Bisogna conoscere i propri limiti e non forzarli. La
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Bisogna conoscere i propri limiti e non forzarli. La
Juan Porcar © Juan Porcar mar Primo pilota spagnolo che ha partecipato alla Paris-Dakar e velista solitario “Bisogna conoscere i propri limiti e non forzarli. La chiave è diventare tutt’uno con la barca.” OCEANI, DESERTI, IMMENSITÀ Sébastien Audigane ©We Are Water L Sebbene dal principio i membri dell’equipaggio siano consapevoli che per tre mesi non avranno mai più di tre o quattro ore di seguito per sé, sanno anche che questo è il prezzo che devono pagare, 24 ore al giorno per più di 90 giorni, per lo straordinario privilegio di planare a 20 nodi nell’immensità dell’oceano, con l’unica compagnia degli albatros. o scrittore Josep Pla, nel suo libro Cinque storie del mare, racconta in maniera magistrale un viaggio di appena 100 miglia che realizzò con il suo amico Sebastià Puig da Palafrugell al Rousillon francese, a bordo di un bou, una barca nella quale la combinazione di vela e remi faceva sì che fosse il miglior strumento per vivere un’esperienza indimenticabile. Quei 15 giorni costeggiando la costa, domando la tramontana e disegnando il mare di sfondo, ebbero delle dimensioni gigantesche per loro. Sono passati 96 anni. Fu nel 1918, quando le distanze si misuravano per giorni, settimane o mesi e il mondo era quasi infinito. Oggi, improvvisamente, la Terra si è fatta piccola… E tuttavia, ancora rimangono spazi dove l’essere umano è insignificante, fragile; dove ci sentiamo realmente isolati dal mondo e dove la natura si fa rispettare in forza della sua enorme dimensione: sono gli oceani e i deserti. Miraggi in una società ipertecnicizzata, stretta, schiacciata. Sono luoghi dove il mondo è ancora immenso e i concetti come resistenza, sforzo, cameratismo, generosità o decisione continuano ad avere un senso. Lo posso sentire ogni giorno nelle mie navigazioni in solitario e lo constatai nel mio primo Paris-Dakar, nel 1982, quando, perso nel deserto, esausto e malato, a centinaia di chilometri da qualsiasi parte e con la mia Ossa 310 Pionner al limite, la generosità e l’impegno delle squadre furono decisivi. Il mondo ci si è fatto piccolo, ma gli oceani ed i deserti sono la riserva dei sogni, dell’avventura e dell’immaginazione. La Barcelona World Race conserva tutta questa essenza. La maggior sfida oceanica in due 21