzazione e la politica scolastica dell'Istituto secondo criteri di qualità ed efficienza DOCENTI Realizzano il processo d'insegnamento adattandolo alle esigenza di ogni singolo alunno e tenendo conto del contesto territoriale e culturale di riferimento. Collaboratori del Dirigente Scolastico Fra i docenti il Dirigente Scolastico nomina due collaboratori, a cui affida specifici compiti. Nomina altresì i direttori di sede. Docenti con funzione strumentale Eletti dal Collegio, sono docenti che coordinano le seguenti aree: coordinamento progettazione P.O.F. comunicazione e sostegno al lavoro dei docenti interventi e servizi per studenti informazione normativa ed organizzativa realizzazione di progetti formativi coerenti con la tipologia dell'istituzione scolastica attività finalizzate al conseguimento del patentino del ciclomotore PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO AUSILIARIO (A.T.A.) Direttore dei Servizi generali e amministrativi: Cura il bilancio economico dell'Istituto; sovrintende, coordina e organizza le attività e i lavori degli uffici amministrativi e del restante personale ATA. Assistenti Amministrativi (sono suddivisi in diversi uffici con le seguenti mansioni): Ufficio alunni: gestisce l'anagrafe e la documentazione didattica degli alunni. Svolge un ruolo di supporto nell'organizzazione e nella gestione dell'attività 9 didattica. Ufficio Personale: gestisce tutte le procedure relative al personale docente, non docente e dei contratti del personale. Ufficio contabilità: gestisce la contabilità generale dell'Istituto, del personale docente e non docente e degli esperti esterni. Ufficio protocollo e Segreteria generale: gestisce il protocollo della corrispondenza, l'archivio dei documenti, le comunicazioni interne e lo smistamento delle pratiche. Ufficio magazzino: gestisce l'acquisto del materiale e dei generi alimentari di quotidiano utilizzo per le esercitazioni pratiche. Istitutito sia per la sede i Castel San Pietro Terme, che per la sede coordinata di Casalecchio. Assistenti Tecnici: Il Personale Tecnico, con una specifica preparazione professionale, supporta i docenti nelle attività didattiche, garantisce la funzionalità e l'efficienza dei laboratori e delle strumentazioni. Collaboratori scolastici: Accolgono il pubblico e svolgono compiti di sorveglianza e di tutela nei riguardi del pubblico, degli alunni, dei locali e delle attrezzature. Al centralino ricevono e smistano le telefonate, e offre informazioni a chi accede all'Istituto. LA PRESIDENZA RICEVE PREVIO APPUNTAMENTO LA SEGRETERIA E LA VICEPRESIDENZA RICEVONO IL PUBBLICO TUTTI I GIORNI DALLE ORE 10 ALLE 12 10 RISORSE STRUTTURALI Risorse strutturali e dotazione didattica L‟IPSSA.R di Castel San Pietro Terme e la sede coordinata di Casalecchio di Reno possono contare sui seguenti “fattori di qualità”. Fattori di qualità Aule Laboratorio Linguistico Laboratori Informatici Front e Back Office/Laboratorio di Ricevimento Cucina Tradizionale Laboratorio di Pasticceria Laboratorio di cucina modulare Sala ristorante Bar Laboratorio di tecnologie alimentari Biblioteca Sala video Aula magna Magazzino Deposito Archivio Infermeria Spogliatoi per alunni Spogliatoi per docenti Laboratorio multimediale Aula per attività di sostegno Palestra Locale fotocopie / ciclostile Ascensore Sala insegnanti Ufficio di presidenza Ufficio di vicepresidenza Castel S. Pietro T. 28 1 3 1 3 1 1 1frazionabile quattro 3 1 1 1 1 1 1 1 1 4 2 1 2 3 1 1 1 1 1 Casalecchio di Reno 22 1 1 2 in 2 2 1 1 1 1 2 1 2 1 1 1 1 1 11 ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE PERCORSI FORMATIVI E PROFILI PROFESSIONALI PROFILO GENERALE DELLO STUDENTE L‟Istituto conferisce diplomi di qualifica con una preparazione confacente a favorire l‟impiego presso aziende pubbliche e private e, al termine del biennio post-qualifica, diplomi di Stato che consentono l‟accesso ai corsi di laurea e/o di lauree brevi. L‟allievo è educato al comportamento corretto, alla conoscenza del territorio, al senso della legalità, al rispetto e all'assunzione dei valori propri della convivenza civile e della diversità, ed ottiene una formazione professionale adeguata ad adempiere ai compiti che gli competono nel mondo del lavoro. STRUTTURA DEI CORSI 1° e 2° anno Biennio Comune 3° anno 4°e 5° anno corso post qualifica Operatore ai Servizi di Operatore ai servizi di Operatore ai servizi di ristorazione settore cucina ristorazione settore sala ricevimento Tecnico dei servizi della ristorazione Istruzione Universitaria Biennio comune Lavoro Tecnico dei servizi turistici O B B L I G O F O R M A T I V O Corsi post-diploma (I.F.T.S. o formazione non statale) Quadro orario del trienno Terzo anno di qualifica 12 Area Comune Italiano Storia Lingua Straniera Diritto ed Economia Matematica ed Inf. Scienze della Terra Biologia Educazione Fisica Religione o alternativa Area di Indirizzo 2° Lingua Straniera Principi dell‟Alimentazione Lab. Serv. Rist. Cucina Lab. Serv. Rist. SalaBar Lab. Serv. Ricevimento Cucin a Sala Bar Area Comune Italiano Storia Lingua Straniera Matematica ed Inf. Educazione Fisica Religione o alternativa 3 2 3 2 2 1 3 2 3 2 2 1 3 2 3 2 2 1 Area di Indirizzo 2° Lingua Straniera Alimenti e Alimentaz. 2 2 3(b) 3 - - 3 2 - - - 3(b) Amministr. Alberghiera Elem. Gest. 2 Aziendale Lab. Serv. Rist. Cucina 14(b) Lab. Serv. Rist. Sala Lab. Trattamento Testi Geogr. Ris. Cult. Tur. Lab. Serv. Ricevimento Attività Integrative* 14(b) - Ricevimen to 2 3 8 Totale ore Totale ore 32 32 32 a) la classe è divisa in due squadre (Cucina e Sala), ciascuna con il rispettivo ITP per n° 3 ore. b) di cui 2 ore in compresenza. (*) 130 ore annuali DIPLOMA DI QUALIFICA - 3° ANNO Si consegue dopo un biennio unitario e un terzo anno professionalizzante con molte ore dedicate alla pratica. Lo studente sceglie la specializzazione preferita solo al termine dei primi due anni di studio, durante i quali potrà farsi un'idea più precisa sia delle tre professioni sia della propria personale propensione. Al termine del corso di qualifica lo studente ha una buona formazione culturale e una preparazione professionale flessibile e polivalente: sa esprimersi correttamente anche in due lingue straniere, con padronanza dello specifico linguaggio tecnico. Conoscenze e competenze dell'operatore ai servizi di ristorazione - settore sala-bar È in grado di accogliere i clienti e di assisterli durante il consumo dei pasti e di eseguire con discreta autonomia tutte le fasi riguardanti il servizio ristorante e le 13 attività inerenti il servizio di bar. Sa utilizzare le attrezzature di cui cura e controlla la pulizia. Conosce i principi nutritivi e di conservazione degli alimenti. È in grado di partecipare alla preparazione e allo svolgimento di feste, banchetti e buffet. Sa svolgere alcune lavorazioni della cucina di sala. Conoscenze e competenze dell'operatore ai servizi di ristorazione - settore cucina Ha buone conoscenze merceologiche ed è capace di prevedere i tempi di esecuzione del lavoro in relazione alle richieste della clientela e alla tipologia dei servizi. È in grado di produrre e confezionare piatti della cucina nazionale ed internazionale di base; sa costruire vari tipi di menu; conosce i vari metodi di cottura e di conservazione degli alimenti. Conosce l'uso del materiale di cucina e partecipa alla sua manutenzione. Conoscenze e competenze dell'operatore al servizio di ricevimento È in grado di svolgere le attività proprie dei servizi di portineria (accoglienza, tutela della sicurezza e moralità, posta, centralino, informazioni, commissioni, contabilità esborsi), di ricevimento cassa (gestione del ciclo cliente dalla prenotazione, al pagamento del conto) e di segreteria (corrispondenza, mansioni d‟ordine, gestione ed elaborazione dati, comunicazioni di servizio per gli altri reparti, deleghe di responsabilità) sia nel sistema tradizionale, con reparti di accoglienza separati, che nel più diffuso sistema unificato front e back office con l‟utilizzo delle più moderne attrezzature e sistemi informatici. Quadro orario del biennio post qualifica Tecnico dei Servizi Ristorativi Area Comune 4° anno 5° anno Italiano 4 4 Storia 2 2 Lingua straniera 3 3 Matematica 3 3 Educazione Fisica 2 2 Religione o alternativa 1 1 Tecnico dei Servizi Turistici 4° anno 5° anno Italiano 4 4 Storia 2 2 Lingua straniera 3 3 Matematica 3 3 Educazione Fisica 2 2 Religione o alternativa 1 1 Area di indirizzo 2° Lingua straniera Area di indirizzo Economia e Tec. Az. Tur. Geografia Turistica Economia e gest. delle Aziende rist. Legislazione Alimenti e Alimentazione Lab. di org. e gest. dei Servizi Ristorativi Totale ore 3 3 4 4 2 3 3 2 3 3 30 30 6(2) 6(2) 2 2 Storia dell'Arte 2 2 Lingua inglese 3 3 Tecniche di 2(1) 2(1) comunicazione e relaz. Totale ore 30 30 (*) Le ore in parentesi sono in compresenza con l'I.T.P. di ricevimento d'albergo 14 Minimo ore 132 da effettuare con esperienze di alternanza scuola/lavoro DIPLOMA DI STATO - 5° ANNO Si consegue dopo aver frequentato un biennio post-qualifica durante il quale gli allievi effettueranno stage in aziende e interventi formativi con docenti ed esperti del mondo del lavoro. Gli allievi saranno ammessi a sostenere l‟esame di stato solo se avranno frequentato almeno il 70% del monte orario totale dei corsi di terza area. Solo per gravi e documentati motivi di salute potranno essere concesse deroghe. Conoscenze e competenze del Tecnico dei Servizi di Ristorazione Poiché il tecnico dei servizi di ristorazione potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, egli dovrà possedere buone conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all‟intero settore. Egli potrà anche assumere in proprio l‟esercizio dell‟impresa essendo a conoscenza delle basi operative dell‟amministrazione. Avrà specifiche competenze nel campo dell‟approvvigionamento e del controllo di qualità delle derrate. Avrà competenze nella produzione e distribuzione dei pasti, nell‟allestimento di buffet e di banchetti, nell‟organizzazione del lavoro e nella guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi. Conoscenze e competenze del Tecnico dei Servizi Turistici Il settore turistico e alberghiero richiede al tecnico dei servizi turistici la conoscenza del mercato e della sua evoluzione, delle diverse imprese turistiche, dei prodotti turistici e delle tecniche di comunicazione e di vendita ad essi riconducibili. Egli conosce la struttura organizzativa delle varie aziende ricettive e delle agenzie di viaggi e turismo; è preparato ad assolvere funzioni di assistenza manageriale e dirigenza nell‟ambito delle imprese turistiche o ad assumerne in proprio l‟esercizio. Il Tecnico dei Servizi Turistici ha una formazione professionale che prevede anche la conoscenza degli strumenti informatici utilizzati nelle aziende turistiche. E‟ inoltre preparato ad adattarsi alle diverse realtà aziendali e gestionali del settore, alle diverse esigenze della clientela e alla costante evoluzione degli strumenti di gestione e delle tecnologie informatiche utilizzate nelle aziende turistiche. 15 LA SCUOLA: COM'E' ORGANIZZATA CONSIGLIO D'ISTITUTO Formato da 19 componenti (il dirigente scolastico, 8 rappresentanti dei docenti, 2 rappresentanti del personale non docente, 4 rappresentanti dei genitori e 4 rappresentanti degli alunni) che rimangono in carica per tre anni, delibera il programma annuale, ossia il bilancio preventivo e il conto consuntivo e decide le spese per il funzionamento amministrativo e didattico dell'Istituto. Adotta il Piano dell'offerta formativa (POF) e il regolamento d'istituto, comprensivo del regolamento di disciplina degli studenti. COLLEGIO DEI DOCENTI Formato da tutti i docenti dell‟Istituto e presieduto dal Dirigente scolastico, elabora il P.O.F. sulla base delle linee generali indicate dal Consiglio di Istituto e sentiti i genitori e gli studenti. Definisce i criteri generali della programmazione educativa e didattica per adeguare i programmi alle esigenze ambientali, per migliorare l‟offerta scolastica in relazione all‟utenza e per ridurre la dispersione scolastica, nel rispetto della libertà d'insegnamento garantita a ciascun insegnante. Propone eventuali adattamenti del calendario scolastico, anche per favorire la flessibilità d'orario. Per motivi organizzativi e funzionali, il Collegio dei Docenti si articola in dipartimenti e in commissioni, i cui componenti sono individuati dal Collegio stesso in base alle competenze richieste. DIPARTIMENTI Composti dai docenti della stessa materia e/o di materie affini, i Dipartimenti hanno il compito di: decidere la programmazione didattica annuale per aree disciplinari, stabilendo contenuti ed obiettivi comuni per classi parallele, anche in vista di possibili fusioni di classi e per rendere omogenee le valutazioni finali; coordinare l‟adozione dei libri di testo e le proposte di acquisto dei sussidi didattici; preparare test d‟ingresso comuni per classi parallele e materiali utili alle attività di recupero e di sostegno; proporre attività didattiche extracurriculari inerenti l‟area disciplinare; intrattenere rapporti con enti ed associazioni che si occupano di problematiche inerenti l‟area disciplinare proporre eventuali corsi di formazione e di aggiornamento. 