Programma (piano di lavoro) preventivo Anno Scolastico 2016/2017
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Programma (piano di lavoro) preventivo Anno Scolastico 2016/2017
Programma (piano di lavoro) preventivo Anno Scolastico 2016/2017 Materia: MECCANICA, MACCHINE E SISTEMI PROPULSIVI Classe: 4AC Docenti: GIORGIO SILEO - GRAZIANO BISSOLI Materiali didattici: - MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA VOLL. 1 E 2 - G. CAGLIERO - ZANICHELLI - MANUALE DI MECCANICA - HOEPLI Competenze disciplinari di riferimento: Il percorso formativo si prefigge l’obiettivo di far sviluppare le seguenti competenze A. Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto B. Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire nelle fasi di progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti C. Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi D. Gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo, pianificandone il controllo e la regolazione E. Gestire le attività affidate, seguendo le procedure del sistema di qualità, nel rispetto delle normative di sicurezza F. Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti Piano di lavoro Classe 4AC - Materia: Meccanica, macchine e sistemi propulsivi UDA: 1 - Analisi delle sollecitazioni COMPETENZE DI RIFERIMENTO: B -C -D - E Materie Struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo - Logistica - Elettrotecnica, concorrenti elettronica e automazione Conoscenze Abilità Competenze specifiche Sforzi e deformazioni. Sollecitazioni semplici. Sollecitazioni composte. Diagrammi delle sollecitazioni. Caratteristiche meccaniche dei materiali. Saper eseguire dimensionamenti di componenti meccanici soggetti a sollecitazioni esterne. Saper sviluppare calcoli e progettazione di massima di sistemi di trasmissione del moto (riduttore, cambio) con l’ausilio del calcolatore. UDA: 2 - Termodinamica COMPETENZE DI RIFERIMENTO: B -C Materie concorrenti Struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo Conoscenze Abilità Competenze specifiche Sistemi termodinamici e grandezze termodinamiche. Calore e lavoro. 1° Principio. 2° principio. Trasformazioni dei gas. Cicli termodinamici: Otto, Diesel, Brayton-Joule, Frigorifero Saper descrivere e tracciare i grafici di trasformazioni termodinamiche. Saper risolvere esercizi di trasformazioni di gas. Saper riconoscere diversi tipi di ciclo ed associarli a sistemi e macchine termiche: scambiatori di calore, turbine, ventilatori, compressori, motori a combustione interna, impianti frigoriferi. Metodologie Lezioni in classe di tipo interrogativo-partecipativo, per tentare di promuovere l’interesse degli studenti alla materia e all’apprendimento in generale, alternate ad attività di laboratorio svolte a piccoli gruppi, con esercitazioni e sviluppo di esperienze pratiche Il raggiungimento degli obiettivi potrà essere ottenuto attraverso le seguenti azioni: ● Insegnare agli allievi ad assumere atteggiamenti e comportamenti adeguati, favorendo anche un dialogo, opportunamente guidato dall’insegnante, tra gli stessi durante le ore di lezione. ● Esporre i concetti relativi alla materia d’insegnamento, ricorrendo possibilmente a esempi pratici e prendendo spunto dalle attrezzature di laboratorio, in modo che possano essere memorizzati con più facilità dagli studenti; far svolgere molte esercitazioni per assimilare più compiutamente i contenuti ed acquisire le necessarie competenze. PianoLavoroPreventivo 4AC MECCANICA 2 di 3 Et\_ Piano di lavoro Classe 4AC - Materia: Meccanica, macchine e sistemi propulsivi ● Esporre i concetti con linguaggio rigorosamente tecnico e scientifico e correggere gli allievi che adoperano un linguaggio improprio; l’impiego di termini non rigorosi viene adottato in seconda battuta, per chiarire i concetti espressi. ● Insegnare agli allievi una metodica di lavoro, che richiede la lettura e la comprensione dei problemi; quindi lo studio dei metodi risolutivi, l’applicazione degli stessi e lo svolgimento dei calcoli necessari; esortare gli allievi a tenere in ordine appunti e quaderni. ● Sollecitare gli allievi a riflettere su problematiche diverse, anche non strettamente connesse con la materia in esame; invitare gli allievi ad effettuare ricerche personali o a gruppi su argomenti di interesse, possibilmente inerenti alla materia. Verifiche Struttura: Prove scritte, grafiche e orali. Obiettivi: Lo studente deve conoscere ed essere in grado di esporre i concetti acquisiti, dimostrando di saper correlarli, costruendo un quadro generale organico e coerente. Deve saper risolvere problemi anche complessi, individuando autonomamente le relazioni da impiegare Criteri di valutazione I criteri di valutazione adottati fanno riferimento alla TABELLA GENERALE DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI contenuta nel PTOF. Le valutazioni di fine quadrimestre e finale terranno conto del percorso didattico e formativo compiuto dal singolo allievo, sulla base dei seguenti criteri, che sono stati illustrati agli studenti nei primi giorni di lezione e da loro condivisi: ● Conoscenze, abilità e competenze: attraverso le verifiche di cui sopra si accertano le conoscenze e competenze acquisite; le votazioni attribuite variano dal 1 al 10. ● Attenzione: si valuta se lo studente segue con molta / sufficiente / scarsa attenzione le lezioni svolte in classe. ● Partecipazione: si valuta se lo studente partecipa alle lezioni attivamente / sufficientemente / poco, con domande, interventi, osservazioni. ● Impegno: si valuta se lo studente svolge con costanza / non sempre / raramente i compiti assegnati e rispetta le regole di comportamento condivise. ● Percorso formativo: si valuta se il percorso formativo dello studente si rivela evolutivo positivo / non evolutivo / evolutivo negativo. Pertanto il voto finale non sarà la semplice media matematica dei voti ottenuti nelle verifiche, ma terrà conto dei miglioramenti (o dei regressi) dello studente durante tutto l’anno scolastico, sia dal punto di vista dell’acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità, sia dal punto di vista dell’impegno, interesse e partecipazione alle lezioni. Considerazioni in merito agli obiettivi minimi UDA 1 2 Obiettivi minimi Conoscere le diverse tipologie di sollecitazioni e saper svolgere esercizi di dimensionamento di organi meccanici e di determinazione dei diagrammi di sollecitazione. Conoscere i principi fondamentali della termodinamica e saperli applicare in esercizi di trasformazioni termodinaamiche. Docente/i Il Dirigente Scolastico Gabriella Piccoli PianoLavoroPreventivo 4AC MECCANICA 3 di 3 Et\_