Commenti_dei_visitatori_ANNA FRANK_per sito

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Commenti_dei_visitatori_ANNA FRANK_per sito
COMMENTI DEI VISITATORI
Mostra ANNE FRANK, UNA STORIA ATTUALE
27 gennaio-21 marzo 2010
Si riportano di seguito le osservazioni dei visitatori relative ad alcune domande aperte presenti sui questionari
distribuiti durante la mostra.
Le osservazioni sono state raggruppate per parole chiave e argomento. Il dato numerico riportato nella tabella
si riferisce al numero di commenti scritti dai visitatori.
Nella sezione “Note e commenti” sono riportate anche le osservazioni raccolte dal registro dei visitatori.
Sono state infine selezionati e riportati fedelmente alcuni commenti particolarmente significativi.
E’ d’accordo con l’affermazione che quella di Anna Frank sia una storia attuale?
Sì,
Sì,
Sì,
Sì,
per la presenza di razzismo e discriminazioni
per il ripetersi della storia e il rischio di ricadute
per l’importanza della memoria storica
per la vicinanza con il presente
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Commenti selezionati:
- Perché il pericolo di “ricaduta” è sempre vivo;
- Perché non è cambiato niente dagli anni in cui lei è vissuta: molte Anne Frank sono in giro per il mondo;
- Perché l’oppressione dell’uomo sull’uomo non è finita e ci sono sempre nuove forme di nazismo, razzismo ecc.;
- Rappresenta una testimonianza coinvolgente di un periodo storico che rischia di essere dimenticato con la
morte dei “sopravvissuti”. Utile soprattutto per le giovani generazioni;
Può dirci quale crede essere la foto più rappresentativa della mostra? E perché?
Foto di Anne Frank nella quotidianità con familiari e amici
Foto relative all’antisemitismo
Foto dei campi di sterminio
Foto del diario
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Commenti selezionati:
- L'imminente esecuzione dell'ebreo seduto sulla fossa che da lì a poco lo ospiterà. Per la tristezza dell’uomo di
fronte alla morte certa;
- La foto di Anna a scuola, perché è inconcepibile che ad un bambino sia proibito studiare e frequentare i propri
amici, avere una vita completa;
- Quella alla prima pagina del diario, perché ci mostra una ragazzina che pensava di avere tutta una vita davanti
come spesso sognano i ragazzi di quell’età;
- Quelle in cui Anna Frank gioca felice, perché ci sottolineano l’orrore del portare la morte nella vita di un
bambino;
- I pannelli che riguardano l’arrivo nei campi di concentramento, perché rappresentano a pieno la disperazione e
l’umiliazione dell’essere umano;
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- Quella del padre tatuato, perché ci permette di capire quale trattamento fosse riservato agli ebrei nei campi:
erano numeri e niente più. E poi l’atto di bruciare i libri, per paura della cultura. Mi ha colpito la foto della donna
esasperata che aggredisce un nazista alla parata
Crede che raccontare il dramma della Shoa attraverso la storia di Anna Frank possa essere utile?
Sì,
Sì,
Sì,
Sì,
per il coinvolgimento emotivo
per tramandare la memoria alle giovani generazioni
per il suo ruolo di memoria storica
per evitare il ripetersi della storia e il rischio di ricadute
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Commenti selezionati:
- Perché il “personaggio” di Anna diventa un emblema per la storia del popolo ebraico. E’ una bambina alla quale
ci si affeziona quasi e ci permette di conoscere quali pensieri ed emozioni provassero gli ebrei in quegli anni;
- Per insegnare alle generazioni attuali e future che, i totalitarismi non devono essere tollerati;
- Le sue favole sono estremamente chiare, fresche ed immediate, comprensibili ai bambini e agli adulti:
impossibile non essere toccati!
- Può aiutare queste nuove generazioni a capire questa tragedia attraverso gli occhi di una loro coetanea;
- Per le giovani generazioni funziona il processo di identificazione e quello della comparazione. La generazione dei
“nuovi nonni” non racconta la guerra;
Si parla di leggi razziali, manifesto della razza, discriminazioni razziali. Secondo lei ci siamo liberati di
questi mali?
No
Sì, parzialmente
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Commenti selezionati:
- Non nei meccanismi discriminatori, si per le leggi contro il razzismo;
- Il razzismo è purtroppo ancora presente, anche se in forme diverse da quello nazista, ma non per questo meno
pericoloso;
- No, grattando la superficie di alcune persone si scoprono atteggiamenti razzisti e pregiudizi per tutto ciò che
non appartiene alla propria cultura. Ancora oggi alcune persone, ancora troppe, usano il termine “razza” in modo
inappropriato;
- Credo non succederà mai più un’altra Shoah, ma temo che il razzismo non verrà mai estirpato del tutto, perché
intrinseco nell’essere umano;
- Rosarno….e non solo (da troppo tempo si è taciti, quasi conniventi spettatori!);
- Sicuramente no. In fondo le persone non amano il cambiamento e l’influenza di culture diverse può dar fastidio.
Ma comunque in Europa non è a livello di qualche decennio (nel resto del mondo sicuramente esistono
discriminazioni razziali e religiose)
NOTE E COMMENTI DAL REGISTRO DEI VISITATORI
- Grazie Anna, per tutto quello che mi hai insegnato e continui ad insegnarmi … Possano tutti i giovani rivivere nei
loro cuori e nelle loro vite la speranza che ha fatto sopravvivere il tuo spirito; possano tutti i giovani realizzare
nella loro esistenza la tua, incompiuta!;
- Complimenti a Torino e al Museo Diffuso della Resistenza per la sensibilità dimostrata nei confronti del tema;
- Per non dimenticare: ricordare significa rispettare e amare la dignità umana;
- Sono molto contento di aver visitato questo museo: è stata un’esperienza rara e molto interessante. L’amore
per la cultura dovrebbe essere un sentimento più condiviso soprattutto nella società di oggi. Grazie di questo
Museo …;
- Sensazioni profonde, desiderio di sapere cosa è accaduto e che tutti almeno i più possibile siano informati. La
memoria storica è uno dei valori fondamentali da difendere. Oggi e sempre;
- Anna Frank mi ha colpito molto per quello che scrive … ai nostri tempi nessuno avrebbe il coraggio di scrivere i
propri sentimenti senza aver paura che qualcuno lo veda! Anna è fantastica!;
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