16 Ai coordinatori di dipartimento, eletti annualmente nel primo incontro di settembre, sono affidati compiti organizzativi quali la verifica della congruità delle competenze individuate nel P.O.F. in relazione ai percorsi modulari disciplinari previsti, anche mediante l‟eventuale effettuazione di prove comuni per classe parallele; l‟accertamento della rispondenza dei libri di testo alle esigenze didattiche in vista delle conferme o delle proposte di nuove adozioni da effettuare a maggio, ecc. COMMISSIONI Formate da docenti che per competenze e/o interessi liberamente vi aderiscono, le Commissioni sono istituite annualmente con la funzione di analizzare problemi specifici ed avanzare proposte che saranno poi deliberate dal Collegio dei Docenti. CONSIGLI DI CLASSE Il Consiglio di classe provvede: alla definizione della programmazione modulare e delle attività di sostegno e di recupero, all'individuazione degli obiettivi delle singole discipline e di quelli trasversali, alla realizzazione di percorsi integrati con gli operatori della formazione professionale nelle classi del biennio iniziali interessate e all'attuazione dei percorsi educativi individualizzati (PEI) per gli alunni disabili; alla definizione delle metodologie e degli strumenti didattici; alla definizione delle attività integrative e complementari; al coordinamento organizzativo, onde evitare per esempio l‟affollamento di prove scritte e orali nei periodi conclusivi dell‟attività o eccessivi carichi di lavoro per gli alunni; alla promozione e all'organizzazione di progetti; alla definizione di un comportamento comune nei confronti degli alunni nei vari momenti della vita scolastica (assenze collettive, ritardi, compiti scolastici). Al coordinatore del consiglio di classe compete il coordinamento delle attività didattiche e formative effettuate dalla classe, compresi gli interventi di sostegno e di recupero, le visite guidate, i viaggi d‟istruzione e i progetti da realizzare eventualmente anche in ore extra-curricolari. Compete altresì la verifica periodica della frequenza, del comportamento disciplinare e del profitto di ciascun allievo e la tempestiva informazione alla famiglia di eventuali situazioni insoddisfacenti. CONSIGLI PER CLASSI PARALLELE I Consigli per classi parallele (biennio iniziale, monoennio, biennio post-qualifica) 17 provvedono a: coordinare le iniziative dei singoli consigli di classe per attività didattiche comuni nell‟ambito sia delle ore curriculari sia integrative; favorire una preparazione interdisciplinare mirata agli esami di qualifica e all‟esame di stato conclusivo degli studi secondari; coordinare le iniziative dei singoli consigli di classe per il recupero dei “debiti formativi”. 18 LA SCUOLA: COME FUNZIONA CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Formazione delle classi prime Tiene conto principalmente dei seguenti criteri: 1) lingua straniera studiata nella scuola media; 2) equa distribuzione nelle classi degli alunni ripetenti interni; 3) equilibrio tra componente maschile e femminile; 4) non isolare in base alla residenza alunni provenienti da paesi disagiati per problemi di trasporto; 5) evitare di raggruppare più di tre/ quattro alunni provenienti dalla stessa classe di scuola media; Inoltre il gruppo dei docenti di sostegno propone la suddivisione dei ragazzi certificati (specialmente nel caso di doverne assegnare più di uno per classe) in relazione alla tipologia dell'handicap e con l'impegno di fornire al Collegio dei Docenti i chiarimenti sulle valutazioni relative. Saranno esaminate richieste di cambiamento di classe per singoli alunni solo se motivate e presentate per iscritto dalle famiglie entro la prima settimana di scuola. Tali spostamenti saranno concessi dalla Commissione Formazione Classi solo se non in contrasto con quanto esposto ai punti 1- 2 - 3. Saranno accettate, se ritenute convenienti, richieste particolari di abbinamento con e tra ragazzi/e già conosciuti al momento dell‟iscrizione. Formazione altre classi Nel caso qualche studente richieda di cambiare classe, ciò dovrà essere fatto per iscritto e per valide ragioni possibilmente entro le prime settimane di scuola. Tali trasferimenti potranno avvenire solo previo parere favorevole del Consiglio di Classe accogliente. La segreteria è tenuta ad esporre entro il 31 agosto di ogni anno l‟elenco degli alunni assegnati alle classi prime e quarte. Iscrizioni tardive saranno accettate solo previo parere favorevole dal Consiglio della classe di destinazione. 19 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELLE CATTEDRE AI DOCENTI Compatibilità in relazione alla classe; Continuità didattica; Considerazioni di opportunità ad opera del Dirigente scolastico; Competenze acquisite. PATTO FORMATIVO Il patto formativo è stipulato da tutte le componenti della comunità scolastica nella consapevolezza che solo attraverso la partecipazione responsabile di tutti gli attori interessati può essere convenientemente attuato il piano dell'offerta formativa. All‟atto dell‟iscrizione, come stabilito dall‟art. 3 del D.P.R. 235/07, viene richiesta a studenti e famiglie la sottoscrizione di un Patto educativo di corresponsabilità approvato dal Consiglio d‟Istituto. COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA Colloqui individuali Durante l‟anno scolastico i genitori possono conferire con i docenti durante l‟ora settimanale che ogni docente mette a disposizione in orario mattutino. Ricevimento generale Una volta per quadrimestre ha luogo il ricevimento dei genitori in orario pomeridiano per permettere a tutti i genitori che lo desiderino di conferire in un giorno o due con tutti i docenti della classe. In caso di necessità potranno essere richiesti e concordati anche altri colloqui, individuali o collettivi, tra docenti e genitori ed eventualmente anche studenti. In caso di carenze sul piano didattico e/o comportamentale vengono inviate lettere informative in coincidenza con gli scrutini quadrimestrali e a seguito dello svolgimento di verifiche conseguenti all‟attuazione di attività di recupero e sostegno. 20 OBBLIGO d’ISTRUZIONE (Legge 27.12.2006 n.296; Decreto Attuativo 22.08.2007) L‟introduzione del nuovo obbligo si colloca nel quadro delle norme vigenti sul diritto/dovere all‟istruzione e alla formazione, in base alle quali nessun giovane può interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o almeno una qualifica professionale entro il 18° anno di età. L‟obbligo di istruzione costituisce, quindi, un passaggio obbligatorio che non ha carattere di terminalità e non è caratterizzato da un proprio autonomo ordinamento. I saperi e le competenze per l‟assolvimento dell‟obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico,storicosociale). Essi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all‟acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l‟adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche. La competenza digitale, contenuta nell‟asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l‟accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: • “Conoscenze” indicano il risultato dell‟assimilazione di informazioni attraverso l‟apprendimento. Le conoscenze sono l‟insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. • “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l‟abilità manuale e l‟uso di metodi, materiali, strumenti). • “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. 21 GLI ASSI CULTURALI L’Asse dei linguaggi L‟asse dei linguaggi ha l‟obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell‟informazione e della comunicazione. Competenze di base a conclusione dell‟obbligo di istruzione: • padronanza della lingua italiana: • padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l‟interazione comunicativa verbale in vari contesti • leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo • produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi • utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi • utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • utilizzare e produrre testi multimediali L’Asse matematico La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell‟abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati. Competenze di base a conclusione dell‟ obbligo dell‟istruzione: • utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica • confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi • analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l‟ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico L’Asse scientifico-tecnologico L‟asse scientifico-tecnologico ha l‟obiettivo di facilitare lo studente nell‟esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Le competenze dell‟area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura della realtà, diventano esse stesse strumento per l‟esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale. Competenze di base a conclusione dell‟ obbligo di istruzione: • osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità • analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall‟esperienza • essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate 22 L’Asse storico-sociale Le competenze relative all‟area storica riguardano la capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente. Competenze di base a conclusione dell‟obbligo di istruzione: • comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali • collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell‟ambiente • riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell‟istruzione obbligatoria L‟elevamento dell‟obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Competenze chiave di cittadinanza • Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. • Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. • Comunicare: - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d‟animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). • Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, 23 valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all‟apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. • Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. • Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. • Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. • Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l‟attendibilità e l‟utilità, distinguendo fatti e opinioni. 24 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA OBIETTIVI SOCIO-AFFETTIVI Rispetto dell‟ambiente scolastico, delle strutture e delle persone che vi lavorano. Acquisizione di un comportamento corretto. Maturazione della personalità con l‟acquisizione di autostima e considerazione di sé come base per un proficuo atteggiamento nei confronti della realtà esterna. Rispetto della personalità altrui; accettazione e tolleranza della diversità. Consapevolezza di realtà socioculturali diverse e confronto con la propria. Collaborazione degli alunni all‟interno del gruppo classe attraverso l‟accettazione di regole, norme e compiti. Collaborazione tra alunni ed insegnanti attraverso l‟accettazione di motivati criteri di lavoro e di valutazione. Acquisizione di autonomia e responsabilità nell‟organizzazione del lavoro e nell‟uso degli strumenti didattici. Abitudine al dialogo ed alla discussione sui contenuti disciplinari, sui temi di attualità e di convivenza scolastica. OBIETTIVI PSICO-MOTORI Sviluppo della manualità e sufficiente disinvoltura di movimenti nello svolgimento delle attività pratiche. Miglioramento di abilità condizionali quali la resistenza, la forza, la velocità e la mobilità articolare. Miglioramento e consolidamento di abilità coordinative segmentarie oculomanuali, oculo-podaliche e spazio-temporali, dell‟ equilibrio, di destrezza e di agilità. Saper riconoscere ed interpretare il linguaggio non verbale (espressioni, gestualità). OBIETTIVI COGNITIVI Abilita’ di studio Saper prendere appunti e riorganizzarli. Saper utilizzare conoscenze pregresse. Saper reperire, selezionare ed organizzare informazioni. 25 Ascolto e lettura Comprensione del lessico comune e specifico delle varie discipline. Saper individuare l‟argomento. Saper individuare la gerarchia dei concetti espressi. Saper riconoscere la coerenza di un testo. Saper riassumere. Espressione orale e scritta Uso appropriato del lessico comune e specifico delle varie discipline. Esporre con correttezza e proprietà. Esporre con consequenzialità logica. Formulare domande in modo chiaro e pertinente. Rispondere a quesiti in modo pertinente e sintetico. Scrivere con correttezza ortografica e sintattica. Scrivere con coerenza. Esporre e scrivere con ricchezza di argomentazioni. Capacità logiche Analisi. Sintesi. Applicare principi e regole. Stabilire connessioni. Cogliere la coerenza all‟interno di procedimenti. Relativizzare fenomeni ed eventi. Operare inferenze e deduzioni. Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere pareri personali. OBIETTIVI PROFESSIONALI Rispettare il codice di etica professionale, curare la persona e l'abbigliamento Adattarsi al lavoro di gruppo rispettando la gerarchia, la suddivisione dei compiti e dei tempi di lavoro Mostrare senso di responsabilità, discrezione, serietà, ordine Conoscere le norme di prevenzione antinfortunistica nei vari settori con particolare riferimento all‟applicazione della legge 626/94 Conoscere i tipi di esercizi pubblici e le caratteristiche degli stessi Conoscere gli elementi costitutivi dei settori ristorazione e servizi turistici e saper operare in essi Conoscere, per il settore ristorazione, l‟applicazione dell‟HACCP. 26 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER MODULI E PER COMPETENZE ITALIANO CLASSE QUINTA Cinque moduli che consentono di analizzare in maniera compiuta i caratteri generali delle principali correnti letterali del Novecento, con riferimenti agli scrittori e alle opere più significativi; Competenze: Leggere in modo autonomo e critico; Inquadrare storicamente un'opera letteraria e collegarla ad altri ambiti artistici; Individuare valenze sociali e ideologiche di un'opera e comprenderne la molteplicità degli aspetti; Svolgere relazioni orali e scritte e produrre testi di varie forme, complessi e con registri adeguati. STORIA CLASSI QUINTE Cinque moduli relativi a temi e argomenti che consentano comunque la conoscenza opportuna dei principali fenomeni storici che hanno caratterizzato il Novecento; Competenze: Distinguere, mediante anche analisi su testi storiografici, le diverse funzioni sociali della rievocazione del passato in ambito civile, ideologico, artistico, ecc. Produrre testi argomentativi complessi; MATEMATICA CLASSI QUINTE Modulo 1: Disequazioni algebriche; Modulo 2: Funzioni; Modulo 3: Limiti e continuità; Modulo 4: Derivate; Modulo 5: Studio di funzioni razionali fratte. Competenze: Saper determinare il dominio di semplici funzioni; 27 Saper calcolare semplici limiti; Saper calcolare derivate di funzioni elementari; Saper studiare semplici funzioni algebriche e saperne interpretare il grafico. DIRITTO CLASSI QUINTE Modulo 1: Le obbligazioni e il contratto in generale; Modulo 2: I contratti dell‟impresa ristorativi; Modulo 3: Il contratto di lavoro subordinato: contenuti e tipologie contrattuali; Modulo4: Norme sulla sicurezza; legislazione igienico sanitaria; l‟igiene dei prodotti alimentari e l‟HACCP. Competenze: Risalire in modo autonomo alle fonti; Usare in modo corretto le fonti per la soluzione di casi concreti; Possedere la consapevolezza della dimensione storica ed evolutiva degli istituti e delle norme giuridiche. LINGUE STRANIERE In ciascuno dei cinque anni di corso saranno svolti moduli didattici (di norma due o tre per quadrimestre) per lo sviluppo della comprensione e produzione orale e scritta e della riflessione sulla lingua in sintonia con la griglia di valutazione basato sul Quadro Comune di Riferimento messo a punto dal Consiglio d‟Europa per la certificazione della competenza linguistica di livello B1. 