L`ACCORDO DI PROGRAMMA BASILICATA
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L`ACCORDO DI PROGRAMMA BASILICATA
AQV – VII ACQUAMEETING DEL LEVANTE GLI ACCORDI DI PROGRAMMA PER GLI APPROVVIGIONAMENTI IDRICI: “ UNA SCOMMESSA PER IL SUD” ELEMENTI DI RIFLESSIONE Renato Scognamiglio Bari, 4 febbraio 2005 L’ACCORDO DI PROGRAMMA BASILICATA – PUGLIA - STATO L’Accordo, sottoscritto dalle due Regioni e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 5 agosto 1999, costituisce il primo esempio di intesa interregionale per la definizione di un nuovo assetto integrato della gestione della risorsa idrica. L’Accordo di programma, di contenuto ampio ed articolato, ha come oggetto l’individuazione di un insieme di attività così sintetizzabile: • formazione del bilancio delle risorse idriche condivise tra le regioni Basilicata e Puglia; • selezione delle opere anche interconnesse di comune interesse delle due regioni; • introduzione di strumenti di coordinamento permanenti, volti a sviluppare le azioni di programmazione, pianificazione e monitoraggio; • determinazione dei costi di produzione dell’acqua all’ingrosso; • avvio di azioni di recupero, riuso e risparmio idrico nei diversi usi della risorsa; • individuazione delle misure e degli interventi necessari a consentire la piena utilizzazione degli impianti di accumulo ed a completare gli schemi idrici di riferimento; • verifica della fattibilità di nuovi apporti di risorse idriche e conseguenti trasferimenti; • definizione di procedure, a priorità condivise dalle Regioni, per far fronte ai periodi di crisi idrica sia ricorrenti sia eccezionali. 2 L’ACCORDO DI PROGRAMMA BASILICATA – PUGLIA - STATO La struttura organizzativa L’Accordo individua un’Autorità di governo della risorsa idrica, per il coordinamento e la gestione dell’Accordo di programma, composta dai Presidenti delle due regioni e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La struttura organizzativa può essere così schematizzata: Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Regione Puglia Regione Basilicata Accordo di Programma Basilicata-Puglia Autorità di Governo/Comitato di Coordinamento • • • • Segreteria Tecnica del Comitato di Coordinamento Ministro Infrastrutture e dei Trasporti Presidente Puglia Presidente Basilicata Segretari Autorità di Bacino Comitato di Coordinamento SOGESID SPA Struttura di Matera Gruppi di Lavoro Supporti scientifici − università della Basilicata − Politecnico di Bari 3 L’ACCORDO DI PROGRAMMA BASILICATA – PUGLIA - STATO L’attività della struttura Sogesid di Matera Le due Regioni hanno convenuto di avvalersi della SOGESID S.p.A. per la definizione delle analisi necessarie all’ottimizzazione funzionale e gestionale degli schemi idrici di Puglia e Basilicata e relative interconnessioni. Conseguentemente Sogesid ha istituito una struttura tecnico-amministrativa con sede a Matera. In linea generale i principali impegni della struttura sono relativi a: - promozione di interventi di razionale gestione della domanda e dell’offerta idrica, valutando la congruenza dei consumi specifici, i relativi fabbisogni nei vari settori d’uso e le modalità di tutela della risorsa; - costituzione e implementazione di un sistema informativo integrato delle risorse e degli schemi idrici; - effettuazione, a supporto delle regioni, di studi e ricerche sulla normativa nazionale e comunitaria in materia; - sviluppo di forme di collaborazione tra i soggetti interessati alle tematiche della tutela e dell’equilibrato impiego delle risorse idriche; - avvio del monitoraggio dei costi industriali di approvvigionamento e di adduzione delle opere comuni per permettere alle Autorità di governo della risorsa di affrontare in modo equilibrato, dopo la fase sperimentale, la problematica della tariffa all’ingrosso. 4 L’ACCORDO DI PROGRAMMA BASILICATA – PUGLIA - STATO Prima intesa sulla tariffa dell’acqua all’ingrosso Nel maggio 2004, il Comitato di coordinamento per l’attuazione dell’Accordo di Programma, con il supporto di un apposito gruppo di lavoro, ha deliberato sulla tariffa dell’acqua all’ingrosso: periodo 2000 – 2002: impegno a coprire i costi dell’acqua all’ingrosso, attraverso un contributo a fondo perduto da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze; periodo 2003 – 2005: approvazione di un modello provvisorio che, in via sperimentale e forfettaria, determina la tariffa dell’acqua all’ingrosso al netto dei costi industriali. Tale tariffa è applicata ai volumi erogati alla Puglia ( 243 milioni di mc. ) e alla Basilicata (156 milioni di mc. ); impegno a definire entro luglio 2004 misure e modalità di gestione relative a i costi industriali per il biennio 2004-2005; accordo sulla programmazione dell’uso della risorsa idrica per il 2004; accordo sulla programmazione per il biennio 2004-2005 delle opere necessarie per garantire la tutela delle risorse idriche. Tale programma sarà finanziato con i proventi della tariffa all’ingrosso. 