GLI STRUMENTI PER IL DISEGNO
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GLI STRUMENTI PER IL DISEGNO
GLI STRUMENTI PER IL DISEGNO Gli strumenti che noi useremo sono: 1) Fogli di carta liscia di formato A3, squadrati; 2) N. 2 matite, preferibilmente micromine (una con mina H e una con mina HB); 3) Gomma morbida, bianca; 4) N. 2 squadrette; 5) Compasso; 6) Riga da 60 cm. Altri strumenti, che per ora non ci servono sono: 1) Mascherine varie (cerchiografo, con triangoli, pentagoni ecc.); 2) Rapidografo; 3) Carta lucida; 4) Strumenti informatici. LA CARTA E I FORMATI STANDARD Per il disegno tecnico si usa carta liscia di varie dimensioni. Le dimensioni standardizzate, previste dalle norme UNI, sono individuate da una sigla composta dalla lettera “A” seguita da un numero che varia da 0 a 6. Perciò i formati standard si chiamano: A0, A1, A2 ........ A6. Il più grande è il formato A0 che misura 1189 mm di base per 841 mm di altezza. A0 A1 841 841 Tutti gli altri si ottengono semplicemente dividendo successivamente a metà il formato A0, secondo la figura seguente. 594 1189 LA CARTA E I FORMATI STANDARD Nelle figure che seguono vediamo lo schema da cui derivano i vari formati standard e le misure di ciascuno di essi. Si nota facilmente che a partire dal formato A0 si ottengono tutti gli altri senza alcuno spreco di carta. A0 A1 841 841 A2 A4 A3 A5 A6 594 1189 Quello che solitamente si usa a scuola è il formato A3. COME SI OTTENGONO LE MISURE DEL FORMATO “A0” ? Il formato A0 è il formato base da cui derivano tutti gli altri. Ma come si ottengono le sue misure? Si impongono due condizioni: 1) l'area del foglio A0 deve essere di 1 m2; 2) il rapporto tra base e altezza deve essere lo stesso per tutti i formati. In formule: { b x h = 1 m2; b/h = h/(b/2) Risolvendo questo sistema di equazioni nelle incognite b e h si ottengono le misure del formato A0: b = 1,18920 m h = 0,84089 m Nota: tutte le misure sono approssimate al mm più vicino per cui è b = 1189 mm h = 841 mm LE MATITE E LE MINE Matita in legno Portamine Portamine automatico La parte che scrive della matita è la mina. Le mine si ottengono mescolando grafite con sostanze grasse. In base alla percentuale dei componenti le mine hanno una durezza diversa. Le mine sono classificate in base alla loro durezza. Quelle più tenere fanno un tratto scuro e grosso, quelle più dure un tratto più chiaro e meno visibile, ma sporcano assai meno di quelle morbide. Per indicare la durezza della mine si usa una classifica basata su tre lettere maiuscole dell'alfabeto: H, B, F e loro combinazioni. H sta per Hard (duro, forte, rigido) ; B per Black (Nero); F per Find (Stabile) LE MATITE E LE MINE Esiste pure una classificazione fatta con i numeri, ma che è difficile da ricordare. Nella tabella seguente vediamo com'è indicata ogni mina in relazione al suo uso. DUREZZA DELLE MINE TENERE MEDIE DURE DURISSIME USO ARTISTICO SCRITTURA E DISEGNI DISEGNI TECNICI USI SPECIALI Lettere Numeri Lettere Numeri Lettere Numeri Lettere Numeri 6B 5B 4B 3B - 00 0 1 1½ - 2B B HB F - 2 2¼ 2½ 3 - H 2H 3H 4H 5H 3½ 4 4½ 5 5½ 6H 7H 8H 9H 6 7 8 9 LA RIGA E LE SQUADRE Per disegnare occorre avere una riga e, soprattutto, due squadre. Le dimensioni dipendono da ciò che si deve disegnare: la riga si usa per tracciare rette di lunghezza superiore a quella massima delle squadre, in particolare per la squadratura del foglio. 45° 30° Le squadre hanno forma e misure diverse, e vanno sempre usate in coppia, mai da sole. 90° 45° 90° 60° La principale caratteristica delle squadre sono gli angoli. La prima ( a sinistra) ha, oltre all'angolo retto, due angoli uguali di 45°; la seconda un angolo da 30° ed uno di 60°. Si può notare che la somma degli angoli interni vale sempre 180°, cioè 90+45+45=180 e 90+30+60= 180 LA RIGA E LE SQUADRE Disponendo opportunamente le squadre si possono costruire tutti gli angoli di 15° in 15°; e cioè: 15° = 45-30 75°=45+30 105° = 90+30 IL COMPASSO Il compasso che ci serve è composto dal compasso vero e proprio e da una “prolunga”, cioè un'asticella che, inserita al posto di una delle due punte, ci permette di avere un'apertura fino a 20 cm e oltre. Sono da evitare quelle confezioni ricche di tanti pezzi ma che non servono, e rendono solo più costoso in tutto. Punta in acciaio Punta di grafite Per sapere se il compasso è di buona qualità occorre guardare due cose: la punta in acciaio e quella di grafite. La prima deve essere a spillo, la seconda a scalpello. CONTROLLI DI QUALITA' ED EFFICIENZA Come si può verificare che una riga sia efficiente? Per prima cosa occorre sapere quale condizione deve essere soddisfatta perché uno strumento, in questo caso la riga, sia efficiente. La riga, perché sia buona deve essere dritta. La rettilineità si verifica con una semplice prova: si disegna una retta lunga quanto la riga (v. figura) Poi si rovescia la riga (o il foglio di carta) e si disegna un'altra retta molto vicina alla precedente. Se le due rette appaiono ugualmente distanti per tutta la loro lunghezza la riga è dritta. Il controllo si fa ad occhio, senza altri strumenti. CONTROLLI DI QUALITA' ED EFFICIENZA Se invece le due rette dovessero apparire non sempre equidistanti, allora la riga è storta, e non può essere usata. (V. figura sotto) Naturalmente nella figura la curvatura è stata esagerata per renderla ben visibile. Nella realtà pratica la curvatura è assai meno vistosa, ma ben visibile: Nel caso non lo sia la riga va considerata dritta. CONTROLLO DELLE SQUADRE Le squadre si appoggiano sulla riga come in figura, e si avvicinano fino a farle toccare. Se sono precise i cateti si toccano per tutta la loro lunghezza. Se sono difettose i cateti si toccano solo in cima o alla base. Non sappiamo però se solo una delle squadre è guasta o se entrambe.