28 ASCOLTARE C A P I R E Primo anno Capire espressioni e parole di uso molto frequente relative ad argomenti noti (la propria persona, la famiglia, la scuola, l‟ambiente circostante, la vita quotidiana). Riuscire a cogliere l‟essenza di messaggi brevi, semplici e chiari. Può esservi necessità di ripetizione. Secondo anno Capire brevi discorsi con espressioni e parole di uso frequente relative ad argomenti noti e riguardanti esperienze di vita quotidiana passata, presente e futura. Riuscire a cogliere l‟essenza di messaggi e annunci semplici e chiari. Può esservi qualche necessità di ripetizione ed è possibile la riformulazione del messaggio. Terzo anno Cogliere gli elementi essenziali di un discorso lento e chiaro in lingua standard su argomenti noti e le informazioni veicolate dal materiale linguistico per scopi professionali presentato in situazione. Può essere necessaria la semplificazione o la riformulazione del messaggio. Quarto anno Seguire lo svolgersi di un discorso in lingua standard su argomenti noti riguardanti sia l‟ambito personale e quotidiano che quello professionale purché sia espresso a velocità corrente, privo di espressioni idiomatiche e sia possibile la riformulazione del messaggio o anche solo l‟utilizzo di sinonimi. Riconoscerne gli elementi fondamentali e parte dei dettagli. Quinto anno Seguire lo svolgersi di un discorso abbastanza articolato riguardante ambiti generalmente conosciuti espresso a velocità corrente con lingua standard. Riconoscerne gli elementi fondamentali e gran parte dei dettagli. Per questi ultimi può essere necessaria una parziale riformulazione o l‟uso di sinonimi. LEGGERE INTERAGIRE ORALMENTE P A R L A R E Leggere testi molto brevi e semplici e trovare informazioni specifiche e prevedibili in materiale di uso quotidiano, quali pubblicità, programmi, menu e orari. Riuscire comprendere lettere personali semplici e brevi Interagire in modo semplice in relazione ad ambiti familiari e quotidiani. Può essere possibile che l‟interlocutore debba aiutare a riformulare il messaggio che si intende trasmettere perché sia compreso appieno. Capire testi lineari di uso corrente legati ad argomenti della sfera personale e quotidiana. Capire la descrizione di avvenimenti, sentimenti e desideri contenuta in lettere personali. Capire testi scritti di uso corrente legati alla sfera personale, quotidiana e professionale. Capire la descrizione di avvenimenti, sentimenti e desideri contenuta in lettere personali e la descrizione di procedimenti e istruzioni relativi all‟ambito specialistico prescelto. Capire testi di vario tipo purché con linguaggio standard e privo di espressioni idiomatiche relativi sia ad argomenti d‟attualità che ad ambiti professionali conosciuti. Capire testi di vario tipo in cui accanto al linguaggio standard possono trovarsi alcune espressioni idiomatiche sia riferiti ad ambiti di attualità che professionali. Comprendere un testo di narrativa contemporanea. Comunicare affrontando compiti semplici di routine che richiedano uno scambio semplice e diretto di informazioni su attività consuete. Partecipare a brevi conversazioni anche se non si capisce abbastanza per riuscire a sostenere la conversazione. Comunicare in modo semplice e nel complesso efficace anche in situazioni imprevedibili. Partecipare a conversazioni su argomenti noti di interesse personale e quotidiano riuscendo a farsi capire. Partecipare efficacemente a semplici simulazioni di situazioni in ambito professionale. Comunicare in modo semplice e nel complesso spontaneo anche in situazioni imprevedibili. Partecipare a conversazioni su argomenti noti di interesse personale e quotidiano anche sostenendo con semplicità le proprie opinioni. Partecipare efficacemente e con una certa scioltezza a simulazioni di situazioni in ambito professionale. Comunicare in modo più articolato e spontaneo anche in situazioni imprevedibili. Partecipare a conversazioni su argomenti noti di interesse personale, quotidiano e di attualità sostenendo le proprie opinioni e proponendo alternative. Partecipare efficacemente e con una certa scioltezza a situazioni reali o simulate in ambito professionale. 30 S C R I V E R E PRODUZION E ORALE Usare una serie di espressioni e frasi per descrivere con parole semplici la famiglia, il luogo in cui si abita, le proprie condizioni di vita, la scuola e le attività quotidiane. Usare una serie di espressioni e frasi per descrivere in modo abbastanza articolato ambiti familiari e quotidiani. Descrivere con lessico semplice esperienze e avvenimenti. Usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la propria vita quotidiana, argomenti di attualità e semplici caratteristiche relative all‟ambito professionale. Descrivere con lessico semplice ma appropriato esperienze, avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni Motivare semplicemente le proprie opinioni. Descrivere in modo abbastanza articolato caratteristiche relative all‟ambito professionale. SCRIVERE Scrivere brevi e semplici cartoline, moduli con dati personali, brevi messaggi su bisogni immediati, brevi lettere di presentazione. Scrivere lettere di presentazione al proprio corrispondente e successive repliche su argomenti di vita quotidiana. Scrivere messaggi di ringraziamento e per proporre semplici attività. Scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di interesse. Scrivere lettere personali esponendo le proprie esperienze e impressioni. Fare brevi descrizioni relative all‟ambito professionale. Scrivere testi coerenti di varia natura su argomenti noti, di interesse e professionali. Scrivere lettere in cui si raccontano avvenimenti, esperienze, impressioni su argomenti personali e di attualità. Esprimersi in modo chiaro anche se il più delle volte semplice su una vasta gamma di argomenti di interesse. Esprimere un‟opinione su un argomento di attualità, indicando vantaggi e svantaggi delle diverse opzioni. Descrivere con ricchezza di informazioni le diverse caratteristiche del proprio ambito professionale. Scrivere testi abbastanza articolati di varia natura su una gamma di argomenti di interesse e professionali. 31 EDUCAZIONE FISICA Nei cinque anni di corso si svolgeranno moduli relativi a: Progressivo miglioramento delle capacità condizionali e coordinative dell'alunno; Pallavolo: Pallacanestro; Calcio Atletica leggera. Un ulteriore modulo è destinato a coloro che partecipano alle attività di nuoto. Si aggiungono moduli riguardanti gli argomenti di teoria definiti annualmente in base alle esigenze della classe. Le competenze sono relative a tutti i moduli considerati. ALIMENTAZIONE CLASSI QUINTE Modulo 1: Igiene degli alimenti; Modulo 2: Metodi di conservazione degli alimenti. Additivi alimentari. Alimenti dietetici. Etichettatura; Modulo 3: Dietetica. Dieta razionale ed equilibrata; Modulo 4: Dietetica. Dietoterapia; Competenze: Conoscere le principali cause di contaminazione e le principali tossinfezioni alimentari e capire la loro relazione con la scarsa qualità igienica degli alimenti o di un servizio ristorativo; Saper indicare quali sono le principali tecniche di conservazione degli alimenti e come influiscono sul valore commerciale e nutrizionale degli stessi. Capire il ruolo degli additivi alimentari, gli aspetti tecnici e legislativi, l'innocuità e la nocività; Saper leggere un'etichetta e conoscere le caratteristiche dei principali prodotti dietetici; Saper realizzare una dieta equilibrata per persone sane in funzione delle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali; Saper indicare i principi di dietoterapia nelle principali situazioni patologiche; STORIA DELL' ARTE 32 CLASSI QUINTE Modulo 1: Il Seicento tra realismo e Barocco; Modulo 2: Il Settecento. Dal Rococò al Neoclassicismo; Modulo 3: L'Ottocento tra Romanticismo e Realismo; Modulo 4: Impressionismo e post-impressionismo; Modulo 5: Le avanguardie; Modulo 6: Le grandi città d' arte; Competenze: Cogliere il significato dell' opera d' arte nelle sue valenze culturali e storiche complessive; Progettare e organizzare itinerari turistici in Italia ed in Europa, individuando precisi percorsi storico-artistici; ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA CLASSI QUINTE Modulo 1: Il bilancio d‟esercizio; Modulo 2: La programmazione aziendale; Modulo 3: L‟analisi dei costi; Modulo 4: Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento; Modulo 5: Il marketing management. Competenze: Saper leggere un bilancio, anche utilizzando l‟analisi per indici Saper redigere budget d‟esercizio, anche con il foglio elettronico Saper calcolare il prezzo di vendita remunerativo per l‟azienda Conoscere gli strumenti di marketing mix Saper leggere una ricerca di mercato. ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE CLASSI QUINTE Modulo 1: Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento; Modulo 2: Il bilancio d‟esercizio; Modulo 3: La programmazione aziendale; Modulo 4: Il marketing. 33 Competenze: Conoscere le possibili forme di finanziamento aziendale e le loro caratteristiche Saper classificare e configurare i costi di una azienda e saper analizzare il loro rapporto con i ricavi Conoscere e saper calcolare i principali indici per l‟analisi finanziaria, patrimoniale ed economica del bilancio Conoscere le metodologie e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione Conoscere gli strumenti di marketing mix GEOGRAFIA TURISTICA CLASSI QUINTE Modulo 1: Aspetti del turismo culturale in Italia e nell‟Europa occidentale, anche in relazione al patrimonio storico-artistico; Modulo 2: L'Europa orientale; Modulo 3: I paesi extraeuropei; Competenze in relazione a ciascun anno sono: Usare correttamente il lessico specifico; Localizzare un fenomeno sulla carta geografica. Interpretare e confrontare carte tematiche e grafici relativi alle aree affrontate; Individuare, per le aree geografiche trattate, i caratteri ambientali, turistici e i principali aspetti storico-artistici; Elaborare semplici itinerari turistici; TECNICHE DI COMUNICAZIONE CLASSI QUINTE Modulo 1: Le dinamiche sociali e la comunicazione; Modulo 2: La comunicazione aziendale; Competenze: Prendere coscienza dell'azienda come sistema di comunicazione sociale; Acquisire consapevolezza e individuare gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni interpersonali; Saper gestire una riunione aziendale; 34 LABORATORIO DI RISTORAZIONE - SETTORE CUCINA CLASSI QUINTE Modulo 1:Il settore ristorante; Modulo 2: Buffet, catering e banqueting; Modulo 3: Il fattore umano nella ristorazione; Modulo 4: Strumenti gestionali; Modulo 5: La gestione budgetaria; Modulo 6: La legislazione inerente. Nelle discipline tecnico - pratiche le competenze sono facilmente deducibili dai moduli. Esse sono espressamente indicate nei profili professionali. 35 RELIGIONE Finalita dell'IRC L'IRc si caratterizza come un percorso di conoscenza delle forme in cui si esprime la religiosità dell'uomo e in particolare fa riferimento alle espressioni storico - culturali con cui la religione cattolica si è espressa nei secoli. Visto l'apporto fondamentale del Cristianesimo alla storia, alla cultura e alle tradizioni italiane ed europee, si sottolinea l'importanza dell'offerta formativa - culturale data dall'IRc, anche in considerazione del fatto che la conoscenza della propria identità culturale favorisca il dialogo autentico con le varie espressioni culturali e religiose del mondo contemporaneo. Obiettivi generali – minimi per il triennio Conoscenza di varie forme di religiosità come costante della storia umana Conoscenza degli elementi essenziali delle altre religioni e confessioni cristiane per un confronto critico in un‟ottica ecumenica Conoscenza della Bibbia: composizione, impostazione e linguaggio specifico Conoscenza della figura e dell‟opera di Gesù Conoscenza degli elementi essenziali di storia della Chiesa Conoscenza degli elementi essenziali della storia ebraico-cristiana Conoscenza, analisi critica e sviluppo, di alcune problematiche esistenziali e culturali che emergono attualmente nel mondo circostante. Obiettivi generali minimi per il biennio post - qualifica Conoscenza degli elementi fondamentali della morale cristiana Conoscenza di alcuni elementi di ecclesiologia Conoscere e interpretare in modo critico, con l‟ausilio delle altre discipline scientifiche, il rapporto tra scienza e fede, fede-ragione, fede-cultura. La valutazione dell’IRC si basa su: attenzione e partecipazione in classe, interventi costruttivi e critici, capacità di collegamento tra i vari argomenti svolti durante il corso dell‟anno, capacità di rielaborazione e di confronto, capacità di dialogo costruttivo, risposte a domande flash, lavori individuali e di gruppo, acquisizione di competenze specifiche relative alla materia. Relativamente alla valutazione, i giudizi espressi sono: 1. Insufficiente: Nessun interesse per qualsiasi lavoro proposto e/o 36 2. svolto; Sufficiente: 3. e/o attività in classe Buono: Interesse, partecipazione e interventi costruttivi abbastanza 4. costanti. Molto: Costante 5. atteggiamento critico saltuario positivo e costruttivo, acquisizione di elementi base relativi alla materia. Moltissimo: Costante atteggiamento critico e costruttivo, attività Interesse e partecipazione scarse alle varie proposte interesse e partecipazione costruttiva, di lavoro e di ricerca produttiva, acquisizione di sufficienti elementi relativi alla materia. 