5 LA RICHIESTA DI NUOVI ACCORDI DI PROGRAMMA Principali interscambi di risorse idriche nel Mezzogiorno REGIONE IMPORTAZIONE DA LAZIO BASILICATA CAMPANIA ESPORTAZIONE VERSO POSIZIONE RELATIVA CAMPANIA ESPORTATORE PUGLIA ESPORTATORE CAMPANIA MOLISE ESPORTATORE PUGLIA LAZIO PUGLIA CAMPANIA IMPORTATORE MOLISE BASILICATA CAMPANIA PUGLIA MOLISE FORTE IMPORTATORE BASILICATA 6 LA RICHIESTA DI NUOVI ACCORDI DI PROGRAMMA Principali interscambi di risorse idriche nel Mezzogiorno 7 LA RICHIESTA DI NUOVI ACCORDI DI PROGRAMMA Localizzazione aree idroesigenti settori agricolo e industriale 8 LA RICHIESTA DI NUOVI ACCORDI DI PROGRAMMA Consumi idropotabili attuali su base comunale (Campania, Molise, Puglia e Basilicata) 9 LA RICHIESTA DI NUOVI ACCORDI DI PROGRAMMA I vantaggi derivanti dall’evoluzione del quadro conoscitivo ………. Strumento di Pianificazione CAMPANIA MOLISE PUGLIA BASILICATA Piani d'Ambito si si si si Piani di Tutela preliminare avviato preliminare in corso Studio INEA Irrigazione si si si si Aggiornamento PRGA avviato si no no La disponibilità di un’ampia serie di informazioni contenute negli studi e documenti di pianificazione sopraindicati consente di migliorare il quadro conoscitivo e di finalizzare meglio gli obiettivi degli ulteriori Accordi di Programma volti a rimuovere le principali criticità a livello territoriale. 10 LA RICHIESTA DI NUOVI ACCORDI DI PROGRAMMA ……ha riflessi positivi su pianificazione e dimensionamento degli investimenti Interventi della legge obiettivo 11 LA RICHIESTA DI NUOVI ACCORDI DI PROGRAMMA Vincoli finanziari connessi all’insufficiente recupero dei costi nel settore idrico 200 150 Autonomia finanziaria 100 50 0% Telecomunicazioni Gas Energia Acqua Fonte: Banca mondiale World Water Forum – Kyoto, marzo 2003 12 LA RICHIESTA DI NUOVI ACCORDI DI PROGRAMMA Vincoli finanziari a livello internazionale Total (international) private investment in infrastructure in 1990-2002 by sector and region, US$ billion 200 East Asia and Pacific Europe and Central Asia 150 Latin America and the Caribbean Middle East and North Africa 100 South Asia Sub-Saharan Africa 50 0 Energy Telecom Transport Water & Sewerage Fonte: World Bank 13 LA RICHIESTA DI NUOVI ACCORDI DI PROGRAMMA Vincoli finanziari soprattutto a livello nazionale Il differenziale delle tariffe relative alla sola erogazione dell'acqua tra alcuni paesi OCSE vede l'Italia al livello più basso (all’estremo opposto la Francia). Si segnalano peraltro significative varianze nell’ambito dello stesso Paese. TARIFFE IDRICHE IN ALCUNI PAESI OCSE Città Milano Roma Torino Toronto Ottawa Miami New York Manchester Bristol Napoli Los Angeles Bologna Indice (1) 100 215 215 238 262 277 369 423 438 438 446 469 Città Londra Osaka Coimbra Winnipeg Madrid Tokyo Lisbona Porto Sapporo Bordeaux Lione Parigi(perif.) Indice (1) 477 523 554 562 623 708 746 785 869 892 1.115 1.123 (1) Si assume come indice pari a 100 il valore rilevato a Milano, pari a 0,13 $/mc, I.V.A. esclusa (1998) 14 RIFLESSIONI L’Accordo di Programma Puglia-Basilicata costituisce il primo esempio di intesa interregionale per la definizione di un nuovo assetto integrato della gestione della risorsa idrica. Le attività preordinate alla formazione dell’accordo di programma sono state lunghe e complesse. Il percorso di formazione del consenso è stato caratterizzato dalla consapevolezza che tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche, devono essere gestite in maniera condivisa e secondo criteri economici e di solidarietà. Le Regioni devono, da un lato, gestire in modo sostenibile le risorse sotterranee e far fronte alla domanda crescente da parte del settore agricolo; dall’altro lato, valutare attentamente le esigenze dei propri territori che vogliono salvaguardare le proprie risorse, ottenere il ristoro degli oneri connessi al trasferimento delle stesse e alla loro tutela. Al fine di consolidare i progressi conseguiti con l’accordo del maggio 2004 è necessario avviare una nuova fase di collaborazione tra i soggetti istituzionali. In tal modo si creerebbero le condizioni per realizzare un’efficace allocazione delle risorse idriche - secondo criteri di sostenibilità economica, ambientale e sociale – e si valorizzerebbe il patrimonio conoscitivo accumulato dalla struttura di Matera, prevedendone l’inserimento nella costituenda Autorità di Governo. Le prospettive di definizione di ulteriori Accordi di Programma sono legate alla condivisione degli obiettivi da parte dei Soggetti Istituzionali interessati, al ruolo attivo che gli stessi devono assicurare nelle fasi di attuazione delle intese e alla definizione del relativo quadro finanziario. A tale proposito, si renderà necessario, dati i vincoli finanziari esistenti, implementare politiche che - in linea con la Direttiva quadro comunitaria sulle acque – progressivamente adeguino le tariffe applicate ai diversi utilizzatori 15 16