37 ESPERIENZE FORMATIVE TERZA AREA e ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Gli studenti delle classi quarte e quinte svolgono un numero consistente di ore per conseguire gli obiettivi professionali. Esse si attuano nell‟ambito di “progetti integrati con il territorio”, di “progetti surrogatori” e/o di esperienze di alternanza scuola/lavoro. In proposito, ottemperando al Decreto Legislativo n. 76 del 15 aprile 2005, L‟Istituto ha attivato rapporti con imprese, enti pubblici e privati, per progettare, attuare e valutare percorsi di formazione in alternanza scuola-lavoro, volti a consentire il collegamento tra la formazione in aula con l‟esperienza pratica e a favorire l‟orientamento degli alunni e a valorizzarne i diversi stili di apprendimento. STAGES IN AZIENDE Gli alunni delle classi terze effettuano stages di tre settimane presso alberghi e strutture ristorative della provincia di Bologna: la scuola provvede a contattare le aziende e ad inserire gli alunni secondo le norme vigenti. Le attività che gli alunni sono chiamati a svolgere corrispondono al corso di qualifica che stanno frequentando. Ogni alunno è affiancato per tutta la durata dello stage da un “tutor” aziendale che provvede anche a rilevare giornalmente le presenze mediante un‟apposita scheda da restituire all‟Istituto al termine dell‟esperienza. Inoltre, il “tutor aziendale” verifica il comportamento e le prestazioni dello stagista e, a fine stage, esprime la propria valutazione utilizzando la scheda fornita dall‟Istituto. Il Consiglio di classe, nella valutazione quadrimestrale, tiene conto delle osservazioni dei tutor, sia scolastici sia aziendali. MANIFESTAZIONI L‟Istituto, anche in collaborazione con gli Organi periferici del Ministero, con altre scuole, con gli Enti locali e con Associazioni di categoria, promuove e organizza manifestazioni di vario genere alle quali, sentiti gli insegnanti tecnico-pratici interessati, si prevede la partecipazione delle classi, sia del corso di ristorazione sia di quello di ricevimento, per l‟effettuazione di esercitazioni/simulazioni che hanno valenza didattica e che si configurano come parte integrante del percorso formativo. Particolare valore assume il “Concorso Bartolomeo Scappi”, che l‟Istituto organizza annualmente coinvolgendo tutte le proprie componenti e che consente agli allievi di svolgere esperienze formative in ambito di simulazione protetta. 38 METODI GENERALI DI INSEGNAMENTO STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI COMUNI E SPECIFICI Lezione frontale Lavoro individuale Lavoro di coppia Lavoro di gruppo MODALITÀ’ DI LAVORO Lezione / Applicazione Lezione interattiva Scoperta guidata (far acquisire un concetto o una abilità con alternanza di domande / risposte brevi / spiegazioni) Insegnamento per problemi (presentazione di una situazione problematica nuova, discussione, ricerca di soluzione, sistematizzazione) Progetto indagine Visite guidate / viaggi d‟istruzione VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica formativa (con funzione diagnostica per correggere i processi di apprendimento “in itinere”, per integrare e indirizzare le lezioni, per acquisire quotidianamente dati sulla crescita individuale e collettiva rispetto al livello di partenza) Interventi spontanei degli studenti Domande “flash” Lavoro a coppie Correzione compiti a casa Esercizi Tests su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi Questionari Verifica sommativa (con funzione di valutazione periodica o finale dei risultati) Interrogazioni lunghe Tests su argomenti riassuntivi di più‟ unita‟ didattiche Temi / composizioni / relazioni / problemi Prove strutturate 39 Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale Presenza alle lezioni Attenzione in classe Lavoro a casa Approfondimento individuale Puntualità‟ alle scadenze di verifica Progressi rispetto alla situazione di partenza Continuità‟ ed assiduità‟ nell‟impegno Conoscenza dei contenuti Capacita‟ espressive Capacita‟ logiche Sviluppo della personalità‟ Competenze acquisite e dimostrate Le valutazioni quadrimestrali e finali si basano su verifiche periodiche del profitto di ogni allievo scritte, orali e pratiche. Tali prove devono sempre mantenere la funzione di “verificare” l‟andamento del processo di insegnamento-apprendimento per poter meglio regolare gli interventi didattici sui reali ritmi di apprendimento degli allievi. Le verifiche (non meno di due a quadrimestre per tipologia adottata nella programmazione di ciascun docente) possono consistere in interrogazioni, in esercitazioni scritte e pratiche, in prove strutturate e semistrutturate. Utili elementi di integrazione delle verifiche orali possono inoltre venire dagli interventi offerti dagli alunni durante lo svolgimento del normale lavoro scolastico. Le verifiche scritte e pratiche consistono in prove programmate per tempo ed effettuate in classe. Gli elaborati vengono riconsegnati agli alunni corretti e valutati, di norma entro dieci giorni dalla data di effettuazione. Su richiesta degli interessati, fotocopia degli elaborati corretti potrà essere data in visione alle famiglie. La correzione e la valutazione delle prove deve essere tale da permettere all‟alunno di rendersi conto della adeguatezza o meno della prestazione offerta rispetto al compito assegnato. La valutazione delle prove scritte e orali viene espressa con un voto da 1 a 10, secondo la seguente scaletta, evitando, di preferenza, voti al di sotto del 3 in quanto possono essere percepiti come punitivi dall‟allievo. 40 Assolutamente insufficiente Non coglie il senso del testo Non dà informazioni sull‟argomento proposto Quando l'alunno L‟esposizione non é comprensibile Voto 3 Non si orienta all'interno del laboratorio Non conosce l'utilizzo delle attrezzature Dimostra gravi difficoltà manuali Gravemente insufficiente Coglie solo la superficialità delle informazioni Riferisce in modo frammentario e generico Produce comunicazioni non pertinenti Quando l'alunno Si orienta con difficoltà all'interno del laboratorio anche se guidato Voto 4 Presenta difficoltà nell'utilizzo appropriato delle attrezzature Dimostra difficoltà manuali Lievemente insufficiente Sa cogliere il senso del testo solo se guidato Espone con difficoltà ed incertezze Quando l'alunno Si avvale di un lessico povero ed improprio Si orienta all'interno del laboratorio solo se guidato Voto 5 Utilizza in modo limitato ed incerto le attrezzature Dimostra alcune difficoltà manuali Sufficiente Sa cogliere le informazioni essenziali Quando l'alunno Espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche Si orienta autonomamente all'interno del laboratorio Utilizza in modo attrezzature essenziale e semplice Voto 6 le Dimostra sufficienti capacità manuali 41 Buono Individua coerentemente le informazioni Sviluppa analisi corrette Espone con chiarezza e correttezza Quando l'alunno Si orienta laboratorio convenientemente all'interno del Voto 7 Utilizza correttamente le attrezzature Dimostra discrete capacità manuali Distinto Coglie la complessità del programma Sviluppa analisi ampie, corrette e critiche Quando l'alunno Espone con lessico appropriato e corretto Si orienta con sicurezza all'interno del laboratorio Voto 8 Utilizza in modo appropriato le attrezzature Dimostra buone capacità manuali Ottimo Definisce e discute con competenza gli argomenti Sviluppa sintesi concettuali organiche e originali Mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi Quando l'alunno Si orienta con competenza e disinvoltura in laboratorio Utilizza in modo attrezzature appropriato e mirato Voto 9/10 le Dimostra ottime capacità manuali 42 VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta viene attribuito dall‟intero consiglio di classe riunito per le operazioni di scrutinio relativamente al comportamento dello studente in ogni momento della vita scolastica, sia all‟interno che all‟esterno delle strutture scolastiche (e quindi le uscite didattich, le esercitazioni, i viaggi di istruzione, gli stage e tirocini presso le aziende, ecc.). I criteri per l‟assegnazione del voto di condotta sono di seguito riportati. Rispetto dell‟art. 3 (Doveri) dello Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 235 del 21/11/2007); Rispetto del Regolamento interno d‟Istituto; Correttezza nel comportamento con insegnanti, compagni; Assiduità nella frequenza e puntualità alle lezioni; personale e Partecipazione attiva alle attività didattiche della scuola. Sono considerate valutazioni positive nella condotta i voti otto, nove e dieci. L‟otto in condotta è comunque indice di comportamenti a volte indisciplinati o esuberanti o di atteggiamenti a volte polemici e non sempre costruttivi, oppure poco puntuali nella presenza scolastica e nelle consegne assegnate. Il sei e il sette sono da considerare valutazioni che richiedono, da parte dell‟alunno e della famiglia, l‟adozione di immediate misure per modificare comportamenti e atteggiamenti. Spesso sono precedute da una o più sospensioni o da note nel registro di classe nel corso del periodo scolastico di riferimento. Il 5 in condotta comporterà la non ammissione all‟anno successivo o agli esami di Stato. Il voto sul comportamento, inoltre, concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici. L'insufficienza sarà attribuita dal consiglio di classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e cioè nei seguenti casi: Allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di studio; A chi non ha nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiede per se stesso; A chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti; Agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici; 43 A chi arreca danno al patrimonio della scuola. Per prendere un‟insufficienza in condotta, comunque, si deve aver già preso una sanzione disciplinare. Se il comportamento indisciplinato si ripete l‟insegnante con il consiglio di classe può decidere per l‟attribuzione del 5. Una sanzione disciplinare, quindi, sarà come un cartellino giallo dopo il quale se i comportamenti gravi persistono il consiglio di classe darà il cartellino rosso, cioè il 5 in condotta. Griglia di valutazione Voto Indicatori 10 Comportamento corretto, puntuale, propositivo ed esemplare; punto di riferimento ed esempio per la classe. 9 Buona partecipazione all‟attività scolastica; comportamento sempre corretto e buona collaborazione con i docenti e con il gruppo clesse; assenza di richiami e note e sostanziale rispetto e condivisione delle regole. 8 Comportamento esuberante ma sostanzialmente corretto; mostra interesse all‟attività didattica settoriale o discontinuo e limitato ad alcune materie. 7 Frequenza discontinua non legata a motivi di salute certificati; atteggiamento a volte polemico o arrogante nei confronti di insegnanti e compagni; altre infrazioni non gravi al Regolamento interno; viene inoltre assegnate nel caso di alunno sorpreso a usare il telefono cellulare a scuola o sorpreso a fumare nei locali scolastici. 6 Comportamento sanzionato con sospensioni o note disciplinari sul registro; offese nei confronti di docenti o compagni; disinteresse nei confronti dell‟attività scolastica; frequente disturbo all‟attività didattica. 5 Grave comportamento ripetutamente sanzionato per mancanza di rispetto di se stesso, delle persone o delle dotazioni della scuola, anche quando non siano ravvisabili reati; gravi intimidazioni nei confronti dei compagni, dei docenti o del personale; atti di deliberato danneggiamento; completo disinteresse nei confronti di qualunque attività scolastica; uso improprio del telefono cellulare per diffondere immagini o conversazioni di terzi; comportamento gravemente destabilizzante per il gruppo classe; continuo disturbo delle lezioni in pressoché tutte le materie. 44 Per i voti inferiori all‟otto, ognuno degli indicatori riportati nella griglia di valutazione è sufficiente, da solo, per determinare l‟assegnazione del voto relativo. ESAME DI QUALIFICA L‟ammissione all‟esame di qualifica è deteminata in base al voto finale del secondo quadrimestre, che per ciascuna materia deve tener conto delle verifiche intermedie e finali e dell’eventuale partecipazione alle attività di sostegno e di recupero adottate dalla scuola (D.M. 80/07 e O.M. 92/07), nonché di tutti “gli elementi di valutazione derivanti dal curriculum e dalle prove strutturate o semistrutturate” (art. 14, O.M. n. 90/2001). Per la formulazione definitiva del voto di ammissione si aggiunge la valutazione dello stage. L‟ammissione all‟esame avviene “verificata la sufficienza in tutte le materie, ovvero, con giudizio motivato, constatata la presenza di non più di due insufficienze” (art. 14, O.M. n. 90/2001). 45 CARATTERI E FINALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA Con la Legge 53/2003 “è assicurato a tutti il diritto all‟istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età” e con la Legge “finanziaria” 296/2006 è stabilito l‟innalzamento, a partire dall‟a.s. 2007-08, dell‟obbligo d‟istruzione mediante “l‟acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricula relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore” con riferimento all‟allegato tecnico di cui al D.M. 139/07. La legge 40/2007 prevede il riordino degli istituti professionali nell‟ambito del sistema dell‟istruzione secondaria superiore, con la riduzione a 36 ore settimanali nel biennio iniziale, corrispondenti alle ore previste per le materie dell‟area comune e dell‟area di indirizzo (D.M. 41/2007). In attesa del definitivo riordino dell‟istruzione professionale, tenuto conto anche delle Legge regionale 12/2003, l‟Istituto intende utilizzare al meglio gli strumenti di flessibilità didattica ed organizzativa e le modalità di collaborazione e cooperazione con partners territoriali di cui al D.P.R. 275/99 per dare continuità alle attività finalizzate a contrastare la dispersione, a garantire il diritto di istruzione e formazione, a consentire agli alunni scelte più confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di vita, attuando iniziative volte a realizzare una didattica orientante e promuovendo la personalizzazione di percorsi formativi al fine di facilitare il successo formativo degli studenti. Visti il D.M. 80/07 e l‟O.M. 92/07, nonché il D.P.R. 235/07 che modifica il il D.P.R. 249/98, l‟istituto considera prioritarie l‟attuazione da parte dei docenti di una didattica che contenga sistematicamente e curricolarmente attività di sostegno e di recupero e la responsabilizzazione degli studenti nell‟impegno, nella frequenza costante, nell‟attenzione in classe e nello studio a casa. Annualmente sono definiti tempi e modalità delle azioni di recupero da effettuarsi in orario extra-curricolare. Per conseguire gli obiettivi nazionali e regionali del sistema educativo d‟istruzione e formazione, considerati gli obiettivi proposti dall‟Unione 46 europea per il 2010, la scuola promuove iniziative volte a: ampliare l‟offerta formativa, anche consorziandosi in rete con altre scuole; formare e valorizzare il personale della scuola; contrastare fenomeni di disagio e di abbandono del sistema scolastico, sia con attività di recupero sia con servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica; potenziare e qualificare l‟offerta d‟integrazione degli alunni disabili e stranieri; valorizzare e diffondere percorsi integrati con la formazione professionale o di alternanza scuola lavoro; educare alla cittadinanza e a migliorare la conoscenza della cultura europea; diffondere l‟uso delle tecnologie informatiche per il miglioramento della didattica e una maggiore efficienza della gestione scolastica; migliorare le competenze linguistiche, matematiche e scientifiche degli alunni e a potenziare, in particolare, la conoscenza della lingua inglese; attuare monitoraggi e controlli delle iniziative, volti anche all‟autovalutazione. La durata dell’unità di insegnamento è fissata in 60 minuti. Pur non ritenendo di dover modificare in generale il quadro delle discipline e il monte orario curricolare previsto, ci si avvale, nei corsi diurni, di orari plurisettimanali flessibili, per consentire l‟attuazione di percorsi formativi mirati e di progetti in grado di interessare maggiormente i discenti e accrescere le loro conoscenze e competenze. Limitatamente alle classi del biennio integrato ci si avvarrà anche della possibile compensazione tra discipline diverse fino al 20% del monte orario complessivo annuo e di soluzioni didattiche ed organizzative tese a facilitare l'apprendimento nel contesto di progetti attuati con gli enti di formazione professionale per realizzare percorsi motivanti e qualificati per gli allievi e per assicurare l‟acquisizione di crediti reciprocamente riconoscibili. Le certificazioni con le relative valutazioni sono rilasciate a conclusione di due periodi quadrimestrali. Vista la deliberazione regionale In relazione al calendario scolastico per l‟a.s. 2010-11, le lezioni inizieranno il 14 settembre 2010. 47 ATTIVITÀ DI SUPPORTO RACCORDO CON LA SCUOLA MEDIA: per realizzare percorsi di continuità metodologica e didattica è prevista la realizzazione di gruppi di lavoro territoriali permanenti. Nella sede di Casalecchio è attivo il progetto "Ponte verso la nuova scuola" che coinvolge la scuole medie e le scuole superiori del territorio con l'obiettivo di rendere realmente continuativo il processo di apprendimento e prevede lo scambio e l'organizzazione di attività didattiche e di esperienze metodologiche che favoriscano l'orientamento e l'eventuale passaggio tra scuole superiori. ACCOGLIENZA: non limitata alle prime settimane e collegata alla normale attività curricolare, a cui concorrono tutti i docenti della classe, si pone come obiettivi: Favorire la conoscenza della struttura dell'Istituto, dell'articolazione degli indirizzi di studio, delle "regole del gioco" (normativa, statuto degli studenti, regolamento d'Istituto, norme sulla sicurezza); Facilitare l'attivazione di una rete comunicativa tra genitori, alunni, docenti e preside per una più ampia condivisione delle scelte educative e formative; creare un clima di classe favorevole all'apprendimento (attività socializzanti, role playing, ecc.); assicurare un frequente raccordo con le famiglie, corresponsabili del progetto educativo, per informare sui percorsi e conoscerne le aspettative; eseguire monitoraggi per individuare livelli di autostima, motivazioni, competenze di base e trasversali, efficacia del metodo di studio); MOTIVAZIONE: attività che portino lo studente a essere partecipe della vita scolastica; acquisire consapevolezza dei propri processi di apprendimento e stili cognitivi; prendere coscienza dei propri punti deboli e dei punti di forza; saper fare un bilancio delle competenze; essere in grado di scegliere il suo percorso formativo; RIEQUILIBRIO CULTURALE: per favorire il successo scolastico e formativo si attiveranno progetti per potenziare: 48 le abilità di studio; le competenze disciplinari; mediante attività mirate, svolte da: più insegnanti della classe; studenti, appositamente formati, della stessa classe o di classi superiori; oppure attraverso: compresenza di insegnanti; attività didattiche diversificate per gruppi misti o a classi aperte per Favorire negli alunni dotati di buone capacità (eccellenze), la possibilità di sviluppare argomenti ed attività di elevati qualità ed interesse per mantenere alta la motivazione allo studio; Sostenere gli alunni con medio rendimento, in modo tale che la motivazione all'apprendimento non si sgretoli a causa di alcuni insuccessi scolastici; Supportare gli alunni che presentano difficoltà, sia di apprendimento che di socializzazione, nel percorso scolastico aiutandoli e favorendo in essi un processo di rimotivazione all'apprendimento e /o di riorientamento , se ciò si renderà necessario. ORIENTAMENTO E RIORIENTAMENTO È parte integrante del processo formativo ed educativo e, sia nei primi anni, anche in collaborazione con enti di formazione professionale, sia negli anni successivi ha lo scopo di: Aiutare i ragazzi ad individuare le proprie capacità e motivarli ad una scelta consapevole; Offrire strumenti di conoscenza delle diverse opportunità formative, con eventuali visite ad aziende del settore alberghiero e della ristorazione e a Centri di formazione professionale; Verificare la coerenza tra l'indirizzo scelto e le attitudini o potenzialità individuali per confermare e rafforzare le scelte fatte o individuare percorsi alternativi; Sostenere sul piano didattico gli studenti che vogliono passare ad altra scuola superiore; Realizzare percorsi mirati per i ragazzi orientati ad uscire dal sistema scolastico, prevedendo per gli alunni delle prime classi: colloqui con le famiglie; relazioni con altre scuole del territorio per favorire eventali 49 passaggi; attività di tutoring; progettazione (con la scuola o il CF di destinazione) di moduli integrativi; realizzazione di moduli centrati sulle competenze essenziali. Negli anni post qualifica deve consentire agli alunni di: Acquisire informazioni su corsi post-diploma e universitari dove proseguire eventualmente gli studi; Acquisire informazioni sul mondo del lavoro e potenziare le capacità di interpretare le dinamiche socio-economiche che interessano il territorio al fine di un inserimento lavorativo; Prendere decisioni sul proprio futuro in maniera responsabile. A tal fine vengono trattati temi relativi a: cultura del lavoro (sistema economico, tendenze lavorative di settore); analisi del territorio (prospettive occupazionali, dinamiche socioculturali ed economiche locali, regionali e nazionali). ASSISTENZA DOMICILIARE Qualora ragazzi del nostro Istituto per gravi motivi di salute non siano in grado di frequentare le lezioni, il Consiglio di Classe di appartenenza dell‟alunno si impegna ad attivare progetti di istruzione domiciliare utilizzando eventualmente anche la lavagna interattiva. SERVIZIO C.I.C “CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA” (Prevenzione del Disagio, per contenere la Dispersione Scolastica e per favorire il Benessere dello studente e la Promozione del Sucesso Formativo) Propone all'interno della scuola, una serie di servizi e opportunità per alunni, genitori e docenti. Esso prevede: Un‟opportunità per gli alunni di ri-motivazione allo studio e di supporto organizzativo, metodologico e didattico; Un‟area per gli alunni di assoluto conforto e di ridefinizione di problemi personali, di socializzazione, di relazione con coetanei ed adulti, sostenuti in ciò da un rapporto di "relazione-d'aiuto" Un‟area rivolta ai genitori di prevenzione del disagio familiare e scolastico. Un sostegno per i docenti sulle dinamiche di classe, nel rapporto con i singoli alunni, nella relazione tra docente e studenti e tra docente e 50 genitore Questo servizio si serve delle competenze di uno psicologo ed anche dell'ausilio di alcuni insegnanti i quali hanno maturato competenze proprie nelle aree sopra riportate. PROGETTO DI MEDIAZIONE SCOLASTICA La mediazione in ambito scolastico si propone di rendere i ragazzi consapevoli dell‟importanza delle regole della convivenza attraverso il riconoscimento della possibilità che esistano altre ragioni, diverse dalle proprie ma ugualmente valide, che meritano di essere accolte e rispettate. Questo sistema si propone di offrire un approccio costruttivo e responsabile di gestione dei conflitti che permetta di raggiungere, attraverso il dialogo, soluzioni soddisfacenti per entrambe le contro-parti o almeno il riconoscimento delle ragioni altrui. Gli obiettivi di un programma di mediazione scolastica sono: Offrire agli studenti coinvolti in situazioni di conflittualità all‟interno della scuola un‟alternativa alle modalità interattive violente verso persone e cose; Aiutarli a capire la dinamica e il valore del conflitto; Favorire il rispetto del vivere civile e sociale nell‟ambito della comunità scolastica; Promuovere un‟integrazione/valore basata sul rispetto dell‟altro; Praticare l‟ascolto attivo e riportare ad un ruolo centrale la vittima- parte lesa; Attivare la costruzione di sistemi cooperativi di gestione dei conflitti. PROGETTO BIBLIOTECA – CENTRO DI DOCUMENTAZIONE Affinché la biblioteca d‟Istituto diventi un effettivo strumento a sostegno della didattica e della ricerca, nello spirito di apertura e radicamento sul territorio, si opererà per trasformarla in un centro di documentazione capace di: essere un‟effettiva risorsa culturale interna alla scuola con personale, raccolte e strutture finalizzate a migliorare il livello di insegnamento/apprendimento; rendere disponibili i materiali appropriati (comprese le tracce delle prove comuni e INValSI) per soddisfare le esigenze didattiche e l‟interesse personale di docenti e discenti; aprirsi ad una proficua collaborazione con le istituzioni culturali del 51 territorio al fine di realizzare sistemi di rete ed essere di supporto per progetti integrati; diventare centro di raccolta di tutti i lavori prodotti dagli allievi (tesine) ed eventuale punto di riferimento per la produzione e la diffusione di materiali didattici e informativi. assicurare l‟attuazione di progetti tesi a diffondere l‟interesse per la lettura tra gli studenti. PROGETTO “ SOSTEGNO AL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO” (sede di Castel San Pietro Terme) Il Progetto nasce dalla consapevolezza crescita dell‟adolescente deve puntare maturità, che consiste nella capacità riguardanti il proprio progetto di vita. che il percorso di formazione e al raggiungimento di una certa di assumere decisioni motivate In questo percorso formativo è indispensabile il raccordo scuola-famiglia per mettere in atto varie azioni di sostegno e supporto miranti all‟acquisizione di strumenti utili alla vita scolastica e sociale. Esso, rivolto agli studenti delle classi 1^ che manifestino difficoltà ad inserirsi nel nuovo ambiente, mira a sostenerli sia in ambito didattico sia in ambito socio-affettivo per favorire un incontro “costruttivo” con le materie disciplinari e una migliore conoscenza-collaborazione con i nuovi compagni, coi docenti e col personale non docente. Coordinato da docenti esperti della scuola e da psicologi, si avvale del contributo dell‟ASL e di partners territoriali. PROGETTO DI SOSTEGNO ALL’APPRENDIMENTO “STUDIARE: COME E PERCHÉ” (sede di Castel San Pietro Terme) Finalizzato a favorire negli alunni un approccio positivo allo studio, creando interventi di supporto cognitivo e psicologico mirati ed individualizzati, e a fornire consulenza ai docenti per la gestione di classi problematiche, sarà realizzato in collaborazione con operatori del C.I.C. mediante incontri con le classi interessate e l‟attivazione di uno sportello di sostegno all’apprendimento in grado di individuare e valutare le problematiche e di pianificare e attuare interventi di sostegno e recupero con il sussidio di mezzi multimediali come ad esempio la lavagna interattiva. EDUCAZIONE ALLA SALUTE 52 (sede di Castel San Pietro Terme) Progetto Genitori “Camminiamo Insieme” Si prevedono una serie di incontri-confronto tra genitori con la presenza della psicologa della scuola su tematiche inerenti l'adolescenza, l'ingresso degli adolescenti nella scuola superiore e i dubbi, i timori , le perplessità che accompagnano i genitori in questo nuovo percorso. Si terranno anche alcuni incontri con i genitori e persone qualificate che si occuperanno in modo più specifico di disagio giovanile e di conseguenti comportamenti non sempre conformi alle norme sociali. Obiettivi: favorire e sostenere il confronto fra genitori; mettere in relazione d'aiuto e di confronto i genitori con la scuola per aumentare la collaborazione ed il sostegno nelle scelte educative; accrescere la consapevolezza educativa dei genitori; fornire strumenti di riflessione sulla figura del genitore di fronte alle nuove forme di uso di sostanze; Progetto "Adolescenti a scuola: disagio giovanile e prevenzione” Sotto questo titolo si raggruppano tre progetti mirati a favorire lo star bene a scuola, per limitare l‟eventuale disagio scolastico e giovanile, per capire in quali ambiti è maggiormente presente e come è possibile imparare a superarlo partendo soprattutto da se stessi e agendo sulle proprie capacità “nascoste” 1. “Star bene con se stessi per stare bene a scuola” con la finalità di rilevare quale tipo di disagio vive in modo preponderante il ragazzo, fuori e nel gruppo classe, e quali situazioni di benessere gestisce meglio; individuare delle strategie per migliorare le varie situazioni e rinforzare il benessere della classe e del singolo alunno; 2. “Un po’ di autocontrollo non guasta”, avendo come obiettivi generali: insegnare agli adolescenti a individuare le cause dei loro atteggiamenti e sentimenti aggressivi; 53 imparare ad utilizzare delle precise tecniche che possono aiutarli a ridurre l'aggressività e gli eccessi di rabbia; 3. “Migliorare l'Autostima: impariamo a volerci più bene", con obiettivi: imparare a conoscere meglio se stessi: emozioni, sentimenti, comportamenti; saper riconoscere ed apprezzare i propri punti di forza e trarre da questi soddisfazione; saper riconoscere serenamente i propri punti deboli per provare a trasformarli e/o imparare a convivere con loro. Progetto “Conosciamoci un po’ - Adolescenti allo specchio” Il progetto, volto a costruire un clima che faciliti lo scambio di opinioni e desideri e a far emergere e sostenere i bisogni di stima e di socialità, si attuerà in collaborazione tra operatori del C.I.C. ed insegnanti delle classi interessate nell‟arco di 4 incontri di 2 ore ciascuno, si prefigge di favorire negli studenti: un benessere psicologico per prevenire abbandono scolastico, disadattamento e /o demotivazione; la scoperta della propria identità; la propria autoconoscenza, intesa come rappresentazione della propria cognitività, dei propri stati d‟animo emozionali e, delle reazioni interpersonali Sono previsti altri progetti in collaborazione con il personale dell'AUSL o con altre associazioni presenti sul territorio (A.I.D.O., A.V.I.S., Associazione genitori contro la tossico dipendenza ecc.) quali: affettività e sessualità; informazione e prevenzione HIV e malattie sessualmente trasmesse; prevenzione primaria legata all’uso di sostanze stupefacenti, di fumo e di alcool; sensibilizzazione alla donazione del sangue, degli organi e del midollo osseo. 54 EDUCAZIONE ALLA SALUTE (Sede di Casalecchio di Reno) Progetto di prevenzione e recupero contro la dispersione scolastica L‟idea fondamentale è che la prevenzione si fa in primo luogo per mezzo dell‟educazione familiare e scolastica e che la scuola può essere una sede assai valida per mettere i genitori in condizione di riflettere sul loro ruolo e sul rapporto coi figli. Finanziato in parte dall‟ente locale, il progetto è realizzato in rete con altre istituzioni scolastiche del distretto territoriale e in collaborazione con psicologi, esperti delle associazioni “Le Querce di Mamre”, “Mercurius” e “Equilibrio e Risoluzione Conflitti” ed operatori del centro AIDAP. Gli obiettivi sono: contrasto dell‟abbandono scolastico; promozione dell‟agio a scuola e del successo formativo; sviluppo delle capacità di risolvere situazioni conflittuali tramite apposita formazione in tecniche di negoziazione-comunicazione e risoluzione cooperativa; promozione del ruolo attivo delle rappresentanze studentesche, incrementando il senso di responsabilità individuale e di gruppo; sostegno delle competenze genitoriali; sviluppo delle risorse territoriali. Le priorità di intervento sono gli adolescenti, le famiglie e le scuole nelle seguenti aree: Lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico, con rilevamento dei bisogni dell‟uenza, creazione di uno sportello di ascolto, quale servizio di consulenza gestito da psicologi e rivolto ad alunni, geniotori e docenti, ed attivazione di laboratori in ambito di autostima e relazioni affettivo/emotive e in ambito alimentare Partecipazione attiva e responsabile degli studenti alla vita scolastica, con interventi di mediazione scolastica, corsi di formazione in materia e di promozione della leadership e responsabilità attiva per stimolare nei rappresentanti degli studenti il senso di una cittadinanza attiva e pienamente partecipata, nonché di una responsabilità nel miglioramento della vita scolastica Genitori in rete, con incontri e istituzione di corsi per i genitori volti a favorire la consapevolezza della genitorialità e a migliorare le tecniche comunicative coi figli. Si prevede anche l‟apertura di uno sportello di consulenza alimentare. 55 Adolescenza, sessualità, malattie sessualmente trasmesse ha lo scopo di favorire il benessere fisico, psichico e relazionale dei ragazzi per quanto attiene alla sessualità e di prevenire la diffusione di M.S.T. Per questo progetto si lavorerà in collaborazione con l'Azienda USL Bologna Sud e con esperti del reparto Malattie infettive dell'Ospedale Maggiore di Bologna. Promozione del benessere in adolescenza: riflessioni sulle sostanze psicoattive: ciclo di incontri con esperti dell'Azienda USL con lo scopo di approfondire gli aspetti relazionali e sociali di uso ed abuso di sostanze, di migliorare le conoscenze sugli effetti delle sostanze psicoattive, di prevenire la diffusione dell‟abuso attraverso una cultura di tutela della propria salute. Prevenzione oncologica femminile: incontri con gli operatori AUSL per le ragazze delle quinte. Donazione. Una scelta solidale e consapevole. Il progetto ha la finalità di promuovere la cultura della donazione di organi e tessuti attraverso una scelta consapevole, determinata sia dalla conoscenza delle garanzie legislative che dalla rielaborazione di atteggiamenti ed opinioni personali, ed utilizza metodologie didattiche attive quali lezioni partecipate, colloqui con testimoni ed esperti e lavori di gruppo. PROGETTO SALUTE (Sede di Casalecchio di Reno) In collaborazione con il personale della Croce Rossa Italiana, le classi partecipanti ai corsi di Primo soccorso e B.L.S. nell‟a. s. 2009/2010 proseguiranno tali attività nell‟a. s. 2010/2011. Verranno anche svolte attività su tematiche di interesse specifico per i ragazzi della fascia di età compresa tra i 15 e i 18 anni (ad esempio: doping, sostanze vietate, ecc). 1° corso formativo ARGOMENTO: Corso formativo di Primo Soccorso e di Basic Life Supports (B.L.S.) 56 FINALITA': conoscenza e approfondimento pratico sui seguenti argomenti: 1° lezione · storia della croce rossa e breve illustrazione del corso · ruolo e importanza del soccorritore occasionale · il sistema sanitario d‟emergenza · la chiamata di soccorso · la gestione degli aspetti psicologici · aspetti legali · urgenze neurologiche: riconoscimento e approccio · urgenze respiratorie e cardio-circolatorie: riconoscimento e approccio 2° lezione · traumi degli arti · approccio e gestione del trauma maggiore · shock · emorragie · ferite · ustioni · bls: teoria e prove pratiche sul manichino · ostruzione da corpo estraneo: teoria e prove pratiche ENTE COINVOLTO: esperti e volontari della Croce Rossa Italiana. DESTINATARI: classi terze 2° corso formativo ARGOMENTO: Corso formativo sulle dipendenze: alcool e droghe FINALITA': Informazione sulle principali sostanze che creano dipendenza; Motivazioni psicologiche che ne portano all‟uso; Conseguenze dell'uso e dell'abuso sull'adolescente. ENTE COINVOLTO: esperti e volontari della Croce Rossa Italiana. DESTINATARI: classi quarte e quinte 3° corso formativo ARGOMENTO: Corso formativo sulle dipendenze: il doping FINALITA': le origini e la storia del doping le sostanze e le pratiche vietate le sostanze non soggette a restrizione il doping come problema amatoriale 57 ENTE COINVOLTO: esperti e volontari della Croce Rossa Italiana DESTINATARI: classi quarte e quinte 58 EDUCAZIONE ALIMENTARE In entrambre le sedi dell‟Istituto sono previsti, anche in collaborazione con la Coop Adriatica e con l‟OMAL, corsi di formazione e d‟informazione rivolti a studenti, genitori e docenti. Nella sede di Castel San Pietro Terme saranno attuati interventi mirati ad indirizzare gli studenti a migliorare le abitudini alimentari, rispettando le esigenze nutrizionali ed energetiche dell‟organismo, per prevenire le più diffuse patologie dismetaboliche. Nella sede di Casalecchio si intende realizzare, col contributo del Comune, un‟attività di formazione e prevenzione che prevede un monitoraggio volto a testare i rapporti degli studenti con l'alimentazione e la corporeità seguito da brevi percorsi nelle classi in cui emergano situazioni a rischio. Il progetto prevede inoltre la formazione dei docenti e l'attivazione, presso la scuola, di uno sportello di consulenza. Saranno proseguiti i progetti I geni in tavola e oltre l’etichetta, in collaborazione con la Coop Adriatica, volti a fornire le informazioni di base sulle applicazioni delle biotecnologie in campo agroalimentare, evidenziandone i possibili vantaggi e gli eventuali rischi allo scopo di promuovere il rispetto e la valorizzazione della diversità biologica e culturale come base per uno sviluppo sostenibile. CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI IGIENE DEGLI ALIMENTI Per consentire agli studenti l‟effettuazione di stages aziendali, l‟Istituto attiva corsi di formazione ed aggiornamento per il rilascio dell‟attestato di cui all‟art. 3 della Legge regionale n. 11/2003. MANGIARE E SAPERE (Sede di Casalecchio di Reno) FINALITA’ Il progetto, in collaborazione con l‟Aula Territoriale di Educazione Alimentare del Centro di Ricerca/Documentazione/Formazione del Comune di Sasso Marconi, si articola in un arco di tempo quadriennale e si propone di: promuovere una didattica dell‟alimentazione attraverso la cultura del gusto; promuovere stili di vita sani, a partire dalle giovani generazioni; promuovere informazioni adeguate alla diffusione di un‟ampia conoscenza sulla corretta alimentazione; far conoscere ai ragazzi i luoghi e i modi della produzione, della 59 trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agro-alimentari; intervenire in ambito formativo attraverso itinerari didattici; confrontarsi con le abitudini e gli stili alimentari di ragazzi provenienti da altri paesi; attuare iniziative di informazione e formazione destinate ai docenti, ai genitori ed agli adulti in generale; avviare una ricerca storica sul territorio; dare ampia visibilità al progetto sia in itinere che alla conclusione dello stesso; acquisire (o migliorare) la conoscenza dei cicli biologici, strettamente collegati alle pratiche colturali messe in atto nella gestione degli orti; conoscere e sperimentare il lavoro di produzione artigianale d un prodotto alimentare; avviare (o rafforzare) comportamenti consapevoli e responsabili nei riguardi del cibo, con particolare riferimento alla riduzione di sprechi, in un quadro complessivo di rispetto dell‟ambiente e dei ritmi della natura; sviluppare consapevolezza rispetto ai gusti/disgusti personali; sviluppare capacità di analisi dei proprio giudizi; migliorare i rapporti intergenerazionali tra i vari attori dell‟attività in programma e tra cittadini provenienti da altri Paesi e culture. AZIONI OPERATIVE Nel primo anno di avvio del progetto si partirà dall‟elemento Terra (con la realizzazione degli orti), in quanto rappresenta il legame con l‟ambiente e l‟origine di tutti gli alimenti. Attraverso un‟esperienza che coinvolge anche la stimolazione sensoriale, i ragazzi coltiveranno la curiosità, riconosceranno le differenze tra varietà di frutta e verdure apprendendo il concetto di diversità ed avvieranno un‟esperienza di sviluppo del comportamento. Avvicinare i ragazzi alla Terra facendo loro coltivare dei frutti e delle verdure più o meno conosciuti è un modo per educarli alla varietà, alla stagionalità, ai metodi di coltivazione integrata e a basso impatto ambientale, al rispetto della natura, ad incuriosirsi per ciò che è diverso e ad assaggiare ciò che loro stessi coltivano. E‟ uno strumento per far diventare il piccolo consumatore un cittadino consapevole. DESTINATARI: Alunni, docenti, genitori e adulti 60 PROGETTO COMENIUS (Sede di Casalecchio di Reno) Partenariato scolastico multilaterale 2011-2012 dal titolo Eurepass “Autenticità ed originalità nella gastronomia europea” svolto in collaborazione con altre tre scuole europee (francese, turca e rumena). Obiettivi: Ricerca e scambio delle tradizioni gastronomiche legate all‟uso delle piante selvatiche in cucina; preparazione di piatti tradizionali e di una proposta comune; coinvolgimento i realtà locali e comunitarie su questo tema; miglioramento della conoscenza delle lingue straniere e delle culture dei paesi coinvolti da parte dei partecipanti. CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO (sede di Castel San Pietro Terme) FINALITA’ E OBIETTIVI ◦ Finalita’ Prevenzione dei disagi e delle devianze giovanili; promozione del benessere psicofisico e socio-affettivo; sviluppo della socializzazione tra gli studenti; sviluppo di senso di responsabilita‟ ed autonomia nell‟organizzare e gestire con gli insegnanti di Ed. Fisica le manifestazioni e le attivita‟ sportive; creazione di centri di aggregazione piu‟ ampi rispetto alla realta‟ curricolare; conoscenza delle opportunita‟ sportive legate al territorio. ◦ Obiettivi/risultati disciplinari specifici che si intendono ottenere Sviluppare competenze motorie generali tramite abilita‟ specifiche trasferibili; migliorare le abilita‟ tecnico-motorie e tecnico-tattiche nelle discipline pratiche; migliorare la conoscenza dei regolamenti tecnici sportivi delle discipline praticate; saper collaborare concretamente all‟organizzazione di tornei e manifestazioni sportive; saper svolgere autonomamente le gare e sapere gestirsi in squadra durante i giochi sportivi previsti; saper collaborare con i propri compagni al raggiungimento di uno scopo comune; saper vivere positivamente il risultato del proprio impegno senza esaltazione in caso di vittoria, senza umiliazione in caso di sconfitta. AZIONI ◦ Attivita’ sportive extracurricolari 2.1.1. Attivita’ sportive d’istituto 61 Torneo di pallavolo Torneo di calcio a cinque Torneo di pallacanestro Torneo di tennis tavolo Corso di danza sportiva Corsa campestre Nuoto 2.1.2. Attivita’ sportiva esterna Giochi sportivi studenteschi comunali e provinciali: campestre, calcio a cinque, danza sportiva ; gare promosse da altre istituzioni. 3. Classi coinvolte: tutti gli alunni interessati iscritti. CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO (Sede di Casalecchio di Reno) Il progetto presenta le seguenti finalità: l'integrazione di tutti gli studenti il riconoscimento e il potenziamento delle competenze personali, sia relazionali che motorie la promozione del benessere psicofisico e socio-affettivo la prevenzione dei disagi e delle devianze giovanili l'orientamento e il riorientamento sportivo acquisizione di uno stile di vita attivo Grazie alla pratica motoria e sportiva si intendono perseguire i seguenti compiti educativi: migliorare l'aggregazione, la socializzazione e l'integrazione tra gli studenti sviluppare il senso di autonomia e responsabilità nell'ambito non solo organizzativo accrescere il senso civico sviluppare una nuova cultura sportiva Il progetto sarà articolato in due ambiti: ATTIVITA' SPORTIVE CURRICULARI Sarà composta da attività volte al raggiungimento degli obiettivi programmatici ministeriali, nonché da moduli sportivi poco conosciuti per l'insegnamento dei quali servono materiali e competenze tecniche particolari per cui si prevede 62 l'intervento di esperti esterni. In particolare per quest'anno si propongono per il biennio e il triennio: Rugby volto allo sviluppo dello spirito di gruppo e di autocontrollo di ciascun giocatore Ultimate frisbee consente, grazie alla presenza di un disco, di introdurre stimolo tecnici e tattici non indifferenti alla lezione; migliora la collaborazione tra gli alunni grazie allo svolgimento di sfide miste possibili per l'assenza di presupposti fisici; sviluppa autodisciplina e lealtà dato che la funzione di arbitro, assente in campo, viene assunta da ogni giocatore presente in campo. ATTIVITA' SPORTIVE EXTRACURRICULARI svolte nell'ambito del Centro Sportivo Scolastico ed Interistituto Nel rispetto delle linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva (C.M. 5510 del 10/11/09), si è istituito un centro sportivo scolastico (per la sede di Casalecchio) in rete con alcuni Istituti del territorio (Ist. Salvemini, Ist. Belluzzi e L.S. Leonardo da Vinci) al fine di proporre un'attività motoria e sportiva rivolta a tutti gli studenti, multidisciplinare e continuativa, nel corso dell'anno. Le discipline svolte sono: arrampicata sportiva, atletica leggera, canoa, danza sportiva, pallavolo, orienteering, tiro con l'arco, ultimate frisbee, bastone, shiatsu e verranno coordinate dai docenti di Educazione Fisica degli Istituti coinvolti, nei vari impianti sportivi del territorio. Naturale conclusione delle varie attività sarà la partecipazione alle manifestazioni sportive dei Giochi Sportivi Studenteschi o delle diverse Federazioni Sportive. Tali moduli sportivi si attiveranno al raggiungimento di un numero minimo di adesioni (n° 15, salvo diverse disposizioni), si svolgeranno in orario pomeridiano con durata variabile a seconda della disciplina svolta e saranno rivolti a tutti gli studenti dell'Istituto anche in situazione di handicap o di disagio psicosociale. I contenuti svolti all'interno di questi moduli saranno in continuità con quelli previsti nell'ambito curriculare. LA STORIA NEL CINEMA (Sede di Casalecchio di Reno) Destinatari: Alunni delle classi quarte e quinte Finalità: Il cinema, modalità espressiva peculiare del‟900, ha sovente affrontato tematiche storiche di notevole rilevanza educativa e formativa. Si ritiene, pertanto, utile favorire l‟avvicinamento dei giovani a questo straordinario mezzo espressivo. Il progetto si propone di stimolare i discenti allo studio e alla comprensione della Storia attraverso la rappresentazione che il cinema ha fornito di eventi cruciali del secolo scorso. Attraverso l‟immediatezza e la forza espressiva delle immagini, gli eventi risultano facilmente 63 comprensibili anche agli occhi di coloro che non hanno solide competenze teoriche. Contenuti: Il progetto si articola in una rassegna di 4 film che verte su avvenimenti fondamentali del „900 e nell‟illustrazione degli elementi fondamentali del linguaggio cinematografico adottato dai rispettivi registi. LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE (LIM) Delle dimensioni di una tradizionale lavagna d'ardesia, è un dispositivo elettronico sulla cui superficie è possibile scrivere, gestire immagini, riprodurre file video, consultare risorse web. Di notevole potenziale in termini di apprendimento e di partecipazione da parte degli studenti, favorisce nella classe un ambiente di apprendimento e di formazione in cui tutti possono interagire con quanto avviene sullo schermo. Con la multimedialità e la possibilità d‟utilizzare software didattico in modo condiviso, il docente potenzia la propria attività, facilita la spiegazione dei processi, la descrizione di situazioni e ambienti, l‟analisi di testi, e i percorsi didattici proposti potranno avere successivi utilizzi o venire distribuiti agli studenti (inclusi quelli assenti). Oltre che per la didattica frontale, grazie soprattutto alla caratteristica della lavagna interattiva di allinearsi al linguaggio cui le nuove generazioni sono ormai abituate, la lavagna interattiva può essere impiegata in aula per per condurre attività collaborative e laboratoriali, per svolgere le interrogazioni, per la navigazione e ricerca su web, per presentare in modo innovativo studi ed elaborati realizzati dagli studenti. 64 OFFERTE DI ARRICCHIMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE, SCAMBI CULTURALI, STAGES FORMATIVI DI STUDENTI ALL'ESTERO, PARTECIPAZIONE A PROGETTI EUROPEI E A CONCORSI SCOLASTICI L'istituto partecipa a Progetti europei, attivando rapporti con analoghe scuole in diversi Paesi europei. Ciò consente annualmente scambi didattici fra docenti e stage formativi di lavoro di alunni delle classi del biennio postqualifica all'estero, che favoriscono l'acquisizione di competenze linguistiche e professionali. Inoltre promuove ed organizza viaggi di istruzione, scambi culturali e partecipazioni a concorsi scolastici nei settori turistico e della ristorazione per consentire agli alunni di: conoscere altre realtà culturali, sociali ed economiche presenti in Italia e in Europa e, attraverso il confronto, comprendere meglio le peculiarità del proprio territorio; affinare la conoscenza delle lingue straniere; acquisire informazioni sulle diverse modalità e opportunità lavorative in altre regioni italiane e all‟estero. Partecipa al progetto “Il Milione”, volto a favorire viaggi e permanenza di studenti in Cina. Prende parte a e-twinning, con la condivisione di progetti in rete con scuole gemellate di altri Paesi europei. PROGETTI DI DIDATTICA E DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Tali progetti, rivolti essenzialmente alle classi del biennio iniziale, intendono favorire la conoscenza e la valorizzazione del territorio in cui si vive ed opera attraverso itinerari naturalistici, artistici e di conoscenza delle tradizioni rapportabili a un più ampio discorso storico-sociale ed economico. Per la realizzazione ci si avvale della collaborazione di associazioni ambientaliste, culturali, esperti delle tradizioni locali e di operatori dell‟Università di Bologna. Nella sede di Castel San Pietro Terme si prevede la prosecuzione delle attività collegate al giardino officinale e, coi contributi e in collaborazione col Comune, si intendono svolgere percorsi tesi allo studio del territorio, possibilmente in rete con le altre scuole del distretto scolastico. In entrambe le sedi si cercherà, inoltre, di favorire lo sviluppo di una consapevolezza ecologica ambientale a partire dalla propria esperienza 65 scolastica. Si intende coinvolgere gli studenti nell‟acquisto, nella preparazione e nella gestione delle strutture utili per la raccolta e differenziazione dei materiali (carta, lattine, plastica vetro e frazione umida) e informarli sulle modalità ed obiettivi del riciclaggio. LABORATORI TEATRALE E MUSICALE (Sede di Castel San Pietro Terme) Il laboratorio teatrale, condotto da esperti e indirizzato principalmente alle classi del biennio iniziale, è volto ad insegnare tecniche di comunicazione gestuale e verbale e una specifica attività sarà finalizzata alla riscoperta della storia, della vita e dei costumi della realtà locale. LABORATORIO TEATRALE (Sede di Casalecchio di Reno) In collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali di Casalecchio e in rete con altre scuole sono previste attività che daranno luogo, in parte, a eventi conclusivi, finanziati dal Comune. CORSI DI FORMAZIONE SOCIALE E DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA Sono realizzate attività mirate alla formazione civica, all‟individuazione delle fonti di rischio per la sicurezza e la salute e alla prevenzione degli infortuni. Si promuovono corsi di educazione stradale volti all‟acquisizione del patentino del ciclomotore per gli alunni interessati e si attuano progetti volti anche alla partecipazione a concorsi inerenti la materia. CORSI DI POTENZIAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE Con l‟obiettivo di accrescere la conoscenza delle lingue straniere degli studenti – con specifica attenzione alla microlingua - in modo da favorire la loro crescita culturale e professionale, sarà promossa l'effettuazione di moduli ALI-CLIL (Apprendimento linguistico integrato-Content Language Integrated Learning) inerente lo studio di una materia – preferibilmente di indirizzo - in lingua straniera nelle classi la cui preparazione consenta questo tipo di approccio didattico. Si cercherà, inoltre, di diffondere la frequenza dei corsi pomeridiani per il conseguimento di certificazioni esterne, quali il DELF (lingua francese), il KET e, per le classi quarte, il PET (lingua inglese). PROGETTO "RISTORANTE DIDATTICO" (Sede di Castel San Pietro Terme) Rivolto alle classi terze, quarte e quinte, prevede l‟effettuazione di attività 66 laboratoriali, in un‟ottica di simulazione d‟impresa, nel corso della seconda metà del mese di dicembre PROGETTO "RISTORANTE APPLICATIVO" (Sede di Casalecchio di Reno) Questo progetto applicato alle classi terze mira ad avvicinare gli allievi alla realtà lavorativa, sviluppare capacità gestionale, operativa e cooperativa. INSEGNAMENTO TEORICO E PRATICO DELLE BIOTECNOLOGIE Il percorso mira ad avvicinare i giovani al nuovo settore della biologia molecolare tramite un approccio prettamente sperimentale. Sono previste uscite al laboratorio “Life learning center” attrezzato per tale attività, con l‟assistenza di tecnici, ricercatori e docenti dell‟Università di Bologna – Fondazione Golinelli. Particolare attenzione sarà rivolta alle metodologie di screening dei prodotti OGM, con attività laboratoriali e intervento di esperti che affronteranno le controverse tematiche relative agli OGM. PROGETTO SPORT-SCUOLA Tale progetto ha lo scopo attraverso varie pratiche sportive - corsa campestre, pallavolo, pallacanestro, calcio, nuoto, atletica leggera, orienteering, danza sportiva, golf, sci … - di portare all‟acquisizione di una cultura sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita e come percorso di benessere psicofisico. In base alle richieste degli alunni si potranno organizzare tornei interni, la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, l‟intervento di esperti per la presentazione e consulenza di nuove attività sportive. PROGETTO CINEMA Nell‟Istituto opera un gruppo di docenti che ha prodotto negli ultimi anni materiali finalizzati all‟insegnamento del linguaggio cinematografico e all‟educazione all‟immagine. Anche in collaborazione con gli enti locali si prevedono attività volte ad approfondimenti tematici, con partecipazione di classi a spettacoli cinematografici e a cineforum. LABORATORIO DI STORIA Nell‟Istituto è operativo un gruppo di lavoro finalizzato all‟attuazione di un laboratorio di storia, prevalentemente indirizzato allo studio della storia locale nei suoi aspetti: gastronomici, sociali, politici ed economici. E‟ attivo uno sportello di consulenza per le tesine di maturità. 67 GIORNALINO SCOLASTICO Su richiesta degli studenti viene prodotto un giornalino scolastico finalizzato a favorire l‟informazione su eventi ed attività della scuola, nonché la discussione e la comunicazione tra gli allievi. LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA E DI POESIA (sede di Castel San Pietro Terme) Finanziato dal Comune, è rivolto in particolare alle classi del biennio iniziale. GIORNALE@SCUOLA (sede di Castel San Pietro Terme) I giornali ormai da anni rappresentano un supporto didattico importante e sono un piacevole appuntamento in classe, che dà modo di stabilire un fondamentale contatto tra ciò che esiste fuori dalla scuola e i giovani. È un universo di informazioni per i ragazzi che funziona a due canali: quello dell‟apprendimento, la lettura del quotidiano, e quello della produzione, la realizzazione del web giornale del nostro Istituto nella piazza virtuale della Fragola.it Per ulteriori ragguagli i singoli progetti sono consultabili presso la Segreteria 68 ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE PER ALLIEVI DISABILI L'Istituto dispone di una consolidata esperienza nella personalizzazione dei percorsi educativi e formativi degli alunni in situazione di disabilità. Tale personalizzazione è praticata progettando l'offerta formativa, nei confronti del singolo alunno, sia sulla base della considerazione dei suoi specifici bisogni educativo-formativi, definiti con riferimento alle sue proprie potenzialità e al suo possibile "progetto di vita", sia valorizzando le possibile sinergie tra risorse scolastiche e risorse offerte dalla Formazione Professionale e dal territorio. La valorizzazione dell'integrazione tra risorse scolastiche e territoriali è praticata, oltre che progettando e concretizzando percorsi integrati scuolaterritorio, a carattere formativo e/o orientativo, anche dando compiuto seguito agli Accordi di Programma, e dunque attraverso il regolare impegno del Gruppo di Lavoro d'Istituto e dei Gruppi operativi interprofessionali, organismi che accolgono il contributo dei rappresentanti degli alunni, dei genitori, dei docenti, dei servizi sociali e psicosociopedagogici. Sono infatti attivati Progetti Scuola-Territorio grazie alla collaborazione di Aziende pubbliche e private del territorio. Con il Comune di Castel San Pietro Terme, l‟Istituto ha stipulato una convenzione poliennale che dà agli alunni la possibilità di seguire percorsi formativi presso la cucina centralizzata e le mense scolastiche. Inoltre, già da alcuni anni, si collabora con il Centro di Formazione Professionale FOMAL, partner di settore, nella realizzazione di Percorsi in alternanza Formazione Scuola Territorio (P.I.A.F.S.T.). In passato ci sono state collaborazioni anche con altri Centri Formativi: ECAP e OP.IMM. Esemplificando, per l'alunno con difficoltà d‟apprendimento certificate, quando la sua specificità lo richieda, si progettano e praticano: percorsi educativi e formativi scuola-territorio, di carattere formativo e/o orientativo, in modo che possa beneficiare di contesti d'apprendimento in ambiente reale e sperimentare, anticipare, e dunque attrezzarsi, per l'inserimento postscolastico (I'alunno frequenta per uno o più giorni alla settimana un'azienda, un'amministrazione); percorsi integrati scuola-formazione-territorio, a valenza formativa e/o orientativa, in modo che possa beneficiare, a integrazione dei percorsi educativi offerti dalla scuola, anche di una formazione professionale e/o 69 di opportunità d'orientamento per le scelte future calibrati sulle sue effefflve attitudini, interessi e possibilità; attività personalizzate da svolgere nei laboratori comuni della scuola; attività personalizzate da svolgere nei laboratori organizzati su bisogni formativi particolari (laboratorio di psicomotricità, di cucina, musicale, di educazione linguistica, logico-matematico, informatico) e attività di nuoto e tennis; percorsi per classi aperte in modo che possa essere impegnato per più tempo nelle aree disciplinari più rilevanti per le sue effettive necessità e potenzialità d'apprendimento; percorsi particolarmente attenti alla continuità tra scuola media inferiore e superiore; attività integrative volte a governare le dinamiche del contesto affettivorelazionale e comunicativo della classe di appartenenza e dell'Istituto nel suo complesso, con l'obiettivo di garantire condizioni che favoriscano l'accoglienza, la motivazione e, di conseguenza, l'apprendimento. L'impegno dell‟Istituto sul versante dell'integazione degli alunni con difficoltà d'apprendimento certificate coinvolge attivamente anche la formazione e l'aggiornamento dei docenti, curricolari e specializzati. Tant'è che l'lstituto ha organizzato in passato un Corso di Alta Qualifícazione, rivolto ai docenti di sostegno, con l'obiettivo di elevarne la consapevolezza in merito alla rilevanza delle tecnologie dell'lnformazione per l'integrazione degli alunni con difficoltà d'apprendimento certificate, e ha ospitato, collaborandone all‟attivazione, il “Corso per docenti guida nell‟ambito delle nuove tecnologie per l‟integrazione scolastica e lavorativa degli allievi disabili”. Nell‟a.s. 200304 ha organizzato alcuni incontri, tenuti da un esperto e rivolti a tutti i docenti, sulle difficoltà di apprendimento. Per l‟a.s. 2008-09 è prevista la realizzazione del progetto di formazione indirizzato a tutti i docenti: “Formare per integrare”, attuato in rete con l‟I.T.C. “Salvemini” e l‟I.P.S.I.A. “Fioravanti”. Per rendere omogea e più efficace l‟offerta formativa è costituto il gruppo di lavoro composto dai docenti di sostegno che si incontrano periodicamente per concordare e condividere attività e percorsi. Al coordinatore di tale gruppo spetta il compito di supporto formativo ai nuovi docenti di sostegno con limitata esperienza; di coordinare tempi, attività ed incontri dei colleghi di sostegno; di sovrintendere alle riunioni generali con enti locali, ASL, CFP e scuole medie mirate alla personalizzazione degli interventi didattici, 70 all‟elaborazione dei progetti relativi ai bandi specifici degli enti locali, alle richieste di acquisti, alla preparazione della documentazione relativa alla mobilità degli insegnanti e alla compilazione dei modelli statistici relativi agli alunni disabili ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE PER ALLIEVI STRANIERI La crescita del fenomeno migratorio ha posto la necessità di una riflessione sull'ampiezza della dimensione educativa da offrire all'interno della istituzione scolastica: la volontà di offrire un sostegno per l'acculturazione, soprattutto a livello linguistico generale, la considerazione che sia necessaria per ciascun adolescente la riscoperta della propria identità culturale, l'allargamento dell'orizzonte educativo di tutta la comunità scolastica in direzione interculturale, sono state le finalità che hanno motivato l'organizzazione di attività extra-curriculari destinate sia agli alunni dei corsi diurni che a quelli frequentanti i corsi serali. Considerato quanto recita l‟art. 45 del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, l‟istituto organizza l‟accoglienza per gli alunni stranieri – avendo deliberato in materia l‟adesione ad un apposito protocollo - e promuove, in collaborazione con altri Istituti secondari superiori della provincia di Bologna e con Enti territoriali, corsi volti a favorirne l‟alfabetizzazione, possibilmente con l‟aiuto di mediatori culturali messi a disposizione degli enti locali. La valutazione degli alunni stranieri avverrà sulla base dei disposti legislativi in vigore, tenendo conto dei piani personalizzati di studio. 71 OFFERTE AL TERRITORIO CORSI I.F.T.S. L'Istituto, da anni effettua positive esperienze nella co-gestione di corsi di I.F.T.S. (istruzione di formazione e tecnica superiore) in collaborazione con Dipartimenti universitari, lo IAL Emilia Romagna e altri enti. CORSI PER IL RILASCIO DELLA "PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER" A partire dal 28 aprile 2000 l'Istituto è divenuto Test Center ECDL associato. Si offre così, sia all'alunno sia a personale interessato, esterno alla scuola, la possibilità di seguire dei corsi e di sostenere gli esami per conseguire il rilascio della "patente europea del computer", che accerta in campo europeo il possesso di conoscenze informatiche. EDUCAZIONE DEGLI ADULTI Centro Territoriale Permanente A decorrere dall‟a.s. 2001/2002 presso la scuola è istituito un Centro Territoriale Permanente per la formazione degli adulti con competenza per le attività che si svolgeranno nei Comuni di Castel San Pietro Terme, Ozzano Emilia, San Lazzaro di Savena, Pianoro, Monterenzio, Loiano e Monghidoro. Corso serale L'istituto ha attivato un corso serale quinquennale che prevede un percorso scolastico che sostanzialmente rispecchia quello del diurno, ferme restando le debite differenze per renderlo più rispondente alle esigenze di un'utenza adulta. Per favorire il raggiungimento degli obiettivi scolastici si svolgono percorsi formativi, anche individuali, avvalendosi della riduzione della durata dell‟unità didattica a 45‟ e della possibile compensazione tra discipline diverse fino al 20% del monte orario complessivo annuo. Il riconoscimento dei crediti formativi pregressi e il superamento dei moduli didattici sono certificati nell‟apposito libretto, che segue ciascuno studente in tutto l‟iter scolastico. Dopo un biennio comune, si accede ad un monoennio che prepara alla qualifica desiderata. Nel corso del biennio postqualifica, che termina con l'esame di stato e il conseguimento del diploma di tecnico dei servizi della ristorazione, è prevista una microspecializzazione cogestita da 72 docenti dell'istituto ed esperti del mondo del lavoro. Informazioni più ampie e quadro orario del corso sono presenti nello specifico P.O.F. allegato. SCUOLA OSPEDALE L‟Istituto è referente dei corsi d‟istruzione secondaria di secondo grado istituiti presso gli Istituti Ortopedici Rizzoli e la Clinica Pediatrica “Gozzadini” del Policlinico Sant‟Orsola-Malpighi di Bologna e presso il Montecatone Rehabilitation Institute di Imola, a seguito di convenzioni con l‟Ufficio Scolastico Provinciale e le rispettive Direzioni ospedaliere. L‟insegnamento agli alunni degenti in ospedale è volto a garantire il diritto allo studio. 73 CORSI DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E PERSONALE A.T.A. LA SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI In adempimento al Decreto n° 81 del 09/04/2008 avranno luogo corsi volti ad assicurare informazioni di carattere generale in relazione a: figure previste dal decreto legislativo 626/94 rischi per la sicurezza e la salute connessi all'attività espletate nell'Istituto; misure di prevenzione e di protezione adottate nell'Istituto; rischi specifici a cui è soggetto una parte del personale scolastico; aspetti chimici fisici e biologici e gestione legate alla sorveglianza sanitaria; procedure riguardanti l'emergenza sanitaria in genere, il pronto soccorso e il B.L.S. (Basic Life Support); procedure riguardanti la gestione di un'emergenza incendio: utilizzo di estintori e conoscenza delle varie tipologie; procedura riguardante evacuazioni provocate da allagamento, incendio, ecc.; corretto uso e adeguata manutenzione delle macchine messe a disposizione nell'Istituto, in particolare nelle aule speciali (informatica, cucine, ecc.); procedure da adottare in caso di intrusione di estranei; Attività di formazione specifiche riguarderanno: il personale preposto dal Dirigente scolastico; il responsabile dei lavoratori per la sicurezza; le squadre antincendio; le squadre di pronto soccorso. ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE PER NUOVI DOCENTI Rivolti non escusivamente ai nuovi docenti dell‟Istituto su tematiche di varia natura relative agli aspetti didattici ed organizzativi. 74 CORSI DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI TECNICO PRATICI L‟Istituto promuove la partecipazione degli insegnanti tecnico pratici a specifici corsi di formazione organizzati da o con istituzioni culturali e associazioni formative riconosciute. CORSI DI FORMAZIONE TECNICO-ORGANIZZATIVA Rivolti al personale A.T.A., saranno svolti a livelli diversificati, di base e specialistico, a secondo delle specifiche esigenze. 75 IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE Con l‟autonomia la Scuola è chiamata a rendere conto delle proprie scelte e delle proprie azioni educative ed organizzative in relazione al contesto territoriale e al sistema di istruzione di cui fa parte. C‟è perciò l‟esigenza di un sistema di valutazione su due livelli: uno nazionale, capace di accertare i risultati conseguiti e la congruità degli esiti in rapporto agli obiettivi, e uno per singola scuola, volto a controllare, regolamentare e ad alimentare la progettualità formativa. Dopo l‟emanazione del D. Lgv 286/04 – che prevede “l‟autoanalisi di Istituto” - e in attesa del riordino e del potenziamento degli istituti professionali, la scuola si affida a forme di indagine e monitoraggi mirati per procedere a utili controlli della quantità e della qualità del servizio erogato. CHE COSA VALUTARE In relazione alla didattica e alle istanze culturali e socio-economiche del territorio ci si propone di valutare: Apprendimenti; Insegnamenti; Organizzazione scolastica. Per fare ciò si sono scelti alcuni criteri di qualità su cui impostare e attraverso cui “misurare” la valutazione: l’efficacia, in rapporto agli esiti conseguiti; l’efficienza, in rapporto alle risorse utilizzate nell‟erogazione dei servizi; la soddisfazione, in rapporto alla rispondenza alle aspettative degli utenti; l’equità, in rapporto alle condizioni di accesso ai servizi e alla capacità di evitare discriminazioni. COME VALUTARE Per evitare forme auto-referenziali, dannose e pericolose per la scuola che in regime di autonomia deve misurarsi con i problemi e le richieste dell‟ambiente esterno, ci si prefigge: una valutazione esterna, volta ad accertare, anche ad opera di persone ed enti esterni (enti locali, associazioni professionali di categoria…), livelli qualitativi e traguardi conseguiti; 76 una valutazione interna attraverso verifiche periodiche sulla qualità del servizio erogato (concernente l‟offerta didattica e l‟organizzazione scolastica), funzionale a promuovere scelte più mirate e attente alle esigenze dell‟utenza. FINALITA’ DELLA VALUTAZIONE Coinvolgere tutte le componenti scolastiche; Permettere il controllo periodico dei risultati finalizzato all‟autoanalisi dell‟Istituto per facilitare diagnosi organizzative; Migliorare l‟offerta didattica e la struttura organizzativa; Valorizzare l‟identità della scuola; Legittimare l‟autonomia della scuola nei confronti dell‟utenza e degli interlocutori esterni. L’ATTUAZIONE DEL MONITORAGGIO Il monitoraggio volto a consentire una valutazione significativa dei criteri di qualità prescelti. Per misurare l’equità, al fine di comprendere la capacità di risposta conveniente della scuola ed eventualmente per migliorarla e/o correggerla, si ricorre a dati statistici e ad informazioni ricavate dai questionari sottoposti agli alunni inerenti a: caratteri del bacino d‟utenza; contesto sociale di provenienza, motivazione, conoscenze/competenze acquisite e aspettative dell‟utenza in entrata; tasso di dispersione scolastica; livelli qualitativi dei percorsi integrati; forme di disagio in ambito scolastico, familiare e/o in generale; aspetti relazionali e comportamentali. Per misurare l’efficacia in rapporto agli esiti didattici conseguiti si provvede mediante: la somministrazione di prove comuni in diverse discipline, per classi parallele, e in particolare in tutte le classi terze e quinte nelle materie di italiano, matematica e lingue straniere; la partecipazione alle prove dell‟INValSI; le schede di valutazione rilasciate dai tutors aziendali agli allievi che hanno effettuato gli stages presso alberghi e ristoranti selezionati del territorio bolognese; 77 gli esiti dell‟esame di stato. Le informazioni raccolte sono utili per “adeguare” le competenze disciplinari e a orientare più convenientemente i percorsi formativi in vista dell‟esame conclusivo dei corsi di studio. Per misurare l’efficienza organizzativa e la qualità dell‟erogazione del servizio, limitatamente alle iniziative che consentono comunque anche esperienze formative degli alunni e ai corsi di formazione per i docenti, sono somministrati questionari di gradimento specifici: ai partecipanti alle manifestazioni eno-gastronomiche organizzate dall‟Istituto; ai frequentanti i corsi di formazione tenutisi presso l‟Istituto. Per misurare la soddisfazione per l‟offerta formativa erogata in rapporto alle aspettative degli utenti sono somministrati appositi questionari o sono effettuate interviste: agli studenti che partecipano ai progetti promossi dalla scuola; agli studenti che superano l‟esame di stato; agli studenti che effettuano stages presso aziende alberghiere e/o della ristorazione; ai rappresentanti degli studenti in relazione all‟offerta di arricchimento; agli studenti che usufruiscono del servizio scolastico nelle sedi ospedaliere; ai genitori. Procede, inoltre, l‟indagine sugli ex alunni che si sono diplomati negli ultimi anni per verificare, attraverso le scelte lavorative o di continuazione degli studi fatte, la rispondenza dell‟offerta formativa alle richieste del mercato del lavoro. I risultati finora emersi sono stati lusinghieri in relazione all‟efficienza organizzativa, decisamente buoni per quanto concerne il grado di soddisfazione e molto positivi rispetto alla rispondenza dell‟offerta formativa alle richieste del mercato del lavoro. 78